La Settimana n. 36 del 22 settembre 2013

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laSettimana Contiene I.R.

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI ADRIA-ROVIGO

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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/RO Anno CXIII - N. 36 - Una copia € 1,10 - Domenica 22 settembre 2013 - (Esce il giovedì)

Diocesi di Adria-Rovigo

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Cristiani per il mondo

Aperto in Duomo - Concattedrale il nuovo Anno Pastorale 2013-2014 Tutti chiamati ad essere missionari! Al popolo dei credenti, dei cristiani, viene oggi affidato il compito di farsi missionari, cioè ad assumersi l’impegno di annunciare a tutti gli uomini il Vangelo di Gesù Risorto. “Popolo di Dio in Missione”, è questo il tema che il Vescovo di Adria-Rovigo, mons. Lucio Soravito de Franceschi consegna alla Chiesa diocesana all’inizio del nuovo Anno Pastorale 2013-2014. Sarà dunque il tema della missionarietà a guidare e animare i cristiani a vivere concretamente questo nuovo tempo pastorale. In questo triennio post sinodale la comunità cristiana del Polesine si è impegnata nel guidare i credenti a vivere in sintonia con la Chiesa italiana “La vita buona del Vangelo” con uno sguardo particolare a tre priorità riconosciute nella famiglia, nei giovani e nei poveri. In questo contesto i cristiani che vivono nella Diocesi di Adria-Rovigo hanno vissuto con impegno e senso di responsabilità un tempo particolarmente ricco come è l’Anno della Fede. In questo terzo anno post sinodale il Vescovo Lucio invita la Chiesa diocesana

a farsi missionari. Tutto questo è possibile ritornando ad ascoltare la Parola del Signore, ritrovare la consapevolezza di essere persone profondamente e realmente amate da Gesù, da Dio, a vivere la propria vita personale e di comunità secondo il Vangelo. Il Vescovo Lucio nel suo progetto pastorale insiste molto sul fatto che non si tratta di organizzare una tradizionale missione al popolo come spesso avviene in tante parrocchie, in questo caso non è così, si tratta invece di sensibilizzare il Popolo di Dio affinché esso si metta in missione, si tratta di formare una comunità cristiana capace di evangelizzare, quindi non è necessario chiamare esperti missionari di altre realtà, ma piuttosto di promuovere qui una nuova ricca esperienza di missione, capace di coinvolgere concretamente tutti i cristiani. E’ un nuovo concetto di pastorale, scrive il Vescovo, una pastorale tutta missionaria, una pastorale che si prolunga nel tempo e negli anni.

ad intraprendere un autentico cammino di rinnovamento della fede e rivolge l’invito a farsi missionari per comunicare a tutti la gioia del dono della fede, nella consapevolezza che si è cristiani non per se stessi ma per il mondo. Il Vescovo Lucio estende il suo invito ad ogni uomo, ad ogni donna, come alle famiglie, ai giovani e alle persone adulte, ai credenti praticanti e non praticanti, ad essere consapevoli che proprio in virtù del battesimo che ogni cristiano ha ricevuto è chiamato

Mandati di ministero

Facendo tesoro di tutto ciò che già esiste, di buono, di bello, di giusto, nella vita delle persone e delle diverse comunità parrocchiali, nei gruppi, nei movimenti e associazioni. E’ ancora necessario, scrive il Vescovo, dare un ulteriore impulso a quella che dovrà essere la nuova evangelizzazione, rivolta in modo particolare ai non praticanti, a coloro che da troppo tempo si sono allontanati dalla Chiesa, dalla fede, compresi i non credenti e gli immigrati. E’ oggi più che mai necessario sono parole del Vescovo, far comprendere a tutti, proprio a tutti che Dio ama ognuno di noi personalmente e che Gesù Cristo è morto sulla croce per ognuno di noi, divenendo così per tutta l’umanità e per tutti i tempi la Via, la Verità, la Vita. Venerdì 20 settembre 2013 presso il Duomo Concattedrale di Rovigo si tiene la solenne celebrazione di apertura del nuovo Anno Pastorale 2013-2014 presieduta dal Vescovo Lucio, con la partecipazione del presbiterio diocesano, degli operatori pastorali, degli animatori, dei catechisti e dei fedeli laici. Settimio Rigolin

L’ACR a Roma: “Ti credo! Tutto parla di te”

Ragazzi cristiani, contenti e felici

In seguito al ritiro della comunità dei Frati Cappuccini dalla Parrocchia di S. Maria Assunta in Adria e dal servizio religioso presso il locale Ospedale, Mons. Vescovo ha affidato la cura pastorale di quella comunità all’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata finora in servizio presso l’Ospedale Civile di Rovigo e presso la Parrocchia di Buso. Accogliendo la proposta dei Superiori ha nominato parroco P. Ave Maria Lozzer, vicario parrocchiale P. Davide Stallone, assistente religioso presso l’Ospedale “S. Maria degli Angeli” P. Giuseppe Di Maso; farà parte della comunità anche fra Ivo Senoner.

Giovani a Radio Kolbe

Polesine coast to coast

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Dopo la GMG di Rio

Ci è stato fatto un dono

Con “la Settimana”

Una vita nel Carmelo Presentazione di Armando Rigobello

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la Settimana

comunità

Rovigo

“Gli studenti … chiedono il Crocefisso!”

Una richiesta, quella degli studenti del Marco Polo di Rovigo che nasce dal più profondo della propria umanità. I giovani questa volta ci regalano una lezione grande. Quell’Uomo crocifisso ci richiama ed insegna ad amare ogni uomo e a rifiutare ogni oppressione. Quell’Uomo crocifisso è pregnante di messaggi d’amore, di libertà, di fratellanza e di eguaglianza. Più ancora del segno – pur tanto caro ai giovani credenti – è quel carico di valori, che sospinge a porsi dalla parte del “Crocifisso”. E’ nell’animo dei giovani il desiderio infinito di amore che quella croce e quell’uomo crocifisso, a loro, fa da richiamo e da icona. Si può amare, fino a donare se stessi e la propria vita. Si può amare rifiutando di angaria-

re ed opprimere l’altro, fino a perdonare, a liberarsi dall’egoismo, perché l’altro sia libero e quindi capace di sentirsi fratello con tutti gli altri uomini. Ancora quel “Crocifisso”, che la storia chiama “Giusto”, suscita ancora amore per ogni uomo a me eguale e fratello. Quel “giusto-crocifisso” è affermazione della domanda di rispetto per ogni uomo, vertice del creato.La domanda di alcuni studenti del Marco Polo di Rovigo per avere il “Crocifisso in aula” è espressione di una visione del mondo in cui ogni uomo, ami, difenda l’altro uomo e l’intero creato stesso. Per i giovani cristiani, ed in particolare per i giovani che si sentono cattolici, la richiesta del Crocefisso in aula è la professione di fede in un Dio che ama l’uomo, la libertà, il creato,

Attività del Vescovo Domenica 22 settembre: Ore 10.30 - Adria, S. Maria Assunta: presiede la celebrazione della S. Messa e saluta la Comunità dei PP. Cappuccini che termina il suo “mandato”. Ore 19.00 - Udine, Cattedrale: presiede la celebrazione della S. Messa e festeggia il 50° anniversario del sacerdozio nella parrocchia in cui ha svolto la missione di parroco, prima di essere Vescovo di Adria-Rovigo. Martedì 24 settembre: Ore 9.00 - Rovigo, Vescovado: riceve in udienza. Mercoledì 25 settembre: Ore 9.00 - Rovigo, Vescovado: riceve in udienza. Giovedì 26 - venerdì 27 settembre: Partecipa a Roma, presso la Santa Sede, al Congresso internazionale di catechesi, in qualità di Segretario della Commissione Episcopale Italiana per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Sabato 28 settembre: Ore 16.30 - Rovigo, Centro Giovanile “Don Bosco”: apre l’assemblea di inizio anno degli animatori di pastorale giovanile. Ore 17.15 - Rovigo, Teatro del Duomo: partecipa all’incontro di riflessione tenuto dai relatori prof. Zamagni e prof. Montani. Domenica 29 settembre: Ore 9.30 - Pezzoli: presiede la celebrazione della S. Messa e amministra il sacramento della Cresima. Ore 11.00 - Gavello: presiede la celebrazione della S. Messa e amministra il sacramento della Cresima. Ore 19.00 - Adria, Cattedrale: presiede la celebrazione della S. Messa e apre la settimana di preghiera per la Festa quinquennale della Madonna del Rosario.

fino al dono infinito di se, fino ad incarnarsi prima e a farsi innalzare sul legno poi, per mostrare che ama tutti e ciascuno. La richiesta del Crocefisso in aula è anche la richiesta della maggioranza che chiede di essere rispettata, senza nulla togliere agli altri. Il volere questo segno è affermazione di amore per tutti, di impegno di rispetto e di fratellanza universale. Non è rispettoso dei tanti che hanno in democrazia il diritto di trovare questo segno nelle aule scolastiche, il non farlo trovare. Che lezione ci danno gli studenti: sollecitano con una educata richiesta il rispetto per la fede della maggioranza e per “l’umanità” di tutti.

Invito anche a considerare i giovani studenti nella loro integrale personalità, che la scuola – ogni scuola – è impegnata a educare e a formare. C’è da formulare l’augurio che i giovani facciano sentire, educatamente e democraticamente, anche in altre occasioni le loro richieste. La ricchezza sincera della loro giovinezza ci solleciti a liberarci da tanti tentennamenti e ci aiuti a consegnare alle loro famiglie, scuole, amore, fratellanza, libertà, e ideali puri e buoni come meritano. “Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei nostri riguardi …” (S. Agostino). Gianni Azzi

Curia Vescovile - Ufficio Economato

Avviso

p Si avvisa che la Segreteria dell’Ufficio Economato rimarrà chiusa al pubblico nei giorni 23 e 24 settembre

Carmelo di Rovigo

Icona della Trasfigurazione

Domenica 22 settembre 2013, alle ore 16, nella cappella del Carmelo di Rovigo, suor Maria Grazia farà una lettura contemplativa della icona della Trasfigurazione.

La Parola... famiglia, giovani e poveri Gesù diceva ai discepoli: «C’era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L’amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d’olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Forziamo un po’ i significati, ma i riferimenti possono avere senso nell’attualità. Pensiamo alla famiglia quando si pone il problema della casa (“qualcuno che mi accoglie in casa sua”), ma la sapienza cristiana orienta anche le famiglie alle “dimore eterne”, per cui è nella famiglia soprattutto che si seminano i progetti definitivi. Le parole “figli” e “amici” appartengono d’intuito ai giovani a cui sembra ap-

sulla somma dovuta al padrone da due debitori presi a titolo rappresentativo. L’amministratore infedele cerca di ristabilire un rapporto equilibrato con il suo padrone, condonando ai suoi debitori. Scorretto nell’amministrazione passata, quell’intendente recupera terreno, non certo facendo gli interessi finanziari del padrone. Ma ai suoi occhi appare ora più forte, più scaltro. Se ne avvantaggerà anche l’amministrazione della fattoria. Può ben restare al proprio posto di lavoro, riordinando il suo rapporto con il padrone che è il Padre. In sintonia, del resto, con la linea di misericordia che emerge sempre in Luca. A questa interpretazione se ne oppone un’altra: essa fa perno sull’amministrazione disonesta che si risolve con l’allontanamento dell’amministratore infedele. Questi viene lodato per la sua scaltrezza nel garantirsi un buon futuro nel poco tempo che gli è stato concesso. Un’esortazione ad essere accorti in attesa del Signore che viene? La prima lettura sembra più attendibile e contestualizzata alla linea di Luca. Un figlio delle tenebre, che, sia pure con scaltrezza, ha saputo riguadagnare la luce è degno di essere imitato, non sul versante della scaltrezza, ma della sapienza. Sarà poi questa a farne un vero figlio della luce. Il commento di Gesù è che ci si adoperi a procurarsi amici dando in elemosina denaro non corretto. Una forma scaltra di restituzione, che procura amici e sostenitori nell’eternità. Dio stesso gioirà di quella scaltrezza. d. Dante

XXV Domenica delTempo Ordinario - C

La scaltrezza Luca 16, 1-13

partenere il mondo (“figli di questo mondo”), la luce che apre al futuro (“figli della luce”) e l’amicizia come instinto caldo e fragile (“procuratevi amici”). La povertà ha molti nomi: licenziamento in tronco (“non puoi più essere amministratore”), la debolezza fisica (“non ho la forza”), l’umiliazione (“mi vergogno”), la solitudine (“qualcuno che mi accolga”)... Ma la forza che viene dalla Parola di Gesù riabilita la persona: “So io che cosa fare...” e indica i percorsi dell’iniziativa, della fedeltà, della scaltrezza, delle scelte che uniscono il presente al futuro, la luce, incidente momentaneo all’eternità. L’amministratore accusato non si rassegna alla sorte incombente, ma raccoglie le sue forze interiori ed agisce. Troppo tardi per avviare un’altra professione. Gli incombe la necessità di assicurare il proprio futuro. Ed ecco la strada: rinunciare al diritto legittimo di una percentuale

domenica 22 settembre 2013

Anno della Fede

L'ammalato evangelizzatore

L a della comunità Propositio 32 cristiana verso del Sinodo gli ammalati, dei Vescovi simile a quello auspica, tra di Cristo nei le “risposte confronti dei pastorali alle suoi contemcircostanze poranei, fa redel nostro cuperare all’intempo”, una fermo il nuoparticolare vo significato attenzione ai della sua vita malati. e lo stimolo ad “La nuova approfondire il evangelizzadinamismo delzione deve esla pasqua nella sere sempre consapevole del sua storia. Alcuni passaggi a mistero pasquale della morte tale proposito possono essere e risurrezione di Gesù Cristo. molto significativi: la visita Questo mistero getta una agli ammalati, la preghienuova luce sulla sofferenza ra con il fratello infermo, la delle persone, le quali pos- comunione all’ammalato, la sono trovare nella croce di celebrazione della penitenza, Cristo comprensione e accet- l’unzione degli infermi. tazione del mistero della sofIn questi passaggi si può ferenza, che dà loro speranza cogliere l’attenzione di carità nella vita futura. al malato, ma anche la forza Nei malati, nei sofferenti, missionaria del malato. La nelle persone disabili e nelle fraternità nella preghiera crea persone con necessità parti- le condizioni per cui l’infercolari, è presente la passione mo si sente in comunione con di Cristo e ha una forza mis- i fratelli e questi avvertono la sionaria. Per i cristiani deve necessità di fare proprie quelsempre esserci posto per i le sofferenze in un atteggiasofferenti e gli ammalati. Essi mento di comune invocaziohanno bisogno delle nostre ne e oblatività. L’ammalato, attenzioni, ma dalla loro fede da parte sua, nella sofferenza noi riceviamo molto di più di è un vivo memoriale della paquelle attenzioni di cui essi squa del Signore, e lo Spirito hanno bisogno. diviene nella sua storia una Attraverso i malati Cristo invocazione al Padre. In tal illumina la sua Chiesa, per modo nella sofferenza del pacui chiunque entra in contat- ziente lo Spirito infonde forza to con loro troverà riflessa in nella proclamazione della sua loro la luce di Cristo. Proprio fede in Cristo al Padre perché per questo i malati parte- la sua storia di malattia sia cipano molto attivamente manifestazione della Pasqua alla nuova evangelizzazio- del Signore. ne. Tutti coloro che sono in In questa ottica la celebracontatto coi malati devono zione dell’Eucaristia presso essere consapevoli della loro l’ammalato è l’espressione missione. Quando costruia- del rapporto tra le due realtà, mo nuovi ospedali dobbiamo quella dell’Eucaristia e quella fare attenzione che non man- dell’infermo, e dell’incontro chi un ambiente accogliente e con Cristo che rende nuove consolante e un luogo per la tutte le cose trasfigurandole preghiera”. nella luminosità della Pasqua. Diamo per scontato che Nell’Eucaristia si vive l’espel’ammalato abbia bisogno rienza fondamentale dell’indelle nostre attenzioni, ma carnazione che salva chiunnon siamo abituati a cogliere que vi si accosti con fede. la forza missionaria e la parLa bellezza della fraternitecipazione attiva alla evan- tà fa emergere il gusto di apgelizzazione che può offrire profondire il significato della il malato. sapienza evangelica. Nel caso L’ammalato è chiamato a specifico, poi, dell’unzione vivere il mistero pasquale del degli infermi gli elementi che Cristo per ritrovare speranza evidenziano l’evolversi della nel cammino della sua esi- conversione diventano evanstenza. Un tale percorso tut- gelizzanti: il coraggio nell’aftavia può risultare effettiva- frontare le problematiche mente fecondo se l’infermo si dell’oggi, la volontà di offrire sente sorretto dalla presenza a Dio la sofferenza a salvezza attiva dei fratelli nella fede. propria e dei fratelli, l’ansia La comunità riveste il du- di condividere nella vita la plice ruolo pastorale di aiuta- sofferenza di Cristo stesso re il malato a scoprire il signi- per divenire in lui segno di ficato della sua condizione redenzione. e di preparargli il momento L’incontro con il malato celebrativo. Egli deve essere diventerà così un meraviglioguidato ad uscire dall’isola- so cammino per condividere mento per entrare in comu- in profondità quella vitalità settembreche 2013 nione con la propria realtà, della scelta 15 cristiana nel con il mondo circostante e dramma della sofferenza avrà con il divino. una particolare espressione Solo un paziente e deli- per la costruzione dell’uomo cato processo di comunione nello stile della persona del può perseguire tali risulta- Cristo. ti.PerUn simileche atteggiamento d. Dante Bellinati la Chiesa, vive l’Anno della fede, perché riconosca in Dio il Padre amorevole che va in cerca di ogni figlio perduto, preghiamo.

Anno della Fede 22 settembre 2013

Per gli uomini di Chiesa, perché vivano l’Anno della fede con una attenzione privilegiata ai poveri e ai sofferenti e sia distaccata dalla brama di ricchezze, preghiamo.

29 settembre


attualità

domenica 22 settembre 2013

la Settimana

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47° Settimana sociale

La famiglia non è affare privato La sintesi dell’appuntamento di Torino “Coraggio, avanti su questa strada con le famiglie!”. È il saluto, pieno di slancio e di affetto, che Papa Francesco, dopo l’Angelus del 15 settembre, ha voluto fare ai milletrecento partecipanti alla 47ª Settimana sociale di Torino, che era iniziata con un suo messaggio e proseguita con la prolusione del cardinale Bagnasco. A conclusione dell’appuntamento domenicale con i fedeli in piazza S. Pietro, il Papa si è unito idealmente alla platea torinese citando il tema della Settimana e rallegrandosi “per il grande impegno che c’è nella Chiesa in Italia con le famiglie e per le famiglie e che è un forte sti-

molo anche per le istituzioni e per tutto il Paese”. Famiglie e Paese: un binomio che dal Teatro Regio, subito prima di ascoltare le parole di Francesco, si è sentito vibrare con forza: “La famiglia non è un affare privato”. È “la prima conclusione, il punto di non ritorno del nostro cammino”, ha detto tracciando le fila dei lavori Luca Diotallevi, vicepresidente del Comitato scientifico e organizzatore. Ma, soprattutto, “ci costringe ad inserire nel dibattito pubblico italiano un elemento scandalosamente scorretto”. L’appuntamento, ha annunciato monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Cagliari

La mission

Riconciliare i generi e le generazioni

È il contributo virtuoso dei cattolici italiani a quella architettura della famiglia che è un bene essenziale per la comunità, per la società e per lo Stato democratico. Talvolta, persino, a loro insaputa... La sabbia e la roccia. La sabbia che scivola fra le dita e la roccia sulla quale si può costruire. È felice la scelta del cardinale Angelo Bagnasco per descrivere la crisi dell’umano e della famiglia, per indicare la via d’uscita da quella stessa crisi. Ma ci vuole anche una grande dose di coraggio intellettuale per indicare, senza sconti, l’orizzonte culturale, sociale, antropologico che sta svuotando di senso la differenza tra uomo e donna, sta producendo un’assuefazione progressiva alla teoria dell’equivalenza dei generi a scapito della ricchezza insostituibile della differenza. Dire ai cattolici italiani, ma anche a quella parte dell’opinione pubblica italiana ormai assuefatta alla prospettiva della uguaglianza senza distinzioni, che la comunità cristiana continuerà a fronteggiare con dignità e consapevolezza, ma senza arroganze, la teoria del gender anche nelle sue ricadute legislative (unioni omosessuali e legge contro l’omofobia)... ebbene questo vuol dire amare l’umano che è custodito gelosamente dalla famiglia e dal matrimonio. Ma, al tempo stesso, esprime un amore che non è solo dei cattolici. Anzi, è di tutto un popolo che il calore della famiglia lo sperimenta; da quel calore ricava certezze esistenziali, a quel calore porta ogni giorno un piccolo contributo di energia, in quel calore matura la ricchezza delle personalità individuali e delle relazioni, attraverso quel calore impara ad assumersi responsabilità che si rivelano presto un vantaggio sociale. Affermare tutto questo comporta la consapevolezza di remare controcorrente sul piano culturale, su quello sociale e, infine, politico, soprattutto nel suo riflesso legislativo. E comporta anche la scelta di ripercorrere la strada della riconciliazione tra i generi attraverso “la roccia della differenza”, perché l’essere uomo e l’essere donna non vengano polverizzati “in un indistinto egualitarismo che cancella la differenza sessuale e quella generazionale, eliminando ogni possibilità di essere padre e madre, figlio e figlia”. Il presidente della Cei, forte anche del richiamo di Papa Francesco alla riconsiderazione del ruolo degli anziani, dei bambini e dei giovani, individua una prospettiva di impegno che va abbracciata dai cattolici con rigore intellettuale, con generosità operativa, con creatività sociale. Si tratta, infatti, di operare una tempestiva riconciliazione tra generazioni che contesti apertamente quella “segregazione generazionale” che ammorba la relazione fra adulti e giovani, quasi che davvero non si abbia nulla più da dirsi e da darsi. La questione appare così in tutta la sua evidenza educativa. Non sarà possibile per i cattolici italiani piegarsi alla logica della indifferenza tra le generazioni, ma sarà una loro cura creare ponti e spazi di dialogo. Con la tenacia e la dedizione che i cattolici sanno mettere in campo quando prendono coscienza della sfida storica portata alla capacità dell’uomo di creare relazioni e attraverso queste di costruire comunità. E la prima comunità guarda caso è proprio la famiglia, di cui la relazione è pilastro fondativo. Una doppia riconciliazione è, dunque, davanti a noi tutti. La riconciliazione fra i generi attraverso la centralità della differenza tra uomo e donna, tra maschile e femminile. Una riconciliazione fra generazioni che rifiuti la cultura dello scarto umano (anziani e giovani) e sposi la famiglia come lo spazio delle “grandi differenze” (età, sesso, cultura e storia) che vivono di reciprocità. Una doppia riconciliazione che costituirà il contributo virtuoso dei cattolici italiani a quella architettura della famiglia che è un bene essenziale per la comunità, per la società. E persino per lo Stato democratico. Talvolta, persino, a loro insaputa... Domenico Delle Foglie

e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali, è al 2017, per continuare un cammino iniziato più di un secolo fa e che ha visto nella figura di Toniolo e nella città di Torino un significativo avamposto. Protagonisti, oggi come allora, i laici, chiamati a “combattere”, soprattutto in ambito politico, la “buona battaglia” con “l’agonismo della libertà”. Ripercorriamo i momenti salienti della Settimana. Il Papa e il cardinale. Al Teatro Regio, giovedì 13 i lavori cominciano con il messaggio inviato da Papa Francesco e la prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, entrambi salutati da un caloroso applauso della platea. “Un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini non ha futuro”, dice il Papa, che traccia subito un ritratto di famiglia partendo dalla Genesi: uomo e donna sono una “unità nella differenza”, che vive della fecondità. Gli fa eco il cardinale Bagnasco, con una prolusione tutta incentrata sulla ”roccia della differenza”, oggi minacciata dalla teoria del “gender”, che rischia di “polverizzare” la famiglia naturale fondata sul matrimonio fino a metterne in questione la stessa soprav-

vivenza. Altro pericolo avvertito dal cardinale Bagnasco, anche questo in evidente consonanza con quanto contenuto nel messaggio del Papa, la “segregazione generazionale”: l’esperienza della famiglia è messa alla prova dall’”oscuramento della differenza tra generazioni”, e “il livellamento delle generazioni è un problema”, mentre “riannodare i fili del legame generazionale è oggi più che mai necessario”. Le relazioni e i gruppi di studio. La seconda giornata della Settimana è segnata dall’esordio delle otto assemblee tematiche, precedute nella mattinata da una assemblea plenaria con tre relazioni introduttive. A delineare la fisionomia della famiglia a partire dalla Costituzione è Lorenza Violini, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Milano: “Ogni riflessione sul diritto deve ripartire dalla grande

questione di chi è l’uomo”, dice denunciando gli “attacchi” alla famiglia che provengono dal fronte laicista. Una società che invecchia sempre di più, producendo sempre più squilibri, e giovani sempre più “persi”, o meglio in fuga. È la fotografia del nostro Paese scattata da Giancarlo Blangiardo, ordinario di scienze statistiche all’Università di Milano Bicocca. L’Italia, nei prossimi anni, dovrà fare i conti con “un potenziale produttivo sempre più debole”, ammonisce il relatore, secondo il quale nei prossimi vent’anni il nostro welfare avrà a che fare con “le trasformazioni delle strutture familiari correlate all’invecchiamento della popolazione”. Altro fenomeno tipico del nostro Paese, la “fuga dei cervelli”: “mentre migliaia di persone si spostano verso il suo territorio, un importante flusso di italiani, per lo più giovani, percorre il cammino inverso”. “La fa-

miglia è destinata a tornare al centro dell’attenzione sia della politiche sociali, sia del processo di sviluppo del Paese”. A fare questa previsione “politicamente scorretta”, data per sicura “non nel breve, ma nel medio termine”, è Stefano Zamagni, ordinario di economia politica all’Università di Bologna, secondo il quale “il vecchio slogan, che si ripete stancamente dagli Anni Ottanta, per cui ‘la famiglia è finita’, oggi non ha più senso”. Sabato 14 le assemblee tematiche entrano nel vivo: tra le proposte, avviare un “new deal” italiano partendo dalla famiglia, riconoscere il “contributo sociale” che le famiglie danno allo Stato, rimodulare il fisco al carico familiare, promuovere un’effettiva parità scolastica e favorire il raccordo tra giovani e lavoro, oggi “totalizzante e svilito”, con “strategie integrate” che migliorino i percorsi scolastici e formativi. M. Michela Nicolais

Il Papa al clero romano

“Mai la Chiesa è stata tanto bene come oggi”

