PICCOLE IMPRONTE FEBBRAIO 2020

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febbraio 2020

I RAGAZZI

DALLA PARTE DEGLI ANIMALI

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CONCORSO

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GIORNATE NAZIONALI

A marzo tutti in piazza! www.piccoleimpronte.lav.it Supplemento al n.1 febbraio 2020 (172) di “Impronte” - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma


in questo numero 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo 2 Ultime notizie 4 Pelo e Contropelo Giudici e tribunali non sono fatti per gli animali! La giustizia serve proprio per difendere i più deboli 6 Il Fumetto Maltrattare mai! 8 Concorso Io rispetto gli animali

10 Attivamente Scendi in piazza contro la violenza 12 Giochi Cosa succede in città? 13 LAV Story Il canto scomparso 21 Amico a distanza Elfy, un “ragazzino” come voi! 22 Il fumetto La prigione di vetro 26 Diversi ma uguali Quel filo profondo che lega umani e animali 28 Informativa privacy le a 29 L’Angolo della posta centr Inserto imali n 30 Cerco famiglia a Amici e rosso Regaliamogli c s Il pe uno splendido futuro 32 Selfie mania 33 Il Quiz

SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXVII n. 1 (172) febbraio 2020

DIRETTORE RESPONSABILE GIANLUCA FELICETTI

CURATRICE EDITORIALE ILARIA MARUCELLI

DIREZIONE E REDAZIONE

SEDE NAZIONALE LAV ONLUS VIALE REGINA MARGHERITA, 177 00198 ROMA

REDAZIONE

GIACOMO BOTTINELLI, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, FLIC, JOY, PEPE

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE

PIER PAOLO PUXEDDU+FRANCESCA VITALE

HANNO COLLABORATO

DAVIDE CECCON, GIORDANA GALLI, ROBERTO MARCHESINI, FABIO REDAELLI, ALESSANDRO TELVE

DISEGNO DI COPERTINA FABIO REDAELLI

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente a LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: privacy@lav.it

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CARTA BURGO RESPECTA 100

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AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 ISCR. ROC 2263 - 2001

STAMPA

ARTI GRAFICHE “LA MODERNA” VIA ENRICO FERMI, 13/17 ICI 00012 GUIDONIA AR C MONTECELIO (RM)

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PICCOLE IMPRONTE

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QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO A LAV ONLUS

GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro

VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS

BANCA POPOLARE ETICA IBAN IT59F0501803200000015011125 FILIALE DI ROMA, VIA PARIGI N. 17 00185 ROMA

LAV È FIRMATARIA DI UN PROTOCOLLO D’INTESA CON IL MIUR CHE SOSTIENE E PROMUOVE L’EDUCAZIONE AL RISPETTO PER GLI ANIMALI NELLE SCUOLE


Editoriale La legge del cuore L’

Ilaria Marucelli

professione: giornalista cibo preferito: zuppa di cipolle cosa non sopporta: chi pensa che gli animali siano “solo animali” cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie

BatBilbo

anno scorso tutti hanno celebrato il genio di Leonardo Da Vinci. Ma forse nessuno vi ha detto che Leonardo era vegetariano! Si racconta che pronunciò queste parole: «Verrà un giorno in cui l’uccisione di un animale verrà considerata come l’uccisione di un uomo». Quel giorno, cinquecento anni dopo, non è ancora arrivato… ma di passi avanti, grazie anche a LAV, ne abbiamo fatti tantissimi! Fare del male ai nostri amici è diventato un delitto: chi abbandona o maltratta gli animali rischia di finire in carcere. Una legge importantissima che è ora di migliorare. Intanto segnatevi sul diario queste date: 21-22, 28-29 marzo (a pagina 10 e 11 scoprirete il perché). Molti credono che solo chi maltratta cani e gatti debba essere punito. Io penso che tutti gli animali siano uguali davanti alla vita e debbano esserlo anche di fronte alla legge. Come faccio a dirlo? Semplice, ascolto il mio cuore. Una volta ho incontrato lo sguardo di un maiale, occhi vivi e intelligenti incorniciati da lunghe ciglia bianche. E ho capito che a guardarmi era qualcuno simile a me. Quello che conta davvero non si vede con gli occhi, ma col cuore. E i nostri cuori battono dalla parte degli animali. Speriamo che anche il cuore dei deputati, che dovranno discutere questa legge, batta in sintonia con i nostri amici. Vi aspetto tutti in piazza.

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Ultime notizie Da mattatoio a ospedale veterinario

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a luogo di morte a Centro di ricovero e cura per gli animali: una parte dell’ex macello monumentale di Firenze è diventata una clinica veterinaria. Nel nuovo ospedale non saranno curati solo i tanti amici di pelo domestici (cani, gatti, conigli), ma anche animali selvatici come scoiattoli, cervi, caprioli, daini e lupi. Tutti i cittadini potranno rivolgersi a questa nuova struttura che combatterà il randagismo con la sterilizzazione e le adozioni dei randagi. In oltre cento anni di attività nell’ex macello sono stati uccisi milioni di animali: speriamo che da oggi se ne possano salvare altrettanti!

