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N. 05 - GIUGNO 2010

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Editoriale Club 1° Spring Landy Party; Una serata in ricordo di Cirani; ALCR informa; Tra Cielo e Mare 2010 Appuntamenti My Landy La mia 88 Series III Tecnica Manutenzione della pompa CAV Speciale Il Def che vorrei: dì la tua! Matite e Land Rover La foto del mese

Prossimamente daremo spazio anche alla posta dei lettori, quindi non esitate a scriverci: Registro Storico Italiano Land Rover Via Renzi, 11 47841 Cattolica (RN) Italy Tel. +39 331 5770456 E-mail: segreteria@registrostoricolandrover.eu

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Hanno collaborato a questo numero per i testi e per le foto: Pierluigi Ducci, Paolo Turinetti, Roberto De Carlo, Filippo Calciano Progettazione e realizzazione grafica: Eleonora Felisatti - Udine

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EDITO

SPRING LANDY PARTY: OK!

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pring Landy Party, due giorni di gloria per le nostre Land Rover. Quando a Gennaio ho chiesto a Claudio (referente della Toscana del Registro Storico) se era possibile organizzare qualcosa da lui non pensavo che saremo riusciti a tanto. Grazie al Club Land Lovers di Lucca che ha subito dato la propria disponibilità ad organizzare sul campo la manifestazione, ci siamo riusciti. Organizzare un raduno è un po’ come partorire, devi preparare il programma, le locandine, trovare qualche sponsor che contribuisca alle spese, perlustrare il tracciato dove far passare le auto, ristoranti e alberghi. Non sono cose che si risolvono in due giorni.

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Molte volte chi partecipa non si rende neanche conto dell’impegno e delle difficoltà che gli organizzatori devono affrontare. Ma questa volta è andato tutto bene. Ritengo che questa prima edizione abbia fatto il proprio buon ‘rodaggio’. Il bilancio è più che positivo, poggiando su due assunti: la soddisfazione espressa dai partecipanti e il perfetto sincronismo della macchina organizzativa. Appuntamento, dunque, al 2011 quando conteremo di aumentare anche il numero di iscritti”. Pierluigi Ducci

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CLUB

di Pierluigi Ducci

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on ci sono stati nè vincitori nè vinti, non è stata una gara, ma un vero raduno fra enthusiast giunti un po’ da tutta Italia per poter trascorrere due giorni indimenticabili fra le colline intorno a Lucca. Di Land Rover d’epoca se ne sono

viste, dalla Series One del 1950, perfettamente restaurata di Picchiottini, giunto a Lucca in caravan e carrello al seguito, alla bella Half Ton di Claudio, che ha passato le nottate in carrozzeria per riuscire a finirla per il raduno. Molte anche le Series II, alcune anche Ex Mod, come quella di Prete e di

Andrea Ciravegna legge il magazine

Claudio Lencioni e Franco Picchiottini fra le loro Series One

Il nostro fotografo ufficiale Turinetti all’opera

L’arrivo di Mimmo da Ceglie Messapica

L’aiuto di Mimmo

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Alberto Borruso

Il grande assente, Giovanni Fantozzi e Monica

I primi arrivi

Bider, arrivato da Biella in Toyota (unica nota stonata del raduno!) con un super carrello con sopra la Sua Series IIA 88 del 1963. Unica anche la presenza del Caravagon ex Mod del 1983 che ho presentato al raduno e del Santana 109 di “Bio”. Ma la parte da leone l’ha fatta l’88 Series III, la più diffusa in Italia, se ne sono viste di tutti i colori e in tutti gli allestimenti. Hanno partecipato più di 21 Land Rover balestrate oltre a una decina di Land Rover fra Defender e Discovery del Club Land Lovers.

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Grazie anche a un week end assolatissimo è filato tutto liscio, senza incidenti o intoppi. Forse un piccolo rimprovero bisogna farlo… Troppi pranzi e troppe cene. Valter (il presidente del Land Lovers) non ci ha fatto mancare proprio nulla. Le località che abbiamo attraversato sono ovviamente racchiuse in quello che viene comunemente definita la campagna lucchese fatta di campi e piccole colline, dove ogni luogo che abbiamo attraversato prende quasi sempre il nome dalla parrocchia e dalla relativa chiesa.

