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Mensile N. 4 - Giugno 2021 Anno V
lopinionistanews.it
IN PRIMO PIANO
La ripartenza è tutta rosa con le donne BNI Airone Imprenditrici e professioniste a Novara per ripartire insieme
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IMPRESA CONSAPEVOLE
Ecco come incentivare la ripresa I viaggi e il turismo sono tra i settori più colpiti dalla pandemia di COVID-19. Non a caso Confindustria Piemonte inserirà il settore nel documento work in progress del Piano Industriale del Piemonte che il nostro Presidente Marco Gay sta condividendo con il Governatore Alberto Cirio. Il Piano Industriale del Piemonte include già settori fortemente radicati nel nostro territorio quali l’Automotive, l’Agrifood, il Tessile e l’Aerospaziale e proprio per auspicare il loro rilancio verranno introdotti il comparto del Turismo e del Life Science.
Nel frattempo si è anticipato questo passaggio con la pubblicazione del Position Paper di indirizzo strategico “L’industria del turismo in Piemonte”. continua a pagina 13
ASSOCASTELLI
Alla scoperta di Villa Cernigliaro
Foto di gruppo della serata "Pink Is Back"
Ripartire: ora è questo l'imperativo del mondo dell'imprenditoria e delle partite iva. Le imprenditrici e le libere professioniste del novarese - che fanno parte della rete di imprese BNI, nello storico "Capitolo Airone" di Novara - hanno scelto di farlo con entusiasmo, dandosi appuntamento nel suggestivo nuovo dehor di Opificio, l'esclusivo ristorante di Fabio Barozzi, per la serata "Pink in back". Dress code il colore che per antonomasia rappresenta l'universo femminile: il rosa, declinato in tutte le sue nuances. L'elegante allestimento a tema, curato dall'agente di viaggio Marta Prelli, ha fatto da raffinata cornice all'incontro, a cui hanno preso parte le numerose donne BNI, come la dottoressa Michela Squeo - ospite nelle puntate "Bellessere in salotto" su l'Opinionista News, la farmacista Karen Picchetti - autrice della
rubrica "La nostra salute" di l'Op News, la pubblicitaria Silvia Cestagalli, l'avvocato Lucia Gallone, l'agente immobiliare Giusy Nicastro, l'architetto Laura Proverbio, la gastroenterologa Claudia Cucino, Beatrice Peruzzo di Carrozzeria Doria, Denise Regalli di Edilzeta, Elisa Giarda di Maffé porte e finestre, l'amministratrice di condomini Federica Del Duca, Katia Tedesco di Perone Impianti, la psicologa Maria Beatriz Arenas, Silvia Maranzana dell'atelier Il cortile del borgo, Vita Bashniak di Novarclean e la nutrizionista Elena Brugnatti. Immancabile, in mise pantaloni rosa quarzo e bolero fucsia, il Direttore di l'Op news, Sabrina Marrano, membro del Capitolo BNI Airone di Novara. Il rosa ha trionfato in tutte le sue sfumature: dal total look fucsia di Elena Brugnatti agli accessori e i dettagli color pesca della Presidente Giusy Nicastro, fino alla grintosa giac-
ca di pelle color corallo di Silvia Cestagalli. Eleganza, femminilità e gioia di vivere sono stati il leitmotiv dell'evento ma al contempo dello stereotipato "sesso debole" non c'è stata neanche l'ombra: sotto ai candidi rossetti e ai graziosi vestiti floreali ci sono delle donne che ogni giorno fanno i conti con la situazione attuale e che scelgono di portare avanti la loro azienda e la propria professione, con tenacia, astuzia, capacità e soprattutto con spirito di collaborazione l'una con l'altra, scambiandosi referenze e lavori, organizzando insieme progetti e attività che contribuiscono a far crescere sempre di più il tessuto imprenditoriale e lavorativo novarese. Donne che hanno scelto di essere protagoniste della loro vita, del proprio successo e di questa tanto sospirata ripartenza. Redazione l'Op News
Sordevolo è un piccolo comune che conta poco più di mille abitanti ubicato nella provincia di Biella a circa 600 metri di altitudine. Seppure oggi sia un centro poco noto vanta un glorioso passato.
Infatti, soprattutto a partire da fine ‘800, è stato un centro culturale frequentato da personaggi di spicco della cultura italiana dell’epoca. continua a pagina 17
CI VEDIAMO SUI SOCIAL
L’estate è tutta “Power Woman” Dopo il successo di “Manager Nextgen” ovvero l'innovativo progetto - sviluppato da l'Opinionista news in partnership con Soluzione Spa concessionaria Jaguar Land Rover che ha ricevuto il riconoscimento nazionale, tra i “migliori progetti di marketing d’Italia” di Jaguar e Land Rover - prende vita una nuova iniziativa ... continua a pagina 23
POSTE ITALIANE S.p.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE- AUT. N° 0373/2021 del 15.02.2021 - STAMPE PERIODICHE in REGIME LIBERO
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L'ECCELLENZA DEL MESE
Energia sostenibile: premio al Gruppo CAP
L’azienda, che gestisce il servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Milano, è “Green Star” 2021
Gruppo CAP - Bresso Niguarda
Campione di sostenibilità 2021, seconda classificata nella categoria “Reti Energia e Acqua”. Il prestigioso riconoscimento è arrivato al Gruppo CAP, l’importante realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano secondo il modello in house providing, cioè garantendo il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Il certificato di “Green Star” giunge a seguito della più grande ricerca mai realizzata in Italia sulla sostenibilità, condotta dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (ITQF) in collaborazione con l’Istituto Management e Ricerca Economica (IMWF) di Amburgo, che ha analizzato più di duemila aziende italiane per stilare la classifica delle “Green Stars – Sostenibilità 2021” in occasione dell’Earth Day, la giornata mondiale della Terra celebrata lo scorso 22 aprile. Il Gruppo CAP è stato inserito tra le duecento realtà italiane che si sono distinte per le strategie e l’impegno sviluppato in 5 ambiti specifici: innovazione, tecnologia, sostenibilità ecologica, green economy, sostenibilità
Gruppo CAP - Peschiera Borromeo
sociale. Si tratta dell’unica azienda premiata nel settore del servizio idrico integrato a testimonianza dell’impegno profuso nell’ambito della transizione energetica secondo il Piano di Sostenibilità adottato nel 2019, che ha delineato una strategia di importanti investimenti di lungo termine che guardano sino al 2033. Non ultimo quello della Biopiattaforma, progetto di simbiosi industriale che entrerà in funzione a Sesto San Giovanni nel 2023, hub capace di coniugare in un unico impianto un termovalorizzatore e un depuratore per convertire i fanghi di depurazione in energia pulita e bio-fertilizzanti, e trasformare la FORSU (frazione umida organica) in biometano, combustibile green che riduce le emissioni di anidride carbonica del 97%. Si tratta del primo impianto di termovalorizzazione autorizzato in Italia da quasi 10 anni a questa parte, che prevede un investimento di 47 milioni di euro. “La certificazione “Green Star” conquistata insieme a colossi dell’industria mondiale come Ikea, Gucci, FCA, Pfizer Italia o Amazon, solo per citarne alcuni, ci dà l’ulteriore consapevolezza di quan-
to sia stato importante adottare una strategia di sostenibilità in ogni ambito della nostra attività” spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP - un riconoscimento che prende in considerazione la voce degli stakeholder e degli utenti, e quindi ancora più prezioso”.
Gruppo CAP - Pedro
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Andrea Lanuzza, direttore generale di Gruppo CAP: “È un risultato che si raggiunge grazie ad una chiara pianificazione, il nostro piano di sostenibilità dà indicatori e strumenti di monitoraggio a tutto il nostro personale rispetto a delle tematiche che riteniamo importanti
anche a livello industriale. Ma è un risultato frutto di innovazione e capacità di realizzare gli obiettivi che ci siamo dati: nuove infrastrutture in grado di recuperare risorsa e di produrre energia da tutti quei flussi che un tempo consideravamo rifiuti e che oggi invece per noi sono valore”. Attraverso un know how
ultradecennale e grazie alle competenze del proprio personale, il Gruppo CAP è riuscito a coniugare la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici.
VIRTUOSI IN COMUNE
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Montà D'Alba: un maxi risparmio sulle utenze L'esperienza del Comune di Montà che in un anno ha ridotto di 13mila euro la spesa di elettricità e gas
Ezio Batignani
Un'amministrazione comunale può decidere di intraprendere diverse strade per ridurre le spese che gravano sul proprio bilancio. Una è sicuramente quella di valutare le nuove opportunità di risparmio per le utenze di luce elettrica e gas grazie all'adesione a Consip, come ha fatto il Comune di Montà, in provincia di Cuneo, che in un solo anno ha avuto un risparmio di quasi 13.000 euro per questi costi rispetto al passato. Per attuare un ribasso della spesa storica delle forniture di energia elettrica e gas e allo stesso tempo allineare gli approvvigionamenti con la normativa relativa alla Spending Review (la legge 135/2012), il Comune di Montà ha aderito a Consip. Consip (Concessionaria Servizi Informativi Pubblici) è una Società per azioni partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, che permette agli Enti Locali, tramite bandi per la fornitura delle utenze, l'approvvigionamento di queste ultime, consentendo alle amministrazioni di beneficiare di prezzi più vantaggiosi e di ridurre gli oneri connessi alla gestione autonoma delle procedure contrattuali.
Gabriele Battaglino
Grazie alla convenzione con Consip, per il Comune di Montà è stato calcolato per il primo anno di attività un risparmio di 12.800 euro rispetto alla spesa storica: ben 11.800 euro per la fornitura di energia elettrica e di 1.000 euro per il Gas Naturale. Questo è il risultato ottenuto in un solo anno, il primo di questa nuova fase per il Comune.
materia che hanno dato tutte le informazioni e poi ci hanno seguiti in tutte le fasi del cambiamento. All'inizio siamo stati cauti e abbiamo provato per un anno, ma visti i risultati, la serietà e la bontà del servizio abbiamo deciso di prolungare l'affidamento per altri cinque anni. Il risparmio ottenuto nel 2020 è stato notevole, pur nel quadro anomalo rappresentato dal 2020 Oltre al risparmio, che ri- che ha ridotto le attività, mane l'obiettivo primario e quindi i consumi, in aldell'amministrazione, il cuni nostri edifici come le referente del Servizio Risorse che si occupa dei contratti delle forniture aveva necessità di trovare un supporto professionale che potesse assumersi la responsabilità di gestire tutte le azioni operative per conto del suo ufficio. In aggiunta, serviva una consulenza continua nella complessa materia tecnico e normativa che vige nel settore delle utilities. “Siamo venuti a conoscenza – spiega Silvio Moresco, responsabile del Settore Risorse del Comune di Montà – della possibilità di avere ulteriori risparmi sulle utenze, rispetto ai nostri fornitori abituali che già ci garantivano tariffe più vantaggiose di quelle dei fornitori sul mercato. Ci siamo quindi affidati a consulenti esperti in
bal), società piemontese di energy management che si occupa di analizzare, monitorare e ottimizzare l’uso dell’energia di enti pubblici e aziende, offre supporto alle pubbliche amministrazioni nell’ambito del settore energetico, garantendo risultati di efficienza economica degli interventi proposti. Come testimoniato dal caso del Comune di Montà, la soddisfazione è tanDa tempo G.E.G. Energy gibile fra chi ha scelto di Srl (Green Economy Glo- aderire ai loro servizi e scuole e la palestra. Siamo molto speranzosi per i prossimi anni. Siamo molto soddisfatti di quest'operazione e del servizio di affiancamento. Il servizio offerto è infatti molto valido ed è totalmente ripagato dai risparmi ottenuti. Con i consulenti siamo in contatto diretto e continuo, anche per l'aspetto della verifica delle bollette, per noi un supporto importante”.
usufruire della loro lunga esperienza maturata nel comparto energetico, nella consulenza e nei servizi per il risparmio. GEG Energy Via Senatore Sartori, 8/B, 12042 Bra (CN) T: 0172 1801010 C: 333 5283851 333 1542145 M: commerciale@gegenergy.it Pec: gegenergy@legalmail.it Web: gegenergy.it Facebook: @GEG-Energy Instagram: @g.e.g.energysrl I.P.