Mai più pellicce in California

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a California ha vietato il commercio e la produzione delle pellicce. Il famoso stato americano è il primo nel mondo a mettere fuori legge le pellicce, che non potranno più essere vendute né comprate! Buone notizie anche dalla Slovacchia che, tredicesimo paese europeo, ha approvato una legge che vieta gli allevamenti di animali per le pellicce. Tutto questo mentre milioni di persone nel mondo dicono NO a questa crudeltà ormai fuori tempo… forza, un ultimo sforzo e le pellicce rimarranno un triste ricordo del passato.

Il rispetto degli animali a scuola

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nche LAV entra ogni anno in tante classi, coinvolgendo migliaia di bambini, ma in provincia di Granada una scuola ha addirittura messo nel programma scolastico un’originale materia: la protezione degli animali! Sempre in Spagna, ad Aragona, il Ministero dell’educazione ha realizzato corsi sul rispetto e le emozioni degli animali, per educare i bambini a una convivenza positiva con i nostri amici. Bellissime iniziative che dovrebbero essere prese ad esempio in tutto il mondo. Intanto in Italia, dal prossimo anno scolastico, è stata introdotta in tutte le scuole l’educazione civica, che comprende anche il rispetto per gli animali e la natura.

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Avvocati in difesa degli animali

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nimali maltrattati? Avranno un avvocato tutto per loro. Succede a Valencia (Spagna), dove un gruppo di avvocati e veterinari hanno dato vita alla prima associazione (chiamata AVADA) per proteggere gli animali in tribunale. AVADA si occupa di seguire le denunce, specialmente per gli animali più indifesi, come i randagi. Inoltre si batte per aumentare le sanzioni e propone una legge migliore per sostenere i diritti dei nostri compagni. Bravi!

Tutti a bordo!

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urante i viaggi aerei i nostri amici pelosi sono costretti a viaggiare nella stiva, chiusi in mezzo ai bagagli. Dopo molti tragici incidenti (con animali trovati morti all’arrivo), alcune compagnie aeree hanno cambiato idea. Tutto è partito dall’americana Delta che ha deciso di accogliere a bordo gli animali di piccola e media taglia. E oltre a introdurre queste nuove regole, che presto saranno estese anche ai quattrozampe più grandi, ha spronato altre compagnie a fare lo stesso gesto d’amore nei confronti degli animali. Un esempio che alcune compagnie aeree, come ad esempio Alitalia e Lufthansa, hanno cominciato in parte a seguire. Amici pelosi, allacciatevi le cinture!

Porcellini svizzeri mai da soli

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onosci la Svizzera? In questa piccola nazione le persone sono molto amanti degli animali domestici e ci sono leggi particolari che li proteggono. Ad esempio: è vietato tenere un solo porcellino d’India (detto anche cavia)! Le cavie sono infatti animali sociali che hanno bisogno di compagnia: se vuoi prendere una cavia, devi accoglierne almeno due! La stessa cosa vale per i pesciolini rossi. Se vuoi un gatto, devi garantirgli relazioni e una buona vita sociale, se invece adotti un cane, devi imparare tutto su di loro così da prendertene cura nel modo migliore. Ottime idee, ma la regola è sempre quella: se ci sono gabbie o vasche di mezzo... nessuno può essere felice. P

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Pelo Sì, esiste una legge sui maltrattamenti sugli animali, che ora vorremmo rendere più incisiva (vedi a pagina 10). Ma quali sono i maltrattamenti? E abbiamo davvero

Giudici e tribunali non sono fatti per gli animali! Se per ogni sciocchezza animalista devono intervenire i giudici, rischiamo di aspettare trent’anni per una sentenza.

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vete sentito la notizia? Un cacciatore è stato condannato a seimila euro di multa per aver messo un collare elettrico ai suoi setter. Ha dovuto andare in tribunale, subire un processo e rischiare la prigione: pensate che è previsto addirittura il carcere (fino a due anni!) per chi maltratta gli animali. Ecco, sono queste le notizie assurde che mi mandano di traverso il caffè! Ecco perché. 1) I tribunali italiani sono lenti e pieni di cause arretrate: i tempi per avere giustizia sono lunghissimi. Se per ogni sciocchezza animalista devono intervenire i giudici, rischiamo di aspettare trent’anni per una sentenza. 2) Moltissimi umani, per svariati motivi, non ottengono giustizia. E dobbiamo occuparci degli animali? Pensiamo piuttosto ai maltrattamenti sui bambini, le donne, gli anziani… 3) Al di là delle poche risorse, trovo spropositato parlare di reato. Al giorno d’oggi basta una pedata a un cane e via, parte il processo! Certo, non bisogna essere crudeli senza motivo e, come in ogni cosa, non dobbiamo esagerare, ma mettiamoci in testa che non possiamo né dobbiamo trattare gli animali come noi. Loro stessi si dimostrano crudeli e si aggrediscono gli uni con gli altri (o peggio aggrediscono noi). Perché dovremmo perdere tempo occupandoci di loro? C’è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo e sono sicuro che questa esagerata passione animalista (anche sui giornali) sia una moda che passerà presto. Almeno lo spero…

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Contropelo la possibilità di difendere per davvero tutti gli animali? Ed è giusto farlo? Ecco l’opposta opinione dei nostri due personaggi.

