Karpòs n.2 - 2016

Page 1

Karpos

Karpòs alimentazione e stili di vita

Anno V - Karpòs - N° 2 - 2016

w w w. k a r p o s m a g a z i n e . n e t

Valle dell’Omo, ritorno alle origini Un bocconiano con i piedi per terra Agra: il Taj Mahal ed il mercato Il Contoterzista che non dimenticherò mai Nuovi prodotti editoriali per informazioni sempre più robuste e consistenti


PEN DIMETHALIN NZ

O ET

M DI NE C APTAN ODI D

BE LID IFLU NIL EO C A A H LORPROPHAM D YR NG ETH P PYRIM ORA CLO

PR OP AM M O O

ON UR

N M FE H T R BI I LE PE SP C IL CY

CAR BI R P H B DI OZ URON LA CARPOVIRUSINE YM M I FOLP NA E ET dicamba RIN AZ azo xys AT tro bin E ET HR ipro GLY maleic PH dio hyd IN O razid SA n

OD

RO XA M

www.arystalifescience.com

IM

IN E

e DE LTA ME TH RIN SI

CA

LW ET

RB

OX

ME

TR

ipc o

dam ino zid e

INE

e

TE

IBU Z

IN

n az ole


VACCIPLANT

FUNGICIDA

Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto

A IC IOLOG

Sede legale: via Nino Bixio, 6 - 44042 Cento (Fe) www.arystalifescience.com Sede amministrativa: via Donizetti, 2/a - 44042 Cento (Fe) - Tel. 051 6836207 - Fax 051 6835777 e-mail: alberto.albertini@arysta.com - www.arystalifescience.com

AB

Arysta LifeScience Italia

SO I N A

ICOLTUR

Fungicida di origine biologica, registrato come agrofarmaco ■ La laminarina è estratta in purezza da alghe marine ■ Stimola la pianta a produrre le proprie autodifese e poi scompare ■ Contro Batteriosi, Botritis, Oidio, Ticchiolatura marciume lenticellare, Bremia ■ Intervallo di sicurezza ZERO GIORNI ■ Non lascia residui ■

ES

GR

AM M

Laminarina 45 g/l Induttore delle autodifese della pianta

AMM AGRI BIOLO


STUDIOFABBRO.COM 10-2015

Dal 1930 in continua crescita

Vivai Cooperativi Rauscedo il numero 1 al mondo del vivaismo viticolo 66 milioni di barbatelle vendute

45

54 2015 2010

0,4 1930

4

6

1950

1970

2000

20 1990

UN NUOVO RECORD DI VENDITE NELLA CAMPAGNA VIVAISTICA 2014/15:

ITALIA 37,6 MILIONI, ESTERO 28,4 MILIONI PER UN TOTALE DI 66 MILIONI DI BARBATELLE Significa che con le barbatelle VCR sono stati realizzati quasi 20.000 ettari di vigneto di cui oltre 11.000 in Italia e 8.100 all’estero. Tutto ciò rappresenta un traguardo che non ha eguali al mondo e che potrà essere ancora migliorato sotto la spinta propulsiva dell’innovazione VCR! Via Udine, 39 33095 Rauscedo (PN) Italia Tel. +39.0427.948811 Fax +39.0427.94345 www.vivairauscedo.com vcr@vivairauscedo.com


EDITORIALE

Nuovi prodotti editoriali per informazioni sempre più robuste e consistenti

Renzo Angelini Direttore editoriale

Carissimi lettori,

on line, abbiamo il dovere di rispettare i fondamentali dell’economia. Posso annunciare che Karpòs Travel, la rivista sui grandi viaggi dedicati all’esplorazione delle culture del mondo, ai loro stili di vita e arte, con approfondimenti sulle comunità agricole, sta per raggiungere la fatidica soglia che ho ricordato. Chi legge Karpòs conosce molto bene la qualità dei nostri reportage: con la nuova rivista arricchiremo le informazioni sulle geografie descritte e approfondiremo i temi culturali dei territori che narreremo. Ovviamente avremo una attenzione particolare per le immagini, com’è del resto nello stile di tutte le nostre pubblicazioni. Per le altre riviste in fieri rimaniamo in attesa del giudizio dei nostri lettori ai quali ricordo che avranno ancora un paio di mesi a disposizione per farci arrivare le loro preferenze. Tengo a precisare che Karpòs ci tiene particolarmente alla gratuità dei contenuti per tutti. Ma per poter diffondere cultura nel mondo occorrono risorse. Noi pensiamo che la nostra strategia editoriale sia una eccellente soluzione per diffondere a quante più persone possibili informazioni approfondite, mantenendosi all’interno di quel buon senso imprenditoriale senza il quale anche le idee più luminose finirebbero per divenire insostenibili.

da qualche mese gli internauti che hanno la buona abitudine di frequentare il sito di Karpòs si sono trovati davanti agli occhi le nostre nuove proposte editoriali. Si tratta di una serie di riviste d’approfondimento che coprono svariati campi culturali, suggeriteci dai numerosi lettori che apprezzano lo stile col quale Karpòs affronta le tematiche via via programmate dalla nostra linea editoriale. Tuttavia per lanciare una serie di nuove riviste capaci di offrire una maggiore profondità di contenuti su storia, salute, bellezza, giardinaggio, grandi viaggi occorre un numero di lettori potenziali sufficiente per attivare l’interesse degli investitori. Solo in questo modo possiamo prevedere di offrire gratuitamente i contenuti specialistici richiestici. Ecco perché abbiamo messo nella nostra home page le copertine delle nuove testate con la possibilità di prenotarle gratuitamente. Per ciascuna di esse, se raggiungeremo la soglia di 30.000 prenotazioni, attiveremo immediatamente il lavoro redazionale necessario per metterle on line in tempi brevissimi. I nostri autori hanno già programmato interventi specialistici ma, per l’editing e la messa

05 EDITORIALE


Karpòs Magazine N. 2 - 2016

Direttore editoriale Renzo Angelini Direttore responsabile Lamberto Cantoni

05 Nuovi prodotti editoriali per informazioni sempre più robuste e consistenti Renzo Angelini

18 Valle dell’Omo, ritorno alle origini Maurizio Levi

Iscr. trib. di Forlì n° 3/12 del 4/5/2012 Proprietario ed editore della testata Karpòs S.r.l. Via Zara 53 - 47042 Cesenatico (FC) P.I./C.F. 04008690408 REA 325872 Hanno collaborato a questo numero Antonella Bilotta antonella.bilotta@karposconsulting.net Laura Fafone laura.fafone@karposconsulting.net Amministrazione Milena Nanni milena.nanni@karposconsulting.net Raccolta pubblicitaria pubblicita@karposmagazine.net Tel. +39 335 6355354

50 Un bocconiano con i piedi per terra Lamberto Cantoni

80 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo Angelini

110 Il Contoterzista che non dimenticherò mai Lamberto Cantoni


Karpòs promo 16

14

12

VALFRUTTA

CSO FREHNESS

Lovol ArboS Group Spa

75 100

40 42 46 70 74

Per le fotografie: Da pag.18 a pag. 38 foto Maurizio Levi Da pag.50 a pag. 67 foto Genagricola Tutte le altre fotografie: © Renzo Angelini In copertina: ViaggiLevi

DORIA LEXUS PEDON NESTLè COAM

GRAPPA CASTAGNER SAN BENEDETTO

101

102 104 107 108 109 124 126 128 130 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 144 146 147 148

YNOT?

FRANCESCA FOSSATI PERNIGOTTI

https://twitter.com/KarposMagazine

CITRUS & LIFE

VILLEROY&BOCH FAVE

https://www.facebook.com/karposmagazine1

BARILLA

LUCIANA MOSCONI AIDEPI

BOFROST GALUP

RIZZOLI

COSTA CROCIERE

STUFFER VEGETARIANI ARRIGONI SOIGNON

Karpos

Karpòs alimentazione e stili di vita

www.karposmagazine.net

ASPARAGO ISTRIANO CIRIO

CAMINETTI MONTEGRAPPA STUFFER ALOE

AGUGIARO&FIGNA

PRUGNE CALIFORNIA TOUCHTHEM

CSO fragola ZAFFERANO

Non si restituiscono testi, immagini, supporti elettronici e materiali non espressamente richiesti. La riproduzione anche parziale di articoli e illustrazioni è vietata senza espressa autorizzazione dell’editore in mancanza della quale si procederà a termini di legge per la quantificazione dei danni subiti. L’editing dei testi, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali errori o inesattezze, limitandosi l’editore a scusarsene anticipatamente con gli autori e i lettori. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo ha scritto e pertanto ne impegna la personale responsabilità. Le opinioni e, più in generale, quanto espresso dai singoli autori non comportano alcuna responsabilità da parte dell’editore anche nel caso di eventuali plagi di brani da fonti a stampa e da internet. Karpòs rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto che non è stato possibile identificare e contattare.


* Le nuove riviste saranno messe a disposizione al raggiungimento del numero minimo di iscritti.



SOLUZIONI PER LA FERTILIT FERTILITÀ BI OLOGICA DEL SUOLO

Agrifutur srl - Via Campagnole, 8 25020 Alfianello (BS) Italia - www.Agrifutur.com Tel. +39 030 9934776 - Fax. +39 030 9934777


SOLUZIONI PER LA FERTILITÀ BIOLOGICA DEL SUOLO

Agrifutur srl - Via Campagnole, 8 25020 Alfianello (BS) Italia - www.Agrifutur.com Tel. +39 030 9934776 - Fax. +39 030 9934777


Karpòs promo è dedicata agli “amici dei 7 mari” la nuva collezione dei triangolini valfrutta I succhi di frutta lanciati con successo da Valfrutta nel brik da 100 ml continuano a divertire i bambini con la nuova serie “Amici dei 7 Mari” VALFRUTTA è sempre più impegnata a favorire il consumo di frutta tra i bambini coinvolgendoli in occasioni ludiche e di gioco che fanno vivere ai più piccoli momenti piacevoli educandoli ai benefici della frutta e ad una sana e corretta alimentazione. Divertenti e allegri I TRIANGOLINI VALFRUTTA sono i succhi di frutta che piacciono molto ai bambini, con un successo che cresce di giorno in giorno grazie alle varie collezioni incentrate su personaggi sempre diversi che stimolano la fantasia e il collezionamento.

La gamma I TRIANGOLINI, la grande novità lanciata da VALFRUTTA nei succhi di frutta dedicati ai bambini e rinnovata periodicamente con nuove collezioni, si arricchisce ora di un’altra serie – “Amici dei 7 Mari” – con simpatici e allegri personaggi legati appunto al mondo marino e riprodotti sui singoli brik da 100 ml.

12


La forte esperienza di VALFRUTTA nel proporre prodotti sicuri, naturali e genuini, insieme alla grande fiducia che la marca riscuote tra le mamme sempre più esigenti per la salute dei loro bambini, sono lo stimolo essenziale per innovare. Disponibili nei tre gusti più amati dai baby consumatori – succo e polpa di Albicocca, succo e polpa di Pera e succo e polpa di Pesca – I TRIANGOLINI offrono tutta la qualità della migliore frutta selezionata e garantita da VALFRUTTA, per un modo unico di nutrirsi con leggerezza e benessere, e rappresentano un concentrato di grande innovazione che risponde alle esigenze di consumo, praticità e sano nutrimento per i bambini.

L’esperienza di VALFRUTTA nel proporre prodotti sicuri, naturali e genuini, insieme alla grande fiducia che la marca riscuote tra le mamme sempre più esigenti per la salute dei loro bambini, sono lo stimolo essenziale per innovare. I TRIANGOLINI VALFRUTTA hanno uno dei loro punti di forza nel formato da 100 ml, ideale per i bambini dai 3 ai 9 anni, che permette più consumi distribuiti durante la giornata (a scuola, a casa, nello sport), senza appesantire e senza sprechi nel brik, quindi con più convenienza. I TRIANGOLINI sono venduti in confezione da 12 brik da 100 ml cadauno (1200 ml in totale) con un solo gusto, tutti caratterizzati dalle immagini di almeno 4 soggetti diversi da collezionare. La nuova unità di consumo è una forma originale, con apertura facilitata, divertente, resistente e pratica. IL PREZZO DI VENDITA Il prezzo di vendita consigliato è di 3,59 euro per la confezione da 12 pezzi. CANALE DI VENDITA I TRIANGOLINI VALFRUTTA sono disponibili nei punti vendita della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata.

www.valfrutta.it

13


Karpòs promo Freshness from Europe il progetto di CSO si presenta a Fruitlogistica e diventa un libro che racconta i prodotti uniti alla bellezza dei territori di provenienza. Il Progetto Freshness from Europe, finanziato da Unione Europea, Stato Italiano e CSO con le Aziende associate: Alegra, Apofruit, Assomela, Ceradini, Cico, Conserve Italia, Made in Blu, Origine e Oranfrizer è finalizzato a promuovere i consumi di frutta verso Paesi come il Nord America, Giappone Cina ed Emirati Arabi. Con un budget di oltre 3 milioni di euro per tre anni verranno realizzate azioni mirate sui diversi territori oggetto di promozione. In anteprima a Fruitlogistica il CSO ha presentato un volume di 157 pagine che racchiude gli obiettivi del progetto ma anche una descrizione dei prodotti protagonisti delle attività nei lontani Paesi oggetto di promozione. Il libro è pensato come un regalo a tutti i buyers interessati all’ortofrutta italiana ma anche al suo territorio d’origine, con la sua storia e unicità. I prodotti come kiwi, mele, agrumi, pere, pesche e nettarine vengono affiancati alla bellezza delle zone d’origine, fatta di storia, cultura, saper vivere; una unicità che certamente differenzia l’offerta italiana dalla produzione di tutto il mondo.

“Questo libro - dichiara Paolo Bruni Presidente di CSO - vuole essere il nostro biglietto da visita nel mondo e ritengo che possa fungere da guida per i nuovi buyers che incontreremo con il progetto per incitarli a venire in Italia a vedere direttamente le zone di produzione e la grande bellezza del nostro Paese”. Il catalogo pocket Freshness sarà disponibile tra pochi giorni in inglese scaricabile dal sito:

www.csoservizi.com www.freshnessfromeurope.eu

Da sinistra: Alessandra Ravaioli (Responsabile marketing e comunicazione CSO), Paolo Bruni (Presidente CSO) Simona Rubbi (Responsabile Osservatorio Legislativo e Progettazione CSO)

14

SCARICA GRATIS IL LIBRO


* estratto dell’atto costitutivo del 1883


Karpòs promo Lovol ArboS Group Spa acquisisce il controllo di goldoni spa In data 24 Dicembre 2015 il Tribunale di Modena ha ammesso la Goldoni Spa alla Procedura di Concordato preventivo in continuità ai sensi degli articoli 161 e 186 bis della Legge Fallimentare

Il Piano di Risanamento presentato è fondato sull’entrata nella compagine sociale della Goldoni Spa di Lovol Arbos Group Spa, Holding Industriale e di Partecipazioni, controllata al 100% da Lovol Heavy Industry Ltd con sede a Weifang, provincia dello Shandong nella Repubblica Popolare Cinese. Si tratta di un passo fondamentale per il salvataggio e il rilancio industriale della storica Azienda di Migliarina di Carpi (Modena), focalizzata sulla produzione di trattori specialistici per frutteto e vigneto nonché di motoagricole e motocoltivatori. Grazie anche a un finanziamento interinale autorizzato a metà Novembre dal Tribunale di Modena e tempestivamente reso disponibile da Lovol Arbos Group Spa, le iniziative propedeutiche alla ripresa produttiva sono in pieno corso con il previsto riavvio delle linee di montaggio già dalla seconda metà del corrente mese di Gennaio.

Andrea Bedosti, Consigliere Delegato di Lovol Arbos Group Spa

16

Come ha spiegato Andrea Bedosti, Consigliere Delegato di Lovol Arbos Group Spa, “Il piano di salvataggio di Goldoni Spa si articola su tre punti fondamentali”: - Iniezione preliminare di risorse finanziarie finalizzate alla immediata ripresa produttiva per rassicurare allo stesso tempo dipendenti, fornitori e clienti sul futuro industriale della Società; - Ricapitalizzazione significativa della Società volta a dare la necessaria solidità patrimoniale in grado anche di soddisfare i creditori al momento dell’Omologazione del Piano e con il chiaro fine di confermare e salvaguardare i rapporti di collaborazione per il futuro; - Sviluppo di un Business Plan triennale che prevede il pieno rilancio della Società attraverso l’ammodernamento e l’allargamento della Gamma dei prodotti, il radicale cambiamento dell’organizzazione e delle tecniche produttive oltre all’espansione ed internazionalizzazione della rete di distribuzione. Fondamentali si riveleranno le sinergie con le competenze sia della Casa Madre Lovol, sia della Lovol Arbos Group Spa che ha recentemente presentato una gamma nuovissima di trattori da campo aperto fra 100 e 260 HP in occasione della Esposizione internazionale “Agritechnica” di Hannover.

Cerimonia inaugurazione nuova sede Lovol Arbos


“L’ammissione del nostro Piano di salvataggio della Goldoni Spa – conclude Shen Yang, Presidente di Lovol Arbos Group Spa e neo Amministratore Delegato di Goldoni Spa – è un’altra importante tappa nella strategia di internazionalizzazione perseguita con determinazione da Lovol che ha iniziato a investire in Italia a partire dal 2011. In questi ultimi intensi 5 anni abbiamo saputo realizzare in Italia un Centro di Ricerca e Sviluppo all’avanguardia tecnologica dove hanno visto la luce ben tre piattaforme di trattori da campo aperto. Alla fine del 2014 abbiamo acquisito Matermacc Spa, localizzata in Friuli Venezia Giulia, azienda specializzata nel campo delle seminatrici. Il piano di salvataggio e di rilancio di Goldoni Spa è in linea con la strategia di internazionalizzazione del Gruppo Lovol e va visto e apprezzato in questa ottica macroeconomica”.

Lovol Arbos Group

Sede Goldoni

Shen Yang, Presidente Lovol Arbos Group e neo Amministratore Delegato Goldoni

Note su Lovol Heavy Indsutry LTD Lovol Heavy Industry Ltd ha sede a Weifang nella Provincia dello Shandong, una delle aree di maggior sviluppo tanto industriale che agricolo della Repubblica Popolare Cinese. Lovol nel 2015 ha raggiunto una cifra di Affari di circa 3,3 miliardi di Euro con circa 16.000 dipendenti ed è attiva sia nel campo delle macchine agricole, che delle macchine da cantiere che del trasporto. Anche per il 2015 Lovol si è confermato il leader assoluto di mercato in Cina nel campo sia dei trattori agricoli (40% di quota di mercato) che delle mietitrebbie (32% di quota di mercato).

www.lovolarbos.com

17


Valle dell’Omo, ritorno alle origini Maurizio Levi

18 Valle dell’Omo Maurizio Levi


Valle dell’Omo Maurizio Levi

19

Da Addis Abeba, la capitale più alta dell’Africa, fondata nel 19° secolo dall’imperatore etiope Menelik II ai piedi del Monte Entoto, si viaggia per 500 km in fuoristrada verso il profondo sud fino alla Valle dell’Omo, il fiume omonimo che dall’altopiano etiope attraversa profonde valli selvagge prima di sfociare nel lago Turkana nel nord del Kenya, in una terra dove ogni venti secondi una persona muore a causa della mancanza di acqua e, in conseguenza di questo, anche per le insufficienti condizioni igieniche.


Oltre 100.000 italiani, viaggiatori e non turisti, visitano ogni anno la Valle dell’Omo, esplorata alla fine del 1800 dal parmense Vittorio Bottego, dove trentaquattro etnie di orgine nilotica, differenti l’una dall’altra, vivono in villaggi sperduti fermi alla preistoria in capanne di legno, a volte talmente basse da non permettere di stare in piedi, senza corrente elettrica né acqua potabile,

sfruttando tecniche di sostentamento che si alternano e completano a vicenda con il mutare delle stagioni e delle condizioni climatiche: le coltivazioni di sorgo, mais, fagioli nelle radure alluvionali lungo le rive dell’Omo, di cui si occupano le donne, e l’allevamento di mandrie di capre e zebù, affidato agli uomini.

20 Valle dell’Omo Maurizio Levi


Le 15 più grandi città dell’Etiopia

Festa nazionale: 5 Maggio

Geografia

CIttà

Province

Continente

Addis Abeba

Addis Abeba

Africa

Adama

Oromia

Gondar

Regione degli Amara

Macallè

Regione dei Tigrè

Auasa

Regione delle Nazioni

Eritrea, Gibuti, Somalia, Kenya, Sudan, Sudan del Sud

Bahar Dar

Regione degli Amara

Fuso Orario

Dire Daua

Dire Daua

UTC +3

Dessiè

Regione degli Amara

Gimma

Oromia

Giggiga

Regione dei Somali

Sciasciamanna

Oromia

Debre Zeyit

Oromia

Soddo

Regione delle Nazioni

Arba Minch

Regione delle Nazioni

Hosaena

Regione delle Nazioni

Confini

Dati amministrativi Nome completo Repubblica Federale Democratica d’Etiopia - Lingue ufficiali amarico Altre lingue tigrino, oromo, somalo - Capitale Addis Abeba (3.041.000 ab. / 2012) Superficie e Popolazione Superficie totale 1.127.127 km² - Abitanti totali 85.949.541 ab. (2012) - Densità 76 ab./km² - Nome degli abitanti Etiopi Economia - Varie Valuta Birr etiope - Prefisso tel. +251 - Sigla autom. ETH Religioni Cristianesimo Ortodosso 62,8% - Islam 33,9 - Religione africane - Altre Clima Nell’Etiopia centrale e settentrionale la stagione delle piogge è da metà Giugno a metà Settembre. La stagione secca da Ottobre a Marzo. Piccole piogge/brevi acquazzoni tra Aprile e Maggio. Nel sud e nella valle dell’Omo la stagione delle piogge è da metà Marzo a fine Maggio. La regione montuosa di Illubabor nel Sud Occidente è la più piovosa e la vegetazione tropicale è lussureggiante.

21 Valle dell’Omo Maurizio Levi


22 Valle dell’Omo Maurizio Levi


23

Valle dell’Omo Maurizio Levi


24 Valle dell’Omo Maurizio Levi


Quasi un ritorno alle origini, quel mal d’Africa mai ben definito ma così potente da cambiare la vita. I Karo, i Kwegu, i Mursi e i Nyangatom abitano stabilmente lungo le sponde del fiume, da cui dipendono totalmente mentre altre etnie, gli Hamar, i Chai o i Suri e i Turkana vivono nell’entroterra in sperduti villaggi dove l’istruzione è ancora un miraggio, la mortalità infantile alta e i neonati nati “imperfetti” uccisi subito. Popoli primordiali, seminomadi, non ancora addomesticati, dove però è possibile essere accolti in casa per fare quattro chiacchiere e scoprire le reciproche diversità. L’Etiopia, dal gre-

co aith’ops, la terra degli uomini dal volto bruciato, grande quattro volte l’Italia, un crogiolo di popoli che parla oltre 80 lingue, è l’unico Paese africano a non essere mai stato colonizzato; ci provò per ben due volte l’Italia: il primo tentativo culminò nella sconfitta militare di Adua, nel 1896, inflitta dalle truppe di Menelik e una seconda volta sotto il regime di Mussolini nel 1935 ma, nonostante la superiorità negli armamenti e l’uso dell’aviazione militare che l’Etiopia non aveva, incontrò una forte resistenza che bloccò la sua avanzata.

25 Valle dell’Omo Maurizio Levi


26 Valle dell’Omo Maurizio Levi


27

Valle dell’Omo Maurizio Levi


28 Valle dell’Omo Maurizio Levi


il pagamento di 5 birr per una foto (un euro equivale a 21 birr) è forse l’unica fonte di remunerazione, in una regione dove le banche non esistono. Il corpo, l’unica cosa che possiedono, si dipinge, si scarifica in nome di riti per noi incomprensibili per esprimere potenza virile, spregio del dolore, appartenenza ad una tribù.

