Croazia Istria Parenzo

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Croazia IstriaPARENZO


Mosaico

istriano

CROAZIA PARENZO e dintorni

di Alberto Campanile e Anna Brianese

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Parenzo è un crogiolo di storia e di opere d’arte. I suoi dintorni conservano borghi medioevali, colline coltivate a vigneto, ricche di tartufi e di piacevoli sorprese gastronomiche.


PENISOLA PANORAMICA Vista sulla Basilica Eufrasiana dalla torre campanaria.

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na penisoletta larga duecento metri e lunga meno di mezzo chiParenzo BOSNIA lometro, nasconde uno ERZEG. dei centri più affascinanti dell’Istria. Un fazzoletto di terra abbracciato dall’Adriatico, ricco di storia e di storie, di monumenti e di chiese antiche. A Parenzo le bellezze artistiche e architettoniche si fondono con la mondanità dei luoghi di mare animati fino a notte fonda da turisti provenienti da ogni angolo del vecchio Continente. La croata Porecˇ e il suo entroterra contano 17.000 residenti, ai quali ogni anno si aggiungono ben 700000 turisti, per lo più “indaffarati” ad abbronzarsi e a sguazzare sul litorale di Plava Laguna e Zelena Laguna. Per quanto pigri, nessuno di loro rinuncia alla visita della città e dei suoi dintorni. Quest’angolo della penisola istriana fu abitato dagli Histri 6000 anni fa, poi dai Romani che nel II secolo avanti Cristo ne fecero un importante centro amministrativo, quindi dai Bizantini, dai veneti della Serenissima Repubblica e dai francesi di Napoleone. Poi fu la volta dell’Impero Austroungarico, dell’Italia e della Jugoslavia di Tito. I segni dei vari domini sono evidenti: il Decumano/Dekumanska, la principale arteria, attraversa il centro storico da Piazza della Libertà (trg Slobode) a trg MaUNGHERIA

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rafor. Lungo questa via lastricata da blocchi di pietra consunti, si affacciano palazzetti gotici, rinascimentali e barocchi. In vista del mare s’incontrano i resti dei templi di Nettuno e di Marte. A quest’ultimo, ritenuto uno dei più importanti della costa adriatica, è legato il nome della piazza. I mosaici del vescovo Unica è la basilica dedicata ad Eufrasio, il vescovo che la commissionò. Consacrata a santa Maria, la cattedrale è il più importante centro mariano dell’Istria. Il complesso, eretto tra il 543 e il 554, dal 1997 è inserito nell’elenco dei siti dichiarati Patrimonio dell’umanità dell’Unesco; oltre alla cattedrale a tre navate e tre absidi, comprende il battistero ottagonale, il cortile interno con i portici e la settecentesca torre campanaria, dalla cui sommità si ha una bella vista del centro storico e del litorale. Sul pavimento della basilica sono ancora visibili alcuni frammenti musivi di edifici preesistenti, ma ciò che più affascina sono i sontuosi mosaici dorati che adornano l’abside centrale. Ritenuti tra i più significativi esempi di arte bizantina, da soli meritano un viaggio; il mosaico posto sopra l’arcata raffigura Cristo, posto al centro dei 12 apostoli. Più sotto, nel catino absidale, la Madonna con il Bambino, appare incoronata dalla mano di Dio e affiancata da nove figure, ritratte


