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Fratelli Caputo

di Alessio Inturri

PRIMA PUNTATA

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NNino e Alberto Caputo sono due fratelli, nati da madri diverse, che non si sono mai incontrati prima d’ora. Nino, il maggiore, vive a Roccatella, un paesino siciliano affacciato sul mare; possiede un’agenzia di spettacoli ed egli stesso spesso si esibisce di fronte ai concittadini. Alberto invece vive a Milano e vorrebbe intraprendere una carriera politica, ma prima di lanciarsi in ambiti più importanti, vuole diventare sindaco di una piccola realtà e sceglie proprio Roccatella. Alberto non ha mai vissuto in Sicilia, ma vorrebbe seguire le orme del padre Calogero, che prima di lasciare la moglie Agata e Nino per partire alla volta di Milano, era stato sindaco di Roccatella. Sebbene la famiglia di Alberto sia restia a tale scelta di vita, specialmente sua madre, egli è molto motivato a ritrovare le sue origini e iniziare questa nuova carriera. A Roccatella iniziano a diffondersi le voci e i manifesti elettorali che ritraggono il volto di Alberto Caputo, il quale avrebbe facile vittoria in una realtà senza veri concorrenti, visti i problemi che ha affrontato il paese dopo l’uscita di scena dell’ultimo sindaco. Alla scoperta della notizia Agata vede riaffiorare lo scandalo che aveva vissuto 50 anni prima, quando il marito l’aveva abbandonata per rifarsi una famiglia, e chiede al figlio Nino di candidarsi anche lui, semplicemente per ripicca nei confronti della nuova famiglia che Calogero si era fatto a Milano. La donna è convinta che Nino possa vincere, essendo conosciuto da tutti i cittadini, a differenza del fratellastro.

Appena giunto in Sicilia, Alberto viene a sapere dai nuovi colleghi assessori che anche Nino si è candidato come sindaco, alla notizia della sua campagna politica. Sono in corso grandi preparativi per la campagna elettorale di Nino alla sua agenzia, quando irrompe Alberto, arrabbiato per la scelta del fratello di candidarsi solo per fargli un torto. Il clima di competizione si respira sin da subito ed i due candidati affrontano due scelte completamente diverse per convincere gli elettori: Alberto, più serio e preparato, cerca di convincerli che la sua sarà una direzione equa e giusta, senza favoritismi, mentre Nino, che si è dovuto adattare in poco tempo, fa leva sulle sue conoscenze delle persone e dei loro problemi, conta sul fatto che il fratello non conosca quella cittadina e nemmeno il suo dialetto. Lo scontro si acuisce anche fuori dalla campagna, quando Alberto vuole trasferirsi con la famiglia nel casale ereditato al momento della scomparsa di Calogero; non fosse che esso è al momento abitato da Nino e da sua madre. I due si accordano che solo in caso di vittoria, Alberto avrà il potere di far sloggiare la famiglia ‘abusiva’. Alberto ha ora una motivazione in più per vincere e, per far leva sul sentimento dei cittadini, chiede alla moglie Patrizia e ai due figli minori, Barbara e Giacomo, di trasferirsi anch’essi nel casale durante la campagna elettorale, sebbene essi non siano granché contenti del trasferimento. Nel frattempo, in attesa degli esiti delle elezioni, i fratelli Caputo e le loro rispettive famiglie vivranno tutti insieme nel casale appartenuto a Calogero. Nino e Agata, che vivono insieme all’amico e collega di Nino (Turi), sono molto gelosi dei loro spazi e dei loro oggetti, tanto che per esempio la dispensa viene chiusa con un lucchetto. La famiglia di Alberto è anch’essa scontenta di questa sistemazione, pittoresca ma molto all’antica (mancano aria condizionata, wi-fi ...).

Alberto sembra in netto vantaggio alle elezioni, grazie soprattutto ai ruoli ricoperti dai suoi assessori che lavorano in ambito agricolo, ospedaliero e scolastico. In lui molti cittadini vedono un possibile cambiamento che li allontani dall’arretratezza in cui sono abituati a vivere. Nino per contro cerca di ottenere furbamente il consenso dei concittadini, radunando un bel gruppo di gente che ha biso-

Paese: Italia, 2020-2021 Produzione: RTI, Ciao Ragazzi!, Apulia Film Commission Regia: Alessio Inturri Sceneggiatura: Valentina Capecci, Valter Lupo Interpreti: Nino Frassica (Nino Caputo), Cesare Bocci (Alberto Caputo), Sara D’Amario (Patrizia), Aurora Quattrocchi (Agata Zappalà), Andrea Vitalba (Carmela), Giorgia Boni (Barbara Caputo), Giancarlo Commare (Simone), Carmela Vincenti (Rosalia), Francesco Guzzo (Turi), Riccardo De Rinaldis (Andrea Caputo), Riccardo Antonaci (Giacomo Caputo), Daniele Pilli (assessore Michele Cascone), Rossana Ferrara (Loredana Rizzo), Fabrizio Buonpastore (Antonio Giuffrida), Mimmo Mancini (senatore Valenti), Anna Teresa Rossini (Franca), Red Canzian (sé stesso), Federico S. Morresi (geometra Edil Costruzioni), Samuele Carrino (sé stesso) Distribuzione: Canale 5 Durata: 98 minuti, 4 episodi Uscita: 23 dicembre 2020

