Rassegna Libri
I dipinti delle pareti e della volta della stanza 1.1 della Torre Guevara Die Wand- und Gewölbemalereien in Raum 1-1 im Torre Guevara Ischia - Untersuchung und Erarbeitung eines Konservierungs- und Restaurierungskonzepts Maria Grünbaum
Dal 2011 i restauratori della Università di Dresda guidati dal Prof. homas. Danzl e dalla Prof.ssa Monica Castaldi Martelli hanno condotto varie campagne di restauri nella Torre Guevara di Ischia. Tra loro un ruolo molto importante ha svolto la D.ssa Maria Grünbaum che ha partecipato all’individuazione dei disegni originari-nascosti anche sotto venti altri strati di pittura - ed al loro recupero. Ha poi prodotto una dettagliatissima tesi di specializzazione con un quadro completo delle operazioni condotte e delle
modalità più adatte alla ripulitura e conservazione dei dipinti, nonché degli interventi necessari per la migliore fruizione di questo importante monumento ischitano. La tesi è stata consegnata al Comune di Ischia, alla Soprintendenza di Napoli ed una copia è conservata nella Biblioteca Comunale di Ischia. Il Circolo Sadoul d’Ischia ha curato una prima traduzione provvisoria, soggetta a revisione da parte di tecnici del restauro, della parte descrittiva della tesi in tedesco, pubblicata sul proprio sito (www.
Un'area costiera
di incomparabile bellezza paesistica di Ilia Delizia È trascorso molto tempo da quando alcuni membri del direttivo del Circolo Georges Sadoul di Ischia vagheggiavano la possibilità di proiettare la torre Guevara, un’architettura residenziale turrita di chiara matrice rinascimentale, in imprese culturali di respiro internazionale. L’idea si rafforzava, da una parte, in considerazione dello stato di trascuratezza in cui veniva lasciato l’immobile, manchevole non solo delle cure appropriate a garantire la sua integrità materiale nel tempo ma anche privo di una destinazione d’uso compatibile con il suo valore storico-ambientale; dall’altra l’idea prendeva vigore dal riconoscimento incondizionato dell’unicità del contesto: un’area costiera di incomparabile bellezza paesistica dove sopravvivono i segni di quel giardino di delizie in cui in origine la torre si immergeva, ed ancor
sadoul.it). In introduzione è presente un intervento della prof.ssa Ilia Delizia, che qui gentilmente ci è stato permesso di pubblicare.
*
più per quel gioco sottile di corrispondenze che contrappone in serrato dialogo la casa turrita e il Castello, l’isolotto abitato e fortificato che vi si para dinnanzi. Ebbene, se quanto vagheggiato non si è ancora raggiunto per la scarsa considerazione che nel nostro Paese gode la sorte dei nostri beni culturali, nel frattempo si è venuto accumulando sulla torre e intorno alla torre un tale patrimonio di informazioni, di conoscenze, di narrazioni, ma anche di attese, da farci credere che l’obiettivo sperato non solo si possa ma si debba raggiungere. Con l’accordo di programma La Rassegna d’Ischia n. 5/2017
37