257 itinerari issuu

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257 - Giugno-Luglio 2017- Poste Italiane SpA - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 - art. 1 comma 1 - DCB MI - prima immissione: 30/05/2017 - L 3,90 Bimestrale - Anno 26 - N°

bimestrale tascabile di turismo consapevole

■ TRENTINO Le Dolomiti di Fassa ■ HIMALAYA Trekking in Zanskar

VALLE D’AOSTA ■ I sentieri di Torgnon LIGURIA ■ Sarzana e l’antica Luni AUSTRIA ■ Montagna di Carinzia GALLES ■ Tra magici castelli SARDEGNA ■ Scoprire Sant’Antioco

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TASSA DI SOGGIORNO = GUEST CARD

2€ PER L’AMBIENTE E PER TE!

Impianti*, Mobilità, Castelli e Musei in Trentino e più di 100 attività emozionanti

*solo nelle strutture convenzionate


Editoriale Recenti studi sul turismo in zone naturali protette, dove quindi le attrazioni principali sono il paesaggio e le attività all’aperto, mostrano come sia fondamentale diversificare le proposte per i turisti. Non siamo tutti superatleti, non tutti siamo allenati come Simone Moro quando si prepara per un Ottomila. E va bene il concetto, sacro e salutare, della “vacanza attiva”, che coniuga il godimento di un luogo con il piacere di sentirsi in forma. Ma tutti devono essere messi in grado di divertirsi, altrimenti in quel luogo non torneranno. Non c’è rivista o strumento di informazione, oggi, che interpreti questo concetto meglio di ITINERARI e luoghi. Lo diciamo con un certo orgoglio, giunti al ventiseiesimo anno di pubblicazioni, e lo confermiamo anche con le proposte di itinerari in questo numero. Ce lo spiega Alberto Campanile, autore di due servizi, uno sulle Dolomiti di Fassa, l’altro foto di Alberto Campanile dedicato alla montagna-mito della Carinzia, il Grossglockner. Campanile è un alpinista. Uno che negli anni Settanta saliva e scendeva dalle guglie dolomitiche come ridere. Oggi lo sforzo dell’ascensione è un’idea che lo affascina sempre, ma sempre più duro da praticare: le vette, le foreste, la natura si possono godere anche lungo altri percorsi. Anche a Torgnon, felice paese valdostano all’ombra del Cervino, questa idea di montagna per tutti è diventata il cuore della proposta turistica. Ce la racconta Enrico Caracciolo. E lo stesso concetto di natura “selvaggia e accessibile” ritorna nel nostro articolo sullo Zanskar, antico regno himalyano. Qui vi proponiamo un trekking che richiede un po’ di preparazione e impegno, ma che tutti possono fare. Placidi e riposanti sono i percorsi che vi suggeriamo nel Galles degli antichi castelli, ma senza rinunciare alla natura, che anche qui ha un suo fascino selvaggio. E non poteva mancare il mare in questo numero proteso verso l’estate: quello di Sant’Antioco in Sardegna e quello ligure, vicino alle terre di Luni, a Sarzana e alla valle del Magra. Si può fare vacanza attiva e per tutti anche qui, magari in canoa, passeggiando o pedalando, e muniti di binocolo per ammirare animali e natura.

Buon viaggio!

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www.istra.com


n° 257

giugno/luglio 2017 Rubriche agenda artisti&artigiani Il signore dei carillon

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itinerariin famiglia Il parco dei dinosauri

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itinerariculturali Scoprire Aarhus

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itinerariculturali

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Pompei e i greci CHECKin In copertina: Il Catinaccio dalla Val di Fassa (foto di Alberto Campanile).

Libri&guide

nel numero di giugno/luglio

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Articoli

Piccolo mondo alpino

Valle d’Aosta Torgnon

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Sommario giugno/luglio 2017 Capitale del bisso

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Liguria Lunigiana

Icone di pietra

84

Trentino Dolomiti di Fassa

Regno Unito Galles

La terra della Luna

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Austria Carinzia

Sardegna Sant’Antioco

Magico Galles

La montagna d’oro

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Nella valle del Buddha

India Zanskar

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PROPOSTE DI VIAGGIO

Vacanze attive in

Slovenia

La verde Slovenia offre infinite possibilità per vivere una vacanza attiva in un paesaggio dominato da imponenti foreste, aria pura e acque cristalline Paradiso dell’escursionismo Trascorrete le vostre vacanze nel cuore delle montagne della Slovenia. Andate a passeggio in un paesaggio variegato e intatto, con oltre 10.000 chilometri di sentieri segnalati e curati. Potete fare delle soste nei 175 rifugi alpini e pernottare in alberghi e campeggi per escursionisti. Salite in cima e respirate la freschezza delle montagne. Scoprite la Slovenia in bicicletta In Slovenia si può andare in bici tutto l’anno: quasi ovunque la stagione ciclistica inizia, infatti, in aprile e si chiude a novembre, tranne che in Istria, sulla costa, dove è sempre possibile pedalare grazie all’influenza del clima mediterraneo. Appena superato il confine, non potrete non notare la varietà del paesaggio: montagne, colline, grotte, valli e fiumi. Considerando le caratteristiche di questo territorio, che regala panorami mozzafiato, non sorprende che il ciclismo sia amato e praticato in tutte le sue forme, dal ciclismo su strada alla mountain bike, dai par-

chi ciclistici (bike park) alle pedalate in famiglia. Se vi piacciono le esperienze particolari, che fanno battere forte il cuore, la Slovenia fa al caso vostro! Dovete solo scegliere tra i tantissimi sport adrenalinici che si possono praticare nel paese! Rafting I corsi d’acqua della Slovenia permettono di praticare il rafting in modo sicuro. Il più adatto è il fiume Isonzo, le cui acque chiare color smeraldo attraversano una valle dall’atmosfera suggestiva. Si può provare l’adrenalina della discesa rafting, accompagnati da una guida, anche nella parte superiore del fiume Sava, sul fiume Savinja nella Stiria, sul fiume Kolpa nella Marca Bianca e sul fiume Krka nella Bassa Carniola. Le agenzie che organizzano rafting forniscono anche tutta l’attrezzatura necessaria e il trasporto. Parapendio Per chi desidera volare. Lanciatevi da una delle cime slovene e godete della vista spiegando le ali. In Slovenia ci sono diverse scuole di para-


pendio dove potrete imparare i fondamentali del volo... oppure allacciatevi semplicemente all’istruttore e ammirate la Slovenia dall’aria nell’abbraccio sicuro di professionisti. Se si preferisce un piacere più classico, potete ammirare il paesaggio con un volo panoramico o un volo acrobatico in aereo. Canyoning Il canyoning è lo sport acquatico più adrenalinico. Gli scalatori, i nuotatori, gli escursionisti e gli amanti della natura ne saranno sicuramente entusiasti, perché questo sport riunisce tutte queste abilità. Entrate in stretti corsi d’acqua, scendete lungo cascate, arrampicatevi e saltate in limpide piscine naturali profonde anche più di dieci metri. I luoghi più popolari per praticare questo sport in Slovenia sono i torrenti Sušec e Kozjak. Kayak e canoa In Slovenia è possibile noleggiare un kayak per scendere lungo fiumi calmi e meno calmi, e per pagaiare nei laghi e in mare. Pagaiare in kayak sulle rapide dell’Isonzo, della Sava, della Savinja, della Krka e della Kolpa è un’esperienza emozionante. Per pagaiare in acque più calme di fiumi, laghi e mare sloveni, potete scegliere la canoa, in quanto permette una corsa facile, veloce e agile. Molto popolari sono le esperienze in canoa nella palude e sul fiume di Lubiana, la Ljubljanica, sul fiume Krka partendo da Žužemberk e sul fiume Mura. È possibile noleggiare una canoa anche sui laghi di Bohinj, Velenje e Zbilje.