La mancanza di strade, la povertà e l’isolamento geografico hanno preservato la purezza delle popolazioni primitive. Non hanno niente ma sorridono sempre, anche le donne, spose ancora poco più che bambine. Nei loro occhi, scuri come la pece, non c’è malizia, non c’è invidia, non c’è arrivismo. Si viaggia attraverso un giacimento antropologico immenso. Nei villaggi,

29 Valle dell’Omo Maurizio Levi


L’apparire prima di essere come nella nostra società, anche se con sfumature diverse. Con mutilazioni, differenti da etnia ad etnia, per esaltare la bellezza fisica, eseguite anticamente forse per esigenze rituali e propiziatorie. Usanze in pratica ancora oggi, come il disco labiale sfoggiato dalle donne Mursi e Surma, nate con lo scopo di renderle meno belle e abbassarne il valore durante la “tratta degli schiavi”, o la deformazione del lobo delle orecchie praticata dai Surma di ambo i sessi e dalle donne Mursi.

Da Arba Minch (in amarico, la lingua ufficiale, “40 Sorgenti”), su un’altura da cui si scorgono i laghi Chamo e Abaya, si viaggia verso il villaggio di Chencha, a oltre 2000 m, dove il popolo Dorze coltiva il falso banano, dalle cui radici le donne estraggono una polpa che viene macerata a mano per preparare il kotcho, il pane tradizionale. In Etiopia si mangia tutti insieme e dallo stesso vassoio, in un momento di grande condivisione che culmina con il rito del caffè, il “bunna”, che qui è nato.

30 Valle dell’Omo Maurizio Levi


31 Valle dell’Omo Maurizio Levi


32 Valle dell’Omo Maurizio Levi


Lungo la strada montana si sosta a Konso, Patrimonio Unesco dal 2011 per il paesaggio culturale, con statue lignee antropomorfe, sul fiume Sagan, che prende il nome dall’etnia omonima, la prima in Africa a coltivare con campi a terrazzamento, che vive arroccata sulle falesie in unità familiari divise da recinzioni in legno destinate a granaio, deposito, cucina e abitazione. L’ingresso è segnalato da una capanna con una volta enorme, il fulcro della vita sociale, dove gli anziani si riuniscono per prendere

le decisioni. Ogni giorno è uguale all’altro, scandito dai ritmi della natura. Al tramonto, senza corrente, si rientra nelle capanne. Nulla sembra turbare la loro tranquilla esistenza e le loro secolari tradizioni. Un’esperienza forte, quasi una lezione di vita, per chi, come noi, è abituato al superfluo, di cui restano, anche a distanza di tempo, i sorrisi, mai forzati, e i gesti spontanei. In Etiopia il funerale è una festa dove tutti sono invitati a un banchetto che dura tre giorni: familiari, amici, conoscenti, sconosciuti.

33 Valle dell’Omo Maurizio Levi


Valle dell’Omo Maurizio Levi

Da Konso si prosegue verso il Mago National Park, un’area protetta dal 1971, prevalentemente savana con zona semidesertica nella parte più meridionale, abitato da scimmie colubus, antilopi, bufali e oltre 300 specie di uccelli. Muta il paesaggio ma non il senso di libertà, dove uomini e animali, fuoristrada e camion, presente e futuro, si spostano senza scalfirsi.

34

Lungo il ciglio della strada, quasi sempre sterrata, un flusso migratorio cammina, scalzo e senza fretta, anche per decine di chilometri, dal villaggio fino al mercato, vivace e colorato, per vendere i loro prodotti in un Paese dove tutti i trasporti avvengono via terra, privato dello sbocco sul Mar Rosso dalla secessione dell’Eritrea nel 1993. Un pittoresco andirivieni di un mon-


35 Valle dell’Omo Maurizio Levi


do lontano, non intristito e globalizzato dal progresso, che cerca di restare se stesso. Contrattare è d’obbligo. Così come parlare prima di comprare. Il mercato come unico punto di incontro, dove la fretta perde ogni

36 Valle dell’Omo Maurizio Levi

significato. Ciascuna etnia si riconosce per le acconciature e i tessuti indossati, intrecciati con colori forti e penetranti. La lunga pettinatura femminile delle donne Hammer, ottenuta dall’intreccio di sottilissime


to a scomparire per la costruzione, già in corso, di Gibe III, un’enorme diga destinata a distruggere un ambiente ecologicamente fragile e le economie di sussistenza legate al fiume e ai cicli naturali delle sue eson-

Valle dell’Omo Maurizio Levi

treccine spalmate di burro, resina, polvere di ferro e argilla rossa, appoggia su grosse collane, la cui pesantezza determina il potere contrattuale all’atto del matrimonio. Un mondo lontano ma autentico, destina-

37


dazioni. La tecnologia sta arrivando ma non sempre porta felicità. La ricostruzione dell’Etiopia, piegata dal sottosviluppo, è partita dalla capitale. Dove prima le baracche rappresentavano l’80 per cento delle strutture abitative, intervallate qui e là da microcosmi residenziali per ricchi, ora il programma governativo Grand Housing ha progettato di costruire annualmente 50 mila condomini, con cemento importato dalla Cina, per dare casa al 50 per cento

della popolazione che oggi vive negli slum o nelle fatiscenti case governative affittate per pochi birr al mese senza acqua, senza elettricità, senza servizi.

Maurizio Levi Travel Agent Operator Tour Operator ViaggiLevi

38 Valle dell’Omo Maurizio Levi


l’Essenza del Viaggiare Nell’epoca dei viaggi organizzati, dove conoscenza e fantasia rischiano di scomparire, vorremmo poterci sentire ancora piÚ viaggiatori che turisti. E andare a caccia di testimonianze, punti di vista, eventi per moltiplicare gli strumenti di interpretazione e contribuire a creare nuovi sguardi sul mondo.

Penisola Arabica e Medio Oriente

India & dintorni

Americhe

Africa Nera

Africa Australe

Asia

I Viaggi di Maurizio Levi srl Via Londonio, 4 - 20154 Milano Tel. 02-34934528 E-mail: info@viaggilevi.com

www.viaggilevi.com

Vincitori Premio UNESCO 2013


Karpòs promo La bontà regala il divertimento: con i frollini Doria in regalo ingressi a Gardaland. Promozione Doria -Gardaland

I frollini Doria anche quest’anno tornano a regalare il divertimento unico di Gardaland, il parco divertimenti più grande e più amato d’Italia. Molte le referenze aderenti alla promozione: dai frollini classici - Bucaneve (pack da 400 g e 700 g), Atene (flowpack da 500 g), Nonnine (pack da 400 g e 700 g), Quadrifogli (pack da 400 g), Radiosi (pack da 400 g),– ai ricchi – Amici Felici (pack da 350 g) e Bucaneve con gocce di cioccolato (pack da 350 g).

Il meccanismo è semplicissimo e il premio in palio dedicato davvero a tutti. Da metà marzo fino ad agosto saranno disponibili in tutti i punti vendita i pack promozionali dei frollini partecipanti all’iniziativa. Basterà ritagliare il coupon presente sul retro dell’incarto e presentarlo alla cassa di Gardaland: a fronte dell’acquisto di due biglietti interi se ne riceverà subito uno in omaggio. Famiglie e gruppi di amici potranno così godersi un’intera giornata di puro divertimento in tre al prezzo di due, tra giochi per i più piccoli e adrenaliche emozioni per i più temerari. Questa promozione e tutte le altre iniziative saranno annunciate e sostenute anche sul sito internet

www.doria.it e sulla pagina

facebook.com/ilmondodoria

40


la forza della

tradizione

Innovare nel rispetto della tradizione. Qual è l’idea dietro tutto questo? L’Italia è conosciuta nel mondo per la sua biodiversità, forse la nostra più grande ricchezza. Il team di Enza Zaden Italia crede molto in questo grande valore aggiunto e negli anni ha prestato grande attenzione al patrimonio e alla ricerca italiani. La creazione di due centri di ricerca in Italia con i rispettivi programmi, ne è testimonianza: nel Lazio con gli investimenti su alcune specie tipicamente italiane quali finocchio, radicchio e rucola, ma anche con cavolfiore, cipolla, ravanello ecc. In Sicilia con gli investimenti principalmente sul pomodoro, ma con particolare focus su Cuore di Bue e Marmande, anch’essi due prodotti tipicamente italiani. Progetti quali Cornelio® sono altresì testimonianza del favore che tali idee incontrano nella filiera e sopratutto nel consumatore finale. Quindi innovare nel rispetto della tradizione è un credo profondo che nasce nella nostra organizzazione e che dalla stessa viene perseguito. Questa è la nostra strada e oggi abbiamo un altro progetto che ci inorgoglisce: riuscire, con il necessario apporto della ricerca, a promuovere le nostre cime di rapa e a ripetere il successo della rucola nel prossimo decennio. Un prodotto di tradizione locale con la giusta innovazione e tecnologia potrà viaggiare ed essere gustato dal mondo!

la forza della tradizione

la forza di Enza Zaden

enzazaden.it

Giuseppe Arnesi (General Manager)


Karpòs promo DOPO UN ANNO RECORD, LEXUS SI PRESENTA AL SALONE DI GINEVRA 2016 CON IMPORTANTI NOVITA’: Ø PREMIERE MONDIALE DELLA COUPE’ LC 500H CON SISTEMA IBRIDO MULTI STAGE Ø TECNOLOGIA AVVENIRISTICA DEL CONCEPT LF-FC ALIMENTATO CON CELLE A COMBUSTIBILE Da sempre impegnata a stupire, questa volta Lexus lo fa presentandosi al Salone di Ginevra 2016 con risultati e novità senza precedenti. Le vendite in Italia dimostrano come il brand Premium di Toyota abbia raggiunto risultati stupefacenti, facendo registrare un +300% in soli due anni. Lexus, unico marchio in Italia a proporre una gamma 100% Hybrid, ha registrato lo scorso anno una crescita superiore al 64%, continuando a registrare vendite record ed apprezzamento diffuso da parte del pubblico, imponendosi sul mercato grazie all’incredibile successo di NX Hybrid, a un design dirompente, ad una tecnologia avanzatissima e ad un piacere di guida rinnovato. Queste caratteristiche si rispecchiano nella Coupè LC 500H, che rappresenta l’esempio più evidente di come Lexus riesca a coniugare perfezione delle forme, maestria artigianale nelle lavorazioni, cura dei dettagli e progresso continuo nella tecnologia Full Hybrid. La bellezza delle linee della nuova LC 500 H le ha fatto aggiudicare, a pochi giorni dal lancio, ben due premi EyesOn (Best Production Car e Best Interior Design) al NAIAS 2016.

LC 500H è equipaggiata con il sistema di ultima generazione Lexus Multi Stage Hybrid System, il primo sistema al mondo di propulsione ibrida, pensato per garantire altissime performance, piacere di guida rinnovato e massima efficienza. Nata per segnare l’inizio di una nuova era, Lexus LC 500H mette in evidenza il suo design unico e coinvolgente, mentre il Lexus Multi Stage Hybrid System assicura il migliore equilibrio tra potenza e consumi unendo gli elementi del propulsore ibrido ad un cambio automatico a quattro velocità che consente un rapporto diretto tra accelerazione e risposta della vettura. Il Salone di Ginevra svelerà anche le linee del Concept LF-FC (Lexus Future – Flagship Car Fuel Cell), un’auto che esprime la più alta filosofia innovativa del brand e incarna caratteristiche di stile e tecnologia, proprie delle future berline Lexus. LF-FC anticipa la futura ammiraglia Lexus equipaggiata con celle a combustile (il primo modello di serie sarà introdotto sul mercato nel 2020) ed è dotata di un’avanzata Human Machine Interface con tecnologia Touchless e di nuove tecnologie di guida automatizzata. Lexus ritiene che i benefici che derivano dai Veicoli Fuel Cell

42


(FCV) in termini di emissioni e consumi, consentano a questa tecnologia di diventare la più concreta e vicina alla ‘Eco-car per eccellenza’, grazie ad una risorsa abbondante e pulita come l’idrogeno. Presso lo stand a Ginevra sarà presente tutta la gamma Lexus, all’interno della quale si distingueranno, come sempre, le versioni Hybrid. La compatta CT Hybrid, modello d’ingresso della gamma Lexus, le berline IS Hybrid e GS Hybrid,

la nuovissima coupé RC ed i due SUV ibridi NX ed RX. Quest’ultimo introdotto da pochi mesi e già punto di riferimento nella sua categoria.

www.lexus.it

43



Kimura SOLUZIONE DI CONCIME A BASE DI RAME (SOLFATO)

Previene e cura la carenza di rame Migliora lo stato nutrizionale della pianta Azione Antistress

Agricola Internazionale Srl

Via A. Bellatalla 50 - 56121 Pisa (PI) Tel. 050 598.703 - Fax 050 572.462 mail: info@agricolainternazionale.it


Karpòs promo E’ quasi primavera con i cereali Pedon La linea Italia Tipica e il Maestro Rossano Boscolo presentano le ricette per l’arrivo della primavera La stagione primaverile si avvicina e Pedon, insieme al Maestro Rossano Boscolo, propone un nuovo e ricco ricettario d’autore con originali e freschi piatti che esaltano il gusto e la genuinità della linea Italia Tipica, partendo dai sapori della tradizione culinaria italiana. Nata per celebrare il trentesimo anniversario dell’azienda vicentina, la linea Italia Tipica raccoglie otto referenze delle migliori qualità di legumi e cereali italiani, provenienti da filiere controllate dei territori più vocati dell’agricoltura italiana. Questi prodotti sono ottimi per variare la propria dieta quotidiana e sono perfetti per realizzare piatti freschi dal sapore primaverile. Il ricettario completo è scaricabile tramite QR Code stampato sul pack oppure dal sito www. pedon.it dove sono reperibili tutte le informazioni sui territori di provenienza e sulle filiere delle singole referenze. Referenze: Fagioli Stregoni delle Valli Cuneesi; Fagioli Cannellini del Piemonte; Orzo dell’Alta Tuscia; Farro delle Crete Senesi; Lenticchie dei Monti Sibillini; Lenticchie di Castelluccio (IGP); Ceci della Murgia; Zuppa dei sapori regionali Formato: 250g - 350g Prezzo consigliato al pubblico: a partire da 2 € Ecco alcuni piatti estratti dal ricettario che portano la firma del Maestro, perfetti per dare un tocco fresco e primaverile alle vostre cene in compagnia.

Pasta fredda al pesto di menta con mazzancolle, cannellini e mandorle

Ingredienti per 4 persone Per la pasta: 400 g fusilli 120 g Fagioli cannellini del Piemonte Italia Tipica q.b. sale q.b. olio EVO q.b. pepe di mulinello 50 g mandorle

46


Per il pesto: 15 g menta fresca 50 g pinoli 70 g olio EVO 30 g parmigiano grattugiato q.b. sale q.b. pepe 3 cubetti di ghiaccio Procedimento Per il pesto: Sminuzzare al mixer le foglie di menta, i pinoli, il sale, il pepe, un filo d’olio e il ghiaccio. Azionare fino a sminuzzare gli ingredienti e continuare a mixare aggiungendo il restante olio fino ad ottenere una salsa liscia e montata. Aggiungere il parmigiano e inglobarlo a cucchiaio. Per la pasta: Sbollentare le mazzancolle sgusciate ed eviscerate in acqua bollente per 30 secondi. Cuocere in acqua salata i fusilli e scolarli in una bacinella con i fagioli cannellini e le mandorle fatte a listarelle. Condire con il pesto di menta e regolare di sale, pepe e olio EVO. Guarnire la pasta con fiori eduli e pomodori pachino. Turbante di polpo arrostito con ceci all’olio e passato di peperoni gialli Ingredienti per 4 persone Per i ceci: 150 g Ceci della Murgia Italia Tipica essiccati q.b. sale e pepe q.b. olio EVO Per il polpo: 600 g polpo gelo 100 g cipolla bianca 50 g sedano 50 g finocchio 10 g aglio 2 foglie di alloro 2 rametti di rosmarino 100 g vino bianco 3 peperoncini rossi 3 lt acqua 30 g sale Per il passatino di peperoni: 4 peperoni gialli grandi 50 g prezzemolo 2 spicchi d’aglio q.b. olio EVO q.b. sale e pepe di mulinello

Procedimento Per il polpo: Versare in una pentola l’acqua fredda con tutte le verdure tagliate a pezzetti, tutto il resto degli ingredienti e il polipo ben pulito. Quando inizia a bollire calcolare 8 minuti di cottura, spegnere e lasciar raffreddare nel suo court bouillon. Per i ceci: Mettere in ammollo i ceci per una notte. Scolarli e far lessare in casseruola (meglio se in terracotta) partendo da freddo in acqua salata. Far sobbollire lentamente schiumando talvolta fosse necessario e cuocere i ceci fino a raggiungere una consistenza gradevole. Far raffreddare nella propria acqua. Per il passatino: Tagliare i peperoni a tocchetti e arrostirli su piastra o padella antiaderente. Porre i peperoni ancora caldi in una pirofila, condire di sale, pepe, olio lo spicchio d’aglio tagliato a fettine e il prezzemolo tritato. Coprire con pellicola e lasciar freddare. Sbucciare i peperoni e frullarli con tutto il condimento con un frullatore fino ad ottenere una salsa vellutata. Per la presentazione: Arrostire in padella antiaderente i tentacoli del polpo e servirlo arrotolato nel piatto con al centro i ceci conditi di olio, sale e pepe, il tutto poggiato su un baffo di passato di peperone. Guarnire con mandorle e pomodorino pachino.

www.pedon.it

47



FUNGICIDA

cyan 43 % Magenta 94 %

Magenta 15 % Jaune 76 %


Un bocconiano con i piedi per terra Lamberto Cantoni Di solito i grandi manager amano ricevere gli scribacchini come me, nei loro uffici. Suppongo che, dietro a preziose scrivanie o a imponenti tavoli da riunione, si sentano più a loro agio. In questi spazi, la forma dell’intervista ricalcherà in modo rassicurante, i modi delle loro presentazioni aziendali delle quali nel corso del tempo sono divenuti magistrali interpreti. Un po’ meno a loro agio sono gli intervistatori, scarsamente interessati a registrare discorsi troppo ben programmati per risultare notiziabili o semplicemente differenziabili dalle numerose altre pubblicazioni che caratterizzano l’attività simbolica di un grande manager. Questa premessa, penso possa farvi capire la mia soddisfazione, quando Alessandro Marchionne, sollecitato da qualche telefonata, mi propose un incontro/intervista in un bar per flaneur metropolitani nella periferia trafficata di Milano. Ho sempre pensato che il modo migliore per trasmettere ai lettori il pensiero di chicchessia dipendesse non tanto dal gioco domanda/risposta, bensì dalla logica conversazionale che riusciamo a mettere in atto quando lasciamo che siano le parole a cercarci (qualche volta a tradirci) e a far emergere la nostra voce, lo stile del discorso che ci classifica come soggetti, le passioni che ci animano.

Alessandro Marchionne appartiene a quel genere raro di persone che disdegnano l’ostentazione del potere e le ritualità di basso profilo dietro alle quali spesso vengono dissimulati contenuti a bassissima definizione. E capisco che la scelta di incontrarmi in un bar, apparentemente imposta dai suoi vertiginosi ritmi di lavoro, significa anche dell’altro. Nel senso che metacomunica un messaggio niente affatto banale ovvero che il lavoro nel simbolico di un manager non può essere totalmente confinato in una cronologia di appuntamenti, incontri, contatti “burocratizzati”; ma dipende anche da circostanze, situazioni, opportunità e problemi che emergono fortemente compromessi dal caso e quindi imprevedibili. Comunque per non farla troppo lunga, vi dirò che è sabato, gli uffici sono chiusi e abbiamo deciso di incontrarci per una chiacchierata sulla sua azienda, in un orario in cui altri manager che conosco tornano dalla partita a golf. Il Direttore Generale di Genagricola Spa, holding agroalimentare del Gruppo Generali Italia, arriva in perfetto orario, vestito in modo decontratto, un po’ tenente Colombo e un po’ stile Marchionne (quello della Fiat...camicia sportiva con maglioncino), con sotto il braccio un paccone di giornali per farmi comprendere come passerà il resto della serata.

50 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

Alessandro Marchionne

51


Cantine Genagricola S.p.a.

52 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

Genagricola S.p.a.

53

...dott. Marchionne mi permetta di esordire con una impressione personale e quindi di dirle che a me lei sembra un bocconiano molto diverso dall’idea che il senso comune si è recentemente fatta dei tecnocrati sfornati dalla prestigiosa scuola in cui lei si è formato. Lo so che non bisognerebbe prestare attenzione ai pregiudizi della gente, ma con la crisi che stiamo attraversando i manager usciti dalle grandi scuole di economia e finanza hanno perso l’appeal che avevano prima. Di Lei invece si parla solo con grande rispetto...Insomma un bocconiano con i piedi per terra, si dice... “Capisco quello che vuole dire. E se il significato a cui lei allude vuole sottolineare il grande rispetto per il fare, per le pratiche, per le scelte pragmatiche, allora, devo dire che mi ci ritrovo... Vede, troppo spesso

facciamo l’errore di chiedere alle teorie e ai modelli ciò che essi non possono darci. Una scuola, anche la più prestigiosa, non può cancellare il valore delle esperienze. I modelli gestionali o economici seppur fondamentali, non possono essere applicati senza le necessarie interpretazioni. Uno degli aspetti fondamentali del mio lavoro è capire il DNA di una azienda. Questo significa, sbarazzarsi di ogni teoria e calarsi in realtà che non sono mai omologabili. Se si comprende in profondità una azienda allora riusciamo a raccontare meglio la sua storia... La gente non ama l’economia, la gente piuttosto adora le storie... Ma il mondo non può funzionare solo con narrazioni. Occorre anche sapere quando arriva il momento della misura, della precisione. Ecco allora che il bocconiano che ho dentro di me si fa sentire e mi aiuta a calcolare con efficacia le variabili decisive...


Solonio

54 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


“Io penso e agisco guidato da una visione: siamo giunti ad un passaggio fondamentale per la nostra agricoltura, un passaggio da realizzare in tempi brevi, che mi piace definire Agricoltura 2.0. Che cosa è, dal mio punto di vista, questo nuovo modo di concepire lo sviluppo di un comparto decisivo per l’economia del nostro Paese? Ci sono tre concetti che ci permettono di afferrarne il senso: sostenibilità, sicurezza sul lavoro, dimensione sociale dell’agricoltura. Non credo che occorrano tante parole per spiegare perché oggi l’agricoltura deve diventare sempre più sostenibile. Ce lo impone il nostro amore per i territori dell’agricoltura, ce lo impone il rispetto per la qualità delle produzioni e per il consumatore... Il tema della sicurezza è meno conosciuto dalla gente ma deve essere affrontato con serietà. Pochi sanno che il lavoro nell’agricoltura è tra i più rischiosi e tra i più difficili da mettere in sicurezza. Io sento come mia responsabilità agire per raggiungere nelle aziende che dirigo, standard di sicurezza accettabili o, per meglio dire, crescenti. Chi lavora nell’agricoltura ha diritto alla sicurezza...per far questo bisogna abbattere la cultura della noncuranza, bisogna abituare gli addetti di questo settore alla formazione continua, bisogna trovare soluzioni che coinvolgano i lavoratori...”

Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

...Da quanto dice emerge con forza la sua filosofia. Una fusione tra sapere tecnico/scientifico e cultura umanistica. Come si declina in un contesto agricolo?...

