259 itinerari issuu

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259 - Ottobre-Novembre 2017- Poste Italiane SpA - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 - art. 1 comma 1 - DCB MI - prima immissione: 30/09/2017 - L 3,90 Bimestrale - Anno 26 - N°

bimestrale tascabile di turismo consapevole SICILIA ■ Scoprire Caltagirone TOSCANA ■ L’arte di Cortona PIEMONTE ■ L’Oasi Zegna EMILIA ■ Val Nure e Val Trebbia ARGENTINA ■ I Salar delle Ande SPAGNA ■ Tra i vigneti del Duero AUSTRIA ■ Sorprendente Linz

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Editoriale I borghi, le città d’arte, la Sicilia. Ma anche la montagna e l’Emilia Romagna. Nell’estate italiana che si è da poco conclusa sono state queste, insieme ad altre mete classiche naturalmente, come la Sardegna o la Puglia, le mete preferite dai visitatori. I turisti hanno premiato l’Italia. L’hanno scelta in massa per le loro vacanze, stranieri e italiani. E molte delle loro mete preferite si trovano in ogni numero di ITINERARI e luoghi. In questo, in particolare, il nostro Paolo foto di Paolo Simoncelli Simoncelli vi porta alla scoperta di Caltagirone e dintorni, in un angolo magico di Sicilia, fatto di paesaggi di clamorosa bellezza e di artisti dal profondo sentire. Vi conduciamo anche a Cortona, città toscana storica e incantevole, da tempo meta del turismo anglosassone. Vi portiamo in Val Trebbia e in Val di Nure, nel Piacentino, turrite di castelli mediovali, sotto i cui bastioni sono nate anche prelibatezze gastronomiche da non perdere. E vi suggeriamo passeggiate ritempranti sui monti dell’Oasi Zegna, nel Biellese, una delle prime riserve nate nei nostri confini per tutelare l’ambiente e la natura. Non mancano ovviamente gli spunti per viaggi all’estero, piccoli o grandi. Chi ne avesse l’opportunità faccia il possibile, ve lo consigliamo di cuore, per inoltrarsi nelle terre andine della Puna argentina, ad ammirare vulcani, lagune e deserti salati ai confini del cielo. Gianluca Boetti, fotografo di viaggi e natura, ci è andato per noi e ha portato a casa un reportage che fa sognare. Mentre i mesi autunnali consigliano anche esplorazioni europee come quella della Valle del Duero, tra Valladolid, Salamanca e il confine con il Portogallo, o come quella di Linz, città austriaca che sta conoscendo un fortunato periodo di crescita nel nome del design e della modernità. Insomma, anche quest’autunno le possibilità di riempirsi gli occhi e l’anima godendo di luoghi unici non vi mancheranno. E noi saremo lì con voi.

Buon viaggio!

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n° 259

ottobre/novembre 2017 Rubriche AGENDA ITINERARInella Ingegneri con i baffi ITINERARIdel Il Perù in Italia

natura

gusto

7 13 17

ITINERARIculturali Medioevo a Norimberga

21

ITINERARIculturali

23

Imparare in Sudafrica

124 LIBRI&guide 125 nel numero di DICEMBRE/GENNAIO 126 CHECKin

In copertina: La piazza centrale di Grammichele, in Sicilia (foto di Paolo Simoncelli).

Articoli Visioni urbane

Austria Linz

24


SOMMARIO ottobre/novembre 2017 Valli da fiaba

38

Emilia Romagna Val Nure e Val Trebbia

Storie del Calatino

64

Toscana Cortona

50

Spagna Valle del Duero

Pensiero verde

82

Piemonte Oasi Zegna

Sicilia Caltagirone e dintorni

Dolce meta

Castelli e filari

94

Tra deserti e vulcani

Argentina Puna

106


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Agenda VAPRIO D’ADDA (MI) – L’antiquariato in mostra - dal 14 al 22 ottobre L’a ppunt a me nto con Antiquariato Nazionale, la manifestazione di arte e antiquariato di Villa Castelbarco, a Vaprio d’Adda (Milano), si ripete quest’anno per la trentunesima volta. Circa 3.000 metri quadri di esposizione con la partecipazione di 70 tra antiquari e galleristi provenienti da tutta italia e dall’estero. Ingresso 10 #. Info: . BOLOGNA – L’imprevedibilità dell’arte e della scienza - dal 13 ottobre al 4 febbraio Si tiene al Centro Arti e Scienze Golinelli, in via Nanni Costa 14 a Bologna, la mostra Imprevedibile, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà, curata da Giovanni Carrada e da Cristina Perrella. Organizzata in sei sezioni mette a confronto opere di artisti internazionali contemporanei con una serie di exhibit di argomento scientifico (nella foto l’installazione multimediale sui Big Data di Ryoji Ikeda, artista giapponese). Orari: lun-ven 10-19; sab-dom 1118. Ingresso intero 6 #, 8 # con visita guidata. Info su: . MANTOVA – Il tessuto come arte fino al 7 gennaio 2018 Palazzo del Te, a Mantova, ospita la mostra Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate, dedicata alla figura dell’industriale del tessile che fondò nel 1945 il gruppo con il suo nome, una delle grandi firme, ancora oggi, della produzione di tessuti di alta qualità e tecnologia. La mostra espone prodotti ispirati a grandi opere, creazioni di artisti contemporanei e ospita laboratori: .

a cura di Riccardo Oldani

TUTTA ITALIA – Camminata tra gli olivi 29 ottobre Sono 120 le città, di 18 regioni italiane, che aderiscono alla manifestazione Camminata tra gli Olivi, promossa dalle Città dell’Olio. Basta scegliere il comune preferito, indicato sul sito , per scaricare il programma della giornata e trovare notizie sul territorio. Tra le attività previste, passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio, corsi di assaggio e altro ancora. VICENZA – Il grano e il cielo di Van Gogh dal 7 ottobre all’8 aprile 2018 La Basilica Palladiana di Vicenza ospita questa attesa mostra, intitolata Van Gogh. Tra il grano e il cielo e curata da Marco Goldin. Presenta eccezionalmente un numero elevato di opere del pittore olandese, 43 dipinti e 86 disegni. La mostra indugia sui 5 anni di permanenza olandese dell’artista, nel Brabante, il periodo di Anversa, tra il 1885 e il 1886, e l’immersione nel sud francese. L’allestimento unisce all’esposizione delle opere la narrazione della vita dell’artista. Ingresso intero 14 #. Orari: lun-gio 9-18; ven-dom 9-20. Info e prenotazioni su . ROVIGO – La secessione in mostra fino al 21 gennaio 2018 Il turbolento periodo storico tra fine Ottocento e inizi Novecento si tradusse, tra Monaco, Vienna, Praga e Roma, in intensa attività artistica ispirata al Secessionismo. La mostra di Rovigo, Secessioni Europee a Palazzo Roverella, raccoglie opere e manifesti dell’epoca. Ingresso 12 #, orario: feriali 9-19, festivi 9-20. Aperta 7 giorni su 7, .

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Agenda RAVENNA – La scultura in mosaico dal 6 ottobre al 7 gennaio 2018 È allestita nel Museo d’Arte di Ravenna la mostra Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi. Un’esposizione di ampio respiro sul rapporto tra la scultura e il mosaico, per scoprirne l’evoluzione e le declinazioni che artisti italiani degli anni Trenta, come Lucio Fontana e Mirko Basaldella, diedero a questa forma espressiva. Ingresso 6 #; orari: mar-dom 9-18, chiusa il lunedì. La mostra si tiene nell’ambito della quinta edizione di Ravenna Mosaico, rassegna biennale del mosaico contemporaneo. Info: . PISTOIA – Le passioni visive di Marini fino al 7 gennaio 2018 Si intitola Marino Marini. Passioni visive e apre fino al 7 gennaio 2018 a Palazzo Fabroni, in via Sant’Andrea 18 a Pistoia, la mostra che raccoglie un centinaio di capolavori, non solo di Marino Marini, per ricostruire il genio e l’importanza del grande scultore toscano del Novecento. Il percorso racconta le invenzioni plastiche di Marini, poste in relazione diretta con i grandi modelli della scultura del Novecento cui egli ebbe accesso. Ma il confronto si estende anche ad alcuni esempi scelti di scultura dei secoli passati – dall’antichità egizia a quella greco-arcaica ed etrusca, dalla scultura medievale a quella del Rinascimento e dell’Ottocento – consapevolmente recuperati dal grande artista e dai maggiori scultori della sua generazione. Info: . BOLOGNA – Jazz Festival dal 26 ottobre al 19 novembre L’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival, in programma nella città felsinea dal 26 ottobre al 19 novembre, si annuncia con un ricchissimo programma che porterà in Italia grandi interpreti del genere, come il sestetto codiretto da Chick Corea e Steve Gadd (nella foto), i 4 by Monk

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by 4, cioè i celebri pianisti Kenny Barron, Dado Moroni, Benny Green e Cyrus Chestnut, e Lee Konitz, che durante le giornate bolognesi compirà la bellezza di 90 anni. Ci saranno anche altri big dell’improvvisazione come Enrico Rava e Giovanni Guidi, insieme con Matthew Herbert, e la nuova formazione di Steve Lehmann. Altri nomi presenti, Barry Harris, Ralph Towner, Paolo Fresu e tantissimi ancora. Il festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica. Per assistere si può acquistare la Bologna Jazz Card, 10 # per i soci young (fino a 26 anni), 25 # per i soci, 50 # per i soci supporter. Prevendite dei biglietti singoli su . Info: . AUSTRIA – Lezioni di yoga a Gastein dal 20 al 29 ottobre È il più grande evento del suo genere in tutta Europa, con oltre 300 lezioni e corsi per ogni livello in 3 diverse località, e istruttori di altissimi livello. Autunno di yoga a Gastein, una fonte di ispirazione è la manifestazione per rigenerare la mente e ricaricare il corpo di energie positivie organizzata nella Valle di Gastein, nel cuore degli Alti Tauri. Molte le offerte pensate per coinvolgere gli amanti della disciplina, con soggiorni di tre notti a partire da 126 #. Info: . PAVIA – Un po’ di moda vintage dal 13 al 16 ottobre Il Castello di Belgioioso, a Pavia, ospita dal 13 al 16 ottobre Next Vintage, la mostra-mercato sull’abbigliamento che torna di moda ormai in scena con successo da vent’anni. Quest’anno il focus sulle epoche è incentranto sugli anni Venti e gli anni Novanta del Novecento: il primo periodo segna l’emancipazione delle donne nella moda, il secondo un mix di stili ispirati allo spettacolo. Ingresso intero 10 #, orario dalle 10 alle 20. Info su .


CARINZIA: UN SOGNO DI FINE ESTATE Momenti magici La Carinzia, nel sud dell’Austria, è pronta ad accogliere chi cerca una vacanza di fine estate: escursionismo, golf, cicloturismo, “momenti magici” e straordinarie feste gastronomiche, in un paesaggio unico tra laghi e montagne. Con il soleggiato, il mite clima e i colori caldi, il territorio carinziano coccola gli escursionisti anche in autunno con magnifici itinerari che attraversano tutta la regione. Come l’Alpe-Adria-Trail, un trekking lungo 750 chilometri dal Grossglockner fino alla Slovenia al Mar Adriatico, passando per la Slovenia. Distendersi e ricaricare le batterie La Carinzia è anche il luogo ideale per fare il pieno di energia e liberare lo spirito, grazie alle sue numerose terme, tra cui Bad Kleinkirchheim con le Terme di St. Kathrein, le Kärnten Therme di Warmbad-Villach e le due “case balneari” sui laghi Millstätter See e Wörthersee. Inoltre, tanti sono gli hotel wellness pronti a deliziare i propri ospiti con le squisite specialità della cucina dell’Alpe-Adria. www.carinzia.at

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Autunno a

PISTOIA

Le iniziative nella Capitale Italiana della Cultura 2017

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Autunno a Pistoia

randi mostre, in grado di attrarre pubblici diversi, animano la stagione autunnale di Pistoia, città famosa per i suoi capolavori d’arte e d’architettura e per la sua vivacità culturale, che quest’anno le ha consentito di ottenere il prestigioso riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Anselm Kiefer - Libri tra i libri Dopo 10 anni l’artista tedesco Anselm Kiefer torna a Pistoia con una mostra, Libri tra i libri, alla biblioteca San Giorgio, via Pertini, inaugurata lo scorso 8 settembre e aperta fino al 25 novembre. Gli orari di apertura coincidono con quelli della San Giorgio, la più grande biblioteca pubblica della Toscana: il lunedì dalle 14 alle 19; dal martedì al sabato dalle 9 alle 19. L’ingresso è libero. In esposizione 16 opere, tra cui grandi sculture di libri realizzate da Kiefer con le tecniche più svariate, dalla fotografia al piombo, all’acquerello. Il rapporto tra l’artista tedesco e Pistoia è iniziato nel 2007 con l’inserimento nei locali della San Giorgio dell’opera permanente Die Grosse Fracht, (Il grande carico), un pannello in piombo fuso e argilla di 490x690 cm che domina la sala di lettura. Giovanni Boldini - La stagione della Falconiera Si intitola La stagione della Falconiera l’esposizione, allestita al Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, in piazza del Duomo, gestito da Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia. Il riferimento è a un ciclo di pitture murali a tempera che Giovanni Boldini ha eseguito durante il suo periodo toscano, sul finire degli anni Sessanta dell’Ottocento, presso la Villa La Falconiera, che apparteneva allora alla mecenate inglese Isabella Falconer. Questo ciclo, oggi interamente conservato nell’Antico Palazzo dei Vescovi, rappresenta un unicum in Europa, non solo per quanto riguarda la produzione artistica del grande pittore ferrarese, ma in generale della corrente mac-


chiaiola, alla quale il Boldini aderì, in modo personalissimo, prima del suo trasferimento a Parigi (1871), dove sarebbe divenuto il più importante ritrattista internazionale e icona stessa della Belle Époque. Del periodo macchiaiolo del Boldini sono inoltre in esposizione altri 16 capolavori realizzati durante gli anni toscani (1864-1871), provenienti da collezioni private e da pubblici musei. La mostra, inaugurata il 9 settembre, è visitabile fino al 6 gennaio 2018 con i seguenti orari: martedì, giovedì, venerdì dalle 10 alle 16; sabato e domenica dalle 10 alle 19,30. Marino Marini - Passioni visive Porta invece il titolo di Passioni visive l’esposizione, ospitata nella prestigiosa sede di Palazzo Fabroni, in via Sant’Andrea, che nasce dal desiderio di far dialogare l’opera di Marino Marini con le maggiori vicende dell’arte italiana e internazionale con cui si è confrontata. Nato nel 1901 a Pistoia, Marini si impose rapidamente come uno scultore di primaria importanza. Presente sin dagli anni Trenta nelle più significative rassegne nazionali, sviluppò precocemente contatti e relazioni internazionali; e nel secondo dopoguerra il diffondersi della sua fama all’estero decretò l’ingresso delle sue opere nei principali musei e nelle più significative collezioni private straniere. Lo scopo della mostra è di indagare l’officina di invenzioni plastiche di Marino Marini, ponendole in relazione con i grandi modelli della scultura del Novecento cui egli ebbe accesso; e, inoltre, con alcuni scelti esempi di scultura dei secoli passati (antichità egizia, greco arcaica ed etrusca; scultuPER INFORMAZIONI ra medievale; scultura del Rinascimento; scultura dell’Ottocento) che furono consapevolmente recuIAT Pistoia: perati da lui e dai maggiori scultori della sua gePiazza Duomo, nerazione. Antico Palazzo dei Vescovi, Pistoia La mostra, inaugurata il 16 settembre, terminerà il tel. 0573.21622, 7 gennaio 2018. Gli orari sono: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20; il sabato dalle 10 alle 22; la domenica dalle 10 alle 20.