Parchi avventura Attraversare passerelle strettissime, superare ostacoli dondolanti o camminare su una fune è una vera sfida per tutti. I parchi avventura situati in un ambiente verde sono un grande divertimento e relax. Mettete alla prova le vostre capacità motorie e il mantenimento dell’equilibrio, sfidate la paura delle altezze e lasciate che il vostro corpo si carichi di adrenalina. Esplorare le grotte La speleologia ha una lunga tradizione in Slovenia, essendo qui presente un mondo sotterraneo molto esteso, in particolare nel Carso. In Slovenia gli speleologi scoprono ogni anno nuove grotte: ad oggi ce ne sono oltre 8 mila, ma solo poco più di venti sono attrezzate per ricevere visitatori. Arrampicata sportiva La Slovenia è estremamente ricca di pareti naturali, perciò l’arrampicata è uno sport molto popolare. La Slovenia è un paradiso per l’arrampicata, dove affinano le dita i migliori scalatori del mondo ma anche i principianti. Scoprite le pareti naturali nel mezzo delle foreste della Stiria, sul ciglione carsico o sulla frangia alpina. Arrampicate sempre più su! Per saperne di più Ente Sloveno per il Turismo in Italia: galleria Buenos Aires, 1 – 20124 Milano; tel: 02.29511187 – 02.29514157 -



Agenda COMANO (TN) - I sentieri dei piccoli camminatori - da giugno a settembre I Sentieri dei piccoli camminatori, nel comprensorio di Comano, luogo termale tra il Garda e le Dolomiti di Brenta, particolarmente attento al turismo per le famiglie, sono percorsi attrezzati in modo da consentire ai bambini di rivivere alcune tra le fiabe più belle. Una volta alla settimana, poi, le fiabe prendono vita, grazie ad attori che spuntano dal bosco e danno vita a momenti a sorpresa. Ecco il programma di quest’anno: 30 giugno e primo settembre, il Pifferaio magico, le Palafitte e altri racconti, a Fiavè; 7 luglio e 4 agosto, la Bambina e la Strega e altri racconti, sul sentiero “La strada delle streghe”, a Bleggio Superiore; 21 luglio e 18 agosto, L’Orso e l’Artista e altri racconti, a Stenico; 26 luglio e 23 agosto, La casa dei porcellini e altri racconti, a San Lorenzo in Banale. Per informazioni APT Terme di Comano e Dolomiti di Brenta, . AUSTRIA - Festa barocca sul lago di Ossiach Primo e 2 luglio Si chiama Fête Baroque, alla francese, ma si celebra sul lago di Ossiach, o OssiacherSee, nei pressi di Villach, in Austria. È una festa dedicata alla musica e alla cultura del barocco, con una fitta locandina di concerti e spettacoli pensati per riportare il pubblico in un’epoca fatta di luci e di sfarzi. Il concerto del primo luglio è incentrato sulle musiche di Bach e di Händel, con performance di gruppi musicali come l’ensemble barocco La Follietta e la Miszla Baroque Orchestra, fondata dalla violinista Monika Toth. La Soirée Royale, dalle 17, ricrea l’atmosfera di un banchetto barocco. Domenica 2 ancora eventi, come la messa barocca nella splendida Abbazia di Ossiach e altra musica da intrattenimento. Per i costi e il programma dettagliato vedere il sito internet t.

a cura di Riccardo Oldani

VENETO - Sorsi d’Autore nelle Ville palladiane - giugno e luglio Tra fine giugno e le prime settimane di luglio torna in Veneto, nello splendido scenario delle Ville palladiane, Sorsi d’autore, manifestazione che celebra l’eccellenza vitivinicola regionale e il patrimonio storico attraverso incontri con noti personaggi, degustazioni e visite guidate. L’iniziativa giunge quest’anno alla XVIII edizione, una delle più longeve nel settore, ed è organizzata da Istituto Regionale Ville Venete, Fondazione Aida in collaborazione con Veneto Turismo. Tra gli ospiti si segnalano incontri con il maestro Giuseppe Vessicchio, il 22 giugno a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore (VI), e Federico Rampini, il 2 luglio a Villa Badoer a Fratta Polesine (RO). Gli eventi sono a ingresso libero, si terranno alle ore 21 e saranno accompagnati da alcuni momenti di degustazione a cura dei sommelier AIS Veneto. Info: . CASTELFRANCO EMILIA (MO) Festival della Fiaba - 15-25 giugno È la quarta edizione del festival dedicato sì alle fiabe, ma pensato anche per gli adulti: otto giorni di appuntamenti, dal giovedì alla domenica, organizzati a Villa Sorra, a Castelfranco Emilia. Il tema di quest’anno sono i Legami di sangue e Legami di cuore, sviluppato in conferenze dedicate, con poeti, scrittori, pensatori, oppure con spettacoli, assai numerosi, a cui si può accedere acquistando biglietti (il costo varia a seconda dell’evento) e con prenotazione obbligatoria. Ci saranno anche mostre, di pittura e installazioni, e concerti, e performance, come quella della danzatrice Elena Annovi o come Il Banchetto di Rosaspina, di e con l’attrice Alessandra Gabriella Baldoni e il poeta Giancarlo Sissa. E non finisce qui: c’è anche spazio per i workshop, su teatro, musica e poesia, e anche un concorso di composizione poetica. Info su programma e costi .

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Agenda PORDENONE - I percorsi italiani del mito del Pop - fino all’8 ottobre Una settantina di opere, riunite alla Galleria d’arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato di Pordenone, tracciano il contributo italiano alla Pop Art, che ha avuto come centri principali Milano e Roma. Sono 28 gli autori rappresentati, selezionati dall’attenta curatrice Silvia Pegoraro, tra cui Mimmo Rotella, Mario Schifano, Mario Ceroli, Franco Angeli, Concetto Pozzati (sua l’opera nella foto). Per accedere alla mostra, intitolata Il Mito del Pop. Percorsi Italiani, l’ingresso costa 3 #, (1 # il ridotto). Orari: mer-dom, 15-19. Info: . URBINO, FANO E PESARO Rinascimento segreto - fino al 3 settembre È curata da Vittorio Sgarbi questa mostra, intitolata Rinascimento Segreto, che si divide fra tre sedi espositive e annovera circa 80 opere tra dipinti, sculture e oggetti di collezioni private. L’obiettivo è rendere fruibile un patrimonio artistico quasi sconosciuto, proveniente da un’epoca compresa tra metà Quattrocento e metà Cinquecento, e prodotto da artisti come Piero della Francesca o Pontormo (nella foto la Sacra Famiglia di Antonio da Crevalcore). Un biglietto unico da 10 # consente l’accesso alle tre sedi: il Palazzo Ducale di Urbino, il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano a Fano e Palazzo Mosca a Pesaro. Chi lo acquista ha anche diritto a uno sconto su tre biglietti del bus per raggiungere le sedi in giornata. Info: . GIARRE (CT) - Radicepura Garden Festival fino al 21 ottobre Sei mesi di eventi e iniziative dedicati al florovivaismo contrassegnano il Radicepura Garden Festival, manifestazione allestita nel Parco Botanico di Giarre e articolata in 14 diversi giardini, realizzati da diversi garden designer, tra cui big come Michel Péna, Stefano Passerotti, Kamelia Bin Zaal e James Basson, giovani paesaggisti selezionati attraverso un bando internazionale e

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altri artisti autori di proprie installazioni. All’interno degli spazi paesaggistici è anche allestita un’area food, oltre a un mercato delle piante merditerranee, con lezioni di giardinaggio e attività per i più piccoli. All’interno del parco botanico (sopra, foto di Alfio Garozzo) sono visibili 800 specie e oltre 5.000 varietà di piante. Il biglietto costa 15 # per gli adulti, 5 # per i bambini. Info: . MALTA - IOMTV Malta Music Week dal 23 al 28 giugno È l’undicesimo anno di fila che questa manifestazione porta a Malta, nella Fosos Square di La Valletta, gli eventi musicali gratuiti organizzati dall’emittente televisiva musicale MTV, che vedono protagonisti i gruppi più trendy dello scenario pop attuale. Quest’anno, per esempio, il concerto conclusivo del 27 giugno conta sulla presenza del gruppo The Chainsmokers. Informazioni sul programma e sulle possibilità di alloggio sul sito . PERUGIA - L’arte delle banche in mostra fino al 15 settembre Si intitola Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di fondazioni e banche italiane la mostra in scena a Perugia, a Palazzo Baldeschi al Corso, curata da Vittorio Sgarbi. Raccoglie un centinaio di opere (nella foto Ponte di Castelvecchio a Verona di Bernardo Bellotto). La mostra intende valorizzare lo straordinario patrimonio posseduto dalle fondazioni bancarie e dalle banche italiane. Tra gli artisti esposti Giotto, Beato Angelico, Perugino, Pinturicchio, Guercino, Pelizza da Volpedo e molti altri. Il biglietto intero costa 6 e (4 e il ridotto). Orari: mar-ven ore 15/19,30; sab-dom 11/19,30; lun chiuso. Info: .


