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editoriale
Eccoci qua, pronti con il quarto numero di crackers... un po’ stanchi forse, ma come sempre orgogliosi del nostro lavoro! Anche questa volta abbiamo cercato di trasmettervi quello che il mondo dello street ci offre in larga scala... o meglio ancora abbiamo scremato quello che ritenevamo fosse più interessante: collaborazioni artistiche, cooperazioni tra grandi marchi, limited edition, il fenomeno vintage, ed il casual che prende sempre più piede in questo mondo elettrizzante! Quello che cerchiamo di trasmettervi è sicuramente la voglia di comprare nuovi prodotti, affascinanti, stilosi.... ma anche focalizzare le vostre menti sul “significato” di acquistare. Comprare un paio di scarpe piùttosto che una felpa, non significa solo pagare un certo prezzo ed avere un prodotto, vuol dire anche comprare tutta la storia che sta dietro a una scarpa o ad una maglia: chi li ha ideati, chi li ha disegnati, le persone che hanno scelto i materiali, come utilizzarli, dove recuperare i fondi da investire, la pubblicità... insomma una miriade di pensieri che coincidono e si contrastano allo stesso tempo, tutte le persone che hanno impiegato il loro tempo, il loro denaro, la loro concentrazione! In poche parole LAVORO... non è facile da spiegare, ma pensate quanta gente ha lavorato prima di arrivare al prodotto finale!
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sommario pag.04-editoriale/pag.08-nikesb/pag.10nikesb,nike 6.0/pag.12-diadora,louis vuitton,ak/ pag.14-matix,iuter,puma/pag.16-converse,y-3/ pag.18-volta/pag.20-untho,the hundreds/pag.22osiris,timberland,circa/pag.24-dc shoes/pag.26lee/pag.28-reebok/pag.30-reebok/pag.32-nike/ pag.34,asics/pag.36-adidas/pag.38-prochain sortie/ pag.40-dc shoes/pag.42-rome,gravis/pag.44-adio/ pag.46-eastpak,biokip,vans/pag.48-reebok/pag.50terraces,habitat,f ila,55dslxadidas,uncleyork/ pag.52 spalding,skullcandy/pag.54-ambiguos/ pag.56 beaverton/pag.58-marker/pag.60-marco evangelisti/pag.64-the football factory/pag.66elkabir/pag.68-posi/pag.70-awaydays/pag.78-jordu schell/pag.86-forever young/pag.90-crckrskateboard/pag.94-beastsneakers
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DIRETTORE Murio (info.crackersmag@gmailcom) Facebook (crackersmag) youtube (crckrstv)DIRETTORE RESPONSABILE Americo Carissimo COORDINAMENTO EDITORIALE- Murio, Denis, Paolo Salvatore-MANAGER PUBBLICITA’ Paolo Salvatore- cordinamento contenuti Antonio Isaja ESPERTO VINTAGE Antonio Sallustio SEGRETERIA ABBONAMENTI Michaela Stefania FOTOGRAFI & COLL. Carlo Pilastro, Lavinia volpe, BIOKIP, Marco Contardi, Diego, Patrizio Vita, Riccardo Miracoli, Fabrizio (Providermag.it) Antonio Sallustio. Daniele (Senakers76) EDITORE JPG Edizioni di Salvatore Paolo, Piccolo Denis, Cristian Murianni -JPG via colle di mezzo, 70 cap 65125 pescara Tel. +39.0859151471 Fax. +39.085.9151230 crackersmag STAMPA DISTRIBUZIONE FREE PRESS Crackers è un supplemento gratuito alla rivista SEQUENCE MAGAZINE registrata al tribunale di Pescara il 14/05/2003 al numero 173/5
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pac man
nike sb
Stupendo quick-strike tra il brand Americano Nike e l’intramontabile gioco elettronico degli anni ‘80 Pac-Man! Dalla fusione fra i due è nata una splendida SB Dunk High che riesce ad onorare al meglio la più affermata e conosciuta icona dei video-games Arcade di tutti i tempi, grazie alla combinazione di colori strettamente associata allo schema cromatico dello stesso gioco… veramente unica!!!
eugene back pack
front-zip wallet
linned flannel crckrs_08
nike sb
BLOOD GUM La Blood Gum è la scarpa ideata da Nike, simbolo della creatività di questo brand sempre in movimento. Ispirata alla vita quotidiana di ognuno di noi, più precisamente all’azione di lavare i denti, questa sneaker ha tre colori fondamentali molto accesi: il rosso simbolo delle gengive stressate dal nostro spazzolino, il bianco dei denti puliti, ed il turchese…classico colore del dentifricio!
P.ROD 3 flagrant flannel
plaid snap back hat crckrs_09
asparagus
nike sb
Questa Dunk Low ha fatto storgere il naso a molti sneakerhead… in questo caso l’ispirazione è l’Asparagus Officinalis, verdura stagionale presente in quasi tutto il mondo. Prevalentemente in pelle scamosciata marrone, swoosh simil pitonato nero e interno rosso. La linguetta, come da qualche tempo, continua ad essere sottile e la suola è nera. Unica controindicazione... una volta indossata i vostri piedi puzzeranno di asparago! Disponibili da Unitystore, DekaUpper. by carlo
Northern Lights
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Per questa Dunk Mid i creativi Nike SB hanno tratto ispirazione dal fenomeno ottico dell’atmosfera denominato Aurora Boreale o Australe a seconda dell’emisfero dove avviene. Colori particolarmente autunnali ma allo stesso tempo freschi. Una combinazione di pelle nera e scamosciato marrone con uno swoosh cangiante a seconda della luce. Avranno particolari proprietà magnetiche? Disponibili da Unitystore, DekaUpper. by carlo
blackhoods
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angler brakee Due modelli interessanti tra cui un tipo di giacca che da sempre risulta uno dei migliori cavalli di battaglia del brand Nike e che sta spopolando nello street style giovanile: la windbreaker! mentre l’altro è uno smanicato fornito di cappuccio dallo stile classico. I due modelli in questione sono rispettivamente la Angle Braker Jacket e la Backhoods Vest, entrambe disponibili in diverse variazioni di colori.
NIKE 6.0 AQUAFROLICS Scarpa creata da Nike 6.0 per il primo filmato di wakeskate che l’ azienda americana proporrà in prima internazionale alla fine di Agosto di quest’anno. Due versioni con due colorazioni diverse per queste sneackers indossate dagli wakeskater che hanno preso parte a questo progetto: Ben Horan, Nick Taylor, Matt Manzari ed Andrei Pastura. Dopo giornate di filming nelle Filippine, in Texas ed in Florida, Nike presenta la prima mondiale del film all’ Orlando Plaza Theatre il 29 Agosto 2009. crckrs_11
Questo splendido pack nasce dalla collaborazione tra il famoso brand italiano Diadora ed il primo sito internet brasiliano che si occupa di scarpe: SneakersBR. Una super limited edition composta da 2 scarpe ispirate alla mascot del sito, una simpatica nuvoletta colorata, che hanno come base di partenza 2 sneakers degli anni 80: la Speciale e la Jogging. Disponibili solo per gli stretti affiliati del sito,
diadora x
sneakers.br
LOUIS LOUIS VUITTON VUITTON xx STEPHEN STEPHEN SPROUSE SPROUSE
Una tavola da skate per pochi fortunati è il frutto della collaborazione tra il brand Louis Vuitton e l’ artista-designer Stephen Sprouse. Questo oggetto di lusso dal costo di 8.250 dollari fa parte della collezione che verrà lanciata nel negozio Soho di Louis Vuitton a New York…la cosa davvero interessante è che i proventi verranno devoluti ad una associazione che aiuta i bambini disagiati della grande mela, di cui Stephen Sprouse fa parte.
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ak burton
Insulator jkt
Belle esteticamente senza tralasciare gli aspetti tecnici… semplici parole che riassumono al meglio il carattere di queste due giacche della linea AK di Burton: la BK Insulator Jacket e la Hybrid Jacket. Costruite con tecnologie di nuova generazione che rendono queste giacche super impermeabili e antivento, ed ancora leggere come delle piume ma allo stesso tempo calde come i più ingombranti piumini di una volta senza però riempirvi l’intero zaino quando bisogna trasportarle! Spettacolo!!
Hybrid
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matix headphone La Matix è da sempre un marchio affermato a livello internazionale, ma che è capace di rinnovarsi sempre con i suoi nuovi prodotti…questa volta lo fa con un nuovo paio di cuffie a dir poco spettacolari. Infatti mantengono uno stile classico nella
Finalmente vi proponiamo dei bei prodotti di casa nostra… Iuter, azienda italiana, approda sul mercato di quest’inverno con una nuova collezione frizzante! E noi vi evidenziamo due capi molto interessanti: la Razor e la Sidecar. Due felpe dai tessuti reversibili per cambiare stile in un attimo, ed inoltre entrambe posseggono una comoda ed oramai indispensabile taschina per il lettore mp3!
IUTER RAZOR - SIDECAR
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forma, ma la grafica è completamente il contrario: militare dai colori vivaci e lucidi per non passare di certo inosservati ma sempre al passo con i tempi dovunque vi troviate! COOL!!!