gno di svariati favori (lavoro, beni, agevolazioni...) e promettendo loro aiuto in cambio del voto. Al comizio finale entrambi cercano di far leva sugli ideali della famiglia e si ripropone il dualismo, già visto, di progresso contro amicizia: dalla risposta del pubblico emerge una certa equità e per questo Nino vuole trovare uno stratagemma per mettere in cattiva luce Alberto. Un pomeriggio egli si avvicina al piccolo Giacomo, che sta giocando al tablet, e gli consiglia di vivere di più l’avventura, di giocare in particolare coi meloni del campo lì vicino e farne rotolare uno fino a casa. Il contadino va subito a reclamare col padre per il furto subito, ma Giacomo racconta ai genitori che l’idea era arrivata da Nino, che viene subito scoperto. Nel frattempo Barbara è il membro della famiglia che più sta soffrendo per il trasferimento a Roccatella, odia vivere lì e non vede l’ora di tornare a Milano, certa di tornarci non appena si concluderanno le elezioni. Alberto non è però dello stesso avviso e crede che sia necessario traslocare, almeno per tutta la stagione estiva, così da stare vicino al comune in questa fase iniziale di lavoro: ovviamente Barbara non è d’accordo, mentre a sorpresa a Patrizia non dispiace più di tanto l’idea.

Il giorno dello spoglio delle schede è arrivato e Alberto viene annunciato come nuovo sindaco di Roccatella e per Nino e Agata è un brutto colpo, ora che perderanno la casa. Durante la prima intervista ufficiale Nino si congratula col fratello, ma lo incastra, ringraziandolo davanti a tutti per avergli permesso comunque di continuare a vivere nel casale con lui, nonostante il loro accordo. Alberto è totalmente spiazzato, ma non può tirarsi indietro davanti a tutta la città e accetta, andando, una volta tornati a casa, su tutte le furie. Lì trova anche un biglietto lasciato da Barbara che dice: “Torno a Milano” e getta la famiglia nello sconforto, ma Nino, che conosce tutti i compaesani, la rintraccia rapidamente e la riporta a casa. I due fanno però un patto: Nino l’aiuterà a Milano in un altro modo a patto di ottenere il casale tutto per sé. La sconfitta ha portato in Nino e nell’amico Turi un grande sconforto, ora rischiano che l’agenzia fallisca a causa delle spese per la campagna elettorale, che non ha portato a nulla di buono. La loro situazione è ulteriormente aggravata dopo il primo giorno da sindaco di Alberto: l’uomo è sconcertato nel leggere il bilancio dei fondi comunali, trovandovi una serie di ruberie e favori fatti ai cittadini, e deve necessariamente tagliare i fondi a tutte le manifestazioni folcloristiche di Roccatella. In particolare il festival di Roccatella era un grande evento per l’agenzia di Nino che ora si vede sull’orlo del baratro senza i fondi comunali per tale manifestazione. Tutti questi problemi col suo nuovo incarico fanno vacillare Alberto che inizia a dubitare della sua scelta.

I piani di Nino e Barbara per il ritorno della ragazza a Milano iniziano a svilupparsi: Nino le propone di trovarsi un ragazzo del posto cafone e tamarro, in modo da contrariare la famiglia e rispedirla a casa per evitare che venga traviata da qualche sbandato. Perfetto per tale ruolo c’è un ragazzo, Simone, che aveva chiesto a Nino di finanziare un suo spettacolo; in cambio l’uomo gli chiede di fingersi un tamarro e approcciare la nipote. Dopo qualche prova Simone è pronto per recitare la sua parte ed incontra ‘casualmente’ Barbara al bar, la quale è ignara del fatto che il ragazzo sia stato assoldato dallo zio. L’incontro tra i due non porta a grandi sviluppi per l’incompatibilità reciproca e Simone è sul punto di abbandonare se non fosse per il suo spettacolo.

Ad Alberto viene regalato un libro memoriale di Calogero e nel vederlo Agata rivive quei momenti di sconforto di tanti anni prima: lei e Nino soffrono ancora molto per quell’abbandono, ma a lui rimane il rammarico di non essere mai andato a trovarlo dopo la sua partenza. Nino vorrebbe dedicare al padre scomparso il prossimo festival di Roccatella, per lui significherebbe molto, anche se non sa ancora se quest’anno l’evento avrà luogo. Al Comune i problemi continuano a perseguitare Alberto, incredulo nel vedere i vigili non fare una multa ad un loro amico e nel trovare allo sportello per i bisogni dei cittadini una immensa fila di gente che si reca a chiedere aiuto in cambio di cibarie di vario genere. Il sindaco sente la necessità di far finalmente rispettare le regole, senza favoritismi per nessuno, visto che questo sistema ha sommerso le casse del comune di debiti. Il suo progetto di progresso sembra vacillare, quando in aiuto arriva inaspettatamente Nino, che gli propone di risolvere alcuni problemi grazie alle sue conoscenze dei bisogni della gente e agli insegnamenti del padre, ex-sindaco (agevolazioni per chi sfrutta l’isola ecologica). Tra i fratelli ritrovati inzia a spuntare una certa complicità e, per ricambiarlo della grande idea, Alberto promette a Nino di tenere il festival proprio all’isola ecologica e gli regala una copia del libro memoriale sul padre. Questo avvicinamento porterà anche una riappacificazione tra Agata e Patrizia, scontrose negli ultimi giorni, e la promessa che lotteranno tutti insieme per il bene di Roccatella. Dopo qualche giorno, la famiglia

viene raggiunta dal primogenito di Alberto, Andrea.

