SULL’INTERPORTO DI ROVIGO
La vicepresidente De Berti annuncia due nuovi bandi regionali per favorire interventi innovativi
a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u lle m ig li or i Em it te nt i Ra d i o d e l Ven e to
a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u lle m ig li or i Em it te nt i Ra d i o d e l Ven e to
L’allarme della Cgil. Non bastano le convenzioni avviate per supplire alla carenza di organico
La bella estate del volontariato Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
N el pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.
segue a pag 5
“Più personale per il carcere di Rovigo”
L a situazione del carcere di Rovigo al centro dell’attenzione delle isttituzioni, Nelle scorse settimane il Prefetto di Rovigo, Clemente Di Nuzzo, ha incontrato il direttore della casa circondariale cittadina, il dottor Bernardo Ponzetta e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fp-Cgil Penitenziari, Cisl Fp, Uila Pa, Sappe, Osapp, Sinappe, Uspp, Alsippe.
L’incontro, richiesto dalle stesse organizzazioni, verteva sulla discussione dell’attuale situazione della casa circondariale rodigina.
In particolare, è stata posta l’attenzione sulla grave carenza di personale della polizia penitenziaria, soprattutto in rapporto all’elevata percentuale di detenuti in regime di alta sicurezza. “La presenza di questa tipologia di detenuti all’interno del carcere di Rovigo determina un particolare aggravio di lavoro per il personale della Polizia Penitenziaria, costringendo gli operatori a turni di lavoro particolarmente gravosi - fa sapere la prefettura -. In relazione a ciò, i sindacati hanno rappresentato l’esigenza di un incremento della dotazione di personale, anche in previsione di prossime immissioni in servizio di nuovi operatori di Polizia Penitenziaria. A tal riguardo, il Prefetto nel prendere atto delle criticità esposte, si è riservato di portare la situazione all’attenzione delle sedi competenti”.
di Rovigo
è una testata giornalistica di proprietà di Srl
La bella estate del volontariato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti.
Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.
Incontro
Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
Questa edizione raggiunge la città di Rovigo per un numero complessivo di 10.119 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Chiuso in redazione il 6 luglio 2023
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it < > www.lapiazzaweb.it <
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it < Redazione >redazione@givemotions.it <
CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Via dell'Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS)
Tel: +39.030.7725594
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
Interporto.
Due nuovi bandi regionali per favorire interventi innovativi
La Regione investe sull’Interporto e punta su uno sviluppo sostenibile
“La posizione favorevole unita alla crescente affermazione della logistica integrata, sta facendo acquisire all’interporto di Rovigo una significativa rilevanza logistica”
Non ha dubbi la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti: “Si può, anzi si deve, sviluppare la logistica con una forte attenzione all’ambiente. Con interventi innovativi, che con tecnologie avanzate migliorano l’impatto sull’ecosistema, dando nel contempo vantaggi nella gestione di processi complessi, come quelli portuali”. E così ha introdotto l’annuncio dei due nuovi bandi di gara per il completamento della pavimentazione dei piazzali a servizio delle banchine di attracco fluviali e per l’elettrificazione delle banchine.
Un primo provvedimento avrà lo scopo di consolidare e implementare lo sviluppo dell’area interportuale dal punto di vista commerciale e turistico. Una seconda procedura, invece, servirà alla realizzazione di quello che in gergo tecnico è definito “cold ironing”, vale a dire l’elettrificazione delle banchine per permettere alle navi di ormeggiare spegnendo i motori. La Regione del Veneto punta, con questi due interventi, sullo sviluppo del Porto Interno di Rovigo, infrastruttura strategica per la logistica del Nord-Est.
“L’interporto di Rovigo, come individuato dal Piano Regionale dei Trasporti 2020-2030, ha un ruolo strategico nella politica regionale per il trasporto delle merci – prosegue la vicepresi-
dente della Regione del Veneto, Elisa De Berti – non solo è una delle cinque strutture che costituiscono il Sistema interportuale regionale, ma è anche un unicum nel sistema veneto perché qui si concentrano le tre modalità di trasporto delle merci, su gomma, su ferro e per via d’acqua. È collegato con l’idrovia Mantova Venezia; tramite raccordo ferroviario dedicato è collegato alla linea ferroviaria Bologna Padova, infine grazie al raccordo stradale è collegato alla viabilità primaria stradale e autostradale”.
Il primo intervento prevede il consolidamento di un’area di circa 6 mila metri quadrati di banchina interportuale, impiegando una platea su pali per scongiurare cedimenti e garantire una portata finale omogenea di 5 tonnellate per metro quadrato. In aggiunta verranno realizzati una vasca per la raccolta delle acque meteoriche di dilavamento del piazzale e un pacchetto stradale idoneo a garantire il traffico interportuale.
L’ importo complessivo dell’intervento è di 2,3 milioni di euro.
Il secondo intervento, finanziato nell’ambito del Piano complementare al Pnrr per un importo complessivo di 3 milioni di euro, consiste principalmente nella realizzazione di una nuova cabina elettrica di ricezione Enel a 20kV, e nel posizionamento di quattro co-
lonnine di servizio elettrico e acqua potabile da posizionare lungo le banchine.
Per entrambi gli interventi Infrastrutture Venete, stazione appaltante, ha già avviato la procedura negoziata per l’af-
fidamento del contratto d’appalto. I lavori avranno inizio in autunno per terminare a primavera 2024.
“La posizione favorevole – aggiunge la vicepresidente De Berti – unita alla presenza
Iras, nulla di fatto: non passa la delibera che proponeva una transazione
Non è passata la delibera avanzata dal capogruppo della Lega Michele Aretusini e poi condivisa anche da gran parte dell’opposizione e dal capogruppo del Pd Nello Chendi. La proposta era andare a una transazione per risolvere la convenzione di Casa Serena, permettendo all’Iras di non sprofondare ed evitando la strada del contenzioso.
In particolare, la delibera è stata è stata bocciata con 16 voti contrari e 13 a favore da parte dell’opposizione e metà Pd. Tra i contrari, il sindaco e i consiglieri Graziano Azzalin, Giovanni Salvaggio, Elisa Pinato, Giovanni Punzo e Angelo Montagnolo del gruppo Pd, Matteo Masin,
Federico Saccardin, Vanni Borsetto e Gianmario Scaramuzza del Forum, Giorgio Osti, Elisabetta Traniello, Alessandro Romagnolo ed Elena Biasin della lista Gaffeo, infine Luca Andretto e Marco Bonvento del gruppo misto.