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Puma Suede 1978 Original design
A vederle al primo sguardo sembrano delle classiche Puma Clyde in suede, viste e riviste, ma in realtà non lo sono. Puma ha cercato negli archivi storici della sua azienda il design originale di questa classic shoe, prodotta verso la fine degli anni ’70, che è stata ai piedi di B-boy, rockstar e skater, segnando le generazioni a venire. La Puma Suede nel suo design originale, leggermente più asciutta nella silhouette e con la punta lievemente accorciata per un look più filante, ritorna per quest’inverno in 5 varianti colore, utilizzando per la tomaia un camoscio di prima scelta d’origine nordamericana con proprietà quali l’extra morbidezza e la lucentezza del colore. crckrs_15
Converse Chuck Taylor “Thriller” Customs by SBTG & DJ Inquisitive
Anche colui che pensavamo “invicible”, è caduto sotto le grinfie della morte. Il re del Pop, l’eterno Peter Pan scomparso pochi mesi fa ha lasciato un vuoto nella vita di molti, ognuno dei quali sta rendendo omaggio al Jacko in vari modi. E’ il caso di SBTG e il Dj Inquisitive che hanno castomizzato la più classica delle Converse Chuck Taylor ispirandosi a Thriller.
Y3 x momo Per completare la collezione di abbigliamento MOMO ha disegnato le sneaker Hayworth High. Utilizzando le tipiche linee geometriche che
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Tutta rossa e nera, dal look usurato e caratterizzata da borchie sul lato, con la classica linguetta a zip, marchio inconfondibile di SBTG, e da degli strappi che sembrano essere stati inflitti dagli artigli di un lupo mannaro. Disponibili solo per il mercato di Singapore da Leftfoot, speriamo di vederle arrivare su ebay! lo contraddistinguono ha realizzato 3 uniche grafiche su 3 diverse qualità di pelle. Le sneakers saranno vendute in una speciale scatola customizzata MOMO e conterranno un artwork set dell’artista in edizione limitata chiamato Elements. In tutto il mon-
Hayworth High do saranno vendute solo 350 paia di sneakers. In Europa saranno disponibili in store selezionati a partire da Ottobre 2009 al prezzo di â‚Ź350.
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volta
Volta prosegue con il suo progetto iniziato un anno fa, e lo fa come al solito con il suo inconfondibile stile “Instant Classic”. Vi proponiamo tre modelli della nuova collezione invernale 2009 con la tomaia in suede, e dai colori semplicemente stupendi. Questo marchio vuole affermarsi nel mercato delle scarpe, e lo sta facendo seriamente…lavorando duro e ispirandosi ai classici di una volta, ma sempre infondendo quel sapore innovativo. Le scarpe Volta sono quello che la gente cerca da sempre: un “ibrido” tra un boot da montagna e una sneacker per la città! Il tutto senza tralasciare un aspetto fondamentale di un paio di scarpe: la qualità…cioè comfort, durabilità, design e non ultimo per importanza al giorno d’oggi, il prezzo! L’alternativa alle solite scarpe.
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Benjhana Tee
Crux Jacket
unTHo Connection Pants
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Benjhana Tee Per la nuova collezione invernale 2009 delle T-shirts, Untho ha deciso di utilizzare una stampa di ultima generazione a base di acqua ed ha alleggerito il peso…puro cotone 170 gr. Per quanto riguarda invece la grafica delle nuove magliette si evince chiaramente un’ispirazione simbolista e l’utilizzo di colori freddi… Crux Jacket Giacca super tecnica per la nuova stagione invernale di Untho… la “Crux” (cioè guscio) è una giacca anti-vento e fortemente impermeabile. Classica grafica Crux pattern sull’intero indumento, elemento centrale di quest’ultima collezione. Comoda, versatile e leggera, questa giacca è pronta sia per le strade della città che per i sentieri di montagna...o meglio ancora, prendi una taglia in più e vai a snowboardare!!! Connection Pants Il miglior pantalone che Untho abbia mai realizzato nella la sua storia…I Connection Pants sono di velluto a coste, con un taglio “slim ma non troppo” con i ricami a contrasto per soddisfare ogni tipo di gusto… disponibile in 5 colori!
Altra collaborazione riuscita alla grande per i ragazzi dalla bomba inesplosa... The Hundreds! Questa volta si tratta della prima cooperazione artistica per il marchio The Hundreds, che vede impegnato dall’altro lato il famoso tatuatore ed illustratore Jun cha. L’ artista coreano-americano ha ideato delle grafiche ispirate alla sua città natale, Los Angeles. Lui infatti crede che bisogna salvare le donne e i bambini, purtroppo le vittime di abusi e sfruttamenti più frequenti nella cultura popolare.
THE HUNDREDS JUN CHA
CIRCA 99 VLC Splendido modello autunnale di casa Circa, la 99 vlc si farà trovare pronta per le vostre giornate di skate! Imbottitura superiore minimizzata per un maggior feeling con la scarpa, materiali morbidi e traspiranti per il comfort massimo, cuscinetto in latex addizionale nel tacco e nei lati per una maggiore stabilità, ed infine classica suola vulcanizzata! Disponibile in tre diverse colorazioni. Cosa state aspettando? crckrs_21
Ultimissima in casa Osiris per il freddo inverno che ci attende…la Tranzor! Bella sotto l’ aspetto estetico... parte della tomaia è di colore argento con un piccolo strap alla fine dei lacci per non passare di certo inosservati; mentre nella parte posteriore del tacco sfondo nero con grafica argentata e collo nero in foam per il massimo della comodità! Questa sneaker è di certo l’ennesima conferma che il marchio Osiris sta andando alla grande e promette di continuare così!!!
the tranzor
osiris footwear SOUTH BRONX WALKER
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Altra novità per la Collezione invernale 2009 di Osiris…la South Bronx Walker! Scarpa dallo stile accattivante con un grosso strap che copre i lacci quasi per intero, ed intreccia colori come grigio, arancione, nero ed azzurro chiaro per un mix che risulta stupefacente. Ed inoltre sono stati utilizzati materiali di qualità ma anche innovativi, perché oltre alla tomaia in pelle ed agli inserti in foam per il max del comfort, la South Bronx Walker possiede la suola in Eva per attutire gli impatti e combinare la grande comodità con la durabilità!
Stupenda collezione in edizione limitata proposta da Timberland pensata come tributo ai suoi albori; infatti la stessa prende il nome con cui l’azienda iniziò la sua esperienza internazionale: Abinton shoe company! Costruito con le migliori pelli della Chicago’s Horween Leather company, questo hiking boot possiede anche un’innovativa suola impermeabile ed antiscivolo pronta per tutte le superfici…ed ora che sta arrivando l’inverno rivalutate la splendida esperienza di indossare uno scarpone da montagna! Non perdetevelo!
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REEBOK-ALLEN IVERSON Reebok porta per la prima volta al PalAlido di Milano, una leggenda dell’NBA… il grande Allen Iverson, evento che conferma la ben nota presenza del Basket all’interno del DNA di Reebok! Dopo la prolissa presentazione del cronista sulla vita sportiva e privata del giocatore è subito partito un appassionante ma soprattutto divertente mini-torneo a 3 giocatori al quale hanno partecipato oltre alla primavera dell’Armani Jeans, il fratello di Allen e il grande giocatore di pallacanestro italiano Pozzecco… veramente un bel pomeriggio!
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DC shoes x DOUBLE LABEL x SIXPACK
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Collezione stupenda nata dalla collaborazione fra DC, il negozio francese Double Label e la Sixpack. Un progetto che comprende scarpe ed abbigliamento da uomo denominato “Non Merci”, ispirato dall’eterno amore e odio tra Francia e America. Le scarpe in questione sono la Xander e la Sector 7 in versione black customizzate in stile Sixpack, accompagnate da 2 giacche – 2 t-shirts e un cappellino raffiguranti una modella bionda, oggetto del desiderio inarrivabile.
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LEE
120’ ANNIVERSARIO
120 anni sono passati dalla nascita del brand Lee, ma ancora oggi anziani e giovani vestono quei Jeans che nel 1889 facevano la loro prima comparsa sotto forma di tuta da lavoro. Il grande H.D. Lee cominciò il suo lungo cammino nel settore dell’ abbigliamento per una forte necessità di quei tempi: vestiti resistenti e allo stesso tempo protettivi per gli operai delle ferrovie, i cowboy, ed ancora gli agricoltori. Il capo che racchiude al meglio la storia del marchio e lo renderà famoso a livello internazionale è la Union-All... una tuta creata nel lontano 1913 e concepita appositamente per evitare che i contadini si sporcassero durante il lavoro. Dopo diversi capi di grande successo come i 101, la Jelt Denim ed ancora l’ intramontabile Rider Jacket, si arriva allo storico “marchio di fabbrica” di Lee nel 1944: la cucitura Lazy-S sulle tasche posteriori dei Jeans. Ma la vera svolta in merito alla cultura dei Jeans come abbigliamento per tutti i giorni, e non esclusivamente come capo da lavoro, avviene negli anni ‘50 - ‘60. Un ruolo fondamentale in questo passaggio fu giocato da diverse stelle del cinema che indossarono i jeans durante le riprese dei film di grande successo, come Marlon Brando ne “Il Selvaggio”, James Dean in “La Valle dell’ Eden”, ed ancora Marilyn Monroe nel film “Gli Sposati”. Per la collezione che festeggia questi 120 anni di Lee sono stati scelti alcuni modelli di Jeans a 5 tasche di maggior successo nella storia del marchio, risalenti per l’ appunto ai magnifici anni ‘50 - ‘60 !
