magiclake summer 2015

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photo Vasconi Cernobbio - Concept & Styling TBM Service

Festival d’Estate 2015


Serate di Gala 4 Luglio

14 Luglio

Serata di Gala per l’anniversario dell’Indipendenza americana

Serata di Gala per

di Studio Festi, con la regia di Monica Maimone

in collaborazione con Studio Festi, coreografia di Monica Maimone

con lo spettacolo Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie

con il balletto Sinfonia per un lago

Festival di Concerti Classici 2015 in collaborazione con il “Circolo Vincenzo Bellini” di Moltrasio

25 Giugno

Recital del chitarrista Lagrene Bireli

Prenotazioni ed informazioni: tel. +39 031/348.803-867 • fax +39 031/348.841 • e-mail: food.beverage@villadeste.it • www.villadeste.com


sotto le Stelle 2015 15 Agosto

la presa della Bastiglia

Festa d’Estate Serata di Gala del Balletto di Milano

a cura del Balletto di Milano, coreografia di Teet Kask, Elena Lobetti, Agnese Omodei Salé e Federico Veratti

22 Settembre

26 Agosto

Concerto a sorpresa

Serata Lirica Terzetto Printemps “Amori e Passioni”

Villa d’Este - 22012 Cernobbio - Lago di Como - Italia












Dormire bene è la prima forma di benessere.

E per dormire bene c’è bisogno di Simmons.


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EDITORIALE

Una grande estate A great summer

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Cari Lettori,

Dear Readers,

in un’estate carica di grandi appuntamenti, legati a doppio filo con la rivista, con Amici di Como, con il Consorzio Como Turistica e in minima parte anche con chi vi scrive, si presenta a voi il secondo numero del 2015. Partiamo dall’ultimo evento, appena accaduto, e che ho avuto la fortuna di vivere in prima persona: il Calcio Como torna nel mondo del Grande Calcio. A Bassano del Grappa, domenica 14 Giugno, si è scritta una pagina di Storia per lo sport Comasco, un gruppo di guerrieri guidati da un condottiero di buon casato ha espugnato, dopo una dura battaglia, il Ponte di Bassano attraversando il Brenta. Sotto i loro piedi l’acqua del fiume e sopra le loro teste l’acqua incessante di Giove Pluvio: bagnati e felici i sudditi del blasone azzurro hanno dato il via a cartizzeschi festeggiamenti. Restando sull’acqua, quella amica del nostro meraviglioso lago, c’è un altro appuntamento storico. Life Electric: l’opera di Daniel Libeskind che verrà posizionata sul tondello della diga foranea. Un tondello consolidato, ristrutturato, allargato e abbellito da Amici di Como, dal Consorzio Como Turistica e da tante altre realtà pubbliche, e private. Sulle acque di Cernobbio dove si specchia il più importante Hotel di fascino del mondo si è svolta la serata di presentazione dell’edizione primaverile di Magic Lake con la cena di Amici di Como. Tante novità e ospiti illustri come il Governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, il Maestro Gualtiero Marchesi, l’Amica Ivana Spagna e altri ancora che troverete nell’articolo dedicato. In copertina un meraviglioso viso, splendidi occhi, un carattere eccezionale e una verve letteraria forte e determinata e, nello stesso tempo, intelligente e affascinante: Candida Morvillo, autrice di talento che trova ispirazione sul nostro lago. Belle fotografie di nobili e sportive automobile d’epoca e Gentlemen nel servizio sul concorso di eleganza svoltosi a Villa d’Este. La Cina che conta a Como, il Vice Premier Cinese in visita privata, proveniente da Expo, ci confida che, estasiato dalla bellezza dei paesaggi, ritornerà presto come turista e che promuoverà “Lake Como Brand” nel paese dei proverbi. Un numero positivo che vuole trasmettere entusiasmo e concretezza. Chiudo tornando all’inizio. Con uno sfogo sportivo, spontaneo, da troppi anni rimasto intrappolato tra le corde vocali: “Forza Como, Magico Como. Siamo tornati in serie B!” Buona lettura.

in a summer full of grand events, intertwined with the magazine, with Amici di Como, with Como Tourism and to a lesser extent with this writer, we present to you the second issue of 2015. We start from the latest event, which has just happened, and I was lucky enough to experience first hand: Calcio Como is back in the world of the big football. In Bassano del Grappa, Sunday, June 14, a new page was written in the history of Comasco sport. A group of warriors headed by a leader of good breeding conquered, after a hard fought battle, Ponte di Bassano crossing the Brenta. Underfoot the water of the river and overhead the incessant downpour Jupiter Pluvius: soaked but happy, the subjects of the blue blazon bid commence to celebrations. Staying on the theme of water, friend to our beautiful lake, there is another historic event. Life Electric: Daniel Libeskind's work that will be placed on the breakwater which was consolidated, renovated, enlarged and embellished by Amici di Como, the Como Tourist Board and many other public and private entities.On the waters of Cernobbio where the most important Hotel of charm in the world is reflected, the spring edition of Magic Lake was presented at a dinner hosted by Amici di Como. Lots of news and distinguished guests such as the Governor of Regione Lombardia, Roberto Maroni, the Maestro Gualtiero Marchesi, the friend Ivana Spagna and many others that you will find in the dedicated article.On the cover a wonderful face, splendid eyes, an exceptional character and a literary verve which is strong and determined yet at the same time, intelligent and charming: Candida Morvillo, talented author who finds her inspiration on our lake. Beautiful photographs of noble vintage sports cars and Gentlemen in our service on the concours d'elegance held at Villa d'Este. China counts in Como, the Vice Premier of China on a private visit, up from Expo, tells us that, enchanted by the beauty of our scenery, will soon return as a tourist and will promote "Lake Como Brand" in the land of proverbs. A positive issue that conveys enthusiasm and strength.I will close as I began. With a sportsmanlike spontaneous cheer, which has spent too many years trapped between the vocal cords: "Come on Como, Magic Como. We’re back in Serie B! "Enjoy your reading.

Direttore responsabile Daniele Brunati

Editor in chief Daniele Brunati

Como



sommario summary

PEOPLE

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Candida Morvillo. La Signora dei Segreti Candida Morvillo. The Lady of secrets Il segreto di Petazzi. Passione , tradizione, artigianato e futuro Petazzi secret. Passion, tradition, handicraft and future territorio

44 58

Villa Barbavara. A Montorfano un'oasi di pace, bellezza e storia Villa Barbavara. In Montorfano an oasis of pacefull, beauty and history Palace e Barchetta. Tra antico e moderno un soggiorno d'eccellenza Palace and Barchetta. Between ancient and modern for a holiday of excellence EVENTI

In copertina: Candida Morvillo foto © Rino Bianchi / Rosebud2 In the photo cover: Candida Morvillo foto © Rino Bianchi / Rosebud2

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©

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Como

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Concorso d'Eleganza Villa d'Este. Il fascino delle vecchie signore Concorso d'Eleganza Villa d'Este. The fascination of the old ladies

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La Cina sbarca sul Lario China lands at Lake Como

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Assemblea Annuale Amici di Como Annual meeting of Amici di Como

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Amici di Como e Magic Lake a Villa d'Este Amici di Como and Magic Lake at Villa d'Este

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I Saloni I Saloni Proposte 2015: Cernobbio internazionale Proposte 2015: Cernobbio international

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Design meets food Milano. Meets the world Design meets food Milano. Meets the world

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Premiate le eccellenze comasche Award for the excellence of Como

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Il grande golf a Montorfano At Montorfano the big golf

I Vasconi. Tre generazioni una professione: la fotografia The Vasconi. Three Generation of Photographers Amici per la pelle Amici per la pelle Como e Tokamachi. Una lunga estate di eventi Como and Tokamachi. A long summer of events Campane al restauro The bells are to be restored



sommario summary

CULTUra

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Fondazione Cologni: In opera. Conservare e restaurare l'arte contemporanea Fondazione Cologni: In the works. The conservation and restoration of the contemporary art NEWS

o3epo

KOMO

A Como, nell’edificio storico “palazzetto del Vescovo” – edificato da Branda Castiglioni nel 1400 in prossimità del lago e del Duomo – il ristorante i TIGLI in THEORIA accoglie i suoi ospiti nell’atmosfera esclusiva di sale eleganti e confortevoli, coronate da grandi archi luminosi che si affacciano su un grazioso cortile, dove è possibile provare i piaceri della tavola nelle belle serate d’estate. La cucina creativa, basata sull’alta qualità e la freschezza dei prodotti utilizzati, propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, seguendo la stagionalità e la grande varietà dei prodotti, accompagnati da un’accurata selezione di vini. Ai piani superiori sono a disposizione dei clienti un suggestivo Lounge Bar e una raffinata Sala Da Tè.

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Como

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o3epo

KOMO

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Life Electric: uno specchio nel lago Life Electric: a mirror in the lake

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Fine dei restauri: la magnificenza del Duomo End of the restoration: the magnificent of the Duomo

Alain Mességué. Ecco la nuova SPA di Ascona Alain Mességué. The new SPA of Ascona

Consonni International Contract, eleganza e innovazione Consonni International Contract, elegance and innovation

EXHIBITION

city

Milano

EXPO Amicizia universale

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Milano

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Spazi Urbani. Ultimo Atto. Com’è viva la città. Art & the City 1913-2014 Com’è viva la città. Art & the City 1913-2014 Pane e Vino. Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVII secolo Pane e Vino. Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVII secolo Il Maestro dei Santi Cosma e Damiano The Master of Saints Cosma and Damiano

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Ticino

SPORT

LA SVIZZERA PIÙ VICINA ALL'EXPO: LA REGIONE DEL MENDRISIOTTO Como

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Ticino TG MagicLake 2015_Gabriela Spector_230x300_2 03/02/15 16:15 Pagina 1

L’arte della stampa

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Valtellina

Gabriela Spector, “Figure”, Olio su tela, 162x132 cm.

Gabriela Spector, è un'artista svizzero-argentina, scultrice e pittrice. Dopo gli studi di Belle Arti in Argentina ha frequentato l'Accademia di Carrara e lavorato presso la fonderia Battaglia a Milano. Per le sue sculture privilegia il bronzo e la terracotta. Al centro della sua attenzione e della sua sensibilità, il tema della figura umana: la donna, la coppia, la famiglia. Ha anche esplorato il tema del viaggio, delle migrazioni e dell’identità che si ritrova nella sua pittura ad olio su tela e su carte geografiche. Ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Europa e Sud America. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente, lavora nel suo atelier a Vacallo, a due passi dalla frontiera, dove tiene anche corsi privati. www.gabrielaspector.com

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Valtellina

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Como

Magico Como Magico Como ATP Tour Challenger Città di Como ATP Tour Challenger Città di Como Giorgio Roda, grande inizio di stagione Giorgio Roda, great start of season Antonio Visciglia: talento cresciuto a pane e basket Antonio Visciglia: grew up with basketball in his mind and in his heart Saper vincere nella sconfitta, grande Briantea 84 A win in the defeat, great Briantea 84 #ioAdottoUnCampione Adopt a champion Vanessa: la grazia e la forza del talento Vanessa: the grace and the strenght of the talent

BOOK CORNER FOCUS ON FOOD AND DRINK In cucina e in cantina con Davide ed Emanuele In the kitchen and the cellar with Davide and Emanuele



Indirizzi Contacts A

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ARMANI Piazza Cavour 25, Como Tel. +39 031 304120 - www.armani.com AUTOPREMIER 4 Via Scalabrini 87, Como Tel. +39 031 511220 - www.autopremier4.it ARTSANA CHICCO Via Filomena Catelli 1, Grandate (CO) Tel. +39 031 382111 - www.artsana.com A.S.D. MENAGGIO & CADENABBIA GOLF CLUB Via del Golf 12, Menaggio (CO) Tel. +39 0344 32103 - www.menaggio.it AT.P.CO Via Indipendenza 24, Como Tel. +39 031 3110083 - www.atpco.it

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BENNET Centro Commerciale Lario Center via Asiago 40, Como Tel. +39 031 340670 Centro Commerciale La Porta d'Europa via Ratti 4, Montano Lucino Tel. +39 031 470874 www.bennet.it

CAPPELLETTI GIOIELLERIA Via Matteotti 30, Cantù Tel. +39 031 712271 - www.gioielleriacappelletti.it CARROZZERIA MI-DA Via Socrate 5, Casnate con Bernate (CO) Tel. +39 031 450618 - www.carrozzeriamida.it CASINO' DI CAMPIONE Piazzale Milano 2, Campione d'Italia (CO) Tel. +41 (0)91 6401111-www.casinodicampione.it CASTELLO DI CASIGLIO Via Cantù 21, Erba (CO) Tel. +39 031 627288 - www.castellodicasiglio.it CENTRO PORSCHE COMO Via Del Lavoro 32, Como Tel. +39 031 5001002-www.como.porsche.it CLERICI AUTO JAGUAR Strada Statale Briantea 11, Tavernerio (CO) Tel. +39 031 428111 - www.clericiauto.it CLERICI AUTO KIA Strada Statale Briantea 11, Tavernerio (CO) Tel. +39 031 428111 - www.clericiauto.it CLERICI AUTO LAND ROVER Strada Statale Briantea 11, Tavernerio (CO) Tel. +39 031 428111 - www.clericiauto.it CORRIERE DI COMO Via Sant'Abbondio 4, Como Tel. +39 031 337788 - www.corrieredicomo.it

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FOXTOWN Via Angelo Maspoli 18, Mendrisio Svizzera Tel. +41 848 828 888 - www.foxtown.com FRIGERIO FLOROVIVAISTICA Via Padre Meroni 4, Albavilla Tel. +39 031626478 GALLERIA D'ARTE CONTINI Via Mutinelli 23/2, Mestre Tel. 041 981611-970621 - www.continiarte.com GENTILI E MOSCONI Via Tevere 7/9, Casnate con Bernate (CO) Tel. +39 031 451436 - www.gentilimosconihome.it GIANFRANCO FERRÉ HOME Via Montesolaro 14/b, Cantù (CO) Tel. +39 031 70757 - www.gianfrancoferrehome.it GINI LAVORI STRADALI Via Madonna 34, Grandate (CO) Tel. +39 031 451784 - www.ginigiuseppe.it GUFFANTI COSTRUZIONI Via Bancora e Rimoldi 37, Guanzate (CO) Tel. +39 031 3527301 - www.guffanti.it GRAND HOTEL IMPERIALE Via Regina Vecchia 24/26, Moltrasio (Co) Tel. +39 031 346111 HOTEL RESIDENCE BISTROT loc. Bagnana 96, Lezzeno (Co) Tel. +39 031 914035 -www.filario.it

ILTEX ECO-TOOSH Via per San Fermo 66, Parè (CO) Tel. +39 031 442004 - www.iltexsrl.it INA ASSITALIA Via Cecilio 28, Como Tel. +39 031 4037114 - www.inassitalia.it INTERNATIONAL SCHOOL OF COMO Via Adda 25, Fino Mornasco (CO) Tel. +39 031 572289 - www.iscomo.com INTERNATIONAL SCHOOL OF TICINO Via Girella 4, Lamone (Svizzera) Tel. +41 (0)91 9710344 - www.isticino.com INTESA SAN PAOLO Piazza Cavour 15, Como Tel. +39 031 23331 - www.intesasanpaolo.it I TIGLI IN THEORIA Via Bianchi Giovini 41, Como Tel. +39 031 305272 - www.intheoria.it



Indirizzi Contacts J L

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RISTORANTE CAFFE' TEATRO Piazza Verdi 11, Como Tel. +39 031 4140363 - www.ristorantecaffeteatro.it RISTORANTE IMBARCADERO Piazza Cavour 20, Como Tel. +39 031 270166 - www.ristoranteimbarcadero.it RISTORANTE SOCIALE Via Rodari 6, Como Tel. +39 031 264042 - www.ristorantesociale.it RODA HOUSE IMMOBILIARE Lungo Lario Trento 15, Como Tel. +39 031 265388 - www.rodahouse.it ROBERTO CAVALLI HOME INTERIORS Via Montesolaro 14/b, Cant첫 (CO) Tel. +39 031 70757 - www. jcpassion.robertocavalli.com ROLEX CESARE GABAGLIO DI VERONELLI Via Plinio 20, Como Tel. +39 031 263152 - www.rolex.it

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MERITALIA SPA Show Room Via Durini 23, Milano Tel. +39 02 76007701 - www.meritalia.it MOTORAUTO Concessionario Citroen Via Don P. Brusadelli 6, Trav. Viale Innocenzo XI, 70, Como Tel. +39 031 267220 - www.motorautocitroen.it MVB Via Enrico Mattei 6, Bregnano (CO) Tel. +39 031 773554 - www.mvb-bregnano.it

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PATRIMONY 1873 Via Peri 21/b, Lugano Tel. +41 (0) 91 9127272 - www.patrimony1873.com PETAZZI COSTRUZIONI SRL Via Pallagna, 2, Grandola ed Uniti CO 0344 32812 - www.petazzi.it POLIFORM Via Trento 2, Inverigo (CO) Tel. +39 031 696701 - www.poliform.it PORADA Via B Buozzi 2, Cabite (CO) Tel. +39 031 766215 - www.porada.it

RGV Via Giovanni XXIII 11, Cermenate (CO) Tel. +39 031 722819 - www.rgv.it

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Con un totale di € 20,00 (contributo per le spese di spedizione per l'Italia) avrai 4 numeri di Magic Lake

Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati

Compila il documento e invialo al n. di fax 031 267044, via email a

Grafica • Graphic Andrea Pedretti

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Testi • Research and Material Daniele Brunati, Davide Cantoni, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Ivan Damiano Rota, Stefania De Giorgi, Fabrizio Comerio, Rosaria Casali, Nadia Baba, Nadia Fontana Lupi, Gian Enrico Ghilotti, Alessandra de Nitto, Alain Mességué, Davide Lacchini, Emanuele Riva

Piazza Duomo 17, 22100 Como tel. +39 031 268989

Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli Traduzioni • Translations Elena Pedretti, Martin Gani, Mark Buckley, Giulia Ilyna Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri

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Art. 1 Oggetto Con la compilazione della presente scheda si sottoscrive l’abbonamento alla rivista Magic Lake Como Review edita da TBM Service & C. Editore, con l’impegno di corrispondere il prezzo pattuito di € 20 (contributo per le spese di spedizione) per n.4 riviste. Il corrispettivo pattuito viene versato contestualmente alla sottoscrizione del presente abbonamento. TBM Service & C. Editore si impegna ad inviare la rivista all’indirizzo indicato nella presente scheda. Art. 2 Durata dell’abbonamento Il presente abbonamento ha durata di anni uno a partire dalla data di sottoscrizione e comprende quattro spedizioni comprensive quattro numeri della rivista de qua. L’abbonamento si rinnoverà tacitamente per un altro anno, e così per i successivi, se non perverrà disdetta a TBM Service & C. Editore (P.zza Duomo, 17 22100 Como) con raccomandata a.r. entro 30 gg. dalla scadenza. Art. 3 Costo dell’abbonamento L’acquisto dell’ abbonamento avverrà tramite pagamento bonifico bancario intestato a TBM Service & C. Editore, codice IBAN: IT 41 V 08430 10900 000000260382. Il prezzo pattuito per il presente abbonamento potrà subire variazioni di anno in anno. TBM Service & C. comunicherà entro il 31/12 di ciascun anno l’eventuale aumento del costo per l’anno successivo al fine di consentire all’abbonato di poter disdettare l’abbonamento alla rivista nei termini previsti. In mancanza di disdetta tempestiva il presente abbonamento verrà rinnovato tacitamente al nuovo prezzo. Art. 4 Foro competente Ogni controversia che dovesse insorgere tra le Parti per l’esecuzione e/o interpretazione del presente contratto di abbonamento sarà competente la Camera Arbitrale e Servizio di Conciliazione presso la CCIAA di Como, in via Parini, 16 Como.

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(artt.13 e 23 D.Lgs. 196/2003 - Codice della privacy) Ai sensi del Decreto Legislativo 196/2003, La informiamo che i dati assunti da TBM Service & C. Editore, titolare del trattamento, saranno utilizzati esclusivamente ai fini degli adempimenti contabili, amministrativi, fiscali e per l’adempimento od assolvimento dei relativi obblighi normativi connessi con la gestione dell’acquisto in oggetto e saranno conservati a cura della stessa in archivi elettronici e cartacei nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalla suddetta legge. Il rifiuto al trattamento dei dati richiesti - che sono indispensabili alla gestione dell’acquisto - renderebbe impossibile la prosecuzione dello stesso. I dati verranno trattai e conservati con modalità e procedure di sicurezza al fine di garantire il Suo diritto alla privacy. I suoi dati personali, comuni e sensibili, non saranno trattati per finalità diverse da quelle sopra indicate e comunque non lo saranno per finalità pubblicitariee similari. Lei può esercitare in qualunque momento i diritti indicati dall’art.7 del D. Lgs. 196/2003.

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Como

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Foto • Photographic Material Rino Bianchi/Rosebud2, Giuseppe Di Piazza, Olycom, Mimmo Carriero, Federico Guberti, Augusto Santini, Carlo Pozzoni, Andrea Butti, Piero Vasconi, Andrea Butti, Luigi Corbetta, Francesco Corbetta, Mattia Vacca, Nick Zonna, Laila Pozzo, Emanuele Zamponi, Alberto Novelli, Andrea Mariani, Alessandro Russotti, Carola Merello, Saverio Lombardi Vallauri, Andrea Basci, Carlo Pedroli-Chiasso, Giuliano Gatti, Ermanno Quaranta, Ludovico Giussani, Elvira Pezzotti archivi: Studio Martorana-Neri, Palace Hotel, Hotel Barchetta Excelsior, Sae Comunicazioni, Centro Studi Nicolò Rusca, Poliform, Tre P, Meritalia, Roberto Cavalli Home Interiors, Jumbo Collection, Gianfranco Ferré Home, Porada, Riva 1920, Silik, Creazioni, Oak, Society, Missoni Home, Euroluce, Consonni International Contract, Gioielleria Rocca, Ristorante Trussardi alla Scala, Estival Jazz, Festival del Cinema di Locarno, Cosmit, Federlegno, Special Olympics, A3, TBM Service, Villa d'Este, Fondazione Cologni, Consorzio Como Turistica, Comune di Como, Proposte, Giorgio Roda, Briantea84, Pallacanestro Cantù, Mendrisiotto Turismo, Alain Mességué, Special Olympics, Tennis Como, Calcio Como archivio Focus On: Chantecler, Sheraton Lake Como Hotel, Menaggio & Cadenabbia Golf Club, Museo del Cavallo Giocattolo, Stefania De Giorgi, Fondazione Ambrosoli, Grand Hotel Eden Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo, Eleonora Silvia Ferro Amministrazione • Administration Daniela Fasola Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

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CANDIDA MORVILLO

LA SIGNORA DEI SEGRETI "Scrivo spesso a Lenno, in una piccola meravigliosa casetta. Un luogo di grande ispirazione"

di Daniele Brunati foto Giuseppe Di Piazza, Olycom, Mimmo Carriero, Federico Guberti

Dai sogni di una ragazza di provincia nel primo libro “Le stelle non sono lontane” alla storia della “Signora dei segreti” nella seconda fatica editoriale. Cosa lega i due libri, i due mondi, i due personaggi? Astrid de “Le stelle non sono lontane” e Maria Girani Angiolillo della “Signora dei segreti” hanno in comune le grandi ambizioni e la determinazione. Entrambe hanno origini umili e sognano l'alta società. Maria Angiolillo, però, ha le idee molto più chiare e sviluppa la sua ascesa sociale, negli anni '40 e '50, in un'epoca in cui vigevano molti più tabù. La sua straordinaria modernità sta nello sfidarli tutti, comincia tenendosi il figlio della colpa

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e scegliendo di non sposarne il padre, sfiderà le leggi sull'adulterio femminile e sul, divorzio osando la bigamia e rischiando la galera. Pagherà un prezzo salatissimo, poiché dovrà rinunciare a un figlio che le verrà rapito. Quando Candida Morvillo si ritrova nei suoi personaggi? Si sente più vicina a Maria Girani o a Carmen/Astrid? È difficile a dirsi. Sicuramente la determinazione è una qualità che mi appartiene. Dopo essere stata ospite del suo salotto, come ha vissuto l’esperienza di scrivere a quattro mani insieme a Bruno Vespa? È stato molto facile, Vespa è un grandioso professionista, abbiamo scritto ogni singola



pagina a quattro mani, intervenendo a distanza via e-mail e non c'è mai stato un problema. Ci sono nuovi progetti all’orizzonte? È appena partita la mia posta del cuore su io donna.it e mi sta appassionando seguirla: rispondo ai molteplici dubbi e problemi sentimentali di lettori e lettrici. Qual è l’aspetto più bello del suo lavoro? La possibilità di indagare a tutto campo sulla vita e sulle persone, facendo incontri umani profondi che arricchiscono sempre. A lei cosa piace leggere? Cosa si trova nella biblioteca di casa sua? Amo la narrativa americana contemporanea come Paul Auster o Michael Cunningham e i classici della letteratura romantica come Jane Austen. Tre aggettivi per descriversi come scrittrice. E come donna. Curiosa, riflessiva, appassionata dei meccanismi della mente e dell'animo umano. Vale sia per la vita sia per la narrativa. I suoi libri sono legati anche al lago di Como. In che modo? Scrivo spesso a Lenno, sul lago di Como dove ho amici e a volte alloggio in una piccola meravigliosa casetta immersa nel verde, nel blu delle ortensie e affacciata sul lago, un luogo di grande ispirazione. Mentre a Cremia, sempre sul Lago di Como, ospite di altri deliziosi amici, ho scritto la mia prima favola per bambini pubblicata su Style piccoli. Como. Clooney quasi residente, con la villa di Laglio, e decine di Vip sempre in transito. Da ultimo Orlando Bloom. Ma negli anni abbiamo avuto De Niro, Pitt e Jolie, Daniel Craig, etc. Non dimentichiamo magnati e calciatori. C’è qualche retroscena da svelare su questo parterre di personaggi, aprendo i diari di Candida Morvillo? Solo vecchi ricordi, in particolare della mia prima volta, tanti tanti anni fa, sulle tracce di George a Laglio. Parlai con tantissime persone del luogo, fu molto divertente ma non c'è niente da svelare, di solito quando lavoro scrivo poi tutto.

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Sopra, da sinistra, Candida Morvillo e Paolo Mieli; al centro, con Antonella Boralevi e Antonella Clerici; a destra, con Enzo Miccio

Above, from left, Candida Morvillo and Paolo Mieli; in the middle, with Antonella Boralevi and Antonella Clerici; on the right, with Enzo Miccio

The Lady of secrets From the dreams of a country girl in your first book, Le Stelle Non Sono Lontane (stars are not far), to the story of, Signora dei Segreti (lady of secrets) in your second. What's the connection between the two books, two worlds, two characters? Astrid in, Le Stelle Non Sono Lontane, and Maria Girani Angiolillo in Signora dei Segreti both have big ambitions and determination. Both have humble origins and dream of high society. However, Maria has a much clearer vision of what she wants and ably develops her social climb in 1940s and 50s at a time when much prejudice prevailed. Her extraordinary modernity is in challenging everyone by deciding to keep an il-

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legitimate son and not marrying the father; she challenges the laws concerning female adultery, divorce, bigamy and risks going to jail. She'll pay a high price, her son will be kidnapped. How much does Candida Morvillio identify with her characters? Does she feel closer to Maria or Astrid? It's hard to say. Determination is certainly a trait I cherish. After being a guest on Bruno Vespa's TV talk show, how was the experience of writing this book together with him? Very easy, Vespa is a great professional, we wrote every single page together, communicating via e-mail was never a problem.


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Sopra, Candida Morvillo con Daniela Javarone e Bruno Vespa; a destra, la coprtina del nuovo libro

Any new projects in the course? My agony column has just begun on iodonna.it and I'm very pleased to respond to various personal problems our readers send in asking for advice. What's the best aspect of your job? The opportunity to investigate all aspects of life, meeting new people and building profound relationships, an ever enriching experience. What do you like reading? I like contemporary American novelists such as Paul Auster and Michael Cunningham and romantic classics by the likes of Jane Austen. Three adjectives to describe yourself as a writer, and as a woman. Inquisitive, contemplative, passionate about the way human mind and spirit work, both in life and narration. Your books are also connected with Lake Como, in what way? I often write in Lenno, on the shores of Lake

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Above, Candida Morvillo with Daniela Javarone and Bruno Vespa; on the right, the cover of the new book

IL LIBRO Milano 1946. Maria Girani, futura contessa de Beurges e futura signora Angiolillo, è una giovane e bellissima mannequin decisa a lasciarsi alle spalle le pene e le ristrettezze della guerra e a cogliere tutte le promesse di tempi che sembrano annunciare miracoli. Incinta e nubile, non ha alcuna intenzione di piegarsi a un matrimonio riparatore. Non ha un soldo ma si vede già ricca, potente, ammirata. Comincia così la storia vera della più grande signora dei salotti d’Italia, la donna a cui i potenti della Prima e della Seconda Repubblica sussurreranno i loro segreti. Nella sua villa romana di piazza di Spagna si consumeranno incontri ravvicinati con i protagonisti di due ere politiche, da Fanfani ad Andreotti, da Berlusconi a Bossi, a Fini, D’Alema, Bersani o Bertinotti, e con industriali come Gianni Agnelli ed Henry Ford, o alti prelati come Paul Marcinkus. Candida Morvillo e Bruno Vespa, anche lui ospite abituale della signora, in queste pagine ricostruiscono magistralmente un’epoca e, allo stesso tempo, il grande romanzo di una donna di eccezionale anticonformismo e modernità.

Como, where I have friends, sometimes I stay in a wonderful, small cottage immersed in lush vegetation and blue hydrangeas facing the lake, a truly inspiring place. Whereas in Cremia, also by Lake Como, as a guest of other charming friends, I wrote my first children's book published in Style Piccoli. Como, with George Clooney almost a permanent resident at his villa in Laglio, dozens of VIPs transiting, most recently Orlando Bloom. In the past we've also had De Niro, Pitt and Jolie, Daniel Craig, etc not to mention magnates and famous footballers. Is there a story, an anecdote regarding Lake Como and its celebrities hidden in the diary of Candida Morvillo? Only old memories, especially from my first visit many years ago on the trail of George in Laglio. I spoke to many local people, it was fun, but there really is nothing to disclose, usually when I work, I write, reveal everything.

Milan 1946. Maria Girani, future Countess of Beurges and future Lady Angiolillo, is a beautiful, young model who decides to leave behind the misery of war and seize all the opportunities coming her way, her times seem to promise miracles. Unmarried and pregnant she has no intention of giving in to a reparatory marriage. She doesn't have a lira but sees herself wealthy, powerful and admirable just the same. Hence begins the real story of the great lady of Italy's high society, the woman to whom the powerful of the First and Second Italian Republic will whisper their secrets. In her villa in Rome's Piazza di Spagna she will have close encounters with the protagonists of the two political periods from Fanfani, Andreotti, Berlusconi to Bossi, Fini, D’Alema, Bersani and Bertinotti, as well as industrialists like Gianni Agnelli and Henry Ford, not to mention high-ranking personages like Paul Marcinkus. Candida Morvillo and Bruno Vespa, he too was a frequent guest of the lady, in the book masterly reconstruct an epoch and at the same time narrate the story of a nonconformist, modern woman of exception.


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L'Architetto Cristina Merry del Val Barbavara di Gravellona che ha eseguito i lavori di restauro e segue la manutenzione della villa di famiglia The Architect Cristina Merry del Val Barbavara di Gravellona who has done the restoration works and follow the upkeep of the villa

VILLA BARBAVARA A Montorfano un'oasi di pace, bellezza e storia di Elisabetta Comerio foto Mattia Vacca

Un’oasi idilliaca affacciata sulle rive del lago di Montorfano. Villa Barbavara, residenza storica costruita del XV secolo, negli anni fu luogo di soggiorno di re, principi, cardinali, statisti e nobiluomini. La storia racconta che Montorfano fu feudo della famiglia dei conti nel lontano 1350 quando il Duca di Milano Matteo Visconti, il Magno, diede sua figlia Floramunda in moglie al Conte Guido Mandelli III (detto Guidetto) eminente Generale in capo del Ducato di Milano, e antenato di Elena Barbavara di Gravellona. Da allora questi luoghi

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sono passati di padre in figlio, facendo di essa una delle più antiche proprietà famigliari non soltanto in Italia, ma in Europa. Ciceroni d’eccezione nella visita alla villa, la contessa Elena Barbavara di Gravellona e il marchese Domingo Merry del Val che in questo luogo ricco di storia e tradizione vivono e crescono i loro nipoti. Dopo aver fatto spola per anni tra Milano e Montorfano, oggi hanno scelto di trasferirsi definitivamente sulle rive del lago. La splendida villa, risalente al 1500 e rinnovata in tempi successivi, è composta da


Una veduta della villa A view of Villa Barbavara

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In questa pagina, alcuni scorci del parco di Villa Barbavara In this page, some views of the Villa Barbavara's park

eleganti sale, e al centro ospita il Salone d'Onore, dove il grande albero genealogico e il massiccio stemma sopra il camino di marmo sono stati testimoni di concerti e balli, riunioni e incontri, matrimoni e duelli, battesimi e funerali, da tempi ormai immemorabili. L’amore e la passione per questi luoghi emergono da ogni parola, da ogni sguardo che svela i tanti angoli magici che si trovano all’interno della villa e del giardino che costeggia le acque lacustri. Un luogo, la Villa di Montorfano, ricco di fascino e tradizione che racchiude veri tesori. All’interno del parco si trova infatti una delle più antiche ghiacciaie del territorio, meta anche di visite di molte scolaresche, all’interno della quale, fino al 1950, veniva conservato il ghiaccio. Il lago di Montorfano gela ancora oggi nei periodi invernali. Anni addietro, quando gli inverni erano più rigidi, lo spessore poteva raggiungere anche 40 cm. La superficie ghiacciata veniva tagliata e il ghiaccio era poi depositato nelle ghiacciaie sparse attorno al lago, per essere conservato e venduto nella stagione calda. Nell'800 il Conte Giovanni Barbavara fece costruire una grande ghiacciaia rettangolare, dotandola di mezzi meccanici per il trasporto del ghiaccio creando una vera e propria industria del ghiaccio. Nei mesi più caldi il ghiaccio veniva caricato sui carri e trasportato anche fino a Milano. Il commercio del ghiaccio terminò verso il 1950, con la diffusione prima del ghiaccio artificiale, più economico, e poi dei frigoriferi. Proseguendo la visita si attraversano orti e giardini ed è anche possibile imbattersi nel luogo dove una volta sorgeva la chiesa del paese, oggi scuderia, di cui sono visibili alcune colonne, oltre ad altri edifici storici, come quello che ospita il pozzo, e la darsena, la costruzione più antica della dimora. Villa Barbavara, oggi è anche un’esclusiva location per eventi, un massimo di dieci ogni anno, e in queste occasioni diventa scenario da fiaba riservato a matrimoni e meeting. Un luogo unico, ricco di storia, cultura e arte, immerso nella quiete di un grande parco, bagnato dalle acque di un lago incontaminato.

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In questa pagina, sopra, il Salone d'Onore; al centro, una sala da pranzo; sotto, la ghiacciaia In this page, above, the Salone d'Onore; in the middle, a dining room; below, the ice-house

Villa Barbavara In Montorfano an oasis of pacefull, beauty and history In an idyllic oasis overlooking the banks of lake Montorfano, Villa Barbavara, a historic residence built in the fifteenth century, over the years was residence to kings, princes, cardinals, statesmen and noblemen. The story goes that Montorfano was feudal lord of the family of counts back in 1350 when the Duke of Milan Matteo Visconti, il Magno, gave his daughter Floramunda in marriage to Count Guido Mandelli III (called Guidetto) eminent General-inChief of the Duchy of Milan, and ancestor of Elena Barbavara of Gravellona. Since then, it was passed from father to son, making it one of the oldest family residences not only in Italy, but also in Europe. Exceptional guides to visit the villa, the Countess Elena Barbavara of Gravellona and the Marquis Domingo Merry del Val, live and raise their grandchildren in this setting, which is rich in history and steeped in tradition. After years of shuttling back and forth between Milan and Montorfano, they chose to settle permanently on the banks of the lake. The beautiful villa, dating back to 1500 and renovated in later years, is composed of elegant halls, and at its center houses the Salone d’Onore, where the huge family tree and massive coat of arms above the marble fireplace have witnessed concerts and balls, meetings and gatherings, weddings and duels, christenings and funerals, since time immemorial. Inside the park is one of the most ancient glaciers in the area. Lake Montorfano still freezes in winter. Years ago, when the winters were harsher, the thickness of the ice reached up to 40 cm. The ice surface was cut and the ice was then deposited in the glaciers scattered around the lake, to be stored and sold in the hot season.