DESIDERI

Pistoia dedica una mostra al suo illustre cittadino Ippolito Desideri (Pistoia, 1684 – Roma, 1733), missionario gesuita che per primo rivelò il Tibet all’Occidente. Desideri, definito dall’attuale Dalai Lama “un autentico pioniere” del dialogo interreligioso, è considerato anche l’iniziatore di una lunga stagione di ricerche e viaggi che ha visto protagonista la scienza italiana e che sarà raccontata dalla mostra. Un percorso espositivo, dunque, ricco e articolato che – attraverso carte geografiche, foto d’epoca e filmati, strumentazione scientifica, dipinti e sculture, strumenti musicali e di uso quotidiano – condurrà il visitatore in un viaggio verso queste terre mistiche e lontane. L’esposizione è allestita a Palazzo Sozzifanti, via De’ Rossi, dal 14 ottobre al 10 dicembre; è aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero.

Autunno a Pistoia

La rivelazione del Tibet di IPPOLITO


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ITINERARInella natura

testo di Arianna Dalzero, foto di Bohuš Cˇ ícˇel

Ingegneri con i BAFFI Il castoro è una delle poche specie in grado di modificare l’ambiente in cui vive e di renderlo migliore, come dimostrano recenti studi

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castori possono ridurre il rischio di inondazioni, aumentare la biodiversità degli ambienti in cui vivono e pulire i fiumi dagli inquinanti. La specie è tra le poche, insieme all’uomo, in grado di modificare la geomorfologia e di conseguenza le caratteristiche idrologiche e le proprietà biologiche del paesaggio. Gli argini che i castori costruiscono intorno ai corsi d’acqua riducono la perdita di suolo da erosione e dilavamento nel bacino idrografico. Il loro rosicchiare riduce la biomassa delle piante più competitive o invasive e crea una biodiversità ineguagliabile da ogni gestione umana. È stato valutato un aumento del 50% in specie arboree a floreali dopo l’attività dei castori. Questo ha conseguenze anche sulla diversità degli invertebrati

e vertebrati acquatici e terrestri. Inoltre, costruendo argini, dighe e pozze, i castori creano zone umide preziose. Grazie alla fitodepurazione causata dai cicli chimici delle piante acquatiche, le paludi create dai castori puliscono l’acqua dagli inquinanti, in particolare dai fertilizzanti agricoli a base di azoto e carbonio. Esperimenti nel Devon (UK) dell’Università di Exeter hanno mostrato che l’acqua fangosa che entra in un’area dove vivono castori è 3 volte più pulita quando esce. Le due specie, eurasiatica e

CASTOR fiber

Il CANADESE

l castoro europeo è il roditore semiacquatico diffuso in Eurasia, ancora oggi inserito tra le specie protette della Direttiva comunitaria 92/43/CEE. Monogamo, vive in coppia in zone umide, in un territorio ampio circa 13 ettari, e costruisce tane dalla struttura unica, fatte di erba, rami e fango. Il suo areale comprende quasi tutta l’Europa settentrionale, centrale e orientale, con popolazioni di migliaia di individui lungo l’Elba, il Rodano, il Danubio e in Scandinavia.

l castoro americano (Castor canadensis) vive in Canada, negli Stati Uniti d’America e nelle regioni settentrionali del Messico. In Cile e Argentina, dove è stato introdotto negli anni Quaranta, la popolazione è arrivata a centomila individui. È più piccolo del cugino europeo, ha una diversa conformazione del cranio, una coda più ovale e una pelliccia più spessa e scura, ma è comunque così simile a quello europeo da essere considerato da alcuni la stessa specie.

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nordamericana, un tempo erano diffuse fra le regioni subtropicale e subartica. Oggi, soprattutto in Europa, sono a rischio di estinzione. In Italia il castoro era presente nel Centro-Nord fino al Seicento, poi è stato estinto. In Svizzera ci sono circa 1.600 individui dopo la reintroduzione negli anni Settanta. In Francia la sua presenza ammonta a 14.000 individui e qualche centinaio è stimato anche in Austria. In Regno Unito si pensa a reintrodurlo.

Info Nel sito del Centro Svizzero della Cartografia della Fauna (CSCF), , informazioni sul castoro in Svizzera e nei Paesi confinanti. Fra i gruppi che propongono la reintroduzione del castoro nel Regno Unito, RSPB, l’organizzazione per la protezione degli uccelli equivalente dell’italiana LIPU, .

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La NUTRIA

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a nutria (Myocastor coypus) è un altro roditore acquatico imparentato alla lontana con il castoro. È originaria del Sud America, ma individui provenienti da allevamenti per pellicce hanno formato colonie negli Stati Uniti e in Europa. In Italia, in particolare nella pianura Padana, la nutria ha occupato la nicchia ecologica lasciata vuota dal castoro. È considerata una specie invasiva per i danni all’agricoltura, ma in un ambiente sano la proliferazione sarebbe limitata dalla predazione.

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PROPOSTE DI VIAGGIO foto © archivio Mendrisiotto Turismo MENDRISIOTTO

ESPERIENZE,non semplici visite

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ncastonata nell’ultimo lembo di territorio svizzero, la regione del Mendrisiotto è contornata dai confini italo-svizzeri. In pochi chilometri lo sguardo spazia dalle panoramiche vette delle Prealpi alle dolci colline ricoperte di vigneti. Una regione tutta da scoprire, accogliente, che nasconde una miriade di offerte turistiche allettanti! I motivi per una visita nel Mendrisiotto possono essere molti, partendo da una visita al famoso outlet FoxTown o da un’escursione sul monte Generoso, fino a frequentare eventi enogastronomici di grande richiamo come la Sagra del Borgo (ultimo week end di settembre) o la Rassegna Gastronomica, che festeggia quest’anno l’edizione numero 54 con eventi fino al 5 novembre.


Luoghi da conoscere Tra le numerose proposte naturalistiche e culturali, si stanno facendo conoscere ed apprezzare dal pubblico internazionale il Museo Etnografico della Valle di Muggio, il Museo dei fossili del Monte San Giorgio (Unesco WHL) e il Parco archeologico di Tremona. La valorizzazione di questi luoghi è stata inizialmente realizzata con strumenti classici, che hanno permesso di presentare i contenuti storici, archeologici e paleontologici e di organizzare visite didattiche con l’allestimento di pannelli, scrivendo libri e organizzando una serie di esposizioni per presentare le specificità dei tre luoghi, che davvero sono particolari ed unici a livello svizzero, ma non solo. Si sa però che i racconti scientifico-didattico sono esaustivi, ma raramente risultano coinvolgenti, perché i turisti non sono degli specialisti e quindi la loro attenzione e capacità d’interessarsi ad un tema – a tratti anche impegnativo – rischia di esaurirsi presto. PER SAPERNE DI PIÙ Organizzazione Turistica Regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio Via Luigi Lavizzari 2 – 6850 Mendrisio (CH) T +41 91 641 30 50 - F +41 91 641 30 59

Il ricorso alle tecnologie Così i responsabili hanno deciso di proporre delle ricostruzioni, introducendo strumenti di comunicazione legati alle nuove tecnologie con lo scopo di sostenere la visita attraverso un’esperienza che sia nel contempo esplicita e appagante. Nell’ambito dell’esposizione attualmente in corso al Museo Etnografico a Cabbio, è stata quindi inserita una proposta di realtà immersiva per avvicinare ed entrare nel paesaggio della valle; al Museo dei fossili a Meride è proposta un’animazione 3D che permette di fare un tuffo nel Triassico e di guardare i rettili che vi vivevano; mentre al Parco archeologico di Tremona è possibile indossare degli occhiali 3D che offrono un’esperienza di realtà aumentata, proponendo di camminare nel parco per scoprire il passato dell’antico

villaggio medievale e dei suoi abitanti, guardandolo. Quest’ultimo progetto, unico nel suo genere a livello svizzero, è il più coraggioso dei tre e sta riscuotendo molta curiosità. Tre esperienze da consigliare a tutti coloro che vogliono conoscere le eccellenze del Mendrisiotto: la Regione da Scoprire.



ITINERARIdel gusto

di Marta Ghelma

Il PERÙ in Italia La cucina nikkei del giovane chef Jaime Pesaque sbarca a Roma. Un mix di sapori asiatici e peruviani da gustare nel ristorante Pacifico a Palazzo Dama

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orse non tutti sanno che i giapponesi rappresentano la più grande comunità straniera del Perù nonché la seconda, dopo quella del Brasile, in tutto il Sud America. Del resto, tra il 1990 e il 2000 il paese è stato governato da Alberto Fujimori, presidente di chiare origini nipponiche. Fu a partire dalla fine dell’Ottocento che l’immigrazione dal Giappone verso il paese andino, sponsorizzata dal governo di Tokyo essenzialmente per motivi politici e demografici, iniziò a diventare consistente. Dal connubio delle due culture, molto lontane non solo dal punto di vista geografico, nacque la cucina nikkei o nippo-peruviana, di cui il giovane chef Jaime Pesaque è senz’altro uno dei più grandi ambasciatori ed innovatori.

Importata in Italia grazie al dinamico brand Pacifico, l’arte di Pesaque e dei suoi allievi oggi si può apprezzare nei due ristoranti di Milano e Roma. Quest’ultimo, di recente inaugurato nella prestigiosa locationi di Palazzo Dama, l’hotel 5 stelle firmato dall’architetto Antonio Girardi a due passi da piazza del Popolo, si avvale dell’esperienza dell’executive chef Nazaev Esparza Zaragoza. Oltre ai suoi famosi ceviche (piatto nazionale peruviano a base di pesce crudo marinato e speziato), ricono-

Dove MANGIARE

Tour del CIBO

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acifico non è, naturalmente, il solo ristorante peruviano in Italia. Tra i più storici vanno ricordati anche El Chorillano, in via Varanini 28 a Milano ( ); Inkanto, sempre a Milano, in via Gola 4 (zona Navigli, ); Quechua dello chef Rafael Rodriguez Sanchez in via Meda 29 (Milano, ); Vale un Perù a Torino, in via San Paolo 52/B ( ); El Inca, a Firenze, in via Lapo di Castiglionchio 14 ( ).

sciuti tra i migliori al mondo, il menu disegnato da Jaime Pesaque contempla i dim sum (ravioli tipici cinesi) contaminati con le salse peruviane, i tiradito (preparazione a metà tra il sashimi e il carpaccio) rivisitati in chiave nikkei e altre inedite specialità da accompagnare con il cocktail signature, il Pisco sour.

Info I due ristoranti Pacifico di Milano e Roma si trovano rispettivamente in via della Moscova 29, tel. 02.87244737, e in lungotevere Arnaldo da Brescia 2, tel. 06.3207042. Il sito di quella che ormai è divenuta una . catena di ristoranti peruviani è

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l tour operator Evaneos ( ) propone un viaggio di 17 giorni alla scoperta del Perù gastronomico a partire da 2.520 e a persona (voli internazionali esclusi, partenze su richiesta). Il lungo itinerario, che comprende tra le altre mete Lima, Arequipa, Puño, lago Titicaca, Cusco, Machu Picchu e la Valle del Huatanay, prevede pranzi, cene o degustazioni delle specialità peruviane e corsi di cucina tipica tenuti presso le popolazioni locali.

CLUB romani

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ati dalla matita dell’architetto Antonio Girardi, i club degli hotel D.O.M. di Roma (via Giulia 131, tel. 06.6832144, ) e Palazzo Dama (Lungotevere Arnaldo da Brescia 2, tel. 06.89565272, ), rispettivamente il The Deer Club e il Raspoutine, sono i nuovi punti di riferimento delle notti capitoline. Il primo è un elegante salotto dove bere ad arte, il secondo è una stravagante alcova animata dal dj Lorenzo Rumi.

