67° Anno -
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Giugno 2013
Foto: fll.it
Bollettino degli organi direttivi dell’artigianato per l’alto Adige
Dai circondari
Assemblee dei circondari all’insegna dei problemi attuali. Pagine 29–33
Alimentari
Ancora burocrazia nello smercio di alimentari e nella formazione del personale. Pagine 17 e 43
Tecnici frigoristi
Pompe di calore, impianti di condizionamento e antincendio da registrare obbligatoriamente entro pochi giorni. Pagine 40/41
Attualità
• Analisi dei rischi anche nelle piccole imprese • Con l’APA homepage a prezzo conveniente • In territorio alpino l’economia è diversa! • Corsi CQC per conducenti di professione
Cambiano i termini di pagamento
Come avere ciò che vi spetta
A noi Tirolesi ci piace la sfida ...
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Der Handwerker Mai 2013
Macchine per la lavorazione del legno per l‘artigianato e l‘industria
Editoriale& Editorial Indice
Attualità artigianato
Gentili lettrici e lettori, cari artigiani, Senza soldi non si va da nessuna parte. Non che gli artigiani debbano partire per chissà dove, ma il fatto è che i loro soldi non li vedono nemmeno per il lavoro che hanno fatto. Il principio di essere pagati per quello che si fa, del tutto normale in una società civile, sembra che in Italia non sia poi tanto importante. Gli imprenditori avanzano un mucchio di denaro dall’amministrazione pubblica. La politica se n’è finalmente accorta e ha messo in campo misure per disciplinare i termini di pagamento. Se però riesca a ripristinare la normalità, questo è un altro paio di maniche. A questo argomento abbiamo dedicato la storia di copertina, dalle pagine 12 a 15. Un po’ alla volta si vanno a concludere tutte le assemblee dell’associazione. In questo numero vi riassumiamo quelle circondariali e anche una nuova serie di quelle comunali. Ma c’è molto da raccontare anche delle sezioni di mestiere, delle donne APA, dei giovani artigiani e degli anziani. Buona lettura! La redazione
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Di mese in mese: notizie attuali in breve Tema: i vantaggi delle gare di architettura La storia: l’effetto domino delle pendenze
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La scarsa moralità di pagamento trascina le aziende in carenza di liquidità che a sua volta induce grossi problemi di finanziamento. Una tenaglia che rischia di divenLa Storia tare una crisi del credito.
Leggi e direttive
16 C onsulenza crediti: la Grafidi cresce 17 L eggi e direttive: novità nella distribuzione di alimentari
Innovazione
24 Innovazione: Open Innovation Südtirol
Approfondimento
25 Speciale: risanamenti energetici, parte 4
Circondari
Hanno detto
Filo diretto con i lettori
Vorrebbe assumere nuovi apprendisti? Si, pare ci siano delle misure a sostegno delle aziende No, aspetto la riforma sul lavoro Non lo so
Dite la vostra opinione su questo tema d’attualità cliccando sul sito www.apabz.it.
29 Assemblee circondariali 34 Assemblee comunali
Consorzi
36 Kobra si presenta
Gruppi di mestiere 38 39 40 42 44 45 46 48
Tessile: calzolai Legno: falegnami/carpentieri Installazioni: tecnici frigoristi Alimentari: nuova burocrazia Metallo: fabbri e magnani Artigiani anziani: udienza del papa Donne: workshop concluso Giovani: premi alle medie
Servizio lettori
49 Mercati & trends 50 Formazione, fiere e appuntamenti 51 Borsa dell’apprendistato L’Artigiano giugno 2013
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Foto: APA
Argomenti
(rp) Rispetto al mese precedente, nel marzo 2013 la disoccupazione giovanile é salita in Italia dello 0,6%, attestandosi alla soglia del 38,4%: un valore superiore del 3,2% rispetto a quello registrato lo scorso anno nel medesimo periodo. Il ministro del lavoro Giovannini ha annunciato importanti misure atte a favorire la lotta a questo preoccupante fenomeno: tra queste la rivalutazione dell’apprendistato, la defiscalizzazione per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani apprendisti ed una modifica dell’attuale Legge Fornero, in particolare per quanto riguarda i contratti a tempo.
che applaude anche alla comunicazione della Camera di commercio, la quale ha reso noto che nel corso del 2013 il denaro verrà investito in maniera ancora più diretta nell’economia del territorio. 57.000 aziende altoatesine e 52.000 ditte che operano in provincia di Trento possono tirare un sospiro di sollievo. Grazie alla reintroduzione del contributo regionale in favore delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano infatti, le imprese locali potranno contare nuovamente su un sostegno finanziario. “In particolar modo in un periodo di enorme difficoltà economica come quello attuale, la messa a disposizione di mezzi di sostentamento in favore delle imprese altoatesino rappresenta un’assoluta necessità”, afferma il presidente dell’APA Gert Lanz.
Camera di commercio
SISTRI
L’APA approva il contributo regionale all’economia
Lotta continua
Occupazione giovanile
Provvedimenti lodevoli
(ao) Il Consiglio regionale ha deciso di garantire 2,6 milioni di euro in favore dell’economia locale. Una decisione salutata con favore dall’APA,
er ep h c an cole a! o t p ic i ub ite p Euro s ’ Da part tta l u rt pe
Novità TRANS OPT
LOGISTIC
(mb) Dall’autunno 2013 il SISTRI dovrebbe progressivamente ripartire. Non si smette mai di rilanciare questo assurdo e complicatissimo sistema di tracciabilità dei rifiuti. L’APA si oppone
Con grande interesse gli artigiani hanno seguito le spiegazioni di Sieghart Flader (davanti a destra) nella Casa dell’Artigianato di Bolzano.
Analisi dei rischi anche per le piccole imprese Dal primo di giugno anche chi ha meno di dieci dipendenti deve fare una dettagliata analisi dei rischi. Le cosiddette procedure standard sono state l’argomento di una serata informativa nella Casa dell’artigianato, con l’intervento di Sieghart Flader, dell’ispettorato del lavoro.
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a sicurezza sul lavoro è da anni un tema centrale anche per gli artigiani. “Nel frattempo però la burocrazia che ne deriva schiaccia le aziende”, riassume il direttore APA Thomas Pardeller. L’ultima puntata della lunga storia è questa: dal primo di giugno anche chi ha meno di dieci dipendenti deve fare una dettagliata analisi dei rischi. Quindi non vale più l’autocertificazione accettata sino ad ora. Bisogna ricorrere alle cosiddette procedure standard. Questa parola suona tanto di semplificazione, ma in realtà si tratta di un modulo complicato e voluminoso. In una serata informativa sull’argomento, presenti oltre 150 artigiani di tutto il territorio, il direttore dell’ispettorato del lavoro Sieghart Flader ha spiegato il documento dando consigli per compilarlo. La stessa manifestazione si è ripetuta il 10 maggio a Silandro. Per informazioni potete consultare www.lvh.it.
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L’Artigiano giugno 2013
ramona.pranter@lvh.it
In guten Händen. In buone mani.
Giornata Start up
Grande successo
Homepage conveniente
Associati presenti sul web
IMU
L’artigianato spera in uno sgravio (rp) Il nuovo governo ha annunciato che a partire da giugno non sarà più richiesto il pagamento della tassa sugli immobili IMU per quanto riguarda la prima casa. Liberarsi anche dell’imposta relativa ai capannoni industriali rappresenterebbe un vero e proprio sollievo per l’artigianato. L’APA continua ad impegnarsi insieme a Confartigianato.
Foto: LVH
(HK) Per la prima volta la Camera di commercio di Bolzano ha organizzato oggi insieme a 16 partner istituzionali, fra cui l’APA, la Giornata Start up altoatesina. Numerosi futuri imprenditori hanno colto l’opportunità per raccogliere ampie informazioni sull’attività in proprio. Uno dei momenti salienti della manifestazione è stata la serie di relazioni di giovani imprenditori di successo. Interlocutori competenti agli stand hanno risposto alle domande dei futuri imprenditori e delle future imprenditrici in materia di requisiti professionali, aspetti fiscali, forme giuridiche, iscrizioni e registrazioni, contributi previdenziali e assi-
curazione infortuni sul lavoro, sicurezza sul lavoro, partita Iva e agevolazioni varie. Il servizio Creazione d’impresa della Camera di commercio di Bolzano è a disposizione di tutti gli interessati. Tel. 0471 945 671 – 538 oppure e-mail startup@handelskammer.bz.it.
Argomenti
con tutta la sua forza e ne chiede l’abolizione definitiva.
(mb) Sono già diversi gli artigiani che hanno aderito all’iniziativa dell’APA convenzionata con la ditta Webkit4u del TIS: una conveniente offerta ai soci per avere una hompage attraente. Ecco qui gli indirizzi delle aziende associate che si sono fatte costruire un bel sito. Guardateli e convince-
tevi voi stessi della validità di quest’offerta. www.tammerle.it www.franz.kofler.lvh.it In futuro pubblicheremo in queste pagine i nuovi siti creati da Webkit4u per i soci. Per informazioni chiamate l’APA, tel. 0471 323 347.
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I nuovi associati
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L’Artigiano giugno 2013
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(ao) Ecco di nuovo che un ministero procura guai: entro due settimane tutti i gestori di impianti di condizionamento fissi, pompe di calore e impianti antincendio sono obbligati a registrare i loro impianti in una banca dati del ministero dell’ambiente. L’APA ha già provveduto a intervenire a Roma. Altri dettagli alle pagine 40/41.
Finanziamenti bancari
Eurozona divisa tra nord e sud (rp) In quasi tutti i paesi dell’eurozona le PMI sentono grosse difficoltà di finanzia-
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L’Artigiano giugno 2013
L’APA incontra i parlamentari altoatesini Una maggiore autonomia per l’Alto Adige, leggi per la sicurezza sul lavoro eccessive e per molti versi assurde, appalti pubblici, IMU, pensioni minime per le donne ed il riconoscimento del titolo di maestro artigiano: questi sono stati solo alcuni dei numerosi argomenti trattati in occasione del recente incontro tra i principali rappresentanti dell’APA ed i parlamentari altoatesini: i senatori Hans Berger e Karl Zeller, i neoeletti deputati Renate Gebhard, Albrecht Plangger e Daniel Alfreider.
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roduttività e competitività sono in forte calo nel settore dell’artigianato. Ecco il primo concetto chiave emerso nel corso della tavola rotonda “Nuovi Parlamentari a Roma: nuove chance per le PMI”, evento che ha recentemente visto i principali rappresentanti dell’APA incontrare i nuovi Parlamentari altoatesini. “La differenza fondamentale tra la nostra terra ed il resto del Paese é rappresentata dal fatto che, a causa della propria formazione, gli artigiani altoatesini provengono da una realtà completamente diversa - ha spiegato il presidente dell’APA Gert Lanz nel proprio discorso introduttivo. Markus Bernard, presidente del gruppo edilizia, e Andreas Nagl, vicepresidente circondariale della Bassa Venosta, ritengono che molte regole siano lontane dalla realtà e che vadano riviste molte ripetizioni. Di fatto le leggi dovrebbero essere adattate alla realtà e alla grandezza delle imprese, come del resto stabilito nello Small Business Act - ha riassunto il presidente della sezione fabbri Horst Pichler. Questo il medesimo auspicio evidenziato dalla presidente delle donne Marlies Dabringer e dal presidente del gruppo giovani Ronnie Mittermair. Gregor Seyr, presidente cir-
condariale dell’Alta Pusteria, invita i rappresentanti altoatesini a Roma ad impegnarsi in favore delle reali esigenze degli artigiani ed a restare in costante contatto con loro. Si è parlato anche di appalti pubblici e di frazionamenti per lotti. “Molte decisioni dipendono dai responsabili comunali”, afferma il vice presidente APA Ivan Bozzi lanciando un appello ai parlamentari perché prendano la giusta direzione. Martin Plattner, presidente degli autonoleggiatori APA, ha richiesto invece una soluzione su misura per l’Alto Adige in relazione agli appalti europei nel settore dei trasporti pubblici: “Se vogliamo impedire che le piccole imprese altoatesine siano costrette a chiudere dobbiamo impedire che ad ottenere gli appalti siano solo le grandi multinazionali estere.” Il presidente circondariale di Bressanone Johann Erlacher ha poi posto l’attenzione sulla problematiche delle pensioni minime per le donne. Sotto il Governo Monti, l’Alto Adige ha vissuto una fase molto critica per la propria autonomia. Il traguardo per il futuro deve essere invece quello di realizzare degli accordi politici mirati a proteggere e rafforzare questo status. E di tenere in vita lo scambio di opinioni tra cittadini e politici. ramona.pranter@lvh.it
Foto: LVH
Nuovi oneri per le aziende
mento bancario. La Germania è l’unica che si salva con una situazione accettabile nel confronto europeo: qui infatti l’accesso ai crediti è costante. La particolare realtà delle PMI tedesche é espressione della loro alta capacità di autoinvestimento e di una stabile redditività. “Radicalmente opposta la situazione nel Sud dell’Europa: qui le difficoltà per le imprese di piccole dimensioni si confermano elevatissime e questo dato non fa altro che far crescere ulteriormente la forbice esistente a livello continentale”, dichiara il presidente APA Lanz. Per non perdere la voglia di fare impresa, le ditte dovrebbero dunque poter nuovamente contare sull’accesso al credito. A tal proposito servirebbe che il denaro messo a disposizione dalla BCE alle banche tramite la riduzione dei tassi d’interesse, intervento operato in favo-
BERNI
Argomenti
Gas F
Cina e USA
Il valore della formazione duale (rp) Da un confronto statistico emerge quanto segue: i paesi con formazione dualistica hanno un tasso di disoccupazione giovanile inferiore. Lo
dice uno studio dell’Istituto per la promozione dei lavoratori, che ha presentato il sistema dualistico come un vero e proprio punto di forza dell’Alto Adige. “Questo sistema dell’Europa centrale è già un modello da seguire in tutto il mondo”, dichiara il presidente APA Gert Lanz. “Due potenze mondiali come Cina e Stati Uniti stanno provando a copiarlo in quanto si sono rese conto che la loro sostenibilità futura dipende da un successo in questo settore almeno tanto quanto dalla competitività nelle esportazioni.”
Mostra a Sarentino 2013
“Mir Sarner” su facebook (mb) Da oggi mir Sarner si trova anche su facebook. Il comitato organizzativo conta
su molti amici. Andate su www.facebook.com/Mirsarner. La mostra dell’economia della Val Sarentino si terrà dal 9 all’11 agosto 2013, con oltre 90 espositori di artigianato, terziario, turismo e agricoltura. E con un nutrito programma per tutta la famiglia!
le possibilità e mettere in atto i passi necessari. Al contempo il direttore APA Thomas Pardller chiede alla nuova società provinciale Südtirol Finance spa di dare sostegno alle piccole imprese altoatesine incolpevolmente indebitate.
Successo nell’export Causa ZH
L’APA difende gli artigiani (rp) I mancati pagamenti della ZH ai subappaltatori restringono ulteriormente la liquidità delle piccole imprese e ne minacciano l’esistenza. L’APA ha istituito un servizio speciale di assistenza per difendere gli interessi delle PMI nei confronti del colosso dell’edilizia. Lanz invita a rivolgersi all’associazione per esaminare
227 domande in sei mesi (USP) Uno dei passaggi chiave per consentire all’economia altoatesina di crescere è legato all’export. Sei mesi fa, su proposta dell’assessore Thomas Widmann, la Giunta provinciale aveva lanciato azione export, un pacchetto di misure che durerà sino al 2014. “Il primo bilancio è positivo commenta Widmann - sino ad oggi sono arrivate 227 domande”.
Der Handwerker Juni 2013
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Argomenti
re di una ripresa economica, proseguisse la propria corsa entrando all’interno del circuito economico reale. “Le linee di credito dovrebbero essere nuovamente messe a disposizione per la cooperazione ed in favore degli interessi degli imprenditori”, chiede l’APA. Solo così il denaro potrà essere utilizzato per il proprio scopo originario: garantire un adeguato contributo per la realizzazione di investimenti atti ad una sana crescita.
Avete in mente di cercare una nuova sede in una posizione vantaggiosa dalle parti di Bolzano? O magari avete bisogno di un nuovo showroom o magazzino?
A
Bolzano sud è in progetto la costruzione di un immobile commerciale di quattro piani che si affaccia direttamente su via Einstein. Si tratta di una posizione estremamente comoda da raggiungere sia dall’autostrada che dalla Mebo, attaccata alle vie d’accesso a Laives e alla Bassa Atesina. È già da qualche tempo che i soci del consorzio “EINSTEIN” hanno dato il via a questo progetto. I lotti distribuiti sui quattro piani, per una superficie totale di oltre 7.000 m², vengono ritagliati su misura per le esigenze degli interessati.
Ogni piano dispone di una rampa per l’accesso degli autoveicoli. I parcheggi sono previsti sia al piano interrato che ad ogni piano, davanti ai singoli lotti. Le unità in progetto al piano terra hanno un’altezza di 7 m e quindi esiste la possibilità di soppalcarle. Al secondo e terzo piano l’altezza è invece di 4,50 m. L’ultimo piano infine, alto 3 m, è destinato a uffici e alloggi di servizio. La costruzione è seguita dal reparto di coordinamento edile dell’APA che si occupa di tutte le fasi dei lavori: preliminari, concessioni, progetto esecutivo, appalti, contratti e consegna.
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Con provvedimento del 14. 5. 2013, il comitato dei creditori ed il Giudice Delegato, hanno autorizzato la vendita dei seguenti beni immobili: − Capannone, ufficio, abitazione di servizio Nei siti www.eos.bz.it e www.fallimentibolzano.com, è possibile visionare la stima del Geom. Marzoner B. con descrizione e valutazione. Il 11. 6. 2013 alle ore 11, il curatore è a disposizione a San Genesio via Altenberg, 5, per un sopralluogo dell’immobile. Le offerte irrevocabili in busta chiusa devono essere presentate entro il 17. 6. 2013 ore 11, presso l’ufficio del curatore Dr. Eisenstecken Oswald in Bolzano via Duca D’Aosta 101/A. Il prezzo minimo è di Euro 505.000 + IVA e/o imp. registro La cauzione di Euro 50.000 deve essere allegata all’’offerta con assegno intestato al “fallimento Plattner Karl S.n.c., diversamente l’offerta non può essere considerata. Nel caso di più offerte, il 17. 6. 2013 alle ore 12, presso il curatore in Bolzano via Duca D’Aosta 101/A si terrà una gara. L’assegnazione sarà fatta con il consenso del comitato dei creditori e del Giudice Delegato all’offerta più alta. Pagamento del prezzo entro 60 giorno dall’assegnazione e passaggio proprietà con decreto del Giudice e/o contratto notarile. Il curatore dott. Oswald Eisenstecken Bolzano in viale Duca D’Aosta 101 tel. 0471 264445, E-mail eos@dnet.it è a disposizione per ulteriori chiarimenti. Il Curatore Dott. Oswald Eisenstecken
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L’Artigiano giugno 2013
Foto: APA
Argomenti
Immobile commerciale Einstein a Bolzano sud
Il consorzio accetta ancora altri soci
Se siete interessati prendete informazioni non vincolanti sulle molte possibilità che ancora ci sono in questo im-
mobile commerciale: il signor Armin Ragginer è a vostra disposizione per darvi consiglio, tel. 0471 323230, email: baukoordination@lvh.it. ar
Argomenti
Camera di Commercio di Bolzano
Ringraziamenti a Bruno Covi e Herbert Fritz Decenni dedicati alla causa dell’artigianato: Bruno Covi, Vicepresidente della Camera di Commercio, e Herbert Fritz, membro del consiglio camerale lasciano questa importante istituzione dove rappresentavano il comparto artigiano. Di conseguenza lasciano in tale funzione anche la Giunta Esecutiva dell’APA.