Sabrina Maio
DIVERSAMENTE SINDACO
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Estate novarese 2021: ecco eventi a non finire 56 eventi e un avviso pubblico per le date libere: così la città di Novara riparte a tutto sprint post Covid LA RUBRICA DEL SINDACO
Sono ben 56 gli eventi in programma per l’Estate Novarese che prenderà il via domenica 27 giugno fino all’11 settembre. “Quest’anno, come per l’estate scorsa – spiega il Sindaco Alessandro Canelli – abbiamo deciso di organizzare la stagione estiva dando la possibilità alle associazioni, fondazioni ed enti culturali e ludiche della città di riprendersi totalmente da questa crisi che ha colpito pesantemente, con chiusure e restrizioni, anche questi settori. Sarà un’estate inclusiva promossa e dedicata al nostro territorio”.
Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli
O IMPRESA FUNEBRE
dal 1953 sosteniamo le Famiglie nei momenti più difficili
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sedute, dei dispositivi di sanificazione necessari e del service base, fornendo con la Fondazione Castello, lo spazio necessario perché le iniziative possano svolgersi in tutta sicurezza.
“E’ un cartellone molto ricco – continua Canelli – al quale hanno contribuito in modo convinto coloro che già lavorano tutto l’anno nella nostra città ma che negli ultimi quindici mesi hanno dovuto affrontare, come per tanti altri ambiti di lavoro, l’emergenza sanitaria con le relative conseguenze sul piano delle limitazioni dell’operatività. Questa Un ricco programma di sarà l’estate della ripreeventi che metteranno in sa, ci auguriamo, stavolta, scena spettacoli di danza, definitiva”. musica, teatro, arte e promozione alla lettura con Con Comune di Novara e eventi in presenza che si Fondazione Teatro Cocsvolgeranno nel cortile cia, partecipano all’orgadel Castello. nizzazione del calendario Fondazione Circolo Il Comune di Novara si oc- dei Lettori, Associaziocuperà, in collaborazione ne Music Art Cureggio, con la Fondazione Teatro Atl Novara, La Ribalta, Coccia, dell’allestimento Scuola del Teatro Musidel palcoscenico, delle cale, Teatro Sant’Andrea
di Pernate, Associazione Brotherhood Gospel Choir, Società Justly, Dimidimitri, Associazione Ri-Nascita, ProLoco Novara, Associazione Top Dance&Show, Associazione ViaOxiliaquattro, Rest-Art. Parallelamente all’avvio degli eventi proposti e già programmati per l’Estate Novarese, il Comune di Novara pubblicherà un avviso pubblico per la presentazione di iniziative da integrare nel calendario. Anche per questi spettacoli ed eventi saranno messi a disposizione gli stessi spazi e strumenti da parte del Comune nonché un contributo di 500 euro per ogni giorno di svolgimento delle iniziative. L’avviso sarà pubblicato sul sito del Comune di Novara: le proposte dovranno pervenire entro il 18 giugno. Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli
DIVERSAMENTE SINDACO
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Il nuovo giardino è più sicuro e intelligente Nel comune di Sesto San Giovanni (MI) uno spazio verde riqualificato per bambini, giovani e anziani LA RUBRICA DEL SINDACO
Il Sindaco Roberto Di Stefano
SESTO SAN GIOVANNI (MI) – Panchine intelligenti, colonnine per la ricarica degli smartphone e dei computer, giovani che con l’arrivo della bella stagione non disdegnano di lavorare all’aperto, anziani che hanno potuto ritrovare un luogo sicuro e pulito, bambini che possono usufruire di giochi nuovi e di un’ampia area rivestita con una particolare gomma anti-trauma. Sette mesi di lavori, circa 300 mila euro impegnati dall’amministrazione: così è stato totalmente rivoluzionato il giardino di via Picardi di Sesto San Gio-
vanni, alle porte di Milano, grazie all’impegno profuso dal sindaco Roberto Di Stefano. “Un grande risultato di squadra – ha commentato il primo cittadino – per cui ringrazio tutta la maggioranza e i tecnici comunali dei diversi settori che hanno lavorato al progetto condiviso con commercianti e cittadini. Dopo anni di degrado e mancate promesse, abbiamo riqualificato un’altra zona della città, un’arteria importante di Sesto San Giovanni. Con la riqualificazione del giardino di via Picardi manteniamo un’altra pro-
messa per far rinascere i nostri quartieri: avanti così”. Numerosi gli interventi compiuti. Oltre ai nuovi giochi per bambini e a un’isola tecnologica con quattro panchine intelligenti e una colonnina “smart” per la ricarica di cellulari e pc, sono stati ricavati nuovi vialetti, piantati altri alberi, installate telecamere di video-sorveglianza collegate al comando della Polizia Locale per garantire un alto livello di sicurezza, mentre all’esterno, proprio di fronte al giardino, nuovi parcheggi consentono un
agevole arrivo anche in auto. Inoltre, sono state abbattute le barriere architettoniche, riasfaltati i tratti della via più critici anche per garantire una continuità visiva tra tutti gli spazi pubblici, e poi ancora sistemati i marciapiedi e realizzato un nuovo impianto di illuminazione pubblica con lampade al led. Infine, grazie alla collaborazione con alcuni condomini privati, sono stati anche ripuliti i muri dai graffiti. “È davvero molto bello vedere mamme e papà che portano i figli a giocare, giovani che usano l’isola
tecnologica per lavorare e stare insieme, anziani che si trovano a parlare seduti sulle nuove panchine – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – abbiamo anche rimosso le barriere architettoniche per permettere ai disabili di accedere al giardino senza alcun problema: un giardino inclusivo e sicuro. Grazie al nuovo impianto di videosorveglianza, inoltre, saremo in grado di individuare rapidamente eventuali vandalismi o attività illecite. Non possiamo che ritenerci davvero molto soddisfatti per aver restituito ai cittadini
uno spazio bello, verde e completamente riqualificato. Abbiatene cura – ha proseguito il primo cittadino - usatelo, portateci i vostri figli, sedetevi a leggere un bel libro o a fare una chiacchierata con gli amici. Non usurpatelo, è vostro e il bene comune va accudito”. Diversi i settori coinvolti, dai Lavori Pubblici al Verde, dal Marketing Territoriale alle Innovazioni Tecnologiche: un lavoro sinergico e di squadra che ha consentito di raggiungere un importante obiettivo per l’intera comunità. Emanuele Canta
DIVERSAMENTE SINDACO
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Turismo sul territorio, come incentivarlo?
È tempo di imprimere una nuova marcia allo sviluppo turistico in Valsesia e le premesse sembrano buone LA RUBRICA DEL SINDACO
Un gap di cui sono consapevoli gli amministratori e stakeholder valsesiani, tanto che proprio in quest’ultimo periodo stiamo assistendo a nuove azioni che, mi auguro, potranno condurre a risultati tangibili nel breve periodo. Il primosegno che la costituzione di un sistema integrato di operatori finalizzato alla promozione del territorio potesse rappresentare la giusta strategia si è avuto con l’iniziativa VACANZE IN VALSESIA: condivisa da diversi soggetti, ha avuto un ottimo risultato in termini di interesse e di presenze.
Il Sindaco di Borgosesia, Tiramani
Dopo anni di parole senza una vera e propria svolta in questo settore, è arrivato infatti il tempo di un impegno strutturato,finalizzato ad ottenere risultati concreti.
Negli ultimi anni sono indubbiamente aumentati i numeri, grazie ad un costante lavoro di miglioramento dell’offerta, dagli impianti sciistici alla ricettività, ma
ancora non si è riusciti a creare un sistema organico di gestione del settore in grado di renderlo economicamente remunerativo per la popolazione del territorio.
Questa positiva esperienza ha dunque dimostrato che mettere in rete tutta la valle con l’obiettivo di creare un’economia turistica efficiente e remunerativa si può: su questa base, nasce l’attuale progetto, un tavolo di lavoro volto a far ripartire il turismo con il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio, ciascuna secondo le proprie peculiarità e non più facendo leva solo sulle punte di diamante
come Alagna e Mera per lo sci, Varallo per l’arte e Gattinara per l’enogastronomia. Il tavolo di lavoro, già operativo, è composto da Angelo Dago (Consigliere Regionale), Francesco Pietrasanta (Sindaco di Quarona), Roberto Veggi (Sindaco di Alagna), Daniele Baglione (Sindaco di Gattinara), Franco Gilardi (Presidente GAL Terre del Sesia) e Alessandro Dealberto (Assessore alla Cultura di Varallo).
coordinamento del GAL Terre del Sesia, che in veste di rappresentante di un ampio territorio che va dal Rosa fino alle colline del vino, è un valido interlocutore e soggetto attivo nel creare sinergie concrete.
