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laSettimana SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI ADRIA-ROVIGO Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abb. postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/RO Anno CXIV - N. 8 - Una copia € 1,10 - Domenica 23 febbraio 2014 - (Esce il giovedì)
EDITORIALE
Governo e Sanremo Bruno Cappato
Non è giusto parlare sempre dei media e della televisione perché non è vero che tutto dipende da loro anche se è fortissima la loro influenza e nessuno lo può dimenticare. Siamo invitati a parlarne perché c’è stata una coincidenza: un fatto importante, delicato e probabilmente decisivo per le sorti del paese come sono le consultazioni per il nuovo governo ed il Festival di Sanremo. Anche se ce lo vogliono far credere con l’importanza data dai messaggi, dalle interviste, dai servizi e dalle previsioni, francamente non possiamo ritenere che i due avvenimenti abbiano la stessa portata. Il governo che verrà - a detta dell’incaricato, il giovane politico segretario del Pd Renzi - avrà immediatamente a cuore le grandi riforme che il paese attende ed ancor più temi spinosi e di importanza vitale come il lavoro, l’economia e la famiglia. Tutto questo ci preoccupa ed alimenta speranze forti perché ci si augura che il nuovo che viene abbia la forza di dare una svolta decisiva alla politica. La famosa rottamazione sarebbe davvero un’operazione inutile se il progetto e la promessa dovessero fallire. Non sarebbe “il” nuovo sulla scena della politica, ma qualcosa di replicato alla maniera un po’ originale propria di questo settore del paese dove - parafrasando il detto famoso - tutto cambia perché nulla cambi sul serio. Sarebbe davvero una delusione grande. Nel mentre Renzi lavora alla sua compagine di governo i giornalisti si affannano a
far previsioni sui ministri con una danza di nomi e di facce, ecco irrompere sulla scena Sanremo. In un momento cruciale ed importante il paese è invitato - con la stessa sollecitudine - a volgere lo sguardo al decantato Festival di Sanremo che invade - grazie alla Rai - la scena. E così davanti a noi vengono a trovarsi grosso modo sullo stesso piano un tema carico di problematiche vitali per il paese e dall’altra una forma di intrattenimento che si vuol far credere che sia il volto artistico e culturale del paese. Il presentatore o conduttore ha iniziato il festival con discorsi serissimi ed è stato contrastato dalle grida di due operai che volevano far conoscere la loro situazione di precarietà. E’ indubbiamente giusto e doveroso che una platea ed uno spettacolo costruito con tante risorse abbia a volgere lo sguardo ai problemi e alle situazioni toccando anche riferimenti importanti come il lavoro e la religione, ma certamente è anche vero con tutta la più buona volontà che il contesto puramente rivolto allo spettacolo non può e non ha i mezzi per fare proposte costruttive vere e competenti per il paese tutto. Ne consegue che i mezzi della comunicazione moderna dovrebbero distinguere con chiarezza quello che conta di più per le persone e per le famiglie e mettere al posto suo un festival canterino che - per quanto lodato ed importante - è e resta una passerella di vanità.
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Convegno diocesano al Centro S. Giovanni Bosco di Rovigo
La vera novità di Papa Francesco Relatori Luigi Accattoli ed il Vescovo Lucio
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E’ iniziata domenica 16 febbraio 2014 presso il Teatro don Bosco del Centro Giovanile san Giovanni Bosco di Rovigo la preparazione al Festival Biblico che avrà luogo a Rovigo nei giorni 23, 24, 25 maggio 2014. Ad aprire la serie delle manifestazioni il primo incontro sul tema: “La gioia del Vangelo”, di Papa Francesco. con il Vescovo di Adria-Rovigo mons. Lucio Soravito de Franceschi, e il giornalista, scrittore e vaticanista Luigi Accattoli.
Nella festa Si apre il cammino del Catecumenato in diocesi
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di San Valentino abbiano incontrato Papa Francesco
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