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Quanta bellezza nella nuova serie firmata Paolo Sorrentino

Cultura

Quanta bellezza nella nuova serie firmata Paolo Sorrentino

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Anita Napolitano

«Io non faccio miracoli, mi trovo al centro di tante coincidenze» afferma in maniera molto umana il Papa di Sorrentino, interpretato meravigliosamente da Jude Law. Sky ha trasmesso venerdì scorso l’ultima puntata di “New Pope” e, ancora u- na volta, il regista premio Oscar ci ha regalato una produzione cinematografica di altissimo livello presentandoci la sua visione del tutto originale del mondo della Chiesa. In New Pope, attraverso il Papa e tutti gli altri esponenti ecclesiastici, sono stati messi in scena Potere, Fede e Umanità, osservati attraverso una lente potente, quella della solitudine umana, che nella Chiesa è ancora più forte e spinge a cerca-

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re la compagnia di Dio.

Sorrentino ci dà una descrizione della Chiesa e dei suoi scandali, senza mai giudicare e lo fa attraverso la giusta ed equilibrata combinazione tra immagini, musiche, danze e dialoghi. Le scene si susseguono in un ritmo equilibrato, cadenzato da balli e musiche che creano atmosfere nuove e d’avanguardia: nelle austere stanze vaticane corpi femminili estremamente sensuali danzano liberamente a ritmo di musiche modernissime.

La nuova serie è sicuramente un cult movie davvero particolare. Il genere scelto è quello della serie Tv che, grazie al potente mezzo di comunicazione di massa, ha permesso al regista di raggiungere un pubblico molto vasto, mantenendo comunque un livello narrativo altissimo riconosciuto dalla critica e dai cinefili.

La serie Tv possiede una forza potente, quella della trama che ti aggancia alla televisione, che ti fa immaginare, pensare e persino emozionare. In New Pope c’è un susseguirsi storie che coinvolgono lo spettatore e i personaggi, ciascuno ben delineato nella sua umanità, sono interpretati dai migliori attori in un cast cinematografico davvero eccezionale.

La serie è sicuramente un’occasione preziosa di evasione davanti alla TV, ma, soprattutto, dà allo spettatore la possibilità di immaginare, pensare ed emozionarsi, grazie a Sorrentino, che il mestiere del narratore lo svolge in modo eccezionale e sapiente, tanto da metterlo al servizio della buona televisione.

Pertanto, invito tutti a guardare New Pope e, per chi non ha visto la serie precedente, anche The Young Pope. Il bello della nuova televisione consiste proprio nella possibilità di guardare i programmi come meglio ci piace. Possiamo scegliere come e quanto vedere gli episodi: uno per volta o tutti nella stessa serata. Perdiamoci,

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dunque, nelle storie e nelle immagini di Sorrentino. Vi assicuro, ne vale la pena.

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