La Settimana n. 2 del 2 febbraio 2014

Page 1

Venerdì 7 e sabato 8 febbraio

presso la sede del CUR di Viale Porta Adige, 45 - Rovigo

laSettimana

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI ADRIA-ROVIGO

Venerdì 7 e sabato 8 febbraio

presso la sede del CUR di Viale Porta Adige, 45 - Rovigo

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abb. postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/RO Anno CXIV - N. 5 - Una copia € 1,10 - Domenica 2 febbraio 2014 - (Esce il giovedì)

EDITORIALE

Chiarezza su: “uomo e donna”

Si intitola, mutuando una frase di Papa Francesco, “Il compito educativo è una missione chiave!” la Nota pastorale dei Vescovi del Triveneto dedicata ad “alcune urgenti questioni di carattere antropologico e educativo” e che esce nell’imminenza della Giornata nazionale per la Vita (2 febbraio). Il testo (che pubblichiamo a pagina 13) è stato approvato all’unanimità nei giorni scorsi dalla Conferenza Episcopale Triveneto; intende offrire una riflessione autorevole, in comunione col magistero di Papa Francesco, e un contributo positivo al bene comune affrontando “questioni educative che riguardano aspetti fondamentali e delicatissimi dell’essere umano, con numerose e preoccupanti ricadute in ambito culturale, formativo, educativo e, quindi, politico della nostra società (triveneta, italiana, europea) e che toccano e coinvolgono in modo diretto la vita delle persone, delle famiglie e della scuola”. All’inizio la Nota, dopo aver evidenziato i molteplici aspetti legati alla difesa e alla promozione della vita nell’attuale contesto, fa riferimento - a titolo d’esempio - a questioni emergenti dalla recente attualità (l’ideologia del gender e la traduzione legislativa della lotta all’omofobia, taluni orientamenti sull’educazione sessuale ai bambini nelle scuole, l’uso dei termini “padre” e “madre” in ambito pubblico, il significato e il valore del concetto di “famiglia” con i rischi di stravolgimento a cui è oggi soggetto) per spiegare come i Vescovi avvertano “la responsabilità e il dovere di richiamare tutti all’importanza di una corretta formazione delle nuove generazioni - a partire da una visione dell’uomo integrale e solidale - affinché possano orientarsi nella vita, discernere il bene dal male, acquisire criteri di giudizio e obiettivi forti attorno ai quali giocare al meglio la propria esistenza”. I Vescovi riaffermano, in primo luogo, “la dignità e il valore della persona umana, la tutela e il rispetto che si devono ad ogni persona, soprattutto se in situazioni di fragilità, nonché la necessità di continuare a combattere strenuamente ogni forma di discriminazione o, addirittura, di violenza”, invitano a riconoscere la “ricchezza insostituibile della differenza” (iniziando da quella fondamentale, tra “maschile” e “femminile”) e “la specificità assoluta della famiglia” come “unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio”, senza sottovalutare “il grave pericolo che deriva dal disattendere o stravolgere i fondamentali fatti e principi di natura che riguardano i beni della vita, della famiglia e dell’educazione, confondendo gli elementi obiettivi con quelli soggettivi

e veicolati da discutibili concezioni ideologiche della persona che non conducono al vero bene né dei singoli né della società”. E lo fanno richiamandosi più volte alle parole di Papa Francesco - la metà delle citazioni presenti sono tratte dal suo magistero - ma anche a testi “laici” come la Costituzione italiana, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. I Vescovi - riprendendo quanto espresso, anche di recente, dalla Santa Sede al Comitato ONU della Convenzione dei diritti del fanciullo - ribadiscono che non è accettabile “un’ideologia del gender che neghi di fatto il fondamento oggettivo della differenza e complementarietà dei sessi, divenendo anche fonte di confusione sul piano giuridico”. E aggiungono: “Invitiamo a non avere paura e a non nutrire ingiustificati pudori o ritrosie nel continuare ad utilizzare, anche nel contesto pubblico, le parole tra le più dolci e vere che ci sia mai dato di poter pronunciare: “padre”, “madre”, “marito”, “moglie”, “famiglia” fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”. La Nota sostiene e incoraggia “l’impegno e lo sforzo di quanti affrontano ogni giorno, anche nel contesto pubblico e nella prospettiva di una vera e positiva “laicità”, le più importanti questioni antropologiche ed educative del nostro tempo e che segnatamente riguardano: la difesa della vita, dal concepimento al suo naturale spegnersi, la famiglia, il matrimonio e la differenza sessuale, la libertà religiosa e di educazione”. E ricorda che “la proposta cristiana punta al bene integrale dell’uomo e contribuisce in modo decisivo al bene comune e alla promessa di un buon futuro per tutti. E pur in un contesto di diffusa secolarizzazione, come ricorda Papa Francesco, nessuno può esigere da noi che releghiamo la religione alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni e della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini”. La diffusione della Nota nella Giornata per la Vita vuole, inoltre, evidenziare che alla Chiesa sta a cuore “la vita delle persone in tutti i suoi aspetti. Una vita che è dono di Dio ed è cosa preziosa, ma è minacciata e resa fragile da molte cause”. Il testo dei Vescovi richiamando espressamente le tante persone, famiglie e situazioni in difficoltà oggi esistenti - manifesta, infine, la volontà della Chiesa triveneta di “continuare, insieme a tutte le persone di buona volontà, a sostenere la vita umana in ogni momento e in ogni circostanza, ribadendone l’inviolabile dignità ed offrendo concreti aiuti a chi vive fragilità e sofferenze”.