Nei giorni scorsi l’incontro nella basilica di San Giovanni in Laterano. Un momento “di famiglia”, come lo ha definito il cardinale Vallini, durante il quale Papa Francesco ha invitato i preti ad intraprendere “strade coraggiosamente creative” e fare in modo che “i fedeli si sentano a casa”. Nella certezza che “la Chiesa non crolla” perché, ha aggiunto, “la santità è più grande degli scandali” Creatività coraggiosa, conversione pastorale, accoglienza nella verità. Con la particolare attenzione alle “periferie esistenziali”, che sono anche quelle del “pensiero debole e povero”. Indicazioni che il vescovo di Roma lancia ai suoi sacerdoti nel primo incontro con il clero romano, nella mattina di oggi. Davvero un incontro “di famiglia”, come lo definisce il cardinale vicario, concluso dalla consegna di un dono al Papa, un’icona realizzata da don Massimo Tellan, parroco di San Giovanni Crisostomo. Un incontro confidenziale e diretto, nello stile cui Francesco ci ha abituati dall’inizio del pontificato, con i saluti personali a decine di sacerdoti prima di lasciare la basilica di San Giovanni in Laterano. A tutto campo, il vescovo di Roma risponde alle domande dei sacerdoti, guardando con lucidità ai “problemi gravissimi della Chiesa”, ma senza pessimismi. “La Chiesa non crolla. Mai la Chiesa è stata tanto bene

come oggi, è un momento bello della Chiesa, basta leggerne la storia. Ci sono santi riconosciuti anche dai non cattolici - pensiamo alla Beata Teresa - ma c’è una santità quotidiana di tanti uomini e donne, e questo dà speranza. La santità è più grande degli scandali”. Un incontro segnato dal racconto di esperienze di vita a Buenos Aires e dalla richiesta di preghiera per lui, all’avvicinarsi del 60° anniversario - che cadrà il prossimo 21 settembre - di quel giorno in cui sentì per la prima volta lo sguardo di Gesù su di lui. E proprio alla necessità di tornare al “primo amore”, al primo sguardo di Gesù, il Papa invita i sacerdoti che gremiscono la basilica: lo fa nella riflessione che introduce l’incontro, scaturita dalla risposta alla lettera di

un prete romano che condivideva con il vescovo la sua “fatica nel cuore”. Un’espressione che ha riportato alla mente e al cuore del Papa quanto scriveva Giovanni Paolo II sulla “peculiare fatica del cuore” di Maria nella “Redemptoris Mater”. La fatica, però, fa parte della missione sacerdotale. “Quando un prete è in contatto con il suo popolo, si fatica”. Di fronte a questa fatica, chiarisce Francesco, c’è solo la risposta di Gesù: andare con i poveri, annunciare il Vangelo e andare avanti. Anche se certamente sono di aiuto “la preghiera davanti al tabernacolo, la vicinanza con gli altri preti e la vicinanza del vescovo”. E la memoria di momenti come l’inizio della vocazione, l’ingresso in Seminario, l’ordinazione sacerdotale: “La memoria è

il sangue nella vita della Chiesa”. Numerosi i temi che emergono dalle cinque domande (a porle sono padre Carbonaro, don Mortigliengo, don Le Pera, don Sparapani, don Brienza) e che meritano risposte articolate. “Accoglienza cordiale” è la parola su cui insiste il Papa. “I fedeli si sentano a casa”, sottolinea. Un’accoglienza - il riferimento è in particolare alle coppie conviventi - da esercitare però nella verità. “Dire sempre la verità”, sapendo che “la verità non si esaurisce nella definizione dogmatica”, ma si inserisce “nell’amore e nella pienezza di Dio”. Il prete deve quindi “accompagnare”. Basti pensare, afferma Francesco, ai discepoli di Emmaus, a come “il Signore li ha accompagnati e ha riscaldato loro il cuore”. L’invito di Francesco ai preti del clero romano è poi a intraprendere “strade coraggiosamente creative”. E cita esempi vissuti a Buenos Aires, come l’apertura di alcune chiese per tutta la giornata con la disponibilità di un confessore o l’avvio di “corsi personali” per le coppie che intendono sposarsi ma non possono frequentare i corsi prematrimoniali perché lavorano fino a tardi. Restano prioritarie le “periferie esistenziali”, che sono anche “quelle delle famiglie”, di cui ha parlato più volte Benedetto XVI, come il tema delle seconde nozze. Il nostro compito, dice, è “trovare un’altra strada, nella giustizia”. Angelo Zema


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la Settimana

polesine

Occhiobello - Festa dei Popoli

Incontrarsi con rispetto Il fenomeno del razzismo studiato da “Occhio ai media”

Come ogni anno la Festa dei Popoli, organizzata dall’Associazione “Di tutti i colori” di Occhiobello, ha presentato il suo programma ricco di contenuti: laboratori per i bambini, partite di calcio, stand gastronomici con prelibatezze tipiche di Iran, Marocco, Nigeria, Romania, Italia e Tunisia, concerto musicale e sfilata con gli abiti della Bottega Di tutti i colori. Come consuetudine il venerdì sera è stato dedicato all’approfondimento di una tematica inerente all’immigrazione; quest’anno è stato organizzato un dibattito dal titolo “Immigrazione: adesso basta! La stampa crea pregiudizi?”. Negli ultimi anni si è intensificato il ricorso ad epiteti razzisti, offensivi e lesivi della dignità della persona. Non solo i politici, ma anche i mezzi di informazione fanno ricorso ad un linguaggio degradante e vile. “Come vengono raccontate le notizie? Quanto il lessico usato dai mass media influisce sull’opinione pubblica? Queste sono le domande” dicono gli organizzatori “che ci siamo posti e alle quali abbiamo cercato di dare risposta invitando relatori competenti e preparati

come i ragazzi di Occhio ai media (un gruppo di giovani che funge da osservatorio analizzando le pratiche di diffusione delle notizie, in particolar modo mediante monitoraggio delle testate locali) e Stefano Galieni, collaboratore di Corriere Immigrazione che da anni si occupa di queste tematiche”. Dinanzi ad una saletta piena, ad aprire la serata è stato un video a cura della redazione di Occhio ai media, presentato da Francesca De Luca, giornalista freelance in veste di moderatrice, nel quale giornalisti esteri confermano l’anomalia tutta italiana nel fare informazione, soprattutto quando si tratta di parlare di immigrati e immigrazione. “Io sono sicura che molte persone, leggendo questi titoli ogni giorno non hanno mai pensato a quanto contribuiscano a generare razzismo e al perpetrare di stereotipi negativi” sottolinea Rania, ragazza di 15 anni, presentando una serie di articoli e titoli definibili come esempi di “pessimo giornalismo”. La serata è continuata con un vivace e frizzante dibattito che ha coinvolto i relatori e il pubblico in un continuo incalzare tra in-

Rovigo – Palazzo Nodari

terlocutori. “Le persone si chiedono che senso abbia”, domanda con veemenza “sottolineare la nazionalità di chi compie, ad esempio, un reato? Molti non ci fanno neppure più caso, ci siamo abituati. Ma questa prassi non aggiunge nulla alla notizia, aiuta solo a rafforzare il legame tra criminalità e persone di origini straniere”. “Questi ragazzi sono una boccata di ossigeno” ha esordito Galieni, entusiasta della presenza di “controllori” così giovani e preparati. “La stampa italiana ha un comportamento anomalo quando si tratta di raccontare di immigrazione e di immigrati. Esiste la Carta di Roma, che ogni giornalista dovrebbe rispettare al fine di evitare episodi di razzismo strisciante come quelli illustrati dai ragazzi” continua. “Ma il miglior antidoto e la miglior risposta sono esperimenti come questi, sono le buone prassi messe in campo da questi ragazzi. Molto più di una sanzione, vale il monitoraggio e il lento ma significativo lavoro sulla società, sulle percezioni e sullo smantellamento dei pregiudizi”.

Concorso per Piazza Palatucci

Consegna degli elaborati sabato 21 settembre in sala Consiliare del Comune Si concluderà sabato 21 settembre alle 10 nella sala Consiliare di palazzo Nodari, la seconda annualità del Concorso Palatucci, promosso dal Comitato G. Palatucci, che ha coinvolto le scuole cittadine. La cerimonia prevede la consegna alla città, degli elaborati prodotti dagli studenti vincitori, che sono già stati premiati con una targa e una borsa di studio. Si tratta di proposte di riqualificazione urbanistica e ambientale di piazza Palatucci e di alcuni bozzetti per un monumento dedicato al martire irpino, da realizzare al centro della piazza stessa (che per la sua realizzazione vede già il sostegno della Fondazione Cariparo). “E’ un avvenimento estremamente importante – ha detto il sindaco Bruno Piva -, che vede coinvolti diversi attori, il Comitato, il mondo della scuola e l’amministrazione comunale. E’ stato chiesto ai nostri ragazzi di realizzare un pro-

getto per questa piazza e loro hanno aderito con entusiasmo, producendo ottimi risultati. Una bellissima iniziativa che ci fa onore, un esempio di Rovigo che può essere esportato”. Soddisfazione anche da parte del presidente del Comitato Palatucci, Flavio Ambroglini, affiancato dal vice presidente Luciano Marcato. “L’idea è partita dal Comitato ma ha trovato terreno fertile nei ragazzi che, se messi nelle condizioni giuste, sanno esprimere grandi valori e tanta sensibilità. E’ nostro compito dare voce alle future generazioni”. Le dirigenti scolastiche, degli istituti coinvolti, Joelle Annibalini del Liceo Celio Roccati e Maria Grazia Faganello dell’istituto per Geometri Amos Bernini, hanno spiegato che i ragazzi prima di realizzare i progetti, sono stati preparati sulla vita e sull’operato di Palaticci, arrivando al

concorso di idee consapevoli dei valori che questo eroe ha lasciato in eredità al mondo. Rovigo, hanno detto gli organizzatori, è la prima città d’Italia ad aver fatto questo percorso, per Palatucci ma, come ha ricordato Paolo Avezzù, componente del Comitato, non è la prima volta che vengono coinvolti gli studenti per una città pensata e trasformata dai ragazzi. Gli insegnanti che hanno seguito il progetto sono Roberto Puggiotto e Silvia Zennaro. Con l’occasione, Ambroglini ha ricordato che il Comitato organizza per venerdì 10 ottobre alle 20 all’Hotel Petrarca, una sera di Musica e parole per la solidarietà. Si tratta della terza cena di gala a scopo benefico in favore del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale civile di Padova.

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UnIone STAMPA PERIoDICA ITALIANA

FedeRazIone ITalIana SETTIMANALI CATToLICI

domenica 22 settembre 2013

Rovigo

Parizzi: nuovo Direttore della Coldiretti di Rovigo

Consiglio provinciale con encomi a Toffoli ed auspici per il futuro E’ stato nominato il 16 settembre dal consiglio provinciale di Coldiretti Rovigo il nuovo direttore dell’Associazione polesana. E’ Silvio Parizzi, che prenderà servizio dal 1° ottobre prossimo, dopo un periodo di affiancamento col predecessore Adriano Toffoli, da sei anni alla direzione di Rovigo e che resterà ancora fino alla fine del mese, prima di trasferirsi all’Arav (Associazione regionale allevatori del Veneto). A presenziare allo scambio di consegne le rappresentanze territoriali, regionali e nazionali di Coldiretti. “Il cambiamento è sempre un fatto positivo, – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza al consiglio polesano –. La grande forza di Coldiretti è di essere strutturata per assorbire i cambiamenti. Il nuovo direttore di Rovigo è una persona che conosco per il suo precedente ruolo di vice direttore a Venezia: è un ragazzo di grande umanità e passione. Una garanzia. Per Coldiretti Rovigo – ha concluso – avere un giovane con un proficuo apprendistato alle spalle è certamente foriero di sviluppo positivo per tutta l’Associazione”. Il presidente dell’Associazione polesana Mauro Giuriolo ha ricordato che: “La direzione Toffoli resterà nella storia della nostra organizzazione, sia a livello sindacale che sociale: ne ha accresciuto l’autorevolezza presso tutte le forze economiche dentro e fuori provincia, ha implementato i servizi, motivato il personale e le dirigenze, valorizzato la base associativa con un’assidua presenza. Lasciamo un grande direttore e diamo il benvenuto al nuovo, al quale chiediamo continuità nell’ascolto della base. Sono certo che insieme dare ancora nuovo impulso allo sviluppo delle nostre imprese agricole”. La voce della Confederazione nazionale è stata portata dal vice segretario organizzativo nazionale Antonio Biso, che ha parlato di “normale avvicendamento tra direttori”. “Parizzi è un giovane pieno di entusiasmo – ha commentato Biso – con tanta voglia di fare ed è una bella opportunità iniziare il suo percorso di direttore in una delle federazioni storiche di Coldiretti”. Il direttore di Coldiretti Veneto, Enzo Pagliano, ha ricordato che: “A livello di regione abbiamo fatto finora un ottimo lavoro di squadra con tutti i direttori delle sette fede-

razioni venete e sono certo che continueremo anche col nuovo apporto di Parizzi”. Il saluto del direttore Adriano Toffoli ha smosso i ricordi e le emozioni. “In Polesine lascio tanti amici. – ha detto – Voglio ricordare lo straordinario rapporto che vi è stato con tutto il consiglio provinciale, col presidente Giuriolo in particolare e con i più stretti collaboratori. Da questo rapporto è nata una sincera amicizia, che ha permesso di raggiungere quei traguardi che sono sotto gli occhi di tutti. Sono sempre più convinto che è dal lavoro di squadra che nasce la nostra forza”. Infine le parole d’esordio di Silvio Parizzi, neo nominato direttore, al suo primo incarico di vertice di una Coldiretti provinciale: “Forte del progetto ‘Per una filiera tutta agricola e italiana’ che sta raggiungendo importanti traguardi – ha affermato Parizzi – ho l’obiettivo ed il desiderio di conoscere a

Chi è

fondo questa provincia e di impegnarmi affinché il lavoro dei nostri agricoltori sia sempre più valorizzato. Sarò propositivo e costruttivo nell’aiutare il comparto ad essere sempre più dinamico e protagonista. Sicuramente dobbiamo puntare sul dialogo col consumatore, in modo che sappia scegliere e apprezzare il prodotto locale. Credo nel lavoro di squadra. – ha concluso il neo direttore – Lavoro trasparente, con tanta passione e nel rispetto dei ruoli. Ritengo determinante la collaborazione col consiglio provinciale che può farmi apprezzare le opportunità del territorio. Cercherò il dialogo con le istituzioni per il raggiungimento di obiettivi condivisi per il bene del territorio”. Nella foto: (da sinistra) Adriano Toffoli (direttore uscente), Mauro Giuriolo (pres. Coldiretti Rovigo), Silvio Parizzi (neo direttore Coldiretti Rovigo)

Silvio Parizzi

Silvio Parizzi, classe 1969, di Reggio Emilia, è il nuovo direttore di Coldiretti Rovigo e amministratore delegato di Impresa verde, con decorrenza dal primo ottobre 2013. E’ il suo primo incarico alla direzione di una federazione provinciale, dopo essersi, per così dire, allenato e “fatto le ossa” alla vice direzione della federazione Coldiretti Venezia, per due anni e mezzo, dal 2011 ad oggi. In realtà è entrato nel sistema Coldiretti molto giovane, nel 1990, al front office della federazione Coldiretti Reggio Emilia. Dopo un’impegnativa gavetta, nel 1997, è stato nominato alla prestigiosa direzione provinciale del patronato Epaca della Coldiretti di Reggio Emilia, dove coordinava i nove uffici territoriali per la raccolta delle pratiche previdenziali, assistenziali ed infortunistiche della provincia. Nel 2004 ha lasciato Reggio per l’analogo incarico di responsabile Epaca alla federazione Coldiretti Piacenza, dove ha implementato i servizi con le consulenze alle aziende in materia di sicurezza sul lavoro. Nel 2005 è salito al ruolo di coordinatore regionale di Epaca Emilia Romagna, sovrintendendo alle nove province emiliane. Fra il maggio 2007 ed il maggio 2011, si sposta dalla direzione provinciale di Epaca Piacenza ad Epaca Modena. Infine, l’avanzamento di carriera lo porta a cambiare regione, arrivando in Veneto, dove viene incaricato della vice direzione della grande ed impegnativa Coldiretti Venezia.

Una presenza che si rinnova

Lusia al Macfrut di Cesena

Ci sarà tutto il mondo agricolo del Medio Polesine Dal 25 al 27 settembre Piazza Lusia sarà al Macfrut con il Veneto. Il Mercato di Lusia, con il Consorzio di Tutela dell’Insalata di Lusia IGP saranno presenti a Cesena Fiere al Macfrut, rassegna internazionale dell’intera filiera ortofrutticola che vede confluire operatori ed esperti di tutti i settori, oltre ai ricercatori ed ai buyers della distribuzione organizzata, provenienti da circa un centinaio di Paesi. A Piazza Lusia ci sarà tutto il mondo agricolo del Medio Polesine. Su uno spazio di 320 mq saranno visibili 10 aziende del territorio compreso tra il Po e l’Adige con le istituzioni pubbliche, il Mercato di Lusia,

le associazioni di coltivatori, le organizzazioni di produttori, imprese di servizi e operatori del settore. I Frutti della terra saranno i protagonisti, a partire dalle eccellenze che si fregiano dei marchi di tutela europei, come l’aglio bianco del Polesine e le insalate di Lusia (cappuccia e gentile), e altri ortaggi di stagione. Le degustazioni di prodotti tipici del Polesine sapientemente proposte dai ristoratori locali faranno da calamita per i visitatori. L’idea di Piazza Lusia al Macfrut è stata condivisa dagli organizzatori e produttori ortofrutticoli del Veneto. Dopo l’esordio dello scorso anno

anche quest’anno il mercato di Lusia rinnova la sua presenza allargando lo spazio espositivo in collaborazione con il sistema Veneto migliorandone la filiera. L’importante appuntamento è stato tra gli altri annunciato, in Camera di Commercio a Rovigo, dal presidente dell’Azienda mercati di Lusia e Rosolina Primo Vitaliano Bressanin e da Luca Prando sindaco del comune di Lusia. Grande soddisfazione per la presenza del consorzio di Lusia fra i consorzi del Veneto è stata espressa da Alessandro Bragion del Consorzio di tutela dell’Insalata di Lusia IGP. s.f.


la Settimana

polesine

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Associazione Amici del Cuore

Un cuore per te

Inaugurazione dell’Anno Scolastico alla Scuola Giacomo Sichirollo

Giovedì mattina è stato inaugurato presso la scuola Giacomo Sichirollo di Rovigo, l’anno scolastico 2013/2014. I bambini delle scuole elementare e media di via Sacro Cuore sono stati accolti da monsignor Claudio Gatti, presidente dell’associazione Sichirollo e vicario generale della Diocesi di Adria-Rovigo, e dalla dirigente Patrizia Granata. Un “in bocca al lupo” per l’anno scolastico appena iniziato è arrivato anche

dai frati cappuccini Mario, Gianluca ed Emanuele, e da Carlo Piombo, presidente dell’associazione Amici del Cuore, che da tempo collabora con la Sichirollo per il progetto “Cuore motore della vita”. Una stretta collaborazione che negli ultimi anni ha dato preziosi frutti fra cui la canzone “Un cuore per te”, scritta e composta da Roberto Spremulli, insegnante della stessa Sichirollo. Marco Bellinello addetto stampa “Amici del Cuore”

Rovigo - Maria SS. Madre di Dio

Messaggeri di Speranza

Popolo di Dio in missione: per una nuova evangelizzazione

Per evangelizzatori, per animatori dei centri di ascolto, per catechisti e operatori pastorali

La scuola di evangelizzazione Sant’Andrea e quella dei Messaggeri di Speranza organizzano per il prossimo settembre un corso di nuova evangelizzazione. E’ un’occasione per lasciarci evangelizzare dalla Parola per poi trasmetterla con gioia ed entusiasmo nelle nostre comunità. Più che un corso è un percorso in cui si fa esperienza della Grazia, come dice papa Francesco, “che non si compera e non si vende” ma si deve conoscere e gustare per avere una nuova vita. Predicatori - Equipe nord Italia della Scuola di Evangelizzazione S. Andrea; - Equipe di Rovigo Messaggeri di Speranza. Luogo del corso Centro Parrocchiale, Piazza Chiesa 1 - Villamarzana (RO) Programma indicativo del corso Venerdì 27 settembre: ore 20.30 arrivi e registrazioni; ore 21.00 inizio dell’esperienza; ore 23.00 fine attività. Sabato 28 settembre: ore 8.45-19.00 attività. Domenica 29 settembre: ore 8.45-18.00 attività e conclusione con santa Messa. Obiettivo del corso Sperimentare la salvezza di Dio attraverso un incontro personale con Gesù risorto ed una effusione dello Spirito Santo, che ci faccia nascere di nuovo per essere autentici e coraggiosi testimoni del vangelo e capaci di annunciarlo con gioia ed entusiasmo. Non si tratta tanto di un corso, ma di un laboratorio il cui scopo è che i partecipanti si lascino plasmare dalla Parola e si lascino amare dal Signore in modo che a loro volta possano evangelizzare con passione a partire dalle proprie comunità di appartenenza. Info e iscrizioni don Lorenzo M. Realdon 3476604090; Marcella 3492677314; Raffaello 337499659 info@messaggeridisperanza.org Destinatari Tutti coloro che desiderano fare un’esperienza profonda dell’Amore di Dio. Quota di Partecipazione La quota per l’esperienza è di € 10.00 da versarsi con l’iscrizione. Questa quota non sarà restituibile. I pranzi saranno a sacco condividendo ciò che ciascuno porterà, in clima fraterno. Iscrizione Tramite compilazione del modulo al sito: www.messaggeridisperanza.org oppure consegnando il modulo allegato al depliant, debitamente compilato, a un membro dell’équipe o

A conclusione dell’Anno della Fede, indetto dal papa emerito Benedetto XVI lo scorso anno, i Messaggeri di Speranza di Rovigo, unitamente agli amici del coro S. Rita Gospel Singers e del coro Voce Divento, hanno organizzato tre momenti forte di evangelizzazione. Si tratta di un festival tematico dove, attraverso il gospel, si rifletterà sulla Fede, sulla Carità e sulla Speranza. I cori che interverranno provengono, oltre che dalla diocesi, anche dal resto del Veneto e alcuni pure dall’Emilia. Il festival è stato organizzato col patrocinio della Regione del Veneto, La Provincia di Rovigo, Il Comune di Rovigo, ASMSET Rovigo e il Sindacato del Tempio della Rotonda. L’ingresso sarà libero.

telefonando ai numeri indicati in alto. L’ iscrizione è obbligatoria ed è da effettuarsi entro il 20 settembre. NB I posti sono limitati. Cosa portarsi Tanta voglia di incontrarsi col Signore e la Bibbia. Come partecipare Perché il corso abbia la sua efficacia, si richiede la partecipazione completa a tutto il percorso. Sei mete del corso I. Accettare l’amore appassionato di Dio II. Riconoscere Gesù come Salvatore personale III. Aprire il proprio cuore per poter avere un incontro personale con LUI IV. Rinunciare formalmente al peccato V. Proclamare Gesù Signore VI. L’effusione dello Spirito

30° Anniversario dell’Ordinazione Presbiterale Festa di comunità per il Parroco Don Mario Ferrari

L’11 giugno 2013 ricorreva il trentesimo anniversario dell’ordinazione presbiterale di don Mario Ferrari, attuale parroco di Maria SS. Madre di Dio. Sabato 14 settembre, infatti, per festeggiarlo in questa importante ricorrenza, si è tenuto un concerto, alle ore 21.00 circa, presso la chiesa parrocchiale, cui molte persone hanno partecipato. Il concerto è stato presentato con particolare garbo da Raffaella Marzari; le voci erano quelle di Eleonora Ranzato, mezzosoprano, di Marco Scalabrin, tenore, e con brani solo strumentali si è esibita la pianista Monica De Biasi. I brani cantati dalla mezzosoprano Eleonora Ranzato sono stati “Tu es sacerdos”, che è il più significativo, “Salve, Regina”, inno alla regalità di Maria, “Te ergo quaesumus”, dal “Te deum”, noto come sigla RAI Eurovisione, “Oh, vergine Santa”, “Ave, Maria”, dall’opera “Otello”, e un canto di lode, musicato da Nicolasi, avente come testo una preghiera scritta da don Mario in occasione della sua ordinazione presbiterale. I brani eseguiti, invece, dal tenore Marco Scalabrin sono stati “Aria di Chiesa”, “Nel morir del giorno umano”, in ricordo di un compagno di seminario di don Mario, scomparso qualche anno fa, “Ingemisco”, dalla Messa di Requiem di Verdi, canto che invoca la pietà del Signore, “Vergin, tutt’amor” e “Fratello sole, sorella luna”, in onore di San Francesco d’Assisi, cui don Mario è particolarmente devoto e a Papa Francesco. I brani suonati da Monica De Biasi sono stati “Andante” e “Clavicembalo ben temperato” di Bach, “Coro dei

vecchi pellegrini”, dall’opera “Tannhauser” di Wagner. Alla fine, tutto il pubblico, grato per la sua accoglienza, ha festeggiato don Mario, e lo stesso poi ha ringraziato tutti, sottolineando che la missione di un sacerdote, di un parroco, è dare sempre tutto se stesso agli altri. Don Mario, verso la conclusione, ha ricevuto in dono, da parte di tutti i parrocchiani, una bella casula “d’oro”. Gli artisti, a loro volta, hanno ricevuto, tra i meritati applausi, l’omaggio floreale.

Il concerto si è concluso intorno alle 23.30, con molti applausi da parte dei presenti, che hanno ascoltato e apprezzato la buona musica e gli interpreti veramente impegnati. Domenica 15 settembre 2013, inoltre, durante l’omelia della SS. Messa delle 10.30, don Mario ha ricordato le sue esperienze nei 30 anni di sacerdozio, le varie tappe, come la missione in Brasile, l’esperienza di cappellano ad Adria, la sua nomina a parroco di Maria SS. Madre di Dio a settembre 2007. Ha sottolineato di aver conosciuto, nei sei anni da parroco, molte persone che con impegno, dedizione e passione prestano servizio presso la comunità. Le preghiere dei fedeli sono state piene di ringraziamento e di invocazione, affinché il parroco sia sempre punto di riferimento per i bambini, i giovani, le famiglie, le persone in difficoltà. La SS. Messa è stata animata dal coro dei giovani, che don Mario ha molto ringraziato. Al termine della SS. Messa, tutta la comunità si è riunita nel prefabbricato, attiguo alla Chiesa, per un rinfresco, offerto dal circolo Rhodon. Francesca Ledda

Comune di Rovigo - Servizio Pari Opportunità

“Pronto Donna”

N. verde 800.391.609 e-mail: prontodonna@comune.rovigo.it

“Servizio di ascolto telefonico del Comune di Rovigo rivolto alle donne, italiane e straniere, che desiderano ascolto informazioni e aiuto”. Cerchi aiuto? Need help? Besoin d’aide? Cerchi informazioni? Need information? Cherchez informations? Siamo reperibili… il martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 13.30 alle 15.30.


