C O N TA M I N A T I O N S
INSERTO DI LAB 2.0
ISSN 2385-0884
CITYSCAPe
2016
contaminations È un supplemento di LAB2.0 Magazine (ISSN 23850884) appartenente al gruppo editoriale dailySTORM (testata giornalistica iscritta al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, autorizzazione n. 12 del 15 Gennaio 2013) Coordinamento editoriale / Editor Luca Bonci Piera Bongiorni Lorenzo Carrino A cura di / Edited by Luca Bonci Testi / Text Martina De Santis Foto / Photo Francesco Chiacchiera Piergiorgio Tursini Traduzioni / Translations Maria Letizia Pazzi Grafica / Graphic & Editing LAB2.0 Contatti di redazione / Editorial staff redazionelab2.0@gmail.com
Responsabilità. La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati sulla rivista, nonché la loro traduzione è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione. Alcune delle immagini pubblicate sono tratti da internet. In caso di involontaria violazione dei diritti d’autore vi preghiamo di contattarci per indicare, nel numero successivo, il nome/link del proprietario in base al modello di copyright utilizzato. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati. CONTAMINATIONS è una produzione lab 2.0 distribuita in allegato a “lab2.0 Magazine”
CONTAMINATIONS - inserto della rivista LAB2.0 nasce come “contenitore” di esperienze, esperienze da condividere e che viralmente possano alimentare il dibattito sul ruolo che l’architettura ricopre nella società contemporanea.
CONTAMINATIONS - LAB2.0 magazine’s insert - arises as an experiences binder, experiences to share and that, in a viral way, could incite the debate on the role that today the architecture has on the society’s development.
3
06
Cityscape 2016
10
Architettura e composizione architettonica 1
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26
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Architettura e composizione architettonica 2
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Architettura e composizione architettonica 4
I ndice
indice • index
villard:17
Architettura e composizione architettonica 3
Laboratorio tesi di laurea
7
Introduzione Testo di Martina De Santis Traduzione di Maria Letizia Pazzi
Spesso ci si dimentica di come gli sforzi di un intero anno di lavoro non siano solo fini a sé stessi, o all’ottenimento di un mero risultato accademico, bensì un’importante opportunità per mostrare agli altri le proprie capacità e le proprie idee. Proprio in quest’ottica si è svolta la terza edizione del Cityscape, un’occasione per gli studenti per mettersi in gioco e dare visibilità al proprio lavoro. Nel merito dell’evento, agli studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile Architettura, è stata data l’opportunità di mostrare gli elaborati conclusivi frutto dei corsi di composizione, storia e urbanistica. Ma il Cityscape non è soltanto questo: è aggregazione e arricchimento, è confronto e visibilità, un momento per festeggiare la conclusione di un lungo percorso di lavoro, fatto di ricerche, modifiche e cambiamenti, spesso difficile e pieno di stress. È una boccata d’aria fresca dopo un lungo periodo di apnea. I ragazzi, destreggiandosi abilmente tra un esame e l’altro, si sono anche adoperati per la riuscita dell’intera giornata, curando la mostra e organizzando l’evento. Per il terzo anno consecutivo, il contest organizzato dal LAB2.0, risulta essere il momento più atteso della giornata, un’occasione di confronto tra studenti, di dialogo e di crescita personale, dove tutti, sullo stesso piano, discutono liberamente di architettura. Una circostanza diversa dal sottoporsi al giudizio e all’esperienza di un docente. Un modo costruttivo di affrontare le opinioni di chi ha avuto le stesse difficoltà, gli stessi problemi, trovando tante soluzioni disparate e innovative.
People often forget that the efforts made during an entire year of work not only aim to achieve a mere academic goal, but also represent a crucial possibility of showing others one’s abilities and ideas. The third edition of The Cityscape, is based on this mentality and provides students with possibilities of making their work more visible. Students from the Master’s degree in Architectural Engineering, have been given the opportunity to show the final work developed during the Composition, History and Urbanism classes. The Cityscape is also aggregation and enrichment, comparison and visibility, an occasion to celebrate the end of a long period of work, characterised by research, modifications, changes and at the same time by a great amount of stress. A breath of fresh air after a long apnoea. The boys from the classes, while preparing their exams, have made their best to achieve their goals for the entire day, taking care of the exhibition and organising the event. For the third consecutive year, the contest organized by LAB2.0, is the most desired moment of the day and an opportunity for students to freely discuss architecture, dialog and grow as individuals. Their work has not been judged by experienced professors, it is indeed a constructive way to deal with the opinions of those who have had the same difficulties, the same problems and who have found many diverse and innovative solutions.