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voli impegni è rimasto sempre fedele al suo mestiere, quello di elettrotecnico; ancora oggi presiede il gruppo Installazione. Nel Consiglio della Camera di Commercio è entrato nel 1981 e dal 1994 ad oggi ne è stato Vicepresidente. È stato il nostro rappresentante nel Consiglio Generale di Confartigianato e nelle Associazioni Nazionali di Mestiere. Molte le soddisfazioni ottenute: la spilla onorifica d’argento e d’oro dell’APA, il titolo di “Cavaliere della Repubblica Italiana”, da parte del Presidente Oscar Luigi Scalfaro e il titolo di “Commendatore” da parte del Presidente Giorgio Napolitano. Herbert Fritz ha iniziato con la consulta locale di Silandro nel 1962, diventando poi Presiden-
te circondariale della Bassa Venosta nel 1969 e membro della Giunta Esecutiva APA nel 1972. Dal 1989 al 2009, da Presidente, ha traghettato l’APA con lungimiranza nell’epoca moderna. La Casa dell’Artigianato è stata da lui promossa e realizzata con il sostegno di moltissimi artigiani. Nella Camera di Commercio è entrato a far parte nel 1989, dal
2008 come membro della Giunta camerale. Il 3 giugno 2013 si rinnovano gli organi camerali. Nella recente seduta della Giunta Esecutiva il presidente APA Gert Lanz ha ringraziato di cuore entrambi per il loro straordinario impegno che rimarrà per sempre di esempio e di ispirazione a tutti i mb giovani artigiani.
Un marchio Daimler.
runo Covi, fino ad oggi Vicepresidente e Herbert Fritz, membro della Giunta della Camera di Commercio, si sono contraddistinti per il grande idealismo e l’alta professionalità nel rappresentare gli interessi dell’artigianato ad ogni livello. Bruno Covi iniziò ad impegnarsi nell’associazione nel 1974, nella consulta locale di Merano. Nel 1975 entra nella consulta circondariale del Burgraviato, nel 1976 nel Consiglio Generale e nella Giunta Esecutiva dell’APA, di cui ha fatto parte sino ad oggi: 37 anni di massimo impegno, di cui dal 1989 al 2011 in veste di Vicepresidente dell’APA, contribuendo a far crescere l’associazione. Nonostante gli innumere-
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Tema
La gara di architettura di Damiani-Holz & Ko spa In quest’ultima puntata della nostra piccola serie sulle architetture di immobili commerciali vogliamo presentarvi una gara privata di un imprenditore altoatesino, illustrando metodo, procedura e costruzione ultimata del progetto vincitore.
Arch. Christian Rübbert
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el 2008 l’imprenditore di Bressanone Markus Damiani ha bandito una gara di architettura per la nuova sede di uffici della sua ditta Damiani-Holz&Ko spa. Diversi studi altoatesini sono stati invitati ad avanzare le
Gentili lettori, nella nostra piccola serie dedicata alle architetture degli immobili commerciali abbiamo cercato di approfondire in che modo una buona costruzione possa contribuire all’immagine e al successo di un’azienda. Abbiamo parlato dell’utilità della gara di architettura nello sviluppo di un progetto. Infine, in questa terza ed ultima puntata, vi presentiamo l’esempio concreto di una gara ben riuscita. Ci auguriamo di essere riusciti a invogliarvi alle buone architetture. E vi ricordiamo ancora che scegliendo questa strada non ve ne pentirete! Ringraziamo l’APA e la redazione del mensile L’Artigiano per la collaborazione.
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loro proposte. Una giuria ha valutato i progetti e scelto il vincitore. La costruzione nella zona industriale di Bressanone è avvenuta nel 2009/2010 ed ora la si può visitare. Abbiamo intervistato il signor Damiani chiedendogli dell’esperienza fatta e delle sue motivazioni: Signor Damiani, Lei è uno dei pochi imprenditori altoatesini che fino ad ora hanno avuto il coraggio di bandire una gara di architettura privata. Non ne ero a conoscenza, però io ho già bandito una gara anche per la mia casa privata. Cosa l’ha spinta a bandire una gara per la Sua nuova sede di uffici? Markus Damiani: Semplicemente trovo che sia interessante perché si ricevono molte idee e si vedono possibilità alle quali uno prima non aveva pensato. Tra i singoli progetti ci sono differenze abissali, sia nell’organizzazione interna che anche nel linguaggio architettonico. Come ha organizzato la gara e selezionato i partecipanti? Innanzitutto abbiamo scelto una commissione (giuria), formata da due architetti, un artista, un mio dipendente e da me. Insieme abbiamo discusso una rosa di partecipanti e alla fine abbiamo invitato 4 studi di architetti a farci una proposta.
Interno della nuova sede uffici di Damiani-Holz & Ko spa
Quindi i 4 partecipanti hanno consegnato il loro progetto e voi li avete valutati… L’importante è avere una commissione professionale, perché altrimenti si è troppo poco obiettivi e magari ci si fa influenzare dalla prima impressione. Per un aiuto professionale ci vuole qualcuno che sia abituato a con-
siderare tante proposte, a elaborarle in tempi brevi, a valutare con obiettività i pro e contro di ogni progetto. Spesso c’è la paura che una commissione tolga la facoltà di decidere al committente. Io credo che se il committente non è un architetto non riesce a vedere da solo tutto quello che invece vede un occhio esperto.
L’ordine degli architetti della provincia di Bolzano vi aiuta a bandire una gara. Nella website dell’ordine troverete:
• Informazioni generiche su gare di progetto, relazioni sulle esperienze, un elenco di coordinatori di gara http://www.arch.bz.it/de/bauherren-info/planungswettbewerbe/informationen • Modelli per gare private http://www.arch.bz.it/de/architekten-info/planungswettbewerbe/mustervorlagen
Fotos: MODUS Architects
Nel Suo caso è una felice combinazione, perché così può far vedere il know-how dell’azienda nelle costruzioni di legno. Ovvio, ed era pensato così sin dall’inizio. Chi lo doveva fare se non proprio noi? Adesso a tutti quelli che vengono qui possiamo mostrare dettagli che non sono standard.
Il progetto vincitore, elaborato dallo studio MODUS Architects di Bressanone
Bandire una gara comporta un certo tempo e un certo costo. Lei come lo giudica? Di perdita di tempo praticamente non ce n’è, perché tutta la gara si risolve facilmente in 2–3 mesi e in questo lasso di tempo si ha pronto un progetto. I costi poi sono minimi, soprattutto se si considera che non c’è paragone tra la quantità di idee messe insieme e il costo. Se parliamo di un progetto che costa milioni e per la gara si spendono 10.000 Euro, capisce che questi soldi sono una bazzecola. Ha un riscontro dei suoi clienti o è in grado di dire se la nuova costruzione ha un effetto positivo sulla Sua attività? Ne è valsa la pena? Assolutamente. In primo luogo l’edificio è già stato pubblicato molto, ci arrivano visite di architetti da tutta Italia, fra l’altro siamo stati presenti alla biennale di architettura nel Padiglione d´Italia.
I progetti degli altri partecipanti alla gara
Comfort_Architecten, Brunico
La ringrazio della conversazione. Peccato che ora non posso fare con Lei un giretto. Ci sono qui clienti che avrebbero andar via due ore fa ma stanno ancora guardando l’edificio. Un autentico successo insomma!
Consulenza nella Casa dell’artigianato L’APA e l’ordine degli architetti offrono agli interessati una consulenza sulle gare di progetto.
Feld 72, Vienna Dr. Arch. Stefan Gamper, Chiusa
Data: 19 aprile 2013, ore 14, Casa dell’artigianato di Bolzano, Via Piani di Mezzo 7. Si prega di prendere appuntamento entro il 17 aprile contattando info@lvh.it o il numero 0471 323200.
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Tema
E poi l’edificio è diventato oggetti di sperimentazione e dimostrazione. Possiamo far vedere che cosa si può fare con il legno, dalla facciata ai solai e ai dettagli .
dei crediti
Foto: fll.it
La Storia
L’effetto domino La pessima moralità di pagamento, dei pubblici e dei privati, paralizza l’economia. E quindi tutta la società.
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entinaia di piccole e medie aziende altoatesine di principio sono sane. Eppure devono lot-
tare per il loro futuro. Il motivo principale risiede nella pessima moralità di pagamento che dimostrano quotidiana-
mente committenti privati e pubblici. In una società civile è a dir poco inaccettabile che un lavoro effettuato non
Che fare se il cliente non paga? Agli esperti dello studio legale Corti, Deflorian & Partner di Bolzano abbiamo chiesto in che modo gli artigiani possano risquotere il denaro per le prestazioni elargite. Risponde l’avvocato Karin Ambach.
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n tempi di crisi purtroppo capita spesso che clienti non provvedono al puntuale pagamento delle fatture. Se il debitore non paga la fattura entro il termine pattuito, è necessario procedere al recupero del credito. Il primo passo sarà quello di inviare al debitore una diffida (a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento), con l’invito di provvedere al pagamento dell’importo dovuto entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della missiva. Oltre al capitale, al creditore spetteranno anche gli interessi medio tempore maturati: se il cliente è un consumatore, andranno applicati gli interessi legali. Mentre in caso di un’impresa saranno dovuti gli interessi moratori,
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che attualmente corrispondono ad un tasso dell’8,75%. Ove non fosse possibile ottenere il pagamento in via stragiudiziale, sarà necessario procedere al recupero giudiziale del credito. Onde evitare inutili spese, prima di procedere, è consigliabile verificare la solvibilità del debitore (l’esistenza o meno di beni utilmente pignorabili). Per quanto concerne i procedimenti giudiziari, bisogna distinguere due casi separati. In caso di un credito certo, liquido ed esigibile (p.es. una fattura scaduta), è possibile richiedere il ri-
lascio un decreto ingiuntivo. In tal caso il Tribunale condanna il debitore al pagamento dell’importo azionato entro il termine di 40 giorni. Quando sussistono particolari presupposti, il Giudice può emettere un decreto ingiuntivo “provvisoriamente esecutivo”, con la previsione di un termine di pagamento di soli 10 giorni. Così p.es. quando il creditore può dimostrare che sussiste grave pericolo nel ritardo (se contro il debitore pendono già numerose procedure di recupero), oppure se il creditore allega una ricognizione
di debito firmata dal cliente (un accordo siglato tra debitore e creditore o un vero e proprio riconoscimento del debito). Per accelerare la procedura di recupero è in ogni caso vantaggioso poter esibire al Giudice und documento sottoscritto dal debitore (come p.es. una conferma d’ordine o un documento di trasporto firmato dal cliente). Se il credito non è certo, liquido ed esigibile, sarà necessario introdurre una causa ordinaria.
Quali sono le modifiche introdotte con il recepimento dell’ultima direttiva UE?
Per rafforzare la tutela delle imprese contro i ritardi di
pagamento, con D.Lgs.vo n. 192 del 9.11.2012 il legislatore italiano ha recepito la direttiva europea in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La nuova normativa è in vigore dall’01.01.2013 è si applica alle transazioni commerciali tra imprese e transazioni tra imprese e la pubblica amministrazione. Le novità più importanti riguardano il termine di pagamento, che è stato stabilito obbligatoriamente in 30 giorni e che solo in casi eccezionali può essere prorogato dalle parti con un accordo scritto fino ad un massimo di 60 giorni. Trascorso tale termine, si applicano gli interessi di mora (8,75%). •
Presidente APA Gert Lanz
Care artigiane, cari artigiani, Le ultime settimane sono state delle più intense. Al di là delle grandi tematiche della politica economica italiana ed europea, che devono comunque interessare anche le piccole imprese, abbiamo dovuto dedicarci al preoccupante problema dei termini di pagamento. Tutti noi artigiani facciamo del nostro meglio per traghettare le nostre aziende fuori dalla crisi. Ma certo non abbiamo vita facile. Se non ci danno i soldi che ci spettano uscire dalla crisi diventa un’impresa ardua o addirittura impossibile. Come sempre è un cane che si morde la coda: se non c’è denaro non si può investire né cercare nuovi mercati. Se le aziende non hanno la necessaria liquidità il denaro non può circolare, per esempio sotto forma di nuovi posti di lavoro. E così ritorniamo al problema della disoccupazione. L’Alto Adige con il suo 4,2 percento non è più un’isola felice. I giovani ne fanno le spese pesantemente. Oggi i responsabili politici sembrano riscoprire l’artigianato. Di fatto abbiamo sinora dimostrato di saper dare risposte concrete a come si combatte la disoccupazione giovanile. Ed è motivo di orgoglio il fatto che il nostro modello formativo sia preso da esempio e che il governo cerchi di dare riconoscimento a chi assume apprendisti. Facendo presente che con il nostro apprendistato offriamo sempre contratti a scadenza illimitata – oggi quasi una rarità. Eppure neanche noi artigiani possiamo riuscire a lungo termine a dare da soli speranza e coraggio. Abbiamo bisogno di comprensione, sostegno, alleggerimento, alleanze. Comprensione per il nostro sdegno nei confronti della burocrazia infinita, sostegno alla nostra ricerca di sbocchi e mercati, alleggerimento per farci creare nuovo capitale, alleanze per raggiungere i grandi obiettivi della nostra società. Alla base di tutto questo, oltre alle risorse umane, c’è inevitabilmente il denaro. È davvero chiedere troppo che un lavoro già fatto sia pagato entro termini accettabili? È davvero diventato impossibile prendere in prestito denaro dalle banche se un’azienda con un bilancio equilibrato ne ha bisogno per rimanere in piedi? Aspettiamo una risposta chiara a queste domande. Adesso è il turno della grande politica. Adesso possiamo chiedere decisioni serie e intelligenti. Il nostro senso di responsabilità noi artigiani lo abbiamo già dimostrato. Per decenni. Giorno dopo giorno. Gert Lanz Presidente APA Der Handwerker Februar 2013
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DalTitelgeschichte nostro laboratorio
del 9.11.2012) in vigore sia corrisposto nei termini dall’1 gennaio 2013 disciprestabiliti. E le conseguenplina nuovamente i termini ze sull’economia reale sono di pagamento delle relazioscandalose. ni commerciali tra aziende I mancati pagamenti hanno e con le amministrazioni effetti disastrosi sulla liquipubbliche. dità delle aziende: lo sanno bene tutti quelli a cui non In parole povere il decreto rimane altra scelta che ridice così: tutcorrere a finanziati i clienti di menti esterni, se “La situazione un’azienda – non altro per far rimane pessima, ad eccezione fronte ai propri ob- ora come prima. blighi. Ecco allora Ci tocca di aspett- dei consumatoche si sviluppa un are anche un anno ri privati – devono pagare la effetto domino an- prima di essere fattura dell’arcor più paralizzante pagati.” tigiano entro in quest’epoca di Andreas Corradina, 30 giorni. Solo difficoltà economi- ditta Euroalpe in casi eccezioche. nali la si può Termini di pagamento prolungare a 60. regolamentati Inoltre il decreto alza gli Visto il crescente numero interessi di mora all’8,75 di aziende spinte in questo percento. modo in una crisi senza speranza proprio dai loro Gli interessi scattano aupropri clienti, il governo tomaticamente, senza che Monti aveva cercato di aril creditore sia obbligato a ginare il problema. Un depretenderli. La nuova legge creto legislativo (il nr. 192 vale per tutti i contratti che
merci deperibili è previsto un termine di pagamento di 30 giorni, per quelle non deperibili di 60 giorni.
Disciplina a parte per il settore alimentare
Le fatture devono essere inviate per raccomandata, mail PEC, EDI o consegnate manualmente; il pagamento deve avvenire entro 30 (o rispettivamente 60) giorni dall’ultimo del mese in cui l’acquirente ha ricevuto la fattura. Obbligatorio anche l’interesse di mora, fissato al nove percento. In caso di trasgressione sono previste addirittura sanzioni amministrative.
Per il settore alimentare è stato messa a punto una disciplina a parte. L’art. 62 del decreto legge 1/2012 prevede che da subito tutti i contratti riguardanti distribuzione e vendita di alimentari siano formulati per iscritto specificando durata, quantità e tipo del prodotto venduto, prezzo, modalità di consegna e di pagamento. C’è da precisare che questo regolamento vale solo se la fornitura avviene in Italia. Dalla fine dell’anno scorso per le
Al consumatore finale tutto questo non interessa in quanto non oggetto della sopracitata disciplina.
Obiettivi ambiziosi, risultati modesti
“Il bilancio provvisorio dei due decreti Monti è piuttosto modesto”, commenta il presidente APA Gert Lanz, “perché dove non ci sono soldi è notoriamente difficile farli saltar fuori.” Quest’anno molte aziende hanno già fatto la penosa esperienza che la migliore delle leggi non serve a niente se non la si può applicare.
I crediti delle aziende sfiorano i 40 miliardi di euro
Poco prima di concludere il suo mandato l’ex premier Mario Monti intendeva contrastare con un ulteriore decreto i debiti accumulati dall’am-
Neanche le banche aiutano! La scarsa moralità di pagamento trascina le aziende in carenza di liquidità che a sua volta induce grossi problemi di finanziamento. Una tenaglia che rischia di diventare una crisi del credito.
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a un lato le banche locali registrano risultati positivi, dall’altro la carenza di liquidità minaccia l’esistenza delle piccole imprese. Il direttivo APA ha voluto incontrare gli esponenti degli istituti bancari altoatesini facendosi portavoce delle enormi preoccupazioni che affliggono le piccole imprese artigiane, in particolare mancanza di liquidità, tagli nelle linee di credito e rating. “Ormai chi vuole avere denaro dalle banche può lasciar perdere fin dall’inizio”, sintetizza il direttore APA Thomas Pardeller. Il presidente APA Gert Lanz si dichiara comunque fiducioso che i bilanci positivi delle banche locali si traducano in un aiuto alle piccole strutture economiche del territorio. Gli esponenti delle banche spiegano che il rating delle piccole imprese si origina dal peggioramento dei loro bilanci annuali, associato a un rischio sempre più elevato. Rimane però il fatto che la crisi di liquidità diventa un autentico problema esistenziale delle piccole imprese.
Eurozona
Nella maggior parte dei Paesi appartenenti all’Euro-Zona, tale difficoltà
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Foto: APA
La Storia
hanno come oggetto forniture di merci, svolgimento di servizi o esecuzione di lavori pubblici.
sta emergendo in maniera sempre più evidente. Nel campo dei finanziamenti bancari, solo la Germania costituisce un’eccezione e può contare su una situazione opposta a quella viceversa normalmente riscontrabile in Europa, garantendo dunque un costante accesso al credito. La particolare realtà delle PMI tedesche é espressione della loro alta capacità di auto-investimento e di una stabile redditività. “Radicalmente opposta la situazione nel Sud dell’Europa: qui le difficoltà per le imprese di piccole dimensioni si confermano elevatissime e questo dato non fa altro che far crescere ulteriormente la forbice esistente a livello continentale”, aggiunge Lanz. Per non perdere la
voglia di fare impresa, le ditte dovrebbero dunque poter nuovamente contare sull’accesso al credito. A tal proposito servirebbe che il denaro messo a disposizione dalla BCE alle banche tramite la riduzione dei tassi d’interesse, intervento operato in favore di una ripresa economica, proseguisse la propria corsa entrando all’interno del circuito economico reale. “Le linee di credito dovrebbero essere nuovamente messe a disposizione per la cooperazione ed in favore degli interessi degli imprenditori”, chiede l’APA. Solo così il denaro potrà essere utilizzato per il proprio scopo originario: garantire un adeguato contributo per la realizzazione di investimenti atti ad una sana crescita. ao
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n che modo le aziende possono evitare di doversi tenere nel cassetto le loro fatture e di rivolgersi al tribunale per avere quanto di diritto? Abbiamo messo insieme per voi qualche consiglio.