Poiché siamo tutti consapevoli che la collaborazione pubblico-privato è fondamentale, il primo atto di questo percorso è stato quello di interpellare le varie realtà del territorio che abbiano interesse a creare economia con il L’obiettivo è quello di turismo, come Luciano stilare una road map Zanetta, Presidente della per rilanciare il turismo Società Monterosa 2000, in Valsesia. il Presidente di Confindustria NO-VC-Valsesia, Due le fasi previste: Gianni Filippa, e tanti imprenditori della zona. - La prima è un’analisi approfondita delle - La seconda fase, come valenze territoriali, il conseguenza del lavoro classico “chi siamo-co- svolto, prevede la creasa vogliamo-cosa pos- zione del “Brand Valsesiamo fare–quali i nostri sia”: un marchio da propunti di forza e quali le muovere ed esportare, debolezze”. I dati ven- sinonimo di un prodotto gono raccolti, sintetizzati poliedrico e attraente: ed analizzati da società ambiente ancora incontaad hoc, che presenteran- minato, prodotti di qualità no a breve i risultati dello (che dovranno essere a studio e indicheranno le filiera corta, sia nei negostrategie e le risorse da zi che nei ristoranti), un mettere in campo. Si pas- ampio ventaglio di attività serà poi all’azione con il sportive praticabili outdoor e indoor, zone ad alta intensità artistica e tanto altro. Perché questa progettualità sia efficace, è necessario che si concretizzi in TEMPI CERTI E RAPIDI: si pensa di concludere la prima fase entro fine 2021 per poi iniziare a mettere in pratica le indicazioni ricevute e avviare la fase di rilancio dell’intero sistema, in modo che sia pronta per l’estate 2022. Sono stato il promotore dell’iniziativa VACANZEINVALSESIA e lo sono anche di questa nuova linea strategica, convinto che il gruppo di lavoro riuscirà nell’impresa di far partire una volta per tutta la macchina turistica e garantire il futuro del nostro territorio, che è quello che sta a cuore a tutti noi. Il Sindaco di Borgosesia On. Paolo Tiramani
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È un colpo d'occhio il nuovo teatro di Rho
La struttura nell'ex area industriale sarà inaugurata a breve, rinnovata totalmente anche la piazza antistante LA RUBRICA DEL SINDACO
Il Sindaco di Rho Pietro Romano
RHO (MI) - È ormai tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo teatro civico di Rho, nel Milanese, mancano solo gli ultimi dettagli e finalmente la struttura potrà iniziare ad ospitare i primi spettacoli. Sorto nell’ex area industriale Diana de Silva, il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione della Bracco Real Estate. L’architettura del Teatro prevede spazi modulari che potranno accogliere varie attività, garantendo la massima flessibilità e la miglior risposta acustica in funzione delle esigenze specifiche dei diversi utilizzi, dalla danza ai concerti di musica classica, dalle rappresentazioni teatrali alle mostre. L’edificio si sviluppa in parte sotto il livello stradale per rispettare i 25 metri di altezza necessari per la torre scenica. Ogni livello è raggiungibile e usufruibile grazie a otto scale e a sei ascensori. La biglietteria, il caffè e uno spazio mostre sono posizionati ad un piano ribassato, che sono illuminati dalla grande vetrata della facciata con la copertura dorata. La grande sala del Teatro de Silva sarà in grado di
accogliere una platea tra le 140 e le 580 persone, grande attenzione è stata riservata all’acustica che potrà contare su pannelli orientabili. Importante elemento innovativo è rappresentato dal sistema ecosostenibile di riscaldamento e raffreddamento attraverso l’utilizzo dell’acqua di falda: il sistema permetterà di inviare aria calda o fredda ai singoli posti per limitare il riscaldamento o il raffreddamento alle sole aree utilizzate dal pubblico con evidente risparmio di energia. Il teatro rientra in un più ampio progetto di riqualificazione dell’area, la piazza antistante l’ingresso è stata completamente rinnovata in continuità con gli spazi e l’eleganza del nuovo edificio. Si tratta di una superficie di oltre 1.200 mq aperta non solo come ingresso al teatro, ma anche come luogo di ritrovo, di incontro, di sosta e punto di osservazione privilegiato della facciata. A sua volta, potrà divenire palcoscenico per rappresentazioni e concerti all’aperto. La pavimentazione riporta un disegno a linee curve, che riprendono e
continuano idealmente le linee interne dello spazio del teatro. “Il nuovo teatro e la sua piazza rappresentano per la città di Rho uno straordinario momento di rigenerazione urbana, incentrato sulla cultura e l’arte – ha dichiarato il sindaco Pietro Romano - stiamo lavorando alla creazione di una fondazione dedicata alla gestione del teatro, un ente che si occupi di tessere relazioni con soggetti pubblici e privati, in particolare con le realtà di MIND, per portare in scena le migliori proposte culturali in modo innovativo e dinamico. Il Comune è pronto a investire le risorse economiche necessarie all’avvio delle attività del teatro e garantire il suo funzionamento ad alti livelli. È bello che in un momento in cui tanti luoghi dello spettacolo soffrono a causa della pandemia – ha concluso il sindaco Romano - a Rho tra pochi mesi si alzerà il sipario di un nuovo teatro modulare, all’avanguardia e sostenibile. La cultura deve essere parte fondamentale per la rinascita e la ripartenza dell’Italia intera”. Emanuele Canta
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QUELLI CHE FANNO
Fine anno scolastico, parla Andrea Crivelli
Perplessità sull’efficienza della DAD, grande soddisfazione invece per gli interventi di messa in sicurezza NOVARA - Era iniziato con i migliori auspici, la pandemia ha però nuovamente capovolto ogni programma. Si è concluso non senza difficoltà l’anno scolastico 2020/2021 caratterizzato da una presenza degli studenti ancora a singhiozzo nonostante la scorsa estate tutte le prove generali fossero state portate a termine
con successo. Gli istituti si erano dotati delle necessarie misure anticontagio e i protocolli rigidamente applicati, per i dirigenti scolastici un’ulteriore responsabilità, alla fine però non è bastato, la didattica a distanza ha preso il sopravvento: “Siamo finiti purtroppo in DAD per molto tempo in rotazione per diverse classi, questo ha rappresentato un limite – ha dichiarato
il consigliere provinciale Andrea Crivelli con delega a Istruzione ed Edilizia scolastica presso la Provincia di Novara - dopo un anno possiamo dire che la didattica digitale presenta senza dubbio dei limiti, nonostante alcuni aspetti positivi spesso legati all'impegno e alla professionalità del personale docente”. Il Consigliere sottolinea come molto sia stato fatto
Andrea Crivelli, consigliere provinciale con delega a Istruzione ed Edilizia scolastica
dalle Scuole in termini di offerta formativa: “Gli istituti hanno risposto egregiamente alle esigenze dei ragazzi nonostante il contesto generale molto difficile; avevamo iniziato quest’anno con un evento molto bello e partecipato al Salone dell’Arengo che voleva essere di auspicio per un anno all'insegna delle attività in presenza e speravamo di chiudere nella stessa maniera. Pur-
troppo il contesto non lo ha consentito, ma spero che presto quell’appuntamento possa diventare un momento fisso per l’intera comunità scolastica”. Soddisfazione per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici superiori; su 22 strutture di proprietà della Provincia di Novara, 16 entro fine anno potranno vantare un elevato livello di sicurezza in tema an-
tincendio completando i lavori che consentiranno di adeguarli alla normativa vigente grazie all’impegno in prima linea proprio del consigliere Andrea Crivelli: “Quello della sicurezza è un tema su cui siamo molto attenti, abbiamo raggiunto già importanti obiettivi, il nostro impegno continua perché c’è ancora molto da fare per il prossimo futuro”.
IO CITTADINO
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Coinvolgere la cittadinanza: questo il segreto
Inclusioni e partecipazione nelle comunità post Covid sono determinanti per affrontare le nuove sfide Secondo un recente studio condotto dal team di ricerca Impact del politecnico di Milano Novara ha conquistato il titolo di territorio più resiliente fra le 107 province italiane, ovvero quello meglio organizzato nell’affrontare le sfide del presente e progettare la ripartenza cui tutti guardiamo con grande speranza. Lo studio analizza 20 indicatori raggruppati in tre ambiti: coesione sociale, ambiente e territorio, solidità economica. D’altronde già lo scorso gennaio il primo cittadino di Novara - il più amato dei sindaci piemontesi nella classifica sulla popolarità degli amministratori locali - in una conferenza stampa in cui tracciava un bilancio di fine mandato, aveva affermato “Abbiamo lavorato perché Novara si normalizzi dal punto di vista manutentivo: in questi quattro anni e mezzo abbiamo impegnato quasi 70 milioni di euro, puntando innanzitutto sulle manutenzioni e abbiamo fatto ripartire la messa in sicurezza di scuole, edifici, strade, parchi, marciapiedi, piante e altro. […] Abbiamo anche lavorato sul sociale, sulle periferie, sulla riqualificazione delle case popolari, sempre mantenendo i bilanci in regola”. Guardando alla programmazione dell'agenda Novara 2030, per lo sviluppo della città, il proposito è che " Novara possa avere più occupazione, creando centinaia e centinaia di posti di lavoro per i novaresi e non solo, ad esempio nella logistica, perché il nostro obiettivo è attirare anche cittadini da fuori città per invertire la rotta della decrescita. In questi anni abbiamo anche puntato sullo sviluppo dell'università, gettando le basi per una serie di residenze in modo che la città diventi una sorta di campus allargato.” Gli effetti del prolungato lockdown sul nostro territorio hanno mostrato quanto un’oculata amministrazione possa, dati alla mano, rinsaldare quella fiducia dei cittadini nella buona politica, sconfessando quella tendenza ad una rassegnata diffidenza nella sua stessa funzione di tutela del
bene comune che è stata riscontrata in altri territori. Proprio la capacità di amministrare con saggezza, attivando forme di ascolto autentico dei cittadini e delle loro reali necessità, ha determinato alti punteggi nelle suddette “dimensioni di resilienza”. Il tema del coinvolgimento della cittadinanza può essere ricondotto ai movimenti popolari che hanno caratterizzato gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso avanzando richieste di maggior coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche. Le mobilitazioni sociali di quegli anni hanno determinato nuove elaborazioni teoriche ed introdotto nel dibattito politico termini quali trasparenza, governance, accountability, di fatto riaffermando il principio di sussidiarietà orizzontale previsto all’art.118 u.c. della nostra Costituzione. Caratteristiche di quest’auspicata partecipazione sono la prevalenza di approcci dialogici, volti alla co-costruzione di relazioni significative ed equilibrate in cui perseguire obiettivi comuni attraverso scelte condivise; informati, in cui attraverso il confronto, il contraddittorio e la riflessione critica si punta a fondare la riflessione su un’informazione completa ed onesta; deliberativi, nell’accezione più autentica del termine che è quella di soppesare pro e contro delle opzioni disponibili prima ancora che assumere decisioni; empowered, in quanto risulta fondamentale l’accrescimento di consapevolezza rispetto alle risorse proprie e del contesto ai fini dell’esercizio di una maggiore motivazione ed assunzione di responsabilità nelle scelte; inclusivi perché tutti devono sentirsi accolti ed ascoltati, compresi coloro che appartengono a gruppi più fragili o apparentemente marginali. Guardando al modello di società che, a mio avviso, dovrebbe caratterizzare il mondo post Covid, ritengo utile una riflessione sugli ultimi due punti appena citati, l’empowerment e l’inclusione, quali strumenti indispensabili per condurci alla creazione di “comunità competenti”.
I processi di empowerment sociale, definito come “processo intenzionale centrato sulla comunità locale che comporta attività di cura e partecipazione di gruppo, mediante il quale le persone […] possono raggiungere l’accesso alle risorse necessarie ed esercitare un maggiore controllo su di esse” incrementano infatti la sensibilità alle problematiche rilevanti per la comunità e perseguono obiettivi di azione comuni tali da favorire la coesione sociale. L’empowerment si differenzia dalla solidarietà per un tratto fondamentale: i beneficiari hanno un ruolo attivo nel processo di cambiamento e concetti quali partecipazione, autostima, potere si rivelano strumenti imprescindibili nell'interfaccia tra individuo e contesto. Nei modelli teorici di approccio umanistico, infatti, promuovere empowerment e benessere nelle comunità significa riconoscere alla persona un insieme di potenzialità ed alla relazione interpersonale lo strumento privilegiato per realizzarle. Come afferma Carlo Caldarini “una comunità locale può dirsi competente nel momento in cui si rende collettivamente capace di analizzare la propria situazione, riconoscere i propri bisogni e mobilitare ed integrare le risorse necessarie per soddisfarli”. Il termine inclusione viene oggi utilizzato in ambiti assai diversi, dalla matematica alla botanica, dalla biologia alla mineralogia, ma è soprattutto nell’ambito delle scienze umane e sociali che è entrato prepotentemente nel linguaggio del nostro millennio. Letteralmente significa comprendere un elemento all’interno di un insieme, il cui opposto è evidentemente l’esclusione. Sempre più rilevante, nel dibattito contemporaneo, appare il costrutto di “inclusione sociale” intendendo con esso l’appartenenza ad un gruppo o ad un’istituzione da cui ci sente accolti, con la garanzia di potervi prendere parte attivamente e di veder valorizzata ogni diversità azzerando, nel contempo, qualsiasi forma di discriminazione. Al
Dott.Ing. Pietro Palmieri
di là della prevalente curvatura assunta dal concetto in relazione al tema del deficit, della disabilità e, più in generale dell’umana fragilità, vorrei qui recuperare la definizione che dell’inclusione da uno dei massimi esperti italiani, Andrea Canevaro, quale “metodo e prospettiva in grado di realizzare un processo di conoscenza e di riconoscimento reciproco, in cui le ragioni di ciascuno si incontrino in un percorso di crescita comune” determinando nel gruppo quell’ “ampliamento dell’orizzonte nella riconquista di un senso di appartenenza”. Non solo la politica europea prevede fra gli obiettivi più rilevanti cui assegnare risorse per il periodo 2021/2027un’Europa più inclusiva con investimenti nella formazione perma-
nente, nell’occupazione, nel perseguimento di pari opportunità ed equità sociale, nel sostegno alla fragilità ed all’inclusione delle fasce più deboli, ma anche fra gliObiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’ONU nell’Agenda 2030 - che ben prima della recente pandemia ha fissato il quadro di riferimento globale entro cui affrontare le grandi sfide del pianeta-trovano posto “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” (11°) e “Promuovere società pacifiche ed inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili ed inclusive a tutti i livelli”.(17°) Se dunque vogliamo interrogarci e riflettere prospetticamente sul-
la società che intendiamo costruire nel mondo post Covid credo valga la pena di ripartire dall’investimento sulla comunità locale “competente”, sull’ascolto ed il coinvolgimento attivo della cittadinanza, sul valore dell’identità che si apre alla diversità con spirito di confronto costruttivo, sulla tutela e l’empowerment delle componenti più fragili. Solo così potremo implementare con successo strategie volte alla sostenibilità ambientale, economica e sociale delle nostre città, incarnando non soltanto atteggiamenti resilienti, ma prospettive concrete di rinascita per noi e di benessere per le prossime generazioni. Dott.Ing. Pietro Palmieri 3355931890 – pietropalmieri. abclearning@gmail.com I.P.