SECONDA PUNTATA

Tra i vari problemi che Alberto dovrà affrontare a Roccatella, se ne presenta uno nuovo molto grave che richiede un intervento rapido: le pareti della scuola presentano numerose crepe che potrebbero minare la stabilità strutturale. Alberto non può permettersi di prolungare i lavori fino alla riapertura a settembre delle scuole, in attesa che i fondi (mancano 30000€) vengano reperiti, perché ci sarebbe il rischio che i bambini iscritti altrove non tornino più anche a lavori ultimati. Diventa necessario quindi un taglio drastico alle spese, anche quelle promesse a Nino per il festival. I debiti braccano Nino che non può permettersi di perdere l’occasione data da quelle entrate. Per cercare di rimpinguare le casse comunali, Patrizia decide di organizzare una cena di beneficenza che coinvolga le famiglie più abbienti di Roccatella e riunisce le mogli degli assessori per cercare idee interessanti. A questa cena manca però un’attrazione che spinga le persone ad offrire un’alta quota di partecipazione e da una chiacchierata con Nino spunta una bella idea, appena egli percepisce la possibilità di racimolare qualche soldo con cui saldare i debiti. Nino infatti, mentendo, dice di essere un vecchio amico dei Pooh e, dato che lì vicino si sarebbe svolto un concerto di Red Canzian, promette di invitarlo all’evento benefico in cambio del saldo dei suoi debiti. Sebbene Alberto sia contrario a questo tipo di favoritismi, è costretto ad accettare per il bene del Comune.

Andrea, riunitosi da pochi giorni con la famiglia, non ha alcuna intenzione di seguire le orme del nonno materno e prendere il suo posto nello studio di commercialista a Milano. Il suo sogno è quello di fare il cantante, ha già scritto e registrato alcuni brani che fa sentire a Barbara, l’unica che sa del suo sogno, la quale reagisce con entusiasmo. La sorella crede che Andrea debba rivelare ai genitori i suoi progetti, ma lui ha paura di deluderli, vedendoli molto entusiasti per la scintillante carriera che gli si prospetta. Barbara rivela invece al fratello il piano per ritornare a Milano e gli racconta del ragazzo con cui esce ma, appena lo incontra, Andrea capisce che Simone non è il tamarro che vuol far sembrare di essere, per il lessico con cui si esprime. Per questo durante l’incontro successivo, Barbara vuole smascherarlo e lo sfida a mostrarsi più ribelle del dovuto. Il ragazzo ci casca in pieno e risponde goffamente alle provocazioni, rivelando poi la sua vera natura ed il piano con lo zio. Barbara è sconcertata, ma accetta comunque di stare al gioco, l’importante è che i suoi genitori credano a quella messa in scena e non vede l’ora di presentar loro Simone, ovviamente per metterlo, e mettersi, in cattiva luce.

Il giorno del concerto Nino e Patrizia, in compagnia del piccolo Giacomo, si recano fuori paese per incontrare Red e proporgli di partecipare all’evento la sera seguente. L’artista si trova accerchiato da un gruppo di fan, quando si avvicina Nino, che lo saluta come un vecchio amico, senza ottenere in realtà un grande successo. Patrizia capisce della bugia che il cognato le ha raccontato, ma Nino ha sempre la risposta pronta per ogni problema. Vedendo l’affetto mostrato da Red nei confronti di un gruppetto di bambini suoi ammiratori, Nino vuole sfruttare Giacomo per convincerlo a partecipare alla serata, chiedendogli di salvare la sua scuola che rischia di essere demolita. Nino avanza l’offerta, ma Red, sebbene si mostri molto disponibile e comprensivo, dovrà partire il giorno seguente e non potrà proprio esserci. Mentre i Caputo se ne stanno andando però, Red li raggiunge e promette di partecipare, commosso da una lettere di Giacomo, che in realtà ha scritto Nino per addolcirlo di fronte ad una tragica situazione. Ancora una volta Nino riesce con astuzia e pochi scrupoli ad ottenere il proprio tornaconto, sebbene si stia anche battendo per una buona causa. Ma un nuovo grattacapo è per lui dietro l’angolo, dal momento che il Comune ha intenzione di espropriare l’unico terreno rimasto a lui e alla madre per farvi sorgere il nuovo mercato ittico.