Attività e relax tra monti e laghi

Finalmente è arrivato il tempo di tirare il fiato: sul soleggiato versante sud delle Alpi austriache, in un incantevole scenario di montagne e di laghi balneabili d’acqua pulita e calda fino a 28°C. Persone cordiali che accolgono gli ospiti con sincera simpatia e con una contagiosa gioia di vivere. Queste sì che sono vacanza autentiche. In Carinzia, naturalmente…

www.carinzia.at


VACANZE IN PROVINCIA GRANDA

Le Alpi di Cuneo

dal Monviso al mare Un paradiso per chi ama lo sport-avventura e per chi cerca stimoli enogastronomici, per cicloturisti ed escursionisti, per chi pratica lo sci in tutte le sue versioni o è appassionato di speleologia. Le montagne del Cuneese sono un tranquillo paradiso di natura incontaminata, la meta ideale per la vostra prossima vacanza

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e montagne di Cuneo sono un gioiello incastonato tra le Alpi e il mare, dove ogni attività sportiva è praticabile. Dal cicloturismo, alla mountain bike, dall’escursionismo all’arrampicata, sino alle attività invernali quali lo sci da discesa, il fondo, lo sci-escursionismo, lo scialpinismo, il freeride, lo snowboard e le arrampicate su ghiaccio. Un vero paradiso per gli amanti dello sport e della natura incontaminata. Dalla Valle Po, con la cima del Monviso che svetta con i suoi 3.481 m, alla Val Tanaro, venti vallate si aprono intorno alle splendide città di Cuneo, Saluzzo e Mondovì, offrendo panorami mozzafiato, borghi alpini autentici ed accoglienti, centri storici e moderne strutture ricettive. Binomi perfetti caratterizzano la “Provincia Granda”: Alpi e mare, sport e benessere, arte e gastronomia. Ecco perché scegliere la provincia di Cuneo come meta per la vostra prossima vacanza. Per chi ama le due ruote Per gli amanti della bicicletta, molte sono le proposte su strade bianche e su asfalto: ripercorrendo gli itinerari del Giro d’Italia, passato per ben 22 anni nel Cuneese, e del Tour de France, transitato nel 2008, si possono raggiungere luoghi incontaminati e unici come il Colle della Lombarda, a 2.351 m, o il Colle dell’Agnello, a 2.748 m, dai quali si può sconfinare e, con percorsi ad anello, tornare in Italia. La mountain bike trova invece il suo paradiso sulla celeberrima Via del Sale, che da Limone Piemonte conduce a Monesi attraverso terre di passaggio, che conducevano pastori, pellegrini, mulattieri, commercianti e viaggiatori dal Ponente ligure e dalla vicina Provenza, tramite i passi alpini, verso il Piemonte e il Nord, dan-

do vita a fitte reti di scambi. Altri percorsi su sterrato (sono oltre 4.000 i km di strade bianche), ugualmente suggestivi, sono facilmente individuabili in Valle Po, al cospetto del Monviso, o nelle Alpi Liguri. Per gli amanti dell’adrenalina, 8 Bike Resort (alcuni con impianti di risalita) sono a disposizione per il downhill.


Montagne da alpinisti La storia geologica delle Alpi cuneesi, la disposizione a raggiera delle vallate, il clima influenzato dalla vicinanza del Mar Ligure sono alcuni dei fattori che hanno contribuito alla nascita di un’infinita varietà di ambienti, che vanno da quelli di tipo “dolomitico” del massiccio del Marguareis alle rocce cristalline dell’Argentera e del Monviso. I numerosi gruppi rocciosi propongono interessanti siti per l’arrampicata, dotati talvolta di vie ferrate. Il Corno Stella (3.061 m), in Valle Maira, è la montagna simbolo dell’alpinismo classico e moderno cuneese, ma da nord a sud della provincia, si alternano palestre di roccia a falesie e ferrate per ogni grado di impegno e di difficoltà.

Sentieri per tutti Zaino in spalla, si possono percorrere sentieri di ineguagliabile bellezza, alla scoperta di un angolo d’Italia ancora protetto, riparato, tranquillo, silenzioso e ricco di distese di fiori e animali selvatici, boschi e foreste, prati e pascoli. Dalle semplici passeggiate a misura di famiglia, come quelle al Pian delle Gorre in Valle Pesio o lungo il Sentiero dei Ciclamini in Valle Maira, ai trekking più impegnativi come il Giro del Monviso fino alla GTA, la Grande Traversata delle Alpi, infinite possibilità di scelta si articolano su varie altimetrie, come ad esempio nell’alta Valle Stura, al confine con la Valle dell’Ubaye nelle Alpi dell’Alta Provenza in Francia. E quando si è indecisi su come vivere al meglio un’esperienza all’aria aperta, cosa c’è di meglio di un itinerario come il Landandé, percorribile a piedi, in mountain bike, a cavallo o con le ciaspole d’inverno? In tutte le stagioni dell’anno, dunque, e adattabile a tutte le “gambe”. Si tratta di un circuito che collega tra loro attività ricettive, luoghi di produzione locali, eccellenze culturali e paesaggistiche in area monregalese nei comuni di Briaglia, Vicoforte e Niella Tanaro, snodandosi su un bellissimo percorso ad anello di 22 km.


Torrenti e grotte Grazie alla considerevole quantità di bacini imbriferi montani, non mancano infine gli spunti per gli amanti delle pratiche sportive d’acqua, specie della pesca sportiva e delle discese in canoa o rafting, praticabili queste ultime in Valle Stura, in Valle Po ed in Val Tanaro. Se la vostra passione è invece quella di calarvi nelle affascinanti e spettacolari realtà sotterranee, il Cuneese gode di numerose grotte turistiche e speleologiche: le grotte turistiche di Bossea, del Caudano e dei Dossi sono aperte al pubblico e visitabili con l’acquisto di un biglietto unico di ingresso.

Tradizioni secolari E dopo una piacevole avventura all’aria aperta, si può godere delle tradizioni locali in tutte le loro sfaccettature: dalla musica occitana proposta con balli in occasione di festival e feste paesane, alla cucina tipica a base di pasta ripiena, formaggi d’alpeggio (e come non citare il Castelmagno e la Raschera DOP), salumi, grano saraceno, agnello Sambucano e Bagna Caôda, da gustare a pranzo, a cena o nella formula della merenda sinoira, merenda sostanziosa che si sostituisce ai pasti tradizionali, da consumarsi nel tardo pomeriggio in rifugio o in un’accogliente locanda occitana.

Impegno per la sostenbilità L’area cuneese, insieme al confinante dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, è impegnata nel progetto di cooperazione transfrontaliera Italia/Francia Alcotra NTC (Nuovo Territorio Condiviso) dedicato alla promozione delle attività outdoor e del turismo sostenibile. ALCOTRA

UNION EUROPÉENNE UNIONE EUROPEA

NTC - Nuovo Territorio Condiviso Fonds européen de développement régional Fondo europeo di sviluppo regionale

Info e approfondimenti A.T.L. Azienda Turistica Locale del CUNEESE Via Pascal n. 7 - 12100 CUNEO Tel. +39.0171.690217 - Fax +39.0171.631528

Facebook e Social: ATL Cuneese


Artisti& artigiani

di Marta Ghelma

Il signore dei CARILLON A Quarna Sotto, in Piemonte, un artista realizza a mano preziose giostre-carillon in legno. Ma tutto il paese è un inno all’artigianato, anche di strumenti musicali