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Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, foto di Emanuele Zamponi

IN OPERA. CONSERVARE E RESTAURARE L'ARTE CONTEMPORANEA

Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, photo by Emanuele Zamponi

Nuovo gioiello nella collana Mestieri d'Arte di Alessandra de Nitto foto Laila Pozzo traduzione Mark Buckley

Nella collana “Mestieri d’Arte”, a cura della Fondazione Cologni per Marsilio Editori, si inserisce oggi una tematica del tutto inedita, particolarmente suggestiva e importante, nata dalla collaborazione con Open Care – Servizi per l’Arte, azienda italiana leader in Europa nella conservazione, gestione e valorizzazione di opere e patrimoni artistici, con sede nello storico complesso dei Frigoriferi Milanesi. “Questa pubblicazione arricchisce di un contributo particolarmente importante la nostra collana «Mestieri d’Arte», grazie al tema tanto ricco, seducente e problematico, non immediatamente e facilmente riconducibile alle tematiche del nostro impegno editoriale. L’incontro con Open Care, da questo

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punto di vista, si è rivelato essenziale per aprire la collana a questo territorio, talmente interlocutorio e ancora non codificato da richiedere una partnership speciale e significativa”, dichiara Franco Cologni, Presidente della Fondazione. Il nuovo libro affascina a partire dal titolo, che è quasi un ossimoro, perché certo la maggior parte del pubblico si chiederà come mai si possa parlare di restauro per le opere dell’arte a noi vicine. In realtà, come questo volume spiega con grande chiarezza, ricchezza di esempi e testimonianze, a partire dal XX secolo gli artisti iniziano a utilizzare una varietà infinita di materiali non tradizionali, assemblandoli per mezzo di una vastissima scelta di lin-

guaggi espressivi e con un intento spesso provocatorio e polemico nei confronti della tradizione. Le materie dell’arte contemporanea si usurano, arrugginiscono, ammuffiscono, scoloriscono, fermentano, vengono infestate da insetti, si spengono, si essiccano. L’intervento del restauratore risulta allora essenziale, ma particolarmente delicato, problematico e sperimentale, richiedendo un grande sforzo di creatività e conoscenze poliedriche, scientifiche, tecniche e artistiche. Isabella Villafranca Soissons, torinese, laureata al Politecnico in Restauro Architettonico e diplomata in Restauro a Firenze, dopo una lunga esperienza come conservatore a New York e Londra, vive e lavora a Milano dove


Mariko Mori, Infinite Energy, 2013, installazione dell'opera presso Espace Louis Vuitton di Tokyo. Photo Š Sebas Beyro_Factum Arte Mariko Mori, Infinite Energy, 2013, installation of the work at Espace Louis Vuitton in Tokyo. Photo Š Sebas Beyro_Factum Arte

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mestieri d’arte

In opera

Conservare e restaurare l’arte contemporanea a cura di isabella villafranca soissons

In questa pagina, la copertina del volume; nella pagina successiva, a sinistra, dettaglio di un'opera di Hans Hartung durante l'intervento di conservazione nel Laboratorio Open Care; al centro, dettaglio di un'opera di Carla Accardi durante l'intervento di conservazione nel Laboratorio Open Care; a destra, dettaglio di un'opera di Agostino Bonalumi durante l'intervento di conservazione nel Laboratorio Open Care. Foto Nicoletta Sperati In this page, the cover of the book, published by Marsilio Editori. In the next page, interventions of conservation in the Open Care laboratories in Milan: on the left, a detail of the work by Hans Hartung; in the middle, a detail of the work by Carla Accardi; on the right, a detail of the work by Agostino Bonalumi. Photo Nicoletta Sperati

fondazione cologni Marsilio

attualmente è direttore del Dipartimento di Conservazione e Restauro di Open Care. Curatrice attenta di questo poliedrico volume, ha saputo orchestrare un racconto a più voci, raccogliendo saggi critici e interviste di altissimo livello, per rendere conto della molteplicità dei soggetti, delle motivazioni e delle finalità con cui il lavoro del restauratore oggi interagisce e si confronta. Una panoramica di eccezione che racconta l’esperienza di quanti producono, curano, espongono, tutelano e collezionano arte contemporanea, in una pluralità di approcci e problematiche. Attraverso schede tecniche dettagliate viene anche presentata una significativa casistica di interventi conservativi e di restauri su opere di autori

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contemporanei, mentre un’ampia sezione finale è dedicata ai maggiori istituti di restauro italiani, fiore all’occhiello della conservazione a livello internazionale. Nell’arte contemporanea, ci spiega Isabella Villafranca Soissons, “l’attenzione dell’artista non è più rivolta, come in passato, alla scelta di materiali costitutivi durevoli, ma all’hic et nunc dell’opera stessa: l’arte antica era concepita per essere trasmessa ai posteri, quella contemporanea è pensata per essere compresa nella sua immediatezza. Il progetto assume un’importanza fondamentale e la deperibilità dei materiali impiegati spesso viene sottovalutata, se non addirittura ricercata, dagli artisti. Il dibattito sul restauro dell’arte

contemporanea è di natura scientifica e tecnica oltre che teorica e metodologica: in che modo e fino a che punto bloccare il degrado dei materiali, se e con cosa sostituire pezzi mancanti, come ridonare un aspetto pulito e integro ai monocromi, come garantire la giusta disposizione spaziale di un’installazione, fare o meno intervenire l’artista nel restauro di una propria opera (senza che questo comporti una doppia datazione). E ancora, fino a che punto l’opera rimane nella sfera di responsabilità dell’artista quando questi è ancora in vita? A questi e ad altri quesiti si è cercato di dar risposta attraverso le interviste agli artisti, ai loro assistenti, alle fondazioni, agli archivi, alle gallerie di riferimento”.


In the artworks. The conservation and restoration of contemporary art In the series “Mestieri d’Arte”, a project of the Cologni Foundation published by Marsilio, a completely new theme has been inserted, developed thanks to the collaboration with Open Care – Art Services, an Italian company which is a European leader in the conservation, management and tutelage of art works and estates, located in the historical complex of Frigoriferi Milanesi. "This publication adds a particularly important contribution which enriches our “Mestieri d’Arte” series thanks to the relevant, seductive and complex arguments, not immediately and easily attributable to our editorial themes. The meeting with Open Care, from this point of view, was essential to include the title in the series: this field is yet so non-codified that it requires a

special and significant partnership" said Franco Cologni, President of the Foundation. The new book, curated by Isabella Villafranca Soissons, director of the Department of Conservation and Restoration of Open Care, is intriguing from its very title, which is almost an oxymoron: because of course most of the readership will wonder why one can talk about restoration of such recent works of art. In reality, as this book explains with great clarity and wealth of examples and references, beginning with the twentieth century, artists began to use an infinite variety of non traditional materials, assembling them through a wide range of expressive languages often with provocative and testing intents towards tradition. The materials of contemporary art become

worn, rusty, mouldy, discolored, fermented, are infested with insects, gone out, dried out. The intervention of the restorer then is essential, but very delicate, difficult and experimental, requiring a great deal of creativity and technical expertise. The book presents an exceptional overview, describing the experiences of those who produce, care for, exhibit, protect and collect contemporary art, in a plurality of approaches and issues. Through detailed technical data sheets, a series of significant conservation works and restoration of works of contemporary authors are presented, while an ample closing section is devoted to the major Italian restoration institutions, flagship of conservation at an international level.

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TERRITORIO

PALACE E BARCHETTA Tra antico e moderno un soggiorno d'eccellenza foto Archivio Palace Hotel, Hotel Barchetta Excelsior

di Marina Moretti foto Archivio Villa d'Este

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Nella pagina precedente, il Palace Hotel di Como; in questa pagina, veduta dell'Hotel Barchetta Excelsior

Villa d’Este Hotels è un brand riconosciuto a livello internazionale come sinonimo di raffinata ospitalità. A fianco del rinomato Villa d’Este a Cernobbio, da sempre tappa obbligata per la clientela élitaria, ci sono il cinque stelle fiorentino, Villa La Massa, e i due quattro stelle Palace Hotel e Hotel Barchetta Excelsior, che rappresentano oggi una location d’eccezione nel comasco, sia per i soggiorni di piacere che per quelli di affari. Qui la tradizione si coniuga con la costante innovazione nei servizi. Negli ultimi anni, queste due strutture hanno subito importanti interventi per offrire ancor più confort ed esclusività alla propria clientela. Il Palace di Como ha ripreso a pieno ritmo l’attività alberghiera con l’edificio Plinius - palazzo dell’Ottocento firmato da

Federico Frigerio, artefice anche del Tempio Voltiano - totalmente rinnovato. Dopo l’accurato restyling, gli ospiti trovano 62 camere radicalmente ammodernate nella struttura e negli arredi, 4 junior suite vista lago, 2 camere executive con vista sul Duomo, 38 camere doppie classic con vista sulla città e 18 con vista lago. Immerso nel cuore di Como, ma in prima fila sul Lago, offre spazi confortevoli e vicini ai gusti moderni, nel rispetto dell’atmosfera art déco e della tradizione estetica tipica del lago: nuances naturali che vanno dal verde al giallo, specchi a foglia d’oro, tessuti e tappezzerie delle tradizionali “case” comasche, temi evocativi del Lago di Como, disegni floreali. L’atmosfera che vi si respira è davvero unica e nasce dal felice connubio tra

In the previous page, Palace Hotel Como; in this page, a view of Hotel Barchetta Excelsior

antico e moderno: grandi spazi che evocano atmosfere d’altri tempi, nello stesso tempo funzionali e integrati con le tecnologie più attuali. Composto da due importanti strutture, lo storico Palazzo Plinius (con 62 camere) e la più moderna Ala Pianella (con 32 camere), da cui si ammira un magnifico panorama, il Palace Hotel è anche molto legato al turismo d'affari e congressuale, con 5 sale congressi di ultima generazione, tutte con luce naturale e vista sul Lago o sul centro storico. Gli spazi dedicati alla ristorazione regalano un’atmosfera elegante e suggestiva. Immerso nel bel giardino stile liberty e con terrazza affacciata sul lago, il Garden Bar Ceccato, che può anche essere riservato ad uso esclusivo, propone serate speciali il giovedì (con barbe-

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In questa pagina, a sinistra, il ristorante Bistrò dell'Hotel Barchetta Excelsior; a destra, una camera

cue e musica dal vivo) e il venerdì (American Bar e musica dal vivo) mentre la domenica a pranzo l’appuntamento è con il ricco buffet e la grigliata di pesce. Sulla terrazza del Ristorante Antica Darsena, luogo ideale per cocktail, ricevimenti e cene si possono assaporare gustosi piatti della tradizione godendo del suggestivo panorama del primo bacino del lago. La cucina è curata dello Chef Ercole Sandionigi, che ha lavorato anche al Relais Franciacorta dei fratelli Ziliani -soci della Guido Berlucchi- e a fianco dello stellato Giancarlo Morelli de Le Pomiroeu. Affacciato su piazza Cavour, l’Hotel Barchetta Excelsior è inserito nel cuore della città di Como, vero salotto della borghesia comasca. Dopo il rinnovamento dell’inverno 2012/2013, l’albergo si presenta con ambienti raffinati, moderni e silenziosi. Le

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In this page, on the left, the Bistrò restaurant at Hotel Barchetta Excelsior; on the right, a room

sue 84 camere (tra doppie, junior suite e suite) sono caratterizzate da tessuti nei toni del beige e del verde e complete di ogni comfort sia per la clientela di piacere che per quella di affari. Il sesto piano è un executive floor: una suite con salotto separato e tre junior suite con spazio living adiacente, ampie terrazze aprono la vista sul Duomo o sul lago. Spazi eleganti e confortevoli, wi-fi a disposizione in tutto l'hotel, un servizio professionale impeccabile e una cucina rinnovata fanno di quest’albergo al centro di Como, capitale italiana della seta e crocevia di ogni professionalità dello stile italiano, il luogo dove essere in città. Ai congressi e agli eventi sono riservate la Sala Como, spazio modulare in grado di accogliere fino a 55 ospiti, e la Sala Cavour, ideale per piccoli meeting, entrambe con luce naturale

e dotate delle migliori tecnologie. Un American Bar e due ristoranti completano l’offerta. La cucina del Ristorante Bistrò è curata dallo chef Christian Babuin che, dopo un’importante esperienza al Four Seasons di Milano, ha portato nel cuore di Como una cucina regionale di tradizione con tocchi di leggerezza e modernità, con proposte di piatti più semplici e veloci per il lunch e una carta più importante a cena. Il Ristorante Barchetta è la sala delle prime colazioni, con un buffet ricco di scelte italiane e internazionali e proposte à la carte. Situato al primo piano dell’Hotel, con ampie vetrate che aprono la vista sulla città, è perfetto per eventi, banchetti, ricorrenze di ogni genere ad uso esclusivo. Qui lo Chef propone anche sfiziose serate gastronomiche a tema.


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In questa pagina, a sinistra, il ristorante Antica Darsena e a destra, la junior suite dell'Hotel Palace

On this page, on the left, the restaurant Gloria and on the right, the junior suite of the Hotel Palace

Between ancient and modern for a holiday of excellence Villa d'Este Hotels is an internationally recognized brand synonymous with refined hospitality. Alongside the renowned Villa d'Este in Cernobbio, always a must for elite clientele, there is the five-star Florentine Villa La Massa and the two four-star Palace Hotel and Hotel Barchetta Excelsior, which today represent an exceptional location in Como, both for leisure and business. Here tradition is combined with constant service innovation. In recent years, these two structures have undergone major renovations to offer even more comfort and exclusivity to their clients. The Palace Como resumed business at full capacity with the Plinius building- a noble residence by Federico Frigerio, renowned also for the Tempio Voltiano- which was renovated. After its detailed restyling, guests can avail of 62 radically modernized rooms both in structure and furnishings, 4 junior suites with lake views, 2 executive rooms overlooking the Duomo, 38 classic double rooms with city views and 18 overlooking the lake. Nestled in the heart of Como, opening immediately onto the lake, offering comfortable areas with a modern taste, while respecting the art deco atmosphere and the typical traditional aesthetics of the lake: natural shades ranging from green to yellow, gold leaf mirrors, fabrics and tapestries of traditional Como stylists, evocative essences of Lake Como, floral designs... The atmosphere one breathes is totally unique and arises from the successful combination of the traditional and the modern, larger spaces that evoke an atmo-

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sphere of other times, yet functional and integrated with the latest technologies. Composed of two important structures, the historical Palazzo Plinius (with 62 rooms) and the more modern Pianella wing (with 32 rooms), from which one can enjoy magnificent views, the Palace Hotel is also closely linked to business tourism and congresses, with 5 latest generation conference rooms, bathed in natural light with views of the lake or the old town. The restaurant areas offer an elegant and charming ambience. Immersed in the beautiful Liberty style gardens with a terrace overlooking the lake, the Ceccato Garden Bar, which can also be reserved for exclusive use, offers special evenings on Thursdays (with a barbecue and live music) and Fridays (American Bar and live music) while the Sunday lunch there is our buffet and grilled fish. On the terrace of the Antica Darsena Restaurant, ideal for cocktail receptions and dinners one can enjoy delicious traditional dishes while enjoying the beautiful lakeside views. The kitchen is under Chef Ercole Sandionigi, who has also worked at the Relais Franciacorta of the Ziliani brothers - partners of Guido Berlucchi- and alongside the awarded Giancarlo Morelli Le Pomiroeu. Overlooking Piazza Cavour, Hotel Barchetta Excelsior is situated in the heart of the city of Como, a true Como bourgeoisie ambience. After its renewal in winter 2012/2013, the hotel presents a refined, modern and silent atmosphere. Its 84 rooms (including doubles, junior suites and suites) are characteri-

zed by fabrics in shades of beige and green and equipped with every comfort for both leisure and business clients. The sixth floor is an executive floor: a suite with separate living room and three junior suites with living rooms incorporated with large terraces open that open onto the Duomo or the lake. Elegant and comfortable spaces, wifi available throughout the hotel, an impeccable professional service and a renewed cuisine, make this hotel in the center of Como, Italian silk capital and crossroads of Italian style, the place to be in the city. To host conferences and events there is the Como Room, a modular space that can accommodate up to 55 guests, and the Cavour Room, perfect for small meetings. Both are illuminated by natural light and equipped with latest technologies. An American bar and two restaurants complete the service. The Bistro Restaurant under the care of chef Christian Babuin who, after an important time at the Four Seasons in Milan, has brought to the heart of Como a regional cuisine of tradition with a touch of lightness and modernity, with an offer of simpler dishes for lunch and a more important menu for dinner. The Barchetta Ristorante hosts the breakfast room, with a rich buffet of Italian and international choices and an Ă la carte menu. Located on the first floor of the hotel, with large windows that open to views of the city, it is perfect for events, banquets and celebrations of all kinds for exclusive use. Here the chef also offers delicious gastronomic themed evenings.


L U X U RY L I V I N G

w w w. g e n t i l i m o s c o n i h o m e . c o m



EVENTI

IL FASCINO DELLE VECCHIE SIGNORE Nuova edizione per il Concorso d'Eleganza a Villa d'Este di Fabrizio Comerio foto Carlo Pozzoni, Alberto Novelli

Barchetta 166 MM, che ha conquistato la Coppa d’Oro Villa d’Este 2015 e il Trofeo BMW Group Italia Barchetta 166 MM, won many prizes: Coppa d’Oro Villa d’Este 2015 and Trofeo BMW Group Italia


Un weekend all’insegna dell’eleganza, dei Vip e delle auto d’epoca. Una cinquantina di mezzi costruiti tra gli anni ‘20 e ‘50 ha sfilato all’interno del fantastico scenario del Lago di Como. Non si poteva chiedere nulla di più agli organizzatori del Concorso d’Eleganza che ha preso vita dal 22 al 24 maggio nell’incantevole Villa d’Este e nel parco di Villa Erba. Ogni anno la kermesse lascia il segno e questo è stato indubbiamente quello di Lapo Elkann e Orlando Bloom oltre che ovviamente delle tantissime e costosissime auto. Il nipote degli Agnelli ha potuto provare il “brivido” di salire sulla prima Ferrari che suo nonno Gianni acquistò, una 166mm blu elettrico oggi in possesso del magnate inglese Clive Beecham. “Sono molto contento di essere qui - racconta Lapo a Magic Lake - il Lago di Como è davvero una meraviglia. Sono venuto anche per interessi, perché si possono trovare le eccellenze mondiali in questa manifestazione. Ho visto tanti amici che lavorano nell’industria dell’automobile

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oggi a Villa d’Este, persone che come me hanno dentro una passione capace di rendere possibile l’impossibile”. Anche Angela Missoni - oggi al timone della famosa maison - è rimasta abbagliata dalle bellezze e dall’eleganza delle automobili presenti nella sfilata: “Questa è diventata ormai una manifestazione di caratura mondiale, sicuramente tra le più importanti per quanto riguarda le auto storiche. La cosa più bella è vedere la passione che anima i presenti, provenienti da tutto il mondo, promuovo senza riserve tutta la kermesse". Tra le tante quattro ruote presenti non si può fare a meno di citarne alcune che si sono fatte ammirare più di altre: la McLaren che Elvis Presley usò nel 1965 per girare alcune scene del film “Spinout”, oppure la fantastica Rolls-Royce Phantom IV, solo 18 esemplari nel mondo, che la Regina Elisabetta ordinò nel 1954 per la sorella Margaret. Il presidente dell’Automobile Club di Como, Enrico Gelpi, ha avuto il privilegio di premiare l’autovettura Isotta Fraschini, pri-

ma vincitrice, 1929 della Coppa d’Oro Villa d’Este. “Questo concorso è stato organizzato per la prima volta nel 1929 dall’Automobile Club - ha detto Gelpi - e negli anni è cresciuto tantissimo diventando un evento di rilevanza mondiale come testimoniano i presenti provenienti da moltissime nazioni. Indiani, statunitensi, appassionati di auto proprio come noi tutti. Qualcosa di eccezionale, insomma”. Soddisfatto il direttore generale di Villa D’Este Danilo Zucchetti: “Quando non piove siamo sempre molto felici - scherza Zucchetti -. L’aspetto positivo di questa manifestazione è che ogni anno aumenta l’affluenza e ciò significa che ormai il concorso ha superato tutte le frontiere”. Per quanto riguarda le premiazioni il Trofeo BMW Group è andato all’Alfa Romeo Spider del 1932 dello statunitense David Sydorick. Mentre ha fatto incetta di premi la prima Ferrari di Gianni Agnelli, la Barchetta 166 MM, che ha conquistato la Coppa d’Oro Villa d’Este 2015 e il Trofeo BMW Group Italia.


In queste pagine, immagini dell'edizione 2015 del Concorso d'Eleganza Villa d'Este In these pages, images of Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2015

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The fascination of the old ladies A weekend marked by elegance, VIPs and vintage cars. Some 50 automobiles built between 1920s and 1950s paraded taking the handsome scenery of Lake Como as backdrop. Nothing better could have been expected from the organizers of Concorso d'Eleganza that took place from May 22 to 24 on the grounds of the enchanting Villa d’Este and Villa Erba. Every year the event leaves a mark, this year Lapo Elkann and Orlando Bloom stood out, besides obviously the numerous, expensive cars. Gianni Agnelli's grandson, Lapo, was visibly thrilled to drive the first Ferrari, an electric blue, 166 mm, his grandfather bought, today owned by the English magnate Clive Beecham. "I'm very pleased to be here," Lapo told Magic Lake, "Lake Como really is marvelous, I'm also here on business, at this event you meet the top professionals from around the world, I saw a lot of friends that work in car manufacturing right here at

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Villa d'Este, people that like me nurture a passion that transforms the impossible into possible". Angela Missoni, today at the helms of the famed fashion house, was equally impressed by the elegance of the automobiles that paraded, "This has become a world event," she commented, definitely one of the most important regarding vintage cars. The nicest thing is witnessing the enthusiasm that animates the participants coming from all over the world, thumbs up from me for this undoubtedly, remarkable event”. Among the extraordinary automobiles, a few that attracted the most attention deserve a mention: McLaren Elvis Presley used in 1965 in some of the scenes in the movie, Spinout; the fantastic Rolls-Royce Phantom IV, of which only 18 exemplars exist, Queen Elisabeth purchased in 1954 for her sister, Margaret. The president of Automobile Club di Como, Enrico Gelpi, had the privilege to award a prize to the car, Isotta Fra-

schini, the first winner of the gold cup, 'Coppa d’Oro Villa d’Este,' back in 1929. "This meeting was first organized in 1929 by the Automobile Club", said Gelpi, "and over the years it has grown tremendously, becoming a global event as can be seen from the numerous participants from all corners of the world including Indians and Americans proud of their automobiles like the rest of us. In short, something truly exceptional". Generale manager of Villa D’Este, Danilo Zucchetti, was satisfied too, "When it doesn't rain, we're all happy", Zucchetti joked, "what's positive about the event is that every year more and more people attend which means it is going well beyond its limits". As for awards, Trofeo BMW Group went to 1932 Alfa Romeo Spider owned by David Sydorick from USA. Whereas Gianni Agnelli's Ferrari, Barchetta 166 MM, won many prizes: Coppa d’Oro Villa d’Este 2015 and Trofeo BMW Group Italia.


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foto Alberto Novelli

Sopra, da sinistra, Ulrich Knieps, Clive Beecham e consorte con Danilo Zucchetti, Managing Director di Villa d'Este; al centro, Enrico Gelpi, presidente dell'Automobile Club di Como; sotto, a sinistra, Angela Missoni; a destra, Lapo Elkann e Daniele Brunati Above, from left, Ulrich Knieps, Clive Beecham and his wife with Danilo Zucchetti, Managing Director of Villa d'Este; in the middle, Enrico Gelpi, president of Automobile Club of Como; below, on the left, Angela Missoni; on the right, Lapo Elkann and Daniele Brunati

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EVENTI

LA CINA SBARCA SUL LARIO Il Vice Premier Wang Yang in città Primo di una serie di incontri organizzati da Amici di Como foto Carlo Pozzoni Sopra, la stretta di mano tra il vice premier Wang Yang e Daniele Brunati; sotto, l'arrivo della delegazione sulla passeggiata Amici di Como Above, handshake between the Vice Premier Wang Yang and Daniele Brunati, below the arrival of delegation at the Amici di Como Promenade Grazie agli ottimi rapporti maturati nell'ultimo anno tra l'associazione Amici di Como, TBM Service, l'Agenzia per la Cina rappresentata dal presidente Armando Tschang e il Consolato Generale Cinese di Milano, il vice premier cinese Wang Yang, accompagnato da tre ministri, dall'ambasciatore in Italia, Li Ruiyu, dal console generale di Milano, Wang Dong, e numerosi funzionari, ha deciso, dopo il passaggio a Roma e la visita a Expo, di visitare Como. Un momento di relax, organizzato in forma privata, per ammirare le bellezze del territorio. Amici di Como, TBM Service e l'Agenzia per la Cina hanno messo a disposizione il battello della Navigazione “Fra Cristoforo” perchè Wang Yang potesse raggiungere Torno per una passeggiata e godere di uno sguardo d'insieme delle due rive (il tour infatti è passato anche per Pognana, Careno, Nesso, Argegno, Laglio, Moltrasio, Cernobbio). Daniele Brunati, coordinatore generale dell'associazione Amici di Como, e Armando Tschang, hanno accolto il vice premier. L'incontro tra i due è stato l'occasione per illustrare il progetto Life Electric, monumento firmato Daniel Libeskind. Wang Yang ha mostrato un vivido interesse nei confronti del territorio. Infatti, ha posto numerosissime e approfondite domande a proposito della cultura, delle persone, del lavoro, dell’arte e dell’economia lariana. La prestigiosa visita è stata la prima di una serie di incontri già programmati per i prossimi mesi, in collaborazione con l'Associazione Provinciale Albergatori. A Como infatti arriveranno importanti esponenti della politica, dell'economia, dell'impresa e della cultura cinesi.

China lands at Lake Como Thanks to the excellent relations developed last year between the Friends of Como, TBM Service, the Agency for China with its President Armando Tschang, and Chinese Consulate General in Milan, Chinese Vice Premier Wang Yang (who was traveling with the italian ambassador Li Ruiyu, the Consul General in Italy Wang Dong and three China Ministers) decided, after visiting Rome and the Expo, to visit Como. A moment of relax, organized in private, to admire the beauty of the area. Friends of Como, TBM Service and the Agency for China provided the boat "Fra Cristoforo" so that Wang Yang could reach Torno for a walk and to enjoy the view of the two banks. Daniele Brunati, general coordinator of the Amici di Como, and Armando Tschang welcomed the Deputy Prime Minister. The meeting between the two presented an occasion to explain the Life Electric project, the monument designed by Daniel Libeskind. Wang Yang showed an active interest in the territory. In fact, he asked numerous and in depth questions about Larian culture, people, work, art and economy.

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The work of art by Daniel Libeskind for Lake Como

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Life Electric is a work of art which aims at honoring the scientist of Como, Alessandro Volta, who invented the battery. Projected and donated to the city of Como by the architect Daniel Libeskind, the association Amici di Como and Consorzio Como Turistica, with the support of the Municipality of Como and many other partners and sponsors. It is located at the end of the breakwater, in front of Piazza Cavour. The installation is clean, linear and totally linked to the surrounding environment: it is made of two sine curves, which evoke the arch of the volt, they counterpose and play among curves and movement. The installation combines energetic, scientific and natural elements. It creates an ideal third pole located between the Lighthouse of Brunate and the Temple in the public gardens, both dedicated to Alessandro Volta. Life Electric, with reflections during the day and tricks of light in the night, becomes part of the surrounding environment with cohesion and refinement respecting the depth and the perspective from each side.

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di Como Como - Lecco Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Como - Lecco

Lake Como

Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Daniel Libeskind is an architect and designer famous all over the world. He was born in Łód’z, Poland in 1946, Libeskind got many awards and his projects are internationally known, to quote but a few: Jewish Museum in Berlin, Denver Art Museum, Royal Ontario Museum in Toronto, Museum of Military History in Dresden and Masterplan for Ground Zero. Key element of the philosophy of Libeskind is the idea that every construction evolves through the human energy, to face with coherence the wide cultural contest in which it emerges.

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Daniel Libeskind è un architetto e designer di fama internazionale. Nato a Łód’z, Polonia nel 1946, Libeskind, ha ricevuto numerosi premi e ha ideato progetti di fama mondiale, tra cui: il Museo Ebraico di Berlino, il Denver Art Museum, il Royal Ontario Museum di Toronto, il Museo di Storia Militare a Dresda, e il Masterplan per Ground Zero. Punto fondante della filosofia di Libeskind è l’idea che ogni costruzione evolva attraverso l’energia umana, per affrontare con coerenza l’ampio contesto culturale in cui emerge.

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EVENTI

AMICI DI COMO: ASSEMBLEA ANNUALE foto Piero Vasconi Mercoledì 8 aprile, nelle sale di Villa d’Este, gli associati di Amici di Como si sono riuniti per la consueta assemblea annuale. L’appuntamento ha previsto l’approvazione del bilancio consuntivo del 2014, con la presentazione di tutte le attività organizzate e sostenute, e di quello preventivo del 2015, anno che vedrà Amici di Como impegnata nel grande progetto Life Electric. Il tesoriere, Fabrizio Milesi, si è occupato di illustrare ai presenti la relazione accompagnatoria al bilancio dell’anno 2014, anno in cui l’associazione ha realizzato e sostenuto numerose iniziative per il territorio. È stato poi il presidente Silvio Santambrogio ad occuparsi dell’elencazione dei diversi eventi organizzati: eventi sportivi, sociali, culturali e solidali. Il tesoriere, ragionier Fabrizio Milesi, ha poi illustrato il bilancio preventivo del 2015, anno in cui l’associazione sta facendo confluire le proprie forze nella realizzazione del monumento Life Electric, firmato dall’archistar Daniel Libeskind.

Annual meeting of Amici di Como On Wednesday, April, 8th members of Amici di Como held their annual meeting in Villa d’Este. The final balance sheet for 2014 was approved and the 2015 budget for all the activities including the great Life Electric project was presented. The treasurer, Fabrizio Milesi, in his report detailed the expenditure for the numerous initiatives undertaken and sponsored by the association for the Como area during the course of 2014. President Silvio Santambrogio then detailed the various sports, social, cultural and charity events organized by Amici di Como. Fabrizio Milesi went on to illustrate the budget for 2015, the year the association will be making a special effort to realize the Life Electric monument designed by starchitect, Daniel Libeskind.


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AMICI DI COMO & MAGIC LAKE a Villa d'Este

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In queste pagine, gli ospiti della serata firmano il mock-up del monumento Life Electric

In these pages, the guests sign the mock-up of Life Electric

foto Piero Vasconi Ospiti d’eccezione, sorprese, grandi notizie per una serata di successo quella di Amici di Como in occasione dell’uscita del numero primaverile di Magic Lake Como Review e What’s On. Negli eleganti saloni di Villa d’Este sono affluiti numerosi soci e molti invitati, fra cui il presidende della Lombardia Roberto Maroni, che ha avuto parole di elogio per l’operato dell’associazione. “Con il vostro spirito di mecenatismo e le vostre azioni di responsabilità sociale – ha detto

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il governatore Maroni – voi rappresentate un’eccellenza del territorio. L’installazione Life Electric nell’ambito di Expo 2015 sarà una grande occasione per valorizzare la Lombardia e un posto splendido come il Lago di Como, il più bel lago al mondo, dopo quello di Varese naturalmente” (ha aggiunto ridendo). L’ appuntamento è iniziato con una sorpresa. Nel giardino antistante l’Ala Regina, dove si è svolta la prima parte della serata, gli ospiti hanno avuto l’opportunità

di vedere in anteprima il ‘mock-up’ di Life Electric, una sezione 1:1 del monumento firmato da Daniel Libeskind dono di Amici di Como e del Consorzio Como Turistica alla città, ciascuno poi ha potuto apporre la propria firma a ricordo dell’evento. In un’affollatissima Sala Regina, il presidente Silvio Santambrogio ha presentato ben dodici nuovi associati, segno di vitalità di un sodalizio che continua a ampliarsi e che convince sempre più il mondo imprenditoriale. Il coordinato-


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re Daniele Brunati ha quindi preso la parola per sottolineare il bilancio più che positivo della 21esima edizione della Città dei Balocchi (tradizionale appuntamento natalizio organizzato per la città dal Consorzio Como Turistica) con oltre 850.000 visitatori e l’importante risvolto solidale della manifestazione che ha permesso a Croce Azzurra di acquistare un furgoncino attrezzato per il trasporto dei disabili. Sempre a proposito di solidarietà, Francesca Catelli, vice presidente del Gruppo Artsana, ha presentato la serata Lights on Africa! al Teatro Sociale di

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Como a sostegno del Dr. Ambrosoli Memorial Hospital Kalongo, in Uganda. La parte centrale del discorso di Daniele Brunati è stata dedicata ai lavori nel cantiere Life Electric, con l’architetto Gianmarco Martorana e Umberto Pratò, titolare della MetalSistem, che hanno illustrato con un video 3D le tecniche per la realizzazione del monumento in acciaio firmato da Libeskind. Per concludere la serata, la cena in veranda e qui un’altra sorpresa per gli ospiti presenti a Villa d’Este. Il maestro Gualtiero Marchesi, nominato Ambassador di Expo 2015, ha presentato la

ricetta dei ‘Trucioli alla Marchesi’ creata per l’Esposizione Universale Milanese, un omaggio agli artigiani della Brianza, nato da una collaborazione con l’imprenditore canturino del mobile Maurizio Riva. Una composizione di trucioli di pasta – simili ai trucioli di legno che ricoprono il tavolo dei falegnami – conditi con burro, gocce di limone, zafferano in stigmi che dona striature rosse e una manciata di chicchi croccanti di riso crunchy nero. Da servire rigorosamente su un piatto nero che ne esalta i colori. Un’anteprima gustata con piacere dagli oltre 300 ospiti.


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Life Electric, the monument designed by Daniel Libeskind and sponsored by Amici di Como and Consorzio Como Turistica. In the overcrowded hall, Sala Regina, the president Silvio Santambrogio introduced 12 new members, a clear sign of vitality within the association that continues to grow and convince the business community. Coordinator Daniele Brunati in his speech highlighted the success of the 21st edition of Città dei Balocchi, the traditional children's event organized by the local tourist board, Consorzio Como Turistica, for Christmas which attracted over 850,000 visitors and enabled the charity organization Croce Azzurra (blue cross) to collect enough donations to purchase a transit van to transport disabled people. Talking of solidarity, Francesca Catelli, the vice president of Gruppo Artsana, presented Lights on Africa! at Como's main theater, Teatro Sociale, in support of Dr. Ambrosoli Memorial Hospital Kalongo, Uganda. The central part of Brunati's speech

was on the Life Electric project; architect Gianmarco Martorana and Umberto Pratò, the owner-manager of MetalSistem, with the aid of 3D video showed the techniques utilized for the realization of the stainless steel monument designed by Libeskind. To conclude the evening dinner was held on the veranda of the Grand Hotel and another surprise turned up. Master chef Gualtiero Marchesi, nominated Ambassador of Expo 2015, presented the recipe, ‘Trucioli alla Marchesi’ created specifically for the Universal Exposition of Milan, a homage to the artisans of Brianza born out of a collaboration with the furniture entrepreneur Maurizio Riva. It was a composition of pasta shavings, similar to wood shavings that cover the workshops of carpenters, dressed with butter, drops of lemon juice, saffron sticks that added red striations, and a sprinkling of crunchy, black rice, served on a black plate to enhance the colors. A premiere entrée enjoyed by over 300 guests.


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Sotto, a sinistra, Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia; al centro, Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como; a destra, Daniele Brunati, coordinatore generale di Amici di Como

Above, on the left, Roberto Maroni, president of Regione Lombardia; in the middle, Silvio Santambrogio, president of Amici di Como; on the right, Daniele Brunati, coordinator of Amici di Como

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In queste pagine, gli ospiti durante la cena In these pages, guests during the dinner

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I Trucioli di Marchesi La pasta creata dal Maestro per Expo

Trucioli di Marchesi with saffron Ingredienti per 4 persone:

To serve 4:

-gr 320 trucioli -gr 80 burro -gr 3 zafferano in stigmi -gocce di limone -gr 5 sale fino -gr 20 riso crunchy nero

-gr 320 trucioli -gr 80 butter -gr 3 saffron in stigma -lemon drops -gr 5 fine salt -gr 20 crunchy black rice

Preparazione: Sciogliere il burro in una casseruola a fuoco basso per evitare che sfrigoli, stemperarvi gli stigmi di zafferano, aggiungere alcune gocce di limone, aggiustare di sale ed emulsionare con poca acqua, tenere in caldo. Cuocere i trucioli di pasta in abbondante acqua salata fino a cottura, scolare, condire con la salsa allo zafferano, impiattare preferibilmente su un piatto nero, cospargere con i chicchi di riso crunchy nero e servire.

Preparation: Melt the butter in a casserole at low flame to avoid sizzling, add the saf fron in stigma, add some lemon drops, check the salt and then add water, keep it warm. Cook the trucioli in boiling water until they are ready, drain, season with the saffron sauce, ser ve in a black dish, add some grains of crunchy black rice and ser ve it.

