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PROGETTO SISMA
CRISTIAN TENEGGI
Il nome del sistema brevettato da Progetto Sisma, “Resisto 5.9”, non è casuale. Cinque punto nove è infatti la magnitudo del terribile terremoto che colpì l’Emilia nel maggio 2012. «Abbiamo scelto questo nome per ricordare e reagire a quella tragedia» spiega Cristian Teneggi, fondatore e socio titolare di Progetto Sisma. «Proponiamo un cappotto isolante e antisismico, composto da telai in acciaio pre-assemblati a pannelli isolanti con diverse tipologie di finiture: dall’intonaco al grès. Il vantaggio è quello di offrire una doppia funzione in un unico prodotto». Premiati nel 2019 da Regione Emilia Romagna, fra le migliori startup innovative, Progetto Sisma conta oggi quattro soci e altrettante imprese edili certificate con cui la società collabora per la messa in opera di “Resisto 5.9” nelle nostre province. «Oltre a seguire la fase di analisi, la progettazione, l’installazione e le pratiche per ottenere le detrazioni previste dalla normativa, collaboriamo con diverse imprese e studi tecnici a cui vendiamo direttamente il nostro sistema e la consulenza progettuale. Un risultato possibile grazie ad investimenti in ricerca e sviluppo anche molto costosi». Il riferimento è alla collaborazione con Fondazione Eucentre, uno dei centri di ricerca antisismica più avanzati in Europa con sede a Pavia. «Qui abbiamo testato e certificato Resisto 5.9» spiega Teneggi. «Grazie a queste sperimentazioni (vere e proprie simulazioni di terremoti ndr.) seguono tutti gli studi analitici utili a migliorare il lavoro dei nostri ingegneri». Investimenti che hanno già portato frutto. Progetto Sisma ha infatti appena presentato due nuovi brevetti per allargare il proprio raggio d’azione. «Il nostro sistema è particolarmente adatto alle costruzioni in muratura portante, mentre è sconsigliato alle costruzioni in pietra. Ora abbiamo sviluppato un nuovo sistema per gli edifici in calcestruzzo e confidiamo di essere operativi al cento per cento già nei prossimi mesi». Ma tutto questo sarebbe stato possibile senza le detrazioni offerte dal governo? «Il superbonus 110% e le altre agevolazioni fiscali concesse per l’efficientamento energetico e antisismico degli edifici sono state una spinta eccezionale al nostro business. Sta entrando molto lavoro e, rispetto al nostro programma iniziale, dovremmo anticipare alcuni investimenti. Ma in generale credo che come oggi si fa con la classe energetica, nei prossimi anni chiunque si appresti ad acquistare una casa, vorrà prima sapere se e quanto è antisismica».