cit yscape 2016
introduction
9 Testo di Martina De Santis Traduzione di Maria Letizia Pazzi
Il fil rouge dei corsi di Composizione e Urbanistica, è stata la città di Pesaro, con una serie di riflessioni e spunti interessanti riguardo alcune zone molto rilevanti: il lungo fiume, i quartieri posti nella zona collinare e il lungomare. La mostra si è tenuta alla Mole Vanvitelliana di Ancona, edificio di Luigi Vanvitelli, situato all’interno del porto, scenografia perfetta per incorniciare le idee e concetti innovativi. Per l’allestimento, l’organizzazione e lo svolgimento della giornata e della serata, come ogni anno, gli studenti sono stati presenti in prima linea e l’esigenza di coordinamento, dettata dalle esperienze passate, ha portato alla nascita di “Cento55”, associazione culturale finalizzata a promuovere i lavori del corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura. L’evento, non ha richiamato soltanto gli studenti dei corsi di composizione, storia e urbanistica, ma anche professionisti e curiosi, mossi anche dalla conferenza tenuta da MCA_Mario Cucinella Architects. Successivamente, una giurì di esperti formata da Cesare Davanzali (Presidente ANCE Ancona), Marco Del Moro (Presidente Confindustria Giovani), Anna Teresa Giovanni (architetto), Cristiano Lucchetti (American University of Sharjah), Dario Pedrabissi (Korea University of Technology), Roberto Renzi (Presidente Ordine Ingegneri Ancona) e Sergio Roccheggiani (Presidente Architetti Ancona) ha premiato, i progetti migliori di ogni categoria: i 4 corsi di Composizione Architettonica, il seminario itinerante Villard:17 e i Laboratori di Tesi di Laurea. Anche quest’anno parallelamente si è svolto il contest promosso dal LAB2.0, con una votazione dei tre progetti migliori aperta a tutti i partecipanti all’evento. Il Cityscape non è soltanto un momento in cui esporre le idee progettuali di un anno di duro lavoro ma è un momento di confronto, un esercizio non solo di stile ma un fattore di crescita personale, un modo per mettersi in gioco sotto i riflettori, mostrando ad un pubblico più ampio ciò che si affronta tutti i giorni durante il corso.
The common thread of Composition and Urbanism classes has been the city of Pesaro, alongside with interesting ideas about very important places: the area along the river, the districts situated on the hill and the seafront. The exhibition has been held in Ancona, more precisely at the Mole Vanvitelliana, Luigi Vanvitelli‘s building, which is located inside the port and represents the perfect setting to frame these innovative ideas. The students have directly dealt with the preparation of the day and night events. Their need for coordination in the past, has led to the creation of Cento55, a cultural association aimed at promoting the work of those from the Structural Engineering Architecture degree. The event has not only attracted students from Composition, History and Urbanistic classes, but also professionals and curious people, also led by the conference held by MCA_Mario Cucinella Architects. Moreover, a jury of experts formed by Cesare Davanzali (President ANCE of Ancona), Marco Del Moro (President of Confindustria for young people), Anna Teresa Giovanni (architect), Cristiano Lucchetti (American University of Sharjah), Dario Pedrabissi (Korea University of Technology) Roberto Renzi (President of the Order of Engineers of Ancona) and Sergio Roccheggiani (President of Architects of Ancona) has awarded the best projects in each category: 4 classes of Architectural Design, the itinerant seminar Villard:17 and the degree thesis laboratories. Even this year the contest sponsored by LAB2.0 has taken place; it was open to all conference attenders who could vote the three best projects. During The Cityscape people have not only expressed the design ideas of a year of hard work but they have also faced each other. The project is indeed not only a style exercise but also a personal growth factor, a way to meet new challenges under the spotlight and show a wider audience what is dealt with in class every day.
cit yscape 2016
Cityscape 2016
Architettura e Composizione Architettonica 1 Prof. Arch. Paolo Bonvini
VINCITORE WINNER
1° Classificato
Studenti • Students Nicolò Agostinelli
I
l nodo della progettazione è far interagire i due solidi che hanno funzionalità diverse. L’idea è di estrarre il volume del lotto esistente aggiungendolo al volume dei solidi puri, applicando il principio della compensazione ambientale. Il risultato è un grande “occhio”, stesse facciate tagliate e muri di luce.