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la Settimana

polesine

Unitalsi - Sottosezione di Adria

Festa del volontariato Dal 30 agosto al 1° settembre

Dal 30 agosto al I° settembre u.s. si è svolto ad Adria la festa del volontariato coinvolgendo tutte le associazioni del territorio adriese. La manifestazione è stata programmata in tre momenti: Venerdì 30 presentazione di tutte le associazioni presenti con i corrispettivi gazebi dove hanno potuto illustrare ai visitatori le loro finalità. L’Associazione Unitalsi ha potuto per l’occasione esporre la “Città dei progetti dove i volontari hanno descritto le finalità dell’Associazione ma anche illustrare attraverso dei pannelli i progetti a cui si sta impegnando maggiormente. Sabato 31 agosto partecipazione al convegno aperto con il saluto del sindaco Massimo Barbujani l’intervento dei vari ospiti in seguito hanno illustrato e commentato il tema de convegno “Il Futuro del Volontariato”. Domenica 1 settembre nella chiesa Santa Maria Assunta (Tomba) con la celebrazione Eucaristica si è concluso questo incontro annuale di festa con l’auspicio da parte

di tutte le associazioni di crescere e valorizzare sempre più l’importanza del volonta-

riato in tutte le varie forme a favore del prossimo. Il Personale Unitalsi Adria

A.Ge. Rovigo

Gemellaggio con Sarnico

domenica 22 settembre 2013

Diocesi di Adria - Rovigo Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale Scuola di Formazione Anno 2013 - 2014

Corso di Formazione all’impegno sociale e politico Centro Giovanile S.Giovanni Bosco Giovedì 18.00 - 20.00 In collaborazione con L’Osservatorio Internazionale sulla Dottrina Sociale della Chiesa “Card. Van Thuan” e la Fondazione Lanza di Padova - Con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale della Città di Rovigo - Con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Rovigo Con il Patrocinio della Camera di Commercio di Rovigo * L’apertura del Corso è fissata per venerdì 11 ottobre alle ore 21.00 presso il salone d’onore della Curia Vescovile, in Via Sichirollo, 18. Prima dell’inizio, a partire dalle ore 20.00, sarà offerto un buffet a tutti gli invitati partecipanti. Sarà presente il Vescovo Lucio Soravito de Franceschi. Tutti gli altri incontri si svolgeranno presso il Centro Giovanile S.G. Don Bosco, in Viale Marconi, 5 a Rovigo * 1. 11 Ottobre - Conferenza di apertura Ore 21.00Salone d’onore della Curia Vescovile Prof. Alessandro Gallo - Consulente strategico e formatore IAMA ConsultingConsulenza

Genitori in cammino verso responsabilità associative organizzate Rovigo – Palazzo Nodari L’anno scolastico 2013/2014 è iniziato da pochi giorni con il saluto agli studenti e alle loro famiglie oltre che dal Governo, anche dalle Autorità Civili e Religiose Istituzionali. La nuova Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rovigo, Dott.ssa Marcomini, nel suo saluto alla popolazione scolastica ha esordito con un messaggio eccezionale per l’A.Ge che lo fa proprio: “Gli studenti e le loro famiglie s o n o e dovranno essere i veri protagonisti della Scuola, partendo dall’impegno formativo all’impegno sociale, attraverso gli Organi Collegiali della Scuola, in sintonia con il Corpo Docente e Dirigenziale”. Un appello forte ha aggiunto Gino Furini Coordinatore Provinciale dell’A.Ge. (Associazione Italiana Genitori), da anni impegnata a 360 gradi nel territorio Polesano, che condividiamo in pieno. Siamo reduci da un “Gemellaggio” con l’A. Ge. di Sarnico (Bergamo), una cittadina di circa 15.000 abitanti posta sul Lago di Iseo, ha detto Laura Salvan, Segretaria Provinciale della suddetta Associazione. Una festa inverosimile che chiudeva il periodo delle vacanze. Genitori e Studenti accomunati da scambi di interessi scolastici fra territori completamente diversi, anche dal punto di vista socio-economico. Una esperienza alquanto importante nel settore della Cultura ha affermato Remo Agnoletto Presidente del C.S.V. che sostiene il Progetto sopra descritto dell’A.Ge. Rovigo, presente all’incontro dell’8 Settembre 2013 a Sarnico tra le due A.Ge.. Il nostro Progetto ha affermato Genny Zanini, una delle formatrici in campo per la formazione di Volontari, iscritti e non iscritti all’A.Ge. per indurli ad assumere responsabilità Associative con la massima serenità e padronanza delle cose da attuare insieme in una Associazione organizzata, dove le Istituzioni possano guardare con serietà e dare loro anche delle responsabilità gestionali di servizi contemplate e previste dalle normative di Leg-

di direzione, organizzazione e formazione Banking, Insurance & FinancePrevidenza e Provvidenza: crescita sostenibile e cultura del volontariato 2. 7 Novembre ore 18.00 Dott. Stefano Fontana - Direttore dell’Osservatorio Internazionale sulla Dottrina Sociale della Chiesa “Card. Van Thuan” La colonizzazione della vita umana: l’ideologia di genere, nuovo fronte della Dottrina Sociale 3. 21 Novembre ore 18.00 Prof. Don Gianluca Guerzoni - Docente di Teologia Morale Collabora con l’Osservatorio Internazionale “Card. Van Thuan” Il ruolo pubblico della fede cristiana: gli umanesimi senza Cristo si trasformano in ideologie 4. 5 Dicembre ore 18.00 Mons. Lucio Soravito De Franceschi - Vescovo di Adria - Rovigo - Già docente di Teologia Pastorale e Catechetica Il senso cristiano della vita o la “vita buona” del Vangelo5. 6 Febbraio 2014 Prof. Simone Morandini - Docente di Matematica, Fisica e Teologia Ecumenica. Collabora con la Fondazione Lanza Per una nuova convivenza civile: il contributo dei Cristiani 6. 20 Febbraio 2014 Dott. Matteo Mascia coordinatore del “Progetto Etica e politiche ambientali” della Fondazione Lanza. Strumenti e pratiche per un civismo attivo in ambito economico, sociale e ambientale.

Festival del folklore rumeno Delegazione ricevuta dal sindaco Piva

ge Nazionali e Regionali. L’A. Ge. ha concluso Fabrizio Azzolini Presidente Regionale A.Ge. plaudendo a questa iniziativa, intende puntare su un nuovo modo di fare Associazionismo Volontario, non condizionato, creando condizioni nuove per sviluppare azioni con modi e metodi positivi, che rappresentino le nuove istanze salvaguardate nello Statuto base dell’As-

Il sindaco Bruno Piva ha ricevuto nei giorni scorsi nel suo ufficio a palazzo Nodari, una delegazione rumena, in Polesine per il Festival del folklore organizzato dall’associazione Folkloriamo. Il Festival, come ha spiegato Nicoletta Tacu, presidente dell’associazione organizzatrice, ha preso il via l’11 settembre e si è concluso il 16 settembre, con spettacoli, animazione, arte in strada nei centri e nelle piazze delle città coinvolte. In questo contesto rientrano anche gli scambi culturali e istituzionali. “Attraverso il folklore – ha detto il sindaco -, si possono conoscere meglio le tradizioni di

noi europei, mi complimento con chi ha organizzato questo intenso programma di iniziative”. Un benvenuto anche da

Rovigo – Palazzo Celio

parte dell’assessore ai Gemellaggi Ezio Conchi e dal presidente del Consiglio comunale Paolo Avezzù.

Studenti: cogliete le opportunità Il saluto della presidente per l’avvio dell’anno scolastico

sociazione le cui finalità portano al benessere della persona e della famiglia. Viva soddisfazione hanno espresso i rappresentanti delle A.Ge. Locali della Provincia che hanno presenziato all’incontro, circa 50 persone tra Nonni, Genitori, Figli e Insegnanti. Tra questi si ricordano: M.Grazia Cailotto Coordinatrice A.Ge. Badia Pol; Massimo Mazziero Famiglie Numerose; Elena Boldrini A.Ge. Nonni, Paola Tumiati A.Ge. Ariano nel Polesine; Patrizia Pradella Insegnante e Rappresentante del Comune di Castelguglielmo; Angelina Solano referente A.Ge. Fiesso Umbertiano; Roberto Valentini e Emanuela A.Ge. nuova erigenda A.Ge. Giacciano con Baruchella; Massimo e Miretta Ferraresi A.Ge. Castelguglielmo; Albertina Saggioro A.Ge.Rovigo Centro, Nonna Maria Rondina A.Ge. Nonni Pontecchio Polesine in fase di attuazione.

Di seguito l’indirizzo di saluto della presidente della Provincia Tiziana Virgili in occasione dell’avvio delle lezioni dell’anno scolastico 2013-2014. “Desidero porgere a tutti i dirigenti, insegnanti, studenti e personale non docente un saluto ed un augurio perché l’impegno che prende avvio domani sia foriero di risultati e soddisfazioni. Se in molti casi la scuola può sembrare gravosa e difficile, è altresì importante che vengano riconosciute e colte tutte le opportunità che questa offre durante gli anni di frequenza. L’apprendimento dei contenuti scolastici coniugato agli indirizzi di vita condiziona e forgia il ruolo che ognuno di noi è chiamato a svolgere nel proprio contesto sociale e naturalmente i risultati sono frutto di un impegno comune, come le tessere di un mosaico dove ogni tassello è piccolo ed insignificante se considerato singolarmente, ma indispensabile nell’armonia del disegno. Un pensiero alle famiglie ed

in particolare ai genitori, prima agenzia educativa. il cui compito educativo va ben al di là delle mura domestiche ed è comple-

mento irrinunciabile di ogni percorso formativo. A tutti un buon anno scolastico”.

Rovigo - Ospedale civile

45° anniversario della salita al cielo di S. Padre Pio Lunedì 23 settembre alle ore 16,30

In occasione del 45° anniversario della salita al cielo di San Padre Pio insieme vogliamo ricordare e pregare con una celebrazione lunedì 23 Settembre 2013 alle ore 16,30 nella chiesa dell’ospedale di Rovigo. Programma: ore 16,30: Ritrovo presso la statua di San Padre Pio; Breve introduzione; S. Rosario meditato guidato da Don Nello Castello, sacerdote che ha conosciuto e vissuto con S. Padre Pio. Al termine tutti in processione ci portiamo nella chiesa dell’ospedale per la celebrazione della S. Messa alle ore 17.30, presieduta da Don Nello Castello, con Mons. Daniele Peretto, Assistente Spirituale del Gruppo di Preghiera S. Padre Pio di Rovigo, con i Revv. Padri dell’Immacolata e con Padre Andrea Superiore Padri Cappuccini di Rovigo.


Un nuovo volume - “Una vita nel Carmelo”

Il percorso del primo anno di Scuola sire agli studenti gli strumenti necessari per capire la Chiesa di oggi a partire dal suo passato, tramite la conoscenza critica delle sue principali vicende nel corso del tempo. Inoltre, il corso si propone di fornire le coordinate storiche e gli strumenti per poter riflettere sulle vicende della Chiesa nel tempo e approfondire alcuni dei temi fondamentali della storia della Chiesa dal I al XIII secolo. TEOLOGIA FONDAMENTALE, prof. don Lino SACCHETTO La finalità del corso si riconosce nelle parole della 1^ Lettera di Pietro 3,14-16: “... pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza”. Obiettivo classico è la costruzione di risposte plausibili alle domande: perché credo, perché sono cristiano, perché sono cattolico? Obiettivo specifico e attuale è la ricerca del fondamento, delle condizioni

Organizzazione

DIOCESI DI ADRIA - ROVIGO

UFFICIO SCUOLA DIOCESANO

Direttore

Sede delle lezioni

ASSOCIATA ALLA:

FEDERAZIONE SCUOLE DI FORMAZIONE TEOLOGICA DEL TRIVENETO CON IL PATROCINIO DELLA

FACOLTÀ TEOLOGICA DEL TRIVENETO

Ad Aquileia (UD)

Il Capitolo delle Stuoie 2013

Orari delle lezioni

Iscrizioni

Informazioni

(1 Pt 3,15)

2013|2014

Del Mo.Fra.Ne.

Si terrà ad Aquileia (Udine), il prossimo 21 settembre, l’edizione annuale del Capitolo delle Stuoie del Mo.Fra.Ne., Movimento Francescano del Nord-Est., che riunisce tutti i Francescani (Frati Minori, Sorelle Clarisse, Suore Francescane, Ordine Francescano Secolare, Gioventù Francescana) presenti nel Nord-Est dell’Italia. Il Mo.Fra.Ne. – che è animato da un Consiglio di Presidenza, che tocca a turno a uno degli Ordini e Congregazioni facenti parte del Movimento – organizza annualmente un incontro di tutti i francescani di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, che prende il nome di Capitolo delle Stuoie in ricordo dell’incontro voluto da san Francesco stesso nel 1221 e che vide convenire nella cittadina alle pendici del Subasio oltre 5000 frati che dormirono per tutto il periodo su semplici stuoie. L’appuntamento è fissato per le ore 9.00, presso la basilica di Santa Maria Assunta, Piazza Capitolo, 1 AQUILEIA (Udine).

e delle esigenze di verità e di credibilità della fede cristiana stessa. PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE, prof. don Mario FERRARI Il corso proporrà una riflessione storico-critica sul rapporto psicologia e religione, così da offrire agli studenti i riferimenti essenziali per orientarsi nel dibattito contemporaneo. Ve r r a n n o esaminate le caratteristiche psicologiche dell’approccio al sacro, individuandone gli elementi costitutivi nelle diverse fasi della crescita umana, per giungere a delineare il profilo psicologico di una religiosità vissuta come “maturità dell’esperienza di fede”. Iscrizioni Si ricorda che è possibile iscriversi anche a singoli corsi e concordare piani di studio personalizzati. Per informazioni: Ufficio Scuola Diocesano c/o centro don Bosco, tel. 0425411568; cell.346.3395166; e-mail: info@teologiarovigo.it.; sito internet: www.teologiarovigo.it. L’ufficio della scuola è aperto dal lunedì al venerdì ore 10-12 e 16.30-18.30; il sabato ore 10.00-12.00.

PER OPERATORI PASTORALI e PER CRISTIANI LAICI

per la loro vita personale e delle loro famiglie, che ricordava costantemente nella preghiera. L’iniziativa del nipote ne ravviva il ricordo. Armando Rigobello

Oggi, sinteticamente, presentiamo le altre quattro materie (vedi n° precedente de La Settimana) che completano gli insegnamenti del primo anno di corso della nostra SDFT . FILOSOFIA, prof. Michele VISENTIN Il corso si propone di introdurre al pensiero filosofico occidentale, individuandone i paradigmi e le forme più significative. Le scelte contenutistiche e metodologiche saranno orientate allo sviluppo nei corsisti di un atteggiamento problematico e aperto alle questioni del proprio tempo. Poiché l’insegnamento avvia ad un primo approccio alle principali tematiche filosofiche, le modalità didattiche favoriranno attività di osservazione, di rielaborazione e di confronto attraverso la discussione per favorire la comprensione critica e l’interpretazione dei contenuti appresi. Si curerà particolarmente l’attenzione ai processi di apprendimento: quali la motivazione, l’organizzazione del lavoro, l’uso dei sussidi, lo stile attivo durante le lezioni. STORIA DELLA CHIESA I, prof. Silvio CECCON Finalità del corso è far acqui-

SCUOLA DiOCESANA di FORMAZiONE TEOLOGiCA

La presentazione di Armando Rigobello

notizie degli amici e delle amiche di Badia. Ricordo di lei la serena bellezza, la vivace presenza e la costante preoccupazione per le persone della lontana giovinezza,

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Notizie dalla Scuola di Teologia

Ricordo di Anselma Soffiantini

Giorgio Soffiantini, dopo l’ampia monografia dedicata qualche anno fa al nonno, il Cavalier Battista Soffiantini, che ha segnato un’epoca nella vita pubblica civile e religiosa di Badia Polesine, ha edito un singolare ricordo della zia, suor Maria Grazia. Ben poche persone a Badia ricorderanno Anselma Soffiantini, studentessa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E’ in quel contesto che la giovane studentessa, assieme ad altre compagne del Collegio universitario, decise di entrare nel “Carmelo”. L’ultima volta che la incontrai fu a Firenze, una sera sul lungarno durante un convegno della F.U.C.I. (Federazione universitaria cattolica italiana). Incontrandoci, assieme alle sue amiche, ci disse tra il serio e lo scherzoso: “State tranquilli non mi vedrete più, domani vado a chiudermi nel Carmelo di Arezzo”. Non ebbi più occasione di un incontro personale con lei se non per telefono ma si stabilì un rapporto epistolare, con richieste di libri per la biblioteca del monastero e per avere

la Settimana

polesine

domenica 22 settembre 2013

La SCUOLA DIOCESANA DI FORMAZIONE TEOLOGICA è un’esperienza partita nel 1974: è stata importante riferimento per centinaia di laici e di religiosi. Oggi, nell’ambito della Pastorale Diocesana, intende indirizzarsi soprattutto alla formazione di tutti quei cristiani impegnati attivamente nelle parocchie, nei gruppi e nelle associazioni. Gli OBIETTIVI della Scuola: educare al pensare cristiano favorire una pastorale di comunione rendere competente chi svolge un servizio pastorale incarnare la fede nella cultura del nostro tempo La scelta dei CONTENUTI tiene conto: delle domande che il contesto sociale e culturale pone all’uomo di oggi e alla comunità cristiana del cammino della Chiesa Diocesana della riflessione teologica attuale IL PERCORSO TEOLOGICO L’ UOMO di oggi continua a ricercare un senso per la sua vita; l’incontro con altre culture e religioni lo fa riflettere; si pone domande radicali su Dio, sulla vita, mondo (I anno). DIO Padre continua anche oggi ad incontrare l’uomo attraverso la persona del Figlio. La Rivelazione è il grande orizzonte di speranza che CRISTO continua a mostrare ai credenti (II anno): La CHIESA, comunità dei discepoli di Cristo animata dal suo SPIRITO, genera l’uomo alla fede e mostra al mondo il volto del RISORTO (III anno).

LA STRUTTURA Il Corso di studi è triennale a) un triennio di base (con 18 corsi, 6 ogni anno, 120 ore di lezioni annuali) b) dei percorsi di approfondimento contemporanei al II e III anno, costituiti da 2 seminari/laboratori per anno (4 in tutto). I corsi sono normalmente quadrimestrali e si chiudono con esami regolari. È richiesta la frequenza alle lezioni (80%). Sono ammessi anche uditori a singoli corsi. Al termine del percorso viene rilasciato un Diploma di Formazione Teologica. È titolo di particolare idoneità per chi svolge il servizio di operatore pastorale Le LEZIONI, formate da 4 unità orarie settimanali di 45’ ciascuna, inizieranno il 4 di Ottobre 2013 e termineranno il 6 di Giugno 2014. Il calendario completo con i giorni di iscrizione sarà consegnato all’iscrizione. IN EVIDENZA: IV ANNO PERMANENTE Rivolto a quanti hanno completato il triennio e a laici formati.


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la Settimana

polesine

domenica 22 settembre 2013

Rovigo - Celebrazione eucaristica nella Chiesa di S. Domenico

Villamarzana - Numero speciale per la nuova Beata

“Insieme” è il periodico dell’unità pastorale di VillamarzanaGognano. Esce puntualmente a scadenza mensile. Sabato 7 settembre è uscito con un inserto speciale dedicato alla nuova Beata Maria Bolognesi: foto, servizi, articoli tutto parlava di Lei. Sia “Insieme” di settembre che l’inserto, sono stati fatti giungere in ogni famiglia.

Rovigo San Francesco - Inizio anno catechistico

A dieci giorni dall’inizio delle scuole di tutti gli ordini e grandi, la parrocchia cittadina di san Francesco, dopo che i ragazzi e le ragazze hanno avuto l’orario scolastico e si sono iscritti in parrocchia, da avvio alle normali lezioni di catechismo.

Lendinara Santuario - Concluse le celebrazioni

Con la solenne Eucaristia presieduta da mons. Claudio Gatti, vicario generale della diocesi, alle ore 18 nel Santuario, domenica scorsa si sono concluse le celebrazioni delle Feste patronali. Avevano preso avvio il 29 agosto con la novena presieduta ed animata da mons. Giordano Caberletti. Intensa la partecipazione dei fedeli. Gruppi di pellegrini di Rovigo e di Badia hanno raggiunto il Santuario in bicicletta. Da Costa di Rovigo un gruppo numeroso ha raggiunto il Santuario a piedi, l’8 settembre, giorno in cui la Chiesa celebra la festa della Natività di Maria. A Maria nascente è dedicato il Santuario lendinarese.

Rovigo Capitello - L’Addolorata

Il grazioso oratorio di via Tre Martiri, in prossimità dell’Ospedale rodigino, è dedicato a S. Maria della pietà. Un grazioso affresco attribuito dal Bartoli all’Aldiverti staccato da un minuscolo tabernacolo, raffigura la Vergine madre che tiene tra le braccia il Figlio deposto dalla croce. Prima del 1938, anno in cui l’oratorio fu demolito per lasciar spazio all’attuale strada, e ricostruito dieci metri verso la campagna, era ornato da altri dipinti e statue di S. Bellino e s. Rocco. Da sempre la gente della contrada la festeggia il 15 settembre di ogni anno. Quest’anno, la festa è stata trasferita a lunedì 16 settembre. La Messa cui hanno partecipato alcuni fedeli è stata celebrata alle ore 18.

Rovigo Madonna Pellegrina - “Lettera Commenda”

E’ uscita in questi giorni, ed è arrivata in tutte le famiglie della parrocchia della Madonna Pellegrina, “lettera Commenda” settembre 2013, la pubblicazione trimestrale della parrocchia. Con puntualità parla del piano pastorale del Vescovo “Popolo di Dio in Missione”. “A questa pastorale missionaria, scrive il Parroco, oggi è chiamata ogni comunità cristiana, dallo Spirito Santo, il quale vuole fare nuove tutte le cose”. Un interessante servizio su M. Bolognesi, la neo Beata polesana, con foto e notizie e non manca di scrivere, nella cronaca della Comunità, sui 50 anni di sacerdozio di mons. Antonio Boccardo, sulla consacrazione di sr Agnese Lana e dei 60 anni di vita religiosa di sr Maria Rosa. Infine dedica l’ultima di copertina, al 60° anno di vita della Materna paritaria ”Mamma Margherita” retta ed animata dalle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice.

Per la glorificazione della Serva di Dio suor M. Felicita Baseggio Giovedì 26 Settembre 2013 alle ore 18,30

Giovedì 26 Settembre 2013 alle ore 18,30, nella chiesa di San Domenico, in Rovigo, sarà celebrata una Santa Messa per chiedere alla SS. Trinità la glorificazione della Serva di Dio suor M. Felicita Baseggio. In obbedienza al confessore, Giovan Battista Lachini Arciprete del Duomo, il 22 agosto 1784 Anna Baseggio che si trovava nel convento delle Terziarie di San Francesco chiamate “Le Muneghette”, inizia a scrivere gli avvenimenti della sua vita. Ella chiama in aiuto lo Spirito Santo affinché la guidi ad eseguire con prontezza quanto le è stato comandato, ossia raccontare la sua vita e quei fatti straordinari che si erano manifestati fino ad allora. Anna era nata a Ferrara e , dopo un periodo vissuto a Rovigo era tornata a Ferrara , verso i 12 anni di età, per imparare l’arte della doratura. Nell’intimo della sua anima avvertiva che Dio la chiamava a se suggerendole nel contempo che doveva partire da quella città. Non ebbe il coraggio di esporre questi pensieri co confessore, l’Abate Scudellari e ciò le causava inquietudine, rimorsi, confusione al punto di non trovare riposo la notte così che, visto il suo grave stato di salute, i medici ritennero fosse necessario per la giovane farle cambiare aria. Tornata a Rovigo e frequentando il Duomo fece al cappellano, don Annibale Coltro, la confessione generale e da quella

volta sentì forte la volontà di dedicarsi a Dio. Col permesso del sacerdote, successivamente, davanti all’altare del Santissimo Sacramento fece voto di verginità. Aveva 14 anni. Do coltro fu trasferito a Concadirame e Anna scelse come confessore e direttore spirituale l’Arciprete don Lachini. Poi ci fu un lungo periodo di sofferenze causate da incomprensioni, calunnie anche da

Unitalsi Sottosezione di Adria

“Fantastici Bimbi A!!!” Settima Edizione

spontaneità, il piacere dello stare insieme, l’umiltà e la condivisione il tutto condito con tanta allegria da parte dei volontari e non che hanno messo a disposizione le loro capacità teatrali per rallegrare questa magnifica giornata. L’impegno costante dell’Unitalsi formata da persone che sanno essere portatori di speranza per chi soffre e per chi ha bisogno di un aiuto spirituale e fisico, è emerso anche in questa semplice giornata;

22 settembre - Ricordo di mons. Fortunato Giavarini

Moriva il 22 settembre 1989, aveva 89 anni! Era nato a Crespino l’11 giugno 1900 ed era stato ordinato prete il 20 luglio 1924 a Rovigo. Tutto l’arco della sua vita e la sua azione pastorale si realizzò a Rovigo: insegnante in Seminario Vescovile, direttore spirituale al Collegio Vescovile Angelo Custode (1928 -1937), direttore responsabile del settimanale diocesano “La Settimana Cattolica (1931 - 1935), assistente ecclesiastico diocesano della FUCI (1934 - 1938), pro-rettore del Seminario diocesano nel 1937 divenendone poi rettore (1938 -19539). Assistente ecclesiastico diocesano dei laureati Cattolici (1946), Vicario generale della Diocesi (1970 – 1975) e per quasi 36 anni direttore di Palestra del Clero e Ministerium Verbi. Aveva conseguito la laurea in Teologia e lettere classiche, fu autore di varie pubblicazioni: la vita di mons. Giacomo Sichirollo e dell’Architetto Cattaneo, della Serva di Dio suor M. Felicita Baseggio. Di quest’ultima curò varie edizioni sia per la diffusione della conoscenza della Mistica rodigina che per l’approfondimento storico e scientifico. Fu un impegnato apostolo della Mistica morta in concetto della santità.

Teen STAR di Rovigo

Corso per adolescenti Affettività e sessualità

La proposta sarà rivolta ai genitori degli adolescenti in due incontri pubblici: - il 25 settembre, mercoledì, alle ore 21.00, presso il Seminario dei Frati Cappuccini di Rovigo - il 27 settembre, venerdì, alle ore 21.00, presso i locali della Parrocchia di Borsea. - Il 1 ottobre, martedì, alle ore 21.00, presso il Teatro del Duomo di Rovigo. Sono invitati i soli genitori, che preghiamo anche di fare passa-parola verso parenti ed amici. Per i ragazzi che desiderano avere notizie sarà successivamente programmato un ulteriore incontro.

dare speranza è un atto nobile e impagabile. Per mamme come noi, aver potuto così arricchire i nostri cuori e quelli dei nostri bambini con questi importanti valori d’amore, rappresenta un’esperienza unica che lascia una profonda gioia e riconoscenza. Un sincero grazie a chi si dedica con tanta umanità a questa associazione e per tutto quello che, persone come loro sanno donare al prossimo. Giannina e Tiziana

Gruppo di Preghiera S. Padre Pio - Rovigo

Pellegrinaggio a Loreto, S. Giovanni Rotondo e Pietrelcina

21 Festa in Tassina Estrazione lotteria 1° Estratto: Calcolatrice € 5 n. 2394; 2° Borsa viaggio € 10 n. 5434; 3° Cuoci riso € 15 n. 2790; 4° Collana con croce € 15 n. 2413; 5 Servizio piatti € 25 n. 7773; 6° Phon prof. € 30 n. 4543; 7° Copia orologi € 30 n. 1813; 8° Dvd Samsung €40 n. 3696; 9° Orecchini oro 750 € 40 n. 6573; 10° Trapano Tek € 50 n. 5497; 11° Macchina per pane € 50 n. 5156; 12° DvD Pnasonic € 50 n. 2014; 13° Collana argento € 50 n. 5290; 14° Cellulare Sang. € 70 n. 5560; 15° Collana perle € 70 n. 2736; 16° Bicicletta donna € 130 n. 6566; 17° Bicicletta uomo € 130 n. 5346; 18 TV Samsung € 200 n. 6545; 19° Quadro fiori € 300 n. 4115; 20° Braccialetto oro € 300 n. 6145; 21° buono viaggio € 1.000 n. 4335.

parte dei familiari. Scrive la Baseggio che Iddio le fece conoscere che era innocente e questo fece sì che la giovane ricorresse fervorosamente al” suo sposo Gesù crocifisso a ringraziarlo di avere soferto per amore suo tante ingiurie, mi impiegava quanto poteva in digiuni, penitenze, mortificazioni, in fare bene alle anime. ...Sempre più mi consolava patire per Lui, ma a mia confusione lo dico si degnava di favorirmi. Una sera andando in camera per riposare vide con mia gran sorpresa un splendore sopra il scabelo dove doveva andare a fare orazione, vicinandomi per vedre cosa era quello, con timore, non ebi cora gio di andare avanti, suplicando il Signore che mi facia conosere cosa era quello; prese coragio per la terza volta, vide un splendore grande con molti lumi atorno di tutti i colori, illuminava si fatamente che distingueva il scabelo, tutto il crose fisso e parte del leto. Saminando con atenzione se questo era prodoto da qualche lume naturale, ma non era così, mi inginochiai a fare le mie soliteorazionn, terminate che fu vide il medemo lume sopra il leto, tutto risplendeva, mi coricai a leto per riposare, tuta quella notte pasò con gran giubilo di cuore.” I fatti sopra narrati e la citazione, efficace pur se sgrammaticata e con forme dialettali, sono tratti dagli scritti autobiografici di Suor M. Felicita Baseggio della quale Mons. Fortunato Giavarini, morto il 22 novembre 1989, fu biografo profondo, illuminato e “innamorato.” G. G.