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EVENTI

I VASCONI TRE GENERAZIONI E UNA PROFESSIONE: LA FOTOGRAFIA The Vasconi Three Generation of Photographers

Oltre 400 immagini per raccontare 100 anni di esperienza nella fotografia. Dal 28 al 30 luglio, negli antichi saloni di Villa Erba a Cernobbio, sarà allestita la mostra “i Vasconi - Tre generazioni nella professione di fotografo”. Si parte dalle immagini dell’archivio storico fotografico di Piero (nonno), Antonio (figlio) e Piero (nipote), che dal '900 ad oggi ritraggono personaggi famosi, eventi di moda e paesaggi di Villa d'Este e del Lago di Como. Una sezione è dedicata alle fotografie premiate nelle ultime edizioni del Concorso Fotografico Nazionale organizzato dal Foto Cine Club Cernobbio con un approfondimento sulle immagini del Premio Speciale “Famiglia Comasca” di autori di Tokamachi, città giapponese gemellata con Como. Poi una mostra collettiva dei soci del Foto Cine Club Cernobbio e le fotografie di Piero Vasconi realizzate a Kathmandu e in Nepal negli anni '90, sezione a sostegno della popolazione colpita dal terremoto grazie alla Croce Rossa Italiana. Durante le tre giornate della mostra ingresso libero e gratuito nella Villa Erba antica e nel parco, ad orario continuato dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Per informazioni: fotovasconi@virgilio.it

Over 400 photos to tell 100 years of experience as a photographer. From July 28 to 30 an exhibition, The Vasconi, Three Generation of Photographers, will be held in Villa Erba. Starting with the archives of Piero (grandfather), Antonio (son) and Piero (grandson), who from 20th century to today have photographed celebrities, fashion shows at Villa d'Este, and Lake Como sceneries. One section is devoted to photos that won awards in the recent National Photography Competition organized by Foto Cine Club Cernobbio. Photos awarded the Special Prize, Famiglia Comasca, to the photographers from Tokamachi, the Japanese city twinned with Como, will also be displayed. Thanks to the efforts of Italian Red Cross to support Nepal struck by the recent devastating earthquake, there will also be an exhibition of photos taken by the members of Foto Cine Club Cernobbio and Piero Vasconi in Kathmandu and Nepal in 1990s. The three days of exhibition will be held inside Villa Erba and on its grounds from 10 am to 8 pm and no admission fee will be charged. For further info contact: fotovasconi@virgilio.it

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PEOPLE

IL SEGRETO DI PETAZZI Passione, tradizione, artigianato e futuro di Stefania De Giorgi foto Francesco Corbetta L’impresa Petazzi nasce nel 1960 e continua la propria avventura nel solco di una comprovata e consolidata impostazione. Andrea Petazzi, fondatore dell’impresa, è stato di grande insegnamento per i figli Maddalena e Celestino, i quali hanno dedicato tutto il loro impegno nello sviluppo della società, portando a compimento l’obiettivo che il padre si era prefissato, ovvero creare una realtà di successo. L’operato altamente professionale ha garantito una qualità d’esecuzione gestita totalmente dall’impresa stessa, grazie all’ampio parco di macchinari e alla manodopera altamente qualificata. I nuovi uffici Petazzi Costruzioni racchiudono la filosofia progettuale ed esecutiva dell’azienda. Menaggio, una piccola realtà dell’alto lago. Per quale motivo la sede di un’impresa dal profilo così alto non si è mai spostata in un centro di più grande estensione? Mantenere l’azienda nel luogo in cui è nata è stata una scelta ponderata. Le motivazioni

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sono tante: il legame affettivo, per cui esiste la volontà di assistere il territorio e in qualche modo essere l’artefice del suo sviluppo economico. Di conseguenza il reclutamento dei dipendenti è stato operato nel raggio di pochi chilometri. L’organico nel corso degli anni è cresciuto in maniera esponenziale, dai 50 degli anni ’90 arrivando agli attuali 100 con mansioni e competenze di diverso genere. Abbiamo cercato inoltre di realizzare una rete con piccole realtà artigiane locali, attuando una sinergia operativa e garantendo loro una continuità lavorativa. Un altro motivo è costituito dalla posizione geografica di Menaggio che strategicamente comprende la fascia dei comuni dell’alto lago e l’immediata vicinanza alla Svizzera. Quali sono gli interventi nei quali opera la vostra azienda? Le tipologie di intervento edile sono plurime, dalla realizzazione di complessi residenziali ad edifici di ogni genere, sempre con estremo riguardo all’inserimento nel pae-

saggio circostante. Ritengo che attualmente sia di notevole importanza dare soprattutto valore all’esistente, quello che la storia ha lasciato, dunque vale la pena conservare ciò che è giunto fino a noi. Come azienda ormai da qualche tempo siamo specializzati in ristrutturazioni di pregio. Poniamo un particolare riguardo e rispetto agli interventi sul costruito, per mantenere il patrimonio storico dei magnifici edifici che arricchiscono le sponde del nostro lago: curiamo l’inserimento di nuove tecnologie ma allo stesso tempo recuperiamo i materiali e gli elementi che da secoli rendono affascinante e unico il paesaggio. Per questa ragione procedo con un accurato vaglio di tutto quello che può essere rivalorizzato, dalle porte ai pavimenti. Siete molto attenti all’ambiente. Come gestite lo smaltimento dei materiali? Abbiamo intenzione di realizzare all’interno dell’impresa una piattaforma ecologica nella quale sia possibile smaltire e riciclare il materiale di risulta autonomamente, senza uti-


lizzare le discariche pubbliche. Abbiamo lo spazio da adibire al nostro scopo e si è già provveduto a presentare la documentazione necessaria per avere le autorizzazioni. La vostra impresa non ha risentito della crisi economica degli ultimi tempi. Quali sono i punti fondamentali che tengono un’azienda salda in ogni frangente? Passione per il proprio lavoro, esperienza maturata nel corso del tempo, volontà di operare nella maniera corretta, cura nei dettagli. Ciascun cliente, a nostro parere, merita attenzione prescindendo dall’investimento economico, per cui abbiamo sempre dimostrato disponibilità, qualunque fosse la portata del progetto. Naturalmente nulla è possibile se alla base non esiste valore per i rapporti umani. L’esecuzione corretta delle opere è da attribuire fondamentalmente allo staff tecnico e alle squadre che operano, in quanto noi abbiamo sempre creduto nel personale e nella qualificazione dello stesso. Anche se probabilmente potrebbe esserci un risparmio, non abbiamo mai utilizzato cottimisti, la nostra tendenza è stata sempre quella di formare e di creare un rapporto anche umano con chi lavora. Crediamo che sia proprio questo il nostro punto di forza, due ragazzi che hanno perso il padre anzitempo e si sono ritrovati a crescere in fretta, crediamo di aver fatto ciò che avrebbe reso orgoglioso Andrea Petazzi.

Petazzi secret Petazzi as a construction company was founded in 1960 and continues to function with the same winning, proven, consolidated structure and philosophy. Andrea Petazzi, the late founder, stands out for the passion for his work, he transformed a small firm employing eight artisans into a successful business. The competence and ambition of Petazzi were a fundamental example, lesson, for his son and daughter, Maddalena and Celestino, who have totally committed themselves to develop the company and accomplish the target their father had set. Work is carried out by top professionals and is totally managed by the company without outsourcing to third parties given the fact that the company owns all the machinery it needs and employs qualified personnel. The building style of the new offices of Petazzi Costruzioni summarizes the commitment to design and workmanship of the company.


L’arte della stampa

Marco Lupi, “L’amicizia che conta” 2012, tecnica mista su tela, cm. 120x140

Marco Lupi, vive a Mendrisio (Canton Ticino). Di lui ha detto la critica Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è quella infantile. Sintesi e semplicità: questa è la strada per raggiungere la vera scoperta”. Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale. Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima verte sui contenuti, la seconda sulla capacità pittorica da non sottovalutare”. www.marcolupi.com

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


But why did such a high profile company keep their seat in such a small town as Menaggio on the upper branch of Lake Como? Keeping the company in the place it was born was well pondered. There are many reasons beginning with an emotional connection, a desire to contribute to the development of local economy. As a result employees live within a few kilometers of Menaggio. The size of our workforce has grown significantly from 50 in 1990s to 100 today. I tried to build a network with the local artisans with whom I have managed to create a synergy. Another reason is the geographic position of Menaggio strategically close to the townships on the upper branch and nearby Switzerland. In which areas of construction work is the company involved in? We realize many types of buildings from residential complexes to many other types of constructions but always respecting the environment, making sure they harmoniously blend with the landscape. Today what's important I think is to recover what history has bequeathed us, it's well worth the effort to conserve what has survived to this day. We specialize in restoring/renovating luxury residences. We pay special attention and respect to conserve the historical heritage in these magnificent villas that embellish Lake Como. We apply high technology in our work but at the same time recover materials and architectural details that for centuries have rendered these villas and the landscape around them enchanting not to mention unique. One reason I carefully inspect and list all that can be recovered from doors to floors and can be reutilized. You seem to be very respectful of the environment, how do you deal with waste management issues? We aim to realize a company-based, eco-site to treat or recycle waste material without using public facilities. We have already found an appropriate site and applied for authorization to go ahead. Your company was not affected by the recent economic recession, what are the strong points that make you so resilient? Enthusiasm, dedication for our work, experience, working professionally, attention to detail. Every client, for us, deserves the same attention regardless of investment size, we have always been committed to help our clients whatever the sum involved. Obviously nothing can be achieved if human relations, values are ignored. Proper execution of the work is the responsibility of the team of workers, we've always invested in well-qualified employees to make sure of the desired outcome. Even if it would save us money, we don't employ casual workers, we train our workers and maintain good relations. I think this is our strong point, two siblings that untimely lost their father and had to grow up fast, we believe we've done what would have made Andrea Petazzi proud.


EVENTI

AMICI PER LA PELLE Salute e prevenzione: l'Azienda Ospedaliera Sant'Anna sulla passeggiata Amici di Como per la lotta ai tumori cutanei di Marina Moretti foto Francesco Corbetta

La passeggiata temporanea “Amici di Como” del lungolago ha ospitato sabato 6 e domenica 7 giugno "Amici per la pelle", l'iniziativa dell'Azienda Ospedaliera "Ospedale Sant'Anna" e del Consorzio Como Turistica dedicata alla prevenzione dei tumori cutanei. Il bilancio è più che positivo: duemila persone contattate, quattro incontri aperti alla popolazione con 12 medici, 2 psicologhe e 12 infermieri. La manifestazione, il primo di una serie di eventi progettati in occasione dell’ingresso dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna nell’Associazione Amici di Como, è stata pensata per informare la popolazione su temi quali la fotoprotezio-

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ne, la diagnosi precoce e l’autoesame, le nuove terapie farmacologiche, il rapporto tra pelle e psiche, il ruolo della chirurgia plastica e ricostruttiva. I tumori della pelle sono in continuo aumento e si ritiene che questo sia dovuto al cambiamento degli stili di vita, con maggiore esposizione solare. In Italia l’incidenza del melanoma è di 1214 casi per 100.000 abitanti e all’ospedale Sant’Anna i casi di melanoma sono più di 130 all’anno. Al sole sì, quindi, ma adeguatamente protetti. Certamente la diagnosi è compito del medico e le tecniche diagnostiche sono molto migliorate, ma la gran parte delle diagnosi precoci è legata alla diffusio-

ne dell’informazione nella popolazione. La conoscenza dei criteri che suggeriscono l’autodiagnosi, o almeno il sospetto della malattia, consente il ricorso precoce al medico. Da qui l’importanza della manifestazione “Amici per la pelle” che ha adottato un taglio prevalentemente informativo per divulgare il più possibile l’importanza di stili di vita corretti e dell’autosorveglianza delle lesioni pigmentate. Fra i medici e gli infermieri intervenuti agli incontri aperti alla cittadinanza, anche Giuseppe Lembo, responsabile della dermatologia, il primario della chirurgia plastica Leonardo Sartore, il primario dell'oncologia Monica Giordano.


Amici per la pelle, Azienda Ospedaliera Sant'Anna at the Lakefront The temporary, lakeside promenade, Amici di Como, hosted the initiative, Amici per la pelle, literally skin-close friends that stands for best friends, on Saturday, May 6 and Sunday, May 7 on behalf of the city's main hospital, Ospedale Sant'Anna" and tourist board, Consorzio Como Turistica, dedicated to skin cancer prevention. The outcome was more than satisfactory, 2,000 people had been contacted, four open discussions held, with 12 doctors, two psychologists and 12 nurses taking part. The initiative, the first of a series since Ospedale Sant'Anna joined Amici di Como, was planned to inform the citizens of the danger of ove-

rexposure to sunlight, skin protection, early diagnosis, self examination, new drug therapies, the relationship between our skin and psychological wellbeing, and the role of plastic surgery. Skin cancer cases are rising and is believed to be caused by change in lifestyle leading to increased exposure to sunlight. In Italy 12-14 cases of melanoma occur per 100,000 inhabitants; at Ospedale Sant'Anna 130 cases are diagnosed a year. Sunbathing is fine as long as it is accompanied by adequate protection. The diagnosis is done by doctors, and diagnostic techniques have improved drastically but most early diagnosis still

comes from informing the public of the danger. Awareness of the criteria for self diagnosis, or suspicion of a serious skin condition, allows the would-be patient to consult a specialist. Amici per la pelle initiative primarily aimed to inform the public underlining the importance of lifestyle and taking note of skin lesions undergoing pigmentation. Among the doctors and nurses participating in the public discussions were Giuseppe Lembo, the chief of Dermatology Department, Leonardo Sartore, the chief consultant at Plastic Surgery, and Monica Giordano, the chief consultant at the Oncology Department.

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NEWS

ALAIN MESSÉGUÉ

ECCO LA NUOVA SPA DI ASCONA In arrivo il nuovo libro: "La dieta del sorriso" foto Archivio Alain Mességué Nella carriera di Alain Mességué le location scelte sono sempre state prestigiose, come oggi Ascona. Perché questa scelta? Ho scelto Ascona perché la struttura del Parkhotel Delta è perfetta, con il suo parco di 80 ettari, a poca distanza dal centro. Ci sono novità sui pacchetti e sui soggiorni riservati ai Suoi clienti? Le novità riguardano i prezzi: nel forfait Alain Mességué Spa è tutto compreso, visite mediche, analisi del sangue e terapie in genere. Le altre novità sono il trattamento snellente e/o rassodante secondo la mia formula e i trattamenti per il cuo-

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io capelluto. La parte alberghiera (camera e pasti dietetici secondo la mia filosofia e le mie ricette) è pagata direttamente al Parkhotel Delta, il che rende possibile l'intervento delle assicurazione per la parte cura (Spa). I miei soggiorni sono sempre di 8, 11, 16 giorni, con i soggiorni di 5 giorni per scoprire il mondo di Alain Mességué. Ci parli del nuovo libro in uscita, "La dieta del sorriso", in uscita a luglio. “La dieta del sorriso" racchiude la mia vita e i miei segreti raccontati a mio figlio Massimiliano, 13 anni, con i personaggi celebri che ho incontrato e curato in 40 anni di professione. A ogni perso-

naggio è dedicata una ricetta della mia cucina. E’ un libro divertente, per dimostrare che l'orso che a volte sembro, in realtà sa sorridere. Che consiglio darebbe ai nostri lettori nell’anno in cui grazie a Expo l’alimentazione è al centro dell’attenzione a livello internazionale? Considerando che il 70% delle patologie sono dovute all'alimentazione, era tempo che Expo si occupasse di questo tema. Ho solo un grosso dubbio, che Expo parli di un'alimentazione sponsorizzata. C'è però la possibilità di leggere il mio libro, "Mangiare meglio per vivere meglio", con tanti verità, ma senza sponsor.


Nalla pagina precedente, a sinistra, Alain Mességué; a destra e in questa pagina, immagini del Parkhotel Delta di Ascona

In the previsous page, on the left, Alain Mességué; on the right and in this page, images of Parkhotel in Ascona

The new SPA of Ascona In Alain Mességué's career the location has always been a prestigious one, like today's in Ascona, Switzerland. Why this choice? I've chosen Ascona because the Parkhotel Delta there is perfect, with gardens covering 80 hectares yet close to the town center. Can you tell us something about the new spa packages you're offering? What's new is the prices. In the standard Alain Mességué Spa everything is included: medical examinations, blood tests and therapies in general. What's more, there's a new slimming and/or toning treatment using my perso-

nal formula, and a new scalp treatment. The sojourn part (room and diet follow my philosophy and recipes) are paid directly to Parkhotel Delta, which makes it possible for the health insurance companies to refund the sums spent on therapies (Spa). Packages offered are the usual 8, 11, and 16-day sojourns as well as the 5-day option to discover the world of Alain Mességué. Tell us about your new book, La Dieta del Salute (the smile diet), published in July 2015. La Dieta del Salute narrates the story of my life

and my secrets as told to my 13-year-old son, Massimiliano, and includes celebrities I've met over my 40-year career. To every personality I have dedicated a recipe. It's an entertaining book just to show that the serious person I sometimes seem can in fact have fun and smile. What advice would you give our readers in this year of Milan Expo focusing on nutrition at an international level? Bearing in mind 70% of illnesses is caused by bad diet, it was time the Expo dealt with nutrition, as I did in my previous book, Mangiare Meglio per Vivere Meglio (eating well to live well).

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EXHIBITION

SPAZI URBANI ULTIMO ATTO "Com'è viva la città" chiude il trittico di mostre organizzato dal Comune a Villa Olmo di Marina Moretti foto Archivi dei prestatori Con i suoi fermenti, i suoi intrecci di relazioni umane, le sue contraddizioni e le diverse declinazioni di vissuto che la caratterizzano, la città è un luogo fondamentale del vivere sociale. A questa complessa realtà è dedicata la terza grande mostra del disegno triennale sugli spazi urbani riletti da artisti e architetti del XX e XXI secolo, pensato dall’Amministrazione Comunale per il consolidato appuntamento con la grande mostra di Villa Olmo. Dal 18 luglio al 29 novembre 2015, “Com’è viva la città. Art & the City 1913-2014” raccoglierà le opere di oltre cinquanta artisti, tra cui Wahrol, Lichtenstein, de Chirico, Savinio, Christo, Cattelan, Pistoletto, Beecroft che, attraverso diversi media, supporti e linguaggi espressivi, indagano i modi del vivere quotidiano attraverso lo sguardo di artisti italiani ed internazionali. “Com’è viva la città – commenta Luigi Cavadini,

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assessore alla cultura del Comune di Como - chiude il trittico sugli spazi urbani in un’ottica più internazionale che riflette sulla città vista dall’interno, di cui vengono evidenziati alcuni dei luoghi e degli eventi che si ritengono più significativi. Raccontare in modo didascalico tutte le sfumature delle vite che animano le città sarebbe impossibile, ma è possibile analizzare le strutture narrative e gli accadimenti cittadini”. Ecco quindi che “Com’è viva la città. Art & the City 1913-2014”, curata da Giacinto Di Pietrantonio, critico d’arte di fama internazionale, Direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, permette di individuare i filoni principali del vivere quotidiano, basandosi sul presupposto per cui la città non è esclusivamente un manufatto architettonico, ma un or-


Nella pagina precedente, a sinistra, Andy Warhol (1928-1987) Vesuvius 1985 Serigrafia su carta, 80x100 cm, Collezione privata, Como Courtesy Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como; Sandro Chia (1946), Bar Tintoretto, 1981, Olio su tela, 169x150 cm, Rovereto, MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Di Trento e Rovereto (MART 1482) @Archivio Fotografico Mart; Christo (1935-2009), Wrapped Reichstag, project for Berlin, 1977, Collage, 56 x 71 cm, Courtesy Alberto Mariani - copyright Christo; Atanasio Soldati (1896-1953), Autoritratto, 1930, Olio su tavola, 46 x36cm, Museo MA*GA, Gallarate On the previous page, on the left, Andy Warhol (1928-1987) Vesuvius 1985 Silkscreen on paper, 80x100 cm, Privat Collection, Como - Courtesy Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como; Sandro Chia (1946), Bar Tintoretto, 1981, Oil on canvas, 169x150 cm, Rovereto, MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Di Trento e Rovereto (MART 1482) @Archivio Fotografico Mart; Christo (1935-2009), Wrapped Reichstag, project for Berlin, 1977, Collage, 56 x 71 cm, Courtesy Alberto Mariani - copyright Christo; Atanasio Soldati (1896-1953), Autoritratto, 1930, Oil on board, 46 x36cm, Museo MA*GA, Gallarate

ganismo vitale e vissuto. Le sue arterie sono ad esempio le vie di comunicazione rappresentate dalle automobili di Maselli, dai treni di Bartolini o dai passanti di Moriyama. Le sue folle producono le manifestazioni di Turcato e Cingolani. Non mancano ovviamente gli emblemi e i simboli delle grandi città, come il Vesuvio di Warhol o le azioni di land art di Christo a Parigi e Berlino. Ma la città è fatta anche di relazioni tra esterno e interno, tra il vivere pubblico e un’intimità propria del privato, ben descritta negli interni di de Chirico, Savinio, Casorati, Pistoletto e Lichtenstein, in contrasto con i bar di Chia, le feste di Cattelan o i bagnanti ritratti nella fotografia di Newton, che riportano il prodotto dell’era moderna in cui nasce per la prima volta il concetto di tempo libero. Troviamo allora i corpi ginnici nelle opere di Radice e Campigli, i luoghi dello sport nel lavoro di Toderi

ed i parchi pubblici in Jori e Vitali. Ecco allora che le città diventano anche inevitabilmente i luoghi preposti per l’economia di Longoni, Beecroft e Linke o le comunicazioni ritratte nelle fotografie di Moriyama. Le città diventano anche i luoghi dello scontro e del terrore, di cui troviamo riferimenti delle opere di Frapiccini, Kiefer e Bajevic, che individua nell’abbattimento delle Torri Gemelle uno spartiacque storico e civile, con un riferimento esplicito all’inevitabile rinascita. “Come vivere la città e come la citta si pone nei confronti di chi la abita è un tema di grande attualità - conclude l’assessore Luigi Cavadini – l’impegno dell’amministrazione comunale va proprio in questo senso: offrire al pubblico un’arte che non è semplicemente da vedere, ma un’arte che dà la possibilità di una riflessione sociale sulle situazioni del nostro tempo”.

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In questa pagina, a sinistra, Villa Olmo, sede della mostra; a destra Giulio Turcato (1912-1995), Comizio, 1949-1950, Olio su tela, 145x 200 cm Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, © Roma Capitale; nella pagina successiva, a sinistra, Roy Lichtenstein (1923-1997), Wallpaper with blue floor interior , 1992 , Screenprinted wallpaper , 260x385 cm, Collezione Giulio di Gropello, Roma; a destra, l'assessore alla cultura del Comune di Como, Luigi Cavadini

Urban spaces. Last Act The city is the central point of the social life, with ferments, human relationships, contradictions and different aspects of life. The third exhibition on urban area represented by artists and architects of 20th and 21st century is dedicated to this complex reality. From July 18 to November 29 2015, “Com’è viva la città. Art & the City 1913-2014” presents works of art of over 50 artists, among them Wahrol, Lichtenstein, de Chirico, Savinio, Christo, Cattelan, Pistoletto, Beecroft, through the media, supports and expressive languages examine everyday life through the eyes of Italian and international artists. “This exhibition –said Luigi Cavadini, councilor of culture of the Comune di Como – is the last part of a three-year program on urban areas following an international perspective which reflects the view from inside, stressing the importance of the most important places and events. It is impossible to tell all the different aspects of the people who live in the city, but it is possible to analyze the type of stories and the events of the city”. The exhibition by Giacinto Di Pietrantonio, art critic fa-

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mous at international level, let you discover two main aspects of everyday life. The ways of communication are represented by the cars by Maelli, the trains by Bartolini or by the pedestrians by Moriyama. The crowds produce the events by Turcato and Cingolani. Then there are the emblems and the symbols of the big cities, such as the Vesuvio by Warhol about Neaples or the lessons of land art by Christo in Paris and Berlin. But the city is also made by relationships between the inside and the outside, it is well described by the interiors by de Chirico, Savinio, Casorati, Pistoletto and Lichtenstein, in contrast with the bar by Chia, the festivals by Cattelan or the bathers represented in the photography by Newton. A reference to communications is given thanks to the photographs by Moriyama. The cities become also places of contrast and fear, these references can be found in the works of art by Frapiccini, Kiefer and Bajevic, about the event of September 11, which is considered an historical and civil watershed, a reference to the unavoidable rebirth.


On the previous page, on the left, Villa Olmo, location of the exhibition; on the right Giulio Turcato (1912-1995), Comizio, 1949-1950, Oil on canvas, 145x 200 cm Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, © Roma Capitale; on this page, on the left, Roy Lichtenstein (1923-1997), Wallpaper with blue floor interior , 1992 , Screenprinted wallpaper , 260x385 cm, Collezione Giulio di Gropello, Roma; on the right, the councilor of Comune di Como, Luigi Cavadini

Info Per ulteriori informazioni: For further information:

Villa Olmo - Como Tel: (+39) 031 571979 Email: info@villaolmocomo.com www.mostrevillaolmocomo.com www.comune.como.it

Orari Estivi dal 18 luglio al 30 agosto 2015 martedì mercoledì venerdì dalle 15.00 alle 20.00 giovedì dalle 15.00 alle 23.00 sabato e domenica dalle 10.00 alle 22.00 Lunedì chiuso. Orari Autunnali dal 1 settembre al 29 novembre 2015 martedì mercoledì giovedì venerdì 10.00 – 20.00 sabato e domenica dalle 10.00 alle 22.00 Lunedì chiuso. (ultimo ingresso consentito 1 ora prima della chiusura)

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EXHIBITION

PANE E VINO Tracce del Mistero eucaristico di Marina Moretti foto Centro studi Nicolò Rusca, TBM Service

Una mostra nella mostra. Un'esposizione fotografica temporanea all’interno della permanente costituita dai tesori custoditi nel Duomo di Como. “Pane e vino – Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVIII secolo” allestita in Cattedrale fino al 31 ottobre 2015 e sottolinea il rilievo che nel corso dei secoli il binomio “pane e vino” ha assunto per la promozione sociale, economica e culturale, secondo la duplice valenza materiale e spirituale. Il titolo infatti si pone in una linea di continuità con il tema del padiglione Expo del Vaticano: “Non di solo pane”. Il progetto del Centro studi “Nicolò Rusca”, in collaborazione

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con la Diocesi di Como, la Cattedrale di Como, la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e il Centro Culturale Paolo VI e con il sostegno della Fondazione Cariplo, è finalizzato alla valorizzazione del patrimonio documentario e artistico della provincia di Como, per apprezzare la bellezza e la produttività del nostro territorio. La mostra in Duomo si compone di undici pannelli con le riproduzioni di trenta dipinti scelti all’interno del patrimonio artistico comasco per il loro contenuto esplicitamente eucaristico, corredate da un ricco apparato di testi e immagini. Un percorso tematico tra le chiese di Como e della provincia

(Lago e Bassa Comasca), focalizzato su alcune rappresentazioni dell’Ultima Cena oltre a episodi o immagini sacre con la simbologia del pane e del vino. Contestualmente alla preparazione dell’esposizione sono state effettuate delle ricerche storico-artistiche che hanno permesso di aggiornare lo stato delle conoscenze su opere già note e di recuperare dall’oblio opere mai valorizzate. Per tutta la durata dell’esposizione è possibile visitare anche la Sacrestia dei Mansionari, generalmente non aperta al pubblico. Fra i dipinti del Morazzone e quelli di scuola caravaggesca della Collezione Gallio, sono esposte


In queste pagine, alcune opere in mostra

antiche suppellettili legate alla liturgia eucaristica (una quindicina in tutto, provenienti, in modo particolare da Laino Intelvi e dal tesoro della Cattedrale), oltre a documenti e pergamene della Confraternita del Santissimo Sacramento. In Cattedrale, quindi, con l’aiuto di depliant e totem informativi, si crea un vero e proprio percorso eucaristico, per guidare i turisti, i visitatori della mostra ma anche gli stessi fedeli. Nell’ambito delle iniziative collaterali organizzate in contemporanea alla mostra, il professor Timothy Verdon, uno dei maggiori specialisti al mondo di arte sacra, ha proposto la conferenza “L’Eucaristia nella

In these pages, some works exhibited

tradizione artistica. Un alimento anche per gli occhi”. Storico dell’arte di origine statunitense, formatosi alla Yale University, il professor Verdon vive in Italia da 40 anni ed è il responsabile dell’Ufficio Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Firenze, ma prosegue oltreoceano l’attività accademica in collaborazione con le università di Harvard e Stanford. “Se l’intera comunità deve sempre avere davanti agli occhi la presenza di Cristo – ha detto - ne consegue che, insieme ai riti, hanno grande dignità anche mosaici e dipinti, vetrate e sculture, che, dei riti, visualizzano i contenuti”. Innumerevoli capolavori d’arte cristiana suggeriscono que-

sto rapporto, alcuni in maniera quasi letterale, come emerge chiaramente dai contenuti della mostra allestita in Cattedrale. Se, infatti, al centro della vita della Chiesa vi è l’Eucaristia, anche le immagini, con la potenza della loro bellezza, diventano automaticamente parte di un annuncio. “Pane e vino”, tracce del mistero eucaristico nella pittura comasca fra 16° e 18° secolo sarà visitabile fino al 31 ottobre da lunedì a sabato, ore 11.00-16.30; domenica, ore 13.30-16.00. Le visite guidate (con prenotazione all’indirizzo mail prenotazionicattedrale@diocesidicomo.it) sono a cura del Centro Culturale Paolo VI.

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A sinistra, sopra, Martino Verga, presidente del Centro Sudi Nicolò Rusca; sotto, il pubblico durante l'inaugurazione; sopra, un'opera On the left, above, Martino Verga, president of Centro Sudi Nicolò Rusca; below, the audience during the inauguration; above, a work

"Pane e vino Tracce del Mistero eucaristico" An exhibition inside an exhibition. A temporary photographic exhibition inside the permanent exhibition of the treasures of the Cathedral in Como. “Pane e vino – Tracce del Mistero eucaristico nella pittura a Como dal XVI al XVIII secolo” (Bread and wine - Traces of the eucharistic mystery in the painting in Como between 16th and 18th century) is an exhibition held in the Cathedral until 31st October 2015 and it is about the two elements of "bread and wine" and the social, economic and cultural role they have, from the material to the spiritual point of view. The exhibition aims at continuing the topic of the pavilion of the Vatican for the Expo: "Non di solo pane" (Not just of bread). The project of Centro studi “Nicolò Rusca”, in collaboration with the Diocese of Como, the Cathedral of Como, the Foundation Gruppo Credito Valtellinese and

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the cultural Center Paolo VI, with the support of the Fondazione Cariplo aims at giving value to the beauty and the productivity of our territory. The exhibition in Duomo is organized in 11 panels which reproduce 30 paintings selected among the rich artistic heritage of Como for their explicit eucharistic content, orgnized with descriptions and images. An ideal path among the churches of Como and of the province of Como (from the lake area to the area close to Milan) focused on some representations of the Last Supper and some other sacred episodes or images with symbolism of bread and wine. Together with the preparation of the exhibition were held historical-artistic researches in order to update the knowledges on some works of art and to discover other ones which were never analyzed. For the entire period of the exhibition


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In this page, works exhibited

In questa pagina, opere in mostra

it is possible to visit the Sacristy of the Mansionari, which usually is not open to the public. Among the paintings of Morazzone and those of the school of Caravaggio of the Collezione Gallio, there are also ancient furnishings linked to the eucharistic liturgy (a total of 15 pieces, coming mainly from Laino Intelvi and from the treasure of the Cathedral), moreover there are documents and parchments of the Confraternita del Santissimo Sacramento. In the Cathedral, thanks to some brochures and informative totem, you can see a real eucharistic path, to let tourists, visitors and believers enjoy the exhibition. Among the side events organized with the exhibition, professor Timothy Verdon, one of the main specialists of sacred art, proposed the conference "Eucharist in the art tradition. Food also for the eye". The art expert, born in the United States, studied at Yale University and lives in Italy for 40 years. He is in charge of the Ufficio Arte Sacra of the Arcidiocesi of Florence,

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but in the States he still teaches, he has a collaboration with Harvard University and Stanford University. “Should the entire community always have in mind the presence of God - he said - together with the religious functions, also the mosaics and paintings, the stain glass windows and the sculptures have a role because they show you the contents". Many masterpieces of the Christian art suggest this relationship, some in a litterary way, as you can clearly see from the contents of the exhibition held in the Cathedral. In the heart of the life if the Church is the Eucharist, even the images, with the power of their veauty, automatically become part of the annunciation. “Pane e vino, tracce del mistero eucaristico nella pittura comasca fra 16° e 18° secolo" is held until 31st October 2015 Mon-Sat from 11.00 am to 4.30 pm; Sun from 1.30 pm to 4.00 pm. The guided visits (reservation prenotazionicattedrale@diocesidicomo.it) are held by Centro Culturale Paolo VI.

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NEWS

FINE DEI RESTAURI: LA MAGNIFICENZA DEL DUOMO End of the restoration: the magnificent of the Duomo di Stefania de Giorgi foto Francesco Corbetta

Si è concluso il restauro conservativo del transetto Nord della cattedrale di Como, finanziato dal Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo. Una volta rimossi ponteggi e teloni, che hanno fasciato il minuzioso e impegnativo restauro, eseguito dall’impresa Kairos Restauri di Milano, cittadini e turisti hanno potuto ammirare il risultato dell’intervento. Non ci sono state operazioni che hanno modificato l’aspetto del transetto, tantomeno elementi che siano stati “riportati agli antichi splendori”: infatti le puliture dei depositi superficiali hanno restituito equilibrio con il transetto Sud, il quale è stato oggetto di un restauro nel 2011. L’impresa, infine ha coinvolto anche una piccola porzione inizialmente non prevista, l’oculatezza della Direzione Lavori affidata al funzionario della Sopraintendenza “Belle arti e paesaggio”, architetto Valentina Minosi, ha ritenuto di estendere l’operazione di conservazione anche al settore non contemplato per ottenere un’armonia globale nel risultato. Rispetto dei materiali, consolidamenti effettuati in maniera lodevole hanno prodotto un esito che enfatizza il riguardo con cui il lavoro è stato condotto.

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The restoration work in the north transept of cathedral of Como has been completed, thanks to the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism. Once the scaffolding and tarpaulin have been removed, citizens and visitors were able to admire the successful result of the intervention. No operations were undertaken that altered the aspect of the transept, nor did they take it back to its ancient splendor. The cleaning of the surfaces brought back the harmony with the south transept which was restored in 2011. The work done by the Kairos Restauri, also involved a small part not initially planned. The prudence of the construction supervision, architect Valentina Minosi, official of Sopraintendenza “Belle Arti e Paesaggio” decided to extend the restoration work to this area to ensure a general harmony. By using appropriate material, the praiseworthy consolidation work produced a result that only emphasizes the quality of work carried out.



ARTE

IL MAESTRO DEI SANTI COSMA E DAMIANO di Stefania De Giorgi foto Carlo Pozzoni La sezione Rinascimento di Palazzo Volpi presenta alcuni esemplari di opere pittoriche legate al territorio comasco, comprendenti ritratti della collezione di Paolo Giovio. Le opere ospitate nelle due sale risalgono al XVI secolo. Per completare la panoramica artistico- culturale del rinascimento lariano è stata aperta al pubblico una terza sala, nella quale sono state collocate delle sculture e i frammenti ricomposti dell’affresco dei “Santi Cosma e Damiano”. In occasione dell’apertura della sala sono intervenuti gli studiosi Mauro Natale, docente dell’Università di Ginevra e Cristina Quattrini, funzionario della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici di Milano. Lo studio puntuale e la ricostruzione dell’affresco dei “San-

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ti Cosma e Damiano” è stata condotta a partire dal 1981 da Mauro Natale. Lo studioso ha illustrato il percorso seguito nell’individuazione delle peculiarità del maestro esecutore dell’opere redigendo un confronto con realizzazioni coeve di autori noti. Dallo studio della provenienza e dell’identità culturale si sa che il dipinto fu donato alle Collezioni Civiche dall’allora Vescovo di Como nel 1898. Una data particolarmente significativa, poiché in quegli anni si procedette ad operare diversi interventi di stacco di pitture murarie e una musealizzazione per gli stessi, probabilmente per una migliore conservazione. Il protagonista dell’estrazione dell’affresco è il bergamasco Giuseppe Stefanoni, cui furono affidati lavori analoghi in tutta l’I-

talia settentrionale: a Como compì interventi negli affreschi del Broletto e nella chiesa di Santa Margherita. Nel 1981 la provenienza del dipinto era ancora lacunosa. Il pittore, che non aveva e non ha ancora un nome è indicato come “il Maestro dei Santi Cosma e Damiano”, dispone di una cultura visiva non indifferente. La composizione delle figure è equilibrata e armoniosa, combinata dai due santi e la Vergine al centro, con il bambino fra le braccia che si contorce in piroette. L’opera eseguita con alta maestria pittorica ricorda “la Madonna di Foligno” dipinta da Raffaello. La terza sala della Pinacoteca Civica consente di conoscere le testimonianze rinascimentali che sono presenti sul nostro territorio. www.cultura.comune.como.it


In queste pagine, immagini dell'inaugurazione della nuova sala della Pinacoteca di Como

In these pages, images of inauguration of the Pinacoteca's new room

The Master of Saints Cosma and Damiano The Renaissance section of the art gallery, Pinacoteca Civica, housed in Palazzo Volpi exhibits some paintings connected with Como and its environs including portraits from the famed collection of Paolo Giovio. The works displayed in the two rooms date to 16th century. To complete the artistic-cultural Renaissance heritage of Como, a third room has been opened where sculptures and recomposed fragments of a fresco depicting saints Cosma and Damiano are displayed. At the inauguration of the new room, scholar Mauro Natale, lecturer at the University of Geneva, and Cristina Quattrini, an official from the superintendence for historical, artistic and ethno-anthropological works based in Mi-

lan were present. The close study and reconstruction of the fresco under the direction of Mauro Natale began in 1981. The scholar illustrated the course of study to identify the peculiarities of the artist who painted the fresco comparing it with the techniques used by other well-known artists. From the study of its origin and cultural identity it embodies, it is known that the fresco was donated to Collezioni Civiche from the then bishop of Como in 1898. A significant date since at the time a number of frescoes were detached from walls and placed in museums probably for a better conservation. The man behind the detachment of the fresco was Giuseppe Stefanoni from Bergamo who had done similar work all over nor-

thern Italy. In Como he intervened on the frescoes of Broletto, adjacent to the cathedral, and the church of Santa Margherita. In 1981 the origin of the fresco was still unclear. The artist, who still has not been identified and is referred to as, The Master of Saints Cosma and Damiano, seems to have remarkable visual skill. The composition of the figures is well-balanced and harmonious, combined with the two saints and Virgin Mary in the middle, with baby Jesus twisting into a pirouette in her arms. The masterly executed artwork recalls Madonna of Foligno painted by Raphael. The third room of Pinacoteca Civica allows the visitor to learn about and enjoy Renaissance art in Como. www.cultura.comune.como.it

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EVENTI

COMO E TOKAMACHI Una lunga estate di eventi

di Elisabetta Comerio foto TBM Service

Nell’anno dedicato ai 40 anni di gemellaggio con la città giapponese di Tokamachi, San Pietro in Atrio è stata sede per una settimana, dal 16 al 24 maggio, di una serie di iniziative ispirate alle tradizioni culturali del Sol Levante. Il vasto programma ha previsto laboratori, seminari e concerti organizzati dall’associazione giapponese Miciscirube. A San Pietro in Atrio sono stati esposti kimono, origami, oggetti della tradizione giapponese e testimonianze provenienti dalla città di Tokamachi. Gli ingredienti delle giornate giapponesi di San Pietro In Atrio sono stati diversi: l’arte dell’ikebana, incontri dedicati alla letteratura nipponica, la cerimonia del tè, laboratori di percussioni, di origami. L’anno dedicato al Giappone ha coinvolto e coinvolgerà nei prossimi mesi in maniera attiva e partecipe la cittadinanza, le istituzioni, le associazioni, le organizzazioni e gli istituti scolastici del territorio, creando occasioni di incontro e scambio con la città gemella. Gli eventi proposti dal calendario predisposto e curato dal settore Relazioni In-

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ternazionali del Comune di Como in occasione di questo anniversario proseguiranno fino a dicembre con proposte per grandi e piccini: presentazione di libri, proiezione di film, esposizioni fotografiche, eventi musicali, serate dedicate alla cucina nipponica, in collaborazione con gli istituti professionali del territorio e con il coinvolgimento dei ristoranti giapponesi della città, dimostrazioni sportive, conferenze di approfondimento sul tema economico e commerciale Italia–Giappone oltre a momenti di riflessione attraverso la testimonianza dei cittadini giapponesi residenti in città e di alcuni comaschi che hanno fatto esperienze in Giappone. Un anniversario, quello del gemellaggio, a cui la città di Como si è presentata con entusiasmo, offrendo ai cittadini la possibilità di addentrarsi per qualche giorno nell’universo nipponico che quarant’anni fa è entrato a far parte della storia della nostra città. Il calendario degli eventi e i relativi aggiornamenti sono pubblicati sui siti www.comune.como.it e www.comointernazionale.it.