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Bider con la sua IIA ex MOD

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Siamo infatti partiti da Carignano, passando per San Alessio, poi per Vipore, Pieve Santo Stefano, Mutigliano e la Cappella, questo il primo tratto su asfalto, poi siamo saliti su per San Concordio di Moriano per rientrare sulla Cappella alta e giungere a Montecatino, luogo dove abbiamo fatto lo spuntino; abbiamo proseguito incrociando la zona di Torre fino ad andare a finire a Rugliano, Aquilea e al ristorante a Mastiano il cui nome è “Il naso”. La domenica abbiamo attraversato la campagna a sud di Lucca, Mugnano, Toringo, Parezzana fino ad arrivare ad inizio sterrato a San Giusto dove si trovano le polle di acqua sorgiva

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della omonima acqua minerale, siamo saliti su un bellissimo percorso sterrato, dove l’unica in difficoltà è risultata la Caravagon, considerato il peso e la mole non proprio mini. Fino alla cima (917m) del monte Serra tutta l’area è riconosciuta come “il compitese”; non siamo arrivati proprio alla vetta ma ci siamo fermati poco prima, in un area dal nome Santallago da cui prende il nome anche il ristorante, il cui proprietario Lorenzo è un esperto fuoristradista che partecipa al campionato XTC della FIF. Dopo alcuni minuti necessari per parcheggiare in buon ordine è finalmente apparsa la magnifica stesa delle nostre Old Landy. Ed è lì che ho capito che ce

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Marco Bertoli

Tardelli, Prete e Simonetti Augusto

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l’avevamo fatta, il primo Spring Landy Party era riuscito. Un particolare ringraziamento al Club Land Lovers Lucca per l’ottima organizzazione e ospitalità, al Comune e alla Provincia di Lucca che hanno patrocinato la manifestazione, agli sponsor Dream Land nella persona di Nello Mei, Prisma Broker Assicurazioni, CMC ricostruzione gomme, Lencioni lavori di carpenteria pesante, Checchi Autofficina, Checchi

distributori e la Land Rover Team di Birone di Giussano. Lasciatemi per ultimo ringraziare anche Domenico, detto Mimmo, che per partecipare ci ha raggiunto a Lucca da Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, 900 Km di andata e 900 Km di ritorno, fatti con la sua 88… non proprio giovanissima. Grazie Mimmo, grazie a tutti e arrivederci al prossimo raduno.

Arrivederci al prossimo raduno!

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CLUB

Una serata in ricordo di Cirani iovedì 27 maggio era una data da segnare sul calendario, una di quelle date che che rimangono nella memoria per molto tempo. Un giorno da dedicare a una Land Rover, ma quale Land Rover? Una Land Rover speciale che ha girato il mondo, vanto di tutti i Landers italiani, sempre fedele e mai ribelle, sempre pronta a combattere su tutti i terreni dal ghiaccio dell’artico ai più caldi deserti. E si stiamo parlando di lei, dell’Aziza, anzi della signora Aziza. Non si poteva certo mancare alla rara occasione di poter vedere e toccare con mano l’Aziza III. Grazie all’Avv. Paolo Solari-Bozzi e alla Signora Giuse Cirani è stata organizzata a Milano una serata in memoria di Nino ed esposto l’Aziza nel piazzale antistante l’istituto Leone XIII, prima di trovare, l’anno prossimo, il suo degno posto nel Museo dell’Automobile di Torino. L’occasione è stata la riedizione della leggendaria proiezione di Nino Cirani “Dall’Alaska alla Terra del Fuoco”, sul suo lungo viaggio che fece in Land Rover nel 1968/69. La proiezione, completamente riversata dall’amico esperto Sergio Lanzeni su supporto digitale ed ammodernata, era accompagnata dal commento registrato originale di Cirani.

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Giuse Cirani

ALRC Informa Si è svolto tra il 29 e 31 maggio vicino a Plymouth, nel Devon , l’annuale ALRC National Rally 2010. Organizzato dal Cornwall & Devon LRC. Un week end che ha visto l’arrivo di oltre 300 caravan con la partecipazione di oltre 100 Land Rover racing.