Gestire le pendenze è fondamentale
L’impresa artigiana non dovrebbe occuparsi incessantemente della moralità di pagamento dei suoi clienti. Soprattutto quelle aziende che realizzano i loro fatturati con pochi clienti hanno l’esistenza minata anche se è solo uno a non pagare. Molti affrontano il problema solo quando il cliente non paga, ed è troppo tardi. L’importante è che non si arrivi a quel momento, cercando di evitare a priori i mancati pagamenti.
Incarico? Prego per iscritto
È importante documentare un incarico con chiarezza, anche per stabilire eventuali modifiche in un secondo tempo. • Insistete per avere una commissione scritta che anche voi confermate per iscritto! •T utte gli accordi e colloqui telefonici metteteli nero su bianco con una breve nota! ministrazione pubblica nei confronti delle aziende. Stando ad esso lo stato “Per la mia azienda la situazione è peggiorata. I miei fornitori pretendono pagamenti in tempi più brevi che io però non posso chiedere ai miei grossi clienti. E poi è una complicazione burocratica in più che alla mia azienda non porta niente.“ Christian Senoner, macelleria Silbernagl di Castelrotto/Siusi dovrebbe pagare 40 miliardi di euro entro un anno.
• Se le trattative a voce sfociano in controversie, in tribunale non potete testimoniare voi di persona. Per questo è bene che quando le trattative sono a voce sia sempre presente una terza persona (ad es. un dipendente), che in tribunale potrà testimoniare.
L’anticipo è gradito
Non è sempre possibile ma comunque molto consigliabile il tradizionale anticipo. E soprattutto se dovete anche acquistare materiale: prima fatevelo pagare, poi cominciate il lavoro vero e proprio.
Passo per passo
Soprattutto negli incarichi che si estendono per un periodo prolungato sarebbe bene concordare pagamenti parziali. La cosa migliore è che questi siano abbinati a stati di avanzamento precedentemente concordati per iscritto. Se questi sono documentati (e pagati dal cliente), diminuisce anche il rischio di successivi reclami.
Modifiche sempre per iscritto!
In corso d’opera le richieste del cliente possono cambiare: più piccolo, più grande, di un altro colore, di più, di meno. Siate accomodanti se vi riesce possibile, ma fissate per iscritto tutte le richieste di modifica – e relativi prezzi. Un provvedimento certamente lodevole, ma non si deve dimenticare che lo stato vuole procurarsi il denaro necessario emettendo ulteriori titoli. Il che vuol dire incrementare il deficit e l’indebitamento.
L’Alto Adige è messo meglio
Anche in Alto Adige la situazione è seria, anche se meno drammatica. Le amministrazioni pubbliche hanno meno finanze di due anni fa ma pur sempre pagano i loro debiti. La Provincia autonoma di Bolzano, stando a quanto dichiara Luis Durnwalder, paga mediamente entro 25 giorni. Attualmente ci sono 300 milioni di euro di lavori eseguiti dall’economia privata che at-
Scrivere fatture
Quando un lavoro è concluso la fattura andrebbe inviata immediatamente.
Rimuovere carenze
Se il cliente lamenta un difetto, esaminate subito la cosa e rimuovetelo. In tal modo non diventerà una scusa per rifiutarsi di pagare.
Solleciti
Quando il cliente non paga ci vuole un certo buon senso. Se è un buon cliente da anni, prima sarà bene fare una telefonata. Se il cliente adduce come motivo una momentanea mancanza di liquidità, magari si può accordare per iscritto un pagamento rateale. Agli altri clienti mandate al massimo due solleciti. (Ne parliamo anche a pagina 12)
Controversia legale
Non esitate a lungo: consegnate all’avvocato fatture non pagate e solleciti inviati per mettere subito in moto un’ingiunzione. E prima ancora l’azienda artigiana dovrebbe riflettere se non è meglio tutelarsi con una polizza di copertura legale: è vero che questa non può coprire gli importi dovuti, sì però gli onorari degli avvocati e delle eventuali perizie. • tendono di essere pagati dalla provincia, e un terzo di questi sono crediti nei confronti della sanità.
Complicanze burocratiche enormi
Come sempre una spina nel fianco delle aziende è la burocrazia. L’Unione europea, lo stato e la provincia hanno creato un sistema di leggi e direttive talmente farraginoso che l’amministrazione costa più tempo e denaro di quanto si propone di risolvere la complessa organizzazione. La fattura è l’agognata conclusione di una devastante guerra cartacea in cui le direttive valgono chiaramente di più dello scopo vero e proprio. fontelina.lopez@lvh.it
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La Storia
Ecco come fare per avere il vostro denaro
Consulenza creditizia
GARFIDI Cooperativa di Garanzia Alto Adige
Prima assemblea annuale Il 21 maggio si è tenuta la prima assemblea annuale di GARFIDI Cooperativa di Garanzia Alto Adige con l’approvazione unanime del bilancio d’esercizio 2012.
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Scadenze Lunedì 17 giugno 2013 • RITENUTE IRPEF: versamento ritenute dei dipendenti e assimilati, lavoratori autonomi e intermediari del commercio (mese di maggio 2013) – mod. F24 • ADDIZIONALI IRPEF: versamento delle quote dell’addizionale regionale/comunale IRPEF, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/ pensione – mod. F24 • IVA LIQUIDAZIONE MENSILE: termine per procedere alla liquidazione nonché al versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese di maggio 2013 – mod. F24 • IVA – DICHIARAZIONI D’INTENTO: invio della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento • GESTIONE SEPARATA INPS: versamento da parte dei committenti e degli associanti del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente (mese di maggio 2013) – mod. F24 • CONTRIBUTI INPS MENSILI: versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti (maggio 2013) – mod. F24 • MODELLO UNICO 2013: termine entro il quale effettuare i versamenti relativi a: - IRPEF (saldo 2012 e primo acconto 2013); - addizionale regionale/comunale IRPEF; - IVA (con la maggiorazione dello 0,4% per mese o frazione di mese a partire dal 16 marzo); - IRAP (saldo 2012 e primo acconto 2013); - IRES (saldo 2012 e primo acconto 2013); - contributo IVS (saldo 2012 e primo acconto 2013); - contributo Gestione separata INPS professionisti (saldo 2012 e primo acconto 2013); - CEDOLARE SECCA (saldo 2012 e primo acconto 2013); – mod. F24 • IMPOSTA COMUNALE IMU: versamento del 1° acconto ICI 2013 (attenzione: non vale per tutti i contribuenti!) • DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIO: termine per il versamento del diritto camerale annuale – mod. F24 • CONTRIBUTO ENTE BILATERALE ARTIGIANO: versamento della quota mensile dovuta al Fondo per il sostegno al reddito ed alla professionalità (F. S. R.) – mod. F24 Giovedì 20 giugno 2013 • CASSA EDILE: versamento e accantonamento del contributo dovuto per il mese di maggio 2013 Martedì 25 giugno 2013 • IVA COMUNITARIA: presentazione degli elenchi INTRASTAT relativi al mese di maggio 2013 (contribuenti mensili)
ARFIDI è stata fondata il 29 novembre 2012 con la fusione delle tre cooperative: Cooperativa di Garanzia degli Artigiani, TERFIDI e Fidimpresa. La fusione è avvenuta per incorporazione delle tre cooperative nella nuova GARFIDI che ha assunto tutti gli impegni delle stesse. Per questo le tre cooperative tiche di garanzia per 121 fuse non presentano più un azienda altoatesine. Con ciò bilancio al 31.12.2012 che l’ammontare complessivo di invece confluisce nel bilanaffidamenti con garanzie di cio complessivo presentato GARFIDI ammonta a oltre da GARFIDI. Questo bilan49 milioni di euro. Questo cio presentato in assemblea dimostra l’importanza di mostra che la GARFIDI gaGARFIDI Cooperativa di rantisce per circa 31 milioni Garanzia Alto Adige nel tesdi euro. Di questi solo nel suto economico della nostra 2012 sono state deliberate provincia. “Il ruolo di GARpiù di 7,3 milioni di euro. FIDI è estremamente imporPertanto pur in presenza tante, proprio per affrontare del riassetto organizzativo Kostenloser Beratungsdienst la crisi economica che spesdovuto alla fusione sono Kredit-197 undpraFinanzierungsfragen so deriva dalle restrizioni statefür completate
mit einem Experten der Bank für Trient und Bozen am LVH Sitz in Bozen
TERMINE 2013 Kostenloser Beratungsdienst Consulenza gratuita su crediti für Kreditund Finanzierungsfragen e questioni finanziarie DO, 14.03.2013 (09.30-12.30h) mit einem Experten der Bank für Trient con un esperto della Banca di Trento und amnella LVH Sitz in APA Bozen DO, 11.04.2013 (14.30-17.30h) e Bozen Bolzano sede DO, 16.05.2013 (09.30-10.30h) TERMINE 2013 DATE 2013 DO,13.06.2013 13. Juni 2013 (09.30-10.30h) (9.30–10.30 Uhr) DO, GIO 13 giugno 2013 (ore 9.30–10.30)
DO, 14.03.2013 (09.30-12.30h) DO, 04.07.2013 (09.30-12.30h) DO, 4. Juli 2013 (9.30–12.30 Uhr) GIO 4 luglio 2013 (ore 9.30–12.30) DO, DO, 11.04.2013 05.09.2013 (14.30-17.30h) (14.30-17.30h)
DO, 5. September 2013 (14.30–17.30 Uhr) GIO 5 settembre 2013 (ore 14.30–17.30)
DO, 16.05.2013 (09.30-12.30h) (09.30-10.30h) Do, 10.10.2013 DO, 10. Oktober 2013 (9.30–12.30 Uhr) GIO 13.06.2013 10 ottobre 2013 (ore 9.30–12.30) DO, (09.30-10.30h) Do, 05.12.2013 (14.30-17.30h)
DO, 5. Dezember 2013 (14.30–17.30 Uhr) GIO 504.07.2013 dicembre 2013 (ore 14.30–17.30) DO, (09.30-12.30h)
DO, 05.09.2013 (14.30-17.30h) Do, 10.10.2013 (09.30-12.30h)
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sul credito impattanti in particolare sulle piccole e piccolissime imprese” commenta Gert Lanz, presidente di GARFIDI Cooperativa di Garanzia e prosegue: “È fondamentale e giusto che la Provincia sostenga la Cooperativa di Garanzia perché diventi un importante punto di appoggio per le imprese di tutti i settori che intendo investire nel economia altoatesina”. GARFIDI oggi ha un ufficio nella City Tower nei pressi dei piani di Bolzano e tre GARFIDI, Point’s presso le associazioni CNA-SHV, hds-Unione e LVH-APA ed è a disposizione di tutte le piccole e microimprese dell’Alto Adige. • Incentivi economici
Modifica
(mb) Di recente sono stati modificati i criteri degli incentivi economici stabiliti dalla legge provinciale 4/97. Per informazioni e dettagli rivolgetevi all’APA, reparto crediti, Alexander Watschinger, tel. 0471 323 276, e-mail: kredit@lvh.it.
Leggi&Diretive
In nome della trasparenza L’art. 62 del DL 1/2012 introduce alcune novità sulla distribuzione e vendita degli alimentari per imporre una maggiore trasparenza.
D
al 24 ottobre 2012 chiunque venda alimentari è tenuto a stipulare accordi per iscritto. Quelli già esistenti dovevano essere adeguati alle nuove disposizioni entro il 31.12.2012. Ne abbiamo già parlato ma ecco ancora i punti principali in sintesi.
Accordi scritti
Tutti i contratti di distribuzione e vendita di alimentari devono essere formulati per iscritto specificando durata, quantità e tipo di prodotto, consegna della merce, prezzo e modalità di pagamento. Queste disposizioni valogono solo per lo smercio in Italia.
Senza accordi scritti
La regolamentazione non vale per contratti stipulati con i consumatori finali. Inoltre sono esentati dall’applicazione dell’art. 62: - alimentari e prodotti agricoli venduti da soci di cooperative alle cooperative stesse; • alimentari e prodotti agricoli venduti da soci di organizzazioni di produttori alle organizzazioni stesse; • vendita di prodotti ittici tra gli operatori di commercio; • v endita di prodotti che vengono pagati subito. (attenzione però al limite dei contanti di 1000 euro). I sopracitati elementi contrattuali possono essere specificati anche nelle bolle di consegna o nella “fattura parlante”; in tal caso però il documento deve riportare espressamente che sono rispettati gli obblighi ai sensi dell’art. 62 par. 1.
Divieto di pratiche sleali
Le pratiche sleali sono queste: • Inserimento nel contratto di servizi aggiuntivi estranei all’oggetto del contratto stesso; • Pretesa di escludere interessi di mora o costi legali in caso di controversa giudiziaria; • Pretesa di prezzi inferiori a quelli di produzione; • Pretesa di trattenere l’intero prezzo in caso di parziali reclami.
Importante!
A prescindere dalla forma contrattuale, il divieto di pratiche sleali è in vigore dal 24.10.2012.
Pagamenti obbligatori
• Per le merci deperibili il pagamento deve avvenire entro 30 giorni, per quelle non deperibili entro 60 giorni. • Le fatture devono essere inviate per raccomandata, mail PEC, EDI o consegnate a mano; il pagamento deve avvenire entro 30 o rispettivamente 60 giorni
dall’ultimo giorno del mese in cui l’acquirente ha ricevuto la fattura. Gli interessi di mora obbligatori ammontano al 10%. • Il rispetto delle nuove direttive è sorvegliato dal garante di concorrenza e mercato con il supporto della guardia di finanza che accetta denunce (anche anonime).
Sanzioni:
Infrangere l’art. 62 implica sanzioni da Euro 500,00 a Euro 500.000,00. L’APA ha già informato i soci con una circolare e allegato modelli di comunicati da inviare ai propri clienti. Questi sono disponibili anche in forma digitale che può essere adattata alle proprie esigenze. Per informazioni potete rivolgervi all’APA, dr. Patrizia Gamper, tel. 0471 323284, e-mail: patrizia.gamper@lvh. it. patrizia.gamper@lvh.it
Importante!
Per la vendita a clienti finali privati non sono obbligatori contratti! L’Artigiano giugno 2013
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L’APA e l’E²M Research Group hanno condotto uno studio sulle future capacità delle aziende artigiane in Alto Adige. Il progetto è stato guidato dal mag. Christian Haberfellner. Questo articolo riporta una sintesi dei risultati.
L
e aziende artigiane altoatesine sopravviveranno? Quale sarà il loro futuro? Come si raffrontano le aziende alla dinamica dell’economia? Ha senso rimanere in piccolo o bisogna crescere?
Le piccole imprese hanno altri ritmi
Più del 90 % delle aziende altoatesine sono definite dalla UE microimprese, vale a dire che occupano meno di 10 dipendenti. Spesso però i responsabili politici le trattano come se fossero grandi
Mag. Haberfellner, Christian. Consulente di management e amministratore della società E²M Research & Consulting srl. Docente all’università di Salisburgo. Projectmanager e consulente in progetti UE. Esperto in aziende artigiane: direzione strategica, management di innovazioni e progetti, management di qualità e processi. Esperto di sviluppi economici regionali: sviluppi di cluster e innovazioni regionali. Concezioni di sviluppi regionali. Altri incarichi di insegnamento alla Management Business School di Salisburgo, MCI Innsbruck. Attività come relatore internazionale.
società. Eppure le piccole e medie imprese, proprio in virtù della loro dimensione, funzionano in maniera completamente diversa. Per esempio, quello che nella gestione della Siemens o della General Electrics va bene, in una piccola impresa può essere la sua rovina.
L’incredibile pressione sugli imprenditori
Nelle piccole e medie aziende gli imprenditori, oltre ad occuparsi del lavoro quotidiano, devono gestire dipendenti, fare marketing, promuovere le vendite, gestire i processi. E poi devono concentrarsi anche sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Tutto questo pur rimanendo sempre presenti operativamente, vale a dire lavorando in cantiere o in officina. Ciò nonostante tutta questa gestione è imprescindibile, perché in una piccola impresa un errore pesa di più che in una grande.
Vizi e virtù delle aziende
Nel corso di un’analisi, l’APA ha chiesto a 80 aziende di citare le loro debolezze e i loro punti di forza. Emerge che gli imprenditori sono talmente presi dal lavoro quotidiano che non hanno tempo di dedicarsi a sviluppi futuri. Emerge anche che gli imprenditori sono perfettamente consapevoli della loro situazione.
L’artigianato ha sotto controllo il lavoro quotidiano
Il grafico qui riportato illustra l’opinione degli impren-
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Nel territorio alpino l’economia funziona in un altro modo!
ditori sulle loro debolezze e punti di forza. Dove la curva è sopra il cinque, gli imprenditori ritengono di essere meglio della concorrenza. Sotto il cinque sentono il bisogno di migliorare, sul cinque si vedono uguali alla concorrenza. I punti di forza evidenti sono: 1. pianificazione 2. flessibilità 3. c onsulenza e servizio, quindi vicinanza al cliente 4. rispetto delle scadenze 5. lavori ben eseguiti, quindi di qualità.
Questi punti di forza ci dicono che il lavoro quotidiano non rappresenta un problema. Le aziende sono perfettamente attrezzate per risolvere i problemi dei clienti e sfruttano bene tutti i vantaggi delle piccole imprese artigiane.
Poco pronti per il futuro
Come debolezze e difficoltà gli intervistati citano: 1. g rande concorrenza da cui è difficile emergere 2. conoscenza e sfruttamento di nuove tecnologie
Forza e debolezza delle aziende altoatesine dal loro punto di vista (n=85)
Concorrenza Conoscenza delle tecnologie Innovazione Marketing Gestione dei processi Stockl clienti / network Calcolo costi Situazione finanziaria Know-how tecnico Prezzo Gestione dipendenti Management, direzione Dipendenti Varietà prodotti Qualità prodotti Formazione Infrastruttura Magazzino e costi Immagine Soddisfazione clienti Lavori eseguiti bene Rispetto delle scadenze Consulenza e servizi Flessibilità Pianificazione
Consulenza per l’innovazione
La manifattura è artigiana
risultato curioso: riportando i dati in un grafico è risultata una curva a U. Un esame più attento delle aziende ha messo in luce qualcosa che può dare uno spunto interessante proprio a piccole e medie imprese: “Se voglio essere competitivo in una piccola quota di mercato, allora devo posizionarmi attraverso la qualità.” Qui si parla di leadership qualitativa. “Se invece voglio essere competitivo in una grande quota di mercato, allora devo in primo luogo abbattere i costi”. In questo caso si parla di leadership dei costi.
Artigianato “tra due sedie”
Perché il futuro è importante: sviluppare una strategia come soluzione
Quel che appare rischioso è avere una quota di mercato media: in tal caso Porter dice che queste aziende stanno tra due sedie.
qualità. In una strategia di innovazione invece si potrebbe introdurre un processo di sviluppo di prodotti che qualifichino i dipendenti e ricavarne un piano di sviluppo triennale. Anche all’interno di un progetto strategico bisogna chiedersi come raggiungere gli obiettivi: seguendo questo percorso si definiranno i necessari pacchetti di lavoro approdando in definitiva ai provvedimenti concreti. Dal canto suo il dipendente si chiede: “perché faccio quello che faccio?”, ritornando così all’obiettivo principale dell’azienda. Solo se tutto questo funziona davvero sarà garantito che i dipendenti remino nella stessa direzione e prendano decisioni in sintonia con l’idea dell’imprenditore. Ovviamente a tale scopo è indispensabile comunicare di continuo visione, strategie e obiettivi, integrandoli sempre in ogni sviluppo.
dove vuole stare l’azienda fra 10 o magari 20 anni. È la cornice che orienta tutte le attività imprenditoriali, che dà all’azienda e ai suoi dipendenti il senso della loro attività. Più si riesce a dare una visione energica e pregnante che sia compresa e accettata dai dipendenti, più sarà evidente il suo effetto sul successo aziendale. Dalla visione si ricava l’obiettivo principale, quello che sta in cima alla piramide degli obiettivi. Di solito è un obiettivo finanziario (ad esempio il fatturato). A questo punto la domanda principale è: come vogliamo raggiungere questo obiettivo? Ecco allora che nasce la strategia: per esempio si decide di seguire una strategia della qualità, abbinata a una strategia dell’innovazione e magari a una strategia dei servizi.