Rovigo, Teatro “Don Bosco” - Domenica 16 febbraio, ore 15.30

La Gioia del Vangelo Presentazione dell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco L’ E s o r t a z i o n e Apostolica “Evangelii Gaudium” sarà presentata a più voci a tutti i fedeli della diocesi, domenica 16 febbraio, ore 15.30. Si invitano a intervenire, primi fra tutti, i Consigli pastorali, gli operatori pastorali di tutte le parrocchie e i membri delle associazioni e movimenti ecclesiali.

sere delle “dogane”, ma devono avere le “porte aperte” e un “cuore missionario”; devono essere una “casa paterna” dove c’è posto per tutti, soprattutto per i poveri ed i malati. Questa Esortazione Apostolica è un documento meraviglioso, che vuole rinnovare radicalmente la nostra vita di cristiani e la vita delle nostre parrocchie, per essere lievito, sale e luce nella pasta dell’umanità. Esso merita di essere conosciuto, letto, meditato e tradotto in pratica.  Per questo ho ritenuto doveroso or ganizzare un Convegno diocesano, in cui verrà presentata l’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” a tutta la diocesi. Lo terremo domenica 16 febbraio 2014, ore 15.30, a Rovigo, nel Teatro “S. Giovanni Bo sco”, in Viale Marconi 5 (il Viale che con una tenerezza che mai ci de- porta alla Stazione ferroviaria). La presentazione di “Evangelii lude e che sempre può restituirci Gaudiun” sarà introdotta dal noto la gioia». E allora il cristiano deve en- giornalista vaticanista Luigi Actrare in questo «fiume di gioia». cattoli; seguirà l’illustrazione del I cristiani - scrive il Papa - non documento del Papa; essa sarà devono vivere con uno «stile di fatta da me vescovo e da alcuni Quaresima senza Pasqua»; non collaboratori. Invito tutti voi, carissimi fedevono vivere con «la faccia da funerale»; non devono essere deli, e prima di tutto, i membri «evangelizzatori tristi e scorag- dei Consigli pastorali parrocchiagiati»; ma devono portare l’an- li, i collaboratori parrocchiali e i nuncio dell’amore di Dio agli membri delle associazioni, mouomini di oggi come «ministri del vimenti e gruppi ecclesiali, a intervenire a questo straordinario Vangelo la cui vita irradia fervore». Anche le parrocchie devono Convegno diocesano: vi aspetto passare da una da una visione numerosi. L’incontro che faremo burocratica e amministrativa del- vi aiuterà a diventare nel nostro la pastorale a una prospettiva mis- Polesine “portatori di gioia e di spesionaria; anzi, devono passare a ranza”. una pastorale in stato permanenRovigo, 28 gennaio 2014 te di evangelizzazione. Le parrocchie devono essere «ancora più + Lucio Soravito, vescovo vicine alla gente»; non devono es-

 

«La gioia del Vangelo» (in latino: “Evangelii Gaudium”) è l’Esortazione Apostolica che il Papa Francesco ha scritto per rilanciare e approfondire le riflessioni fatte dal Sinodo dei Vescovi nell’ottobre 2012 sulla “nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. E’ un documento straordinario, pubblicato alla fine dell’Anno della fede, il 24 novembre 2013; con esso il Papa Francesco invita tutti i cristiani a “riscoprire la gioia dell’essere amati da Dio” e a “ritrovare l’entusiasmo di comunicare la fede”, come scrisse il Papa Benedetto XVI nella Lettera Apostolica “Porta Fidei”, con cui ha indetto l’Anno della fede. «La gioia del Vangelo – così inizia l’Esortazione Apostolica del Papa Francesco – riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù» e rappresenta il migliore antidoto al «peccato, tristezza, vuoto interiore, isolamento». Al centro del nuovo documento c’è l’idea base del pontificato di Francesco: «Dio ci vuole bene e non si stanca mai di perdonarci», anche se noi «ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia». Dio «torna a caricarci sulle sue spalle una volta dopo l’altra», «ci permette di alzare la testa e ricominciare,

 

  

 



Pag. 11

iovani iovani G G

...che si...cheraccontano si raccontano

Il Ministero di Accolito a (da destra) Nicola Brancalion, Fabio Padovan ed Enrico Schibuola

Un invito, un invito a raccontarsi. Ma a Ma raccontare non Un invito, un invito a raccontarsi. a raccontare non solo ciò che hai fatto, ti riempie di soddisfazione, solo ciòciò che che hai fatto, ciò che ti riempie di soddisfazione, ciò che ti ha datociòonore, in mostra che ti haciò datoche onore,ha ciò messo che ha messo in mostra lala tua bravitù!! Un invito a raccontare i sogni e i eprogetti tua bravitù!! Un invito a raccontare i sogni i progetti è è quello rivolto dal Servizio Giovanile diocesaquello rivoltodidalPastorale Servizio di Pastorale Giovanile diocesano nell’anno 2013no–nell’anno 2014 ai gruppi della 2013 – 2014 aigiovanili gruppi giovanili dellanostra nostra Diocesi. E vengono davvero raggiunti in tanti, perché Diocesi. E vengono davvero raggiunti in tanti, perché cici raccontino come èraccontino possibile giovani comecoinvolgere è possibile coinvolgere giovanieecome come questo sta per accadere Melara a Rivà, questo stadavvero per accadereda davvero da Melara a Rivà,nella nella terra fra i due fiumi, diChiesa Adria – Rovigo. terranella fra i dueChiesa fiumi, nella di Adria – Rovigo.

I giovani di Baricetta

pag. 10

Tre piazze per iper giovani Tre piazze i giovani

Sito web, Settimanale e Diocesana “convergere”insieme SitoRadio web, Settimanale e Radioper Diocesana per “convergere”insieme Tre piazze messe a disposizione per raccontarsi: la Settimana, Ra-

Tre piazze messe a disposizione per raccontarsi: la Settimana, Ra-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.