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Siccità

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Esterno notte

Esterno notte

di Paolo Virzì

NNon c’è acqua a Roma perché non piove da tre anni. La siccità, oltre rendere il letto del Tevere un canale sabbioso che regala carcasse e rottami di ogni genere, trasforma e abbrutisce la vita degli abitanti. La fila ai distributori d’acqua è impressionante; la gente si guarda torva, pronta a digrignare i denti per un bicchiere in più o in meno.

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Le blatte, che affiorano ormai in tutte le case sono individuate presto come portatrici di un morbo che contagia e uccide in poco tempo gli esseri umani.

In questo panorama apocalittico si muove una serie di personaggi vittime e carnefici di una unica disperazione.

Loris, ex autista di un importante uomo politico, ora morto, tira avanti scarrozzando turisti nella sua auto sporca e coperta di terra mentre comincia ad avvertire i primi sintomi del nuovo morbo misterioso. Unico intermezzo della sua giornata noiosa è la conversazione che ha con i suoi genitori morti e con il suo ex capo (o forse conversazione che ha da solo con se stesso).

Un ergastolano si trova fuori di Rebibbia per caso e cerca sua figlia, non più la bambina di un tempo ma ormai una donna che non ha dimenticato che il padre le ha ucciso la madre.

Una coppia, Giulia e Valerio aspettano un figlio ma mentre lei è colma di dolcezza e speranza per il loro futuro, lui è un poco di buono che non esita a rubare un prezioso orologio in casa del suo benefattore e a uccidere la figlia del ricco proprietario di un albergo termale (lavora nella sua security) che lo ha scoperto.

Poi una dottoressa che lavora in ospedale si trova alla fine della sua relazione con uno sciupafemmine; un’altra donna trascurata dal marito, ex attore che cazzeggia sui social, cassiera in un supermercato fantastica sul telefonino intorno a un flirt con un ex compagno di liceo.

Tutti i personaggi paiono in qualche modo sfidarsi e minacciare le loro vite in una corsa verso la distruzione fino a quando inizia, miracolosamente, una pioggia battente che potrebbe, forse, riportare tutti a rassomigliare agli esseri umani che erano un tempo.

NNon si è mai parlato così tanto di apocalisse come in questi ultimi anni. Virzì, chiuso in casa anche lui per la pandemia, ha colto l’occasione per occuparsi, a suo modo, della fine del mondo, facendola rappresentare dai suoi personaggi (è inutile nominare questo o quell’attore, tutti straordinari) che tratta, in fin dei conti con indulgenza, con una generosità un po’ triste ma affettuosa.

Il contenitore, l’alveo di questa umanità allo sbando è il padre Tevere, fin dall’antichità nume tutelare d’iniziative guerresche e progressi civili, ora teatro di una dissoluzione epocale.

Gli individui si aggirano in questa strada di aridità gialla e polverosa che trasforma tutti in anime senza pace, sudate, sporche, terrose; solo i ricchi, ben dissetati, continuano a sfoggiare opulenze, automobili, amanti e potere e a comportarsi quasi indifferenti in mezzo a una umanità morente ma sempre più rancorosa.

La violenza non è cambiata, anzi, immiserita; così le truffe i furti, gli assassinii appartengono a questa umanità senz’acqua come un tempo erano prerogative di gente dissetata ma egualmente senza freni né pudore. Odio e incomprensione, sotto un cielo plumbeo di paura e di un senso cinico di sopravvivenza.

Naturalmente Virzì colora i suoi personaggi di quella infelicità, vanità, solitudine, inadeguatezza (sono le sue stesse parole nell’ambito di una delle tante interviste rilasciate) che hanno contraddistin-

Origine: Italia, 2021 Produzione: Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa per Wildside, Vision Distribution in collaborazione con Sky, Prime Vide Regia: Paolo Virzì Soggetto: Paolo Giordano, Paolo Virzì Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Paolo Giordano, Francesco Piccolo, Paolo Virzì Interpreti: Silvio Orlando (Antonio), Valerio Mastandrea (Loris), Elena Lietti (Mila), Tommaso Ragno (Alfredo), Claudia Pandolfi (Sara), Vinicio Marchioni (Luca), Monica Bellucci (Valentina), Diego Ribon (Il professor Del Vecchio), Max Tortora (Jacolucci), Emanuela Fanelli (Raffaella), Gabriel Montesi (Valerio), Sara Serraiocco (Giulia), Emma Fasano (Martina), Paola Tiziana Cruciani (La madre di Loris), Gianni Di Gregorio (Il padre di Loris) Durata: 124’ Distribuzione: Vision Distribution Uscita: 29 settembre 2022

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