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Visti da lontano

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Il tempo politico

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Politica

Visti da lontano

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di Antonella GOLINELLI

Oggi è il 28 agosto, sono tornata la notte del 26, dopo due mesi di assenza. La crisi quindi l'ho vista da Albione. Che già li c'è un serio problema col biondo crinito. Ma di questo ne parlerò un'altra volta.

Succede che nella vivibilissima estate inglese, l'8 di agosto, al Papeete si consuma il dramma.

Tra bicchieri di rhum e mentuccia, musica a palla e gente in braghetta da spiaggia si apre la crisi di governo.

Ora, io sono romagnola, profondamente romagnola (la mia famiglia è su questo territorio, nello stesso comune, da qualcosa come quasi nove (9) secoli.

Capite bene che conosco bene luoghi, comportamenti e modi di pensare e vivere della Romagna.

Non abbiamo certo bisogno dei pataca estivi da fuori.

Soprattutto la riviera, il divertimentificio, non è certo il luogo adatto per provocare una crisi di governo.

In Romagna nemmeno alle feste de l'Unità ci permetteremmo una mossa cosi bece-

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ra.

Ad ogni modo accade, con grande scandalo collaterale dell'inno di Mameli ballato dalle cubiste leopardate.

Che si, è abbastanza inusuale, ma credo che il ventiduenne Mameli forse avrebbe apprezzato.

Del resto sono più di una le orchestre che ne hanno arrangiato una versione “ballabile”.

Non lo sapevate? Andiamo avanti. Giorni su giorni di deliri. Convochiamo, no non convochiamo, Senato e Camera. Mozione di sfiducia si, mozione di sfiducia no. Anche forse. Dichiarazioni improbabili in attesa di.

Arriva, finalmente, il giorno delle dichiarazioni di Conte. Ho ascoltato un'infilata di insulti che raramente in vita mia. Con il Ministro degli interni che era li di fianco a far le faccette. O inscenava un'espressione basita.

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Come se tutta quella roba li non l'avesse provocata lui stesso.

Vabbè. Conte va dal Presidente e inizia la giostra. Quella vera.

A sorpresa il mangiatore di #popcorn il capofila dei #senzadime cambia idea e dice che si deve fare il Governo coi five stars.

Che uno si chiede: hai finito i popcorn o hai esagerato col prosecco?

Hai dettato la linea da Fazio in aperto contrasto col segretario, forte dei tuoi gruppi parlamentari, impedendo ogni trattativa e dopo un annetto cambi idea?

Permettetemi un filino di perplessità.

Ad ogni modo, fra stop and go di varia natura si iniziano le trattative, dilaniati tra popolo governativistico e popolo elettorale.

Ammetto che da lontano tra giornali e la mia personale bolla ho visto posizioni e- volventi.

Anyway, io la penso cosi: se si fa un governo bene.Se non si fa si vota.Fa un po' ridere lo spettro delle elezioni usato come pistola carica sul tavolo.

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Lo so bene che noi popolo elettore siamo un fastidio. Un po' per tutti; tocca venirci a cercare anche a Sherwood. Mi pare che nessuno sia ancora pronto a cercarci, ammettendo di aver sbagliato. Meglio tenersi un quattro anni di tempo. Ma state pur tranquilli; c'è la tornata autunnale. In ogni caso il tempo è poco. Come finirà questa vicenda non saprei dirlo. Secondo me il governo si farà. La perifrastica passiva è diventato scissionista pure lui. Si vede che nel toto ministri non c'era. Aspetto anche la seconda scissione, quella del senatore semplice. Arriverà non temete: la Leopolda è li dietro l'angolo. Prendo un sacchetto di patatine e guardo l'ennesima #maratonamentana.

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