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In queste pagine, immagini dell'evento a San Pietro in Atrio

In these pages, images of the event in San Pietro in Atrio

Como and Tokamachi A long series of events The 40th anniversary of twinning with the Japanese city of Tokamachi was celebrated for a week in San Pietro in Atrio from May 16 to 24 with a series of initiatives inspired by Japanese culture. The vast program included workshops, seminars and concerts organized by the Japanese association of Miciscirube. Inside San Pietro in Atrio were displayed kimonos, origami, traditional, Japanese handcraft and testimonies coming from Tokamachi. The celebrations in San Pietro in Atrio included: the art of ikebana, readings from Japanese literature, tea ceremonies, percussion workshops, and origami. The year dedicated to Japan involved, and will actively involve, the citizens, local authorities, associations, organizations and schools over the coming months creating opportunities for cultural meeting and exchange between the two sister cities.

The calendar of events, planned by the International Relations office of Como's town hall, will be directed to both the young and adult population and will continue until December including book presentations, movies, photography exhibitions, concerts, Japanese cuisine with the collaboration of local Japanese restaurants, sports events and conferences on trade between Italy and Japan. There will also be exchange of views and experiences between Japanese living in Como and Comaschi who have personally encountered the Japanese culture. The important anniversary was marked with enthusiasm by the city of Como offering the citizens of Como a glimpse into the world of Japan who has been a part of city for 40 years though this twinning. The calendar of events and updates can be found online: www.comune.como.it or www.comointernazionale.it

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EVENTI

CAMPANE AL RESTAURO E' la campana più antica della Lombardia ancora funzionante, presto tornerà a suonare

di J. A. Buendia foto Carlo Pozzoni

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Sotto, da sinistra, Roberto Botta presidente Associazione Italiana Campanologia, Ing. Mauro Alessandro Aceti e Francesco Aceti dello Studio Tecnico di Ingegneria Above, from the left, Roberto Botta president of Associazione Italiana Campanologia, Ing. Mauro Alessandro Aceti and Francesco Aceti of the Studio Tecnico di Ingegneria

Le campane del duomo di Como al restauro. Un’imponente mobilitazione ha visto numerosi uomini della storica fonderia austriaca Grassmayr intervenire sulla torre del Broletto, per rimuovere i cinque strumenti a batacchio. Quattro appartengono alla diocesi mentre il quinto, il cosiddetto 'campanone civico', è di proprietà dell’amministrazione comunale: datato 1448, peso 2.000 chilogrammi, è stato realizzato da Guillame de Clermont ad Alvernia in Francia e, secondo gli esperti, potrebbe addirittura essere lo strumento più antico del Nord Italia ancora operativo. Le campane non venivano messe a terra da più di un secolo mentre la struttura portante non subiva interventi radicali di restauro dal 1949. "L'intero complesso - spiegano dalla diocesi - è stato sottoposto solo a sporadici e irresponsabili lavori di manutenzione. Ciò è stato causa delle condizioni di grave degrado in cui versa oggi". Il riposizionamento delle campane sulla torre, e tutti i relativi interventi meccanici e elettrici verranno svolti dalla ditta Sabbadini di Fontanella, in provincia di Bergamo. Il Duomo cittadino resterà muto fino al prossimo autunno, termine del restauro, quando le campane restaurate verranno benedette da dal Vescovo, monsignor Diego Coletti, e ricollocate al loro posto. Così torneranno dopo sessant’anni di incuria e quattro anni di silenzio, a diffondere sulla città e sul lago i loro rintocchi antichi e rinnovati”. Prima del ritorno in torre la diocesi studierà il modo conveniente per permettere ai comaschi di ammirare da vicino questi cinque “pezzi” della loro storia e della loro anima.

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The bells are to be restored The bells of Como's cathedral are to be restored. An impressive deployment of numerous men from the historical, Austrian foundry, Grassmayer was observed on the bell tower, Broletto, removing the five bells. Four of them belong to the diocese whereas the fifth, large one, the so-called campanone civico (civic bell) is the property of the town hall; dating to 1448 it weighs 2,000 kg and was cast by Guillame de Clermont of Auverne, France; experts claim it is the oldest of its kind in Northern Italy still functioning. The bells hadn't been lowered to the ground for over a century whereas the tower had last been restored in 1949. "The entire structure, " the diocese explains, "was sporadically, and irresponsibly maintained which accounts for the degraded state it's in today." The repositioning of the bells in the tower, and all relative mechanical and electrical work will be carried out by Sabbadini di Fontanella, of the Province of Bergamo. The cathedral of Como will remain silent until next fall when the restoration is completed and the restored bells blessed by bishop Diego Coletti before they are raised into the tower. After 60 years of neglect and four years of silence, the ancient, restored chimes will return to Como." Before repositioning the bells in the tower, the diocese will find a convenient way for the citizens to admire these five pieces of their history and soul.


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EVENTI

SALONE DEL MOBILE Un successo: ricerca, stile, passione e grande fiducia nella ripresa di Stefania de Giorgi foto Andrea Mariani, Alessandro Russotti, Carola Merello, Saverio Lombardi Vallauri

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Sopra, da sinistra, Giovanni De Ponti, Matteo Renzi, Roberto Snaidero e Giovanni Anzani Above, from the left, Giovanni De Ponti, Matteo Renzi, Roberto Snaidero e Giovanni Anzani

Quasi palpabilmente si percepiva la carica di entusiasmo con la quale sono state aperte le porte del Salone Internazionale del Mobile e del Complemento d’Arredo di quest’anno. Dal 14 al 19 aprile il polo fieristico di Rho ha visto passare oltre 310mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Il successo è stato registrato anche per il Salone Satellite e le biennali, Euroluce e Salone Ufficio. La risposta massiva soprattutto da parte di paesi emergenti come Cina, Russia e Medio Oriente ha favorito negli operatori del settore un’ampia ventata di ottimismo. Viaggiando da uno stand all’altro, oltre alla vasta offerta merceologica, si è riuscita a cogliere distintamente la volontà da parte di molte aziende di investire nella ricerca e nell’innovazione. Dall’apertura verso sperimentazioni stilistiche e tecnologiche negli allestimenti degli spazi assegnati, si evince la disponibilità dei brand a proporsi anche con un’immagine rinnovata, segno di una ripresa e un atteggiamento positivo nei confronti del futuro.

Fra i marchi emergenti si è fatta notare un’azienda che ha voluto sperimentare un sistema totalmente innovativo nel campo degli allestimenti. Affidandosi ad un giovanissimo architetto comasco, Francesco Pusterla, il brand ha acconsentito a sviluppare un’idea sperimentale. L’architetto, dopo un lungo studio è riuscito a concretizzare una struttura reticolare i cui nodi sono realizzati con stampanti 3D. “Questi dati confermano l’importanza e l’attrattiva di una manifestazione che è capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale – afferma Roberto Snaidero, Presidente del Salone del Mobile. Le aziende sono molto soddisfatte della qualità delle presenze e dei concreti risultati di business raggiunti in questi sei giorni di fiera, frutto di un impegno e di una dedizione in grado di affrontare e superare con successo la difficile situazione economica degli ultimi anni. Il Salone diventa, quindi, il primo segnale di una ripresa annunciata”.

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In queste pagine, immagini dell'edizione 2015 del Salone Internazionale del Mobile

Salone Internazionale del Mobile di Milano One could almost physically feel the buzz of enthusiasm with which the doors of the Salone Internazionale del Mobile e del Complemento d’Arredo were opened this year. From the 14th to 19th of April, the exhibition centre in Rho saw a number of visitors close to 350,000 from around the world. Similar success was experienced in the Salone Satellite and the biennial Euroluce and Salone Office. The massive response especially from emerging countries such as China, Russia and the Middle East has generated a broad feeling of optimism in the industry. Passing from stand to stand, in addition to the wide range of goods, one could clearly see the desire on the part of many companies to invest in research and innovation. The technological and stylistic experimentation in the layout of the assigned spaces demonstrates the willingness of the brands to present themselves with a renewed image, a sure sign of a recovery and a positi-

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In these pages, images of Salone Internazionale del Mobile 2015

ve attitude looking towards the future. Among the emerging brands one company stood out wanting to experiment a totally innovative system in the field of furnishings. Placing their trust in a young architect from Como, Francesco Pusterla, the brand consented to the development of an experimental idea. The architect, after a long study was able to realize a trussed structure whose intersections are made with 3D printers. "This data confirms the importance and draw of an event that is able to express the best of Italian and international furnishing� - says Roberto Snaidero, President of the Salone del Mobile. The companies are very satisfied with the quality of the people present and tangible business results achieved in these six days of the exhibition, the result of a commitment and dedication capable of facing and successfully overcoming the difficult economic situation in recent years. The Salon represents the first sign of a turnaround".

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POLIFORM

La ricerca formale dell’azienda è in continua evoluzione e in ogni collezione rafforza il proprio stile sempre con lo stesso entusiasmo. Senza tradire le aspettative, Poliform ha presentato al Salone la nuova collezione costituita da complementi giorno, con tavoli e sedie dalle forme essenziali e dai raffinati e confortevoli imbottiti per l’area living. Poliform si avvale da sempre, per la realizzazione delle proposte abitative, di grandi designer internazionali come Jean-Marie Massaud, Marcel Wanders, Rodolfo Dordoni e ancora una volta conferma la propria immagine concepita sulla ricerca formale che solo le sofisticate personalità dei maestri possono generare. I pezzi, realizzati all’insegna della versatilità, interpretano lo spirito e il concetto dell’abitare e del saper vivere gli spazi della casa propri dell’azienda.

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The formal research of the company is in constant evolution and in each collection it strengthens its own style, with the same enthusiasm as ever. Living up to expectations, Poliform unveiled at the Salone a new collection of day area furniture, with tables and chairs of essential shapes with refined and comfortable cushioning for the living area. Poliform has always availed, for the realization of their furnishings, of international grand designers such as Jean-Marie Massaud, Marcel Wanders, Rodolfo Dordoni and has once again confirmed its image, one conceived on formal research, which only the sophisticated personalities of the master can generate. The pieces, dedicated to versatility, interpret the company’s spirit and the concept of living and knowing how to live the areas of one’s house.

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RIVA 1920

L’inconfondibile marchio Riva 1920 festeggia i 95 anni di attività. L’azienda nel corso della propria produzione ha saputo interpretare i segnali del tempo con un rinnovamento continuo, pur mantenendo sempre fede alla propria filosofia legata alle mille sfaccettature che un materiale nobile come il legno può offrire. In un contesto che rievoca un’officina laboratorio, messo in risalto dall’allestimento dello stand realizzato da scaffali da lavoro incrementati verticalmente, è tracciata una narrazione degli ultimi 20 anni dell’azienda attraverso pezzi rappresentativi, realizzati da prestigiosi nomi del design internazionale che hanno contribuito a rendere ancora più prestigioso il brand Riva 1920. Per seguire il filo conduttore legato ad Expo 2015, l’azienda ha deciso di presentare al Salone la nuova collezione di tavoli, sempre con l’evidente segno dell’eccellenza e dell’esclusività.

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The unmistakable Riva 1920 brand celebrates 95 years of business. The company in the course of its production has been able to read the signs of the times with continuous renewal, while remaining true to its philosophy linked to the thousand facets that a noble material such as wood can offer. In a setting reminiscent of a laboratory workshop, highlighted at the stand by work shelves erected vertically, the past 20 years the company is traced through representative pieces, created by prestigious international designers who helped make Riva 1920 even more prestigious. Following the theme of Expo 2015, the company decided to present its new collection of tables at the Salone, as always with the clear distinction of excellence and exclusivity.

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TRE P

Sapersi rinnovare è stata sempre una prerogativa dell’azienda TreP TrePiù, ormai da molti anni leader nel settore delle porte e nelle pareti scorrevoli, concepite non solo come elemento che assolve una determinata funzione, ma anche come interpretazione di esigenze estetiche abitative. Le porte di TreP, nelle varie declinazioni, sono da sempre protagoniste indiscusse dell’arredamento di un ambiente. Per Salone 2015 TreP si è presentata con un progetto innovativo denominato Home Project, dove nello stesso spazio hanno dialogato Sintesi e TrePiù con le proprie collezioni completamente rinnovate. L’armonia del vivere assieme di librerie, poltroncine, tavolini e pareti scorrevoli può considerarsi un valore aggiunto del Made in Italy.

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Reinvention has was always a prerogative of TreP TrePi첫, which has been for many years a leader in the field of doors and sliding partitions, conceived not only as an element that performs a specific function, but also as an interpretation of living aesthetic requirements. The doors of TreP, in their various forms, have always been undisputed protagonists of furniture in an ambience. TreP presented itself to Salone 2015 with an innovative project called Project Home, where, in the same space, Sintesi and TrePi첫 interacted with their completely renewed collections. The harmony of bookshelves, chairs, tables and sliding partitions existing together can be considered an added value of Made in Italy.

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MERITALIA

La cura con la quale Meritalia analizza e ricerca nuove forme, la capacità di rinnovarsi in ogni collezione, fanno di questa una delle aziende più interessanti del panorama del design italiano. Ciascun pezzo porta con sé una storia, una concezione del vivere, una visone del mondo, che gli stessi designers hanno racchiuso in concetti molto eloquenti. Come il divano componibile “Freud” di Mario Bellini che da quest'anno è disponibile anche come chaise longue, dormeuse e divano a seduta unica da due e tre posti e la serie “Minah” di Doriana & Massimiliano Fuksas, una serie di imbottiti costituita da divano a tre posti, poltrona, dormeuse e pouf. E come “Calma” di Ari Kanerva, il tavolino dal sapore minimalista del design scandinavo che trasmette a chi lo osserva uno stato di tranquillità proprio come narrato dal suo autore. Un connubio fra alta tecnologia computerizzata e magistralità ebanista viene espressa negli incastri multipli delle centine, tagliate ad arco nella base del tavolo “Opera” di Mario Bellini. Non poteva mancare uno sguardo alla storia del design incensata dalla sedia “618” del grande Maestro Carlo Scarpa, la quale è corredata dall’interpretazione del termine arredo data dal Maestro: “…si provvede alla necessità, mi pare molto logico provvedere alla bellezza, un fatto, questo, insito negli uomini sin dalle origini”.

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The care with which Meritalia analyzes and researches new forms, the ability to reinvent itself with every collection, make this one of the most interesting companies in Italian design. Each piece carries with it a history, a concept of life, a vision of the world, which the designers have enveloped in truly eloquent concepts. As the sofa "Freud" by Mario Bellini that from this year is also available as chise longue, dormeuse and single sofa with two or three seats and the collection Minah by Doriana & Massimiliano Fuksas, a set of pieces made of three seats, armchair, dormeuse and pouf. "Calma" by Ari Kanerva, the coffee table of a minimalist flavour in Scandinavian design, with its clear crystal clear in contrast with warm wood, conveys to the observer a state of tranquility just as intended by its designer. A combination of computerized high-tech and the master cabinetmaker is expressed in multiple joints of the ribs, cut at an arc at the base of the table "Opera" by Mario Bellini. A look could not be missed at the history of design evoked by the chair "618" by the grand Maestro Carlo Scarpa, which is accompanied by the interpretation in terms furniture design by the Master: "...one satisfies necessity, it seems very logical to me to ensure the beauty, a fact that is inherent in man since his origins".

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ROBERTO CAVALLI HOME INTERIORS

Un grande impegno creativo e produttivo, quello di Roberto Cavalli Home Interiors, che durante il Salone del Mobile 2015 ha presentato in uno spazio di 400 mq (quasi il doppio rispetto allo scorso anno) decine di prodotti nuovi, che supportano e completano l’enorme lavoro di ideazione, produzione e commercializzazione svolto in questi primi tre anni di start up. Questi modelli continuano a prendere ispirazione dalle linee di maggiore successo presentate negli anni precedenti. Le collezioni Sharpei, Wave e Hyde Park vengono sviluppate con nuove combinazioni di materiali e proposte cromatiche, abbinate a pezzi completamente nuovi e all’uso di nuovi materiali (come l’ebano), colori mai usati prima (come il blu e l’arancione), nuove pelli (vintage, sauvage, cocco, nabuk). Con la presentazione di due Walking Closet (Cabina Armadio per Lui e per Lei) posizionate all’in-

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gresso dello stand, viene affermata la volontà di entrare nel mondo dell’arredo su misura. Entrambe sono caratterizzate da elementi tecnologicamente avanzati, oltre che da accessori di pregio. Il link al mondo della moda è sempre palese grazie ai rimandi offerti dai vestiti, dalle borse e dalle scarpe provenienti dal mondo della Roberto Cavalli Fashion che fanno da contorno alla presentazione di entrambe le cabine armadio. A differenza dello scorso anno, in cui lo stand era suddiviso in due ambientazioni Iconic ed Essential, profondamente differenti e alternative tra loro, quest’anno i due spiriti si fondono in un’unica collezione caratterizzata da elementi Essential (più lineari) vestiti da tessuti e materiali iconici (ricchi e decorativi), rappresentando perfettamente due facce dell’anima del brand in un’atmosfera completamente nuova.


Rob er to Cavalli Home Interiors develop ed a great creative and pro duc tive commitment that during Salone del Mobile 2015 presented in an area of 40 0 square meters (almost doubled if compared to previous year) many new pro duc ts, which suppor t and continue the huge pro duc tion projec t and the marketing of the f irst three years . These mo dels are still inspired by the most successful collec tions of the pre vious years . The collec tions Sharp ei, Wave and Hyde Park are develop ed with new materials and new colors, combi ned with totally new pieces and the use of new materials (such as ebony) colors which were never used before (such as orange and blue) and new leathers (vintage, sauvage, cocco, nabuk). With the presentation of the t wo Walking Closet lo -

cated at the entrance of the stand the idea is to enter in the world of customized solutions . Both of them are charac teri zed by technologically advanced elements and precious accessories . The connec tion with the world of fashion is always present thank s to the references to dresses, bags and sho es coming from the world of Rober to Cavalli Fashion which are used to enrich the walking closets . Last year the stand was divided into t wo areas, Icon and Essential, ver y dif ferent and alternative, this year instead the t wo souls are represented in a single collec tion charac terized by Essential elements (more simple) with Iconic fabrics and materials (rich and decorati ve) per fec tly representing the t wo souls of the brand in a new atmosphere.

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JUMBO COLLECTION

Un’atmosfera unica ha accolto i visitatori negli oltre mille metri quadrati dello stand che ha ospitato Jumbo Collection durante il Salone del Mobile 2015. Nei trent’anni di presenza all’evento fieristico, l’azienda si consacra come una delle più rilevanti nel settore del mobile classico contemporaneo. Con la realizzazione di cinque ambienti dai colori accattivanti è stato fatto un excursus nella storia del brand. Nei pezzi più significativi dei trent’anni di creazioni dell’azienda è racchiusa l’essenza del lusso, dell’eleganza e della fine maestria, che fanno di Jumbo Collection un punto di riferimento per la realizzazione di magnifici ambienti.

A unique atmosphere welcomed visitors in a stand of more than one thousand square meters hosted by Jumbo Collection during the Salone del Mobile 2015. Its continued presence over the last thirty years at the fair has marked the company as one of the most important in the field of classic contemporary furniture. The history of the brand was shown through the construction of five separate ambiences in captivating colors. The essences of luxury, elegance and fine craftsmanship in the most significant creations over the company’s 30 years, make Jumbo Collection a reference point for the creation of environments of unique magnificence.

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GIANFRANCO FERRÉ HOME

Dopo il successo dello scorso anno, Gianfranco Ferré Home continua ad arricchire la propria collezione. Per il Salone del Mobile 2015 ha sviluppato il concetto di uno stile originale e ormai riconoscibile. I pezzi, realizzati con un esplicito riferimento ai tessuti maschili come il Principe di Galles, il gessato e il pied-de-poule della collezione passata, incrementano le nuances, che dal bianco nero e blu passano alle tonalità del beige, enfatizzando l'atmosfera elegante e ricercata. Nei 350 metri quadrati dello stand del polo fieristico di Rho sono stati allestiti sette ambienti abitativi sofisticati ed accoglienti: nelle due sale da pranzo e nelle due camere domina la raffinatezza senza tempo dei tessili che compongono la collezione di Linen e di art de la table. L’armonia degli elementi presentati completa quello che può essere definito GFH style.

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Following last year’s success, Gianfranco Ferré Home continues to enrich its collection. For the Salone del Mobile 2015 they have developed the concept of a style which is both original and recognizable. The pieces, made with an explicit reference to the masculine fabrics such as Prince of Wales, pinstripe and hound’s tooth of past collections, increase the nuances that go from black, white and blue to shades of beige, emphasizing the refined and elegant atmosphere. In the 350 square meters of the stand seven sophisticated and welcoming living environments have been laid out: the two dining rooms and two bedrooms are dominated by the timeless sophistication of textiles which make up the collection of linens and art de la table. The harmony of the elements presented completes what can be defined GFH style.

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PORADA

Con una collezione costituita da circa venti nuovi prodotti, Porada si presenta all’appuntamento del Salone 2015. Affiancati dall’eleganza dei pezzi, che hanno reso esclusiva e riconoscibile l’azienda, le nuove realizzazioni abbracciano il fascino e la solidità legate ad un materiale straordinario come il legno, armonicamente accostato a marmi e pellami pregiati, con richiami agli anni ’50. Sempre in risalto le raffinate nuances polverose dei tessuti, che dialogano felicemente con le ceramiche opache e i materiali nobili come il velluto e la pelle. L’armonia dei prodotti di altissima qualità e pregio, studiati nei minimi dettagli, contribuisce a creare ambienti contemporanei e raffinati. L’azienda con i nuovi pezzi rafforza il proprio carattere riconoscibile legato al connubio fra creatività e rigore estetico.

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With a collection of around twenty new products, Porada presents itself to Salone 2015. Flanked by the elegance of the pieces that have made it a unique and renowned company, the new creations embrace the charm and the strength associated with a material as extraordinary as wood, harmoniously matched with marbles and with fine leathers, harking back to the 50s. Always emphasizing the refined dusty nuances of the fabrics, which interact sublimely with opaque ceramics and noble materials such as velvet and leather. The harmony of products of the highest quality and class, studied in every minimal detail, contribute to the creation of contemporary and refined settings. The company, with the new pieces, reinforces its recognizable character which combines creativity and aesthetic rigor.


PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD

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Anche quest’anno Porada Arredi in collaborazione con Poli Design ha bandito un concorso internazionale di idee per un elemento che avesse la dominanza di una superficie riflettente. I concorrenti, costituiti da designer in erba e da professionisti di comprovata esperienza hanno individuato concept innovativi su diverse gamme di specchi. Il legno, materiale del quale l’azienda ne fa vessillo è stato dominante nei progetti in esame, talvolta accompagnato, per esempio da vetro e metallo. La sfida, per i designer, era quella di presentare progetti creativi che utilizzassero tecnologie di produzione per il legno massello d’avanguardia. Il primo premio per categoria Professionisti è andato a "Double loop" (1), del progettista canadese Libero Rutilo: uno specchio svuotatasche composto da due "nastri" di legno massello, la cui curvatura è inspirata alle forme armoniche dei tessuti e della carta. Per la categoria studenti la vincitrice è stata una studentessa di Como del Politecnico di Milano, sede di Como: Federica Eleonora Belli, anch’essa con "Weg" (2) uno specchio svuotatasche.

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Once again this year Porada Arredi in collaboration with Poli Design has launched an international design competition for an element that dominated a reflective surface. Competitors, ranging from budding designers to proven experienced professionals, created innovative concepts on different ranges of mirrors. Wood, the hallmark material of the company, was dominant in the projects in question, at times accompanied, for example, by glass and metal. The challenge for the designers was to present creative projects using cutting edge production technologies for solid wood. The first prize for the Professional category went to Double loop(1), by Canadian designer Libero Rutilo: a hall mirror consisting of two strips of solid wood, whose curvature is inspired by harmonic forms of fabric and paper. For the student category the winner was a student from the Polytechnic of Milan Como, Como Campus: Federica Eleonora Belli, also with "Weg" (2) a hall mirror.

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SILIK

La ricercatezza dei materiali e l’eleganza di tessuti preziosi di Silik affiora anche nella collezione presentata al Salone del Mobile 2015. Un’espressione, quella dell’azienda, strutturata in modo da interpretare la sensibilità decorativa di un pubblico molto esigente, che non rinuncia alla qualità della maestria artigianale. Il legame con le forme storiche stilistiche costituisce uno dei punti fermi del brand, al quale unisce la capacità di rinnovarsi senza perdere la riconoscibilità. I velluti che rivestono poltrone, con imponenti decori in foglia d’oro, si tingono di allegri motivi floreali. La filosofia di Silik è quella di creare ambientazioni suggestive senza dimensioni temporali, dove la magnificenza e la fastosità interpretano uno stile di vita incentrato sulla ricerca del bello.

The choice of materials and the elegance of Silik’s precious fabrics blossoms in the collection presented at the Salone del Mobile 2015. The brand’s expression, structured to interpret the decorative tastes of a demanding public, who will not forego the quality of master craftsmanship. The link with historical forms of style is one of the cornerstones of the brand, to which it combines the ability to reinvent without losing recognizability. The velvet which lines the armchairs with impressive decorations in gold leaf, are tinged with playful floral motifs. The philosophy of Silik is to create suggestive settings without temporal dimensions, where magnificence and splendor interpret a way of life centered on the search for beauty.

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CREAZIONI

Talvolta il dettaglio fa la differenza, un assunto che Creazioni ha fatto proprio da quando ha cominciato la propria produzione. I pezzi presentati al Salone Internazionale del Mobile di quest’anno interpretano nel migliore dei modi il carattere dell’azienda. La poltroncina dalla silouette essenziale, con l’ingegno di uno stampato dai colori vivaci, si trasforma in un oggetto unico, esclusivo. La credenza, dalle linee semplici e geometriche, incontra nuove declinazioni cromatiche che enfatizzano il fantasioso gioco dei pomelli. Le sperimentazioni e l'inedite combinazioni di tessuti e materiali definiscono magnificamente il mood dell’abitare contemporaneo.

Sometimes detail makes all the difference, an assumption that Creazioni has been making since it began its production. The pieces presented at the Salone Internazionale del Mobile this year best interpret the character of the company. The armchair of the essential silhouettes, with the ingenuity of one printed in vivid colors, is transformed into something unique, exclusive. The side table, from its simple and geometric lines, meets new color variations that emphasize the imagination of the handles. Experimentation and new combinations of fabrics and materials define magnificently the mood of contemporary living.

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OAK

Oak Industria Arredamenti può essere considerata uno stile di vita, la passione per il bello, per l’alta qualità, per l’eleganza rendono il marchio unico e dedicato ad un pubblico che non si accontenta. Il brand ha fatto sentire la propria presenza al Salone Internazionale del Mobile sia con uno stand nel polo fieristico di Rho che con uno spazio nella centralissima via Manzoni. Inoltre, per la presentazione della nuova collezione di biancheria della casa, Frette ha scelto Oak per l’allestimento dello showroom in Foro Bonaparte. La cura nel dettaglio, il pregio e la raffinatezza vessillo dell’azienda si estendono anche nella divisione Oak design, con la quale propone mobili dal gusto contemporaneo disegnati da prestigiosi nomi come Paolo Portoghesi, Ettore Sottsass e Luca Scacchetti.

Oak Industria Arredamenti can be considered a lifestyle, a passion for beauty, for high quality, for elegance, which make the brand unique and dedicated to a public which doesn’t compromise. The brand has made its presence felt at the Salone Internazionale del Mobile with its a stand in the Rho exhibition and with a space in the central Via Manzoni. In addition, for the presentation of the new collection of household linen, Frette chose Oak for the preparation of the showroom in Foro Bonaparte. The attention to detail, the quality and refined standards of the company, are carried on in the Oak design devision, which offers furniture with contemporary taste designed by prestigious names such as Paolo Portoghesi, Ettore Sottsass and Luca Scacchetti.

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SOCIETY IL PIACERE DEL SAPER VIVERE

Society the pleasure of good living Ambienti dall’eleganza senza tempo dominano nei tessili, con le infinite nuances di colori che solleticano la creatività e l’immaginazione, innumerevoli soluzioni compositive per dare connotati personali alle dimensioni abitative. L’incremento di attenzione che l’ambito della buona cucina ha assunto negli ultimi tempi, stimola l’inventiva in tutto ciò che ruota intorno ad essa. Indissolubilmente legata al buon cibo e corollario del saper vivere è indubitabilmente la tavola in tutte le sue intriganti sfumature. In stile Society in uno spazio in via Palermo a Milano sono stati composti 21 tavoli con stili diversi, combinazioni di colori e di texture sorprendenti per enfatizzare il luogo simbolo di convivialità, di relazione, di pausa e talvolta di lavoro, luogo in cui può coesistere l’armonia e il piacere del saper vivere.

Environments of timeless elegance dominate in textiles, with an infinite nuance of colors that arouse creativity and imagination, innumerous compositions to add personal connotations to dwellings. The increased tendency towards fine cuisine has in recent times stimulated inventiveness in everything that revolves around it. Inextricably linked to good food and consequential good living is undoubtedly the table in all its intriguing nuances. In Society style in a space in via Palermo Milan, 21 tables were arranged with different styles, color combinations and amazing textures to emphasize the symbolic meeting point of conviviality, relationships, breaks and sometimes work, where harmony and the pleasure of good living can coexist.

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Il gioco è vietato ai minori di anni 18 Il gioco può causare dipendenza patologica

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MISSONI HOME

L’istallazione dal sapore fiabesco, accompagnata da un’esplosione di colori, non è passata inosservata al polo fieristico di Rho. Lo stand di Missoni Home incarnava tutta la filosofia del brand, il quale ha presentato la brillante collezione di accessori, tendaggi, lampade. Disegni geometrici e simboli floreali pronti a ricreare ambienti di stile riconoscibile, che nascono dal connubio fra la raffinatezza e l’allegria che solo la magnificenza degli accostamenti cromatici può offrire. Lo stile Missoni Home è pronto ad abbracciare un pubblico variegato sia per la ricercatezza nella qualità che nell’estro delle realizzazioni, motivi per i quali ha riscontrato un consenso positivo da parte dei molteplici visitatori.

Its fairytale flavour, together with its explosion of colors, has not gone unnoticed in Rho. The stand of Missoni Home has embodied the philosophy of the brand, which presents its brilliant collection of accessories, curtains and lamps. Geometric designs and floral symbols ready to recreate atmospheres of recognizable style, which arise from the combination of refinement and joy that only the magnificence of color combinations can offer. The style of Missoni Home is open to embrace a public, diverse for both the search for quality and creative flair, the reasons for which it enjoys the approval on the part of its many visitors.

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SALONE SATELLITE

Il Salone Satellite è tornato al Salone del Mobile con 700 designer, 18 scuole internazionali, 4 installazioni e numerosi incontri sul tema del design. 18ma edizione per la manifestazione dedicata agli under 35 con un ineccepibile pedigree: il Satellite infatti è stato premiato lo scorso anno con il Compasso d’Oro alla carriera. Negli ultimi anni la manifestazione ha ospitato più di 10mila giovani fra i quali molti ormai designer acclamati a livello globale, giusto per farsi un’idea: gli italiani Tomaso Nani, Francesca Lanzavecchia e i fratelli di Studio Adriano, i giapponesi Nendo e Yoy, il tedesco Sebastian Herkner, lo studio Big Game (Augustin Scott de Martinville, Elric Petit e Grégoire Jeanmonod), lo svedese Johan Lindstén, il norvegese Daniel Rybakken, la statunitense Nao Tamura, l’indiano Avinash Shende, l’argentino Federico Churba e il brasiliano Pedro Paulo Franco. Tema del Salone Satellite è stato “Pianeta vita” che ha preso forma nell’allestimento e nei quattro progetti speciali realizzati per l’occasione da tre designer e da una scuola internazionale. Umzikim (Jaehyuk Yang), giovane designer coreano, ha presentato “Gravity, the hidden ingredient”, installazione dedicata alla gravità, quale definizione di spazio. Francesco Faccin ha creato “HoneyFactory”, un luogo per produrre miele e anche luogo di informazione urbana riguardo l’attualissima e antichissima tecnica dell’allevamento di api. Caterina Tiazzoldi ha propost “Nesting Nature”, una zona relax fatta di foglie di palma, riflesso di un intreccio di relazioni fra ecosistemi del parco nazionale di Everglades in Florida. L’Art Center College of Design di Pasadena (USA) ha presentato “The Five Elements, the garden abstracted” che ha portato a contemplare la relazione umana con i cinque elementi della filosofia orientale – Terra, Acqua, Fuoco, Vento, Cielo – e a creare una simbiosi più forte con le risorse naturali.

The Salone Satellite returned to the Salone del Mobile with 700 designers, 18 international schools, 4 stands and numerous meetings on the subject of design. The 18th edition of the event dedicated to the under 35s with an impeccable pedigree: the Satellite was in fact honored last year with the Compasso d'Oro alla carriera. In recent years the event has hosted more than ten thousand youths including many now globally acclaimed designers, for example: Italians Thomas Nani, Francesca Lanzavecchia and the brothers of Studio Adriano, the Japanese Nendo and Yoy, German Sebastian Herkner, the Big Game studio (Augustin Scott de Martinville, Elric Petit and Grégoire Jeanmonod), the Swede Johan Lindstén, the Norwegian Daniel Rybakken, the American Nao Tamura, the Indian Avinash Shende, Argentina's Federico Churba and Brazilian Pedro Paulo Franco. The theme of the Salone Satellite is "Planet life" which took shape in the layout and in the four special projects realised for the occasion by three designers and an international school. Umzikim (Jaehyuk Yang), a young Korean designer, presented "Gravity, the hidden ingredient", a stand dedicated to gravity, as a definition of space. Francesco Faccin created "HoneyFactory", dedicated to the production of honey but also information about the very current and very ancient technique of breeding bees. Catherine Tiazzoldi proposed "Nesting Nature", a relaxation area made of palm leaves, a reflection of the network of relationships between the ecosystems of the Everglades National Park in Florida. The Art Center, College of Design in Pasadena (USA) presented "The Five Elements, the garden abstracted" a contemplation on the human relationship with the five elements of Eastern philosophy - Earth, Water, Fire, Wind, Sky – and on the creation of a stronger symbiosis with our natural resources.