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TRA CIELO E MARE 2010 - CLASSIC i è svolto anche quest’anno il 5 e 6 giugno il classico raduno “Tra Cielo e Mare”, nella provincia di La Spezia. Il tracciato si è snodato tra l’alta via del crinale dei monti liguri prima che la chiudano definitivamente al passaggio, detta anche Via Regia, tra magnifici paesaggi e borghi antichi con sosta a Montereggio (MS), paese storicamente famoso detto anche dei “librai”. Pranzi al sacco, pernottamento in tenda e per i più comodi in albergo.

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APPUNTAMENTI LandMagia Dal 2 al 4 Luglio ad Imperia nel comune di Pieve di Teco in località Colle San Bartolomeo, si svolgerà uno dei più grandi raduni italiani di Land Rover, il Landmagia. Hanno partecipato alla manifestazione dello scorso anno oltre 150 equipaggi provenienti un po’ da tutta Italia, oltre che dalla vicina Francia e Svizzera. Un raduno che vorrebbe essere un punto di incontro fra tutti i lander italiani, orfani di una manifestazione quale quella che è il Billing in Inghilterra. Chi vuole trascorrere 3 giorni goliardici insieme alla propria Land Rover è avvisato. Un augurio a tutto lo Staff dell’organizzazione per una ottima riuscita. Per maggiori informazioni visita il sito: www.landmagia.jimdo.com

RITROVO Ore 9.00 di Sabato 10 luglio a Dronero (CN) Piazza XX Settembre, con pieno e provviste fatte (per il sabato a pranzo e cena, per domenica solo il pranzo), salita in quota ed avvicinamento a percorso sterrato.

Sulle antiche vie dei Cannoni di Napoleone Alta Valle Maira 10/11 Luglio 2010 Il Referente del Registro Storico Land Rover per il Piemonte, Roberto Unia, organizza per il prossimo 10/11 Luglio il consueto giro in Alta Valle Maira. “È un tracciato sulle ex rotabili militari della zona, non presenta difficoltà, c’è come al solito l’imprevisto neve, in quanto vista l’altezza - siamo SOPRA i 2000 msl - tende a sciogliersi piuttosto tardi, ma farò comunque perlustrazione una settimana prima per verificare le condizioni del percorso”. IMPORTANTE: tranne nel Rifugio non c’è acqua corrente od energia elettrica, dotarsi quindi di scorta d’acqua, torce elettriche, eventuali fornelletti a gas per il caffè etc, legna per il fuoco della sera, abiti pesanti etc. PERNOTTAMENTO È previsto il pernottamento in tenda al sabato sera, in alternativa chi preferisce può appoggiarsi al rifugio della Gardetta: http://www.ghironda.com/valmaira/pages/2380158.htm o più a valle: http://www.loupitavin.it/ per chi ha problemi di altitudine.

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APPUNTAMENTI

IN

FRANCIA:

Per gli amanti delle Series, il club LE TEMPS DES SERIES’ organizza il suo raduno annuale a Rochepaule il 27,28 e 29 Agosto. http://le-temps-des-series.com

APPUNTAMENTI

IN

UK:

Billing Show, il 16, 17 e 18 Luglio. www.lroshow.com

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MY LANDY

LA MIA 88 SERIES III di Filippo Calciano

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ono passati 30 anni da quando da bambino disegnavo automobili tutte storte sui fogli di carta in giro per casa. Non so perché, forse per averle viste in giro o in tv ma quando toccava il turno delle “Jeep”, erano tutte con la ruota di scorta sul cofano (guarda caso caratteristica principale della Land Rover), poi è arrivato il turno del Camel Trophy e gli occhi si spalancavano a vedere in tv i passaggi in quei luoghi impervi delle Land: per me erano le uniche vetture che potevano affrontare quelle situazioni…

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Dicevo 30 anni, sì proprio 30 anni, sino a maggio dell’anno scorso, quando il mio lavoro mi porta a fare dei rilievi per un cantiere a Saint-Tropez. Decido di approffitarne e fare alcuni giorni di vacanza in Costa Azzurra con mia moglie. Arrivati in loco ci rechiamo verso la piazzetta di Saint-Tropez: sento in lontananza uno strano rumore di motoraccio (strano per un posto del genere dove il lusso è agli estremi sentire rumori di vecchie carriole) e da una di quelle piccole vie dello shopping sbuca fuori un vecchio 109 Limestone