T
he purpose of the design is to interact the two solids that have different functionality. The idea is to extract the volume from existing site and add it to the volume of the pure solids, a kind of environmental compensation. The result is a large “eye”, the same cut facades and walls of light.
02
03
01
01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Arredamento Piano Terra
05 Arredamento Piano Primo 06-07 Sezioni 08 Rendering
01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Interior Design Ground Floor
05 Interior Design 1st Floor 06-07 Section 08 Rendering
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06 07
08
composiz ione 1
04 13
2° Classificato
VINCITORE Premio Giurì
D
Studenti • Students Daniele De Luca Enrico Durazzi
isposta tra le colline del pesarese l’abitazione si compone di tre elementi distinti tra cui la casa e lo studio, i quali si sviluppano su due livelli. L’architettura prende forma dal continuo dialogo con il paesaggio circostante, realizzando un complesso unitario in grado di valorizzare la vista sul panorama e l’esposizione favorevole.
P
laced in the hills of Pesaro the house consists of three distinct elements of which the house and the studio are developed on two levels. The architecture is shaped by the continuous dialogue with the surrounding landscape creating a unique complex capable of enhance the view over the panorama and the favorable exposure.
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01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Sezione
05 Pianta Piano Terra 06 Pianta Piano Primo 07-08 Rendering
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01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Section
05 Ground Floor Plan 06 1st Floor Plan 07-08 Rendering
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07 06
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08
composiz ione 1
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3° Classificato I
Studenti • Students Chiara Di Cicco Angelica Tuzi
l progetto nasce con lo scopo di promuovere l’agricoltura sostenibile tramite la realizzazione di un’area per la produzione che utilizza tecnologie a ridotto impatto ambientale, e una piazza per la vendita dei prodotti a km 0. Lo spazio commerciale è annesso a una villa unifamiliare che si sviluppa in tre volumi dalle dimensioni e funzioni differenti.
T
he aim of the project is to promote the sustainable agriculture through creation of an area for the production that use technologies with reduced environmental impact, and a square for the sale of products to 0 km. The commercial space is annexed to a detached villa composed of three volumes which different dimensions and purposes.
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01
01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Pianta Piano Terra
05 Pianta Piano Primo 06-07 Sezioni 08-09 Rendering
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01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Ground Floor Plan
05 1st Floor Plan 06-07 Sections 08-09 Rendering
06
05 07
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08 composiz ione 1
04 17
Architettura e Composizione Architettonica 2 Prof. Arch. Fausto Pugnaloni
VINCITORE WINNER
Studenti • Students Simone Paleri Sebastian Beldean
1° Classificato E
CH2O nasce dall’idea di riqualificare un’area urbana adiacente al fiume Foglia, riconvertendola in un grande parco con al centro una piazza coperta, dalla quale si accede al corpo centrale del progetto ospitante un auditorium. Due scalinate esterne ed una centrale interna collegano l’intera area ad uno spazio espositivo sotterraneo. Nella progettazione si è scelto di impiegare materiali ecosostenibili come l’acciaio, il vetro e il legno.
E
CH2O born from the idea to redevelop an urban area near the river Foglia, transforming it in a big park, with a big covered square in the middle of the area, where you have access to the auditorium, the main part of the project. Two external staircases, and an internal one connect the whole area to an underground expositive space. We chose to use sustainable materials such steel, glass and wood.
01
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01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Piante
05 Esploso 06 Sezione 07 Rendering
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01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Plans
05 Exploded View Drawing 06 Section 07 Rendering
04 05
06
7
composiz ione 2
21
VINCITORE Premio Giurì
Studenti • Students Umberto Ferretti Francesco Maraviglia
2° Classificato I
l “Caprile bike-bridge” racchiude in sé il concetto del collegamento evidenziato dalla presenza di un ponte ciclo pedonabile che, attraversando il parco del Caprilino, unisce il piano di San Bartolo (Villa Caprile) con il fiume Foglia (rete ciclabile), arteria acquatica della città di Pesaro.