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Per celebrare i vent’ anni della famosissima serie tv Miami Vice, che tra l’ 84 e l’ 89 riscosse un enorme successo internazionale, Reebok ci propone un remake di due vecchie glorie... la Inferno e la Pump Court Victory II. Il Miami Vice pack sfoggia frizzanti colori contrastanti su entrambe le sneakers ed inoltre particolare fondamentale il “Flamingo”, fenicottero simbolo della splendida Miami ricamato su tutti e 2 i talloni.
REEBOK PRESENTA MIAMI VICE PACK
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Frizzante Pump Omnilite nata dalla collaborazione fra il grande marchio Reebok ed il negozio di Tokyo Atmos… la Polka Dots! Una scarpa mai vista prima, con la tomaia viola acceso ed inserti verde shock ed una grafica a pois multicolore da cui la sneaker prende il nome… non lasciatevela scappare voi che amate uscire dai soliti schemi!
ATMOS X REEBOK PUMP OMNILITE “POLKA DOTS” galaxy Reebok rivisita uno dei più famosi pezzi di lusso del suo archivio...la storica Ex-o-fit che spopolava tra i giovani nella metà degli anni ‘80.
Reebok EX-O-FIT
Nightmare pack
La nuova versione con l’imponente strap che sovrasta l’allacciatura e l’effetto super shine della lucidissima pelle verniciata nei colori bianco, nero, blu copiativo e magenta, è assolutamente glam e contemporanea, tanto da essere stata scelta anche da designer d’avanguardia come Christopher Shannon.
Il Nightmare Pack è composto da due Ex-o-fit con i 2 strap diversi, rosa e verde, che sovrastano l’ allacciatura, e grazie all’ effetto fotonico donato dalla lucidissima pelle verniciata risulta veramente al passo con i nostri tempi... il tutto frutto della collabOrazione fra Reebok e Atmos... come al solito! crckrs_29
REEBOK AFFILI’ART JEAN MICHEL BASQUIAT Le splendide opere del famoso artista street newyorkese JeanMichel Basquiat prendono la forma dei modelli più rappresentativi del grande marchio Reebok... ne scaturisce la “Affili’Art”, spettacolare collezione che simboleggia a pieno la creatività personale! Il tutto reso magnifico da un’ innovativa tecnica di stampa ad altissima risoluzione che rende le sneackers Reebok e le opere di Basquiat un capolavoro coeso alla perfezione!
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Nike AM90 Dizzee Rascal ‘Toungue ‘N’ Cheek’ In occasione dell’uscita dell’ultimo lavoro di Dizzee Rascal, ‘Toungue N Cheek‘, in vendita dal 21 di settembre, Nike Sportwear ha prodotto una limited Nike AM90 realizzata in collaborazione con Dizzee, e con il supporto grafico di Ben Drury, art director delle cover di tre album di Dizzee. Lo stesso artista ha definito la sua scarpa “elegante ma semplice. L’Air Max 90 è praticamente LA scarpa della strada, no? E ‘abbastanza sportiva, ma quando gli si applica la giusta combinazione di colori, la si può indossare con qualsiasi cosa. Abbiamo cercato di tenere bene a mente questo concetto in modo che questa sneakers possa completare ogni outfit. E’ funzionale e vi è stato un profondo processo di progettazione.” Il risultato è un AM90 sulla quale hanno utilizzato la migliore qualità di pelle e suede. Per il toebox Dizzee e Drury hanno voluto applicare della pelle traforata che finisse anche nella zona del tallone, dove troviamo al posto del logo Nike la sagoma dell’MC. I due hanno pensato proprio a tutto e hanno così cucito sulla linguetta il nome dell’album e utilizzato un swoosh trasparente, stesso concept pensato per suola su cui compare il logo della Dirty Stank Recordings di Deeze, in modo da non intralciare l’abbondanza di rosa che colora questa scarpa La scarpa verrà LANCIATA SUL MERCATO il 18 settembre presso il 1948 store di Londra, il Nike Sportwear store a Shoreditch.
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Continua sulla buona strada il progetto portato avanti da ASICS “GEL SINCE 1986”. Dopo la riedizione del jacket USA con l’intramontabile banda laterale uscito per lo scorso autunno/inverno, per la prossima primavera/estate ASICS ripropone il jacket JAPAN... altro classico della collezione di fine anni ‘80, rivisto con nuovi colori di grande effetto ispirati agli ultimi modelli di GEL LYTE III. L’ altra versione del pack Japan si presenta ai nostri occhi con colori meno sgargianti, grigio e verde lime, comunque dal buon effetto. Ed inoltre strepitosa banda fluo sul lato...il tutto inserito in un’esclusiva sacca su cui è cucita l’iconica Banda Asics in rilievo!
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Da questo articolo possiamo evincere che la volontà delle varie ditte è di non farci più diventare grandi, facendoci sempre tornare al passato. Quindi, come parecchie grandi aziende, anche Adidas ha deciso di creare una serie di sneakers e magliette tutte dedicate ad una famosissima saga: Adidas Star Wars Pack. Questo pack prende alcuni dei momenti e personaggi più iconici della saga e li riporta in vita attraverso 5 paia di sneakers e 2 magliette. Ogni pezzo nella raccolta rappresenta i caratteri unici dei personaggi di una storia creativa ed originale come è Adidas. Quindi abbiamo: la MICROPACER che ci riporta alla famosissima scena del duello tra Luke SkyWalker e Darth Vader, principale personaggio della saga, mentre la ZX8000 di cui tutta la parte esteriore è dedicata all’armatura del cavaliere con pelle di qualità e alcuni dettagli che riportano al materiale dell’elmetto di Vader. Poi c’è la SUPERSKATE MID, classica scarpa da skate degli anni ’70 dedicata agli Stormotrooper che erano le truppe d’elite dell’Impero, leali all’Imperatore Palpatine e al suo nuovo ordine. Yoda, invece, saggio, folletto, clown e maestro che non ha eguali nella storia dei miti è stata riservata la ZX700 BOAT. Tutta la scarpa, dai materiali naturali ai colori, è stata creata volendo proprio ricreare il profilo del folletto.
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adidas starwars pac Ma non è finita qui perchè non potevano sicuramente dimenticarsi di riservare un pezzo abbastanza importante a colui che ha dato inizio al mito di Star Wars: Luke Skywalker. La S.W. e’ un tributo sia alle scarpe/modello Skywalker degli anni 80 sia alle Jedi Knight. I materiali utilizzati vanno dalla pelle al tessuto, lavorati seguendo l’idea della tuta x-wing starfighter di Luke. Sulla linguetta delle scarpe è raffigurato il profilo di Luke che indossa il Rebel Helmet. Insomma per tutti gli appassionati e per tutti coloro che non aspettavano altro...buon divertimento e ricordatevi che: “Fare o non fare! Non c’è provare” (episodio IV). txt di lavinia
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prochain sortie www.dope-factory.com
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prochain sortie “La collezione di Prochain Sortie trae ispirazione da una giacca militare lasciata da un soldato brasiliano sul nostro Appennino durante la Seconda Guerra Mondiale. Per celebrare la fine della guerra un’anziana del posto, la riempì di fiori ricamati a mano. Oggi viene proposta una selezione di capi militari, dalla Field Jacket al Cargo Pant, tutti pezzi unici, con il motivo ricorrente del fiore e del ricamo. La lavorazione è interamente fatta a mano da esperte ricamatrici di piccoli villaggi dell’Appennino Tosco-Emiliano. Ogni pezzo è un’opera d’arte unica ed irripetibile. Completano la proposta, per ora volutamente limitata a pochi articoli, le divertenti t-shirts con la grafica “I don’t give a shit” e una serie di camicie vintage, anch’esse ricamate, una diversa dall’altra. Prochain Sortie si trova esclusivamente su dopefactory.com, lo store on-line con i marchi più ricercati dai cultori dello streetwear, come Neighborhood, Nike Sportswear, Pam, Head Porter e molti altri, a prezzi veramente avvicinabili!”
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Splendido pack composto da tre scarpe con grafica tipicamente hyuppi, la Manteca 3 stx – la Match mid s – la Match s; tre limited edition create in onore del 40° anniversario del festival di Woodstock avvenuto nell’agosto del 1969 al quale hanno preso parte i più grandi artisti degli anni 70 tra cui Jimmy Handrix e i The Who.
Collaborazione artistica che vede impegnati DC Life e il grande Nash Money…il risultato è una Monterey completamente rivisitata da Nash Cadwell. Questa è la prima collaborazione per il base-customizer Nash che ha smontato e riassemblato questa scarpa DC con grande stile e spettacolari inserti che l’hanno resa unica nel suo genere. La Nash Money Monterey è la fusione tra la modernità del marchio statunitense e la tradizione inglese..,valore intrinseco delle opere di questo artista!
DC LIFE X NASH MONEY
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rome x consolideted Ennesima collaborazione riuscita bene della serie “Don’t do it” tra i due marchi Rome e Consolidated… il frutto di quest’ultimo lavoro è un bel paio di boots da snowboard con cucito il mitico simbolo banana. Questa collaborazione satirica è cominciata negli ultimi anni ’90 sfondando inizialmente nel mondo dello skate…ed ora vedremo cosa risponderà la controparte!!!??? Don’t do it.