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EUROLUCE

Il 2015 è stato proclamato l’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie dall’Unesco, per cui la biennale Euroluce gioca un ruolo ancora più rilevante. La tecnologia nel campo dell’illuminotecnica procede febbrilmente verso nuove frontiere della sperimentazione e non può esimersi dal coinvolgere l’aspetto estetico di ciascun prodotto. Durante i Saloni è stato possibile toccare con mano il frutto dell’estro creativo dei designers e le sopraffine evoluzioni delle tecniche luminose. In contemporanea, lontano dalla frenetica fiera, la fantasmagorica istallazione di Attilio Stocchi: “Favilla. La voce della luce” ha coinvolto la sfera emozionale dei visitatori. Attraverso il percorso in un black-box, si è potuto assistere a giochi luminosi con stupefacenti effetti di diffrazione, riflessione e propagazione rettilinea, eventi luminosi legati ai raggi solari, alla fotosintesi clorofilliana e all’arcobaleno, fenomeni che la natura ci regala. A completamento delle suggestioni donate dalla manifestazione della luce c’era anche il suono.

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2015 has been declared the International Year of Light and Technology Unesco, for which the biennial Euroluce plays an even more important role. The technology in the field of lighting proceeds feverishly to new frontiers in experimentation and can not ignore the involvement of the aesthetical aspects of each product. During the Salone one could experience the creativity of the designers and the superb evolutions in lighting techniques. Simultaneously, far from the hectic exhibition, the phantasmagoric stand by Attilio Stocchi "Favilla: The voice of light" evoked the emotions of its visitors. Through a journey in a black-box, one could witness lighting games with amazing diffraction effects, reflection and rectilinear propagation, luminous events linked to the sunrays, to photosynthesis and the rainbow, phenomena gifted to us by nature. The emotions conjured by the light event was completed by the use of sound.


FAVILLA

In occasione dell’Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce – proclamato dall’Unesco per il 2015 – in Piazza San Fedele a Milano è stata allestita “Favilla. Ogni luce una voce”: installazione-evento, un racconto ricerca sull'essenza della luce. Il progetto è stato firmato dall’architetto Attilio Stocchi, realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, dal Salone del Mobile in sinergia con Euroluce. Occasione per riflettere su temi profondi e scientifici: qual è la natura intrinseca, fisica, della luce? Come si sposta e arriva a noi? Per rispondere a queste domande è stata realizzata una grande black-box: un parallelepipedo scuro e opaco, rappresentazione simbolica di ciò che ancora non si può vedere. Gli interni erano un magnifico prisma e costituivano l’anima di Favilla. Spazio dove la luce è stata esaltata come in un cristallo generando effetti sorprendenti. Una metafora del geode: la scoperta di un mondo interno che crea stupore e meraviglia.

On the occasion of the International Year of Light and technologies based on light - announced by UNESCO for 2015 - Piazza San Fedele in Milan was the venue for "Favilla. Every light a voice": exhibitionevent, a research account on the essence of light. The project was designed by architect Attilio Stocchi, under the auspices of the City of Milan, the Salone del Mobile in synergy with Euroluce. An opportunity to reflect on profound and scientific themes: what is the intrinsic physical nature of light? How it moves and gets to us? To answer these questions a large black-box was constructed: a dark and opaque parallelepiped, a symbolic representation of what still can not be seen. The interior was a magnificent prism and formed the soul of Favilla. A space where light was exalted as in a crystal generating amazing effects. A metaphor of geode: the discovery of an inner world that creates wonder and awe.

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IN ITALY

Il Salone del Mobile 2015 è stata anche l’occasione per il lancio della nuova App “In Italy”, dedicata all’eccellenza italiana. Per la prima volta 64 aziende italiane hanno deciso di aderire a un unico grande progetto per raccontarsi al mondo e presentare l’Italian Lifestyle come sistema, svelando la storia unica che si cela dietro ogni oggetto prodotto in Italia. L’iniziativa di Federlegno Arredo Eventi ha offerto alle aziende uno strumento altamente innovativo per parlare di sé. E ha offerto all’Italia un modo per raccontare al mondo cosa vuol dire essere Italia. Una grande installazione multimediale ha mostrato, al padiglione 14 del Salone del Mobile, i dettagli “In Italy” applicazione che porta in tutto il mondo, attraverso cinque cortometraggi interattivi, la bellezza dei prodotti delle 64 aziende coinvolte. Una narrazione visiva di altissimo livello che attraversa la storia, le fasi di produzione, le vicende imprenditoriali nascoste dietro ogni prodotto.

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The Salone del Mobile 2015 was also the occasion for the launch of the new App "In Italy," dedicated to Italian excellence. For the first time, 64 Italian companies have decided to come together in one large project to tell the world and present the Italian lifestyle as a system, revealing the unique history that lies behind each object produced in Italy. The initiative by Federlegno Arredo Events offered those involved a highly innovative way to present themselves. It has also offered Italy a platform to tell the world what it means to be Italy. A large multimedia stand showed, in hall 14 of the Salone del Mobile, the details of the "In Italy" application that brings to the world, through five interactive short films, the magnificence of the products of the 64 companies involved. A visual narrative of the highest level which through the history, production stages, the entrepreneurial efforts hidden behind every product.


LA PASSEGGIATA

La Passeggiata: grande installazione di Michele De Lucchi è stata allestita al quartiere fieristico di Rho e ha animato con suggestioni e spunti progettuali i padiglioni 22 e 24 di Workplace3.0, la proposta innovativa dedicata al design e alla tecnologia per la progettazione degli spazi di lavoro. “Camminare aiuta ad allontanare ansie e preoccupazioni e a riconciliare la mente con il corpo”, spiega Luca Gianotti autore de “L’arte del camminare. Consigli pratici per partire con il piede giusto”. “L’arte di camminare – aggiunge inoltre Wu Ming 2 – è un’arte visiva, che consente di acquistare la capacità di guardare al mondo in maniera diversa”. Questi i punti di partenza da cui ha preso spunto Michele De Lucchi, architetto italiano di fama internazionale, per la realizzazione dell’installazione“. La Passeggiata è stato un percorso circolare che ha esplorato all’infinito i meandri dell’ambiente lavorativo e che ha posto l’accento sull’importanza di muoversi anche per ricevere gli stimoli fondamentali per il processo creativo. L’allestimento era suddiviso i quattro momenti della vita in ufficio: Club, Uomini Liberi, Agorà e Laboratorio.

La Passeggiata: large exhibit by Michele De Lucchi was staged at the exhibition area in Rho and animated with inspiration and project ideas, pavilions 22 and 24 of Workplace 3.0, the innovative proposal dedicated to the design and technology for planning the work space. "Walking helps to ward off worries and concerns and to reconcile the mind with the body", explains Luca Gianotti, author of "The Art of walking. Practical tips for starting off on the right foot." "The art of walking”, adds Wu Ming 2, “is a visual art, which enables you to look at the world differently." These were the starting points which inspired Michele De Lucchi, Italian architect of international renown, in the realization of the exhibit." La passeggiata was a circular path that explored endlessly the meandering work environment and emphasized the importance of movement to receive stimuli critical to the creative process. The exhibition was divided into the four stages of life in the office: Club, Free Men, Gathering Place and Laboratory.

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AI SALONI

Magic Lake non poteva certo mancare ad un appuntamento cosĂŹ importante e prestigioso come il Salone Internazionale del Mobile. La direzione e lo staff della rivista hanno visitato l'esposizione durante l'edizione 2015 soffermandosi in particolare negli stand degli associati di Amici di Como.

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Could not miss Magic Lake at an event as important as the Salone Internazionale del Mobile. The management and staff of the magazine visited the exhibition focusing in particular on the stands associated with the Amici di Como.

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Equipment for horeca sector and for your home. Our company has been created at the middle of the eighties, combining two big professional experiences: technical planning and commercial. This union has had as result that after 35 years this company has become one of the market leaders for the professional slicers production. The policy which has allowed R.G.V. to become a successful company has been of having always manufactured slicers for professional field and subsequently to have modified them, without taking off the basic characteristics, for domestic use. Some of the most important goals of R.G.V. have been the continuous development of slicer models, the possibility of personalizing them and the research of new and original household appliances for the request of top-class customers.

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NEWS

CONSONNI INTERNATIONAL CONTRACT ELEGANZA E INNOVAZIONE Consonni International Contract elegance and innovation Un gruppo, la Consonni International Contract, che si muove agevolmente in tutto il mondo e opera secondo la propria ormai consolidata e comprovata impostazione. Le qualità dell’azienda, che ha decretato l’eccellenza come vessillo, sono molteplici e facili da percepire. La scelta dei materiali, la cura dei dettagli, la progettazione e in particolare la perfetta organizzazione, permettono a Consonni di poter soddisfare qualunque esigenza che comincia dall’idea e arriva ad un progetto concluso in ogni sua sfumatura. Inoltre il magnificente profilo estetico non esclude una considerevole attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale dei materiali adoperati. L’impegno comunicativo è sempre efficacemente teso alla divulgazione dei principi dell’azienda, la quale riscuote consensi in tutto il mondo. L’eleganza tradizionale e un’architettura innovativa sono esplicate nella struttura ricettiva con 50 pregevoli stanze e 119 residenze, due ristoranti, lussuose lounge, bar e piscina interna: The Chedi Andermatt sulle alpi svizzere è una magnificente struttura progettata da Denniston International Architects.

One group, Consonni International Contract, moving easily around the world and operating in accordance with its long-established and proven approach. The qualities of the company, which has defined excellence as its standard, are many and easily seen. The choice of materials, attention to detail, design and in particular the excellent organization, enable Consonni to satisfy any requirement beginning with an idea and arriving at a completed project in all its nuance. Besides the magnificent aesthetic profile it does not exclude a considerable attention to the environmental sustainability of the materials used. The communicative commitment is always effectively aimed at dissemination of the principles of the company, which receive acclaim worldwide. Traditional Elegance and innovative architecture are explicate in a welcoming structure with 50 appealing rooms and 119 residences, two restaurants, luxurious lounge, bar and indoor pool: The Chedi Andermatt in the Swiss Alps is a magnificent building designed by Denniston International Architects.

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EVENTI

PROPOSTE 2015: CERNOBBIO INTERNAZIONALE In queste pagine, alcune immagini dell'edizione 2015 di Proposte In these pages, images of the ediztion 2015 of Proposte

di Marina Moretti foto Archivio Proposte

Un'anteprima mondiale del tessuto d’arredamento le cui tendenze diventano un imperativo per la decorazione d’interni di tutto il mondo. Anche quest’anno, Proposte (dal 27 al 29 aprile a Villa Erba) ha attirato sul Lario i grandi produttori, editori, architetti, interior designer. In totale, 6.231 visitatori, in particolare da Gran Bretagna, USA e Germania. Promossa da Ascontex Promozioni e Consorzio Tendaggio Italiano, la ventitreesima edizione di Proposte ha visto la partecipazione di 93 espositori, 45 italiani e 48 di altre nazionalità, che rappresentano un fatturato totale di quasi 1.200 milioni di euro, realizzato soprattutto nelle fasce più alte di produzione. Il 77% dei tessuti venduti a Proposte trova la propria destinazione finale nelle residenze private. Il settore contract ha tuttavia un peso sempre più rilevante e in continua crescita: soprattutto alberghi e navi beneficiano dei tessuti e tendaggi tecnologici di Proposte, oltre a ristoranti, uffici, teatri, cinema, negozi e mezzi di

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trasporto. Un bilancio positivo che guarda già al futuro. Dal prossimo anno, Proposte punta ad ampliare la sua offerta ad altre merceologie tessili quali tappeti, pavimentazioni e rivestimenti murali che, dopo un periodo di oblio, riprendono con molta energia un importante ruolo nel mondo dell’interior decoration. L’edizione numero 1 di Carpet Show avrà luogo a Cernobbio in concomitanza con Proposte 2016, ma un’interessante anteprima è stata presentata già quest’anno in uno spazio esterno a Villa Erba. Con le medesime caratteristiche è previsto il progetto Wallcovering Show. L’obiettivo è di conferire al territorio la titolarità del grande mercato del tessile d’arredamento. A Milano, vent’anni fa, nessuno prevedeva lo slancio che avrebbe avuto il Salone del Mobile, in ogni singola strada e in ogni singolo showroom. È azzardato pensare che la zona di Cernobbio e Como, caposaldo per eccellenza del tessile, possa diventare con i tessuti ciò che Milano è per il mobile?


Proposte 2015: Cernobbio International An international preview of the furnishing fabrics, the trends become a must for the inside decoration all over the world. Also this year, Proposte (from 27th to 29th April in Villa Erba) attracted important producers, editors, architects, interior designers. 6.231 visitors coming from Great Britain, USA and Germany. Promoted by Ascontex Promozioni and Consorzio Tendaggio Italiano, the 23rd edition of Proposte had registered 93 exhibitors, 45 from Italy and 48 from other countries, which represents a total turnover of about 1.200 million Euro, concentrated mainly on the highest level of production. 77% of the fabrics sold at Proposte are produced for private residences. Anyway the contract sector has an important position and is on the rise: above all hotels and boats take inspiration from the technological fabrics and curtains of Proposte, but also restaurants, offices, theatres, cinemas, shops and means of transport. A

positive balance to look at the future. From the next year, Proposte relies on widening the offer to other textile products, that is carpets, floor and wall coverings, that after a difficult time, experience a new starting point in the interior decoration. The edition number 1 of Carpet show is held in Cernobbio at the same time of Proposte 2916, an interesting preview was presented this year in an external space in Villa Bernasconi. With the same characteristics is foreseen a project WallcoveringShow. The goal is to give to the territory the official title of promoting the furniture fabrics. In Milan, 20 years ago, no one thought of the importance that could get the Salone del Mobile, in every single street and in every single showroom. Could we imagine that the area of Cernobbio and Como, so much linked with the textile district, will become so important for the fabric sector as Milan is for the furniture?

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city

Milano

EXPO Amicizia universale


EVENTI

EXPO 2015: UN VIAGGIO TRA CULTURE E IDENTITA' foto © Nick Zonna

Profumo d’oriente e d’occidente. Colori del Sud e del Nord. Culture, storie e identità diverse che, insieme, si incrociano formando un’unica, grande, famiglia: l’umanità. Il cibo, certo, i padiglioni, l’orgoglio italiano: Expo è certamente tutto questo ma è molto di più, un’occasione di amicizia, occasione per superare barriere e vincoli. Un momento per vedere ogni cittadino del pianeta insieme con gli altri. Amicizia universale che diventa conoscenza di culture altre, luoghi lontani, spazi sconosciuti. Un conto è raggiungere il mondo grazie alla Rete, altra cosa è toccarlo

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con mano. Passeggiare tra un’installazione e l’altra offre il grande privilegio dell’incontro. Se poi è il cibo a fare da filo rosso tra le nazioni, il gioco è fatto. Niente di meglio di una tavola imbandita per avvicinare i commensali. Dal giorno dell’inaugurazione centinaia di migliaia di persone sono passate per i luoghi di Expo, altrettante ne passeranno nei prossimi mesi. Un consiglio (tra arte, pensiero, solidarietà e identità gastronomiche): fermarsi e chiacchierare, conoscere e scambiare qualche parola con chiunque sia di passaggio. Potrete raccontare e imparare.


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Expo 2015: a travel between culture and identity The aroma of the East and West. Colors of the South and North. Cultures, stories and identities that mingle forming one great family: humanity itself. Food, certainly, pavilions, Italian pride; Expo is all this but more still, an occasion to make friends, overcome barriers and constraints. An opportunity to see every citizen of our planet together with the others, universal friendship that enables getting to know each other's culture, distant places, faraway countries. Reaching every corner of the globe using the internet is one thing, physically being together is something

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else. Strolling from one pavilion to another offers the privilege of meeting others. And if it is food that uniting nations of the world, mission is accomplished. There's nothing better than a laid table to attract diners. From the day of its inauguration hundreds of thousands have been to the Expo, many more will be heading there over the coming months. A piece of advice (besides, art, contemplation, solidarity and gastronomic identity) stop to have a chat, get to know a little, exchange a few words with the others. You may tell something, learn something.


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In questa pagina e nelle precedenti, alcuni padiglioni delle Nazioni presenti a Expo 2015

In this page and in the previous, some pavillons of the Nation in Expo area

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EVENTI

ARMANI, I PRIMI 40 ANNI DI UNA MAISON di Ivan Damiano Rota

La festa a alto tasso Vip e esclusivissima ha lasciato di stucco tutti quelli che hanno ricevuto l'invito di "massa" il giorno dopo. Si celebrano ufficialmente i quarant' anni della maison Giorgio Armani con sfilata che fa un po’ da inaugurazione all'Expo e l'apertura del nuovo silos: un migliaio di invitati al party dopo-sfilata. Caccia all' invito da parte dei "fashion- morenti" che però avrebbero dovuto stare tranquilli. E' stata la sera prima la vera festa: inaugurazione del negozio in Via Montenapoleone con traffico bloccato, aperitivo al Bamboo Bar dell’Armani Hotel, cena da Nobu e after dinner all'Armani Privé

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con DJ Set di Boy George. Alla serata Tina Turner, che stava per cadere sul red carpet, Sofia Loren, Claudia Cardinale, Glenn Close, Lauren Hutton, Tom Cruise, Leonardo Di Caprio, unico a passare dall'entrata di servizio, Raoul Bova, Cate Blanchett, Isabelle Huppert, Margherita Buy, Janet Jackson, Chris Pine (al suo arrivo urla dei fan), e Pierce Brosnan. E potevano mancare le due Marte? Eccole qui, Marta Marzotto e Marta Brivio Sforza. A tarda notte, Di Caprio ha fatto un salto al Byblos, la discoteca più gettonata di Milano, dove si è intrattenuto sino all'alba. Nello stesso locale Barbara Berlusconi con un gruppo di amici.


Sopra, alcuni ospiti dell'evento

Above, some guests of the event

Armani, 40 years of the maison The ultra exclusive party with a long list of VIP guests stunned all those who received the "mass" invitation the following day. It was the official celebration of the fortieth anniversary of the house of Giorgio Armani with a fashion show that marked to an extent the opening of the Expo and the opening of the new silos: a thousand guests invited to the after-show party. There was hunt for an invitation by fashion lovers who could have saved the bother. The real party was the night before with the inauguration of the boutique in Via Montenapoleone which was blocked for traffic, cocktails at the Bamboo Bar of the Armani Hotel, dinner at Nobu and after dinner at

the Armani Prive with a DJ Set by Boy George. Guests included Tina Turner, who nearly fell on the red carpet, Sophia Loren, Claudia Cardinale, Glenn Close, Lauren Hutton, Tom Cruise, Leonardo DiCaprio, the only guest to use the service entrance, Raoul Bova, Cate Blanchett, Isabelle Huppert, Margherita Buy, Janet Jackson, Chris Pine (who arrived to the screams of his fans), and Pierce Brosnan. Of course we couldn’t miss the two Martas, Marta Marzotto and Marta Brivio Sforza. Later that night, Di Caprio dropped in to Byblos, Milan’s most fashionable nightclub, where he was entertained until dawn. Barbara Berlusconi was also there with a group of friends.

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EVENTI

ROCCA UN GIOIELLO IN PIAZZA DUOMO foto Archivio Gioielleria Rocca

La location è unica, Piazza Duomo, a pochi passi dalla Madonnina: nodo commerciale, geometrico e vitale della metropoli, uno dei maggiori centri dello shopping d’alta moda in Italia, crocevia di popoli, confluenza e fusione di culture. Con le sue ampie vetrine affacciate sulla Cattedrale, la Boutique Rocca 1794, storica catena italiana dell’orologeria e della gioielleria di prestigio, riapre le porte con un look completamente rinnovato per essere sempre più presente nell’elegante fulcro della vita cittadina. Punto di riferimento degli amanti di gioielli e orologi a Milano, accoglie nei suoi locali i più prestigiosi marchi, in un perfetto connubio di passione, dedizione, conoscenza e lusso. Il progetto di ristrutturazione del negozio, completamente rinnovato negli allestimenti, nelle nuances cromatiche e nei materiali costruttivi utilizzati, simboleggia il nuovo spirito con cui la Boutique Rocca 1794 si rapporta ai tempi moderni: classe e stile si uniscono a un design armonico

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dal sapore contemporaneo in un connubio che esprime suggestioni di esclusività e ricercatezza estetica. Gli interni ospitano cinque corner dedicati ad alcuni tra i più celebri marchi internazionali dell’alta gioielleria ed orologeria. Damiani, Rolex, Cartier, Omega e Jaeger-LeCoultre celebrano lo stretto rapporto di partnership che Rocca 1794 ha saputo instaurare negli anni con le eccellenze del lusso. Le sue ampie vetrine, da cui ammirare meravigliosi gioielli, illuminano il centro di Milano in assoluta continuità con la città, espressa anche dalla pavimentazione, perfettamente armonizzata con quella esterna, in un esplicito omaggio alla piazza e ai luoghi circostanti. Numerosi gli eventi esclusivi e le attività in programma nei prossimi mesi che vedranno protagonista la nuova Boutique per coinvolgere i milanesi e i visitatori di Expo nella scoperta delle magnifiche collezioni che testimoniamo la solidità e la presenza sul territorio che il Brand esprime dal 1794.


Rocca,a jewel in Piazza Duomo The location is unique, Piazza Duomo, a few paces from the Madonnina: geometric and vibrant commercial center of the metropolis, one of the most important centers of high fashion shopping in Italy, crossroads of peoples, and a fusion of cultures. With its large windows overlooking the Cathedral, the Boutique Rocca 1794, a historic Italian chain of prestigious watches and jewelry, reopens its doors with a completely new look to be increasingly part of the elegant heart of city life. Reference point for lovers of jewelry and watches in Milan, it is home to the most prestigious brands, in a perfect blend of passion, dedication, knowledge and luxury. The restructuring project of the store, completely renovated in outfit, in the nuances of color and in construction materials used, symbolizes the new spirit in which the Boutique Rocca 1794 relates to modern times: class and style come together in a harmonious design with a contemporary flavour in a

combination which suggests exclusivity and aesthetic refinement. Inside it offers five corners dedicated to some of the most famous international brands of fine jewelry and watches. Damiani, Rolex, Cartier, Omega and Jaeger-LeCoultre celebrate the close partnership that Rocca 1794 has established over the years with the excellences of luxury. Its large windows, from which the beautiful jewelry can be admired, illuminate the center of Milan in absolute continuity with the city, a continuity also expressed by the floor, perfectly harmonized with the outside, in an explicit homage to the square and the surroundings. Numerous exclusive events and activities are planned for the coming months that will spotlight the new Boutique to engage the Milanese clientele and visitors of Expo in the discovery of the magnificent collections that underline the strength and presence the Brand has expressed since 1794.

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CAFÉ, LOUNGE E RISTORANTE: LA SFIDA FOOD TRUSSARDI foto Archivio Ristorante Trussardi alla Scala La location è unica: nel cuore di Milano, accanto al Teatro alla Scala, tempio della musica, della cultura e del bel mondo della metropoli. Qui l’eccellenza e l’eleganza che contraddistinguono lo stile Trussardi in ogni suo campo d’azione si applicano alla proposta Food & Beverage, articolata negli spazi del Café Trussardi, il Café Trussardi Lounge e Il Ristorante Trussardi Alla Scala. Tre ambienti, un unico stile cosmopolita e informale ispirato alle atmosfere urbane del contemporaneo. Ogni spazio è stato studiato per far vivere i valori e il lifestyle Trussardi attraverso la qualità dell’offerta culinaria, il design e l’eleganza del servizio per un’esperienza che va oltre la degustazione. Tradizione e contemporaneità, storia e innovazione convivono

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nella proposta de Il Ristorante Trussardi alla Scala, simbolo di quell’italianità istintivamente riconoscibile. Accuratezza, gusto dei dettagli, ricercatezza nell’impiattamento e guizzi di creatività si leggono in ogni piatto, frutto di un armonico lavoro di squadra dello staff di cucina guidato dall’executive chef Roberto Conti. Il Café Trussardi è la perfetta sintesi della filosofia del Gruppo che fa dell’effortless elegance la sua massima espressione. In questi spazi moderni e eleganti, il design si accompagna all’accoglienza attenta ma informale. La scelta food & drink, curata dal food & beverage manager Luca Cinacchi, risponde alle necessità di una clientela internazionale, amante delle atmosfere ricercate e delle proposte gastronomiche

improntate all’estrema qualità delle materie prime, con un tocco di originalità e sperimentazione. L’eccellenza dell’offerta de Il Ristorante Trussardi Alla Scala e lo stile cosmopolita e metropolitano del Café Trussardi trovano il loro naturale completamento nell’area Lounge. Un ambiente esclusivo e elegante, grazie alle scelte cromatiche degli interni, giocati nei toni del panna e dei marroni, agli arredi in legno chiaro e pelle e alla luce calda e avvolgente. Questo percorso, volto all’eccellenza dell’offerta e alla costante ricerca di nuove modalità di intrattenimento, ha portato Il Ristorante Trussardi Alla Scala a raggiungere prestigiosi traguardi. Uno fra i tanti: la stella conferita dalla Guida Michelin Italia nell’edizione 2013.


Nella pagina precedente, la brigata cucina; In questa pagina, sopra, a sinistra il Ristorante, a destra la Lounge; sotto il Café

On the previous page, the staff; on this page, above , on the left the Restaurant, on the right the Lounge; below the Café

Café, lounge and restaurant: the food challenge Trussardi The location is unique: in the heart of Milan, beside the Teatro alla Scala, the temple of music, culture and the beautiful world of the metropolis. Here the excellence and elegance that distinguishes the Trussardi style in every way is continued in the Food & Beverage fare offered in Café Trussardi, Trussardi Café Lounge and Il Ristorante Trussardi Alla Scala. Three ambiences, a unique cosmopolitan yet informal style inspired by contemporary urban themes. Each setting has been designed to exemplify Trussardi lifestyle and values through the quality of the cuisine, the design and the elegance of service, for an experience that goes beyond taste. Tradition and modernity, history and innovation

coexist in Il Ristorante Trussardi alla Scala, a symbol of that instinctively recognizable “Italianness”. Accuracy, attention to detail, refined serving and creative strokes are seen in each dish, which result from the harmonious teamwork of the kitchen staff led by Executive Chef Roberto Conti. The Trussardi Café is the perfect synthesis of the philosophy of the Group making effortless elegance its hallmark. In these modern and elegant settings design is accompanied by an attentive yet informal welcome. The choice of food & drink, prepared by the food & beverage manager Luca Cinacchi, meets the needs of an international clientele, lovers of refined atmospheres and menus enriched by

the extreme quality of raw materials, with a touch of originality and experimentation. The excellence on offer in Il Ristorante Trussardi Alla Scala and the cosmopolitan and metropolitan style of Café Trussardi find their natural completion in the Lounge, both exclusive and elegant, thanks to the choice of internal colors, a play on cream and brown tones, to the furniture in light wood and leather and to the warm surrounding light. This quest, devoted to excellence and the constant search for new modes of entertainment, has led Il Ristorante Trussardi Alla Scala to achieve prestigious goals. One among many: the star awarded by the Michelin Guide 2013 edition in Italy.

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EVENTI

DUE LIBRI, DUE GRANDI PENNE di Ivan Damiano Rota foto © Nick Zonna

All'Hotel Chateau Monfort, ultimo appuntamento del Circolo degli Amici della Lirica, presieduto da Daniela Javarone prima della pausa estiva. La presidente Daniela Javarone ha chiamato a raccolta due ospiti importanti, Silvana Giacobini e Giancarlo Mazzuca, che hanno presentato i loro ultimi libri: “Il leone di Terracotta” e “Compagni di Camera”. Due personaggi profondamente diversi ma con una grande passione in comune, quella per il “mestiere della penna”. Dopo i consueti saluti e ringraziamenti a chi ha contribuito ad organizzare l’evento (oltre all’aspetto ludicoculturale, il costante impegno dell’associazione per la solidarietà e per i City Angels in particolare) Daniela Javarone ha consegnato le “targhe della bontà degli Amici della Lirica” a Mariolina Moioli e Andrea Mascaretti, che si distinguono da sempre per l’impegno sociale. A parlare per prima è stata l'inossidabile direttrice di “Gioia” di “Chi” e di “Diva e donna”, Silvana Giacobini ha presentato “Il leone di terracotta” ambientato nel suggestivo paesaggio delle Langhe: Margot, scrittrice di gialli di successo, accoglie la richiesta di aiuto di una ex compagna di collegio per far luce sulla misteriosa scomparsa, avvenuta or-

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mai molti anni addietro, del fratellastro James. Nell’incalzare crescente dei colpi di scena niente è come appare e il lettore viene trasportato nell’intrigante storia in cui, dietro i rapporti famigliari in apparenza solidi e indissolubili, si celano talvolta ombre che nascondono torbidi segreti. «Se la lettura di questo libro - conclude la Giacobini - potrà aiutare qualcuno a capire che “nulla è ciò che sembra”, sarà per me una grande gioia». «Premetto che il mio libro è molto più brutto di quello di Silvana Giacobini: non è un romanzo, è un libro abbastanza serio, pesante, amaro, autobiografico, che racconta 5 anni di legislatura», dice scherzando Giancarlo Mazzuca, direttore de Il Giorno, con una carriera giornalistica di tutto rispetto (ha lavorato al Corriere della Sera, Il Giornale, La Voce e ha diretto il QN e il Resto del Carlino), tornato alla professione giornalistica dopo la sua esperienza di deputato. «Ho scritto “Compagni di camera” dopo aver letto il libro dal titolo “I moribondi di Palazzo Carignano”, di un giornalista parlamentare - Fernando Petruccelli del primo Parlamento del Regno d’Italia. Ho scoperto che molti dei problemi, delle amarezze di questo mio collega di 150 anni fa erano gli stessi

che ho avuto io nei miei 5 anni di legislatura». Quando nel 2007 Silvio Berlusconi si presentò nel suo ufficio per offrirgli una candidatura al Parlamento, Mazzuca, allora direttore del "QN" e del "Carlino", fu sorpreso, lusingato e molto combattuto. La curiosità, tipica del “vero” giornalista, lo indusse però ad accettare, mai immaginando che in un lustro avrebbe raccolto solo delusioni e amarezza. «All’inizio mi sono rimboccato le maniche, ma sono “rimaste rimboccate per 5 anni” […]. Sulla retrocopertina, in cima, si vede l’aula di Montecitorio deserta e desolata". Ricordi tristi a parte, la serata ha visto come "moderatori" Vittorio Feltri e Maria Luisa Agnese. Inoltre numerosi ospiti Vip come il cantautore Cristiano Malgioglio, la trend setter Francesca Lovatelli Caetani e il fashion blogger Gianmaria Sainato. Premiato l'editore Urbano Cairo preso d'assalto da numerose signore presenti tra cui la scrittrice e autrice Antonella Dionira. A seguire, cena a buffet nel salone delle feste dell'Hotel Chateau Monfort, una e vera propria oasi di tranquillità nel cuore di Milano. Visti e salutati Luisa Ciuni, Rossella Minotti, Maria Rosa Poggi Cappa, Lella Termini, Fabio Scimone, Marina Trabucco e tanti altri.


Sopra,immagini dell'evento

Above, images of the event

Two book, two great writers At the Hotel Chateau Monfort, the final evening of the Circolo degli Amici della Lirica was chaired by Daniela Javarone before the summer break. The president Daniela Javarone called upon two important guests, Silvana Giacobini and Giancarlo Mazzuca, who presented their latest books: "Il Leone di Terracotta" and "Compagni di Camere." Two very different characters but with a strong common passion, the "art of the pen." After the customary greetings and thanks to those who helped organize the event (besides its cultural aspect, the continued commitment of the association for its solidarity and for the City Angels in particular) Daniela Javarone presented the "targhe della bontà degli Amici della Lirica" to Mariolina Moioli and Andrea Mascaretti, who distinguished themselves as always for their social commitment. First to speak was the evergreen director of "Gioia" of "Chi" and "Diva e Donna", Silvana Giacobini who presented Il leone di terracotta set in the charming landscapes of the Langhe: Margot, mystery writer of success answers a call for help from a former college mate to shed light on a mysterious disappearance, which occurred

many years ago, of her half-brother James. As the plot thickens nothing is as it appears and the reader is caught up in the intriguing story where behind seemingly solid family relationships lie shadows that hide murky secrets. "If reading this book - concludes Giacobini – helps us understand that nothing is as it seems, it will be a great joy for me." "To begin with, my book is not as good as that of Silvana Giacobini: not a novel, but a quite serious, heavy, bitter, autobiographical book which recounts 5 years of legislature," joked Giancarlo Mazzuca, director of Il Giorno, with a much respected career in journalism (having worked at Corriere della Sera, Il Giornale, The Voice and directed the QN and Resto del Carlino), returned to the journalism after his experience in parliament. "I wrote Compagni di camera after reading the book entitled I moribondi Palazzo Carignano, by parliamentary journalist - Fernando Petruccelli – of the first Parliament of the Kingdom of Italy. I discovered that many of the problems, the bitterness of my colleague from 150 years ago were the same as I had had in my 5-year term in legislature." When in 2007 Silvio Berlusconi showed up at his

office to offer him a nomination to Parliament, Mazzuca, then director of the "QN" and "Carlino", was surprised, flattered and very intrigued. Curiosity, typical of a "real" reporter, induced him to accept, however, never imagining that in five years he would have experienced only disappointment and bitterness. "At first I rolled up my sleeves, but they remained rolled up for five years "[...]. At the top of the back cover, you see the chamber of Montecitorio deserted and desolate. Aside from sad memories, the evening included Vittorio Feltri and Maria Luisa Agnese as moderators. Present among numerous VIP guests were singer-songwriter Cristiano Malgioglio, the trend-setter Francesca Lovatelli Caetani and fashion blogger Gianmaria Sainato. Publisher Urbano Cairo was awarded to the delight of many ladies present including the writer and author Antonella Dionira. Afterwards, buffet dinner in the ballroom of the Hotel Chateau Monfort, and a true oasis of tranquility in the heart of Milan. Seen and greeted were Luisa Ciuni, Rossella Minotti, Rosa Maria Poggi Cappa, Lella Termini, Fabio Scimone, Marina Trabucco and many others.

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EVENTI

DESIGN MEETS FOOD. MILANO MEETS WORLD Nella foto, a sinistra, Davide Oldani e a destra Carlo Colombo In the photo, on the left, Davide Oldani and on the right Carlo Colombo

di Stefania De Giorgi foto Archivio Meritalia, archivio Poliform

Non solo design. “Expo City Events” una rassegna lanciata da Mondadori in occasione dell’Esposizione Universale prevede quattro itinerari tematici dedicati all’eccellenze del made in Italy : Design, Food, Fashion&beauty e Culture&Innovation. All’interno del palinsesto dell’evento sono coinvolte attività culturali, di showcooking, mostre, opening e “Design Meets Food. Milano Meets the World” realizzato in collaborazione con il magazine Interni, I Saloni e il Comune di Milano. Non da molto si è concluso il Salone Internazionale del mobile, per il quale i creativi delle aziende del settore sono stati in prolifico fermento, ma l’attività di inventarsi non conosce sosta. Molti brand hanno colto l’opportunità e agilmente hanno trasformato gli showroom in luoghi d’incontro, di socializzazione con buon cibo e musica. All’iniziativa hanno aderito prontamente Meritalia e Poliform, le quali sono state abili nell’offrire serate particolarmente apprezzabili. Lo chef stellato, ideatore della cucina pop, affronta il rapporto fra elementi e ingredienti con paralleli cucina – architettura con il designer Carlo Colombo con lo sfondo delle cucine Varenna per Poliform; un talk, sempre dello chef, sul tema della creatività con il designer Giulio Iacchetti nel magnifico quadro dello showroom di Meritalia. Successivamente la serata in via Durini è stata animata dal dj set di Joe T Vannelli.

Not only design. In a new review launched by Mondadori, “Expo City Events”, for the Universal Exhibition, there are four sections dedicated to the excellence of Made in Italy: Design, Food, Fashion & beauty and Culture & Innovation. The programme included cultural activities, cooking shows, exhibitions, openings and "Design Meets Food. Milan Meets the World" in collaboration with the magazine Interni, the Saloni and the City of Milan. The Salone Internazionale del Mobile, for which the creative elements of the sector companies have been in prolific turmoil, has not long finished, but the business of reinvention knows no limits. Many brands have seized the opportunity and deftly transformed the showroom into meeting places, social areas with good food and music. To readily join this idea were Meritalia and Poliform, which have been adept in offering particularly remarkable evenings. The Michelin-starred chef, creator of pop cuisine, addressed the relationship between the elements and ingredients with parallel cuisine architecture by designer Carlo Colombo with the background of Varenna kitchens for Poliform; a talk, always the chef, on the theme of creativity the designer Giulio Iacchetti in the magnificent setting of the Meritalia showroom. Later, the evening in Via Durini was accompanied by a DJ set by Joe T Vannelli.

