Esiste un archivio? Da chi è gestito? Mi viene in mante quando da ragazzo frequentavo molto lo studio di Salvo, uno dei miei primi artisti, e lui comprava spesso opere antiche dicendo: «Non è possibile che questi artisti, che sono i miei maestri, costino meno delle mie opere!». Costruire una collezione oggi non so se è più semplice
italiano era molto più “chiuso” ma il numero di scambi interni era sicuramente alto, quindi anche il numero degli Artisti nazionali considerati di valore collezionistico era sicuramente più alto. Con l’avvento di Internet e della digitalizzazione, con il fatto che tutti parliamo ormai un poco di inglese e viaggiare è diventato estremamente semplice, il mercato dell’Arte è diventa-
Arte e Natale a Milano
o più complesso di 15 anni fa. In passato il mercato
to improvvisamente mondiale.
“Natale a Milano” non è il titolo di un cinepanettone di cassetta, ma un’occasione per ripensare a qualche momento particolare dell’arte e dalla storia della nostra città.
STEFANO ZUFFI
Storico dell’arte, saggista
Il robusto pulpito romanico della basilica di Sant’Ambrogio poggia su un sarcofago tardoro-
mano, realizzato nella seconda metà del
secolo, quando Mediolanum ospitava la corte imperiale. Per una antica ma tutt’altro che confermabile tradizione, si riteneva avesse custodito le spoglie del generale Stilicone; gli archeologi preferiscono chiamarlo “sarcofago a porte di città”, per lo sfondo urbano in cui sono inquadrati i poderosi personaggi che sbaliv
Sarcofago “a porte di città”, detto “di Stilicone”, particolare di Cristo Bambino nella mangiatoia con ai lati il bue e l’asino, basilica di Sant’Ambrogio, seconda metà del iv secolo.
204 | Lettera a Milano
Lettera a Milano | 205