Cambio di direzione per il marchio Gravis sulla sua collezione Black Box. Recentemente abbiamo visto collaborazioni con grandi artisti di fama internazionale per la serie Gravis Black Box come Stash, Staple Design e The Hundreds; per quest’anno invece che coincide con il 10° Anniversario di Gravis, hanno deciso di lavorare da soli proponendo un pack composto da un paio di sneakers high top ed una borsa in pelle lucida… sarà disponibile in versione completamente bianca o nera!
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OATH
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Vi proponiamo tre nuovissimi modelli Adio che potete già trovare sugli scaffali dei migliori negozi di Skateboard: la Radley, la Cascade e la Oath. La prima è l’evoluzione della precedente Crane, con alcuni accorgimenti come una protezione in più delle dita, un velcro all’altezza della caviglia e il collo della scarpa più alto per una maggiore protezione e durabilità. La Cascade ha una suola di ultima generazione utilizzata nei migliori modelli della linea Adio ed una grafica semplice ma al passo coi tempi...ed in più troverete nei negozi anche la camicia avente la stessa fantasia da abbinare con queste scarpe! Terza ed ultima la Oath, classica scarpa da skate Adio, con una nuovissima suola più resistente e flessibile; ed invece per la tomaia sono state utilizzate diverse pelli di alta qualità per garantire un perfetto mix di comfort - estetica - e spirito skate!
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EASTPAK annuncia una limited edition – disponibile da ottobre 2009 - con la casa discografica francese Ed Banger Records e soprattutto il suo Art Director SO ME. I due modelli EASTPAK più famosi e riconoscibili, l’iconico zaino ‘Padded Pak’r’ e la classica tracolla ‘Delegate’, sono state rieditate con uno speciale ‘French Touch’ declinato in una stampa all over in stile graffiti disegnata da SO ME, con due varianti su fondo nero: una con grafiche argento/grigio e l’altra con grafiche di un vibrante viola.
EASTPAK x Ed Banger biokip creative production
l progetto Biokip è una realtà creativa, giovane e poliedrica a cui fanno capo Biokip Gallery, spazio espositivo underground, Biokip Records, label di musica elettronica, Biokip Clothing, linea streetwear a tiratura limitata, e Biokip Events, organizzazione d’eventi. Per quanto riguarda lo streetwear (sempre made in Italy) Biokip è attentissimo ai particolari: colori, tecniche, e materiali, sono sempre originalissimi e lontani da fashion e trend. I capi dell’ultima collezione sono tutti caratterizzati da cromie vivaci e accostamenti azzeccati, con effetti optical e pattern labirintici che inducono in tentazione chi non ama passare inosservato, a proprio agio col proprio look. Se non vedete non credete? Fate un salto in via Della Pergola 3 a Milano, dal 16-10-09 (opening micro party alle 18,00) al 30-12-09; ci troverete il temporarystore Biokip e tutta la folle produzione di questo brand in continua evoluzione. crckrs_46
vans switch back Vans ha veramente attratto la nostra attenzione con questo nuovo Boot facente parte della collezione Californication...la Switchback è uno splendido ibrido che fonde particolari dei boot da montagna ad una classica mid da Skateboard di Vans.
vans taka hayashi
Splendido paio di Vans nate dalla collaborazione con il grande illustratore-desiner-grafico giapponese Taka Hayashi nato in Giappone nel 1971 e trasferitosi in America nel 1981, dove la scena Skate dei primi anni 80’ ha dato un forte impatto alla vita di Hayashi e allo stesso tempo alla sua vena artistica. Vi proponiamo quindi le Vans Priz hi Lace lz concepite dall’artista giapponese! Non perdetele!!!
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Married to the Mob Fall ’09
In America questa linea spopola, le ragazzine ne vanno matte e la si può trovare praticamente in quasi tutti gli street store. A differenza dell’Italia, che sono ancora in pochi a tenerla (Back Door) e soprattutto a capirla perchè non è un brand semplice né da indossare né tanto meno credo da scegliere. Si può cadere nel pacchiano o nell’estremismo…l’imporante è seguire sempre la linea e lo stile che il proprio negozio possiede e in questo www.marriedtothemobnyc.com MOB soddisfa tutti. Come dicevo non è proprio quella che si può chiamare una linea sobria e quindi anche quest’anno non si è risparmiata con grafiche cubitali, oro, paillettes e colori sgargianti ma scrupolosamente femminili come sempre. I jeans sono ancora rigorosamente skinny e le gonne rigorosamente corte… quindi non preoccupatevi qui l’idea di tornare alla zampa è ancora lontana!!
PANUU FALL WINTER ‘09 Colore, colore, colore questa è la parola d’ordine per questa nuovissima collezione che cercherà di caratterizzare l’inverno grigio e triste di ognuno di noi. Non per niente Pa:nuu sta per “people are not usually useless” (la gente di solito non è inutile) che identifica questa alternativa azienda danese che in meno di 2 anni ha una distribuzione in ben 15 paesi nel mondo ma il termine “inutile”, ovviamente, non rappresenta sicuramente il brand. Quella di Jacob Hoilund & Cathrine Nielsen, entrambi di Kolding, Danimarca, è sicuramente un’ispirazione cromatica dettata dagli anni ’80 in cui colori e stampe, decisamente forti, sono il loro biglietto da visita che si contraddistingue in tutto l’ambiente streetwear.
versione originale
FINALLY… REEBOK PUMP FOR WOMAN, THANK YOU!!!! FINALLY…REBOOK PUMP FOR WOMAN, THANK YOU!!!! Volevo ringraziare Murio per avermi dato la possibilità di ritagliare un piccolo spazio per noi Donne al quale voglio lavorare per farlo diventare sempre più grande. Per ora vi regalo alcuni brevi articoli, sulle collezioni A/I ’09, su alcuni stilosissimi e alternativi brand pubblicati anche su Providermag.it per il quale ringraziamo Fabrizio de Lucia. Sono mesi che presso Murio per farmi sapere se finalmente la Rebook ha concesso a noi femminucce un paio di Pump. Beh sono lieta di annunciarvi in questa prima parte dedicata al mondo femminile che le Pump sono arrivate anche per noi. Ecco a voi, direttamente dai primi anni ‘90 e il boom del fitness, le Reebok Pump Aerobic Lite Mid, ora definitivamente riviste in chiave lifestyle, per celebrare il ventesimo anniversario della tecnologia PUMP. I modelli riprendono la variante colore dell’epoca - in pelle bianca con tocchi fucsia e verde acqua - e nuove colorazioni e mix di materiali più contemporanei, come la lucida pelle verniciata total black o il metallizzato argento con inserti di mesh nero a contrasto. Prezzo al pubblico: 161 euro txt di lavinia
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terraces t-shirt New entry nella frizzante collezione Terraces...”United Colors of London”! Maglietta raffigurante l’unione di tutte le tifoserie di Londra, con la grafica che richiama il famosissimo marchio Benetton in voga negli anni ‘80. Terraces sarà disponibile nei migliori negozi di abbigliamento e on-line sul sito www.terraceslife.it
www.terraceslife.it
fila f-13 ny 1987
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Nuovo pack per l’ affermato marchio Fila...New York 1987. Questa collezione trae ispirazione dalla cultura giovanile hip-hop e writing della scena newyorkese anni ‘80, dove Fila era il simbolo in cui si riconosceva un’intera generazione!
HABITAT - BASIN Habitat, marchio sempreverde e sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente, ci propone questo innovativo modello di scarpe...le Basin! Leggere e facili da trasportare, tomaia in suede-canvas-nubuck, assemblata con il minor spreco di materiali, ed infine la soletta in Eva è ricavata da materiali riciclati!!! Non perdetela!
55 DSL X ADIDAS ORIGINALs
55 DSL compie 15 anni, e per celebrare il suo compleanno il brand ha deciso di creare una scarpa in collaborazione con il gigante Adidas Origials. Ad animare l’evento che si terrà presso il 55DSL Temporart Store in Galleria San Carlo, 2 a Milano, ci saranno alcuni tra i migliori Dj a livello internazionale; ed infine on line l’Experience Enhancer Device Contest, con il quale si potrà vincere un favoloso paio di XV/55 e altre 14 limited editions!!! Non mancate!
Uncle York
Vi proponiamo quattro nuovissime magliette della frizzante linea Uncle York...grafiche inusuali ed avvincenti tipo un gorilla con degli occhiali da sole, una bella ragazza semi-nuda che indossa solo un cappellino, uno squalo che sta per attaccare una bagnante indifesa, ed infine un gorilla disegnato con dei grossi problemi a rimanere calmo....Psichedeliche!
ADIDAS Y-3 HAYWORTH MID II x YAMAMOTO E’ passato un pò di tempo dall’
spalding net washed
skullcandy Una collaborazione davvero riuscita al meglio quella tra il marchio PaulFrank e il brand audio Skullcandy...l’ esperienza affermata nell’audio per Skull candy, che si fonde con le grafiche di uno dei brand di tendenza come Paul Frank...una limited edition perfetta! Un’altra splendida collaborazione ben riuscita per i ragazzi di Skullcandy è di certo quella con il brand tutto italiano nato dall’artista Simone Legno Tokidoki. Questa limited edition verrà venduta solo in negozi fashion e audio super selezionati...e sarà disponibile in due versioni: la Smoking Buds e la Ti !