Nella sua dichiarazione di voto, il sindaco Edoardo Gaffeo ha espresso tutta la sua amarezza per la situazione creatasi che “non è una vittoria per nessuno”.
Il primo cittadino ha quindi chiarito la sua posizione contraria affermando che, dopo aver analizzato tutti gli aspetti di natura contabile, amministrativa, legale e patrimoniale è giunto alla conclusione che l’approvazione
di diversi magazzini che consentono lo shift modale tra le diverse modalità di trasporto, e alla crescente affermazione della logistica integrata, stanno facendo acquisire all’interporto di Rovigo una significativa rilevanza logistica. Inoltre va considerato che l’interporto ha anche potenzialità nello sviluppo turistico della navigazione interna, grazie al porticciolo turistico posizionato nei pressi della banchina commerciale. È per questo che l’interporto di Rovigo merita attenzione e investimenti particolari”.
della delibera non consentirebbe di tutelare gli interessi del Comune.
Sulla vicenda, l’assessore regionale alla sanità e al sociale Manuela ha dichiarato: “Prendiamo atto con rammarico della decisione del consiglio comunale di Rovigo che, seppur in parte attesa e scontata, mette la parola fine su un percorso di salvataggio al quale abbiamo lavorato a lungo con l’obiettivo condiviso di mantenere in attivo l’Iras. Mi impegno sin d’ora ad incontrare il personale e i creditori per fare chiarezza sulla situazione”.
Scuola. Il gesto criminoso dei due studenti ai danni della docente non resta impunito
Spararono pallini contro la prof: abbassato l’iniziale 9 in condotta
Deciso l’intervento del ministro Valditara: “Ho avvertito l’esigenza di invitare la dirigente a riconvocare il consiglio di classe per riconsiderare le decisioni prese”
Promossi con un bel 9 in condotta. Ma il loro comportamento nel corso dell’anno scolastico non era stato certo dei migliori e, anzi, aveva portato per settimane la notizia alla ribalta sulle testate giornalistiche. Si tratta dei due allievi dell’Istituto “Viola Marchesini” di Rovigo che avevano sparato pallini di gomma contro a una docente nel corso delle lezioni.
Quel voto così alto in condotta non è però certo passato indifferente alla professoressa Maria Cristina Finatti, la “vittima” che di fronte a quella valutazione si è sentita abbandonata dai suoi stessi colleghi e dalla scuola per la quale lavora. Di lì, la richiesta di una re-
visione di quel voto, che ha destato anche l’attenzione e il conseguente intervento del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che nei giorni scorsi aveva richiesto un’ispezione alla scuola e una revisione delle decisio-
Riconvocato il consiglio di classe appositamente per rivalutare la questione
ni prese in merito alle valutazioni del comportamento dei due allievi dell’istituto: “Visti gli esiti della relazione degli ispettori e considerata la non corretta applicazio-
ne del Dpr 1 22/2009 e del regolamento di istituto, ho avvertito l’esigenza di invitare la dirigente scolastica a riconvocare il consiglio di classe, al fine di riconsiderare in autotutela le decisioni prese”, ha infatti scritto il ministro.
Riconvocato dunque il consiglio di classe appositamente per la questione, ora il 9 in condotta è un 7, gli 8 sono diventati 6.
Si conclude così una vicenda scolastica piuttosto grave. Un chiaro segno di una decisa presa di posizione nei confronti di temi caldi fra i giovani, come quello del bullismo, della violenza e della maleducazione: se per i due studenti la storia è incominciata soltanto come
“un gioco” per guadagnare qualche follower in più sui social, ora certamente non lo è più. E se crescere sembrava uno scherzo, ora
è chiaro che certe lezioni di vita non possono essere marinate.
Minoranza. La proposta del consigliere comunale di Rovigo, Antonio Rossini
Un luogo alla memoria di Berlusconi: la prima mozione è a Rovigo
ARovigo una mozione per intitolare una via, un parco, uno spazio o un’area pubblica confacente alla memoria di Silvio Berlusconi. È quanto ha proposto il consigliere comunale di Rovigo, Antonio Rossini.
“Visto il tributo delle più alte autorità istituzionali, che hanno tributato a Silvio Berlusconi onori e i e meriti riservati solitamente ai più importanti statisti della Repubblica italiana – spiega Rossini – e pensando sia opportuno celebrare in modo significativo la figura del noto politico e imprenditore italiano, quattro volte Presidente del Consiglio, ho voluto avanzare questa mozione, anche in considerazione del fatto che la normativa vigente permette con deroga del Prefetto l’intitolazione di vie, parchi, monumenti a personalità scomparse da meno di 10 anni”.
“Il valore della parabola professionale, umana e politica di Silvio Berlusconi, che ha le sue radici profonde nella cultura del lavoro nonché i legami profondissimi tra Silvio Berlusconi e il tessuto imprenditoriale e civile della
nostra nazione, incoraggiandone lo sviluppo economico-sociale contribuendo a raggiungere un livello di eccellenza con risultati per l’Italia nel mondo, è certamente degna di riconoscimento – continua il consigliere –. La comunità internazionale ha unanimemente riconosciuto il ruolo che Silvio Berlusconi ha avuto nel rafforzare l’Europa, rinsaldando i rapporti con gli Stati Uniti d’America, proponendosi come mediatore tra Russia e Occidente, capendo la valenza strategica del Mediterraneo, rafforzando i legami con i Paesi Nato e promuovendo l’ingresso di nuove Nazioni Nell’Alleanza Atlantica ed avviando un credibile processo di rinascita
Rossini: “Il ricordo di Berlusconi merita di trovare, al di là dell’orientamento politico, una giusta e riconoscente collocazione, a memoria delle prossime generazioni”
politico-economico delle nazioni africane. Il tutto in un quadro politico mondiale in cui la nostra Nazione ha raggiunto altissimi livelli di credibilità e di consenso”.
“Silvio Berlusconi ha cambiato il volto della politica italiana, diventando una figura chiave della politica italiana ed è rimasto al centro dell’attenzione del paese per molti anni – prosegue Rossini –. Il suo ricordo merita di trovare, al di là dell’orientamento politico, una giusta e riconoscente collocazione, ad imperitura memoria delle prossime generazioni di cittadini di Rovigo. Da qui la mia proposta di avviare l’iter di intitolazione di un luogo pubblico alla sua memoria”.