IMPRESA CONSAPEVOLE
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Artigiani e piccoli commercianti al centro
CNA Piemonte Nord, l’Associazione degli artigiani e delle piccole imprese sostiene con praticità le attività
Marco Pasquino, Direttore CNA Piemonte Nord
Paolo Romeo
Le piccole attività artigianali e commerciali sono fondamentali per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. La loro presenza rende vivi i luoghi dove si sono insediati e rendono vive le città, i centri urbani e soprattutto i paesi di provincia. “Le piccole imprese – afferma Marco Pasquino, direttore CNA Piemonte Nord, l’Associazione degli artigiani e delle piccole imprese delle province di Novara, Vercelli, VCO – sono risorse importanti per l’intero sistema economico. Sono infatti l’ossatura su cui poggia il sistema produttivo italiano. CNA promuove e sostiene molte iniziative a favore delle piccole attività nell’ambito del commercio, turismo e dell’agroalimentare, tanto che al nostro interno abbiamo gruppi di mestiere per questi settori specifici, oltre che per altri, che lavorano proprio per supportare ogni esigenza delle diverse categorie. Insieme al gruppo CNA Commercio Piemonte Nord, in particolare, nei mesi scorsi abbiamo avviato diverse iniziative per incentiva-
re i cittadini ad acquistare prodotti e servizi dagli artigiani e commercianti del territorio”. Per mettere in circolo una buona abitudine CNA Piemonte Nord ha partecipato all’iniziativa ‘Spesa quotidiana? Prima la bici’ in collaborazione con FIAB (Federazione italiana Amici della Bici) di Novara, con obiettivo di incentivare l’utilizzo della bicicletta per recarsi a fare gli acquisti quotidiani nei negozi e dagli artigiani della propria città o paese utilizzando questo mezzo. All’interno di un’altra iniziativa green di grande importanza, quale la ‘Settimana Europea della Mobilità Sostenibile’, CNA ha partecipato agli eventi organizzati dal Comune di Novara e altre associazioni della zona, sempre per promuovere il binomio rispetto dell’ambiente e promozione delle attività commerciali locali. E ancora: per sostenere le piccole attività di vicinato duramente colpite dalle chiusure imposte dalle misure di contenimento del Covid-19, CNA Piemonte Nord ha avviato una nuova campagna di comunicazione nel periodo natalizio con l’invito a comprare dalle attività del proprio Comune prodotti e servizi per i regali. Un’iniziativa, quest’ultima, che è continuata anche dopo il periodo delle feste. CNA in questi mesi di crisi pandemica è stata, e continua ad essere, un punto di riferimento importante per le piccole imprese e per le attività commerciali delle province di Novara, Vercelli e VCO. Ha fornito tempestivamente tutte le informazioni d’interesse per il settore, come le disposizioni dei decreti, le nuove norme per i protocolli di sicurezza anti Covid, i contributi a fondo perduto, i ristori e i bonus. Alla CNA le imprese hanno trovato assistenza in ambito fiscale, in quello della consulenza del lavoro e del credito. Diversi anche i webinar di formazione organizzati per i commercianti, per spiegare ad esempio le novità sulla riduzione degli affitti commerciali causa Covid e le opportunità dei nuovi sistemi di pagamento elettronici per migliorare il
servizio ai clienti. Il presidente di CNA Commercio Piemonte Nord è Paolo Romeo, titolare di un’attività commerciale a Cameri. Romeo conosce bene le problematiche e le esigenze del settore da più punti di vista. Oltre ad essere presidente di CNA Commercio Piemonte Nord, è consigliere comunale a Cameri con delega proprio al commercio, ed è lui stesso un commerciante. “Credo molto nel valore delle piccole attività commerciali e artigianali – spiega Romeo - perché sono importanti per il territorio, dal punto di vista economico ed anche sociale. Tenere in vita le piccole attività nei paesi permette di far circolare la ricchezza localmente e a vantaggio di tutta la comunità. Perché, molto spesso, siamo noi piccoli bottegai a sostenere le attività dell’oratorio di paese, dei gruppi di teatro amatoriale, dello sport locale e tutte le piccole iniziative di beneficenza e volontariato che si organizzano durante l’anno. Il rapporto con le persone e la qualità di ciò che noi offriamo fanno la differenza”. Il futuro, spinto a gran velocità dalla pandemia e che è già qui, ha smosso i commercianti a trovare nuove strade per lo sviluppo del proprio business. Ecco quindi vetrine on line per farsi conoscere, canali per l’e-commerce, marketplace virtuali, sistemi per le consegne a domicilio e pagamenti on line. “Insieme ai colleghi commercianti di Cameri – continua - abbiamo lanciato un progetto di e-commerce condiviso sponsorizzato dal Comune, che ha sostenuto l’iniziativa. In questo spazio virtuale abbiamo dato a tutti i negozianti, gli artigiani e i professionisti della nostra comunità, l’opportunità di sfruttare i nuovi canali di vendita online. Una sfida che è appena partita e che ci auguriamo possa essere apprezzata dai cittadini e dai clienti. Si chiama piazzacameri.it”. Un altro esperimento simile è stato avviato dal Comune di Oleggio con la partnership anche di CNA.
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IMPRESA CONSAPEVOLE
Cresce il settore dei libri, boom dell'online
Positivo anche l’impatto delle misure anticrisi, ma c’è la necessità di un’azione sistemica di sostegno
Nelle foto Paolo Ambrosini
In Italia adesso si legge di più. Sono anche questi gli effetti di un lungo lockdown e di una pandemia che ha stravolto in nostro modo di vivere, ma le tan-
te ore trascorse in casa, le poche alternative, le chiusure di molte attività ci hanno fatto riscoprire la bellezza del libro. Il settore è in forte crescita, negli
ultimi sei mesi del 2020 il 46,3% dei negozianti ha visto entrare più clienti e non solo perché le misure di contenimento del virus si sono allentate ma per
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una evidente crescita del desiderio di lettura. Buone notizie, che vengono confermate dal presidente dell’Associazione Librai Italiani Paolo Ambrosini che chiede però un impegno costante alle istituzioni in modo da poter garantire una seria programmazione: “Quanto emerso dal nostro osservatorio ci rafforza nella convinzione che senza un’azione sistemica le librerie e la lettura non possono crescere nel paese. Per noi è fondamentale – prosegue Ambrosini - confermare le misure adottate l’anno scorso ma anche avere finalmente la forza e il coraggio di rendere detraibili le spese per i libri al pari di quanto avviene ad esempio per le spese mediche.” Dagli studi condotti dall’ “Osservatorio sulle librerie in Italia” per il secondo semestre del 2020, realizzata da Ali-Confcommercio in collaborazione con Format Research, emerge che sono nettamente cresciuti i ricavi, adesso superiori rispetto alle media del terziario di mercato, tendenza consolidata per giugno 2021.
Sostanzialmente invariata, invece, la mappa degli acquisti nel nostro Paese anche a causa di una differente distribuzione nel territorio dei punti vendita: Lazio, Lombardia e Piemonte sono le prime tre regioni per numero di librerie in Italia, in queste tre aree lavorano quasi il 50% degli addetti totali che operano nelle librerie. Soddisfacenti, soprattutto in termini di aumento dei ricavi, le misure anticrisi adottate: l’app18, misura già prevista prima della pandemia, ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 64% delle imprese, la Carta Docente, anche questa già in atto prima della pandemia, ha consentito una crescita dei ricavi per oltre il 72% delle librerie. Buono anche il giudizio in merito alla “misura biblioteche” mentre l’apertura anticipata ha avuto un effetto positivo per oltre il 74% delle librerie. C’è poi la questione digitalizzazione, inevitabilmente esplosa nell’ultimo anno. Il 32,7% delle librerie ha iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio,
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mentre il 28,4% ha utilizzato l’e-commerce per la vendita a distanza: nove su dieci di queste imprese che hanno deciso di continuare ad effettuare questo servizio anche nel post pandemia. Certo, il divario con alcuni colossi del commercio online rimane incolmabile e questo può rappresentare un serio problema. “Non è Amazon brutto e cattivo – spiega il presidente di ALI Paolo Ambrosini – la riflessione da fare è però duplice: perché noi non siamo in grado di offrire la velocità, l’assortimento e la capacità di distribuzione che garantisce Amazon? E ancora, pensando alle regole di mercato, non è pensabile che ci siano operatori con una scala fiscale di un certo tipo e altri con una scala fiscale diversa. Le conseguenze – conclude Ambrosini – sono tutte per noi italiani: con le nostre scelte politiche stiamo autorizzando certi colossi a raccogliere il nostro prodotto interno lordo per spostarlo altrove, sottraendo gettito e tassazione. Un problema che bisogna affrontare a livello europeo”.
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IMPRESA CONSAPEVOLE
Ripartono le aziende del turismo in Piemonte Il Position Paper di Confindustria Piemonte per l’Industria del settore prospetta l'arrivo di nuovi trend prende forma dalla constatazione che l'emergenza sanitaria in atto ha pesantemente colpito in particolare il settore turistico - non solo in termini quantitativi, ma anche in termini di inadeguatezza della stessa offerta turistica tradizionale in regime di pandemia - per poi provare a disegnare nuovi paradigmi dell'offerta e dell'accoglienza.