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totalmente aperto e senza le mezze porte; alla guida, giusto per renderlo più fascinoso un signore di età avanzata con giacca sahariana e foulard al collo. Ho seguito quella scena con gli occhi di un bambino: favoloso… Potete immaginare: giornata di sole al centro di quella piazzetta con tutte le barche intorno e il 109 che ha rubato la scena a tutto quello che ci circondava. L’unica cosa che sono riuscito a dire a mia moglie: “Lo voglio anch’io”, l’unica cosa che lei mi disse: “Lo sapevo, speravo che non lo vedessi”. Tornati a Torino ho passato 2 mesi alla ricerca e a documentarmi sulla vita, arte e miracoli di questi mezzi fantastici. Non c’era nulla che mi entusiasmava e a luglio decisi di abbandonare le ricerche; l’ultimo clic del pc mi fece apparire l’annuncio della mia attuale 88 in vendita a Bergamo, folgorato, c’era lei… Era lei che mi aveva trovato. Contattai il giorno dopo l’inserzionista e feci subito una capatina a visionarla:

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bellissima, amore a prima vista, ma purtoppo da profano mi son limitato a controllare come girasse il motore e i problemi di carrozzeria. Devo dire che oggi col senno di poi ho azzeccato il mezzo giusto: ha richiesto pochi lavoretti prettamente dedicati all’estetica, alcuni accorgimenti meccanici, ma non mostrava un filo di ruggine o parti meccaniche usuratissime… va che è una cannonata (un’auto con due proprietari che l’hanno utilizzata solo per passione e mai per utilità). Impazzivo dalla voglia di usarla e a settembre, quando la ritirai feci subito un giro per Torino. Fu lì che incontrai un ragazzo che mi disse che esisteva un registro storico

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Land Rover dove c’era la possibilità di avere informazioni, conoscere gente e approfondire il discorso Land; dato che anche lui al tempo cercava una Land e ora ne è proprietario, mi diede i nomi dei referenti a cui rivolgermi. Fu così che iniziò l’avventura con tutti voi, dove ho conosciuto gente disponibilissima, seria e all’altezza di risolvere i problemi sulle nostre vecchiette (il “personaggio” è il nostro iscritto Avv. Carlo Daneo, i referenti che contattai e che contatto quotidianamente sono il nostro Gardetta e Roj). Sono felicissimo di appartenere a questa grande famiglia e di poter condividere la passione con tutti voi.

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TECNICA

MANUTENZIONE DELLA POMPA CAV a cura di Roby65to

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ome sappiamo la pompa CAV non si presta ad operazioni di manutenzione “fai da te” in quanto sono necessarie attrezzature specifiche, banco di prova ed una approfondita conoscenza di questi oggetti misteriosi, ma qualche piccola riparazione si può fare, avendo l’accortezza di lavorare con attenzione e con la massima pulizia. Uno dei problemi più fastidiosi, che non incide sul regolare funzionamento, è la perdita di gasolio dagli alberini dell’acceleratore e dell’arresto motore, la tenuta è garantita da una coppia di o-ring su ogni alberino, ma quando si usurano consentono il trafilamento di gasolio che cola lungo il coperchio della pompa raccogliendo polvere e sporcizia varia e se la perdita è copiosa alla fine cola tutto lungo il fianco del motore. Per intervenire bisogna innanzitutto rimuovere i leveraggi dell’acceleratore e dell’arresto motore ed i sottostanti cappucci parapolvere. Dalla foto si vede la perdita (piccola) dall’alberino dell’acceleratore. La seconda operazione da fare e svuotare la pompa dal gasolio svitando il raccordo inferiore, mettendo un idoneo recipiente per la raccolta del combustibile che esce (ho usato

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il fondo di una bottiglia di plastica dell’acqua minerale da 1,5l) e svitando lo sfiato sul coperchio frontale, l’aria che entra permette al gasolio di uscire. A questo punto si può aprire il coperchio frontale svitando i due dadi dopo aver tolto il filo di bloccaggio con il relativo piombino di sigillatura. Una volta tolti i dadi, con un manico di un cacciavite pesante si può dare qualche colpetto in modo che il coperchio si stacchi dalla guarnizione, MA NON VA RIMOSSO. L’alberino di arresto motore viene via assieme al coperchio, ma quello dell’acceleratore è vincolato da una molla per cui è necessario spingerlo dentro mentre si toglie il coperchio. Lavorate su un pavimento pulito in modo che se qualche pezzo si stacca e cade per terra li possiate ritrovare facilmente, in particolare l’astina di arresto motore e la molla con il sottostante perno e molla piccola.