55


...Ha dimenticato la dimensione sociale dell’agricoltura...

l’onere di mantenere aperto un canale di comunicazione con la società e i suoi problemi. Cosa voglio dire? Per esempio, l’agricoltura può farsi protagonista dell’introduzione dei giovani nel mondo del lavoro. Può essere utilissima per programmi di reinserimento di persone espulse da altri comparti. Noi, a tal riguardo, abbiamo fatto un protocollo d’intesa con San Patrignano: i loro giovani viticultori, guidati da Riccardo Cotarella, vinificano parte dei nostri vini... Ma certamente il

“Ci arrivo subito. Di solito rimango sorpreso nel constatare che anche protagonisti blasonati del mondo agricolo hanno di esso una visione ristretta, quasi separata dalla società. Lo ritengo un grave errore. L’agricoltura può avere una valenza diversa se, oltre ad occuparsi di produttività, di produzioni e di affari, si assume

56


Bricco dei Guazzi

gne, nobilitando il lavoro dei contadini e diffondendo in modo virale la qualità e la diversificazione dei prodotti italiani. Quindi è importante che l’agricoltore apra le porte dei suoi terreni. Per quanto mi riguarda, ho trasformato Cesarolo in una azienda esperenziale, nella quale turisti intelligenti potranno vivere la vera vita di campagna, assistere alle varie fasi produttive e godere ovviamente di una ospitalità di ottimo livello. Voglio ricordare anche l’esperienza del nostro caseificio vicino a Bibione: abbiamo aperto al pubblico un punto vendita nel quale si può acquistare la nostra mozzarella. All’interno del Monferrato, in un contesto paesaggistico incantevole, abbiamo il famoso ristorante Ai Cedri a Villa CandianiGuazzo sede della nostra azienda Bricco dei Guazzi. Le cantine dell’azienda sono un capolavoro di architettura funzionale e di tecnologia agricola; l’infernot, una stanza scavata nella roccia sotto il livello del terreno tipica della vinificazione del Monferrato è stata dichiarata dall’Unesco, patrimonio dell’Umanità. Aggiungo che sempre Bricco dei Guazzi abbiamo anche un Wine Resort di ottimo livello. Io credo che tutte le cose che ho elencato, immerse nel mezzo di 30 ettari di vigne, possano ambire ad attirare molto più di ora, un turismo sensibile alla bellezza della cultura del vino e delle campagne. Possiamo certo fare di più. L’idea che possiamo vendere come “esperienze”, lo stile di vita delle campagne è solo agli inizi. Se saremo bravi l’immagine della nostra agricoltura potrebbe cambiare in fretta e con essa potrebbe cambiare la percezione del ruolo fondamentale che essa gioca in qualsiasi forma di vita..”

Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

possibile impatto positivo dell’agricoltura nel sociale non finisce qui. Io credo che con un piccolo sforzo in più potremmo rivitalizzare il turismo italiano. Le nostre campagne sono uno spettacolo bellissimo per chi ama i paesaggi. Questo nuovo turismo consente alle aziende agricole di una certa dimensione, la diversificazione del business. Ma ovviamente, nel tempo, l’offerta di ospitalità e di ristorazione, potrà contribuire ad avvicinare pubblici eterogenei alle nostre bellissime campa-

57


...ho esplorato sul web le citatissime Tenute di Genagricola, delle quali Lei recentemente ha assunto la direzione. E’ stato annunciato un cambio di passo importante proprio nell’anno in corso. Può anticiparci le linee strategiche che ha definito?

Mi sono reso conto che le tenute di Genagricola hanno tutte le caratteristiche per recitare un ruolo di primo piano nell’offerta vinicola italiana di alta gamma. Abbiamo in proprietà ottimi vigneti in territori eccezionali per la viticoltura. Sono convinto che con i miglioramenti che ho messo in atto eleveremo la qualità delle nostre produzioni con una crescita dei fatturati e della redditività. E’ chiaro che per apprezzare i miglioramenti in vigna, nel vino e nella rendicontazione economica, bisognerà aspettare qualche anno. Diciamo che entro il 2018 dovrebbero crescere tutte le dimensioni che ho ricordato. Ma mi attendo piacevoli sorprese anche alla fine di quest’anno...”

“...Genagricola è composta da 8 tenute vinicole di proprietà del gruppo. Diciamo subito che è senza dubbio la più estesa realtà agricola italiana. Dopo una attenta analisi dei fattori portanti, della storia e dei problemi, sono giunto alla conclusione che era urgente un riposizionamento strategico dei diversi brand, con l’obiettivo di dare ad essi una maggiore internazionalizzazione e specializzazione, nel segmento medio-alto del mercato.

160 ANNI DI STORIA DELL’AGRICOLTURA ITALIANA IN 6 TAPPE:

1831

1861 viene proclamato il Regno d’Italia.

1917, Ca Corniani si trova «al fronte» della battaglia tra italiani e austriaci: viene allagata dall’esercito.

1851-1880

1881-1925

1926-1950

1974-1994

1995-2014

Ca’ Corniani diventa un’Azienda esemplare. La popolazione passa dai 650 ai 1.500 abitanti. Viene divisa in 60 mezzadrie, vengono edificate una scuola, un ufficio postale ed una chiesa, oltre a 60.000 mq di edifici ad uso abitativo.

Continuano i lavori di bonifica e la diversificazione delle colture. Ormai il centro aziendale conta più di 3.000 abitanti e 80 mezzadrie. Inizia la meccanizzazione dell’agricoltura.

Iniziano le acquisizioni in territori ad alta vocazione vitivinicola da parte di Genagricola. Arrivano per primi i Colli Orientali del Friuli, poi le Grave del Friuli e via via fino all’acquisizione di TENUTA S.ANNA nel ‘94.

Genagricola investe sempre in agricoltura, anche sfruttando le nuove opportunità di sfruttamento delle energie rinnovabili. Il Gruppo vitivinicolo de Le Tenute di Genagricola, diventa il 30% del fatturato totale della Holding: crescono i marchi, la distribuzione e la qualità del prodotto, portando il Gruppo vitivinicolo ai massimi livelli del panorama italiano.

A Trieste il 26 dicembre 1831 con la denominazione di “Imperial Regia Privilegiata Compagnia di Assicurazioni Generali Generali investe da Austro-Italiche” subito anche nel settore agricolo, acquistando una vasta area paludosa nei pressi del Comune di Caorle e affidando la bonifica dei terreni di Ca’ Corniani all’Ing. Francesconi.

Nascono «Le Tenute di Genagricola, nome della divisione vitivinicola del Gruppo.

58 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


Cos’è?

È la Holding Agroalimentare controllata da

Generali Italia S.p.A.

La divisione Vitivinicola di Genagricola S.p.A.

Estensione, 13.000 ettari

Estensione

Di cui 8200 ha in Italia e 4800 ha in Romania. Ca’Corniani rappresenta la più grande azienda in corpo unico della Società con 1.700 ettari

Marchi, 8 Aziende Vitivinicole

Tutti di proprietà, Tutti coltivati da dipendenti dell’Azienda, diretti da una squadra di Agronomi.

TENUTA SANT’ANNA TORRE ROSAZZA POGGIOBELLO BORGO MAGREDO VINEYARDS V8+ BRICCO DEI GUAZZI GREGORINA SOLONIO

Localizzazione Italia 22 Aziende agricole in Friuli Venezia Giulia Veneto Emilia Romagna Lombardia Piemonte Lazio Calabria

59

Fatturato, 14 milioni di euro Ottenuti dalla vendita di quasi 4 milioni di bottiglie.

Romania 2 Aziende agricole in Pancota Arad

70% Italia 30% Estero

Fatturato, 50 milioni di euro

95% Mercatov Ho.Re.Ca

70% Agricoltura tradizionale 30% Viticoltura Genagricola S.p.A. The Italian Agricultural Company Genagricola Wine & Food

Genagricola Seeds

Genagricola Breeding

Le Tenute di Genagricola WINE GROUP

Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

Cos’è?

Genagricola Energy


...molte tenute del gruppo hanno una storia agricola importante. Alcune di esse sono uno dei primi esempi di bonifica privata di un territorio recuperato per l’agricoltura... Insomma sono pezzi pregiati della nostra agricoltura... “Si certo. La bonifica alla quale lei fa riferimento risale al 1851, quando nacque il primo insediamento di Genagricola, grazie all’acquisizione della proprietà fondiaria Cà Corniani. Ed è certamente vero che le nostre tenute appartengono alla storia della nostra agricoltura. Siamo la più grande azienda agricola italiana. Ma è proprio sulla scorta di queste evidenze che è importante per noi pensare e agire da numeri uno. Il nostro vino deve da una parte essere l’effetto di questa storia e dall’altra contribuire a modernizzarla. L’unicità del nostro Heritage deve darci la forza per creare la distintività necessaria per posizionare i nostri brand là dove avrebbero dovuto già trovarsi da sempre...”’

Cà Corniani

60 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


...Come mai le Tenute, prima che Lei arrivasse, stentavano a stare al passo con i grandi mutamenti degli ultimi decenni? “Una lunga storia, significa spesso anche un peso eccessivo dato alle tradizioni, alle abitudini, anche quando queste manifestano inefficienza. Per un lungo periodo le nostre aziende facevano più agricoltura che viticoltura, cioè producevano uva che non trasformavano in vino. Ho dovuto quindi cominciare una rivolu-

zione culturale sui miei uomini, convincendoli che dovevamo assolutamente cambiare filosofia e visioni sul nostro futuro. Occorreva mettere le mani nei vigneti per migliorare la qualità delle uve. Un grande vino non nasce in cantina ma in vigna! Le pratiche agronomiche e il trattamento dei terreni andavano migliorate. Se volevamo aumentare le esportazioni bisognava aumentate la produzione dei vini rossi. Da una agricoltura stile ancien régime dovevamo orientarci verso una agricoltura di precisione...”

61 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


Poggiobello Colli Orientali Friuli

tudini inutili che aprivano la porta all’inefficienza, guardare con attenzione i mutamenti sociali e le trasformazione del gusto della gente. Non le sto raccontando di aver raccolto solo entusiasmo e partecipazione. Ma credo di essere riuscito a trasmettere ai miei collaboratori i valori in gioco nel mio progetto di sviluppo e l’orgoglio di appartenere ad aziende che si considerano l’eccellenza dell’agricoltura”.

...Nel nostro Paese gli innovatori non trovano di solito un terreno fertile. E il comparto agricolo non è famoso per perseguire progetti di agricoltura di precisione... “ L’agricoltura italiana sta cambiando molto in fretta. L’attenzione ai terreni e alle pratiche di miglioramento ottenute attraverso azioni ben calibrate in termini scientifici, sono molto più diffuse di quanto possa percepire il pubblico che si limita a consumare i nostri prodotti. Comunque il passaggio all’Agricoltura 2.0 non è una moda culturale, bensì una necessità strutturale. È questo che ho cercato di far capire ai miei uomini. Per conservare la grande storia delle nostre tenute dovevamo innovare, cambiare la visione del nostro futuro, sbarazzarci di abi-

Lamberto Cantoni

62 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


Tenuta Sant’Anna

La principale Azienda del Gruppo Genagricola costituisce una delle più grandi realtà vitivinicole del Veneto Orientale e un tassello prezioso nella storia dell’enologia italiana.

L’Azienda si estende su 150 ettari, 140 dei quali a vigneto, situati

a circa 50 chilometri ad est di Venezia. Dagli anni Settanta, Tenuta Sant’Anna propone vini che si fanno apprezzare in tutto il mondo per piacevolezza e rotondità, qualità che si accompagnano perfettamente con i piatti della cucina italiana.

A cavallo tra la provincia di Treviso e il Friuli, la filosofia

produttiva di Tenuta Sant’Anna si sviluppa in due direzioni

ispirandosi al rigore enologico e alla pulizia dei vini friulani da un lato, e alla produzione di raffinati spumanti dall’altro.

È così che in Tenuta Sant’Anna convivono da sempre due anime che caratterizzano l’Azienda: l’una più austera e tradizionale, l’altra più dinamica e spumeggiante.

Nei vini fermi, oltre alla tradizionale linea dei Classici, la linea

Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

Storico Marchio Vinicolo Italiano, rappresenta a tutt’oggi il Brand più importante per visibilità e riconoscibilità. È la principale Azienda del Gruppo Genagricola e costituisce una delle più grandi realtà vitivinicole del Veneto Orientale e un tassello prezioso nella storia dell’enologia italiana. L’Azienda si estende su 150 ettari, 140 dei quali a vigneto, situati a circa 50 chilometri ad est di Venezia. A cavallo tra la provincia di Treviso e il Friuli, la filosofia produttiva di Tenuta Sant’Anna si sviluppa in due direzioni ispirandosi al rigore enologico e alla pulizia dei vini friulani da un lato, e alla produzione di raffinati spumanti dall’altro. È così che in Tenuta Sant’Anna convivono da sempre due anime che caratterizzano l’Azienda: l’una più austera e tradizionale, l’altra più dinamica e spumeggiante. Sempre all’avanguardia e distintivo,ha affrontato quest’anno un importante restyling che ne aumenta il prestigio conferendo eleganza e visibilità al Brand.

63 anu ecsiutitsoc alocir

nu e elatneirO otene .anailati

itautis ,otengiv a ilauq

,atnatteS inna ilgaD

ni erazzerppa onnaf

is ehc àtilauq ,àtidn

.anailati anicuc alled

afiosolfi al ,iluirF li

inoizerid eud ni app ad inaluirf iniv ied ai

.ortla’llad itna

emina eud erpmes ad

,elanoizidart e aretsu

aenil al ,icissal C ied a


Il vertice qualitativo de Le Tenute di Genagricola, TORRE ROSAZZA, vanta nel suo palmarès alcuni dei premi internazionali più ambìti: TRE BICCHIERI da diversi anni, La Corona di Vinibuoni, e un posto d’onore al MIWF. Da oggi, oltre che buoni, i vini saranno anche «più belli» con il nuovo design della bottiglia! Nel cuore di un territorio vocato alla viticoltura fin dai tempi antichi, Torre Rosazza rappresenta un punto di riferimento per tutta la cultura enologica del nord Italia. Il territorio di Torre Rosazza si stende al centro della zona più importante dei Colli Orientali del Friuli. A un’altitudine compresa dai 100 ai 250 m. sul livello del mare, a sud delle Prealpi Giulie, e a non più di una ventina di chilometri in linea d’aria dal mite litorale adriatico. Oggi Torre Rosazza conta su una superficie Aziendale di 110 ettari, 90 dei quali vitati, gestiti direttamente dal personale dell’Azienda.

64 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


40 ettari vitati in un paesaggio che è patrimonio dell’umanità, Una splendida villa secentesca e una cantina unica, che scende nel sottosuolo per più di 12 metri. 5 splendidi vini, marcatamente piemontesi e da oggi un nuovo design: sobrio, elegante, anche questo in perfetto stile piemontese! Il nuovo Barbera del Monferrato e il promettente Albarossa sono i vini di punta di un’Azienda di longeva nobiltà, custode di un’esemplare cantina scavata nella collina. L’Azienda sorge sulla cima di una collina a pochi chilometri da Casale Monferrato, circondata da 30 ettari di vigneti di proprietà. I 30 ettari vitati che circondano l’Azienda sono divisi in sette vigneti, situati ad altitudini comprese tra i 120 e i 280 metri sul livello del mare.

65 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


tovinyards

10 spumanti dal design unico, colorato, irriverente e anticonformista. Una case history nel panorama spumantistico italiano che continua a regalarci soddisfazioni. Astro nascente nel panorama spumantistico italiano, V8+ ha conquistato uno spazio privilegiato nel segmento degli spumanti. Dalla decennale esperienza spumantistica de Le Tenute di Genagricola prende vita il progetto di V8+. Dai vigneti dell’azienda si ricavano le uve che vanno a produrre le bollicine di Vineyards V8+.

el panorama spumantistico italiano, V8+

no spazio privilegiato nel segmento degli

esperienza spumantistica de Le Tenute di

nde vita il progetto di V8+. Dai vigneti

- Ottovinyards avano le uve che vannoV8+ a produrre le bollicine

+: un completo assortimento di spumanti chespumantistico fa Astro nascente nel panorama italiano, V8+

uno spazio privilegiato nel segmento degli oprio fiore all’occhiellohae conquistato lo propone in diverse spumanti.

osecco Doc fino ai Valdobbiadene Docg e

Dalla decennale esperienza spumantistica de Le Tenute di Genagricola prende vita il progetto di V8+. Dai vigneti

che che accarezzano i vigneti e isi terreni dell’azienda ricavano lesassosi uve che vanno a produrre le bollicine

Vineyards V8+: un completo assortimento di spumanti che fa e viti trasmettono agli dispumanti di Vineyards

del Prosecco il proprio fiore all’occhiello e lo propone in diverse

e freschezza e un’accentuata versioni,mineralità. dal Prosecco Doc fino Cartizze Docg.

ai Valdobbiadene Docg e

etta un posto di riguardo ai millesimati, nella Le brezze adriatiche che accarezzano i vigneti e i terreni sassosi

su cui dalle cresconomigliori le viti trasmettono extra dry, ottenuti solo uve agli spumanti di Vineyards V8+ una piacevole freschezza e un’accentuata mineralità.

nte selezionate. Un’altra perla è la Ribolla

Tra iCharmat, prodotti spettaleuncui postouve di riguardo ai millesimati, nella zzata secondo il metodo e extra dry, ottenuti migliori selezioni dei versione vignetibrut di proprietà del

dei colli friulani.

solo dalle migliori uve

Glera attentamente selezionate. Un’altra perla è la Ribolla Gialla spumantizzata secondo il metodo Charmat, le cui uve

provengono dalle migliori selezioni dei vigneti di proprietà del gruppo, nel cuore dei colli friulani.

chio - l’ ottavo de Le Tenute di Genagricola, da

A partire dal marchio - l’ ottavo de Le Tenute di Genagricola, da nomi dei singoli spumanti, presi a prestito dalla

cui il logo - e dai nomi dei singoli spumanti, presi a prestito dalla

dina veneta, fino all’etichetta glitterata dal forte tradizione contadina veneta, fino all’etichetta glitterata dal forte

grafico, propone in modo fresco ad un pubblico 8+ si propone in modosegno fresco adV8+ un sipubblico

che ne condivide i valori. Il design delle bottiglie, innovativo e

i valori. Il design delleaccattivante, bottiglie, innovativo e veicola bene e in maniera impattante l’unicità e la

ola bene e in maniera impattante l’unicità e la leggerezza di ciascuno spumante.

cuno spumante.

Questi gli ingredienti di una “case history” di successo: un

brand creato da zero che nel giro di qualche anno ha raggiunto

il traguardo del milione di bottiglie vendute esclusivamente nel dienti di una “case history” di successo: un

66

canale ho.re.ca., prevalentemente sul mercato nazionale.

zero che nel giro di qualche anno ha raggiunto

Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI

milione di bottiglie vendute esclusivamente nel

GENAGRICOLA S.p.a - LE TENUTE DI GENAGRICOLA


Dalle Grave del Friuli una storica Tenuta che interpreta il contemporaneo. La storia di Borgo Magredo ha inizio nel 1973, anno in cui Genagricola acquisisce un’Azienda di oltre 200 ettari vitati sulle Grave del Friuli, nel Comune di Spilimbergo. In 20 anni è stata reimpiantata la quasi totalità dei vigneti testando anche cultivar sperimentali per questi territori, come il Pinot nero oppure il Moscato rosa.

Dalla Terra del Sole un Sangiovese di Romagna dal grande potenziale qualitativo. Gregorina è situata in provincia di Forlì-Cesena nel comune di Castrocaro - Terra del Sole, immersa all’interno di 40 ettari di colline coltivate a vigneto. Il terreno è argilloso-calcareo e il clima è molto mitigato dalla vicinanza del mare Adriatico. La piovosità di fine estate è molto ridotta: le uve godono di ottime condizioni per una maturazione protratta a tutto settembre, per ottenere un’ elevata concentrazione di zuccheri e di tannini morbidi.

Nei Colli Lanuvini, in un territorio dal tipico clima mediterraneo. L’Azienda consiste in 110 ettari vitati, adagiati sui Colli Lanuvini a 30 km a sud di Roma, dedicati alla produzione di vini rossi di forte personalità, in cui ad autoctoni come Cesanese e Montepulciano si affiancano internazionali come Shiraz, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Sui colli orientali del Friuli, si estende La Tenuta su una superficie di 110 ettari quasi totalmente terrazzati e disposti su due ampi anfiteatri naturali, 90 dei quali coltivati a vigneto, in cui accanto alle varietà autoctone come la Ribolla Gialla, il Friulano, il Refosco, il Verduzzo e il Picolit, trovano posto i principali vitigni internazionali, da secoli “naturalizzati” in queste terre. I terreni, compresi tra un’altitudine di 80 e 250 metri, sono composti da marne eoceniche e arenarie, estremamente poveri di humus e molto drenanti.

67 Un bocconiano con i piedi per terra LAMBERTO CANTONI


SOLUZIONI INTEGRALI PER LA NUTRIZIONE DELLE COLTURE Italia & S.E. Europa - Calderara di Reno (BO) - Tel. 051 725261 italy@tradecorp.sapec.pt - www.tradecorp.it


SOLUZIONI INTEGRALI PER LA NUTRIZIONE DELLE COLTURE Italia & S.E. Europa - Calderara di Reno (BO) - Tel. 051 725261 italy@tradecorp.sapec.pt - www.tradecorp.it


Karpòs promo Le rivoluzioni industriali del Gruppo Nestlé: dalla farina lattea alla ricerca nutrizionale, il Gruppo compie 150 anni e racconta quattro ere della storia del L’anniversario sarà celebrato anche in Italia con iniziative che mettono al centro i consumatori attraverso i “lovebrand” del Gruppo ed eventi per la promozione della conoscenza della nutrizione sulle nuove generazioni L’avvento dell’alimentazione industriale nel mondo ha una data precisa - il 1866 e due protagonisti: un giovane farmacista svizzero e un neonato Sono giorni di tensione nel piccolo centro di Vevey in Svizzera; un bambino rischia di perdere la vita perché non può essere allattato al seno. Henri Nestlé, giovane farmacista, viene a conoscenza del caso e propone di dare al neonato la farine lactée, un preparato per lattanti da lui inventato che risulta essere l’unico prodotto che il bambino riesce a digerire – consentendogli di fatto di sopravvivere. Siamo nel 1867. Solo un anno prima, nel 1866, la società Anglo Swiss apre in Svizzera la prima fabbrica di latte condensato, un’altra innovazione salvavita quando il latte inacidiva facilmente durante il trasporto. Due storie destinate a unirsi in una grande avventura imprenditoriale. Negli anni a seguire, infatti, Henri Nestlé trasformerà la sua intuizione geniale in una fiorente attività che si fonderà nel 1905 con la società Anglo Swiss inventando un modello alimentare industriale del tutto innovativo e di grande importanza sociale, soprattutto per il benessere delle nuove generazioni. Oggi il consumo di prodotti Nestlé supera il miliardo di porzioni al giorno; il Gruppo opera infatti in più di 197 Paesi e conta circa 340.000 dipendenti in organico - rimanendo fedele ai valori del suo fondatore, al suo celebre logo con il nido e alla storica sede di Vevey, in Svizzera. In Italia Nestlé è presente con 13 stabilimenti produttivi lungo tutta la penisola occupando circa 5500 persone che lavora-

no ogni giorno per assicurare qualità, sicurezza e gusto ai nostri prodotti. Una filosofia di business fondata sull’innovazione che ha attraversato 150 anni e che ha determinato almeno quattro “rivoluzioni industriali” del settore alimentare. Nestlé, infatti, ha attraversato un secolo e mezzo di grandi evoluzioni sociali e demografiche mettendo a disposizione, sempre con un passo avanti nel futuro, prodotti innovativi in grado di offrire un concreto valore aggiunto alle persone di tutto il mondo. Ma cosa mangeremo nei prossimi 150 anni? Il futuro apre prospettive entusiasmanti che vedranno sempre più stretta la connessione fra alimentazione, salute, longevità, qualità della vita. Le aziende del food rivestiranno quindi un ruolo cruciale per rendere questi progressi accessibili ad una popolazione che è destinata a crescere e ad evolvere molto velocemente. In questo scenario, Nestlé è impegnata a supportare la ricerca scientifica applicata alla nutrizione già dal 1987 con la fondazione del Nestlé Research Center che rappresenta il motore dello sviluppo delle attività del Gruppo. Con 34 centri di R&D nel mondo – tra i quali Casa Buitoni in Italia – Nestlé costituisce oggi il più grande network privato al mondo di ricerca applicata alla nutrizione. L’innovazione è nel dna del Gruppo sin dalla sua fondazione e rappresenta l’asse portante del futuro del Gruppo. Da questa visione nasce nel 2011 Nestlé Health Science S.A, la realtà del Gruppo

