Cantine a Fumetti - Volume 2

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Autori Vari

Cantine a volume fumetti2

KLeINER

FLuG


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Storia: Vittoria Margheri Disegni: Vittoria Margheri

Fattoria La Maliosa


una meraviglia, come sempre!

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ciao, ma'!

CK

A SM

buongiorno, ciliegiolo.

fa' il bravo e aiutami a svegliare gli altri.

in piedi, dormiglioni! yawnnnn

?

su, forza!

arr! cos'è tutto questo baccano, cannonau?

bravissimo, ciliegiolo! manca qualcuno?

credo ci siano tutti.

credo ci sia un annuncio!

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cannonau grigio...

Procanico...

sangiovese...

...e trebbiano nuovi guardiani?

bene! andiamo incontro ai nuovi guardiani di queste terre.

te ne vai?

io rimarrò sempre qui con voi! solo che adesso avrò anche l'aiuto di antonella e lorenzo.

cosa ne sarà di noi?

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ma non rovineranno tutto? tu sai bene cosa ci serve, ma loro...

nostra madre fa sempre la cosa giusta.

non temete, li ho scelti con molta cura. hanno un profondo rispetto di me e di tutti i miei figli.

...voglio dire... sono mortali!

eccoli là!

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ehilà!

ciao!

mi chiamo ciliegiolo.

antonella!

io sono trebbiano.

piacere, lorenzo.

e, per celebrare questo nuovo inizio...

...festeggiamo!

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Storia: Nicolò Cavicchi Disegni: Ylenia Romoli

Davinum


cos’è la creazione?

è un foglio bianco per chi scrive, una pietra grezza per uno scultore, uno strumento muto di un musicista.

È l’ immoto primordio in cui i barlumi si manifestano, come ombre nel cuore di tempeste notturne, gettando radici nella memoria tattile.

I colori s’amalgamano nella tavolozza, le lettere creano calca in code inverse dove l’epilogo attende di congiungersi alle sue origini, le note si vanno innalzando con il suonatore fino a lambire le volte di cattedrali o vengono risucchiate fuori da anguste finestre di scantinati come fogli in una folata d’ inverno.

Qual è il punto zero? Qual è il momento della genesi, il grande “ Ἐν ἀρχῇ” e la volontà di fare luce sulla tenebra dell’ ignoto?

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Il guscio informe, entro cui la noce del genio si genera e matura, contiene già l’aspettativa del frutto e con esso si modella. È il raccolto che porta le cicatrici a mezzaluna inferte dalla falce del suo raccoglitore.

È uno scantinato in cui avventurarsi e riesumare alla luce del giorno venturo ricordi e trascorsi, tradizioni e genealogie, accatastate nell’ombra densa di ragnatele, per dar loro una spolverata e una mano amorevole di pittura fresca.

Invero è quell'apparente nulla, quell’ immenso negrore da cui tutti partoriamo e da cui tutti zampilliamo a vita di sangue e scoperta, compiuta quand’essa non si perde in un aborto dell’amniotica mente.

Eccomi o Artefice, tua creatura creante, a sondare il nuovo in ciò che fu rivelazione e ancor si rivela in vesti adatte alla stagione. Che sia dunque impresa vana?

Tento e ritento, mesto e rimesto, mesco e rimesco quest’uva che al traliccio delle ere, da quando le stelle accompagnavano brulli sogni di bestie, s’è avvinghiata nella paziente attesa d’ ispirare sognatori, folli e profeti.

Emergono e si dissolvono, codesti vinicoli volti vermigli, in una lotta contro il mio torbido errare. Chimere affiorano per venir subito risucchiate da mulinelli e flutti.

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Ed ecco infine il profilo che ondulante si delinea nell’alcolico aroma! È vivo! Vivo! Emergi e parla, figlio dei miei sforzi!

Emergi…

… e parla!

Padre!

Con questa t’animai!

Ogni cosa partecipa alla tua Creazione, o Altissimo!

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mph!

E che posto è mai questo? Mica mi si addice…

E questi chi sono?

Miei cari!

Mia cara…

Ah! Ah! Ah!

Incantato.

La sfido a singolar tenzone!

grrr!

Come ha osato, marrano!

Che violenza insensata…

Ih! Ih! Ih!

Fermatevi, per carità!

Sta per ricevere una lezione di cortesia!

Ho un’ idea, fanciulli miei!


Mangiate, suvvia!

ah ah ah!

ah ah ah!

ah ah ah!

ah ah ah!

Addio!

Su, su, andate ora, mie amate opere.

Au revoir, mon pere.

Grazie di tutto!

Mi duole dirlo, miei cari, ma è giunto il momento.

Che cos’è la creazione?

Sono fiero di voi… Adesso inizia la nostra avventura. È la forza di dire addio, così che qualcuno possa dire “Benvenuto.”

Onorato di esserti stato vicino…


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Storia: Serena Meo Disegni: Paula Hanganu

Casato Prime Donne

PRIMETTA LA GANGHERETTA ha una missione: aiutare le cantiniere del CASATO PRIME DONNE e “lasciare il segno” suoi visitatori della cantina! Ligia al suo dovere di buona padrona di casa, l’elfetta si sveglia all’alba e aiuta le lavoratrici. Saltellando da un ambiente all’altro, Primetta segue gli avventori del Casato nel loro percorso dalle vigne alla cantina fino alla tinaia, esprimendo il suo affetto disegnando dei bei cuori rossi sulle spalle dei wine lover. Dopo un’intensa giornata di lavoro, Primetta può quindi tornare a riposare sul suo trespolo, gustandosi, mentre tramonta il sole, un bel bicchiere di Brunello di Montalcino PROGETTO “PRIME DONNE”, vino iconico del Casato.





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