Consulenza per l’innovazione
3. innovazione 4. marketing 5. management dei processi Praticamente tutti questi punti hanno a che fare con lo sviluppo futuro. E in parte l’uno aggrava l’altro: per esempio, è difficile distinguersi dalla concorrenza senza praticare un marketing sistematico. Per svilupparsi, le aziende hanno bisogno in primo luogo di concentrarsi sui propri punti di forza. È qui che si possono far valere rispetto ai grandi. Solo in un secondo momento ci si dovrà concentrare sulle proprie debolezze. In generale non esiste una ricetta: ogni azienda deve trovare una sua propria strada. Una strada che le calzi bene e che non metta in pericolo il suo sviluppo.
lich wieder Geld verdienen – Finalmente guadagnare! Si potrebbe pensare che lebesser nutzen – Sfruttare meglio i mercati Marketing. Märkte Di nuovo: qualità e piccole aziende debbano La difficoltà maggiore è innovazione sono i aspettare le briciole che caNeukunden gewinnendunque – Guadagnare clienti nuovi motori è sviluppare un piadono dal tavolo dei grandi. La domanda su come ragno strategico deciso e motiTuttavia la domanda cen2 Produkte entwickeln – Sviluppare prodotti giungere gli obiettivi porta vante che sia accettato dai trale è se le piccole imprese EM inevitabilmente a mettere dipendenti. Questo funziopossano “piazzare” i loro in atto progetti strategici o solo se gli obiettivi punti di forza, e come devo- –naSfruttare Förderungen nutzen i hanno contributi E²M Research & Consulting GmbH Austria Italy Switzerland
ResearchGroup
iniziative, come ad esempio un ordine logico. La loro cono farlo? AUSTRIA, Dreiheiligenstr. 5 6020 Innsbruck introdurre il sistema di gestruzione segue un modello Michael Porter, economista Tel. (6+43 (0)512 582617 stione della qualità, definipiramidale. americano, ci fornisce un Mobil: +43 676 6027777 re i processi principali etc. In questo sistema la visiomodello interessante. In un E-mail: s.richter@e2m-research.eu www.e2m-research.eu l’obiettivo è quello della neDreiheiligenstraße sta in cima agli obiettivi: 5 se 6020 suo& studio ha analizzato il Research Consulting GmbH Innsbruck Austria t +43 512 582617 la visione non è altro che legame che intercorre tra www.e2m-research.eu m info@e2m-research.eu ATU 65234203 f +43quota 512di582617 l’obiettivo a lungo termine, mercato e dimenla risposta alla domanda su sione dell’azienda. Con un Visione
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Come si raggiunge l’obiettivo?
Tra due sedie Quota di mercato Figura 1 Curva a U secondo Porter .
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Leadership dei costi
Redditività
Leadership della qualità
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Es. strategia di qualità: • management processi • sondaggio dei clienti Es. gestione processi: • definire i processi centrali • analisi dei processi • ricavare quelli obbligati • addestrare i dipendenti etc.
• Obiettivo aziendale: es. 450.000,- di fatturato nel 2012
Perché?
• Strategie aziendali es. strategia della qualità e innovazione • Progetti e iniziative strategiche • Provvedimenti e pacchetti di lavoro Es. strategia dell’innovazione: • processo di sviluppo prodotti • qualifica dei dipendenti • piano di sviluppo Es. sviluppo prodotti: • definire dove cercare • fare workshops creativi • processi di valutazione • management dei progetti
L’Artigiano giugno 2013
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Gestione della qualità
Rischi psicosociali nelle aziende nel confronto internazionale In Europa i rischi psicosociali sono in aumento e rappresentano un problema che né le aziende né le politiche economiche devono sottovalutare.
N
ell’articolo che mette a confronto i paesi in materia di sicurezza sul lavoro e tutela della salute, presentato a febbraio 2013 dall’Agenzia europea di competenza, è stata eseguita un’analisi su benessere, tutela della salute e sicurezza sul lavoro dei dipendenti nelle aziende europee. Il sondaggio si concentra soprattutto sui rischi, nuovi o futuri, e sulla loro gestione. Stiamo parlando di rischi psicosociali come stress, violenza o carichi legati al lavoro. I risultati dello studio intendono sensibilizzare sull’argomento e aiutare i responsabili politici a mettere in atto opportune strategie. Il mondo del lavoro si trova in costante evoluzione: questo vale sia per i posti di lavoro che per i processi produttivi. E quindi c’è bisogno di occuparsi di continuo delle questioni legati a sicurezza e salute per poterne garantire la tutela. Tuttavia una gestione seria di questi aspetti sembra essersi consolidata
solo in pochi paesi, dicono gli autori. Prendendo spunto da questo studio, Quality Austria cerca qui di concentrarsi sugli aspetti dei rischi psicosociali evidenziandone i legami con i sistemi di gestione della qualità ISO 9001 e OHSAS 18001. Rischi psicosociali dovuti a pressione di tempo, rapporti con clienti difficili e comunicazione interna Il mondo del lavoro è tutt’altro che statico: i cambiamenti che si verificano sono profondi e spesso implicano nuovi rischi psicosociali. Questi rischi tendono ad aumentare il livello di stress, a minare la salute psichica e fisica dei lavoratori. Il sondaggio ESENER ha identificato i fattori che scatenano rischi psicosociali, esaminando soprattutto stress, violenza o mobbing dovuti al lavoro e mettendoli in relazione con stimoli o inibizioni. Più della metà dei manager intervistati (52%) vede nel fattore “pressione di tempo”
il problema principale in termini psicosociali. Sopra la media sono soprattutto le grandi aziende e il settore immobiliare (61%). In generale si può affermare che questo fattore è percepito come problematico soprattutto nell’area scandinava, laddove il valore più negativo lo si sente in Svezia (80%). In Italia (31%), Ungheria (37%) e Lettonia (41%) la pressione di tempo non appare troppo un problema. Un manager intervistato su due vede un grosso potenziale di rischio nei “rapporti con clienti difficili.” Segue la “cattiva comunicazione tra management e dipendenti” con uno scarso 30%. Axel Dick, Quality Austria: “Una cosa sicura è che le esigenze e la complessità sono cresciute. A maggior ragione appare importante che ci sia chiarezza sulla strategia aziendale, che si definiscano le responsabilità, che si promuovano le competenze dei dipendenti e che si dia opportuno spazio alla comunicazione interna.
La cattiva comunicazione, per esempio, è un problema che chiunque può gestire da sé”. La normativa ISO 9001 specifica al capitolo 5.5.3 “I dirigenti al vertice devono assicurarsi che all’interno dell’organizzazione siano introdotti opportuni processi di comunicazione e che di fatto sia comunicata l’efficacia della gestione della qualità.” Una formulazione analoga la troviamo al capitolo 4.4.3.1 delle OHSAS 18001. Le domande che ne derivano sono molto semplici: come si incoraggia il flusso della comunicazione? Quali obiettivi di comunicazione sono definiti? Quali informazioni sono rilevanti? Quali vie di comunicazione sono indicate e vengono davvero rispettate? Dick: “Tutti però conosciamo l’esperienza quotidiana che una cosa “detta” non è necessariamente “capita”. E allora come garantisco l’efficacia?” Parlare insieme serve anche a individuare tempestivamente i rischi psicosociali. La seconda domanda interessante è questa: perché certi
Orari di ricevimento del patronato INAPA: 1° trimestre 2013 Dove
Apertura al pubblico:
Ufficio di Merano
Lunedì dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17
Ufficio di Silandro
Ogni mercoledì del mese dalle 8 alle 12.30
Sportello a Malles
Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 15 (SOLO SU APPUNTAMENTO!)
Sportello a Naturno
Venerdì dalle 8 alle 12.30
Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 16.30 alle 17.30 (edificio Raika– ingresso accanto alla cartoleria Hanni 9)
(Chiusura estiva dal 24 giugno al 30 agosto)
Ufficio di Brunico
Giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17
Sportello a Bressanone
Ogni martedì del mese dalle 8 alle 12.30 Mercoldí dalle 8 alle 12.30, pomeriggio su appuntamento
Sportello in Val Gardena
Ogni martedì del mese dalle 14 alle 17 (Chiusura estiva dal 24 giugno al 30 agosto)
Sportello a Egna
Ogni lunedì del mese dalle 14 alle 17
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L’Artigiano giugno 2013
Venerdì dalle 8.30 alle 12
clienti sono difficili? Dick: “Forse non sono state chiarite le aspettative dei clienti? La specifica del prodotto non è chiara? Dove risiedono le cause di possibili malintesi o addirittura reclami? Come vengono gestiti i reclami? A questo riguardo come sono le competenze sociali e comunicative dei responsabili? Come vengono addestrati i responsabili della gestione di reclami? Può anche darsi che la pressione di tempo diminuisca se c’è più chiarezza sul da farsi quotidiano.” Le ragioni per occuparsi dei rischi psicosociali sono molteplici Le aziende che adottano misure per affrontare i rischi psicosociali motivano questa scelta principalmente con il “rispetto di obblighi legislativi”. È quanto citano soprattutto spagnoli (85%), irlandesi (78%) e bulgari (77%), mentre invece rimangono ampiamente sotto la media comunitaria del 63% le aziende greche (30%) e slovacche (33%). A gran distanza, anche se pur sempre rilevante, il secondo motivo che spinge ad occuparsi dei rischi psicosociali (citato dal 36%) è una “richiesta specifica dei dipendenti o dei loro rappresentanti”. Al terzo posto si citano richieste dei clienti o perplessità riguardo alla reputazione organizzativa. Infine il 20% degli intervistati cita il calo di produttività o della qualità del lavoro svolto. Tuttavia fanno riflettere anche le percentuali alte di assenze. Difficoltà nel gestire i rischi psicosociali In primo luogo c’è da dire che il 42% dei datori di lavoro considera più difficile gestire rischi psicosociali che non altre questioni legate a sicurezza e tutela della sa-
lute. Sorprendentemente questo riguarda di più le grandi aziende, con oltre 500 dipendenti, che non le piccole imprese. Per più della metà dei datori di lavoro intervistati è il “significato del tema” a rendere difficile la gestione di rischi psicosociali. Uno su due adduce come cause di questa difficoltà una “presa di coscienza mancante”, ma anche “mancanza di risorse come tempo, personale o mezzi” (49%). Cause frequenti Le cause di problemi psicosociali dovuti al lavoro sono frequentemente: • a ssegnazione di lavori contraddittori • a ccumulo di lavoro, tempi e scadenze inadeguati • reperibilità continua • c arenza o eccesso di informazioni • personale all’osso • r istrutturazioni frequenti, paura di perdere il lavoro •m ancanza di spazio d’azione e di coinvolgimento • l avoro isolato senza possibilità di contatti sociali, mancanza di sostegno dai superiori. I sistemi di gestione ISO 9001 e/o OHSAS 18001 possono dare un buon aiuto con le loro regole: come la necessaria definizione di strutture, responsabilità e competenze, la richiesta di migliorare pianificazione e processi, la guida mirata di informazioni rilevanti, in particolare i punti di contatto tra fasi dei processi o reparti.
Formazione e certificazione per sistemi di gestione integrati n Sistema di gestione qualità: ISO 9001, RT 05 per imprese di costruzione ed installazione di impianti e servizi, ISO 3834 per requisiti di qualità della saldatura, EN 1090 Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio n Sistema di gestione ambientale: ISO 14001 n Sistema di gestione della sicurezza: BS OHSAS 18001 n PEFC CoC e FSC CoC
Quality Austria è accreditata dalla BMWFJ
Quality Austria è riconosciuta da ACCREDIA per ISO 9001/RT05 (EAC 28).
Informazioni e contatti:
Quality Austria Trainings-, Zertifizierungs- und Begutachtungs GmbH DI Axel Dick, MSc, procuratore axel.dick@qualityaustria.com www.qualityaustria.com
Quality Austria Training, Certification and Evaluation GmbH Customer Service Center Am Winterhafen 1/1 4020 Linz, Austria, Europe Phone: (+43 732) 34 23 22 Fax: (+43 732) 34 23 23 E-Mail: office@qualityaustria.com
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Gestione aziendale
Come tutelare la propria azienda dal fallimento Le aziende si fondano con l’idea che rimangano. Eppure questa ormai è diventata una delle sfide più grandi. Le condizioni per avere successo sono pessime, e allora bisogna mettere a punto strategie argute per traghettare l’azienda attraverso questi tempi di incertezza.
E
cco alcuni fatti che rendono difficile la vita delle piccole im-
prese:
• Lo stato schiaccia i piccoli chiedendo tasse sempre più pesanti, al punto tale che paghiamo tasse anche se non abbiamo guadagnato nulla. • La maggior parte dei politici non riesce ad arginare la giungla di regolamentazioni, anzi, ogni giorno si inventano nuove e pessime leggi, con tutta una serie di postille che riescono a interpretare solo i giuristi. Così danno un mucchio di lavoro ai loro colleghi, i giuristi, che non porta assolutamente nessun valore aggiunto bensì che lo inibisce e lo annulla. • Non esiste un ufficio di rottamazione delle leggi inconcludenti, e così siamo ostacolati da disposizi-
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oni che da lungo non sono più adeguate ai tempi. • La globalizzazione è santa per le grandi società e dannata per le piccole imprese che dipendono dalla forza lavoro europea. Eppure le piccole imprese sono più del 90% di tutte le aziende europee, la maggioranza assoluta. Lobbismo e dipendenza dei politici dalle grandi società portano a queste ingiustizie. • Il liberalismo è davvero liberale solo per la finanza, tutti gli altri settori economici hanno le mani legate. • Per ogni affare (scambio di merci o servizi) paghiamo un’imposta sul valore aggiunto (21%, presto forse 22%). Il mondo della finanza sgancia soltanto lo 0,5% per finanziare la collettività, e dallo stato pretende sicurezze non appena una speculazione non vada in porto.
• Lo stato sociale è finanziato dal lavoro, ma il lavoro l’abbiamo spostato in Cina, India, Bangladesh e altri posti dove il lavoro costa poco. • La società del tutto e subito (vedi scandalo della carne di cavallo) ha preso il sopravvento anche da noi in Alto Adige. Vogliamo sempre di più ma a poco prezzo (magliette a 5 Euro, e magari 5 magliette per lo stesso prezzo). La qualità ha poco spazio. • Anche la politica vuole sempre di più, ma quel “di più” non lo finanzia, ritarda i pagamenti di lavori effettuati da un pezzo e serenamente contrae sempre più debiti. • Sono sempre di meno le persone disposte a farsi carico della propria vita, e delegano questo carico alla collettività. Siamo arrivati al carico massimo
della collettività, ovvero dello stato sociale. Basta così con le accuse, anche se ci sarebbe ancora molto da dire. Veniamo invece alle misure che gli imprenditori devono mettere in atto per tenersi a galla. Quali sono dunque le premesse o i provvedimenti che aiutano le aziende a non finire nel baratro del fallimento?
Pianificare i flussi di pagamenti:
Nella maggior parte delle aziende i pagamenti in uscita sono molto regolari, per esempio stipendi, contributi sociali o IVA hanno scadenze mensili. Per contro, soprattutto nel settore edile, è quasi impossibile che i pagamenti in entrata abbiano la stessa regolarità. Ecco allora che si vengono a creare crisi di liquidità, quelle che oggi le banche difficilmente coprono.
Calcolo dei costi:
Un’azienda investe risorse (forza lavoro, macchine, capitale etc.) per fabbricare prodotti o servizi e per metterli sul mercato. Se questo investimento di risorse non è coperto dal prezzo che si ottiene, l’azienda deve rimetterci soldi. Le tipologie di costi sono sempre più varie e complesse: variabili o fissi, costi singoli o complessivi, riferiti al passato o in progetto, oggetto di calcoli o altro ancora.
Provvedimento:
La complessità sopra descritta richiede sistemi di calcolo professionali. Gestire i prezzi in base all’esperienza o all’andamento di mercato può tradursi facilmente in perdite. Le aziende che vanno in fallimento iniziano spesso a rovinarsi perché non hanno calcolato correttamente le risorse investite o perché hanno fatto errori di calcolo. O anche soltanto perché hanno voluto fare un lavoro a qualsiasi prezzo per sentirsi valorizzate (una sorta di dipendenza).
Flessibilità dei costi:
Le aziende hanno fermo molto capitale negli investimenti a lungo termine (terreni, edifici, macchine). La maggior parte delle risorse finanziarie rimane vincolata anche per 30 anni. Ma oggi i mercati e i cicli di vita dei prodotti sono molto più brevi. Questo può significare che il mercato che
Unternehmensberatung
Pianificare i pagamenti in entrata con la stessa regolarità di quelli in uscita, ossia mensile, e farlo con minimo 3 mesi di anticipo.
un’azienda aveva pensato per un certo investimento già non c’è più.
Provvedimento:
Innanzitutto l’imprenditore deve occuparsi di pianificare i ricavi, prima ancora di fare investimenti a medio e lungo termine. Con questo voglio dire che se ho pianificato le mie spese per i prossimi dieci anni, devo anche sapere quali prodotti porterò sul mercato nei prossimi dieci anni e in che modo. Nei mercati di oggi, che hanno vita tanto breve, le aziende in vantaggio sono quelle che non devono coprire costi fissi a lungo termine.
Consulenza sul campo: • Controlling, calcolo dei costi, analisi • Businessplan, pianificazione finanziaria e liquidità • Sistemi di gestione di qualità ISO 9001 • Introduzione della SOA • Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
Settori:
Il settore in cui mi trovo ha futuro? I mercati cambiano sempre più in fretta, e le aziende che non cambiano vengono abbandonate dal mercato. La Nokia non la conosciamo come produttrice di stivali di gomma bensì di telefonini, e anche qui l’allora leader di mercato mondiale ha perso molto terreno. Un legame emotivo alla tradizione, che ci porta a fare quel che abbiamo sempre fatto, ci spinge verso la fine.
secondo la norma BS OHSAS 18001:2007 • Sistemi di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001 • ISO 3834 La norma ISO per la qualità delle costruzioni saldate • EN 1090 • Modello organizzativo D.Lgs. 231 • PEFC e FSC - Sistemi di certificazione forestale • Formazione • Marketing – Accademia di vendita
„Non c‘è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta.“
Provvedimento:
Sviluppare obiettivi e strategie in sintonia con i mercati del futuro. Individuare le esigenze delle persone e sfruttarle come opportunità per idee aziendali. Ho citato solo alcuni aspetti, anche se importanti per non rischiare il fallimento. Sono comunque tutti fattori che hanno avuto più o meno peso nei fallimenti esaminati negli ultimi anni. www.ifkconsulting.com
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Provvedimento:
I
Innovazione
Open Innovation
Canederli a portata di mano
Foto: APA
Le idee vincitrici del quinto concorso online
Si è concluso con successo il quinto concorso della piattaforma internet www.openinnovation-suedtirol.it. Questa volta i partecipanti si sono cimentati con il tema “speck diverso”: la macelleria di Sarentino Luis Moser srl cercava infatti nuove idee per ampliare la gamma prodotti. Hanno vinto i “canederli fai-da-te”.