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Una volta messi gli o-ring nuovi facendo attenzione a non rovinarli durante l’inserimento ed oliandoli leggermente in modo di non farli lavorare a secco, si rimonta il tutto, lavorando con la pompa sul banco in posizione orizzontale è molto facile, ma con la pompa sulla macchina è un po’ più complicato in quanto bisogna riuscire ad inserire il perno eccentrico che c’è sull’alberino di arresto motore al suo posto sull’astina che c’è sulla pompa che non essendo vincolata va per i fatti suoi, ho usato un piccolo cacciavite e con il coperchio quasi chiuso sono riuscito a rimetterlo a posto. A questo punto si chiude il coperchio con i dadi e rondelle di fibra, si rimettono i parapolvere e si rimontano le levette di comando, e la perdita non c’è più.

Si può ora sfilare dalla molla l’alberino dell’acceleratore e togliere dal coperchio l’alberino di arresto motore. Gli o-ring si trovano senza problemi da qualunque rivenditore di articoli tecnici industriali, ma converrebbe prima di fare il lavoro comprare un kit completo che contiene tutto il necessario per la revisione della pompa, in questo modo avrete anche la guarnizione del coperchio e le rondelle di fibra che vanno sotto i dadi, particolari che conviene sostituire quando si smonta al fine di evitare di trovarsi altre perdite di gasolio. ASSOLUTAMENTE NON UTILIZZARE SIGILLANTI, eventuali eccedenze che finissero all’ interno potrebbero fare gravi danni otturando i passaggi del gasolio.

Ricordatevi di riattaccare il tubo inferiore, ed agendo sulla levetta della pompa AC si riempie la pompa CAV di gasolio finché non esce dagli sfiati. A questo punto si prova a mettere in moto e si verifica che funzioni tutto regolarmente, sia l’acceleratore che l’arresto motore. Se avete qualche argomento che volete approfondire scriveteci, lo approfondiremo insieme a Roberto. roby65to@landitalia.eu

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SPECIALE

IL DEF CHE VORREI: DI LA TUA!

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sistono modelli di automobili che nel corso dei decenni non hanno mai cambiato la propria filosofia, resistendo con ostinatezza e coerenza alle idee e alle filosofie che li hanno concepiti. Uno di questi modelli è la Land Rover Defender. Da sessant’anni questo fuoristrada solca le strade di tutto il mondo, offrendo forse poco comfort ma puntando sulla robustezza e l’affidabilità. Nel 2013 la Land Rover Defender dovrebbe essere sostituita da un nuovo modello. Molto probabilmente verrà abbandonata la classica struttura a telaio a longheroni e si utilizzerà la piattaforma corrente del Discovery (T5). Con questa modifica strutturale la nuova Defender diventerà un’auto più moderna e comoda. Ma riuscirà la Land Rover a ricreare nella Defender 2 quell’icona di fuoristrada apprezzata e collaudata in tutto il mondo che è stato il Defender? Come vorresti che fosse il nuovo Def 2? Hai qualche idea o suggerimento? Sei un designer e vuoi mandarci qualche bozzetto? Hai tempo fino al 15 Settembre per mandarci le tue proposte. Tutti i disegni e le proposte che ci saranno pervenute entro il 15 settembre saranno pubblicati sul Land Italia magazine di ottobre. Ricordati di aggiungere il nome e il tuo indirizzo, non si sa mai che in JLR abbiano bisogno di te!!!

Come e dove si invia il materiale: a) per posta elettronica all’indirizzo landitalia@landitalia.eu (si prega di non usare messaggi con allegati scaricabili senza averne concordato prima l’invio, in quanto c’è il rischio che l’allegato stesso “scada” prima di venir scaricato); b) per posta “tradizionale” Land Italia Via Renzi 11, 47841 Cattolica; c) con la consegna diretta.