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IDEE D’AUTUNNO

PARIGI gourmande

©Pixabay

In autunno la Ville Lumière è un tripudio di profumi e di sapori, meta prelibata per gli amanti dell’enogastronomia. I consigli per orientarsi tra le migliaia di ristoranti e bistrot o per partecipare a eventi unici come la Vendemmia di Montmartre o il Salon du Chocolat

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arigi, si sa, è la capitale mondiale dell’alta cucina, una meta prelibata per chi ama il meglio del cibo e del vino. L’autunno, poi, è forse la stagione migliore per apprezzare al meglio la Ville Lumière dal punto di vista enogastronomico, anche per merito dei numerosi eventi che attirano qui gli appassionati di tutto il mondo. Lo dimostra il successo di Tous au Restaurant, evento giunto nel 2017 all’ottava edizione, cui aderiscono ben 1.400 ristoranti al motto “il tuo ospite è il nostro ospite”. La manifestazione, che si è appena conclusa, è una sorta di 2x1, in cui gli chef parigini offrono, per ogni menu acquistato, uno identico e gratuito. L’appuntamento è quindi da segnare sul calendario del 2018, ma il sito della manifestazione, , contiene anche un blog con preziose informazioni sulle tendenze, la cucina, i ristoranti parigini e può essere utilizzato come una ricca guida o una fonte di ispirazione per costruire il proprio tour enogastronomico della città. LA VENDEMMIA DI MONTMARTRE Chi si trova in città dall’11 al 15 ottobre non può poi assolutamente mancare uno degli appuntamenti più tradizionali di Parigi, la Fête des vendanges de Montmartre, cioè la festa della vendemmia di Montmartre, giunta all’ottantaquattresima edizione. Viene celebrata dal 1934 sulla collina del caratteristico quartiere nel 18éme Arrondissement, dove sorge Clos Montmartre, una vigna di 1.500 metri quadati, tra Rue de Saules e Rue Saint-Vincent, da cui si produce anche un ottimo vino. La festa prevede un ricco programma di eventim tra visite ai vigneti, balli e concerti, degustazioni con stand gastronomici, conferenze e mostre. L’occasione è l’ideale er confondersi con la popolazione locale e sentirsi, anche solo per un attimo, un

vero parigino, dato che la partecipazione dei residenti è sempre molto vivace e sentita. Info: .

©www.fetedesvendangesdemontmartre.com


©Pixabay

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©Paris Tourist Office - Amélie Dupont

©www.fetedesvendangesdemontmartre.com

Istruzioni per il viaggio Info per raggiungere la Ville Lumière con le migliori tariffe in aereo, in treno e con pacchetti organizzati su . Ente per lo sviluppo del Turismo Francese .

IL SALONE DEL CIOCCOLATO Dal 28 ottobre al primo novembre l’appuntamento è invece con il Salon du Chocolat, che si tiene alla Porte de Versailles e giunge quest’anno alla ventitreesima edizione. È un vero paradiso dei golosi, un’occasione unica per scoprire e gustare diversi tipi di cioccolato ma, soprattutto, le creazioni dei circa 500 tra maître chocolatier, pasticceri e produttori, raccolti in 20.000 metri quadri di spazio espositivo. Varie le sezioni tematiche del salone. Nella zona Chocosphère si scopre il cioccolato con approfondimenti, presentazioni e degustazioni guidate. Nell’area Pastry show pasticceri famosi e giovani promesse presentano creazioni originali. Cacao Show è la parte dove

©Paris Tourist Office - Marc Bertrand

i paesi produttori di cacao si presentano con spettacoli, danze, canzoni, musica. Il Salon du Chocolat Junior è un’area di 800 metri quadri tutta dedicata ai cioccolatieri in erba, che possono sbizzarrire la loro fantasia ma anche imparare le basi per trattare una materia prima delicata e preziosa. Per concludere due altre chicche: Espace Japon, per scoprire insoliti abbinamenti del cioccolato con la cucina giapponese, e Pain et Chocolat, uno spazio riservato ai migliori panettieri parigini, che propongono il loro personale concetto di abbinamento con i loro prodotti e il cioccolato. Info: .

©www.tousaurestaurant.com


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Fai il primo passo. Comincia il viaggio. Viaggia al tuo ritmo, camminando nella natura. Con le nostre Guide Ambientali Escursionistiche, in piccoli gruppi, nel rispetto dei principi del turismo responsabile. Che tu sia un amante del trekking, o solo un viaggiatore alla ricerca di esperienze autentiche, scopri con noi itinerari originali, lontani dal turismo di massa.

Curiosi di natura

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ITINERARIculturali

di Mariella Faraoni, foto Turismus Nürnberg-Uwe Niklas

Medioevo a NORIMBERGA Considerata il capoluogo della Franconia, Norimberga è da sempre un centro culturale, commerciale e industriale d’eccellenza che conserva quasi intatto il suo antico aspetto

È

una delle città d’arte più pittoresche della Germania, straordinariamente ricca di parchi e giardini. A rendere ancor più affascinante Norimberga, città bavarese dai difficili trascorsi storici, è proprio l’accurata ricostruzione postbellica che ne ha riportato all’antico splendore il volto medievale, accostandovi eleganti edifici moderni e valorizzandone le storiche chiese: oggi Norimberga si colloca al ventitreesimo posto nella classifica delle 215 città più vivibili del mondo. Se la fortezza imperiale del Kaiserburg, il mercatino di Natale Christkindlesmarkt e Albrecht Dürer, sommo mae-

stro della pittura rinascimentale tedesca, sono i suoi simboli più famosi, altrettanto interessanti sono monumenti come il museo d’arte e design Neues Museum o il museo del giocattolo Spielzeugmuseum, le storiche chiese, i concerti delle orchestre sinfonica e dell’Opera o gli eventi internazionali: la città offre un panorama culturale e museale a 360 gradi. Abbracciato da poderose torri medievali, il centro storico

Dieci ATTRAZIONI

I tre MUST

a top 10 delle attrazioni secondo l’ente del turismo include la rocca del Kaiserburg, la casa di Dürer, il centro di documentazione di storia nazista Reichsparteitagsgelände, le storiche cantine Felsengänge, la piazza Hauptmarktplatz, l’antico quartiere dei conciatori di pelli nella Weissgerbergasse, la torre del boia Henkerturm, la strada dei Diritti dell’Uomo Straße der Menschenrechte, il cimitero St. Johannis Friedhof e il museo ferroviario DB Museum.

i dice che non si è mai stati a Norimberga se: non si è mai assistito allo spettacolo del Männleinlaufen, l’orologio a carillon della chiesa Frauenkirche, che suona ogni mezzogiorno; non si sono mai ammirati i tetti rossi della città dal Kaiserburg; non si sono mai assaggiati i Bratwürste, le tipiche salsiccette arrosto. Ma l’elenco potrebbe continuare: che dire dei leggendari biscotti Lebkuchen, del mercatino di Natale o del mercato di frutta e verdura in Hauptmarktplatz?

L

attraversato dal Pegnitz che scorre lento sotto i ponti presenta angoli e cantucci romantici e suggestivi, dove il tempo sembra fermarsi. Camminando, poi, balza all’occhio la presenza costante delle biciclette. Spostarsi sulle due ruote in città è facile: i larghi marciapiedi sono spesso affiancati da corsie ciclabili e non mancano cicloparcheggi, colonnine di ricarica per e-bike e punti di noleggio o bike-sharing.

Info Informazioni e visite guidate: Congress- und Tourismus-Zentrale Nürnberg, Frauentorgraben 3, D-90443 Nürnberg, .

S

A due RUOTE

L

a città vanta oltre 295 km di ciclabili con segnaletica bianco-verde in parchi e aree verdi, zone a traffico limitato e a velocità ridotta. Dove non è possibile evitare le strade principali vi sono corsie ciclabili separate. Molte mete turisticoculturali possono essere raggiunte comodamente in bicicletta. Ottimo anche il sistema integrato di trasporto pubblico e bici. La cartina delle ciclabili urbane si trova a pagamento in uffici turistici ed edicole oppure gratis online (vedi Info).

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bimestrale tascabile di turismo consapevole

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ITINERARIculturali

di Riccardo Oldani, foto Anna De Marco

Imparare in SUDAFRICA Il ricco patrimonio naturalistico del paese africano è gestito in maniera esemplare. Ed è un libro a cielo aperto in cui apprendere a rispettare e amare la natura

S

e c’è un paese impegnato nella valorizzazione del proprio patrimonio naturalistico, questo è il Sud Africa. La rete di 19 parchi nazionali, tra cui il celeberrimo Kruger, 19.400 km quadrati di area protetta, come la Puglia, è soltanto la punta di diamante. A questi si aggiunge il sistema di riserve private, che svolgono anche un importante ruolo nella conservazione delle specie selvatiche e nel loro studio, come avviene anche nei numerosi “santuari” degli elefanti, in cui è possibile interagire con questi splendidi animali. Ma le zone protette non sono solo attrazione turistica o fonte di reddito e di lavoro per i sudafricani. Sono anche parte integrante della cultura locale, come dimostra la costante presenza di scolaresche, che si incontrano in questi luoghi.

Ogni minimo punto di interesse è arricchito da pannelli e cartelli esplicativi e spesso, intorno a unicità naturalistiche, nascono tradizioni, iniziative e perfino professioni uniche al mondo. È il caso di Hermanus, città sulla costa dell’oceano circa 100 km a sudest di Città del Capo, uno dei pochi luoghi al mondo in cui è possibile vedere da terra le balene – megattere e balene franche australi – nel periodo tra luglio e novembre. Qui è possibile osservare in azione l’unico “whale cryer” del mondo, letteralmente “richiamatore di balene”, armato di un lungo corno che suona quando

Campi al KRUGER

KAPAMA River

na delle tradizioni sudafricane è campeggiare al Kruger, parco dove si possono ammirare tutti i grandi animali della fauna locale, big 5 inclusi, dalla propria auto, godendo dell’emozione unica del safari fai-da-te. È possibile pernottare nei 13 rest-camp, con piazzole per i camper o bungalow, spartani ma attrezzati di tutto. Sono recintati con reti elettrificate per impedire alla fauna selvatica di entrare. Occorre prenotare il posto con largo anticipo. Info su .

i confini del parco Kruger si trovano riserve private che combinano l’accoglienza turistica alla tutela della natura. Danno lavoro a ranger e tracker con una preparazione specifica, che sanno individuare la presenza degli animali dalle impronte o da altri segni. La più grande è la Kapama River Game Reserve, oltre 13.000 ettari con 40 specie di mammiferi e 350 di uccelli, . Vi si fanno due safari al giorno, all’alba e al tramonto, su 4x4 scoperti.

U

i cetacei sono visibili per richiamare i turisti allo spettacolo. Del resto, imparare tutto della natura è fondamentale per i sudafricani. Anche nelle aree dove ormai non circolano più in libertà leoni o leopardi, sono all’ordine del giorno gli incontri con animali potenzialmente pericolosi, come ippopotami, babbuini, struzzi, facoceri, antilopi, serpenti. Al cui cospetto è fondamentale sapere come comportarsi.

Info Per ricavare tutte le informazioni utili alla visita dei 19 parchi nazionali sudafricani il consiglio è di consultare l’ottimo e curatissimo sito . Pacchetti per visitare il Sudafrica propoufficiale, sti da African Explorer, .

A

Con gli ELEFANTI

I

n Sudafrica sono numerosi i “parchi degli elefanti”, luoghi dove si può interagire con questi animali, nati in cattività o sottratti da aree in cui il loro impatto era troppo elevato e abituati alla presenza umana. Alcuni di questi parchi fanno parte di progetti di ricerca, come il Knysna Elephant Park ( ), sulla costa sud del Sudafrica, sede dell’Aeru, African Elephant Research Unit, che conduce studi sul comportamento e la biologia di questi animali.

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AUSTRIA LINZ 24

Una città creativa, dinamica e spumeggiante che ha molto da offrire: musei all’avanguardia, musica, arte elettronica e cultura contemporanea, ma anche tanto verde e spazi urbani innovativi ed attraenti


urbane

VISIONI

di Laura Rodolfi

PANORAMA MUSICALE La modernissima architettura della Bruckneruniverstität, con Linz sullo sfondo.

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Metamorfosi di una città

Nella continua trasformazione urbana di Linz, la riqualificazione architettonica e urbanistica ha un ruolo primario, sia perché ne è l’aspetto più percepibile sia perché influenza direttamente la vita sociale e urbana, creando e modificando i luoghi per la cultura, per l’arte e per la vita quotidiana. La strategia è quella di puntare su architetture contemporanee di alta qualità, accomunate da criteri di innovazione tecnologica, grande impatto visivo ed emozionale, sostenibilità. Non solo le luminose architetture in riva al Danubio, quindi, stanno trasfigurando la città, ma anche la nuova ala dello Schlossmuseum, le cui forme ardite dialogano con l’edificio rinascimentale, il Musiktheater, i recentissimi edifici della zona della stazione – dalla Power Tower alla stessa Stazione Centrale – o la nuova spettacolare Bruckneruniverstität. Anche l’industria non è da meno: gli edifici del complesso siderurgico di Voestalpine costituiscono un convincente esempio delle molte possibilità espressive ed architettoniche dell’acciaio. Ancora più interessante è il quartiere-modello di solarCity, progettato e realizzato secondo criteri di sostenibilità ambientale, come la fitodepurazione delle acque o i sistemi di mobilità sostenibile, e con un’attenta collocazione dei percorsi e dei servizi che riduce al minimo l’uso delle auto e garantisce l’accessibilità a piedi di tutti i servizi fondamentali.

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ARCHITETTURE DI LUCE L’Ars Electronica Center, illuminato da circa 40.000 led. In basso, in senso orario: crema di zucca al ristorante Pianino; il Lentos Kunstmuseum; tipica insegna in Landstrasse; fiori secchi al mercato contadino. Nella pagina a fianco, in senso orario: la Power Tower in Kärntnerstrasse; percorso espositivo nella Voestalpine Stahlwelt; cultura materiale regionale nello Schlossmuseum; il castello dal ponte dei Nibelunghi.

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BLOCKNOTES

DURATA PREZZO QUANDO

4 giorni circa 500-600 # (a persona) tutto l’anno

Come arrivare In auto: via Innsbruck con la A22 del Brennero, oppure via Udine con la A23 per Tarvisio e Villach, oppure attraverso la Svizzera via Coira, Vaduz e Feldkirch (contrassegno autostradale obbligatorio, 40 CHF, circa 38 e). Poi, da Salisburgo, con l’autostrada A1 e la A7 fino a Linz. L’utilizzo di autostrade e superstrade in Austria è soggetto al pagamento di un contrassegno (8,90 e per 10 giorni). In aereo: dall’Italia, Linz è raggiungibile via Vienna con Austrian Airlines ( ) o via Francoforte con Lufthansa ( ). In treno: ÖBB ( ) offre frequenti collegamenti per Vienna da Venezia via Udine, oltre a comodi treni notturni da Roma, Milano, Bologna, Firenze, Livorno, Verona, Udine e Venezia. Da Vienna a Linz, sempre ÖBB garantisce corse frequenti, almeno ogni ora. In autobus: comodi ed economici i collegamenti con Flixbus ( ).

