3 minute read

La padrina - Parigi ha una nuova regina

to, amplificato dall’edulcorazione insita nella rasserenante inquadratura conclusiva dei due innamorati che, di spalle, guardano l’orizzonte con tanto di musica enfatica, mettendosi in posa per una chiusura pseudo fiabesca che ripropone in maniera didascalica la dialettica tra lo spersonalizzante mondo capitalista occidentale a cui appartiene Jeffrey e il ritrovo di una condizione umana nel proprio luogo d’origine.

lEonardo MagnantE

Advertisement

di Jean-Paul Salomé

PPatience lavora come traduttrice per l’antidroga di Parigi, incaricata di intercettare delle comunicazioni in arabo in merito a delle partite di hashish entrate in città. La donna ha una relazione con il suo capo Philippe e vive con le sue due figlie, cercando di ripagare i debiti del defunto marito, coinvolto in loschi affari. Nella casa di cura in cui si trova la madre, Patience si è affezionata all’infermiera Khadidja per le attenzioni che dedica all’anziana.

Nell’intercettare la chiamata di un certo Afid, coinvolto con i carichi di droga, Patience si rende conto che è il figlio di Khadidja, anch’essa implicata, per cui sceglie di avvertire la donna; nel mentre, Afid viene arrestato ma nel suo furgone non è rinvenuto l’hashish. Khadidja spiega a Patience che il figlio, coinvolto negli affari dello zio nonostante lei fosse contraria, avrebbe dovuto vendere la droga ai fratelli Cherkaoui; se la polizia dovesse trovare il carico, i Cherkaoui li ucciderebbero per vendicarsi, per cui Patience si offre di occuparsi dell’hashish e di venderlo a degli spacciatori per guadagnare il denaro sufficiente per procurare un buon avvocato al giovane e per pagare i propri debiti.

Grazie all’aiuto di un cane poliziotto appena adottato, Patience trova il carico e lo nasconde nella cantina del suo palazzo; nel mentre, i Cherkaoui scoprono che la droga è scomparsa. Camuffandosi da elegante signora araba, Patience inizia a vendere la droga a un certo Scotch, che incomincia a piazzarla sul mercato. La polizia scopre che una donna misteriosa sta vendendo il carico e la soprannominano “la padrina”, che diventa l’ossessione di Philippe. Gli scambi tra Patience e Scotch avvengono in un piccolo alimentari, attraverso delle scatole di biscotti in cui l’uomo nasconde i soldi e la donna la chiave dell’armadietto dove tiene la droga. La polizia interroga uno spacciatore picchiato dai Cherkaoui, per cui Patience teme di poter essere scoperta, da cui la decisione di prendersi una pausa dal lavoro. La polizia rintraccia un appuntamento tra la padrina e Scotch, ma la donna riesce a portare a termine la vendita e a fuggire, seguita dai Cherkaoui, che scoprono dove abita. La donna è stata ripresa dalle videocamere della città e, sebbene irriconoscibile, Philippe nota delle analogie tra la fisionomia della padrina e Patience.

Colette, vicina di origini cinesi, invita Patience e le figlie al matrimonio del figlio; durante i festeggiamenti nel palazzo, i Cherkaoui si presentano armati ma rimangono uccisi in uno scontro a fuoco. Colette tranquillizza la protagonista di non chiamare la polizia, dato che il sistema ha sempre abbandonato la sua famiglia, costringendola ad arrangiarsi per conto proprio. Nello stesso giorno, Patience perde la madre, dopo il peggioramento del suo stato di salute.

La protagonista vende il suo appartamento ed è pronta a partire, ma Colette, consapevole delle attività criminali della vicina, le propone di vendere dei pezzi di auto cinesi per raggiungere un accordo con dei compratori arabi. Patience incontra Khadidja e le consegna i soldi per l’avvocato, promettendole che il figlio sarà fuori, in libertà vigilata, nell’arco di un anno. Philippe si dirige da Patience e, nel suo appartamento, trova la stessa marca di biscotti usata dalla padrina per i suoi scambi, per cui intuisce l’identità della criminale ma sceglie di non farlo presente alla donna e cancella il video della sorveglianza che la immortala. Patience torna a Mascate per fare visita alla tomba del padre.

Origine: Francia, 2019 Produzione: Jean-Baptiste Dupont, Kristina Larsen per Les Films Du Lendemain Regia: Jean-Paul Salomé Soggetto: dal romanzo “La Bugiarda” di Hannelore Cayre Sceneggiatura: Hannelore Cayre, Jean-Paul Salomé, Antoine Salomé (collaborazione) Interpreti: Isabelle Huppert (Patience Portefeux “Mama Weed”), Hippolyte Girardot (Philippe), Farida Ouchani (Khadidja), Liliane Rovère (Madre di Patience), Iris Bry (Hortense Portefeux), Jade Nadja Nguyen (Sig.ra Fo), Rachid Guellaz (Scotch), Mourad Boudaoud (Chocapic), Iris Bry (Hortense), Rebecca Marder (Gabrielle), Youssef Sahraoui (Fratello Cherkaoui), Kamel Guenfoud (Fratello Cherkaoui) Durata: 106’ Distribuzione: I Wonder Pictures Uscita: 14 ottobre 2021

This article is from: