Periodico Bimestrale - Euro 3,90
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N. 5 - NOVEMBRE - DICEMbre 2011
CLUB
NEWS
IL REGISTRO STORICO A NORD-EST
I modelli 2012
NEWS
Motor Show
MY Landy
ONE TEN V8 - 1983
Sommario
05 - 2012 NOVEMBRE - DICEMBRE
NEWS
14 EVOQUE HFI-R MARANGONI
20 04
A TU PER TU CON GERRY AL MOTOR SHOW
I nuovi modelli Land Rover 2012
19 MANSORY RANGE ROVER VOGUE
NEWS
CLUB
26
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LAND ROVER SERIES III
OTTOBRE DI FIERE: CARRARA E PADOVA
AMPHIBIANS LAND ROVER: THE APGP
LAND ROVER DA COLLEZIONE ALL’ASTA
TECNICA
STORY
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REGISTRO STORICO A NORD-EST
MY LANDY
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REVISIONE AL RIDUTTORE
Rubriche 02 Sommario 03 Edito 50 Appuntamenti 50
Landy Sale
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La Posta dei Lettori
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Member Shop
62
Ultimi iscritti al
Registro Storico
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Iscrizione al R.S.L.R.
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La Foto del Mese
land italia magazine
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LAND ROVER ONE TEN V8 DEL 1983
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EUROLANDIA MEET PIEMONTE
EDITO
Promessa mantenuta
N
el 2008 il gigante indiano TATA acquisiva dalla Ford i marchi Jaguar e Land Rover per 1,7 miliardi di euro. Oggi, a tre anni dall’acquisizione, l’industria automobilistica inglese è il primo costruttore in Gran Bretagna - con 40.000 dipendenti (superando anche la British Aerospace) - che ha affrontato la crisi economica con ripetuti investimenti nella JLR (Jaguar e Land Rover). Ora si appresta a realizzare una nuova fabbrica per il 2012, investendo 410 milioni di euro nei dintorni di Wolverhampton, nelle Midlands, che occuperà 750 dipendenti oltre a creare migliaia di altri posti nell’indotto. Tata ha mantenuto la promessa fatta nel 2008, quella di non delocalizzare le fabbriche in India; i tre siti produttivi sono stati conservati tutti attivi, oltre ai due centri tecnici di Whitley e di Gaydon,
dove lavorano 5000 dipendenti; 1500 persone sono state impegnate nella linea di produzione della Range Rover Evoque, ad Halewood, nel Merseyside. Sono stati rilanciati i due marchi con un piano industriale che prevede, per cinque anni, investimenti pari a 1,5 miliardi di euro l’anno, per lanciare 40 nuovi modelli, creando così nuovi posti di lavoro sempre sull’“Isola di sua Maestà”. Il fatturato è cresciuto, le vendite aumentate, ed il 75% della produzione va all’estero per un valore di circa 9,5 miliardi di euro; nel solo mese di aprile 2011 è stato ottenuto un balzo del 25% delle immatricolazioni di Jaguar e Land Rover grazie all’escalation in Cina che ha consentito di raggiungere 244 mila unità vendute dall’inizio dell’anno con un utile netto di 1,3 miliardi di euro; Ford aveva deciso di liberarsi dei due brand di lusso perché erano fonte di perdite continue. Ricordo, quando nel 1986 la Ford fece la sua offerta per rilevare l’Alfa Romeo, allora di
proprietà dell’Iri, che poi andò alla Fiat. Chissà a chi apparterebbe oggi L’Alfa? Ma torniamo alle nostre Land Rover. In questo numero troverete tutte le novità 2012 di casa Land Rover, un bellissimo articolo di un superbo restauro di un raro 110 V8 e soprattutto un omaggio a Gerry McGovern, Land Rover Design Director, che abbiamo incontrato a Bologna al Motor Show e che ci ha confidato di lavorare anche a una nuova linea di Suv alla portata di tutti oltre che alla futura Defender. Per quest’anno è tutto, stiamo già lavorando per i prossimi raduni e, se ci seguirete, potrete scoprire le tante novità che abbiamo in serbo per i soci del Registro Storico. Per il momento non mi resta che augurarvi i miei migliori auguri di buon anno. Pierluigi Ducci Presidente del Land Rover Registro Storico Italiano
Colin Buckley con Gerry McGovern
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NEWS
I nuovi modelli LAND ROVER 2012
Land Rover presenta l’intera gamma di modelli per l’anno 2012: Range Rover, Range Rover Sport, Discovery, Defender alla novità Range Rover evoque. foto Media Land Rover
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e pensavate che ci fossimo distratti per lanciare la Evoque, l’aggiornamento dell’intera gamma dimostra il nostro convinto impegno nel migliorare sempre l’intera offerta Land Rover». Così Paul Walker, Chief Engineer Range Rover e Discovery, ha presentato i Model Year 2012 di Range Rover, Range Rover Sport, Discovery e Defender, modelli che hanno fatto la storia del marchio e che continueranno a farla anche dopo la svolta Land Rover rappresentata appunto da Evoque, il suo primo sport utility compatto.
