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Giovanni Gastel Adorabile città mia
from LETTER TO MILAN
by Jaca Book
Esiste un archivio? Da chi è gestito? Mi viene in mante quando da ragazzo frequentavo molto lo studio di Salvo, uno dei miei primi artisti, e lui comprava spesso opere antiche dicendo: «Non è possibile che questi artisti, che sono i miei maestri, costino meno delle mie opere!». Costruire una collezione oggi non so se è più semplice o più complesso di 15 anni fa. In passato il mercato italiano era molto più “chiuso” ma il numero di scambi interni era sicuramente alto, quindi anche il numero degli Artisti nazionali considerati di valore collezionistico era sicuramente più alto. Con l’avvento di Internet e della digitalizzazione, con il fatto che tutti parliamo ormai un poco di inglese e viaggiare è diventato estremamente semplice, il mercato dell’Arte è diventato improvvisamente mondiale.
Arte e Natale a Milano
STEFANO ZUFFI Storico dell’arte, saggista
“Natale a Milano” non è il titolo di un cinepanettone di cassetta, ma un’occasione per ripensare a qualche momento particolare dell’arte e dalla storia della nostra città.
Il robusto pulpito romanico della basilica di Sant’Ambrogio poggia su un sarcofago tardoromano, realizzato nella seconda metà del iv secolo, quando Mediolanum ospitava la corte imperiale. Per una antica ma tutt’altro che confermabile tradizione, si riteneva avesse custodito le spoglie del generale Stilicone; gli archeologi preferiscono chiamarlo “sarcofago a porte di città”, per lo sfondo urbano in cui sono inquadrati i poderosi personaggi che sbal-
Sarcofago “a porte di città”, detto “di Stilicone”, particolare di Cristo Bambino nella mangiatoia con ai lati il bue e l’asino, basilica di Sant’Ambrogio, seconda metà del iv secolo.