l'Opinionista news Ottobre 2020

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Mensile N. 5 - Ottobre 2020 Anno IV

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IN PRIMO PIANO

160 anni di ponte sul Sesia

Il ponte crollato il 3/10 era stato costruito da G. Battista Gianoli 450 mila lire. Fu questo il costo del ponte tra Romagnano Sesia e Gattinara all’epoca della sua costruzione, nella seconda metà del 1800. Il progetto dell’imponente infrastruttura venne curato dall’impresario Giovan Battista Gianoli e gli addetti alla costruzione furono Francesco, Andrea e Giacomo Mosca con 5 assistenti e 3 muratori specializzati. Nel 1863 il ponte era completato. Queste e altre preziose informazioni sulla storia del ponte crollato sabato 3 ottobre 2020, sono state raccolte dallo storico locale Sergio Monferrini e pubblicate nel volume Romanianum. Al suo interno, troviamo la storia del ponte, la cui fondazione risale ai tempi dell’Unità d’Italia. Prima di allora, il passaggio tra le due sponde del fiume Sesia, tra Romagnano (Novara) e Gattinara (Vercelli) avvenne in barca, con un servizio traghetto che collegava i due porti. Il passaggio tra le sponde fu affidato alle imbarcazioni per secoli, da quando il precedente ponte che collegava le due cittadine venne distrutto. Accadde nel 1223 dopo Cristo. I motivi di tale distruzione non sono noti ma i resti di

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L'ECCELLENZA DEL MESE

Opificio, la fabbrica del gusto "Siamo partiti nel 2013 dal nulla, in sordina, con l'idea di creare un locale che si discostasse dagli altri" ed i Novaresi, in punta di piedi, sono entrati da Opificio Cucina e Bottega per capirne le caratteristiche e, sempre di più, apprezzarlo. continua a pagina 3

RISTRUTTURAZIONE 4

In foto il ponte che collegava Romagnano Sesia a Gattinara

quell’infrastruttura medievale, in pietra, sono ancora visibili a Romagnano Sesia e le sue tre arcate sono citate dalle fonti storiche anche con il nome di "Porte dei diavoli" o "Porte dei peccati". Il nuovo ponte ottocentesco, raddoppiò il numero di arcate: ne aveva sei. Dopo 160 anni di storia, con numerose piene e alluvioni vissute nel tempo, la sua presenza era data per scontata. Nessuno infatti avrebbe mai immaginato che potesse cedere a seguito di un violento nubifragio. Eppure tant’è: il giorno “dopo la tempesta”, in una tenue giornata autunnale riscaldata dal sole, appena dopo la sua riapertura “in sicurezza” il ponte è crollato. A

giudicare dall’alta frequentazione del tratto di collegamento tra le province di Novara e Vercelli, è davvero un miracolo che nessuno si trovasse a transitare sopra in quel momento. Le cause del cedimento sono ora in fase di accertamento. Tanti interrogativi restano ancora aperti e a l’ente Provincia di Novara - che ha la competenza sul ponte - il compito di scioglierli. Nel frattempo però gli abitanti si chiedono già quali saranno le tempistiche di ricostruzione del ponte ed ironicamente c’è chi ipotizza se non sia il caso di attrezzarsi, nuovamente, con le barche. Sabrina Marrano, fondatrice del giornale L'opinionista News

Lavorare in EdiliziAcrobatica Sono ormai famosi in tutta Italia dove si sono resi protagonisti di spettacolari calate da alcuni dei monumenti e dei palazzi più celebri del Paese... continua a pagina 16

SPECIALE WEDDING

“Io vivo - e mi sposo - rock” Cristina Corazza è l’unica wedding planner specializzata nell’organizzazione di un matrimonio rock. Ciò significa: “Mettere nella lista delle cose che potrebbero capitare, ad esempio, un pogo dopo il taglio della torta”. continua a pagina 17


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