Dal 9 al 11 Novembre 2013

Negli ultimi scampoli di questa estate si è svolta la VII° edizione di “Fantastici Bimbi A!!!” organizzata dall’Associazione Unitalsi sottosezione di Adria. L’accoglienza è avvenuta in Piazzetta Campanile con il rituale rinfresco colorato da tanti palloncini preparati dal personale Clown a fatto si che famiglie e bimbi completassero nell’insieme una sola famiglia. La Cattedrale San Giovanni messa a disposizione per l’oc-

casione da Mons. Mario Furini ci ha permesso di assistere alla celebrazione Eucaristica presieduta da Fra Valentino che, nell’omelia ha sottolineato più volte l’importanza della famiglia e dei figli, al termine l’Angelus recitato davanti alla Grotta di Lourdes. Da questo momento di religiosità, la giornata è proseguita con un pranzo collettivo all’agriturismo Val Pilota a Fasana dove sono spiccate la

Programma Sabato 9: Partenza ore 5.00 Rovigo Piazza Stazione Corriere; sosta durante il percorso; arrivo a Loreto, visita alla Basilica; S. Messa; pranzo in ristorante; proseguimento per San Giovanni Rotondo. Arrivo in Hotel, assegnazione stanze; cena; ore 20.45 recita S.Rosario solenne in Santuario S.Maria delle Grazie; ritorno in Hotel; pernottamento. Domenica 10: Colazione in Hotel; partenza per Pietrelcina; all’arrivo visita ai luoghi dove è nato ed ha vissuto S.Padre Pio; pranzo in ristorante; visita alla chiesa ed alla tomba dove è sepolto Fra Modestino; partecipazione alla S.Messa; al termine ritorno a S.Giovanni Rotondo; cena e pernottamento. Lunedì 11: Colazione in Hotel; Visita al convento ed ai luoghi dove ha vissuto per 50 anni S. Padre Pio; partecipazione alla Via Crucis; foto di gruppo; ore 11.30 Santa Messa nella cripta tomba di S. Padre Pio; pranzo in ristorante; partenza per il ritorno a Rovigo previsto entro le ore 23.30 circa. Soste durante il ritorno per libero ristoro. Quota Quota individuale di partecipazione (minimo 40 partecipanti) € 220,00; supplemento camera singola € 40,00. La quota comprende: trasporto in Pullman G.T.; sistemazione in Hotel 3 stelle con camere singole/doppie/triple; servizi interni privati, trattamento di pensione completa con le bevande ai pasti comprese dal pranzo del 1° giorno al pranzo del 3° giorno; servizio visite guidate ed inoltre l’assicurazione Medico Bagaglio. Modalità e Adesioni Acconto di € 100,00 da versare al momento dell’iscrizione; saldo entro e non oltre il 30 ottobre 2013. Informazioni: Tel 3405310821. In collaborazione con Tiesse Viaggi srl Corso dei Popolo n° 201 Rovigo.


polesine

Adria - Basilica della Tomba

Affetto e riconoscenza verso i Frati A fine mese lasciano la parrocchia

Sabato 14 settembre nella suggestiva cornice della Basilica della Tomba tornata al suo splendore dopo i lavori di restauro ha avuto luogo una manifestazione, promossa dal Comitato per il Centenario, per ricordare i Frati Cappuccini che alla fine del corrente mese lasceranno definitivamente la parrocchia. Nella prima parte il Dott. Paolo Ettore Forzato Arcioni ha presentato il numero unico “La centenaria presenza dei Frati Minori Cappuccini – Adria 1914-2013” che oltre a raccogliere un elenco cronologico, con sintetica ma ricca biografia, dei dodici parroci che hanno operato in parrocchia è anche arricchito da significative testimonianze di alcuni parrocchiani: Livio Crepaldi “Una parrocchia che custodisce grandi memorie”, Antonio Lodo “Un ricordo di padre Gianfranco; Antonio Stoppa “Parrocchia Famiglia di Famiglie”; Paolo Ettore Arcioni Forzato “Signum memoriae” e “Un terziario francescano d’eccezione: dottor Giuseppe Cordella”; Giovanni Vianello “Banca per la crescita morale e materiale della comunità locale”; Luca Sacchetto “Restauro conservativo e consolidamento stati della Basilica ; Mons. Livio Melina “La diversità francescana della Parrocchia della Tomba”...”ecco quello che mi sembra essere il cuore della diversità francescana: la freschezza del Vangelo vissuto con semplicità, come il profumo del pane di casa. Un dono che ha portato tanti frutti di vita buona, tanta vita cristiana nelle famiglie, tanta fiducia nei giovani, tanta attenzione ai poveri, così da suscitare anche vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale...”; Suor Lucia Tartara (Badessa monastero di Nasi Pani-

Padre Romano, Gianfranco Cordella, Paolo Forzato, Mara Bellettato

Francesco Spinello-delegato zonale Anioc Praga) “Ringrazio i “miei frati” quelli di allora e quelli di oggi”... “ il cui volto non conosco perché manco da tanto tempo, ma il cui nome è questo per me: i miei frati. Chiedo a loro una preghiera per me, per la mia comunità... Per il momento, il mio abbraccio e quello delle mie sorelle vi venga portato e dato dalla Madonna e da San Francesco: loro possono”.

Franco Callegaro-poeta

Nella seconda parte della serata il Prof. Gianfranco Cordella ha presentato e commentato una diaproiezione sul tema “Ricordi del centenario” con il sottofondo musicale dell’arpa suonata da Elda Stoppa. Il poeta Franco Callegaro ha voluto onorare i frati dedicando loro una sua poesia “San Francesco”. Anche l’Anioc, Associazione nazionale insigniti di onorificenze cavalleresche, ha voluto ringraziare i Frati Cappuccini con la consegna, tramite il delegato di zona Francesco Spinello, di una targa ricordo. I numerosi presenti hanno lasciato commossi la Basilica dopo un lungo e caloroso applauso segno di sincero affetto e doverosa riconoscenza verso i Frati Cappuccini per il bene profuso a tutta la comunità adriese. Antonio Stoppa

la Settimana

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San Bellino

E’ arrivata Sr. Chiara Minoia Subentra a Sr. Rita Vanzo e Sr. Liberina Massarente

La scuola dell’Infanzia di San Bellino gestita dalla congregazione del Santo Luigi Guanella ha iniziato l’attività scolastica con il nuovo arrivo di Sr. Chiara Minoia che subentrerà a Sr. Rita Vanzo a San Bellino dal 2008 e Sr. Liberina Massarente (dal 2010) che rispettivamente si sposteranno nelle strutture di Trecenta e Fratta Polesine. Sr. Chiara Minoia nativa di Giussago (Pavia) da 10 anni coordinava la scuola d’infanzia Laureana di Borrello (Reggio Calabria). E’ stata attiva anche sul fronte della formazione dei genitori e la pastorale giovanile. Un forte impegno l’ha vista presente con il volontariato nel carcere che si trova nella città. San Bellino è una piccola realtà ma la scuola dell’Infanzia, nata da una donazione della famiglia Casaro già alla fine dell’800 è sempre stata punto di riferimento con uno statuto che la vincola alla formazione e quando la scolarizzazione delle donne era ancora preclusa, le suore insegnavano alle ragazze a lavorare a maglia e a ricamo. Da sempre gestita dalle Guanelliane è tutt’ora un forte punto di riferimento, sia per il servizio ai piccoli, sia per i bambini della scuola primaria che nel pomeriggio si fermano alla mensa e per il doposcuola. Le suore si avvalgono anche di personale esterno, completando secondo le regole didattiche il percorso di formazione. L’Istituto nonostante il numero esiguo di presenze per il calo nascite mantiene quindi questo valore aggiunto, ben consapevole che i bambini per

la scuola dell’infanzia che di seguito passano nella scuola primaria sono una risorsa che mantiene viva tutta la comunità. Domenica 1 Settembre Sr. Rita e Sr. Liberina hanno ricevuto il saluto da parte della cittadinanza nella Santa Messa domenicale e i genitori al

termine hanno preparato un rinfresco per tutti i partecipanti, esprimendo contemporaneamente entusiasmo per l’arrivo di Sr. Chiara. Daniela Malin Nella foto da sinistra Sr. Rita e Sr. Liberina con al centro Sr. Chiara

Associazione “Spirito e Vita”

“Gesù Cristo, il Signore che ti guarisce” Domenica 22 settembre a San Bortolo

L’Associazione Società Internazionale Vita Nuova e l’Associazione “Spirito e Vita” invitano domenica 22 settembre 2013 alle ore 15.00 all’Incontro di Rinnovamento carismatico sul tema “Gesù Cristo, il Signore che ti guarisce” con la partecipazione di Kally Kalambay Musangu missionario laico carismatico cattolico. L’incontro avrà luogo presso la Sala Teatro della Parrocchia di S. Bartolomeo Apostolo, Piazza S. Bartolomeo, 17 Rovigo (Vicino al Museo dei Grandi Fiumi). L’ingresso è gratuito. Il programma prevede: ore 15 – Accoglienza, S. Rosario, Preghiera comunitaria di lode; ore 16 – Insegnamento; ore 16.50 – Intervallo; ore 17.20 – Testimonianze; ore 17.40 - Preghiera per la guarigione e per le altre necessità dei presenti; ore 18.30 - Conclusione dell’incontro. Per ulteriori informazioni, contattare: Giancarlo - tel. 0425 490302 - cell. 340 0685527 o la segreteria dell’Associazione: tel. 0376 369606 fax 0376 1850307 – e-mail: info@kharis.it Messaggio pubblicitario con finalità promozionali - Le condizioni economiche sono reperibili sui fogli informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli di RovigoBanca

domenica 22 settembre 2013


10 la Settimana

speciale Azione Cattolica Ragazzi

domenica 22 settembre 2013

Ti Credo! Tutto parla di Te! Incontro Nazionale a Roma dal 6 al 7 settembre 2013 L’incontro nazionale “Ti credo! Tutto parla di Te!” che tutti gli “Acierrini” di tutta Italia aspettavano con grande gioia si è concluso, e qualcuno già si chiede quando sarà il prossimo. Per Federica (Ficarolo), Michele (Borsea), Elisa (Adria – Cattedrale) e Rachele (Villanova del Ghebbo), accompagnati da Marianna e Cristina (Stienta), sono stati “giorni fantastici all’insegna della fede”. E di fede infatti si è parlato tanto, con numerosi ospiti che hanno raccontato le loro esperienze, cosa significa credere per loro, come vivono la fede… proviamo a riordinare un po’ ricordi ed emozioni per raccontarvi questa meravigliosa esperienza. Con i compagni di viaggio del resto del Triveneto ci siamo incontrati a Rovigo, per i più lontani dopo una notte in sacco a pelo ospitati dai Frati Cappuccini, siamo partiti verso Roma. Ad accoglierci il sole battente su via della Conciliazione, tanti ragazzi muniti di zainetto giallo con il logo della festa e tanti volontari in rosso. E davanti a noi San Pietro! Il pellegrinaggio è cominciato. Assieme ci affidiamo al Signore, affinché ci aiuti a vivere al meglio questo cammino con gli amici che vengono da tutta Italia. Entrati in Basilica ci fermiamo a osservare la Pietà di Michelangelo e a Maria affidiamo le persone che soffrono e hanno bisogno della no-

RICORDANDO

FEDERICO OZANAM

Ore 16,00 - Teatro Duomo - Rovigo Relazione del prof. EMILIO BUTTURINI già preside Facoltà Scienze della Formazione Università di Verona

Ore 17,00 - In Duomo - Rovigo Concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. LUCIO SORAVITO

stra preghiera. La terza tappa è dinanzi alle tombe di Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XIII, dove ci fermiamo a pregare con la preghiera delle cinque dita che Papa Francesco ci ha insegnato. Ci avviamo poi all’altare papale dove ascoltiamo e riflettiamo sul brano del Vangelo di Matteo in cui Gesù dice a Pietro che su di lui edificherà la Chiesa. Il pellegrinaggio si è poi concluso con un momento di preghiera, presieduta da S.E. Card. Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, che ci ha aiutati a capire la portata del Concilio Vaticano II affidandoci l’importante compito di costruire il futuro della Chiesa e della società. A questo punto la stanchezza era tanta, ma non ci ha impedito di ballare e giocare al ritmo di bans e corse frenetiche, trascorrendo una divertente serata all’Istituto Salesiano Teresa Gerini. La mattina seguente, con una sveglia che suona sempre troppo presto, accorriamo ai Giardini Vaticani. Mentre siamo in fila per passare il controllo ci rendiamo conto di essere in tantissimi. Dopo un po’ di attesa e tanto caldo eccoci seduti davanti al palco, sistemato affianco alla riproduzione della grotta di Lourdes, luogo in cui i papi si soffermano spesso a pregare. Ecco che si comincia! Ad alternarsi ci sono tanti ospiti: S.E. Card. Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma; S.E. Mons. Domenico Sigalini, Assistente generale dell’Azione Cattolica Italiana; prof. Franco Miano, Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica; Don Dino Pirri, Assistente Nazionale dell’ACR; Anna Teresa Borrelli, Responsabile Nazionale dell’ACR. Attraverso delle interviste ci raccontano cosa è per loro la fede e quali oggetti la rappresentano, come hanno vissuto il Concilio. Ci fanno anche riascoltare il famoso “Discorso alla Luna” di papa Giovanni XXIII all’apertura del Concilio Vaticano II e il saluto di papa Benedetto XVI al termine della fiaccolata organizzata per festeggiare i 50 anni da quel commovente discorso. Il cardinale Vallini ha catturato la nostra attenzione dicendoci che “Senza ragazzi cristiani, contenti e felici, la Chiesa farà poca strada!… Un’altra cosa che ci ha colpiti è stato vedere tutti questi importanti ospiti sporcarsi le dita con le tempere e colorare la grande scritta “Sì” che c’era sul palco, a rappresentare la risposta di tutti noi

alla chiamata a seguire Gesù; e questa risposta ce la siamo scambiata anche noi, facendo un “pollice contro pollice” con tutti quelli che ci stavano vicino! Al termine della mattinata, dopo un momento di preghiera per la pace voluta da papa Francesco, ci siamo

spostati nel giardino di Castel Sant’Angelo, colorato da palloncini e striscioni, animato da giochi, musica e testimonianze per mostrare anche alla città la Chiesa bella del Concilio. Tra gli ospiti sul palco ci siamo sorpresi a vedere Maria della fiction “Un medi-

co in famiglia”. Ormai il viaggio di rientro ci attende, stanchi ma felici saliamo sul pullman che ci riaccompagna verso casa, il viaggio è lungo e verso mezzanotte eccoci a Rovigo. All’arrivo c’erano i genitori ad attenderci e per salutarci allegramente un po’ di rinfresco e qualche bibita fresca. La domenica mattina, per chi era rimasto a Rovigo, dopo una bella dormita e una buona colazione a casa degli amici di AC, tutti a Messa alle 9.00 dai Frati Cappuccini. Il sonno e la stanchezza erano davvero grandi, ma P. Igino ci ha coinvolti nella sua omelia parlando di noi, del cammino che abbiamo fatto in questo anno della Fede, del nostro pellegrinaggio a conclusione dell’anno. Ci sarebbero tantissime altre cose da dire, ma le parole non bastano a raccontare la grandissima emozione provata a rappresentare le nostre diocesi in questi indimenticabili giorni. A tutti un infinito GRAZIE!!!!! Educatori e ragazzi dell’ACR del Triveneto

Aggiungi un pasto a tavola 2013 Il Gruppo di famiglie aperte all’accoglienza di Rovigo promuove l’iniziativa della Papa Giovanni XXIII L’ a s s o c i a z i o n e Gruppo di famiglie aperte all’accoglienza di Rovigo, appoggerà l’iniziativa nazionale “Aggiungi un PASTO a tavola”, promosso dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, che invita a scendere in piazza Vittorio Emanuele sabato 21 e Domenica 22 Settembre, per sensibilizzare ed aiutare a dare un pasto a chi non ce l’ha. Il progetto si chiama “Un Pasto al giorno”, nato nel 1985 per sensibilizzare alla lotta contro la fame nel mondo e, dal 2009 è un evento nazionale presente in tantissime piazze italiane, promosso dalla Comunità fondata da Don Oreste Benzi. In oltre 700 piazze, della penisola (quest’anno se ne sono aggiunte 100 rispetto all’anno scorso), sarà possibile trovare dei banchetti in cui i volontari della ComunitàAPG23, ed in questo caso dell’Associazione Gruppo Famiglie aperte all’accoglienza di Rovigo e degli Scout d’Europa di Lendinara a fronte di un’offerta libera, doneranno un pacco di pasta come ringraziamento. L’iniziativa è stata possibile grazie al pastificio Divella, che ha offerto gratuitamente tutte le confezioni di pasta. Inoltre, come ogni anno, la pasta che non sarà distribuita durante “Aggiungi un Pasto

a Tavola”, verrà offerta a mense per i poveri e centri di accoglienza, della Comunità e non, in tutta Italia. In questo modo, anche il simbolo scelto per l’iniziativa diventa un aiuto, concreto ed immediato, per coloro che vivono in condizione di indigenza. Bastano solo 50 centesimi al giorno per sostenere le Case Famiglia, i centri di pronta accoglienza o i centri nutrizionali dislocati nei cinque continenti dove ogni giorno siedono a tavola oltre 41mila persone. Sabato 21 e Domenica 22 i volontari distribuiranno il materiale informativo necessario per questa iniziativa che nasce per sollecitare l’opinione pubblica davanti ad un problema così grande come la fame nel mondo. L’Associazione richiede la compartecipazione dei cittadini nel combattere la vergogna della morte per fame e per garantire a tutti il diritto ad un pasto

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quotidiano. “Un Pasto al giorno” - è una richiesta di sostegno per aiutare la Comunità in questa azione di giustizia distributiva. Secondo i dati raccolti dalla Fao nel 2010, nel mondo sono oltre un miliardo le persone che soffrono la fame e muoiono, 105 milioni in più rispetto al 2008, volti concreti che non chiedono carità ….ma giustizia. Per i membri della Papa Giovanni XXIII non c’è nessuna ricetta speciale per fronteggiare questo problema se non quella di donare la vita stessa, stando con i più poveri 24 ore su 24, attraverso la condivisione diretta, diventando così loro familiari.” I contatti sull’iniziativa: Peretto Leonardo 0425.22626 – 3357513914 - e-mail: peretto6@libero.it Associazione Gruppo di famiglie aperte all’accoglienza di Rovigo


domenica 22 settembre 2013

speciale I giovani raccontano

Dopo l’esperienza straordinario della GMG di Rio Un impegno che deve continuare L’ e s p e r i e n z a della GMG 2013 (Giornata Mondiale dei Giovani) che si è svolta in Brasile a Rio de Janeiro vissuta direttamente in prima persona è troppo radicale, forte, importante e nello stesso tempo impegnativa per non essere raccontata e condivisa con altri giovani a amici che non hanno potuto raggiungere Rio. La Diocesi di Adria-Rovigo attraverso l’Ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile ha partecipato alla GMG attraverso la presenza di un gruppo di giovani che con impegno e non poco sacrificio hanno voluto essere a Rio. Così carichi di entusiasmo e desiderio di amicizia il 21 luglio 2013 sono partiti dal Polesine ben sei pellegrini, il gruppo era composto da: Francesca Pavan, della parrocchia di Giacciano con Baruchella, Elisabetta Pizzo, della comunità di Bornio, Stefano Garavello, Marta Filippi e Silvia Casali della parrocchia di Borsea, don Fabio Finotello, parroco di San Vigilio in Adria e responsabile diocesano per la Pastorale Giovanile. , Ritornati alle proprie case e comunità dopo un viaggio emozionante e ricchi di una esperienza forte hanno deciso di raccontare a tutti, giovani, adulti, anziani l’esperienza vissuta durante la Giornata Mondiale della Gioventù. Sono stati cosi organizzati alcuni momenti di incontro – testimonianza in diverse parrocchie della Diocesi di AdriaRovigo, tra questi la sera del 24 agosto 2013 nella parrocchia di San Vigilio, in Adria, il

re a tutti e in particolare i giovani l’ esperienza vissuta durante la Giornata Mondiale della Gioventù. GMG, aggiunge Elisabetta, non vuol dire solo fare “baldoria” per le strade di qualche grande metropoli cantando o suonando, ma significa condividere momenti belli con Dio, con Gesù Risorto, e con tantissimi amici. Elisabetta ricorda i momenti più significativi e forti quali: la Via Crucis, la Veglia e la celebrazione dell’eucarestia presieduta da Papa Francesco a chiusura della GMG. Nelle serate – testimonianza, spiega Elisabetta, si racconta oltre all’esperienza vissuta a Rio anche l’esperienza missionaria vissuta in Bahia. Ad arricchire le serate – testimonianza sono intervenuti anche altri ragazzi, tra questi Elettra e Daniele delle parrocchia di Lusia e di Bornio, che attraverso un percorso

31 agosto hanno offerto la loro testimonianza agli amici della comunità di Borsea, e il 13 settembre 2013 la loro esperienza è stata proposta nella parrocchia di Baruchella. Elisabetta ci racconta di queste serate di testimonianze e osserva che lo scopo di questi loro incontri è far conosce-

diverso, hanno raccontato la loro esperienza di farsi pellegrini sulle strade della GMG, particolarmente importante il racconto della loro esperienza vissuta in Bahia. E’ intervenuta anche Arianna Donegatti, della parrocchia di Salara, che ha partecipato alla GMG come volontaria, spiegando

che l’esperienza di essere volontaria significa anzitutto sacrificarsi per gli altri. Sono state serate molto ricche e impegnative per il fatto di trasmettere a tutti la gioia, l’entusiasmo e soprattutto pensando ai giovani il desiderio di partecipare almeno una volta alla GMG, ciò significa imparare a guardare la vita con occhi diversi , con uno sguardo nuovo. Don Fabio, che guida la Pastorale Giovanile diocesana con coraggio ha posto ai giovani presenti la domanda tipo della serata “e ora chi è disposto a partecipare a Cracovia 2016?”. Anche se è ancora presto prendere decisioni cosi importante non è mancata qualche risposta da parte di qualche giovane, Tutto questo i giovani lo chiamano il passaggio di testimone, e cioè continuiamo a partecipare e a vivere la forte esperienza della GMG perché la società, la famiglia, i giovani hanno bisogno di speranza, vivere la Giornata Mondiale dei Giovani significa portare nelle proprie case, nelle famiglie, tra i coetanei un po’ di speranza in più, una speranza nuova capace di rinnovare la vita. Ed ora i giovani ritornati da Rio, dalla GMG stanno già vivendo il dopo nel quale desiderano rendere concreto il loro impegno nella parrocchia, nella Diocesi, nella Pastorale giovanile, nella società, continuando ad impegnarsi per i giovani e con i giovani, spiega Elisabetta, attraverso nuove esperienze di animazione e incontri di preghiera cercando di coinvolgere sempre più ragazzi e ragazze, perchè sono loro i più fragili di questa società attraversata sempre più dall’ indifferenza e dalla mancanza di valori. Aiutare i giovani ad essere più disponibili per gli altri e vivere nuove esperienze di volontariato. Elisabetta infine ci ricorda il tema della GMG: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Settimio Rigolin

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Anno della Fede

Senza la fede sarei persa... Intervista ad Elisabetta Elisabetta Pizzo ha 19 anni e vive nella comunità di Bornio, frazione di Villanova del Ghebbo. Da circa quattro anni svolge il servizio di animatrice presso la parrocchia del Duomo a Rovigo. Ad Elisabetta piace molto fare animazione, stare con i giovani, parlare dei loro problemi e difficoltà, accompagnarli nella ricerca della loro strada. Il volontariato è la sua grande passione, non sa rinunciare a questa importante esperienza. Poter spender e del proprio tempo per gli altri la rende davvero felice. Con Elisabetta, che ha partecipato alla GMG di Rio, parliamo del tema della fede vista dai giovani e dell’Anno della Fede . D – Elisabetta, siamo nell’Anno della fede voluto da Papa Benedetto XVI, un tempo importante che si sta avviando alla sua conclusione, lei come giovane cosa ne pensa di questo anno, come ha accolto e vissuto questo tempo? R - Credo che l’ anno della fede voluto dal nostro papa emerito sia stato di grande segno. Aver fede è davvero dura. È un attimo cadere ed è assai difficile rialzarsi. Ma se si vive con grande fede si è più felici. Durante l’ anno ho cercato di affrontare il tema della fede anche con i miei coetanei, i quali sostengono che la fede non esiste. La fede la si vede nei gesti quotidiani, nella vita di tutti i giorni. E molte volte noi non ci facciamo neanche caso eppure c’è. Noi guardiamo ma in realtà non vediamo. D – Lei è una ragazza giovane perciò penso che conosca bene i giovani e il loro modo di pensare e di vivere . Dal suo punto di vista con i giovani si può parlare di fede? Ritiene sia questo un argomento che interessa il mondo dei giovani? R - Con i giovani si DEVE parlare di fede. E il problema di oggi è che non se ne parla. Allora la mia domanda è come può un ragazzo aver fede se nessuno ne ha mai parlato?. Occorre parlare di fede soprattutto a chi non ce l’ ha, solo così le nostre comunità potranno diventare ancora più numerose. I giovani di oggi hanno bisogno di valori, visto che questi ormai sono naufragati nel mare dell’ incertezza e dell’ indifferenza. Sì, penso che sia un argomento che interessi ai giovani, l’importante è coinvolgerli con le parole e i metodi giusti. D - I giovani faticano a credere? Ritengono sia una esperienza che riguarda solo gli anziani ? R - Purtroppo i giovani faticano molto a credere. Il problema sta nella famiglia, nei genitori, ma se anche questi non credono, i ragazzi prendendo esempio da mamma e papà che magari dimostrano scarso interesse per la fede cristiana. Ecco allora che a parlare di fede ai giovani molto spesso sono solo i nonni, spesso stanchi e ammalati. E quando i nonni non ci saranno più chi parlerà ai giovai di Gesù e del suo Vangelo? D - Chi ha il dono della fede, chi ha accolto di vivere la propria vita secondo il Vangelo di Gesù cosa possiede più di altri che non credono? R - Possiede molto più di quanto si possa immaginare. Chi ha fede, nonostante tutte le difficoltà e le sofferenze della vita, riesce ad essere sempre felice, ha la possibilità di vedere sempre il lato positivo in ogni cosa, anche nella più drammatica. Chi ha accolto di vivere la propri vita con fede ogni giorno dice : “ Sia fatta la tua Volontà” ed è difficile accettare la volontà di Dio, ma dopotutto questo significa avere fede con la F maiuscola. D – Elisabetta mi permetto una domanda personale cosa significa per lei credere cioè vivere la vita nella dimensione della fede? R - Secondo me credere significa essere sempre felice. Credere vuol dire non avere paura, ma fidarsi di Dio, lasciarsi abbandonare a Lui. Quando, nelle situazione difficili, chiediamo: “ Dio, dove sei?” è proprio in quel momento che Lui ci prende in braccio e ci dice: “non ti preoccupare, io sono qui”. Aver fede è tanto bello quanto difficile. D – Quanto la fede aiuta a vivere la sua giovinezza? R - Tanto, davvero tanto. Se io non avessi avuto fede ora sarei persa, veramente. Sono felice di aver fede perché ho la possibilità di donarla anche a chi non ce l’ha. Ringrazio la mia famiglia che mi aiutato a coltivare questa fede. Ringrazio Dio per avermi Settimio Rigolin fatto un dono così speciale.