La sera dell’attesissimo evento è arrivata e con lui anche Red Canzian. Alla sua vista il pianista che lo doveva accompagnare, suo grandissimo fan, sviene e deve essere sostituito: Andrea, abile musicista, lo sostituirà. L’esibizione è un grande successo e anche Andrea viene apprezzato dallo stesso Red, fino a che irrompono Barbara e Simone completamente ubriachi, per rovinare volutamente la serata e portare a termine così i loro rispettivi obiettivi. Dopo un breve momento di litigio con i genitori di Barbara, l’esibizione viene portata a termine e con essa anche la raccolta fondi necessaria al restauro della scuola. A casa, quella sera, va avanti la discussione tra Barbara e i suoi genitori per il suo comportamento e lei si finge innamorata di Simone; Alberto, che teme per il suo futuro, la vuole rispedire a Milano. Sembra che la ragazza abbia ottenuto ciò che voleva, non fosse che dopo qualche minuto i genitori di Simone bussano alla porta per scusarsi per il figlio e spiegare la

situazione: essi rivelano il patto tra il figlio e Nino. Sono così scoperte anche le vere intenzioni di Barbara ed Alberto minaccia di farle fare la scuola a Roccatella, se non si impegna e non recupera i due debiti a settembre. Nel frattempo Nino si complimenta con Andrea per la bellissima esibizione al fianco di Red, egli ha rivisto nel nipote la sua stessa passione nel fare musica che aveva abbandonato a causa dei giudizi degli altri, soprattutto di Agata. Andrea crede che lo zio, che conosce l’ambito artistico, lo possa aiutare con la musica e gli fa ascoltare alcuni brani che ha scritto lui stesso. Nino è talmente entusiasta che gli promette di fare di tutto per aiutarlo a coltivare quel sogno ma, prima di uscire allo scoperto con i suoi genitori, egli ha bisogno di fare un po’ di strada.

Alberto, in quei giorni, comunica a Nino la decisione riguardo all’esproprio del suo terreno. Nino pur di non perderlo, mette in piedi una nuova scappatoia: una notte, con l’aiuto di Turi ed altri amici, si introduce nell’ormai dimenticato museo archeologico di Roccatella e trafuga alcuni reperti antichi, per poi sotterrarli nella sua proprietà. Al momento del carotaggio del terreno, gli addetti troveranno questi reperti e il terreno sarà considerato sito archeologico; nessun tipo di mercato potrà sorgere su un suolo del genere. Ed infatti il giorno seguente il sindaco annuncia al fratello la notizia, dicendogli inoltre che verranno dati ingenti indennizzi a lui e alla madre. Intanto gli elettori di Alberto insorgono numerosi in piazza, a causa delle tasse che ora sono costretti a pagare e rivolgono il loro disappunto anche contro la famiglia del sindaco. Uno di loro particolarmente rissoso, prima cerca di aggredire Alberto e poi di chiedere perdono corrompendolo, in modo tale da ottenere comunque i suoi favori. L’integrità di Alberto non è in discussione ed infatti egli minaccia di chiamare i carabinieri, finché il giorno dopo non lo fa per davvero, dal momento che l’uomo gli ha tagliato gli pneumatici.

Per aiutare Andrea a realizzare il suo sogno, Nino ha organizzato per lui un’esibizione in un locale fuori Roccatella, così da dargli la possibilità di confrontarsi con un pubblico giovane e fargli capire la sua bravura. Le convinzioni di Nino si rivelano giuste ed il pubblico applaude fragorosamente il giovane musicista, il quale però si trova spiazzato di fronte a tanto fragore e si blocca a metà canzone, a causa della troppa pressione. Andrea ha accusato molto questa forte emozione che l’ha travolto e teme di non essere in grado di sopportarla per poter andare avanti a cantare in pubblic, ma Nino lo convince a non tirarsi indietro, soprattutto dopo il feedback positivo che ha ricevuto. La sorella intanto si trova alle prese con diversi problemi nello studio del latino e ha bisogno di qualcuno che l’aiuti. Nino propone a Simone di darle ripetizioni, sfruttando questa volta le sue reali competenze in ambito scolastico, promettendogli di realizzare lo spettacolo che il ragazzo aveva scritto. I due ragazzi sono ancora in conflitto per il fiasco del loro piano di qualche sera prima, ma decidono comunque di aiutarsi a vicenda.

Alla notizia sui giornali riguardo ai ritrovamenti sui terreni dei Caputo, un archeologo si accorge che quei reperti erano già stati recuperati anni prima e che appartenevano al museo del Comune, essendo stato proprio lui a rinvenirli, e minaccia Alberto di denunciarli per questa gravissima truffa. Il sindaco è spiazzato, ma sa benissimo chi è il responsabile di questa bravata. Alberto discute infuriato con Nino, ma all’improvviso l’uomo che aveva fatto arrestare per le minacce gli si scaglia contro con una spranga. Nino si frappone tra il fratello ed il criminale, ricevendo un violento colpo in testa. Per fortuna rinviene in ospedale dopo essere stato medicato: Alberto gli è riconoscente per il meraviglioso gesto di sacrificio.

TERZA PUNTATA

Dopo il grande spavento per l’incidente di Nino, i fratelli Caputo si devono preoccupare di comunicare ad Agata l’incombente esproprio dei suoi terreni. La donna, come era prevedibile, si getta in una prima fase di furia per poi lasciarsi abbandonare allo sgomento. Ovviamente le colpe vengono affibbiate al sindaco, il quale in realtà non aveva voce in capitolo, essendo quella una decisione della Regione, ma la donna non vuole capirlo. Come se non bastasse, la mamma di Alberto, Franca, ha deciso inaspettatamente di far visita alla famiglia e di raggiungerli a Roccatella, non sapendo della convivenza con l’altra famiglia del marito defunto. Un incontro tra le due mogli di Calogero porterebbe senza dubbio ad un putiferio e, per evitarlo, Nino prenota per la madre, la domestica e per l’amico Turi una vacanza in un hotel di lusso a Taormina, lasciando all’oscuro Agata della visita imminente. Purtroppo, mentre i tre stanno per lasciare il casale per questa ‘vacanza’, Franca arriva a sorpresa in anticipo a casa Caputo, senza aver avvisato nessuno. Questo suo arrivo spiazza tutti e l’incontro tra Agata e Franca si delinea proprio come i rispettivi figli temevano, volano insulti e per poco non si passa alle mani. Agata