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due passi dalla città di Omegna, nella provincia del Verbano-CusioOssola, il piccolo comune di Quarna Sotto è famoso per la secolare produzione di strumenti musicali a fiato e per le creazioni di un artista-artigiano davvero speciale. Realizzati interamente a mano, i carillon e le giostre in miniatura che, dal 1977, nascono dalle abili mani di Goffredo Colombani, infatti, non sono semplici giocattoli ma vere e proprie opere d’arte da collezionisti. Tutti i suoi modelli, ispirati alle vecchie giostre del XIX e XX secolo, sono scolpiti interamente nel legno e corredati da meccanismi musicali svizzeri di altissima qualità, nati dal desiderio di creare qualcosa di diverso dalle produzioni massificate. Sono tutti pezzi unici o in piccole serie

numerate. Colombani usa legno di pioppo, faggio o betulla per le basi dei suoi carillon a giostra e abete da liuteria per alloggiare il meccanismo musicale, in modo da aumentare la risonanza. Tutti i legni sono lucidati con cera d’api e dipinti a pennello usando aniline vegetali o smalti sintetici atossici. Il prezzo è su richiesta e, per completare ogni singolo oggetto del desiderio, sono necessarie fino a 400 ore di lavoro. Nella sua casa isolata nei boschi piemontesi, poi, Goffredo Colombani crea anche originali

Note ALPINE

Giochi da MUSEO

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er saperne di più sull’artigianato tipico sviluppatosi a Quarna Sotto a partire dall’Ottocento, c’è il museo Etnografico e dello strumento musicale a fiato, in via Roma 7 (tel. 366.5977867, ). Orari: dal 15 giugno al 15 settembre, mar-ven 14-19, sab-dom 10-12 e 15-19. Ingresso: 2,60 e. Non solo clarinetti, sassofoni, flauti e ottoni, ma anche un intero piano dedicato alla tradizione agricolo-pastorale di Quarna con la ricostruzione di alcuni ambienti di vita.

pipe scolpite manualmente in radica di erica, ulivo o legno di bosso e portachiavi, anch’essi di forme inedite e totalmente artigianali, in legni pregiati, finemente levigati e poi lucidati a cera. Oltre che presso il laboratorio di Quarna Sotto, alcuni dei suoi manufatti storici si possono ammirare, spostandosi in provincia di Como, nelle sale dell’interessante museo del Cavallo Giocattolo di Grandate.

Info Laboratorio di Goffredo Colombani, Quarna Sotto, via Rampone . Museo del Cavallo Giocat17, tel. 0323.826108, tolo di Grandate (CO), via Tornese 10, tel. 031.382038, . Orari: mart.-ven. 15-19 e sab. 10-13 e 15-19. Ingresso gratuito.

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er gli appassionati di giochi d’epoca può essere interessante una visita al museo del Giocattolo e del Bambino di Cormano, vicino a Milano, allestito in un ex-cotonificio (via Rodari 3, tel. 340.1509192, ), che raccoglie un migliaio di giochi originali, costruiti tra il 1700 e il 1950. L’esposizione raccoglie anche libri per l’infanzia e 50 disegni originali di Antonio Rubino, fondatore del Corriere dei Piccoli. Visite lunsab solo su prenotazione.

La casa del SAX

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trano ma vero: a Quarna Sotto gli appassionati di strumenti musicali artigianali di altissima qualità possono trovare, ancora oggi, il loro piccolo paradiso. Qui, nello storico laboratorio di Rampone&Cazzani, in piazza Santa Rita 2 (tel. 0323.826134, ), intorno al 1875, il fondatore dell’attività, Agostino Rampone, realizzò i primi sassofoni italiani, dopo l’invenzione di questo strumento a opera del belga Adolph Sax, nel 1848.

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EMOZIONI A FILO D’ACQUA


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itinerariin famiglia

di Mariella Faraoni – foto di TI Naturpark Altmühltal

Il parco dei DINOSAURI Un’avventura fra i dinosauri del museo paleontologico a cielo aperto, che è stato da poco inaugurato nel Parco Naturale dell’Altmühltal in Baviera

S

e considerate le vacanze come momenti da dedicare alla famiglia e siete in cerca di un grande “parco avventura” per bambini di ogni età, allora la regione bavarese dell’Altmühltal è una meta perfetta per voi. Difficile non ritornare un po’ bambini con escursioni in bici e gite in canoa fra la natura e la cultura di uno dei parchi naturali più grandi della Germania. Anche nei musei si impara giocando, e non mancano nemmeno gli incontri con varie specie di animali... Anche di tempi lontanissimi.

JURASSIC World

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ltre all’itinerario dedicato ai dinosauri, il Dinosaurier Park Altmühltal presenta una sezione paleontologica, fra i cui fossili spicca un originale dell’Archaeopteryx litographica, l’animale che dimostra la continuità fra dinosauri e uccelli: finora ne sono stati rinvenuti 12, tutti nella regione dell’Altmühltal. L’area di scavo fossili, parchi-gioco e un’area ristoro completano il percorso, aperto tutto l’anno; Dinopark 1, D-85095 Denkendorf, .

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È quanto accade nel Dinosaurier Park Altmühltal: il fruscio delle foglie mosse dal vento, la luce abbagliante del sole fra le fronde degli alberi, il rumore di un ramo spezzato e, dietro l’angolo, ci si ritrova faccia a faccia con un gigantesco T-Rex! Niente paura: è solo una delle oltre 60 ricostruzioni a grandezza naturale che si incontrano nel parco. Sauri, anfibi come i mastodonsauri, erbivori come gli stegosauri, rettili volanti come gli pterodattili o enormi predatori come i tirannosauri: nei 1.500 metri di

percorso senza barriere architettoniche li si incontra tutti. Il parco è un’accuratissima mostra scientifica sull’evoluzione dei dinosauri dalla comparsa sulla Terra fino all’estinzione. Si può anche accarezzare il T-Rex, scoprire che il Velociraptor del film di Spielberg era in realtà ricoperto di piume e imparare come si sono formati i fossili. E dove ci si può cimentare in una gara di corsa con due dinosauri o diventare paleontologi cercando fossili veri nelle pietre calcaree da aprire con martello e scalpello.

Info Molto apprezzato per la sua splendida combinazione di outdoor, natura e cultura, il Parco Naturale dell’Altmühltal si trova al centro della Baviera, a circa un’ora di distanza da Monaco. Contatto: Centro Informazioni Informationszentrum Naturpark Altmühltal, Notre Dame 1, , . D-85072 Eichstätt,

FOSSILI e dintorni

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ra i numerosi musei sul Giurassico in zona, quello di Solnhofen dedica una mostra speciale ai Fossili dal mondo: dall’ammonite al dinosauro (fino al 5 novembre). Ad Eichstätt il sentiero paleontologico conduce allo JuraMuseum, che espone fossili rarissimi come l’Archaeopteryx e lo Juravenator starki. Il sentiero prosegue poi per la cava del Blumenberg, aperta a chi vuole cercare fossili ( alla voce Tempo libero/Fossili).

CENTRO info

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on la sua mostra moderna e interattiva e il giardino dei biotopi, l’Infozentrum Naturpark Altmühltal è il punto di partenza ideale per avvicinarsi a flora, fauna e cultura della regione. Ora riportato al suo splendore, l’edificio barocco ospita anche il tourist office (si parla anche italiano) a cui rivolgersi per info sul Parco Naturale dell’Altmühltal: mete per una vacanza, alloggi, ciclabili, cartografia, souvenir e altro: Notre Dame 1, D-85072 Eichstätt, .


UNA VACANZA CHE LASCIA IL SEGNO. Pensate di aver già visitato tutto? Vi invitiamo a ricredervi. A due passi dall’Italia nel centro della Croazia vieni a scoprire Zagrabia. La sua storia, l’arte e il divertimento che troverai, lasceranno il segno. www.infozagreb.hr



ITINERARIculturali

di Francesca Piana

Scoprire AARHUS

Un lungo fine settimana per esplorare il nuovo volto di Aarhus, seconda e vivacissima città della Danimarca, Capitale europea della cultura 2017: tra avveniristiche architetture in sintonia con la natura

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un paio d’ore dall’Italia, con il volo che atterra a Billund (dove si trova Legoland), e un’ora d’automobile, in un contesto ambientale integro di boschi, laghi e belle spiagge, Aarhus si presenta all’appuntamento con il 2017 con un nuovo volto urbanistico e architettonico. Nella rinnovata area del porto, dove tutto è pensato in nome del risparmio energetico e del riciclo dei materiali, con tanto di progetto dedicato alla protezione dell’area dai fenomeni estremi causati dal cambiamento climatico globale, si apprezzano bellissimi spazi e architetture, quali la Dokk1, che ospita la principale biblioteca della città, e Harbour Square, un’area aperta e versatile. Altri interessanti edifici nelle vicinanze sono: The Iceberg, un complesso edilizio ispirato, ap-

punto, a un iceberg, Haven Ø, un innovativo progetto di fattoria urbana, e il Grundfos, un edificio che richiama l’immagine di un libro e ospita una residenza universitaria. Molto interessante in città anche ARos, museo di arte contemporanea all’avanguardia, sovrastato dall’installazione Your Rainbow Panorama di Olafur Eliasson, un corridoio di vetro colorato dove si cammina ammirando la baia e la città. L’edificio all’esterno appare come un cubo chiuso, dove si distingue a malapena l’ingresso, che svela