70


Nestlé che si colloca in un innovativo ambito, quello fra l’alimentare e il farmaceutico, per rispondere a fabbisogni nutrizionali specifici. La società infatti, sviluppa soluzioni personalizzate e avanzate con l’obiettivo di dare alla terapia nutrizionale un ruolo primario per il benessere delle persone di tutte le età. La scienza della nutrizione apre infatti prospettive estremamente interessanti, in termine di prevenzione e miglioramento della qualità della vita. Un tema che Nestlé ha voluto approfondire e condividere con il suo pubblico con la mostra FEED your MIND!, il percorso espositivo allestito da Nestlé nel Padiglione Svizzero ad Expo 2015. FEED your MIND! racconta i perché del cibo e della sua intima correlazione con l’uomo, la mente e le emozioni ed è stata visitata da oltre 400.000 persone durante l’ultima l’Esposizione Universale di Milano. In occasione del 150° anniversario, il Gruppo ha scelto di far rivivere la exhibit a Roma, dal prossimo marzo, con un percorso pensato per coinvolgere soprattutto le nuove generazioni sul tema dell’importanza della nutrizione per la vita delle persone. Mangiare è infatti il più quotidiano dei gesti: anche per questo, in occasione dell’anniversario del Gruppo, i marchi di Nestlé coinvolgeranno i loro consumatori in eventi e promozioni per celebrare insieme 150 anni di gusto e benessere sulle tavole degli italiani. Gruppo Nestlé Il Gruppo Nestlé è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1886 per la produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Con 447 stabilimenti e circa 339.000 collaboratori distribuiti in oltre 197 Paesi il Gruppo, che quest’anno celebra i suoi 150 anni di storia, si è evoluto insieme ai sui consumatori,

71

sviluppando soluzioni al passo con il cambiamento dei bisogni e dello stile di vita della società. L’innovazione e la ricerca scientifica applicata alla nutrizione rappresentano il tratto distintivo dell’operato del Gruppo sin dai suoi esordi e su queste stesse basi l’azienda sta lavorando oggi e per il prossimo futuro. Il Gruppo Nestlé è presente in Italia dal 1875, quando è stata depositata a Milano l’etichetta “Farina Lattea Nestlé, alimento completo per i bambini lattanti”. Nestlé Italiana, Sanpellegrino, Purina, Nespresso, Nestlé Nutrition e Nestlé Health Science, Nestlé Professional e CPW sono oggi le principali realtà che operano nel nostro Paese: assieme impiegano circa 5.500 dipendenti in 13 stabilimenti (oltre alla sede centrale di Assago), raggiungendo nel 2014 un fatturato totale di circa 2,2 miliardi di euro. L’azienda opera in Italia con un portafoglio di numerosi marchi, tra i più noti ricordiamo: Perugina, Baci Perugina, Nero Perugina, KitKat, Smarties, Galak, Lion, Polo, Buitoni, Gelati Nestlé Motta, La Cremeria, Antica Gelateria del Corso, Maxibon, Coppa del Nonno, Nidina, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Orzoro, Nesquik, Fitness, Meritene, Resource Nestlé Mio, Lc1 Protection, Fruttolo, Sveltesse, S.Pellegrino, Acqua Vera, Acqua Panna, Levissima, Purina Pro Plan, Purina ONE, Gourmet, Friskies, Purina Pro Plan Veterinary Diets, Felix. Seguici su Twitter: @NestleItalia

www.nestle.it


Registrazione marchio Biogard biological First

Logo orizzontale


Registrazione marchio Biogard biological First

Logo orizzontale


Karpòs promo PIU’ LEGGERI E SANI CON CRUDOSICURO® SCANDIA: CARPACCI, TARTARE E SASHIMI Vi siete mai chiesti quali sono i benefici del pesce crudo? Quando decidete di fare una bella cena a base di pesce crudo, ricordatevi che solo così preserva al meglio tutte le qualità nutritive di cui è ricco fra le quali un’elevata quota di acidi grassi Omega3. Mangiare pesce crudo significa accedere a un alimento ricco di proteine e vitamine (B1, B2, B5, E) che non appesantisce. Durante la cottura gran parte dei minerali di cui è ricco il pesce vengono persi: il consumo crudo invece consente l’assunzione di calcio, che rinforza le ossa prevenendo l’osteoporosi, di ferro che toglie la stanchezza ed è ricco di fosforo, iodio, sodio e fluoro. Inoltre il pesce crudo aiuta il corpo a depurarsi dopo le abbuffate delle feste. COAM produce e commercializza con il proprio marchio Scandia prodotti ittici contrassegnati dal sistema Crudosicuro® tra cui Carpacci, Tartare e Sashimi. I pesci, pescati in alto mare con lenze al traino nel pieno rispetto dell’ambiente, vengono lavorati a Morbegno (So) dopo essere stati puliti e surgelati a bordo nave. Con Crudosicuro® il trattamento obbligatorio di abbattimento della temperatura viene fatto nel momento migliore, vale a dire a bordo del peschereccio, immediatamente dopo la cattura e l’eviscerazione, impiegando la tecnica di surgelamento Ult (Ultra low temperature), che raffredda rapidamente il pesce fino a -60°C, l’unica in grado di uccidere eventuali parassiti presenti preservando comunque intatte le qualità nutrizionali e organolettiche del prodotto. Un pesce straordinariamente fresco come il Salmone Selvaggio d’Alaska, dal gusto unico, dolce e stuz-

zicante o i nobili Tonni e Pesci Spada. Questi prodotti sono presentati al trancio (Sashimi), affettati a Carpaccio o tritati finemente al coltello per sublimi Tartare, nonché gli ultimi nati: i Marinati, un crudo sicuro e leggero ma delicatamente insaporito da un mix di erbe di Provenza per gli amanti di gusti più decisi. Tonno e Pesce Spada Marinati Scandia che di recente hanno ottenuto la prestigiosa segnalazione di ADI for Food & Design nella categoria “Design dei processi di trasformazione” Specialità già pronte all’uso che con pochi ingredienti aggiuntivi possono diventare piatti d’alta cucina oppure consumati da soli con un semplice filo di olio extravergine di oliva diventano piatti leggeri e unici. Ideali anche per aperitivi, finger food e cucina fusion.

www.coamspa.it

74


Karpòs promo La grande SFIDA di CASTAGNER per il 2016: un nuovo distillato 100% italiano per sfondare nel mondo dei COCKTAIL. A partire dagli USA In un mercato che piange la caduta libera dei propri fatturati, si innalza da Vazzola una colonna di vapore candido che rivela da lontano, a chi si trovi a percorrere la statale Cadore-Mare, l’incessante attività di Roberto Castagner che nel 2015 ha condotto la sua distilleria a un’ulteriore crescita significativa. Se il mondo della grappa, e più in generale dei distillati, nel 2015 ha segnato a livello nazionale un -2,5% nella grande distribuzione organizzata (GDO) e un -5 % nel settore fuori casa (HoReCa), nello stesso anno Castagner ha fatto registrare all’azienda un’ impennata nelle vendite tale da far lievitare i fatturati del + 5% nella GDO e del + 30% nel canale fuoricasa. Il segreto sta nel fatto che Castagner non scherza quanto a innovazione: “Se facessi ancora le grappe come 10 anni fa le vendite si sarebbero inchiodate; bisogna adeguarsi alle nuove necessità del mercato, anticipare i bisogni del consumatore, investire in ricerca e innovazione. Ovviamente tutto ciò comporta fatica e risorse – umane ed economiche – ma è l’unica ricetta per riuscire a stare al passo coi tempi” confessa Roberto Castagner che sta già pensando ai prossimi appuntamenti fieristici cruciali per il settore : il Prowine di Dusseldorf e il Vinitaly di Verona. “Al Prowine, in uno spazio di nuova concezione, presenteremo una gamma di grappe adatte al mercato tedesco e nord europeo, Russia compresa, mentre al Vinitaly lanceremo un nuovo prodotto creato appositamente per il mondo dei barman perché crediamo fortemente alla grappa come ingrediente per i cocktail. Strada finora poco praticabile: la grappa con la sua struttura tradizionale, caratterizzava troppo il cocktail coprendo tutti gli altri ingredienti e per questa ragione non era amata dai bartender. Invertire la tendenza, quindi spostare il consumatore dal classico drink con distillato “straniero” indirizzandolo verso i prodotti italiani è la nuova sfida dell’instancabile Castagner che a questo scopo ha investito anni in ricerca e parecchie risorse nella realizzazione di nuovi impianti concepiti per permettere una distillazione del tutto particolare. “Si tratta di un lungo percorso a cinque colonne – spiega Castagner - durante il quale

riusciamo a selezionare le molecole aromatiche più nobili e leggere, e al termine del quale dalla materia prima prende vita un distillato di purezza mai vista prima. L’abbiamo chiamato Suite n° 5 per evocare i cinque processi di distillazione subiti, e il successo è tale che stiamo già creando una linea “brut” appositamente pensata per i barman che uscirà a breve nel mercato con il nome di Suite Black per richiamare il fatto che viene realizzata con uve nere: una versione speciale, molto più dry (zero zuccheri) adatta ad essere combinata con componenti dolci quali frutta fresca o zucchero di canna, in modo da lasciare al barman più libertà di azione nella scelta degli ingredienti”. L’idea è rivoluzionaria ma funziona. Tanto che un importante distributore di New York ha deciso di scommetterci su, investendo una grossa cifra per lanciare l’innovativo distillato nel mercato americano che da solo assorbe circa 1 miliardo di bottiglie di superalcolici. Si è innamorato del prodotto di Castagner a prima vista quando la Suite N°5 ha superato la prova del ghiaccio. E’ risaputo che il consumatore americano ama bere “on the rocks” e la Suite n° 5 è una grappa che grazie alla sua purezza non opacizza. Poi ne ha apprezzato le altre qualità. Quindi, dopo una fase di test superata brillantemente, ecco che il prossimo 9 marzo il primo container di Suite N°5 partirà per gli USA dove il buyer di NY nell’ambito del piano da lui battezzato “Italian Spirit Project” si è già organizzato per distribuirla in 11 diversi Stati attraverso una selezione di 1000 locali che ne riceveranno subito un primo cartone”. “Questa – conclude Castagner - è la prova che ora nel mondo dei cocktail possiamo reggere il confronto con qualsiasi competitor internazionale. Contando sul vantaggio che rappresentiamo una novità in questo florido settore nel quale noi italiani possiamo ancora esprimere molte potenzialità. E considerando la grappa il nostro vero distillato di bandiera † possiamo ancora sfruttare il fascino che il made in Italy suscita sui mercati esteri e soddisfare i visitatori stranieri che quando giungono nel nostro Paese desiderano assaggiare i prodotti più rappresentativi dell’italianità”. Ecco perché al Vinitaly 2016 Castagner coinvolgerà alcuni straordinari barman nazionali che si sfideranno a suon di shaker nella realizzazione di cocktail naturalmente cento per cento italiani - davvero innovativi. E coglierà l’occasione per presentare, insieme al grande distributore newyorchese e al nuovo distillato, anche i primi dati dell’operazione.

www.robertocastagner.it

75




SERVICES PROVIDED PLANT PROTECTION PRODUCTS (Reg. 1107/2009) ANNEX III for PPP and PPO (non professional users) Dossiers for adjuvants, label extension (LEX) Technical equivalence (SANCO/10597/2003) Mutual recognition Parallel trade

BiocidES (Reg. (EU) N0.528/2012) National authorisation Dossier Pre submission evaluation of available information Mutual recognition Minor and Major changes Technical equivalence (Reg. (EU) N0.528/2012, Art 54)

FERTILIZERS (Reg CE 2003/2003 - DL 75/2010) Classification and labelling (CLP Reg. (EC) No. 1272/2008), SDS preparation according to Reg. EU 453/2010 Declaration to ISS dangerous preparations archive (art. 45 CLP)

Via Coppalati, 8 - Piacenza (PC) - Italy Tel +39. 0523.337720 - +39. 0523.695121 - Fax +39. 0523.570438 www.medregexpedia.com


General Services Agreement Vitalia and Expedia should be considered as the Regulatory office of our clients

Not just a temporary ÂŤConsultantÂť but a partner Reliable Expert Discreet

Offering long term services, not just project-limited collaboration

SEDE LEGALE Via Antonio Gramsci 22 - Fidenza (PR) - Italy SEDE OPERATIVA Via Coppalati, 8 - Piacenza (PC) - Italy www.vitaliabiocides.com


Agra: il paolo inglese Taj Mahal ed il mercato Il destino Renzo angelini in una promessa

80 01

Agra: il Taj Mahal ed il mercato Conosciuta per il più grande monumento del mondo dedicato all’amore, immortalando il dolore dell’imperatore Shahjahan per la morte dell’amatissima Mumtaz Mahal, la grande sorpresa è la visita del mercato alle prime luci dell’alba

Renzo Angelini


81 02

Agra: il paolo inglese Taj Mahal ed il mercato Il destino Renzo angelini in una promessa


In una gelida mattina di novembre, a bordo di un risciò a pedali e avvolto nella coperta appoggiata sul sedile, percorro le strade sconnesse che costeggiano il fiume Yamuna. A distanza, nel cielo brumoso, si scorge la grande cupola del Taj Mahal e, poco oltre, la sagoma del Forte Rosso, una delle meraviglie dell’arte Moghul. Qui iniziò e finì la vita moghul di Agra: qui vissero i tre grandi Mo-

ghul legati al periodo splendente della città. Fu Akbar, figlio di Humayum, a costruire il Forte a partire dal 1565, in arenaria rossa. è uno dei più grandi forti, costruiti sul fiume, dell’India e completamente diverso da quelli costruiti sulle alture, come Amber. In caso di assedio, infatti, l’esercito munito di artiglieria, resisteva molto tempo senza problemi di acqua.

I quattro minareti definiscono il cosmo attorno al Taj Mahal, quasi una cornice, altrimenti si perderebbe nel vuoto

82 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


83 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


Il silenzio viene rotto dal gracchiare dei corvi in cerca di cibo e, successivamente, dal vociare di gente lungo l’argine del fiume, oltre la curva, nascosti da un grande muro di pietra. Avvolti nel mantello di lana, i carrettieri guidano il cavallo stando in piedi su carri di legno che ricordano quelli delle nostre cam-

pagne, negli anni cinquanta. Sono i corrieri che portano le merci dai campi circostanti al mercato ortofrutticolo che serve l’abitato di Agra. Pochi sacchi di yuta su cui offrire la frutta e la verdura appena raccolte; altrimenti è lo stesso risciò ad essere utilizzato come espositore. Le vacche sacre girano indistur-

84 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


bate tra la gente brucando liberamente ciò che vogliono senza suscitare la reazione di qualcuno. Nonostante i molti cambiamenti la popolazione contadina è ostile alla macellazione e al consumo di carne bovina; la sacralità della vacca ha radici profonde nella religione e ancora oggi i bovini sono il ful-

cro dell’economia agricola di sussistenza, in molte regioni del continente indiano. è una esperienza straordinaria per vivere e comprendere la mentalità locale ed il loro modo di riempire la giornata; il mercato non è solo compravendita ma l’occasione di essere aggiornati su tutto ciò che succede.

85 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


86 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


87 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


88 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


89 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


Darwaza, la porta principale del mausoleo del Taj Mahal ad Agra

90 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


91 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini

92

Terminata la visita al mercato raggiungiamo il Taj Mahal, il più grande monumento al mondo dedicato all’amore; il marmo bianco reagisce alle diverse sfumature della luce con una abbagliante bianchezza a mezzogiorno e con sublimi tonalità di rosa o rosso all’alba e al tramonto. Si entra dalla Darwaza, la porta principale, un’importante struttura a due piani in arenaria rossa con torri ottagonali ai lati. La costruzione del mausoleo iniziò nel 1632, un anno dopo la scomparsa della giovane moglie dell’imperatore, Ajuman Bam Begam detta Mumtaz Mahal o gioiello di palazzo, morta durante il parto del quattordicesimo figlio. L’imperatore Shahjahan nella disperazione progettò e concentrò le energie per dedicarle questa opera che venne completata in 21 anni e sarà il più grande esempio di tomba-giardino moghul dove il marmo bianco si staglia verso il cielo con proporzioni armoniose. Situato all’estremità di un bellissimo giardino, diviso in quattro parti secondo la tradizione islamica, con quattro minareti altri 41 metri, ai lati della piattaforma di marmo bianco su cui si erge il mausoleo ospitante le tombe di Mumtaz Mahal e dell’imperatore Shahjahan. Il mausoleo misura 56 metri di lato e 56 metri di altezza e si accede alla grande stanza centrale, a pianta ottagonale disposta su due piani, circondata da otto stanze laterali collegate tramite corridoi; uno spazio relativamente piccolo rispetto a quello che ci si aspetterebbe osservando il manufatto dall’esterno. Arabeschi floreali e motivi geometrici sono dello stesso marmo bianco che costituisce la tomba, provocano effetti surreali. A destra e a sinistra del mausoleo ci sono due costruzioni in arenaria rossa: quella a occidente, orientata verso la Mecca, è una moschea luogo di preghiera per i pellegrini, mentre quella a oriente è stata costruita


93

Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


94 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


95 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


96 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


97 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


Arabeschi floreali

solo per il rispetto della simmetria del complesso, essendo orientata nella direzione sbagliata, e viene utilizzata come casa degli ospiti o per le riunioni. Entrambe queste costruzioni in arenaria contrastano con il bianco splendore del mausoleo. Secondo la leggenda Shahjahan fece tagliare le mani ai capimastro e le teste agli architetti affinchè nessuno potesse mai più replicare questo gioiello. Avrebbe voluto poi costruire un altro Taj di marmo nero, sull’altra sponda del fiume Yamuna, per se stesso e rappresentare così le due facce della vita e del matrimonio; una chiara e l’altra scura. Il figlio Aurangzeb interruppe il progetto assassinando i tre fra-

telli e rinchiudendo il padre nel Forte Rosso, dove morì all’età di 74 anni. Nonostante i furti e i vandalismi che seguirono nei tempi successivi il mausoleo conserva tutto il suo fascino, quello di un luogo di incontro tra Dio e l’uomo.

Renzo Angelini Direttore Editoriale

98 Agra: il Taj Mahal ed il mercato Renzo angelini


publimania.it

Stai pensando al tuo viaggio? Cerchi un confronto competente? Non sai a chi affidare il tuo sogno?

Earth Cultura e Natura,

da oltre 26 anni, è a disposizione con le proprie Agenzie Viaggi Partner per costruire insieme la tua esperienza di viaggio.

LE NOSTRE DESTINAZIONI SUD AMERICA: PerĂš, Argentina, Cile, Bolivia, Ecuador e Galapagos, Brasile, Venezuela e Los Roques CENTRO AMERICA: Guatemala, Messico, Baja California, Costa Rica, Onduras e Belize ASIA: India, Tibet, Nepal, Buthan, Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Mongolia, Sri Lanka, Giappone, Cina MEDIO ORIENTE: Giordania, Iran, Uzbekistan, Kyrgyzstan AFRICA: Namibia, Botswana, Zimbabwe, Sud Africa, Marocco, Ghana, Togo, Benin, Etiopia, Tanzania, Uganda,

Rwanda e Madagascar. ARTIDE: Crociere alle Isole Svalbard, Alaska ANTARTIDE: Crociere in Antartide, Isole Falkland e Terra del Fuoco

dal 1989

Visita il nostro sito

earthviaggi.it, il blog b-earth.it e seguici su:

EARTH Cultura e Natura - Via Roma 45 - Lecco - Tel. 0341.286793 - info@earthviaggi.it


Karpòs promo IL THE VERDE CON ALOE VERA E’ “PREMIATO PRODOTTO FOOD 2016” L’innovativo Thè San Benedetto si aggiudica il premio organizzato da Food Editore nella categoria bevande. Il Thè Verde San Benedetto con Aloe Vera continua a mietere successi. Alla leadership incontrastata di categoria, con una quota a volume del 55,8%* (+7,9% rispetto al 2014), si affianca oggi il prestigioso riconoscimento “Premiato PRODOTTO FOOD 2016” conquistato nella categoria bevande. “Premiato PRODOTTO FOOD” è il premio istituito dalla rivista FOOD, punto di riferimento informativo da oltre 25 anni della community alimentare italiana, per valorizzare e dare visibilità ai nuovi prodotti food&beverage lanciati negli ultimi due anni presso la distribuzione operante in Italia o rilanciati con significativi cambiamenti e innovazioni nell’ambito del proprio marketing mix. Il Thè Verde San Benedetto è stato valutato da Nielsen attraverso le rilevazioni delle vendite presso i punti vendita, da una giuria di esperti del mondo del food&beverage e dai rappresentanti delle principali catene distributive operanti in Italia, sbaragliando la concorrenza di altri diciassette prodotti. A conquistare il consenso dei giudici è stata proprio la nuova formulazione con aloe vera del Thè Verde San Benedetto e il pack restyling di tutta la gamma con un’immagine ancora più fresca e l’aumento di visibilità e spazio di comunicazione sul prodotto. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto nuovamente questo importante riconoscimento dopo il successo dello scorso anno con la linea progetto eco-

green dell’acqua minerale”. – ha dichiarato Vincenzo Tundo, Direttore Marketing Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. – “Da leader assoluti nel mercato del thè in Italia, con la riformulazione del Thè Verde con l’Aloe Vera abbiamo consolidato e sviluppato anche la nostra leadership in innovazione. Un perfetto endorsement per il consolidamento del posizionamento del Thè Verde nell’area benessere come prodotto premium in grado di attirare nuovi consumatori attenti alla qualità intrinseca del prodotto, differenziandoci così dai competitors e rafforzando l’equity”. Il Thè Verde San Benedetto con Aloe Vera è un’esperienza dissetante unica per sapore e freschezza. Un Thè delicato, sinonimo di ricercatezza, leggerezza e benessere, che coniuga la peculiare sensazione rigenerante dell’Aloe Vera al piacere unico e dissetante di un prodotto in pura acqua minerale naturale. Ricco di aroma, ideale per ogni giorno dell’anno, è disponibile in tanti formati in grado di soddisfare ogni esigenza di consumo: dalle bottiglie in PET da 1,5L, 0,5L e 0,33L alla lattina 0,33L “Sleek” special edition NABA. * Fonte: IRI – Tot Italia IS+LSP, YTD DIC 2015. Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. Nata nel 1956, Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., con un fatturato consolidato di gruppo di 725 milioni di euro e una presenza in oltre cento Paesi nei cinque continenti, è il Gruppo a capitale interamente italiano più importante nell’intero mercato del beverage analcolico. Azienda “totale”, multispecialista e multicanale, San Benedetto opera con successo in tutti i segmenti del mercato di riferimento, dalle acque minerali (San Benedetto, Primavera, Acqua di Nepi, Guizza e Cutolo Rionero Fonte Atella) a quelle addizionate (Aquavitamin e San Benedetto Ice Formula Zero), dalle bibite gassate (San Benedetto e Schweppes) al thè (San Benedetto e Guizza) e alle camomille (Baby Drink), dagli sport drink (Energade), alle acque toniche (Schweppes) fino alle bibite piatte a base di succo (Oasis e San Benedetto Succoso) e agli aperitivi (Ben’s e Schweppes).

www.thesanbenedetto.it www.sanbenedetto.it www.facebook.com/sanbenedetto

100


Karpòs promo YNOT? DEBUTTA PER LA PE16 CON LA NUOVA COLLEZIONE DI ABBIGLIAMENTO YNot?, brand dalla lunga tradizione familiare, capace di offrire una vasta scelta di proposte, continuamente rinnovate, giovani e distintive, si conferma la sua trasformazione da brand di pelletteria a total look. La gamma prodotto, inizialmente legata a borse, valigie e portafogli, si è allargata dapprima alle calzature, per completarsi con l’abbigliamento per la Spring/Summer 2016. La linea di abbigliamento YNot?, è un’irresistibile ventata di freschezza e glamour, grazie a colori tenui e pastello e alle stampe multicolor che animano tutta la collezione. Capi morbidi e sporty mixati a un’esplosione di fiori che

decorano bluse e gonne, accompagnano la donna YNot? in un vortice di brio e spensieratezza.