“UNO DI NOI”

E’ un’iniziativa estesa a tutta Europa per chiedere al Parlamento Europeo il riconoscimento giuridico del bambino concepito e non ancora nato: “Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento nelle aree di competenza UE nelle quali tale protezione risulti rilevante” Per una Europa che promuove la vita domenica 22 settembre inizia la corsa verso il traguardo finale della raccolta del 1.200.000 firme da presentare al Parlamento Europeo. Il Forum Veneto delle Associazioni Familiari invita tutti a firmare, a far firmare amici e parenti, per una iniziativa che ha a cuore la vita, la vita dei nostri figli e il nostro futuro. Con una firma possiamo dire e far crescere l’Europa che vogliamo. Entra nel sito: www.firmaunodinoi.it e troverai dove e come aderire


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Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” - Rovigo

Corsi di studio al S. Cecilia Inizio delle lezioni lunedì 7 ottobre

Il “nuovo” istituto Nel mese di ottobre 2012, alla vigilia dell’inizio delle lezioni del trentesimo anno di attività (19822012), l’Istituto è divenuto Associazione Religiosa Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” con riconoscimento del Vescovo della Diocesi di Adria-Rovigo Lucio Soravito. La nuova conformazione in associazione, che costituisce anche il riconoscimento giuridico dell’ente, nasce per tutelare e perseguire gli intenti e gli obiettivi sui quali è stato fondato l’Istituto trent’anni orsono, ovvero la divulgazione della musica sacra, del repertorio liturgico e la valorizzazione del patrimonio organario della Diocesi di Adria-Rovigo, attività che trovano ancora il fondamentale supporto della Curia Diocesana, che in tutti questi anni ha valorizzato e consolidato questa attività didatticomusicale, nella consapevolezza che la “bellezza” della liturgia nelle nostre chiese non possa prescindere da una solida formazione musicale e liturgica degli operatori che si dedicano a questo particolare ministero. Lunedì 7 ottobre 2013 inizia il nuovo anno scolastico dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” con la consueta attività didattica rivolta ai bambini, ai giovani e agli adulti della città e della diocesi, con proposte formative elaborate per le diverse esigenze di formazione musicale teorico-pratica e liturgica. Gli obiettivi dell’istituto: L’Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” di Rovigo, si pone come obiettivo principale la formazione di organisti, animatori liturgici e direttori di coro per le parrocchie della Diocesi. Parallelamente svolge una attività didattico – musicale rivolta a quanti desiderano iniziare o approfondire lo studio della teoria musicale, di uno strumento musicale e del canto proponendo percorsi di studio differenziati in base all’età degli allievi e alle loro esigenze formative. I Corsi proposti dall’Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” offrono la possibilità ai bambini di seguire una attività musicale propedeutica, ai ragazzi di intraprendere lo studio di uno strumento, la scoperta della propria voce e del linguaggio musicale, e a chi già opera in ambito scolastico, nell’animazione liturgica, nei gruppi giovanili, di approfondire le proprie conoscenze o di intraprendere nuove esperienze musicali. Inoltre, l’Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” si pone come punto di contatto fra le corali parrocchiali della diocesi, promuovendo incontri a carattere liturgico-musicale, laboratori formativi e di perfezionamento musicale. Organizza incontri musicali, concerti e rassegne atti a diffondere la cultura musicale e a valorizzare il prezioso patrimonio organario del territorio diocesano. Formazione musicale: La formazione musicale proposta all’Istituto Diocesano di Musica Sacra “Santa Cecilia” si articola in due grandi aree di intervento didattico così sintetizzabili: CORSI PER OPERATORI LITURGICI ; - CORSI DI FORMAZIONE MUSICALE ORDINARI. Ogni area ha una propria specificità (obiettivi, programmi e metodologie) ma restano comuni gli intenti: la promozione dello studio musicale volto a “conservare il patrimonio della musica sacra e favorire le nuove forme del canto sacro” (MS 52), coltivando le doti musicali degli studenti e favorendo il loro l’inserimento nelle attività liturgico–musicali delle parrocchie della diocesi. Corsi per operatori liturgici I corsi per operatori liturgici promuovono la formazione di persone capaci di integrare le cono-

Castelnovo Bariano a

46 Borsa di studio Giuliano Daccordi Apertura dell'anno scolastico 2013-14

Giovedì mattina 12 settembre nel plesso scolastico di via V. Veneto affollata inaugurazione ISTITUTO DIOCESANO DI MUSICA SACRA dell’a.s. 2013-2014, presenti autorità locali, ragazzi e bambini ANTA ECILIA delle elementari e delle meROVIGO die, docenti, genitori, cittadini per tre scansioni temporali: la messa in parrocchiale, la cerimonia in aula magna, le prime lezioni fra i banchi. Abbiamo notato il sindaco Massimo Biancardi, gli assessori Elio Franceschetti e Paolo Fin, don Alex Miglioli, il sindaco dei ragazzi Michele Menani, la prof. CORSI PER OPERATORI LITURGICO-MUSICALI acquisite in un progetto di celebrazione li- Simonetta Franchi collaboratriCscenze ANTO GREGORIANO, DIREZIONE DI CORO, GUIDA DEL CANTO E CANTORE, ORGANO Lturgica ITURGICO, Cche HITARRA LA LITURGIA , COMPOSIZIONE MUSICALE LITURGICA siaPERvissuta dall’assemblea in modo atti- ce vicaria per il comprensivo di e DI comunitario, canto come nella musica stru- Castelmassa in rappresentanza Cvo ORSI FORMAZIONE Mnel USICALE ORDINARI Pmentale: IANOFORTE, CHITARRA CLASSICA , ORGANO, TASTIERE, FLAUTO TRAVERSO, VIOLINO, della nuova dirigente reggente - CANTO GREGORIANO; - DIREZIONE VIOLONCELLO, CANTO, BATTERIA E PERCUSSIONI, CANTO CORALE, MUSICA D’INSIEME, CORO; - GUIDA DEL CANTO E CANTORE; Joel Annibalini, le responsabili TDI EORIA E SOLFEGGIO - ORGANO LITURGICO; - CHITARRA PER LA locali di plesso la prof. Daniela DAL 2 SETTEMBRE 2013 LITURGIA; - ISCRIZIONI COMPOSIZIONE MUSICALE Quaiotti (medie) e la maestra INIZIO LEZIONI LUNEDÌ OTTOBRE LITURGICA; l’età minima per la7frequenza ai2013 cor- Daniela Silvestri (elementari), il signor Enrico Daccordi fratello si è di 14 anni. INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI minore di Giuliano Daccordi, la ISTITUTO DIOCESANO DI MUSICA SACRA “SANTA CECILIA” dottoressa Camilla Cabri diretCorsi VIA SACRO CUOREdi , 37formazione - 45100 ROVIGO musicale ordinari: TEL 0425 - FAX 0425 461794 La24810 proposta didattica dell’Istituto si articola trice della Cooperativa S. Paolo, E-MAIL santacecilia.rovigo@libero.it nell’offerta al territorio di corsi di studio tradizionali il maestro di tennis l’italo-amevolti a soddisfare una sempre più diffusa richiesta ricano Pietro Martini. Si ringrazia per il sostegno Momento clou la consedi pratica musicale: - PIANOFORTE; - CHITARRA CLASSICA; - ORGANO; - TASTIERE; - FLAUTO gna della 46^ borsa di studio TRAVERSO; - VIOLINO; - VIOLONCELLO; - Giuliano Daccordi. Il primo CANTO; - BATTERIA E PERCUSSIONI; - CANTO cittadino è stato l’abile regista CORALE; - MUSICA D’INSIEME; - TEORIA E della complessa manifestazione SOLFEGGIO. La frequenza a questi corsi fornisce mai come quest’anno ricca di la conoscenza teorico-pratica necessaria alla pro- personaggi e di eventi catalizzasecuzione degli studi musicali sia a livello accade- tori per l’intera comunità castelmico sia per i corsi per operatori liturgico-musicali novese e sampietrese. Giuliano Daccordi, appena proposti dall’Istituto. L’età minima per la frequenconseguita una brillante licenza za ai corsi è di 6 anni. media (voleva iscriversi al liceo Docenti e metodologie: Le lezioni sono tenu- scientifico di Ostiglia) morì solo te da docenti specializzati nelle diverse discipline 14enne in un tragico incidente e con esperienza didattica e professionale ad alto stradale a fine agosto 1967 tanlivello. Le metodologie ed i supporti didattici uti- to che unanime fu allora il corlizzati sono oggetto di verifica interdisciplinare doglio. Un comitato promotore periodica e gli interventi formativi generali e spe- si mobilitò subito, d’intesa con cifici sono costantemente pianificati e monitorati la famiglia e l’amministrazione comunale, fu raccolta in bredal corpo docente. ve raccolta un’ingente somma Quota di iscrizione: 30 euro da versare in di denaro da destinare ad una borsa di studio annuale pro raSegreteria all’atto dell’iscrizione. Quota di frequenza ai corsi: Adattata al per- gazzi locali licenziati in terza corso didattico dell’allievo, da versare secondo le media con un giudizio complessivo di eccellenza. “Giuliano modalità previste dalla Segreteria. Per informazioni ed iscrizioni: Per iscrizioni, Daccordi – ha sottolineato il informazioni sui corsi, i costi, la frequenza o per sindaco Massimo Biancardi – ogni altro chiarimento si prega di contattare la era un giovane bravo e ricco di Segreteria dell’Istituto dal lunedì al venerdì in ora- qualità umane, un esempio che tutti i ragazzi debbono seguire”. rio d’ufficio. Iscrizioni: dal 2 settembre 2013 presso la Eleonora Bianchi e Laura Raddi si sono aggiudicate la 46esima Segreteria dell’Istituto Incontro docenti - allievi : Martedì 1 ottobre Giuliano Daccordi consistente in una pergamena, una meda2013, ore 18 presso l’Aula Magna dell’Istituto glia ricordo in argento e un asInizio delle lezioni: Lunedì 7 ottobre 2013 Sede dei corsi: Via Sacro Cuore, 37 - 45100 segno di 300 euro. Il primo cittadino ha conseRovigo Segreteria : Telefono 0425 24810 - E-mail santa- gnato a don Alex Miglioli una somma in denaro per un aiuto cecilia.rovigo@libero.it Associazione Religiosa ISTITUTO a distanza, tramite la Caritas DIOCESANO DI MUSICA SACRA “SANTA diocesana, ad un ragazzo. “La CECILIA” Sede legale via G. Sichirollo, 18 - Sede Daccordi aiuta annualmente un operativa via Sacro Cuore, 37 - 45100 Rovigo - Tel giovane nel personale percorso sco0425 24810 - Fax 0425 461794 E-mail santacecilia. lastico residente nella parrocchia brasiliana di Caetitié, facente parte rovigo@libero. della diocesi di Sergipe (Nordeste) retta dal vescovo di origine sampietrese Mario Sivieri; là operano alcuni nostri missionari. E’ giusto questa mattina premiare il merito ma è altrettanto doveroso aiutare i ragazzi che hanno bisogno ad affermarsi negli studi e quindi nella vita”. Il sindaco dei ragazzi Michele Menani (ha appena cominciato a frequentare la seconda media) ha presentato il suo consiglio comunale composto da Federico Bonini, Michele Cuoghi, Filippo Furnari (vice tistico professor Vito Rossati e maestro Danilo sindaco), Andrea Gavioli (segreVenturi. Alle ore 11 presso la chiesa di San tario), Sara Giulia Mocian, Silvia Francesco d’Assisi e di Paola si terrà la messa Oliani, Simone Provasi, Ilaria dell’emigrato concelebrata da mons. Valentino Raddi, Linda Rossi. “Lavoreremo Tonin, presidente nazionale dell’associazione in questo 2013-2014 – ha sottoline“Polesani nel mondo” e dal parroco di Bottrighe ato Michele Menani – secondo un don Antonio Cappato. La festa proseguirà con mirato tracciato educativo in sintola conviviale presso il ristorante “Ostaria La nia con i nostri insegnanti e l’amVidara” a Mazzorno Sinistro con svariate sor- ministrazione comunale”. La dottoressa Camilla Cabri prese. Sono oltre sessanta le persone che hanno aderito all’incontro, gli emigrati giungeranno da ha presentato la news del dopoTorino, Varese, Venezia, Bologna, Gaeta, Roma scuola locale aperto agli iscritti della scuola primaria e seconed una coppia arriverà dalla Germania. Roberto Marangoni daria secondo un’offerta multiNella foto: un momento della recente mo- disciplinare avanzata: “Vi aspettiamo in tanti”. stra fotografica. DIOCESI DI ADRIA-ROVIGO

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Corsi di Studio 2013-2014

Bottrighe - Primo raduno dei butrigan nel mondo

«A vegno a ca’»

Da un’idea di alcuni amici, subito sposata dal Gruppo Sportivo Bottrighe, è stata programmata la festa “A Vegno a cà”, ovvero il primo raduno dei “Butrigan nel mondo”. La manifestazione si terrà domenica 29 settembre. Gli organizzatori hanno predisposto un dettagliato programma con l’incontro dei compaesani emigrati che avverrà alle ore 9,15 presso la sala polivalente “Loris Cominato”, ex scuole Rosse, in piazza della Libertà. Qui, a seguito del servizio di accoglienza del Gruppo Sportivo, si potrà visitare la mostra fotografica “Bottrighe ricorda... anni ’50 e ‘60”, nuovamente allestita per l’occasione, che tanto successo ha ottenuto durante le manifestazioni dell’Agosto Bottrighese. Porteranno qui il loro saluto le autorità locali che interverranno. Nell’occasione, una coppia in tipico costume polesano, del locale gruppo folkloristico “Bontemponi & Simpatica Compagnia” omaggerà gli emigrati con una cartolina del paese ed una incisione discografica del sodalizio contenente l’inno del paese “Oh Bottrighe!” composto negli anni ’30 dal duo ar-

domenica 22 settembre 2013

Il film Cent’anni ancora, una produzione tutta locale e quasi terminato, verrà proiettato prima delle vacanze natalizie, essendo stato appoggiato da Comune, Provincia e Magic’attori. Nato da un’idea di Italo Verzola, si connota per diverse collaborazioni: Lucilla Verzola e Mauro Ghiraldini, regia di Italo Verzola e Maurizio Antonelli, musiche di Marco Zaghini, costumi di Annarosa Biancardi, Fabrizia Antonioli, Emanuela Gurzoni e Roberta Valentini, narratore Pietro Boschini. Gli attori: Andrea Brunelli, Andrea Bregola, Carlo De Paoli, Daniele Bregola, Emanuela Gurzoni, Enrico Malatrasi, Fabrizio Pavani, Fernando Cova, Massimo Biancardi, Massimo Chieregati, Mattea Fucarino, Monica Benati, Nicolò Pavani, Mario Cugini, Sara Antonelli, Tiziano Fornari, Marco Biancardi, Roberto Cavobianchi, i bambini Davide Furini, Luca Malatrasi e Marco Malatrasi. Il sindaco Massimo Biancardi ha presentato il cast, illustrato brevemente le dinamiche filmiche, sottolineato fa l’al-

tro che “ci sono giunta già alcune richieste di poter vedere Cent’anni ancora da parte di realtà territoriali vicine e lontane. Inoltre questo film, che fa onore a tutti noi e si basa solo su collaborazioni volontarie e gratuite, nel 2014 potrebbe partecipare in una sezione tematica al Festival del cinema di Venezia”. Ha poi presentato l’applaudito cast. Sono stati consegnati gli attestati ai ragazzi che hanno frequentato il secondo corso estivo di tennis gestito dall’italo-americano Pietro Martini maestro professionista di New York. I nominativi: Michael Bianchi, Federico Bonini, Michelle Durazzi, Angelica Chierici, Piernicola Vitiello, Davide Furini, Ronnye Libanori, Manuel Menani, Mattia Malerba, Diego Cavobianchi, Erik Ravagnani, Michele Menani, Filippo Furnari, Simone Provasi, Paolo Facciolo, Sara Franceschetti, Giulia Molinari, Federica Fin, Lisa Bergamaschi, Lisa Pellegrini, Sofia Nicolini. Il sindaco ha consegnato un attestato speciale a Claudio Gobatti per la meritoria azione organizzativa al polivalente.


la Settimana

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domenica 22 settembre 2013

Concadirame

Festa di comunità per il nuovo arciprete Accolto dai fedeli don Andrea Lovato

La comunità di Concadirame domenica scorsa ha offerto il suo più caloroso benvenuto a don Andrea Lovato. Il giovane arciprete era già amministratore della parrocchia da circa un anno, dopo la dipartita di don Fabio, ma domenica c’è stato l’ingresso ufficiale con la lettura da parte del vicario Generale Mons. Claudio Gatti, del decreto di nomina emanato dal Vescovo Mons. Lucio Soravito de Franceschi. Per l’occasione la chiesa si è riempita in ogni ordine di posto e sono stati numerosi gli applausi che hanno accompagnato la celebrazione eucaristica. Oltre a mons. Claudio a concelebrare la Santa Messa era presente anche don Luca Marabese, compagno di seminario di don Andrea. In prima fila anche il sindaco di Rovigo, Bruno Piva a rappresentare la città di Rovigo ed il consigliere comunale Angelo Montagnolo. Sull’altro lato, sempre in prima fila c’erano invece i familiari di don Andrea: il papà, la mamma, la sorella e la nonna. Ad animare la liturgia la Corale

di Concadirame, diretta da Filippo Salvan. Come ha ricordato mons. Gatti, don Andrea oltre a svolgere l’incarico di arciprete di Concadirame, svolgerà anche quello di parroco della parrocchia di San Pietro Apostolo nella vicina Granzette, presso la quale alloggerà. «Don Andrea ha già avuto modo di farsi apprezzare da voi e l’applauso che avete fatto ne è una bella testimonianza. Con questa nomina viene data stabilità alla sua presenza tra voi – ha detto don Claudio – poiché quello di amministra-

tore era un ruolo provvisorio. Auspichiamo che possa essere una presenza lunga in mezzo a voi. Essendo a Granzette». Don Andrea durante l’omelia, prendendo spunto dal Vangelo domenicale, nel quale si ricordava la parabola della pecorella smarrita, ha ricordato che Dio non ci abbandona mai, anche se siamo peccatori, un amore che Dio manifesta anche nel dono del Sacerdozio, e usando le parole del Santo Curato D’Ars ha ricordato che: «il sacerdote è l’amore del cuore di Gesù, il Sacerdote che è un povero uomo, indegno, ma questo non ci deve fare scandalizzare, ma ci deve piuttosto fare ammirare la grandezza di Dio che trasforma un peccatore in un prodigio del suo amore. Il Sacerdote si dedica con tutte le forze per portare l’amore di Dio

Rovigo – Centro Commerciale La Fattoria

Festa conclusiva di “Insieme Possiamo” Grande attesa per conoscere la somma raccolta con la lotteria

Fervono i preparativi per l’evento conclusivo del progetto Insieme possiamo per i bambini dell’Ospedale di Rovigo, previsto per Sabato 21 settembre. Cresce l’attesa per conoscere la somma raccolta grazie alla lotteria benefica. La speranza è che presto il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Rovigo possa avere il suo ecografo, facilmente e rapidamente disponibile. Uno strumento funzionale, che combina le ultime tecnologie ecografiche con le migliori qualità di immagine e che permette di ottenere diagnosi in tempo reale e direttamente al letto dei piccoli pazienti. Un sogno per i medici della pediatria rodigina, realizzabile grazie alla generosità dei polesani e al lavoro congiunto di istituzioni, associazioni, di un intero territorio unito nella volontà di farcela, di raccogliere la somma necessaria, circa 33.000 euro, per poter acquistare l’ecografo. Il progetto e la lotteria promossi per raggiungere questo obiettivo sono partiti nell’aprile scorso e da allora ogni settimana, è stato un susseguirsi di iniziative per informare i cittadini, vendere i biglietti, intrattenere, sensibilizzare. Teatro di tutto il Centro Commerciale La Fattoria, che ha promosso Insieme possiamo in collaborazione con l’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie di Rovigo e con il sostegno di Comune, Provincia, Azienda Sanitaria di Rovigo, ma anche associazioni, Comuni, società

sportive, scuole. Un progetto corale, il cui successo la dice lunga sulla generosità e la voglia di fare dei polesani.Ad essere sincero – spiega il Direttore – pur credendo moltissimo nell’iniziativa, non mi aspettavo un riscontro così forte, una risposta così sentita, partecipe. Abbiamo toccato con mano la disponibilità straordinaria del mondo culturale, sportivo, sociale polesano, abbiamo trovato capacità di dialogo, voglia di impegnarsi in prima persona. Un successo, quindi, che va aldilà della somma raccolta perché Insieme possiamo potrà d’ora in avanti essere un esempio da seguire, un modello di convivenza civile che qualifica il nostro territorio. Ma vediamo qualche anticipazione sulla giornata conclusiva di Sabato 21 settembre, al Centro Commerciale La Fattoria: una grande festa per dare il giusto riconoscimento a tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi per la raccolta fondi e per

valorizzare il percorso che tutta la comunità, unita, ha compiuto. L’appuntamento è alle 17.00 e si alterneranno sul palco momenti ufficiali e di intrattenimento, con tante esibizioni di Scuole di ballo e associazioni sportive. Tra una esibizione e l’altra verranno estratti i biglietti vincenti della lotteria. Intorno alle 19.00 il momento tanto atteso: verrà comunicata ufficialmente la somma raccolta a favore dell’Ospedale di Rovigo e verrà estratto l’ultimo numero della lotteria, che farà vincere al suo possessore 2500 euro in buoni acquisto. Gli altri premi sono: 4° Premio iPhone 5, 16GB; 5° Premio TV LED 46’’ SAMSUNG; 6° Premio iPAD Wi-Fi, 16GB; 7° Premio Set valigie Samsonite S’CURE; 8° Premio Voucher 400 € - ag. TIF per 1 viaggio; 9° Premio iPOD TOUCH, 8 GB; 10° Premio Fotocamera Canon IXUS 125 HS; 11°-30° Premio 200,00 €; 31°-50° Premio 100,00 €; 51°-80° Premio 50,00 €; 81°100° Premio 20,00 €.

tra gli uomini, anche se ha una età giovane che può sembrare ridicola davanti alle tante cose da fare, ma che non deve essere pietra d’inciampo. Come dice San Paolo al discepolo Timoteo: nessuno disprezzi la tua giovane età!». Don Andrea ha fatto proprie le parole di un Beato della stessa terra di origine di don Andrea la provincia di Verona il Beato Giuseppe Baldo, che nel giorno del suo ingresso nella parrocchia di Ronco all’Adige si rivolgeva dicendo: «io sono il Vostro parroco, dunque tutto per voi. Da ora in poi avete una nuova proprietà, un nuovo cuore, a cui avete diritto di fare appello. Sono vostro, per cui offro collaborazione con tutti in ogni opera di bene, di concordia e di pace». Al termine della celebrazione eucaristica la parrocchia ha regalato a don Andrea una cotta, un paramento che don Andrea ha apprezzato molto e che da ora in poi indosserà sempre nelle celebrazioni eucaristiche. Roberto Giannese

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Fondazione Cariparo

Oltre un milione

Per la ristrutturazione e riqualificazione di Biblioteche e Archivi storici Aperte sul sito www.fondazionecariparo.it le iscrizioni al Bando “Biblioteche e Archivi Storici”, iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’obiettivo di conservare, valorizzare e implementare il patrimonio archivistico e librario del territorio. 1.2 milioni di euro è lo stanziamento complessivo con cui verranno sostenuti interventi di ristrutturazione e riqualificazione di biblioteche e archivi storici, nonché interventi finalizzati a migliorare la conservazione e la fruizione delle loro collezioni e ad acquistare arredi ed attrezzature funzionali al potenziamento del servizio offerto. Il contributo sosterrà fino al 70 o all’80% del costo totale degli interventi a seconda delle tipologie di progetto. Destinatari del bando sono enti e istituzioni delle province di Padova e Rovigo proprietari di biblioteche o archivi storici accessibili al pubblico. Nella valutazione delle richieste saranno considerati elementi premianti, fra l’altro, la rilevanza storicoartistica dell’immobile o delle collezioni oggetto dell’intervento, l’attivazione di nuovi o innovativi servizi e l’implementazione dell’offerta culturale o didattica. La valutazione terrà inoltre conto del grado di innovazione del pro-

getto, nonché della sua capacità di mettere a disposizione un servizio ad un ampio numero di cittadini. L’iscrizione dovrà avvenire compilando la modulistica pubblicata sul sito www.fondazionecariparo.it (sezione Bandi) ed inviandola in Fondazione entro il 29 novembre 2013. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 049 8234808 o mandare una mail all’indirizzo bibliotechearchivi@fondazionecariparo.it “Con questa iniziativa” – spiega Antonio Finotti, Presidente della Fondazione – “intendiamo sostenere e rafforzare l’attività svolta dalle biblioteche e dagli archivi, facendo in modo che i cittadini fruiscano maggiormente del loro prezioso patrimonio. Un impegno frutto della consapevolezza di come queste strutture contribuiscano in misura rilevante alla promozione della cultura, ma anche ad offrire a persone di età diversa occasioni di aggregazione e incontro. In una fase di crisi come l’attuale, crediamo fortemente nell’importanza di continuare ad investire in cultura, non solo per tenere viva la memoria del passato, ma anche per soddisfare un crescente bisogno di conoscenza da parte dei cittadini e stimolarli a partecipare maggiormente alla vita della comunità”.

