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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI ADRIA-ROVIGO Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/RO Anno CXIII - N. 44 - Una copia € 1,10 - Domenica 17 novembre 2013 - (Esce il giovedì)

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EDITORIALE 31-03-2011 17:06:57

Bruno Cappato In questi giorni si sono tenuti degli incontri per una valorizzazione del tutto particolare del Delta del Po: Parco Biosfera Unesco. La direzione che si è cominciato a seguire è quella interregionale visto che il Delta del Po è per una gran parte rodigino e un’altra parte ferrarese. Un riconoscimento da parte dell’Unesco per la preziosità e la particolarità di questo ambiente potrebbe portare dei grandi benefici: un maggiore rispetto ambientale, una promozione del paesaggio e conseguentemente uno sviluppo del turismo ed un ritorno in termini anche economici per la popolazione residente ed anche il territorio circostante. Già è stata una scelta fortunata quella di collegare all’Unesco qualche tempo fa le nostre Dolomiti; si è visto che immediatamente è cresciuto l’interesse e l’apprezzamento per questa ricchezza ambientale del Trentino e del Veneto, anche se Belluno e Trento hanno voluto - con una certa discussione - essere considerate le città di riferimento. C’è dunque da sperare che da un lato venga fatto questo riconoscimento anche per il Delta e dall’altro non si imprigionino le popolazioni residenti in vincoli così costringenti da impedire la libertà di iniziativa e di movimento. Questa preoccupazione negli incontri avvenuti a Porto Viro e a Mesola è stata già affrontata e ci si è ripromessi – almeno dalle dichiarazioni dell’Assessore regionale Manzato – di non imporre vincoli di questo tipo, assicurando nel contempo agli abitanti del Delta delle prospettive di promozione e progresso. La città di Ferrara e il suo Delta sono da tempo dichiarati un bene protetto dall’Unesco perché Ferrara è riconosciuta come «città rinascimentale» e, quasi di conseguenza, anche il suo territorio è stato inserito in questa motivazione. Il fatto la dice lunga sulla bravura e sulla intraprendenza dei ferraresi. Il Delta nelle trasmissioni televisive passa in genere come “ferrarese” e noi

che abbiamo nella provincia di Rovigo il territorio e lo spazio più grande, abbiamo in qualche modo lasciato correre questo vezzo televisivo. Adesso, di fronte a questa nuova iniziativa che valorizza l’ambiente del Delta con una specificità tutta particolare, quella della biosfera, chi mi dice che saranno riconosciuti i confini e la parte di considerazione tutta polesana? Rientrare in una valutazione davvero equanime e rispettosa dei territori è un fatto che il Polesine dovrebbe preoccuparsi di avere. E’ vero che Rovigo non ha le grandezze strutturali ed architettoniche della città di Ferrara, però ha una sua cultura, ha una sua storia e, soprattutto, la città di Adria è riconosciuta come un fulcro di influenze in secoli lontani. Abbiamo visto che gli incontri si sono fatti in luoghi e del Polesine e del Ferrarese e già questo è un indice di equilibrio; speriamo che la forte intraprendenza dei ferraresi non abbia a mettere in ombra la timida fisionomia dei polesani. E’ questo un tema che attiene alla bellezza dei luoghi alla loro particolare conformazione e speriamo che non venga ad aggiungersi ad altre vecchie, defatiganti problematiche che hanno angustiato le cronache in seguito alla decisione di collocare proprio in questo ambiente una grossa realtà industriale come la Centrale di Porto Tolle. In buona sostanza è giusto avere un po’ di diffidenza perché noi polesani siamo abituati a considerarci un po’ marginali su tutto. Questa occasione potrebbe - in un quadro pur interregionale - essere l’occasione buona perché Rovigo possa vantare la sua parte di bellezze nel suo territorio. Il compito è già chiaramente delle istituzioni e del mondo politico e sicuramente vi sarà buona disponibilità da parte di tutti e in ogni modo sarebbe importante che anche la popolazione in generale avvertisse la preziosità di questa valorizzazione. E’ quello che chiediamo, non per invidia del vicino ma per correttezza.

Nomine del Clero Mons. Vescovo ha nominato arciprete di Fiesso Umbertino il M.R. Don GIORGIO ZANFORLIN, trasferendolo dalla Parrocchia di Bergantino.

Tifone Haiyan

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31-03-2011 17:06:57

Filippine : emergenza umanitaria L’aiuto di Papa Francesco e l’impegno della Caritas Il Tifone Haiyan che ha colpito negli ultimi giorni le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, decine di migliaia di morti, feriti, dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come “un’emergenza umanitaria di massa”, di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere. Filippine «Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine e di quella regione, che sono state colpite da un tremendo tifone. Purtroppo le vittime sono molte e i danni enormi. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, e cerchiamo di far giungere ad essi anche il nostro aiuto concreto», ha detto domenica scorsa all’Angelus Papa Francesco.

Pagina 18 Caritas diocesana

Nella terza domenica di ogni mese, il Vescovo Lucio presenta una riflessione che ha lo scopo di permettere ai fedeli di partecipare alla S. Messa nello spirito Programma della missione, cioè di ore 9.00riscoprire che la fede non Saluto: S.E. Mons. Giuseppe ZENTI, vissuta in maniera Vescovova di Verona e delle Autorità muta, privata e invisibile, Presentazione: S.E. Mons. Adriano TESSAROLLO va testimoniata e Delegatoma CET Scuola Educazione Università annunciata. Consegna “Appello” Pagina 3 On. Alberto GIORGETTI

imaginewebproject@db-service.org

Il Delta guarda all’Unesco

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CONFERENZA EPISCOPALE TRIVENETO FISM, FIDAE, AGESC, CdO, CONFAP, FORMA Veneto, MSC, AGIDAE, AIMC, UCIIM, AGE, MSAC, CISM, USMI e FESTIVAL DOTTRINA SOCIALE

FEDERAZIONE ISTITUTI DI ATTIVITÀ EDUCATIVE

Sottosegretario all'economia

Stefano QUAGLIA «PoPoLo Di Dioprof.in MiSSione» Dirigente UST-XII-Verona don Maurizio VIVIANI direttore UNESU-Roma

1. Perché in missione? Quale missione?

Giornata annuale di ringraziamento

ZAIA On. LUCA Presidente della Regione Veneto SERRACCHIANI DEBORA Presidente del Friuli Venezia Giulia UGO ANGELO ROSSI Presidente della Provincia Autonoma di Trento

promuovono

IV CONFERENZA SULLA SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA CHIESA PER LA SCUOLA NELLA COMUNITÀ

On. ENRICO LETTA

Presidente del Consiglio

Conclusioni:

S.E. Mons. FRANCESCO MORAGLIA Patriarca di Venezia e Presidente CET

Ore 11.00 Marcia per la città

Intervista a Mons. G. Caberletti Proclamiamo insieme la stessa fede

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Incontro dei presbiteri con la Coldiretti

Ore 12.00 S. Messa in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Giuseppe ZENTI, Vescovo di Verona Informazioni utili:

d. Edmondo Lanciarotta mail:d.edmondo@lanciarotta.it

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cell: 348 5607760

Domenica 24 Novembre 2013

Gran Guardia - Piazza Brà Verona

IV CONFERENZA SULLA SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Ore 9.00-13.00

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