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Noi di Union Cafè garantiamo la qualità del nostro servizio ogni giorno, e lo facciamo da oltre 40 anni. Ogni prodotto che rendiamo disponibile viene accuratamente selezionato tra tutti quelli presenti sul mercato, a partire dal caffè, la cui miscela viene scelta tra quelle di maggior pregio e conservata in condizioni climatiche tenute sotto controllo in modo costante, in modo che il momento di ogni pausa caffè possa diventare veramente il momento giusto. Per scoprire di più scriveteci a info@unioncafe.it


EVENTI

PREMIATE LE ECCELLENZE COMASCHE Award for the excellence of Como

Gianna Agliati Ratti è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica. La presidente del Gruppo Bennet, che ha aperto 70 centri commerciali nelle regioni del Nord Italia, dal Piemonte all' Emilia, dalla Lombardia al Veneto, ha ricevuto l’onorificenza dalle mani del prefetto Bruno Corda nel corso della cerimonia che si è svolta in piazza Duomo il 2 giugno per la Festa della Repubblica. Nelle motivazioni si legge: “Affianca all’attività imprenditoriale un costante impegno nel sociale, sostenendo in maniera rilevante e significativa iniziative di carattere benefico e culturale nei territori in cui Bennet è presente”. Durante la cerimonia, la Sig.ra Ratti ha voluto rivolgere dei ringraziamenti speciali: “Ringrazio tutti i miei 7000 collaboratori. Senza di loro oggi non sarei qui. Ringrazio Como, la mia città, dove sono orgogliosa di essere”.

L’eccellenza comasca del mobile premiata a Milano. In occasione della Festa della Lombardia, è stato assegnato il riconoscimento regionale Premio Rosa Camuna all’imprenditore Maurizio Riva, titolare di Riva 1920. I premi sono stati consegnati durante una solenne cerimonia al Teatro Dal Verme di Milano. Questa la motivazione che accompagna il riconoscimento a Maurizio Riva. “Imprenditore lungimirante e innovativo, ha saputo unire alle doti di intraprendenza un'indiscussa sensibilità alle problematiche sociali, in particolare al lavoro giovanile. Dal 2012 è impegnato, attraverso la Fondazione La Versiera 1718, nella tutela del patrimonio storico e architettonico di Varedo, di cui è parte Villa Bagatti Valsecchi”.

Gianna Agliati Ratti was honored with the title, Commendatore della Repubblica. As the president of Bennet Group, which has opened 70 shopping malls in Northern Italy from Piemonte to Emilia Romagna, from Lombardy to Veneto, she received the commendation from the prefect, S.E. Bruno Corda, during the course of the ceremony that took place in Piazza Duomo on June 2nd, the day of Italy's national day, Festa della Repubblica. The motivation for the prize was given as: "Alongside her business activities, Gianna Ratti Agliati's social commitment is indisputable, giving significant support to charity and cultural initiatives wherever Bennet operates." During the ceremony, Mrs. Ratti offered special thanks to all concerned, "I thank all my 700 employees; without them I wouldn't be here and I thank Como, my hometown, where I I'm proud to be."

Excellent workmanship in furniture making won Como a prize in Milan. At Festa della Lombardia, Maurizio Riva, the owner of Riva 1920, received the prize, Premio Rosa Camuna, as regional acknowledgement for his work. The prizes were awarded at a solemn ceremony held in Milan's Teatro Dal Verme. The motivation for the award was: "As a forward-thinking, innovative businessman, Maurizio Riva ably espoused entrepreneurial skill with undeniable sensitivity for social problems, especially regarding jobs for the young. Since 2012 he's also dedicated much time and effort via the Fondazione La Versiera 1718 to safeguard the historical and architectural heritage of Varedo which includes Villa Bagatti Valsecchi.

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L’arte della stampa

Gabriela Spector, “Figure”, Olio su tela, 162x132 cm.

Gabriela Spector, è un'artista svizzero-argentina, scultrice e pittrice. Dopo gli studi di Belle Arti in Argentina ha frequentato l'Accademia di Carrara e lavorato presso la fonderia Battaglia a Milano. Per le sue sculture privilegia il bronzo e la terracotta. Al centro della sua attenzione e della sua sensibilità, il tema della figura umana: la donna, la coppia, la famiglia. Ha anche esplorato il tema del viaggio, delle migrazioni e dell’identità che si ritrova nella sua pittura ad olio su tela e su carte geografiche. Ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Europa e Sud America. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente, lavora nel suo atelier a Vacallo, a due passi dalla frontiera, dove tiene anche corsi privati. www.gabrielaspector.com

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


mountain

Valtellina


TERRITORIO

UNA STORIA SEMPLICEMENTE BUONA di Gian Enrico Ghilotti foto Andrea Basci

Se continuiamo a parlare di gastronomia rischiamo l’obesità. Non di cibo per fortuna, anche perché la nostra ottima dieta mediterranea ci salva, ma di parole. Ne usiamo troppe, le disponiamo sul piatto delle nostre conversazioni quotidiane con distratta abbondanza. Non curandoci degli avanzi, di quelle mal pronunciate o, al più, di quelle declinate con magniloquenza da “esperti” dell’alimentazione. Una volta si mangiava per nutrirsi, con la gioia e la serenità di stare in famiglia, per “condividere” la vita. Per il piacere della convivialità. Ora mentre si mangia, si parla. Spesso, troppo spesso, di altro cibo. E se ci mettessimo a dieta? Le parole in fondo sono ingredienti della nostra alimentazione sociale quotidiana. Alcune

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di queste, proprio come gli ingredienti, sono abusate, altre invece sono dimenticate nella dispensa del nostro vocabolario. Due in particolare mi stanno a cuore e ve ne vorrei parlare: modestia e semplicità. Non le ho scelte a caso. Ve le propongo perché sono due ingredienti difficilissimi da usare. Nella ricetta di vita andrebbero segnalate con la discrezionalità del q.b. “quanto basta”. Ad ognuno l’accortezza di saperle dosare. Specie oggi che i commensali della grande abbuffata gastronomico multimediale - e non solo loro - a questi due ingredienti preferiscono una bella manciata di arroganza, condita con una spolverata di “so tutto io”. Ma veniamo alle nostre due parole. Per parlarvene mi faccio aiutare da una don-


In queste pagine, scatti della signora Maria

In these pages, images of Maria

na di 80 anni, conosciuta l’estate scorsa in una piccola frazione di un piccolo paese di montagna. La frazione si chiama Marveggia e il piccolo paese Spriana. Insieme stanno aggrappati alla montagna in una valle delle Alpi Retiche, la Val Malenco, dove i confini giocano a cavalcioni con gli Stati. La signora si chiama Maria, una nonna. Con il mio amico Andrea eravamo piombati in casa sua con l’obiettivo di riprenderla mentre ci svelava la sua arte di preparazione di un quasi scomparso formaggino di montagna. Il formaggino di Spriana, appunto. L’idea di un breve corto, l’avevamo avuta con Saveria Masa, la direttrice dell’Ecomuseo della Valmalenco. Non sapevamo, incontrando per la prima volta Maria, se la cosa sarebbe

stata possibile. Non è facile chiedere a chi il protagonismo l’ha sempre rifuggito, di trasgredire alla regola della semplicità e della modestia, coltivata nel Dna di generazioni. Dire a chi a lavorato per una vita, in silenzio e senza spettatori, che ora era il momento di raccontare agli altri la propria storia, anche se semplice e buona come il formaggino di Maria. E poi il problema non era solo quello. Maria di lì a pochi mesi doveva essere operata all’anca. Aveva per anni rimandato quell’intervento, con l’incognita del dopo e quella stampella che il suo medico le aveva raccomandato come compagna, non le piaceva affatto. Abituata fin da quando aveva tredici anni a doversela cavare da sola in ogni situazione. E con tutto questo

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noi eravamo andati da lei per filmare la sua storia. Certo oggi va di moda la narrazione, lo “storytelling”. Forse per fare da contrappeso alla sintesi sfrenata e a volte sgrammaticata, dei vari sms, twit ed e mail inviate a grappolo di qua e di là nell’etere ipercontenitivo del web. Ma alcune storie rischiano di perdersi. Molte hanno già conosciuto questo destino di oblio, masticate nell’amarcord e poi dimenticate. Quella di Maria e del suo formaggino non doveva avere questo destino. E così l’amministrazione comunale di questo piccolo microcosmo alpino ha deciso di filmare la storia di questo suo piccolo, grande tesoro di cultura e di tradizione contadina, raccontandolo con le immagini della signora Maria, ultima depositaria di questo segreto caseario. Un breve filmato di soli pochi minuti, quanto basta per dire grazie alle molte generazioni che hanno

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prodotto per tanti anni, con fatica e passione, questa ricchezza alimentare, semplice e buona. Solo pochi minuti, per poter invece mostrare alle nuove generazioni il “sapore” di quelle due parole che mi stanno a cuore. Una comunicazione affidata alla carezza affettiva delle immagini in bianco e nero della nostra signora Maria. Scatti che coccolano la memoria. Non è nostalgia di un passato che ovviamente non ha più il fiato per stare in corsa, ma un tributo alla memoria. Quella di tutti noi. Fateci caso, di fatto il cibo e le persone hanno ancora oggi la magia di farci ricordare un luogo, un istante, una tavolata, una convivialità. Una narrazione che si fissa nella nostra memoria, alla faccia di mille sms, twit o sventagliate da whatsapp. Proprio come quelle mani di Maria portate alla bocca, quasi a volersi zittire, con la riservatezza e la modestia di un gesto tra il

preoccupato e il silenzioso. Con quella vestaglia a fiorellini che sfuma nello sfondo. Con quella semplicità di gesti che diventa eleganza. Inconsapevole e quindi tanto più vera e sincera. Ormai avevamo quasi finito la nostra invasione cinematografica nella cucina e nella cantina di Maria ma, solo nei giorni successivi, montando il filmato, abbiamo ricevuto un ultimo regalo da questa nonna, in parte diventata anche la nostra. “E poi cos’ho ancora da dirvi”, la frase di Maria sboccia dalle nostre registrazioni e non potevamo che farla rivivere negli ultimi frames del video. In questo mondo affollato di saputelli, la modestia di questa frase sussurrata e declinata quasi come scusa ha la musicalità di un accordo d’organo. Mi riporta ad un'altra parola un po’ abusata: cultura. Quella vera, che per essere tale deve far rima con semplicità e modestia. Appunto.


A simple and good story Spriana has the modesty of a small mountain village. Small, actually very small, with 100 inhabitant. Around the main area, there are 9 different hamlets located on the steep coasts of the mountain, just two of them are still inhabited: the one of Marveggia and the most poetic one, that is Scilironi, with its houses that are so close one to the other. Although it is hidden for those who travel along the provincisl street of Valmalenco, Spriana is the first municipality you find when you reach the valley, on the left side of Mallero. Located in a beautiful hol-

low between woods and fields, dominated by the steep walls of the mount Foppa (2461 m), it is one of the smallest municipality in the province of Sondrio, about 819 hectares. The municipality experienced in the last 50 years a significant population decrese, which affected the entire alpine area, but in this case it was also due to the presence of a landslide close to this area. Due to the decrease of the population, it seems like in the village of Spriana and in the different hamlets time stopped 50 years ago, the visitors can enjoy a great and unique example of an

open museum, with the presence of many historical buildings, which convey a vivid image of how it was everyday life. The cheese called Formaggino di Spriana is the typical product of the area. The recipe is passed on from generation to generation, so this precious alpine microcosm became famous for this cheese. The video “Una storia semplicemente buona” (www.ecomuseovalmalenco. it), is about the story of Mrs Maria, who kept the secret of the production of this cheese, she tells of this little treasure of the culture and tradition in this alpine valley.

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Ticino

LA SVIZZERA PIÙ VICINA ALL'EXPO: LA REGIONE DEL MENDRISIOTTO Como

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In questa pagina, immagini della regione del Mendrisiotto; nella successiva, immagini della mostra di Daniel Spoerri al m.a.x. museo

In this page, images of Mendrisiotto; in the next images of the exhibition of Daniel Spoerri at m.a.x. museo

di Nadia Fontana Lupi foto Mendrisiotto turismo, Carlo Pedroli - Chiasso

Pochi chilometri a Nord di Como e Varese, passato il confine di Stato, si entra in Svizzera e si incontra la regione del Mendrisiotto. Luogo che può essere la meta per una gita di giornata, per un soggiorno di benessere oppure occasione ideale per soggiornare in occasione di Expo Milano 2015. Numerosi treni collegano regolarmente Chiasso, la città più a sud della Svizzera, con la stazione Centrale di Milano. Inoltre fino a ottobre sono disponibili collegamenti diretti con la stazione ferroviaria di Expo, servizi di bus navetta da Mendrisio e Chiasso rappresenteranno un’ulteriore opportunità di collegamento tra la regione e l'esposizione universale. Il Mendrisiotto, che vanta una serie di attrattive naturalistiche assolutamente degne di nota e un territorio ricco di vigne, offre annualmente un calendario di manifestazioni pieno di occasioni. In occasione di Expo, fino a ottobre a Mendrisio e Chiasso saranno proposte una serie di manifestazioni legate al tema

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dell'enogastronomia e dell'accoglienza. Gli amanti della cultura non resteranno delusi visto che la piccola regione vanta la presenza di numerosi musei, luoghi ed eventi culturali. Particolarmente intrigante l'esposizione proposta al m.a.x. Museo di Chiasso (aperta fino al 30 agosto) che presenta 189 opere dell'artista svizzero Daniel Spoerri, fondatore della corrente della Eat Art, con cui Spoerri ha dato avvio a una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione, in rapporto al valore spirituale dell’uomo. La mostra al m.a.x. Museo illustrerà in particolare l’attrazione continua dell’umanità nei confronti dell’epocale tema del cibo, visto come interfaccia fondamentale fra arte e vita, mentre un'opera dell'artista è anche presente al padiglione svizzero di Expo. La Regione è quindi pronta ad accogliere tutti coloro che desiderano conoscerla e apprezzarne l'offerta. Maggiori informazioni: mendrisiottoturismo.ch


The closest Switzerland to Expo: the region of Mendrisiotto Few kilometers north of Como and Varese, crossing the border, you enter in Switzerland and in the region of Mendrisiotto. The place which can be the destination for a day trip, for a relaxing stay or the ideal occasion to stay for Expo Milan 2015. Many trains connect Chiasso, the city in the south of Switzerland with the main train station of Milan. Moreover until October there are direct connections with the train station of Expo, a shuttle bus service from Mendrisio and Chiasso is another possibility to reach Expo. The region of Mendrisiotto is characterized by many natural attractions worth seeing and a territory rich in vineyards, with many events through the year. For Expo, until the end of October there are events linked to the topic of food, wine and hospitality. For those who

like culture, in this small region they will find different museums and cultural events. Particularly involving the exhibition at m.a.x. Museum of Chiasso (open until 30th August) which represents 180 works of the Swiss artist Daniel Spoerri, founder of the Eat Art movement, in which Spoerri started to analyze the fundamental principles of nutrition, in relation with the spiritual value of the man. The exhibition at m.a.x. Museum is about the continuous attraction of the mankind for the topic of food, considered a fundamental link between art and life, a work of the artist id exhibited in the Swiss pavilion of Expo. The Region is ready to welcome those who have the desire to explore and appreciate it. For further information:mendrisiottoturismo.ch

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EVENTI

TICINO SOTTO LE STELLE DEL JAZZ

di Guido Capizzi foto Archivio Estival Jazz

Il Festival gratuito più importante d’Europa è Estival Jazz Lugano (3-4 luglio debutto a Mendrisio nella Piazza alla Valle, poi 9-10-11 luglio in piazza della Riforma a Lugano, inizio concerti ore 20.45). Estival, come ricorda il direttore artistico Jacky Marti, “ha sempre puntato e sempre punterà innanzitutto sulla qualità degli artisti a cui deve prestigio e popolarità”. Nel programma, da qualche anno e con grande successo, al jazz vengono affiancate proposte "World Music", così “la presenza dei musicisti provenienti da tutto il mondo arricchisce il panorama della conoscenza musicale e contribuisce a sensibilizzare il pubblico sui problemi più gravi che affliggono i popoli dei quali questi musicisti sono espressione” come sostiene Marti. Dal 1979 oltre 300 artisti sono saliti sul palco di Estival (in tanti ricordano Miles Davis, Dizzy Gillespie, Ray Charles, Chick Corea, eccetera). La manifestazione, grazie alla sua lunga tradizione e al prestigio di cui gode anche a livello continentale, è l’appuntamento musicale più prestigioso a Sud delle Alpi. Anche per la 37^ edizione è stato ideato il “Villaggio Estival” che consente ai migliaia di appassionati di soddisfare interessanti curiosità. Un gran lavoro organizzativo, guidato da Andreas Wyden e Jacky Marti con un nutrito gruppo di validi collaboratori e sponsor, così anche nel 2015 cinque serate di grande pregio musicale.

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Ticino under the jazz stars

The most famous festival of Europe free of charge is Estival Jazz Lugano (3rd-4th July inauguration in Mendrisio in Piazza della Valle, then 9th-10th-11th in piazza della Riforma in Lugano, concerts start at 8.45 pm). Estival, as said the artistic director Jacky Marti, “was always focused on the quality of the artists, who gave prestige and importance and it will always be so”. In the program, successfully for some years there is not just artists coming from all over the world, to enrich the music offer and to raise awareness for the big problems which affect the people of whom these musicians are the expression” said Marti. Since 1979 more than 300 artists performed on the stage of Estival (many people remember of Miles Davis, Dizzy Gillespie, Ray Charles, Chick Corea and many others). The event thanks to its long tradition and the prestige at international level, it is the most important music event in the south of Alps. Also in the 37th edition there is the “Estival Village” which let thousands of fans to discover interesting curiosities. Hard work for the organization staff, under the guidance of Andrea Wyden and Jacky Marti together with a professional staff and sponsors, so that also in 2015 five evenings of great music.


EVENTI

68^ edizione dal 5 al 15 agosto IL BEL CINEMA A LOCARNO

di Guido Capizzi foto Archivio Festival del Cinema di Locarno

Good movies in Locarno

Premio all’attrice francese Bulle Ogier: riceverà il Pardo alla carriera del Festival del cinema di Locarno che intende rendere omaggio all’eredità della Nouvelle Vague e ai suoi più emblematici interpreti. Attrice di teatro Bulle Ogier debutta al cinema nel 1968 con Les Idoles di Marc’o. Viene notata da Jacques Rivette con cui lavora per L’Amour fou, da cui parte un significativo sodalizio del cinema francese, insieme per sei lungometraggi. L’attrice ottiene fama internazionale nel 1971 per il ruolo di Rosemonde nel film La Salamandre di Alain Tanner. Filmografia molto vasta e ancora in evoluzione per la Ogier: ha collaborato con Claude Lelouch, Louis Buñuel, Rainer Werner Fassbinder, Claude Chabrol, Daniel Schmid, Manoel de Oliveira e con il marito Barbet Schroeder. Marguerite Duras disse che “Bulle, ce n'est pas la nouvelle vague, c'est le vague absolu”. L’omaggio di Locarno a Bulle Ogier prevede una selezione di titoli della sua carriera e una conversazione con il pubblico del Festival.

The French actress Bulle Ogier receives the Pardo award for her career at the Festival del cinema of Locarno which aims at paying homage to the heredity of Nouvelle Vague and the emblematic interpreters. Theatre actress, Bulle Ogier starts her career in 1968 with les Idoles by Marc’o. Jacques Rivette noticed her and she worked with him for L’Amour fou, she started an important collaboration for the French cinema, together for six feature films. The actress became famous all over the world in 1971 as Rosemondein the movie La Salamandre by Alain Tanner. Many movies and still in evolution for Bulle Ogier: she collaborated with Claude Lelouch, Louis Buñuel, Rainer Werner Fassbinder, Claude Chabrol, Daniel Schmid, Manoel de Oliveira and with her husband Barbet Schroeder. Marguerite Duras said “Bulle, ce n'est pas la nouvelle vague, c'est le vague absolu”. The homage of Locarno to Bulle Ogier foresees a selection of movies of her career and a conversation with the public of the Festival.

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A Como, nell’edificio storico “palazzetto del Vescovo” – edificato da Branda Castiglioni nel 1400 in prossimità del lago e del Duomo – il ristorante i TIGLI in THEORIA accoglie i suoi ospiti nell’atmosfera esclusiva di sale eleganti e confortevoli, coronate da grandi archi luminosi che si affacciano su un grazioso cortile, dove è possibile provare i piaceri della tavola nelle belle serate d’estate. La cucina creativa, basata sull’alta qualità e la freschezza dei prodotti utilizzati, propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, seguendo la stagionalità e la grande varietà dei prodotti, accompagnati da un’accurata selezione di vini. Ai piani superiori sono a disposizione dei clienti un suggestivo Lounge Bar e una raffinata Sala Da Tè.

i Tigli in Theoria • Ristorante • Lounge Bar • Tea Room Via Bianchi Giovini, 41 • Como • Tel. +39 031 305272 – +39 031 301334 • info@theoriagallery.it • www.intheoria.it


photo Luigi Corbetta

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Какой живой город Art & the City, 1914-2013 50 художников из Италии и других стран, такие как Уорхол, Лихтенштейн, де Кирико, Савинио, Христо, Каттелан, Пистолетто, Бикрофт исследуют жизнь города с помощью различных медиасредств и экспрессивных форм выражения. Выставка расположена в величественных залах исторической Виллы Ольмо. «Какой живой город – Art & the City» демонстрирует основные направления повседневной жизни человека и динамику пространств города: торговля, отдых, спорт, транспорт, внутренние и внешние пространства, личная и общественная жизнь.Каждая тема представлена ​​как традиционными и фигуративными работами, так и абстрактными и метафорическими произведениями искусства в различных формах исполнения: живопись, графика, фотографии, видео и инсталляции. Куратор выставки – Джачинто

Ди Пиетрантонио, известный искусствовед международного уровня, директор GAMeC – Галереи Современного и Актуального Искусства в Бергамо, профессор Академии изящных искусств Брера в Милане. Данная выставка является заключительным этапом трехгодичного проекта Луиджи Кавадини, советника культуры муниципалитета г. Комо. Это размышление на тему городского, физического, архитектурного и материального пространства, человеческих действий и динамики отношений тех, кто живет и работает в городе. Во время выставки будет проводиться множество сопутствующих мероприятий и встреч. «Какой живой город – Art & the City» будет открыта с 18 июля по 29 ноября 2015 г. С 18 июля - по 29 ноября 2015 г. в Комо, Вилла Ольмо (виа Симоне Кантони,1)

Com’è viva la città - Art & the City 1914-2013 50 international and Italian artists, such as Wahrol, Lichtenstein, de Chirico, Savinio, Christo, Cattelan, Pistoletto, Beecroft examine through media, supports and expressive languages, the city life. In the sumptuous rooms of the historical Villa Olmo “Com’è viva la città. Art & the City” is about the main topics of everyday life and the dynamics of the human spaces in the cities: trade, free time, sport, transports, interior spaces and external spaces, private and social life... And every subject is represented by traditional and figurative works of art together with abstract and metaphorical works of art of the most different artistic expressions: painting, printing, photography, video, installations. By Giacinto Di Pietrantonio, art critic famous at international level, Director of GAMeC - Gallery of Modern and Contemporary Art of Bergamo and professor at Accademia di Belle Arti di Brera in Milan, the exhibition is the last step of the 3 year project by the Councillor of Culture of the Municipality of Como Luigi Cavadini aa a route on the subject of the city, from the physical, architectural and real spaces to the human actions and the relational dynamics of those who live and work in the city. A rich calendar of activities and side events are linked to the exhibition Com’è viva la città” , it is open to the public from July 18 to November 29 2015 in Como, Villa Olmo (via Simone Cantoni, 1)

Часы работы: с 18 июля по 30 августа 2015 г. Вт - ср - пт с 15.00 до 20.00 Четверг с 15.00 до 23.00 Сб - вс с 10.00 до 22.00 с 1 сентября по 29 ноября 2015 г. Вт - ср - чт - пт с 10:00 до 20:00 Сб-вс с 10.00 до 22.00 Понедельник – выходной день / последний вход посетителей за час до закрытия выставки Доп. информация www.mostrevillaolmocomo.com / artandthecity.com info@villaolmocomo.com тел +39-370-1306160 с 1 июня 2015 г. ВХОД Билет – € 10; со скидкой – € 8; учащиеся – € 5

From July 18 www.mostrevillaolmocomo.com / artandthecity.com

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Картинная галерея г. Комо В Картинной галерее г. Комо, расположенной в Палаццо Вольпи, несколько месяцев назад открылся третий зал, посвященный периоду Возрождения, где представлены ценные художественные работы, связанные с городом Комо и его областью. В первом зале галереи собраны уникальные произведения из частных коллекций, второй зал посвящен портретам из коллекции Паоло Джовио. Творческое наследие региона включает в себя произведения скульптуры, живописи, ткацкие изделия, витражи, поэтому стены нового зала специально оборудованы для экспозиции скульптур. "Наша область очень богата с художественной точки зрения, - подчёркивает советник по культуре муниципалитета г. Комо Луиджи Кавадини, - в частности, у нас богатая коллекция скульптуры, живописи, витражей периода Ренессанса. Открытие третьего зала позволяет по-новому и более полно взглянуть и переосмыслить эту эпоху". Картинная галерея г. Комо Виа Диаз 84, Комо Тел. +39-031269869 musei.civici@comune.como.it

Часы работы: Вторник – воскресенье с 9:30 до 18:00 Закрыто каждый понедельник, 1 ноября 8, 25 и 26 декабря, 1 января

С четверга 9 апреля 2015 г. по воскресенье 1 Ноября 2015 г.

«Arts & Foods»

Единственный павильон ЭКСПО Милан 2015, расположенный внутри города, – это выставка «Arts & Foods» (Искусство и Еда) в миланской Триеннале, где решено проанализировать, как различные художественные формы выражения раскрывают тему еды: от простого питания до празднества. В частности, выставка фокусирует внимание на художественных изделиях, выполненных с 1851 г. – года первой Всемирной выставки, проходившей в Хрустальном дворце в Лондоне. Посетителям предлагается увлекательное путешествие во времени: от импрессионизма до пуантилизма, от исторического авангарда до поп-арта Энди Уорхола. Вслед за ходом развития истории мирового искусства можно проследить эволюцию восприятия еды: от простого использования пищи как главного средства для выживания до превращения еды в социальный инструмент праздника и общения, выражение социального статуса, признак территориальной принадлежности. Миланская Триеннале - Виале Алеманья, 6 20121 Милан - тел. +39.02.724341 info@triennale.org - www.triennale.org Часы работы: Со вторника по воскресенье: 10:30 - 20:30; Четверг: 10:30 - 23:00

Со среды 2 сентября 2015 г. по воскресенье 10 января 2016 г.

«Джотто, Италия. От Ассизи до Милана»

Выставка в Палаццо Реале – это дань уважения одному из величайших представителей истории итальянского искусства. Именно про Джотто в конце XIV в. писал Ченнино Ченнини: "Он перевел искусство живописи с греческого на латынь, сделав его современным". На выставке Джотто в Милане анализируются этапы творчества художника, по праву считающегося отцом современной живописи. Следуя эволюции его живописного языка и его картин, созданных во время пребывания в Риме, Ассизи, Болонье, Флоренции, Римини, Падуе и затем в Милане, куда Джотто приехал незадолго до своей смерти по просьбе Аццоне Висконти расписывать в Палаццо Дукале Земную славу или, возможно, серию Известные люди, к сожалению, потерянные к настоящему времени. Остались следы его художественного наследия во фрагменте Распятия, найденного в 1929 г. в колокольне церкви Сан-Готтардо При Дворе, и в произведениях художников, работающих, начиная с 40-х гг. XIV в., в аббатствах Кьяравалле и Виболдоне, а также других регионах Ломбардии, которые предлагает посетить данная выставка. Палаццо Реале в Милане 20122 Милан Пьяцца Дуомо, 12 Тел +39-02 8846 5230 www.comune.milano.it/palazzoreale www.artpalazzoreale.it

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Часы работы: Пн: 14:30 - 19:30; вт, ср, пт и вс: 9:30 - 19:30; чт, сб: 9:30 - 22:30


PINACOTECA DI COMO Pinacoteca di Como, Palazzo Volpi, opened the third room dedicated to the Renaissance section few months ago: a precious collection of works of art linked to the city and to the area of Como. In the first room there are some unique pieces of provate collectors, while the second room is dedicated to a section of portraits of the collection of Paolo Giovio. The artistic heritage of the territory includes works of sculpture, paintings, glass windows and for this reason a wall is organized to exhibit sculptures. "Our territory is very rich from the artistic point of view - said the councillor of Culture of the Municipality of Como, Luigi Cavadini - the Reinassance, in particular, left many important signs, from sculpture to painting. The inauguration of this third room let us rediscover that period of our history". Pinacoteca Civica

Via Diaz 84, Como tel. 031 269869 musei.civici@comune.como.it

Opening time: Tue-Sun: 9.30am-6.00 pm Closure time: Monday, November 1, December 8, 25 and 26, January 1

FROM THURSDAY APRIL 9 UNTIL SUNDAY NOVEMBER 1 2015

ARTS & FOODS

A single pavilion of'Expo di Milano 2015 prepared in the city, the exhibition Arts & Foods at the Triennale di Milano aims at analysing the different artistic languages which elaborate the topic of food considering the different aspects. The exhibition is about artistic products made from 1851, the year of the first Universal Exhibition, held at the Crystal Palace in London. Passing from Impressionism to Divisionism, from the historical Avantgards to the Pop Art of Andy Warhol you experience a travel in the international history of art which testify the anility of art to sign and register the evolution of the distribution and perception of food, from primary good to instrument of aggregation and conviviality, expression of a social status and sign of territorial belonging.

Triennale di Milano, Viale Alemagna, 6 20121 Milano, T. +39.02.724341 info@triennale.org www.triennale.org Opening time: From Tue to Sun 10.30am - 8.30pm; Thu 10.30am - 11.00 pm

FROM WEDNESDAY SEPTEMBER 2 2015 TO SUNDAY JANUARY 2016

Giotto, l'Italia. Da Assisi a Milano

The exhibition held at Palazzo Reale aims at paying homage to one of the greatest protagonist of Italian art, Cennino Cennini said about Giotto at the end of the 14th century that "he changed the way of painting from Greek to Latin to reach the modern way of painting". The exhibition about Giotto in Milan analyses the different moments of the father of modern painting, following the evolution of his language and his painting which get mature during his stay in Rome, Assisi, Bologna, Florence, Rimini, Padua and then Milan. He got there for Azzone Visconti for the frescos of Palazzo Ducale with Gloria Mondana and maybe a set of Uomini illustri, which got lost. Traces of his artistic heritage in the fragment of Crucifixion found in 1929 in the belt tower of San Gottardo and in the production of the artists which operate from 1340 at 'Abbazia di Chiaravalle and 'Abbazia di Viboldone and in different other places in the Lombardy region which the exhibition invites you to visit.

Palazzo Reale di Milano Piazza Duomo, 12 20122 Milano T. 02 8846 5230 www.comune.milano.it/palazzoreale www.artpalazzoreale.it

Opening time Mon: 2.30pm-7.30pm; Tue, Wed, Fri and Sun: 9.30am-7.30pm; Thu-Sat: 9.30am-10.30pm

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Villa Piazzora

Campione d’Italia

VIVERE IN SVIZZERA CON RESIDENZA ITALIANA

LIVING IN SWITZERLAND WITH ITALIAN RESIDENCE

ЖИТЬ В ШВЕЙЦАРИИ С ИТАЛЬЯНСКОЙ ПРОПИСКОЙ Campione d’Italia è non solo un paradiso paesaggistico ma rappresenta un’enclave italiana in territorio svizzero. Non ci sono frontiere e Campione rimane sulla riva del lago di Lugano rappresentando un posto ideale ove prendere la residenza per chiunque desideri vivere in un posto sicuro nel cuore dell’Europa, con clima temperato ed un trattamento fiscale vantaggioso. Campione d’Italia is not only a paradise for the beautiful landscape but it is also an Italian enclave in the Swiss territory. There are no borders and Campione is located on the shores of Lake Lugano; it represents an ideal place to take your residence if you want to live in a safe place in the heart of Europe, the climate condition is mild and you can take advantage from the fiscal rules. Кампионе-д’Италия это не только живописный рай, это также итальянский анклав на территории Швейцарии. Тут нет границ, и Кампионе остается на берегу озера Лугано, и таким образом представляет собой идеальное место жительства тех, для тех кто желает жить в безопасном месте в самом сердце Европы, с умеренным климатом и выгодным налоговым режимом.


www.rodahouse.it

Villa Piazzora è stata realizzata in una zona di Campione d’Italia tranquilla e riservata da cui si gode di una spettacolare vista sul Lago di Lugano. Il progetto prevede tre piani fuori terra serviti da ascensore. Sarà dotata inoltre delle più moderne apparecchiature di domotica e home automation oltre a riscaldamento e raffrescamento a pavimento in tutti i locali. Classe Energetica: A, IPE: 40,39 kWh/m2a “Valore di progetto” Villa Piazzora has been built in a very peaceful area in Campione d’Italia, easily accessible, with a spectacular view over Lake Lugano. The Villa consists of three storeys above-ground, with lift. The building will be furnished with the most modern, up-to-date equipment of the domotic and home automation. It will be provided with radiant floor heating and cooling system in all the rooms. Classe Energetica: A, IPE: 40,39 kWh/m2a “Valore di progetto” Вилла Пьяцора расположена в спокойном и укромном районе Кампионе д’Италия с прекрасной панорамой на озеро Лугано. По проекту планируется построить трехэтажное здание с лифтом, оснощенное домотикой и автоматической системой управления, как, например, нагревание и охлождение пола во всех комнатах, согласно новейшим технологиям. Энергетический класс A, IPE - 40,39 кВ/час/м2, согласно параметрам проекта.


Lago di Como Enzo Pifferi Editore In 240 pagine e 300 immagini a colori, la nuova guida interattiva Lago di Como Lake Como di Enzo Pifferi Editore illustra ogni angolo del territorio lariano, con testo in italiano e in inglese. Con una novità. Delle località turistiche più importanti la guida riporta un QRcode che dà la possibilità di accedere alle pagine dei vari siti Internet semplicemente avvicinando uno smartphone o un tablet. I lettori potranno così avere tutte le informazioni: dagli orari di treni, battelli, funicolare, alle aperture di ville e musei, agli itinerari e visite consigliate, alle manifestazioni sportive, eventi musicali, sagre e feste tradizionali, fiere e mercatini. In 240 pages and 300 coloured photos, the new interactive guide Lago di Como Lake Como by Enzo Pifferi Editore describes every corner of the territory of Como, with Italian and English text. There is also something new. For the most important tourist destinations the guide has a QRcode which gives the possibility to take a look to the pages of the different web site with a smartphone or a tablet. So the readers can get all the information: from the timetable of trains, cable car, boats to the opening of villas and museums, from the itineraries and suggested visits to the sports events, music events, local festival, exhibition and markets.

Renato Conti Architetto 20 progetti Compie cinquant’anni la lunga azione professionale dell’architetto Renato Conti uno dei protagonisti più interessanti del costruire in ambito comacino fra il XX e il XXI secolo. Impensabile – scrive nell’introduzione l’architetto Damiano Cattaneo – raccogliere in un solo volume la ragguardevole mole del suo lavoro. Attraverso la selezione di venti, significativi, progetti questo volume aspira invece a mettere in evidenza un carattere peculiare della sua opera: la vocazione per l’ordine. Il libro – Archivio Cattaneo Editore – raggruppa i progetti in quattro temi fondamentali: l’educazione (asili e scuole), le infrastrutture (dal ponte del Chilometro della conoscenza a un autosilo a Siena), gli studi e le ricerche (compreso un progetto non realizzato per le porte laterali del Duomo di Como) e gli edifici polifunzionali (fra cui la Camera di Commercio e la riconversione dello stabile di via Pessina di fianco all’ex Casa del Fascio). The professional activity of the architect Renato Conti celebrates the 50th anniversary, he is one of the most interesting protagonists of the architecture in Como between 20th and the 21st century. It is not possible to collect – wrote the architect Damiano Cattaneo in the introduction – in a single volume all his works. The selection of 20 important projects is presented in this volume, in order to describe the peculiarity of his works: the vocation for order. The book - Archivio Cattaneo Editore - is divided into four main topics: education (kindergarten and school) infrastructures ( from the bridge ‘Chilometro della conoscenza’ to a parking garage in Siena) studies and researches (including the projects of the two side doors of the Cathedral in Como which was not realized) and multifunctional buildings (among them the Chamber of Commerce and the restoration of the building of via Pessina nearby the fomer Casa del Fascio).

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Pietro Berra

Pietro Berra

Brunate 50 cose da scoprire

BRUNATE

50 COSE DA SCOPRIRE 50 THINGS TO DISCOVER

ALESSANDRO DOMINIONI EDITORE

Brunate. 50 cose da scoprire 50 things to discover Pietro Berra La funicolare e il Faro voltiano, ville e itinerari, santi e artisti, storie e leggende: "Brunate. 50 cose da scoprire" descrive, in modo semplice e divulgativo, 50 curiosità del Balcone sulle Alpi. Notizie a volte importanti, spesso curiose o particolari, che vale la pena ricordare. I testi, in italiano e inglese, sono accompagnati da 100 fotografie. Pietro Berra (Como, 1975) è giornalista al quotidiano “La Provincia”, di cui cura le pagine culturali e l'inserto domenicale “L’Ordine”. Ha collaborato con le riviste “Diario”, “Panorama” e “Oggi”. Ha pubblicato 16 libri tra poesia, narrativa e saggistica. The funicular and Volta lighthouse, villas and trails, saints and artists, stories and legends, Brunate. 50 Cose da Scoprire - 50 Things to Discover, describes 50 fascinating features from the 'Balcony overlooking the Alps' as Brunate is called, informing the reader with an accessible language. It contains news, at times important, often quirky or peculiar, worth knowing. Text, in English and Italian, is accompanied by 100 photos. The author, Pietro Berra (b. Como 1975), is a journalist writing on culture and arts for the local paper, La Provincia, as well as the Sunday supplement, L’Ordine. He has written for a number of magazines including, Diario, Panorama and Oggi. He has also published 16 books of poetry, novels and essays. Berra often organizes cultural events and is the president of the international Alda Merini awards for poetry and fiction not to mention an artistic director at the poetry association, Grand Tour Poetico, which travels around Europe promoting Italy's beauty and Italian poetry. He's the curator of cinema tourism project, Le stelle del lago di Como, (stars of Lake Como), and within this theme he has published a two-volume book on the movies and TV series shot at Lake Como.