a grandezza naturale. Sulla sinistra si notano un bimbo con una pergamena che potrebbe essere il progetto dell’edificio, e il vescovo Eufrasio con in mano un modello della basilica. A Parenzo, la tradizione del mosaico continua grazie ad un artigiano, Dean Jovicˇ evic´ , che riproduce figure di fantasia o classiche (come il pesce, simbolo paleocristiano di Gesù). La sua bottega, adagiata al civico 9 del Decumano, si trova a lato dell’ingresso del Museo Regionale, che comprende un lapidario al piano terra, dipinti e una ricca collezione archeologica di oggetti rinvenuti nel territorio. Attualmente l’esposizione è chiusa, ma nei mesi estivi, il mercoledì, il lapidario del museo apre i battenti per ospitare apprezzatissimi concerti, di musica classica, jazz, blues o swing. Dalla primavera all’autunno, Parenzo si anima di eventi che spaziano dalle manifestazioni culturali agli eventi folcloristici, dalle feste gastronomiche alle competizioni sportive. Come il Porecˇki delfin (Delfino parentino), una tradizionale gara di nuoto articolata su tre distanze: 1500 metri, 3 o 5 chilometri. Gli appassionati della vacanza attiva hanno a disposizione un’ampia scelta di percorsi di mountain bike ben segnalati, ma anche la possibilità di praticare windsurf, parapendio e speleologia. A Nova Vas, oltre alla grotta di Baredine, illuminata e attrezzata con gradinate metalliche che la rendono accessibile ai turisti, è possibile esplorare alcune cavità più impegnative e “selvagge”. La loro visita richiede l’uso di corde, di lampade a carburo e la supervisione di guide esperte. A poche centinaia di metri dall’ingresso di uno di questi meandri ipogei si possono ammirare una singolare collezione di trattori, nonché un’esposizione permanente dedicata al pane, al vino e all’olio d’oliva. Questi ultimi due prodotti, già presenti nelle tavole dei parentini fin dai tempi antichi, negli ultimi anni hanno raggiunto livelli d’eccellenza; oltre 40 produttori istriani sono inseriti nella guida Flos Olei, di Marco Oreggia, che recensisce i migliori produttori di extravergine di ben 43 nazioni selezionate in 5 continenti. Nel 2012 l’olio di Giancarlo Zigante è stato considerato il migliore Extravergine da Agricoltura Biologica: di colore giallo dorato, complesso e avvolgente ben si accompagna ad antipasti di pesce, porcini al forno e carni rosse. Splendidi anche gli oli di Lory Musizza, di Vabriga. Ne produce di tre tipi, uno con sole olive Leccino, un altro con le varietà Carbonazza e Busa, l’ultimo con olive Pendolino, Frantoio e Ascolana. In comune hanno il nome: Meraviglia. La terra rossa dell’entroterra istriano ben si pre-

sta anche alla coltivazione della vite. Oltre ai grandi e rinomati produttori come Degrassi di Salvore/Savudrija a nord di Umago, se ne affiancano altri più piccoli che riescono a trovare un loro spazio nel mercato grazie alla qualità. Rossi di Visinada/Vižinada, è un’azienda a conduzione familiare che produce Terrano, Cabenet, Sauvignon e Malvasia, il vino più diffuso e rinomato del territorio. Di colore paglierino, profumo delicato e persistente, è ideale per pesce, crostacei e carni bianche. A chi ama le bollicine consigliamo di visitare la Cantina Misal, nel borgo di Peršuric´i; qui due giovani sorelle, coadiuvate dal padre, danno vita a spumanti prodotti con il metodo classico. Come il Misal Istra brut o il Misal Noir brut, rispettivamente ottenuti da Malvasia Istriana e da uve nere, tra le quali il Terrano. Sono entrambi ottimi, il primo si abbina a tartufi e uova, l’altro a formaggi e carne. I prodotti della campagna istriana carne soprattutto per la qualità, ma questa non è una novità. Già Cassiodoro se ne accorse quando scrisse “qui i patrizi conducevano una vita da Dei”. ENTROTERRA La chiesa di Santa Maria a Montona. Nella pagina a fianco, in alto: lungomare di Parenzo; in basso: mosaici nella Basilica Eufrasiana.