T
he “Caprile bike-bridge“ embodies the concept connection highlighted by the presence of a pedestrian-cycle bridge through the park of Caprilino, joins the San Bartolo floor (Villa Caprile) with the river Leaf (cycle network), aquatic artery of Pesaro.
01
03
01 Concept 02 Masterplan 03 Esploso
04 Ponte 05 Copertura in Legno 06-07 Rendering
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01 Concept 02 Masterplan 03 Exploded View Drawing 04 Bridge
05 Wood Covering 06-07 Rendering
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composiz ione 2
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3° Classificato Studenti • Students Giorgia De Angelis Martina De Santis
01 Concept 02 Masterplan 03-04 Rendering 05 Esploso
N
ew [RE]flections è una fenice che rinasce, come centro culturale centro espositivo, dalle ceneri di un’ex area industriale, con nuovi connotati e forme. NEW perché è ex novo, è cambiamento e novità. REFLECTIONS perché cattura ogni riflesso dal waterfront e ne dona altrettanti grazie ai materiali e alle superfici. [RE] che in latino è tante cose, così come questo complesso.
06 Piante 07 Sezione 08 Rendering
N
ew [RE]flections is a phoenix rising, as exhibition and cultural center, from the ashes of a former industrial area, with new characteristics and shapes. NEW : it is change and innovation. REFLECTIONS: surfaces and materials captures all reflections from the waterfront and issue, in turn, lights. [RE] : is Latin translate for “many things”, like this complex.
01
02
03
04
01 Concept 02 Masterplan 03-04 Rendering 05 Exploded View Drawing
06 Plans 07 Section 08 Redering
05 06
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composiz ione 2
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Architettura e Composizione Architettonica 3 Prof. Arch. Gianluigi Mondaini
VINCITORE WINNER
Studenti • Students Carlo Junior Bronzi Angela Mastrovalerio Federico Medici Paolo Pistolesi
1° Classificato C
ollegare una parte e l’altra del porto è la prima cosa che ci è venuta in mente… Quella curva non è altro che questo, il nostro istinto portato su carta. La Torre? Lei è lì per tenerla ferma.
T
o connect the two sides of the port was the first, clear thing that came to mind... That bend is just this, our istinct inprinted on paper. The tower? She is there to stop.
03
01
01 Concept 02 Masterplan 03 Sezione 04 Vista della Torre
05-06 Rendering 07 Schema Funzionale 08 Schizzi
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01 Concept 02 Masterplan 03 Section 04 View of the Tower
05-06 Rendering 07 Functions’ Scheme 08 Sketches
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composiz ione 3
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2° Classificato A
Studenti • Students Benedetta Facchini Sarah Giannetti Arianna Santoni
ll’interno del Progetto Pesaro l’edificio riqualificato è compreso in un sistema di quattro strutture a torre e basamento. L’intervento è stato quello di innalzare di quattro piani la preesistenza, con una struttura in acciaio e l’aggiunta di due coppie di setti portanti. L’immobile presenta nei primi tre piani funzioni pubbliche, nei successivi due un’estensione delle residenze sul lato sud, un’area comune al quinto piano e residenze nei restanti tre.
W
ithin the Project Pesaro the redeveloped building is included in a system of four towers with a base. The restoration was to rise above the pre-existence with four floors, with a steel structure and the addition of two pairs of bearing walls. The building has in the first three floors public functions, in the next two an extension of the residences on the south side, a common area on the fifth floor and residences in the remaining three.
01
02
01 Concept 02 Esploso 03 Rendering
04 Piante 05 Prospetti e Sezioni 06 Rendering
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01 Concept 02 Exploded View Drawing 03 Rendering
04 Plans 05 Elevation and Section 06 Rendering
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06
composiz ione 3
21
3° Classificato Studenti • Students Luca Bonci Corrado Cerni Eleonora Fanesi Marco Sciamanna
L
’Hotel Bristol e la Piazza con la Sfera del Pomodoro. Due elementi che costituiscono l’affaccio sul mare. Ridare qualità attraverso l’architettura diventa il pretesto per rafforzarne la centralità, ricucire il tessuto urbano e portare nuova vitalità al lungomare.