si rende conto quindi del motivo di questa vacanza così improvvisa e non vuole assolutamente lasciare la sua casa, specie ora che vi alloggia anche la madre di Alberto. Anche Franca è un osso duro e non si smuove dalla sua posizione; per giunta semina continuamente zizzania e provoca ogni volta che può la rivale. L’unica persona che può riportare serenità in quella casa sembra Giacomino, che parla con entrambe le donne e cerca di riavvicinarle, anche se per il momento sembra impossibile.

Nino intanto ha radunato i suoi amici pescatori per cercare di aizzarli contro il comune, dicendo loro che il mercato ittico voluto dal sindaco avrebbe portato via il loro lavoro, coinvolgendo grandi pescherecci che li avrebbero tagliati fuori dai giochi. L’unica loro possibilità, secondo Nino, sarebbe quella di protestare direttamente davanti al casale di Alberto, come avviene infatti il giorno seguente. L’attenzione del sindaco verso di loro dura però pochi minuti: una nuova lite si scatena tra Franca e Agata. In particolare quest’ultima colpisce duramente l’altra, dicendole che Calogero non l’ha mai amata, dal momento che lei stessa riceveva in continuazione le lettere dell’ex-marito, rifiutandolo ogni volta per una questione d’orgoglio. Franca rimane molto male nel sentire quelle parole, dal momento che sa che sono vere. Alberto capisce finalmente il motivo per il quale il padre era sempre così distaccato nei loro confronti, egli voleva tornare in Sicilia dalla sua vecchia famiglia. Franca capisce che è stato un errore venire a Roccatella e anche Alberto le consiglia di fare i bagagli. Anche Nino è dispiaciuto nel sapere queste cose sul padre, ce l’ha con Agata per avergli impedito di tornare a casa: nonostante capisca la vergogna provata dalla donna in seguito a quello scandalo, si rammarica per essere cresciuto senza un padre. Uno spettacolo al teatro di Roccatella, interpretato dai bambini del paese, diventa un’opportunità per Agata e Franca di riappacificarsi. Giacomo presenterà lo show al fianco di Nino; chiede ad entrambe le signore di partecipare e così accade. Anche se Agata non usciva di casa da anni, per paura dei giudizi dei compaesani, ella raggiunge all’ultimo il teatro, per non deludere il bambino. Agata comincia a capire gli errori che ha commesso, anche nei confronti del figlio, con il quale si scusa per la faccenda del padre; d’altra parte anche Franca ammette le proprie colpe e prepara le valige per l’indomani mattina.

Al municipio Alberto parla direttamente con i pescatori, per rassicurarli riguardo al mercato ittico, dopo le menzogne che Nino ha raccontato loro. Anzi egli promette di tutelarli e portar loro molti più clienti e lavoro, convincendoli che stare dalla sua parte è la scelta migliore. Andrea intanto continua ad esercitarsi con lo zio, che lo convince ad iscriversi al talent Music Factory, dicendogli che con il suo talento potrà far certamente bella figura. Per questo un giorno si recano insieme a Turi all’agenzia e registrano il video del provino, che viene realizzato solo dopo numerose interruzioni. La principale fonte di ‘disturbo’ è Carmela, una donna follemente innamorata di Nino, che continua a fargli regali ed avances, ma che l’uomo rifiuta per paura di far la fine dei mariti precedenti (Carmela è vedova di 4 uomini). Fuori dall’agenzia, Carmela incontra Patrizia e le due iniziano a fare amicizia, dopo che la moglie del sindaco si complimenta per la borsa fatta a mano che indossa Carmela. Visto l’entusiasmo della nuova amica, Carmela le regala la borsa e, dopo una foto diffusa sui social da Patrizia, l’oggetto provoca diversi apprezzamenti da parte delle amiche di Milano. Patrizia pensa immediatamente ad avviare un business per vendere queste borse artigianali e Carmela accetta solo per stare nei paraggi di Nino.

Il sindaco ha iniziato a contattare varie aziende per avviare la gara d’appalto per la costruzione del mercato del pesce, ora che è pronto il progetto, e Nino tenta ancora una volta di ostacolarli per mantenere il suo terreno. Dopo essersi segnato i nomi delle imprese edili, Nino le contatta fingendosi l’ingegnere comunale e le convoca ad un orario differente da quello stabilito realmente dal Comune, per poter parlare con i geometri senza intralci. Al momento del sopralluogo si presentano Nino e Turi in veste di ingegneri scoraggiando tutte le imprese edili, chiedendo loro materiali e servizi molto costosi, avvisandoli che però il Comune non potrà mai pagare a causa degli scarsi fondi. Naturalmente i geometri ritirano le proprie offerte ed Alberto si ritrova senza alcuna impresa che possa realizzare il suo progetto. Dopo aver scoperto dell’ennesimo intervento del fratello, il sindaco viene a sapere che inspiegabilmente la Regione ha bloccato la concessione per la costruzione del mercato a Roccatella. Durante le ripetizioni di latino e greco, Barbara inizia a fare progressi e Simone ad affezionarsi a lei. Egli cerca più volte di invitarla alle prove che ha iniziato a fare al teatro, grazie alla concessione di Nino, ma lei si mostra ogni volta poco interessata. Soltanto l’amicizia che inizia a crearsi tra il fratello e Simone la avvicina a quest’ultimo e ai suoi interessi artistici.