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Per la nuova collezione invernale la Spalding sforna una nuova Net completamente rivista…la Net Washed è certamente diversa nella forma e nei colori, infatti perde quel laccio imponente ispirato alle reti dei canestri da basket mantenendo però i passanti grossi e il taglio Mid prettamente in stile pallacanestro. La cosa affascinante del colore che vi proponiamo è questo effetto “Washed” – lavato che dà alla scarpa un’aria vissuta, quasi come se abbia già affrontato 1000 match sul campo…quasi come a trasmetterci la sua esperienza in materia…la stessa sensazione trasmessa da Spalding.
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Il team è composto da artisti, fotografi, musicisti, skateboarders, snowboarders, surfers.... tutta gente diversa e allo stesso momento unita da un volere comune: vestire le persone con capi che rendano felici chi li indossa senza problemi. Ambiguous é in costante movimento, nella sua voglia di creare un’atmosfera di lavoro artistico, senza tralasciare lo stile della strada. Lo Skateboarding e la street coulture sono sempre al centro dell’attenzione, con uno sguardo che si affaccia al futuro artistico e culturale. Con sedi in California e Biarritz , Ambiguous prepara la sua strategia per farsi conoscere sul mercato internazionale...e l’Italia fa parte di questa nuova sfida. In puro stile Ambiguous, i giovani stilisti che ne fanno parte sono riusciti ad anticipare le nuove tendenze per la prossima primavera/estate, inserendo molto “vintage” nella collezione! Grandioso anche il team dei Riders, capeggiato dal grande trascinatore Corey Duffel scelto come rappresentante del brand non solo per i suoi spaventosi tricks, il quale ha prodotto diversi video interessanti, disponibili per tutti. La loro ultima collaborazione, “The Paddle Art Shows”, è nata dall’idea di inviare i propri creativi ad esprimersi su racchette da ping pong e la risposta è stata indescrivibile, stimolando la fantasia degli artisti su oggetti assolutamente inconsueti. Partecipando a 8 eventi in tutta Europa e 4 negli Estati Uniti, e riuscendo quindi a trarre ispirazione ed esperienze provenienti da tutto il mondo, è nato il gruppo A4 “Ambiguous Addicted Artist Association” per riunire esperienze e stili di vita differenti. Un pourpourry di creatività e fantasia!
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RTON S VE
Reebok Fashion Basquiat & Roland Guardare ma non Berry Euro 125,00 toccare 1
SELLERS
Reebok Pump Gremlins Euro 155,00
Nike Blazer Sb QK “Swoosh Life” Euro 105,00 Nike AM1 QK Lanceiro Euro 170,00
Vans x Parra Pack
Beaverton Via Dei Serpenti 96 00184 roma www.beavertonstore.com P: +39 06.89.53.36.77
Asics Gel Lyte Directional Euro 120,00
Vans Zapato Del Barco Vault Euro 150,00 New Balance 991
Queste non impareranno mai a nuotare!!! Guardare ma non toccare 2
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libro made for skate 45 euro
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tavole strange 55 euro
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cap obey 36 euro
vans parra 69 euro vans era colorate.. 69 euro
cuffie WE 50 - 80 euro
orso fortress (123 klan) Â 89 montana black 3,10 euro
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nike zoom bruin sb 89 euro adidas gonzales 78 euro
camicia carhartt 80
lobster giro 65 euro
Tag s.n.c. Via Roma , 145 31050 Ponzano Veneto Treviso Tel: +3904221780027 Fax: +39042217
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Marco Evangelisti (BD) Collectors 04 txt di carlo C: Ciao Marco M: Ciao Carlo C: Raccontaci un’po come nasce questa tua passione per le sneakers? M: Una storia lunga...tenterò di riassumerla in breve, diciamo che sin da bambino ho sempre avuto una grande passione per Michael Jordan, giocavo a basket, per me, era ed è anche adesso un mito e sai, nell’immaginario di un adolescente, tentare di imitarlo, magari possedendo qualsiasi cosa lo rappresenti è una cosa normale e giusta. Quindi, pressando non poco
Marco Evangelisti (BD) Collectors 04
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i genitori e i parenti ho iniziato ad acquistare abbigliamento e scarpe marcate Jordan.Poi, qualche anno dopo, in concomitanza con il suo primo ritiro, 1999, a me sembrava come se...avesse smesso di giocare e quindi che tutto quello che aveva indossato potesse essere una celebrazione per tutto quello che aveva fatto. C: Quante Jordan hai collezionato sino ad ora? M: Solo Jordan sono circa 370 paia, in totale circa 550 C: Solo Nike? M: No, non solo Nike, crescendo ho iniziato ad apprezzare la scarpe sempre di più, ho molte Adidas,Converse e Reebook, diciamo però che l’80% è Nike. Anche perchè ritengo che negli anni i veri salti di qualità li abbia fatti lei a livello di design,comfort e materiali. C: Quali sono i tuoi modelli preferiti? M: Direi Jordan1,Jordan5, Jordan6, intendo a livello di design di scarpa, mi hanno fatto innamorare del mondo sneakers C: Quale modello di Jordan ti è costato relativamente poco e attualmente ha un valore diciamo notevole?
M: Ma guarda, direi Jordan 1 K.O. Questa scarpa mi arriva tramite un amico di un parente, che vive negli states. Questa persona lavorava come magazziniere in un luogo dove Jordan si allenava e dove gli facevano testare vari modelli di scarpe, questa infatti è un player sample con cucite le iniziali del giocatore M.J.J. Possiamo dire che è un prototipo non è una normale Jordan1 è in tela, creata appositamente per lui per capire se poteva essere messa in produzione. Attualmente,credo possa valere tranquillamente $8.000 o anche di più....Per me poi ha un valore inestimabile,pensare che è stata usata da lui è fantastico,credo che non la venderò mai. C: Sei il classico esempio che da una grande passione è riuscito a farne un lavoro,che sicuramente amerai. M: Diciamo di si, assieme a Jacopo da un paio d’anni abbiamo aperto BottegaBackDoor a Bologna che sta andando molto bene. Curiamo particolarmente il reparto Jordan...sia privatamente che per il pubblico.Io continuo a collezionare, mi sono da poco arrivate delle Jordan basse metalliche fantastiche... C: Grazie Marco M: Grazie a te, ricordatevi che a Novembre BD compie 2 anni.Mi sa che faremo un festa siete invitati. C: Evviva!!!! Se vuoi vedere la video intervista completa sul tuo Iphone leggi questo QRCODE:
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Quando nel 1997 John King pubblicò “The Football Factory” (in italiano uscito con il nome di “Fedeli alla Tribù”) nessuno pensava che in pochi anni si sarebbe sviluppato un fenomeno di costume che sarebbe andato ben oltre il fenomeno editoriale ed avrebbe valicato i confini UK per diffondersi in tutto il mondo. Il vero e proprio boom si ebbe infatti nel 2004 quando il regista londinese Nick Love fece uscire la trasposizione cinematografica del romanzo. In meno di un’ora e mezzo si viene trasportati nel mondo che ruota intorno alle terraces britanniche, un mondo fatto sì di violenza, alcool e droga, ma anche di ossessione quasi maniacale per l’abbigliamento… Vestiti per confondersi nella massa, vestiti per non essere colti dall’occhio invasivo di polizia e telecamere (le famigerate CCTV), ma vestiti indossati per il gusto stesso di risultare eleganti, per il proprio piacere personale. Ecco così smontati anni di montature mediatiche per le quali il tifoso di calcio è solo un alcolizzato violento che indossa abiti da discount. In “The Football Factory” si assiste ad una sfilata di capi Henry Lloyd, Burberry, Aquascutum e Stone Island, adatti non solo alle gradinate, ma anche alle serate al pub e in discoteca, dove poter rimorchiare qualche ragazza tra una pinta di lager e l’altra, il tutto innaffiato da un’orgia di ottima musica rock ed
THE FOOTBALL FACTORY www.terraceslife.it
elettronica. Ed ora dopo cinque anni, quando non si è ancora spenta l’eco di questo film seminale, il regista ritorna sulle gradinate, facendo però un salto indietro nel tempo fino agli anni ’80, e con “The Firm” (in uscita in UK) sono Fila e Sergio Tacchini nelle loro linee vintage a dettare il ritmo degli scontri e della vita quotidiana… Sempre un passo avanti, on the terraces with style and fashion! Sospetto n.1: Tommy Johnson Team: Chelsea Hobbies: football violence, lager, occasional sex and heavily cut drugs Label preferita: Henry Lloyd Profilo psicologico: ossessionato da incubi notturni e ad occhi aperti Sospetto n.2: Billy Bright Team: Chelsea Hobbies: violenza indiscriminata Label preferita: Aquascutum Profilo psicologico: totale psicopatico Sospetto n.3: Zeberdee Team: Chelsea Hobbies: furto Label preferita: Aquascutum Profilo psicologico: ladro senza speranza e consumatore di cocaina Sospetto n.3: Rod