AUSTRIA LINZ

Come muoversi La Linz Card (18 e per 1 giorno, 30 e per 3 giorni) prevede l’utilizzo illimitato del trasporto pubblico (bus e tram LINZ AG), l’ingresso gratuito in 7 musei e sconti in molte attrazioni della città. Dove dormire Spitz Hotel, Fiedlerstrasse 6, tel 0732.733.733, , 131-206 e. Wolfinger, Hauptplatz 19, tel. 0732.7732910, , e 102-143. Zum Schwarzen Bären, Herrenstraße 11, tel. 0732.772477, , 98-148 e. Göttfried, Hofgasse 5, tel. 0732.997023, , 95-143 e. Am Domplatz, Stifterstraße 4, tel. 0732.773000, , 139-183 e. DomHotel, Baumbachstraße 17, tel. 073 2.7 78 4 41, , 128-148 e. Kolping, Gesellen-

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hausstraße 5, tel. 0732.661690, , 99-143 e. Arcotel Nike, Untere Donaulände 9, tel. 0732.76260, , 90-113 e. Antica Locanda, Mariahilfgasse 1, , tel. 0650.6355869, 84 e. Prezzi per la doppia inclusa colazione. Dove mangiare Stadtliebe, Landstraße 31, tel. 0732.770605, , 25-35 e. Paul’s, Herrenstraße 36, tel. 0732.783338, , 25-35 e. Das Anton, Am Volksgarten 1, tel. 0732.7611950, , 30-45 e. Pianino, Landstraße 13, tel. 0732.944080, , 30-40 e. Muto, Altstadt 7, tel. 0732.770377, , 40-50 e. Cubus, Ars-Electronica-Straße, tel. 0732.944149, , 15-25 e. Prezzi a persona per un pasto medio. Per spuntini veloci si segnala Leberkaspepi, fastfood austriaco dove si consumano panini farciti con un tipico insaccato di carne; Rathausgasse 3, tel. 0732.796868, . Per una pausa, dolce o salata: Madame WU Teesalon, Altstadt 13, tel. 0732.781718, . Das Bruckner Kaffeehaus, Hauptplatz 17, tel. 0732.771018, . Cosa comprare Linzer Torte: Jindrak Konditorei, Herrenstraße 22-24, tel. 0732.779258, ; lun-sab 8-18, dom 8,30-18. Caramelle artigianali: Naschkatze, Hofgasse 9, tel. 0664.88874270, ; mar-sab 11-19, dom 12-19. Monili realizzati con ciottoli del Danubio: Donau Stein Design, Hofgasse 7, tel. 0732.790561, ; lun-ven 10-13/14-18, sab 10-15. Miele, candele ecc.: Imkerhof, Altstadt 15, tel. 0732.771709, ; lun-ven 9-13/13,30-18, sab 9-12. Abiti e accessori artigianali con materiali naturali o riciclati: Atelier Vielfelt, Pfarrgasse 3, tel. 0732.771740, , mer-ven 10-12,30/14-18, sab 10-13. Prodotti agricoli e specialità del territorio: mercato contadino (Bauernmarkt), Hauptplatz, mar e ven. 9-14. Cosa vedere Lentos Kunstmuseum, Ernst-Koref-Promenade 1, tel. 0732.70703614, ; mar-dom 10-18, gio 10-21; 8 e. Ars Electronica Center, Ars-Electronica-Straße 1, tel. 0732.72720,


Arte nel porto

; mar, mer e ven 9-17, gio 9-19, sab-dom 10-18; 9,50 e. Schlossmuseum, Schlossberg 1, tel. 0732.772052300, ; mar, mer e ven 9-18, gio 9-21, sab-dom 10-17; 6,50 e. Landesgalerie (Museo d’arte moderna e contemporanea), Museumstraße 14, tel. 0732.772052200, ; mar, mer e ven 9-18, gio 9-21, sab-dom 10-17; 6,50 e. OÖ Kulturquartier, OK Platz 1, tel. 0732.784178, . Höhenrausch 2018 (percorsomostra sui tetti del centro-storico), OK Platz 1, tel. 0732.784178, ; dal 18 mag al 14 ott 2018. Mariendom, Herrenstrasse 26, tel. 0732.946100, ; lun-sab 7,30-19, dom 8-19,15. Voestalpine Stahlwelt, voestalpine-Straße 4 (linee 1-2 fino a Turmstrasse, quindi bus 25 fino a Betriebsgebäude 41), tel. 050304.158900, ; lun-sab 9-17; 10 e. Giardino botanico, Roseggerstraße 20 (bus 27 da Taubenmarkt alla fermata Botanischer Garten), ; nov-feb 9-16, mar e ott 9-17, apr-set 9-19; 3 e. Bruckneruniverstität, Hagenstrasse 57, tel. 0732.701000, ; lun-ven 7-21,30, sab 7-16. Landhaus, Landhausplatz 1, tel. 0732.77200; lun, mar e gio 7,30-12,30/13-17; mer e ven 7,3014,30. Santuario del Pöstlingberg, Am Pöstlingberg 1, tel. 0732.731228, novembre-aprile 8-18, maggio-ottobre 7-20. Hartlauer Fotogalerie, Am Pöstlingberg 12, tel. 0732.710859, ; ven-dom 11-19; 3 e. Tabakfabrik, Peter-Behrens-Platz 11, tel. 0732.772272, .

giunge la basilica: lun-sab ogni 30 minuti dalle 6 alle 22, dom ogni 30 minuti dalle 7,30 alle 22. Biglietti ai distributori automatici o presso Tourist Information Linz (Hauptplatz 1); 6,20 e A/R. Info: . Escursioni nelle aree verdi urbane, facili percorsi: info e itinerari nella brochure scaricabile da: . pettacoli di opera, balletto e musical: al Musiktheater; Musiktheater Linz, Am Volksgarten 1, tel. 0732.76110, . Eventi di danza, musica, teatro e letteratura contemporanea: Posthof, Posthofstrasse 43 , tel. 0732.781800,

Cosa fare Gita a Pöstlingberg con il tram (Pöstlingbergbahn) che parte dalla Hauptplatz e rag-

Prefisso Italia-Austria 0043, seguito dal prefisso locale senza lo zero; Austria-Italia 0039

BLOCKNOTES

Sulle architetture industriali che circondano i bacini del porto fluviale di Linz da qualche anno è spuntato un arcobaleno di colori: le facciate dei capannoni, i portoni, e persino gli enormi muri spogli dei depositi di movimentazione e stoccaggio merci si vanno via via coprendo di murales d’autore. Una vera galleria d’arte all’aperto, le cui opere incuriosiscono, divertono, fanno riflettere o, più semplicemente, stupiscono per i disegni complessi, le gigantesche dimensioni e per l’indubbia abilità pittorica dei writer. Mural Harbor organizza tour guidati di visita a piedi, all’interno delle aree portuali e industriali altrimenti poco accessibili, oppure spettacolari tour in barca nei bacini portuali, da cui si godono le migliori prospettive sulle opere. In un caso e nell’altro, si resta affascinati da questo mondo alternativo e tormentato, ma anche colorato e spumeggiante. Dopo il tour, c’è anche la possibilità di cimentarsi nell’arte della pittura con le bombolette spray sotto la guida di un writer esperto! Info: Mural Harbor - Die Hafengalerie Art Space, Industriezeile 40 (con il bus 27 da Taubenmarkt ; 15 # per il “Mural walk”, 25 # per il “Mural boat”. fino alla fermata Eisenhof),

Indirizzi utili Austria Turismo (in Italia), tel. 800.175070, . Linz Tourismus, Altes Rathaus, Hauptplatz 1, tel. 0732.70702009, ; magset: lun-sab 9-19, dom 10-19; ott-apr: lun-sab 9-17, dom 10-17.

AUSTRIA LINZ

Appuntamenti Brucknerfest 2017 (16 set-13 ott 2017): concerti di musica classica presso la Brucknerhaus, Untere Donaulände 7, tel. 0732.76120, . Vinyl & Music Festival, 13-15 ott 2017, presso la Tabakfabrik; . Progetti di arte elettronica e innovazione tecnologica all’Ars Electronica Festival, in settembre; . Urfahranermarkt (30/98/10/2017), . Mercatini dell’avvento, 18 nov–23 dic 2017.

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EMILIA VAL NURE E VAL TREBBIA 38

A pochi chilometri da Piacenza, verso l’Appennino, le valli Trebbia e Nure conservano gelosamente le testimonianze di una storia importante. La ricordano al viaggiatore castelli, abbazie, rievocazioni, itinerari tra personaggi delle favole e perfino i vini le specialità gastronomiche


Valli da

FIABA

testo di Federica Botta – foto di Alessandro De Rossi

OPERA DIABOLICA Il famoso ponte gobbo o ponte del Diavolo di Bobbio, sul fiume Trebbia.

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Calenzano e le cascate del Perino

Una delle escursioni più affascinanti del territorio si sviluppa proprio al centro delle due valli del Trebbia e del Nure e accompagna sino alle nascoste cascate del Perino. La partenza è dalla chiesa di Calenzano, piccola frazione di Bettola, che si può raggiungere con una quindicina di chilometri di strada di montagna inoltrandosi in entrambe le valli. Lasciata l’auto nel parcheggio della chiesa, si scende su sterrato sino alle case basse nella valle, quindi si inizia a seguire la segnaletica in legno che accompagna alle cascate (o le indicazioni Cai, n. 155). Dopo il primo salto attrezzato con panchine e parapetti, si risale lungo il torrente, superando il Mulino di Riè, da poco restaurato, quindi si procede su sterrata per raggiungere gli altri due salti minori. La quarta cascata, ancora più a monte, precipita da un verde laghetto in una piccola forra. Quindi, con un sentiero su prato in salita, si può raggiungere l’ultimo e maggiore salto, di 17 metri. Lunghezza, circa 7 km, dislivello 250 metri, durata 2 ore circa.

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VALLI TURRITE Da sinistra, in senso orario: la torre del mastio del Castello Malaspiniano di Bobbio; la torta di fichi di Albarola; i famosi tortelli con la coda; il museo della Vite e del Vino dell’azienda vinicola La Tosa; i gioielli artigianali di Erica Multari; panorama autunnale sul passo della Cappelletta. Nella pagina a fianco, in senso orario: le cascate del Perino; il borgo e la chiesa di Coli; l’interno del castello di Gropparello.

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BLOCKNOTES

DURATA QUANDO

2-3 giorni da marzo a novembre

Come arrivare In auto: Bobbio dista da Piacenza circa 45 km costeggiando la val Trebbia da Rivergaro. Circa 85 km di strada di montagna molto tortuosa la separano da Genova, dall’altro lato dell’Appennino. Da Piacenza occorrono solo 15 km per giungere a Grazzano Visconti, all’inizio della val Nure, e circa 30 km a Gropparello, in val Chero. In treno/bus: non ci sono stazioni ferroviarie oltre a quella di Piacenza, da cui è necessario prendere gli autobus, con linea diretta per Bobbio e Grazzano Visconti, con 3 cambi per Gropparello (orari e percorsi su ). In aereo: l’aeroporto più vicino è Milano Linate.

EMILIA VAL NURE E VAL TREBBIA

Dove mangiare e dormire

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Gropparello: Castello di Gropparello, tel. 0523.855814, : nella annessa Taverna Medioevale, cucina tipica piacentina a buffet (costo e 21,50), con salumi e verdure gratinate delle valli Nure e Trebbia, gnocco fritto, primi piatti regionali come pisarei e fasö o la zuppa di farro, secondi locali come la coppa piacentina arrostita a bassa temperatura o gli straccetti di tacchino al limone. Ottimi i dolci fatti in casa, anche se fuori menu, camerieri in abito medioevale e atmosfera a tema. Possibilità di pernotto nella suite d’epoca Torre del Barbagianni (foto sopra), sospesa sopra il ponte levatoio, con colazione in terrazza, ideale per una coppia in luna di miele o per una notte davvero eccezionale con i bambini, prezzo e 400 a notte, comprensivo di colazione. Vigolzone: Agriturismo La Tosa, località La Tosa, tel. 0523.870727, , dove assaggiare le specialità delle valli, dai salumi piacentini, compresa la rara

Mariola, presidio Slow Food, allo gnocco fritto. Da non perdere i primi di pasta ripiena, preparati a mano dalle sfogline Maria e Marisella: i tortelli con la coda, gli anolini e i panzerotti, ma anche i piatti tipici delle montagne, che andavano scomparendo come i maccheroni all’aglio bobbiese e i pin della Val Nure. Qui si può assaggiare quasi tutta l’estate anche la famosa torta di fichi di Vigolzone. Grazzano Visconti: Room&Breakfast Senza Tempo, via Cantone 13, tel. 320.2789442, , originale b&b nel cuore del borgo di Grazzano, in abitazione tipica con camere in stile tutte con bagno privato, climatizzazione, parcheggio privato, spazio giardino, pulizia giornaliera. Bobbio: agriturismo San Martino, loc. San Martino, tel. 0523.936986, , in un casale tipico a pochi passi dal fiume Trebbia, lungo la via Francigena e la via degli Abati, attrezzato con maneggio per lezioni e passeggiate, cucina con prodotti dell’orto e animali da cortile a chilometro zero, bici gratuite, prezzi a camera doppia e 80, con colazione, possibilità di mezza pensione o pensione completa per più di tre notti. Cosa vedere Grazzano Visconti: parco del Castello, visite guidate diurne al giardino del castello, per scoprire la sua storia, le leggende e anche la curiosa flora del parco. Anche visite guidate notturne, apr-ott, per l’owl watching, l’ascolto e l’osservazione dei rapaci notturni, accompagnati da biologi e naturalisti; , tel. 0523.870136, cell.340.7634208, Associazione Noctua, ingresso e 7. Museo delle Cere, originale e imperdibile esposizione curata dai migliori scultori e scenografi teatrali italiani, che presenta personaggi storici nazionali e internazionali legati alla storia piacentina, con dovizia di particolari, riproduzioni fedeli di costumi, pezzi unici e curiosità, dall’aruspice etrusco del famoso “fegato” alle mogli di Giulio Cesare o Napoleone I, da San Colombano e Petrarca a Verdi e alla divina Virginia Zucchi; tel. 0523.755864, cell. 393.7128100, . Museo internazionale delle Torture, palazzo dell’Istituzione, tel. 334.9165896, esposizione sulle tecniche di supplizio e tortura del Medioevo (foto pagina a fianco), storicamente molto accurata, forse non ideale per famiglie con bambini piccoli o animi sensibili. Gropparello: Castello di Gropparello e Parco


