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IL NOBILE VOLONTARIATO IN DIVISA L’Ordine di Malta ha radici lontane

a cura della redazione

Barbara sorride sotto al baschetto rosso, fiera della divisa che indossa: «Più di trent’anni fa ho iniziato a fare volontariato con l’Ordine di Malta… e non ho più smesso».

Barbara è la responsabile di un gruppo operativo del Corpo italiano di soccorso e organizza le più svariate attività assistenziali a Roma: le cene per i senzatetto, i centri per l’aiuto alle famiglie bisognose, il banco alimentare, l’assistenza ai malati nell’Ospedale San Giovanni Battista e in tutti gli ambulatori, i gruppi giovanili per l’assistenza ai disabili, i campi estivi e i pellegrinaggi. Tutte queste attività — a cui oggi si aggiungono quelle relative alla pandemia Covid-19 — rappresentano solo alcune delle innumerevoli sfaccettature in cui si concretizza la missione dell’Ordine di Malta in Italia e nel mondo, che lei definisce come «una famiglia con la quale condividi

momenti belli e brutti, fino a non poterne più fare a meno».

Ma cos’è oggi, nel XXI secolo, il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) o, come recita il suo altisonante nome per intero, il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta?

L’ORDINE DI MALTA E IL COVID-19 L’Ordine di Malta ha potenziato il disensibilizzazione nei Paesi con suo impegno in tutto il mondo per condizioni igieniche di base precarie. affrontare la pandemia di Covid-19: Con il progetto “Doctor to Doctor”, dall’iniziale gestione dei reparti lanciato in collaborazione con Forward dedicati ai malati del nuovo virus al Thinking, un centro studi con sede a potenziamento del servizio di supporto Londra, ha creato una rete di esperti psicologico per affrontare gli effetti della nel campo dell’epidemiologia e quarantena e dell’isolamento che hanno della virologia che incontrano, in rete, causato disagioemotivo e disturbi medici dei Paesi del Medio Oriente psicologici, a partire dalla depressione. per discutere le migliori pratiche e gli Ha inoltre realizzato campagne ultimi progressi della ricerca medica.

impegno involvement | affrontare to deal with | disagio emotivo emotional problems | campagne di sensibilizzazione awareness raising campaigns | si rivolge is directed | carenti lacking

Il progetto sirivolge in particolare ai Paesi le cui infrastrutture sanitarie sono impreparate o carenti, come la Palestina e lo Yemen.

TUTTO ITALIANO

N.39, LUGLIO - AGOSTO 2020

DALLA TERRA SANTA A ROMA Alla fine del XIII secolo l'Ordine di provenienza, iniziali – Provenza, Ospedaliero di San Giovanni, dopo Alvernia, Francia, Italia, Aragona aver perso la Terra Santa, si trasferisce (Navarra), Inghilterra (con Scozia e sull'isola di Cipro dove, fedele alla sua Irlanda) e Germania – si aggiunge nel missione, continua a costruire nuovi 1462 l’ottava, quella di Castiglia e ospedali e crea una flotta navale con Portogallo. cui, grazie alla posizione strategica Nel 1523 i Cavalieri abbandonano dell’isola, protegge i pellegrini in rotta con onore l'isola di Rodi, sconfitti verso la Terra Santa. La progressiva dalla flotta e dall'esercito turco del instabilità di Cipro spinge gli sultano Solimano il Magnifico, e nel Ospedalieri a considerare come sede 1530 giungono nell'isola di Malta, più adatta l’isola di Rodi, nella quale si ceduta all'Ordine dall'imperatore trasferiscono nel 1310. Qui i Cavalieri Carlo V con l'approvazione di papa giungono da ogni parte d’Europa e si Clemente VII e la condizione che i riuniscono in base alla lingua parlata. Cavalieri sarebbero rimasti neutrali Alle sette “Lingue”, ovvero zone nelle guerre tra nazioni cristiane. Per

flotta fleet | spinge pushes (lit.) / persuades sede headquarters | giungono arrive ovvero which are | sconfitti defeated esercito army | ceduta transferred alzare le armi raising (their) weapons

questa ragione quando Napoleone Bonaparte, durante la campagna d'Egitto nel 1798, occupa Malta per il suo valore strategico, i Cavalieri sono costretti ad abbandonarla senza alzare learmi contro altri cristiani. Dopo alcuni anni senza una sede, nel 1834 il governo dell’Ordine di Malta si trasferisce a Roma.

L’istituzione, quasi millenaria, dall’epoca della fondazione a oggi è rimasta fedele alla sua missione: tuitio fidei et obsequium pauperum, un motto latino che significa “difesa della fede, aiuto/servizio ai poveri”.