La giustizia serve proprio per difendere i più deboli L

a grandezza e il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. Non lo sostengo io, ma il grande Gandhi (anche lui vegetariano!). Io invece vi dico che il signore qui accanto non ha capito nulla della giustizia! Che è fatta proprio per difendere i più indifesi dalla prepotenza dei più forti. Una giustizia che non si occupa degli ultimi e che non difende i deboli non serve a niente, è solo una inutile esibizione. Un cane rinchiuso per la vita in uno sgabuzzino, un cavallo picchiato, un gatto torturato… perché chi si accanisce vigliaccamente su questi esseri indifesi non dovrebbe essere perseguito? Purtroppo la legge punisce solo i casi più gravi e con pene ancora insufficienti, al massimo delle multe: il carcere è previsto, ma nessuno ci è mai finito, nemmeno in caso di maltrattamenti davvero crudeli. Però è importante che si stabilisca il principio che gli animali sono meritevoli della nostra protezione. E che chi sbaglia deve pagare. I processi e le pene sono importanti (per far capire la gravità dell’azione crudele) e speriamo che arrivi presto una legge più severa. È fondamentale far capire che gli animali sono come noi: vivono, amano, comunicano e, come noi, non vogliono soffrire ed essere maltrattati. Se tutti capissero questo, sarebbe un grandissimo passo in avanti. E nessuno continuerebbe a sostenere, come il signore accanto, che sono solo animali...

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Purtroppo la legge punisce solo i casi più gravi e con pene ancora insufficienti, al massimo delle multe: il carcere è previsto, ma nessuno ci è mai finito...

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Concorso

LAV e Ministero dell’Istruzione bandiscono il concorso “io rispetto gli animali”. Che cosa significa per voi rispetto? E cosa potete disegnare per parlarci del rispetto degli animali? Pensateci e partecipate con le vostre opere!

Che cosa bisogna realizzare? Un disegno che abbia come argomento il rispetto degli animali, realizzato con qualunque tecnica e in formato A4.

Chi può partecipare? Le alunne e gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado italiane, sia pubbliche che paritarie.

Dove vanno inviate le opere? Ogni elaborato dovrà pervenire all’indirizzo: LAV, viale Regina Margherita 177 00198 ROMA

Fino a quando si possono spedire le opere? Le opere vanno spedite entro e non oltre il 31 marzo 2020

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Cosa deve contenere la busta?

Che cosa si vince?

La busta dovrà recare la scritta IO RISPETTO GLI ANIMALI e contenere l’elaborato in formato A4 e il modulo che si trova qui sotto “Liberatoria e dichiarazione di nulla osta alla diffusione” compilato. Sul retro di ogni elaborato, dovrà essere riportato nome, cognome, classe, grado e nome della scuola, oltre a indirizzo e numero telefonico dell’autore. In caso di buste con elaborati multipli, ogni elaborato dovrà essere comunque corredato dalla Liberatoria.

Indipendentemente dal grado di scuola, saranno selezionati 3 vincitori che riceveranno ciascuno un buono acquisto di materiali editoriali e/o da disegno del valore di 100 euro, mentre alla scuola di appartenenza degli alunni selezionati andrà un analogo buono acquisto di materiali editoriali e/o da disegno del valore di 400 euro.

esto ettamente qu Puoi usare dir e fotocopiandolo) modulo (anch a tua opera da allegare all IL GENITORE (o chi esercita la patria potestà) DICHIARA: •Che l’opera presentata è originale e inedita, non ha partecipato ad altri concorsi o rassegne ed è stata prodotta e realizzata dal minore indicato. Di essere in possesso dei diritti di autore relativi a tutto il contenuto dell’opera.

LIBERATORIA E DICHIARAZIONE DI NULLA OSTA ALLA DIFFUSIONE Il sottoscritto nome e cognome del genitore (o di chi esercita la patria potestà) presa visione della informativa sul trattamento dei dati personali, autorizza al trattamento dei dati del minore per le finalità descritte. FIRMA IMPORTANTE: Non potranno essere ammesse opere in assenza della firma del genitore o di chi esercita la patria potestà. DATI SULL’OPERA PER IL CONCORSO IO RISPETTO GLI ANIMALI (nome e cognome dell’autore dell’opera)

•Che sull’opera non gravano vincoli o limitazioni di alcun genere né diritti di terzi e solleva da qualsiasi conseguenza dovesse derivare dalla pubblicazione e/o utilizzo del materiale in violazione di diritti di terzi ai sensi della legge sul diritto d’autore (L. 22.4.1941, n. 633). •Di cedere la proprietà dell’opera a LAV. •AUTORIZZA LAV Onlus alla diffusione dell’opera di cui sopra in toto o in parte attraverso qualunque mezzo, citandone l’autore, a titolo gratuito e senza che l’autore stesso né alcuno dei collaboratori possano accampare alcun diritto o avere titolo a compenso o rimborso alcuno. Informativa articolo 13 del Regolamento UE 2016/679. Il Titolare del trattamento dei dati personali raccolti nella presente scheda per le finalità del Concorso è LAV Onlus, viale Regina Margherita n. 177. I dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da persone autorizzate da LAV, per tutti gli adempimenti connessi alla finalità del concorso. La base giuridica del trattamento è il consenso che, trattandosi di minore, dovrà essere rilasciato dal titolare della responsabilità genitoriale. In assenza del consenso, non sarà possibile per il titolare trattare i dati personali e l’interessato non potrà partecipare al concorso. La durata del trattamento è di mesi 24. L’interessato potrà in ogni momento esercitare i suoi diritti previsti dal Regolamento Ue 2016/679 rivolgendosi al titolare. L’interessato ha anche il diritto di proporre un reclamo alla Autorità di controllo (Garante per la protezione dei dati personali).