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Odor di tartufi

Crnko è un riccioluto bastardino nero, simpatico e scodinzolante; accompagnato da Radmila anche più volte al giorno si recano nel bosco alla ricerca di tartufi. Per lui è un gioco compensato da alcuni croccantini, per la famiglia Karlić una professione iniziata quasi vent’anni fa. A chi la va a trovare nella sua casa nel cuore dei colli di Buzet, Radmila svela i segreti della “caccia al tarufo” e propone profumatissime specialità a base del prezioso fungo ipogeo. Indimenticabili le uova strapazzate impreziosite da burro fresco, parmigiano grattugiato e da abbondanti scaglie di tartufo nero appena raccolto. Una delizia. Eppure, quello che oggi è considerato il “re della cucina istriana”, fino all’inizio del secolo scorso in Croazia era impietosamente chiamato “patata che spusa”. Solo negli anni Trenta del secolo scorso grazie a due italiani stabilitisi a Pola, cominciò la ricerca della preziosa tuberacea. Bianco o nero, oggi il tartufo è largamente ricercato soprattutto nella Valle del fiume Quieto (Mirna), a Levade/Livade e a Montona/Motovun. Il 2 novembre del 1999, nei boschi di Buie, Giancarlo Zigante (titolare di un ristorante e di vari punti vendita di prodotti gastronomici a base di tartufi), ha portato alla luce il più grosso esemplare del mondo, ancora presente nella lista dei Guinness dei primati: pesava ben 1.310 grammi. Non fu mai venduto, ma servito ad una cena di gala a cui parteciparono un centinaio di commensali. Il fortunato ritrovamento contribuì ad accrescere la notorietà del tartufo istriano; si può degustare in varie fiere specifiche e in ristoranti o trattorie (konoba) che espongono il marchio “Tartufo vero”.

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TERRA SORPRENDENTE La grotta Baredine presso Nova Vas; i vigneti della Cantina Rossi a Vizinada e una selezione dei suoi vini. In basso, da sinistra: il faro dell'isola di Sveti Nikola; il campanile del duomo di Umago. Nella pagina a fianco, in senso orario: il Decumano di Parenzo; spumanti della cantina Misal, nel villaggio di Peršuric´i, presso Visignano, Višnjan; a caccia di tartufi con la famiglia Karlic´, di Paladini.

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100 metri

Museo Civico Parentino Eufrasiana e 6 Basilica Museo di arte Sacra

7 Torre Pentagonale della 8 Chiesa Madonna degli Angeli 9 Dieta Istriana


Gli itinerari

La visita di Parenzo richiede una giornata, l’itinerario può richiedere più giorni se si vogliono visitare con calma musei, chiese, borghi, cantine e indirizzi “golosi” segnalati nel block notes.

Parenzo: la visita Punto di partenza e arrivo: obala Maršala Tita. Lunghezza: circa 4,5 km. Durata: 1.30 ore, escluse le visite. Periodo: tutto l’anno; d’estate il centro storico è molto affollato. Nel centro storico di Parenzo il transito dei veicoli è totalmente interdetto; alcuni alberghi mettono a disposizione dei propri ospiti un parcheggio in aree limitrofe e un servizio navetta. Vari parcheggi (segnalati), a pagamento, sono ubicati a sud e ad est del centro storico. Quest’ultimo si articola in una penisola orientata da est ad ovest. La visita della città può cominciare dalla obala Maršala Tita, la via che costeggia il mare verso il faro, adagiato sulla punta più occidentale della penisola. Lungo il cammino s’incontrano una bella serie di palazzi ben restaurati, tra i quali il Municipio al civico 5, e alcuni tra i risto-

ranti e bar più gettonati. Oltrepassata la dogana, dove quotidianamente accedono i passeggeri di navi provenienti da Venezia e da altri porti italiani, continuate sul lungo mare fino allo storico Grand Hotel Palazzo, posto sulla sinistra. Da qui potete girare sulla sinistra, sul litorale, fino al vicino faro, da cui si ha una bella vista dell’isola di San Nicola, in particolare al tramonto quando il cielo s’incendia di rosso. Grossomodo di fronte all’ingresso del Grand Hotel Palazzo si diparte la via Eugen Kumicˇic´ che in breve porta a trg Marafor, la più vasta ed antica piazza romanica di Parenzo. Qui si possono ammirare i resti dei templi di Nettuno e di Marte. Continuando verso ovest in direzione del mare si arriva a ridosso del giardino dell’ottocentesca villa Polesini, che spesso ospita eventi e matrimoni. Tornati in trg Marafor, continuate lungo il Decumano, fiancheggiato da edifici storici e da una moltitudine di botteghe di souvenir. Al civico 9, si trova il Museo Civico Parentino articolato in più piani del palazzo Sincich, temporaneamente chiuso. per informazioni tel. 052.431585. Poco prima dell’ingresso del museo, deviate sulla sinistra su Sv. Eleuterija Ulica che conduce alla splendida Basilica Eufrasiana, con i celebri mosaici. Oltre alla visita del Museo di Arte Sacra e a quello della Basilica,

LA STORIA NELLE PIETRE Il Lapidario del Museo di Parenzo, che apre in occasione di concerti estivi.