Fondato nell’XI secolo dal Beato Gerardo e riconosciuto da papa Pasquale II con la bolla del 15 febbraio 1113, l’Ordine è sopravvissuto come entità indipendente, attraverso varie peripezie, fino ad oggi. Attualmente molti Stati, tra cui l’Italia, riconoscono lo SMOM come uno Stato sovrano, sebbene non abbia

territorio né cittadini. Il suo territorio si limita infatti a due sedi a Roma, che godono della garanzia di extraterritorialità, il Palazzo Magistrale nella centralissima Via Condotti, a due passi da piazza di Spagna, e la Villa Magistrale, sul colle Aventino. Fanno parte dello SMOM 13.500 persone tra Dame e Cavalieri (così vengono definiti i membri dell’Ordine) ai quali si affiancano 42mila operatori medico-sanitari e 80mila volontari.

L’Ordine — neutrale, imparziale e apolitico — intrattiene relazioni diplomatiche ►

secondo la quale according to which peripezie adventures sedi offices godono benefit dame ladies cavalieri knights si affiancano are flanked by intrattiene maintains

LA CHIESA DI SANTA MARIA IN AVENTINO, A ROMA E, QUI ACCANTO, I VOLONTARI DELL'ORDINE; NELLA PAGINA SUCCESSIVA: IL BUCO DELLA SERRATURA DELLA VILLA DEI CAVALIERI DI MALTA, SEMPRE A ROMA

TRE STATI DA UN BUCO DELLA SERRATURA Si tratta forse del buco di serratura ottico denominato “a cannocchiale”, più fotografato al mondo. Davanti la cupola di Michelangelo che appare al portone della Villa dei Cavalieri dal portale principale di dimensioni di Malta all’Aventino – la sede di enormi sembra allontanarsi sempre rappresentanza dell’Ordine, è facile più manmano che percorrendo il incontrare file di turisti, ordinatamente viale cisiavvicina. allineati. Quale sorpresa quando si All’interno della villa c’è un altro sbircia attraverso il buco! Come per gioiello: la chiesa di Santa Maria in incanto – e pare proprio di poterla Aventino, recentemente ristrutturata. toccare – appare la cupola della Eretta nel luogo dove venne basilica di San Pietro. Questo sguardo rinvenuta un’icona della Madonna, “furtivo” riesce quindi ad abbracciare la chiesa fu edificata nel 936 e subì tre Stati: l’Italia, il Vaticano e lo SMOM. poche modifiche fino al decisivo Giovan Battista Piranesi progettò la intervento piranesiano nel XVIII piazza antistante nel 1765 e fece secolo: sono gli stucchi della facciata, piantare lungo il viale del giardino della navata, della volta, dell’altare, che porta alla terrazza della villa con raffigurazioni fortemente delle piante di alloro, che formano simboliche, a impreziosire e rendere una galleria e fanno da cornice alla unica questa abbazia, annoverata fra cupola in lontananza. Grazie all’effetto le più belle di Roma.

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oltre more than presso at gode benefits provengono come sovvenzioni funding capillare capillary / widespread impegno commitment verso towards sfollati refugees prestare assistenza give assistance traversata crossing bilaterali con oltre 100 Stati, è rappresentato presso molte organizzazioni internazionali e gode dello status di Osservatore permanente presso le Nazioni Unite.

I fondi per finanziare le attività dell’Ordine di Malta provengono dai membri, da donazioni private e pubbliche. Nei Paesi in via di sviluppo le attività vengono spesso sostenute da sovvenzioni governative, dalla Commissione Europea, dalle agenzie delle Nazioni Unite e da altri organismi internazionali.

Oggi lo SMOM si dedica essenzialmente allo sviluppo di progetti medici, sociali e umanitari in 120 Paesi, grazie a un’organizzazione capillare (12 priorati, 48 associazioni nazionali, 133 missioni diplomatiche, 1 agenzia di soccorso internazionale e 33 corpi di soccorso, oltre a numerosi ospedali, centri medici e fondazioni specializzate).

Il tradizionale impegno dell’Ordine di Malta a prendersi cura dei rifugiati e delle vittime dei conflitti che è stato particolarmente forte durante le due Guerre mondiali prosegue ancora oggi: ad esempio, verso i milioni di profughi in fuga dai conflitti in Siria e in Iraq o gli sfollati in Libano, Sud Sudan, Bangladesh. Nel Mediterraneo le squadre mediche di soccorso cooperano con la Guardia costiera italiana per prestare assistenza ai migranti che rischiano la traversata. n