www.ynot.it

101


Karpòs promo A MILANO DEBUTTA LA DONNA DI FRANCESCA FOSSATI Un atelier itinerante a celebrare Francesca Fossati, nuova stella della moda milanese. Estro e creatività ispirano una linea easy chic scolpita nella rivisitazione fashion dell’abito da lavoro Anni ‘50. Nel cuore delle passerelle cult, la stilista ha allestito dieci affascinanti street show, con modelle, regista, operatori video, fotografi che hanno attirato l’attenzione di pubblico e media, nell’enfasi di un incantevole personalissimo reality. Uno spettacolo nello spettacolo per il debutto di una collezione che trasforma dettami di ieri in creazioni dai tagli innovativi, reinterpretando canoni di eleganza, grazia e femminilità. Fino al 12 marzo prossimo, i capi dell’incantevole Primavera/Estate 016 di Francesca

Fossati saranno in visione presso la Galleria di via Moscova, 12 a Milano e poi a Monza nel suo atelier. Una sfilata di pezzi unici da non perdere... “La collezione si ispira ad una ricerca storica sugli abiti da lavoro. Sono state rivisitate le divise da lavoro a partire dalla tuta di Thayaht, sintesi di geometria e eleganza progettata nel 1919-1920 da Ernesto Michaelles noto artista, scultore ed orafo. Sono stati individuati i dettagli formali rivisti e ridisegnati nella collezione di alta sartoria che vuole esprimere, attraverso la ricerca iconografica, abiti studiati pensando a chi li deve indossare”, afferma Francesca Fossati. Punto di forza del brand sono i dettagli unici, straordinaria espressione dell’eccellenza sartoriale made in Italy, reinterpreta-

102


ta in chiave contemporanea. Se oggi l’abito da lavoro è omologato e spersonalizzante, un’uniforme che non valorizza la femminilità, Francesca Fossati lo trasforma in capi cult, tra ricami e stoffe finemente dipinti da mani haute couture, perle e bottoni in vetro di Murano soffiato a lume, borse in paglia intrecciate da maestri cestai sardi e la chicca etnica dei sandali in paglia realizzati a mano in Liberia. Atelier Francesca Fossati via Raiberti 5, 20900 Monza - Monza e Brianza

www.francescafossati.it

103


Karpòs promo COLLEZIONE PASQUA 2016 - Grandi classici rinnovati e novità per regalare una esperienza di gusto non convenzionale e tante esclusive sorprese Dedicata agli amanti della ricetta del Cremino, si ripropone anche quest’anno la linea uovo CREMINO: 350 gr. di bontà con un esclusivo DOPPIO STRATO di cioccolato al latte finissimo e morbida crema alla nocciola con cacao mono origine Ghana ed Ecuador. Questa versione è disponibile al prezzo consigliato di 20,50€ Tutte le uova della linea Pernigotti sono realizzate con ingredienti selezionati e di qualità, con aromi naturali e grassi del cacao e delle nocciole (senza olio di Palma) e senza glutine. NOVITA’ – LA PASQUA NON CONVENZIONALE FIRMATA PERNIGOTTI La Pasqua 2016 di Pernigotti cambia forma e si propone con una inaspettata novità l’Uovo Gemma. Un gusto a tutto tondo, un piacere a 360 l’Uovo Gemma si ispira alla ricetta originale della Gemma Pernigotti, la pralina perfetta per regalarsi un momento di piacere ogni giorno! … L’uovo Gemma con il 32% di cacao nella versione classica e con il 52% nella versione fondente, un’aggiunta di nocciola, nessun aroma artificiale, naturale in tutto, incanta gli amanti del cioccolato grazie alla sua unica forma geometrica assolutamente perfetta. L’uovo Pernigotti cambia forma e diventa una sfera, per un piacere a tutto tondo!!! Disponibile nelle versioni gianduia e fondente, dal peso di 400g, il prezzo consigliato al pubblico dell’Uovo Gemma è 23,90€ (sia gianduia che gianduia fondente) LINEA PERNIGOTTI CLASSICA Gli appassionati del gusto gianduia, potranno regalarsi 280 gr di puro piacere grazie alla ricetta del gianduiotto, prodotto icona Pernigotti, che prende forma nella versione di GIANDUIA CLASSICO o in quella più ricercata del fondente GIANDUIA NERO. Entrambe sono disponibili al prezzo consigliato di 15,90€ Dal perfetto connubio tra gianduia e nocciole intere nasce invece la linea dei NOCCIOLATI. La ricetta presenta il 30% di nocciole intere e si declina in 2 eleganti uova da 400 gr ciascuna: NOCCIOLATO CLASSICO e NOCCIOLATO NERO 70%. Entrambe sono disponibili al prezzo consigliato di 23,90€

All’interno di ognuna di queste 7 Uova di Pasqua Pernigotti una fantastica sorpresa: un codice – biglietto per l’ingresso al cinema, utilizzabile in un ampio circuito di 683 cinema in tutta Italia, per uno spettacolo a scelta. Inoltre, entro il 30 maggio, è possibile partecipare all’estrazione di un weekend “Venezia da sogno” per 2 persone, una vera “Vip Experience” che include, oltre al viaggio A/R con Freccia Rossa in prima classe, servizio pick-up in hotel 5 stelle (Hotel Boscolo) con prima colazione e welcome dinner in hotel, l’ingresso per due persone ad una proiezione al Festival del Cinema e una cena sul Canal Grande presso il Ristorante gastronomico De Pisis.

104


il suo giovane amico. È lei, infatti, che trasferisce al protagonista l’insegnamento più importante, ovvero che ‘l’essenziale è invisibile agli occhi’. L’Uovo Piccolo Principe Latte è disponibile nei formati da 245g al prezzo consigliato di 12,90€ e nel formato da 150g al prezzo consigliato di 6,90€ COLLEZIONE OVETTI Completano la collezione Pasqua 2016 la gamma completamente rinnovata di OVETTI Pernigotti, vere e proprie delizie in formato mignon.

LA PASQUA PERNIGOTTI DEDICATA AI GIOVANI GOLOSI… SORPRESI PER I PICCOLI PRINCIPI… CON LA MAGIA DEL PICCOLO PRINCIPE La bontà del cioccolato incontra la poesia del Piccolo Principe. Una collezione pensata per i bambini e sicuramente amata dagli adulti che si presenta in occasione della Pasqua con tre creatività distinte: l’Avventura, l’Amore e l’Amicizia. L’Uovo Avventura, dall’incarto rosso vivo e con l’immagine del Piccolo Principe in viaggio, propone un guscio di cioccolato extra fondente per chi ama il gusto deciso del cacao. Infine un messaggio evocativo d’intesa … ‘solo i bambini sanno quello che cercano’ che sembra invitare i giovani viaggiatori a continuare l’avventura del racconto Antoine de Saint-Exupéry e svelare le sorprese nascoste nell’uovo. L’Uovo Piccolo Principe Fondente ‘Avventura’ è disponibile nel formato da 245g e il prezzo consigliato al pubblico è 12,90€ Si presenta con un blu indaco, quale fosse il cielo dove ‘le stelle brillano perché ciascuno possa ritrovare la propria’. È questo l’Uovo dell’Amore dalla ricetta distintiva creata appositamente per i palati dei più piccoli con il 20% di latte e il 31% di cacao e senza olio di palma. La versione latte è disponibile nel formato da 245g e il prezzo consigliato al pubblico è 12,90€ Sempre al latte, l’ultima proposta Uovo Pernigotti e Piccolo Principe che celebra il tema dell’Amicizia e ritrae nell’immagine l’immancabile volpe con

L’offerta comprende la linea CHERUBINI - la gamma classica ma rinnovata nella formula di ovetti di finissimo cioccolato al latte e fondente, o con ripieno cremoso alla nocciola o al caffè e una nuova ricetta con una speciale miscela di cacao monorigine Ghana e monorigine Equador. Disponibile anche nella versione assortiti. Infine, si propone nuovamente la linea AMOR&WAFER, gli ovetti grandi, da 12g con una ricetta dalla croccantezza unica in quanto incontro di consistenze e sapori golosissimi. Due le versioni, al cioccolato al latte e al cioccolato fondente con un ripieno cremoso arricchito da pezzetti di wafer. Sempre disponibili nelle versioni al latte e fondente, la linea AMOR&PLEASURE, si distingue per il ripieno di cioccolato e granella di nocciola. Gli ovetti Cherubini, Amor&wafer e Amor&pleasure sono disponibili in pack da150g al prezzo consigliato di 3,90€. Per chi non sa scegliere, tra la croccantezza del wafer e quella della nocciola, sono disponibili due latte coloratissime di assortiti al prezzo consigliato di 8,90€.

www.pernigotti.it

105


Karpòs promo L’Orto Italiano e LIFE insieme per promuovere la ricerca scientifica e un consumo consapevole a beneficio della salute Le due aziende, pioniere di settore nella produzione di ortofrutta fresca ed essiccata a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi, lanciano un innovativo corner nei supermercati, dove divulgatori scientifici formati professionalmente sono pronti a dare al consumatore una corretta informazione su come fare prevenzione a tavola Un’informazione etica e solidale nel punto vendita? Un corner promozionale al supermercato, dove non troviamo più hostess, ma divulgatori scientifici pronti a dare al consumatore risposte precise e approfondite su come prendersi cura della propria salute mangiando, e su come fare prevenzione a tavola? Oggi tutto questo è possibile grazie alla partnership fra Citrus e LIFE, due aziende pioniere di settore nel comparto ortofrutticolo italiano che sostengono, con la loro attività, la Fondazione Umberto Veronesi e la ricerca scientifica nel campo della nutrigenomica, ovvero quella scienza che studia il modo in cui i cibi e le molecole in essi contenute interagiscono con la nostra salute.

Citrus è titolare del brand L’Orto Italiano, una linea di frutta e ortaggi a filiera controllata, da seme italiano, non trattati dopo la raccolta e disponibili nei supermercati a seconda della loro naturale stagionalità. LIFE è un’Azienda specializzata nella produzione e distribuzione di frutta secca, essiccata e disidratata, le cui gamme di prodotto, sempre più orientate verso il benessere quotidiano, acquisiscono un consenso crescente grazie an-

che a partnership d’eccellenza come quella siglata lo scorso anno con Fondazione Umberto Veronesi per il lancio della linea Lifestyle. Per la prima volta, in un settore altamente competitivo come quello dell’ortofrutta, due aziende scelgono di unire le forze a favore del consumatore, per favorire scelte di acquisto consapevoli e critiche. E con l’obiettivo di promuovere una corretta educazione alimentare e una dieta ricca di prodotti ortofrutticoli selezionati per le loro proprietà benefiche e salutistiche. La prima esperienza test di questa nuova partnership si terrà nei weekend del 18 e 19 e del 25 e 26 marzo in quattro punti vendita Coop dell’Emilia. I divulgatori scientifici di Citrus e Life, formati dalla Fondazione Umberto Veronesi, saranno disponibili in queste giornate negli iper GrandEmilia di Modena, Eurosia di Parma, Gotico di Piacenza e Borgogioioso di Carpi. “Ciò che mettiamo nel piatto può influenzare la qualità, nonché la durata della nostra vita: mangiare in modo sano, frutta e verdura fresche, frutta a guscio ed essiccata, semi,

106


prodotti secondo metodi controllati, è il modo migliore per assicurare il benessere quotidiano del proprio organismo e prevenire molte patologie, anche gravi”, dichiarano in maniera congiunta Citrus e LIFE. Gli studi della Fondazione Umberto Veronesi nel campo della nutrigenomica, infatti, dimostrano come le molecole contenute in alcuni alimenti svolgano una funzione protettiva contro l’insorgenza delle malattie cronico-degenerative, come tumori, patologie cardiovascolari e diabete. Agrumi, pomodori, cavolo verde e broccoli, asparagi, zenzero, mandorle e nocciole, semi di zucca, di lino, di girasole e di canapa, uva, albicocche e prugne disidratate, erbe aromatiche, aglio, insalate: questi prodotti, che insieme costituiscono il paniere di eccellenze di Life e de L’Orto Italiano di Citrus, sono elisir di salute e di benessere. Prendiamo l’aglio di Voghiera, ad esempio, e le spezie come il timo, l’origano e il peperoncino de L’Orto Italiano: in cucina sono sostituti ideali del sale. E hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Oppure il broccolo e il cavolo verde di Macerata: due ortaggi della famiglia delle crucifere, ricchi di polifenoli, preziosissimi per le loro proprietà antitumorali, depurative e anti-aging. O, ancora, il limone e il bergamotto: sono ricchi di vitamina C e di limonene, aiutano a controllare il colesterolo, proteggono il sistema cardiocircolatorio e hanno proprietà digestive e disintossicanti.

A queste eccellenze se ne uniscono altre quali lo Zenzero disidratato a cubetti LIFE, prodotto che contiene alcune centinaia di composti che gli conferiscono proprietà anti-ossidanti molto potenti, rendendolo anche un perfetto antinfiammatorio, le Nocciole sgusciate Italiane, le Mandorle sgusciate, che contengono la maggior quantità di calcio di tutti gli altri frutti a guscio alternativo e il cui consumo rappresenta un modo alternativo per rafforzare ossa e denti e combattere ansia e nervosismo. Oppure i semi, di Canapa, di Zucca, di Lino e di Gi​ra​sole. Questi ultimi sono un vero e proprio concentrato di benessere… 30 grammi di semi di Girasole contengono più ferro di una bistecca di manzo, costituendo dunque una fonte importante di questo prezioso minerale, che favorisce la produzione di emoglobina e globuli rossi nel sangue, e stimola le funzioni del fegato, della milza, dell’intestino e del midollo osseo (cit. fonti INRAN e USDA). Le proprietà di ogni prodotto e i consigli per un migliore uso in cucina sono illustrate nelle etichette che li accompagnano, sui banchi dei punti vendita. Acquistando questi prodotti, il consumatore può diventare protagonista in prima persona di una scelta etica e solidale e sostenere l’attività scientifica della Fondazione Umberto Veronesi.

107

www.citrusitalia.it

www.lifeitalia.com


Karpòs promo Collezione Primavera 2016 Nuove creazioni arricchiscono le collezioni Farmer’s Spring, Spring Fantasy e Mariefleur Spring.

La collezione Primavera 2016 firmata Villeroy & Boch offre prodotti dal sapore primaverile per tutti i gusti e per tutti gli stili decorativi, andando così ad arricchire le tre collezioni dedicate a questa stagione. Farmer’s Spring, la serie country per eccellenza, unisce i motivi dallo stile tipicamente rustico al tema della Pasqua; Spring Fantasy, invece, è una linea dai toni decisamente più romantici, mentre Mariefleur Spring combina le ceramiche dalle linee semplici ai colori delicati delle decorazioni floreali. Farmer’s Spring: l’allegria della Primavera in stile country Farmer’s Spring reinterpreta in chiave moderna e contemporanea lo stile tipico della vita di campagna. Le fresche tonalità del verde, ravvivate da alcune note arancio, rosa, rosso e blu, caratterizzano le decorazioni della linea, mentre le composizioni richiamano nella loro forma un design tradizionale in puro stile country. Con il 2016 arrivano tre nuovi piatti da torta: un piatto tondo, un’alzata su base circolare, ed una su base quadrata. Tra le novità anche una teglia per ciambella disponibile in due dimensioni, una teglia per il tradizionale agnello pasquale ed una tortiera a forma di coniglio pasquale. In arrivo anche un’alza-

tina a due piani per regalare alla tavola il tocco in più. Grazie alle forme giovani e contemporanee della linea da tavola For Me, una “ventata di freschezza” rinnova la collezione nel design dei piatti da colazione, tazzine con piattino, tazze, piatti fondi, piatti piani. Nuove idee decorative, quindi, per la Pasqua: coniglietti e animaletti in porcellana dipinti a mano daranno la sensazione di vivere un’atmosfera primaverile in casa. Spring Fantasy: la fantasia della Pasqua rivive nella tradizione Vivere la Pasqua con fantasia e allegria è il motto della Spring Fantasy. I coniglietti Bunny colorano gran parte della collezione. I centrotavola con cui abbellire la tavola pasquale sono disponibili in diverse dimensioni e varietà di colori. Elaborate decorazioni arricchiscono barattolini, carillon musicali, barattoli porta tè e ciotoline a forma di uovo. Che si tratti della colazione di Pasqua o di una piacevole pausa caffè, Spring Fantasy offre anche numerosi prodotti per ornare la tavola. Il motivo Spring Awakening, introdotto nella collezione dallo scorso anno, si sposa ora con nuovi articoli: una brocca, una tazza tè, e diverse ciotoline e piatti, tutti decorati con fiori dal gusto classico come narcisi, tulipani e margherite. Il vero pezzo forte della collezione è, però, l’alzatina a più piani. Quest’anno sarà inoltre disponibile una limited edition pensata proprio per Pasqua: portauova, conchiglie e uova decorate da appendere. Tutte le creazioni hanno un’esclusiva confezione regalo e saranno disponibili solo per quest’anno in edizione unica e limitata. Sono perfetti sia come idee regalo che come oggetti da collezione. Mariefleur Spring: ancora più fiori per la magia della Primavera La linea Mariefleur Spring, novità primavera 2016, combina i motivi floreali di Mariefleur a porcellane dalle line semplici e pulite. A completare la linea, ci pensano due vasi arricchiti con disegni e decorazioni che richiamano freschi fiori primaverili in pieno stile Mariefleur.

108

www.villeroy-boch.it


Karpòs promo Nasce “Fave”, il nuovo brand della moda italiana “soft fusion” Si chiama Fave il nuovo brand della moda italiana che sta debuttando in questi giorni con la collezione autunno-inverno 2016/2017. Fave è un marchio completamente italiano, dagli stilisti fino ai laboratori di produzione. ed in inglese il termine “fave” significa “preferito”, parola che vuole connotare il marchio sin dal suo debutto. Il nuovo brand, frutto della sinergia tra Peter Spadaro e un altro socio con un’approfondita esperienza nella moda, offrirà oltre oltre ottanta modelli al femminile, sviluppati intorno ai concetti di qualità, ricerca e “soft fusion”, ossia morbidezza dei volumi, equilibrio delle ampiezze, studiate sovrapposizioni. Approfondita la ricerca di Fave infatti sui materiali, a metà tra tradizione e high tech ed il risultato è un guardaroba dove non esiste un solo capo “preferito”, ma per una ragione o per l’altra, lo sono tutti: le maglie dolcissime al tatto, i pantaloni e le gonne in pelle stretch, lana, cachemire e flanelle, i cappotti in parti di pelliccia amovibile. È possibile trovare i capi di Fave in presentazione ufficiale ai buyer della moda a Milano fino al 30 di marzo presso lo showroom Luxury Distribution di Via della Spiga 15, e nello

showroom Meier-Rybinski di Dusseldorf fino al 15 di marzo. Per visionare i capi ed approfondire la conoscenza del nuovo brand visitare il sito internet:

www.fave-milano.com/

109


Raccoglitrice pomodori, carri frutta e trattrici al lavoro

110


Il Contoterzista che non dimenticherò mai Lamberto Cantoni

111

Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI

112

Le Associazioni efficienti hanno bisogno di una guida autorevole, competente e dinamica. Soprattutto nelle fasi di transizione economico/sociale che fanno passare a velocità pazzesca intere categorie professionali dalle certezze del passato alle imprevedibilità del presente/futuro, l’unione di tanti protagonisti legati gli uni con gli altri dagli stessi valori morali e professionali, dipende tantissimo da chi si assume le responsabilità di rappresentarne gli interessi. L’UNCAI non fa certo eccezione a questa regola spesso sottovalutata. Ma la mia impressione è che sia guidata dall’uomo giusto. Aproniano Tassinari, il suo attuale

presidente, del “gladiatore” non ha solo il nome, ma anche l’irruenza di un eloquio irrefrenabile che sembra lasciare al palo di partenza ogni ostacolo, trasmettendo fiducia ed entusiasmo. Lo incontro, come da programma, in un asettico hotel che sembra fatto su misura per manager tristi ma molto volonterosi e concentrati sui loro affari. La questione in gioco nell’intervista che mi ha concesso è di quelle serie: dove stanno andando i Contoterzisti? Ma sono obbligato a partire, perdonate la mia ignoranza, dalla domanda più banale che possiate immaginare:

Raccolta del pomodoro in Puglia


Aproniano Tassinari

113

Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Sarchiatura

Dott. Aproniano Tassinari chi è il contoterzista? “Ah! Cominciamo bene!...come mai voi giornalisti non studiate più? Ai miei tempi ci si informava prima, si leggeva...Adesso vi presentate tutti tecnologici con i vostri I Pad smartquesto, smartquest’altro...e quando aprite bocca...” ...Cosa vuole farci dottore, i tempi cambiano...e poi la semantica ingenua della parola autorizzerebbe anche un approfittatore di mignotte a farsi chiamare un contoterzista... “Certo, anche un affittacamere o un bagnino... Vede che lavoro complicato mi tocca! Devo rappresentare una categoria di imprenditori che fa traballare il dizionario. E pensare che noi ci consideriamo indispensabili...”

...indispensabili per cosa? Per chi?... “...Allora, spenga quell’aggeggio e tiri fuori biro e quadernone, che glielo spiego subito. Scriva bene e vedrà che non lo dimenticherà più... Il contoterzista è uno specialista nell’utilizzo dei mezzi tecnologici come moto trebbiatrici, moto seminatrici, moto raccoglitrici...e nello stesso tempo deve conoscere perfettamente l’utilizzo degli agrofarmaci, per raggiungere l’obiettivo della qualità delle produzioni e la loro profittabilità...” ...ho capito, è un concorrente del contadino, il contoterzista è un agricoltore hi-tech... “Complimenti non ha capito niente, ma ha colto un punto per noi fondamentale: noi siamo al servizio dell’agricoltore. I Contoterzisti devono lavorare a supporto dell’imprenditore agricolo, non in concorrenza. Siamo artigiani a disposizione

114 Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


...Per esempio?...

dell’agricoltura. Siamo specialisti delle macchine più avanzate sul mercato e conosciamo tutti i terreni sui quali agiamo. È importante capire che noi e gli agricoltori lavoriamo per raggiungere lo stesso obiettivo: sviluppare una agricoltura innovativa, competitiva e remunerativa. Ed è per questo che come Presidente sono deciso nel rilanciare le relazioni con le associazioni che tutelano il comparto agricolo, prima fra tutte Confagricoltura...”

“Noi vogliamo fare sistema con gli altri soggetti del comparto agricolo. UNCAI si propone di realizzare un modello di rappresentanza inteso a favorire la condivisione delle conoscenze e delle esperienze. Noi crediamo molto nei benefici di una progettazione partecipata. Grazie a ciò abbiamo raggiunto una convenzione con Confagricoltura, con la quale abbiamo sintonia di valori, strategie e obiettivi...Con il supporto di Confagricoltura noi siamo presenti capillarmente in vaste zone del Paese. In tal modo possiamo fornire agli associati assistenza amministrativa ed economica attraverso canali informativi privilegiati e consulenze che spaziano dai temi giuridici a quelli fiscali e previdenziali, facendo loro risparmiare tempo, errori e risorse... Ma vede, la cosa più importante a mio avviso è la creazione di uno spazio aperto al dialogo tra tutti i rappresentanti della filiera agricola, per sviluppare insieme la cultura dell’innovazione efficace.”

...Presidente facciamo un passo indietro. Quando nasce UNCAI?... “L’Unione Nazionale Controterzisti Agromeccanici e Industriali è nata da poco tempo. Ma gran parte di noi, proviene da esperienze maturate in un’altra associazione. Abbiamo deciso che le nostre idee di rappresentanza agli agromeccanici dovessero essere tutelate e perseguite in modo diverso...