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conviene salire sulla torre campanaria, che domina l’abitato. Tornati al Decumano, continuate in direzione est fino ad incontrare la Torre Pentagonale della prima metà del Quattrocento e poco dopo trg Slobode (Piazza Libertà) con la barocca, chiesa della Madonna degli Angeli, eretta nel XVIII secolo. Imboccata obala Pina Budicina (sulla sinistra della chiesa), in breve raggiungerete il mare; continuate ancora sulla sinistra prima per obala dr. Ante Šonje poi per obala Matke Laginje, entrambe parallele al mare. Lungo quest’ultima riva s’incontra la Dieta Istriana, duecentesca chiesa francescana. Continuando verso ovest in breve arriverete al faro e a obala Maršala Tita. Dopo la dogana, s’incontra la banchina da cui partono le navi dirette alla vicina Isola di San Nicola da cui si ha una bella vista di Parenzo.

L’itinerario Punto di partenza e di arrivo: Parenzo. Lunghezza: circa 110 km Durata: circa 2,30 ore escluse le soste. Periodo: tutto l’anno. Da Parenzo si prende verso est in direzione dell’autostrada e di Visignano/Višnjan. All’altezza dell’abitato di Nova Vas si devia sulla sinistra e si seguono le indicazioni per la grotta Baredine/

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jama Baredine (1 km dal bivio, 8,5 km da Parenzo). Attenzione, ci sono due abitati che potrebbero ingannare il viaggiatore: uno si chiama Baredine, l’altro Villanova/Nova Vas. Entrambi sono nell’entroterra istriano, rispettivamente a nord est e a nord di Parenzo. Se si viaggia con il navigatore è preferibile inserire le seguenti coordinate GPS: 45°16’16.3”N -13°39’59.5” E. La visita della grotta richiede circa 40 minuti di cammino lungo un percorso ben illuminato, dotato di passerelle, gradinate e corrimano. L’ultima sala ospita un proteo (Proteus anguinus), un singolare anfibio dalla pelle rosata, completamente cieco. Nelle immediate vicinanze dell’ingresso Baredine si può ammirare un’esposizione che comprende fossili e una ricca collezione di statuette raffiguranti donne. Si tratta di manufatti preistorici (originali o copie) di pietra e di terracotta del periodo compreso tra 35.000 e 2.500 anni avanti Cristo. Poco lontano merita una visita la Traktor Story, una mostra di oggetti, di fotografie d’epoca e di trattori, in buona parte ancora funzionanti. Tornati sulla strada principale si prosegue in direzione est fino a Visignano/Višnjan, dove si può visitare su prenotazione l’Osservatorio Astronomico (6 km da Nova Vas). Si trova su una laterale posta sulla sinistra della strada principale diretta a Montona/Motovun (cartello con la scritta Zvjezdarnica). Dalla strada principale, si continua verso est fino a raggiungere gli abitati di Vranic´i e Karojba, dove si devia sulla


BORGO COLLINARE Per le vie di Grisignana. In basso: una tabella della Parenzana, la vecchia ferrovia dismessa che collegava Trieste a Parenzo, ora percorso ciclopedonale. Nella pagina a fianco: all'osservatorio di Visignano.