Il progetto di business delle borse di Carmela prosegue e gonfie vele. Infatti un’influencer di un certo peso le nota e esprime il suo apprezzamento, facendo schizzare l’entusiasmo di Patrizia alle stelle. Questa grande dimostrazione di interesse da parte di molte persone porta Patrizia a voler espandere la produzione di queste borse e la donna cerca di reclutare nuove tessitrici che possano contribuire alla loro causa. Per questo chiede aiuto ad Agata, la quale non sopporta l’idea di lavorare con ‘la donna che gli vuol portar via il suo Ninuzzo’, ma si fa ingolosire dalla possibilità di fare dei bei guadagni ed offre ogni tipo di aiuto possibile a Patrizia e alla sua nuova attività, in cambio di una buona percentuale. Intanto Alberto convoca un amico, Valenti, che lavora in regione e scopre il motivo di quel blocco dei progetti per il mercato: la nuova idea era quella di costruire un enorme resort di lusso, che porterebbe milioni e milioni nelle casse comunali e regionali. Alberto però si oppone a questo progetto che deturperebbe il paesaggio di Roccatella, la quale non sarebbe più la stessa e verrebbe semplicemente sfruttata dalla regione, ma Valenti minaccia di rovinarlo in caso di opposizione.

QUARTA PUNTATA

Mentre il terreno di Nino e Agata sembra momentaneamente salvo dall’espropriazione, quest’ultima ha radunato le tessitrici per la produzione di borse e si organizza insieme a loro prima di cominciare. Patrizia è molto felice per i numerosi ordini che stanno ricevendo e ha bisogno dell’aiuto di Andrea, che la possa aiutare a gestire le finanze in veste di commercialista. Andrea però, che non ha detto ancora nulla ai genitori riguardo alle sue vere aspirazioni, non ha intenzione di fare da commercialista all’attività della madre e si confida con Nino, sempre per lui una figura di conforto che gli da molta fiducia per la sua carriera artistica. Il segreto di Andrea però rimarrà tale ancora per poco, dal momento che Nino consegna ai genitori la chiavetta contenente il video dell’audizione, convinto che essa contenesse tutt’altro materiale. I genitori sono completamente spiazzati nel vedere quel lato che Andrea ha sempre tenuto loro nascosto, mentre il ragazzo non può più nascondere la verità. Egli comunica ai genitori di voler abbandonare l’università e lo studio del nonno, per poter prendere parte ad un talent, grazie anche all’aiuto che Nino gli ha dato in quei giorni. Alberto è certamente il più spiazzato nel sentire quelle parole ed è contrario all’idea che il figlio abbandoni una carriera che gli prospettava delle solide certezze economiche, specie per lanciarsi in un mondo pieno di concorrenti spietati, in cui è difficilissimo emergere. Inoltre Alberto se la prende con il fratello per aver spinto il ragazzo verso quella strada tenendolo all’oscuro di tutto. Con la mediazione di Patrizia gli animi si calmano, lei crede nel talento del figlio e vorrebbe che anche Alberto stesse dalla sua parte. Dopo poco Andrea viene contattato da Canale 5: è stato selezionato tra i 30 concorrenti che parteciperanno al programma e dovrà partire per Milano, insieme allo zio Nino. Alberto, sebbene ostenti fiducia, ha molto timore per il reale spazio che Andrea si potrà ritagliare nella musica e, grazie alle sue conoscenze a Milano, contatta Manolo Bombardini, un noto discografico, che gli farà da manager.

La direzione di Agata nei confronti delle sue tessitrici è quasi dittatoriale, mentre Patrizia si occupa del lato creativo e disegna, con l’aiuto di Barbara, un nuovo modello per le acquirenti più giovani. Per far partire questa nuova produzione è necessario che Carmela realizzi un nuovo prototipo ed in cambio del lavoro la donna chiede a Patrizia di organizzarle un’uscita con Nino. Egli alla proposta della cognata non può dire di no ed incredibilmente accetta. L’uscita non va proprio come Carmela se la immaginava, ma lei è comunque contentissima per il tempo passato con Nino, lui un po’meno. Per fortuna è arrivato il giorno della partenza per il talent e Nino è al settimo cielo, ma arriva all’insaputa di Andrea il suo nuovo discografico, anche se il ragazzo vuole fermamente partire con Nino: gli è riconoscente perché è stato il primo a credere veramente in lui. Alberto però vede necessaria la presenza di un manager serio, che possa dare ad Andrea il massimo delle possibilità per affermarsi, senza preoccuparsi più di tanto dei sentimenti di Andrea e Nino. Il ragazzo deve di conseguenza partire con Manolo, e lo zio rimane a Roccatella, moralmente a terra.

