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“Vertigine della lista” con 108 obiettivi

Ciascuno dei 12 temi ha tre sottogruppi e ognuno a sua volta è specificato in tre argomenti. L’inquinamento è una delle priorità per una città che ha un primato negativo in Europa

Quarant’anni fa, quand’era sindaco di Vicenza Antonio Corazzin, il suo assessore alle Finanze, Mariano Galla (che oggi è ancora vivo e vispo e che a ottobre compirà 99 anni), chiosava: “Spadolini ha indicato le sue tre priorità, adesso abbiamo le quattro di Corazzin”. Erano appunto i tempi di Spadolini primo laico presidente del Consiglio e di Corazzin primo cittadino. Le sue quattro priorità erano: cultura, territorio, interventi sociali, economia. Erano gli anni dell’inflazione a doppia cifra, della cultura che cercava un suo spazio tra l’effimero lanciato dall’assessore Nicolini a Roma e l’economia che viveva il trapasso tra il settore industriale in affanno e il terziario emergente.

Dopo quarant’anni i tempi sono così cambiati che adesso il sindaco Possamai lancia le sue linee programmatiche articolate in dodici punti: siccome ciascuno è poi dettagliato in tre tabelle, fanno 36 argomenti che innervano il programma di legislatura (o meglio, di sindacatura). Ecco i temi: una città per tutti e tutte; una città che funziona; sicurezza; una città che diventa più bella; una città dove si respira meglio; una città che guida il cambiamento; una città che lavora e cresce; una città che riparte dalla cultura; sport e benessere; Vicenza che guarda al domani; pace; quartieri al centro. Tra i molti spunti, ce n’è uno che colpisce particolarmente: è quello relativo a Vicenza che respira meglio. E’ un obiettivo dichiaratamente ambizioso, visto che Vicenza è una delle prime città più inquinate d’Europa. C’è chi dice quinta, chi quarta. Quando nel marzo scorso è giunto a Vicenza il sindaco di Milano, Beppe Sala, proprio per lanciare la candidatura di Possamai al meeting del teatro, parlando di questo tema ha sottolineato che “Milano è più inquinata di Vicenza”. Magra consolazione.

Sul fronte della città che respira meglio, sono da segnalare questi obiettivi indicati dal programma. Energia pulita e consumo responsabile: creazione di comunità energetiche; realizzazione di un distretto energetico; incremento del teleriscaldamento. Lotta al cambiamento climatico: 100mila nuovi alberi; piano di adattamento e mitigazione; giornate ecologiche su scala sovracomunale. Tutela delle acque: messa in sicurezza degli acquedotti; estensione della rete fognaria; depuratore di Casale e dismissione di S. Agostino.

Tre articolazioni per ognuno dei 36 sottosettori dei 12 argomenti indicati fanno 108 obiettivi: il sindaco ha parecchio da fare. Sarà per questo motivo che quando ha presentato le sue linee alla stampa in sala Stucchi era affiancato da tre quarti di giunta: Sala, Zilio, Baldinato, Nicolai, Balbi e Selmo. Forse per corresponsabilizzare, forse per spronarli a darsi da fare, ché l’impegno non è mai abbastanza. E l’opposizione morde.

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