T
he Hotel Bristol and the Square with the Pomodoro’s Sphere. Two elements of the sea’s view. Giving quality with the architecture become the chance to get their centrality stronger, resew the urban pattern and bring a new dynamism to the seafront.
01
02
03 01 Concept 02 Sezione della Piazza 03 Masterplan 04 Rendering 05 Sezioni
06 Pianta Piano Terra 07 Pianta Piano Primo 08 Vista dall’ultimo piano 09-10 Rendering
04
01 Concept 02 Section of the square 03 Masterplan 04 Rendering 05 Sections
06 Ground Floor Plan 07 1st Floor Plan 08 View from the Rooftop 09-10 Rendering
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06
09 07
10
composiz ione 3
33
VINCITORE premio giurì
I
Studenti • Students Francesca Vittorini
PARCHEGGIO
Arrivo visitatori Macchine Autobus
l progetto è collocato ad Olot, una città spagnola caratterizzata da un suggestivo paesaggio di roccia nera derivante dai numerosi crateri vulcanici presenti nella zona. ROCKSCAPE inserisce un nuovo programma (infopoint, auditorium e punto ristoro) all’interno del terreno, e lo rende accessibile tramite dei percorsi scavati nel terreno che fanno tornare alla luce le caratteristiche rocce nere, mentre il “cratere” centrale dove terminano tutti i percorsi viene scavato ulteriormente facendo riemergere l’acqua della falda presente nel sottosuolo.
INFORMAZIONE
Infopoint Bookstore Vendita prodotti locali Wc Spogliatoi staff
RISTORAZIONE
Bar Cucina Wc Spogliatoi staff
T
he site of the project is Olot, a Spanish city caracterized by a suggestive landscape of black rocks that come from the many volcans present in the area. The new underground program proposed by ROCKSCAPE (infopoint, auditorium and restaurant) is accessible through a new system of paths excavated in the ground that brings to light the typical black rocks, while the central “crater” where all the paths end is further excavated, bringing out the existing water layer underground.
CULTURA/EVENTI
Galleria espositiva Auditorium Wc Locali tecnici
SPAZI PUBBLICI
Parco Specchio d’acqua Panchine
PARCHEGGIO PARC NOU ROCKSCAPE
ACQUA
CITTÀ
INDIANAS
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01 Concept 02 Masterplan 03 Pianta
04-05-06 Rendering 07 Sezione 08 Rendering
03
01 Concept 02 Masterplan 03 Plan
04-05-06 Rendering 07 Section 08 Rendering
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Architettura e Composizione Architettonica 4 Prof. Arch. Gianluigi Mondaini
VINCITORE WINNER
1° Classificato
Studenti • Students Paolo Pistolesi
L
’interazione tra memoria storica ed innovazione è il fulcro del progetto. Una struttura metallica inserita all’interno dell’edificio ne ridisegna la monumentale spazialità, andando a creare un luogo moderno e dinamico in grado di rappresentare il nuovo utilizzo a cui è destinato: la ricerca universitaria.
C
ornerstone of this project is the interaction between the historic memory and the innovation. A metal structure inserted into the building reshapes its monumental spatial cognition, creating a dynamic and modern place that represents the new intended use: the academic research.
01
03
01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Foto del contesto
05 Pianta 06 Sezione 07-08-09 Rendering
02
01 Concept 02 Masterplan 03 Rendering 04 Context
05 Plan 06 Section 07-08-09 Rendering
04 06
07 08
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composiz ione 4
05 39
VINCITORE premio giurì
2° Classificato
Studenti • Students Francesca Vittorini
I
NSIDE OUT prende ispirazione dai pattern presenti nel sito e nella cultura locale (la rigida griglia delle piantagioni di palme, le texture dei tipici abiti kente, il layout degli orti...) e propone uno schema flessibile che trasformi il noioso e standard layout delle classi in una sequenza di spazi multifunzionali, con differenti livelli di apertura.
I
NSIDE OUT takes inspiration from the many patterns that are present in the site and in the local culture (the textures of the typical kente clothes, the rigid oil palms grid, the vegetable gardens layout...) to propose a flexible scheme that transforms the boring standard classrooms layout into a more engaging sequence of multifunctional spaces with different levels of openness.