Matite e Land Rover Michele Dallorso, appassionato di Land Rover e fuoristrada fin da bambino, ha studiato disegno a fumetti presso la Scuola Del Fumetto di Milano; collabora con aziende quali Landroverteam e Devon 4x4, per le quali realizza disegni dedicati a tema Land Rover. È l’autore della striscia mensile “Le dritte di Tony Biella”, che compare tutti i mesi su “Auto & Fuoristrada”. L’illustrazione “Built to last since 1948” è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista americana “Overland Journal”. Una parte dei lavori di Michele Dallorso è visibile sul sito www.whitedogcomics.com nella sezione “Land Rover ‘toons”. Michele Dall’orso è disponibile come freelance per progetti a tema, e realizza illustrazioni “su misura” per chiunque voglia un disegno unico della propria Land, fedele fin nei minimi particolari, in bianco e nero oppure a colori.

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Il Registro Storico Italiano Land Rover indice un concorso fotografico, le foto scelte saranno utilizzate per la realizzazione del calendario 2011. Per partecipare al concorso è necessario essere iscritti al Registro Storico Italiano Land Rover. l’iscrizione al Concorso è gratuita. Il concorso è aperto a tutti gli iscritti. • Le fotografie inviate devono essere in formato JPEG, scattate ad alta risoluzione. • Ogni partecipante utilizzerà propri strumenti fotografici (digitali ) • Ogni concorrente può partecipare al massimo con 6 fotografie. • Le fotografie devono avere un soggetto inerente a Land Rover costruite prima del 1990 • Le fotografie devono pervenire entro e non oltre il 1°Ottobre 2010 o via posta o a mezzo e.mail alla segreteria del Registro Storico Italiano Land Rover (segreteria@registrostoricolandrover.eu) • Le foto devono essere inedite, e non aver partecipato ad altri concorsi fotografici. • Il giudizio del Registro Storico Italiano Land Rover è insindacabile ed inappellabile. Fra tutte le fotografie pervenute, saranno scelte quelle per la realizzazione del Calendario 2011 del Registro Storico Italiano Land Rover. • • •

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Il Registro Storico Italiano Land Rover, si riserva il diritto a non ammettere alla partecipazione al concorso le fotografie che ritiene non opportuno accettare per qualsivoglia motivo Ogni partecipante dichiara di essere autore delle fotografie presentate in concorso, di essere titolare dei diritti e responsabile del contenuto Ogni partecipante ne autorizza la pubblicazione. Sia in Internet sia su mezzi stampa e mezzi radiotelevisivi o in occasione di particolari eventi, sollevando il Registro Storico Italiano Land Rover da ogni responsabilità e solleva il Registro stesso da eventuali diritti di utilizzazione commerciale delle fotografie. Il materiale inviato non sarà restituito e non è previsto alcun compenso. La partecipazione al concorso implica l‘accettazione del presente regolamento.

Maggiori informazioni sui siti ufficiali del Registro Storico Italiano Land Rover : www.registrostoricolandrover.eu www.landitalia.eu

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LA FOTO DEL MESE

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a Foto del Mese di giugno è di Vittorio Losio con la sua Lightweight del 1969, iscritta al Registro Storico al numero 000145.

Per partecipare a “La Foto del Mese” inviare la foto a segreteria@registrostoricolandrover.eu Le foto inviate dovranno essere di vostra proprietà, contenere almeno un fuoristrada Land Rover di interesse storico (oltre vent’anni) anche non in primo piano e nell’e-mail dovranno essere indicati: 1) breve descrizione e/o luogo dello scatto 2) nome e cognome del fotografo. Le immagini dovranno essere in formato JPG con una risoluzione minimo di 1024x768 pixel. Il Registro Storico Italiano Land Rover, si riserva il diritto di non ammettere le fotografie che non ritiene opportuno accettare per

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qualsivoglia motivo. - Ogni partecipante dichiara di essere autore delle fotografie, di essere titolare dei diritti sulle stesse e responsabile del contenuto. - Ogni partecipante ne autorizza la pubblicazione, sia in Internet sia su mezzi stampa e mezzi radiotelevisivi o in occasione di particolari eventi, sollevando il Registro Storico Italiano Land Rover da ogni responsabilità relativa ad eventuali diritti di utilizzazione commerciale delle fotografie. Il Registro Storico Italiano Land Rover ricerca costantemente foto e documentazione di viaggi, raid e spedizioni realizzate negli anni passati con veicoli Land Rover. Se hai partecipato a qualche viaggio avventuroso con una Land Rover e/o hai foto di qualche viaggio fatto prima dell’89, inviacele, le pubblicheremo.

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