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3.2. Utilizzo continuativo o saltuario dei giochi?
Tipologia di gioco: giocare con le domande + giocare con i testi Materiale: per ogni squadra una fotocopia della “tavola dei piaceri” (posta qui di seguito) e una del passo della Lettera a Meneceo in cui viene presentata la teoria dei piaceri Tempi: 2 ore
Descrizione del laboratorio ludico
È un gioco a tappe. nella prima si propone un’analisi personale e una ricerca razionale collettiva sul senso del piacere; nella seconda si confrontano le idee delle squadre con il testo in cui epicuro presenta la sua teoria. Prima fase: giocare con le domande (15/20 minuti) L’insegnante consegna a ogni squadra una copia dello schema seguente (tavola dei piaceri) e invita i ragazzi a riempirlo, scrivendo in colonna con una penna nera una lista di “piaceri”, distinguendoli tra: “vani”, “naturali e non necessari”, “naturali e necessari”. Allo scadere del tempo le squadre saranno chiamate a motivare razionalmente le loro scelte. Vincerà la prima fase della gara la squadra che avrà scritto il maggior numero di piaceri, inserendoli nella “giusta” colonna e giustificando correttamente l’inserimento: 4 punti per la prima classificata; 2 per la seconda; 1 per la terza; 0 per le altre.
Piaceri vani La tavola dei piaceri Piaceri naturali
naturali e non necessari naturali e necessari
136 Seconda fase: giocare con i testi L’insegnante introduce brevemente la figura di epicuro e consegna alle squadre il passaggio della Lettera a Meneceo in cui viene presentata la teoria dei piaceri. L’obiettivo della seconda fase è: • leggere e comprendere quanto proposto da epicuro; • con un evidenziatore colorato, rimarcare sulla tavola dei piaceri (precedentemente riempita) quanti e quali “piaceri” tra quelli prima individuati sarebbero stati da epicuro considerati tali (e considerati inseriti nella colonna appropriata);