Mentre Nino è in agenzia, molto giù di morale, Valenti bussa alla sua porta per stuzzicarlo con una proposta irrinunciabile: vista l’opposizione di Alberto al progetto per il resort, egli vorrebbe che Nino prendesse il posto di sindaco e promuovesse il progetto, che gli farebbe fare un mucchio di soldi grazie all’edificazione sui suoi terreni. Nino è ferito per il tradimento del fratello riguardo alla faccenda di Andrea ed è pronto ad avanzare una mozione di sfiducia nei confronti dell’operato di Alberto, durante il prossimo consiglio comunale.

Le ripetizioni stanno fortificando il rapporto tra Simone e Barbara che iniziano a frequentarsi anche al di fuori di quel contesto e sono lì lì per fare un passo avanti diverse volte. Un pomeriggio Barbara raggiunge al teatro Simone e lo trova a provare la parte con una bella ragazza. L’amico, notandola, vuole farla ingelosire e finge di baciare la ragazza, che in realtà è sua cugina, ottenendo la reazione sperata. Barbara rivela la sua gelosia il giorno seguente, mentre Simone fa finta di nulla, per tenerla sulle spine e vedere se trapelano altri segnali.

Al consiglio comunale Alberto si trova a dover gestire un buon numero di consiglieri, anche suoi alleati, che cercano di ribaltarlo dalla sua posizione e si giunge alla votazione per la mozione di sfiducia. Uno dei suoi bracci destri, l’assessore Cascone, vota contro di lui, dopo essere stato corrotto da Valenti, ma la decisione di Nino di schierare l’opposizione a favore del sindaco salva la cattedra di Alberto. Nino, malgrado sia ancora arrabbiato con Alberto, non poteva assecondare le viscide richieste di Valenti, lo disprezza con tutto sé stesso e ha finto di stare dalla sua parte per far uscire allo scoperto i traditori all’interno del consiglio comunale. Alberto si mostra realmente pentito e ringrazia il fratello per l’aiuto che gli sta dando; i due progettano a questo punto le prossime mosse per incastrare Valenti una volta per tutte, visto che sicuramente avrebbe provato a corrompere altri consiglieri per riprovare la mossa. Nino organizza un nuovo incontro con Valenti e gli chiede più soldi per stare dalla sua parte, dato che la sua ultima mossa era mirata solo a guadagnare di più con un nuovo patto, ed il senatore accetta. I due si incontreranno all’agenzia di Nino per il saldo della tangente, mentre Alberto si apposta nascosto con una videocamera che filmerà il tentativo di corruzione. Al momento della consegna del denaro, Alberto esce allo scoperto ed incastra Valenti: i Caputo non lo denunceranno solo se il senatore si dimetterà per sempre dalla politica e fermerà il progetto per la costruzione del resort. Ovviamente l’uomo non ha scelta e accetta, perdendo tra l’altro i soldi della tangente che saranno destinati al festival di Roccatella. Ora che si è liberato un posto, quello di Cascone, Nino diventerà il nuovo assessore comunale, nonché vicesindaco.

È finalmente arrivato il giorno della tanto attesa esibizione di Andrea, quando Simone confessa a Nino i sentimenti che prova per la nipote. Nino decide di invitarlo al casale per vedere il talent e poi avere un’occasione di farsi avanti con Barbara. Quella sera ci sarà anche Carmela, che ha ottenuto le tante desiderate attenzioni dell’amato, dopo che ha finalmente risposto alle continue provocazioni di Agata. L’esibizione di Andrea affascina tutti quella sera ed ha molto successo anche tra il pubblico in studio, ma egli non viene comunque selezionato per la fase finale. Barbara lascia la sala con sdegno per il responso dei giudici e viene raggiunta da Simone che cerca di consolarla. Durante la loro passeggiata, Simone svela che aveva volutamente cercato di farla ingelosire qualche giorno prima al teatro perché lei gli piace molto. Lei lo bacia appassionatamente. Anche il rapporto tra Nino e Carmela prosegue bene: lui le fa capire che sta dalla sua parte dopo gli screzi avuti con Agata e che la considera “una bellezza”, i due continueranno ad uscire insieme.

Il ritorno di Andrea a Roccatella ha un sapore amaro, il ragazzo promette ai genitori che tornerà a studiare e lascerà stare la musica, ma Alberto gli dice di non mollare. Egli ha capito dagli occhi del figlio la passione che ha per la musica e che, se quello è il suo vero sogno, non deve farselo scappare per nessuna ragione al mondo.

La permanenza estiva dei Caputo milanesi a Roccatella sta giungendo al termine e la famiglia saluta gli amici siciliani prima di partire. Alberto non tornerà in Sicilia per fare il sindaco perché ha bisogno di stare con la sua famiglia ed è certo che Nino possa sostituirlo alla grande alle prossime comunali, avendo visto crescere in lui la passione per la politica ed ottime idee per i propri concittadini. I 5 sono in auto, si stanno dirigendo in aeroporto, ma provano un’immensa malinconia all’idea di abbandonare quella gente e quella terra. Durante il discorso del vicesindaco Nino Caputo, condito dalla preparazione di innumerevoli festival e sagre, Alberto e la sua famiglia irrompono nella sala, promettendo di trasferirsi in pianta stabile a Roccatella.

FFratelli Caputo è una miniserie che presenta un insieme di elementi molto noti al pubblico televisivo italiano e per questo può essere facilmente apprezzabile da un’audience abituata ad un certo tipo di meccanismi narrativi e non. In questo senso gli autori non optano per eccessivi azzardi, con il rischio però di non emergere con un prodotto particolarmente distinguibile dagli altri.