UniverCity card, Rizzato: “Ampliarla a tutti gli studenti rodigini”
“Sulla card universitaria si può e si deve fare meglio”. A sostenerlo è il consigliere comunale leghista Lorenzo Rizzato, ex rappresentante degli studenti di Rovigo.
“Qualche giorno fa – dichiara Rizzato – ho appreso dalla stampa dell’iniziativa del Cur, il Consorzio universitario di Rovigo, di rilanciare UniverCity card, dopo l’emergenza Covid 19”. Rizzato, che della card è stato il proponente, ricorda il percorso di questa iniziativa: “Proposi questa idea prima come rappresentante degli studenti universitari. La mia proposta prevedeva che la card venisse estesa a tutti gli studenti universitari della città, dunque non solo a coloro che frequentano i corsi di laurea della sede di Rovigo (come avviene attualmente), ma a tutti
quelli che abbiano la residenza nel capoluogo. I primi ad essere interessati a questa modifica sono proprio i commercianti poiché gli studenti del Cur nel 90% dei casi provengono da fuori città e rimangono a Rovigo lo stretto necessario per le lezioni, mentre gli studenti residenti abitano in città 365 giorni all’anno e quindi logicamente hanno una maggiore probabilità di acquistare nei negozi rodigini”.
Rizzato continua: “Purtroppo però, ancora una volta, sono rimasto deluso nello scoprire che non si è fatto questo ulteriore ed importante passo in avanti. Purtroppo, così facendo continuano a sussistere studenti di serie A e di serie B, una situazione che trovo inaccettabile”.
Per concludere, Rizzato
evidenzia: “Rovigo ha tutte le carte in regola per diventare una città universitaria e questo potrebbe dare un enorme contributo a rendere la città più vivace e dinamica, creando anche un maggiore indotto economico. L’obiettivo però si può realizzare solo attraverso il presupposto fondamentale della collaborazione tra le istituzioni locali, altrimenti si resta nel campo delle ambizioni, e recependo le proposte costruttive che provengono da chi conosce bene la realtà universitaria come dagli studenti”.
Solidarietà. La giovane rodigina è affetta dalla rara sindrome Rohhad dalla tenera età
Vacanza al mare per poter vivere: Faedesfa in aiuto di Sophie
La mamma della giovane: “Siamo al mare non per divertimento, ma perché è l’unico ambiente d’estate in cui Sophie riesce a liberare i bronchi, a respirare bene e a reagire alle cure”
U na vacanza al mare per vivere. Per la giovane rodigina Sophie le vacanze sono scattate a fine maggio per questioni di salute. L’ambiente marittimo è terapeutico per lei,affetta dalla rara sindrome Rohhad dalla tenera età. In questo percorso in cui la malattia ha preso il sopravvento e il domani è un prezioso dono, Faedesfa ha donato il soggiorno al mare alla famiglia polesana.
“Siamo al mare non per divertimento, ma perché è l’unico ambiente d’estate in cui Sophie riesce a liberare i bronchi, a respirare bene e a reagire alle cure. Sveglia
“In una zona umida come il Polesine, Sophie dovrebbe passare l’estate in casa attaccata alla macchina per respirare”
presto: prima l’elioterapia in spiaggia con una lenta camminata. Alle 10 torniamo al residence dove sul tetto della struttura respira ancora un po’ di aria, e poi fa piscina. Il farmaco che sta prendendo dovrebbe portarla a una diminuzione di peso, e gradualmente migliorare gli altri problemi collegati alla malattia. Sophie qui sta meglio, lo dicono i dati del saturimetro. E lo si vede dai sorrisi che mi regala ogni giorno” racconta mamma Martina.
Un percorso travagliato, difficile, lo si percepisce dai respiri profondi mentre parla di Sophie. La donna si ferma, e in quei secondile scorrono davanti i ricordi che ha vissuto con la figlia, la maggior parte lontane da casa tra letti e reparti d’ospedale. L’adolescente è affetta dalla rara sindrome di Rohhad. Pochi i casi al mondo.
Che cos’è la Rohhad? È una sindrome da obesità a esordio rapido, con disfunzione ipotalamica, ipoventilazione e disregolazione autonomica che, tradotto in termini di vita reale, impedisce a Sophie di vivere come tutti i suoi coetanei. Mamma Martina da sempre accompagna sistematica-
mente la figlia all’“Istituto Gaslini” di Genova, ospedale pediatrico che in oltre 10 anni di vita della giovane ha sperimentato varie cure.
“La più recente a novembre 2022 – spiega Martina – che ha comportato lo stop della somministrazio-
Mamma Martina accompagna da sempre la figlia all’“Istituto Gaslini” di Genova, ospedale pediatrico che in oltre 10 anni ha sperimentato varie cure
ne di Cortisone. Mai come quest’anno abbiamo avuto bisogno di sospenderlo, gli anni scorsi invece ne abbassavamo il dosaggio”.
La vacanza non è dunque per sollazzo, ma per questioni vitali, poiché la malattia corre più veloce della vita.
“In una zona umida come il Polesine, Sophie dovrebbe passare l’estate in casa attaccata alla macchina per respirare – racconta ancora Martina –. Ogni tre mesi un ricovero, prima era ogni sei. Monitoraggi e check medici costanti, in questo periodoal mare li facciamo in video chiamata con il Gaslini”.
La vacanza durerà sino ai primi di settembre, quando madre e figlia andranno dirette all’ospedale pediatrico genovese, per esami e nuovi accertamenti.
Mancano i medici. Fp Cgil Rovigo e PD Veneto chiedono l’intervento della Regione
Reparto di Radiologia in crisi, per Cgil “a rischio il futuro dell’intero Hub”
“Tante strade si sono battute per cercare di trovare soluzione, ma, ad oggi, concretamente solo due convenzioni, troppo poco per tornare alla capacità di diagnostica della Radiologia del passato”
Scoppia l’emergenza medici anche a Rovigo. E la grave crisi determinata dalla carenza di personale nelle strutture ospedaliere e territoriali pone seri dubbi sulla tenuta del sistema.
“Anche il Polesine, come spesso abbiamo denunciato, soffre di questa emergenza –spiega Davide Benazzo, segretario generale Fp Cgil Rovigo –, accentuata dalla perifericità e dalla demografia del territorio, ma ci sono situazioni che ancor più allarmano”.
