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Casa Guida alla ristrutturazione. Gli impianti A seconda del tipo di ristrutturazione che si decide di intraprendere, gli interventi sugli impianti sono differenti
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uando si decide di ristrutturare casa le considerazioni devono essere molteplici. A volte il momento “mani nei capelli” è dietro l’angolo e con questa guida vogliamo aiutarvi a capire quali sono i passi da fare, e come destreggiarsi con le nuove normative. Facciamo già una distinzione: opere come la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione di pavimenti non prevedono la richiesta obbligatoria di permessi comunali né la presenza di un professionista come un architetto, un ingegnere o anche un geometra. Se i lavori invece sono più impegnativi allora è consigliabile rivolgersi a un tecnico, soprattutto quando si ha l’intenzione di demolire e ricostruire delle pareti, anche perché in questo caso si dovranno organizzare le fasi dei lavori, dalle demolizione alle finiture, dalla richiesta di preventivi al controllo dei costi e dei prezzi proposti dalle imprese edili oppure da altri professionisti. Quando parliamo di lavori di ristrutturazione questi si differenziano in lavori di ristrutturazione completa o parziale. Se la ristrutturazione casa è completa, la prima cosa da fare è capire qual è la cifra economica di cui si dispone, poi si procederà con il rilievo degli spazi da ristrutturare e successivamente con la proposta di un progetto di massima dei lavori
da svolgere. Definito il progetto, bisognerà poi predisporre la pratica da presentare al Comune e, se l’appartamento non presenta particolari vincoli architettonici, si potranno subito intraprendere i lavori. Definito questo, e i relativi materiali, si procederà con la scelta dell’impresa che essenzialmente si baserà su vari parametri come i prezzi, i tempi, e molto altro. IMPIANTO IDRAULICO A seconda del tipo di ristrutturazione che si decide di intraprendere, gli interventi sugli impianti sono differenti. Per quello che riguarda l’impianto idraulico, bisogna dire che se la ristrutturazione casa è completa allora si tenderà a realizzare una colonna di adduzione centrale dell’acqua che poi verrà collegata ai singoli elementi, attraverso delle tubazioni in pvc o in acciaio inox. Se invece l’impianto idraulico è già esistente, e vogliamo rinnovarlo in parte, dobbiamo sapere che allegata agli impianti idraulici c’è una certificazione di conformità che dovrà essere rilasciata dall’installatore e dovrà certificare l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, secondo quanto indicato dalla legge 46/90. In molti casi abbiammo situazioni per cui ci si ritrova ad avere rivestimenti e sanitari nuovi ma tubazioni molto vecchie e spesso si può incorrere nel rischio che i lavori di demolizione da eseguire all’interno dello stesso apparta-
mento possano comportare una rottura delle tubazioni stesse dovuta proprio alle frequenti vibrazioni. IMPIANTO ELETTRICO Per quello che riguarda l’impianto elettrico, se si pensa di ristrutturare l’appartamento in modo completo, bisognerà accetarsi che vengano posate in opera le canaline per l’alloggiamento dei fili elettrici: è importante che questi presentino scatole di derivazione debitamente posizionate, con annessi salvavita e interruttori magnetotermici per gli elettrodomestici. Inoltre, visto che la linea elettrica si sta facendo ex novo, è utile creare una linea privile-
giata, protetta con interruttore automatico al quadro, da destinare agli elettrodomestici . Inoltre, se lo si ritiene opportuno, in appartamenti di grandi dimensioni, si possono creare due linee distinte per la zona giorno e la zona notte. Se invece si decide di lasciare in essere l’impianto già esistente, bisogna assicurarsi che questo sia stato fatto e messo a norma; questa verifica la si può fare chiedendo la certificazione, oppure facendo verificare da un’elettricista l’idoneità dei cavi e la potenza dell’impianto.
novo. L’impianto dovrà essere a norma, protetto opportunamente da una guaina, e posato in opera sotto il pavimento. Mentre, se già esistente, bisogna richiederne la certificazione. Inoltre, se l’appartamento dispone di un impianto di riscaldamento termoautonomo, con caldaia alimentata a gas, bisognerà verificare che la posizione e le dimensioni dei fori di aerazione e dei tubi di esalazione siano effettivamente a norma prestando attenzione anche all’inclinazione e alla curvatura dei tubi.
IMPIANTO A GAS Come per gli altri impianti, si può adattarlo oppure crearlo ex
Valeria Arciuolo