ATTUALE
PAESAGGIO ATTUALE
FASE 1
01
CLASSE STANDARD E CLASSE ALL’APERTO
B
FASE 1
PORTICO OMBREGGIATO E AUDITORIUM COPERTO
FASE 2
ORTI DIDATTICI E AUDITORIUM ALL’APERTO
FASE 2
A
AULE STUDIO E PORTICO OMBREGGIATO
0 1
2 3
A
B 4m
02
03
04 01 Concept 02 Masterplan 03 Earth Tests 04 Prospetto 05 Sezione
06 Rendering 07 Assonometria 08 Tecnica Costruttiva 09 Rendering
01 Concept 02 Masterplan 03 Earth Tests 04 Elevation 05 Section
06 Rendering 07 Axonometry 08 Constructive Method 09 Rendering
composiz ione 4
05
06
07 08
09
41
3° Classificato I
Studenti • Students Lori Zillante
l progetto prevede la riqualificazione in un’ottica di de-cementificazione, con l’inserimento di nuove zone verdi, a discapito delle preesistenze. Si è scelto di mantenere solo alcuni elementi chiave, così da enfatizzarne il carattere storicoindustriale dell’edificio, creando nuovi ambienti dove la nuova architettura partecipa in un rapporto parassitico con le rigidezze del sistema industriale preesistente. Oltre alla rifunzionalizzazione dell’intero complesso si è posta particolare attenzione alla progettazione di nuovi spazi di co-working, aree spin-off e per convegni aperti alla comunità.
T
he project involves the redevelopment with de-cementation view, including new green areas. It has chosen to keep only a few key elements, as well as to emphasize the historical and industrial character of the building, creating new environments where the new architecture takes part in a parasitic relationship with the strictness of the existing industrial system. In addition to the new functions of the entire complex we have paid particular attention to the design of new co-working areas, spinoff and conference areas, open to the community.
01
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01 Concept 02 Sezione 03 Esploso 04 Rendering
05 Piante 06 Sezione 07-08 Rendering
01 Concept 02 Section 03 Exploded View Drawing 04 Rendering
05 Plans 06 Section 07-08 Rendering
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05 43
Villard:17 Prof. Arch. Paolo Bonvini Prof. Arch. Gianluigi Mondaini
1° Classificato
VINCITORE premio giurì
L
Studenti • Students Francesco Chiacchiera Mirco D’Alessio Alberto Marchegiani
’area di intervento si configura come cerniera tra le zone di espansione cittadina di Bagnoli e Fuorigrotta a ovest e l’area della Mostra d’Oltremare, expo colonialista progettata da Piccinato durante il regime fascista, a est. Si attesta lungo il Viale Giochi del Mediterraneo, un’ampia arteria che collega la Mostra al Collegio “Ciano”, ex base Nato, a chiudere un impianto monumentale nato in ambito fascista e ora incongruo.
T
he project area is configured as a hinge between the expansion areas of Bagnoli and Fuorigrotta to the west and the area of the “Mostra d’Oltremare”, an expo colonialist designed by Piccinato, during the fascist regime, to the east. It stands along the Street of the Mediterranean Games, a large arterial road that connects the expo’s area to the College “Ciano”, ex NATO base, to turn a monumental structure born Fascist environment and now incongruous.
01
02
01 Rendering 02 Esploso 03 Masterplan 04 Concept
05 Pianta, prospetto e sezione 06 Sezione 07-08-09 Rendering
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01 Concept 02 Section 03 Exploded View Drawing 04 Rendering
05 Plans, Elevation and section 06 Section 07-08-09 Rendering
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04 07
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V illard:17
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2° Classificato Studenti • Students Michela Galassi Barbara Mancinelli Dunia Pasquariello Lucilla Pizzi
I
problemi dell’area sono l’isolamento e la mancanza di identità, perciò sono stati aumentati il numero di punti di accesso e di interesse, creando spazi più attraenti ed utilizzabili. Il progetto e il terreno evolvono insieme, si influenzano reciprocamente, senza il dominio di uno sull’altro, in analogia con l’idea di integrazione basata sulla convivenza e non sulla supremazia.
