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Esterno notte

Esterno notte

to il nostro Paese nel lungo periodo della pandemia.

Ne escono così delle maschere da commedia dell’arte, ognuna con il suo pezzo di egoismo, indifferenza, insensibilità che ha contribuito a sgretolare la nostra civiltà su di una strada sabbiosa.

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Citiamo un pezzo su tutti tra i tanti che compongono la panoramica esistenziale raccontata da Virzì, il culmine di un tocco ironico, amaro, spietato, davvero un colpo d’artiglio della nostra grande “Commedia”: la metamorfosi di un colto e ricercato professore di idrologia che sbriciola la sua grandezza accademica lungo la strada minata della comunicazione televisiva nell’accettare l’invito seducente di una stella del cinema a immergersi con lei nella sua lussuosa vasca da bagno.

Virzì, però, ci ha voluto regalare due momenti capaci di smorzare l’aridità devastante per nutrire un’ipotesi di futuro: il personaggio dell’ergastolano in uscita sembra incontrare nel suo girovagare sabbioso Giuseppe, Maria e relativo asinello! Forse l’unica salvezza dell’umanità è ripartire da quell’anno zero in cui tutto è cominciato?

Alla fine un forte acquazzone, uguale a quello che poneva fine alla peste nel romanzo manzoniano si abbatte su Roma per spingere, forse, tutti a ricominciare a vivere.

Fabrizio Moresco

di Valdimar Jóhannsson

Origine: Polonia, Islanda, Svezia, 2021 Produzione: Hönn Kristinsdòttir, Sara Nassim, Piodor Gustafsson, Erik Rydel, Mieja-Rostworowska, Jan Naszewski per Go To Sheep, Black Spark Film & Tv, Madants Regia: Valdimar Jóhannsson Soggetto e Sceneggiatura: Valdimar Jóhannsson, Sjón Sigurdsson Interpreti: Noomi Rapace (María), Hilmir Snær Guðnason (Ingvar), Björn Hlynur Haraldsson (Pétur), Ingvar Eggert Sigurðsson (Uomo alla televisione) Durata: 106’ Distribuzione: Wanted Cinema Uscita: 31 marzo 2022

IIn un luogo imprecisato dell’Islanda, una mandria di cavalli viene spaventata da un’entità sconosciuta che si introduce in un fienile. Successivamente, la contadina María e suo marito Ingvar restano scioccati nell’apprendere che una delle loro pecore ha dato alla luce un bizzarro ibrido di sesso femminile con testa e braccio destro da agnello e corpo da essere umano. María e Ingvar prendono l’ibrido e iniziano ad accudirlo e ad amarlo in sostituzione della loro figlia nata morta, dandogli lo stesso nome, ovvero Ada. La pecora che ha concepito Ada continua a cercare di avvicinare la figlia, aggirandosi fuori dalla casa della coppia; un giorno Ada scompare e viene ritrovata accanto alla pecora, pertanto María spara alla testa dell’animale e seppellisce il suo corpo. Pétur, il fratello di Ingvar, arriva alla fattoria poco prima dell’omicidio e assiste all’avvenimento prima di andare a dormire nel fienile.

Pétur, che in passato ha avuto una relazione con María e cerca di flirtare con lei in diverse occasioni, rimane turbato da Ada considerandola un animale, nonostante Ingvar affermi che lui e la moglie ora sono felici. Sempre più disturbato dall’inquietante situazione famigliare, una mattina Pétur conduce Ada fuori casa mentre tutti dormono con l’intenzione di spararle. Cambia però idea e successivamente comincia a trattare affettuosamente l’ibrido come se fosse sua nipote.

Durante una serata in cui María, Pétur e Ingvar si ubriacano, Ada entra in contatto con l’entità misteriosa vicino al fienile. L’entità uccide il cane di famiglia e ruba un fucile. Dopo che Ingvar va a letto, Pétur molesta María; quando María lo allontana, l’uomo le rivela di aver assistito all’omicidio della pecora madre di Ada, minacciando di dirlo all’ibrido se María non avrà con lui un rapporto sessuale.

María finge di cedere al ricatto di Pétur, poi lo chiude in una stanza adibita a ripostiglio e la mattina seguente lo accompagna alla fermata dell’autobus per mandarlo via, affermando che è impegnata ad avviare un nuovo inizio con la sua famiglia. Nel frattempo, Ingvar si sveglia e porta Ada con sé a riparare il trattore. Mentre tornano a casa, l’entità, che si scopre essere un ibrido uomo-ariete padre biologico di Ada, spara a Ingvar al collo con un fucile, poi prende per mano Ada e va via portandola con se.

María torna a casa e scopre che Ingvar e Ada sono scomparsi. Trova Ingvar e lo assiste nei suoi ultimi istanti di vita, poi cerca inutilmente Ada disperandosi per la perdita della sua famiglia.

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