“Con l’organico ormai dimezzato la Radiologia rischia il collasso – prosegue il segretario generale –. Si sono già fortemente compresse le attività verso i pazienti che prenotano da esterni, come le TAC, o per alcuni distretti anatomici come le Risonanze Magnetiche per il Cuore, per la Prostata e Body, con, in alcuni casi, l’invio dei pazienti di alcune specialità, che necessitano di tale diagnostica, verso altre strutture Ospedaliere fuori provincia. Ridotta la Radiologia Pediatrica e l’attività interventistica”.
“Tutte attività queste, come tante altre, che sono parte dei servizi che un ospedale hub deve riuscire a erogare, diversamente non può più considerarsi tale e tutte le lotte, dall’abbraccio in poi, diventano vane – aggiunge Bonazzo –. Tante strade si sono battute per cercare di trovare soluzione ma,
ad oggi, concretamente sono solo due convenzioni, con Padova e Vicenza, che permettono di fruire da 3 a 4 turni di 6 ore a settimana, troppo poco per tentare di ritornare alla capacità di diagnostica della Radiologia del passato”.
La situazione rischia un forte peggioramento con un’ulteriore riduzione di organico a causa dell’uscita di altri 2 giovani medici che andranno a lavorare altrove. Alla preoccupazione, si associa la frustrazione visto che nel tempo si è creata una equipe giovane e fortemente motivata, con importanti professionalità, che ha saputo creare un servizio di ottima qualità. “La forte motivazione rischia però di venir meno per le pessime condizioni di lavoro – spiegano dal sindacato – che, per quanto la volontà sia di continuare nel percorso tracciato, rischia di non lasciar altra possibilità che la fuga e il crollo di un servizio fondamentale e centrale che mina la stessa capacità di tutto l’ospedale di poter funzionare”.
“Tutti i servizi sanitari necessitano di diagnostica radiologica e più la qualità di questi servizi è alta e più alta è la necessità di specializzare la diagnostica, diversamente il percorso che si determina è l’involuzione dei servizi stessi”.
E Benazzo conclude: “Dopo
aver tentato tutte le possibili azioni e soluzioni con la Direzione dell’Ulss, non ci resta che coinvolgere e chiedere aiuto alla Regione e alla Conferenza dei sindaci del Polesine per evitare, oltre alla perdita di un servizio di qualità come quello costruito, che la salute, per la nostra provincia, diventi un diritto meno diritto del resto del Veneto”.
Sulla questione entra anche la consigliera regionale del Partito Democratico e Vicepresidente della Commissione sanità, Anna Maria Bigon: “Da mesi l’appello, lanciato in primo luogo dalla Cgil, rimane con scarse soluzioni da parte dell’Ulss 5 Polesana: la carenza di personale medico presso il reparto di Radiologia dell’ospedale di Rovigo sta
determinando una situazione che, a cascata, porterà alla crisi di tutta una serie di servizi” commenta.
“Tutti gli esami diagnostici, di una certa delicatezza e importanza, stanno subendo forti ripercussioni – prosegue -. Senza l’urgente incremento dell’organico dei medici vi è la concreta possibilità che l’utenza debba rivolgersi a strutture fuori provincia. E in più, il fatto che dal mese di luglio si preveda una riduzione di ulteriori due medici in forza al reparto, questo scenario è destinato a peggiorare. L’ultimo, ennesimo appello, viene ora rivolto direttamente alla Regione”. “Ritengo indispensabile –conclude Bigon – una risposta ed un intervento urgente da parte della giunta. Solleverò da parte mia il caso direttamente in sede di Commissione consiliare”.
Voci di chiusura del reparto Malattie infettive: “Gravissimo”
“Fornire informazioni precise in merito alle voci insistenti che parlano di imminente chiusura del reparto di degenza di Malattie Infettive dell’Ulss 5 Polesana, con riduzione dei posti letto ospedalieri”. È la richiesta partita dall’interrogazione presentata da Jonatan Montanariello, come primo firmatario, e sottoscritta da tutti i consiglieri regionali del gruppo del Partito democratico del Veneto verso la giunta veneta, guidata dal presidente Luca Zaia.
Nel testo dell’interrogazione, infatti, si sottolinea come
“questa ipotesi sarebbe dovuta alla riduzione progressiva nel tempo di medici infettivologi, fino ad arrivare a breve a sole due unità disponibili rispetto alle 6 che sarebbero previste a regime. Una prospettiva che preoccupa non poco il perso-
nale infermieristico e oss che rischierebbe così il trasferimento in altri reparti a tempo indefinito”.
“Come evidenziato dal sindacato Nursin, si tratta dell’unico reparto di degenza di malattie infettive che il Piano socio-sanitario regionale prevede per la provincia di Rovigo. Sarebbe gravissimo – conclude dunque l’interrogazione di Montanariello e del suo gruppo dem – se gli abitanti del Polesine venissero privati del diritto ad una assistenza sanitaria equa rispetto agli altri cittadini del Veneto”.
Rifiuti. Consegnati ad oggi 3.393 contenitori ed altri 2400 nei Comuni del medio polesine
Ecoambiente: stop all’utilizzo dei sacchi per la raccolta del verde
Nelle scorse settimane è stata resa operativa la nuova regola del Consiglio di Bacino per la raccolta del verde
Stop ai sacchi e via alla raccolta del verde attraverso nuovi contenitori nei comuni di Rovigo e del medio Polesine. Solo nel campoluogo sono stati consegnati 3.393 contenitori ed altri 2.400 nei Comuni del medio polesine, per un totale di 6mila bidoni carrellati da 240 litri agli utenti che ne hanno fatto richiesta compilando gli specifici moduli tramite App Junker, il sito aziendale o direttamente allo sportello clienti e nei prossimi giorni verranno quindi completate le ultime consegne.
A partire dallo scorso 26 giugno, infatti, è stata resa operativa la regola del Consiglio di Bacino con la quale si stabilisce che la raccolta della frazione vegetale, an-
che per motivi di sicurezza e decoro, deve avvenire solo utilizzando bidone carrellato da 240 litri.
Alla fine del mese di giugno, quindi, sono stati raccolti gli ultimi sacchi per la raccolta della frazione verde e sono stati affissi degli appositi adesivi per avvisare all’utenza che non sarebbe-
Alla fine di giugno sono stati raccolti gli ultimi sacchi per la raccolta della frazione verde
ro più stati raccolti i sacchi contenenti il verde.
Ecoambiente, ricorda agli utenti che hanno ricevuto il bidone carrellato che devono sempre esporlo per avere anche il diritto al ritiro delle
fascine aggiuntive, stabilite nel numero massimo di 5 per ogni contenitore posseduto ed esposto. Rimane sempre la possibilità per ogni utente di portare il verde - massimo 4 metri
cubi per ogni conferimento - nel centro di raccolta del Comune più vicino alla propria abitazione o al luogo di produzione del verde, senza alcun addebito.