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La Ranger Rover 2012, la regina del fuoristrada, non ci pensa proprio a vivere una tranquilla “vecchiaia”. Lo dimostrano le oltre 30 mila unità già vendute quest’anno. Il fuoristrada per eccellenza si rinnova con importanti novità estetiche, sintetizzabili nella calotte dei gruppi ottici anteriori e posteriori in Gross Black, nella cornice della griglia in Santorini Black, nella nuova borchia centrale con logo Range Rover, nelle maniglie e cornici delle prese d’aria in tinta di carrozzeria e negli inediti cerchi in lega da 20 pollici con razze a V in finitura Mid Silver. A creare ulteriore domanda per la Range Rover ci ha pensato dall’inizio del 2011 il potente motore 4.4 TDI V8 da 313 CV e 700 Nm di coppia abbinato alla trasmissione automatica ad 8 rapporti ZF (al posto del V8 3.6 TDI) che ha affiancato il collaudato V8 Supercharged di 5 litri da 510 CV. Il nuovo propulsore ha consentito una riduzione dei consumi medi a 9,38 litri/100, risultato che Land Rover ha raggiunto per la prima volta.
Per quanto riguarda le dotazioni base sulla sicurezza, la Ranger Rover Model Year 2012 è stata arricchita da due sistemi chiave quali il controllo dell’accelerazione in discesa e
l’assistenza alla partenza in salita. Gli interni sono rimasti sostanzialmente uguali, sempre all’insegna del massimo lusso. Prezzi: da 89.086 a 128.210 Euro.
RANGE ROVER «La Range Rover conserva il suo status di veicolo di lusso fra i più completi del mondo. Il mix di notevoli prestazioni del motore e di limitate emissioni di CO2 continua ad essere il termine di paragone del settore.» Phil Popham, Amministratore Delegato Land Rover
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NEWS
A tu per tu con Gerry al Motor Show di Colin Buckley
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Anche quest’anno Land Rover si è presentata al Motorshow di Bologna con gli ultimi progetti della Casa siano essi pronti per la produzione (Range Rover Evoque) oppure Concept Car (DC100) stuzzicando i desideri degli appassionati del Marchio inglese…
D
ici cento? 100 intesi come pollici? Allora forse ci siamo, perché questi sono i pollici della nuova Di Si One Hundread DC100. Un passo che non è né troppo lungo né troppo corto, una misura giusta, come quello del vecchio Discovery 1-2 Series. Quindi è questa la nuova Defender? Chi lo sa? Per ora è una Concept Car. Ho potuto pranzare accanto, ed in riservatezza, al mitico Gerry McGovern, Design Director della Land Rover. Gerry è un grande perché, non solo ha un grande “sense of humor”, ma è sempre molto disponibile ad ascoltare le idee degli altri. Ma quello che volevo capire era: quanto conta per lui questa nuova missione? A quanto pare lui e il suo Team di progettisti hanno una bella sfida da affrontare, non solo per proporre un mezzo che dovrebbe sostituire l’attuale Defender, ma per far capire che il mondo cambia con noi tutti giorni, e di conseguenza cambiano anche le regole, purtroppo. Qual è il problema principale dell’attuale
Colin con Gerry McGovern 90/110”? Gerry mi ha spiegato che non è solo questione di sicurezza ed inquinamento, ma anche di consumi di carburante rappresentano un problema nel “vecchio” Defender. Sicurezza, perché i costruttori hanno ormai degli obblighi verso i pedoni. La Defender di oggi sarebbe troppo pericolosa sotto questo aspetto?
Forse sì! Oggi i materiali utilizzati per costruire automobili devono essere più ecologici, riciclabili, riutilizzabili e devono pesare sempre meno. Gerry mi ha confessato che il fattore dell’aerodinamica non è mai stato un punto forte nel palmares di mamma “Land”. In Land Rover hanno iniziato a studiare come ridurre i consumi intervenendo anche in questo campo. Quindi hanno pensato ad una Land Rover che pesi meno, consumi meno e inquini meno. È questo il percorso dell’azienda oggi, che ci ha sempre regalato tecnologie all’avanguardia come HDC, Terrain Response (ndr). Gerry vorrebbe tenere viva la leggenda, il mito, non vuole uccidere la Defender, vorrebbe portare il Design Land Rover nella vita di coloro che scelgono di viaggiare con l’ovale verde da sempre. Il Design non significa solo forma e colore. Il Design secondo “Gerry”, e l’abbiamo visto con la nuovissima Evoque, può far parte della nostra vita quotidiana. L’Evoque è un mezzo compatto, più adatta ad un ambiente urbano che ad un fuori strada estremo.
