Dante Alighieri: La selva oscura

Page 1

RASTRELLi - ASTRid

DANTE ALIGHIERI LA SELVA OSCURA

KLeINER

FLuG


dante!

oh, dante!

stare al passo tuo è una bella sfida, sai?

l’andamento che tieni è un’abitudine delle pugne a cui hai preso parte?

uhm, mi sembrava di rammentare che non ti mancasse affatto la favella.

eppure tutto ciò che ottengo oggi è il tuo silenzio.

ma non mi sorprende, visto cosa pensi della mia famiglia.

vieri, non fraintendermi.

stavo solo pensando.

5


dante, comprendo la tua preoccupazione.

essere arrivati a dover tenere questo incontro... è una brutta cosa.

l’ incontro con i ghibellini a san Godenzo, quella sì che è stata una brutta cosa...

questo è solo un necessario... “accento” alla situazione.

la nostra condizione di esuli da Firenze, traditi dai nostri concittadini e condannati addirittura al rogo, ci ha solo messo nella situazione di dover scegliere... e lo abbiamo fatto.

tu compreso, dante.

be’, mesi fa lo pensavamo tutti, no?

6

solo che... eravamo davvero convinti che le azioni fulminee dal Valdarno ci avrebbero fatto riconquistare il posto che ci spetta a Firenze?


già, anche io. ma contrario ero e contrario rimango.

cosa ci impedisce quindi di fermare il cavallo e di tornare sui nostri passi?

cosa ci impedisce di tornare da coloro che rappresentiamo e dire loro che possiamo riorganizzarci? che possiamo farcela con le sole forze rimaste? saranno d’accordo con noi. lo son sempre stati.

la nostra vita, la nostra storia di guelfi, la nostra città. diamine, anche i nostri figli!

me lo chiedi proprio tu, vieri? sai benissimo cosa c’è in ballo.

calmati dante. la mia era una domanda che non necessitava di alcuna risposta.

eppure sembra che niente impedisca all’ indole della tua famiglia di venir fuori!

7

e per ciò che riguarda la mia famiglia, voler diventare banchieri papali trascurando le azioni dei nostri avversari, be’... avevamo una possibilità, e ci abbiamo provato.


forlì, 1302.

una possibilità, eh? mi chiedo se ce l’abbiamo, ora, una possibilità.



“io, pellegrino calvi, in veste di cancelliere degli Ordelaffi, attuali signori di Forlì, fungerò da testimone e scrivano.”

“presenti per la delegazione ghibellina: messer Scarpetta degli Ordelaffi, figlio di Teobaldo degli Ordelaffi.”

“messer Bartolomeo della Scala, attuale signore di Verona.”

“messer Lapo di Azzolino degli uberti, nipote di farinata degli uberti.”

come ambasciatore dei fuoriusciti...

messer Vieri de’ Cerchi, fu signore dei guelfi bianchi di Firenze.

l’ incontro principia a mezzodì.

10

...messer Dante Alighieri, segretario dell’università dei bianchi.


11


dopo il castello di Gargonza... dopo la pieve di san Godenzo... eccoci di nuovo qui.

a trovarci insieme per discutere.

quindi farete lo stesso identico discorso delle altre volte, messer dante?

lapo! un po’ di rispetto, stai facendo un disservizio al cognome che porti.

messer dante, messer vieri...

l’ istituzione della lega dei fuoriusciti... poi l’università dei bianchi. la speranza di rientrare a Firenze non più da esuli, che si concretizza in azioni militari.

e poi i neri che cominciano la riconquista. e la gente che vi volta le spalle una dopo l’altra.

cos’è successo?

12


immagino che sia accaduto perché, alla fin fine, Firenze resta sempre Firenze.

e che sia difficile “riconquistare” Firenze quando si resta nella sua ombra, no?

i vostri avversari non sono sconosciuti. sono compatrioti, vicini di casa, avversari di oggi e amici di ieri.

ma sono sicuro che né suppliche, né giustificazioni faranno parte del vostro discorso.

non a caso, siete venuti fin quassù al nord, in queste terre. in terre ghibelline.

quindi avanti. cosa avete a dire?

messer Scarpetta, voi siete stato capitano del popolo.

avete costruito una signoria, facendovi divenire primo signore di Forlì.

13


avete mai avuto paura di perdere tutto?

messer scarpetta...

ho lasciato mia moglie e i miei figli a Firenze e siamo stati condannati al rogo. hanno nominato un amministratore per i beni di famiglia e predisposto l’esilio dei miei figli non appena compiranno il quattordicesimo anno di età.

solo una fortuita questione di carte e leggi ha impedito che casa mia venisse abbattuta, lasciando tutta la mia famiglia per strada.

ma questa stessa fortuna non è occorsa a molti altri fuoriusciti. i loro figli e le loro mogli si sono trovati per la strada, senza protezione alcuna.

e voi, Lapo di Azzolino degli uberti.

io ben mi ricordo, quando ero solo un ragazzino, le parole che furono spese su farinata e lo sprezzo con cui le sue ossa furono disperse.

14


ma il mio disprezzo deriva dalle vostre azioni. non da ciò che fu detto e fu fatto a vostro nonno.

di come è stato esiliato, diffamato e accusato di aver tradito Firenze “solo” perché decise di risparmiarla dall’esser rasa al suolo!

no, non è Firenze. davvero Firenze ha così tanta paura delle mie lettere e dei miei scritti, da arrivare a rivalersi sui figli dei suoi figli per cose che non hanno fatto o per cui non hanno colpa?

dopo la battaglia di campaldino e la cacciata dei ghibellini, molti mostrarono il loro vero volto.

perché se è vero che noi siamo leali al papato, è altrettanto vero che quegli altri sono molto più leali a Bonifacio VIII e alle sue macchinazioni. men che meno a Firenze.

perché nella nostra città, fedeltà e tradimento sono monete che hanno lo stesso, identico, valore.

15


messer dante...

16


e sia.

che questa alleanza si faccia.

“la stirpe non fa le singulari persone nobili, ma le singulari persone fanno nobile la stirpe.“ - Convivio


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.