I ritardatari che desidera-
no aderire al servizio Equo verde potranno sempre farlo utilizzando i canali messi a disposizione della società (sito aziendale, App Junker o direttamente presso gli sportelli di Ecoambiente).
Progetti. Un’azione per aprire gli occhi su una pregevole caratteristica storica della città
Polemica su Rovigo città murata: “Si riconosca il merito di Italia Nostra”
“Rovigo è città murata e un videoclip del 2015 hanno riportato in luce tanti interessanti aspetti del nostro capoluogo”. Come presidente di Italia Nostra, sezione di Rovigo, anche se in carica da soli quattro anni e non avendo quindi vissuto la stagione 2011- 2015 del progetto educativo, Fabio Bellettato ritiene doveroso fare alcune precisazioni, in merito alla presentazione del nuovo videoclip di Rovigo medievale, presentato all’Urban Digital Center, nel corso di un appuntamento organizzato dal Rotary Club. “Italia Nostra naturalmente plaude all’iniziativa promossa dal Rotary, per il completamento di questo video sulla Rovigo medievale e chiede che nelle prossime comunicazioni si faccia almeno cenno che questa iniziativa parte dal progetto “Rovigo è città murata” di Italia Nostra del 2015. Non per puro vanto, ma per un giusto riconoscimento del lavoro di tutti”.
Bellettato ricorda che mentre erano note realtà come quelle di Montagnana, Cittadella, Este, “come in tanti altri ambiti che riguardano il Polesine, in cui vengono trascurate o perfino disconosciute reali eccellenze, non si sapeva di Rovigo o quantomeno nessuno, fino a questo momento, aveva avviato una campagna di sensibilizzazione, iniziata da Italia Nostra sezione di Rovigo, per far emergere questo tesoro nascosto, che racconta la storia di una città e del suo territorio. Infatti i tratti di mura medievali salvati dalle demolizioni, perpetrate fin dal XIX secolo, sono per la maggior parte inglobati negli edifici, costruiti lungo l’antica cinta difensiva e quindi non percepibili dai frequentatori del centro rodigino”.
Necessitava quindi un’azione volta ad aiutare ad aprire gli occhi su questa
pregevole caratteristica storica della città che Italia Nostra ha avviato partendo dalla civile e responsabile segnalazione di alcuni cittadini,circa l’abbattimento di un tratto di mura antiche, durante una ristrutturazione: era il 2011. Dal convegno che ne seguì, svoltosi in Accademia dei Concordi, nacque l’ide-
Dal 2011 a oggi numerosi i progetti messi in campo per valorizzare questa importante caratteristica del capoluogo polesano
azione del progetto con capofila Italia Nostra, insieme ad altre associazioni culturali,condiviso dal Comune di Rovigo, sostenuto da un contributo della Fondazione Banca del Monte, della Fondazione Cariparo,dell’impresa edile Milan Luigi, con la partecipazione di due istituzioni scolastiche della città: ltg
“Amos Bernini” e Iis “Edmondo DeAmicis”.
Allievi e insegnanti si impegnarono per realizzare la mappatura della parte di mura visibili, nonché la loro promozione turistica attraverso un percorso studiato e descritto in una mappa per guidare i visitatori. La condivisione di questi anni di lavoro e ricerca con la cittadinanza si è concretizzata nel convegno e nella mostra che si sono tenuti nella Pescheria Nuova nel gennaio 2015. Alla mostra, visitata da circa 1000 persone,era stato proiettato un video, che consentiva un tuffo nel passato, un viaggio virtuale lungo le mura di una straordinaria Rovigo del 1650. Questo originale filmato era stato realizzato solo per metà, dal paziente lavoro del maestro d’arte Francesco Davin, coadiuvato dall’architetto Fiorenza Ronsisvalle, responsabile della sezione pianificazione e dal professore Leobaldo Traniello, chiamato più volte per una verifica e corretta interpretazione della mappa del Mortier.
Marco ScarazzattiI tratti di mura medievali salvati dalle demolizioni, perpetrate fin dal XIX. secolo, sono per la maggior parte inglobati negli edifici, costruiti lungo l’antica cinta difensiva, e quindi non percepibili dai frequentatori del centro rodigino
Eventi. Un ricco calendario per la 24esima edizione della kermesse artistica più longeva del rodigino
Torna la rassegna “Tra ville e giardini”
L’itinerario culturale provinciale di eccellenza passerà per 15 comuni, in 15 diversi luoghi, fino al 23 agosto: teatro, musica e reading, proposti, come sempre, in luoghi suggestivi
Èripartita la rassegna estiva “Tra ville e giardini”, a cura di Ente Rovigo Festival, tramite il suo direttore artistico Claudio Ronda, grazie al sostegno di Fondazione Cariparo, Regione, Provincia e Comuni che hanno aderito. Giunta alla 24esima edizione, “Tra ville e giardini” è la kermesse artistica più longeva e maggiormente apprezzata del Polesine.
L’itinerario culturale provinciale di eccellenza passerà per 15 comuni, in 15 diversi luoghi, dal 12 luglio al 23 agosto. Anche questa edizione propone un calendario di eventi vario e di grande qualità. Teatro, musica e reading, proposti, come sempre, in luoghi suggestivi. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30.
La data di Adria, il 28 luglio in piazza Cavour, è un inno alla vita con i salentini Après la Classe, la band ska-punk porta il sound etno-pop de “La festa patronale live”, concerto intitolato al loro ultimo singolo, nato dalla collaborazione con l’Orchestra popolare Notte della Taranta.
Il 3 agosto, nell’atmosfera palustre di Santa Maria in Punta, nell’isola di Ariano nel Polesine, l’attrice Cinzia Spanò e la musicista Roberta Di Mario propongono un reading di brani tratti dal romanzo bestseller “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi. Lo spettacolo nasce dal desiderio di sostenere le proteste scoppiate in Iran nel settembre del 2022, a seguito di un episodio di repressione violenta della polizia morale su una donna che non aveva indossato correttamente il velo; ha il patrocinio di Amnesty International e ha debuttato il 25 novembre 2022, nella trasmissione “Il Teatro di Radio 3”, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un altro pezzo di teatro impegnato, questa volta sul fronte della libertà di pensiero nei paesi autarchici, è lo spettacolo di musica e parole “A futura memoria” di Valentina Lodovini
(voce narrante) e Fontanamix string quartet (quartetto d’archi); è dedicato alla giornalista russa Anna Politkovskaja, che nel 2006 ha li Mia me pagato con la vita le proprie scelte di libertà. Lo stupendo palcoscenico è quello del giardino storico di Cà Dolfin Marchiori a Lendinara, il 7 agosto.