titolo dell’opera allegata:

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Attivamente Scendi in piazza contro la violenza A MALTR

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maltrattamenti sugli animali non sono un’azione crudele o un comportamento sbagliato: sono un reato! E questo grazie alla Legge 189 del 2004, ottenuta grazie anche all’impegno di LAV: chi maltratta, abbandona o uccide un animale è punito con il carcere fino a due anni. La legge prevede anche il sequestro degli animali maltrattati, con il quale abbiamo salvato dalla crudeltà tantissimi amici. Ma adesso sono passati più di quindici anni e, per fortuna, il rispetto e l’interesse per gli animali è cresciuto e sta crescendo! Dobbiamo quindi migliorare questa legge. In particolare prevedendo pene più severe e rendendo obbligatorio il sequestro degli animali: oggi molti animali sfruttati vengono lasciati, anche dopo la condanna, con chi li ha maltrattati! Insomma, ancora una volta, dobbiamo fare sentire la nostra voce a favore dei nostri amici. Come? Il 21-22 e il 28-29 marzo vi aspettiamo in tante piazze italiane per una firma contro tutte le violenze verso gli animali. E ti aspetta anche un dolcissimo uovo di cioccolato con sorpresa animalista.

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Qui sotto, l’uovo delle Giornate Nazionali e, nella pagina accanto, un estratto della Legge 189.

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Sabato e domenica 21-22 e 28-29 marzo

GIORNATE NAZIONALI LAV

Aiutaci a liberare gli animali dai maltrattamenti. Vieni a trovarci con i tuoi amici ai nostri tavoli! Troverai tante informazioni utili e, con una donazione minima di 13 euro, ti porterai a casa un bellissimo uovo di cioccolato fondente del commercio equo e solidale: ci aiuterai a prenderci cura dei tanti animali che salviamo.

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Giochi Cosa succede in cittĂ ? Le auto sfrecciano, la gente passeggia, i bambini giocano. E gli animali? Prova a scoprire come e dove vengono maltrattati. Ma attento! Spesso la crudeltĂ si nasconde dove meno te lo aspetti.

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Il canto scomparso di

Giacomo Bottinelli con le illustrazioni di Giordana Galli

N sonaggio. Qualcuno diceva che non fosse una persona reale, ma

elle foreste di Rocca Sganghera si aggirava a volte un losco per-

una specie di spirito maligno. Altri sostenevano invece di conoscerlo e che veniva da un altro paese. La verità era che quando arrivava lui gli uccelli cominciavano a sparire. Tordi sasselli, pavoncelle, tordi bottacci, cesene, allodole e merli – tanto per dirne qualcuno – che a seconda della stagione e delle migrazioni passavano per Rocca Sganghera, improvvisamente non si vedevano né sentivano più. Tacevano lo “tsik” di sasselli e bottacci, il “ghik-ghii” della pavoncella, il "ciakciakciak" della cesena, il lieve e armonioso canto dell’allodola e il fischiettare allegro del merlo. Il tasso Carlo, quell’inverno, si accorse per primo dello strano silenzio del bosco. «Il canto degli uccelli è scomparso» disse alla maestra Ludmilla un mattino in cui la prima neve copriva i prati.

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La fata Betulla e la strega Brunella si consultarono sotto un grande leccio e stabilirono presto che doveva trattarsi dell’Uomo della Bisaccia. Il nome poteva non far paura, di per sé, ma se lo si incontrava, dalla bisaccia che portava a tracolla veniva il grido disperato di migliaia e migliaia di uccelli. Così almeno si diceva in giro. «Con quale magia li imprigionerà tutti lì?» si chiese Brunella. «Dobbiamo scoprirlo» rispose Betulla. Così si appostarono all’imbrunire tra i cespugli che circondavano una grande radura. Nascosti tra le foglie c’erano la fata Betulla, la strega Brunella, il tasso Carlo, la maestra Ludmilla e il cinghiale Armando. La notte era fredda. Tirava un vento gelido. Le fronde delle querce facevano un rumore sinistro. A un certo punto dal sentiero che portava a Rocca Sganghera si fece avanti una figura spaventosa, grossa e corpulenta, intabarrata in un mantello nero e con un cappellaccio in testa. Tutti rabbrividirono dal loro nascondiglio tra i cespugli. Era certamente l’Uomo della Bisaccia. La figura raggiunse la radura e cominciò a tendere una enorme rete, legandola ai rami e facendola correre da un lato all’altro dello spiazzo.

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© Andrew Burgess/Shutterstock

Amici animali

Il pesce rosso * I pesci rossi, originari di Cina e Giappone, vivono in fiumi e laghi alla profondità massima di venti metri. Hanno gli occhi molto grandi e udito e olfatto particolarmente sviluppati. * Ne esistono trecento specie diverse! Alla nascita non sono ros-

si ma verde-grigio: prendono il loro caratteristico colore all’ottavo mese di vita, ma solo se la temperatura dell’acqua supera i venti gradi.