Andrea Notari, Presidente di Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte
I viaggi e il turismo sono tra i settori più colpiti dalla pandemia di COVID-19. Non a caso Confindustria Piemonte inserirà il settore nel documento work in progress del Piano Industriale del Piemonte che il nostro Presidente Marco Gay sta condividendo con il Governatore Alberto Cirio. Il Piano Industriale del Piemonte include già settori fortemente radicati nel nostro territorio quali l’Automotive, l’Agrifood, il Tessile e l’Aerospaziale e proprio per auspicare il loro rilancio verranno introdotti il comparto del Turismo e del Life Science.
cipato questo passaggio con la pubblicazione del Position Paper di indirizzo strategico “L’industria del turismo in Piemonte”. Con aerei a terra, hotel chiusi e restrizioni di viaggio applicate praticamente in tutti i paesi del mondo, si è interrotta una crescita che durava da almeno 20 anni se si eccettua il rallentamento a seguito della crisi economica nel 2009. Ma ciò che sta avvenendo ora non ha precedenti se si pensa che nel 2003 il diffondersi del virus della SARS aveva ridotto gli arrivi internazionali dello 0,4% (pari a 3 milioni di arrivi in meno) e nel 2009 Nel frattempo si è anti- la crisi economica inter-
In foto Paola Turchelli, insieme a Luis Sepúlveda
nazionale aveva segnato il punto peggiore con una riduzione del 4% (37 milioni). A fine marzo le previsioni dell’Organizzazione mondiale del turismo rimanevano ancora su una stima prudenziale che oscillava fra 1% e 4% di perdita di arrivi. Gli ultimi scenari elaborati stimano un calo fra il 58% al 78% degli arrivi di turisti internazionali per l'anno, a seconda della velocità del contenimento e della durata delle restrizioni di viaggio e della chiusura dei confini, anche se le prospettive rimangono altamente incerte. La sfida che il Position Paper vuole cogliere,
della governance del sistema turistico regionale ma resta evidente come l’implementazione degli indirizzi di lavoro rappresentati non possa prescindere dalla migliore organizzazione di compiti e competenze dei diversi attori. In particolare, resta carente il ruolo di promo-commercializzazione dell’offerta e l’aggregazione della stessa in pacchetti sufficientemente Lo scenario che ci si pro- solidi da essere visibili e spetta vedrà apparire distribuiti sul mercato innuovi trend; tra questi: ternazionale. - competizione tra territori e destinazioni turistiche, Una prima risposta proal posto della tradizionale babilmente passa dalla dimensione soggettiva di definizione di un diverso mercato; rapporto tra pubblico e - nuova targhetizzazione privato e da una maggiodel mercato e, almeno per re flessibilità dei modelli un periodo, crescita del organizzativi sul territorio turismo di prossimità; utile a riconoscere il peso - importanza crescente e le caratteristiche dei didi una narrazione promo- versi prodotti. zionale fondata sulla sicurezza e sull'esperienza Infine, anche in funzione offerta al turista; di quanto emerso nel cor- poche e non tradiziona- so della redazione del doli risorse economiche da cumento consultabile sul utilizzarsi per gli investi- sito di Confindustria Piementi in sviluppo. monte, una nuova articoCiò che si immagina di of- lazione del ruolo pubblico frire ad imprenditori e sta- nello sviluppo dell’offerta keholders istituzionali di turistica dovrà tenere nelsettore è uno o più scenari la giusta considerazione il possibili per indirizzare ed sostegno ai collegamenti organizzare la ripartenza, aerei, alle infrastrutture ma anche nuovi spunti fieristiche e congressuali per reimpostare l'offerta, e al mondo della cultura e di prodotti e destinazioni. spettacolo che purtroppo ha subito un lungo stop. “L’industria del turismo in Piemonte” non pren- Domanda a Paola Turde solo in esame il tema chelli (responsabile circolo dei lettori di Novara) Come cambierà il mondo della cultura, prossimo alla ripartenza? La riapertura dei luoghi e degli spazi culturali porta con sé, con rinnovato vigore e con la forza della speranza, l’imprescindibile tema della cultura come motore dello sviluppo, unito alla necessità dell’inclusione sociale per sviluppare quel bisogno di conoscenza che sola può frenar il declino del nostro Paese. Che non è solo un declino economico. Il regresso, in termini culturali, di coesione sociale, di partecipazione politica, di qualità ambientale credo sia ancora più grave. Il nostro Paese possiede un’inestimabile ricchezza che in una società in rapida trasformazione come quella in cui stiamo vivendo, può diventare la fonte
primaria di una crescita sociale ed economica diffusa, perché le attività culturali, quelle di cui siamo stati privati in questa lunga crisi pandemica, stimolano l’economia e le attività produttive e il loro indotto aumenta gli scambi, il reddito, l’occupazione. Sono convinta, come donna che si è sempre impegnata su questo fronte, prima come docente, poi come amministratrice pubblica ed oggi come Responsabile di un’importante istituzione culturale come la Fondazione Circolo dei Lettori, che la cultura sola può promuovere, richiedere e creare un ambiente sociale favorevole all’innovazione, alla creatività, alla nascita delle idee, al confronto, alla libertà di pensiero, all’apertura verso le altre culture e alla necessaria contaminazione che ne deriva. Forse anche l’unico spazio vero che può permetterci di entrare nel processo della globalizzazione senza subirla. Credo che la crisi che ha colpito il nostro Paese abbia fatto esplodere e reso ancor più evidente contraddizioni e contrasti che il settore culturale già viveva da tempo. Occorre riaccendere i fari su questo settore per porre le basi per un cambiamento radicale: la cultura è un bene essenziale e non secondario. Per questo occorre che vada a comporsi una rete territoriale che componga una filiera di sostegni a chi opera in questo settore. Ma occorre crederci ed unire le forze. Istituzioni, imprese, mondo delle professioni hanno la possibilità di farlo favorendo quel partenariato pubblico/privato che, a mio avviso, solo, può aiutare la ripartenza. Sono certa che un investimento a sostegno di politiche attive del lavoro in ambito culturale, possa unire anche quello della creatività e del turismo di qualità. Lancio l’appello al mondo dell’impresa perché si uniscano le forze e si accendano i fari sulla necessità degli investimenti in cultura, formazione, creatività.
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NEXTGEN
Maratea, anche il Cristo Redentore tifa Ferrari I due biellesi tra i protagonisti del progetto “Manager NextGen” che racconta le storie dei giovani manager
Il pilota Fabio Barone, il direttore de L'Opinionista News Sabrina Marrano e l'imprenditore Federico Novello di Cavó
Fabio Barone, tre volte world guinness recordman, a bordo della sua Ferrari F8 Tributo questa mattina ha scalato la strada panoramica di Maratea che porta al Cristo Redentore. Un percorso unico, conosciuto in tutto il mondo per i suoi tornanti e la sua estrema difficoltà. Il “Barone Rosso” indossando ancora una volta tuta e casco ha fatto sua una delle strade italiane più belle e più pericolose. Anche questa volta il suo avversario è stata la moderna clessidra: il cronometro. Il pilota romano, a bordo della nuovissima Ferrari F8 Tributo allestita per l’occasione dal preparato-
re italiano Antonio Capristo, ha percorso gli oltre 3 km di tornanti e curve, posti ad oltre 700 metri di altezza, bloccando il crono a 1’29”612.
alla guida della sua F8 Tributo, con partenza da Via dei Fori Imperiali nel cuore della Capitale, cercherà di giungere a Capo Nord in meno di 49 ore, senza mai oltrepassare i limiti di Fabio Barone da oltre velocità, nel tentativo di 20 anni è il presidente di battere il gigante ameri“Passione Rossa”, il più cano Google Maps. importante Club di clienti Ferrari del mondo. Con L’intero l’evento sarà traoltre 700 eventi al suo smesso in diretta dalle attivo, Fabio è conosciu- telecamere on board della to come il Barone Rosso. Rossa di Maranello per il Nel corso degli anni la sua primo vero reality show passione per la Rossa di su ruote della storia. Maranello lo ha portato a conquistare tre Speed IL CRISTO REDENTORE World Record sulle stra- NOTE STORICHE de più pericolose del pianeta. Costruita nel 1965 per volontà del conte Stefano Barone si sta preparando Rivetti di Val Cervo come ad affrontare una sfida simbolo di riscatto di senza precedenti: il pros- quelle terre, ancora oggi simo 16 luglio, sempre accoglie il pellegrino con
Il Cristo Redentore
le braccia aperte in segno di misericordia e con i piedi sulla nuda terra. Immediatamente il pensiero corre a un’altra scultura colossale: il Cristo sulla cima del Corcovado a Rio de Janeiro. E il collegamento non è sbagliato. Il conte Stefano Rivetti di Val Cervo si ispirò proprio alla celebre statua ammirata in terra brasiliana e alla fine degli anni Cinquanta volle realizzare qualcosa di simile in questo angolo di Basilicata su cui aveva scommesso e investito con la fondazione di una nuova fabbrica laniera per il suo marchio di tessuti. Maratea 30/05/2021 Info: 339 4054558 I.P.
L'ITALIA S'È DESTA
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L’Italia S’È Desta: ripartiamo dal nostro paese Nasce “L’Italia S’È Desta” nuovo progetto di Motori di Lusso e L’Opinionista News per rilanciare l’Italia
Alcune delle auto che verranno utilizzate per il progetto
L’Opinionista News e Motori Di Lusso, affermata rivista web specializzata nel raccontare esperienze uniche legate al mondo dei motori e del lusso, decidono insieme di costruire a più mani un progetto unico che abbraccia un sogno, l'Italia intera. Si chiama "L'ITALIA S'È DESTA" e trova la sua fonte d'ispirazione nel nostro inno, nella nostra Bandiera. Nei nostri valori, nelle nostre tradizioni. Lo scopo? Promuovere l'immagine del Belpaese (sia in Italia che all'estero) per aiutarlo a ripartire dopo il periodo difficile della pandemia. L’Italia S’È Desta nasce dalla penna di Motori Di Lusso per divenire completo e accattivante grazie al preziosissimo apporto del L’Opinionista News. 20 episodi, uno per Regione (più due spin-off su Isola d'Elba e Repubblica di San Marino), ognuno con protagonista una diversa vettura di lusso, rigorosamente italiana. Cultura, storia e tradizione, oltre che eccellenza made in Italy. Al fianco dei territori e di variopinte e prestanti Ferrari, Alfa Romeo e Maserati (solo per fare alcuni esempi), troveranno infatti spazio anche le realtà artigianali italiane, nonché i prodotti tipici, i ristoranti, l'enogastronomia, gli imprenditori e le aziende. Insomma: tutto quel che di eccellente il nostro Paese ha da offrire. Si parte da Piemonte e Langhe
per arrivare sino alla Basilicata e a Maratea, passando attraverso la Lombardia, i suoi laghi e i suoi castelli, attraverso l'Emilia-Romagna e la Motor Valley e lungo la Toscana e i suoi suggestivi scenari.
E da lì via per tutte le altre Regioni in un trionfo di immagini, emozioni, documentazioni video e il rombo dei motori italiani. Il tutto per un viaggio lungo un sogno. Interviste a personalità
rappresentative dei territori, scenari mozzafiato e vetture da sogno saranno i compagni di viaggio delle due riviste. Tutto questo sarà molto utile per rilanciare il “sistema Italia”. Motori Di Lusso e L’Opi-
nionista News sono pronti a sostenere le imprese italiane, la ristorazione e tutte le attività colpite da questa pandemia raccontando con immagini e video quanto l’Italia sia un Paese stupendo in tutte le
sue sfaccettature. Siete pronti per questa nuova avventura? Salite a bordo con noi e godetevi lo spettacolo. L’Italia S’È Desta! Riccardo Banfo & Alessandro Colombo [Motori Di Lusso]
L'ITALIA S'È DESTA
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CIBUS 2021, l'expo del food torna in presenza Le imprese piemontesi potranno esporre con uno stand collettivo organizzato da Unioncamere Piemonte
Dopo l'annullamento dell'edizione 2020 causa pandemia, torna a tenersi (e in presenza) Cibus, la più importante manifestazione fieristica dedicata all'agroalimentare italiano, che si svolgerà a Parma dal 31 agosto al 3 settembre prossimi. E le aziende piemontesi avranno la possi-
bilità di prendere parte a costi ridotti all'evento, che si preannuncia di grande rilevanza per il rilancio del settore, grazie alla consueta organizzazione dello stand collettivo a cura di Unioncamere Piemonte e delle Camere di Commercio della regione.
punto di incontro per chi decide davvero le tendenze alimentari per quanto riguarda processi, prodotti e distribuzione; nell'ultima edizione, nel 2018, raccolse 3.100 espositori che presentarono 1.300 nuovi prodotti a più di 82mila visitatori professionali, di cui 17.500 proCibus viene considerata il venienti dall'estero.
