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Divintà in Tempesta

“Nave sommersa da un onda, con Zeus che scaglia fulmini sul mare con stile romantico (olio su tela)”

Descrizione Del Soggetto Rappresentato

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Al centro dell’opera troviamo il punto focale del dipinto, una nave affetta dalle ire di due antiche divinità greche, Zeus rappresentato dal fulmine in alto a destra e Poseidone che è rappresentato dal mare in tempesta.

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DELL’OPERA

La nave è al centro del dipinto e fa anche da tramite per definire la netta distinzione tra le potenze marine e quelle dei fulmini dovute a Zeus. La nave è messa dall’artista in prospettiva e non sono presenti linee di fuga. Importante è la distinzione dei colori, infatti si nota il blu acceso del mare e l’importante differenza tra le diverse colorazioni del cielo, questo perché il lato destro dell’opera è di un colore grigio scuro dovuto alla presenza del padre degli dèi, mentre il centro – sinistra dell’opera è composto da un blu scuro dove non è arrivata la potenza del Dio.

Analisi Tecnica Artistica

Il dipinto è un olio su tela, caratterizzato da pennellate lunghe e ben definite, fatta eccezione per il mare dove le pennellate sono più veloci e approssimative perché vanno a definire il movimento ondulatorio delle onde. I colori sono colori accesi e freddi, messi bene in contrasto gli uni con gli altri. L’opera è caratterizzata anche dalla presenza ben bilanciata di un chiaro scuro utilizzato in maniera molto omogenea dall’artista.

Collegamenti Con Altre Opere

L’opera presentata è di certo appartenente alla corrente del romanticismo, questo lo si evince dalla presenza del sublime che è caratterizzato sia dalla tempesta e sia dalla travolgente forza del mare confrontate con la piccolezza e la debolezza dell’uomo, rappresentato dalla barca, rispetto alla natura e in questo caso confrontato anche con l’immensa forza divina. L’opera dal punto di vista rappresentativo può ricordare “la zattera della medusa” di Gericault, dove però sono presenti comunque vistose differenze: in primo luogo nel dipinto dell’artista francese ci sono innumerevoli soggetti a vista d’occhio, cosa che nel dipinto “Divinità in tempesta” non è presente; nella zattera della medusa in lontananza è presente una nave intenta nel salvataggio dei superstiti, mentre nell’opera da me scelta, se la nave si salverà o meno è molto ad interpretazione del osservatore; un altra differenza può essere il tratto pittorico, nell’opera di Gericault è tutto ben definito, i soggetti sono ben distinti tra di loro e le onde del mare sono eseguite con accuratezza, mentre nell’opera che vede protagonista la nave, il tratto pittorico può essere più simile a quello di Friedrich nel “Viandante sul mare di nebbia” e può magari ricordare la tecnica pittorica impressionista.

ESPOSIZIONE DEL MESSAGGIO DELL’OPERA

Questa è un opera che presenta un significato principale molto ben definito e facile da cogliere; l’opera è un opera anche di stampo religioso che richiama le vecchie divinità greche come Zeus e Poseidone, uno impersonificato dai fulmini e l’altro dalle onde del mare. La chiave di volta dell’opera sta però nel guardarla come se ci trovassimo noi su quella barca, così facendo proveremmo un miscuglio d’emozioni, influenzate sia dal fascino provocato ad esempio da un fulmine scagliato dal padre di tutti gli dei e sia dalla paura di non riuscire mai a tornare a casa (caratteristica molto ricorrente e alla base del movimento artistico romantico, il sublime). Leggendo l’opera si può capire anche come l’artista voglia far percepire la sensazione di inferiorità dell’uomo rispetto alla natura, il sentirsi talmente tanto piccolo in un mondo così grande da sembrare quasi insignificante in queste circostanze. La cosa molto affascinante nell’opera è la libera interpretazione lasciata all’osservatore che deciderà inconsciamente se far sopravvivere o meno le persone abbordo della nave.

COMMENTO SULL’ A.I

La mia prima esperienza con l’intelligenza artificiale è stata, in maniera generale, molto positiva, mi sono sbizzarrito dando sfogo alla mia immaginazione e generando numerose immagini che nella mia testa avevano un senso e vederle, anche se in maniera molto abbozzata, pure con i miei occhi è stato qualcosa di positivo. La cosa che più mi è piaciuta è stata quella di poter lavorare senza limiti, tutto ciò che mi passava per la testa ho rappresentato, cosa che si può evincere anche dal fatto di aver utilizzato tutti e 50 i tentativi gratis per vedere più immagini possibili. L’intelligenza artificiale dal punto di vista esecutivo è anche molto efficiente, non sono sorti particolari problemi, a parte in alcuni casi in cui non generava le immagini che cercavo tramite la didascalia perché non era in grado, esperienza che rifarei, per dare sfogo alla mia immaginazione.

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