Il grande evento di chiusura della stagione, è nello scoperto della magica Villa Badoer di Fratta Polesine, il 23 agosto, con una voce che
non ha bisogno di presentazioni: Antonella Ruggiero in “Concerto versatile”. Ingresso in area spettacoli alle 20.45. Posto unico numerato intero 10 euro. Ridotto Under 18 e Over 65, euro 8. Biglietteria on-line su www.diyticket. it. Biglietteria fisica, nei luo-
Palazzo Roverella, una stagione di successi
ghi di spettacolo, aperta dalle 20, fino ad esaurimento posti.
Informazioni: Ente Rovigo Festival, ai numeri 3466028609 o 3298369238. Oppure via mail all’indirizzo info@enterovigofestival.it, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.
Palazzo Roverella si conferma sede di eventi espositivi di successo e di qualità. La mostra dedicata a “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo” curata da Paolo Bolpagni e aperta il 25 febbraio scorso, è stata ammirata da 73.198 persone. Un dato che conduce questa esposizione a tallonare il record storico detenuto dalla monografica su Kandinskij dello scorso anno. “Consolidando così il forte salto di attrattività che la sede espositiva rodigina, con le sue indovinate proposte, si è conquistata” sottolinea il professor Gilberto Muraro, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, istituzione che, dal 2006, programma e gestisce le mostre del Roverella. “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”, al di là del successo quantitativo e qualitativo sancito dal numero di visitatori e dai riconoscimenti degli esperti, ha confermato due tendenze. In primo luogo, il fatto che un visitatore ogni 4 abbia scelto di entrare in mostra accompagnato da una guida specializzata indica come la qualità culturale del pubblico del Roverella si stia sempre di più alzando. Accanto alle scuole e ai gruppi organizzati, che di norma usufruiscono di visite guidate, si è registrato un forte incremento di questo servizio da parte di piccoli gruppi amicali o familiari. Il secondo spunto di riflessione riguarda il Roverella come sede museale, oltre che espositiva: i numeri confermano che il vero attrattore di questa sede sono le mostre. Queste hanno condotto un ormai vastissimo pubblico a scoprire anche le notevoli collezioni permanenti: il meglio della Pinacoteca, innanzitutto, ma anche le collezioni archeologiche e quell’unicum che è il panorama veneziano di Biasin, cui ha riservato tempo e attenzione.
“Questo aspetto ci ha portato a riflettere su come offrire a questo ampio pubblico, in modo rinnovato e ampliato, le collezioni museali”.
Aiac Rovigo. Un premio dedicato a Fernardo Guaraldo
Una serata di passione per “Mister Vincente”
Premiazioni, ricordi, emozioni, presente, futuro e soprattutto passione. Sono stati questi gli ingredienti della serata “Mister Vincente” pensata dall’Aiac Rovigo, l’associazione allenatori calcio, riservata ai tecnici delle squadre polesane vincitrici dei campionati. Un premio che l’associazione presieduta da Giuseppe Nasti ha voluto dedicare a Fernardo Guaraldo componente storico dell’Aiac di Rovigo “che ci ha lasciato ad inizio anno e che era stato un punto di riferimento per i giovani delle società della Villanovese, della Fiessese, del Costa e del Fratta”, ha ricordato Nasti. Presente in sala mediateca del Coni, sede della premiazione, la moglie Cinzia e il figlio Mirko: “E’ stata una serata bellissima, di quelle che sarebbero piaciute a Fernando, perché si è parlato del calcio che amava lui, quello semplice, fatto di gioia, condivisione e unione”.
Ospiti della serata, due “maestri” dello sport, come Maurizio Seno, allenatore di calcio e responsabile dei settori giovanili (Milan, Padova), oltre che collaboratore tecnico di prime squadre (Milan, Udinese, Chievo, Cagliari, Genoa) e autore dei libri “Libero tra i pali”, “Allenare i dilettanti” e Giorgio Molon, allenatore di settore giovanile, responsabile dei centri territoriali dell’attività di base della Figc del Veneto. Sono stati premiati, Luca Marangon, vincitore campionato Juniores provinciale con Porto Viro, Riccardo Di Giovanni
vincitore del campionato Allievi provinciali Union Vis Lendinara, Cristian Zerbinati vincitore del campionato Giovanissimi provinciali Union Vis Lendinara, Stefano Brigati, vincitore del campionato under 17 regionale con La Rocca Monselice. Nelle squadre senior a ritirare il premio al posto di Pino Augusti, vincitore campione Promozione con il Porto Viro, il diesse Luciano Vianello, Davide Pizzo, vincitore campionato Prima categoria col Rovigo, Gianluca Di Girolamo, Vincitore campionato 2^ categoria col Corbola, Andrea Piombo vincitore campionato 3^ categoria col Porto Tolle. Cristiano Aggio
Continua il progetto di basket femminile di Pallacanestro Alba 2015 e Sekal Nuovo Basket
La società di Adria, Pallacanestro Alba 2015 e Sekal Nuovo Basket Rovigo continueranno il progetto comune di basket femminile, sviluppandolo ulteriormente. L’accordo è stato trovato nei giorni scorsi dai presidenti dei due club Stefano Braga e Roberto Battistini, che a tavolino, assieme ai responsabili tecnici Nicola Braggion e Chiara Zago , hanno programmato i futuri mesi di basket in rosa. Si tratta della riconferma di un importante progetto che coinvolge le aree di Rovigo, San Martino di Venezze, Villadose, Adria, Loreo, Porto Viro, e zone limitrofe. Il prossimo anno, il progetto “Alba&Nbr” porterà all’iscrizione di ben tre campionati femminili. Per le società lungimiranti, unire le forze è il futuro. In questi anni, la società Alba 2015 e Nbr Rovigo hanno dimostrato coi fatti che
si può facilmente collaborare se si ha realmente a cuore i propri tesserati. La creazione dell’Under 13 femminile è l’ultimo tassello di attività nel settore giovanile, creata per garantire una continuità alle giovani cestiste. Per info è possibile contattare le due società alle mail: asdalba2015adria@gmail. com e info@nuovobasketrovigo.it. (c.a.)