La collettiva regionale piemontese sarà collocata come nel 2018 all’interno del padiglione 8, riservato alla produzione agroalimentare tipica e regionale, e immediatamente adiacente l’ingresso principale della fiera.
espositive che potranno essere scelte all'interno di questo spazio, con costi di listino abbattuti di 800 euro più Iva grazie a un contributo stanziato dalle CCIAA piemontesi.
I requisiti per accedere ai prezzi agevolati verranno verificati dalla Camera di Diverse sono le soluzioni Commercio al momen-
to del ricevimento della domanda di adesione da parte delle imprese, che dovrà essere inviata entro il prossimo 10 giugno. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.pno.camcom.it oppure scrivendo all'indirizzo promozione@pno. camcom.it.
Il Castello di Vintebbio ospiterà nuovi eventi Assegnati i lavori di riqualificazione, verranno sistemate le vie di accesso e sarà realizzato un palco Il Castello di Vintebbio vedrà presto una nuova luce. E non solo perché tutti i fari di illuminazione saranno sostituiti in modo da regalare uno splendido colpo d’occhio, ma perché i lavori di riqualificazione e valorizzazione dell’imponente sito storico – già assegnati e che dovrebbero concludersi entro il prossimo autunno – consentiranno una migliore fruizione dell’intero spazio. Tra gli interventi, come sottolineato dal vice sindaco di Serravalle Sesia Guido Bondonno, spicca quello per la realizzazione di un palco proprio nell’area antistante il castello, che sarà utilizzato per eventi culturali di vario genere, insieme alla messa in sicurezza delle vie di accesso al sito. “Vogliamo far rivivere questi spazi, esiste già un’area pic-nic attrezzata ma con gli interventi che abbiamo in programma siamo certi che i visitatori apprezzeranno ulterior-
mente questo bellissimo luogo. Vale davvero la pena, venite a vederlo”, ha spiegato il vice sindaco. La cifra impegnata per il progetto di riqualificazione è di 115.000 euro di cui circa 85 mila euro provenienti dal GAL (Gruppo Azione Locale) Terre del Sesia, mentre gli altri sono stati messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Serravalle Sesia.
ASSOCASTELLI
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Ecco a voi la Villa Cernigliaro di Sordevolo
Quando nel Biellese si riunivano i protagonisti della cultura italiana, tra i quali Montale, Pavese e Pirandello
Sordevolo è un piccolo comune che conta poco più di mille abitanti ubicato nella provincia di Biella a circa 600 metri di altitudine. Seppure oggi sia un centro poco noto vanta un glorioso passato. Infatti, soprattutto a partire da fine ‘800, è stato un centro culturale frequentato da personaggi di spicco della cultura italiana dell’epoca. Arrivarci non è difficile dista 80 km da Torino, 60 da Novara, 50 da Vercelli e solo 10 km da Biella. Quindi può essere la meta di una gita giornaliera, di un week end o di un piacevole soggiorno. Alla fine dell’800 qui aveva la sua residenza lo scrittore Giuseppe Giacosa che invitava spesso i suoi amici più intimi tra i quali Giosuè Carducci, Edmondo De Amicis e Eleonora Duse la “Divina”. Ma, nel medesimo periodo, Sordevolo ha avuto anche una significativa storia industriale,
Prima la famiglia Ambrosetti che riuscì, con le propria impresa di tessitura locale, a diventare il fornitore dell’esercito sabaudo ed in seguito con quella dei Vercellone, che avviò un fiorente lanificio arrivando ad occupare centinaia di persone, portando benessere nell’intero territorio. Al culmine della loro ascesa i Vercellone fecero edificare una bella villa in stile liberty. Poi la famiglia, negli anni ’20, decise di vendere l’azienda ai Rivetti. I tessuti del lanificio Rivetti di Sordevolo venivano pubblicizzati da un gallo in giacca e bastone che divenne noto in tutta Italia. Anche la villa subì un cambio di proprietà finendo nelle mani del notaio torinese Annibale Germano, personaggio molto agiato e altrettanto noto a Torino poiché era il professionista di fiducia della famiglia Agnelli e della Fiat. La figlia del notaio Germana negli anni ’30 a Pa-
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estum sposò Franco Antonicelli. Lui era un giornalista, poeta e scrittore di idee marcatamente antifascista. Proprio per questo motivo il regime lo condannò a trascorrere lungo tempo al confino e in prigione. Negli anni ’60 venne eletto senatore. Furono proprio i coniugi Antonicelli a trasformare la villa in un vero cenacolo culturale e letterario. Qui soggiornavano Eugenio Montale, Cesare Pavese e Luigi Pirandello. Ma soprattutto fu ospite della villa Benedetto Croce che negli anni ’20 fu ministro della pubblica istruzione, amico di Antonicelli, che dovette subire per lunghi anni la messa al bando del regime fascista. Poi, complice anche la guerra, la villa conosce un periodo di abbandono. Fino a quando, negli anni ’40, la dimora passa di proprietà venendo acquistata dal notaio siciliano Carmelo Cernigliaro che la fece diventare la resi-
denza estiva di famiglia.
mata in un luogo fruibile. A Villa Cernigliaro infatti è possibile soggiornare in una delle belle stanze oppure organizzare un evento compreso il ricevimento nuziale.
Oggi è proprietà della figlia Carlotta Cernigliaro. Ci vive insieme al marito Pierluigi Perinotto, che in passato è stato direttore artistico dell’ottocentesco Teatro Villani di Biella. Ma la villa è tornata ad Entrambi con passione e essere sinonimo di arte e sacrificio l’hanno trasfor- cultura.
Carlotta Cernigliaro ha infatti fondato l’associazione Zero Gravità per promuovere la villa come centro di arte contemporanea. Oggi la collezione include circa 300 opere. di Ivan Drogo Inglese Presidente di Assocastelli
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LA NOSTRA SALUTE
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I rimedi di Karen Picchetti contro la cellulite Dal punto di vista della terapia, numerose sono le piante interessanti per affrontare la temuta cellulite Tutte noi donne quando arriviamo in primavera inoltrata, pensando all'imminente "prova costume", ci ricordiamo e preoccupiamo dell'inestetismo che più ci infastidisce e colpisce ad ogni età Indipendente dalla dieta e dallo stile di vita seguiti: la cellulite. Con questo termine si indica una manifestazione cutanea caratterizzata da depressioni o introflessioni, generalmente localizzata nella zona pelvica, addominale, nei fianchi, glutei e cosce. Talvolta può presentarsi associata a noduli nel tessuto adiposo sottocutaneo e raramente ad uno stato Infiammatorio. Essa è definita come un fenomeno causato principalmente da fattori ormonali, disturbi del microcircolo e infiammazione. A seconda della gravità dell'inestetismo, la cellulite viene classificata in tre categorie: 1) Edematosa, se associata a edema specialmente a livello di caviglie, polpacci, cosce e braccia; 2) Fibrosa, se vi è presenza di noduli che determinano la classica manifestazione della buccia
d'arancia; 3) Sclerotica, se i noduli diventano di grandi dimensioni, vi è indurimento dei tessuti e la zona diventa dolente. Abitudini sbagliate che possono essere considerate quali aggravanti della cellulite sono: la vita sedentaria; un'alimentazione troppo ricca di calorie, grassi e sali; posizioni scorrette come gambe accavallate o lo stazionamento in posizione eretta per periodi protratti; abbigliamento troppo stretto e scarpe con tacchi eccessivamente alti; consumo eccessivo di fumo e alcol; assunzione di ormoni; stress, sovrappeso e obesità. La prevenzione della cellulite parte Innanzitutto correggendo le abitudini sopraelencate, facendo quindi attività aerobica, evitando alcol e fumo, utilizzando abiti e scarpe più comodi e seguendo una dieta alimentare corretta ricca di frutta e verdura di stagione e povera di zuccheri e grassi.
sicuramente Ananas, grazie alla sua preziosa azione antinfiammatoria sul tessuto connettivo; Rusco e Centella, che aiutano a disinfiammare e rafforzare i vasi venosi ed i capillari in modo da migliorare l'ossigenazione dei tessuti colpiti da cellulite. Il Rusco, è più adatto nella prima categoria della cellulite, quella edematosa, la Centella, nella cellulite fibrosa e sclerotica. Molto interessante è anche la
Betulla come decotto o la linfa di Betulla, grazie alla sua azione drenante e detossinante. Altra pianta ottima per la sua azione diuretica e drenante è la Pilosella. Nella manifestazione cellulitica più grave e dolente trovano ottimo impiego Spirea Ulmaria e Salice per la loro azione antinfiammatoria e Ginepro per la sua capacità di ridurre le nodulosità adipose. Altra sostanza da non di-
Dal punto di vista dell'integrazione e della terapia, numerose sono le piante interessanti per affrontare il problema. Consiglio
Karen Picchetti di Farmacia Chiabrera - Novara
menticare è l'Acido Linoleico, grazie alla sua azione antinfiammatoria e alla sua capacità di ridurre lentamente ma progressivamente, con l'utilizzo prolungato, dei depositi di grasso sia della zona addominale che di quelle limitrofe. Esso si trova principalmente nell'olio di semi di girasole, nel germe di grano, nel sesamo, nelle noci, nel mais e nelle olive.
uscissimo ad associare trattamento quali massaggi, pressoterapia e carbossiterapia eseguiti da esperti del settore estetico, i risultati non potranno mancare. Buona vacanza a tutti in forma smagliante!
Se a questi consigli ri-
I.P.
