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Introduzione
Il 2023 sarà ricordato come un anno speciale. Uno di quei momenti che segnano un “prima” e un “dopo” nella vita di tutti noi, almeno per quanto riguarda la sfera didattica. Improvvisamente siamo stati colpiti da una novità incredibile, che ha messo in crisi le nostre certezze: la diffusione dell’Intelligenza Artificiale. La portata dirompente di una simile innovazione tecnologica è già evidente e sarebbe inutile provare a fermare questo tsunami; tanto vale, allora, tentare di “surfarlo”, assecondandone la forza propulsiva.
Per il mio corso di Storia dell’Arte ho immaginato un progetto che sfrutti le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di trasformare il più recente e acerrimo nemico dell’insegnate in uno strumento inedito della sua nuova cassetta degli attrezzi, con cui gli studenti possono mettere a frutto le nozioni acquisite e sviluppare il pensiero creativo.
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A questo scopo ho impiegato l’Intelligenza Artificiale “Dall-E 2”, una piattaforma web gratuita capace di generare immagini a partire da una descrizione di tipo testuale.
Gli studenti sono stati chiamati a mettersi nei panni degli artisti studiati in classe: ognuno di loro ha ideato un’opera d’arte, impiegando concetti, tecniche e riferimenti appresi durante il corso. Successivamente quest’opera è stata descritta in una didascalia sintetica, che è stata poi inserita come input nell’Intelligenza Artificiale. Il risultato ottenuto – una vera sorpresa per tutti! – è diventato l’oggetto della loro “analisi dell’opera”, un testo in cui gli alunni hanno esposto la loro opera d’arte ricoprendo simultaneamente il ruolo di artista e di critico.
La risposta degli studenti al progetto è stata entusiasta, elettrizzati dalla possibilità di adoperare uno strumento digitale così originale e innovativo. Inoltre, l’Intelligenza Artificiale gli ha permesso di manifestare la loro creatività a prescindere dalle loro effettive capacità tecniche/ artistiche, ottenendo dei risultati notevoli. Quest’ultimo aspetto ha permesso di includere in modo coinvolgente anche gli alunni con BES e difficoltà motorie, i quali avevano come unico limite la loro fantasia.
Siamo rimasti tutti così soddisfatti della sperimentazione, che, oltre a replicare il progetto anche nelle classi inferiori, stiamo collezionando le opere d’arte (insieme alle analisi critiche) in una pubblicazione interna, la quale non solo avrà il compito di diffondere il lavoro svolto dagli studenti, ma diventerà anche una testimonianza futura dello stato dell’arte dei primordi dell’Intelligenza Artificiale.