* Sono animali sociali che vivono bene solo in gruppo: se uno di loro è in disparte o giù di morale, i compagni si avvicinano per consolarlo. Mangiano un po’ di tutto, ma soprattutto larve di insetti, alghe, piccoli crostacei. Insieme al cibo masticano anche piccoli sassolini, che poi però sputano fuori. * Al contrario di quelli tenuti negli acquari, i pesci rossi che vivono

in libertà non sono piccoli: possono diventare lunghi anche mezzo metro e pesare fino a 4 Kg! La femmina depone le uova su foglie belle e brillanti, così che il maschio le noti più facilmente e le fecondi. Ne può deporre trentamila per ogni chilogrammo di peso del suo corpo.

* Sono famosi per la loro memoria che, si dice, sia a brevissimo termine. In realtà i loro ricordi possono estendersi fino a cinque mesi!

I numeri e rosso del pesc

10 anni uario dia in acq e m a it v la 40 anni ia in libertà d la vita me mi m 4 kilogra può raggiungere e h c il peso in libertà 4 mm ccioli zza dei cu e h g n lu la a alla nascit


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Pesce rosso (Carassius auratus)

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Amici animali Maltrattamenti

Lo sapevi * Il maltrattamento sugli animali è un reato, punito dalla legge 189 del 2004. Le pene previste sono da tre a diciotto mesi di prigione oppure una multa da cinquemila a trentamila euro.

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* Per maltrattamento non si intende solo torturare, picchiare e compiere atti crudeli. Si parla di maltrattamento anche se si sfruttano gli animali per giochi, lavori e spettacoli contrari alla loro natura; se si fanno vivere in condizioni di sofferenza; se si abbandonano.

* Naturalmente il reato deve essere accertato dal giudice, in base alla legge. E la maggior parte di quelli che per noi sono maltrattamenti (allevamenti, circo, vivisezione, trasporti) non sono e non possono essere puniti da questa legge. * Ecco invece alcuni esempi di maltrattamenti puniti da questa legge:

Un uomo picchia ripetutamente e prende a calci un volpino: condannato a settemila euro di multa. ■ Il titolare di un circo, trascurando i propri animali, causa loro stress e sofferenza: condannato a 8 mesi di prigione. ■ Un uomo tiene 21 cardellini (specie protetta) stipati in piccole gabbie e in pessime condizioni: condannato a un anno di prigione. ■ Un allevatore di cavalli trascura i propri animali, facendone morire parecchi per fame, stenti e incuria: condannato a 6 mesi di prigione e undicimila euro di multa. ■ Il titolare di un ristorante tiene astici e granchi vivi sul ghiaccio, dentro ai frigoriferi, con le chele legate: condannato a cinquemila euro. ■

* Perché il maltrattamento di animali venga punito con pene più severe, LAV propone, con la campagna #CHIMALTR�TT�P�G�, una nuova legge. Si chiede anche l'introduzione del reato di strage di animali, come nel caso degli avvelenamenti, e l'istituzione di Centri di accoglienza per animali vittime di maltrattamento. Inoltre, chiediamo che chi possiede animali e li maltratta, sia messo nelle condizioni di non averne più con sé. Se sei d’accordo… corri a pagina 10!


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La fata Betulla, la strega Brunella, il tasso Carlo, la maestra Ludmilla e il cinghiale Armando trattenevano il fiato. Fu solo quando l’Uomo della Bisaccia ebbe finito il suo lavoro e si voltò per andarsene che il grido della Fata Betulla echeggiò tra gli alberi: «All’attacco!». Il cinghiale Armando si lanciò alla carica, colpendo con una testata il sedere del personaggio. Dietro di lui arrivò a ruota la maestra Ludmilla, che lo abbatté con un placcaggio in stile football americano. «Ahia!» strillò l’Uomo della Bisaccia; ma non aveva fatto in tempo a dirlo che il tasso Carlo gli aveva già azzannato un polpaccio. «Ahiahai!» gridò ancora l’Uomo della Bisaccia. Betulla e Brunella gli puntarono le bacchette: «Confessa dove hai messo tutti gli uccelli che hai catturato, se non vuoi essere trasformato in una salsiccia di seitan!» gli dissero minacciose. L’Uomo della Bisaccia, sotto il peso della maestra Ludmilla e con le zanne del tasso Carlo ancora conficcate nel polpaccio, piagnucolò pregando di liberarlo: «Sono a casa mia… in cantina! Li vendo ai cacciatori su Internet…». «Ma bravo! Vediamo ora chi sei!» disse Brunella strappandogli il cappello che gli copriva il volto; e alla luce delle bacchette apparve la faccia sconvolta del barbiere Salvoni, quello che odiava i piccioni e gli stranieri, che voleva sterminare i topi e che ce l’aveva praticamente con tutti. P

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All’alba qualcuno entrò di soppiatto nella cantina del Salvoni e all’improvviso una miriade di uccelli uscì dalla porta dello scantinato, riempiendo di nuovo il cielo con versi e canti. La bottega del barbiere invece non aprì. In compenso davanti al comando della Polizia Municipale di Rocca Sganghera c’era una mappa dettagliata di dove ritrovarlo. L’ispettore Barbafiera andò nel bosco e il Salvoni era ancora lì, legato come un salame di lupino e avvolto nelle stesse reti che aveva teso la notte. «Caro Salvoni, lo sa che l’uccellagione è un reato?» disse l’ispettore Barbafiera. «La sbarberò gratis a vita, Barbafiera; ma non mi denunci!» supplicò Salvoni. L’ispettore si lisciò i baffi, come se stesse valutando la proposta. «Niente da fare, mi dispiace», disse alla fine. «La legge è legge!». Ma si vedeva che non gli dispiaceva affatto.