1. premio „Canederli fai-da-te“ di Marc Basten
2. premio „Palline di speck in pane di segale“ di Sarah Lena
3. premio „IDEALE“ di Elina Presniakova
F
inisce anche la quinta edizione del concorso Open Innovation Südtirol (OIS). “Anche questa volta ci sono pervenute tante idee, creative e innovative”, commenta soddisfatta la giuria. “Speck diverso” era il tema proposto dalla macelleria Moser di Sarentino. Nel frattempo la piattaforma OIS conta 1.200 utenti registrati ed ha ampiamente superato i 300.000 visitatori. Nell’ultimo concorso sono stati presentati 93 contributi, creativi e tutti diversi. Quello che più ha colpito la giuria è “canederli fai-da-
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L’Artigiano giugno 2013
te”, proposta dello studente di economia Marc Basten. “L’idea di una miscela per farsi i canederli da soli è tanto semplice quanto geniale”, sintetizzano entusiasti i giudici. “In fin dei conti lo speck e i canederli sono per eccellenza i prodotti tradizionali che rappresentano l’Alto Adige.” I membri della giuria erano il macellaio Luis Moser, il direttore del supporto marketing EOS Paul Zandanel, il vicepresidente APA Martin Haller, il direttore dell’agenzia d’innovazione che segue il progetto OIS, Johann Füller, e infine Kurt Matzler,
professore di marketing strategico dell’università di Innsbruck. Al secondo posto si è classificata l’idea “palline di speck in pane di segale”. La giuria commenta: “uno snack piccolo ma buono e adatto a tante occasioni.” “Ideale” è il nome dell’idea che si è aggiudicata il terzo premio. Si tratta di una concezione innovativa per presentare i prodotti del macellaio di Sarentino. “Sfrutta una confezione da sei bottiglie di birra che però invita a provare i diversi prodotti affumicati”, spiega la giuria. “È come un cestino che si può mettere in tavola nei rifugi ma anche proporlo come regalo.” Attualmente su www.openinnovation-suedtirol.it si sta svolgendo il concorso “culla (r-)evoluzionaria”. La ditta di arredamenti Complojer cerca un letto che cresca insieme al bambino, che si possa riutilizzare e riadattare di continuo in modo da seguire le esigenze di ogni periodo dello sviluppo. andreas.obexer@lvh.it
Approfondimento Branchenfocus
lo della 4. artico serie urazio“Ristrutt enti” in ni intellig tate un quattro p
L’APA informa
RISTRUTTURAZIONI INTELLIGENTI
re Da stacca re. a e conserv
Arch. Barry van Eldijk Un enorme potenziale per stabilizzare e qualificare l’edilizia altoatesina nel mercato locale lo riserva il settore dei risanamenti: infatti 75% percento degli alloggi abitati in permanenza ha più di trent’anni. Quindi un risanamento qualitativo degli edifici è di fatto imperativo, vantaggioso per i proprietari immobiliari e importante per la comunità,... a patto che sia eseguito con criterio. Un lavoro che torni utile a breve termine sfocia spesso in problemi che a lungo andare non sono più riparabili. Di principio si dovrebbe sempre studiare una concezione generale, a prescindere che gli interventi edili si eseguano tutti insieme o dilazionati nel tempo. Solo in questo modo si potranno evitare investimenti sbagliati o costi raddoppiati. Oggigiorno quando si effettuano risanamenti bisognerebbe scartare a priori la qualità scadente; chi si ostina a farlo, non si lamenti poi di costi successivi molto elevati. In questa serie di quattro articoli dedicati alle ristrutturazioni abbiamo trattato quattro diversi argomenti ad esse legati: 1 Incentivi agli interventi (energetici) di risanamento e modernizzazione 2 Pianificazione degli interventi, garanzia di qualità e monitoraggio 3 Involucro dell’edificio e fondamenti fisici 4 Esempio pratico: il risanamento di un alloggio a Bolzano
Quarta parte
Esempio di risanamento pratico La ristrutturazione di un appartamento a Bolzano
Questo esempio pratico tratta della ristrutturazione di un piccolo appartamento di proprietà dell’arch. Davide Gigli, dal quale sporge spontanea la domanda: Ma è possibile sfruttare interventi più circoscritti, come una ristrutturazione di un appartamento, per applicare concetti e tecniche di risparmio energetico e migliorare il comfort abitativo? Ciò vale soprattutto nei centri urbani, dove l’appartamento non solo rappresenta la forma di proprietà più diffusa, ma si trova anche all’interno di condomini nei quali è spesso difficile trovare il consenso necessario a realizzare interventi più radicali, che sarebbero sicuramente più convenienti, di risanamento energetico. Il progetto che illustriamo mostra come sia possibile integrare alcune tecniche in un normale intervento di ristrutturazione di un piccolo appartamento di 45 metri quadrati, senza sacrificare troppo lo spazio a disposizione e mantenendo i costi ad un livello accettabile. Il primo elemento della progettazione è stata la soluzione dell’impianto distributivo di un locale di dimensioni così limitate. Si è scelto di creare un fulcro trapezoidale di circa un metro quadra-
to che contiene le due porte scorrevoli che separano il soggiorno e la camera, la porta roto-traslante di accesso al bagno e un piccolo sgabuzzino. L’utilizzo di telai essenziali e di una porta roto-traslante hanno consentito di ridurre al minimo gli ingombri.
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Approfondimento
Prima - Vorher
Dopo - Nachher
Prima dell’intervento
L’alloggio, di dimensioni ridotte, circa 45 metri quadrati, si articolava in una zona giorno con angolo cottura (sacrificato) (foto 1), un bagno ampio (privo di alcuni necessari elementi) e una camera da letto (foto 2). I serramenti esterni erano in legno con vetro singolo e avvolgibili in plastica, mentre una pre-esistente pavimentazione in piastrelle ceramiche era stata ricoperta con uno strato di PVC nella zona giorno, di piastrelle in bagno e con parquet in quadrotte in camera da letto. Richiedevano interventi anche l’impianto elettrico, non a norma; quello idrico, ancora in buone condizioni ma poco funzionale e l’impianto di riscaldamento, centralizzato con radiatori a lamelle di scarsa efficienza. In sostanza, un tipico appartamento anni 1950–1960 mai rimesso a posto. foto 1
Il miglioramento delle prestazioni dell’involucro era per forza di cose limitato dalla possibilità di intervenire solo internamente; ciò ha posto alcuni problemi di natura costruttiva e fisico tecnica che sono stati affrontati con particolare attenzione. I serramenti esistenti, scarsamente prestazionali, sono stati sostituiti con finestre in legno dotate di vetrocamera di sicurezza 4/4.2-16-4 riempita con Argon. Il coefficiente Uf è pari a 1,4 W/ m2K, mentre la trasmittanza Ug è di 1,1 W/m2K. La vetro-camera è realizzata con giunto caldo, in modo da limitare il ponte termico costituito dal fermavetro. Il potere fonoisolante dichiarato dal costruttore è di 37 dB. Questo tipo di serramenti garantisce alte prestazioni sia da un punto di vista termico che acustico, completate dalla sostituzione dei cassonetti esistenti con elementi isolati e di ridotte dimensioni, tali da poter essere integrati nello spessore del muro. In questo modo non si sono avute interruzioni dell’intonaco sul lato interno, ottenendo così un risultato estetico pulito e lineare, senza per altro pregiudicare la continuità dell’isolamento termico. La scelta di utilizzare motori elettrici per gli avvolgibili e veneziane metalliche con sistema di oscuramento in- terno ha aggiunto una efficace essenzialità al sistema finestra. (foto 3) foto 3
Sia le pareti verso l’esterno, sia quelle confinanti con altri ambienti del condominio (unità immobiliari, vano scala ecc.) sono state trattate allo stesso modo (foto 4). Sulla muratura esistente è stato foto 4
applicato, previa pulitura del fondo, ma senza rimozione dell’intonaco esistente, uno strato di isolamento in fibra di legno (19 mm) su cui è stato tirato, in tre mani, un intonaco spesso 25 mm, con annegata rete in fibra di vetro. Tra l’intonaco esistente e l’isolamento, uno strato di argilla speciale funge da collante e da strato igroscopico nel caso di una eventuale formazione di condensa. I pannelli isolanti sono quindi doppiamente fissati con materiale adesivo e tassellatura meccanica. La scelta di inserire solo due centimetri di isolante è stata dettata dalla necessità di non ridurre eccessivamente lo spazio interno, già limitato. Con questa soluzione, si perdono all’incirca 4 cm lungo l’intero perimetro dell’alloggio, che corrisponde a poco più di un metro quadrato di superficie interna. Le pareti perimetrali, intonacate con argilla, non sono state tinteggiate. In questo modo si lascia aperta al massimo la porosità del materiale, favorendone la funzione di regolazione igrometrica, e si gode della bellezza della finitura, che presenta ca-
Anche con basso spessore, l’isolamento si sente foto 2
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L’Artigiano giugno 2013
Pur se limitato nello spessore (2 cm), l’isolamento permette comunque di ridurre del 35 percento la trasmittanza della parete verso l’esterno. Considerando infatti una muratura in laterizio ad intercapedine con intonaci tradizionali, come nel caso esaminato, il valore stimato di trasmittanza è di 0,990 W/ m2K, mentre l’intervento di risanamento riduce questo valore a 0,646 W/m2K. Lo stesso trattamento sui tramezzi interni consente una riduzione fino al 42 percento circa della trasmittanza passando da 1,353 W/m2K a 0,787 W/m2K. Inoltre, lo strato di fibra di legno contribuisce ad aumentare l’isolamento acustico con gli appartamenti confinanti (grafico).
Per i tramezzi interni è stata preferita una struttura leggera (foto 5). La stratigrafia è composta da una doppia lastra in gessofibra, isolamento termoacustico in fibra di lino, lastra in gessofibra ed eventuali piastrelle (lato bagno). Questo tipo di sezione foto 5
Sonderseiten
ratteri estetici particolari. Il soffitto è stato invece trattato con vernice fotocatalitica.
permette di controllare l’isolamento acustico tra i diversi ambienti, si realizza velocemente e può integrare i sistemi impiantistici in modo agevole, oltre a fornire una buona sensazione di solidità; in particolare, non rimbomba come i tramezzi vuoti in cartongesso. Per ridurre la trasmissione acustica per via meccanica, sono state predisposte strisce perimetrali in fibra di lino lungo tutto il perimetro di contatto tra i tramezzi e gli elementi di involucro (pareti, soffitto e pavimento), ottenendo così una separazione fisica. L’intervento più significativo ha riguardato il solaio, confinante con il piano cantine. Il massetto in cemento e la pavimentazione esistente sono stati interamente rimossi, per uno spessore di 12 cm, e sostituiti da una struttura composta (a partire dal solaio in laterocemento) da
Isolamento dall’interno: dettagli applicativi Da un punto di vista tecnico, la realizzazione di un isolamento interno comporta l’analisi e risoluzione di alcuni problemi. Ponti termici. Il primo punto su cui va posta attenzione è l’amplificazione dei ponti termici dovuta alla realizzazione di un isolamento discontinuo, dove la discontinuità è dovuta a ragioni geometriche e alla presenza del telaio in c.a. che rappresenta una debolezza da un punto di vista termico. Per questo motivo, è stato realizzato un “risvolto” a soffitto dell’isolamento a parete, costituito da isolamento in fibra di legno e lastra di gessofibra, che consente di modificare le isoterme quanto basta per evitare un abbassamento incontrollato delle temperature superficiali, in prossimità della congiunzione tra parete e soffitto. Non necessariamente si sarebbero verificate le condizioni per la formazione di condensa e muffe, ma in questo modo il rischio è stato eliminato alla radice (grafico). Risvolto a soffitto dell’isolamento a parete per evitare problemi di condensa e muffe nella congiunzione tra parete e soffitto. Questo è stato trattato con vernice fotocatalitica
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Approfondimento
una guaina multistrato, 8 cm di perlite espansa (lambda = 0,05 W/mK), materassino in fibra di legno da 8 mm (lambda = 0,04 W/mK), doppia lastra di gessofibra e parquet flottante (spessore 15 mm) di bambù non trattato. Con questa stratigrafia si è ottenuta una riduzione della trasmittanza pari al 71% con un passaggio da 1,315 W/m2K a 0,383 W/ m2K, che permette un buon isolamento dall’ambiente delle cantine, e piacevoli caratteristiche di calore ed elasticità del pacchetto (foto 6 e 7). Durante il cantiere e dopo la sua conclusione sono state rilevate la temperatura dell’aria, della superficie interna della parete perimetrale ed il valore di umidità relativa interna. Il beneficio sulle condizioni termoigrometriche si può rilevare principalmente nella scarsa escursione termica tra aria e parete, che comporta un miglioramento del comfort fisiologico. Una temperatura più omogenea, infatti, garantisce al corpo umano un maggiore equilibrio nello scambio termico, che avviene per irraggiamento con le superfici che lo circondano. Inoltre, foto 6
rispetto ad una costruzione di tipo tradizionale si è osservata una sostanziale smussatura dei picchi di umidità, che vengono “autogestiti” dall’argilla, che funziona da igroregolatore. Da un punto di vista energetico è chiaro che la limitata dimensione dell’immobile non ha consentito l’utilizzo di spessori di isolamento interno molto ampi. In ogni caso, è stata realizzata una simulazione della prestazione energetica globale, tra stato di fatto e realizzazione, prendendo in considerazione quindi eventuali differenze dovute all’adeguamento del sistema impiantistico, non solo il risanamento, limitato, dell’involucro. Il risultato finale, ottenuto attraverso l’utilizzo di Docet (ver 2.09), indica un EPgl di 227,7 kWh/m2a, che rimangono sempre tanti, ma che sono il 43 percento del valore calcolato sullo stato di fatto, che era di 519,9 kWh/m2a. Possiamo anche considerare che il calcolo presenti alcune imprecisioni, dovute alla maggiore difficoltà tecnica di eseguire una valutazione su singole porzioni di edificio, rispetto al totale; imprecisioni comunque presenti in entrambi i casi. Ciò non influisce però sulla consistenza della riduzione dei consumi ottenibile con una ristrutturazione che, come in questo caso, è comunque limitata da problemi di spazio. Un altro dato significativo è che il maggior costo per le opere di isolamento, tra pareti e solai, ha inciso per una quota inferiore al 10 percento sul costo totale dell’intervento, e ancor meno se foto 7
Per gli impianti c’è stato poco da fare… Per quanto concerne la riqualificazione impiantistica, le soluzioni adottate sono state vincolate dalle condizioni preesistenti. L’impianto di riscaldamento è infatti di tipo condominiale, centralizzato a colonne montanti. Il condominio non ha mostrato interesse verso sistemi di contabilizzazione, né sono in programma interventi di isolamento. Di conseguenza, non si è potuto optare per soluzioni efficienti – quale ad esempio il riscaldamento radiante – in quanto avrebbero comportato soluzioni tecniche e costi non facilmente ammortizzabili. L’impianto idrico è stato adeguato ed integrato con uno scaldabagno istantaneo Hermann Microjet alimentato a metano per la produzione di acqua calda sanitaria, con potenza termica pari a 24 kW, più che sufficiente per coprire le richieste. È stato necessario integrare l’impianto di adduzione del gas in quanto non presente; in precedenza infatti la produzione di ACS avveniva tramite un boiler elettrico.I consumi elettrici sono stati ridotti adottando corpi illuminanti a basso consumo, mentre i faretti della zona giorno utilizzano LED da 4 W ciascuno. Con soli 12 W totali si è ottenuta così una illuminazione della zona divano compatibile con la lettura o la visione di un film; l’unica differenza con una illuminazione tradizionale è la temperatura di colore della luce, meno gialla e, quindi, più fredda includiamo nel totale i costi degli arredi. Ristrutturare alloggi integrando tecniche e materiali per il risanamento energetico è dunque possibile, con risultati soddisfacenti anche in ambienti molto piccoli, con limitate incidenze sui costi, e con un aumento del comfort abitativo in termini di benessere fisiologico. Con questo quarto articolo chiudiamo la serie “ristrutturazioni intelligenti”. Sperando di aver contribuito a chiarire qualche dubbio, il nostro team rimane a disposizione per ogni questione individuale. barry@green-partners.eu
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Circondari
Circondario APA Burgraviato
Artigiani pronti per il mercato
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li artigiani del Burgraviato contano 2742 aziende e un totale di 8.350 addetti. “Insomma, siamo garanti di posti di lavoro e dell’esistenza di molte famiglie, cosa importantissima soprattutto in questo difficile periodo”, ha dichiarato il presidente circondariale Mathias Piazzi aprendo l’assemblea cui sono accorsi un buon centinaio di associati. “Noi artigiani possiamo andar fieri
della nostra preparazione, del nostro know-how e delle nostre aziende. Abbiamo gli strumenti per decidere il mercato, anche se dobbiamo prestare più orecchio”, sottolinea il presidente APA Gert Lanz sottintendendo che la crisi economica potrebbe offrire opportunità in determinate nicchie da sfruttare. I principali argomenti discussi sono stati gli appalti pubblici e il relativo portale
Riconoscimenti a chi si impegna da anni per l’artigianato: Christian Stricker, Christian Reiner, Werner Schwienbacher, Othmar Frei, Horst Fritz, qui insieme al presidente circondariale Mathias Piazzi, al vicepresidente APA Martin Haller e al presidente APA Gert Lanz.
GASSER
Consulta del Burgraviato ingrandita: ( da sin. a ds.) il presidente circondariale Mathias Piazzi, Nikolaus Mittelberger, Waltraud Haller-Eder, Peter Kerschbaumer, Horst Fritz, Karlheinz Braun
della provincia. Il presidente dell’agenzia, Thomas Mathà, ha illustrato questo sito evidenziando la semplicità della registrazione telematica. Al riguardo l’APA organizza anche corsi e serate informative. All’assemblea sono intervenuti anche il presidente del SWR Hansi Pichler, i consiglieri provinciali Veronika Stirner Brantsch e Arnold Schuler, il sindaco di Lana
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Foto: APA
Gli artigiani del Burgraviato riuniti in assemblea hanno discusso soprattutto di appalti pubblici. Riconoscimenti a funzionari e consulta ingrandita.
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Harald Stauder. Dalle elezioni è uscita una consulta allargata: Karlheinz Braun, Horst Fritz, Waltraud Haller-Eder, Peter Kerschbaumer, Nikolaus Mittelberger e Mathias Piazzi. Infine la spilla d’argento che rende onore a molti anni d’impegno è stata consegnata a Othmar Frei, Horst Fritz, Christian Reiner, Werner Schwienbacher e Christian rp Stricker.
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Circondari
Circondario APA Bressanone
Calano i lavori pubblici Foto: APA
All’assemblea circondariale di Bressanone gli artigiani hanno discusso le tematiche di maggiore attualità. E Johann Erlacher rimane alla guida del gruppo.
La consulta allargata di Bressanone, da sin a ds.: Franz Lamprecht, Arthur Unterfrauner, Christof Weissteiner, Thomas Heiss, Maria Stampfl, il vicepresidente circondariale Bernhard Kier, Günther Stuffer, il presidente circondariale Johann Erlacher, Franz Rigger, il direttore APA Thomas Pardeller, Walter Vaja, Josef Fischnaller (nella foto non c’è Lorenz Unterfrauner)
I
l presidente circondariale Johann Erlacher ha accolto gli artigiani intervenuti numerosi dando il benvenuto anche ai molti
Complimenti a Oliver Gasser
(mb) Su iniziativa del presidente comunale Bernhard Kier, la consulta di Luson ha organizzato un brindisi in onore di Oliver Gasser. Il giovane pasticciere ha vinto nella sua categoria ai campionati provinciali di Bolzano e quindi sarà nella squadra altoatesina ai mondiali di Lipsia. La Pizzeria Plaseller, il sindaco Josef Maria Fischnaller, il presidente circondariale Josef Erlacher e tutto il fanclub si complimentano con Oliver e … in bocca al lupo!