Mietitrebbia al lavoro in una risaia, Lomellina

115

Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Colture protette

116 Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI

117

...Ma se il vostro ruolo è così strategico, cosa le fa pensare che gli interessi dei contoterzisti e quello degli agricoltori possano andare di comune accordo?... “ Guardi, in un periodo di crisi economica gravissima il contoterzismo corre il rischio di essere la chiave di volta per ridare competitività ad una agricoltura un po’ ferma ai livelli di produttività del passato. È un dato di fatto che nelle crisi spetta all’innovazione tecnologica fornire i mezzi per produrre di più e meglio. Ecco perché le imprese agro meccaniche si trovano in prima linea per sopperire alle carenze economiche e strutturali delle imprese agricole. Per tornare alla sua domanda, aggiungo che è la realtà a costringere agricoltori e contoterzisti a salire sulla stessa barca...”

...E per quanto riguarda la tutela dei vostri associati quali sono gli obiettivi che intendete raggiungere?... “La necessità di una formazione continua investe anche altri temi: il contoterzista deve sempre essere aggiornato su macchinari, sicurezza, tutela del territorio, pratiche agronomiche... Solo così può essere una garanzia per le aziende agricole e la collettività. A questo punto, con le carte in regola, possiamo chiedere a giusta ragione l’istituzione di un albo professionale.”


...A cosa vi serve un albo professionale se siete già indispensabili all’agricoltura?... “In primo luogo rappresenta un importante riconoscimento del nostro lavoro. In secondo luogo, a mio avviso, sarebbe una prima risposta all’esigenza di distinguere chi si prepara, studia e si aggiorna da chi si improvvisa contoterzista. In terzo luogo darebbe chiarezza alle tariffe per le lavorazioni agricole...Comunque ci tengo a precisare che la questione dell’Albo professionale sta a cuore anche alle istituzioni. Non è certo un caso se la Regione Lombardia lo ha già attivato. E subito dopo è arrivato il Veneto. È una delle mie priorità attivarmi affinché tutte le altre Regioni seguano questi esempi...Aggiungo che a Roma stiamo lavorando perché sia finalmente discussa e approvata una legge inerente le professioni che ci qualifichi come artigiani al servizio delle aziende agricole e del territorio...”

Livellamento del terreno (a sinistra e in basso)

118 Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Semina del terreno

Lavori di concimazione del terreno

119 Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Come si presenta un terreno dopo l’aratura

...Nelle questioni legate all’agricoltura spesso è Bruxelles che comanda. Avete attivato relazioni con a Comunità Europea?... “ Ha detto bene...Non si può essere protagonisti nel comparto agricolo prescindendo da Bruxelles. Ecco perché ho attivato importanti canali di comunicazione sia con il Parlamento Europeo e sia con la Direzione Generale dell’agricoltura. Sono imminenti decisioni importanti sul PSR e occorre che le ragioni dei contoterzisti vi siano in qualche modo rappresentate...”

120 Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI


Lavori agromeccanici nei vigneti: trattamenti con agrofarmaci e cimatura

...dott.Aproniano Tassinari, non mi maltratti se termino con una banalità, ma vede, è impossibile oggi terminare una intervista nel settore che lei rappresenta senza chiederle qualcosa sul prossimo Expo...

una bella figura al nostro Paese e alla sua agricoltura. In questi casi gli egoismi non pagano. Noi ci sentiamo parte di una rete o per meglio dire, di una filiera. Ed è immensamente importante che Expo valorizzi al massimo l’idea che in Italia si fa della agricoltura innovativa, qualitativa, diversa da quella di altri Paesi.”

“Come tutti credo, ci siamo mossi in anticipo. Per noi Expo è una vetrina importantissima. Stiamo organizzando con Confagricoltura delle vere e proprie “prove in campo” che immagino essere la comunicazione migliore dell’essenza del nostro mestiere e anche un momento spettacolare. Ma vorrei terminare dicendo che noi non andiamo all’Expo solo come UNCAI. Noi partecipiamo in sinergia con l’obiettivo di far fare

Lamberto Cantoni

121 Il Contoterzista che non dimenticherò mai LAMBERTO CANTONI




Karpòs promo TIRAMISU’: SAVOIARDI O PAVESINI? NEL NUOVO FILM DI FABIO DE LUIGI LA RISPOSTA ALLA “GOLOSA” QUERELLE Coppi e Bartali, Rivera e Mazzola, Pippo Baudo e Mike Bongiorno, Sofia Loren e Gina Lollobrigida. Sono le querelle che da sempre tengono banco tra gli italiani. Ma noi che siamo la Patria del buon cibo, non potevamo farci mancare la discussione sul dolce nazionale per eccellenza: il Tiramisù. E se per altre questioni culinarie il responso è certo - la carbonara è senza panna - per il Tiramisù il dibattitto è ancora aperto: Savoiardi o Pavesini? Il nuovo film di Fabio De Luigi, in programma nelle sale a partire da ieri 25 febbraio, promuove la seconda versione. E’ il dolce italiano più famoso al Mondo, vero e proprio simbolo della nostra cultura gastronomica all’Estero. Il 17 gennaio 2013 è stata addirittura istituita una giornata mondiale per celebrare la sua ricetta originale. Ed è proprio su questo annoso tema che si concentra la divertente diatriba. Perché oltre ad essere “a piece of Paradise in your mouth” - come lo definiscono i buongustai statunitensi - il Tiramisù è anche il dolce più chiacchierato, più discusso, più democratico. Il dibattito che riguarda soprattutto la scelta dell’ingrediente principale - ha fatto accapigliare chef di grido, pasticcieri, nonne massaie, parenti, fratelli e amici. Tutti pronti a pontificare sulla propria ricetta del cuore e a criticare ogni tipo di alternativa proposta. Insomma un terreno davvero minato. E un dubbio amletico, ancora irrisolto, o quasi: per preparare il Tiramisù meglio i Savoiardi o i Pavesini? Che voi siate sostenitori della versione tradizionale o di quella innovativa sappiate che al Cinema vince la seconda opzione, quella con i Pavesini. Nel film “Tiramisù” di Fabio De Luigi – all’esordio nei panni di regista - il protagonista assoluto è lo squisito dolce di cui tutti gli italiani, e non solo, sono innamorati. La pellicola è disponibile nelle sale a partire da ieri, 25 febbraio, con un cast d’eccezione: da Fabio De Luigi a Vittoria Puccini, da Giulia Bevilacqua ad Angelo Duro e poi Alberto Farina, Nicola Esposito, Orso Maria Guerrini e Pippo Franco.

70 ANNI PER I PAVESINI: IL BISCOTTO LIGHT DA SOLE 9 CALORIE… Per la preparazione del tiramisù, nella sfida

con il savoiardo, tra i plus riconosciuti ai Pavesini c’è sicuramente una consistenza migliore che conferisce al dolce una piacevole masticabilità. E’ per questo che sempre più italiani scelgono di utilizzarlo per la preparazione di questo dolce. I Pavesini sono i biscotti snack leggeri per eccellenza da oltre 70 anni: un gusto inimitabile, con solo 9 calorie per biscotto e zero grassi aggiunti. Nel 2015 i biscotti Pavesini hanno compito 70 anni: è stato infatti nel 1945 che la Pavesi, dopo il trasferimento nello stabilimento di via Leonardo, ha iniziato la produzione vera e propria dei biscottini di Novara, gli «antenati» dei Pavesini. Una storia che continua oggi con grande successo!

TIRAMISU’…TIRARSI SU’, SALIRE, CADERE E RICOMINCIARE: ECCO LA TRAMA DEL FILM Antonio Moscati (Fabio De Luigi) è sposato con Aurora (Vittoria Puccini), una donna dolce e tutta d’un pezzo. Nella loro vita bazzicano il cognato di Antonio, il cinico Franco (Angelo

124


Duro) trentenne, divorziato, una figlia di nove anni, impegnato nella moda e nel frequentare modelle e Marco (Alberto Farina) eterno depresso tormentato dal pensiero dei debiti accumulati per via della gestione sciatta e disfattista di “Vini e Vinili”, un’ enoteca sempre tristemente vuota. Antonio invece è rappresentante di materiale sanitario. Gira con poco entusiasmo le sale d’attesa dei medici di base cercando di piazzare con scarsi risultati garze, bende e cerotti. Alla frustrazione quotidiana si è aggiunto ultimamente anche il timore che Aurora possa essersi stancata di lui e del suo lassismo. Un giorno però, Antonio dimentica in uno studio medico un Tiramisù fatto dalla moglie e destinato alla Caritas. Un medico lo assaggia, e da quel momento la vita di Antonio cambia. Quel dolce diventa il primo innocente gradino di un’improbabile scalata professionale e sociale per la quale Antonio non è stato progettato. Intrallazzi, sotterfugi, gesti di piccola e grande corruzione lo porteranno ad ottenere un sempre crescente - e per lui ingestibile -successo in campo sanitario. Tra mille imprevisti e situazioni comiche, Antonio diventerà, quasi senza accorgersene, una persona disposta a tutto pur di mantenere il nuovo status. A salvarlo da se stesso, tirandolo ancora una volta su, ci penserà una persona migliore di lui, Aurora.

primi gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Il Gruppo Barilla possiede 29 siti produttivi (14 in Italia e 15 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello, Academia Barilla. Il Gruppo Barilla ha un solo modo di fare impresa: “Buono per Te, Buono per il Pianeta.” “Buono per Te” significa migliorare continuamente i nostri prodotti, incentivare l’adozione di corretti stili di vita e favorire l’accesso al cibo e l’inclusione sociale delle persone. “Buono per il Pianeta” significa promuovere filiere sostenibili e ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di acqua nella fase produttiva. Per ulteriori informazioni si prega di visitare:

www.barillagroup.com

Gruppo Barilla Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i

125


Karpòs promo Luciana Mosconi: dopo 25 anni di appassionato lavoro le tagliatelle del ‘piccolo laboratorio’ sono un modello da seguire anche per la ‘grande industria’ Luciana Mosconi: una case history tutta marchigiana che ha surclassato molti ex leader e oggi ispira le scelte produttive dei ‘big’ dell’agroalimentare italiano. La sfoglia ruvida, tenace e porosa, grazie a un metodo di lavorazione inimitabile, ha saputo conquistare i consumatori senza tradire la vocazione artigianale Si può tenere testa ai grandi colossi dell’agroalimentare? È possibile proporre, su larga scala, un prodotto di qualità senza tradire la propria filosofia “artigianale”? L’esperienza del Pastificio Luciana Mosconi di Matelica è capace di dare una risposta affermativa a entrambe le domande. Sarà un 2016 particolare per l’azienda marchigiana: si celebrano, infatti, i 25 anni di una storia di successo. È il 1991 quando Manfredo e Marcello Pennazzi, componenti di una famiglia impegnata da tre generazioni nell’agroalimentare, entrano quasi per caso nel negozio della signora Luciana Mosconi, a Matelica. Ascoltano la sua storia, comprano le “mitiche” tagliatelle e… ne rimangono estasiati. Grazie alla loro felice intuizione il piccolo punto vendita, non molto tempo dopo, comincia a prendere la forma di un vero e proprio pastificio. Nasce così la bella storia della “Signora delle Tagliatelle”. Da qui in poi l’impresa prosegue dritta sulla sua strada: pur in una settore di mercato instabile e altamente competitivo, il pastificio “cresce”, credendo nelle specialità legate alla sfoglia della tradizione, alle tagliatelle, una pasta non semplice da preparare in casa (non soltanto per motivi di tempo), ma che costituisce ancora un caposaldo della tradizione alimentare italiana. Il tutto, con la volontà di mantenere inalterati i suoi principi: portare sulle tavole un prodotto con una connotazione artigianale, riconoscibile al primo assaggio, lontano dai sapori stereotipati della grande industria. Grazie a questa filosofia, e alla qualità della sua pasta, Luciana Mosconi ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano: l’azienda marchigiana è, infatti, leader nel segmento premium conquistando ampi consensi anche oltre i confini italiani. L’impresa, seconda assoluta nel mercato della pasta secca all’uovo,

ha fatto registrare una crescita dell’11% nel 2015, rispetto ai dodici mesi precedenti, un dato in netta controtendenza rispetto alla flessione generale del comparto. Questo anche grazie ai tanti ‘plus’ del prodotto: una sfoglia tenace, ruvida e porosa, capace di creare un connubio perfetto con i sughi e i condimenti. Un sapore orgogliosamente “artigianale”, “come fatto in casa” che porta la gioia della festa su milioni di tavole. Insomma, una tradizione tutta italiana che, grazie a un impegno quotidiano, Luciana Mosconi intende continuare a difendere. Tra gli ingredienti di questa ricetta di succes-

126


so c’è il metodo esclusivo del pastificio Luciana Mosconi riguardante la lavorazione. Oltre a un’accurata scelta delle materie prime - il grano migliore e le uova più fresche si fondono in un inimitabile abbraccio -, l’azienda lavora la sfoglia “a doppio impasto”, tirandola delicatamente, senza pressatura meccanica; così facendo, si evitano stress che possano pregiudicare gusto e fragranza, mantenendo inalterate le qualità organolettiche delle materie prime, con una successiva essiccazione lentissima di tutti i prodotti per oltre 24 ore. Il risultato, nel piatto, è di assoluta eccellenza, con un sapore che ricorda quello della pasta “come fatta in casa”. Anche “Davide”, inteso come una piccola realtà produttiva orgogliosamente “made in Marche”, può dunque competere contro i vari “Golia”, i grandi colossi dell’agroalimentare, ricavando importanti fette di mercato. “Grazie al nostro esclusivo metodo di lavorazione, possiamo portare in tavola un prodotto riconoscibile al primo assaggio - afferma l’Ad Marcello Pennazzi -. Puntare sulla qualità si è rivelato vincente: lo dice il mercato, che ci vede concorrere fieramente con i grandi competitor, che spesso guardano con interesse alla nostra ricetta di famiglia, unica e inimitabile”. La storia di Luciana Mosconi è pure una case history territoriale che dimostra come tagliatelle di eccezionale qualità possono nascere anche in una regione diversa dall’Emilia. Del resto, le Marche hanno una consolidata tradizione nella preparazione della pasta all’uovo e della sfoglia, un patrimonio da conservare e valorizzare. Oggi la Luciana Mosconi è pronta, anche grazie a una azione di comunicazione integrata, a diventare paladina di un pieno rilancio della tagliatella, prodotto che rappresenta una parte importante del bagaglio gastronomico italiano. Una ricchezza che non deve essere dispersa ma, al contrario, rivalutata con forza e convinzione. Il claim scelto, “Nessuna può battere l’originale”, afferma con ironia e orgoglio la capa-

cità di aver inventato, più di vent’anni fa, una bontà unica, un prodotto che non c’era. Una campagna “forte” ma non aggressiva. Anche se persino grandissimi attori di mercato tentano di imitare il segreto della sua bontà, Luciana Mosconi non considera i propri concorrenti degli avversari. Perché chi investe risorse a favore della pasta all’uovo, fa solo il bene dell’Italia e delle sue tradizioni gastronomiche. Per fortuna in controtendenza, la marchigianissima “Signora delle Tagliatelle” con questa campagna, pur affermando con decisione la propria identità, si mette al servizio di un settore oggi non sempre smagliante. La speranza, nel caso di “Luciana” suffragata dai fatti, è che certe ricette della tradizione siano sempre le vere protagoniste delle scelte alimentari degli italiani. Obiettivi ambiziosi? La “tenacia” e la caparbietà del pastificio di Matelica è una costante della sua storia. La Luciana Mosconi, nel 2015, è stato inserita fra le aziende chiamate a rappresentare la Regione Marche nel contesto di Expo: si è coronata, così, la storia di un piccolo laboratorio di paese capace di conquistare il mondo. Inoltre, è stata la prima azienda del settore a stringere un accordo di collaborazione con il Ministero dell’Ambiente per il calcolo della “Carbon Footprint” e le relative misure di compensazione per le emissioni, con riferimento alla pasta all’uovo nei formati da 250, 320 e 500 grammi.

www.lucianamosconi.com

127


Karpòs promo UNA PASTA DA OSCAR Dai “classici” della nostra tradizione, come la pasta alla puttanesca, alla popolare pasta cacio e pepe. Le star di Hollywood amano la pasta e ne trainano il consumo negli Usa, dove il 77% degli americani la mangia almeno una volta a settimana. AIDEPI (Associazione degli Industriali del dolce e della pasta italiani), in occasione delle prestigiose nomination, racconta le ricette di pasta preferite dalle star candidate alla notte degli Oscar… e non solo Una pasta… da Oscar: le star di Hollywood la mangiano quando vengono in Italia a promuovere il loro ultimo film, la offrono agli ospiti in occasione di una festa - magari preparata da uno chef fatto venire appositamente dal nostro Paese - la preparano per tutto il cast tra un ciak e l’altro. La mangiano, magari, anche per festeggiare la propria nomination alla magica notte in cui Los Angeles fa sognare il mondo intero… Se un piatto di pasta è un appuntamento settimanale per il 77% degli americani, mentre il 33% la mangia almeno 3 volte a settimana (elaborazioni AIDEPI – Associazione degli Industriali del dolce e della pasta italiani su dati National Pasta Association), questa tendenza è sostenuta anche grazie ai vip d’oltreoceano, che non perdono occasione per rimarcare le qualità della pasta italiana. Da Stanley Tucci, che la cucina sul set, a Penelope Cruz, in questi giorni in sala con Zoolander 2, che ha fatto della carbonara il suo cavallo di battaglia, fino a Matt Damon, cuoco-papà che cucina la pasta per le figlie. Ecco le varianti del piatto made in Italy preferite dalle celebrities internazionali.

PASTA ALLA CARBONARA, MA COL GUANCIALE Penelope Cruz mangerebbe «spaghetti a pranzo e a cena, in pratica tutto il giorno!». La musa di Pedro Almodovar e Woody Allen, è diventata un’esperta di pasta alla carbonara, quella «vera

con il guanciale». Specialità romana che ha stregato anche Halle Berry e una vecchia conoscenza come Robert De Niro, talmente appassionato da farsela preparare espressa, in un’occasione rimasta celebre, pochi minuti prima di partire all’Italia e gustarsela, in un curioso take away d’autore, in volo.

CACIO E PEPE, IL PIATTO PIÙ COOL DEL 2016 Per gli americani è il piatto di pasta più cool del 2016, secondo il New York Magazine. Ma la semplicità della ricetta più antica (pare risalga al 1200) della tradizione romana e contadina, da tempo ha stregato Michey Rourke, Woody Allen e Michael Douglas, mentre famose sono la cacio e pepe fuori orario di Al Pacino, entusiasta per un piatto di spaghetti cacio e pepe preparato a ristorante chiuso, e di George Clooney e Danny De Vito, con un improbabile spaghettata delle 5 di mattina.

LA PASTA ALLA PUTTANESCA “STELLARE” DI HARRISON FORD Un altro personaggio che non riesce a resistere alla pasta (Perché «è un piatto facile e veloce da cucinare»), è Harrison Ford, che in questi mesi è tornato a far sognare milioni di spettatori, nei panni di Han Solo, nel settimo episodio di Star

128


Wars. Il suo piatto preferito? La pasta alla puttanesca, naturalmente al dente.

PASTA AL PESTO O CON LE ZUCCHINE, ALLA RICERCA DEI SAPORI TIPICI Quello tra Hollywood e la costiera amalfitana è una love story di vecchia data: Dustin Hoffmann ha passato una vacanza rilassante passeggiando nell’orto del ristorante “San Pietro”, raccogliendo pomodori e zucchine per una pasta dal profumo mediterraneo. Mentre e facendosi preparare primi saporiti Tom Hanks candidato agli Oscar con Il ponte delle spie, preferisce gli spaghetti alla Nerano, con zucchine freschissime della costiera sorrentina. E Steven Spielberg, che lo ha diretto anche in questa ultima fatica, va pazzo per le trenette al pesto e pinoli.

CIAK SI MANGIA: QUANDO IL DIVO “BUTTA LA PASTA” «Sul set cucino io!», ha affermato in una recente intervista l’attore e regista statunitense Stanley Tucci, in sala come protagonista de Il caso Spotlight. «Niente di elaborato, ma un piatto di pasta ti fa sentire meglio. E il piatto della domenica in famiglia è la pasta alla marinara con piselli o tonno». Gli fa eco Danny De Vito che di sé dice: “Sono un ottimo cuoco, nessuno sa cucinare la pasta con lecipolle come me, che sono di origini italiane e ho avi disseminati in tutto il vostro stivale”. Per la serie, vip ma anche chef dilettanti, troviamo una Gwyneth Paltrow, vegetariana ma curiosa di pasta (sul suo blog culinario offre una ricetta sui generis delle penne all’arrabbiata con il bacon), che racconta di come proprio la ricetta di un sugo per la pasta sia al centro del suo reclutamento nel film “Two lovers” di James Gray: “Nel bel mezzo di una e-mail sulla ricetta della salsa al pomodoro – racconta – c’era questa frase: Ho scritto un film per te, vorrei lo leggessi… Mi viene ancora da ridere a ricordare la scena”.

www.aidepi.it

129


Karpòs promo L’alternativa veg? È nel freezer: Bofrost presenta le nuove specialità per vegetariani e vegani Spadellata di tofu strapazzato e verdure e i nuovi veggie snack sono le novità 2016 che arricchiscono alla linea MyLife dedicata alla clientela veg. Il prodotto di maggiore successo è la pizza margherita multicereali Dieta vegetariana: non più una nicchia o una moda, ma un vero e proprio cambiamento delle abitudini alimentari. Lo conferma il rapporto annuale Eurisopesn relativo al 2015: i vegetariani rappresentano l’8% della popolazione italiana (erano il 6% nel 2013 e il 7,1% nel 2014). Non solo; complice l’allarme lanciato dall’Oms qualche mese fa sulle carni rosse e lavorate, il consumo di carne nel nostro Paese continua a calare. D’altro canto piacciono sempre di più le alternative agli alimenti derivati dagli animali, come testimonia l’ingresso nel paniere Istat delle bevande vegetali sostitutive del latte. Lo conferma Enrico Marcuzzi, marketing manager di Bofrost Italia, la più importante azienda italiana della vendita diretta di alimenti surgelati, che dal 2014 propone con crescente successo MyLife, una linea di specialità a base di soia e verdure: «I prodotti veg hanno una clientela molto più ampia di quell’8% delle statistiche perché, sempre di più, anche chi

non è strettamente vegetariano o vegano desidera introdurre nella sua dieta alternative agli alimenti di origine animale» spiega Marcuzzi. Spesso però, tra i banchi della GDO, quello che manca è la varietà, soprattutto sul fronte delle specialità pronte, già ricettate: quelle che “salvano una cena” portando in tavola gusto e allegria. «È ascoltando attentamente i nostri clienti che arricchiamo la nostra linea MyLife con proposte sempre nuove –continua Marcuzzi– Puntando sull’uso di ingredienti di prima scelta, sani e nutrienti, ma preparati con fantasia. La richiesta è quella di piatti originali, appetitosi, adatti a ingolosire i propri ospiti e i bambini». Ecco quindi che il catalogo di Bofrost si arricchisce con una spadellata di tofu strapazzato e verdure, adatta anche ai vegani, in cui gusto e colore trionfano grazie alle spezie. I nuovi veggie snack sono invece farciti con MozzaRisella Fumè, un preparato vegetale a base di riso in-

130


tegrale prodotto e germogliato in Italia. «Una scelta che abbiamo studiato con particolare attenzione –spiega sempre Enrico Marcuzzi– Si tratta di un prodottosviluppato dal progetto Verys, composto da un gruppo di professionisti veneti del settore alimentare, impegnati da sempre nello sviluppo di prodotti innovativi». A base di MozzaRisella è anche il prodotto di maggiore successo della linea MyLife: la pizza margherita con farina multicereali, una delle prime, e tra le più apprezzate, varianti veg della pizza surgelata presenti sul mercato. Nella classifica dei prodotti Mylife più venduti ci sono anche il burger di tofu e spinaci. La linea Mylife, lanciata due anni fa per soddisfare i clienti che volevano adottare uno stile alimentare alternativo, è in continua crescita. Attualmente ben il 20% dei clienti Bofrost consuma prodotti Mylife, i cui volumi di vendita presentano una crescita a due cifre. Un successo dovuto alle ricette originali e appetitose, che uniscono al gusto e alla qualità la comodità del surgelato consegnato a domicilio, semplice da conservare e poi cucinare. Il catalogo, consultabile via web e su mobile, dà indicazioni semplici e chiare, così che si possa capire subito se un prodotto è adatto anche a

chi segue una dieta vegana. Ordinare con Bofrost è semplicissimo: basta chiamare il numero 803030 o collegarsi a www. bofrost.it e un incaricato bofrost concorderà il momento della consegna gratuita dei prodotti, con pagamento al ricevimento della spesa. Bofrost* Italia – È la più importante azienda italiana della vendita diretta a domicilio di specialità alimentari surgelate senza nessuna interruzione della catena del freddo. Ha sede a San Vito al Tagliamento (PN) e conta oltre 2.100 dipendenti e 300 collaboratori incaricati alla vendita. A oggi, sono oltre un milione le famiglie italiane che apprezzano e conoscono i prodotti di bofrost* Italia. La qualità, il gusto e un eccellente servizio rappresentano i fattori di successo di questa azienda.

