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TÒMA

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TÒLA DÒLZA

TÒLA DÒLZA

THOMAS DUO

Il logo può raccontare molto di un’attività. Quello di Tòma rispecchia perfettamente la passione del gestore, Thomas Duo, per il vino. Con una proposta di 70 vini al calice e 115 etichette complessive, questa enoteca caffetteria a San Felice sul Panaro risponde alla grande ad una domanda sempre più esigente di qualità e diversificazione rispetto alle proposte più comuni e commerciali. Venticinque anni, un passato nel settore amministrativo e contabile, Thomas ha maturato la passione per il vino grazie al babbo «Mio padre mi ha sempre portato con sé nei suoi momenti di relax in giro per cantine e ristoranti. Se dovessi risalire alle origini della mia passione è qui che individuo la scintilla che ha acceso tutto». Dalla cantina, ai partner selezionati per le colazioni e i pranzi veloci, Pasticceria Estense e Salumificio Capitelli su tutti, Thomas non ha lasciato nulla al caso. «Il generale rallentamento imposto dalla pandemia mi ha permesso di prendermi il tempo per selezionare gli arredi, i vini, i fornitori con la dovuta calma. Ho anche conseguito il titolo di sommelier!». E che le cose siano state fatte e pensate per bene è evidente fin dall’ingresso, dove un murales accoglie il cliente strizzando l’occhio al grande esponente del graffitismo americano Jean Michel Basquiat. «Vuole rappresentare le fasi della mia vita – spiega Thomas – tutte le esperienze vissute, gli sbagli e le cose positive che mi sono accadute». Oltre a lui, anche la mamma e altri tre collaboratori si alternano dietro al bancone di Tòma. «Il punto forte del nostro locale è sicuramente il momento serale, ma anche i pranzi stanno riscuotendo il favore del pubblico e la cosa che mi rende più soddisfatto è che, dopo appena un mese di apertura, il locale è frequentato sia da giovani che da persone più mature. Questo mi fa pensare che abbiamo creato un’atmosfera giusta per entrambi i target. L’obiettivo era proprio questo, riuscire a costruire un luogo di aggregazione che qui mancava e di cui si sentiva il bisogno». Si è fatto tardi, i colleghi (o forse sarebbe meglio dire, gli amici) di Thomas lo reclamano al banco. Salutiamo il gestore augurandogli un grande in bocca al lupo.

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