Karen Picchetti Farmacia Chiabrera Piazza Cavour 7, Novara Tel. 0321 611077 Facebook: Farmacia Chiabrera
VIVERE SOSTENIBILE
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Acqua calda per diserbare e sanificare green Il nuovo macchinario della Penta Garden Srl è una soluzione sostenibile ed economica che tutela la salute Un diserbante naturale, una perfetta idropulitrice ad acqua calda: nessun impiego di sostanze chimiche e quindi nessun rischio per le persone, per gli animali, per le falde acquifere. Si chiama HEATWEED MID 3.0 il nuovo macchinario dell’azienda novarese Penta Garden Srl, una soluzione sostenibile ed economica che funziona esclusivamente con l’utilizzo di acqua molto calda regolata da un apposito software che la mantiene costantemente intorno ai +98°/99°C. Grazie alle sue caratteristiche, la macchina può essere utilizzata per la disinfezione Covid-19, per il diserbo naturale al 100%, per la pulizia dell’arredo urbano, parchi gioco, strade, piazze, monumenti e tutto ciò che necessita di una sanificazione sicura e naturale. “È un macchinario innovativo per il nostro Paese – spiega Vincenzo Latella, direttore tecnico
di Penta Garden Srl – già utilizzato da tempo nel Nord Europa, garantisce risultati ottimali. Funziona esclusivamente ad acqua, per questo non è necessario alcun presidio sanitario dopo il suo utilizzo e vi è un notevole risparmio di tempo e di denaro non dovendo cantierizzare l’area di intervento e non incorrendo in alcun rischio”. Ed è proprio questo il principale punto di forza di questo innovativo sistema: senza la necessità di dover impiegare alcun prodotto chimico, il rischio di contaminazione è praticamente ridotto a zero, le aree interessate dalla pulizia sono immediatamente fruibili. Tutto ciò solleva da responsabilità e incombenze, e quindi anche da importanti costi, coloro che decidono di utilizzare questo metodo. Giova ricordare, infatti, che i principi attivi presenti nei prodotti fitosanitari sono biologicamente attivi e costituiscono un potenziale rischio per la
Vincenzo Latella di Penta Garden
salute degli operatori e per l’intera popolazione esposta. Molte di queste sostanze possono avere effetti negativi anche su organismi che non sono il bersaglio diretto della loro azione (ad esempio le api) ed incidere negativamente sugli ecosistemi. La HEATWEED MID 3.0 della Penta Garden Srl è 100% naturale e non crea quindi alcun danno né all’ambiente né alla flora
e alla fauna che, anche accidentalmente, possono venire a contatto con l’area interessata dall’intervento. E i risultati sono garantiti: “Sanifica, è un antigerminante, sterilizza tutto, e nel giro di appena 6-7 giorni la cattiva erba inizia a morire”, spiega ancora il direttore tecnico dell’azienda Vincenzo Latella. Con questa macchina è possibile anche elimina-
re i semi, che sono più curezza dei trattamenti sensibili al calore quando naturali ad acqua calda. stanno per germogliare. Vincenzo Latella Nessun impatto negativo Responsabile operativo nei 2-3 millimetri sotto Penta Garden la superficie del terreno: Via Case Sparse, 24 Novara questo significa che non Tel. 0321 691162 ci sarà alcuna conseguenfacebook.com/pentagardensrl za sulla vita del substrato, instagram.com/penta_garden eccetto per il colletto dellinkedin.com/company/penla radice delle infestanti. ta-garden-s.r.l. Studi, confermati anche Sito:pentagarden.it dall’Università di CopeMail:info@pentagarden.it naghen, che hanno dimoI.P. strato l’efficacia e la siEmanuele Canta
Più di 3,55 miliardi per l'efficientamento
Nel PNRR il capitolo dedicato alla Transizione Ecologica è quello che presenta gli investimenti maggiori
Gian Carlo Locarni
Non passa giorno che nei giornali e telegiornali non si legga e si senta parlare di PNRR, acronimo usato per la definizione di Pia-
no Nazionale di Ripresa e Resilienza, nel quale sono riposte le speranze per uscire da questa impasse economico sociale che or-
mai ci attanaglia da troppo tempo. Ora se ne può parlare compiutamente di tale piano in quanto il testo definitivo di quest’ultimo è stato approvato in via definitiva da Camera e Senato. Il PNRR alla voce transizione ecologica, prevede 3,55 miliardi in più per "efficientamento energetico e sismico in edilizia” e 840 milioni in meno alle rinnovabili. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza con gli investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next Generation EU, è composto da molti capitoli. Il capitolo dedicato a “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” è quello che presenta gli investimenti maggiori, circa settanta miliardi. Rispetto alle bozze diffuse prima dell’approvazione definitiva, la parte curata dal ministro Cingolani presenta alcuni cambiamenti, in quest’ultimi troviamo un aumento delle risorse de-
dicate all’efficientamento energetico, alla gestione e manutenzione delle infrastrutture idriche, ma anche all’idrogeno, a scapito di energie rinnovabili e mobilità sostenibile, che calano di due miliardi e mezzo, e delle infrastrutture di rete, appena sotto il miliardo. Rimangono invece quasi invariati quelli per economia circolare e agricoltura sostenibile, calo quasi impercettibile a fronte delle cifre economicamente trattate. Più efficienza energetica e teleriscaldamento Cambiamenti con all’interno corpose variazioni in positivo, visto che il testo definitivo del PNRR prevede 3,55 miliardi in più rispetto alla bozza alla voce "efficientamento energetico e sismico edilizia residenziale privata e pubblica" da dieci miliardi a quasi quattordici. Sulla previsione per "efficientamento energetico edifici pubblici" si abbassa di 20 milioni in sul computo da un miliardo
e duecentotrenta milioni aun miliardo duecentodieci. Nel testo definitivo si aggiunge poi una nuova voce di spesa, non presente nell'ultima bozza: "sistemi di teleriscaldamento", per 200 milioni. Sebbene alcune associazioni ambientaliste abbiano riservato critiche su alcuni passaggi del PNRR, in quanto additavano un taglio alle rinnovabili e al trasporto green, rimane doveroso sottolineare che si è ampliato il percorso sostenibile, dando maggiore imput all’idrogeno. Per quanto riguarda le previsioni per energia rinnovabile, idrogeno, reti e mobilità sostenibile, vengono tagliate le voci per rendere più green il trasporto locale, da dieci miliardi a otto miliardi e mezzo, per l'aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, da sette miliardi a sei miliardi circa, 840 e per potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete, da 5 miliardi a circa quat-
tro miliardi. Aumentano i fondi per l’idrogeno e per la ricerca. Più tutela per l’idrico, meno per l’agricoltura sostenibile, all’interno del PNRR alla voce “tutela del territorio e risorsa idrica”, l'aumento di circa un miliardo riguarda soltanto la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine, mentre le altre poste rimangono invariate. Sull'economia circolare e l'agricoltura sostenibile, viene ridotta di duecento milioni quella sullo sviluppo della filiera agroalimentare sostenibile, mentre vengono aggiunti centocinquanta milioni per le green community. Un piano di fatto che non sposa, come era auspicabile, un fondamentalismo ambientale ma sposa un percorso di sviluppo sostenibile, indirizzando ad un miglioramento tutte le parti economico sociali coinvolte. Gian Carlo Locarni Giancarlo.locarni@gmail.com
PAGINE DA GUSTARE
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Dalle risaie alle Alpi: un trionfo di piatti gustosi
Continua il nostro viaggio alla scoperta dei prodotti tipici del Bel Paese
Riccardo Franchini
Il nostro viaggio alla scoperta di profumi e sapori, diffusi nella zona che va dalle risaie alle Alpi, ci porta, oggi, a scoprire secondi piatti gustosi e ricchi di storia e di tradizione. Partendo dalla “bassa”, come non parlare delle squisite rane? Fritte, come vuole la tradizione, ma anche ripiene o in umido. Sempre in tema di fritti, credo che una volta nella vita abbiate tutti provato il fritto misto piemontese, che viene preparato con una parte di carni (fettina di vitello, salsiccia, rognone, fegato, polmone, animella, cervella, filone, pollo) ed una componente dolce (semolino dolce e al cioccolato, amaretto, mela). La composizione territoriale fa sì che i piatti siano gustosi, saporiti e nutrienti, anche se con materie prime spesso povere: è il caso della bagna cauda(o caoda),preparata calda con acciughe, olio e aglio ed utilizzata come intingolo per le verdure fresche della stagione autunnale. Essendo una pietanza sostanziosa, solitamente, viene considerato un piatto unico. Ci sono, poi, piatti che hanno segnato la storia
gastronomica e che hanno arricchito le tavole durante le feste, soprattutto nel periodo autunnale ed invernale: il bollito misto (di cui andava ghiotto anche il Re Vittorio Emanuele II) coi classici 7 tagli di carne con diverse varianti (testina di manzo, lingua, coda, punta di vitello, biancostato, gallina, cappello del prete, oltre al cotechino o il sanguinaccio), accompagnato con il bagnetto verde (con olio, prezzemolo ed aglio), con il pepe e con le diverse mostarde e salse. Altro piatto di carne importante è il brasato al Nebbiolo (o altro vino rosso fermo), per la preparazione del quale, consiglio l’utilizzo del cappello del prete, taglio di carne particolarmente morbido e succoso (il “trucco” perché sia buono? Preparate un brodo con verdure fresche e spezie e lasciatelo cuocere per diverse ore!). Il Tapulone è diventato, invece, il simbolo di Borgomanero e dintorni e viene ancora preparato, in alcuni locali della cittadina, secondo l’antica ricetta (la leggenda la fa addirittura risalire alla fine del XII secolo), che preve-
de: carne d’asino tritata, alloro, aglio, rosmarino, chiodi di garofano, olio d’oliva, sale, pepe e vino rosso fermo e corposo). Un piatto decisamente più “estivo”, è il vitello tonnato (o vitel tonnè), piatto conosciutissimo e proposto in tutto il Piemonte, sempre con grande successo. La sua preparazione è piuttosto semplice, anche se il dosaggio degli ingredienti è fondamentale per ottenere un risultato equilibrato: per la carne si consiglia l’utilizzo del girello di vitello (magatello), la cui cottura “in rosa” è fondamentale, mentre la salsa tonnata non deve essere troppo coprente e, quindi, bisogna ben calibrare, soprattutto, la quantità delle acciughe. Altro piatto tradizionale, ancorchè realizzato con un prodotto “importato” è il baccalà piemontese, preparato con aglio, prezzemolo e acciughe (la costante presenza di acciughe trova fondamento negli scambi di prodotti gastronomici che intervenivamo con la vicina Liguria) e accompagnato con la polenta. Nella zona dei laghi, invece, si posso-
no trovare, soprattutto nei menù più recenti, grazie ad un rilancio – che condivido – i pesci di lago, tra i quali spiccano il pesce persico, il lavarello, il lucioperca, la trota, lo storione. Qualche ristoratore propone ora anche il fritto misto di lago o la bouillabaisse di lago, che i clienti incominciano ad apprezzare. Salendo nelle zone montane, è più facile trovare anche la selvaggina, come lo spezzatino di cinghiale, la braciola di cervo, la lepre in salmì, la sella di capriolo, le quaglie ripiene, accompagnata, pure questa, con fumanti piatti di polenta. Da sud a nord non possono mancare, in stagione, i funghi, che vengono proposti in diverse versioni, dai classici funghi trifolati, magari cucinati con la salsiccia di maiale, alle cappelle di porcino impanate, o i porcini crudi, in insalata con sedano e scaglie di Parmigiano. Vorrei segnalarvi, infine, alcuni piatti di antica origine, ormai “dimenticati”, tratti da “Le ricette di nonna Bice” (cuoca ultranovantenne), come: la masarada, piatto contadino vegetariano, preparato con diverse verdure (patate, zucchine, carote, sedano, pomodoro, etc.), che vengono bollite e poi passate in padella col burro. Talvolta veniva aggiunta, quando si era in possesso, della salsiccia (luganiga), la rustida, piatto delle “grandi occasioni”, preparato con diverse carni in umido col pomodoro e la cipolla (carne di manzo, maiale, salsiccia), gli involtini di verza (caponet), con ripieno di diversi tipi di carne, uovo, pangrattato, latte, spezie. Quasi tutti i piatti di cui vi ho parlato richiedono l’abbinamento di vini rossi, soprattutto fermi, di corpo, invecchiati, direi quasi tutti a base di Nebbiolo, un “simbolo” del Piemonte. Per le rane e i pesci di lago, consiglio, invece, vini bianchi fermi come l’Erbaluce o l’Arneis. E ora vi rimando a chef Massimiliano Tamilia, con una delle sue gustose e creative ricette! Riccardo Franchini Food & Wine Blogger