www.bofrost.it

131


Karpòs promo GALUP – Pasqua 2016 Flower Edition La Flower Edition di Galup è un fresco benvenuto alla primavera. Disponibile in due versioni cromatiche, questa linea di Colombe porta addosso tutta la voglia di novità tipica della bella stagione. Un inno alla gioia che oltre a prendere per la gola conquista al primo sguardo! La Flower Edition è composta da: - La Colomba Gran Galup Classica: la ricetta originale della Colomba Gran Galup con canditi freschi e uvetta di primissima scelta. Guarnita con glassa fatta a mano alla Nocciola Piemonte IGP, arricchita da mandorle intere tostate e granella di zucchero. Peso: 750 g – Prezzo suggerito al pubblico: 15,90 Euro - La Colomba Gran Galup Moscato: con uvetta macerata nel vino Moscato d’Asti DOCG, ricoperta di glassa fatta a mano alla Nocciola Piemonte IGP, granella di zucchero e mandorle intere tostate e senza canditi. Peso: 750 g – Prezzo suggerito al pubblico: 26,00 Euro - La Colomba Gran Galup Paradiso: l’inconfondibile ricetta Gran Galup, ancora più delicata. Senza canditi e senza uvetta, solo con note agrumate d’arancia, burro tradizionale e tuorli d’uova fresche. A coprire, una leggera doratura al tuorlo d’uovo. Peso: 750 g – Prezzo suggerito al pubblico: 16,90 Euro - La Colomba Gran Galup al Mandarino tardi-

vo di Ciaculli: i canditi di Mandarino Tardivo di Ciaculli sono i protagonisti di questa interpretazione prelibata della Colomba Gran Galup. L’aroma e la straordinaria dolcezza di questo mandarino speciale, presidio dell’Arca del Gusto di Slow Food, trovano il loro equilibrio ideale in un impasto delicato, che ci restituisce il profumo della Sicilia. Una Colomba per intenditori e appassionati dei sapori tipici, ricoperta, secondo la tradizione Galup, con glassa alla Nocciola Piemonte IGP arricchita da mandorle intere tostate e granella di zucchero. Peso: 750 g – Prezzo suggerito al pubblico: 16,90 Euro - La Colomba Gran Galup Gocce di Cioccolato: la Colomba Gran Galup con gocce intere di cioccolato extra fondente nell’impasto. Ricoperta di glassa fatta a mano alla Nocciola Piemonte IGP, arricchita di granella di zucchero e mandorle intere tostate. Senza canditi né uvetta. Peso: 750 g – Prezzo suggerito al pubblico: 26,00 Euro Come per tutte le Colombe Galup, anche per la Flower Edition il lavoro di incarto viene svolto completamente a mano, con l’aiuto di spaghi, rafie e nastri, per dare anche alle confezioni il sapore di artigianalità tipico della Colomba Galup. L’incarto, in linea con lo stile sofisticato ed elegante tipico di Galup, avvolge un’anima in cartoncino disegnata in esclusiva che racconta la storia e i valori del prodotto e protegge la colomba Galup da urti e pressioni.

www.galup.it

132


Karpòs promo Tonno Rizzoli Emanuelli: tante versioni, un’attenzione unica alla Qualità Materia prima di grande qualità e un’estrema cura durante tutte le fasi di lavorazione nel pieno rispetto delle tradizioni artigiane. In tranci, filetti o in gelatina vegetale, il Tonno Rizzoli Emanuelli offre ai consumatori un’ampia possibilità di scelta per gustare un prodotto integro nelle sue molteplici proprietà nutritive e salutistiche. Dall’attenta selezione della materia prima alla lavorazione che segue scrupolosamente le tradizioni artigianali, dalla cottura a vapore a un confezionamento che tiene conto delle diverse esigenze d’utilizzo e di mantenimento integro del prodotto: Rizzoli Emanuelli produce il proprio tonno facendo grande attenzione a conservare inalterate sia le peculiarità nutrizionali (ricchezza di proteine nobili, sali minerali, vitamine essenziali, Omega3) sia gustative. Diverse sono le referenze a disposizione dei consumatori, a partire dai Tranci di Tonno in Olio d’Oliva disponibili in doppia confezione da 80 grammi o in un’unica latta da 185 grammi. La scelta della qualità “yellow fin” garantisce carni sempre morbide e dal sapore delicato, mantenuto grazie alla cottura a vapore che rende il tonno ancora più compatto e gustoso. Il risultato è un prodotto di grande qualità privo di conservanti coloranti ed esaltatori di sapidità. Il Trancio di Tonno in Olio d’Oliva è disponibile anche in una confezione da 600 grammi, il cui pack prevede un coperchio in plastica “salva-freschezza” per una conservazione ottimale anche dopo l’apertura della latta. Stessa attenzione e cura per materia prima, fasi di pulizia, taglio, cottura e inscatolamento per i Filetti di Tonno Rizzoli Emanuelli. Disponibili in confezioni da 130, 190 e 200 grammi, la qualità dei filetti dal colore rosato è immediatamente riscontrabile grazie agli eleganti vasi di vetro. Leggerezza e digeribilità, senza rinunciare al gusto, per il Tonno Leggero (solo 0,7% di grassi) in Gelatina Vegetale, un insaporitore naturale che

conferisce più gusto al prodotto senza aggiungere grassi. La gelatina utilizzata è completamente naturale e ricavata da un estratto di alga marina (Agar-Agar) con elevate capacità gelatinizzanti che sostituisce efficacemente la tradizionale gelatina di origine animale. I Filetti di tonno rosa Rizzoli Emanuelli sono disponibili al prezzo di € 6,95 per la confezione da 200g, € 3,99 per il pack da 130g e € 4,95 per il trancio di tonno rosa da 185g. ◊◊◊◊ Con sede a Parma, Rizzoli Emanuelli è un’azienda storica nel mercato delle conserve ittiche, attiva dal 1906. Elevati standard qualitativi, grande attenzione alla selezione delle materie prime, la scelta di una pesca sostenibile rispettosa dell’ecosistema marino, l’utilizzo di packaging innovativi sono gli asset distintivi di questa società che coniuga nuove tecnologie di produzione con una lavorazione artigianale per mantenere inalterato tutto il gusto fresco di mare e le proprietà nutrizionali dei propri prodotti. Rizzoli Emanuelli propone un’ampia selezione premium che comprende alici, tonno e sgombro in diverse linee per la famiglia e la ristorazione.

133

www.rizzoliemanuelli.it


Karpòs promo “MOZZARELLA GOURMET BAR” PER LA PRIMA VOLTA A BORDO DELLE NAVI COSTA CROCIERE Le navi Costa proporranno, per la prima volta, gourmet bar dove gustare la vera mozzarella di bufala fatta sul momento, abbinata a salumi e specialità italiane. La mozzarella verrà prodotta direttamente a bordo, come in vero caseificio, grazie a un macchinario di un’azienda italiana. A partire da fine 2016 le navi Costa Crociere proporranno in anteprima mondiale una grande novità legata alla grande tradizione gastronomica italiana: i primi gourmet bar dedicati esclusivamente alla mozzarella di bufala. La mozzarella di bufala verrà prodotta a bordo, sul momento, come in un vero caseificio, grazie a un macchinario fornito ­da una azienda italiana specializzata nella realizzazione di impianti per l’industria lattiero casearia. Il processo di lavorazione, che su alcune navi sarà visibile dai crocieristi all’interno dei gourmet bar, partirà da cagliata di latte di bufala della piana dei templi di Paestum (Salerno). La mozzarella di bufala potrà essere gustata ancora calda, perché prodotta direttamente a bordo, in abbinamento a una vasta selezione di salumi ed altre specialità italiane di alta qualità. Oltre alla classica mozzarella di bufala, saranno servite anche burrata e stracciatella, ed il tradizionale fiordilatte. Inoltre, la mozzarella di bufala fatta a bordo sarà utilizzata nelle pizzerie Pummid’oro della flotta per una pizza davvero speciale, di produzione artigianale. Saranno infatti le prime ed uniche pizze offerte su una nave da crociera ad essere realizzate con mozzarella fatta sul momento e con impasto con lievito madre, già utilizzato attualmente nelle pizzerie Costa grazie ad una collaborazione con l’Università degli Studi di

Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il nuovo gourmet bar dedicato alla mozzarella di bufala sarà disponibile da fine 2016 sull’ammiraglia Costa Diadema, per poi arrivare nel corso dell’anno seguente sulle altre navi della flotta. Questa grande novità arricchirà ulteriormente l’offerta gastronomica di Costa Crociere, che si basa sul meglio della tradizione italiana. I ristoranti delle navi Costa propongono menù regionali italiani ed uno speciale menù firmato dal grande chef Bruno Barbieri. A bordo gli ospiti possono trovare la gelateria Amarillo, con gelati artigianali Agrimontana ed i burger d’autore con carne di Fassona di altissima qualità, 100% italiana. L’offerta Costa si caratterizza inoltre per le partnership con grandi marchi dell’eccellenza italiana come Barilla, Illy, spumante Ferrari, Campari, e per le collaborazioni con il maître chocolatier Guido Gobino ed il maître pâtissier chocolatier Luigi Biasetto.

www.costacrociere.it

134


Karpòs promo Novità dal banco frigo: gli Affettati Vegetali della linea Stuffer per Vegetariani Gli Affettati Vegetali sono l’ultima novità proposta dall’azienda altoatesina Stuffer, specializzata in prodotti freschi a base di latte e basi pronte fresche. Una gustosa specialità per vegetariani, senza glutine e senza lattosio. Sull’onda della riduzione del consumo di carne e derivati da parte degli italiani, scelta consigliata anche dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e data la sempre più alta richiesta di alimenti vegetariani, l’azienda altoatesina Stuffer lancia sul mercato gli Affettati Vegetali. Due nuove referenze, nella versione “delicata” e quella “pomodoro e basilico”, confezionate in pratiche vaschette da 80g, entrambe senza glutine, senza lattosio e ideate appositamente per i consumatori vegetariani in quanto contenenti le proteine dell’uovo. Gli Affettati Vegetali, in vendita nei banchi frigo delle migliori insegne della grande distribuzione italiana a partire da € 1,99, vanno ad ampliare la linea Stuffer per Vegetariani che comprende anche i burger vegetali e sono una preparazione pronta appetitosa e nutriente, perfetti sia come semplice e veloce spuntino che per preparare ricette più difficili ed elaborate.

Il successo che l’azienda Stuffer in oltre 50 anni di attività continua a riscuotere è dato dalla passione che quotidianamente pone nell’offrire referenze sempre nuove, combinando gusto e qualità al giusto prezzo, con particolare attenzione alla selezione degli ingredienti utilizzati, a totale garanzia del consumatore.

www.stuffer.it www.facebook.com/StufferOfficial

135


Karpòs promo ARRIGONI Il Quartirolo Lombardo DOP Stagionato

Il Quartirolo Lombardo DOP Arrigoni è un formaggio realizzato con latte vaccino prodotto da mucche nutrite con erba “quartirola” (da cui deriva il nome “Quartirolo”), termine con cui in passato si identificava l’erba ottenuta dall’ultimo taglio prima dell’inverno, definito anche “quarto taglio”. Il Quartirolo Lombardo è un formaggio che rappresenta la tradizione casearia, ma anche il gusto dei consumatori moderni. Può essere consumato fresco oppure stagionato. In quest’ultima versione, presenta un sapore intenso e una pasta compatta e fondente. Caratteristiche del Quartirolo Lombardo DOP Stagionato Arrigoni: Sapore aromatico e intenso Crosta sottile, morbida, bianco rosata tendente al grigio verde nel prodotto più stagionato Pasta compatta, friabile ma fondente in bocca

Stagionatura: minimo 30 giorni Disponibile nella confezione da 350 g

www.arrigoniformaggi.it

136


Karpòs promo Merci Chef: la qualità prima di tutto Cambio di rotta per la marca Soignon ora in commercio a livello internazionale come Merci Chef! Soignon, la marca numero 1 in Francia per il formaggio di capra e conosciuta per la lunga tradizione e savoir – faire tipico d’Oltralpe, rinnova la propria immagine ed è già disponibile come Merci Chef! Il cambio di rotta deciso dall’azienda ha l’obiettivo di riunire sotto una stessa marca tutte le sue categorie di prodotti che saranno così meglio identificabili dal consumatore a scaffale. Merci Chef prosegue così il cammino già intrapreso da Soignon e continua ad essere garanzia di qualità dei propri prodotti e della loro ricettabilità frutto di una conoscenza approfondita del settore e della lavorazione che contraddistingue i formaggi di capra. Il logo Soignon comparirà ancora sulle confezioni in modo da garantire al consumatore la riconoscibilità del prodotti in particolare nel primo periodo. Inoltre le nuove confezioni sono rispondenti alla normativa europea INCO relativa all’etichettatura degli alimenti che prevede maggiori informazioni a disposizione dei consumatori. Merci Chef racchiude in sè il valore di una marca unica con una gamma ancora più ampia di prodotti in commercio in funzione di diversi modi di consumo che contraddistinguono una

delle prime realtà francesi per la produzione di formaggi e in particolare per il tronchetto di capra affinato. A caldo o a freddo, i prodotti Merci Chef deliziano i palati più esigenti, che siano utilizzati per le tartine, i panini, le pizze, le insalate, l’aperitivo o per un “plateau” di formaggi. Merci Chef seleziona e controlla accuratamente il latte con cui produrre i formaggi di capra e tutti gli stabilimenti produttivi sono efficienti e certificati. Merci Chef è sinonimo di qualità a livello internazionale grazie ad una presenza dei propri prodotti in oltre 50 Paesi su 5 diversi continenti, sia nel retail che nel Food Service. La gamma di prodotti Merci Chef è disponibile nei punti vendita delle seguenti catene della grande distribuzione italiana: Auchan, Carrefour, Esselunga, Gigante, Metro, SMA. La nuova campagna di marketing e comunicazione è attiva in diversi Paesi quali Germania, Spagna, Finlandia, Italia, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi. Merci Chef: il formaggio francese per tutte le occasioni.

www.merci-chef.com

137


Karpòs promo L’ASPARAGO COMPIE 10 ANNI Croazia, Istria. A Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie la decima edizione delle Giornate dell’asparago istriano, dal 21 marzo al 15 maggio 2016. La Sparisada: 1-3 aprile 2016 a Castelvenere; Gnam Gnam Fest - Sparisada: 30 aprile 2016 a Cittanova. Protagonista indiscusso della primavera istriana è l’apasta fatta in casa e risotti, alle originali combinazioni sparago. L’asparago selvatico è parte integrante della che vedono gli asparagi preparati con carne e pesce o cultura, non solo culinaria, di Umago, Cittanova, Verteaddirittura come squisiti dessert. Il gusto leggermenneglio e Buie, ecco perché in questa stagione si moltite amarognolo che contraddistingue l’asparago selvaplicano gli eventi e le manifestazioni dedicate proprio tico, il suo sapore intenso, abbinato alla freschezza dei a questo prezioso ortaggio. Dalle Giornate dell’aspaprodotti tipici dell’Istria, sanno entusiasmare anche i rago istriano, giunte alla decima edizione, alla Sparipalati più fini. Senza contare l’aspetto nutritivo: l’aspasada, fino al Gnam Gam Fest: appuntamenti da non rago è un alimento molto equilibrato, ricco di minerali perdere per buongustai e non solo. e vitamine, noto per la sua azione purificante e disinLe giornate dell’asparago tossicante. Non c’è famiglia in Istria che con l’arrivo della primaCastelvenere e Cittanova si preparano per la Sparisada vera non si diletti a cercare nel bosco i primi germogli Simbolo di Castelvenere è l’asparago. Non stupisce verdi dell’asparago istriano. In passato gli asparagi quindi che ogni anno si organizzino in suo onore ricchi venivano raccolti dai pastori istriani che, per aiutare la programmi culturali e d’intrattenimento, enogastrofamiglia contadina, portavano a casa fasci di asparagi nomici e sportivi, che attirano sempre più visitatoselvatici legati insieme con la ginestra. Oggi l’abitudiri locali e turisti, sportivi e buongustai, famiglie con i ne di “andar per asparagi” è un gradito svago per gli bambini. Tra gli appuntamenti più attesi: la Sparisada abitanti di questi luoghi, che oltre a passare alcune che si tiene nel weekend 1-3 aprile 2016 proprio a Caore in movimento all’aria aperta, concludono la passtelvenere, vicino a Buie. Anche quest’anno ci sarà il seggiata con un pasto sano e appetitoso. Gli asparagi concorso gastronomico “Asparago Cup”, durante il sono tra i prodotti selvatici più apprezzati dell’Istria e il quale verrà scelto il piatto a base di asparagi meglio loro periodo di raccolta spazia tra metà marzo e metà preparato. Gli amanti della natura potranno partecipamaggio. Proprio in questo periodo, dal 21 marzo al 15 re alle escursioni ciclistiche e alle camminate, mentre maggio 2016, Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie i buongustai potranno dedicarsi agli assaggi delle più ospitano le Giornate dell’asparago istriano, giunte varie pietanze preparate con questo sano prodotto quest’anno alla decima edizione. Un’ottima occasioselvatico. Il tutto condito da buona musica. Il 30 aprile ne per i veri appassionati di cucina per gustare piatti 2016 è la volta di Cittanova che festeggia l’asparago a base di asparago selvatico, preparati con gusto e con la sua Sparisada all’interno del Gnam Gnam Fest. creatività da ristoranti e trattorie del posto. Dai grandi Pietanze deliziose e piatti fantasiosi, tutti a base di classici della tradizione istriana come frittate, zuppe, asparagi selvatici e a prezzi vantaggiosi saranno i protagonisti della manifestazione. Ci sarà la possibilità di assaporare e degustare vini di alta qualità e olio d’oliva, dolci e varie prelibatezze tipiche della regione. Si potrà curiosare tra le bancarelle del mercatino di souvenir artigianali con manufatti e prodotti originali fatti a mano, divertirsi con la musica e i balli folcloristici. Tutti i colori dell’Istria Coste chilometriche e spiagge accarezzate da un mare cristallino, villaggi di pescatori che colorano l’entroterra e affascinanti borghi ricchi di cultura e storia. Siamo in Istria, nella parte nord occidentale, quella più vicina al confine italiano, dove sorgono 4 perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie. Un territorio ricco di meraviglie naturali, una tradizione culinaria che gode dei prodotti locali, strutture di lusso e comfort con centri benessere all’avanguardia: tutto questo assicura una vacanza all’insegna di cultura, wellness e buona cucina. Un ventaglio di colori, profumi e sapori!

www.coloursofistria.com

138


Karpòs promo I PELATI, LE PASSATE E LE POLPE DI POMODORO CIRIO VINCONO IL QUALITY AWARD 2016 Esplicito il giudizio dei consumatori: “sono prodotti veramente buoni” a gamma dei “rossi” CIRIO premiata nella categoria del pomodoro italiano secondo i risultati dei test condotti direttamente con i consumatori Sono prodotti veramente buoni”: è stato questo il giudizio positivo che i consumatori hanno espresso per i Pelati, la Passata Rustica e la Passata Verace, la Polpa Più e la Polpa Finissima di pomodoro CIRIO, una gamma di prodotti che si è aggiudicata il Premio Quality Award 2016. Il riconoscimento italiano viene attribuito ai prodotti alimentari (Food & Beverage) attraverso test sensoriali condotti da laboratori indipendenti specializzati con il coinvolgimento diretto di un ampio campione di consumatori. La valutazione dei prodotti è effettuata tramite un blind test che omettendo la marca prevede un giudizio su alcune componenti del prodotto, quali l’etichetta degli ingredienti, il gradimento globale, il sapore, l’aspetto, la consistenza e l’odore. Il Premio Quality Award viene assegnato a quei prodotti alimentari che hanno soddisfatto ampiamente i 200 consumatori in target a garanzia di una scelta rassicurante in termini di materia prima, gradimento e gusto. Il costante impegno lungo l’intera filiera Cirio, dal miglioramento produttivo in campagna all’innovazione di prodotto, danno sempre i loro frutti ed i prodotti oggi premiati ne sono la miglior conferma: la Passata Rustica, inventata da Cirio, originale e polposa come fatta in casa, è ideale per preparare i migliori sughi della tradizione italiana. Grazie all’inconfondibile consistenza e corposità, mantiene il caratteristico sapore del miglior pomodoro fresco e una perfetta aderenza alla pasta. È Premiazione: da sinistra Antonio Decaro (responsabile marketing della società Marketing Consulting), Federico Cappi (direttore marketing retail Conserve Italia)

di alta qualità, perché preparata con l’esclusivo setaccio a trama larga che rende il prodotto più polposo delle passate classiche. La Passata Verace ha la consistenza vellutata e un sapore naturalmente dolce. Cremosa ed omogenea, si adatta ad ogni tipo di ricetta, grazie all’alta qualità del pomodoro Cirio, e porta in tavola tutta la ricchezza del gusto autentico. I Pelati Cirio, belli, grandi e calibrati, sono il simbolo della cucina italiana e della tradizione Cirio. Coltivati e lavorati con passione nella zona italiana d’eccellenza, sono immersi in una ricca salsa di pomodoro. Corposi, di colore rosso vivo e maturi al punto giusto, hanno il sapore pieno e tutta la polposità del pomodoro fresco. La Polpa Più è la prima polpa fine con corposi pezzi di pomodoro; ricca e versatile in cucina, ha un sapore intenso perché ai pomodori tagliati a cubetti viene aggiunta una salsa densa e gustosa. La consistenza è equilibrata tra polpa fine e cubettata. Una bontà dal gusto intenso che rende ancora più facile, pratica e veloce la preparazione di ottimi primi perché aderisce perfettamente alla pasta. La Polpa Finissima è una polpa extra fine, cremosa, che racchiude tutto il gusto e la freschezza del miglior pomodoro italiano. Preparata con Polpa di pomodoro in pezzi finissimi, ha una consistenza densa ed omogenea ed è perfetta per accompagnare la pasta all’uovo o per lunghe cotture. Nel 2016 tutti i prodotti premiati dai consumatori e contraddistinti sul pack dal logo Quality Award entreranno a far parte di un vero e proprio “consorzio della qualità” e all’interno dei punti vendita si delineerà una sorta di fil rouge di tali prodotti che potranno fregiarsi del logo del premio in esclusiva nella loro categoria merceologica.

www.cirio.it

139


Karpòs promo CAMINETTI MONTEGRAPPA A PROGETTO FUOCO 2016 Dal 24 al 28 febbraio Caminetti Montegrappa ha partecipato alla Mostra internazionale di impianti per il riscaldamento a legna Un’azienda leader come Caminetti Montegrappa non poteva certo mancare al più importante evento europeo nel settore del riscaldamento a legna. Progetto Fuoco, è la manifestazione internazionale più quotata per conoscere tutto ciò che riguarda la produzione di calore ed energia dalla combustione della biomassa. Caminetti Montegrappa, presente con un proprio stand dedicato, per l’occasione presenterà in esclusiva alcuni nuovi prodotti. Caminetti Montegrappa da 40 anni offre le migliori soluzioni di riscaldamento che grazie al calore naturale creano armonia e benessere negli ambienti da vivere insieme. Grazie alla ricerca continua, il brand vicentino ha sviluppato prodotti capaci di assicurare un rendimento superiore alla media di mercato, garantendo un risparmio economico. Tanto da proporre anche dei modelli estremamente innovativi che consentono il riscaldamento dell’acqua sfruttando il calore prodotto dalla combustione. Si tratta della stufa a pellet Atollo: oltre ad arredare la casa con un design high tech accompagnato da un elegante rivestimento in maiolica,

garantisce un risparmio energetico significativo, perché riscalda l’acqua grazie al semplice calore prodotto della stufa. Un modello altrettanto efficiente e dallo stile contemporaneo è Noir XW, disponibile sia a pellet che a legna, la cui forma le dona uno stile metropolitano, tanto da costituire un pezzo d’arredamento perfetto per un ambiente moderno. Non solo design, ma anche tanta efficienza energetica e confort garantito da recenti studi condotti in collaborazione con l’Università di Padova. Design e tecnologia italiana, innovazione e attenzione al cliente esprimono l’anima di un’impresa che è diventata una realtà competitiva in Italia e nel mondo, offrendo tante e molteplici proposte, sulla base delle esigenze e dei gusti di ciascuno.

www.caminettimontegrappa.it

140


Karpòs promo Stuffer presenta lo snack Aloa 100% frutta Dall’esperienza Stuffer nasce Aloa, la nuova e gustosa purea 100% frutta senza zuccheri aggiunti e conservanti. Uno snack ideale per tutta la famiglia, da gustare anche fuori casa grazie all’innovativa confezione con tappo salva-bimbo. Per chi non vuole rinunciare a una pausa golosa, sana ed equilibrata in ogni momento della giornata, l’azienda altoatesina Stuffer ha ideato Aloa 100% frutta, un delizioso snack senza zuccheri aggiunti, conservanti, aromi artificiali e coloranti, privo di glutine e lattosio. La purea di frutta Aloa è adatta anche per la merenda dei bambini, in alternativa ai classici snack ipercalorici. Grazie alla pratica confezione da 100 g, conservabile anche fuori dal frigorifero e al tappo salva-bimbo, lo snack può essere consumato comodamente anche a scuola, per una pausa sana e nutriente. Il simpatico tucano presente sul packaging della confezione, unito alla dolcezza e alla consistenza delicata della purea di frutta, è pensato per avvicinare anche i più piccoli al consumo giornaliero di frutta, contribuendo a soddisfare la dose raccomandata, che per l’Organizzazione Mondiale della Sanità deve essere di almeno 400 g al giorno, suddivisa in 4 porzioni durante l’arco dell’intera giornata.