Unitalsi - Sottosezione Rovigo

Lutto nella famiglia unitalsiana E’ morta la Vice Presidente Gianna Pastò Rigon

rosario nella Cappella del Lunedì 9 settembre 2013 seminario diocesano la sera alle ore 9.30, dopo quattro mesi precedente il tuo commiadi malattia vissuti con tanta to per dare un senso con la fede, assistita dalla sua grande preghiera al nostro dolore e famiglia è salita al cielo nelle ci siamo ritrovati in tanti. braccia amorose della Santa Abbiamo scelto quel luogo Vergine di Lourdes, la nostra perché ti era particolarmente Vice Presidente Gianna Pastò caro per l’affetto e la stima Rigon. Ringraziando Dio Padre che nutrivi per i sacerdoti e per il dono che è stata per tutti venerdì 13 quando ti abbianoi Gianna, ci uniamo al dolomo salutato con l’Eucarestia re delle famiglie Rigon e Pastò. erano circa una ventina i A Nico, Caterina, Francesca, presbiteri sull’altare. Anche Ugo, ai 10 nipoti un abbraccio l’Unitalsi Triveneta era predagli ammalati dai pellegrini e sente, con alcuni membri del da tutti i volontari della sottoConsiglio di Sezione e con i sezione di Rovigo. rappresentanti delle sottoPer ringraziare ancora una sezioni di Adria e Chioggia volta Gianna della grande amie questa presenza unita a cizia e della importante eredità quella dei volontari e degli spirituale che ha lasciato a chi ammalati della nostra sotle è stato più vicino la si vuole ricordala con le righe che di se- zione, un incoraggiamento e riu- tosezione, è stata per noi molto scivi anche a capire se c’era qual- consolante. guito si riportano: cosa che ci turbava. insieme con il Ci impegniamo a continuare Cara Gianna sei partita per il più impor- tuo amato Nico sei stata l’anima a guidare l’associazione con il tuo tante dei Pellegrinaggi, dopo aver della sottosezione di Rovigo, e ora impegno e con il tuo stile,mettendo percorso da aprile ad oggi il lungo ci lasci una eredità importante. sempre al primo posto il servizio calvario della malattia. In questi Dal Cielo veglia su di noi e aiuta- unito alla preghiera, vincendo i mesi abbiamo pregato tanto per te ci ad andare avanti come tu ci hai protagonismi e facendo emergere e ti abbiamo portato nel cuore nei insegnato. A Lourdes nel 2008 hai lo spirito di gruppo. Ciao Gianna ci mancherai nostri pellegrinaggi, soprattutto a scritto in un biglietto “la famiglia Loreto dove c’erano tanti giovani unitalsiana non ti lascia mai solo” tanto ma con gli occhi del cuore anche della nostra Sottosezione. I ti promettiamo che continueremo continueremo a vederti e sentirti giovani sono sempre stati nel tuo a stare vicino alla tua bella fami- vicina, da lassù continuerai a esgrande cuore, li hai sostenuti, in- glia e in particolare a Nico, nostro sere la nostra Vice Presidente. Gianpaolo, Gaetano, Cinzia, coraggiati e spronati ed eri sempre presidente negli anni novanta. Ti abbiamo ricordato con un Lucia, Mara disponibile e aperta di fronte alle loro iniziative. Anche noi tuoi compagni del Nella foto accanto il testo del messaggio consiglio di sottose- scritto durante il ricovero in Rianimazione zione ci siamo sem- lasciato ai familiari dalla sig.ra Gianna Pastò Rigon: pre sentiti guidati e sorretti da te, ci hai “Chissà se me ne sto trasmesso il tuo amoandando nel Regno re per l’associazione e dei sogni? la tua esperienza nel Ma vi porto con me servizio agli ammalacerta di aiutarvi più ti. Ci hai anche coccolassù che quaggiù. lati... ci invitavi a casa Gianna tua per un caffè, per fare due chiacchere e Rianimazione 5-6intanto proprio come 2013” una madre ci davi un consiglio, una spiega-


14 la Settimana

missioni

L’esempio del neo beato argentino

Il Papa: Gesù vuole che usciamo in strada a cercare il fratello Il neo Beato Cura Brochero «carezza di Dio» per il popolo

A volte si può vivere senza conoscere i vicini di casa: questo non è vivere da cristiani. Papa Francesco su Twitter il 14 settembre 2013 Un «randagio della fede», che non s’è mai chiuso in un ufficio parrocchiale, ma in sella alla sua mula è andato da «pioniere » nelle «periferie geografiche ed esistenziali per portare tutto l’amore e la misericordia di Dio». E «che finalmente sia tra i beati, è una gioia e una grande benedizione per i devoti». Sono le parole con cui papa Francesco ricorda il ‘prete gaucho’, padre José Gabriel Brochero, conosciuto come il Cura Brochero, nella lettera inviata a mons. José Maria Arancedo in occasione della sua beatificazione. Un «pastore con l’odore delle pecore», che instancabilmente percorse i 200 chilometri quadrati della sua parrocchia, per cercare, casa per casa, i bisnonni e gli avi degli argentini di oggi, «chiedergli se avevano bisogno di qualcosa e invitarli a fare gli esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola». Il Cura Brochero, sottolinea il Papa, «si fece povero fra i poveri», e fu come una «carezza di Dio» per il popolo. Figura attualissima, osserva ancora Francesco, che terminò la sua vita malato di lebbra a forza di cercare la gente: «Questo – scrive papa Bergoglio – è quello che

Gesù vuole oggi, discepoli missionari», gente che va per strada. Per questo, dunque, «lasciamo che il Cura Brochero entri oggi, con la mula e tutto, nella casa del nostro cuore» per portarci all’incontro con Gesù che «ci libera dai legami per uscire in strada a cercare il fratello, a toccare la carne di Cristo in chi

soffre e ha bisogno dell’amore di Dio». La stessa idea di “amorevole prossimità” incarnata da Brochero, e che ieri Francesco ha voluto affidare anche a un tweet in cui ha ricordato come «a volte si può vivere senza conoscere i vicini di casa: questo non è vivere da cristiani», era stata al centro dell’omelia della Messa mattutina celebrata nella cappella della Casa Santa Marta, e nella quale il Pontefice aveva indicato il «percorso» che porta il Figlio di Dio al sacrificio. Una percorso, ha spiegato che, «Dio fa per amore! Non c’è altra spiegazione: soltanto l’amore fa queste cose». Così, oggi, «guardiamo la Croce, storia dell’uomo e storia di Dio. Guardiamo questa Croce, dove si può saggiare quel miele di aloe, quel miele amaro, quella dolcezza amara del sacrificio di Gesù. Ma questo mistero è tanto grande e noi da soli non possiamo guardare bene questo mistero, non tanto per capire – sì, capire... – ma sentire profondamente la salvezza di questo mistero. Prima di tutto il mistero della Croce. Soltanto si può capire un pochettino in ginocchio, nella preghiera, ma anche tramite le lacrime: sono le lacrime quelle che ci avvicinano a questo mistero». … Salvatore Mazza (da Avvenire 15/09/2013)

Un appello per un impegno che continua

Lottiamo con la preghiera e la carità per essere testimoni di pace

Davvero si possa realizzare quello che Francesco ha chiesto al Signore: «Vorrei che noi cristiani e i fratelli delle altre religioni, ogni uomo e donna di buona volontà gridasse con forza: la violenza e la guerra non è mai la via della pace! Ognuno ascolti quella parola che dice: esci dai tuoi interessi che atrofizzano il cuore, supera l’indifferenza verso l’altroQuattro che rende insensabati sibile il cuore, vinci le tue ragioni di morte e apriti al dialogo, alla riconciliazione».

La veglia indetta dal Papa rassegnazione, di formule ree il suo accorato appello han- citate a mezza voce, di verità no fatto grande impressione astratte imparate a memoria. in tutto il mondo e hanno La fede è una lotta, è impeavuto molte adesioni. E que- gno di tutta la vita per il Vansto fa pensare. Questa salu- gelo, è un continuo lavoro su tare scossa ha reso tutti con- noi stessi per essere migliosapevoli che è possibile non ri, più conformi all’immagine rassegnarsi alla guerra, alla del Dio invisibile, cioè a Criviolenza, all’odio; che si può sto Gesù. reagire in modo pacifico, giuE’ lasciarci trasformare sto e comunque forte con la dallo Sprito Santo in persone preghiera e con il digiuno. nuove, in uomini e donne di Questa è una delle più bel- pace, in testimoni dell’amodi EVANGELIZZAZIONE le immagini della fede vera. re. LaL’Anno quale non 2013-2014 è un tranquillo Paolo parla di lotta Pastorale "Il Popolo di DioSan in missione", Vescovo Lucio, tran tran,promosso fatto didalabitudini e coinvolge anchelaa proposito della preFamiglia Missionaria della Redenzione (FMdR) nel progettare le proprie iniziative per un servizio efficace dentro la Pastorale Ordinaria e l’ambiente sociale in collaborazione con Parrocchie, Gruppi e Scuole di ogni ordine e grado.

Curia Vescovile Incontro EE V VA AN NG GEELLIIZ ZZ ZA AR REEdella Commissione Missionaria

IILL Q T QU UO O TIID DIIA AN NO OdiocesanoL’INVITO È RIVOLTO A TUTTI , IN PARTICOLARE FAMIGLIE , Con l’incontro in Duomo il 20 settembre, inizia ALLE il nuovo anno PPEER N RR RIIN N2013-2014. NO OV VA AR REE Ci attendono due AI CATECHISTI E AGLI OPERATORI PASTORALI pastorale anni per sentirci un Popolo in.Missione LLA come propone AV VIIT TA A il Vescovo Lucio. Il Papa Francesco con le sue parole e i suoi

gesti ci “provoca” continuamente ad uscire e andare verso “le periferie della Sabato 21 settembre 2013 vita”. Per questo ci troviamo martedì 24 settembre alle ore 21 presso la Curia Velaseguente fedeltà ordine nella del fragilità scovile in Via Sichirollo FAMIGLIA: 18 a Rovigo, col giorno: 1) Ottobre ore 17.30 Relazione di S. Ecc.za Mons. LUCIO SORAVITO FRANCESCHI Missionario 2013: – Veglia missionaria diocesana, sabato 12 DE ottobre in Duomo; Lavoro di gruppo - confronto di atteggiamenti - 87° Giornata Missionaria Mondiale, domenica 20 ottobre; - Sussidi “Missio”. e scelte di fronte alle diverse situazioni di vita 2) Il mandato della GMG di Rio e i 100 anni della diocesi di Caetitè e altri anore 19.30 S. Messa …. e cena di fraternità (dare l’adesione) niversari. 3) Presentazione del “vademecum” della CEU per i Centri missionari diocesani e sua valutazione. 4) Proposta dei 4 sabati di evangelizzazione (settembre-dicembre 2013) con la FMDR. 5) Varie ed eventuali. Sabato 19 ottobre 2013 (dalle ore17,30 alle 19,30) d. Silvio e d. Lorenzo

TERRITORIO:

Quali relazioni umane e quali relazioni sociali? ore 17.30 Relazione di ALBERTO DEGAN, Missionario Comboniano Quattro sabati di EVANGELIZZAZIONE Lavoro di gruppo…

L’Anno Pastorale 2013-2014 "Il Popolo di Dio in missione", promosso dal Vescovo Lucio, coinvolge la Famiglia Missionaria della Redenzione (FMdR) nel progettare le proprie Sabato 16 novembre 2013 (dalle ore17,30 alle 19,30) iniziative per un servizio efficace dentro la Pastorale Ordinaria e l’ambiente sociale in collaborazione con Parrocchie, Gruppi e Scuole di ogni ordine e grado. ore 17.30 Relazione di Don ANTONIO CHIEREGHIN

PARROCCHIA: casa per pochi o per tutti?

EEV VA AN NG GEELLIIZ ZZ ZA AR REE Parroco nella Parrocchia "Buon Pastore" di Sottomarina di Chioggia (VE) e Docente IILL Q I A N O QU UO OT TIID D I A N O I nella SFTL’della INVITO È RIVOLTO A TUTTI, IN PARTICOLARE ALLE FAMIGLIE, di Pastorale diocesi di Adria-Rovigo. PPEER Lavoro RR RIIN NN NO OV VA AR RdiEEgruppo… AI CATECHISTI E AGLI OPERATORI PASTORALI. LLA AV VIIT TA A Sabato 14 dicembre 2013

(dalle ore17,30 alle 19,30) Sabato 21 settembre 2013

SCUOLA: in tempo di pensiero liquido come educare FAMIGLIA: la fedeltà nella fragilità

ore 17.30 Relazione S. Ecc.za Mons. e formare aidi valori veri?LUCIO SORAVITO DE FRANCESCHI

Lavoro di gruppo - confronto di atteggiamenti ore 17.30 Relazione del Prof. MICHELE VISENTIN, Dirigente scolastico e Formatore e scelte di fronte alle diverse situazioni di vita Lavoro di gruppo… ore 19.30 S. Messa …. e cena di fraternità (dare l’adesione) SEDE: Casa “Regina delle Missioni” Via A. Mario, 36 Rovigo - Tel 042524004 Sabato 19 ottobre 2013 (dalle ore17,30 alle 19,30)

dalle 17,30 alle 19,30 (per coloro che desiderano condividiamo anche la cena). Quali relazioni umane e quali relazioni sociali? ore 17.30 Relazione di ALBERTO DEGAN, Missionario Comboniano Lavoro di gruppo…

TERRITORIO:

ghiera: «Lottate con me nelle preghiere che rivolgete a Dio» (Romani 15,30). Non intende solo l’impegno contro le distrazioni, ma lo sforzo di comprendere e mettere in pratica la volontà di Dio. Continuiamo, cari amici, a lottare nella preghiera, a credere nel Signore e nella forza del bene. Insieme con papa Francesco. Per diventure davvero tutti «uomini e donne di riconciliazione e di pace». (da “Credere” 15 settembre 2013)

Sussidi Ottobre Missionario Presso l’Ufficio Missionario in Curia Vescovile in Via G. Sichirollo n. 18 a Rovigo, sono disponibili i sussidi per l’ottobre missionario. Tel. 0425 209623 – per urgenze cell. 347 7639981 (d. Silvio)

Diocesi Adria-Rovigo Ufficio Missionario

Veglia Missionaria Diocesana

Sabato 12 ottobre alle ore 21.00 in Duomo, presiede il Vescovo Lucio Sabato 12 ottobre alle ore 21 in Duomo Concattedrale, presieduta dal Vescovo Lucio, avrò luogo la Veglia Missionaria Diocesana in preparazione alla 87° Giornata Missionaria Mondiale “Sulle strade del mondo”. La Veglia prevede le testimonianze di - D. Giuseppe, già missionario in Brasile, diocesi Caetitè; - D. Fabio F. e alcuni giovani della GMG di Rio; - Imelda, MdR dal Burundi; - Martina Toffanin, nipote del missionario Luigi; - Claudio Altieri, missionario in Etiopia. “La solidità della nostra fede, a livello personale e comunitario, si misura anche dalla capacità di comunicarla, di diffonderla, di viverla nella carità, di testimoniarla a quanti ci incontrano e condividono con noi il cammino della vita”.

domenica 22 settembre 2013

I nostri missionari ci scrivono da... Brasile

Inaugurata una nuova chiesetta

Con un ritmo più lento di quello che tenevo a Caculé, a causa della crisi economica che colpisce la nostra Italia, anche qui a Tremedal, dove mi trovo da quasi sei anni, porto avanti il progetto delle chiesette di quartiere. So che da parte di qualche esperto di pastorale questa metodologia è criticata perché le cappelle dei quartieri spezzerebbero l’unità della parrocchia. In questa realtà, almeno, non è così. Per almeno due motivi. Primo, i quartieri periferici, qui, sono spesso degradati, dal piano urbanistico al piano morale. La presenza di un punto di incontro e di preghiera fa sentire le famiglie meno sole e aiuta la conoscenza e l’aggregazione. Secondo, l’edificio della cappella non è puramente un luogo dove si celebra la Messa, è un luogo dove tutto ciò che riguarda la promozione umana trovo uno spazio di accoglienza e valorizzazione. Si tratta della riedizione dello schema “école-chapelle” delle missioni dei Gesuiti. Un luogo di culto che è aperto a tutto ciò che aiuta a crescere in maniera sana, libera e rispettosa della dignità umana. L’unità parrocchiale è salvaguardata dalla formazione che viene costruita insieme ai responsabili della pastorale di quartiere e, tecnicamente, è garantita dal fatto che l’Eucarestia della domenica sera, punto alto della vita della parrocchia, è celebrata solamente, e per tutti, nella chiesa parrocchiale. La Messa nelle cappelle di quartiere, quando possibile, sarà, in altri momenti. Questi luoghi religiosi, nel senso più ampio del termine, sono una vera opportunità di crescita in tutti i sensi: dalla catechesi, all’incontro dei giovani, dagli incontri di preghiera ai momenti formativi per le mamme, perno insostituibile dell’educazione familiare. Sabato 14 settembre abbiamo quindi avuto la felicità di inaugurare la cappella dedicata a San Francesco, nel quartiere chiamato Complexo, alla periferia ovest di Tremedal. Per ora il quartiere è composto da circa 300 famiglie ma è già in vista una nuova lottizzazione che potrebbe raddoppiarne il numero in pochi anni. La scelta del patrono è mirata anche alla sensibilizzazione sul grande problema della salvaguardia dell’ambiente e il santo di Assisi, universalmente riconosciuto come patrono dell’ecologia, è il testimone più adeguato per illuminare questo cammino di conversione alla vita. Centinaia di persone hanno partecipato alla Santa Messa di inaugurazione. Un rito semplice e commovente, come tutti i momenti forti di qui, conclusosi con una piccola confraternizzazione a base di panini e bibite. L’Eucarestia è stata preparata dagli animatori pastorali del quartiere e i canti sono stati accompagnati da un gruppo di adolescenti, con l’aiuto di strumenti tradizionali, tamburelli e triangoli. Molti hanno partecipato in piedi e altri si sono assiepati davanti alle porte e alle finestre. La costruzione, nel valore di 30.000 euro, è stata resa possibile, in larga parte, per la generosità di parenti e amici italiani e per l’aiuto indispensabile dell’8 per mille che, puntualmente, la nostra diocesi di Adria-Rovigo ci invia. Ancora una volta sento di dover ringraziare la parrocchia di Badia Polesine che ha dato il contributo iniziale all’opera. La squadra di muratori che è stata scelta per la costruzione era composta da giovani del nostro municipio che, a causa della siccità cronica che colpisce questi luoghi, alterna periodi di lavoro, nel settore dell’edilizia, a San Paolo del Brasile e periodi di riposo qui in famiglia. Anche per la loro pratica di lavoro nelle grandi opere, la struttura portante della chiesetta, costruita in luogo scosceso, data la conformazioe geologica del quartiere, è stata edificata con modelli edilizi superiori alle costruzioni di qui. La popolazione del posto ha collaborato con gioia nelle fasi finali della costruzione e ha fatto a gara per offrire tutto l’arredamento. Nelle foto allegate potrete avere un’idea generale della cappella e della cerimonia di inaugurazione. Ancora una volta il nostro grazie ai tanti benefattori che, con passione e generosità, ci sostengono fin dall’inizio del nostro servizio diocesaano. Don Gabriele


radio kolbe

domenica 22 settembre 2013

Rovigo e Provincia 91.200 mhz Rovigo città 94.500 mhz

la Settimana 15

Lendinara 98.400 mhz Canda 98.700 mhz Ficarolo 98.500 mhz

Polesine Coast to Coast - Martedì alle 10.00, mercoledì alle 21.15, giovedì alle 17.05, venerdì alle 22.30

Con i giovani alla radio: una iniezione di gioia! Quattro ragazzi si mettono in gioco per lanciare un messaggio di ottimismo Alberto Boldrini e Thomas Paparella. Fanno assistenza dalla regia Davide Trevisan ed Enrico De Stefani. Si sono presentati con semplicità e con qualche timore alla radio e Radio Kolbe li ha accolti a braccia aperte

“Ciao, ragazzi!” Da Radio Kolbe iniziano a dialogare con tutti – giovani e non – quattro ragazzi che desiderano portare una parola di fiducia, di gioia e di ottimismo a tutti. La loro rubrica che inizia ad andare in onda la prossima settimana si chiama “Polesine coast to coast” e fa riferimento sicuramente a tutto il nostro territorio dall’Adige al Po, vista la conformazione della nostra provincia. A condurre sono:

mente giovanile; prima ancora di arrivare ai microfoni accesi la voce è passata attraverso Facebook e questo canale non radiofonico ma del social network sarà probabilmente la “radio parallela” ed interattiva che darà voce a questi quattro

ragazzi un po’ pazzi ed ai loro ospiti. Sono giovani che vengono da esperienze molto forti come le GMG, si collegano a tutto il mondo dei giovani con spirito di amicizia e si può dire - da subito - che il loro linguaggio e la loro allegria possono contagiare anche altre età. Da “la Settimana” terremo aggiornati i lettori e gli ascoltatori di Radio Kolbe sulle novità di questa impresa appena iniziata che ci auguriamo possa avere lunga vita e, soprattutto, buon e vasto ascolto. Nelle foto alcuni momenti della registrazione della prima puntata di “Polesine coast to coast”

soprattutto in riferim ent o all’obiettivo che si propongono e che spiegano nella prima puntata: quello del sorriso, della gioia e della fiducia da una parte e quello

dell’incontro con tutte le persone dall’altra. Nei loro propositi c’è anche l’intenzione di invitare ospiti in studio e “Polesine coast to coast” possiamo dire è già una realtà che si propone in voce e musica con la sua carica di ottimismo e con un linguaggio decisa-

Quando? Ogni martedì alle 10.00, il mercoledì alle 21.15, il giovedì alle 17.05 e il venerdì alle 22.30

Radio Volontariato - Intervistati da Francesco Casoni

Insegnare l’Hip hop ai bambini di Chernobyl Un mese dedicato ai bambini in vacanza con l’Associazione Olga Onlus

Le nostre rubriche LUNEDI 10.00 “Maria Maestra di Speranza” a cura del Centro Mariano; 11.00 “Insieme per pregare” a cura dell’Apostolato della Preghiera con Anna Cecchetto; 11.40 “Con gli ultimi” a cura di Giovanni Dainese; 17.05 “Librando, libri in volo” con Dante Cerati; 18.20 “Ponte Radio”, a cura di Roberto Giannese; 21.15 “Radio Volontariato” a cura del Centro Servizi di Volontariato di Rovigo, con Francesco Casoni. MARTEDI 10.00 “Polesine Coast to coast” 11.00 “ArabRovigo” rubrica interculturale a cura dell’associazione Casa Marocco, in studio Dounia e Valentina; 18.20 “Sulle ali di Maria Bolognesi”, a cura del Centro Maria Bolognesi; 21.30 “Ponte Radio” ; MERCOLEDI 10.00 “Insieme per pregare” a cura di Anna Cecchetto; 17.05 “Sulle aldi di Maria Bolognesi”; 18.20 “Con gli ultimi” a cura di Giovanni Dainese; 21.15 “Polesine Coast to coast”; GIOVEDI 10.00 “Voce Francescana” a cura del Ordine Francescano Secolare del Polesine; 11.00 “Librando, libri in volo” con Dante Cerati; 17.05 “Polesine coast to coast” 18.20 “Radio Volontariato” a cura del CSV di Rovigo; 21.30 “ArabRovigo” rubrica interculturale a cura dell’associazione Casa Marocco VENERDI 10.00 “Maria Maestra di Speranza”” a cura del Centro Mariano; 11.00 “Radio Volontariato” ; 17.05 “ArabRovigo” a cura dell’Associazione Casa Marocco; 18.20 “Ponte Radio”, 21.30 “Per un pugno di film”; 22.30 “Polesine Coast to coast” SABATO 10.00 “Voce Francescana” 11.00 “Tra le braccia di Maria Bolognesi”; 11.30 “Con gli ultimi”; 17.05 “Insieme per pregare”; 17.40 “Librando” 18.20 “Buona Domenica”, riflessioni e commenti per la domenica a cura di Don Bruno; 21.30 “Per un pugno di film” ;

Sono stati ospiti della puntata di Radio Volontariato tre ragazzi, Michele, Efrem ed Andrea accompagnati da Annalisa, volontaria di Servizio Civile presso l’associazione Olga di Rovigo. Olga è una associazione di Rovigo ed ha anche una casa a Lendinara, che è l’ex scuola media, dove vengono ospitati bambini e ragazzi in vacanza terapeutica. Fa capo alla Fondazione nazionale, nata a Terni circa 20 anni fa, dopo il disastro della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina, avvenuto nel 1986. Alcuni anni dopo si sono attivati dei comitati in tutta Italia, uno di questi è proprio Olga. Dopo 27 anni ci sono

dunque ancora bambini che vengono in vacanza in Italia, anche se sono diminuiti rispetto ad alcuni anni fa. I bambini quando arrivano in Italia sono ospitati dalle famiglie e nel nostro caso li abbiamo accolti appunto nella ex scuola media di Lendinara e a loro, quest’anno abbiamo insegnato un po’ di Hip Hop, grazie ai nostri tre giovani volontari che si sono messi a disposizione per un mese collaborando con gli altri volontari». I tre ragazzi hanno così spiegato la loro esperienza: «Ho sempre avuto la passione per il volontariato – spiega Michele – e così mi sono messo in cerca tramite il Csv

ed ho trovato l’iniziativa “Giovani, scuola e volontariato” ed ho subito aderito. L’anno scorso ho provato presso la Protezione Civile e quest’anno invece ho coinvolto anche due miei amici, che come me sono ballerini ed assieme abbiamo insegnato Hip Hop ai bambini. Alla fine assieme a loro abbiamo anche organizzato un piccolo spettacolo conclusivo». Efrem è stato uno dei ragazzi coinvolti: «La mia passione per l’Hip Hop è nata dopo avere visto un animatore all’opera in un campo vacanze a Torino. Dopo avere visto la sua esibizione mi sono interessato e mi ha dato qualche suggerimento

sui corsi da seguire. Il corso l’ho fatto al mio paese ed ho coinvolto anche Michele e Andrea». Insomma una animazione veramente originale quella a cui hanno avuto la possibilità di partecipare i ragazzi di Chernobyl. «Con loro siamo stati anche alla manifestazione “Polesine’s Got Talent” con il nome “Bielorus Boys” e siamo arrivati quarti conquistando il premio del Volontariato». Per i tre ragazzi alla fine fare volontariato è coinciso con il poter esprimere le proprie passioni, le proprie capacità, la propria arte. Dunque ci si può divertire anche facendo del volontariato oltre che a rendersi utili agli altri. Anche

Annalisa si è divertita: «E’ stato bello accogliere i ragazzi, conoscere l’associazione da vicino, conoscere i bambini di Cernobyl e vedere il rapporto che hanno instaurato con i ragazzi volontari. Personalmente mi porto a casa un mese in cui mi sono divertita ma anche in cui ho avuto una occasione per crescere». Roberto Giannese

Quando?

Radio Volontariato è in onda ogni lunedì alle 21.15, ogni giovedì alle 18.20 e il venerdì alle 11.00.

DOMENICA 10.00 “Insieme per pregare”; 11.00 “Voce Francescana”; 16.30 “Buona Domenica”; 17.40 “Per un pugno di film”; 22.00 “Sulle ali di Maria Bolognesi”, a cura del Centro Studi Maria Bolognesi. DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ 9.30 e 20.45 “Dall’alba al tramonto”, a cura di don Bruno Cappato; 8.30, 12.10, 20.00, 23.00 “La radio informa” con Roberto Giannese; 19.00 Santa Messa in diretta dal Duomo di Rovigo; 12.15 e 20.15 “Rassegna stampa ecclesiale” a cura di Enzo Costa. 22.00 Preghiera della sera.