Team: Chelsea Hobbies: rimorchiare in tribunale Label preferita: Burberry Profilo psicologico: potenziale padre di famiglia Sospetto n.4: Harris Team: Chelsea Hobbies: pianificare scontri Label preferita: tutte quelle che lo fanno passare inosservato Profilo psicologico: violento compulsivo dotato di spiccata intelligenza ed attitudine al comando Sospetto n.5: Fred Team: Millwall Hobbies: esplorare il “Profondo Sud” Label preferita: Stone Island Profilo psicologico: estremamente vendicativo
Aquascutum La marca dello “Scudo per l’acqua”, diventata un simbolo dell’hooliganismo, è nata invece con ben altre ambizioni e scopi... L’Aquascutum venne fondata nel 1851 da John Emary (che aprì un piccolo negozio in Regent Street a Londra) vendendo cappotti che riparassero dall’inclemente clima londinese, mal sopportato dall’austera società Vittoriana. La società prese il nome di Aquascutum solo due anni più tardi quando il prode Emary creò un cappotto che passò alla storia per la sua proverbiale resistenza all’acqua. Durante la Guerra di Crimea i soldati britannici vestivano Aquascutum ed alcuni di loro ebbero salva la vita quando i russi, vedendo i loro cappotti grigi, li scambiarono per loro commilitoni. Nell’ultimo decennio del 1800 anche il re Edward VII si fece fare cappotti Aquascutum su misura. Durante la Prima Guerra Mondiale i soldati britannici vestirono nuovamente Aquascutum, che poi divenne la brand preferita di personaggi come Humphrey Bogart, Winston Churchill e Margaret Thatcher... La cosa curiosa è proprio questa: per l’establishment britannico Aquascutum è sempre stata considerata la marca british più elegante (e se prendiamo in considerazione i loro capi più pretenziosi capiamo subito quanto in realtà poco gusto abbiano le alte sfere inglesi nel vestire...). Basta fare un salto nello store di Londra e ci si rende conto come la marca sia ancora considerata un must ed i clienti trattati con cerimoniosità incredibile. Parallelamente a ciò la marca si è diffusa sulle terraces degli stadi... Il caratteristico check ha spopolato ovunque e la marca ha ottenuto un incredibile successo al di fuori del Regno Unito praticamente solo tra la gente di stadio... Stranezze della vita! Burberry La Burberry ha un persorso abbastanza simile a quello dell’Aquascutum: creata come marca per abiti di lusso made in UK, negli anni ’80 è diventata la Regina delle Terraces, soprattutto grazie al celeberrimo cap col caratteristico check tartan, talmente inflazionato da parte degli hooligans d’oltremanica a tal punto dal venire impedito l’accesso a chi lo indossava in parecchi pubs e locali notturni. Il marchio venne fondato nel 1856 dall’allora ventunenne Thomas Burberry a Basingstoke, una piccola cittadina dell’Hampshire, ma il vero boom si ebbe nel secondo dopoguerra, quando anche membri della Famiglia Reale presero ad indossare i costosi capi. Il logo del cavaliere equestre fece la sua comparsa nel 1901, mentre il caratteristico tartan risale solo al 1920. Stone Island Con il marchio dell’”Isola di Pietra” invece approdiamo in Italia, quando nel 1982 il celebre designer Massimo Osti decise di affiancare alla collezione classica della C.P. Company una linea più casual. Il marchio ebbe subito una larghissima diffusione nel nostro paese grazie alla sottocultura dei Paninari, all’epoca molto diffusa in Italia, ed in pochi anni divenne anche un must delle gradinate UK che l’affiancarono immediatamente alle autoctone Aquascutum e Burberry. Come per le marche citate anche la Stone Island divenne sinonimo di hooliganismo, tanto da subire l’ostracismo da parte dei gestori dei locali notturni, i quali impedivano l’ingresso ai giovani che indossavano capi con la celeberrima badge; infatti molti ragazzi presero a togliere l’etichetta, che era attaccata da due bottoni, per rendersi meno riconoscibili. crckrs_65
EL KEBIR
IL PRIMO MUSIC RESORT AL MONDO
Si chiama El Kebir ed è il primo ‘Music Resort’ del mondo, creato da Valtur con il completo restyling dello storico Village Resort tunisino El Kebir. Il nuovo SCOPO del villaggio diviene così l’ idea di un punto di incontro, una meta turistica, uno spazio in cui le culture giovanili possono trovare espressione in un contesto che ha il sapore di un’esperienza completamente nuova, dove l’having fun della nightlife e delle tribù urbane si mixa con il comfort di un Resort. El Kebir, “il grande” in arabo, si trova sulla costa nord-occidentale della Tunisia a 65 km da Tunisi e si sviluppa in Oasi, ciascuna delle quali ospita una trentina di stanze con bianche costruzioni in stile moresco perfettamente inserite nel paesaggio circostante e contaminate dall’arte e dal design contemporaneo.
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posi
osiris
Quale migliore occasione dell’inzio del suo tour autunnale, per annunciare la neonata collaborazione tra Osiris e Posi? Un lavoro che segna anche l’esordio ufficiale di Osiris Italia nel panorama musicale. Ma dicevamo di Posi: è una cantautrice, producer e dj italica che ha al suo attivo 3 album autoprodotti, collaborazioni con artisti nostrani come Articolo 31 e d’oltreoceano come il rapper Rhazel, live e dj set in e fuori Italia; iniziando come enfant prodige dell’hiphop made in Italy, ultimamente si sta aprendo verso sonorità più electro sperimentando stili e commistioni di suoni originalissimi. La sua storia recente parla di una delle dj più richieste del nostro belpaese: il suo ultimo singolo, “VOGLIO FARMI LA DJ”, è diventato un tormentone ed il video che gli si accompagna è stato campione di visite nel 2008. Forte di un background di questo spessore, il 2009 per Posi si è aperto con la presentazione del nuovo album I LIKE POSI, un mash-up di stili diversi tra cui spiccano
electro, punk e rap...durante la lavorazione è venuto alla luce tra gli altri pezzi, “VOGLIO FARMI LA DJ”, che è stato il singolo rivelazione di Posi ed il brano è diventato subito il suo biglietto da visita. Indimenticabile il suo confronto/scontro tete-a-tete con Anna Tatangelo nel talkshow di Piero Chiambretti, che diventa presto uno dei maggiori sostenitori di Posi, grazie al suo essere diretta e pungente. Il pezzo è diventato anche la sigla del Plastic per diversi mesi ed è, ad oggi, l’inno della comunità gay e lesbo. Con un feedback così travolgente l’ artista si è messa al lavoro sul nuovo album con ancor più entusiasmo e soprattutto con la consapevolezza di voler andare dritta per la sua strada, senza compromessi: il risultato è un disco che è un fiume in piena…non solo di parole; un fiume in piena di suoni electro, acidi, sinth, un po’ di rock, punk e groove bestiali alla Basement Jaxx. L’album uscito a fine giugno in tutti i negozi di dischi è stato preceduto dal singolo LAMETTE
che ha incantato tutti con un video coloratissimo, ipnotico e travolgente dal taglio prettamente cinematografico, diretto dal regista Francesco Calabrese, già noto a molti per aver realizzato il video di Steve Aoki & The Bloody Beetroots. Lamette, gateway da ogni immaginazione, nasce come omaggio all’omonimo pezzo della Rettore: poi si trasforma e diventa parola, passo, emozione, suono di quel sotterraneo scorrere della vita che confluisce in un nuovo scorrere di vita, fino alla negazione. Questo è quanto: di seguito trovate i riferimenti mediatici (aka i link) per approfondire la conoscenza di Posi e rinfrescare quella di Osiris che ribadisce il suo proud&glory per la dj che tutti vogliono farsi. www.nitro.it www.posi.it www.osirisshoes.com
uptown di osiris tra i modelli preferiti da posi
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“AWAYDAYS” di PAT HOLDEN, tratto dall’omonimo romanzo di KEVIN SAMPSON, ci porta dritti come un pugno nello stomco nel nord dell’Inghilterra,siamo dalle parti del MERSEYSIDE, dove dal film scopriamo che non esistono solo le glorie dil LIVERPOOL F.C. e EVERTON F.C. , ma c’è spazio anche per la fede incrollabile verso i colori di un piccolo club come il TRANMERE ROVERS. Siamo in piena era POST-PUNK e nuovi fermenti hanno colpito i giovani inglesi del nord. un ossessione quasi maniacale per nuovi generi musicali, e per l’abbigliamento firmato, il tutto miscelato con l’amore per il FOOTBALL e dall’adrenalina degli “INCONTRI” con “FIRM” di altre città. Il film ci mostra l’esplosione del fenomeno “CASUAL” nel nord dell’ Inghilterra, locazione geografica favorita da tale fenomeno per via del fatto che al periodo a cui si rifà il film, entrambi i club calcistici di LIVERPOOL gicavano in pianta stabile in competizioni europee, il che fece si che i giovani Lads di Liverpool vennero o a contatto più di altri con gli crckrs_70
AWAYDAYS
“A gritty, stylish adaptetion of a seminal novel”
