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Sono le mamme le vere vincitrici in giunta

Sono loro che hanno applaudito per prime, giustamente orgogliose, i figli assessori nominati dal sindaco Possamai alla cerimonia in sala degli Stucchi. In molti casi sono state tifose e protagoniste della campagna elettorale

Gli analisti potranno discutere se nella nuova giunta Possamai abbia vinto di più Matteo Tosetto che è tornato nel suo assessorato, consumando la sua vendetta contro Rucco, o il Pd, che ha incassato il posto della vicesindaca Sala e un’assessora importante come Cristina Balbi. Ci si arrovella su quanto la lista del sindaco sia stata premiata e perché Italia Viva sia diventata un ectoplasma.

Ma si perde di vista un aspetto importante, che esula dall’esame tecnico dei pesi politici.Le vere vincitrici nella giunta e nelle elezioni sono soltanto loro, le mamme. Non era mai accaduto nella storia delle amministrazioni comunali che le mamme – e pure parecchie – fossero presenti alla nomina degli assessori– figli. Frutto anche delle scelte giovani del sindaco e del fatto che i tempi sono cambiati: una volta a 40 anni si era nonni, adesso è un’età da matrimonio.

Al battesimo della giunta le più orgogliose, giustamente, erano loro. A iniziare da Laura Sartori, mamma di Cristina Balbi. Per lei è stato un po’ come tornare a casa, visto che negli anni Settanta ha lavorato proprio alla segreteria del sindaco e ha conosciuto bene sia Giorgio Sala sia il successore Giovanni Chiesa. Erano i tempi di Franco Pozzan capo di Gabinetto, di Maria Teresa Maccà e di una giovane Margherita Bonetto.

Era presente anche la mamma di Leonardo DodoNicolai, Daniela Bilibio, assieme al ma- rito Umberto che assessore lo è stato con Variati per dieci anni.

S’è fatta fotografare con il figlio assessore Cristiano Spiller la mamma Gloria Callegari, assai presente sui social nelle vesti di appassionata ballerina. È mamma di altri due figli.

Lei palazzo Trissino lo conosce bene, visto che per dieci anni suo marito Silvano è stato assessore con il sindaco Corazzin, e poi consigliere comunale nella legislatura successiva con Achille Variati.

Seduta nella sala degli Stucchi, a gustarsi lo spettacolo del sindaco che chiamava sul palco i suoi assessori che sbucavano dalla sala posteriore con un effetto da Notte degli Oscar, c’era Rosy Baldinato, mamma di Sara, assieme al nipotino Ettore. Ha trascorso una vita a dare consigli di abbigliamento da Coin e l’altra metà a seguire il marito Giorgio nelle varie attività del bar Minerva, dall’Olimpico al palasport. La terza vita (non è uno sbaglio, è noto che le mamme sono multitasking, vivono molte vite contemporaneamente) l’ha passata a seguire i figli, Massimo - oggi alto funzionario di Leonardo a Bruxelles - e Sara.

Non mancava in municipio neanche Fiammetta Rumor, mamma di Matteo Tosetto. Anche in questo caso lei è stata un’aficionada, non solo una madre. Non s’è persa un momento della campagna elettorale del figlio: era presente al debutto della lista, nell’ottobre scorso e poi anche a marzo nella discesa in campo a fianco di Giacomo a villa Lattes. C’era durante lo spoglio dei voti ed era presente, tanto per restare nella metafora cinematografica, anche al “Ritorno dell’assessore”a palazzo, attrice non protagonista ma sicuramente spalla importante che neanche Han Solo con Luke Skywalker.

Non erano presenti a palazzo Trissino altre due mamme assai note in città. La prima è Valeria Stocchiero, docente di lettere al liceo Pigafetta e mamma del sindaco, o meglio sua prima tifosa e attivista elettorale. Mentre il papà Paolo ha mantenuto un profilo basso, lei ha vissuto con tenacia e ardore tutta la campagna elettorale, correndo e incitando. Era sotto il palco, zainetto in spalla, alla chiusu- ra della campagna in contrà Catena conGiacomo e Vergassola. Curiosità. In un’intervista dell’altra campagna elettorale, nel 2020, aveva raccontato un sapido retroscena che svela la passione per la politica del figlio sindaco: Giacomo appendeva le pagine dei giornali nel box doccia per guadagnare anche quel tempo e leggere i quotidiani. Un aspetto talmente curioso che è stato ripreso dai compagni nel suo papiro di laurea a Bologna. Un altro nome ben conosciuto e stimato è quello di Samaritana Bresolin, mamma dell’assessora alla cultura Ilaria Fantin. Ha vissuto una carriera nella scuola, da insegnante di matematica e scienze fino a diversi incarichi da dirigente: è stata, infatti, preside al Lampertico e anche al Boscardin.

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