Nella pancia di Dio Emanuele Pini Nella cosmologia ebraica Elohim non crea le acque, ma divide quelle dell'oceano da quelle dei cieli, collocando dunque l'uomo nel mezzo, nella stessa condizione in cui un bimbo per lunghi mesi risiede nella pancia della madre. Così l'uomo vive ed esiste in questo grembo universale, tra sogni, speranze e terrori, come se inconsapevole fosse ancora cullato tra le braccia di una Grazia che danza. La raccolta poetica "Nella pancia di Dio" di Emanuele Pini è formata da tre sezioni: la prima è una miscellanea di composizioni di ispirazione surrealista, la seconda è la cronaca in versi di un amore, la terza è composta da poesie polifoniche, alcune delle quali si possono ascoltare su youtube.

In the Jewish cosmology Elohim doesn’t create waters, but divides those of the ocean from those of the sky, so the man is inbetween, in the same condition of a child in the mother’s womb for long months. So the man experiences this universal womb with dreams, hopes, fears, as he were not able to understand that he is still in the arms of a Grace which dances. The poetic production “Nella pancia di Dio” by Emanuele Pini is divided into three different sections: the first one is a mix of surrealist compositions, the second one is the description of a love story and the third one is made of polyphonic poetries, some of them can be listen on youtube.

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Love is Eating Healthy and Tasty Italian Recipes for Family Meals Healthy and Tasty Italian Recipes for Family Meals

Paola Lovisetti Scamihorn

Paola Lovisetti Scamihorn

28,50

Healthy and Tasty Italian Recipes for Family Meals

Food Blogger (PassionandCooking.com) e ricercatrice Paola Lovisetti Scamihorn di Como ha recentemente pubblicato un bel libro accessibile a tutti, che illustra la nuova guida alla cucina, nutrizione e cultura italiana. Questo libro contiene ricette semplici della tradizione famigliare evidenziando ingredienti freschi, di stagione, a Km 0 e naturalmente sani. Il cibo italiano è semplice, gustoso e appetitoso. È possibile improvvisare una cena “da leccarsi i baffi” con pochi ingredienti e in un batter d'occhio, mettendo sulla tavola pietanze deliziose con un minimo sforzo e massimo piacere. L'intero libro, scritto in inglese con le misure sia metriche e imperiali, presenta invitanti fotografie del cibo e unici lavori artistici di Adriana Glaviano (una nota artista siciliana e sorella del famoso fotografo Marco Glaviano), aneddoti personali e informazioni nutrizionali curate da Katharine Mc Keever, un nutrizionista australiana che vive a Como. Food blogger (PassionandCooking.com) and researcher Paola Lovisetti Scamihorn from Como has recently published a beautiful and accessible book which illustrates the new guide to Italian cuisine, nutrition and culture. This book features easy family recipes highlighting fresh, seasonal, local and healthy ingredients. Italian food is simple, tasty and zesty. You can whip up a mouth-watering meal with only a few ingredients, in no time at all, putting a delectable dinner on the table with a minimum of stress and maximum of taste. The entire book, written in English with both metric and imperial measurements, is brimming with inviting food photographs and filled with unique extras such as art work by Adriana Glaviano (a wellknow Sicilian artist and sister of famous photographer Marco Glaviano), personal anecdotes and nutritional information by Katharine Mc Keever, an Australian nutritionist living in Como.

667. Ne so una più del Diavolo Fabrizio Barabesi - Maurizio Pratelli Angeli e demoni, sacro e profano: sessant’anni di cultura rock riletti attraverso l’eterna lotta tra il buio e la luce Satana è rock, molto rock. E Dio pure: dall’Hallelujah di Cohen a Damned In Black di Burzum, i musicisti hanno disseminato le loro canzoni di riferimenti più o meno espliciti, di indizi per scoprire angeli o diavoli, per adorarli o rinnegarli. Dall’allegorica Buona Novella di De André al fervore religioso del Dylan di Slow train coming, per finire negli abissi satanici del black metal, questo libro, di Fabrizio Barabesi e Maurizio Pratelli (edito da Arcana) vi guiderà in un viaggio tra buio e luce, tra spiritualità e torbidi impulsi, per scoprire i retroscena dei testi sacri e profani degli ultimi sessant’anni di cultura rock. Angels and demons, sacred and profane, 60 years of rock music culture reinterpreted through the eternal fight between the darkness and light, Satan and rock. Even God, from Hallelujah of Cohen to Damned In Black of Burzum, rock musicians scattered their songs with more or less explicit references to angels and demons to adore or disown them. From De André's allegorical, Buona Novella, to religious fervor in Bob Dylan's Slow Train Coming to the Satanic abyss in black metal. This book written by Fabrizio Barabesi and Maurizio Pratelli and published by Arcana, will guide you along a journey between darkness and light, spirituality and murky impulses to discover the origins of the sacred and profane lyrics over the last 60 years of rock culture. 220

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CIAO DOTTOR VANOTTI: Il ricordo commosso del presidente dell'Ordine dei Medici

Good-bye Dr. Vanotti Heartfelt condolences for the passing of the President of Ordine dei Medici Era stato ospite di queste pagine. Disponibile e propositivo, nel lavoro come nella vita. Alfredo Vanotti era il dietologo dei comaschi, della sua professione aveva fatto una missione. Il cuore lo ha tradito. Se ne è andato proprio mentre stava elaborando uno dei suoi tantissimi progetti. Sempre instancabile. Sempre appassionato. Ad animare eventi, iniziative, conferenze. A scrivere libri sull'educazione alimentare. A suggerire stili di vita per la salute e il benessere. Magic Lake lo vuole ricordare con le parole di Gianluigi Spata, presidente dell'Ordine dei Medici di Como, suo grande amico. “Con Alfredo ho vissute tante esperienze insieme, fin dal tempo degli studi, e poi moltissimi convegni e congressi. Noi tutti perdiamo un grande medico, un grande professionista. Io personalmente perdo un grande amico. Un amico che era sempre pronto al sorriso. Si è preso cura di moltissimi pazienti e aveva tante idee per il futuro. Un futuro che ora dovremo vivere senza di lui. Ma con il dovere e l'impegno di portare avanti insieme alla moglie Amelia i suoi molteplici progetti”.

He was featured on these very pages. Always helpful and purposeful as much in life as at work. Alfredo Vanotti was the dietician of Comaschi and had transformed his profession into a mission. His heart betrayed him. He went just as he was realizing one of his many projects. Always tireless, always enthusiastic, animating events, initiatives, conferences; writing books on proper nutrition, advising healthy lifestyle. Magic Lake would like to remember him with the words of, Gianluigi Spata, the Presidente of Ordine dei Medici of Como, "I shared a lot of experiences with Alfredo ever since university, we attended many conferences together. We've lost a great doctor, a true professional. I have personally lost a good friend, a friend always wearing a smile. He took care of numerous patients and had a lot of new ideas for the future, a future we'll have to live without him. But with the goal of carrying out together with his wife Amelia all his projects".

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Vivaio Via Padre Meroni 4 Albavilla Tel. 031 626478 Fax 0313354791 e-mail florofrigerio@alice.it

Progettazione e realizzazione giardini Verde pubblico e privato Manutenzione aree verdi Impianti irrigazione

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FOCUS

ON

Focus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo. Focus on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and non, which are able to improve continuously and which, thanks to their work, are personally committed in the promotion of our territory in the world.

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Le Campanelle Chantecler: capolavori d'arte Campanelle by Chantecler: masterpieces Sheraton Lake Como Hotel Sheraton Lake Como Hotel

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The player's view: un libro racconta il Menaggio e Cadenabbia Golf Club The players' view: a book tells the story of Menaggio e Cadenabbia Golf Club

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Ristorante Sociale: 25 anni di grande cucina Ristorante Sociale: 25 years of fine cousine

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La curiera della musica torna a viaggiare The curiera della musica is back for travelling

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Crocifisso: l'appello della Famiglia Comasca Crocifisso: the appeal for donations of Famiglia Comasca

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Made in carcere: vino e impegno sociale Made in jail: wine and social commitment

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Lights on Africa 2015, a Como una serata di musica e solidarietĂ Lights on Africa 2015, in Como an evening of music and charity

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A Lugano con classe: Gran Hotel Eden In Lugano with class: Grand Hotel Eden

Cavallo giocattolo, 15 anni in sella Cavallo giocattolo, 15 years on saddle

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LE CAMPANELLE CHANTECLER: CAPOLAVORI D'ARTE F O C U S O N

Chantecler è una maison di Alta Gioielleria fondata nel 1947 a Capri, splendida Isola nel cuore del Mar Mediterraneo. La maison caprese ha fatto innamorare personaggi del jet set internazionale, famiglie reali, celebrità e icone della moda fin dai tempi della Dolce Vita. Oggi Chantecler, che ha sede a Milano, boutique a Capri, Cortina, Tokyo, Astana e Hong Kong e rivenditori in oltre 15 Paesi nel mondo, è guidata dai tre fratelli Aprea: Costanza, Maria Elena e Gabriele che con passione trasmettono i valori e le tradizioni del marchio. Campanelle è sicuramente la collezione più iconica e rappresentativa della maison Chantecler, portatrice di un'antica leggenda e simbolo di gioia, fortuna e successo. La storia narra che, in tempi lontanissimi, San Michele venne in aiuto di un pastorello povero e disperato in cerca della sua unica pecorella scomparsa sull’Isola di Capri. Per aiutare il giovane, San Michele, si sfilò dal collo una speciale campanella e gliela donò. “Prendila, disse il Santo, e segui sempre il suo suono: essa ti salverà da ogni pericolo e ti porterà fortuna”. Fu così che il pastore, al dolce suono della campanella,

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ritrovò la sua pecorella smarrita. La leggenda si ripete nel 1944 quando Chantecler realizzò la prima campana in bronzo e la donò al Presidente Americano Roosevelt per celebrare l’auspicata fine della Seconda Guerra Mondiale. Oggi la campanella è custodita e esposta al Franklin D. Roosevelt Presidential Library and Museum di New York. Nel 1950, poi, Chantecler creò la prima Campanella gioiello, la Prèmiere, regalo prezioso per la Contessa Edda Ciano. Da quel momento per ogni occasione speciale Chantecler disegna una campanella originale, come la Daisy realizzata per le figlie del Presidente Americano Barack Obama o la campanella d’Italia in oro bianco, diamanti e agata, realizzata per celebrare il Made in Italy. Realizzate in pavé di pietre preziose, in oro e diamanti, in pietre dure e semipreziose, le campanelle sono piccoli capolavori di arte orafa da indossare e da collezionare, capaci di interpretare ed esaltare lo stile di ogni donna, in un continuo gioco di composizioni e abbinamenti senza tempo. Concessionario di Chantecler per Como e provincia: Cappelletti Gioielleria, Cantù, Via Matteotti 30.


CAMPANELLE BY CHANTECLER: MASTERPIECES

Chantecler is a house of High Jewelry founded in 1947 in beautiful island of Capri, in the heart of the Mediterranean Sea. The Caprese house has enchanted people from the international jet set, royalty, celebrities and fashion icons since the days of the “Dolce Vita”. Today Chantecler, which is based in Milan, with boutiques in Capri, Cortina, Tokyo, Astana and Hong Kong and sold in over 15 countries worldwide, is headed by the Aprea family: Costanza, Maria Elena and Gabriele, who passionately carry on the values ​​and the traditions of the brand. Campanelle is certainly the most iconic and representative collection of the house of Chantecler. It represents an ancient legend and a symbol of joy, luck and success. The story goes that, in ancient times, San Michele came to the aid of a poor and desperate shepherd in search of his only sheep lost on the island of Capri. To help the youth, San Michele, took a special bell from his neck and gave it to him. "Take it”, said the saint, “and always follow the sound: it will save you from any danger and will bring you luck." So it was that the

pastor, to the sweet sound of Bell, found his lost sheep. The legend was repeated in 1944 when Chantecler made the first bronze bell and presented it to American President Roosevelt to celebrate the hoped end of World War II. Today, the Bell is kept and exhibited at Franklin D. Roosevelt Presidential Library and Museum in New York. Then in 1950, Chantecler created the first Campanella jewel, the Prèmiere, as a precious gift for the Countess Edda Ciano. From that moment, for any special occasion, Chantecler has designed an original Campanella, such as the Daisy created for the daughters of US President Barack Obama or the Campanella d’Italia in gold, diamonds and agate, created to celebrate Made in Italy. Made in precious stones pavè, gold and diamonds, in precious and semi-precious stones, the Campanelle are small masterpieces of jewelry art to wear and to collect, which interpret and enhance the style of every woman, in a constant game of compositions and timeless combinations. . Dealer Chantecler for Como and Province: Cappelletti Gioielleria, Cantù, via Matteotti 30.

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SHERATON LAKE COMO HOTEL F O C U S O N

L’iconico brand Sheraton è sbarcato sul Lago di Como. In posizione strategica tra il centro storico della città e il paese di Cernobbio, perfetto per il turismo d'affari ma anche per il "leisure", il nuovo Sheraton Lake Como Hotel è il primo albergo di un brand internazionale di fascia alta ad aprire a Como. “Crediamo fortemente nella forza del brand Sheraton e nell’ esperienza internazionale di Starwood” ha detto Paolo De Santis, CEO di Meta SpA e proprietario dell’albergo “questa partnership importante ci permette di andare incontro alle aspettative degli ospiti internazionali. E nell’offrire ai viaggiatori business e leisure un programma di brand così coinvolgente e spazi d’incontro innovativi, siamo convinti che rafforzeremo ulteriormente l’immagine del lago di Como e assumeremo una posizione di leadership nel mercato dell’ospitalità”. Il progetto di conversione dell’albergo è stato eseguito con l’utilizzo di materiali naturali e un design che garantisce gli standard qualitativi del Made in Italy, con uno stile lineare, animato da arredi unici, seguendo le linee guida del brand Sheraton. “Siamo orgogliosi che Sheraton Lake Como sancisca il debutto del primo

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albergo di un brand internazionale di fascia alta ad aprire nell’ area e non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai nostri ospiti in hotel” ha detto Michael Wale, Presidente, Starwood Hotels&Resorts, Europa, Africa e Medio Oriente “e mentre Sheraton mette a segno un altro anno di forte crescita, l’apertura dello Sheraton Lake Como sottolinea l’impegno del marchio verso lo sviluppo”. Gli ospiti dell’hotel hanno a disposizione tutti i comfort del marchio Sheraton, tra cui il caratteristico Link@Sheraton™, punto di incontro per gli ospiti che desiderino lavorare, connettersi o semplicemente rilassarsi in un’area dedicata ed intima. In aggiunta, tutte le 116 camere e suite sono caratterizzate dallo Sheraton Sweet Sleeper™ Bed, l’esclusivo letto che favorisce un sonno rilassante. L'hotel include il ristorante Gusto, dove assaporare una cucina italiana rivisitata con piatti del territorio, il Ristorante Kincho, una churrascheria di ispirazione sudamericana, un fitness club con attrezzature all’avanguardia e due piscine riscaldate esterne – di cui una con idromassaggio – incastonate nel magnifico parco privato di oltre 10,000 mq.


SHERATON LAKE COMO HOTEL

The iconic Sheraton brand has arrived on Lake Como. Strategically positioned between the historic center of the city and the town of Cernobbio, perfect for business tourism but also for leisure, the new Sheraton Lake Como Hotel is the first high-end international hotel brand to open in Como. “We believe in the power of the Sheraton brand as well as in the global expertise of Starwood,” said Paolo De Santis, CEO of Meta SpA and owner of the hotel. “This strong partnership allows us to meet the expectations of international guests. And by offering business and leisure travelers such engaging brand programming and innovative social spaces, we will only further enhance the global appeal of Lake Como and uphold a leadership position within the hospitality market.” The conversion project of the hotel was carried out with the use of natural materials and a design that guarantees the quality standard of Made in Italy, with a linear style, embellished by unique furnishings, following the guidelines of the Sheraton brand. “We

are proud that Sheraton Lake Como marks the first internationally branded upscale property to open in the area and are eager to welcome guests to the hotel,” said Michael Wale, President, Starwood Hotels & Resorts, Europe, Africa and Middle East. “As Sheraton embarks on another year of strong growth, the opening of Sheraton Lake Como underscores the brand’s commitment to development.” Hotel guests have access to all the comforts of the Sheraton brand, including the characteristic Link@Sheraton™, a meeting place for guests who want to work, connect to or just relax in a dedicated intimate area. In addition, all 116 rooms and suites feature the Sheraton Sweet Sleeper ™ Bed, the exclusive bed that guarantees a relaxing sleep. The hotel includes the Gusto, restaurant where you can savour Italian cuisine with local dishes, the restaurant Kincho, a churrascheria ,a fitness club with the latest equipment and two outdoor heated pools - one of which with hydro massage - set in the magnificent private park of over 10,000 square meters.

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“THE PLAYER’S VIEW”, UN LIBRO RACCONTA IL MENAGGIO E CADENABBIA GOLF CLUB

L’english style e gli incantevoli panorami del lago di Como rappresentano le esclusive peculiarità del Menaggio e Cadenabbia Golf Club, il secondo golf più antico d’Italia, nato il 10 gennaio 1907 e dal 1993 presieduto da Vittorio Roncoroni. Il campo lariano è diventato protagonista di The Player’s View, un volume interamente dedicato al circolo realizzato da William Fforde, fotografo, giornalista e golfista appassionato, già autore di un’opera sull’inglese St George Hill Golf Club. Stampato in edizione limitata - sole 1.000 copie - il libro racconta, attraverso un viaggio fatto di spettacolari fotografie, il percorso golfistico dal punto di vista dei giocatori, regalan-

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do ai lettori immagini davvero suggestive. The Player’s View, edito da Beckenham Publishing Limited, è entrato a fare parte di “Hynes Collection”, raccolta di immagini dedicate al golf dell’Università di St. Andrews, piccolo borgo scozzese che ospita anche il Royal and Ancient Golf Club of St Andrews, uno dei più antichi e prestigiosi golf club del mondo. The Player’s View è una galleria di ricercatissime immagini che racconta, buca per buca, il percorso lariano e che regala a tanti appassionati l’opportunità di aggiungere alla propria libreria un gioiello dedicato al secondo golf più antico d’Italia, molto amato da personaggi del calibro di George Clooney.


“THE PLAYER’S VIEW”, A BOOK TELLS THE STORY OF MENAGGIO AND CADENABBIA GOLF CLUB

The English style and the beautiful scenery of Lake Como represent the unique characteristics of the Menaggio and Cadenabbia Golf Club, the second oldest golf club in Italy, founded January 10, 1907 and since 1993 chaired by Vittorio Roncoroni. The Larian course has become the focus of The Player's View, a book devoted entirely to the club, created by William Fforde, photographer, journalist and avid golfer, author also of a work on England’s St George's Hill Golf Club. Printed in limited edition - only 1,000 copies - the book takes us through a voyage of spectacular photographs showing the golf course from the point of view of the players, delighting readers with

striking images. The Player's View, published by Beckenham Publishing Limited, became a part of "Hynes Collection", a collection of images dedicated to golf at the University of St. Andrews, a small Scottish village that is also home to the Royal and Ancient Golf Club of St Andrews, one of the oldest and most prestigious golf clubs in the world. The Player's View is a gallery of wonderful images that captures, hole by hole, the Larian course and that awards many fans the opportunity to add to their library a jewel dedicated to the second oldest golf course in Italy and one much loved by personalities such as George Clooney.

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RISTORANTE SOCIALE: 25 ANNI DI GRANDE CUCINA F O C U S O N

Nelle sue sale sono passati tutti gli attori e gli artisti del vicino Teatro Sociale. Vittorio Gassman, Gino Bramieri, Ernesto Calindri, John Malkovich, Severino Gazzelloni, Giovanni Allevi, Maurizio Crozza, Carlo Dapporto, Rajna Kabaivanska, Leo Nucci, sono solo alcuni dei tanti nomi che Silvana Corti con le figlie Sabrina e Elena e la nipote Alice hanno accolto nei locali del Ristorante Sociale che festeggia nel 2015 i 25 anni di attività. Nel 1990 il ristorante era proprio accanto al Teatro, location naturale per riunire nel dopo-teatro artisti di spicco e esponenti del mondo della cultura comasca. “Dodici anni senza mai chiudere un giorno – ricorda la titolare Silvana Corti – è stata un’esperienza fantastica ma allo stesso tempo improntata al clima familiare che abbiamo sempre voluto dare al locale”. Poi nel 2008 il trasloco a circa 50 metri, in via Rodari, dove per il Ristorante Sociale è iniziata una nuova stagione, sempre all’insegna di quella tradizione familiare delle origini. Oltre che un piacevole viaggio nella cucina lombarda, entrare al Sociale significa anche immergersi

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nella storia dell’arte e dell’architettura comasca. Il ristorante si trova infatti all’interno di Palazzo Odescalchi, edificio cinquecentesco eretto da un antenato di papa Innocenzo XI. Al piano terra si viene accolti da un ambiente rustico, con volte a sasso stile vecchia osteria. Al primo piano, si trova la magnifica sala con soffitto originale a cassettoni, affreschi sapientemente ristrutturati attribuiti a Pietro Bianchi, detto il Bustino, stucchi di Agostino Silva e un grande camino con figure allegoriche dove si scorge lo stemma della famiglia Odescalchi. E poi il cortile interno dove si possono ammirare l’abside e i muri della chiesa di San Giacomo. In questo locale, il cliente trova tutti i piatti della tradizione comasca, una ricca carta dei vini e una ampia scelta di dolci fatti in casa. La formula del successo è sempre stata la semplicità e la qualità degli elementi che vengono apprezzati dagli assidui clienti comaschi e dai numerosi turisti che giunti a Como, stanchi di cibi precotti e riscaldati, scoprono un luogo dai sapori tipici.


SOCIALE RESTAURANT: 25 YEARS OF FINE COUSINE

These rooms guested many actors and artists of the nearby Teatro Sociale. Vittorio Gassman, Gino Bramieri, Ernesto Calindri, John Malkovich, Severino Gazzelloni, Giovanni Allevi, Maurizio Crozza, Carlo Dapporto, Rajna Kabaivanska, Leo Nucci, just to quote but a few of the important persons who Silvana Corti with her daughters Sabrina and Elena and her nephew Alice welcomed in Ristorante Sociale, which celebrates in 2015 its 25th anniversary. In 1990 the restaurant was located nearby the Teatro Sociale, natural location for artists and important personalities of the culture in Como to meet after the theatre performance. “12 years with no day off –said the owner Silvana Corti – a great experience combined with a familiar spirit we always wanted to maintain”. Then in 2008 they moved 50 meters, in via Rodari, where Ristorante Sociale started a new season, always following the family tradition. A nice journey to discover the food tradition of Como,

to enter at Sociale means to experience art and architecture of Como. The restaurant is located in Palazzo Odescalchi, a building dated back to the 16th century, built by an ancestor of pope Innocenzo XI. On the ground floor the restaurant is informal, with vaults in stone, like an ancient “trattoria”. On the first floor, there is a magnificent room with an original ceiling, restored frescos by Pietro Bianchi, named il Bustino, stuccos by Agostino Silva and a great fireplace with decorations and the symbol of the Odescalchi family. In the courtyard you can admire the apsis and the walls of the church of San Giacomo. In this restaurant you can find all the typical dishes of Como, a rich wine selection and many different desserts. The secret of success has always been simplicity and quality, which are very appreciated by the local people and by the tourists who are tired of precooked food and want to enjoy the typical dishes of this area.

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LA CURIERA DELLA MUSICA TORNA A VIAGGIARE F O C U S O N

La Curiera della Musica torna a viaggiare. Con i giovani e per i giovani. Con un nuovo look e con la nuova energia dei promotori del progetto. In prima linea Davide Van De Sfroos, il cantante laghée che proprio alla “Curiera” come principale mezzo di trasporto sulle strade del lago ha dedicato uno dei suoi brani più famosi. L’iniziativa non si sarebbe potuta realizzare se non si fossero incontrati Michele Borzatta, presidente della cooperativa sociale Il Biancospino, e Marco Fumagalli della Batevents, la società di edizioni ed eventi che produce e gestisce l’attività del cantautore. Insieme hanno lavorato per salvare la Curiera dalla rottamazione: Il Biancospino ha acquistato il torpedone, la Batevents ne ha curato il rifacimento. “Stiamo programmando una serie di iniziative, la prima sarà la presenza della Curiera al festival estivo Terra&acqua in diversi paesi del lago

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– spiega Michele Borzatta – la nostra cooperativa si occupa di prevenzione del disagio adolescenziale e la musica rientra in queste finalità. L’obiettivo non è solo intervenire quando le situazioni sono giunte a un livello problematico, ma piuttosto investire energia e risorse su progetti culturali e turistici di forte impatto creativo”. Il Biancospino opera a Como dal 2003 nell’ambito della gestione socio-sanitaria assistenziale dei servizi alla persona, studia, promuove e realizza progetti finalizzati all’intercettazione delle esigenze sociali del territorio. “In quest’ottica, il progetto della Curiera ha una valenza fondamentale per l’aggregazione dei giovani – conclude Borzatta – sarà lo strumento in grado di promuovere una serie di eventi in cui i ragazzi possano diventare i veri protagonisti, esprimendo se stessi attraverso esibizioni musicali e altre forme di creatività”.


THE CURIERA DELLA MUSICA IS BACK FOR TRAVELLING

The Curiera della Musica is back for travelling. With a new look and a new energy of the promoters of the project. The first one is Davide Van De Sfroos, the singer from Lake Como who dedicated a song to “Curiera” (bus) as main mean of transport on the streets of Lake Como. The event was organized by Michele Borzatta, president of the association Il Biancospino and Marco Fumagalli of Batevents, the company which is in charge of the activity of the singer. They worked together to save the bus from the scrapping: Il Biancospino bought the bus, Batevents took care of the remake. “We have many initiative in program, the first one is Curiera at the summer festival Terra&acqua in many villages on the lake –explains Michele

Borzatta – our association aims at preventing the young people discomfort and music is among these goals. The project doesn’t aim at supplying help when the situations reach a critical point, but to invest energy and resources on cultural and tourist projects of strong creative impact”. Il Biancospino works in Como since 2003 in the social-health management and it studies, promotes and carries out projects in the territory. “The project Curiera has an important role for the aggregation of young people – says Borzatta – it will be the instrument to promote different events in which young people can become the protagonists, expressing themselves with music performances and other forms of creativity”.

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CROCIFISSO: L'APPELLO DELLA FAMIGLIA COMASCA F O C U S O N

Ogni anno in occasione della Settimana Santa, il Crocifisso del miracolo viene esposto al bacio, innalzato su un piccolo Calvario. I fedeli sempre numerosi salgono lentamente le rampe del palco e con devozione si accostano per la venerazione e il ringraziamento. Una processione incessante di persone, un rito che si ripete da secoli nel Santuario del Crocifisso di viale Varese. Per i fedeli, quel palco non è soltanto una struttura di legno. E’ qualcosa di più, è il simbolo antico della cristianità comasca. Ecco perché è importante l’appello lanciato dalla Famiglia Comasca che ha avviato una grande sottoscrizione popolare per raccogliere i circa 100mila euro necessarie a coprire le spese del restauro conservativo del palco ligneo. La struttura che permette di avvicinarsi a Gesù in croce e l’annessa rampa d’accesso risalgono al 1728 e da tempo richiedevano un intervento di recupero. Il priore della basilica, padre Enrico Corti, ha avviato il restauro che è

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stato ultimato in occasione della Pasqua 2015. Lavori complessi durati quasi un anno che hanno permesso di conservare le parti antiche in legno con l’eliminazione delle aggiunte di materiale scadente eseguite nel corso dei secoli e il rifacimento di tutte le parti metalliche. Resta il conto da saldare e da qui l’appello della Famiglia Comasca ai fedeli e a tutti i lariani nella speranza di raccogliere il necessario. Un primo risultato è stato raggiunto. Un assegno di circa 55mila euro è stato consegnato a padre Enrico lo scorso 7 giugno, ma l’obiettivo è ancora lontano e la sottoscrizione resterà aperta fino alla Pasqua 2016. Le offerte possono essere versate presso gli sportelli del Credito Valtellinese sul conto IT42E0521610900000000011605 oppure presso la sede della Famiglia Comasca, in via Bonanomi, 5 Como, aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, tel +39 031 271907, famigliacomasca@ virgilio.it, www.famigliacomasca.net


CROCIFISSO: THE APPEAL FOR DONATIONS OF FAMIGLIA COMASCA

Every year during the holy week, Settimana Santa, the crucifix miracle raised onto a platform is displayed for the faithful to kiss, and increasing number of them slowly climb the steps to venerate the relic expressing gratitude and profound devotion. An incessant procession of citizens participating in a rite that has been repeated for centuries at the basilica, Santuario del Crocifisso, in Viale Varese. For the faithful it's not just a platform, a stage made of wood accommodating the crucifix, it's more an ancient symbol of Christianity in Como. That's why the appeal launched by Famiglia Comasca was important to collect €100,000 necessary for the restoration of the wooden structure. The platform and the stairs to access it to approach Jesus on the cross date to 1728 and were in need of a renovation. The prior of the basilica, father Enrico Corti,

initiated the work which was completed for Easter 2015. It took almost a year to carry out the complicated, conservative restoration of the old wooden parts removing the low quality materials added down the centuries and replacing all the metal parts. Now it's time to pay the bill, hence the appeal of Famiglia Comasca to the faithful and all Lake Como residents to contribute. A check for €55,000 was delivered to father Enrico on June 7th but the target is still far away and the appeal for donations is continuing till Easter 2016. Donations can be made directly to the account: Credito Valtellinese, IT42E0521610900000000011605 or to Famiglia Comasca, in Via Bonanomi, 5 Como, open from Mon to Fri from 3 pm to 6 pm. For further info: Tel +39 031 271907, E-mail: famigliacomasca@virgilio. it, Website: www.famigliacomasca.net

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CAVALLO GIOCATTOLO, 15 ANNI IN SELLA F O C U S O N

Una storia lunga 15 anni, sempre in sella alla fantasia per offrire a grandi e piccoli un’esperienza suggestiva e magica. Primo e unico centro al mondo di questo genere, il Museo Cavallo Giocattolo di Grandate ha festeggiato il 15esimo compleanno in quella che fu la storica scuderia del leggendario trottatore Tornese. Il luogo rappresenta il dono che il Cavaliere del Lavoro Pietro Catelli, fondatore di Artsana Group, fece a se stesso, e a tanti bambini, in occasione del suo ottantesimo compleanno. Oggi espone una collezione unica: più di 650 cavalli giocattolo realizzati dal Settecento fino a oggi provenienti da tutto il mondo. A dondolo o su triciclo, a bastone o a molla, di legno o di cartapesta, di latta o di stoffa, ogni cavallo giocattolo è opera unica di ingegno e di fantasia. Un luogo dove gli adulti tornano bambini e dove i più piccoli sognano a occhi aperti, che custodisce il passato e crede nella cultura come tramite tra le generazioni. Alla presenza di istituzioni, della fami-

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glia Catelli e di tanti amici del Museo, sono state ripercorse le principali tappe della sua storia. “Il lavoro costante promosso in tutti questi anni ha permesso di offrire appuntamenti sempre nuovi pensati appositamente a sostegno dell’avventura del crescere, rivolti a famiglie, scuole e associazioni di volontariato”, afferma Giovanni Berera, Curatore del Museo. “Musei come questo – aggiunge Silvia Nicolis, Vicepresidente di Museimpresa, un network nazionale che raccoglie i più importanti Musei d’Impresa d’Italia e di cui il Museo di Grandate è socio fondatore - non sono da interpretare solo come luoghi di celebrazione del passato, ma come officine orientate al futuro”. E a proposito di futuro, il Museo lancia la Ippo App, l’applicazione gratuita che permette di fruire della collezione in maniera nuova e interattiva visualizzando sul proprio smartphone o tablet filmati, audio e testi di approfondimento sulla storia e le curiosità dei pezzi esposti.


CAVALLO GIOCATTOLO, 15 YEARS ON SADDLE

A history which lasts for 15 years to offer a unique and magic experience to the children using the imagination. The first and the only center in the world of this kind, Museo Cavallo Giocattolo of Grandate turns 15 years old and celebrates the birthday in the historical stable of the legendary trotter. The place represents the gift that Cavaliere del Lavoro Pietro Catelli, founder of Artsana Group, makes for himself and to many children on the occasion of his 80th birthday .Today it is made of a unique collection: more than 650 toy horses built from 18th century up to now coming from all over the world. Cock-horses or tricycle, with stick or with spring, made of wood or papier-mache, made of metal or of fabric, every toy horse is a unique piece of talent and imagination. A place where adults become children and the youngest visitors dream, it is linked to the past and it believes in culture as a mean of communication for different generations. With the

presence of the institutions, the family Catelli and many friends of the Museum, people went back to the most important moments of the history of the museum. “Thanks to the constant work promoted in all these years we always offered new appointments meant to support the adventure of growing addressed to families, schools and voluntary associations” said Giovanni Berera, in charge of the museum. “Such museums – said Silvia Nicolis, Vicepresident of Museimpresa, a national network of the most important Enterprise Museums of Italy, of which the Museum of Grandate is the charter member – are not just meant to celebrate the past, but as factories to build the future”. Talking about future, the Museum launches the Ippo App, the free app to see the collection in a new and interactive way with smartphones or tablets in order to discover the history and the curiosity of the pieces exhibited.

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MADE IN CARCERE, VINO E IMPEGNO SOCIALE F O C U S O N

In primavera a Verona, già da diversi anni, si svolge la manifestazione fieristica del Vinitaly, occasione in cui le aziende vinicole presentano i loro prodotti in stand allestiti in maniera conforme al proprio spirito. L’interpretazione dello spazio di “Claudio Quarta Vignaiolo” è stata arricchita di elementi che enfatizzano la filosofia aziendale. Il chiaro rimando al legame con la terra era esplicato, nella resa compositiva architettonica dello stand, con un’evidente atmosfera allegra e serena di un’impresa incentrata sul management familiare che coinvolge anche le seconde generazioni. Nell’allestimento dell’area dedicata emergeva in primo piano una parete nella quale era stata posta una sequenza di orti verticali, i quali giocano un ruolo da protagonisti nella trasposizione simbolica del pensiero della cantina: orti verticali come simbolo dell’azienda per ricordare il rispetto per la terra e per l’uomo. Il riferimento alla Fondazione “Terra Madre” di Slow Food è esplicito; l’associazione che ha impiantato 1000 orti in Africa fra il 2013- 14 e si è prefissa di arrivare a 10000 entro quest’anno, un sistema per aiutare a risolvere il problema della fame nel mondo portando il cibo direttamente nei luoghi di consumo. La realizzazione dei magnifici orti verticali è dovuta a Made in Carcere, progetto di Luciana delle Donne, l’imprenditrice che ha ideato e porta avanti il proposito di offrire la “seconda possibilità” alle detenute proponendo un percorso formativo, allo scopo di un successivo reinserimento nella società lavorativa. Attraverso il lavoro delle donne recluse viene realizzata una vasta gamma di accessori, utilizzando molti materiali e tessuti di scarto delle aziende comasche. Il successo che ottiene la produzione di Made in Carcere è strettamente legato alla creatività e la cura del design che ciascun oggetto

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porta con sé. Il progetto imprenditoriale di Claudio Quarta si è sempre distinto per l’impostazione innovativa, strutturalmente incentrata su studi di ricerca nelle biodiversità. Quest’esigenza nasce da un’estensione del concetto di sostenibilità inteso come “sviluppo incrementabile". L’accezione, coniata dallo stesso imprenditore, manifesta un’evoluzione dell’esigenza di non creare turbamento all’uomo e all’ambiente, superando il pensiero dello “sviluppo sostenibile“. Il passo successivo implica l’ampliamento delle conoscenze da tramandare alle generazioni successive, per garantire loro efficaci presupposti di sviluppo. Il produttore ha ritenuto opportuno specificare il nome del gruppo delle tre cantine da “Magistravini “, che rimane come commercializzazione, nell’attuale denominazione ritenuta più consona alla scelta di mettersi in gioco in prima persona e coinvolge parte della famiglia. La produzione vinicola di “Claudio quarta vignaiolo” è fondata su un coinvolgimento emotivo in un progetto sviluppato per passione e non a fini unicamente di lucro. La selezione di vini di pregio, risultato di perfette alchimie di enologi altamente qualificati, vengono affiancati da prodotti economicamente più accessibili che mantengono comunque una qualità eccelsa. La seconda generazione Quarta, ossia la figlia Alessandra ha messo a punto un blend di uve dalle caratteristiche adatte a un pubblico giovane che porta con sé una politica supportata da un’attenta comunicazione. “Il vino democratico” fondato sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente concretizza concetti spesso astratti consentendo di scegliere, con l’acquisto, di devolvere il 5% del ricavato ad una Onlus delle quattro selezionate (Salute infantile, tutela dell’ambiente, accesso all’acqua, inclusione sociale).


