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"MATEMATICA SENZA FRONTIERE”
L’INASPETTATA VITTORIA DELLA 2°G
Era un giovedì qualunque. I nostri compagni tornavano in classe dopo la consueta e ossigenante pausa del cambio ora. Si attardavano, come sempre, cercando di rubare qualche minuto alla lezione successiva. Improvvisamente si fiondò in classe la Parmigiani (la nostra mitica prof. di matematica), che ci mimò con le mani di non parlare. Ne fummo sorpresi: cominciammo a farci ipotesi di ogni tipo dentro la nostra testa. Nel silenzio cominciò a parlare: doveva essere qualcosa di parecchio importante.
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“Abbiamo vinto matematica senza frontiere!”
Lì per lì eravamo tutti letteralmente sorpresi. Già, all’inizio ci sembrava quasi uno scherzo, non pensavamo di essere così bravi in questa materia solitamente ritenuta ostica da noi studenti. Invece ce l’avevamo fatta. Ce l’abbiamo fatta. Proprio noi: la seconda G.
Hanno Scritto Per Lunarfollie
BAJENARU VANESSA, 4°FL
BOTTARELLI JENNIFER, 4°BT
BUCATEENI, 5°DR
CAENARO SOFIA, 5°EL
CASTREZZATI CHIARA, 4°CL
CHIARINI SARA, 4°AAFM
COMINCIOLI CAMILLA, 4°AL
CUSSOLOTTO SOFIA, 3°AL
D’ANGELO LINDA, 4°AT
DOGARU CRISTINA, 5°EL
EZZIRARY SARA, 2°AT
FRANZONI MARTINA, 5°EL
GAMBA ALESSANDRO, 5°EL
GILBERTI EMMA, 4°AL
LIN IVANA, 5°AAFM
MARSIGLIA DOMINIQUE, 4°BT
Questa gara, da noi presa come un gioco (essendo sicuri di perdere, ci ripetevamo non molto convintamente: “l’importante è partecipare!”) consisteva nel risolvere nove esercizi – tra cui uno in lingua straniera –, nel limite di tempo stabilito. Si trattava di esercizi di algebra, geometria – solida e non – e logica, da svolgere all’interno della nostra aula, sotto la supervisione di un docente. Gli organizzatori ci consegnarono diversi faldoni, contenenti tutti i problemi e noi ci suddividemmo in diversi gruppi, in base alle nostre competenze: un gruppo era composto dai cosiddetti “linguisti”, mentre gli altri erano abbastanza omogenei. Era severamente vietato utilizzare il telefono, che ci è stato ritirato. Era invece consentito utilizzare calcolatrici e dizionari di lingua. La prof. ci aveva preparati il giorno prima, facendoci risolvere diversi problemi di logica. Chissà se lei si
MASSAROTTO GIULIA, 5°EL
MONNI ARIANNA, 5°EL
PANSINI DENISE, 4°AT
PICENI ILARIA, 4°DL
PITURRO LORENZO, 4°AT
SCAGLIA CLARA, 5°AAFM
SCHIVARDI JENNIFER, 5°CL
TELLAROLI EMMA, 3°FL
VODOPYAN NAZAR, 3°FL
ZAMBELLI CHIARA, 4°AT
Classe 2°BT
Classe 2°G
Classe 5°DR (numerosi studenti)
Laboratorio Teatrale della Scuola
Prof.ssa Laura Angelini
Prof.ssa Gilda Bresciani
Prof.ssa Emanuela Grillo
Prof.ssa Rossana Ranzetti aspettava che avremmo vinto.
L’abbiamo presa più seriamente del previsto; i minuti scorrevano inesorabili, le tempie sembravano spremute d’arancia in una torrida giornata estiva. Via con il lavoro di squadra: sembravamo un ingranaggio perfettamente in sintonia. Mancavano cinque minuti… e l’ultimo maledetto problema. Tutti lo avevano procrastinato e nessuno lo aveva risolto. Ma unendo le nostre forze e le conoscenze di ognuno di noi, riuscimmo a solcare quell’ultima vetta alpina che si opponeva alla nostra vittoria. Lo risolvemmo dunque, in parte increduli. Fu un sollievo enorme, frammisto a qualche mal di testa.
Ce lo ripetiamo ancora, un po’ straniti: siamo stati premiati come una delle migliori classi come tipologia di studi nella competizione
“Matematica Senza Frontiere 2023”.
È stata un’esperienza sicuramente difficile ma in fondo divertente. Persino proficua: il credere in noi stessi, la collaborazione tra di noi - che spesso ci tiriamo addosso biro ed evidenziatori -, il dare tutti noi stessi per una disciplina scolastica, il gioire tutti insieme, ci hanno donato una buona dose di sole in questo piovoso maggio. Speriamo di aver reso fiera di noi la nostra professoressa e prendiamo anche l’occasione per porgerle i nostri accorati ringraziamenti per la premurosa preparazione che ci ha permesso di raggiungere questo inatteso risultato. E, sebbene non ce ne sarà sicuramente bisogno, perché oramai abbiamo scoperto di essere dei piccoli Einstein (ci piacerebbe), ci auguriamo che la prossima verifica sia più un pochino pochino più semplice (noi ci proviamo sempre…).
MEDIANDO S’IMPARA
bito, questi possono essere gestiti attraverso la mediazione che diventa trampolino di lancio per costruire relazioni. Alla fine degli incontri preparatori, gli alunni delle 4 classi sono stati chiamati a svolgere degli elaborati attinenti e i due più originali e creativi che sono stati premiati sono quelli delle classi 4AT e 4DR. Alle classi vincitrici è stato dato un premio in denaro messo in palio dalla Fly Comunication, sponsor sensibile verso le nuove generazioni.
Gli studenti e i docenti delle classi coinvolte ringraziano i promotori dell’interessante progetto.
In questo nostro anno scolastico sono state 4 le classi a partecipare al progetto “Mediando s’impara”, tenutosi nel nostro istituto durante il secondo quadrimestre: 4AT, 4DR, 4CR, 5BR. Il progetto, curato e tenuto attraverso laboratori didattici dai mediatori civili dott.ssa G. Giuliani e dott.re D. Di Benedetti con referente della scuola prof.ssa M.T. Petrarolo, ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli studenti all’ascolto e al dialogo e di fornire gli strumenti giusti per poter gestire i conflitti in modo positivo, sia nelle classi che nel futuro mondo del lavoro. Inserito nell’ambito del percorso di educazione civica, fa capire agli studenti che, se nascono dei conflitti in qualsiasi am-
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