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ospiti d’onore: fra di essi il presidente APA Gert Lanz e il vicepresidente Ivan Bozzi, il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher, i sindaci Andreas Schatzer (Varna) e Peter Gasser (Naz-Sciaves), l’assessore comunale Peter Brunner e Alexander Töll della banca Raiffeisen. All’insegna del motto “l’artigianato costruisce fiducia”, il presidente APA Gert Lanz si è addentrato in moti temi che ultimamente occupano l’artigianato. Fiducia dei clienti negli artigiani, fiducia degli artigiani fra di loro, ma anche fiducia da parte delle banche dovrebbero essere le premesse per mandare avanti l’economia, dice Lanz. Di lavori pubblici ha parlato Arno Kompatscher, presidente dell’associazione dei comuni, spiegando ai presenti le novità del sistema. A suo parere la flessione dei bilanci pubblici comporta necessariamente un calo di bandi. Spesso ci si limi-
ta alla manutenzione delle strutture esistenti. All’assemblea erano abbinate le elezioni. La consulta si è ingrandita e ora è formata da Johann Erlacher, Josef Fischnaller, Bernhard Kier, Franz Josef Lamprecht, Franz Rigger, Maria Stampfl, Günther Stuffer, Arthur Unterfrauner, Walter Vaja, Cristof Weissteiner, Thomas Heiss e Lorenz Unterfrauner. Nella sua prima seduta la nuova consulta ha confermato presidente Johann Erlacher e vice il presidente comunale di Luson Bernhard Kier. Prossimamente si progetta una campagna informativa sul tunnel di base del Brennero con visita ai cantieri. Nei prossimi anni si pensa di organizzare una mostra dell’economia a livello circondariale. “Sarebbe bello presentare insieme tutta la Val d’Isarco”, precisa Erlacher, “e farebbe bene anche alla nostra coesione.” andreas.obexer@lvh.it
Circondari
Circondario APA Alto Isarco
Fattore fiducia importante per la crescita L’assemblea annuale dell’Alto Isarco torna a dare la fiducia a Karl Keim e ingrandisce la sua consulta. Anche qui i principali temi discussi sono stati tasse, burocrazia e mancanza di fiducia. Foto: APA
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a fiducia è qualcosa che oggi vale molto”, premette subito il presidente circondariale APA introducendo l’assemblea. E fiducia è quello che gli artigiani offrono da sempre: con prodotti e servizi di prima qualità, know-how, competenza. Proprio all’insegna del motto di quest’anno che è ‚l’artigianato costruisce fiducia’.“Ora però dobbiamo recuperare fiducia nella politica, nell’economia, e un po’ anche in noi stessi”, prosegue Keim. “Dobbiamo ancorarci ai nostri punti di forza per trasmettere sicurezza ai clien-
ti e guardare avanti”, esorta il presidente APA Gert Lanz. Anche la ex senatrice Helga Thaler Ausserhofer cita la mancanza di fiducia in Italia.
Incontri informali molto graditi
“Il maggior problema in Italia è l’incertezza legislativa. Nessuno ha più il coraggio di investire, la disoccupazione cresce e la paura anche”, dice la Ausserhofer. Per andare incontro alle piccole imprese schiacciate dai problemi la politica dovrebbe mettere in campo riforme atte a cambiare il vecchio sistema, conclude la Ausserhofer.
Il presidente APA Gert Lanz, il presidente circondariale Karl Keim, Johannes Kahn, Nikolaus Deporta, Georg Keim, Helga Thaler-Ausserhofer, il vicepresidente APA Ivan Bozzi (da sin.).
Elezioni
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l 10 maggio l’ufficio circondariale APA di Bressanone ha invitato gli artigiani a un incontro informale nella sede di Varna. Lo scopo era presentare i servizi offerti localmente e dare informazioni attuali. Le adesioni sono state numerose, e anche il riscontro. I vari infopoint hanno dato consulenze su argomenti come incentivi, questioni legali e fiscali, innovazione etc. Si è tenuta anche una conferenza sul tema della sicurezza sul lavoro. La serata si è conclusa con un buffet e accompagnamento musicale. Dopo questo successo gli altri uffici circondariali hanno intenzione di organizzare iniziative analoghe. mb
Dalle nuove elezioni esce una consulta circondariale ingrandita: ne fanno parte tutti i presidenti comunali, ossia Roland Schneider (Brennero), Nikolaus Deporta (Fortezza), Georg Keim (Campo di Trens), Annemarie Gschnitzer (Racines), Hanspeter Mair (Vizze) e Thaddäus Mader (Vipiteno), inoltre Karl Keim, Johannes Kahn, Klaus Mair, Andreas Pupp e Sebastian Staudacher. Il riconoscimento con spilla d’argento va a Johannes Kahn, Georg Keim e Nikolaus Deporta. Nella sua prima seduta la consulta ha rieletto all’unanimità il presidente Karl Keim e Petra Holzer come vice. andreas.obexer@lvh.it
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La burocrazia frena l’imprenditoria Nell’assemblea annuale della Bassa Atesina gli artigiani hanno lamentato soprattutto gli oneri burocratici. Rieletto il presidente circondariale Georg Rizzolli.
I
l presidente del circondario Georg Rizzolli ha dato il benvenuto ai numerosi artigiani accorsi all’assemblea che si è tenuta presso la falegnameria Rizzolli a Montagna. Ripercorse innanzitutto le molte attività dell’ultimo anno: “In particolare la mostra artigianale sotto i portici di Egna ha avuto molta risonanza”, evidenzia Rizzolli. Il vicepresidente APA Martin Haller ha ringraziato artigiani e funzionari che si danno da fare per l’associazione. Nel suo discorso si è addentrato nelle varie attività dell’APA: legge sull’apprendistato, semplificazione della burocrazia, cooperativa Garfidi ma anche innovazione sono i temi centrali. Ci sono stati anche riconoscimenti a due funzionari per la loro lunga collaborazione hanno ricevuto la spilla d’argento: sono Franco Mich, dieci anni da presidente degli elettromeccanici, e Herbert Christoforetti, dieci anni da presidente comunale di Cortaccia.
Foto: APA
Circondari
Circondario APA Bassa Atesina
Da sin. a ds.: il presidente circondariale APA Georg Rizzolli, il vicepresidente APA Martin Haller, il premiato Franco Mich, il vicepresidente APA Ivan Bozzi, il consigliere provinciale Richard Theiner
L’ospite d’onore era il consigliere provinciale Richard Theiner, che nel suo discorso ha sottolineato l’enorme importanza dell’artigianato nell’economia altoatesina. Il principale tema di discussione dell’assemblea è stato la burocrazia e pressione fiscale. “Agli artigiani si continuano a mettere pali fra le ruote”, deplora Rizzolli, “e per risolvere un problema se ne creano due di nuovi.” La burocrazia crea
problemi immensi proprio nell’occupazione di apprendisti. Molti artigiani infatti rinunciano a priori ad assumerne. Secondo il presidente circondariale anche perché
“hanno paura di trovarsi prima o poi con rogne legali.” Rizzolli ritiene che persino i praticantati estivi siano diventati una grana burocratica. andreas.obexer@lvh.it
Valutazione dei rischi e procedure standard
Serata informativa nella Bassa Atesina
I
n una serata tenutasi a Cortina all’Adige si è parlato delle nuove modalità di partecipazione alle gare pubbliche. Il presidente dell’agenzia provinciale, Thomas Mathà, ha illustrato ai presenti il sistema telematico del sito www.bandialtoadige.it, dichiarandosi convinto che dopo le prime difficoltà iniziali tutti riusciranno a muoversi agevolmente. Il presidente circondariale APA Georg Rizzolli è rimasto perplesso, come del resto i suoi colleghi, ma auspica di sentire presto un riscontro positivo. Le dimostrazioni si sono concentrate soprattutto sul settore alimentare in quanto erano presenti molti addetti di questo comparto. L’incontro è stato organizzato in coordinamento con in comuni di Cortina, Cortaccia e Magrè del circondario APA. margareth.bernard@lvh.it
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(mb) Il 10 maggio a Silandro si è tenuta una serata informativa che aveva per tema la “valutazione dei rischi con procedure standard”. L’iniziativa ha avuto un grande riscontro di pubblico (75 persone), per la gioia del presidente circondariale Andreas Nagl. Nella foto Nagl è insieme ai protagonisti della serata: (da sin.) il relatore dr. Sieghart Flader, direttore dell’ispettorato del lavoro, il direttore del reparto legale APA dr. Alexander Benvenutti, il presidente comunale APA di Lasa Bernhard Riedl che ha promosso l’incontro. Delle assemblee circondariali di Alta e Bassa Venosta riferiamo nella prossima edizione.
Circondari
Circondario APA Gardena
Puntare sempre sull’alta qualità
Foto: APA
Innovazione, appalti pubblici, oneri fiscali e crisi di liquidità sono tutti argomenti che tengono occupati anche gli artigiani gardenesi. In futuro bisogna trovare ottimismo e fiducia, conclude l’assemblea APA. Rieletta la consulta circondariale e confermato presidente Ivo Insam.
(Da sin.) il vicepresidente circondariale Hannes Senoner, il presidente circondariale APA Ivo Insam, il presidente APA Gert Lanz, il sindaco Eugen Hofer e il direttore APA Thomas Pardeller
A
nche se la burocrazia e le tasse ci schiacciano, dobbiamo comunque vendere sempre meglio la nostra qualità”, raccomanda il presidente circondariale Ivo Insam all’assemblea riunita. Knowhow specifico e maestranze altamente competenti sono i vanti dell’artigianato altoatesino. Si tratta di un fattore decisivo ai fini della
competitività, una forza che rende l’artigianato imbattibile. “Tuttavia il cliente non è sempre in grado di distinguere tra qualità buona e meno buona, e allora dobbiamo comunicarglielo meglio anche per dargli più sicurezza”, dichiara il presidente APA Gert Lanz. In primo luogo comunque bisogna ripristinare la fiducia tra imprenditoria, politica e
società. Per gli artigiani gardenesi un grosso ostacolo rimane quello degli appalti pubblici. “Diventano sempre più difficili e complicati”, riferisce il sindaco di S. Cristina, Eugen Hofer, “e per gli artigiani è sempre più complesso partecipare.” Sono anni che l’APA chiede il frazionamento per lotti. A maggio dell’anno scorso la legge ha dato il suo consenso, di
modo che le piccole imprese familiari possano partecipare alle gare pubbliche. “Un bando frazionato per lotti aiuta l’economia locale e il commercio di vicinato”, rammenta il direttore APA Thomas Pardeller. All’assemblea è intervenuta Sandra Kainz, collaboratrice APA del reparto innovazione, a spiegare come si possa incrementare la propria competitività sviluppando nuove idee e nuovi prodotti. Non sono mancate le elezioni della consulta, composta da tutti i membri delle consulte comunali di Ortisei, S. Cristina e Selva. Norbert Insam, presidente del gruppo artigianato artistico, ha ricevuto la spilla d’argento per il suo lungo impegno associativo. Sempre Ivo Insam è stato eletto a maggioranza assoluta presidente circondariale, mentre il suo vice è Hannes Senoner.
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Assemblee comunali ed elezioni Con queste pagine si conclude la nostra relazione sulle assemblee comunali. Se ne sono tenute un abbondante centinaio di cui 44 le abbiamo qui riassunte. Nel prossimo numero troverete l’elenco di tutti i presidenti comunali (nuovi o confermati) con relativa foto.
Laion
Christian Fischnaller nuovo presidente Il presidente uscente Martin Gebhard ha dato il benvenuto agli artigiani del suo comune ringraziando la consulta per la valida collaborazione. Il presidente circondariale Josef Felderer e il presidente APA Gert Lanz sono intervenuti a parlare delle molte attività associative e questioni di attualità: legge sull’apprendistato, pressione fiscale e burocrazia ma anche cooperativa Garfidi, quella che deve aiutare gli artigiani ad accedere ai crediti. Spilla di bronzo a tre membri della consulta locale per il loro lungo impegno: Uwe Baumgartner, Christian Brugger e Friedrich Spisser. A rappresentare l’amministrazione comunale erano presenti il vicesindaco Martin Vikoler e l’assessore Armin Kerschbaumer. Le elezioni vedono nominato presidente del gruppo locale Christian Fischnaller. Nella consulta entrano Werner Fill come vice, e poi Michael Prader, Eva Langgart-
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ner e Thomas Ploner. Il presidente uscente Martin Gebhard è stato nominato delegato di Laion. Tires
Alois Weissenegger nuovo presidente Per circa tre anni il gruppo comunale di Tires è rimasto senza consulta. Dopo lunghe consultazioni il muratore Alois Weissenegger si è animato a candidarsi alla carica di presidente. Un ringraziamento è dovuto soprattutto al presidente circondariale Hansjörg Kerschbaumer che si è molto impegnato nel trovare una rappresentanza per il paese. Del ruolo di un gruppo locale ben funzionante ha parlato anche il vicepresidente APA Martin Haller: “solo così è possibile avere un vantaggio informativo e sfruttarlo”. L’assessore comunale Christoph Aichner ha fatto presente che l’amministrazione si sforza al massimo di assegnare lavori pubblici alle aziende locali. “Nei confronti del comune e degli altri interlocutori è vitale che gli artigiani di-
spongano di una rappresentanza unitaria”, conferma convinto il neoeletto Alois Weissenegger. Della nuova consulta fanno parte Monika Pfeifer (vice), Christian Trompedeller, Konrad Weissenegger, Michael Damian ed Ernst Pfeifer. Per la carica di delegato è stata scelta Astrid Weissenegger. Tra gli obiettivi dei prossimi anni Weissenegger cita la buona collaborazione con il comune, soprattutto in tema di lavori pubblici. A breve nel paese sarà costruito un nuovo centro di protezione civile. S. Pancrazio
Rieletto Georg Gruber Il presidente del gruppo ha riassunto ai presenti le
attività dell’anno scorso, in particolare la festa degli sport invernali APA. Mathias Piazzi, presidente del circondario Burgraviato, è intervenuto a ringraziare gli artigiani del grande impegno. Le elezioni vedono confermato il presidente comunale Georg Gruber. Della consulta fanno parte Jürgen Tratter (vice), Hartmann Gruber, Stefan Paris e Patrick Schwienbacher. Inoltre entra Karin Holzer Lösch quale rappresentante del gruppo femminile. Anche qui, alla presenza del sindaco, sono state assegnate alcune spille onorifiche di bronzo: l’hanno ricevuto Thomas Holzner Joachim Holzner, Patrick Schwienbacher e Georg Gruber. Georg Gruber, che è anche vicesindaco, ha riferito della
Silandro
Rieletto Günther Gemassmer Il presidente in carica ha ringraziato tutta la consulta e dato il benvenuto al direttore APA Thomas Pardeller prima di addentrarsi nelle tematiche che premono all’associazione: legge sull’apprendistato, innovazione, pressione fiscale e lavori pubblici. “I comuni sono chiamati a fare tutto ciò che è in loro potere per dare alle piccole imprese locali l’opportunità di accedere alle gare pubbliche”, sottolinea il direttore, “in modo da favorire i circuiti economici locali e assicurare un commercio di vicinato ben funzionante.” Il sindaco Dieter Pinggera si è dichiarato pienamente d’accordo. Nemmeno a Silandro sono mancate le spille di bronzo: per la lunga attività nella consulta l’hanno ricevuta Kurt Leggeri e Beate Brei-
Funes
Rieletto Gottfried Krapf Il presidente comunale Gottfried Krapf ha aperto l’assemblea ringraziando la consulta dell’ottimo sostegno. Delle questioni attuali ha parlato il vicepresidente APA Martin Haller che si è concentrato in particolare sulla cooperativa di garanzia Garfidi e sulla legge dell’apprendistato. Per l’impegno nell’associazione la spilla di bronzo è stata consegnata a Rudi Messner. Al momento delle elezioni l’assemblea ha voluto rinominare presidente Gottfried Krapf, vicepresidente il sindaco Robert Messner; nel-
Circondari
tenberger. In un secondo tempo è stata consegnata anche a Susanne Tumler che non aveva potuto partecipare all’assemblea. L’esito delle elezioni vede confermato Günther Gemassmer presidente comunale. Nella consulta lo affiancano Susanne Tumler, Karl Telser, Patrick Burger, Hanspeter Schwemm, Norbert Ratschiller, Matthias Wieser e Martin Spechtenhauser. Un tema importante di cui il neoeletto presidente si occuperà nei prossimi tempi è la zona commerciale nell’area della ex caserma.
Foto: APA
zona artigianale Weiher in cui è stato quasi ultimato il primo lotto: alcune aziende vi si insedieranno già in estate. Stefan Kaserbacher, direttore della nuova concezione di marketing per la Val d’Ultimo e Provés, ha illustrato i progressi di questo progetto che mira ad intensificare la cooperazione fra i comparti economici.
la consulta entrano Rudolf Messner, Hugo Michaeler e Matthias Obexer. Il sindaco Robert Messner ha riferito che l’amministrazione si sforza di dare alle piccole imprese la possibilità di partecipare alle gare pubbliche, rammentando però che una certificazione SOA risulta vantaggiosa. A Funes è in vista il bando per il capannone dei vigili del fuoco. Al neoeletto presidente Krapf premono i contati reciproci e il senso di coesione: per questo organizza gite annuali. Quest’anno si andrà a Glorenza. Valle Aurina
Confermato Karl Rudolf Rauchenbichler Il gruppo comunale di Valle Aurina conta 55 aziende associate. Nella recente assemblea comunale a S. Giovanni il loro portavoce ha riassunto le attività rammentando innanzitutto che gli artigiani di regola fanno sentire la propria opi-
nione in comune. Inoltre si danno da fare per informare le scuole medie e per scongiurare l’esodo delle aziende dal territorio comunale. I sindaci di Valle Aurina, Helmut Klammer, e di Predoi, Robert Alexander Steger, hanno riferito della possibilità di sfruttare il bonus di cubatura. L’amministrazione comunale è fortemente determinata ad assegnare i lavori pubblici agli artigiani locali e il comune di Predoi non intende applicare la tassa sui rifiuti TARES. Sono seguiti gli interventi del presidente circondariale e del vicepresidente APA Martin Haller, volti ad incoraggiare gli artigiani in questo difficile periodo. Dopo la conferenza dell’Ing. Josef Tasser si sono tenute le elezioni. Rimane presidente Karl Rudolf Rauchenbichler, mentre nella consulta entrano Helmuth Steger, Michael Hainz Josef Weger che si vanno ad aggiungere a Konrad Außerhofer, Alfons Gartner, Norbert Abfalterer e Obermair Johann.
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Ecco i professionisti del consorzio di porte tagliafuoco e insonorizzate: • Asco sas di Aschbacher Albert & Co, Selva dei Molini • Aster Holzbau srl, S. Genesio • Augschöll sas d. Manfred Augschöll, Funes • Beikircher di Beikircher Wolfgang, Rasun/Anterselva • Brunner H. & E. snc, Campo di Trens • Gantioler di Gantioler J. & Co. snc Barbiano, • Gruber snc, Brunico • Hofer Heinrich sas d. Hofer Karl & Co., S. Leonardo in Passiria • J. Viertler & Söhne d. Viertler Stefan, Dobbiaco • Kager Friedrich snc, Frangarto • Krapf Gottfried, Funes • Leitner Peter, Funes • Miribung sas Fenster, Tür, Wengen • Modus srl, Verano • Moser Josef di Moser Sepp & Brüder snc, Barbiano • Mozzarelli Giovanni, Merano • Mühlmann snc di Mühlmann Ludwig S. Martino in Badia, • Müller Wolfgang, Egna • Naga’ snc, La Valle • Pircher Türen di Pircher Ulrich, Silandro • Plana Ladina SRL, Wengen
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Porte tagliafuoco di legno KOBRA di alta qualità Oramai il consorzio dei falegnami conta 31 soci. Dal 1998 si occupa di una nicchia di mercato elaborando soluzioni ad alto livello. I clienti principali sono gli albergatori, ma sono sempre più frequenti anche i privati, gli artigiani o gli industriali che si rivolgono ai professionisti per avere porte d’alto livello con requisiti molto particolari.