Giacomo Bottinelli, 47 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Ufficio “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia

e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione.

Giordana Galli, 42 anni, vive in Abruzzo ed è una illustratrice. Diplomata all'Istituto d'Arte di Ascoli Piceno, frequenta

corsi e concorsi di illustrazione per l'infanzia nazionali e internazionali. Appassionata di canto e di animali, ha pubblicato libri per editori italiani e stranieri.

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Amico a distanza Elfy, un “ragazzino”come voi! Elfy è un cane molto giovane, lo abbiamo portato via dal canile comunale di Palermo dove viveva in gabbia, con alle spalle una storia di solitudine e sofferenza.

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ADOZIONE A DIST ANZA

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Lidia è una cucciola tenerissima ma è malata. Ha la Leishmania e probabilmente, dopo alcuni anni in famiglia, è stata abbandonata per strada e portata in canile. La Leishmania l’aveva ridotta pelle e ossa, l’infezione aveva contagiato gli occhi aveva fatto perdere e le parte del pelo: l’abbiamo portata via dal canile di Palermo portata in un centro e specializzato per il trattamento di questa patologia. Adesso sta molto meglio ma le terapie per lei sono essenziali.

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uando lo abbiamo conosciuto era così spaventato che era impossibile avvicinarlo, ma nel nuovo rifugio, grazie all’amore dei volontari e all’intervento degli educatori cinofili, è molto migliorato. Ha cominciato ad aprirsi con atteggiamenti esuberanti e festosi e, anche se il percorso sarà lungo, i progressi sono continui. Gli piace passeggiare al guinzaglio nella campagna intorno al rifugio: osserva tutto con attenzione e se avverte la presenza di un animale selvatico o sente svolazzare un uccello, si impunta per poi scattare in una folle corsa! Si è affezionato a Rosina, una dolce cagnetta con cui trascorre le giornate. Insomma Elfy, fuori dalla gabbia, è un cane nuovo, ma deve ancora imparare a relazionarsi correttamente con le persone, dimenticando paura e maltrattamenti. Fino a quando non sarà pronto ad essere accolto in famiglia saremo noi ad occuparci di lui. Intanto aiutaci ad aiutarlo: adottalo a distanza.

Da oggi puoi adottare il tuo nuovo amico direttamente dal Web. Fatti aiutare da un adulto e cerca su

adozioneadistanza.lav.it

la pagina dedicata alle adozioni junior! P

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Diversi ma Uguali a cura del dott. Roberto Marchesini, etologo e direttore della SIUA

Quel filo profondo che lega umani e animali Seguendo la linea evolutiva, noi umani siamo stati gli ultimi a comparire sulla Terra, eppure sembra che la specie homo sapiens si stia impegnando, come mai ha fatto nessuna specie, a rovinare il nostro pianeta! Perché l’essere umano distrugge tutto quello che tocca?

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Non siamo al centro del mondo Spesso le persone sono individualiste e pensano solo a loro stesse, ma il più grave errore che l’essere umano possa commettere è la convinzione che la nostra spe-

© Fabio Principe | Shutterstock

Internet è importante, ma la vera rete è quella che riusciamo a creare fisicamente ed emotivamente con tutto il mondo che ci circonda.

a giovane attivista Greta Thunberg gira il mondo per raccontare la sofferenza della Terra, creando consapevolezza nei politici, quelli che decidono della vita del pianeta… eppure loro sembrano indifferenti, privi di entusiasmo e di emozioni positive verso il mondo che li circonda. Non è un caso che, in questo momento, la portavoce dell’ambientalismo sia una coraggiosa e determinata ragazzina. Gli adulti hanno fallito su tutta la linea: continuano a disinteressarsi all’ambiente, ad agire solo per i propri interessi personali, senza capire che l’individualismo è una strada chiusa. La vita è relazione, vivere vuol dire confrontarsi con gli altri, poiché ogni azione è legata, nel bene e nel male, a tutte le altre azioni circostanti.

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cie sia al centro del mondo. Anche noi siamo animali e condividiamo la Terra con miliardi di altre specie: se pensiamo solo a noi stessi, non riusciremo mai a trovare un significato alla nostra vita.

Troppo individualisti per vedere Noi abbiamo senso solo nella relazione, in quello che diamo agli altri (umani e animali) e nella nostra capacità di custodire e tramandare agli altri il nostro meraviglioso pianeta. Invece siamo troppo individualisti ed egoisti, vogliamo tutto e subito, non pensiamo al futuro: abbiamo un atteggiamento di rapina nei confronti di tutto quello di meraviglioso che ci circonda. È come se volessimo divorare il mondo, senza mai essere contenti o appagati, perché ci manca il vero senso di quello che facciamo.

Anche solo rendersi conto del mondo animale che ci circonda è un grande obiettivo di sensibilità che tutti dovrebbero raggiungere.