BLOCKNOTES Cosa comprare Vino: cantina La Tosa, dove assaggiare il tradizionale e autoctono Gutturnio e la Malvasia di Candia oltre ad altri vini doc Colli Piacentini. Si trova a Vigolzone in via Chiesuola (seguire le indicazioni per la cantina), tel. 0523.870727, , orario visite e degustazioni guidate lun-ven 8-12/14-18, sab e dom 9,30-12/15-18. Specialità gastronomiche: Non solo Pasta a Vigolzone è un alimentari con forno e gastronomia: vi si trovano i tortelli con la coda freschi, da cucinare a casa e, in stagione, e la torta di

fichi; via Roma 76, tel.0523.879081, orario negozio, aperto la dom mattina, lun chiuso; Ristorante e Salumificio dei fratelli Salini, Groppallo, viale Europa 46, tel. 0523.916104, , per trovare la famosa e rara Mariola. Quadri su terracotta: Lo Scrigno di Grazzano, Grazzano, l t, curioso negozio (foto sopra) che conserva lo spirito artigianale della fondazione della città. Antiquariato: ceramiche artistiche e antiquariato presso Mobili Favari, a Grazzano, , tel.0523.870397. Ferro battuto: antico laboratorio dei Fratelli Savi, sempre a Grazzano, tel. 0523.870147, . Gioielli: gioielleria di Sogni d’oro di Erica Multari, a Grazzano, via Carlo Erba 12, tel. 347.23333557, , che offre prodotti realizzati in loco sia dalla titolare che da artisti del territorio. Appuntamenti Aprile: Festa della Patata a Farini, a fine mese: stand con tutti i prodotti DeCo della Valle. Maggio: ultimo we del mese, Corteo Storico a Grazzano Visconti; Rassegna del cavallo bardigiano e di montagna a Farini. Luglio: terzo we del mese, Sagra dei tortelli con la coda a Vigolzone. Settembre: Sagra della torta dei fichi ad Albarola; Festa della coppa piacentina dop a Carpaneto. A settembre inizia anche l'Appennino Festival 2017, che si protrae anche a ottobre e novembre: concerti, festa del miele, balli, degustazioni: . Indirizzi utili IAT Val Nure-Val Chero, via del Castello 2, Grazzano Visconti, tel. 0523.870997, , aperto feb-dic, mer-sab 10-13, dom anche 14-17. Iat Bobbio, piazza S. Francesco, tel. 0523.962815, aperto mer-sab 9,30-12,30, 16-19, dom solo mattino. Portale ufficiale del turismo dell’Emilia Romagna: .

EMILIA VAL NURE E VAL TREBBIA

delle Fiabe, via Roma 84, tel.0523.855814, ; possibilità per le famiglie di incontrare personaggi dell’immaginario reale e fantastico medievale (Re Artù, Merlino, folletti, elfi, druidi), impersonati da attori appassionati e competenti, in uno spettacolo itinerante e partecipativo. Apertura marnov, tutte le domeniche e giorni festivi. Necessario prenotare. Manifestazioni speciali: Festa dell’Uva, tutte le domeniche di settembre, dove i più piccoli pigiano l’uva mentre i genitori degustano il vino; Alla Tavola dei Re, domenica 8 ottobre. Alla Taverna Medievale serate di animazione Cena con Delitto, Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda e Capodanno Misterioso il 31 dicembre. Vigolzone: museo del Vino La Tosa, loc. La Tosa, tel.0523.870727, piccolo museo privato sulla cultura del vino nelle valli, con pezzi originali di pregio dell’inizio del secolo scorso. Frutto del lavoro di ricerca e restauro di Stefano, interattivo, adatto anche per bambini, permette di soddisfare la curiosità del profano o dell’esperto; apertura lun-ven 8-12/1418, sab-dom 9,30-12/15-18, ingresso libero.

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e filari

SPAGNA VALLE DEL DUERO

CASTELLI

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di Fabrizio Finetti

Nel cuore della Castiglia seguiamo il Duero attraverso zone di grandi tradizioni vinicole, sostando in manieri, abbazie e cantine. Visitata Valladolid, antica capitale di Spagna, si prosegue verso Zamora e oltre, fin dove il fiume disegna uno dei paesaggi piĂš suggestivi di tutta la penisola iberica


TRAMONTO ROMANTICO Nuvole rosa e acque dorate abbracciano Zamora nel crepuscolo autunnale.

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Tierras del vino

Un “grappolo” di Denominazioni di Origine Controllata (D.O. in spagnolo) e un labirinto di etichette accompagnano il grande fiume castigliano nel suo lento cammino dalla provincia di Soria verso Les Arribes, le gole che segnano il confine con il Portogallo e lo proiettano verso l’Atlantico. Con i suoi numerosi affluenti, il Duero assolve alla funzione di un vero vaso linfatico capace di procurare le migliori condizioni climatiche e nutrizionali per la vite. Solo nel distretto di Valladolid le aziende vinicole registrate (le Bodegas) sono almeno 800, con un indotto di oltre 20.000 addetti. Si va dalle piccole imprese familiari ai marchi storici, come le cantine Protos, che esportano all’estero la maggior parte del vino che producono e affinano nelle oltre 14.000 barrique di loro proprietà, botti di rovere da 225 litri ciascuna custodite nei 25 km di gallerie scavate nel sottosuolo di Peñafiel. Sono almeno sette le D. O. presenti nelle province di Tierra del vino. Si tratta prevalentemente di rossi corposi e strutturati prodotti con diverse varietà di Tempranillo, come la Juan Garcia o la Tinta de Toro, ma anche con altri vitigni, quali Garnacha, Rufete e Cabernet Sauvignon. Solo nei dintorni di Rueda dominano i bianchi a prevalenza di Verdejo e Sauvignon blanc, ma si tratta comunque di vini alcolici (13°), fruttati e dal retrogusto secco e amarognolo. Tutti, indistintamente, passano alcuni mesi in barrique. Le produzioni più pregiate per meritare gli appellativi previsti dai rispettivi disciplinari (Crianza o Reserva), vengono affinati non meno di 6 o 9 mesi nel rovere francese per acquisire quel corpo e quella personalità di cui non difetta nessun autentico prodotto castigliano. Nel block notes trovate una selezione di cantine visitate durante il nostro itinerario.

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VITA D'AUTUNNO Dall'alto a sinistra, in senso orario: le vecchie cantine Protos a PeĂąafiel; un momento della vendemmia lungo la Ribera del Duero; i formaggi dell'azienda La Setera a Fornillos de Fermoselle; il Duero a Quintanilla; due asinelli zamorani. Nella pagina a fianco, in senso orario: la Collegiata di Toro; vino e arte in strada a Zamora; il Museo Provinciale del Vino a PeĂąafiel.

foto V. Casas

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BLOCKNOTES SPAGNA VALLE DEL DUERO 62

DURATA PREZZO QUANDO

una settimana circa 1.000 # a persona da marzo a ottobre

Come arrivare In aereo/auto: Peñafiel dista poco meno di 200 km dall’aeroporto di Madrid Barajas (dove operano tutti i principali autonoleggi internazionali), percorribili tutti in autostrada (A1/E5) fino ad Aranda del Duero, dove si prende la N-122. Numerosi i collegamenti diretti da molte città italiane con lo scalo madrileno: Vueling e Iberia utilizzano in arrivo il terminal T4, mentre Alitalia opera nel T3. Dove dormire Peñafiel: Hotel Spa Convento Las Claras (da 75 e); Apartamentos Rural Peñafiel (da 60 e); Residencia Real del Castillo de Curiel, Calle Trascastillo, s/n, Curiel del Duero (a 5 km da Peñafiel), tel. 983.880401, : tutto il fascino di soggiornare in un antico castello documentato a partire dall’XI secolo. Prezzi a partire da 90 e. Valbuena: Castilla Termal Monasterio de Valbuena*****, calle Murallas, s/n, San Bernardo, tel. 983.683040, , per chi vuol concedersi un soggiorno di extra lusso nel cuore della Ribera del Duero. Inaugurato nel 2015 all’interno dell’omonimo monastero cistercense del XII secolo, dispone di 79 camere, molte delle quali affacciate sul chiostro centrale e di una grande spa. Prezzi da 150 a 450 e. Valladolid: AC Hotel Palacio de Santa Ana*****, camino de la Flecha s/n, tel. 983.409920, , a pochi km dal centro, in un antico convento sulla riva del Pisuerga. Prezzi a partire da 110 e. Meliá Recoletos****, acera de Recoletos 13, tel. 983.216200, , hotel di tradizionale eleganza affacciato sul bel parco del

Campo Grande. Prezzi a partire da 100 e (circa). Zamora: Parador de Turismo****, plaza de Viriato 5, tel. 980.514497, , in uno storico palazzo del XVI secolo in pieno centro storico (foto in basso). Hotel NH Palacio del Duero****, plaza de la Horta 1, tel. 980.508262, , ricavato in una vecchia distilleria addossata all’antica chiesa di S. Maria de la Horta. Prezzi a partire da 75 e. Parco Naturale Los Arribes del Duero: Posada de Doña Urraca, calle Requejo, 272, Fermoselle, tel. 980.613473, , doppia a partire da 66 e. La casa de los Arribes a Fornillos de Fermoselle, tel. 620.928124, o 629.749552, , una vera antica casa di campagna, tutta in pietra con 8 posti letto, gatti, galline e asini (ma anche una piccola piscina) nella quiete di Fornillos (50 abitanti). Prezzi a partire da 120 e per il week end. Dove mangiare Peñafiel: Asados Don José, C/Atarazanas, 5, tel. 983.880158, ai piedi del castello, la più tradizionale cucina castigliana a base di carne: agnello e maialino (cochinillo) su tutti. Valladolid: La Carcava, calle Cascajares s/n, tel. 983.296747, di fronte a un angolo della cattedrale, locale piccolissimo che sforna le migliori tostadas della città. Los Zagales, calle Pasion 13, tel. 968.215579, , locale leggendario per le sue tapas pluripremiate, dai nomi, dal gusto e dall’aspetto veramente inconsueti; su tutte Obama en la Casa Blanca, El puro (sigaro) de sardinas e il Tigretoston. Jero, calle Correos 11, tel. 983.353508, a lato di plaza Mayor anche questo locale propone la collaudata formula di offrire tapas a la barra e il ristorante vero e proprio al piano inferiore. Grande scelta e grande qualità di pinchos serviti su lastre d’ardesia. Zamora: La Sal, calle Herreros 34, tel. 615.632336, bar e ristorante alla moda, ma anche valido nell’offerta di tapas e piatti più elaborati. Los caprichos de Meneses, plaza San Miguel 3, tel. 980.530143, ristorante o tapas: piatti tradizionali e assaggi creativi in un angolo cittadino di estrema suggestione. El Rincón de Antonio, calle Francos 6, tel. 980.535370, , cucina tipica zamorana reinventata con gusto. Fermoselle: Posada de Doña Urraca (vedi dove dormire), cucina casalinga e tradizionale di eccellente qualità.


Numerose cantine situate lungo il nostro percorso offrono sia degustazioni (catas) che programmi più articolati di carattere enogastronomico (sempre su prenotazione) di varia durata e prezzo. Doverosa è anche la visita al museo Provinciale del Vino. Peñafiel: Castillo Museo de Peñafiel, tel. 983.881199. Bodegas Protos, calle Bodegas Protos 24-28, tel. 659.843463, , la Cantina più antica della regione, fondata nel 1927, oggi accolta nel nuovo e singolare edificio progettato dal celebre architetto Richard Rogers, ai piedi del Castello; Produzione prevalente di rossi a varietà Tempranillo. Valbuena de Duero: Bodega Emina (gruppo Matarromera), ctra. San Bernardo s/n, tel. 983.683315, , il gruppo riunisce 8 cantine di varie province che producono vini di prestigio di ben 6 D.O. diverse. Valladolid: Señorita Malauva, esquina Catedral-Cascajares, tel. 983.394955, , un piccolo locale (foto sopra), veramente diverso, dove è possibile maritare la più ricca gastronomia locale a una moltitudine di etichette. Ideato e gestito da Gustavo Calvo, che avrà il piacere di guidarvi nelle scelte. Rueda: El Hilo de Ariadna (gruppo Yllera), avenida Mariano Ruiz 1, tel. 983.868097, , un’esperienza da fare la visita al labirinto costruito nel sottosuolo di Rueda nel corso dei secoli, oggi percorribile per circa 2 km in uno spazio ispirato al tema mitologico della leggenda di Teseo e Arianna. Specialità della D.O. Rueda sono i bianchi prodotti con la varietà Verdejo. Toro: Liberalia, camino del Palo s/n, tel. 980.692571, , una piccola impresa familiare che offre una singolare esperienza in cui si celebra il legame tra il vino, il mondo dell’arte e la musica. Bodega Divina Proporción, camino del Cristo s/n, tel. 980.059018, dpecialisti in rossi barricati della D.O. Toro, ovviamente prodotti con l’omonima

Appuntamenti Oltre alle feste legate alla vendemmia, che si svolgono a partire dall’ultima decade di settembre (generalmente dopo la ricorrenza di San Matteo), le manifestazioni più popolari e spettacolari sono indubbiamente quelle di carattere religioso. Su tutte spicca la Settimana Santa di Zamora; ma anche quelle di Toro e Valladolid permettono di ammirare importanti opere d’arte (i Pasos) del XVI-XVIII secolo. Suggestive sono anche le numerose romerias (pellegrinaggi) ai vari santuari della regione, che si tengono soprattutto in primavera ed autunno

BLOCKNOTES

varietà locale. Parco Naturale Arribes del Duero: La Setera, Fornillos de Fermoselle, tel. 980.612925, , formaggi di capra e una limitatissima produzione annua di rosso ricavato esclusivamente dalla varietà autoctona Juan García.