16 la Settimana

rubriche

domenica 22 settembre 2013

angolo francescano a cura dell’Ordine Francescano Secolare del Polesine

Taunotizie

Ordine Francescano Secolare d’Italia Capitolo Delle Stuoie Nazionale “E avremo per tetto il cielo”

3 agosto 2013

Al grandioso meeting del Capitolo delle Stuoie Nazionale dell’OFS d’Italia sono intervenuti anche i passati Ministri nazionali OFS, Rosa Galimberti e Giuseppe Failla, i quali hanno ribadito la nostra obbedienza alla Chiesa. Rosa Galimberti, inoltre, ha ricordato l’emozionante 1° Capitolo Nazionale delle Stuoie a Rivotorto sotto stuoie vere, mentre Giuseppe Failla ha affermato di aver raccolto soddisfazioni durante il suo servizio, ma anche difficoltà attraverso le quali si giunge alla vera conversione. L’attuale Ministro nazionale OFS Remo di Pinto nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di rinnovare e ricostruire fraternità mediante incontri e relazioni al fine di fare e comunione sul modello di Cristo. L?OFS si rinnova nell’offrirsi come Chiesa nella società, non siamo fuoco sotto la cenere, ha affermato, ma accendiamo il fuoco andando all’originalità di Francesco, all’essere tutto Cristo e preghiera. Camminare è il verbo di Francesco e di Cristo, e anche il nostro Papa Francesco ci esorta in questo andare con tre parole chiave: novità-armonia- missione. Ci si è chiesti se siamo capaci di accogliere, di lasciarci guidare dallo Spirito santo o se ci chiudiamo nel nostro gruppo. Solo così i francescani usciranno in missione, camminando contro corrente, come sollecita costantemente Papa Francesco, procedendo dall’umiltà alla comunione. Gesù stesso ci obbliga a mettere i doni a disposizione di tutti, partire senza fermarsi, avere per tetto il Cielo, ossia il Padre, che fa da tetto, e la terra, che con la sua maternità ci accoglie, e questo porta alla perfezione. Il Papa stesso ci chiama a realizzare fraternità con il nostro carisma nelle nostre città. Cerchiamo il Cielo, il tetto, con Maria, accoglienza e partenza verso il Magnificat. Per raggiungere piena comunione tra noi ecco Francesco ad indicarci il cammino: Eucaristia e fraternità L’incontro di formazione non è stato guidato da un relatore, come accade solitamente, ma condotto da noi stessi, guardandoci dentro noi stessi, con l’ausilio di testi musicali, sulla traccia di vari interrogativi: perché Dio ci ha chiamati a questa forma di vita sullo stile di Francesco?. Attraverso il dono della fraternità dove vuole condurci? Cosa vuole farci capire? Come siamo stati accolti dai fratelli? Sentiamo che Dio ci parla nel silenzio? Siamo capaci di metterci in contatto con Lui? Non è la paura a dirigere i nostri passi, ma la speranza che ci consente di vedere ciò che Egli vuole da noi. E ancora. Sto bene con me stesso? Con l’altro? Al mattino avverto la felicità in me?. Quanto

ho bisogno degli altri o quanto avverto il bisogno di Lui? La vita è fatta di attimi e noi lasciamo trascorrere il tempo senza aver vissuto ogni attimo? Ci sono difficoltà, ostacoli, ma Cristo è speranza e conforto. Inoltre, noi non bastiamo a noi stessi, abbiamo bisogno degli altri, se così non fosse la fraternità non è il posto giusto. Si è parlato anche di unità a cui si giunge mediante la condivisione tra fratelli. Lo ha affermato fra Giancarlo Liquadri Cassini, formatore e assistente . nazionale dell’OFS. L’unità della fraternità nazionale è avvenuta per intervento di Dio; partendo dal Vangelo, ha aggiunto, chiunque vive di Gesù Risorto è strumento di unità. La bellissima ed entusiasmante esperienza si è conclusa nel pomeriggio con le incoraggiati affermazioni del Vescovo di Assisisi, che ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il Vescovo ha ricordato che Gesù nella sinagoga di Nazareth ha iniziato la sua missione evangelizzatrice partendo dallo Spirito Santo; così è avvenuto per gli Apostoli dopo la Pentecoste e così pure è per noi, ossia portare Gesù, ricolmi di gioia e amore a chi ci incontra e riempire il cuore degli altri con la bella notizia che Gesù è una realtà per tutti perché tutti siamo poveri. A conclusione del memorando evento si è pronunciato il rinnovo comunitario della Professione OFS, seguito dal Mandato alla Fraternità Nazionale dell’OFS d’Italia che sintetizzo così: Ci siamo messi in viaggio dalle nostre case, convocati dallo Spirito, per celebrare questo Capitolo delle Stuoie in Assisi, nello stile che ci contraddistingue dalle nostre origini. Ci siamo fidati della Sua chiamata e abbiamo ricordato le meraviglie che Lui ha compiuto e continua a compiere nella vita di questa nostra famiglia e in ciascuno di noi, chiamati a Vivere il Vangelo alla maniera di Francesco. La nostra vocazione ci invita ad amarlo, ci chiede di rinnovarci ogni giorno in Gesù Cristo Via, Verità e Vita, di metterci in cammino per le strade del mondo come pellegrini e forestieri. Noi francescani siamo destinatari dell’invito rivolto da Papa Francesco ad andare nelle periferie delle nostre città per annunciare il vangelo, offrendo mani, piedi e cuore. Viviamo con coerenza e fedeltà la chiamata a essere Fraternità per il mondo. Con creatività apostolica seminiamo germi di fiducia e di speranza, mediante iniziative in favore dei più poveri, bisognosi ed emarginati. Il nostro servizio sia segno e testimonianza concreta di Chiesa missionaria “povera tra i poveri”, divenendo modello educativo per i bambini e i giovani, a partire da quelli che vivono l’esperienza francescana. Rendiamoci disponibili a una continua conversione per essere costruttori di pace e concordia, ispirati dal Vangelo di Cristo e dall’esempio di Francesco” E nel segno dei tempi ciascuno ha ritirato un segno, una matita colorata, a simboleggiare il mandato di andare a “colorare” il mondo. (fine) Francesca Magon

In campagna

Fatti e notizie del giorno

Fatti e notizie del giorno: difficile, se non impossibile, sottrarvisi. Per la chiacchierata settimanale ne scegliamo due. Riserviamo la precedenza come atto doveroso al saluto della terza stagione, l’autunno, che entra ufficialmente il 21 p.v. con l’equinozio, il fenomeno astronomico che divide quel giorno in 12 ore di sole visibile e altrettante di non visibile per tutti i punti della terra. Nel contempo salutiamo l’estate. Questa non lascia troppi rimpianti sia dal punto di vista meteorologico che per i fatti quotidiani che accompagnano le vicissitudini delle umane genti. L’andamento meteo è stato bizzarro con l’alternarsi di bel tempo al brutto, inteso come le violente grandinate che un po’ ovunque hanno falcidiato i raccolti tanto da indurre le organizzazioni professionali a chiedere lo stato di calamità alle istituzioni preposte. L’amico coltivatore al quale la violenza dell’evento meteo del 14 agosto u.s. ha distrutto soia, mais, uva, e una serra - si sono salvate solo le barbabietole, per ovvie ragioni - è piuttosto perplesso sull’intervento pubblico sia

Le difficoltà della vita non si risolvono eliminando la vita ma superando le difficoltà

nella consistenza che nei tempi: infatti è in attesa di ricevere quanto richiesto (e solo in parte approvato) quello relativo alla siccità dell’anno scorso ben conscio com’è che “…con sti ciari de luna” il Governo fa quello che può. Alle brutte contrapponiamo le buone notizie che ci sono ma che, per loro sfortuna “non fanno notizia”. Chissà perché. Queste le porta il riso dove sta per iniziare con un certo ritardo la raccolta nel Delta del Po. Sembra alleggiare fra i risicoltori un certo ottimismo supportato

- CHE COS’È IL CENTRO DI AIUTO ALLA VITA? E’ un servizio di volontariato a disposizione della donna che si trova in difficoltà a causa di una maternità difficile. - CHI PUÒ RIVOLGERSI AL CENTRO AIUTO ALLA VITA? Ogni donna in una situazione difficile per la sua maternità: la ragazza non sposata che attende un figlio; la donna già madre che aspetta un altro bambino e ha bisogno di aiuto; ogni

dalla buona domanda da parte dell’industria che contrassegna la fine della commercializzazione del prodotto dell’annata 2012. Il Belpaese detiene in Europa il primato degli investimenti con 222.300 ettari dai quali attendersi oltre 14 milioni di qli. di risone composti dalle diverse varietà e tipologie fra le quali s’inseriscono quelle del Delta del Po che si fregiano del riconoscimento europeo dell’ IGP. Il neo ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, non si è risparmiata nel tessere elogi alla risicoltura italiana. In una recente intervista, riportata da “Il Risicoltore” n. 8 settembre 2013, ha affermato con convinzione ed entusiasmo: “Siamo i migliori in Europa, ricordiamocelo! Le risaie sono esempi evidenti di come la produzione agricola possa coniugarsi alla tutela dell’ambiente e della biodiversità”. Constatazione azzeccata con l’evidente sprint dell’entusiasmo giovanile, quanto mai prezioso in questi tempi di fiacca. Alla prossima. Orazio Cappellari

donna che ha paura di un figlio, che non riesce ad accettarlo che lo sente come un problema - CHI C’È AL CENTRO AIUTO ALLA VITA? Una donna che ti capisce, e ti offre la sua amicizia. Volontari qualificati per darti un aiuto, un consiglio, ospitalità, informazioni sui tuoi diritti e sui diritti del bambino. Se ne hai bisogno puoi trovare aiuti domestici di emergenza e famiglie amiche da cui avere ospitalità.

Orari Sante Messe

Adria Adria-Cattedrale: Festive 7.30 9.15 - 10.30 - 12.00 - 19.00; Feriali: 7.30 - 8.30 - 19.00; Prefestiva 19.00. Casa di Riposo: 17.00. Divin Lavoratore: Festive: 9.30 - 11.30 - 18.00; Feriale 18.00; Prefestiva 18.00. Tomba: Festive: 8.00 - 9.30 - 11.30 - 19.00; Feriale: 8.00 - 18.30; Prefestiva: 19.00. S. Vigilio: Festive: 8.00 - 10.00; Prefestive: 18.30. Rovigo Duomo Concattedrale: Festive: 7,00- 8.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00 Feriali: 7.00 - 8.00 - 10.00 - 19.00 SS. Francesco e Giustina: Festive: 10.00 - Per i cattolici anglofoni 11.00 (Chiesa del Cristo) - 11.30 18.30 - Feriali: 18.30 (Chiesa del Cristo, tranne al sabato) Rovigo Commenda: Festive: 8.00 - 10.00 - 11.30 - 19.00 - Feriali: 7.00 - 19.00 Maria SS.ma Madre di Dio (del-

le Rose): Festive: 8.30 - 10.30 12.00 - 19.00 - Feriali: 8.30 - 19.00 S. Bartolomeo Apostolo: Festive: 8.00 - 10.00 (Iras - infermeria ore 10.00) - 12.00 - 19.00 - Feriali: 8.30 - 19.00 (Iras - Casa soggiorno sabato ore 16.45) S. Pio X: Festive: 8.30 - 10 - 11.30 17. Prefestiva: 17 - Feriali: 8.30 (al mercoledì alle 18). S. Antonio: Festive: 10.00 in Casa Serena - 11.00 - 18.30 - Prefestiva: 18.30 - Feriale 18.30. Tempio “La Rotonda”: Festiva: 10.30 - Feriale: 9.00 Centro Mariano: Festiva: 10.00 Feriale: 7.30 S. Domenico: Festive: 9.00 - 11.00 - 18.00 - Feriali: 8.00 - 18.30 Cappuccini: Domenicale e festivo: ore 7.30 - 9.00 - 11.00 - 17.00 Prefestiva: ore 17.00 - Feriale: ore 9.00 - 17.00. S. Rita: Festiva: 10.00 - Feriale: 18.00 (solo al Sabato) Carmelo della Trasfigurazione: Festiva: 8.00 - Feriale: 7.30. Ancelle della SS.ma Trinità: Festiva 8.30 - Feriale: 7.30.

Rovigo - Palazzo Nodari

“Buono-libri e supporti alla didattica alternativi” Domande per il contributo fino al 10 ottobre

L’Ufficio Istruzione informa che è uscito il Bando per la richiesta di contribuito regionale “Buono libri e supporti alla didattica alternativi”. Le domande dovranno essere presentate dal 10 settembre alle ore 12 del 10 ottobre, secondo le seguenti modalità: ed inviare via web la “DOMANDA DEL CONTRIBUTO”, seguendo le ISTRUZIONI che si trovano nel sito internet: http://www. regione.veneto.it/istruzione/ buonolibriweb, nella parte riservata al RICHIEDENTE; recarsi presso il Comune di residenza dello studente ed esibire i seguenti documenti: - numero identificativo della domanda ricevuto dalla procedura web, - documento di identità/riconoscimento valido del richiedente, - in caso di richiedente avente cittadinanza non comunitaria: titolo di soggiorno valido ed efficace del richiedente, oppure inviare copia dei suddetti documenti al Comune di residenza dello studente con ogni mezzo consentito dalla normativa vigente (in caso di invio a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, al fine del rispetto del termine, fa fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante). Per chi non avesse un com-

puter, presso gli uffici della sezione Istruzione, è disponibile una apposita postazione. Per informazioni tel. 0425/206532. I requisiti richiesti per accedere al contributo sono: 1. Il contributo può essere richiesto da persone fisiche, iscritte all’anagrafe tributaria ed aventi il domicilio fiscale in Italia. 2. Il richiedente deve: a) appartenere ad una delle seguenti categorie: - o uno dei genitori dello studente iscritto (minorenne o maggiorenne); - o il tutore, che ha iscritto lo studente sul quale esercita la tutela ai sensi degli articoli 343 e seguenti del codice civile; - o direttamente lo studente iscritto (se maggiorenne); b) avere, unitamente al suo nucleo familiare, un I.S.E.E. non superiore ad € 10.632,94; il nucleo familiare del richiedente e l’I.S.E.E. sono determinati ai sensi del D.Lgs. 31/03/1998, n. 109 e del D.P.C.M. 07/05/1999, n. 221; l’attestazione I.S.E.E. deve essere relativa ai redditi 2012, dichiarati nel 2013; c) nel caso in cui abbia una cittadinanza non comunitaria, possedere un titolo di soggiorno valido ed efficace. Il bando è consultabile sul sito del Comune: www.comune. rovigo.it.

Farmacie di turno Farmacie di Turno notturno e diurno a Rovigo nella settimana dal 22 al 28 settembre 2013 Domenica 22 - Centrale, P.zza V. Emanuele II, 17 Rovigo; “La Fenice”, Via Meucci, 2/4 Boara Pisani. Lunedì 23 - Comunale n. 1 Via Badaloni, 47 Rovigo; dr. Lo Curzio, Sarzano. Martedì 24 - S. Bortolo, P.zza S.Bartolomeo, 28 Rovigo; S. Giovanni - Grignano Polesine. Mercoledì 25 - dr. Dian, Corso del Popolo, 284 Rovigo. Giovedì 26 - Tre Colombine, Via L. Barucchello, 10 Rovigo. Venerdì 27 - Comunale n. 3 Via Tre Martiri, 61 Rovigo. Sabato 28 - Sant’Ilario, Viale Gramsci, 34 Rovigo; pomeriggio: Comunale n. 1 Via Badaloni, 47 Rovigo; dr. Lo Curzio, Sarzano.

• ROVIGO - Vicolo CAMPANA, 1 TEL. 0425 27779 Orari: Lunedì e Martedì 16-18; Mercoledì 10-12; Venerdì 10-12 • ADRIA - P.tta CAMPANILE, 11 TEL. 0426 900040 Orari: Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle ore 9.30 alle 11.30 • TRECENTA C/O OSPEDALE SAN LUCA tutti i Mercoledì dalle ore 9,30 alle 11,30

C/O TORRE CIVICA Piazza Garibaldi - Trecenta il Giovedì dalle ore 15 alle 17 • C/O Ufficio EPACA – Via G. Garibaldi CASTELMASSA - 2° Mercoledì di ogni mese dalle ore 15 alle 17 • Centro di Raccolta Ex Scuole di Runzi – Bagnolo di Po - 2° Domenica e ultima di ogni mese dalle ore 15 alle 17 S.O.S. VITA NUMERO VERDE 800.813000


XXXVIII edizione

Concerti d’autunno 2013

La rassegna inizia a Pontecchio Polesine in questa domenica Con un concerto sull’organo costruito da Annibale Pugina & Figli si aprirà a Pontecchio Pol., domenica 22 settembre alle 11 (la manifestazione si terrà, infatti, al termine della S. Messa delle ore 10,00, in cui si ricorderà l’anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale), la tradizionale rassegna dei Concerti d’Autunno, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio organario, antico e moderno, del territorio diocesano di Adria-Rovigo ed alla diffusione della musica sacra strumentale e vocale dal Settecento al Novecento. A proposito di organi a canne, gli ultimi 12 mesi sono stati, senz’altro, un periodo felice per gli strumenti della Diocesi di Adria-Rovigo: sono stati infatti completati ben tre importanti restauri (l’organo A. Pugina & Figli, risalente al 1914, della Chiesa di San Francesco in Rovigo, quello di Mardimago, realizzato tra il 1806 ed il 1818 da Antonio Callido e Don Francesco Merlini, e infine lo strumento di Presciane, realizzato da Gaetano Callido nel 1782, opera n. 186), resi possibili dai contributi della Conferenza Episcopale Italiana (per tutti gli strumenti), della Regione Veneto (per Mardimago e Presciane), della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (per Presciane) e della Fondazione Antonveneta (per San Francesco). Una splendida sinergia. Ma non è tutto qui: vi sono anche tre strumenti di nuova installazione: l’organo Ruffatti, a due tastiere, risalente alla fine degli anni Cinquanta e donato da Don Graziano Secchiero alla Parrocchia di San Bartolomeo a Frassinelle in memoria dei genitori Dina e Vittorino; lo strumento della Parrocchiale di Raccano, ad un manuale e trasmis-

sione meccanica appartenuto al celebre organista e compositore belga Gabriel Verschraegen, installato anche questo grazie alla generosità di Don Graziano, che ha voluto così festeggiare il suo 40° di Sacerdozio; infine l’organo di nuova realizzazione, a due tastiere, costruito dalla Ditta Michelotto per la Parrocchia di Carbonara

di Adria, realizzato per volontà e per lascito del compianto Mons. Nereo Fogato (l’inaugurazione di quest’ultimo strumento si terrà probabilmente nel mese di Ottobre). Tornando alla rassegna, essa sarà costituita, quest’anno, da undici concerti, di cui nove per organo solista, uno per organo e soprano ed uno per organo e violino, tutti come di consueto ad ingresso libero e con inizio, eccezion fatta per Pontecchio (alle 11,00) ed Arquà Polesine (alle 16,00), alle 21,00. Qui di fianco è riportato l’intero calendario della rassegna. Carlo Barbierato Nella foto: Mardimago - Chiesa Arcipretale di San Floriano Martire. Organo costruito da Antonio Callido e Don Francesco Merlini tra il 1806 e il 1818 restaurato nel 2012 dalla Ditta Francesco Michelotto di Daniele Michelotto con i contributi della Regione Veneto e della Conferenza Episcopale Italiana

Calendario dei Concerti d’Autunno 2013 Settembre e ottobre Domenica 22 settembre, ore 11.00 - Pontecchio Polesine, Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, Concerto Organistico Nell’anniversario di consacrazione della Chiesa Parrocchiale, Organista: Carlo Barbierato Domenica 29 settembre, ore 21.00 – Polesella, Basilica di Santa Maria del Rosario, Concerto Organistico In apertura delle feste patronali per Santa Maria del Rosario, Organista: Carlo Barbierato Domenica 6 ottobre, ore 21.00 – Baruchella, Chiesa Parrocchiale di San Pietro Martire, Concerto Organistico, Organista: Antonio Famiglietti Domenica 27 ottobre, ore 21.00 – Villadose, Chiesa Parrocchiale di San Leonardo Abate, Concerto Organistico, Organista: Gianmaria Raminelli

Padova – Centro Culturale Altinate: fino al 13 ottobre

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Rovigo

Binomio d’arte «Musica e Poesia - La domenica ai Concordi»

“El Polifemo de oro. Garcia Lorca e la Chitarra” è il titolo del primo concerto dell’iniziativa “Musica e Poesia – La domenica ai Concordi” giunta quest’anno alla quinta edizione. Il presidente dell’Accademia dei Concordi Enrico Zerbinati a fare gli onori di casa, domenica 8 settembre ed il presidente del Conservatorio di Musica “Francesco Venezze” Fausto Merchiori nell’occasione ha ricordato: “E’ grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, la collaborazione dell’Accademia che ci ospita in questa splendida sala, del Conservatorio che è possibile godere di questa pregevole iniziativa.” Con competenza e passione sono stati interpreti del primo concerto: Giovanni Cenci alla chitarra e Bruno Lovadina la voce recitante. Le musiche proposte sono state di: Isaac Abeniz, Enrique Granados, Manuel De Falla, Reginald Smith Brindle con l’opera dal titolo ‘El Polifemo de oro’, Francisco Terrega e Miguel Llobet. Alle musiche si è alternata la poesia ma anche lunghi applausi dal pubblico in sala. “La parola di un poeta è essenza del suo essere” scriveva Puskin e tra i poeti che hanno cantato la chitarra, spicca il nome di Federico Garcia Lorca sia per la bellezza dei suoi versi che per la conoscenza tecnica della musica e dello strumento. Nessuno poteva cantare la chitarra meglio di un poeta chitarrista, spagnolo e andaluso. L’interprete Bruno Lodavina ne ha recitato le seguenti poesie: Indovinello, Madrigale, Il concerto interrotto, Potessero le mie mani sfogliare, e poi ancora una scelta preziosa di bellissime altre: Meditazione sotto la pioggia, La sposa infedele ed infine Vorrei sedermi vicino a te in silenzio. Musica e poesia un binomio che si è intrecciato ed ha regalato una trama sonora e poetica di profondo respiro artistico, al numeroso pubblico che sicuramente non mancherà ai prossimi appuntamenti. Stefania Sgardiolo

Otto artiste ebree

Protagoniste del Novecento. Emozioni astratte e cromatismi violenti Un luminoso spazio espositivo di ampio respiro, al piano nobile del Centro Altinate, ospita un’eccezionale mostra dedicata a otto artiste: sono donne e sono ebree. Protagoniste del ‘900 ma meno famose di tanti artisti ebrei, da Modigliani a Corcos, da Chagall a Mario Cavaglieri. Il ruolo marginale della donna ebrea nella società e il ruolo centrale nella famiglia, nell’arco dei secoli, hanno impedito loro di essere visibili sulla scena culturale. Se la realizzazione di un uomo era nella professione, quella di una donna era nel matrimonio.

Gruppo fotografico Click & Flash

E’ certo che le donne ebree alle quali le famiglie concessero l’opportunità di accedere a studi superiori, come le poetesse Sara Copio Sullam e Rachel Morpurgo, furono casi eccezionali. La poetessa Argia Castiglioni di Rovigo ebbe un’istruzione elementare impartita da una maestra ebrea mentre il fratello frequentò il liceo “Celio” e poi seguì studi giuridici all’università. Otto artiste: Consolo, Fischer, Frumi, Levi, Oreffice, Pincherle, Raphael, Weiller. Potrebbero sembrare sconosciute al grande pubblico, ma

Le foto di Berengo Gardin Visita alla mostra a Fratta Polesine

Sabato scorso alcuni componenti del club di fotografia “Click & Flash” di Costa hanno fatto visita alla mostra di fotografia di Gianni Berengo Gardin in Villa Badoer a Fratta Polesine. Assieme al coordinatore del gruppo Maurizio Chieregato che ha fatto loro da guida, hanno seguito il percorso ammirando le foto che scattate dal noto fotografo in Polesine nel lontano 1971. Uno sguardo rigorosamente in bianco e nero che ci riporta alla cultura, alle tradizioni e usanze lontane nel tempo e che i più giovani tra i fotoamatori del gruppo non hanno potuto vivere direttamente, ma che grazie alle foto di Gardin hanno potuto scoprire ed apprezzare grazie allo sguardo poetico dell’autore. Maurizio Chieregato ha spiegato al gruppo di visitatori un po’ la biografia di Berengo Gardin, come si è avvicinato alla fotografia, nel 1954, dedicandosi in particolare a quella di reportage, grazie alla collaborazione con la rivista “Il tempo”, con cui ha collaborato fino al 1965. Ha ricordato poi che

la Settimana

cultura

domenica 22 settembre 2013

Gardin ha collezionato oltre 300 mostre personali di fotografia sia in Italia che all’estero, ha collaborato con il Touring Club d’Italia e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Ha spiegato inoltre lo stile di Berengo Gardin che realizza foto di paesaggio caratterizzate da dolci atmosfere valorizzate dalla presenza delle figure umane, quasi delle miniature insignificanti ma che sono proprio queste a dare senso al paesaggio fotografato. Ponti di barche, le ville caratteristiche del Polesine,

le stradine che scendono dagli argini, il duro lavoro dei contadini nei campi o quello dei pescatori: immagini di un Polesine lontano ma per certi versi, soprattutto dal punto di vista paesaggistico, ancora uguale ad allora. La mostra fotografica dedicata a Gardin resterà aperta fino al prossimo 29 settembre. Il gruppo fotografico Click & Flash si ritroverà con ritrovato entusiasmo a Costa mercoledì sera per l’inizio della nuova stagione 2013-14. Roberto Giannese

poi si scoprono aspetti noti: Adriana Pincherle è sorella di Alberto Moravia; Antonietta Raphael è madre di una femminista come Miriam Mafai; Paola Consolo è nipote di Margherita Sarfatti, la scrittrice ebrea amante di Mussolini; Gabriella Oreffice pubblica sue opere ne L’Almanacco del Polesine, edito nel 1932 a Lendinara, a cura di E. Ferdinando Palmieri e Giuseppe Marchiori. Sono donne della buona borghesia che hanno creato salotti intorno a sé, frequentati da grandi artisti, letterati e musicisti, che vissero le stagioni romane e capesarine, che viaggiarono e conobbero la cultura europea ma che portarono in sé i drammi della shoah sublimati nel lirismo dell’arte. Colpisce in queste pittrici l’intensità cromatica, la sperimentazione materica, la capacità di confrontarsi con le correnti, dall’espressionismo al postimpressionismo, al simbolismo, al fauvismo, all’astrattismo. Silvana Weiller, 90 anni, vive nella sua casa di Prato della Valle ed è madre del presidente della Comunità ebraica di Padova, Davide Romanin Jacur. Pittrice, ma anche poetessa, scrittrice, critico d’arte e letterario, protagonista della vita culturale patavina, amica di Diego Valeri, è quella che si è spinta più avanti con la sua ricerca materica fino a giungere alle monocromie. Lotte Frumi, praghese, visse a Venezia, conobbe Kafka e Schiele. E’ presente con paesaggi e ritratti, fra i quali quello del critico d’arte Giuseppe Marchiori di Lendinara. La padovana Gabriella Oreffice, vissuta a Venezia, è una postimpressionista che affascina con i suoi paesaggi, le nature morte, i ritratti, le maternità. La romana Adriana Pincherle esprime il suo spirito irrequieto con nature morte e boschi che incantano, con una

tavolozza splendida e accesa con richiami agli impressionisti e a Matisse. Unica a rappresentare la shoah è Eva Fisher, 93 anni, vivente e ancora attiva. Oltre trenta vittime nella sua famiglia la spinsero a un diario segreto per immagini. Amica di Chagall, frequentò i più grandi, da De Chirico a Dalì, a Picasso, a Guttuso, a Capogrossi. Ennio Morricone compose musiche ispirandosi ai suoi cromatismi. Una sala è dedicata agli acquerelli e ai pastelli di Alis

Levi. Il suo salotto di Parigi era frequentato da Boldini e a Venezia collaborò con D’Annunzio. Dopo la guerra scelse la pace di Cortina dove dipinse fino a 96 anni. Centrale è l’esposizione di quadri e sculture della Raphael, in cui ricorre il tema della maternità. Per Guttuso era l’ultimo esemplare della grande scuola russa romantico-naturalista. Lei diceva che aveva sentito vibrare i colori e la luce del Sud. Anticonformista, giunse a proclamare una superiorità delle donne, affermando che Dio deve essere donna - ricordiamo il Dio madre di papa Luciani - perché solo le donne riescono a creare qualcosa dal nulla. Ottima curatrice della mostra è Marina Bakos, pure autrice di un video d’apertura e di due videointerviste: una alla nipote di Adriana Pincherle e una a Eva Fischer. Una ricerca durata due anni, affiancata da Virginia Baradel, e condotta con amore in un mondo che le appartiene. Perché questa mostra? La Comunità dopo il 1943 – anno in cui iniziano le deportazioni – ha guardato dentro se stessa. Ora – afferma il presidente Romanin Jacur – si vuole portare fuori la cultura ebraica, farla conoscere, per combattere l’antisemitismo. Stupisce che ai viaggi della memoria, organizzati dalla Comunità di Padova, partecipino ragazzi e adulti non ebrei e di altre città. Ma stupisce ancora di più che unico sponsor di questa mostra sia stato il comune di Padova. Il consigliere comunale Giuliano Pisani non esita a definirlo “fatto grave”. Sede: via Altinate, 71; ingresso libero; orario: 10-13 / 15-19; lunedì chiuso. Graziella Andreotti Nelle foto (dall’alto): Adriana Pincherle - Gatto e pappagalli, 1984; Antonietta Raphael - Autoritratto con violino, 1928; Lotte Frumi - Le lavandaie, 1956


di don Dante Bellinati

“Pensavo...”

