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I parchi avventura nel 55° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del Paese/2021

Anche i parchi avventura, insieme al canyoning, nel “turismo dell’adrenalina verde”. Nel corposo rapporto del CENSIS, elaborato da oltre 50 anni e considerato il più qualificato e completo strumento di interpretazione della realtà italiana.

Il documento, nella parte legata all’analisi dei territori, rileva una tendenza interessante: quella del turismo dell’adrenalina verde. Il rapporto evidenzia l’importanza di trovare nuovi elementi per attrarre il turismo della montagna, inventando nuove esperienze nella natura, fortemente emozionali. È il caso dei ponti tibetani, del canyoning e dei parchi avventura, declinati anche nella forma di teleferiche estreme e altri impianti innovatici, capaci di offrire nuove mo-

Tutto pronto per il meeting dei parchi avventura italiani

Mentre andiamo in stampa sono già numerose le prenotazioni di espositori e partecipanti al Meeting dei parchi avventura, che si terrà a Roma il 20 e 21 gennaio 2022. Si tratterà di un evento durante il quale ci saranno seminari di approfondimento di temi gestionali e legati alle strutture, con ampio spazio per la visita agli stand di marchi noti a livello internazionale. Si terrà anche l’assemblea dei Soci di Parchi Avventura Italiani con il rinnovo delle cariche associative per il prossimo triennio. Tutte le informazioni sul sito Parchiavventuraitaliani.it dalità di impiego del tempo libero alle varie tipologie di “turismi”, da quello delle famiglie a quello in cerca di esperienze adrenaliniche, a pratiche sportive adatte a persone esperte, declinate in una modalità di fruizione per un pubblico più vasto. Ecco come il rapporto evidenzia questa tendenza: “Intenzionalità e innovazione nella valorizzazione turistica dei territori periferici.

In un periodo caratterizzato da un boom delle destinazioni turistiche nazionali e da una forte centralità della dimensione dell’outdoor, vanno segnalate le esperienze che cercano di dare nuove prospettive ai contesti montani esterni ai circuiti più rinomati. Si tratta di progettualità che cercano di rendere più attrattivi ambiti naturali montani di qualità, ma non di primo piano in termini di notorietà, grazie all’introduzione di elementi capaci di innovare le tradizionali modalità di fruizione. Due sono gli obiettivi perseguiti. Intercettare il «turismo dell’adrenalina verde», introducendo elementi artificiali fuori dall’ordinario, ma adatti a un vasto pubblico per offrire agli utenti una esperienza inedita di fruizione della natura. E sfruttare la risonanza di tali impianti fuori dall’ordinario per amplificare la notorietà di località ancora poco conosciute, creando così un indotto turistico stabile. Rientrano in questa nouvelle vogue di fruizione di ambiti naturalistici montani i parchi avventura, le diverse tipologie di ponti a fune, l’infrastrutturazione per alcune pratiche innovative come il canyoning.”

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