Innanzitutto un elemento che sicuramente è stato molto utilizzato in altri prodotti televisivi italiani, ma anche vincente, è la delinea-

zione di due protagonisti, Nino e Alberto, che costituiscono una “strana coppia”. Intorno a questi due personaggi vengono costruite la maggior parte delle vicende della miniserie ed essi sono in una continua oscillazione tra l’amore per un fratello ritrovato ed un conflitto dovuto alle enormi differenze caratteriali e di mentalità. Si può dire che Nino e Alberto siano due personaggi complementari: Nino è mosso dalle passioni e dall’amicizia, ma è spesso dedito a sotterfugi anche illegali, mentre Alberto si fa portatore della giustizia, un personaggio certamente più colto e integro, ma a volte distaccato nei rapporti umani. L’evoluzione dei personaggi porta entrambi a rendere l’altro più simile a sé, per quanto riguarda i pregi, mentre i difetti di ognuno di loro vengono abbandonati grazie al rapporto tra i due. Legata a questo tipo di rapporto “di amore e odio” tra i fratelli Caputo, troviamo la tematica del divario tra nord e sud. I fratelli presentano le caratteristiche della propria terra di provenienza, seppure abbastanza stereotipate, e cercano di mostrare un aiuto del nord nei confronti delle piccole realtà meridionali nell’intraprendere la via del progresso e l’abbandono della mentalità provinciale, volta all’opportunismo.

Nonostante la semplificazione di questa realtà, si può vedere nel racconto un tentativo vincente di comunicazione ed aiuto reciproco tra nord e sud, che arricchisce entrambi. Questo dualismo è reso molto bene soprattutto grazie alle ottime interpretazioni di Nino Frassica, che si contraddistingue per la sua solita comicità, e di Cesare Bocci, nei panni di un personaggio serioso e molto credibile che fa da contraltare all’altro. Sicuramente la scelta di questi due volti arcinoti della televisione italiana ha garantito un appeal per il pubblico, ma anche una resa qualitativamente alta da un punto di vista della recitazione.

Esclusi i due protagonisti però, ci troviamo di fronte ad una serie di personaggi fortemente stereotipati: la signora anziana del sud che non vuole che il figlio si stacchi da lei, la giovane ribelle che tenta di fuggire dalla famiglia per poi apprezzarne i valori, il giovane che lascia l’università per dedicarsi alla musica e che deve affrontare la disapprovazione dei genitori, la vedova che continua a perseguitare il suo nuovo amore, e tanti altri di minore rilevanza. Tutto questo delinea personaggi poco originali e di conseguenza vicende ad essi collegate molto prevedibili, a causa proprio della ripetizione di meccanismi di evoluzione di tali personaggi che sono già noti al pubblico. Le vicende appunto all’interno di Fratelli Caputo non si distinguono per una grande originalità e non sono un elemento su cui puntare per tenere alto l’interesse del pubblico. Soprattutto spesso le motivazioni che spingono determinati personaggi a compiere certe azioni funzionano tramite l’accordo del “io faccio un favore a te ma in cambio tu devi fare un favore a me”. Non che questo sia un meccanismo motivazionale che non funzioni, ma l’eccessiva ripetizione di questi espedienti per legare una situazione all’altra nel corso della serie risulta alla lunga poco interessante e appunto ripetitiva. Infine da segnalare l’insistenza su alcuni elementi poco concludenti per lo sviluppo complessivo della storia, danno un senso di inserimento solo per raggiungere la durata necessaria a quel tipo di formato, ma che non hanno un reale risvolto sulla trama.

Positive sono all’interno della narrazione le tematiche relative alla famiglia. Spesso esse sono date per scontate, ma in questa miniserie ci aiutano a comprendere il valore che la famiglia può avere nella vita di tutti i giorni. Il rapporto tra Nino e Alberto per esempio nasce con una gran quantità di motivi di conflitto, ma essi vengono sempre superati grazie all’affetto reciproco tra i due personaggi. Inoltre i valori famigliari si riflettono sui personaggi più giovani, che verso la fine della serie capiscono come rapportarsi ai genitori e viceversa.

Un altro punto certamente a favore di Fratelli Caputo è l’ambientazione. L’atmosfera, resa visivamente da quegli scenari del sud Italia, fa trasparire un clima di serenità, seppur macchiata da alcuni problemi più o meno gravi. Malgrado questi problemi però, la resa complessiva è molto vincente e inserisce lo spettatore in una realtà di piacevole quotidianità, nella quale vorrebbe venirsi a trovare. L’unica pecca per quanto riguarda il lato visivo, semplice ed efficace, è la ripetitività di establishing shots soprattutto del casale dei Caputo, che servono sì a dare un riferimento spaziale, ma sui quali si insiste anche troppo, senza contare che sembrano tutti risultato della stessa ripresa riproposta nella stessa identica maniera.

Complessivamente Fratelli Caputo si delinea come una serie che della leggerezza e della comicità semplice fa dei punti di forza che portano ad una certa scorrevolezza piuttosto piacevole per lo spettatore. È sicuramente un prodotto che non spicca per l’originalità narrativa, ma che può essere apprezzato da una buona fetta di pubblico abituato a questo tipo di serialità molto italiana.

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