18 la Settimana

caritas

La solidarietà

La solidarietà, nel significato comune reperibile nei dizionari, è intesa come convergenza o concordanza intersoggettiva di idee, sentimenti, interessi e anche come la coscienza di appartenere a una stessa comunità. D'altra parte, mi sembra che in questo concetto siano compresenti due versanti: quello del legame intersoggettivo reciproco e quello dell'aiuto verso chi si trova in posizione di debolezza. La solidarietà comporta sia l'essere insieme, il sentire e l'agire di concerto, sia il fermarsi ad aiutare chi si trova in difficoltà senza abbandonarlo. Questo secondo versante del concetto di solidarietà è scolpito in una affermazione di Luigi Pintor: “non c'è in un'intera vita cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”. E' importante che i due versanti si richiamino l'un l'altro indissolubilmente: non c'è comunanza o reciprocità se non si è disposti all'aiuto, non c'è vero aiuto se non in una prospettiva di co-soggettività e di pari dignità invece che nell'ottica paternalista dell'assistenza e dell'elemosina di uno che sta in alto a uno che sta in basso. La solidarietà possiede questa complessità di significati che, a ben vedere, restano uniti anche nel misconoscimento: infatti tuttora essi spesso sono entrambi compromessi, stravolti o ignorati. La solidarietà non può né essere ridotta a un tema della retorica e della propaganda, né usata come parola d'ordine per qualche ideologia, né stravolta alla tregua di una complicità fra quanti sono uniti solo perché hanno un nemico comune o uno stesso interesse, magari criminale. Quella che c'è tra i membri di una setta di fanatici fondamentalisti o tra gli affiliati a un clan mafioso non è solidarietà. E' fuori luogo ance identificarla con quella solidarietà organica o biologica che può esserci in una qualunque aggregazione di soggetti i quali capiscono che “l'unione fa la forza”. E' indispensabile superare qualsiasi concezione strumentale, funzionale, esclusivista e puramente biologica. Roberto Mancini

domenica 22 settembre 2013

PRIMO PIANO - Sono 100 mila secondo l’indagine realizzata da Terres des hommes e Cismai. La maggior parte dei casi riguarda le bambine. Ma nel nostro paese manca una mappatura adeguata del fenomeno che consenta di portar avanti adeguate politiche di contrasto

100 mila i bambini maltrattati in Italia. Ma non c'è un monitoraggio Istituire un sistema di monitoraggio nazionale sul maltrattamento dei minori non solo per rispondere alle numerose pronunce del Comitato Onu sull’assenza di tale sistema in Italia, ma anche per la necessità di portare avanti politiche per la prevenzione e protezione dei bambini dalla violenza. Lo chiedono Terres des hommes e Cismai che oggi a Roma hanno presentato l’indagine sul maltrattamento nel nostro paese. Dai dati, forniti da 31 comuni, emerge che 1 bambino su 100 (lo 0,98 per cento del totale dei bambini residenti) è stato vittima di una forma di maltrattamento. Sulla base di questo dato i responsabili dell’indagine stimano che in Italia siano quasi 100mila i minori vittime di un maltrattamento. "L'importanza di questo lavoro è duplice. Da una parte fa emergere che quello dell’abuso è un problema reale con il quale decine di migliaia di bambini devono fare i conti quotidianamente e, dall’altra, evidenzia quanto sia necessario realizzare una mappatura sul maltrattamento sui

bambini” dichiara Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. “L’indagine ci racconta di un’infanzia abusata con preoccupante sistematicità in ogni zona del nostro Paese ed il monitoraggio di tutte le facce del maltrattamento è fondamentale anche per individuare le misure più idonee, sia a l ive l l o p o l i t i c o ch e c u l t u ra l e , p e r contrastarlo”. Lo studio testimonia, infatti, come il fenomeno sia largamente diffuso nel nostro Paese e richieda con urgenza l’istituzionalizzazione di sistemi e procedure standard di registrazione dati sia a livello locale sia soprattutto nazionale, sulla base dei quali attivare politiche di prevenzione adeguate. “Da dieci anni il Comitato Onu per la Convenzione dei diritti dell’infanzia chiede al nostro Paese di dotarsi di un efficace sistema di raccolta dati per conoscere e contrastare il maltrattamento a danno di bambini”, sottolinea Federica Giannotta, Responsabile diritti dell’infanzia di Terre des Hommes. “Per questo abbiamo voluto

Inondazioni in Romania: gli interventi Caritas per la popolazione colpita Caritas Italiana, insieme alla rete delle Caritas nazionali europee e delle Chiese locali, si è attivata in soccorso della popolazione della Romania, colpita nei giorni scorsi da una gravissima ondata di maltempo. Piogge torrenziali hanno colpito la regione nord-est del Paese, causando danni in 67 località di 12 regioni: Bacau, Constanta, Dambovita, Galati, Harghita, Ialomita, Maramures, Mures, Mehedinti, Neamt, Sibiu, Suceava. Le piogge hanno provocato l’improvviso innalzamento di alcuni corsi d’acqua che hanno travolto numerosi villaggi, distruggendo le abitazioni e danneggiando i terreni agricoli. Nove sono state le vittime, 2400 le persone

evacuate dalla protezione civile e più di 1300 le abitazioni danneggiate. La Caritas Nazionale della Romania ha allestito, in collaborazione con le altre organizzazioni del territorio, alcune squadre di intervento composte da personale e volontari, che si sono messe subito al lavoro per la raccolta e distribuzione di generi di prima necessità. I villaggi raggiunti dagli aiuti sono stati finora Cuca, Rediu Pechea, Costache Negri, Măcişeni, Cudalbi e Corn, dove la Caritas è già riuscita a distribuire 2,5 tonnellate di acqua e generi di prima necessità alle famiglie più bisognose, colpite dalle inondazioni. E' stato inoltre preparato e distribuito del materiale informativo (un prontuario di

Diario

• 23 settem bre, Rovigo, definizione ca • 24 settem lendar io Car bre, Padova, itas 2014. progetto Oss er vatorio N ord-Est.

Servizio di consulenza per l’immigrazione in collaborazione con la Prefettura Organizzazione del servizio ✓ Il servizio è gestito dall’associazione Sant’Andrea Apostolo della Carità in collaborazione con la Caritas diocesana mediante volontari. ✓ Centro di ascolto per le esigenze specifiche della popolazione immigrata. ✓ Sportello Badanti, incrocio domanda e offerta.

Via Oberdan n.22 - 45100 Rovigo (RO)

Giorni e orari di apertura: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 09:00 - 12:00

primo intervento) per orientare questefamiglie nella ricerca di aiuto presso le proprie municipalità. Caritas Italiana ha inviato un primo contributo di 10.000 € per l’acquisto di generi di prima necessità. Si sta nel frattempo procedendo ad una va l u t a z i o n e p i ù a p p r o f o n d i t a p e r identificare con più accuratezza i bisogni della popolazione colpita. In particolare la Caritas locale segnala che ci sarà bisogno di provvedere alla riabilitazione di case, stalle, magazzini, ed al recupero dei terreni destinati all’agricoltura, mentre continua la distribuzione di generi alimentari, coperte e materiale igienico.

Contattarci Sede: Via Giacomo Sichirollo n. 58 - 45100 Rovigo Orari: Lun-Ven 9:00-13:30 e 14:30-17:00 Sab 9:00-12:00 Tel: Fax: e-mail: web:

In Bacheca

Ubicazione:

dare un contributo in grado di offrire una prima fotografia della reale incidenza del fenomeno in Italia che tocca lo 0,98 per cento della popolazione minorenne, in maggioranza femmine”. “Da anni chiediamo l'istituzione di un sistema di monitoraggio sul maltrattamento. Questa prima ricerca, che per bacino di utenza raggiunto e ampiezza della materia trattata ci offre dati omogenei, comparabili e distribuiti su scala nazionale, è un contributo di riflessione epidemiologica da cui far scaturire nuove politiche”, aggiunge Dario Merlino, presidente del Cismai. “I dati raccolti ci indicano finalmente quanti sono i bambini che vengono presi in carico dai servizi per maltrattamento, ovvero i casi che emergono, anche se sappiamo che i casi non emersi sono almeno 20 volte di più. Il maltrattamento è ancora un fenomeno sommerso”. Il progetto fa parte della Campagna “indifesa” di Terre des Hommes, nata per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione dalla violenza e dagli abusi, con azioni di prevenzione e contrasto di alcune tra le peggiori forme di discriminazione che colpiscono le bambine nel mondo, dalle “bambine domestiche” del Perù e dell’Ecuador, alle “spose bambine” del Bangladesh, alle “mamme bambine” della Costa d’Avorio alle “bambine salvate dall’infanticidio” dell’India e alla prevenzione degli abusi sulle bambine in Italia. Proprio per aprire un dibattito nazionale su questi temi, CIsmai ha organizzato per il 2013 gli Stati generali sul maltrattamento all'infanzia in Italia, che si concluderanno a Torino il 12 e 13 dicembre prossimi con una conferenza nazionale dal titolo: "Proteggere i bambini nell'Italia che cambia". da Redattore Sociale

0039 0425 23450 0039 0425 464518 info@caritasrovigo.org www.caritasrovigo.org

Contribuire: C/C intestato a Caritas diocesana di Adria Rovigo RovigoBanca, Rovigo, Corso del Popolo C/C - 012000023103 •IBAN: IT23 H089 8612 2000 1200 0023 103 Contribuire: C/C intestato a Sant’Andrea Apostolo della Carita’ Banca Prossima, Milano. P.zza P. Ferrari 10 C/C - 10000 0017778 •IBAN: IT 46 T 03359 01600 10000 0017778 Erogazioni liberali a Sant’Andrea Apostolo della Carità ONLUS Le donazioni sono detraibili ai fini fiscali.


Corso per aspiranti imprenditori

Il corso per aspiranti imprenditori promosso dalla Regione Veneto in collaborazione con il Centro produttività Veneto e Polesine Innovazione si terrà a Badia Polesine a partire dal 24 settembre. Programmato in sette incontri fino al 15 di ottobre, si svolgerà dalle 20 alle 23 presso il comune di Badia Polesine. Il corso inserito nel programma regionale di promozione dell’imprenditoria giovanile e femminile è rivolto ad aspiranti imprenditori e imprenditrici residenti in provincia di Rovigo che hanno intenzione di avviare una nuova attività. In particolari donne di qualsiasi età o giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. il programma è stato illustrato la settimana scorsa in Camera di Commercio dal presidente Lorenzo Belloni e da Alberto Previato responsabile incubatore di Polesine Innovazione. La partecipazione al corso è gratuita. Per maggiori informazioni: Polesine Innovazione via del Commercio, 43 Borsea. Telefono 0425/471067. E-mail: formazione@polesineinnovazione.it s.f.

Lettere & opinioni Diabete: lettera aperta Alla cortese attenzione: del Direttore Generale ULSS 18 Dott. Arturo Orsini del Presidente Conferenza dei Sindaci ULSS 18 Antonio Bombonato, con preghiera di risposta scritta e pubblica attraverso i giornali che hanno dato spazio alla lettera aperta (oltre che a noi personalmente in qualità di Presidenti delle Associazioni Diabetici di Adria e Rovigo). Caro Direttore e caro Presidente, questa è una lettera che non avremmo mai scritto se aveste proposto alla V Commissione di correggere e integrare le schede ospedaliere con la rete dei servizi per la cura del diabete, prevista da ben 4 deliberati approvati dalla Regione Veneto col consenso di tutte le forze politiche presenti in Consiglio: il Progetto Obiettivo sul diabete, La legge 24 sul diabete, il Nuovo Piano Socio Sanitario, il recepimento del Piano Nazionale del diabete. Come abbiamo fatto noi Associazioni Diabetici di Adria e Rovigo (a rinforzo della richiesta fatta per tutti i diabetici del Veneto dal nostro Coordinamento Regionale) e come molto più autorevolmente di noi hanno fatto i diabetologi del Veneto attraverso le loro Associazioni SID (Società Italiana di Diabetologia) e AMD (Associazione Medici Diabetologi). Un altro importantissimo punto di forza (da Voi completamente ignorato) per propone la rete dei senrvizi è dato dal fatto che col “modello paradosso” dei servizi diabetologici scelto con le schede ospedaliere (così è definito dal prof. Bonora) la nostra Provincia risulta la peggio trattata tra tutte le province venete, perché l’assenza di qualunque indicazione di servizi nelle schede, equivale ad azzeramento dei servizi attualmente in essere. Caro Direttore e caro Presidente, ci dispiace dovervelo dire, ma la nostra Provincia di Rovigo per i deliberati sopra ricordati ha diritto, ripetiamo ha diritto, di essere trattata come le altre Province. Né più, né meno. Tradotto in modo chiaro e concreto, questo vuol dire che la Regione deve dare alla Provincia di Rovigo una Unità Operativa Complessa Provinciale per la ULSS 18 e una Unità Operativa Semplice

Poiché mi è stato “intimato” di rispondere a mezzo stampa sono costretto a farlo nel mentre ribadisco la disponibilità ad un incontro qualora, nonostante le reprimende giornalistiche, lo riteniate opportuno. La Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 18 di Rovigo, nell’ottica di svolgere quel ruolo che gli è proprio di “governo del welfare locale”, nella audizione del 18 luglio u.s. ha depositato ed illustrato un documento approvato all’una-

Attivamente 2013-2014

Al via le iscrizioni. Programma di attività extradidattiche per le scuole di Padova e Rovigo C’è tempo fino al prossimo 4 ottobre per iscriversi ad “Attivamente”, il programma di attività extradidattiche che la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo offre gratuitamente alle scuole di ogni ordine e grado delle province di Padova e Rovigo. Da quest’anno il programma si arricchisce di nuove proposte: accanto ad attività nell’ambito di tematiche già presenti nelle precedenti edizioni (multiculturalismo, educazione alla cittadinanza, educazione ambientale, educazione scientifica, valorizzazione terri-

toriale, musica, teatro e arte), sono previste infatti iniziative per orientare i ragazzi nella scelta del percorso formativo e aiutarli a migliorare il metodo di studio, oltre a progetti che favoriscono la comprensione dell’economia e della finanza e l’approfondimento della storia. “Attivamente” include anche uno “Speciale Mostre” pensato per aiutare i ragazzi ad avvicinarsi all’arte e alla cultura in modo stimolante. Gli eventi espositivi proposti, in programma nella prima metà del 2014, sono “L’Ossessione Nordica. Boecklin, Klimt,

Dipartimentale per la ULSS 19. A Voi pertanto, cui è stato affidato il governo della nostra salute, il compito di tutelarla e difenderla facendo tutto il possibile perché Rovigo abbia i servizi diabetolodici che le spettano per diritto, il diritto riconosciutole dai 4 provvedimenti citati. Venendo al dunque di questa nostra lettera siamo a chiederVi di rispondere a queste cinque domande. 1 - Perché avete presentato due proposte differenziate tra loro e per giunta tutte e due “al ribasso” rispetto a quanto riconosciutoci per legge e deliberati di giunta? 2 - Quale è il vostro giudizio (non opinione) sulla scelta deliberata dalla Regione in merito ai servizi diabetologici che, come già detto, vede la nostra Provincia di Rovigo come la peggio trattata tra tutte le Province Venete, con azzeramento degli attuali servizi? 3 - Cosa intendete fare perché la V Commissione, presieduta dal Dott. Leonardo Padrin, abbia a sostituire il “modello paradosso” previsto per i servizi diabetologici col modello “rete dei servizi integrati e omogenei” deliberati a voti unanimi con i 4 provvedimenti sopra ricordati? 4 - Cosa pensate di fare e di dire al nostro concittadino Mauro Mainardi, consigliere regionale PDL e componente della V Commissione, sul voto che dovrà dare scegliendo tra le due proposte in campo: voto ai servizi diabetologici nel Veneto “modello paradosso” inventato all’ultimo momento per ragioni che non si è finora avuto il coraggio di dire, o voto a servizi diabetologici nel Veneto modello “rete dei servizi integrati e omogenei” ritenuto da tutti il migliore finora sperimentato nel mondo? 5 - Cosa pensate di fare e di dire perché gli altri nostri rappresentanti politici in regione (Assessore Isi Coppola, consiglieri Graziano Azzalin e Cristiano Corazzari) abbiano ad adoperarsi perché le deliberazioni da loro votate sul diabete e i servizi diabetologici trovino piena e coerente applicazione attraverso opportuna correzione-integrazione delle schede ospedaliere con l’inclusione della rete dei servizi di cura dei diabetici? In attesa delle vostre risposte, cordialmente salutiamo. Rovigo 9/09/2013 I Presidenti Fulvio Osti, Giovanni Veronese

Il posto migliore per assaporare l’estate più lunga del Tirolo è il bellissimo altopiano di Mieming, che sorge a mezza montagna, tra gli 850 e i 1.000 metri di quota, a soli 35 minuti di auto da Innsbruck. È il posto ideale per chi ama le escursioni e il Nordic Walking. Le passeggiate in montagna conducono fino alla cima Wankspitze e al Zwischensimmering, mentre i percorsi delle malghe toccano il rifugio alpino Alplhütte (aperto fino al 13 novembre) oppure l’accogliente Straßberghaus (aperto fino a fine ottobre). Gli escursionisti avranno poi a disposizione oltre 100 km di sentieri che si snodano, in leggeri e gradevoli saliscendi, lungo l’intero altopiano, attraversando foreste, prati e campi aperti. Merita una visita la splendida Abbazia di Stams, un monastero cistercense costruito nel XIII secolo. Nel 1593 fu in parte distrutto da un incendio e questo portò a una ricostruzione e a un ampliamento in stile barocco. L’Abbazia è anche un luogo di cultura dei piaceri della vita con un ristorante e la produzione di grappe, liquori, dolci e marmellate. Prende il nome da una delle serie televisive più famose in Austria, Der Bergdoktor - Dottore tra le nuvole, una delle ciclabili più amate dagli appassionati delle due ruote. Il percorso parte dal laghetto balneabile di Mieming e porta a conoscere le località più belle dell’altopiano: Fiecht, Telfs, Wildermieming e Barwies. Un tragitto della durata di poco più di due ore, che si snoda tra

nimità dalla Conferenza nella seduta del 10 luglio u.s. nella quale veniva, tra l’altro, espressamente richiesto: - di confermare l’apicalità per il Servizio di Malattie Metaboliche (O.C. Misericordia di Rovigo). Erano presenti all’audizione anche i Sindaci di Rovigo, Lendinara e Trecenta oltre che i Consiglieri Regionali Azzalin e Corazzari. Analoga richiesta veniva per altro formulata dalla Direttore Generale dott. Orsini con propria comunicazione alla 5^ Commissione. Questi sono gli strumenti che hanno le Conferenze dei Sindaci. Ho già ricordato di chi è la capacità programmatoria e sanitaria e la conseguente indicazione delle risorse per poterla applicare che non può prescindere dai provvedimenti e vincoli derivanti dalla programmazione in capo alla Regione. Quello che devono dire gli altri lo lascio agli altri mentre la Conferenza si muove all’interno delle proprie prerogative che ha esercitato nelle forme ricordate. Con stima e riconoscenza per il Vostro costante impegno riconfermo la mia disponibilità. Antonio Bombonato Presidente Conferenza Sindaci ULS 18 di Rovigo

prati e campi su sentieri sempre soleggiati. Per chi invece preferisce un tour più breve, partendo sempre dal laghetto, può scegliere il circuito che porta alla cima Fiechter Köpfl. Un percorso circolare, con una magnifica vista sull’altopiano, che dura solo un’ora e 15 minuti. Cima Arzberg è una meta adatta sia a famiglie che a biker allenati. Partendo dall’impianto di tennis di Birkenberg/Telfs e costeggiando il bosco di Telfs si arriva al santuario di Birkenberg per poi prose-

Diabete: “rispondo”

Stimatissimi Presidenti Gianni Veronese e Fulvio Osti, prima di formulare alcune precisazioni con riguardo alla Vostra Lettera aperta del 9 settembre u.s. faccio una premessa. Non è mio costume dialogare con le persone a mezzo stampa perché credo sia più costruttivo ed efficace parlarne direttamente a meno che non sia stato negata un’occasione di incontro e ciò non è certamente accaduto. Credo anche sia superfluo ricordare le competenze della Conferenza e soprattutto credo concordiate di chi sia la competenza programmatoria in fatto di Sanità e soprattutto su chi ne determini e fornisca le risorse. Ritengo per altro sovrastimata la potestà “…. del governo della Sanità….” che viene assegnata al sottoscritto che, al di là della possibile incapacità nel farlo, certamente non ha fra le proprie prerogative perché non le ha la Conferenza stessa.

19

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Badia Polesine

Associazione Diabetici Bassopolesani Lettera aperta ai giornali a cronaca locale: Il Gazzettino, Il Resto del Carlino, La Voce di Rovigo, La Settimana.

la Settimana

varie

domenica 22 settembre 2013

Munch e la pittura italiana” promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo a Palazzo Roverella a Rovigo e la “Biennale Internazionale di Architettura Barbara Cappochin” promossa dalla Fondazione Barbara Cappochin a Palazzo della Ragione a Padova. Per maggiori informazioni consultare il sito www. fondazionecariparo.it dove è possibile scaricare l’opuscolo “Attivamente” contenente la descrizione di tutte le attività didattiche per il nuovo anno scolastico.

Cartoline di viaggio Donato Sinigaglia

I colori caldi dell’autunno a Innsbruck

guire verso la cima Arzberg. Dalla località di Obsteig parte un altro percorso semplice che porta a Maria Locherboden. Il sentiero, che passa da Mötz e Stams, località quest’ultima di cui vale la pena visitare anche il celebre convento, porta a Telfs, alla trattoria Gasthof Gerhardhof dove si può fare una bella sosta e, infine, a Wildermieming e Barwies prima di ricondurre a Obsteig. Per chi non vuole rinunciare a una passeggiata tra le vie di un centro storico vivace, tra negozi, caffè, teatri, pasticcerie, a pochi km di distanza c’è Innsbruck. Una città piena di sorprese. Dove niente è scontato o banale. Nemmeno l’impianto di risalita. In soli 15 minuti si passa dalle vie del centro storico all’aria pura dell’alta montagna: la spettacolare funicolare realizzata dall’archistar Zaha Hadid attende gli amanti della montagna nel cuore della città per portarli direttamente in quota. Da qui si può partire per indimenticabili escursioni o decidere di gustarsi un buon caffè austriaco all’Alpen Lounge Seegrube il nuovo gioiello della Norkette, la zona chill out più in quota di Innsbruck, con musica rilassante, raffinati piatti, cocktail fantasiosi e una fantastica terrazza dove poter prendere il sole. E poi di nuovo giù per una passeggiata nella rinnovata Maria-Theresien Strasse, tra negozi eleganti, caffè all’aperto e pasticcerie, facciate decorate in perfetto stile asburgico, il famoso tettuccio d’oro e la maestosa catena di montagne Nordkette sullo sfondo. La sera poi la città si accende di luci: non resta che scegliere uno dei rinomati ristoranti e pensare al dopocena in un locale alla moda, tra spettacoli teatrali, concerti e casinò. Molti vantaggiosi pacchetti, con il pacchetto City break valido fino al 3 novembre 2013. L’offerta comprende: Innsbruck card di 48 ore, un caffè e una fetta di torta nella Alpenlounge Seegrube a 2000m, che si può raggiungere in meno di 20 minuti con la funicolare realizzata da Zaha Hadid. Info: www.innsbruck.info.


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10-07-2013

13:47

Pagina 1

FONDAZIONE VATICANA JOSEPH RATZINGER

BENEDETTO XVI PER LA TEOLOGIA

• PROMOZIONE DEGLI STUDI TEOLOGICI • ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI • PREMIAZIONE DI STUDIOSI S I M P O S I O

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I VANGELI: STORIA E CRISTOLOGIA LA RICERCA DI JOSEPH RATZINGER 24/26 OTTOBRE 2013 PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE S. Em. Card. CAMILLO RUINI S. E. Mons. JEAN-LOUIS BRUGUÈS Prof. BERNARDO ESTRADA Prof. JUAN CHAPA Prof. RICHARD BURRIDGE Prof. YVES SIMOENS Prof. ARMAND PUIG I TÀRRECH Prof. RICHARD BAUCKHAM Prof. STANLEY E. PORTER Prof. EUGENIO ALLIATA

«Sorprendente è il fatto che i conoscitori della Sacra Scrittura non si sentano spinti a decisioni concrete. Si deve forse scorgere in questo l’immagine di una teologia che si esaurisce nella disputa accademica?»

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Sabato 26, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, Papa FRANCESCO consegnerà il premio “Joseph Ratzinger” 2013

(JOSEPH RATZINGER – BENEDETTO XVI, L’infanzia di Gesù)

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