E
sattamente 15 anni fa, su iniziativa di alcuni falegnami, è nato il consorzio per le porte tagliafuoco. Produrre porte altamente tecnologiche che resistono agli incendi e proteggono dal fuoco è un lavoro molto complesso: non a caso chi le propone al mercato deve possedere un’opportuna certificazione. La crescita delle domande rivolte al consorzio dà ragione ai suoi soci e dimostra quanto sia sensata una cooperazione di questo tipo. Dalle officine dei falegnami altoatesini sono uscite ad oggi ben 10.000 porte tagliafuoco. I soci si tengono costantemente aggiornati e si fanno consigliare sulla fabbricazione di prodotti particolari “La tematica che gira intorno alle certificazioni è molto complessa, per questo è decisamente utile tenersi sempre informati e cercare sostegno”, spiega il presidente del consorzio Kurt Egger. I produttori di porte tagliafuoco garantiscono ai clienti una fornitura nel rispetto di tutte le leggi e norme in vigore.
Artigianato d’alto livello e standard di sicurezza elevati
Le porte KOBRA sono sinonimo di una soluzione fidata e danno la certezza di avere a disposizione uno specialista quando serve. E
nel mercato regionale l’artigianato propone un’alternativa sensata: prodotti di pregio realizzati con i dettagli qualitativi della tradizione artigianale ma modernissimi in quanto a tecnica e sicurezza.
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Porte tagliafuoco in legno. La soluzione ecologica!
Soluzioni e consulenza
Robert Gruber è il tecnico del consorzio che si occupa di rispondere ai quesiti posti dai suoi colleghi. Il consiglio amministrativo è formato da Kurt Egger, Gottfried Krapf, Bruno Miribung, Wolfgang Müller, Hannes Prader, Alexander Wieser e Michael Gruber, mentre del consiglio di vigilanza fanno parte Wolfgang Walter, Peter Leitner e Romedius Weiss. Nelle regolari sedute si discutono i problemi attuali e si coordinano le attività.
Individualität aus Meisterhand. Individualità dal maestro artigiano.
Ricerca e sviluppo
Tra le attività rientrano la revisione del software per le placche antincendio, il miglioramento del valore di insonorizzazione “Rw”, lo sviluppo e la certificazione di nuovi tipi di porte tagliafuoco, continue ricerche sull’insonorizzazione o sull’antisfondamento, evoluzione di portoni per le case. Tuttavia l’argomento che per il consorzio ha la precedenza assoluta è sempre quello delle certificazioni: marchio CE, certificati di conformità per porte antincendio o insonorizzate, nor-
me CE. Al riguardo si tengono molti corsi e aggiornamenti in cui si trattano dettagli costruttivi oppure si organizzano incontri con
Foto: APA
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Consorzio
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Consorzio
ditte specializzate come la CE-Fix /VBH.
Porte insonorizzate, nuova produzione
Nuove nel programma sono le porte insonorizzate. Per le porte d’ingresso delle case si cercano soluzioni a tenuta d’aria e di rumore. È quasi pronto il lancio di porte interne insonorizzate. Sono stati effettuati collaudi della sicurezza antincendio, della tenuta ad aria ed acqua, e si sono tenuti corrispondenti addestramenti.
Ecco i professionisti del consorzio di porte tagliafuoco e insonorizzate:
Porte d’ingresso
Si evolvono anche gli sviluppi del progetto “marchio CE di porte esterne” e della certificazione PEFC.
Direttive sempre nuove
Per quanto riguarda le porte antipanico, le leggi impongono adattamenti sempre nuovi. Le normative CE EN 179 / EN 1125, in Italia tradotte con il decreto nr. 246 del 21.4.1993, art. 11, par. 4, i prodotti non conformi alle norme CE devono essere ritirati immediatamente dal mercato. Ciò vale in particolare per serrature e sistemi di chiusura, che in futuro dovranno possedere
il marchio di controllo (nr. DO) e il marchio CE. “I nostri prodotti sono ben visibili e opportunamente contrassegnati”, assicura il presidente Egger.
Nuove disposizioni antincendio per gli hotel
Entro febbraio 2014 alberghi e rifugi devono adattare i loro sistemi antincendio a quanto previsto dalle nuove direttive. Proprio per questo è il momento giusto di collaborare con i falegnami del AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL
consorzio KOBRA. Insieme a tecnici e albergatori, questi specialisti potranno studiare soluzioni su misura.
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Credete che la protezione dall’incendio e le porte di legno siano in contraddizione? Vi sbagliate. Le porte tagliafuoco di legno possiedono tutti i requisiti e si conciliano bene con le tecniche più moderne. E fra l’altro sono belle da vedere! AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL
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In guten Händen. In buone mani.
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L’Artigiano giugno 2013
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Abbigliamento
Calzolai nostalgici Calzolai: alla fiera iss di Wiesbaden c’erano Martin Hilpold e Andreas Augschöll a Foto: APA
presentare il fascino antico della tradizione artigiana. Con uno stand storico che è stato una grande attrazione.
Già prenotati per il 2016! (mb) Il successo a Wiesbaden è stato tale che gli organizzatori hanno già invitato Martin Hilpold e Andreas Augschöll a partecipare anche alla prossima edizione della nel 2016.
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fine marzo due calzolai altoatesini, Martin Hilpold e Andreas Augschöll, sono stati invitati alla fiera iss di Wiesbaden per presentare l’arte della tradizione. Protagonista dello stand è stata una macchina del 1930 per chiodi di legno: Hilpold
l’aveva comprata un anno prima da un anziano calzolaio di Lauterach (Bregenz) e rimessa in funzione con un lavoro minuzioso. “Dovete immaginare che a quell’epoca si trovavano queste macchine in quasi tutti i calzaturifici della Germania”, racconta Hilpold. Oggi la
tecnica dei chiodi di legno è completamente sparita dalla fabbricazione delle scarpe. Proprio per questo lo stand è stato un’attrazione assoluta: un nostalgico laboratorio in cui gli altoatesini hanno fatto rivivere il lavoro artigianale di tempi perduti. mb
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L’Artigiano giugno 2013
Foto: APA
Innovazione nel settore legno Falegnami / carpentieri: il 10 maggio 2013 si è tenuto un simposio sul legno nella scuola professionale Tschuggmall di Bressanone.
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Legno
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ontato dentro o fuori, il legno fa comunque tendenza. Che sia un materiale di qualità lo sappiamo, e anche che è molto versatile. Ma che nuove soluzioni offre il mercato? Nel recente simposio si sono incontrati 130 esperti del settore per aggiornarsi su innovazioni e proposte tecniche. Nelle conferenze riservate ai falegnami si è parlato di luce e acustica, cooperazione e nuove forme di marketing. I carpentieri invece hanno approfondito argomenti tecnici come filettature incollate, sistemi di insonorizzazione, materiali di fissaggio o danni costruttivi. L’incontro fa parte del progetto Interreg “Officina di design”: è stato organizzato dalla ripartizione provinciale per la formazione tedesca e ladina, dalla scuola professionale Tschuggmall, dall’APA, dall’Assoimprenditori Alto Adige e dal cluster Legno & Tecnica del TIS
Valore aggiunto per clienti e azienda
innovationpark. A salutare i partecipanti sono intervenuti il direttore della ripartizione provinciale Hartwig Gerstgrasser, il preside della scuola professionale Martin Rederlechner, il presidente del gruppo Legno dell’APA Kurt Egger e Paolo Bertoni del cluster Legno & Tecnica. I prestigiosi relatori erano Gerlinde Schatzer e Daniel Schiefele dello studio di lighting design Lichtraum 2 di Cornaiano, Thomas Imhof della società Imhof Akustik AG di Speicher (CH), Patrick Dallasega dell’istituto Fraunhofer Ita-
lia, Bolzano, Toni Erlacher della ditta Erlacher Innenausbau, Ponte Gardena, Armin Pixner della Alpi Fenster, Rifiano, Patrick Kofler della helios.bz, Bolzano, Robert Widmann della MPA, Dübendorf (CH), Andreas Müller dell’accademia di Biel (CH), Hubert Gruber della Aster Holzbau, S. Genesio, Anton Kraler dell’università di Innsbruck, docente di costruzioni di legno, e infine Bernd Nusser della società di ricerca Holzforschung Austria, Vienna.
Di un’architettura moderna fanno parte soluzioni integrate per gli interni, come ad esempio un meticoloso progetto acustico da parte dei falegnami professionisti.
Dalla ricerca impulsi ai carpentieri
Ci sono nuovi sviluppi concreti per solai e raccordi. Con protezioni speciali dall’umidità.
Filettature incollate per la carpenteria
Oggi le filettature incollate trovano molteplici applicazioni.
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Installazione
Foto: APA
Spazzacamini sempre aggiornati (mb) Il 10 maggio si è tenuta presso la ditta Viessmann di Bressanone la seconda parte del corso di aggiornamento sulle tecniche degli impianti a biomassa. Questa volta gli argomenti erano la misurazione dei combustibili solidi e le piccole riparazioni delle caldaie.
Ordinanza gas fluorurati
Obbligo di registrazione immediato Entro il 31 maggio di ogni anno i gestori di impianti fissi di condizionamento, pompe di calore e impianti antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluorurati hanno l’obbligo di registrare i propri impianti nella banca dati ISPRA. L’APA si dichiara indignata per la tempistica del governo.
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n ottemperanza alla direttiva sui gas fluorurati CE 842/2006 e al DPR 43 del 27.01.2012 che disciplina i controlli obbligatori periodici della tenuta di impianti di condizionamento e pompe di calore, ora è stato pubblicato anche nella Gazzetta ufficiale n. 111 del 14.05.2013 il modulo per dichiarare le emissioni di gas fluorurati (art. 16, par. 1, del D.P.R. 43/2012). Dal 22.05.2013
questo modulo è disponibile online.
Obbligo di registrazione
Il ministero dell’ambiente ha ordinato che i gestori di impianti fissi di condizionamento, pompe di calore e impianti antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluorurati registrino i propri impianti nella banca dati ISPRA. Questa registrazione, peraltro gratuita
e senza bisogno di firma digitale, deve avvenire entro il 31 maggio di ogni anno per via elettronica, andando sul sito http://www.sinanet. isprambiente.it/it/sia-ispra/ it/sia-ispra/fgas. Per quest’anno 2013 sono obbligatorie le informazioni dei capitoli 1, 2 e 3 (dati del gestore e degli impianti), mentre le informazioni dei capitoli 4 e 5 (perdite di gas, svuotamenti e carichi) quest’anno rimangono op-
PR-Info
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Gli artigiani devono potersi fidare della tecnologia! GUNTAMATIC è uno dei produttori leader in Europa di innovativi riscaldamenti a biomassa e a legna. I suoi prodotti vantano altissima qualità, design di tendenza, innovazione tecnologica.
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l mercato del riscaldamento è diventato dozzinale e vi si trovano prodotti a prezzi sempre più stracciati. Guntamatic non vuole offrire prodotti di massa bensì di qualità. I prodotti Guntamatic si distinguono soprattutto per l’eccellente rapporto prezzo/qualità. La produzione automatizzata e i costi contenuti sono abbinati a componenti e materiali duraturi, della miglior qualità. La qualità GUNTAMATIC è richiesta a livello interna-
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L’Artigiano giugno 2013
zionale. Attualmente si sta investendo nell’ampliamento della produzione. Con il nuovo stabilimento Guntamatic la superficie di produzione totale sarà di ca. 25000 m². Inoltre GUNTAMATIC costruisce uno dei
riscaldamenti a biomassa più moderni d’Europa. Non lasciatevi sedurre da prodotti dozzinali che poi comportano costi elevati di manutenzione e ricambi. Scegliete la qualità duratura di GUNTAMATIC!
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zionali. Tutti i dati sono da riferirsi all’anno 2012. Le istruzioni complete di come si fa la dichiarazione per ora sono disponibili soltanto in italiano. Si trovano su http://www.sinanet. isprambiente.it/it/siaispra/ fgas/istruzioni-utili-percompilazione.
Importante
Ecco qui un riassunto di come si procede. • L a dichiarazione va trasmessa dal gestore dell’impianto; • I l gestore è il titolare dell’impianto salvo diverso accordo per iscritto; • I l gestore è responsabile del controllo e del corretto funzionamento dell’impianto; •S e la responsabilità e il controllo e del corretto
funzionamento dell’impianto vengono delegati a terzi, questo deve avvenire per iscritto; • Per garantire il controllo e il corretto funzionamento il gestore deve avere: – libero accesso all’impianto; – potere decisionale di spegnerlo o metterlo in funzione; – potere decisionale (anche finanziario) di apportare modifiche tecniche (ad es. sostituzione di componenti), di cambiare le quantità dei gas refrigeranti, di eseguire controlli e riparazioni. Quest’ordinanza del ministero arriva decisamente all’ultimo momento. La decisione è del 14 maggio e la banca dati è attiva solo dal 22 maggio. In questi giorni
l’APA sta mettendo insieme tutte le informazioni. I soci saranno messi al corrente il più presto possibile.
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Installazione
Intervento a Roma
Al contempo l’APA si è già rivolta a Confartigianato e ai parlamentari altoatesini per chiedere un rinvio di quest’applicazione dell’articolo 16 del decreto 43/2012.
Consiglio
Dato che al momento di chiudere la redazione non siamo ancora in grado di sapere se questo rinvio avverrà (la richiesta dei nostri rappresentanti politici è stata inoltrata al senato già il 21 maggio), consigliamo vivamente a tutti i gestori di registrarsi subito nella banca dati.
L’APA vi affianca Gli esperti dell’APA sono a vostra disposizione. Chiamate il numero 0471 323308, Mirko Cutrì. E-Mail: mirko.cutrì@lvh.it
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Trasporti
Corsi CQC, i tempi stringono Trasporto: ogni conducente di pullman o camion che usa la patente per lavoro deve rinnovarla frequentando un corso di aggiornamento. L’APA offre un programma a condizioni interessanti.
APA, centro formazione certificato (mk) L’APA è un centro di formazione autorizzato per tutti i moduli dei corsi obbligatori. Grazie alla sua collaborazione con il Safety Park è in grado di offrire anche alcuni moduli di guida pratica. L’APA offre corsi a Bolzano ed anche nei circondari. Per informazioni consultate www.lvh.it/weiterbildung o chiamate direttamente l’APA, tel. 0471 323370.
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er rinnovare la carta di qualificazione del conducente (CQC), la legge impone corsi obbligatori.
Chi deve avere la CQC?
Tutti coloro che trasportano merci o persone per lavoro, con patenti C e D e registrati come conducenti. Anche quelli ausiliari!
Seminari per macellai sulle grigliate (ao) La stagione delle grigliate è già iniziata. E così alla consulta dei macellai è venuta in mente una nuova idea: ingaggiare uno dei migliori trainer di grigliate (dell’AMA-Austria) per tre seminari sull’argomento. Lo scopo è perfezionare l’arte per consigliare poi i clienti nel migliore dei modi.
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Chi non ha bisogno dei corsi CQC?
L’obbligo dei corsi non riguarda le seguenti attività: 1. G uida di mezzi che raggiungono al massimo 45 km/h; 2. G uida di mezzi militari, della protezione civile, dei vigili del fuoco o di altre organizzazioni preposte all’ordine pubblico; 3. G uida di mezzi per prove a scopo di perfezionamento tecnico, riparazione o manutenzione, mezzi nuovi o modificati non ancora messi in circolazione; 4. G uida di mezzi per servizi di emergenza o aiuti umanitari;
5. G uida di mezzi usati per esercitazioni finalizzate a esami di patente; 6. G uida di mezzi per trasporto di merci e persone per motivi privati e non economici; 7. G uida di mezzi che caricano materiali o attrezzi usati dal conducente per la sua attività, sempre che l’attività di carico non sia quella principale del conducente. L’esenzione dalla CQC per guidare mezzi di trasporto aziendale o personale non vale se il conducente è impiegato dall’azienda come autista.
fessione dentro la UE siete soggetti a questa direttiva (formazione base e aggiornamento regolare).
Corsi obbligatori
Durata del corso
A prescindere da quanta esperienza avete, dagli anni che siete patentati, da quanto avete già guidato: i corsi obbligatori riguardano tutti coloro che trasportano merci e persone. E non importa se siete cittadini italiani di uno stato comunitario o di un altro ancora: nel momento in cui siete conducenti di pro-
Quando scade la CQC?
La scadenza la vedete al punto 4b della vostra CQC. Dopo la formazione base avete di volta in volta 5 anni di tempo per frequentare le 35 ore di corso di aggiornamento.
Quando si può iniziare il corso?
Il corso può essere iniziato 18 mesi prima che scada la CQC. Patenti D + DE: 35 ore (5 moduli da 7 ore); Patenti C + CE: 35 ore (5 moduli da 7 ore). Chi dovesse avere la CQC per le patenti C + D deve comunque frequentare 35 ore di corso. Però può scegliere se farlo per la classe C o D. mirko.cutrì@lvh.it
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Alimentari
Scongiurati nuovi corsi obbligatori Artigianato alimentare: a febbraio 2013 il ministero della salute progettava un decreto con cui rendere obbligatori corsi di igiene per tutti gli addetti nel settore alimentare. Grazie al massiccio intervento di APA, SWR, servizio veterinario della provincia, Confartigianato e parlamentari altoatesini il decreto è stato rinviato a data da stabilirsi.
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hiaro, l’artigianato deve il suo successo all’accurata e incessante preparazione. In Alto Adige questo costituisce un valore profondamente curato. In Italia le cose vanno diversamente: è per questo che il ministero della salute voleva spedire obbligatoriamente tutti gli addetti del settore alimentare a prepararsi in materia di igiene. “Altri corsi non riusciamo proprio più a reggerli”, commenta Loris Molin Pradel, presidente del settore APA. “Fra l’altro sarebbero del tutto inutili per i nostri addetti che sono già molto preparati”, rincara. L’APA e la consulta del gruppo alimentare presieduto da Pradel hanno lanciato l’allarme, trovando subito alleati che sono insorti contro questo progetto.
“Tuttavia, per l’ennesima volta si dimostra come i responsabili politici del governo cerchino in tutti i modi di ignorare le competenze della provincia autonoma di Bolzano”, dichiara il presidente APA Gert Lanz.
Intervento riuscito
Evidentemente il governo voleva eliminare le differenze regionali in materia di igiene alimentare e garantire, ai sensi della direttiva CE 852/04, che siano rispettati tutti i programmi
Di recente il ministero ha comunicato che la bozza di decreto è rinviata a data da destinarsi. Con soddisfazione di tutta l’APA.
Competenze della provincia autonoma da difendere
Per tutti gli addetti al settore alimentare dell’artigianato l’Alto Adige prevede notoriamente una formazione – di lavoranti o maestri – in cui ogni tematica viene approfondita con accuratezza. Rimane dunque la richiesta che questa formazione sia riconosciuta, e che chi possiede questi diplomi non debba partecipare a corsi obbligatori.
Cosa prevede la bozza del decreto?
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di addestramento per gli addetti del settore. Finora però in Italia non c’è mai stata una legge nazionale che disciplini durata e contenuto dei corsi. Nel testo della bozza l’obbligo si rivolge a tutti coloro che si occupano di produzione, preparazione, confezionamento, fornitura e vendita di alimentari, comprendendo titolari di aziende e loro famigliari che collaborano, anche se non pagati. Interessante notare che da questi corsi obbligatori sarebbero esentati i laureati in medicina, farmacia, biologia e veterinaria, i diplomati di scuole alberghiere, assistenti sanitari, infermieri o altri diplomi affini come scienze agrarie, scienze alimentari eccetera.