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ultimi modelli di trainers e di abbigliamento sportivo che si potevano trovare esclusivamente sul continente, e quindi al periodo introvabile in inghilterra. Il film ci mostra le “AVVENTURE” a base di CUTTER “STANLEY” di un gruppo di giovani “CASUALS” in giro per l’Inghilterra seguendo il proprio “CLUB” con fatiscenti treni della BRITISH RAIL per “CONFRONTARSI” con avversariche in fatto di moda sono oramai da considerarsi dei “dinosauri” SKINHEADS in BOMBER e DOCTOR MARTEENS, BOOT-BOYS e DOCKERS della WORKING CLASS in “DONKEY JACKETS”, FINITO, SUPERATI, NIENTE A LIVELLO DI MODE DA GRADINATA SARA’ PIU’ COME PRIMA! Il film mostra l’alba di un nuovo modo di vestire per andare al football, l’abbigliamento che da li a brevissimo detterà legge in tutto il REGNO UNITO. Una carrellata di TRAINERS ADIDAS d’antan da far stropicciare gli occhi per noi cultori. Fanno belle mostra di se STAN SMITH- SAMBA- SAMBA SUPER- BARRINGTON SMASH- MALMO- FOREST HILLS- ILIE NASTASE, il tutto per confermare e puntellare l’invidiabile primato della casa tedesca dalle 3 STRISCE di essere la scarpa da “TERRACES” per eccellenza. Assistiamo quindi ad un bel film che è anche un ottimo romanzo crckrs_72
Awaydays kEVIN SAMPSON
AWAYDAYS di formazione personale di un intera generazione che sta entrando in piena era TATCHER e sta perdendo molte delle proprie certezze, e così, indossando trainers e ascoltando ULTRAVOX- THE JAM- ECHO & THE BUNNYMEN- e JOY DIVISION si scopre che l’adolescenza non è sempre spensierata come spesso ci si immagina. Insomma, un film da vedere, ASSOLUTAMENTE, scritto, diretto e interpretato con estrema accuratezza..........C’MON LADS! P.S. unico appunto, secondo il nostro modesto parere alla carrellata di ADIDAS mostrate nel film mancano le regine incotrastate delle gradinate di quegli anni, due trainers che negli anni 80 spopolarono tra i FOOTBALL CASUALS partecipando di fatto al tifo per tutte le squadre Britanniche,TRIMM TRAB (scarpa lanciata nel ormai lontano 1977, e che, ripetendoci, da cultori, pregheremmo la casa Tedesca per una veloce riedizione in colorazione “ARGENTINA” .....PLEASE!) e GAZELLE ( esordio addirittura nel 1968) crckrs_73
ADIDAS SAMBA: Praticamente il secondo modello ADIDAS più venduto di sempre dopo le “STAN SMITH” la creazione della scarpa risale addirittura agli anni “50” e fu ideata originariamente per “AIUTARE” i calciatori sui campi ghiacciati , per gli sport al coperto invece la versione SAMBA è SUPER con il suo caratteristico rinforzo in punta di gomma vulcanizzata bianca. la Samba è di diritto, per la sua semplicità, e per la sua bellezza, da considerarsi un ”MUST” in fatto di trainers, spesso immortalata in foto d’epoca ai piedi di giovani CASUALS da stadio negli oramai lontani anni 80, non ha perso la sua attualità, ancora adesso è amata e venerata come una icona dai ragazzi di gradinata, è comunque una scarpa che non disdegna il jet set e gli ambienti altolocati, spesso è stata vista in compagnia di personaggi quali : NOEL GALLAGHER nel video di LIVE FOREVER, di JAMES ALLEN voce dei GLASVEGAS, ROGER DALTREY frontman degli WHO addirittura le indossò nel musical TOMMY, COLDPLAY, OWEN WILSON nel film YOU, ME, and DUPREE, e EWAN Mc GREGOR in TRAINSPOTTING! crckrs_74
ADIDAS BARRINGTON SMASH... si è mai vista una scarpa da indoor più bella?, è l’antenata della forse ancor più bella INDOOR SUPER, il suo esordio è databile approssimativamente verso la fine degli anni 70, bellissima la colorazione,bianca con le tre strisce in blu e rosso ,studiata per sport al coperto, più precisamente considerata una scarpa da squash. Scarpa in nylon con rinforzo sul puntale in vellutino e suola preformata in gomma bidensità. Per chi le possedesse e le tenesse in soffitta senza degnarle di cure e di amore sappia che a giudicare dalle quotazioni E-BAY ,in casa, senza saperlo, possiede un tesoro!
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FOREST HILLS: Il suo esordio risale agli anni 70, tipologia di trainers: TENNIS, il modello originale era dotato di una mascherina protettiva in pelle, molto simile alla mezza conchiglia delle ADIDAS SUPERSTAR. La versione immortalata nel film AWAYDAYS, è successiva, bianca, suola gialla con puntalino grigio, strisce e retropiede oro, è quella che oggi va per la maggiore a livello di quotazione aste su e-bay, proprio perchè fu il modello che ebbe maggior successo tra i tifosi calcistici negli anni 80. Ci sono leggende urbane che circolano su questa TRAINER, dal chi le ha indossate per primo, in che paese, e fino a qualche tempo fa si pensava che il modello con suola gialla fosse solo fantomatico, almeno sino a quando ADIDAS non l’ha riproposta nel remake del 2002. Scarpa considerata, al momento del lancio, la scarpa da tennis più leggera al mondo, solo 250 grammi di peso, il sistema di ventilazione fu sviluppato in collaborazione con la NASA, tale collaborazione contribuì a ridurre notevolmente il calore della scarpa in situazioni di estremo sforzo. UN GIOIELLO!
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ADIDAS MALMO Scarpa in vellutino gialla con strisce blu per richiamare la bandiera svedese, fa parte della ambitissima collezione CITY SERIES. ADIDAS NASTASE Scarpa dedicata al celebre tennista Romeno degli anni 70 ILIE NASTASE, vincitore in quegli anni di ROLAND GARROS e US OPEN, caratteristica la sua colorazione in bianco tela e tre strisce in blu tenue, scarpa storica e che letteralmente spopolò negli anni 80, caratteristica della scarpa era il volto del tennista sulla linguetta è il suo nome stampato sotto al celebre trifoglio sul retropiede e supporto laterale. La NASTASE aveva anche una sorella gemella, la ROAD LAVER, che si differenziava dalla assenza di strisce sui fianchi della scarpa e dall utilizzo del colre verde sul retropiede al posto del blu delle più celebri NASTASE crckrs_76
Awaydays kEVIN SAMPSON
E’ la TOTAL WHITE per eccellenza, la primissima versione è datata 1964, nacque dalla collaborazione con il tennista ROBERT HAILLET, a differenza dei modelli successivi aveva una suola molto più spessa e non aveva il trifoglio Adidas sul retroscarpa, recava invece sul fianco solo i nome di HAILLET, inoltre in luogo delle 3 strisce normalmente presenti sulla tomaia di tutti i modelli Adidas, recava sul supporto laterale 3 file di righe traforate, caratteristica che ancora rende inconfondibile questo modello di trainer. Nel 1965 cambiò la partnership, adocchiato il campione di tennis STAN SMITH, il nome di HAILLET scomparve, per lasciare spazio e fama al pù quotato STAN, e sulla linguetta dei modelli successivi fece la sua comparsa il ritratto del tennista e il suo autografo. Il doppio primato di questa scarpa è che per la sua semplice e pulita bellezza è in assoluto il modello ADIDAS più venduto di tutti i tempi, e di conseguenza MAI uscita dal catalogo di produzione ADIDAS. SEMPLICEMENTE DAL 1964! crckrs_77
Jordu Schell artista mostruoso
A volte gli incubi diventano realtà. E c’è chi di incubi se ne intende talmente tanto da farne un concreto punto di forza. Una vera e propria realtà lavorativa, solida anche se basata sul potere dell’immaginazione. E’ il caso di Jordu Schell, fondatore dello Schell Sculpture Studio, in California, specializzato nell’ideazione e realizzazione di effetti speciali, makeup e character-design per i maggiori clienti e le più importanti produzioni dell’industria cinematografica americana. Non a caso Jordu è considerato dai colleghi il migliore in assoluto nel suo campo, la crème de la crème. E se gli dei dell’Olimpo degli effetti speciali hollywoodiani ti reputano il migliore in circolazione, allora vuol dire che ne sai letteralmente una più del diavolo. In effetti, basta guardare uno a caso dei lavori di Schell: un’illustrazione, una scultura o una maschera, per rendersi conto dell’attenzione maniacale di quest’artista per i dettagli delle proprie opere, anche più piccoli, come basta un attimo per accorgersi della passione che lo spinge a migliorarsi giorno dopo giorno. Una passione (e ovviamente anche una spiccata sensibilità e abilità per il disegno, la colorazione e la modellazione) che permette a Jordu di creare effetti incredibilmente realistici e verosimili. Effetti talmente realistici da arrivare (involontariamente) addirittura a
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Jordu Schell artista mostruoso
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fomentare leggende metropolitane, di che si tratta? Mai sentito parlare dei chupacabras, quelle creature assetate di sangue “avvistate” in varie zone dell’America Latina e ritenute responsabili dello sterminio di greggi di pecore, ritrovati totalmente dissanguati)? Ovviamente, i biologi hanno da sempre negato l’ipotesi che questi feroci predatori fossero più di un’invenzione ma, quando nel 2003 iniziò a circolare nel web una foto di alcuni ragazzi che reggevano la testa mozzata di uno strano animale, per i fan dei chupacabras fu una prova inconfutabile della loro esistenza. Bhè, alla fine venne fuori che quello scatto faceva parte della rassegna fotografica “Highland Park” dell’artista Charlie White, e che la testa del chupacabras in realtà era una bellissima maschera di Jordu Schell. Jordu le maschere le colleziona da quando aveva 12 anni, sono sempre state la sua ossessione, e a 17 anni gli bastava guardarne una per riconoscerne l’artista e la ditta di produzione. Le maschere per lui sono state anche la fortunata occasione di trasformare il proprio hobby in un lavoro a tutti gli effetti. Appena diplomato Jordu inizia a crearne di proprie, ne vende qualcuna ad un negozietto locale, qualcun’altra in internet, finché nel 1987 comincia a