sinistra per la strada diretta a Montona, piacevole borgo, arroccato sulla sommità di un colle circondato dai vigneti (15 km da Visignano). Una ripida strada porta ai margini del centro storico dove è possibile parcheggiare a pagamento. Per una via lastricata si risale nel cuore della città vecchia e alla cinta muraria, percorribile a piedi. La piazza principale, trg Andrea Antico, è dominata dalla chiesa di Santo Stefano, edificio rinascimentale progettato dall’architetto Andrea Palladio. All’interno si possono ammirare un dipinto raffigurante l’Ultima cena di un artista veneziano ignoto e le statue di marmo di Francesco Bonazzo. Il centro ospita numerose botteghe d’artigianato e rivendite di tartufi o dei loro derivati (olio, creme, formaggi aromatizzati). Scesi alla strada statale 44, si procede sulla sinistra in direzione di Buie/Buje. Dopo una dozzina di chilometri si prende sulla destra la tortuosa strada che risale a Grisignana/Grožnjan, paesino adagiato sulla cima di una collina a 288 metri d’altezza (16 km da Montona). Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio posto nei pressi del cimitero (indicazioni), conviene addentrarsi nel centro storico, caratterizzato da un dedalo di stradine lastricate e vecchi edifici

che spesso ospitano botteghe di artisti e di artigiani. Dal 1969 è attiva una scuola per musicisti, la Jeunesses Musicales Croatia. In particolare d’estate l’abitato ospita numerosi eventi culturali, mostre e concerti. Per Grisignana passava anche la mitica Parenzana, la ferrovia a scartamento ridotto che univa Trieste, Buie e Parenzo; oggi che non è più funzionante, in buona parte si può percorrere a piedi o in bicicletta. Prima dell’ultima salita che porta all’abitato si trovano dei pannelli informativi e le indicazioni del percorso. Da Grisignana si procede ad ovest verso la costa fino ad Umago/Umag (21 km); lungo il tragitto si passano i seguenti paesi: Buie, Juricani e Petrovia/Petrovija. Umago è città di mare, con diverse abitazioni gotiche e il settecentesco duomo di Santa Maria Maggiore e Santo Pellegrino, probabilmente eretta nel luogo dove già esisteva un edificio sacro, danneggiato da un fortunale nel 1651. Il Museo Civico, allestito in una torre eretta a difesa dell’abitato nel Trecento (trg Sv. Martina 1, tel. 052.741440), ospita numerosi reperti romani. Si può tornare a Parenzo seguendo la strada costiera che passa per Cittanova/Novigrad (15 km), per un totale di poco più di 30 km da Umago.

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BLOCKNOTES

Durata 5 giorni prezzo 350-450 # viaggio escluso Quando dalla primavera all’autunno

Come arrivare In auto: A4 fino a Trieste, poi valico di Rabuiese. Per continuare sulla superstrada H5, che tocca Capodistria, Isola, Portorose e Pirano, al confine dovete dotarvi di bollino autostradale. Costa 15 e per una settimana, 30 e per un mese. Occorre acquistarlo o evitare accuratamente tutte le autostrade e le strade a scorrimento veloce, con la segnaletica verde e blu. Dall confine croato, si continua fino ad immettersi in autostrada. Se ne esce dopo circa 66 km e si segue per Parenzo/Porecˇ . In aereo: Zagabria e Pola dispongono di un aeroporto internazionale. In bus: È possibile raggiungere Parenzo e altre città dell’Istria in bus da Trieste ( ). Documenti necessari Carta d’identità valida per l’espatrio Valuta La valuta corrente in Croazia è la kuna, divisa in 100 lipa. Un euro vale 7,55 kuna. +

CROAZIA PARENZO e dintorni

Lingua Il croato, in molti parlano italiano.

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Dove dormire Parenzo/Porecˇ : Valamar Riviera Hotel ****, obala Maršala Tita 15, tel. 052.400800, sul lungomare con vista sull’Isola di San Nicola, a partire da 56 e a persona in doppia con colazione. Valamar Pinia***, Špadic´i 2, tel. 052.451899, con piscina, a due passi dalla pineta, noleggio bici e servizi per ciclisti, a partire da 51e a persona in camera doppia con colazione; Valamar Club Tamaris****, Lan-