Bibliografia Spagna Nord, Touring Club Editore, ed. 2014, 22 e. Castilla y León, Anaya Touring Club (in spagnolo). Cartografia España Noroeste (Castilla y Leon, Madrid), 1:400.000, Michelin n° 575. Mappe turistiche delle provincie di Valladolid e Zamora distribuite gratuitamente presso gli uffici di promozione turistica e carta del Parco Naturale Arribes del Duero, anch’essa gratutita. Indirizzi utili Informazioni turistiche di Castiglia e Leon, tel. 902.203030, . Giunta di Castiglia e Leon (sito ufficiale), . Ufficio turistico di Valladolid, acera de Recoletos s/n, tel. 983.219310, . Ufficio provinciale del turismo di Zamora, plaza de Viriato s/n, tel. 980.534047, . Casa del Parque Natural Los Arribes del Duero, Fermoselle (in un convento francescano del XVII sec), tel. 980.613384. Crucero Ambiental en el Parque Natural Arribes del Duero, Stazione biologica internazionale, tel. 980.557557, . Ufficio spagnolo del turismo, via Broletto 30, Milano e Piazza di Spagna 55, Roma, . Prefissi telefonici 0034 per la Spagna, 0039 per l’Italia.

SPAGNA VALLE DEL DUERO

Cosa e dove degustare

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Storie del

CALATINO

SICILIA CALTAGIRONE E DINTORNI

di Paolo Simoncelli

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Terra di ceramiche inimitabili, di antiche tradizioni, culla del Verismo, il Calatino, il territorio tra Caltagirone, Mineo e Palagonia, offre un autentico spaccato di Sicilia, di quelli che altrove non si trovano piĂš


IL PRODOTTO PIÙ TIPICO Ceramica tradizionale di Caltagirone in un negozio del centro storico.

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Cosa vedere

Caltagirone: museo Civico, ex Carcere Borbonico, via Roma 10, tel. 0933.31590, lun-sab 9,30-13,30 (mar, ven e sab anche 15,30-18,30), dom 9,30-12,30/15,30-18,30, gratuito; museo d’Arte Contemporanea, via L. Sturzo 167, tel. 0933.21083, lun-sab 9,30-13,30 (mer e dom chiuso), gratuito; museo regionale della Ceramica/Giardino Pubblico, via Roma, tel. 0933.58418, tutti i giorni 9-18,30, 4 # (gratuito prima dom del mese); convento Padri Cappuccini (chiesa, chiostro, pinacoteca, museo, presepe monumentale), via Cappuccini 138, tel. 0933.21753, , lun-sab 9-12/15,30-19, dom 10,30-12, 5 #; museo Diocesano, p.zza S. Francesco 9, tel. 0933.1895309 (don Fabio), mar-mer-giov-ven 10-13/14-17 (mer 16-18), sab e dom 10-14, intero 5 #, ; museo internazionale del Presepe “Collezione L. Colaleo”, via S. Luigi 2, tel. 0933.53754, prenotazione visite tel. 0933.41812-41816; museo della Ceramica Contemporanea/Palazzo Ceramico, via Abate Meli 3, tel. 0933.57963, , tutti i giorni 9-18,30, gratuito; museo delle Ville Storiche, villa Patti, via S. Maria del Gesù, mar-sab 9,30-13,30 (lun e dom 9-12, solo parco), gratuito; Cimitero Monumentale: ott-mar 7,30-17,30/apr-sett 7,30-19); mausoleo Luigi Sturzo, chiesa del SS. Salvatore, via S.Salvatore 26, lun-sab 9,30-12,30/16-19, dom chiuso. Grammichele: Parco Archeologico Occhiolà, visite: Irene, ; chiesa di S. Leonardo, c.so Roma 82, tel. 320.8926878, Loredana tel. 347.0021940, visite tel. 320.8926878 (Irene); museo Civico Archeologico, presso Comune, mar-dom 9-13, 1,50 #. Mineo: casa/ museo Luigi Capuana e Biblioteca,via Romano 16 (accesso sul retro), tel. 0933.983056: primo ott-31 mag, lun 14,30-19,30; mar 10-12,30/15,15-18,45, mer 10-13,30; gio 10-12,30/15,15-18,45; ven 14,30-19,30; orario estivo, primo giu-30 set, lun-ven 10-13, mar e gio anche 17,30-19,30; 2.50 # (gruppi su prenotazione); museo archeologico Tamburini Merlino, viale Rimembranza 8, info/visite pro loco, tel. 0933.980082; area archeologica Palikè, marsab 9-13, mer 9-17,30, tel. 331.5771468, gratuito; ruderi del castello Mongialino, a circa 22 km (30-40 min.); altri siti del territorio (vedi itinerario), Agrippino Todaro, tel. 339.1109726. Palagonia: eremo/grotta Santa Febronia, info e visita “Gruppo Scout Agesci”: tel. 334.2195332 (Giuseppe), 2 # a persona per contributo manutenzione sito; pozzo Blandini e chiesa paleocristiana S.Giovanni, info e visite, Pro Loco (Tony Terranova), tel. 391.7734483.

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CITTĂ€ DI ARTISTI Il duomo di Caltagirone. In basso, da sinistra in senso orario: il ceramista Salvatore Guzzardi; la scrittrice Maria Attanasio; incisione nella grotta di Caratabia, a Mineo. Nella pagina a fianco, in senso orario: il cimitero monumentale di Caltagirone; antichi pannelli maiolicati al museo regionale delle Ceramiche; edizione autografata di Luigi Capuana nella sua casa-museo; dipinto della famiglia Vaccaro al museo Civico.

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BLOCKNOTES

DURATA 3-4 giorni QUANDO primavera-autunno

Come arrivare In auto: da Palermo, autostrada A19 uscita Enna poi SS 117 bis; da Catania, SS417 Catania-Gela uscita Caltagirone. In aereo: Ryanair, , volo low cost per Comiso da Orio al Serio, Milano Malpensa, Pisa, Roma (Ciampino/Fiumicino) e Torino (tariffe in base a periodo e tempi di prenotazione, a partire da 19,99 e).

SICILIA CALTAGIRONE E DINTORNI

Come muoversi Noleggio auto: su Auto Europe, , tariffe in base a tempi e periodo di prenotazione; es: noleggio una settimana modello Lancia Ypsilon o semilare 200 e circa assicurazione compresa.

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Dove Dormire Caltagirone: B&B Tre Metri sopra il Cielo, via Bongiovanni 72, tel. 0933.27631, balcone panoramico sul centro città, a metà della scalinata, camere con raffinati arredi, wifi gratuito, ottima e abbondante colazione (matrimoniale 60-80 e); B&B Il Dito e la Luna, scala Santa Maria del Monte, tel. 0933.31537/380.3631382, , in una piazzetta sulla parte alta della scalinata, casa ottocentesca trasformata in dimora di charme, moderne architetture interne, anche boutique, stanze climatizzate con colazione a buffet, matrimoniale 100 e; B&B Il Piccolo Attico, via Infermeria 82, tel. 0933.21588/320.0773315, , tra la scalinata e i Cappuccini, piacevoli stanze con terrazza panoramica, matrimoniale con colazione a base di prodotti artigianali 60-80 e; B&B Gualtiero, p.zza S.Francesco 20, tel. 0933.34222/339.6605191, , camere panoramiche dai diversi cromatismi sul centro storico, wifi gratuito, doppia/matrimoniale 55-70 e (colazione in un caffè convenzionato del centro); B&B La Rosa Antica, via Infermeria 35, tel. 350.5435215, , camere essenziali con tv, a.c e wifi, 25-30 e a persona; La Piazzetta, via don Luigi Sturzo 147, tel. 0933.25975339.2224943, , stanze in stile moderno, matrimoniale 50

e (con colazione 60 e), anche ristorante; agriturismo Il Casale delle Rose, c.da S.Stefano, via Croce del Vicario 81, tel. 0933.25064320.5661502, , splendido agriturismo con piscina in una valle incontaminata della campagna di Caltagirone, ottimo ristorante, matrimoniale 70-80 e con colazione, mezza pensione 110-120 e. Grammichele: B&B Talìa, via G. B. Vico 142, tel. 0933.940899/333.3308357, , ottocentesco palazzo a due passi dalla piazza, luminosi arredi in stile moderno, colazione con cornetti e spremute, stanze con ogni confort 65 e con colazione; agriturismo Valle dei Margi, contrada Margi, tel. 0933.940464, , splendida azienda agricola immersa nella campagna (foto sopra), piscina, centro benessere, bottega di prodotti locali (olio, vino, marmellate, ecc), ristorante tra creatività e tradizione, doppia con bagno 70-90 e con colazione. Dove cosa mangiare Caltagirone: agriturismo Il Casale delle Rose, C. da S.Stefano, tel. 0933.25064, , ristorante consacrato al biologico (peperoni, zucchine, tenerume, pomodori, carciofi, melanzane, zucche) e alla riscoperta di antichi grani siciliani; legumi presidio slow food (lenticchie e ceci neri); tra le creazioni del cuoco Giacomo Drago, ravioli (foto sotto) di verdure selvatiche e ri-


Cosa comprare Caltagirone. Ceramiche: Ceramiche e sculture d’arte Salvatore Guzzardi, via L .Sturzo 134, tel. 0933.24673/349.3407461; Bottega Artigiana Cusumano Giacomo, via Principe Amedeo, 10-12, tel. 0933.34277, ; Francesco Navanzino e figli, via Stazione Isolamento 47, tel. 0933.26270-339.4775009, ; Ceramiche Giacomo Alessi, Corso Principe Amedeo di Savoia 9, tel. 0933.21967, ; Ceramiche artigianali Vincenzo Ripullo, via Sturzo 5, tel. 0933.23358, . Vini: Antica Tenuta del Nanfro, c. da S.Nicola, km 4 SP direzione Niscemi (7 km

BLOCKNOTES

circa da Caltagione), tel. 0933.60525, : vini biologici, tra cui Insolia, Nero d’Avola e Cerasuolo di Vittoria (anche olio extravergine con macinatura a freddo). Artigianato: Marianna Ferreri, gioielli artigianali creati al tombolo, pizzi (lezioni di tombolo), tel. 0933.57065/324.7727058 (Mirabella Imbaccari, ogni tanto espone in città). Appuntamenti Caltagirone: Venerdì di Pasqua, (Processione Cristo Morto e Addolorata); La Scala Infiorata, (terza dom maggio e prima dom di giugno); Festa di Conadomini (corteo della “Rusedda”), 31 maggio; Festa di S.Giacomo/ La Scala Illuminata, 24-25 luglio (in onore del patrono San Giacomo); La Scala Illuminata, 14-15 agosto (in onore di Maria SS. Del Ponte). Grammichele: Festa Madonna del Piano, (6-7-8 settembre), tra sacro e profano. Palagonia: Festa di Santa Febronia (fine giugno), ritrovo e messa davanti alla grotta (la processione non si effettua più da qualche anno). Bibliografia Catania e provincia, guida Verde T.C.I; Sicilia, EDT/Lonely Planet (2017); Sicilia, Le Routard; Il falsario di Caltagirone, Maria Attanasio, Sellerio; Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile, Maria Attanasio, Sellerio; Il sarto della stradalunga, Giuseppe Bonaviri, Sellerio. Indirizzi Utili Caltagirone: Ufficio Informazioni Turistiche, via Duomo 15, tel. 0933.490836, lun-sab 9-19, . Grammichele: Ufficio Turistico, tel. 0933.859222. Mineo: Pro Loco, palazzo Ballarò (accanto chiesa S.Maria), 9-13-16-20, tel. 0933.980082. Palagonia: Pro loco, tel. 391.7734483 (Tony Terranova). Sito ufficiale della Regione Sicilia: .

SICILIA CALTAGIRONE E DINTORNI

cotta biologica, risotto alla zucca, impanata di bietola, mousse di ceci neri, accompagnati da pregiati vini locali; Il Locandiere, via Sturzo 55, tel. 0933.58292, specialità pesce: spaghetti con bottarga, noci e ricotta, salsiccia di pesce spada, aringhe arancio e finocchio; Trattoria Anima e Core, p.zza Marcinnò 1516, tel. 0933.030578, , accoglienti salette con arredi in legno, tra le specialità spaghetti alle sarde e tonno arrosto con cipolle in agrodolce; bar pasticceria Judica & Trieste, via Principe Amedeo 22, tel. 0933.22021, ottime paste in una scenografica location. Grammichele: I Piaciri, p.za Carafa 21, tel. 0933.942088, i piatti della tradizione di Tommaso Nobile: antipasto rustico (carciofi fritti, caponata, frittelle di ricotta e cicoria), pasta alici e finocchietto selvatico, pasta acciughe, mollica e cicoria, pizza con farine macinate a pietra; Il Rustico via F. Crispi 246, tel. 0933.942365, , cucina casereccia di Giuseppe Mammana: pasta fresca al sugo di maiale, salsiccia arrostita, scaloppina al Marsala doc e il “timballo occhiolà” rosso (al pomodoro) o bianco (ricotta e finocchio selvatico). Mineo: Vecchio Pasticcere, via L. Capuana 11, tel. 0933.983138, cannoli riempiti al momento (sotto); bar pasticceria Salerno/Shalimar, viale Rimembranza 53, tel. 0933.981831, cannoli straordinari. Palagonia: Parra e Sparra, via Vittorio Emanuele 52, tel. 095.7953200, specialità carni nostrane.

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Pensiero

VERDE

PIEMONTE OASI ZEGNA

di Marta Ghelma

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Incastonata nelle Alpi Biellesi, l’Oasi Zegna è nata per la lungimiranza di un uomo che già negli anni Trenta pensava alla tutela dell’ambiente. Ora si presta a ogni genere di attività nella natura


MONUMENTO ALL'ORTODOSSIA la chiesa di San Bernardo, vista dal cippo di Fra Dolcino, eretta nel luogo dove fu sconfitto il frate eretico.