lavorare per uno studio dell’Indiana: il “Death Studio” di Jeff Keim, lì Schell impara tutto quello che gli serve sapere per diventare un professionista. E’ l’inizio di un sogno, che nel corso del tempo lo porta a dare il proprio contributo in alcuni dei più memorabili film horror e
di fantascienza; tra i primi lavori di Jordu per il cinema spiccano i modelli di alcuni dettagli di “Predator 2” ed “Edward mani di forbice”. Col passare degli anni Schell inizia a ricevere i consensi dei maestri degli “specialfx” (ma non solo) di Hollywood, e quelli che per lui erano miti irraggiungibili pian crckrs_81
piano diventano suoi colleghi prima, e suoi ammiratori poi. Dagli anni ’90 ad oggi Jordu si vede impegnato come character /creature designer, conceptual-artist, scultore, curatore degli effetti speciali di pellicole come “Il pianeta delle scimmie”, “Scary movie 3”, “Hellraiser: crckrs_82
Bloodline”, “Hulk”, “Dawn of the dead”, “Hellboy”, “Blade Trinità”, “300”, “Alien VS Predator”, “Le cronache di Narnia: il principe Caspian” fino ad “Avatar” di J.Cameron d’imminente uscita, solo per citarne alcuni. Oggi Schell continua a lavorare per il cinema, forse
non con l’entusiasmo di una volta, quando c’erano pochi mezzi e molte idee, e parallelamente tiene dei seminari di scultura, pittura, illustrazione, creazione di maschere e basi di creaturecharacter design presso il suo Schell Sculpture Studio. L’unico progetto di Schell che sembra essere ancora solo una fantasia è quello di fare un film con un cast di amici ma, per usare le sue parole “Dato che alla gente oggi per spaventarsi basta roba tipo “Scream”, probabilmente i miei amici ed io gireremmo una pellicola così terrificante che gli spettatori finirebbero in stato catatonico dopo averla vista!” Quest’idea per ora rimane un sogno nel cassetto ma, per uno che se la cava così bene con gli incubi, forse è comprensibile che alcuni sogni passino in secondo piano. Opinioni su Jordu Schell tradotte: “Se dovessi trasferirmi a Los Angeles la prima cosa che farei sarebbe iscrivermi al corso di scultura di Jordu Schell. Non sto scherzando. Jordu ha un talento straordinario nel creare volti fantastici che hanno una tale logica intrinseca ed un modellato superbo da renderli credibili. Per come la vedo io, per funzionare, un make-up, una creatura o una trasformazione deve far credere allo spettatore che sia più
Jordu Schell artista mostruoso
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Jordu Schell artista mostruoso
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che mai reale. E Jordu è un maestro nel creare effetti bizzarri che però sembrano veri”. (Dick Smith, curatore di effetti speciali e make-up di film come “L’esorcista”, “Taxi driver” e “Amadeus”.) “Lo dico a tutti quelli che incontro: Jordu Schell è il
miglior scultore, pittore e designer che abbia mai conosciuto”. (Tom Savini, curatore degli effetti speciali per G.Romero in “Creepshow” e “Dawn of the dead”, e di “Venerdì 13” per J.Voorhees.) “Se volete imparare da uno dei più incredibili inventori
e realizzatori di creature e mostri che io conosca, bhé, allora date un’occhiata ai lavori di Jordu Schell e del suo studio”. (Carlos Huante, curatore degli effetti speciali in “Men in black”, “Hellboy” e “Eragon”.) crckrs_85
“FOREVER YOUNG” °
JEANSVS DENIM DI ANTONIO SALLUSTIO
Watch pocket
Catenella cucitura Button fly Rinforzo cucitura crckrs_86
Passante
Occhielli
Trama Lemon stitch
Rivetti in rame personalizzatii Tasca interna anteriore
Button fly personalizzato Button fly interno
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Pocket posteriore con rivetti di rinforzo
“FOREVER YOUNG” °
Cimosa
effetto usura “tartaruga”
Rivetto rinforzo in rame
Usura rivetto esterno
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Celebriamo il “jeans”, questo tessuto dall’indubbio fascino ed apprezzato per il comfort e la resistenza che sembra proprio non conoscere età e che festeggia i suoi primi 150 anni indossandoli decisamente bene. Ma cos’è il jeans? Qual è la sua storia? Il suo nome, dal suono così tintinnante in principio altro non era che un tessuto adoperato dai marinai genovesi nel XV sec. per le coperture delle merci che trasportavano sulle navi e veniva prodotto da fabbriche piemontesi, per la precisione attorno a Chieri a pochi km da Torino ed era diverso da come oggi lo conosciamo, era molto più simile al fustagno. Il suo colore blu intenso era una sua principale caratteristica ed era ottenuto utilizzando delle piante importate dai romani nelle spedizioni in India, veri maestri nell’arte della pigmentazione del colore ed è attraverso vari procedimenti che si otteneva il colore chiamato “indigo” che prende il nome da queste piante, le “indigofera”, che ne caratterizzano la tela per questo chiamata “Blu di Genova”. Essendo un popolo di grandi navigatori e commercianti, i genovesi estesero la conoscenza e la distribuzione del “Blu di Genova” nell’intero vecchio continente e perciò anche in Francia con cui tutt’oggi, a distanza di tempo, esiste una disputa sulla paternità del capo in jeans. Nei primi del XVI sec. attraccando nei porti e giungendo nei più importanti centri tessili dell’epoca come la cittadina di Nimes, arrivò nel Marsigliese dove venne creato un derivato del “Blu di Genova” ovvero il “Serge de Nimes” modificandone in parte la composizione, ma lasciando inalterate la caratteristiche di robustezza e di colorazione. Proprio come la tela di “Gens”, anche questa venne usata sulle navi e nei porti per coprire le merci, farne delle vele e per la creazione di divise per i marinai cucite già prima che la tela di Genova venisse assemblata per questo scopo. Osservando i dipinti che ritraggono il condottiero Giuseppe Garibaldi durante l’impresa di unificazione dell’Italia, si può notare che indossava, oltre alla celebre camicia rossa, un pantalone fatto in “blu di Genova”. Tra i tanti porti toccati dalle navi, l’approdo in quelli Inglesi e statunitensi fecero in modo che il “bleau de Genes”, per la sua difficile pronuncia, potesse cambiare nome ed evolversi trasformandosi nel più comune “blue jeans”, come noi oggi siamo abituati a chiamarlo. Fu proprio negli Stati Uniti che nel 1873, mentre impazzava e ferveva la corsa all’oro, un merciaio originario della Germania, un certo Levi Strauss, intuì che un buon modo per guadagnare soldi potesse essere produrre capi da lavoro. Questa idea gli venne osservando quanto stava facendo un suo compratore, tale Mr. Jacob Davis, sarto emigrante lettone che su ordinazione della moglie di un minatore, adoperando la tela acquistata da Strauss e fino a quel momento usata per rivestire i carri e le merci, brevettò un pantalone adatto a quanti lavoravano nelle miniere. I minatori indossavano attrezzature pesanti e per questo Davis apportò degli accorgimenti nei punti più sollecitati come le tasche e, prendendo spunto dalle selle per i cavalli, adoperò dei rivetti in rame per rinforzarne le parti più soggette a stress. Fiutando le potenzialità dell’affare, Levi Strass strappò al lettone il brevetto che quel sarto aveva contribuito a creare, iniziando così la sua leggenda. Originariamente le tele adoperate per questi capi erano in canvas, in cordura di color marroncino, khaki, resistenti ma troppo duri. E’ a questo punto che a Strauss venne l’idea di sostituire il materiale troppo rigido con la tela in cotone prodotta nel sud della Francia con il nome di “Serge de Nimes” (tessuto di Nimes) scelta per essere più morbida, comoda e leggera, ma anche molto resistente. Fu per queste caratteristiche che successivamente questo tessuto venne adattato a tutte le divise di quei lavori più estremi quali il minatore, il ricercatore d’oro e poi macchinisti, ferrovieri, carpentieri, boscaioli, cowboys e a tutti quei lavori considerati pesanti. Così come è stato per il Blu di Genova, in Francese “Bleau de Genes”, per gli anglosassoni “Gens” poi trasformato in “Jeans”, la stessa sorte toccò alla “tela de Nimes” (dal nome della città francese Nimes) passato al più comune “Denim” ma in qualunque modo li si voglia chiamare e in qualsiasi maniera li si voglia indossare, i jeans, nonostante la loro veneranda età, sono la dimostrazione di come un capo possa essere attuale pur avendo un secolo e mezzo di storia alle spalle.
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