terna 6, tel. 052.401000, albergo situato sulla penisola Lanterna (13 km dal centro), ampia gamma di opzioni per soggiorni di famiglie, a partire da 82 e a persona in camera doppia con mezza pensione. Valamar Rubin***, Brulo 3, tel. 052.406600, in un parco di pini in riva al mare, a dieci minuti di cammino dal centro di Parenzo, a partire da 45 e a persona in doppia con colazione. Per gli alberghi della catena Valamar consultare il sito , per prenotazioni tel. 052.465000. Hotel Laguna Gran Vista***, Zelena Laguna resort, tel. 052.413500, , vicinissimo al mare, a circa 5 km dal centro, da 259 kn, in bassa, a 746 kn (98 e) in alta stagione, a notte in doppia, per persona, con colazione. Laguna Hotel Mediterran***, Plava Laguna Resort, tel. (0)52 415900, , vicino al mare, di recente ristrutturato, piscina riscaldata, da 266 kn (35 e) in bassa a 661 kn (87 e) in alta stagione, a notte in camera doppia, per persona, con colazione. Appartamenti In Croazia c’è una ampia scelta di appartamenti. Per maggiori informazioni consultare ; per Parenzo . Agriturismi Agriturismo Tikel, Špinovci 88, Karojba. Agriturismo Štefanic´, Štefanic´i 55, Motovun, . Campeggi Parenzo: Camping Zelena Laguna***, Zelena Laguna Resort, ; Camping Lanterna***, Lanterna 1, tel. (0)52 404500, . Dove mangiare Parenzo: SV Nikola Restaurant, obala Maršala Tita 23, tel. 052.423018, , raffinato ristorante di pesce affacciato sul lungomare, da provare il medaglione di rana pescatrice al vino rosso a 179 kn, un pasto costa 250/350 kn; Ristorante Spinnaker, obala Maršala Tita 15, tel. 052.400800, , buono il filetto di maiale alle erbe (86 kn, nella foto) e il risotto con scampi e zucca (66 kn), un pasto medio costa circa 200/250 kn; Peterokutna Kula, Decumanus 1, tel. 052.451378, , occupa la parte superiore della torre pentagonale, alcuni tavoli sono su una terrazza affaccia-


Cosa comprare Olio presso l’Azienda Musizza, Villa Lorenzo, Istarske Kontrade 77, Vabriga, cell. 098.334158 e da Zigante Giancarlo, Portoroška 15, Plovania/Plovanija, Buie, tel. 052.777409, per informazioni sui prodotti Zigante vedi . Maschere da Ribarska 1, Vabriga, Tar, cell. 098 334158. Vini da Spumanti Misal, Pjenušci Pršuric´ i, Pršuric´i 5a, Visignano/Višnjan, tel. 052.431586, ; Cantina e distilleria Rossi, Bajkini 16, Vižinada tel. 052.446053, ; Degrassi Wine, Podrumarska 3, Bassania, Salvore/Savudrija, tel. 052.759250, , uno dei più rinomati produttori dell’Istra. Tartufi da Karlic´ tartufi, Ditta Gir d.o.o., località Paladini 14, a 12 km da Pinguente/Buzet, tel. 052.667304 . Mosaici presso Cardo, Decumanus 9, Parenzo. Terracotta da Terracotta, SV. Eleuterija 1/B, Parenzo. Giocattoli tradizionali e souvenir presso Souvenirs Omega, Eufrazijeva 15, Parenzo, tel. 052.435936. Cosa vedere Parenzo: Museo Civico Parentino, temporaneamente chiuso, tel. 052.431585; Aquarium Porecˇ, F. Glavinic´ a 4, tel. 052.428720. Nova Vas: Grotta Baredine e Traktor Story, tel. 052.423333, , tutti i giorni dal primo aprile al 31 ottobre, dalle 10 alle 16, a luglio ed agosto 9.30 - 18. Višnjan: Osservatorio di Višnjan, Istarska 5, tel. 052.449212. Il Museo Civico, trg Sv. Martina 1, tel. 052.741440),

Appuntamenti Luglio e agosto:Concerti nell’Euphrasiana, a Parenzo presso la Basilica, patrimonio UNESCO, vari appuntamenti fino al 5 di Settembre

BLOCKNOTES

Guide turistiche L'albo delle guide si trova all’ufficio del Turismo di Parenzo e sul sito .