La vera rete non è Internet L’individualismo, il cercare solo dentro di sé una ragione per vivere, è un errore e non può aiutarci a superare l’egoismo con cui distruggiamo il mondo e le relazioni con i nostri compagni di vita sulla Terra. Dobbiamo diventare consapevoli che la vera rete non è Internet, ma quel filo profondo e infinito che lega tutte le nostre azioni! Dobbiamo imparare che vivere liberi significa dare la libertà a ogni essere vivente: altrimenti non siamo davvero liberi nemmeno noi! Come noi pretendiamo di vivere secondo le nostre aspettative, le nostre passioni, le nostre attitudini e come desideriamo raggiungere i nostri obiettivi, lo stesso deve valere per tutti gli animali che hanno, anche loro, bisogni, desideri, relazioni, aspettative e sogni. P

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Informativa privacy I RAGAZZI DALLA PARTE DEGLI ANIMALI

Cara lettrice e caro lettore, se vuoi inviarci un disegno, una storia, una lettera o una tua foto per la pubblicazione su Piccole Impronte, devi allegare questo modulo compilato dai tuoi genitori o da chi ne fa le veci. In sintesi: 1. Fai compilare il modulo dai tuoi genitori 2. Ritaglia, fotocopia oppure scansiona la pagina 3. Ora, insieme a questa pagina, inviaci pure tutto quello che vuoi! Cosa aspetti? Non ti resta che prendere la penna o i colori e cominciare a LAVorare per gli animali! Noi restiamo in fiduciosa attesa dei tuoi capolavori. Informativa privacy (art. 13 regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679) LAV Onlus con sede legale in viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma è la titolare del trattamento di dati. I trattamenti dei dati personali di un minore possono essere autorizzati solo da chi è titolare della responsabilità genitoriale. LAV, in assenza di tale autorizzazione, non potrà esercitare alcun trattamento. I dati saranno trattati con modalità cartacee e telematiche nel rispetto di principi di correttezza, liceità, trasparenza e per finalità strettamente connesse e strumentali agli scopi istituzionali della associazione. La durata del trattamento è funzionale al rapporto con l’associazione. All’interessato sono garantiti tutti i diritti specificati dagli articoli da 15 a 22 del RGPD 2016/679 che potrà esercitare attraverso il titolare della responsabilità genitoriale. Tra questi ricordiamo la revoca del consenso al trattamento, il diritto di chiedere e ottenere l’aggiornamento, la rettificazione o l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali. Le richieste andranno rivolte senza formalità a privacy@lav.it o con posta tradizionale presso l’indirizzo LAV Viale Margherita 177 - 00198 Roma e saranno evase nei tempi previsti dalla normativa. La informativa sul trattamento è anche pubblicata sul sito www.lav.it e www.piccoleimpronte.it. Disegni, foto o altro materiale didattico inviati per la pubblicazione su Piccole Impronte non verranno restituiti. Ai sensi della legge 22.4.1941 n. 633 (Legge sul diritto d’autore), oltre al loro trattamento, si autorizza LAV alla loro conservazione in archivi cartacei ed elettronici, all’utilizzo senza scopo di lucro e alla diffusione a titolo gratuito per fini educativi e promozionali. Riconoscendo anche, se del caso, ogni più estesa facoltà di elaborazione, riproduzione e adattamento totale e/o parziale.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art.46 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)

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Presa visione della informativa, ai sensi dell’articolo 8 del RGPD 2016/679 autorizzo il trattamento dei dati personali del minore e del materiale inviato per la pubblicazione su Piccole Impronte.

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L’Angolo della posta Nessun maltrattamento

Caro Piccole Impronte, tempo fa sono andata al circo con i miei nonni. All’inizio apparve un divertentissimo clown che ci fece molto divertire con i suoi numeri. Ma dopo questo numero vidi sbucare dal nulla un cavallo indifeso, che correva a gambe alte, ma si notava dal suo volto che era spaventato, se anche per un minimo secondo appoggiava la zampetta, scoppiava il putiferio con frustate a destra e sinistra. Subito chiesi ai nonni di andarcene e ce ne andammo. Ero arrabbiata e mi misi a riflettere. Pensavo a quel povero cavallo e ai maltrattamenti che subisce ogni volta. E poi il maltrattamento non si verifica solo al circo, ma dappertutto. Gli animali vanno tutelati, rispettati e amati. Perché è questa l’unica cosa che devono fare: vivere una vita serena! Asia Mastromatteo, 11 anni, Foggia

Mio fratello

Caro Piccole Impronte, io ho salvato molte volte un animale essendo un’animalista sfegatata, ma voglio raccontarvi la storia del mio cagnolino; i miei genitori l’hanno trovato quando io non ero ancora nata ma mi hanno raccontato tutto dalla A alla Z. Era novembre, tornavano a casa quando lo videro in mezzo alla strada. Mio padre frenò di colpo e scese dalla macchina, lo prese e cercò di convincere mia madre a ospitarlo a casa per un po’ per poi trovargli una sistemazione definitiva. Mia madre si convinse a stento, aveva pensato di portarlo al canile così aveva più possibilità di essere accudito, invece mio padre era convinto al 100% di portarlo a casa. E così fu. Dopo otto mesi nacqui io, per me è un fratello. Il suo nome è Max e io gli sono molto affezionata. Valentina Bruschi, 12 anni, Milano

È importante dire a tutti che gli animali vanno protetti e rispettati: noi di Piccole Impronte lo facciamo da sempre. Ma la vera consapevolezza si ha guardando un animale negli occhi, quando nel suo sguardo leggiamo le nostre stesse emozioni. Come è capitato ad Asia, che osservando un cavallo sfruttato e indifeso ha capito la crudeltà del circo e il diritto dei nostri amici a vivere una vita serena. Per non parlare di Valentina, animalista sfegatata grazie anche al suo fratello peloso Max, che le ha regalato la meravigliosa fortuna di crescere e vivere con un amico animale.