141

Aloa purea di frutta Stuffer è disponibile nei gusti “Mela-Banana-Fragola” e “Mela-PescaBanana-Albicocca” ed è in vendita nelle principali insegne della Gdo a partire da € 0,89. Dal 1965 la qualità è una tradizione per la famiglia Stuffer, per questo l’azienda di Bolzano propone una vasta gamma di prodotti freschi, suddivisi nelle linee Stuffer, Crea..., Liberi dal Lattosio, Cremolo, Vegetariani e Vivita: yogurt e dessert a base di latte, prodotti per bambini, bevande al latte e frutta, formaggi spalmabili, basi pronte fresche, referenze con meno dello 0,1% di lattosio e alimenti per vegetariani e vegani. Tutti prodotti buoni e sani, realizzati solo con le migliori materie prime selezionate e garantite.

www.stuffer.it

www.facebook.com/StufferOfficial


Karpòs promo UN GRANDE SUCCESSO A SIGEP PER AGUGIARO & FIGNA I nuovi Platinum e Grano Franto protagonisti dello stand “Le Sinfonie” che ha accolto milioni di visitatori e buyer da tutto il mondo In occasione della 37^ edizione della fiera SIGEP di a Rimini l’azienda Agugiaro & Figna, leader italiano per la macinazione del grano tenero, ha presentato al pubblico due nuovi prodotti che si aggiungono alla già vasta gamma di mix e farine di altissima qualità: Platinum e Grano Franto. Il salone è stata l’occasione per incontrare buyer, clienti, visitatori e curiosi da tutto il mondo che si sono dimostrati interessati alla grande innovazione dei nuovi prodotti che portano la firma Agugiaro & Figna, frutto di lunghi studi aziendali in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma sui processi di lievitazione. Platinum è un preparato a base di lievito madre attivo. Il mulino di Agugiaro & Figna è oggi l‘unico a produrre un lievito madre essiccato. Quest’anno la formulazione è stata prodotta nella forma di Lievito madre attivo in modo da far svolgere fin da subito il processo di fermentazione in maniera corretta ed efficace. Il prodotto permette di impiegare una “madre” selezionata, garantita e pronta all’uso, senza doverla sempre conservare e rinnovare, con

risultati sempre costanti. Unendo la forza della tradizione del passato alla moderna tecnologia ha formato una combinazione vincente che dona a questo prodotto caratteristiche di grande valore quali l’alta digeribilità e la lunga conservazione. La creazione di Naturkraft, la linea di Agugiaro&Figna di lieviti madre essicati nasce dalla lunga esperienza aziendale sui processi della lievitazione e dalla collaborazione con il Dipartimento di Genetica, Biologia dei microrganismi, Antropologia, Evoluzione dell’Università degli Studi di Parma. Il risultato ottenuto è oggi non solo l’isolamento e la caratterizzazione molecolare di microrganismi come lieviti e batteri lattici ma anche il miglioramento del prodotto che risulta stabilizzato e mappato geneticamente. Un prodotto che affonda sì le origini nell’antichità ma con applicazioni all’avanguardia. Il salone di Rimini è stata l’occasione per clienti e curiosi di scoprire anche Grano Franto, la seconda novità dell’azienda. Il prodotto è un mix che conserva tutta la fragranza del chicco di grano perché semplicemente schiacciato e

non di m rata trov che don inta bian rato salu che dre dige port Que zien divid nutr vativ sere cato ed a sult

Abo L’az mac ma, dere qua cate Cinq italia paes tent il cli di m poss tant tinu da a

ww

142


n ancora sottoposto al completo processo macinazione. Il fiocco, ottenuto da un’accua selezione dei migliori grani sul mercato, va tutto il sapore e la gradevole consistenza solo un dono della terra come il grano può nare. Le sue capacità organolettiche sono atte e in equilibrio con il resto della farina nca e il contenuto di fibra grezza del prepao è perfetto per una corretta alimentazione, utare e genuina. E’ importante ricordare Grano Franto contiene anche lievito maessiccato, che rende il prodotto facilmente eribile e dall’aroma inconfondibile che rita ad uno dei sapori più antichi del mondo. est’anno le ricerche scientifiche dell’anda vertono sulla caratterizzazione ed induazione nelle farine di eventuali aspetti rizionali, per potenziali applicazioni innove e migliorare gli aspetti che possono ese presenti nei cereali . L’azienda ha imboco una strada che attraverso investimenti applicazioni costanti potrebbe portare ritati sempre più eccellenti in futuro.

out Agugiaro&Figna zienda, con le sue 280.000 tonnellate di cinato all ‘anno, ha tre stabilimenti: a Par, Padova e Perugia specializzati per rispone a tutta la gamma di esigenze del mercato ali l’industria, la panetteria tradizionale, il ering, la G.D.O e le pizzerie. Con il marchio que Stagioni infatti è leader sul mercato ano per le farine da pizza ed esporta in 70 si nel mondo. L’Azienda è sempre molto atta ad una interazione e collaborazione con iente fornisce infatti assistenza tecnica e marketing per panettieri e pasticceri. E’ in sesso di tutte le certificazioni più importi ed opera nello scrupoloso rigore di conui controlli fatti dai suoi laboratori interni e analisi di istituti esterni.

ww.agugiarofigna.com

143


Karpòs promo L’Amore per il cibo ci rende liberi. “Dobbiamo riconoscere il desiderio di nutrirci come il nostro bisogno primordiale, un atto di amore e di accudimento irrinunciabile.” Carla Lertola. L’amore per il cibo ci rende liberi e, soprattutto, sani. Il cibo è uno dei rami più importanti della medicina preventiva e anche curativa. Ha la capacità di prendersi cura di noi e mantenerci in salute. Da queste premesse è nata l’iniziativa, “L’amore per il cibo ci rende liberi”, promossa dal Consorzio delle Prugne della California, che ha coinvolto la Dottoressa Carla Lertola e lo

Chef Eva Golia. Un’occasione per riaffermare alcuni concetti essenziali per un nuovo approccio alla cucina, più consapevole e salutare. Il risultato? Ricette sane, gustose, non esageratamente caloriche, che rispettano la migliore dieta del mondo, la dieta Mediterranea, rivista secondo il Metodo Carla Lertola. Ricette realizzate utilizzando come ingrediente principe le Prugne della California. Un Menù buono e sano composto da cinque ricette davvero sorprendenti, non solo nei gusti ma anche nel loro sapersi dedicare, nello specifico, alla cura del corpo. Ricette quindi che vanno oltre il concetto di “nutrire”. Che cosa significa essere in buona salute e alimentarsi correttamente? Durante l’incontro, la Dottoressa Lertola ha illustrato le molteplici sfaccettature di un’alimentazione

sana, raccontando quali sono le proprietà della prugna secca. “Le prugne secche sono da utilizzare un po’ dappertutto – sottolinea la Lertola - perchè contengono potassio, magnesio, vitamina B6 e tante fibre. Sono pure prive di sodio. L’azione sinergica di questi e di altri componenti nutrizionali contenuti nelle prugne secche, può avere effetti benefici sulla salute. Inoltre la prugna secca ha un apporto calorico molto inferiore alla frutta secca oleosa, un criterio di cui bisogna tener conto in un corretto regime alimentare”. Per raggiungere i nostri obiettivi di salute, peso e benessere, la Dottoressa Lertola ci invita a porre particolare attenzione al nostro rapporto con il cibo, perché per stare bene non dobbiamo essere in conflitto con esso, ma dobbiamo amarlo. Durante l’incontro lo Chef Eva Golia ha proposto alcune ricette in linea con il tema dell’iniziativa. Le prugne hanno un’ottima quantità di ferro al loro interno che, se combinato con la Vita-

mina C contenuta per esempio nell’arancia, viene assimilato perfettamente. I numerosi benefici delle Prugne della California per la salute. Morbide, gustose e succose, se inserite all’interno di una dieta varia e bilanciata e di uno stile di vita attivo, le Prugne della California sono molto utili per la nostra salute. Le prugne secche sono un’ottima fonte di fibre, potassio, manganese, Vitamina K, Vitami-na B6 e zuccheri. Prive di grassi e di sodio. L’azione sinergica di questi e di altri componenti nutri-

144


zionali, può avere effetti benefici sulla salute, se le prugne secche sono consumate regolarmente. Scopriamo insieme quali sono i principali benefici derivanti dall’assunzione di Prugne della California: L’assunzione di circa 100 g di prugne secche (corrispondenti a circa 8-12 frutti) contribuisce alla normale funzione intestinale. Le prugne secche sono prive di grassi. Come è noto, ridurre il consumo di grassi contribuisce alla prevenzione delle malattie che riguardano l’apparato cardiovascolare. Le prugne secche sono prive di sodio, per questo si dice che sono amiche del cuore. Controllare l’assunzione di sodio è un’abitudine alimentare essenziale per il mantenimento della corretta pressione sanguigna. Le prugne sono un’ottima fonte di potassio, che contribuisce alla corretta funzionalità muscolare e aiuta a mantenere la pressione sanguigna a livelli normali. Le prugne sono una fonte di vitamina B6, che contribuisce alla corretta sintesi dei globuli rossi e del collagene e al funzionamento del sistema nervoso, favorendo contemporanea-mente anche il benessere psicologico. La vitamina B6, insieme al rame, contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie. Le prugne sono una fonte di manganese e rame, minerali utili per proteggere le cellule dall’azione dannosa che lo stress ossidativo può provocare. Non sottovalutiamo il ruolo determinante del rame per il trasporto del ferro nel circolo sanguigno, così come nella formazione del collagene, prevenendo il rilassamento cutaneo e favorendo così il mantenimento di una cute sana. Le prugne sono un’ottima fonte di vitamina K, vitamina liposolubile che, oltre ad essere dotata di attività antiemorragica proprio perchè direttamente coinvolta nel processo di coagulazione del sangue, contribuisce anche al mantenimento della struttura ossea.

www.californiaprunes.it

Ecco allora una fresca ricetta:

GELO D’ARANCIA E PRUGNE DELLA CALIFORNIA Preparazione: 10 min INGREDIENTI - Dose per 4 persone 300 ml di succo di arance rosse 40 gr di zucchero 50 gr di acqua 2 fogli di gelatina da 5 gr cad 8 Prugne della California 2 mele verdi Scorza d’arancia a listarelle per guarnire Polvere di anice stellato facoltativa PREPARAZIONE Ammollate i fogli di gelatina in un recipiente con acqua fredda, nel frattempo fate sciogliere lo zucchero nell’acqua mettendo il tutto in un pentolino e portando a ebollizione, aggiungete la gelatina strizzata e fatela sciogliere. Suddividete il composto in un contenitore basso e largo e mettete in frigorifero a fare raffreddare e rapprendere. Nel frattempo sbucciate le mele, tagliatele a dadini e irroratele di limone per non farle annerire, sciacquate le Prugne della California, asciugatele e tagliate a piccoli filetti. Rompete la gelatina in modo da farne tanti pezzetti da alternare alla frutta, servite decorando il bicchierino con le scorze di arancia; se volete profumare ancor di più la prepara-zione potete spolverizzare con un poco di anice stellato polverizzato.

145


Karpòs promo #TOUCHTHEM: LA CENSURA SU INSTAGRAM DIVENTA MESSAGGIO Al via la campagna censorship for cancer di fondazione ANT Durante il mese di marzo, la censura diventa un nuovo e potentissimo media per parlare di prevenzione del tumore alla mammella. Per la prima volta, la censura su Instagram diventa protagonista di una campagna educational dedicata a questo tema. Nello specifico, si parla di autopalpazione, strumento utile per sensibilizzare le donne alla prevenzione. Per l’occasione, l’ emoji a forma di mano diventa il simbolo della campagna: tutte le donne sono invitate ad utilizzarla per le proprie foto su Instagram, censurando il seno e condividendo le immagini con l’hashtag #touchthem. Su Instagram, infatti, è vietato pubblicare immagini di nudo e, con questa iniziativa, una forma di censura diviene, paradossalmente, protagonista e portavoce di un messaggio.

Importanti fotografi come Richard Kern, Emanuele Ferrari, Andrea Olivo, Settimio Benedusi, Ale Casagrande, Larsen Sotelo, Andrew Kuykendall e instagrammer/celebrity come Sita Abellan, Justine Mattera, Valentina Giorgia Pegorer, Caterina Di Sciascio, Margot Ovani hanno già aderito all’operazione, pubblicando le foto “censurate”, accompagnate dall’hashtag della campagna Censorship For Cancer. Per aderire, è sufficiente visitare il mini-sito censorshipforcancer.com, dove è attiva una sezione che, attraverso un tool, permette a chiunque di fotografarsi, censurarsi e pubblicare la propria foto su Instagram. Sul sito inoltre è presente un video tutorial dedicato alla corretta autopalpazione, il primo passo di un percorso di prevenzione che deve prevedere anche controlli clinici specialistici e strumentali, quali mammografia ed ecografia. Il tumore mammario è la neoplasia più frequente

della popolazione femminile: 1 donna su 8 sarà colpita da questa malattia nel corso della vita e circa il 10% delle donne ha più di un familiare stretto malato, in particolare le donne più giovani. In genere, le forme iniziali non provocano dolore e, proprio per questo motivo, ogni donna dovrebbe imparare a conoscere il proprio corpo, ad esempio attraverso una corretta autopalpazione mensile, al fine di percepirne anche i più piccoli cambiamenti. È un metodo utile ma che non sostituisce, soprattutto in assenza di segni e sintomi, l’importanza di una valutazione clinica specialistica accompagnata da indagini strumentali (ecografia e/o mammografia) prescritte in base all’età o alle necessità del caso. L’iniziativa è stata ideata dall’agenzia pubblicitaria J. Walter Thompson Italy con la consulenza scientifica di Fondazione ANT Italia ONLUS, primario attore sulla scena nazionale nel campo della prevenzione oncologica e dell’assistenza specialistica domiciliare e gratuita ai malati di tumore. Dal 1985, ANT porta avanti progetti di prevenzione oncologica per la diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie, che hanno permesso a più di 125.000 persone in 72 province italiane di essere visitate gratuitamente. Per ulteriori informazioni, o per sostenere le attività di Fondazione ANT Italia ONLUS, visitare il sito

146

www.ant.it


Karpòs promo SUPERFICI IN CRESCITA PER LE FRAGOLE ITALIANE: secondo il report di CSO + 4% rispetto al 2015 grazie al Sud l report realizzato dal CSO, Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, evidenzia una crescita delle superfici coltivate a fragola in Italia pari al +4% rispetto al 2015, con una copertura di circa 3.740 ettari, un valore che riporta la fragolicoltura nazionale ai livelli del 2008. In linea generale si può affermare che l’impulso maggiore alla coltivazione è dato dalle aree del Sud, in particolare da Basilicata e Campania che oggi rappresentano il 45% della fragolicoltura nazionale. La Basilicata conquista il primato nazionale di superficie coltivata con circa 850 ettari ed una crescita del 20% rispetto al 2015. Si consolida anche la fragolicoltura in Campania che, con oltre 800 ettari, cresce lievemente rispetto allo scorso anno. Sostanzialmente costante la fragolicoltura in Veneto, terza regione in ordine di importanza. Risulta in calo invece la coltivazione in Emilia Romagna, -2% rispetto all’anno precedente; in aumento dell’1% il Piemonte e la provincia di Trento, costante la provincia di Bolzano. Tra le altre regioni meridionali si registra una leggera perdita per la fragolicoltura in Calabria con - 1% rispetto alla campagna precedente e una flessione del -5% per la Sicilia. A livello varietale, secondo le elaborazioni di CSO basate su rilevazioni relative alla propria base sociale affiancate dai dati vivaistici, si evidenzia la predominanza di Candonga in

Basilicata e Sabrina in Campania. In Veneto prevalgono Eva, Garda e Antea, in Emilia Romagna, dove prevale la coltura in pieno campo, la produzione è più diversificata con una ripartizione tra Alba, Brilla, Roxana, così come in Piemonte, con, in ordine progressivo decrescente, Alba, Asia, Portola e Clery. A livello di consumi il 2015 non ha eguagliato gli eccezionali risultati del 2014. Va comunque considerato che la tendenza degli acquisti di fragole negli ultimi 5 anni è complessivamente molto positiva con un incremento in quantità acquistate di ben 10.000 tonnellate nel quinquennio per raggiungere un totale di 83.000 tonnellate di fragole nel 2015 ( Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK). Per completare il quadro d’insieme relativo alla fragola si evidenzia un calo delle importazioni nel 2015, calo significativo soprattutto nei periodi di maggiore produzione nazionale. I quantitativi esportati invece sono stati pari a 13.000 tonnellate ( da gennaio a ottobre) con un incremento del 4% in valore, rispetto all’anno precedente a testimonianza di una elevata qualità dell’offerta italiana particolarmente apprezzata all’estero negli ultimi anni.

www.csoservizi.com

147


Karpòs promo COMO CAPOLUOGO DELL’ORO ROSSO LOMBARDO: LO ZAFFERANO COLLINA D’ORO E’ SERVITO. Zafferano Collina D’Oro nasce da una selezione di bulbi delle migliori regioni italiane e della regione di Castilla La Mancha, punta di diamante iberica per la coltivazione della spezia. L’oro rosso del lago è l’ingrediente principe di primi e secondi piatti, ma anche di originalissimi dessert, come lo Zafferamisù. Profumo intenso e colore brillante: sono solo alcune delle caratteristiche che rendono davvero speciale Zafferano Collina D’Oro, l’oro rosso del lago nato dall’intuizione di Rolando Germani, imprenditore di Faloppio (CO), che ha avviato con successo l’ambizioso progetto di coltivazione di uno zafferaneto di eccellenza a Collina D’Oro, non lontano dalle sponde del lago di Como. Il raccolto 2015 dell’Azienda Agricola Collina D’Oro ha messo a frutto la coltivazione intensiva di bulbi di primissima qualità e rappresenta il coronamento del processo di preparazione e testing avviato da Rolando Germani nel 2013 e nel 2014 con il primo impianto sperimentale di bulbi di eccellenza. Zafferano Collina D’Oro è disponibile in stimmi, a garanzia di qualità, e racchiuso in vasetti di vetro di diversi formati dal design esclusivo per proteggerne al meglio le caratteristiche organolettiche. L’oro rosso del lago si distingue per il suo profumo intenso e per la sua colorazione brillante, che va dai toni aranciati al

marrone bruciato e che fa la differenza nella preparazione di ogni portata, dall’antipasto al dessert. “Ho lavorato a lungo nell’azienda di famiglia accanto a mio padre, acquisendo solide competenze nell’industria casearia, ma la mia vera passione è da sempre quella per la terra. Da anni coltivavo il sogno di poter avviare uno zafferaneto proprio nella collina che ho ribattezzato Collina d’Oro, un terreno a me molto caro, ma soprattutto ideale per la coltivazione di questa pregiata spezia”, ha commentato con soddisfazione Rolando Germani. Una fortunata combinazione di fattori ha reso davvero speciale il primo raccolto di Zafferano Collina D’Oro: la scelta di bulbi d’eccellenza, provenienti dalle migliori regioni italiane per la produzione della spezia e dalla regione spagnola di Castilla La Mancha, punta di diamante iberica per la coltivazione della pianta, ma anche le condizioni climatiche particolarmente favorevoli e la qualità del terreno che ospita la coltivazione, area soleggiata e ricca di minerali.

148


La coltivazione di Zafferano Collina D’Oro è stata condotta nel pieno rispetto della natura, senza l’uso di addittivi o sostanze chimiche. I fiori dello zafferaneto hanno punteggiato i campi da ottobre a novembre con i loro petali di colore rosa-violaceo, regalando ai visitatori un colpo d’occhio davvero unico. I fiori di zafferano sono stati raccolti all’alba, nei mesi di ottobre e novembre, ed il processo di coltivazione è stato abbinato al lavoro manuale con l’utilizzo di pochi attrezzi di base. “Il nostro zafferano è disponibile in stimmi, per garantirne la qualità, e si distingue per la versatilità di utilizzo in cucina, dai primi piatti ai secondi, fino ai dessert più richiesti e originali: abbiamo persino elaborato la ricetta dello Zafferamisù, una coraggiosa, quanto apprezzata, rivisitazione del tradizionale tiramisù”, ha aggiunto il Signor Germani. “Per la fine del 2016 il nostro obbiettivo è molto ambizioso: puntiamo al continuo miglioramento della qualità di Zafferano Collina D’Oro per portare l’oro rosso del lago in tutto il mondo”, conclude l’imprenditore.

nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/Zafferano-Collina-dOro-994988583895667) e su Twitter (@zafferanoacomo) *** Dopo aver completato gli studi di agraria, Rolando Germani entra nell’azienda agricola di famiglia, affiancando il padre. Nel 1997 prende finalmente corpo il suo progetto imprenditoriale di un caseificio tutto suo, che oggi ha al suo attivo 14 dipendenti e lavora 12 tonnellate di latte al giorno. Ma la passione per la terra non abbandona il Signor Germani, che conserva il sogno di uno zafferaneto sul terreno che tanto ama: Collina d’Oro. E dopo il buon esito dei primi test sul terreno, condotti nel 2013 e nel 2014 impiantando bulbi acquistati dalle migliori coltivazioni di zafferano della regione spagnola di Castilla La Mancha e delle regioni di eccellenza dell’oro rosso in Italia, arriva la conferma che Zafferano Collina D’Oro è davvero un prodotto di eccellenza.

www.zafferanoacomo.com

Tutte le novità dello Zafferano Collina D’Oro, i suggerimenti per il suo utilizzo e le deliziose ricette dei nostri chef sono disponibili online all’indirizzo www.zafferanoacomo.com, sulla

149



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.