; Jazz Lapidario, vari eventi a Parenzo presso il lapidario del Museo Civico Parentino con concerti di musica Jazz il 6, 13, 20 e 27 agosto alle ore 21 . Settembre: Giostra, festival storico, rievocazione storica della vita in epoca barocca con oltre 250 partecipanti in costume 12 e 14 a Parenzo ; Porecˇ ki delfin - Delfino parentino, maratona di nuoto a culmine del Festival del nuoto in mare, 6 e 7 a Parenzo . Bibliografia Croazia, Guide verdi del TCI. Jaenne Oliver, Croazia, EDT. Nelle librerie e all’ingresso della Basilica Eufrasiana, si possono acquistare monografie in italiano. Cartografia Carta dell’Istria, scala 1:100.000, Edizioni Marco Polo. All’ufficio informazioni di Parenzo si trovano gratis una cartina di Parenzo ed un’altra cicloturistica dell’Istria. Indirizzi utili Ente Nazionale Croato per il Turismo, piazzetta Pattari 1/3, Milano, tel. 02.86454497, . Ente per il turismo dell’Istria, Pionirska 1a, Parenzo, tel. 052.452797, . Ente per il turismo della citta’ di Parenzo, Zagrebacˇka 9, tel. 052.451458, www.to-porec.com. Ente per il turismo del Comune di Grisignana/Grožnjan, Umberto Gorjan 3, tel. (0)52 776131, . Ente per il turismo del Comune di Montona/Motovun, trg Andrea Antico 1, tel. 052.681726. Ente per il turismo della città di Umago, Trgovacˇka 6, 052.741363, . Prefissi 00385 seguito dal prefisso senza lo zero.

CROAZIA PARENZO e dintorni

ta sulla Decumana, un piatto di pesce misto alla griglia costa 260 kn. Umago: Konoba Taverna Nono, Umaška 35, località Petrovija, tel. 052.740160, , cucina tradizionale istriana, da provare i ravioli al tartufo a 90 kn o il filetto di bovino istriano “Boscarino” ai tartufi a 140 kn; Konoba Bušcˇina, Bušcˇina 18 (tra Umago e Plovania), 052.732088, , apprezzato per i piatti a base di bue istriano, una tagliata di 200 grammi costa 120 kn. Livade: Restaurant Zigante, Livade 7, tel. 052.664302, ristorante raffinato (ma non economico), specializzato nei piatti con tartufo istriano, menu degustazione da 250 kn.

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Una delle più belle destinazioni europee.

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Istria. Verde mediterraneo. 2

L’Istria è nota a chiunque per il sole e le sue spiagge meravigliose, che si adagiano lungo 450 km di coste a un’ora da Trieste. Questa penisola, con le sue innumerevoli attrazioni naturali e culturali, offre però molto di più durante tutto l’arco dell’anno. Una vacanza attiva: questo è il modo migliore per descrivere un soggiorno tra le sue meraviglie. Un mare cristallino e una natura incontaminata fanno infatti da scrigno a un patrimonio culturale di grande rilievo. Se amate gli sport avrete innumerevoli opportunità per fare vela, immersioni in prossimità di scogliere fiabesche, a caccia di grotte

nascoste e antichi relitti, o in alternativa dedicarvi al trekking, fare equitazione, parapendio, tennis e golf... E non finisce qui. Le strade tranquille dell’Istria sono famose tra i ciclisti per le viste mozzafiato, su incantevoli baie e pinete profumate, il cui fascino è al culmine in primavera e in autunno. L’Istria è inoltre ricca di centri benessere e SPA, per chi desideri solo rilassarsi in una classica vacanze antistress. E per i veri gourmet? Delizie a base di tartufi, malvasia istriana e un ottimo olio d’oliva sono solo alcuni tra i prodotti genuini di una terra ricca di borghi medievali, arroccati su verdi colline. Potremmo continuare ancora a lungo... a decantarvi l’Istria, parlando al cuore di chi sa

apprezzare il meglio della Vita. La cosa migliore che possiamo fare a questo punto, invece, è un’altra: invitarvi a venirci a trovare. www.istra.com

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1. Godetevi una splendida vacanza marina. 2. Cittadine e borghi ricchi di fascino. 3. Sapori unici della cucina mediterranea. 4. Rendete indimenticabile la vostra vacanza. 4


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