Progetto GARDEN

Teatro VICHINGO

l progetto artistico internazionale chiamato The Garden. End of Times, Beginning of Times esplora il cambiamento degli ultimi quattrocento anni nella relazione tra uomo e natura, con opere e installazioni di artisti internazionali in città e fuori. È diviso in tre parti: Il Passato all’ARoS Aarhus Art Museum; Il Presente distribuito in diversi luoghi urbani; e Il Futuro su oltre quattro chilometri del litorale di Aarhus. Le tre sezioni hanno durate diverse. Info su .

ul tetto del museo Moesgaard e nell’area vicina si svolge una performance teatrale ispirata alla saga vichinga narrata nel libro di Frans G. Bengtsson’s Rode Orm, pubblicato in Italia come Orm il Rosso. Realizzata in collaborazione con il Royal Danish Theatre, in danese, è spettacolare sia per la location sia per la messa in scena, che riporta all’atmosfera del X secolo tra guerre e scorribande vichinghe. Fino al primo luglio. Info: .

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a chi entra due edifici separati da una vera e propria strada. Questa attraversa il complesso, che ha all’interno una scala elicoidale, ponti, ascensori a vetri e piani espositivi diversissimi tra loro, oltre a piacevoli spazi di sosta e di ristoro. Da vedere il museo Etnografico Moesgård, anche per coloro che non sono appassionati di storia (in particolare) del periodo vichingo, come esempio di architettura contemporanea integrata nella natura circostante, che si domina dal tetto dell’edificio ricoperto d’erba.

Info Informazioni sulla città di Aarhus e sulle cose da visitare su ; per avere un dettaglio delle iniziative legate ad Aarhus Capitale europea della cultura 2017 è stato creato il sito ; sito ufficiale del turismo danese: .

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AarhusCARD

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er muoversi ad Aarhus durante la visita in occasione degli eventi che celebrano la capitale europea della cultura 2017 può essere interessante acquistare la AarhusCARD, che consente l’ingresso gratuito a 21 attrazioni e musei, tra cui l’ARoS e il Moesgaard. Gratis anche la circolazione sui mezzi pubblici. Inoltre, con la carta si possono avere sconti sullo shopping in città. Il costo per la card da 24 ore è di 299 corone, circa 40 e. Info: .

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Cutrofiano,

terra d’A…Mare testi e foto di Giuseppe Botrugno

Nel cuore del Salento, a circa 20 minuti d’auto sia dal Mar Jonio di Gallipoli che dall’Adriatico di Otranto, si trova Cutrofiano, borgo della Grecìa Salentina, dove arte, artigianato, agricoltura, gastronomia e folclore si fondono armoniosamente

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LECCE Copertino Nardò

Corigliano d’Ot. Galatina Maglie Galatone Otranto

CUTROFIANO Gallipoli Casarano Taviano

PUGLIA SALENTO

utrofiano è un grazioso comune, inserito nei Borghi autentici d’Italia, che si presenta lindo e curato, ricco di antichi edifici come il Palazzo Ducale, la Congrega dell’Immacolata, la Chiesa Matrice, che vanta al suo interno tele della migliore scuola napoletana. Ma a svelarci i lati più interessanti e, per certi versi, unici di questo territorio, saranno anche la visita a una delle tante botteghe e aziende di ceramiche artigianali, dove le abili mani dei maestri vasai si tramandano da secoli l’antica arte di plasmare e decorare l’argilla, e il Percorso della Ceramica, che si articola attraverso luoghi e tappe da non perdere. Tricase

S.M. Leuca

Il Percorso della Ceramica Parco dei Fossili: ex cava d’argilla, recuperata a fini scientifici fin dagli anni Novanta, permette di vedere e capire, attraverso dei percorsi spaziotempo, le formazioni geologiche del Salento. Le sue pareti sono ricche di conchiglie fossili, esposte anche nel piccolo MUSEO MALACOLOGICO presente all’interno del Parco. Fornace Romana (III sec d.C.): è una delle testimonianze più antiche dell’attività figulina del territorio, trovata durante gli scavi per la realizzazione di locali commerciali; è visitabile gratuitamente su richiesta ai gentilissimi proprietari. Fornace a Legna (XVIII sec.): attigua alla bottega figulina dei Fratelli Colì in via Roma, è stata utilizzata fino agli Sessanta per essere poi sostituita dai forni a gas. Attualmente viene accesa solo in alcune occasioni. Casa dei Santi: situata in via Vanini (foto a sinistra), era l’esterno dell’abitazione di Rocco Ferraro, che nel corso della sua vita ha collocato una


moltitudine di immagini di Santi, molti dei quali realizzati in ceramica da brave maestranze locali. Museo Comunale della Ceramica: ubicato nelle sale dell’ex Municipio e dell’Antico Palazzo Ducale, raccoglie le testimonianze di un’intensa attività di vasai a partire dalla preistoria sino ai nostri giorni. Particolarmente interessanti sono le collezioni di fischietti in terracotta, le ceramiche rinascimentali, oggetti e strumenti di tutte le forme ed usi fatti in terracotta ed utilizzati fino alla prima metà del Novecento.

Gli eventi dell’estate Queste prelibatezze si possono gustare seduti in piazza magari durante le numerose feste ed eventi dell’Estate Cutrofianese. Quella di Sant’Antonio da Padova, protettore di Cutrofiano, si tiene il 12, 13 e 14 giugno tra luminarie, bancarelle, fuochi d’artificio e la presenza, quest’anno, de I Nomadi, in concerto il 14 giugno. Proprio a Cutrofiano si svolge, nella seconda metà di agosto, una delle serate del Festival di pizzica “La Notte della Taranta” e, a metà settembre, il Festival degli Ucci. Ma la manifestazione principe di Cutrofiano è la Mostra Mercato della Ceramica, che si tiene nei 10 giorni centrali d’agosto e che vede tutto il centro storico animato dalle botteghe dei ceramisti, da altri artigiani e artisti, dalla degustazione in piazza di piatti tipici, il tutto in un corollario di manifestazioni folcloristiche, rievocazioni storiche, concerti musicali, e altri eventi di cultura locale.

PUGLIA SALENTO

Sapori del luogo Vedendo questi oggetti plasmati per le esigenze più disparate, si comprende il detto locale che vuole che a Cutrofiano si facciano di creta e su misura anche le mogli. Partendo proprio da alcuni di questi recipienti in terracotta, “le pignate”, possiamo gustare nei ristoranti e nelle trattorie del luogo alcune prelibatezze cotte al fuoco in queste particolari pirofile. Buonissimi sono i “Pezzetti alla pignata” di carne di cavallo e il polpo o, per meglio dire, “Purpu alla pignata”. Cutrofiano è anche terra fertile. Rinomati sono l’olio extravergine d’oliva e il vino, prodotti che hanno meritato negli anni premi e riconoscimenti internazionali. La cittadina offre, insieme

a una enogastronomia di qualità, anche numerosissime soluzioni di soggiorno, dalle case vacanza ai bed&breakfast, al resort a 5 stelle. Da non perdere gli ormai notissimi “pasticciotti”, pasta frolla ripiena di crema, e gli “spumoni”, una sorta di gelato duro con ripieno centrale.

info Ceramica Artigianale del Salento - Associazione Culturale per la Promozione:

tel. 380.4660047


Baviera/Alpenwelt Karwendel

A Mittenwald per il “Mercato di Bolzano” Testo di Mariella Faraoni - Foto © Alpenwelt Karwendel GmbH

Ogni cinque anni Mittenwald, in Baviera, torna ad essere la vivace cittàmercato del XV secolo che, approfittando dei conflitti fra Venezia e Bolzano, visse una straordinaria fioritura economico-culturale. Epoca che l’intero paese rievoca nel suo borgo, fra musica medievale e botteghe storiche in un’atmosfera autentica e suggestiva.