Volete mandarci una lettera o dei disegni?

Fate compilare a un genitore il modulo nella pagina accanto, tagliatela (o fotocopiatela prima). Poi mettetela nella busta insieme a quello che volete inviarci. Solo così potremo pubblicare le cose che ci mandate. P

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Cerco famiglia Regaliamogli uno splendido futuro Salvàti! Dai maltrattamenti o dall’abbandono, dalla strada o dalla solitudine, dalla crudeltà e dall’indifferenza… eccoli i quattro meravigliosi quattrozampe che vi guardano da queste pagine! Salvàti sì, perché ora sono al sicuro e c’è qualcuno che si prende cura di loro. Ma sono pur sempre al canile… e con la triste storia che hanno alle spalle proprio non se lo meritano. Dai, regaliamogli una famiglia tutta per loro: e se tu non puoi prenderne uno, passaparola. Tutti insieme ce la faremo a regalare a questi amici pelosi uno splendido futuro.

CAMILLA Camilla è una cagnetta nera, giovane e socievole. Purtroppo è proprio a causa del suo colore (!!!) che è rimasta in canile, mentre i suoi fratelli sono stati adottati. Eppure non ha mai perso la gioia di vivere e di giocare con i compagni di zampa. Con le persone è buonissima e, a volte, un po’ esuberante. Ha una grande passione per l’acqua e spesso in estate la troviamo bagnata e felice! Dai, facciamo in modo di darle una casa, una famiglia paziente ed attenta che si prenda cura di lei e che sappia ricambiare tutto l’amore e la dolcezza che Camilla è pronta a regalare. Sarebbe un vero peccato farle passare ancora del tempo in canile, togliendole la speranza di essere accolta ed amata.

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PEPE Pepe è un cane molto docile, timido e riservato. Sveglio e curioso, ha tanta voglia di conoscere il mondo e il bisogno di qualcuno che lo guidi e gli dia fiducia. Con gli altri cani ha un atteggiamento aperto e socievole e non crea mai condizioni di conflitto. Vuoi essere tu la persona che lo accompagnerà alla scoperta del mondo fuori dalla gabbia? Pepe ti aspetta a zampe aperte!

TERRY Terry è un’esplosione di simpatia, allegria e vitalità. Gli anni passano anche per lei, ma non ha perso la voglia di giocare, anzi! Con i compagni di coda è molto brava, comunica sempre in modo giocoso ed aperto ed è in grado di ammorbidire anche il più burbero e brontolone di loro. È difficile non farsi conquistare dalla sua vitalità! Aspetta solo qualcuno che la prenda e la porti via dal canile, per regalarle l’amore di una famiglia: sarà una perfetta compagna per la vita!

AURELIA Aurelia è una canina elegante, docile e socievole. Ha tanta voglia di fare e di giocare, sempre pronta a correre e saltare con cani e umani… con lei non ci si annoia mai! Ama la compagnia di tutti, è solo un po' gelosa delle sue ciotole. Se sei una persona dinamica e vuoi un’amica per la vita, che ti regalerà amore, vitalità e buonumore, Aurelia è il cane giusto per te. Dai, è ora di tirarla fuori dalla gabbia!

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Selfie mania Infilarsi la mano in tasca, tirare fuori il telefonino e poter scattare al volo è impagabile. E allora che aspettate? Mandateci le foto di voi con i vostri amici pelosi. La rubrica si chiama “Selfie mania”, però se non sono selfie ci piacciono lo stesso!

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2 FOTO 1 Eros Delfine dà un bacio affettuoso a Gisella, Miglianico (Chieti). FOTO 2 Marco Crescentini legge Piccole Impronte assieme al suo amico pulcino, Perugia.

3 FOTO 3 Rebecca Abate mentre condivide un pezzo di pizza con le tartarughe del laghetto, Salerno.

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Il Quiz Ecco infine il test di fine numero: cinque domande per divertirti e verificare le tue conoscenze sui maltrattamenti e sugli altri argomenti trattati in questo numero. Che aspetti allora… prova se le sai tutte!

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In quale nazione europea è nata la prima associazione di avvocati animalisti e una scuola ha introdotto la protezione degli animali come materia di studio? A Spagna B Svezia C Finlandia

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Quali di questi maltrattamenti sono puniti dalla legge? A Non portare dal veterinario un animale malato B Mettere a un cane un collare elettrico C Tagliare la coda a un cane

2

Il maltrattamento sugli animali, quando è accertato dal giudice, è sempre punito con: A Una multa B La prigione C Una o l’altra: dipende dal giudice

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«La grandezza e il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali». Chi l’ha detto? A Greta Thunberg B Gandhi C Leonardo Da Vinci

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Qual è la prima compagnia aerea che ha permesso agli animali di viaggiare in cabina, invece che nella stiva con i bagagli? A L’americana Delta B L’irlandese Ryanair C L’inglese Easy Jet P

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SOLUZIONE: 1 A,B,C - 2C - 3A - 4B - 5A


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