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A Bielmonte… sugli sci

Immerso nel cuore dell’Oasi Zegna, lo storico comprensorio sciistico di Bielmonte (in provincia di Biella, ) rappresenta una destinazione invernale davvero adatta a tutti. Meta tel. 015.744102, ideale per divertirsi sulla neve insieme alla famiglia, vanta 18 km di discese (su 12 piste di varie difficoltà, pefette anche per i principianti, tutte con innevamento programmato), 5 seggiovie, 2 skilift e 3 tapis-roulant pensati appositamente per gli sciatori in erba e per i più piccoli. In più, gli amanti dello sci di fondo possono contare su ben 20 km di tracciati situati ad un’altitudine compresa tra i 1.200 e i 1.500 metri. Chi arriva qui fuori stagione può optare per le discese in bob su rotelle (c’è una sicura pista dedicata, lunga 640 metri, chiusa in inverno), mentre chi non scia può optare per il pattinaggio su ghiaccio e per l’arrampicata indoor (nel Palasport di Bielmonte). Ci sono inoltre 50 km di sentieri percorribili con le ciaspole: di giorno, sotto le stelle con l’astrologo o con annessa lezione di fotografia.

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SENTIERI E BONTÀ La locanda al Bocchetto Sessera. In basso, da sinistra: l'Eremo di Maria; in sosta per leggere una fiaba incisa nel legno nel Bosco del Sorriso. Nella pagina a fianco, in alto, in senso orario: il cippo dedicato a Fra Dolcino; una famigliola di chiodini; un primo piatto del ristorante dell’Hotel Bucaneve; tavolata rustica di formaggi all’agriturismo di Bocchetta di Margosio; in basso: Casa Zegna.

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BLOCKNOTES PIEMONTE OASI ZEGNA 92

DURATA QUANDO

2-3 giorni tutto l’anno

Come arrivare In auto: prendere l’autostrada A4 Milano-Torino, uscire a Carisio, poi seguire in direzione di Cossato, Vallemosso, Trivero e quindi Bielmonte. Sull’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, uscire a Romagnano Sesia e poi continuare in direzione di Coggiola, Trivero e infine Bielmonte. Sull’autostrada A8 MilanoLaghi, prendere l’imbocco per l’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, in direzione di Genova, quindi uscire a Romagnano Sesia, poi seguire direzione di Coggiola e Trivero, fino ad arrivare a Bielmonte. Dove dormire Albergo Bucaneve Sport & Wellness, strada panoramica Zegna, località Bielmonte, tel. 015.744184, , doppia da 130 e. Un caratteristico albergo in stile chalet di montagna (foto sotto), progettato nel 1963 dal grande architetto Luigi Vietti e recentemente restaurato con area wellness e bike center. Locanda Bocchetto Sessera, località Bocchetto Sessera, tel. 015.744115, , doppia con colazione 100 e. Ricavata in un antico edificio ottocentesco, questa storica locanda offre ospitalità in otto camere arredate con cura. Da non perdere anche l’annesso ristorante che serve piatti tipici della tradizione montana biellese. Agriturismo Ca’ nel Bosco, frazione Gila 25/b, Portula, tel. 349.8015473, , doppia da 70 e. In una grande casa immersa nel verde, questo agriturismo a conduzione famigliare vanta tre camere dalla vista panoramica sulle montagne biellesi e un ottimo ristorante

di cucina naturale. Affittacamere e Ristorante Il Castagneto, via Brughiera 1, Trivero, tel. 015.7158175, , doppia con colazione 84 e. Immerso nel bosco, a due passi dal Santuario Diocesano della Madonna della Brughiera, l’hotel ha camere arredate in stile classico e un’ampia area comune con solarium ideale per il relax nel verde. Agriturismo Oro di Berta, via dell’Oro 173, Castagnea di Portula, tel. 015.756501, cell. 333.9536085, , doppia con colazione 80 e. In un antico opificio ristrutturato, questo agriturismo vanta affascinanti camere arredate con mobilio d’epoca, un ristorante che propone gustosi menu ispirati alle antiche ricette locali, vendita di prodotti fatti in casa quali confetture, mostarde, conserve, aceti e olio di noci, e anche una fattoria didattica. Dove mangiare Agriturismo Alpe Margosio, strada panoramica Zegna, località Bocchetto di Margosio, Mosso, tel. 340.6438771. In questo agriturismo gestito dai simpatici Nicola e Valentina si producono e vendono buonissimi formaggi di capra e altre specialità locali. Su prenotazione, possibilità di pranzi e degustazioni. La coppia gestisce anche il bar/punto vendita antistante al parcheggio della Bocchetta di Margosio. Rifugio Monte Marca, località Bielmonte, Piatto, tel. 015.744131, . Questo rifugio con ristorante, vicino all’arrivo degli impianti di risalita di Bielmonte, offre piatti della cucina tradizionale, ricette rivisitate e menu per vegetariani e vegani. Agriturismo Alpe Moncerchio, località Bielmonte, tel. 339.7289682, . Agriturismo con camere situato a 1.450 m di altitudine, sulle pendici del Monte Cerchio, dove gustare i piatti della tradizione a km zero, tra cui carni, salumi e formaggi (da provare il gustoso formaggio Maccagno). Locanda Alpen Stübe, strada panoramica Zegna 47, località Caulera, Trivero, tel. 015.756687, . Per una serata e un menu alternativi, l’accogliente ristorante di Giorgio e Guglielmo è la location perfetta dove gustare le migliori ricette della cucina tipica trentina quali carne salada, canederli e un’ottima lombata di cervo. Cosa comprare Birre artigianali: Beer In, frazione Zoccolo 3/b, Trivero, tel. 015.0157607. Microbirrifi-


Cosa vedere Casa Zegna, via Marconi 23, Trivero. tel. 015.7591463. Una splendida palazzina degli anni Trenta che originariamente fu la casa della famiglia Zegna (foto a sinistra) e oggi ospita il polo di aggregazione culturale situato all’interno del Lanificio di Trivero, la mostra permanente Cent'anni di eccellenza e le mostre temporanee. Nella stessa sede di Casa Zegna, ha il suo quartier generale anche la Fondazione Zegna. Nata nel 2000 per dare continuità ai pensieri e alle azioni del fondatore dell’omonimo Lanificio Ermenegildo, la Fondazione Zegna di Trivero ( ), infatti, si occupa della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, offre sostegno per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, non solo in Italia ma anche in varie aree del mondo, dà supporto alla ricerca medica e scientifica e promuove iniziative di educazione, istruzione e formazione dei giovani. Cosa fare Bici e MTB: Scuola Federale MTB Oasi Zegna, punto noleggio e centro prenotazioni guide, Piatto, tel. 015.744126 oppure presso Alpen Stübe, Caulera, tel. 015.756687. Cavallo: Centro Equestre Oasi Zegna, località Marchetta 16, Piatto, tel. 346.6968946. Sport indoor: basket, volley, calcetto, sala pesi, arrampicata, pattinaggio su ghiaccio al Palasport Bielmonte, frazione Bielmonte, Piatto, tel. 015.744126,

Appuntamenti Ottobre: è il mese ideale per celebrare i sapori e i colori dell’autunno all’Oasi Zegna. S’inizia sabato 7 con la giornata dedicata alla zucca presso la Piana del Ponte di Bielmonte (prenotazioni al tel. 366.3976595). Il week-end dal 13 al 15, l’albergo ristorante Bucaneve (tel. 015.744184, ) celebra il Nebbiolo, il re dei vini piemontesi. Sabato 14 ottobre, le castagne saranno protagoniste alla Piana del Ponte mentre la polenta verrà servita con uova, formaggi e ragù tipico nelle locande di Bielmonte e Caulera. Passando al foliage, domenica 1, 8 e 15 non va persa la camminata guidata nel Bosco del Sorriso, organizzata dall’Equipe Arc-en-Ciel (tel. 015.0990725) mentre gli appassionati di castagne apprezzeranno la festa a tema, in programma a Castagnea, per sabato 21 e domenica 22 (per prenotazione di ricette a base di castagne contattare l’agriturismo Oro di Berta, tel. 015.756501) e la passeggiata di ricerca con degustazione fissata per domenica 29 alla Brughiera (per maggiori informazioni chiedere al Ristorante Il Castagneto, tel. 015. 7158175). A Casa Zegna (tel. 015.7591463, ) mostra temporanea Trivero al Centro. Il progetto sociale di Ermenegildo Zegna. Crescere Zegna. Dalla maternità di Trivero alla Baby Forest. Aperta tutte le domeniche dalle 14 alle 18 fino al 29 ottobre. Indirizzi utili Oasi Zegna, tel. 340.1989593, . Punti informazione dell’Oasi Zegna: a Trivero presso il Centro Zegna, tel. 015.756129, a Bielmonte presso lo Chalet Bielmonte, tel. 015.744126. ATL di Biella, Piazza Vittorio Veneto 3, Biella, tel. 015.351128, 800811800, . Sito ufficiale per il turismo in Piemonte: .

BLOCKNOTES

. Parco avventura: Parco Avventura Veglio, Veglio, tel. 015.702488, , ingresso 3 h 20 e (minori di 13 anni 14 e), intera giornata 36 e (minori di 13 anni 26 e), percorso per i più piccoli (dai 3 anni) 5 e. Trekking e passeggiate guidate: Centro Visita e Accoglienza, a Trivero, tel. 015.756129, e a Bielmonte, tel. 015.744131 Bob su rotelle e Rolba Run: (pista da bob su rotelle riscaldata) Icemont sas, frazione Bielmonte 1, Piatto, tel. 015.744102.

PIEMONTE OASI ZEGNA

cio Jeb, frazione Zegna 42, Trivero, tel. 015 756371, . Prodotti da forno e altre specialità locali dolci e salate (da non perdere, ad esempio, i grissini stirati a mano): Pasticceria Piantanida, via Garibaldi 10, Coggiola, tel. 015.78302, . Libri, guide turistiche, souvenir, artigianato locale e numerosi prodotti enogastronomici tipici dell’Oasi Zegna e della Valle Cervo: Bottega dell’Oasi, Bielmonte, tel. 015.744124; Bottega Valle Cervo, via Roma 80, Campiglia Cervo, .

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Dolce

META

TOSCANA CORTONA

testo di Federica Botta – foto di Alessandro De Rossi

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Una città da sposare, capace di trasformare in arte la semplicità del buon vivere. Cortona, casa di Jovanotti e della scrittrice statunitense Frances Mayes, è un luogo ricco di stimoli e di bellezze da scoprire


PAESAGGIO ISPIRATORE la val di Chiana nella nebbia del mattino vista da piazza Garibaldi, a Cortona.

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I TESORI DI CORTONA L’interno del Museo Diocesano del Capitolo. In basso, in senso orario: particolare di un palazzo; l’originale offerta gastronomica che propone pane e vino; la scrittrice e pittrice Daniela Piegai nella sua bottega; il palazzo comunale. Nella pagina a fianco, in senso orario: il classico acciottolato dei vicoli di Cortona; l’ingresso della Galleria d’arte Nazionale; una sala del Museo Maec; l’atelier dello scultore Andrea Roggi.

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BLOCKNOTES

DURATA QUANDO

2-3 giorni tutto l’anno

Come arrivare In auto: Cortona è a meta strada tra la direttrice dell’A1, uscita Val di Chiana e la E45, uscita Umbertide, a circa 100 chilometri da Firenze, 200 chilometri da Roma, 50 da Perugia e meno di 15 dal Lago Trasimeno. In treno: la stazione più vicina è Terontola-Cortona, servita sia dalle Ferrovie Trenitalia che dalla linea locale FCU (Ferrovia Centrale Umbra). in aereo: aeroporto a Firenze ( ) o a Perugia ( , con voli diretti da Catania, Trapani e Cagliari)

TOSCANA CORTONA

Quando andare Tutto l’anno, perfetta per un weekend di mezza stagione. Dove dormire Monastero di San Silvestro, località Salcotto, Cortona, tel. 0575.1483665, , struttura storica medioevale completamente restaurata nel 2002, mantenendo le caratteristiche originali del monastero del XIV secolo, appartamenti indipendenti, con piscina al sale marino, a partire da e 90 per due persone a notte. B&B Dolce Maria, via Ghini 12, Cortona, tel. 0575.601577, , incantevoli appartamenti arredati in stile a due passi della piazza centrale della cittadina, a partire da e 90 per camera doppia, con colazione di marmellate e dolci fatti in casa. Borgo il Melone, località Il Sodo, Cortona, tel. 0575.603330, , hotel rurale in stile agriturismo, con camere e appartamenti a diversi livelli di prezzi e arredi, dalla Economy alla Gran Tuscan Suite, immerso nel verde a due passi dall’area archeologica, con piscina, prezzi a partire da e 72 a notte per due persone. Dove mangiare Osteria del Teatro, via Maffei 2, tel. 0575.630556, , locale tradizionale e insieme innovativo, nel cuore del centro storico, offre specialità tipiche della cucina toscana, ma profondamente rivisitate in chiave moderna dallo chef Enrico, con prodotti locali rigorosamente di stagione. Esempi

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da assaggiare sono il tortino di zucca gialla con il carpaccio d’oca affumicato oppure le farfalle ubriache al ragù di cinta senese su vellutata di porri, o ancora il filetto al mandarino con pancetta di Grigio croccante. Trattoria Dardano, via Dardano 24, tel. 0575.601944, , semplice e vera trattoria, dove assaggiare i piatti della tradizione nella versione originale: pici all’anatra, ribollita, tagliata ai funghi, cantucci e vin santo. Artburger BeerBone, via Nazionale 55, tel. 0575.601790, originalissimo locale, con birrificio artigianale, dove i prodotti tipici della Toscana si ammodernano nell’hamburger, carne locale a km zero, con salse fatte in casa. Cosa vedere Maec, Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, piazza Signorelli 9, tel. 0575.630415, , apertura primo apr-31 ott, 10-19; primo nov-21 mar, 10-17; chiuso lunedì. Museo Diocesano del Capitolo, piazza del Duomo 1, tel.0575.62830, , apertura primo apr-31, ott 10-19; primo nov-31 mar, 10-17; chiuso lunedì. Fortezza del Girifalco, via di Fortezza, , spesso sede di grandi mostre, ingresso 5 e (ridotto 3 e), orari da verificare sul sito perché possono variare in base agli eventi in programma. Area Archeologica Tumulo del Sodo, apertura tutti i giorni 8,30-13, con ingresso gratuito, . Villa Romana di Ossaia: sempre aperta. Santuario di Santa Margherita, apertura 7-19, con messa alle ore 8 e 18, e anche alle 10 nei festivi.