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allo scorso novembre a Mittenwald fervono i preparativi per la rievocazione del Bozner Markt, lo storico Mercato di Bolzano, che quest’anno si svolge all’insegna del motto “il Basso Medioevo da toccare con mano”. Dal 5 al 13 agosto l’intero paese torna a vivere fra tardo Medioevo e primo Rinascimento. Indossati i panni storici di mercanti, artigiani, locandieri, giullari e musici, i suoi abitanti ci coinvolgono in una pagina avvincente della storia del famoso centro liutario fra le montagne bavaresi: come nel XV-XVII secolo, nella fiorente cittadina commerciale si vedono all’opera argentieri e fabbri ferrai, costruttori di scandole, cestai e liutai, scavatori di pozzi, sellai e vasai... Da ammirare, oltre alla qualità dei manufatti, anche la filatura storica della lana e le tecniche pittoriche del tempo. Le vie del centro sono animate da artisti, maghi e mangiafuoco, e anche i trampolieri si mescolano

alla gente. Non mancano nemmeno le locande e le cantine storiche in cui fermarsi a mangiare o a gustare la bevanda regina di quell’epoca: il vino, da consumare in boccali o coppe di terracotta, proprio come si usava allora. Il Bozner Markt verrà inaugurato ufficialmente il 4 agosto 2017 alle ore 21 con la pièce teatrale storica Wein, Pest & Hexenjagd - Schicksale während des Bozner Marktes (“Vino, peste e caccia alle streghe: destini durante il Mercato di Bolzano”). Il programma quotidiano prevede poi l’inizio dell’attività del mercato storico alle 11, seguito dal programma d’intrattenimento per i bambini a partire dalle 14 e dal “rogo purificatore” della peste alle 21. Divertente è anche la conclusione del Mercato di Bolzano (13 agosto), con il tradizionale “taglio ufficiale della barba”, durante il quale molti uomini di Mittenwald salgono sul palco per farsi radere la folta barba curata per mesi appositamente per il Mercato di Bolzano.

Contatti e informazioni Contatto: Alpenwelt Karwendel Mittenwald Krün Wallgau Tourismus GmbH, Dammkarstrasse 3, D-82481 Mittenwald, tel. +49 (0)8823-33981, e-mail: info@alpenwelt-karwendel.de, . Programma in italiano sul sito .


ITINERARIculturali

di Riccardo Oldani

POMPEI e i greci

Una ricca serie di eventi fiorisce intorno agli scavi pompeiani e ne arricchisce e completa la visita. A partire da una mostra che illustra lo stretto rapporto tra i romani e i greci, cuore della cultura mediterranea

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ompei è sempre una meraviglia da visitare, in tutte le stagioni. La città vittima dell’eruzione vulcanica più famosa della storia, nel 79 d.C., è un vero fermoimmagine, cristallizzatosi nelle prime ore di mattina di un giorno autunnale. Pompei è la testimonianza più viva giunta fino a noi di come scorreva la vita nelle città dell’Impero Romano, dell’organizzazione minuziosa e delle tecnologie usate all’epoca. E anche degli scambi culturali che, ai tempi, i romani allacciarono con tutti i popoli del Mediterraneo, in un mondo molto aperto e cosmopolita. A testimoniare questa apertura culturale dei romani è ora una bellissima mostra allestita nella Palestra Grande degli scavi, intitolata Pompei e i Greci. Curata dal direttore generale

della Soprintendenza a Pompei, Massimo Osanna, e da Carlo Rescigno, dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, è stata organizzata da Electa e si articola in ben 13 sezioni, che illustrano come anche in una tranquilla, periferica cittadina dell’Impero, lo scambio con la cultura greca fosse vivace e continuo. Lo si vede dagli oggetti di uso comune, dalle ceramiche, dagli ornamenti, dalle armi che recano scritte e fregi di ispirazione ellenistica, dagli elementi architettonici e dalle sculture: oltre 600 reperti, in molti casi riportati a

INGRESSO unico

PICASSO Parade

i può accedere alla mostra Pompei e i Greci e agli scavi con un biglietto unico, del costo di 13 e (7,50 e il ridotto). La mostra è aperta tutti i giorni fino al 31 ottobre, dalle 9 alle 13,30 (ultimo ingresso alle 18). Dal primo al 27 novembre si entra dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso alle 15,30). Sabato e domenica apertura alle 8,30. È stato anche creato un ricco catalogo, di oltre 350 pagine, in vendita al bookstore della mostra a 49 e. Info su .

utti i famosi del mondo hanno visitato Pompei. Tra loro anche Pablo Picasso, che venne qui nel 1917 a trarre ispirazione per l’allestimento di Parade, balletto realizzato su soggetto di Jean Cocteau e andato in scena a Parigi nel maggio di quell’anno. Fino al 10 luglio una mostra al museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, ricorda l’evento. Nel Teatro Grande di Pompei andrà poi in scena Parade il 27, 28 e 29 luglio. Info: .

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Pompei in occasione di questa mostra, in quanto ormai parte di collezioni straniere. Curioso, per mostrare l’affinità tra la vita dei greci e quella dei romani, il confronto tra gli oggetti trovati in due immondezzai antichi, uno rinvenuto nella agorà di Atene e l’altro a Pompei, entrambi risalenti al II secolo a.C. Un’occasione da non perdere, dunque, che si protrarrà fino al 27 novembre, e che aggiunge interessa alla visita degli scavi archeologici più famosi del pianeta.

Info Informazioni sulla mostra sono disponibili su . Info sugli scavi di Pompei: , curato dalla Soprintendenza di Pompei.

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AMORI divini

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i ispira anch’essa allo sconfinato repertorio pompeiano la mostra Amori Divini, visitabile fino al 16 ottobre al museo Archeologico Nazionale di Napoli. Racconta i miti amorosi accomunati dalla trasformazione di uno degli amanti, uomo o dio, in pianta o animale. Oltre 80 opere illustrano l’interpretazione di questi miti, come quello di Danae, Leda, Dafne, Narciso o Ermafrodito, da parte di artisti, antichi o più recenti. Info: .

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3 MOTIVI PER PROVARE L’APP 1. È GRATUITA

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Piccolo mondo

alpino

Valle d’Aosta Torgnon

di Enrico Caracciolo

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Torgnon è sospesa tra pareti rocciose e alpeggi, che raccontano storie di uomini e donne d’alta quota. Montagne da osservare, ma soprattutto da ascoltare esplorando a piedi e in bici foreste, laghi e altopiani


MONTAGNE VERDI Il Cervino svetta sulle praterie alpine dell'altopiano di Gilliarey, vicino a Torgnon.

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SAPORI ALPINI Dall'alto, in senso orario: Denise e le sue fontine a Châtelard; Salomone Machet e le sue capre tra Gorzà e Cortod; Denise e Davide, ristoratori all’Alpe di Gorzà; grigliata a Petit Monde con la famiglia Chatrian dell’Hotel Zerbion. Sotto, in senso orario: la chiesetta di Petit Monde; meringa con cioccolato caldo al Caprice des Neiges; fattoria didattica Boule de Neige a Torgnon. Nella pagina a fianco, in senso orario: rascard a Petit Monde; Aline col Bleu de Torgnon di Boule de Neige; il Musée Petit Monde; Paolo Machet e il suo prezioso genepy.

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Capitale del

BISSO

SARDEGNA SANT’ANTIOCO

testo di Federica Botta – foto di Alessandro De Rossi

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Un tessuto prezioso e rarissimo, ricavato da una conchiglia in via d’estinzione. Chiara Vigo, l’ultima a tesserlo nel mondo, ne ha fatto uno dei motivi di attrazione di Sant’Antioco, l’isola sarda che è anche meta per indimenticabili itinerari a piedi, in bici o in canoa


LIMPIDE PAGAIATE In canoa alle spiagge di Maladroxa e Coecuaddus, partendo da Capo Sperone.