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MY LANDY
LAND ROVER ONE TEN V8 del 1983 di Luca Sesani
S
iamo agli inizi dell’1983 e in UK a catalogo Land Rover ci sono quasi tutte le versioni dei modelli 88/109 oramai comunque alla fine della loro produzione. La grande rivoluzione in fatto di rinnovamento in casa Land Rover è già iniziata da tempo e ci si prepara a varare quella che appunto sarà la nuova Land Rover denominata 90 e 110. La linea rimarrà fondamentalmente sempre quella, ma cambieranno molti particolari come il
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muso frontale, gli interni e, a livello meccanico, verranno introdotte nuove versioni di cambi, nuove motorizzazioni e il telaio verrà rivisto radicalmente. Principalmente si adotteranno al posto delle balestre le molle che daranno un comfort migliore della serie precedente. A onor del vero, parte di queste migliorie le avevano già introdotte nel modello Serie 3 per quanto riguarda gli interni (la bellissima e accessoriatissima per l’epoca Serie 3 County) e il
primo esercizio di stile del muso che finiva pari ai parafanghi lo avevano introdotto sul leggendario 109 3500 v8 soprannominato “STAGE ONE”, prodotto in poche unità anche perché subito dopo uscì appunto la serie nuova; il soprannome stesso direi che è abbastanza eloquente. Questo modello di Land montava il collaudato motore del Range Rover 3500 V8 (in produzione già dal 1972) di derivazione Buick con un cambio 4 marce robustissimo. A listino Land Rover il più costoso era ovviamente
Il LAND ROVER ONE TEN V8 3500CC anticipa quella che sarebbe stata poi la definitiva e fortunata produzione dei ninety/one ten poi defender
lo Stage One ed il nuovo modello della nuova serie 110 era proprio quello che stiamo trattando in queste pagine. Il nuovo modello era più lungo di passo di un pollice, il motore il medesimo, il cambio pure; la novità vera era il telaio completamente rivisto con l’aggiunta dei supporti per le molle la predisposizione per l’idroguida che solo negli ultimi anni è diventata di serie, i puntoni che partivano dai due terzi di telaio e fermavano il ponte anteriore, e altri due fermi per il posteriore.
Anche i freni vennero rivisti e si installarono pinze e dischi però solo all’anteriore. I sedili di serie erano quelli della versione precedente Deluxe e la parte superiore delle porte subì solo una variazione: si resero scorrevoli entrambi i vetri. Tutte le modanature zincate rimasero le stesse, il cassone posteriore nella versione pick up rimase praticamente lo stesso a parte il disegno dei passaruota. La versione 110 station wagon 4 porte subì ancora ulteriori modifiche.
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CLUB
PRIMO RADUNO DEL REGISTRO STORICO A NORD-EST Sabato 22 e domenica 23 ottobre si è svolto il Primo raduno dedicato alle Land Rover Storiche nel Nord-Est del nostro Paese: tra i monti e gli altopiani vicentini le anziane LAnd si sono dilettate in percorsi fuoristrada e di abilità rendendo l’evento un esperienza indimenticabile Testo di Massimo Zanini - Foto di Poci’s
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LANDITALIA
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Rivista dedicata agli appassionati di Land Rover Storiche Registrato presso il Tribunale di Pesaro n. 587r.s. del 12/04/2011
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Direttore responsabile: Giulia Elena Ducci Direttore editoriale: Pierluigi Ducci Direzione, redazione, amministrazione: Pierluigi Ducci Editore S.a.s. Via Farneto, 2 - 61012 Gradara (PU) Tel.:+39. 331 5770456 www.landitalia.eu landitalia@landitalia.eu Hanno collaborato a questo numero per testi e foto: Pierluigi Ducci, Paolo Turinetti, Roberto De Carlo, Colin Buckley, Marangoni Tyres, Roberto Croci, Luca Sesani, Massimo Zanini, Poci’s, Andrea Dall’Ara Progettazione e realizzazione grafica: Eleonora Felisatti - Udine ww.eleonorabook.it Stampa: Studio Pixart srl Unipersonale Quarto d’Altino (VE) Rivista ufficiale del Land Rover Registro Storico Italiano: info@registrostoricolandrover.eu registrostoricolandrover.eu È vietata la riproduzione, totale e parziale, del contenuto di Land Italia Magazine senza l’autorizzazione preventiva.
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