Al Delta Group Porto Viro arriva Gabriele Chiloiro
Un giovane acquisto per la Delta Group Porto Viro con l’arrivo dello schiacciatore classe 2004 Gabriele Chiloiro, nelle ultime tre stagioni in forza alla Gamma Chimica Brugherio in serie A3. Chiloiro è un giocatore ben conosciuto dal neotenico del Delta Daniele Morato. Originario di Melzo, nel milanese, alto ben 203 centimetri e impiegabile anche come opposto, Chiloiro inizia a giocare a pallavolo nel Volley Segrate. “Non posso nascondere che la presenza di coach Morato sia stata importantissima per la mia scelta: mi ha allenato per tre stagio-
ni a Brugherio e con lui sono cresciuto molto – ha detto Chiloiro –. Essendo anche la mia prima esperienza lontano da casa sono certo che avere un punto di riferimento come lui sia positivo per la mia maturazione, come atleta e come uomo. Detto questo, sono davvero entusiasta della proposta che ho ricevuto da Porto Viro, ringrazio il presidente Veronese e la società per la fiducia. Sono curioso di scoprire tutto il mondo nerofucsia: mi hanno sempre parlato bene di questo club e non vedo l’ora di iniziare per conoscere lo staff, i compagni e i tifosi”. (c.a.)
“E’ stata una serata bellissima, di quelle che sarebbero piaciute a Fernando, perché si è parlato del calcio che amava lui, quello semplice, fatto di gioia, condivisione e unione”
Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano
La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”
Sulle tensioni interne: “Una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive e alla società civile”
Dopo settimane di attesa condite da prese di posizione, colpi di scena e polemiche la Lega veneta ha scelto che strada prendere e ha deciso di camminare al fianco del suo leader nazionale Matteo Salvini confermano la fiducia al giovane Alberto Stefani. Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che si è celebrato lo scorso 24 giugno a Padova e che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere nettamente sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista. Stanno con il neo segretario invece il parlamentare padovano Massimo Bitonci che dichiara: “Complimenti all’amico Stefani, eletto con con un largo consenso, a comprova dell’ottimo lavoro svolto in questi due difficili anni da commissario. Dal suo intervento al congresso, tutti hanno compreso la sua determinazione ed il nuovo progetto della Liga Veneta, che guarda alle sfide future e al
rinnovamento del nostro movimento.
E’ una persona molto capace che sarò in grado di raccogliere le sfide che ci attendono”. Anche Giuseppe Pan sottolinea la necessità di “lavorare per una Lega identitaria, capace di ascoltare e legata al nostro territorio. Al fianco della nostra gente, dal più piccolo comune alle nostre grandi città”.
Ora tocca a Stefani, forte del consenso ricevuto, lavorare per voltare pagina, ricucire gli strappi e ritagliare un nuovo ruolo di spicco alla Lega nell’alleanza di centrodestra, dove anche in Veneto l’avanzata di Fratelli d’Italia è evidente.
Alberto Stefani, da commissario a segretario della Lega in Veneto, quale il suo commento all’esito del congresso?
“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”.
Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?
“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costan-
temente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituzionale di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.
Ma ci sarà anche da guardare all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e
Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato
ai
“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito e dell’appoggio nei confronti di Marcato, ma ora che il confronto c’è stato invita a guardare oltre e a concentrare gli sforzi sui prossimi impegni politici.
“Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche nazionali”, ribadisce il sin-
daco di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Stefani”.
L’invito, quindi, è quello di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano -
continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità.
Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”.
Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario,conclude il sindaco padovano - che oggi
le tensioni pre e post congressuali?
“I congressi ci sono sempre stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.
Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà il rapporto e la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?
“Come sempre. Con lealtà e franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”.
Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?
“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.
può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.
“Ci siamo battuti per un partito più legato
territori, ora tocca al segretario fare sintesi”Alberto Stefani neo segretario veneto della Lega insieme a Massimo Bitonci Marcello Bano
Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province
“Noi interpreti delle esigenze dei territori”
La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico
“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”.
Come sta mutando la politica nel centrodestra ?
“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elet-
tori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.
Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?
“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio. E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salutee anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone
più fragili e delle fasce sociali più deboli”. Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in agenda su cui bisogna intervenire?
“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavora-
tori con i redditi più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori, dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità
Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze
L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica. Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando
per materie come il bilancio, il sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa.
“Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere
comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ri-
Antonio De Poliinfrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”.
Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?
“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.
cambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.
Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più
Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana
Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.
Biglietti via WhatApp
Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è
possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.
La tessera Venezia Unica si digitalizza
Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia
Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti,
carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.
Una nuova piattaforma web
In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multi-modale e multi-canale tutti i sistemi
esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.
Dispositivi a bordo per acquisti contactless
Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva installazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile
acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.
Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche
Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.
Marika Andreolistep che sfiora i cinque milioni
L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”
Aspiag Service Despar e la Questura di Rovigo uniti per la sicurezza stradale
Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Rovigo e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di sostanze alteranti. “Prosegue la collaborazione con Aspiag Service, come in altre precedenti occasioni, per questa nuova campagna volta ad
affrontare delicati ed importanti temi che riguardano il nostro territorio” ha sottolineato il Questore di Rovigo Giovanni Battista Scali. Per questa ragione, Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Rovigo e delle altre Questure del Veneto ha ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso 60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum con otto consigli per guidare responsabilmente
e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada. “È doveroso segnalare – ha concluso il Questore Scali - che presso la Prefettura di Rovigo è stata istituita la Conferenza Provinciale permanente sull’osservatorio dell’infortunistica stradale che ha il compito di coadiuvare tutte le Forze di Polizia nell’adozione di iniziative di prevenzione e contrasto dell’incidentalità stradale al quale partecipa, tra gli altri, anche il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Rovigo e il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rovigo”.
Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e nel dare valore alle comunità in cui l’azienda opera. “Per Aspiag Service Despar è dunque motivo di orgoglio e grande soddisfazione poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone – ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Despar - Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale. Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.
Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità
Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa. E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.
Il progetto di collaborazione ha infatti lo scopo di dare
vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.
Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpiscono in
modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete.
Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.
E…state al caldo ma in salute
Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo
Quest’anno
si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...
Prosegue alla pag. seguente
Le regole per vivere al meglio la bella stagione
Salute
Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme
Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate
Le regole per vivere al meglio la bella stagione
Segue dalla pag. precedente
..a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.
Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.
L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.
Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.
In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte
di una corretta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.