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Il filo dell’acqua

Quando la nonna trasmise a Chiara Vigo le tecniche di lavorazione, per raccogliere il bisso la Pinna nobilis veniva uccisa, provocando la produzione di bioccoli filamentosi lunghi decine di centimetri. Negli anni Ottanta Chiara, pur avendo ricevuto in eredità una quantità di bisso sufficiente per una vita, preoccupata per la drastica diminuzione della nacchera, studiò una tecnica per raccogliere la fibra senza disturbare l’animale. Così oggi, in oltre 100 immersioni con la luna di primavera, il Maestro riesce a ottenere la materia prima necessaria, che poi viene pazientemente dissalata per 25 giorni, cambiando acqua ogni tre ore, giorno e notte, sciacquata e asciugata più volte, dipanata con un cardo a spilli, filata rigorosamente cantando e immersa in una soluzione di 15 alghe macerate con la luna alta per 15 giorni, per trasformarsi in quel filo d’oro splendente, più sottile di un capello e più resistente di ogni tessuto, che viene ricamato a unghia al telaio.

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ganti e il circuito archeologico. L’antico popolo sardo convisse a lungo in pace con i fenici. Sicuramente si cibavano ancora di Pinna nobilis, nel periodo medioevale, i pescatori che si trasferirono ad abitare nell’antica necropoli ormai depredata, dopo la fuga di tutti gli abitanti a seguito delle incursioni dei pirati saraceni. Ben 700 vi rimasero sino agli anni Settanta del Novecento, conosciuti come is gruttaiusu, gli abitanti delle grotte del villaggio ipogeo. Erano i più poveri dei poveri, più dei lavoratori delle saline e delle tonnare di Calasetta, la bella cittadina a nord di chiara derivazione genovese. I liguri del borgo erano arrivati nella parte settentrionale dell’isola, praticamente disabitata, nel 1770, su chiara indicazione del re Carlo Emanuele III di Savoia, in fuga dall’isola tunisina di Tabark, dove avevano vissuto per secoli, per fondare una colonia dedita alla pesca nell’area strategica del canale di Carloforte. Un legame con i Savoia e con il Piemonte sembrerebbe anche risiedere nel nome del vino

prodotto qui, il Carignano del Sulcis, dal momento che Carignano è anche il toponimo di una cittadina vicina a Torino. In realtà questo vitigno è coltivato fin da tempi antichissimi qui in a Sant’Antioco, secondo alcuni importato perfino dai fenici, secondo altri dalla Spagna, dove la stessa varietà è conosciuta come Cariñane e ha preso la strada verso la Francia, dove è noto come Carignan. Sull'isola è coltivato a piede franco dalla cantina sociale, che lo ha portato a vari premi internazionali. Mentre navighiamo sulle acque incredibilmente limpide attorno al pittoresco faro Mangiabarche (molto meno spaventoso del suo nome se visitato in canoa) ed esploriamo le grotte della costa occidentale, avvistiamo decine di nacchere ben ancorate sul fondo. Ci viene da pensare che il nome con cui veniva indicata la baia protetta di Calasetta nel 1700, Cala de Seta, fosse legato proprio al filo dell’acqua che qui veniva raccolto. A ritmo con la pagaia, non possiamo fare a meno di intonare anche noi il nostro canto dell’acqua.

NATURA E CULTURA Le rocce granitiche di Grutti 'e acqua. In alto: nella cantina Sardus Pater. Nella pagina a fianco, in alto: Chiara Vigo e alcune sue opere, lavorate al telaio a unghia; in basso: dentro il museo Archeologico.

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La montagna

d’ORO

AUSTRIA CARINZIA

Di Alberto Campanile

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FORESTE E VETTE Lungo uno dei nostri itinerari al cospetto del Grossglockner.

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I TESORI DELLA MONTAGNA La mole innevata del Grossglockner (foto Franz Gerdl). In basso, da sinistra: l'Hof Museum Pfeiffer, museo etnografico; leggendo il libro-ricordo degli alpinisti scomparsi sul Grossglockner, a Heiligenblut. Nella pagina a fianco, in senso orario: la chiesa di San Vincenzo; bottoni artigianali in legno della Knopfmacherstube Sturm-Archehof, in frazione Winkl; la terrazza del ristorante Kirchenwirt; Kasnudeln, ravioli carinziani al rifugio Sattelalm; gufo artigianale in ceramica di Pechmann.

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Magico

GALLES

REGNO UNITO GALLES DEL NORD

testo di Emanuela Ferro - foto di Paolo Picciotto

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Nei suoi oltre 400 castelli il Galles custodisce ancora antiche storie, che parlano del mago Merlino, del sacro Graal, di Alice nel paese delle meraviglie. Uno scenario fantasy tutto da visitare


MANIERO PRINCIPESCO Il castello di Caernarfon, sede dell'investitura del Principe di Galles.

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Cosa vedere

Molti siti sono aperti tutto l’anno, tranne alcuni giorni festivi, altre attività osservano una chiusura invernale, ma in generale quanto segnalato è aperto almeno da marzo a ottobre con orario dalle 9,30/10 alle 17/18. Castelli e siti storici: per visitare con un unico biglietto i castelli e gli altri siti storici descritti nell’articolo Explorer Pass 3/7 giorni, 2 adulti 30/46 £, famiglia (2 adulti + ragazzi fino a 16 anni) 40/56 £, ingressi gratuiti . Giardini: Bodnant Garden, Tal-y-Cafn, ingresso 12 £, uno dei giardini fino a 5 anni, più belli del Regno Unito, ospita collezioni di magnolie, camelie, clematidi e ortensie, oltre a molte piante . Musei: National Slate Museum, Llanberis, ingresso graesotiche, tuito, dedicato alla storia delle miniere di ardesia in Galles, ; Llandudno Museum, 17-19 Gloddaeth Street, Llandudno, aperto giovedì-sabato 10,30-13/14-17, ingresso 2,50 £, ospita la collezione ; Chardon con oggetti raccolti in tutto il mondo e una sezione archeologica, Great Orme Bronze Age Mines, Llandudno, ingresso 7 £, museo e percorso sotterraneo in un sistema di grotte . abitate dall’Età del Bronzo,

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NATURA E TRADIZIONE Pecore sotto la pioggia nello Snowdonia National Park. In basso, da sinistra in senso orario: l'ingresso della Plas Mawr, antica abitazione di Conwy; tazza di ceramica della manifattura di Portmeirion; scacchi giganti nel castello di Caernafon. Nella pagina a fianco, in alto: la piazza di Ruthin: sullo sfondo la guglia vittoriana della parrocchiale; in basso: l'abbazia cistercense di Valle Crucis.

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Icone di

PIETRA

TRENTINO DOLOMITI DI FASSA

di Alberto Campanile

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Il Catinaccio, le Torri del Vajolet, la Cima dei Mugoni. Montagne spettacolari che hanno fatto la storia dell’alpinismo. Sulle loro pareti, negli anni Settanta, un gruppo di scalatori anticonformisti ha vissuto una splendida stagione di gioventù: uno è tornato qui per indicarci alcuni itinerari da non perdere


ORIZZONTE DOLOMITI La baita Pra Martin, dominata dal Catinaccio e dai Dirupi del Larsech.

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Musei, paesi e cultura ladina

La storia di quest’angolo delle Dolomiti trentine passa per il Museo Ladin de Fascia ( ). La sede inaugurata nel 2001 sulla Strada de Sen Jan a Vigo, nella frazione di San Giovanni, comprende una sezione con vari riferimenti all’alpinismo ed altre legate ai mutamenti avuti in valle con l’affermarsi del turismo. Inoltre il Sistema di Supporto Multimediale, con 17 punti informativi, dotati di touch screen, consente di visionare oltre 70 filmati monotematici. Di particolare interesse sono le tavole realizzate da Milo Manara, ispirate ai personaggi della mitologia locale: streghe, salvani e bergostènes. Naturalmente non mancano le facères, le tradizionali maschere di legno del carnevale fassano; di sicuro non passano inosservati i Laché, i Marascons con i cappelli decorati con fiori di seta o di carta e il Bufon dal caratteristico naso lungo. Una parte del museo è dedicata all’allevamento e alla caseificazione, attività millenarie, documentate con fotografie e vari attrezzi tradizionali, usati per la produzione di caci, di burro e di ricotte. Per approfondire si può partecipare alla visita guidata del Caseificio Sociale di Pera di Fassa, per osservare le varie fasi di produzione del Cher de Fascia/Cuor di Fassa, un formaggio a crosta lavata, dal gusto deciso, fatto con latte intero crudo. Il Museo Ladino comprende altre due sezioni staccate: la Segheria Veneziana a Penia e il Molin de Pezol a Pera di Fassa (frazione di Pozza). Di oltre 60 mulini presenti in valle, questo è l’unico rimasto, ancora perfettamente funzionante.