CortonAntiquaria

Ceramiche: le ceramiche artistiche di Giulio Lucarini, nella sua bottega Terrabruga, in pieno centro storico (foto sopra), dove si esegue la lavorazione, dalla modellazione alla vetrificazione, con oggettistica e prodotti che si allineano alla stagione, dagli annaffiatoi per la primavera alle campanelle a Babbo Natale da appendere all’albero, via Nazionale 54 e vicolo Vagnucci 3, tel. 0575.605099, , apertura 9-20. Quadri: nella galleria di Daniela Piegai, uno scrigno in realtà, un piccolo labirinto su due piani, in un palazzo storico, di opere naïf coloratissime e rigorosamente pendenti, riprodotte anche su cuscini, borse e lampade, via Nazionale 70 e vicolo Venuti 4, tel. 0575.1975510, cell.338.5721245, . Galleria Nazionale di Bruno Cosignani, la terza aperta della famiglia, dedicata in questo caso ai maestro toscani, moderni e contemporanei, che rappresentano i paesaggi delle colline in tutte le loro fantasie, via Nazionale 4, palazzo Alticozzi, tel. 0575.605184, . Sculture: all’esposizione The Circle of Life, dove sono raccolte le opere di Andrea Roggi, incredibili sculture intrecciate di uomo e natura, tutte incentrate sull’equilibrio e sulla rotazione, via Casalli 6, tel. 0575.653125, cell.333.6461405,

. Pelletteria: dalle selle e agli stivali dei butteri, su cui si fondò l’azienda di famiglia nel 1848, alle giacche, calzature e borse moderne, l’atelier Maledetti Toscani propone il meglio di una produzione tipica della Toscana (foto sotto), piazza della Repubblica 6-9, tel. 0575.613788, .

Appuntamenti Luglio: Cortona Mix Festival, rassegna multidisciplinare promossa da un comitato costituito ad hoc, che rappresenta una vera oasi di intrattenimento, riflessione e relax nel cuore dell'estate e dell'Italia. Tra i suoi ingredienti: libri, musica, teatro, cinema, danza, cultura, cura del corpo e della mente. Ottobre: secondo martedì, Fiera di Ottobre, con i prodotti dell'autunno. Carnevale: maschere e sfilate per le vie del centro storico. Famoso quello di Foiano della Chiana, a circa 20 km. Tutto l'anno: ultima domenica di ogni mese, mercatino dell'antiquariato in piazza Signorelli, con oltre 50 espositori. Indirizzi utili Ufficio del Turismo del Comune di Cortona, piazza Signorelli, tel.0575.637221, . Sito ufficiale del turismo in Toscana: .

TOSCANA CORTONA

Cosa comprare

BLOCKNOTES

Cinquantacinque anni, 3 piani di esposizione, 34 antiquari partecipanti, un premio e decine di eventi collaterali. Questi a grandi linee sono i numeri di CortonAntiquaria, la mostra mercato dell’antiquariato d’arte e di pregio, giunta nel 2017 alla cinquanteseiesima edizione nelle prestigiose sale di palazzo Vagnotti a Cortona, dove il mobilio, i quadri, l’oggettistica esposti trasformano la manifestazione nella riproduzione quasi fedele di una bottega d’autore del Cinquecento. A cavallo tra fine agosto e inizio di settembre, Cortona trasforma in arte anche la compravendita dell’usato e delle antichità, collegando la mostra ad altre attività, dalla visita gratuita ai musei alle degustazioni di prodotti tipici, dalle conferenze e incontri con scrittori contemporanei al premio, che viene assegnato a una personalità dell’ingegno italiano legata alla città. Una mostra di alto livello, con pezzi pregevoli e rari, dotati di valutazioni e perizie ufficiali, e non un semplice mercatino “svuota-soffitte”. . Ingresso a pagamento, spesso cumulativo con i musei della città. Info su

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Tra

DESERTIe vulcani

ARGENTINA PUNA

di Gian Luca Boetti

In fuoristrada tra le meraviglie geologiche della Puna, nelle province di Salta e Catamarca, per emozionarsi al cospetto di vulcani, deserti, distese bianche di sale, laghi turchesi e sculture di pietra pomice

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L

ARGENT

INA

a Puna è un paesaggio estremo, di bellezza avventurarsi sulla Puna», spiega irreale. Forma un ecosistema tra i più vasti e Fabrizio mentre prepara minuSalta meno esplorati del Sudamerica. Occupa gran- ziosamente i veicoli a trazione di estensioni dello sterminato altipiano ai piedi integrale e l’occorrente per le Buenos della Cordigliera Andina, compreso tra i 3.000 e spedizioni. Per giorni il percorso Aires i 5.300 metri di quota. I suoi immensi spazi si di- resta fra i 3.200 e i 5.000 metri. vidono in tre grandi regioni: il nord-ovest dell’Ar- L’unico modo per spostarsi agegentina, il sud della Bolivia e il nord-est del Cile. volmente nel territorio con acSono territori desertici di sale e vulcani, che scon- qua e carburante è l’auto, semfinano oltre le frontiere geopolitiche degli stati. pre su piste sterrate impegnative Il nostro itinerario si spinge nella Puna seca ar- su dune, ciottoli, ghiaia, pietraie vulcaniche: il gentina, tra le province di Salta e di Catamarca, vero terreno dell’overland. Percorrere questi alnel mondo minerale dominato dal Nevado Ojos tipiani a piedi, in totale autonomia, con un vero del Salado, che con i suoi 6.891 metri è il vulcano trek, sarebbe estremamente difficile per la capiù alto del pianeta, seconda cima delle Ande. renza d’acqua e per le temperature estreme. I Quassù l’aridità dell’affascilama e le vigogne vivono in zone isolate: cavalli, asini e nante ambiente naturale, l’imuli qui transitano a fatica solamento estremo e il clima e per poco tempo. Convieimpietoso complicano la sopravvivenza. I villaggi sono ne affrontare il viaggio con rari, lontani tra loro decine l’équipe di Socompa; farlo o centinaia di chilometri, e in autonomia richiede granospitano pochissimi abitande esperienza di 4x4. Nel centro dell’itinerario, tra San ti, che sopravvivono dove ci Antonio de Los Cobres e El sono acqua, miniere e rari Eje, non ci sono distributopascoli. A queste altezze il fisico è posto a dura prori di carburante ufficiali per 800 km. In vaste zone funva dalla scarsa umidità, del 30-35 % o inferiore. L’escurzionano solo i telefoni satelsione termica tocca apici tra litari, e non i cellulari. i maggiori al mondo, supeViaggio nel deserto rando i 60 °C nello stesso Nel bel mezzo del nulla, giorno, con temperature da dopo il Salar de Pocitos, record: - 35° C e +35° C. La Puna ha ancora grandio- FIGURE ANDINE Mamma e figlia nella Pu- spunta il villaggio fantasma si paesaggi vergini, molto na di Catamarca. Nella pagina a fianco: rocce di Tolar Grande: ha 148 abimeno frequentati del deser- antropomorfe a Campo Piedra Pomez. tanti, ma sembra deserto. to di Atacama in Cile, oltre il confine, o del Salar Il Tren de las Nubes passava di qui. Adesso è de Uyuni, nella vicina Bolivia. La Puna argentina fermo e i suoi vagoni affondano le ruote nella sabbia. Tra le case dai colori vivi, rosso, rosa, è ai margini del turismo. giallo e azzurro, sotto il cielo terso, ci sono il rifugio Afapuna e la Hostaria Casa Andina, dei Guide esperte Il viaggio inizia a Salta, la linda, sull’antica rotta quali si apprezza ogni minimo comfort. La vita inca che dal Perù penetrava in Argentina. L’ar- pare schiacciata dalle forze della natura, che ofchitettura del capoluogo rievoca l’atmosfera fre spettacoli emozionanti. Alle lagune degli Ojos spagnola. Nelle campagne intorno c’è la Finca del Mar, l’acqua smeraldina ricopre gli stromatoValentina, base perfetta per partire alla scoper- liti, concrezioni calcaree sedimentarie di alghe ta della Puna. La tenuta prende il nome dall’ar- blu, microrganismi del Precambriano. chitetto che l’ha disegnata, Valentina Fiorio, la Dietro al villaggio, il deserto del Laberinto forma moglie di Fabrizio Ghilardi, guida esclusiva e un vasto e incantevole gruppo di seni tondegfondatore di Socompa, l’agenzia specializzata gianti, di dune fossili d’ogni forma e misura, planella Puna. «La bassa pressione atmosferica, la smate dal vento, dal gelo e dal sole. È un mondo carenza d’ossigeno nell’aria e la mancanza d’ac- mai visto, un pianeta affacciato sull’infinito anqua obbligano a prendere precauzioni, prima di dino. La traversata del Salar del Hombre Muer-

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nel numero 260 DICEMBRE/GENNAIO

Abruzzo Frentano

Francia Alte Alpi

Piemonte Alpi Marittime

Croazia Zagabria

Lazio Reatino

Caraibi Cuba

Ortona e l’abbazia di San Giovanni in Venere; Crecchio, gli artigiani di Guardiagrele e i Pulcinella di Torrevecchia. Un angolo d’Abruzzo dove fede e tradizioni affollano il calendario.

Il comprensorio Mondolè Ski offre oltre 100 km di piste tra gli 800 e i 2.000 m. Sci e tanto altro tra Artesina, Prato Nevoso, Frabosa Soprana e Roccaforte Mondovì

A Greccio San Francesco inventò il primo presepio della storia. Nella vicina Rieti, invece, si scopre il fascino della città sotterranea. Itinerario natalizio in un Lazio segreto.

Con le ciaspole in cerca di stambecchi; nella Citadelle per scoprire la fonduta o gli intagliatori di legno. Il meglio della Serre Chevalier e Briançon per chi ama sci e tradizioni invernali.

L’atelier Meštrovic´ e il mercato Dolac; la casa di Victor Kovacˇic´ e il museo delle Relazioni finite, i pittori naïf e il museo d’Arte contemporanea. La capitale croata nei giorni dell’Avvento.

Un coast to coast per vedere, come dicono i cubani, il “cambio”: le novità a L’Avana, ma anche Vignales, cittadina agricola dell’ovest dell’isola, e Remedios, borgo fuori dal tempo.


ITINERARI e luoghi Casella postale 223 – 20123 Milano DIRETTORE RESPONSABILE Riccardo Oldani DIRETTORE EDITORIALE Jean-Claude Junod Musumeci tel. 333.8884255

Speciale inverno

Idee, offerte e proposte per le vostre vacanze invernali e per le più belle settimane bianche, in Italia e in Europa. Sci, ciaspole, scialpinismo, ma anche cultura, relax e shopping.

ABBONAMENTI E ARRETRATI Anna Callerio lunedì e mercoledì orario 9-17 tel. 345.2396400 PUBBLICITÀ marketing@itinerarieluoghi.it tel. 333.8884255 Stampa: Roto3 Industria Grafica, Castano Primo (MI) Cartografia: Studio Aguilar - Milano Agenzia spedizioni postali: STAFF srl Via Bodoni, 24 - 20090 Buccinasco - MI Distribuzione: PIERONI DISTRIBUZIONE srl Via C. Cazzaniga, 19 - 20132 Milano tel. 02.25823176 - fax 02.25823324 ITINERARI e luoghi è una pubblicazione registrata al Tribunale di Milano N° 48 del 25/1/92 - ISSN 1123-6736 RNS n° 4034 del 9/1/93 - Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - MI Una copia E 3.90 - Arretrato E 6 Abbonamento annuale (7 numeri) E 19 Abbonamento biennale (14 numeri) E 35 da versare su c/c 1024059196, ITINERARI e luoghi s.r.l Per l’estero: Abbonamento annuale: 45 E. Biennale: 80 E. ITINERARI e luoghi srl Indirizzo pec: itinerarieluoghi@legalmail.it Casella postale 223 – 20123 Milano Sede legale: via Campi 29/L - 23807 Merate (LC) Riservatezza - D.Lgs 196/2003. La società ITINERARI e luoghi garantisce la tutela dei dati personali. Dati che potranno essere rettificati o cancellati su semplice richiesta scritta.

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SCONTO DEL 30% per 7 numeri • 6 + “in Bici” (a maggio) SOLO E 19 con 1 raccoglitore E 29

SCONTO DEL 35% per 14 numeri • 12 + 2 “in Bici” (a maggio) SOLO E 35 con 2 raccoglitori E 55

L’abbonamento comprende: • 6 numeri + “In bici” • prezzo bloccato per l’intera durata dell’abbonamento • consegna gratuita e rapida (postalizzazione decentrata) • consegna assicurata (in caso di mancato recapito la rivista ti verrà spedita nuovamente) • rimborso assicurato (se dovessi interrompere l’abbonamento, otterrai il rimborso dei numeri non ricevuti)

Per la richiesta di abbonamenti, rinnovi, arretrati e raccoglitori puoi anche utilizzare il sito: oppure spedire la cedola a: ITINERARI e luoghi srl - Casella postale 223 – 20123 Milano o via mail a:

✁ Cedola di abbonamento SÌ SOTTOSCRIVO L’ABBONAMENTO: n. ___ annuale E 19 n. ___ biennale E 35 annuale E 45 per l’estero

NUOVO RINNOVO n. ___ con 1 raccoglitore E 29 n. ___ con 2 raccoglitori E 55 biennale E 80 per l’estero

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In bici 11 12 13 14 15 16 17 _____________________ (purché disponibili) a e 6 cad.

A FAVORE DI: COGNOME NOME VIA N° CAP CITTÁ PROV.

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