T
he issues of the area are the isolation and the lack of identity, so the number of access and interest points were increased; creating more attractive and usable spaces. The project and the ground evolve together, influencing each other, without a domination of one of them, in analogy with the idea of integration based on cohabitation not supremacy.
01
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03 01 Concept 02 Section 03 Masterplan 04 Rendering 05 Schizzi
06 Prospetto 07 Redering 08 Sezione 09-10 Rendering
01 Concept 02 Section 03 Masterplan 04 Rendering 05 Sketches
06 Elevation 07 Rendering 08 Section 09-10 Rendering
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10
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3° Classificato Studenti • Students Beatrice Ascenzi Giada Baldassarri Laura Coltrinari Federica Onori
I
l progetto “The Melting Pot City” mira alla riqualificazione dell’ex area NATO di Bagnoli, al fine di farla diventare un punto di incontro fra etnie e culture differenti, attraverso l’individuazione di spazi pubblici e privati che favoriscano l’accoglienza, permettano l’integrazione, i rapporti interculturali e opportunità di tipo lavorativo.
T
he project “The Melting Pot City” aims to the requalification of the ex-NATO’s area in Bagnoli, to let that be a meeting point of different cultures, by new private and public spaces. They aim to be an homeless shelter, to improve the intercultural relationship and work opportunities.
01
01 Masterplan 02 Schema delle Funzioni
03-04-05 Rendering
01 Masterplan 02 Functions’ Scheme
03-04-05 Rendering
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Laboratorio Tesi di Laurea
VINCITORE premio giurì
1° Classificato
Studenti • Students Alessandro Donati
Q
uesto sito archeologico di Ancona è il risultato di demolizioni e scavi che hanno profondamente cambiato il quartiere. Il progetto crea un percorso espositivo unico che lega i ritrovamenti dell’anfiteatro romano, le terme e il sagrato di S. Gregorio. La copertura archeologica viene integrata con la piazza antistante e vengono messe in evidenza le tracce del tessuto urbano preesistente utilizzando pietra e vasche d’acqua. Lo spazio abbandonato su Via Birarelli diventa bookshop, una parete opaca in pietra nasconde la corte interna in vetro e acciaio che accentua la trasparenza e la leggerezza dell’intervento. Il progetto si aggiunge quindi alle tante stratificazioni del sito e le lascia intravedere per non restituire un’immagine del passato come qualcosa di definitivo e assoluto ma in continua mutazione.
T
his archaeological site in Ancona is the result of demolitions and excavations that have profoundly changed the neighborhood. The project creates a unique exhibition path that links discoveries of Roman Amphitheater, the Baths and the churchyard of St. Gregory. The archaeological roof is integrated with the square outside and the traces of the pre-existing urban pattern are showed using stone and pools of water. The unused space on Via Birarelli becomes bookshop, a stone opaque wall hides a glass and steel courtyard that enhances the transparency and lightness of the building. The project add another layer to the stratifications of the site and lets to read them to not return a view of the past as something definitive and absolute but constantly changing.
01
01 Vista aerea 02 Assonometria 03 Rendering Corte Interna
04 Pianta 05 Rendering Bookshop 06 Rendering
01 Aerial View 02 Axonometry 03 Rendering Courtyard
04 Plan 05 Rendering Bookshop 06 Rendering
03
05 02
04
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laboratorio tesi di laurea
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2° Classificato Studenti • Students Antonio Cicellini
I
l nuovo percorso museale per la città di Ancona è stato pensato per riqualificare l’area dell’Anfiteatro romano e si sviluppa su tre livelli, corrispondenti agli scavi romani, medievali e contemporanei. La sua forma rigenera il pendio del colle, evidenziando il volume dell’Anfiteatro.
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he new museum experience is the opportunity for the city of Ancona to requalificate the archeological site of the Roman Anphitheatre and it was developed on three levels corresponding to Roman, Medieval and contemporary excavations. Its shape regenerates the slope of the hill in order to underline the volume of the Amphitheatre.
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01 Concept 02 Masterplan 03 Vista aerea 04 Rendering
05 Sezione 06 Piante 07-08 Rendering 09 Sezione
01 Concept 02 Masterplan 03 Aerial View 04 Rendering
05 Section 06 Plans 07-08 Rendering 09 Section
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07 laboratorio tesi di laurea
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