La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto.
I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.
In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.
Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.
L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.
Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.
Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.
I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto
Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023
L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità
Lido di Venezia”.
Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove
giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due dei giovani stanno lavorando all’Hilton Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim.
La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in
contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione
che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabilità che frequenti le spiagge di Chioggia e del
E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo.aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.
Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative
Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023
L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità
Lido di Venezia”.
Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove
giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due dei giovani stanno lavorando all’Hilton Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in
contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione
che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabilità che frequenti le spiagge di Chioggia e del
E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo.aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.
Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative
A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose
Con l’arrivo di luglio, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato.
GAZPACHO
Un delizioso antipasto o come primo piatto fresco durante le calde giornate estive. È possibile accompagnarlo da crostini di pane tostato o con un po’ di cetriolo e peperone tagliati a dadini per aggiungere una consistenza croccante. Ingredienti: 4 pomodori maturi;1 cetriolo; 1 peperone rosso; 1 cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di aceto di vino rosso; 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine; Sale e pepe nero q.b, foglie di basilico o prezzemolo
Preparazione: Lavare accuratamente le verdure. Tagliare i pomodori a pezzi grossolani, sbucciare il cetriolo e tagliarlo a rondelle, rimuovere i semi e i gambi dal peperone e tagliarlo a pezzi, sbucciare la cipolla e tagliarla a quarti. Mettere le verdure tagliate in un frullatore o un mixer ad alta potenza. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, l’aceto di vino rosso, l’olio d’oliva, sale e pepe nero a piacere. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Per una consistenza più rustica, frullare le verdure solo parzialmente. Assaggiare e regolare il condimento secondo le preferenze personali. Versare il gazpacho in una ciotola o una brocca e metterlo in frigorifero per almeno due ore, o fino a quando si sia ben raffreddato. Prima di servire, mescolare bene. Guarnire con foglie di basilico o prezzemolo tritato e qualche goccia di olio d’oliva.
CAPONATA SICILIANA
Servita tradizionalmente come antipasto freddo o tiepido, la caponata ha una preparazione versatile, che si presta a condire anche un piatto di pasta oppure come contorno semplice ma appetitoso perfetto
Ingredienti: : 2 melanzane; 1 cipolla; 2 coste di sedano; 1 peperone rosso; 400 g di pomodori pelati; 60 g di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; 2 cucchiai di zucchero; Olio d’oliva extra vergine; Sale e pepe q.b. Preparazione: Tagliare le melanzane a cubetti e metterle in una ciotola con acqua salata per 30 minuti per eliminare l’amaro. Scolarle e tamponarle con della carta assorbente per asciugarle. In una pentola capiente, versare un filo di olio d’oliva e fare rosolare la cipolla tagliata a fette sottili. Aggiungere il sedano e il peperone tagliati a cubetti e cuocere per qualche minuto finché le verdure si ammorbidiscono leggermente. Unire le melanzane e cucinare per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché diventano tenere e iniziano a dorarsi leggermente. Poi pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta, e lasciare cuocere per altri cinque minuti. Infine, olive e i capperi e condire con l’aceto di vino bianco, lo zucchero, sale e pepe a piacere. Mescolare e lasciare cuocere a fuoco mediobasso per circa 20-30 minuti, fino a quando la caponata raggiunge una consistenza densa e tutti i sapori si amalgamano.
TORTA DI ALBICOCCHE FRESCHE E MANDORLE
Una torta estiva e profumata. La preparazione è molto semplice e veloce, non richiederà particolari abilità ma il risultato finale sarà stupefacente. Da gustare a colazione oppure dopo i pasti, per concludere pranzi e cene con dolcezza.
Ingredienti: 200 g di mandorle pelate e tritate finemente; 200gr di farina; 160gr di zucchero; 200 g di burro morbido; 4 uova; 1 bustina di lievito in polvere; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 1 pizzico di sale; 8 albicocche.
Preparazione: Preriscalda il forno a 180°C e imburrare e infarina una teglia da torta. In una ciotola, mescolare insieme la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere e il pizzico di sale. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere le uova e l’estratto di vaniglia e mescolare nuovamente. Gradualmente aggiungere la miscela di farina, mandorle e lievito al composto di burro e uova. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto nella teglia preparata, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Tagliare le albicocche a metà rimuovendo il nocciolo e disporle con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Inforna la torta per circa 40-45 minuti o fino a quando risulta dorata
Si inaugura un periodo complicato ma che porterà significative novità. Tra queste la possibilità di fare nuove conoscenze e cimentarsi in contesti mai esplorati.
Vi trovate a vivere un periodo veramente straordinario che vi consentirà di mettervi in gioco e raccogliere significativi successi. Non lasciatevi sfuggire nessuna occasione
Siete un po’ confusi ma questo non vi impedisce di vivere a pieno le vostre giornate lavorative e di evasione. Datevi del tempo per fare chiarezza
State attraversando un buon periodo che vi consente di recuperare situazioni alle quali stavate lavorando da lungo tempo. Raccogliete ciò che avete seminato
Uscirete presto da un periodo di discussioni e potrete fare finalmente un bilancio selezionando ciò che vale la pena tenere e quello che invece può essere sacrificato
Questo è uno dei periodi in assoluto migliore sul piano lavorativo e per quanto riguarda le relazioni sociali e di coppia. Siate disponibili a fare nuove conoscenze
Finalmente potete guardare al futuro con una maggiore fiducia, il periodo agitato è concluso. Ora godetevi il ritrovato equilibrio a lungo inseguito
Per voi è difficile rimanere ad aspettare la giusta occasione. Dovete agire ad ogni costo spinti da entusiasmo e passioni. Siate lungimiranti e otterrete i risultati sperati
Finalmente potete concedervi un po’ di riposo e di tempo da dedicare alle vostre passioni e alla vostra famiglia. Non ci siete per nessuno; concedetevi questa meritata evasione.
Scoprirete inaspettate qualità nelle persone che avevate sottovalutato. Vecchie conoscenze si rifaranno vive e diventeranno amicizia fidate
E’ tempo di fermarvi un po’ a riflettere dopo il lungo tran tran che avete affrontato durante l’anno. Recuperate le vostre energie e riposatevi per nuove sfide future
Sarete piacevolmente stupiti dalle attenzioni inaspettate di una persona speciale che pensavate di avere perduto. È questa l’occasione per rinsaldare il legame tanto importante per voi
Il tempo lento di luglio che aiuta a trovare nuove energie