Corso
Marketing per il settore alimentare (mb) In collaborazione con l’EURAC e con il TIS, a giugno inizia un corso riservato a titolari, gestori o responsabili di marketing di aziende alimentari. Il corso si tiene a Bolzano. È suddiviso in 5 moduli per un totale di 11 giorni e si trattano i seguenti argomenti: • agire orientandosi sul mercato • ricerca di mercato e CRM • l’arma della comunicazione • mix di marketing, gestione prezzi, distribuzione • gestione e sviluppo in base ai marchi Per informazioni e iscrizioni: Marco Cecchellero education@eurac.edu Tel. +39 0471 055 444 Fax +39 0471 055 499
Per informazioni consultate l’APA, Patrizia Gamper, tel. 0471 323 284. e-mail: patrizia.gamper@lvh.it. margareth.bernard@lvh.it
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Esame di maestri carrozzieri (mb) A gennaio 2014 partirà un corso di preparazione teorica e pratica per maestri carrozzieri. Il corso si svolgerà a Bolzano e prevede 380 ore, fino alla primavera 2015. Costo: ca. 855 euro (compresa l’imposta d’esame) più spese di materiale. Iscrizioni: ufficio formazione e apprendistato, tel. 0471 416 990, fax 0471 416 995, e-mail: roland.walter@provinz. bz.it
Lavori certificati Fabbri e magnani: attualmente chi lavora il metallo pensa a un’unica cosa, e cioè alle certificazioni. Proprio di questo hanno discusso i fabbri riuniti in assemblea annuale presso la TecnoAlpin a Bolzano. Con le nuove elezioni il loro capomestiere Horst Pichler rimane in carica.
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n questi ultimi anni i legislatori hanno preso in attento esame il settore metallurgico. La UE ha varato una serie di direttive, in primis la nuova certificazione aziendale EN1090 che va a sostituire EN3834 e ISO9001 dall’agosto 2014. Il ministero italiano però non ha ancora chiarito se sarà obbligatorio registrarsi come “centro di trasformazione”, anche se la direttiva europea parla chiaro. Ci sono poi altre condizioni indispensabili nelle odierne aziende di fabbri: come i controlli visivi, le ispezioni delle saldature e il coordinatore delle stesse.
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Su questo argomento la consulta ha cercato di fare chiarezza organizzando appositi corsi di aggiornamento proprio sulla figura del coordinatore e sulle ispezioni. C’è stato anche un workshop sulla EN 1090 tenuto insieme ai colleghi di Monaco. La consulta si è data da fare attivamente anche nello svolgimento del corso modulare che prepara all’esame di maestri. Non è stato trascurato il contatto con le scuole professionali e con gli esponenti delle commissioni d’esame. E con vera gioia una delegazione della consulta era presente al conferimento dei diplomi. Anche il listino prezzi della provincia ha tenuto occupata la consulta che ha partecipato a molte riunioni sull’argomento; altrettanto vale per il tabellario, ora digitalizzato e messo in rete.
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Negli ultimi cinque anni i fabbri hanno partecipato a tre campionati provinciali. Nel 2012 addirittura con sette candidati: ha vinto Hannes Mitterhofer, di Terlano, battendo Florian Fischnaller e
Lukas Hochkofler. Gli altri erano Thomas Fischnaller, Thomas Baumgartner, Thomas Wiedmer e Lukas Kottersteger. Tutti sono stati festeggiati all’assemblea.
Ospiti d’onore
In un breve intervento il presidente APA Gert Lanz e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher hanno sottolineato l’importanza dei circuiti economici locali, ricordando che le amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di bandire i lavori per lotti anche se pare lo facciano ancora poco. Dietmar Mock, presidente del gruppo metallo, ha rammentato l’importanza della coesione, soprattutto in tempi di crisi, e della volontà di cooperare.
Elezioni
Anche per i fabbri è giunto il momento di votare. Come capomestiere rimane in carica Horst Pichler, mentre della consulta fanno ora parte Hannes Auer, Alfred Ellecosta, Friedrich Fischnaller, Heinrich Hauser, Valentin Horst, Johann Pichler e Beat Wunderer. margareth.bernard@lvh.it
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L’ANAP festeggia con il papa Anziani: quest’anno l’organizzazione nazionale degli anziani di Confartigianato, l’ANAP, festeggia i suoi quarant’anni. E per l’occasione è andata in udienza dal papa.
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l 24 aprile 2013 una delegazione della consulta provinciale degli anziani è andata a Roma per partecipare al festeggiamento dell’ANAP che compie quarant’anni. La sua attività cominciò con sette coraggiosi idealisti. Oggi l’ANAP conta in tutta Italia 230.000 soci che guardano con orgoglio a quell’inizio da pionieri. Per celebrare l’anniversario c’è stata anche un’udienza dal papa.
È stato un incontro davvero particolare quello con il neoeletto papa Francesco. Ad acclamarlo c’erano più di 150.000 persone di cui 2.700 artigiani anziani. Un evento che ha profondamente colpito tutti i presenti.
L’importanza di rappresentare gli interessi
Il festeggiamento ha dimostrato in maniera inequivocabile quanto sia importante la rappresentanza di interes-
si degli anziani. Soprattutto in un’epoca di crisi, come questa, l’esperienza degli anziani è richiesta più che mai. Il giorno successivo all’udienza dal papa il gruppo è andato a visitare la città eterna, accompagnato da un’abile guida riuscita a raccontare Roma con incisività lasciando un’impressione indimenticabile. Il soggiorno si è concluso con un eccellente pranzo cui è seguito il rientro.
Foto: APA
Artigiani anziani
Viaggio a Vienna (mb) Nella prossima edizione vi racconteremo il viaggio a Vienna degli anziani, con molte foto. È stato ancora una volta un’esperienza indimenticabile.
angelo.angerami@lvh.it / mb
Anziani della Val Venosta a Lasa Venosta: incontro primaverile a Lasa per gli anziani della valle. Li ha invitati Franz Schönthaler, portavoce comunale e vicepresidente circondariale.
Foto: APA
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l 23 aprile una buona trentina di anziani hanno preso il treno per Lasa. Qui li attendeva Franz Schönthaler, portavoce comunale e vicepresidente circondariale, che ha accompagnato il gruppo a Josefshaus dove il dr. Franz Waldner ha tenuto un’interessante conferenza con diapositive sulla lavorazione del marmo di Lasa. La gita è proseguita con una visita alla rinomata scuola di scalpellini. Il signor Waldner, che ne è stato il direttore, ha illustrato i molti lavori
degli allievi fra cui vari busti di personalità locali, soffermandosi poi sulle odierne attività formative. In programma c’è stata poi
la visita guidata a due chiese. La giornata si è conclusa con una piacevole merenda nel Gasthaus Sonne. Alfred Stricker, presidente circondariale
DerL’Artigiano Handwerker giugno Juni 2013
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Visita al Funkhaus Südtirol
Christine Rabanser, speaker di Südtirol 1, ha affascinato le signore APA raccontando lo sviluppo del Funkhaus Südtirol. A conclusione della visita le voci note della radio hanno ricevuto un volto. E per tutte le signore è stato un grande piacere conoscere personalmente i vari speaker.
La presidente Marlies Dabringer ringrazia Christine Rabanser dell’ospitalità. A tutte le partecipanti è stato fatto omaggio di una tazza e di una borsa di stoffa con il logo di Südtirol 1 o Radio Tirol a scelta.
Analisi dei risultati Il 15 maggio la consulta femminile si è incontrata a Bolzano per la seconda parte di un workshop. Il pomeriggio è cominciato con una suggestiva visita al Funkhaus Südtirol, accompagnata da Christine Rabanser.
Foto: APA
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Donne dell’APA
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opo l’incontro di Bressanone che si è tenuto ai primi di aprile (ne abbiamo parlato), in maggio ne è seguito un altro a Bolzano. Prima di presentare i risultati e discutere le aspettative del gruppo femminile APA, la responsabile Marlies Dabringer ha organizzato per le signore una visita al Funkhaus Südtirol. Christine Rabanser, nota speaker dell’emittente privata Südtirol 1, ha accompagnato la delegazione nel modernissimo palazzo in cui trovano posto anche l’emittente Radio Tirol e l’agenzia di comunicazioni RMI. In seguito ha preso il via la seconda parte della riunione, questa volta nella Casa dell’artigianato. In primo luogo si sono discussi i risultati del lavoro di gruppo svolto a Bressanone ricavandone una linea direttiva per le attività future.
Donne APA sulla terrazza del Funkhaus Südtirol prima di cominciare i lavori nella Casa dell’artigianato.
In generale le donne vogliono intensificare la comunicazione reciproca sfruttando le tecnologie moderne e animare maggiormente la loro sezione nel sito www.lvh.it. “E qui è richiesto il contributo di tutte le utenti di internet”, incoraggia la presidente. Il tema principale delle im-
prenditrici rimane comunque la cura di un network in tutta la provincia. Con manifestazioni regolari, piccole e grandi, provinciali e circondariali, le artigiane dovranno disporre di una piattaforma utile allo scambio, alla stima reciproca, alle informazioni interessanti. In questo contesto le tematiche importanti sono il potenziamento del ruolo dirigenziale delle donne nell’artigianato, la formazione della personalità, la maniera di porsi delle imprenditrici, la salute, l’etica ma anche la convivialità. Per promuovere il riconoscimento del gruppo, dicono le partecipanti, conta anche il coinvolgimento di personalità della politica e dell’economia. margareth.bernard@lvh.it
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Donne dell’APA
Circondario Bolzano periferia
Nuova portavoce Il 9 maggio il gruppo circondariale delle donne di Bolzano periferia si è riunito in assemblea. Dopo aver discusso tematiche di particolare rilevanza, le presenti hanno rieletto la consulta. La nuova presidentessa è Annemarie Plattner, autonoleggiatrice di Meltina.
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(mb) Le donne imprenditrici devono conoscere bene diritti e doveri legati alla loro attività. Julia Unterberger, consigliere provinciale, ha dato utili consigli sull’argomento.
Foto: APA
uest’anno si rinnova anche il direttivo donne del circondario Bolzano periferia. A guidarlo nei prossimi cinque anni sarà Annemarie Plattner di Meltina. La affiancano Hedwig Saxalber come vice, Angelika Wiedmer Perkmann, Heidi Felderer, Marlis Mittermair, Renate Kofler, Gertrud Gschnell, Pauline Weissenegger e Annelies Ebner. Hanno preso la parola per salutare l’assemblea la presidentessa circondariale uscente, Heidi Felderer, la consigliera provinciale Julia Unterberger e la presidentessa provinciale del gruppo donne, Marlies Dabringer. Quest’ultima ha
(Da sin. a ds.) La vicepresidente Hedwig Saxalber, Marlis Mittermair, la presidente provinciale Marlies Dabringer, la neoeletta Annemarie Plattner, Heidi Felderer, Angelika Wiedmer Perkmann, la consigliera provinciale Julia Unterberger, Renate Kofler, Gertrud Gschnell, Pauline Weissenegger, Annelies Ebner.
riferito dello workshop tenutosi di recente a Bressanone: “È stato un incontro in cui abbiamo riflettuto sugli obiettivi e sulla strada da prendere in futuro.” Julia Unterberger avvocatessa e consigliera provinciale, ha parlato di “trabocchetti” in
cui le donne incappano talvolta per questioni familiari o anche economiche. “È importante che le donne si tengano bene informate e che conoscano a fondo i rischi che corrono, talvolta anche senza saperlo”, raccomanda la Unterberger. andreas.obexer@lvh.it
Un fantastico viaggio a Londra Val Badia: a metà aprile dieci artigiane della valle sono andate a Londra.
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bel ristorante, sono andate a sentire l’irresistibile musical “Mamma Mia” degli ABBA. A conti fatti sono stati tre giorni di grande utilità alla coesione del gruppo. Hanno partecipato: Ariane
Alfreider, Elisabeth Agreiter, Gisella Pizzinini, Marta Planatscher, Cristine Miribung, Margareth Irsara, Veronika Miribung, Rosi Clara, Annamaria Complojer e Gerda Zingerle.
Rinnovo delle cariche del gruppo donne (lr) Le consulte circondariali femminili di Chiusa, Alta e Bassa Venosta si sono rinnovate proprio mentre chiudevamo la redazione. Di sviluppi e risultati parleremo quindi nel prossimo numero.
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l gruppo di artigiane della Val Badia si sono godute Londra dal suo lato migliore. Hanno visto i suoi luoghi famosi accompagnate da una guida, si sono divertite a curiosare in centro, hanno cenato in un
Trabocchetti
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Giovani anziani
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Complimenti alle classi vincitrici! Il primo premio va a S. Giovanni in Valle Aurina
Secondo premio a Dobbiaco
Terzo premio a Bolzano, scuola media Egger Lienz
Convegno “Impresa in un TIC” Giovani artigiani: C’era anche una delegazione dei Giovani Artigiani dell’APA all’importante convegno nazionale “Impresa in un T.I.C. – Trasmettere Innovare Condividere”, tradizionale appuntamento annuale organizzato di recente a Roma dai Giovani imprenditori di Confartigianato imprese.
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ostrando il consueto interesse e l’abituale impegno che da sempre caratterizza i Giovani Artigiani dell’APA, il presidente della gruppo Ronnie Mittermaier, il vice presidente Igor Zecchinato ed il funzionario Elmar Dapoz si sono di recente recati a Roma per prendere parte ad un’importante convention. L’evento in questione era il convegno “Impresa in un T.I.C. – Trasmettere Innovare Condividere”, appuntamento annuale organizzato dai Giovani imprenditori di Confartigianato Imprese. Una manifestazione alla quale hanno preso parte diversi ospiti illustri: oltre al presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti, al presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Marco Nardin ed all’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio Guido Fabiani, al convegno ha partecipato anche il nuovo ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato, alla prima uscita
La delegazione dei Giovani Artigiani APA con il presidente nazionale di Confartigianato Giovani Marco Nardin.
pubblica nel proprio nuovo incarico. Il ministro ha sottolineato che “il sistema delle imprese deve essere aiutato anche sviluppando nuovi prodotti e servizi” e che “la riorganizzazione della macchina pubblica deve diventare più efficiente e vicina alle esigenze degli imprenditori.” Significativo anche l’intervento del presidente nazionale di Confartigianato Giovani Marco Nardin, il quale ha evidenziato come la crisi vada vissuta al pari di un cambiamento: “Bisogna creare per noi ed i nostri figli – ha aggiunto Nardin –, ma anche investire nei giovani: fare impresa equivale a dare vita ad un sogno.” Quindi, un attacco frontale alla burocrazia ed alla mancanza in
Italia delle nuove tecnologie: “Le nuove tecnologie potrebbero far diventare grandi le nostre imprese, pur permettendo loro di restare piccole – ha aggiunto Nardin. Le aziende hanno invece speso sin qui cifre incredibili per la burocrazia. Basterebbero poche e chiare regole, una burocrazia più snella e meno spese. Fare l’artigiano non vuol dire evitare di studiare – ha concluso il presidente –, ma rappresenta un valore aggiunto.” Al termine della convention, grande soddisfazione tra i membri della delegazione Giovani Artigiani dell’APA. Mittermaier, Zecchinato e Dapoz tenteranno di condividere i messaggi nazionali con i colleghi altoatesini. davide.fodor@lvh.it
Assegni ai vincitori Visite alle scuole: APA e HGJ hanno concluso la campagna informativa nelle scuole medie. Gli allievi sono stati coinvolti fra l’altro con un quiz di cui ora viene proclamato il vincitore.
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n questa campagna informativa raccontiamo ai ragazzi delle terze medie tutti i mestieri dell’artigianato e del settore alberghiero cercando di interessarli alle molte spiegano i presidenti dei due gruppi, Ronnie Mittermair (giovani artigiani) e Anton Dalvai (HGJ). Sono ormai vent’anni che l’APA
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conduce questa campagna, e da nove le si sono affiancati i giovani albergatori. Anche quest’anno nelle scuole medie è stato proposto un quiz. Hanno vinto la classe 2b della scuola media di S. Giovanni in Valle Aurina (1. premio, 300 euro), la classe 3c di Dobbiaco (2. premio, 250 euro) e la 3a della scuola Egger
Lienz di Bolzano (3. premio, 200 euro). Gli esponenti di APA e HGJ sono andati a consegnare gli assegni, con sorpresa degli allievi. Un riscontro molto positivo è arrivato anche da professori e presidi che con il loro sostegno hanno dato un contributo sostanziale alla campagna. andreas.obexer@lvh.it
Tendenze Leute von&Heute novità
Assemblea dei soci della cooperativa Emva
Il nuovo presidente: Horst Völser Nella Casa dell’Artigianato di Bolzano si è recentemente tenuta l’assemblea ordinaria dei soci della cooperativa Emva.
Pardeller. Sono stati invece riconfermati nella loro carica i membri del consiglio di vigilanza Peter Gliera, Josef Heiss e Walter Schweigkofler. Infine, durante l’assemblea dei soci, è stato nominato il nuovo presidente della cooperativa, Horst Völser, che sarà affiancato da Mauro Pellegrini in qualità
Foto Gufler
Foto Emva
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ell’ambito dell’assemblea, si è sollevata l’attenzione sulla crescente importanza della previdenza sanitaria. Nonostante il periodo difficile, Emva può contare su un anno ricco di successi, anche grazie alla sua struttura amministrativa snella e alla marcata vicinanza ai soci. L’assemblea era incentrata sul rinnovo degli organi collegiali. Nel nuovo consiglio d’amministrazione sono stati eletti: Irene Weis, Mauro Pellegrini, Manfred Seyr, Horst Völser, Hansi Pichler, Hermann Schrott, Werner Innerhofer, Josef Bernardi, Richard Franchi, Herbert Fritz e Thomas
di vicepresidente. Durante il suo discorso di insediamento, Horst Völser ha sottolineato di voler continuare a operare nel rispetto dei grandi valori di Emva come organismo
assistenziale e di voler fornire soluzioni individuali per migliori soluzioni nel settore della previdenza. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.emva.it
(mb) Poco tempo fa Marzia Toniolo ha aperto uno studio di cosmetica in piazza Mazzini a Bolzano. La trentenne imprenditrice si è lanciata in quest’iniziativa a dispetto dei tempi difficili. Lo studio a Bolzano è una filiale della sede a Treviso dove lavorano la sorella Marisa e la collega Valentina. La giovane estetista si è immediatamente associata all’APA che le ha fornito sostegno aiutandola ad aprire l’attività in tempi brevissimi. All’inaugurazione erano presenti amici e interessati, il vicesindaco di Bolzano Klaus Ladinser e il consigliere provinciale Hanspeter Munter. I clienti si possono affidare alle mani esperte della titolare di Nuova Immagine per ogni esigenza in campo di trattamento corpo, massaggi specifici , pulizia e trattamenti del viso, manicure e pedicure estetico, depilazione ed epilazione definitiva con luce pulsante.
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L’Artiogiano giugno 2013
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Sicurezza sul lavoro
La sicurezza per dipendenti di aziende artigiane (Ateco basso) 8 ore
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Corso Cei: Impianti di allarme Giovedì 6 e venerdì 7 giugno ore 14–18
Lunedì 1 luglio ore 8.30–17.30
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KLIMAMOBILITY 2013 KLIMAENERGY 2013
Fiera internazionale per l’applicazione innovativa delle energie rinnovabili. Bolzano 20–22 settembre 2013
1. mostra dell’economia della Val d’Ega
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Ufficio legale Alexander Benvenutti Tel. 0471 323240 consulenzalegale@apabz.it
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Coordinamento edilizio Armin Ragginer Tel. 0471 323230 zoneproduttive@apabz.it
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