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TUTTO ORIGINALE Veduta panoramica di Pozza di Fassa. Sotto, da sinistra in senso orario: lo speck della macelleria Bolgi a Vigo; abitazione tradizionale lungo il percorso tra Vigo e Tamion; il gelato al sambuco e la quenelle di trota affumicata del ristorante L Chimpl Tamion. Nella pagina a fianco in alto: abiti e oggetti esposti al museo Ladino di Fassa; in basso, da sinistra: nel Molin de Pezol, a Pera di Fassa; costume tipico al museo Ladino.

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La terra della

LUNA

LIGURIA LUNIGIANA

testo di Federica Botta – foto di Alessandro De Rossi

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Dedicata all’antica dea Selene, Luni è stata una città ricca e potente, di cui ora resta l’impronta nel nome di un territorio, negli antichi borghi, nelle vestigia romane e medievali. Percorsi a piedi, in auto e in bici tra Sarzana e la valle del Magra


L'IMPRONTA DEL POETA Piazza Matteotti a Sarzana, dove Dante incontrò il vescovo di Luni, dominata dal monumento ai caduti.

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BORGHI E CASTELLI La fortezza di Fosdinovo. In basso, da sinistra in senso orario: vicoli di Ortonovo; le borse in tessuti antichi di Le Favole di Stoffa di Federica Vignali; nel museo del Vino della cantina Bosoni a Ca’ Lunae. Nella pagina a fianco, in senso orario: vista di Nicola da Ortonovo con la foce del Magra sullo sfondo; Raffaella Vignali con una ceramica da restaurare; sosta a Fosdinovo; l’artista Paolo Emilio Gironda con una sua opera.

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Nella valle del

BUDDHA

INDIA ZANSKAR

testi di Marco Vasta e Bruno Zanzottera - foto di Bruno Zanzottera

La valle dello Zanskar si insinua profondamente nell’Himalaya indiano e offre paesaggi densi di poesia e spiritualità. Questo percorso, tra auto e sentieri a piedi, vi condurrà a scoprire la sua dimensione nascosta

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LUCE SPIRITUALE Il monastero di Pibiting, a pochi chilometri da Padum, il capoluogo dello Zanskar.

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DEVOZIONE E LAVORO Una cerimonia di purificazione nel monastero di Karsha. Sotto, in senso orario: una ragazza del villaggio di Shilapu durante la mungitura; donne con il perak, tradizionale copricapo decorato di turchesi; dettaglio di un perak; monili locali. Nella pagina a fianco, in senso orario: lezione nel monastero di Phuktal; un chorten nel villaggio di Raru; dipinti sacri nel monastero di Karsha; il monaco anziano di Karsha.

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nel numero 258 AGOSTO/SETTEMBRE

Marche Loreto e Recanati

Puglia Cutrofiano

Trentino Alpe Cimbra

Grecia Milos

Croazia Rovigno

Francia Costa Azzurra

Loreto e Recanati, Portonovo e i sotterranei di Camerano, il tenore Beniamino Gigli e la “casa volante” di Maria: un angolo delle Marche sospeso tra spiritualità e pensiero leopardiano.

A Folgaria, Luserna e Lavarone, tra le malghe dove si produce il formaggio Vezzena, i forti della Prima Guerra Mondiale, antiche tradizioni e frizzanti eventi culturali e sportivi.

L’antica cittadina di pescatori, oggi tra le destinazioni più amate dell’Istria. Ma anche l’entroterra, con vini, golosità, borghi di pietra frequentati un tempo da Giacomo Casanova.

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Tra Adriatico e Ionio, Cutrofiano e l’entroterra salentino offrono itinerari curiosi, legati all’antico artigianato della ceramica, alle cave dei fossili, alla pizzica e ai cibi cotti nella pignatta.

Baie in attesa di bucanieri, case di pescatori, la spiaggia lunare di Sarakiniko, una miniera fantasma tra rocce irreali: l’isola di Venere, metafisico museo geologico a cielo aperto.

Allenare il naso con i maestri profumieri di Grasse. O allenare il corpo e lo spirito, in mille attività outdoor, dal downhill alla speleologia. Percorso inatteso nell’entroterra di Cannes.


ITINERARI e luoghi Casella postale 223 – 20123 Milano

DIRETTORE RESPONSABILE Riccardo Oldani DIRETTORE EDITORIALE Jean-Claude Junod Musumeci tel. 333.8884255

Africa Togo e Benin

Due paesi sul Golfo di Guinea, culla della religione Vudù e patria delle più fantasmagoriche costruzioni in fango di tutta l’Africa. Un itinerario tra storia, architettura e riti ancestrali.

ABBONAMENTI E ARRETRATI Anna Callerio lunedì e mercoledì orario 9-17 tel. 345.2396400 PUBBLICITÀ tel. 333.8884255 Stampa: Roto3 Industria Grafica, Castano Primo (MI) Cartografia: Studio Aguilar - Milano Agenzia spedizioni postali: STAFF srl Via Bodoni, 24 - 20090 Buccinasco - MI Distribuzione: PIERONI DISTRIBUZIONE srl Via C. Cazzaniga, 19 - 20132 Milano tel. 02.25823176 - fax 02.25823324 ITINERARI e luoghi è una pubblicazione registrata al Tribunale di Milano N° 48 del 25/1/92 - ISSN 1123-6736 RNS n° 4034 del 9/1/93 - Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - MI Una copia E 3.90 - Arretrato E 6 Abbonamento annuale (7 numeri) E 19 Abbonamento biennale (14 numeri) E 35 da versare su c/c 1024059196, ITINERARI e luoghi s.r.l Per l’estero: Abbonamento annuale: 45 E. Biennale: 80 E. ITINERARI e luoghi srl Indirizzo pec: Casella postale 223 – 20123 Milano Sede legale: via Campi 29/L - 23807 Merate (LC) Riservatezza - D.Lgs 196/2003. La società ITINERARI e luoghi garantisce la tutela dei dati personali. Dati che potranno essere rettificati o cancellati su semplice richiesta scritta.

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biennale:

sconto del 30% per 7 numeri • 6 + “in Bici” (a maggio) solo E 19 con 1 raccoglitore E 29

sconto del 35% per 14 numeri • 12 + 2 “in Bici” (a maggio) solo E 35 con 2 raccoglitori E 55

L’abbonamento comprende: • 6 numeri + “In bici” • prezzo bloccato per l’intera durata dell’abbonamento • consegna gratuita e rapida (postalizzazione decentrata) • consegna assicurata (in caso di mancato recapito la rivista ti verrà spedita nuovamente) • rimborso assicurato (se dovessi interrompere l’abbonamento, otterrai il rimborso dei numeri non ricevuti)

Per la richiesta di abbonamenti, rinnovi, arretrati e raccoglitori puoi anche utilizzare il sito: oppure spedire la cedola a: Itinerari e luoghi srl - Casella postale 223 – 20123 Milano o via mail a:

✁ Cedola di abbonamento SÌ Sottoscrivo l’abbonamento: NUOVO RINNOVO n. ___ annuale E 19 n. ___ con 1 raccoglitore E 29 n. ___ biennale E 35 n. ___ con 2 raccoglitori E 55 annuale E 45 per l’estero biennale E 80 per l’estero ABBONAMENTO PERSONALE:

desidero ricevere:

COGNOME NOME VIA o PIAZZA N° CAP CITTÁ PROV. tel data E-mail

n______ raccoglitori a e 12 cad. arretrati n° _______________________________________ _____________________ (purché disponibili) a e 6 cad.

abbonamento-DONO da parte di: COGNOME NOME VIA o PIAZZA N° CAP CITTÁ PROV. tel data

In bici 10 11 12 13 14 15 16 _____________________ (purché disponibili) a e 6 cad.

a favore di: COGNOME NOME VIA N° CAP CITTÁ PROV.

Per il pagamento di L _______________________________ allego ricevuta postale c/c 1024059196 ITINERARI e luoghi allego assegno non trasferibile intestato a ITINERARI e luoghi s.r.l. n° _______________ banca______________________________

128

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