In foto lo Chef Massimiliano Tamilia
Baccalà in umido con rane fritte e riso perla con germogli di zafferano INGREDIENTI PER 2 PERSONE: • • • • • • • • • •
100 gr di riso perla 300 gr di baccalà ammollato salsa di pomo q.b fiore di cappero pomo ciliegino pepe rosa in bacche Oliver taggiasche in olio d'oliva sale pepe nero prezzemolo basilico timo rane
PREPARAZIONE Mettere in padella a soffriggere il baccalà, una volta soffritto sfumarlo e aggiungere il pepe rosa, ciliegino i capperi le olive e la salsa di pomodoro. Far cuocere x circa 10 min a fuoco medio in un altra padella friggere le rane e in un pentolino far cuocere il riso con cipolla e brodo vegetale quando il tutto è pronto impiattare a piacimento... oppure come in foto Buon appetito Chef Massimiliano Tamilia
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Risoperla cerca chef per gustose partnership Daniele Buffa propone agli chef italiani un sodalizio in cucina per provare la qualità del suo riso
Lo chef Massimiliano Tamilia propone un risotto con il Roma semi integrale di Risoperla
Abbiamo nuovamente incontrato Daniele Buffa, giovane imprenditore agricolo e contitolare unitamente al padre Giovanni - dell’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, con sede a Balzola, in provincia di Alessandria (ai confini con la provincia vercellese), che si dedica, da cinque generazioni, alla coltivazione ed alla lavorazione del riso. Daniele ha saputo, però, coniugare la tradizione secolare con l’innovazione, apportando evidenti migliorie in campo tecnologico ed informatico. Infatti, accanto ai processi di coltivazione, che continuano secondo le antiche metodologie - anche se con un occhio di riguardo e di attenzione all’ambiente in cui si opera - quello su cui oggi si può maggiormente lavorare sono: la fase di lavorazione, con utilizzo di macchinari all’avanguardia per ottenere un prodotto finito sempre migliore e il settore commerciale. In quest’ultimo ambito, infatti, grazie anche alla giovane età di Daniele,
più incline al web ed alle tecniche di comunicazione, l’azienda ha realizzato un restyling dal punto di vista dell’immagine, con la creazione di un sito (www.risoperla.it), che permettesse di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto, l’azienda, il territorio in cui si colloca, il suo modo di coltivare e lavorare il riso, ma anche per realizzare una comunicazione più efficace ed immediata. A questo si è, poi, unito – “complice” anche il particolare momento in cui viviamo a causa della pandemia – un nuovo, ulteriore, tassello: la vendita online, che sta dando eccellenti risultati e che sta portando un pubblico sempre più vasto a far conoscere i prodotti “RISOPERLA”, che, ora, possono essere comodamente ordinati e ricevuti direttamente a casa. Ricordiamo che si possono acquistare online tre prodotti: il Carnaroli bianco (classico), il Roma bianco e il Roma semi integrale. La spedizione del prodotto avviene in tutta Italia, con consegna al domicilio nell’arco massimo di 48/72 ore e, “per il pagamento, viene utilizzato Paypal, in quanto - dice Daniele - riteniamo che possa essere considerato il mezzo di pagamento più sicuro per gli acquirenti, snello e facilmente utilizzabile”. Ci sono, inoltre, forme incentivanti, tali per cui, a fronte di richiesta di acquisto online maggiore di 6 scatole (ndr oltre 24 Kg complessivi) la spedizione è gratuita. Ora Daniele è alla ricerca di qualche chef disponibile a provare in cucina la qualità del riso della sua azienda, in modo tale che possa valorizzare al meglio quanto viene prodotto con tanta passione e competenza. Da parte mia, come foodblogger, ho provato questa ricetta, che potrete facilmente replicare: Risoperla Carnaroli con asparagi verdi, Asiago stagionato e mantecatura finale con Asiago fresco. Guarnire con qualche asparago passato nel burro. I.P.
Un gustoso piatto realizzato con Risoperla
Riccardo Franchini Food & Wine Blogger
A COME ARTE
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Arona, il gigantesco cubo: 1 tonnellata di CO2
Rotary e Comune di Arona insieme, per sensibilizzare i cittadini sul delicato tema del cambiamento climatico metri cubi, di proprietà dell’Agenzia CasaClima, Ente per l’Energia della Provincia autonoma di Bolzano e capofila in Italia su questi temi da oltre un decennio, saranno esposti due pannelli informativi che, oltre ad alcune informazioni utili a inquadrare il problema, riportano un codice QR da utilizzare facilmente con il proprio telefono cellulare.
In foto il Cubo di Arona
13 giugno e vuole rappresentare a livello locale e non solo, un’originale e forte azione dimostrativa sul tema della CO2, il gas maggiormente responsabile dell’effetto serra, con i suoi 51 miliardi di tonnelÈ un’iniziativa del Rotary late emesse annualmente Club Borgomanero-Aro- a livello globale. na, patrocinata dal Comune di Arona e sostenuta In media ogni abitante del da alcuni sponsor (Laica, pianeta emette 7,4 tonTCI Impianti Tecnologici, nellate di CO2, ogni anno! Altea Federation, Magic, Ma solo pochissimi di noi Pronema, Azimut Team possono davvero e conpercepirlo, Carolo, F.lli Pettinaroli, cretamente Altrosito, Texno, Arch. poiché la CO2, pur esAlessandro Palazzo, Avv. sendo un gas nocivo, è Arianna Rudoni, Avv. incolore e inodore e sfugGianluca Giromini), che ge quindi alla percezione nasce da un’idea dell’A- sensoriale diretta. diventa genzia CasaClima di Bol- L’installazione zano per rappresentare in quindi lo spunto per afmodo empirico e tangibile frontare le delicate temail volume occupato da una tiche connesse al riscaltonnellata di anidride car- damento globale, con lo scopo di generare stupobonica [CO2]. re, interesse e infine suIl CUBO CO2 sarà inau- scitare una reazione posigurato nel pomeriggio di tiva e sostenibile. mercoledì 9 giugno, alla presenza del Sindaco, "Il cambiamento climatico dell’attivissima Asses- riguarda tutti noi - sottosora al Welfare Marina lineano il Presidente del Grassani, del Governato- Rotary Giorgio Baraggiore del Distretto 2031 del ni e il Sindaco di Arona Rotary Michelangelo De Federico Monti - e tutti Biasio, del Presidente del insieme dobbiamo interRC Borgomanero-Arona venire per modificare il Giorgio Baraggioni e di nostro stile di vita se voAlessandro Palazzo, uno gliamo garantire un futuro degli ideatori dell’iniziati- al pianeta e perseguire gli va rotariana e consulente Obiettivi di Sviluppo Soenergetico dell’Agenzia stenibile (SDG) promossi dall’Agenda 2030 delle CasaClima. Nazioni Unite”. Il CUBO rimarrà installato ad Arona fino a domenica Accanto al cubo da 550 Un gigantesco CUBO in PVC gonfiabile, di oltre 8 metri di altezza sarà posizionato sul lungolago di Arona, in Largo Vidale, nei pressi dell'Ufficio Turistico.
Il link al QR code consentirà tra l’altro ai visitatori di calcolare in autonomia la propria impronta ambientale e di scaricare un Vademecum dei comportamenti sostenibili preparato dal Rotary Club Borgomanero-Arona. Quest’ultimo è un documento che fornisce numerosi suggerimenti (sulla casa, sulla mobilità, sull’alimentazione, sui rifiuti, ecc.) per limitare il proprio impatto sull’ambiente e per essere maggiormente consapevoli sulle ricadute delle proprie azioni Durante un meeting virtuale del 25 maggio scorso il Rotary, con Alessandro Palazzo, ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori e professionali del territorio mediante una lectio brevis sulla CO2, con lo scopo di ricevere un loro supporto uti-
le a rafforzare il messag- cubo) e a Paolo Pucci (che gio che il CUBO intende con Altrosito ha curato la divulgare. comunicazione digitale), ringraziano sentitamente Alcuni giovani studenti il Gruppo Alpini di Arona saranno infatti saltuaria- che si è mostrato da sumente presenti nei pressi bito disponibile a offrire dell’installazione per sod- un supporto logistico alle disfare le domande dei fasi di installazione e mapiù curiosi. Il messaggio alla popolazione locale e ai turisti che ammireranno questo gigantesco cubo è chiaro: incentivare le persone a mutare il proprio comportamento e le abitudini di tutti i giorni, per ridurre i bisogni energetici e per limitare le proprie emissioni, dovute spesso a un comportamento inconsapevolmente dispendioso in termini di risorse naturali. L’iniziativa CUBO CO2 si inserisce nel progetto Rotary for Planet ideato dal RC Borgomanero-Arona e portato avanti dalla Commissione Sviluppo Sostenibile del Club, costituitasi a fine 2020, con il preciso scopo di sviluppare azioni in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Marco Magaraggia, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile del Rotary Club BorgomaneroArona, insieme ai soci Avv. Arianna Rudoni (che ha curato gli aspetti contrattuali e assicurativi legati al noleggio del
nutenzione quotidiana del CUBO CO2, che sarà alimentato da un soffiatore per garantirne la corretta pressione d’esercizio. Per ulteriori informazioni: www.R4planet.itw
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CI VEDIAMO SUI SOCIAL
L’estate è “Power Woman” con Soluzione Spa Le storie delle manager di successo su IG e FB con l’Opinionista News e Soluzione Spa Jaguar Land Rover
Sabrina Marrano, Valentina Cardano, Antonella Mollia, Valentina Massaro e Mattia Rappoldi
L'Opinionista news ne sta seguendo passo passo le storie, raccontandone le giornate, a bordo delle splendide auto che Soluzione Spa mette loro a disposizione per un'emozionante settimana. Stiamo scoprendo così l'intenso lavoro che c'è dietro al successo di ognuno di
queste manager e lo spirito che instancabilmente le muove e le smuove per realizzare gli ambiziosi progetti delle aziende in cui operano. Potete scoprire le storie di Power Woman sui canali Instagram e Facebook di l'Opinionista news (ogni
martedì e ogni venerdì nei Provincia di Vercelli Post e ogni giorno nelle - Carolina Tosetti, GeneStorie) e di Soluzione Spa. ral Manager di Agorà Palace Hotel Biella Ecco qui di seguito chi Federica Zappone Amsono le prime tre manager ministratore Ecoconsult protagoniste dell’esclusi- North West S.r.l e Presivo format di successo: dente del Gruppo Giova- Antonella Mollia, Se- ni Imprenditori Confingretario con Incarico di Di- dustria Novara Vercelli e rettore Generale dell’Ente Valsesia
Seguite le storie di queste manager, lasciatevi coinvolgere dal loro entusiasmo e dalla propria determinazione e se siete dei manager e avete anche voi delle storie di cui andate fieri, scriveteci sulla mail sabrinamarrano@ sibillamedia.com e pubblicate i vostri Post su In-
stagram e Facebook con l'hashtag #powerwoman Le power woman sono uno spettacolo: noi diamo loro la luce che meritano e, siamo sicuri, che ciò ispirerà molti... le belle notizie ispirano le persone! Redazione l'Op News
GIORNALE L’OPINIONISTA NEWS Registrazione Tribunale N. 639 del 20.11.2017. Edizioni Sibillamedia. Sede: via Gallarini 3, Ghemme | Partita Iva: 02534130030, Telefono: 333-4280649. Direttore Responsabile: Sabrina Marrano. Sito: www.lopinionistanews.it, Facebook: L’Opinionista news, Instagram: lopinionista_news, YouTube L’opinionista news. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale Srl (Cilavegna) - Grafica e impaginazione: Edimen Srl. E-Mail: direttore@lopinionistanews.it - amministrazione@lopinionistanews.it | Per la tua pubblicità: 333-4280649 - sabrinamarrano@sibillamedia.com
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