MADE IN JAIL: WINE AND SOCIAL COMMITMENT

In Verona every spring for many years now, the trade fair, Vinitaly, takes place where winemakers present their products at stands decorated to fit their philosophy. Claudio Quarta Vignaiolo's stand enriched with details further emphasized their company philosophy. The clear bond with their land was highlighted with the architecture of the stand bearing clear evidence of lightness and serenity of this family-run company involving also the second generation of winemakers. On the upper floor of the stand had a wall supporting a series of vertical vegetable gardens which play a major role symbolically expressing the values of the winemakers. Vertical vegetable gardens as symbols to remind the respect for land and human beings. The reference to the foundation, Terra Madre (motherland) of Slow Food is clear; the foundation planted 1,000 vegetable gardens in Africa between 2013 and 2014 and is targeting 10,000 by the end of this year, the aim is to help solve famine by growing food directly where it is needed. The superb vegetable gardens were realized by Made in Carcere (jail), a project run by Luciana delle Donne, the businesswoman who conceived the project to offer a second chance to women in jail via training courses to help them find employment. The women in jail realize a vast range of accessories utilizing many types of materials and discarded fabrics from textile firms in Como. The success of Made in Carcere is due to the creativity and careful design of each

object. Claudio Quarta's view of business distinguishes itself for the emphasis on innovation, centered on research in biodiversity. This need is an extension of the concept of sustainability meaning increasable development. A model devised by the businessman marking a change in attitude to prevent harm to the environment, and human beings, surpassing the philosophy of sustainable development. The next step is the acquisition of knowledge to pass on to future generations to found an efficient base to build on. The producer found it appropriate to specify the name of the three wine producers, Magistravini, currently considered the most suitable involving part of the family as well. The wine production of Claudio Quarta Vignaiolo is based on passion, there's an emotional involvement and profit is not the only aim. Selection of prestigious wines, the result of a perfect alchemy by highly qualified oenologists, alongside more affordable wines which are of high quality just the same. The second generation of Quarta, the daughter Alessandra, has put together a blend of grapes with the right properties appealing to the taste of the young, and is an able communicator. Democratic wine founded on respect for humans and the environment sometimes realizes abstract concepts allowing the consumers to a choose an NGO from the four areas selected by Qaurta (children's health, protection of the environment, access to drinking water, social reintegration) to donate 5% of their spending.

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LIGHTS ON AFRICA 2015: A COMO UNA SERATA DI MUSICA E SOLIDARIETÀ F O C U S O N

Grande successo per il nuovo appuntamento con Lights on Africa, che si è svolto il 14 maggio a Como. L’evento solidale firmato Aiuta con Pic e organizzato dal Gruppo Artsana attraverso il brand Pic Solution ha permesso di raccogliere, a favore del Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo (Uganda), oltre 32.000 euro che garantiranno più di 1.280 parti sicuri alle mamme di Kalongo e ai loro piccoli che si affacciano alla vita. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ambrosoli per garantire parti sicuri alle donne ricoverate presso l’Ospedale di Kalongo. Tantissime le persone che hanno voluto sostenere questa causa attraverso donazioni o acquistando un biglietto per il concerto di Awa Ly al Teatro

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Sociale: oltre 700 persone si sono lasciate incantare dalla selezione di brani molto coinvolgenti. Tantissimi anche coloro che hanno animato Piazza Verdi durante lo spettacolo offerto dalla Scuola di danza contemporanea del Teatro Sociale di Como e del Gruppo musicale Sinafrica. L’evento si è concluso con un aperitivo organizzato dell’Associazione Cometa. L’evento è stato capace di unire sotto il segno della solidarietà la città di Como ma non solo: molte persone sono arrivate da Milano, dalla Brianza e dalla Svizzera. Per continuare a seguire tutte le iniziative del progetto Aiuta con Pic e i risultati raggiunti dal fundraising, sono attive su Facebook le fanpage Aiuta con Pic e Fondazione Dr. Ambrosoli.


LIGHTS ON AFRICA 2015: IN COMO AN EVENING OF MUSIC AND CHARITY

G re at su cce ss f o r th e n e w a p p o i ntm e nt w ith L i g ht s o n Af ri ca , w hi ch is h e l d o n 14th M a y i n Co m o. T h e ch a rit y e ve nt is sig n e d by A i uta co n Pi c a n d o rg a nize d by G r u p p o A r t sa n a with th e b ra n d Pi c S o l uti o n l e t co l l e c t ove r 32. 0 0 0 Eu ro fo r D r. A m b roso l i M e m o ri a l H osp ita l d i Ka l o ng o (Ug a n d a), i n to g ra nt ove r 1. 28 0 sa fe b i r ths to th e m oth e r s o f Ka l o n g o a n d to th e i r chi l d re n . T h e p ro ce e ds a re e nti re l y g i ve n to th e Fo u n d a ti o n A m b roso l i to g ra nt a sa fe b i r th to th e wo m e n i n th e h osp ita l o f Ka l o ng o. M a ny p e o p l e d e ci d e d to su p p o r t this ca use w ith d o n a ti o ns o r b u y i ng a ti cke t f o r th e co n ce r t by Awa Ly a t Te a t ro S o ci a l e: ove r 70 0 p e o p l e we re e n ch a n -

te d by th e se l e c ti o n o f fasci n a ti n g so n gs . M a ny p e o p l e p a rti ci p a te d a t th e co n ce r t h e l d by Scu o l a d i d a nza co nte m p o ra n e a d e l Te a tro So ci a l e d i Co m o a n d G r u p p o musi ca l e Si n a f ri ca i n p i a z za Ve rd i . T h e e ve nt e n d e d with a n a p e tize r o rg a nize d by th e asso ci a ti o n Co m e ta . T h e e ve nt a i ms at j o i ni n g u n d e r th e si g n o f ch a rit y n ot o nl y th e cit y o f Co m o b ut a lso p e o p l e co m i n g f ro m M i l a n , B ri a n za , Sw it ze rla n d . To co nti nu e a n d fo l l o w th e i niti a ti ve s o f th e p ro j e c t A i uta co n Pi c a n d th e re su lt s re a ch e d with th e f u n d ra isi ng , a re a c ti ve o n Fa ce b o o k th e fa n p a g e A i uta co n Pi c a n d Fo n d a zi o n e D r. A m b roso l i .

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A LUGANO CON CLASSE: GRAND HOTEL EDEN F O C U S O N

Il Grand Hotel Eden, affiliato a Preferred Hotels & Resorts “Luxury Collection”, è situato sul lungolago di Lugano Paradiso, uno degli angoli più soleggiati della Svizzera italiana e si trova a breve distanza dal centro della città. Raggiungibile comodamente con i mezzi pubblici (la stazione ferroviaria di Paradiso è a soli 250 metri) o in auto (l’uscita autostradale Lugano Sud si trova a cinque minuti), offre una vasta proposta di servizi, tutti con vista lago. Moderno e affascinante, l'hotel dispone di 115 camere, di cui 8 suite e 8 junior suite, dotate di tutti i comfort e una vista impagabile del lago, delle Alpi e della città. L'hotel è adatto sia per i viaggi d'affari, i congressi ma anche per le vacanze e i matri-

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moni. Nella struttura si trovano 8 sale per eventi adatte a ospitare conferenze, ricevimenti e matrimoni fino a 300 persone (nella stessa sala), il ristorante Oasis, con vista lago, dove lo Chef Alessandro Fumagalli esprime la sua creatività andando a preparare piatti legati al territorio, il Lotus Bar, la Zattera con il suo Miami Lounge e l’Eden SPA con piscina coperta, sauna finlandese (con profumi all’eucalipto e menta) bio sauna, bagno turco, vasca idromassaggio, piscina con Jet stream e cascata e l’attrezzata palestra con attrezzature Technogym. Inoltre, durante la stagione estiva, gli ospiti possono rilassarsi sulla Zattera o cenare sulla Terrazza, ammirando il bellissimo paesaggio che offre la natura.


IN LUGANO WITH CLASS: GRAND HOTEL EDEN

Grand Hotel Eden, member of Preferred Hotels & Resorts “Luxury Collection”, is located on the lakefront of Lugano Paradiso, one of the sunniest area of the Italian-speaking part of Switzerland and it is very close to the city. It can be easily reached with public means (the train station of Paradiso is just 250 meters from the hotel) or by car (the exit of the highway Lugano Sud is just 5 minutes away), it offers a wide variety of services, all with lake view. Modern and fascinating, the hotel has 115 rooms, of which 8 suites and 8 junior suite, with all the comforts and a breathtaking view of Lake Lugano, the Alps and the city. The hotel is ideal both for business, congresses

but also for vacation and weddings. There are 8 rooms for conferences, receptions and weddings up to 300 persons (in one single room), in the restaurant Oasis with lake view the chef Alessandro Fumagalli expresses his creativity preparing dishes of the territory, Lotus Bar, Zattera with its Miami Lounge and Eden SPA with a covered swimming pool, Finnish sauna (with eucalyptus and mint tastes), bio sauna, Turkish bath, jacuzzi, Jet stream and fitness with Technogym equipement. Moreover, during the summer season, guests can relax on the Zattera or having dinner on the Terrazza, enjoying the beautiful view of the nature.

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IL GRANDE GOLF A MONTORFANO Oltre 150 partecipanti per la sfida sul green foto Piero Vasconi

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Una giornata pienamente riuscita che segna un appuntamento irrinunciabile per oltre 150 appassionati golfisti che hanno partecipato al Trofeo Moncler - Amici di Como e Magic Lake, quest'anno sostenuto anche dal brand internazionale Jaguar con Clerici Auto, sabato 30 maggio 2015, nella splendida cornice di uno dei più rinomati green internazionali. Diciotto buche disegnate dall'architetto britannico Peter Gannon ed inaugurate nel 1926, il Circolo Villa d'Este è una delle punte di diamante del golf italiano nel mondo. L’ambientazione sulle colline comasche che dominano il Lago di Montorfano, in un bosco di oltre trentamila alberi, con castani, pini e betulle lo rende uno scenario d’incomparabile bellezza naturale. Ecco la classifica: 1° categoria Barbara Arlati

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(1° netto), Luca Limonta(1° lordo), Giampaolo Pozzi (2° netto); 2° categoria Paolo Frello(1° netto), Franco Mieli (2° netto); 3° categoria Lorenzo Manca(1° netto) Lorenzo Pagniello(2° netto). Queste 18 buche sono state il palcoscenico di sette Open d’Italia e di cinquantadue Campionati internazionali dilettanti, a partire dalla prima edizione nel 1932, e di trentanove Campionati Internazionali d’Italia Femminili. Il libro d’oro del Circolo annovera le firme di Re Leopoldo del Belgio e della Regina Liliana de Rethy, del loro figlio Baldovino, di Edoardo d’Inghilterra, di Alfonso XIII di Spagna, di Costantino di Grecia e di tutti i bei nomi dell’aristocrazia europea, nonché il fior fiore dell’industria, dell’arte e del cinema mondiale, con Clarke Gable e Bing Crosby in testa.


At Montorfano the big golf A perfect day for an appointment you cannot miss for more than 150 golf fans who took part in the Trofeo Moncler - Amici di Como and Magic Lake, in this year sponsored by Jaguar with Clerici Auto, Saturday 30th May 2015, in the beautiful setting of one of the most famous international green. 18 holes designed by the British architect Peter Gannon and inaugurated in 1926, Circolo Villa d’Este is one of the best in Italy. The setting on the hills of Como on Lake Montorfano, in a wood of 3000 trees, with chestnut trees, pine trees and birch trees make it an exceptional setting of natural beauty. Here the rank: 1st category Barbara Arlati (1st net), Luca Limonta(1st gross), Giampaolo Pozzi

(2nd net); 2nd categoria Paolo Frello (1st net), Franco Mieli (2nd net); 3rd categoria Lorenzo Manca(1st net) Lorenzo Pagniello (2nd net). 18 holes which represent the setting of 7 Italian Open and 52 international championship for amateurs, starting from the first edition in 1932 and 39 Italian Women Championship. The gold book of the Golf Club is signed by the King Leopold of Belgium and the Queen Liliana de Rethy, their son Baldovino, Edward of England, Alfonso XIIIof Spain, Costantino of Greece and all the important names of the European aristocracy, as well as important personalities of industry, art and movie theatre, such as Clarke Gable and Bing Crosby.

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MAGICO

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In queste pagine, momenti dei festeggiamenti; in questa pagina, sotto, da sinistra, Pietro Porro, Presidente, Carlo Sabatini, allenatore e Giovanni Dolci, direttore sportivo

di Fabrizio Comerio foto Giuliano Gatti, Augusto Santini

Il sogno è diventato realtà: il Calcio Como torna in serie B dopo 11 anni di purgatorio fra serie D e Lega Pro. In una stagione non facilissima, la squadra azzurra è riuscita a compiere l’impresa di accedere ai playoff e vincerli con un cuore e una sicurezza nei propri mezzi davvero eccezionali. Mister Carlo Sabatini è stato l’artefice di questo successo: arrivato a febbraio in sostituzione di Giovanni Colella, è riuscito a unire un gruppo di giocatori sino a farli diventare davvero una squadra in campo e fuori. E’ stato anche il successo di tutti i tifosi che in tempi di magra, nonostante l’inizio stentato e alcune sconfitte inattese, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno all’interno del Sinigaglia. I calciatori, dal canto loro, sono riusciti a compattarsi e a riportare un entusiasmo che non si vedeva da molti anni. Ma sicuramente è anche la serie B del presidente Porro (e di tutto il suo staff) che tre anni fa dichiarò: “Il primo anno l’obiettivo è la salvezza, il secondo sono i playoff e il terzo…”, beh, non c’è bisogno di scriverlo: detto e fatto.

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In these pages, the celebrations; in this page, below, Pietro Porro President, Carlo Sabatini coach and Giovanni Dolci sporting director


The dream has come true. Como has returned to Serie B after 11 years of struggle in Serie D and Lega Pro. In a not particularly easy season, the blues managed to reach the play-off stage and actually win them by playing with confidence and determination. Team manager Carlo Sabatini after taking over from Giovanni Colella in February succeeded in promoting Como to Serie B by motivating and uniting the players on and off the pitch. Credit also goes to the supporters, despite a slow start, unexpectedly losing some matches, they never gave up and continued their support. Players on the other hand truly managed to play as a team and create the kind of enthusiasm that was lacking for many years. It is also the Serie B of the team president, Porro, who, three years ago predicted, "First year we have to avoid relegation, the second year reach the play-off stage, and third year..."Done!

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SPORT

ATP TOUR CHALLENGER CITTA' DI COMO di Elisabetta Comerio foto Tennis Como Un importante traguardo quello che quest’anno sarà tagliato dall’Atp Tour Challenger Città di Como che da dieci anni regna sovrano al Tennis Como. Un risultato che coinvolge la città e tutti coloro che con passione e dedizione si dedicano all’organizzazione di questa competizione internazionale. “I tempi non sono certo dei migliori – commenta il presidente Giulio Pini - ma anche quest’anno ci siamo impegnati per mantenere l’elevato livello qualitativo che in questo decennio ha contraddistinto la manifestazione”. Così dal 29 agosto al 6 settembre sui campi comaschi avrà luogo l’ormai storico torneo, grazie anche agli sponsor che dimostrano di credere in questa iniziava. Intesa San Paolo e Bianchi Group hanno confermato il proprio sostegno, rispettivamente per il singolo e per il doppio. Come promesso lo scorso anno, il montepremi verrà sensibilmente aumentato: “Si passerà dai

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35.000 ai 42.500 Euro - prosegue il presidente -. Questo vuol dire che il torneo sarà ancora più appetibile. Non dimentichiamo infatti che i punti assegnati al vincitore sono proporzionali alla somma vinta”. La lista dei nomi dei partecipanti a questa decima edizione arriverà tre settimane prima dell’inizio del torneo, ma la certezza è che come ogni anno l’appeal della storica manifestazione porterà sulle rive del lago nomi importanti. Atleti internazionali per un pubblico internazionale, quindi. Un dato rilevante, ci spiega Paolo Carobbio, direttore tecnico, è la risonanza dell’evento: “I dati che ci sono prevenuti negli ultimi due anni parlano di un milione e ottocento mila utenti che hanno guardato in streaming il trofeo ogni edizione. Utenti di tantissime nazionalità – prosegue - questo vuole dire che la manifestazione consente anche una promozione di Como, e non solo del Tennis Como, nel mondo”.


Atp Tour Challenger Città di Como This will be another important year for Atp Tour Challenger Città di Como, an event that has reigned supreme at Tennis Como. The city is actively involved along with everyone who with extraordinary enthusiasm and dedication organize this international tournament. "It's not the best of times", commented the club president, Giulio Pini, but we've done our best to maintain the quality of the event high in line with the past 10 years. The historic event will be held in Como from August 29 to September 6 thanks also to the sponsors who believe in this initiative. "Intesa San Paolo and Bianchi Group have already confirmed their support for the singles and the doubles respectively. As promised last year the prize money will be significantly increased. "It'll be raised from €35,000 to €42,500", said

the president, "this means the tournament will be even more attractive bearing in mind the sum earned is proportional to the points gained by the players". The list of participating players to this tenth edition will be revealed three weeks before kick-off but as every year the appeal of this by now famed event will bring big names to Lake Como. In other words, an international crowd for an international event. Technical director, Paolo Carobbio, underlined the increasing popularity of this tennis meeting, "Statistics from the last two editions, show 1.8 million people from around the world watched the tournament in streaming per year," he revealed, "this means the event also promotes Lake Como not only Tennis Como, around the globe" .

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SPORT

GIORGIO RODA GRANDE INIZIO DI STAGIONE di Marina Moretti foto Archivio Giorgio Roda Un bel podio conquistato proprio nella gara di casa. Sul circuito dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, Giorgio Roda e la Ferrari 458 Italia del team AF Corse erano impegnati nel secondo round dell'European Le Mans Series. Per il portacolori della squadra di Amato Ferrari, in equipaggio con Marco Cioci e Ilya Melnikov, è arrivato il primo podio nella serie continentale al termine di una gara molto combattuta che ha visto la Rossa di Maranello cercare sin dai primi giri la vittoria di classe. Un risultato che rilancia il comasco nella classifica generale. “A Imola, in un circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari, una vettura del Cavallino non può che sentirsi a casa. Questa è sempre stata tra le mie piste preferite e quella che abbiamo concluso è stata una

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gara particolarmente difficile - commenta il ventunenne pilota comasco - speravamo nella vittoria ed era sicuramente alla nostra portata. Non posso essere del tutto soddisfatto, ma sicuramente un podio e la pole position non sono da buttar via e portano importanti punti in classifica generale. La macchina era, come sempre, molto veloce e lo dimostrano il giro più veloce in gara e la pole position conquistata da Marco, ma anche le ottime prestazioni mie e di Ilya”. La European Le Mans Series vede in gara 34 vetture di quattro diverse categorie in cinque appuntamenti stagionali, un trampolino di lancio per il mondiale endurance. Le prossime tappe del campionato sono l’11 luglio in Austria, il 5 settembre in Francia e il 17 ottobre in Portogallo.


Giorgio Roda Great start of season A good result reached at home. At Autodromo Enzo e Dino Ferrari of Imola, Giorgio Roda and Ferrari 458 Italia of the team AF Corse were involved in the second round of European Le Mans Series. For the representative of the team of Amato Ferrari, in team with Marco Cioci and Ilya Melnikov, the podium was the goal of the continental serie at the end of a very demanding competition, the Red from Maranello was looking from the victory since the beginning of the competition. A result which relaunches Giorgio Roda in the general rank. “In Imola, in a circuit named after Enzo e Dino Ferrari, a Ferrari car feels like being home. This has always been among my favourite track and we just ended a very difficult

competition - says the pilot from Como - we hope we could win and we made it. I am not totally happy, but for sure the podium and the pole position are important and I got points in the general rank. The cat was very fast, as always, it is shown by the fastest lap during the competition and the pole position Marco reached, but also the good performance of myself and Ilya". European Le Mans Series involves 34 cars of four different categories in dive appointments per season, a starting point for the endurance worldchampionship. The next appointments of the championship are 11th July in Austria and 5th September in France and 17th October in Portugal.

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ANTONIO VISCIGLIA: TALENTO CRESCIUTO A PANE E BASKET di Fabrizio Comerio foto Pallacanestro Cantù

Cresciuto nelle giovanili come giocatore della Pallacanestro Cantù, Antonio Visciglia ora sta cercando il suo spazio anche come allenatore, sempre nelle fila della società biancoblu. Tre finali nazionali in tre anni testimoniano lo sviluppo e la determinazione di questo ragazzo cresciuto, come i più grandi coach italiani, a pane e basket. Tre finali nazionali consecutive non sono affatto male per un giovane coach. Sono molto soddisfatto dei miei ragazzi: il primo anno con gli under 17 siamo arrivati alle semifinali scudetto, categoria che mancava da tantissimo per Cantù alle finali, poi con gli under 19 lo scorso anno nelle prime dodici, mentre questa stagione l’abbiamo conclusa nelle prime 8 d’Italia. Effettivamente non male direi. Due anni fa è stato anche votato come miglior allenatore, se lo aspettava? No, assolutamente, c’erano molti tecnici in competizione, come quello di Milano che aveva vinto lo scudetto, dunque pensavo an-

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dasse a lui questo premio. Poi sentii il mio nome e rimasi ovviamente soddisfatto. La cosa che più mi fece piacere fu che a giudicare erano allenatori davvero molto quotati. Lei ha, di fatto, scoperto Abass: che effetto le fa vederlo capitano della prima squadra? E’ sicuramente un motivo di orgoglio. Mi ricordo ancora quando lo vidi al Pianella la prima volta: era un bambino e giocava nell’Antoniana. Dissi a Dan Gay di andare a cercare di convincerlo a venire a Cantù e alla fine ci riuscì. Vederlo giocare a questi livelli è fantastico, anche perché fra noi c’è un rapporto speciale. Pensa ci siano altri giocatori in grado di seguire le sue orme? Sicuramente; oltre a quelli che sono già arruolati alla serie A, ce ne sono altri che ancora si devono formare e crescere, ma che sono assolutamente futuribili. Ora il Progetto Giovani, come sempre d’altronde, punterà a migliorarsi, prendendo e selezionando ragazzi anche da fuori proprio con l’obiettivo di creare altri prospetti. Insomma abbiamo una grande fame di miglioramento.


Antonio Visciglia: grew up with basketball in his mind and in his heart Antonio Visciglia grew up in the young teams as a player of Pallacanestro Cantù and now he is finding his way as a coach in the club. Three national finals in three years are a sign of success and determination of this guy, who grew up with basketball in his mind and in his heart. Three national finals in a row are a very good result for a young coach. I am very happy of my players: the first year with the under 17 category we got to the semifinals, Cantù haven’t reached this goal for a long time, then last year with the under 19 category we got in the first 12 teams, while this summer we ended in the first 8 teams of Italy. A very good result actually. Two years ago you got the award as the best coach, did you expect that? Absolutely no, there were lot of competitors, for example the one of Milan

who won the championship, so I thought that this award was for him. Then I heard my name and of course I was very happy. The thing I liked the most was that the jury was made by very important coaches. You discover Abass: how do you feel seeing him as the captain of the first team? I am very proud. I remembered when I saw him for the first time at Pianella: he was a kid and he was playing for Antoniana. I told Dan Gay to go and ask him to play for Cantù and he made it. It is great to see him playing at this level, we have a special relationship. Do you think there are other players who can become so successful? No doubt; a part from the players who are already in the serie A, there are some other who have to grow and become successful. Progetto Giovani aims at improving and selecting young players to develop important projects. So we really look for improvements.

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SAPER VINCERE NELLA SCONFITTA GRANDE BRIANTEA 84 di Fabrizio Comerio foto Briantea 84 A volte nello sport il risultato non conta. Ci sono serate che mai si cancelleranno dalla memoria di chi era presente. Una di queste è stata la finale scudetto persa dalla Briantea84 contro i rivali storici di Roma. Il palcoscenico è stato di quelli che solo a entrarci riesci a sentire il profumo di storia: il Pianella di Cucciago. Pier Luigi Marzorati, Antonello Riva e Beppe Bosa, solo per citarne alcuni, hanno vinto innumerevoli coppe su quel parquet. E per una notte lo storico palazzetto è diventato lo scenario della finale di basket in carrozzina. Ci si aspettava tanta gente, vero, visto che basta dire Cantù perché il pubblico si metta in movimento, ma quello che è successo il 16 maggio ha davvero avuto dell’incredibile. 3800 persone assiepate per vedere in campo 10 campioni che sudavano e combattevano per un unico obiettivo: la vittoria. Un tifo assordante accompagnava ogni canestro della Briantea84, alla presenza di tutti gli sportivi più conosciuti del territorio canturino e non solo: la squadra della Vitasnella Cantù al completo in tribuna, il co-

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ach della Nazionale italiana di basket in carrozzina, Dionigi Cappelletti e molti altri. E’ stato record di presenze per una manifestazione paralimpica in Italia, alle spalle solamente dei giochi paralimpici di Torino nel 2006. Anche il campione NBA, Metta Wolrd Peace, non ha voluto mancare a questa finale, è stato anche lui protagonista alzando la palla a due iniziale. Insomma uno spettacolo con un tifo incredibile, che alla fine della gara ha reso omaggio ai vincitori e agli sconfitti per lo show messo in campo. Queste le parole del capitano della Briantea84 Ian Sagar a fine match: “Contro il Santa Lucia quest’anno non c’era nulla da fare. Bastano due minuti di buio per perdere completamente il controllo del match, con loro non si può mollare mai. Dopo due anni, questa è la prima volta che perdo lo scudetto e non è sicuramente una sensazione bella. Però oggi, in questo palazzetto, ho rivissuto le stesse emozioni dei Giochi paralimpici di Londra, qualcosa di indescrivibile e se ci penso mi vengono ancora i brividi”.


A win in the defeat Great Briantea 84 Sometimes in sport the result doesn't count. There are evenings that will forever remain in the memory of those present. One of these was the cup final lost by Briantea84 against their arch rival, Roma. It took place at Pianella di Cucciago, the venue that evokes history the moment you walk in. Pier Luigi Marzorati, Antonello Riva and Beppe Bosa, to mention a few, won numerous cups here, right on this court. For one night the historical basketball venue became the setting for the cup final of basketball played in wheelchairs. A big crowd was expected to attend, true, hearing the name of Cant첫 the public is immediately attracted but what happened on May, 16 was really incredible. Some 3,800 spectators turned up to watch 10 champions in wheelchairs sweating it out on court for the same objective: victory. Every basket by the Briantea84 was accompanied by the deafening cheers of supporters including some of the best known sports personalities and more such as the entire team of

Vitasnella Cant첫, Dionigi Cappelletti, the coach of Italy's national basketball in wheelchair team, and many others. It was a record turnout for an event of this sort after the Turin 2006 Paralympics. NBA champion, Metta World Peace, was also present, it was he who dropped the ball between two opponent players and started the match. In short a spectacular game with amazing support from spectators who paid homage to both the winners and losers for their massive effort. At the end of the match, the captain of Briantea84, Ian Sagar, said, "Against Santa Lucia this year there was nothing we could do. A couple of minutes of inattention is enough to completely lose control of the match, with them you can never lose concentration. After two years, this is the first time we've lost the cup, and it doesn't feel good. But today, in this venue, I relived the same emotions as in London Paralympics, something indescribable, when I think about it, I still shudder."

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#ioAdottoUnCampione Amici di Como e Magic Lake con Giulia per Special Olympics foto Archivio Special Olympics I sogni di Giulia Gellera si sono realizzati. Il primo, incontrare il suo cantante preferito, Marco Mengoni, è diventato realtà quando è stata scelta per essere una delle protagoniste del video del nuovo brano “Esseri Umani”. Il secondo, partecipare ai Giochi Mondiali di Los Angeles, si è concretizzato con la convocazione nella squadra di pallavolo che rappresenterà l’Italia alla competizione internazionale fissata per l’estate 2015. Ma chi è Giulia Gellera? Giulia è un’atleta lodigiana di 22 anni che durante l’anno si allena con il Team Special Olympics di Lodi e che dal 25 luglio al 2 agosto prenderà parte ai Giochi organizzati da Special Olympics (www.specialolympics.it), programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva. Quando le è stata comunicata la convocazione per i Giochi Mondiali, visibilmente

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commossa ha risposto: “Non vedo l’ora che arrivi il momento di partire, sono serena e curiosa di vivere questa nuova esperienza. Avrò la meravigliosa opportunità di giocare in una squadra composta da atleti con e senza disabilità intellettiva. Mi auguro che, in futuro, lo sport unificato possa rappresentare un modello di riferimento per lo sport in generale”. Giulia è una delle atlete che fanno parte della raccolta fondi “Adotta un campione”, campagna promossa da Special Olympics Italia con l’ambizioso obiettivo di coprire le spese della trasferta degli atleti italiani che rappresenteranno il nostro Paese all’evento. Amici di Como e la rivista Magic Lake, come tanti altri personaggi illustri del calibro di Federica Pellegrini, Antonio Rossi, Giovanni Malagò, hanno scelto di sposare questa iniziativa adottando Giulia, entrando così a far parte del suo sogno.


Adopt a champion The dreams of Giulia Gellera have come true. The first, to meet her favorite singer, Marco Mengoni, came true when she was chosen to be one of the stars of the video of the new song "Essere Umani". The second, to participate in the World Games in Los Angeles, has been confirmed when she made the volleyball team that will represent Italy in international competition scheduled for summer 2015. But who is Giulia Gellera? Giulia is a 22 year old athlete from Lodi who during the year strain with the Special Olympics Team of Lodi and from July 25 to August 2,will take part in the Games organized by Special Olympics (www.specialolympics.it), the international program of training and athletic competition for people with intel-

lectual disabilities. When she was told of her call up for the Games, visibly moved, she replied: "I can’t wait to go, I am calm and curious to live this new experience. I will have the wonderful opportunity to play on a team made up of athletes with and without intellectual disabilities. I hope that, in future, the unified sport will be a reference model for sport in general." Giulia is one of the athletes who are part of the fund-raising "Adopt a champion" campaign sponsored by Special Olympics Italy with the ambitious aim of covering the travel costs of the Italian athletes who will represent our country in the event. Friends of the magazine Magic Lake Como have chosen to back this initiative by adopting Giulia, thus becoming part of her dream.

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VANESSA: LA GRAZIA E LA FORZA DEL TALENTO foto Archivio Ermanno Quaranta

Una ragazza socievole, simpatica, con la testa sulle spalle e con i piedi per terra. A 15 anni, Vanessa Origgi è più che una giovane promessa del judo. Nel 2014 ha vantato un record con la conquista di 21 medaglie d’oro e del titolo italiano Esordienti. Canturina di nascita, indossa la maglia della A.s.d. Virtus Arosio Judo Club, è allenata da Fabiana ed Ermanno Quaranta. Attualmente è 22ma nella World Ranking List, prima delle italiane. Per una ragazza che pratica la disciplina solo da quattro anni si può davvero parlare di una carriera sorprendente. Hai bruciato le tappe, perché proprio il judo? E’ una scelta nata quasi per caso, una sera avevo accompagnato mia mamma a una lezione di difesa personale, alla fine Ermanno mi chiese se volessi provare a praticare judo. Il giorno dopo ho partecipato a un allenamento e la settimana successiva era già pronto quel progetto a lungo termine che mi ha portato a diventare, lo scorso anno, campionessa d’Italia Esordienti. Come ti definisci dal punto di vista atletico e umano? Una persona semplice e capace di una parola buona sempre per tutti, una ragazza che cerca di allenarsi duramente nonostante tutte le problemati-

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che adolescenziali. E’ difficile conciliare gli impegni scolastici e sportivi ad alto livello? Sì, ogni giorno mi alleno diverse ore e se non mi tengo al passo con i compiti rischio di rimanere indietro con il programma. Per fortuna la scuola va bene, nonostante debba andare spesso in trasferta per le gare del circuito Gran Prix Italia ed European Cup. I prossimi obiettivi? Migliorare la 22ma posizione nella ranking mondiale, grazie anche alla medaglia di bronzo conquistata a Fuengirola Spagna e ai piazzamenti ottenuti a Zagabria e Follonica. Poi sto lavorando per le convocazioni ai Campionati Europei Cadetti di Sofia, agli European Youth Olympic Festival di Tblisi e ai Mondiali Cadetti di Sarajevo. Come ti vedi fra 5 anni? E fra 10? Tra cinque anni mi piacerebbe far parte di un team professionistico, essere titolare della nazionale Italiana. Fra dieci anni mi piacerebbe rivedermi ancora con voi di Magic Lake e parlare di quel sogno che ho nel cassetto e di cui, per scaramanzia, preferisco non dire nulla.


Vanessa: the grace and the strenght of the talent A sociable, nice girl, with a good head on her shoulders and her feet firmly on the ground. At age 15, Vanessa Origgi is more than just a promising young judo novice. In 2014, she boasted a record 21 gold medals and the Italian novice title. Canturina by birth, representing ASD Virtus Arosio Judo Club, she is coached by Fabiana and Ermanno Quaranta. She is currently 22nd in the World Ranking List, first in Italy. For a girl who has been practising the discipline for only four years, you can really speak of a surprising career. You’ve beaten all expectations, why judo? It came about by chance, one evening I accompanied my mom to a lesson in self-defense, at the end Ermanno asked me if I wanted to try to practise judo. The next day I took part in a workout and the following week we planned a long-term project that has led me to become, in the past year, champion of Italian novices. How do you define yourself in athletic and personal terms? A simple person with a good word always for everyone, a girl who tries to train hard despite all the problems which come with adole-

scence. Is it difficult to combine schoolwork and sports at a high level? Yes, every day I train for several hours but if I do not keep up with my studies I risk falling behind with the school program. Fortunately school is ok, despite often having to go away for the Italian Grand Prix circuit and European Cup Your next objectives? Improve the 22nd position in the world ranking, thanks to the bronze medal won in Fuengirola Spain and the placings obtained in Zagreb and Follonica. I'm also working for a call up to the European Cadet Championships in Sofia, the European Youth Olympic Festival in Tbilisi and the World Cadets Sarajevo. How do you see yourself in 5 years? And in 10? In five years I would like to be part of a professional team, be part of the national Italian team. In ten years I would love to be back with you again at Magic Lake and talk about a secret dream that I have but which, for luck, I prefer not to mention.

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FOOD AND DRINK

CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR

di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni

Davide Lacchini

Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

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Emanuele Riva

Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d' Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore.

Si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione il direttore sig. Massimo Abbati, gli chef di cucina Fabiano Marzano e Luca Albanito dell'hotel Regina Olga di Cernobbio


ARBORIO AL PESTO DI BASILICO CON CODE DI GAMBERI E CAVIALE DEL LARIO

ARBORIO RICE WITH BASIL PESTO, SHRIMP TAILS AND CAVIAR OF LAKE COMO

per il riso (dosi per 6 p.)

For the rice (To serve 6)

360 g di riso Arborio 20 g di scalogno 100 cc di vino prosecco 2 lt brodo vegetale 150 g pesto di basilico 20 g pinoli tostati 12 gamberoni 50 g di caviale di trota 10 g di olio oliva 50 g di burro 30 g di parmigiano grattugiato

360 g of Arborio rice 20 g of shallot 100c.c of Prosecco wine 2 lt. of vegetable broth 150 g of basil pesto 20 g of toasted pine nuts 12 n. shrimps 50 g of trout caviar 10 g of olive oil 50 g of butter 30 g of grated Parmesan cheese Ingredients and preparation for the basil pesto:

Ingredienti e preparazione per il pesto di basilico: 100 g di foglie di basilico, 10 g di pinoli, 10 g gherigli di noci, 10 g. di parmigiano, 1dl olio oliva, sale e pepe q.b. Porre gli ingredienti in un mortaio e pestare fino a ridurre tutto in poltiglia, versare l'olio e amalgamare. Preparazione: In una casseruola fare sciogliere 10 g di burro, stufare lo scalogno precedentemente tritato, tostare il riso e sfumare con del prosecco, con il cucchiaio di legno mescolare e aggiungere il brodo fino a coprirlo. Continuare a mescolare e ad aggiungere il brodo poco alla volta, mantenendo l'ebollizione. Dopo circa 13 minuti togliere il riso dal fuoco , lasciare riposare ed attendere circa 1 minuto. Aggiungere il pesto e usando il cucchiaio di legno iniziare a mantecare aggiungendo il burro e il parmigiano. Lasciare riposare 1 minuto e servire decorando con code di gamberi precedentemente lessate, qualche pinolo tostato e qualche perla di caviale.

100 g of basil leaves, 10 g of pine nuts, 10 g of walnut kernels, 10 g of Parmesan cheese, 1 dl of olive oil, salt and pepper. Put the ingredients in a mortar and work them until they become soft, then put the oil and mix everything. Preparation: In a casserole melt 10 g of butter, stew the shallot previously minced, toast the rice and add some Prosecco, mix everything with a wood spoon and add the broth until you cover it, then keep the ebullition. After about 13 minutes, remove the rice from the fire and leave it to rest, wait 1 minute and then add the pesto, using the wood spoon add the butter and the Parmesan cheese. Wait 1 minute and serve it decorating with shrimp tails previously boiled, some toasted pine nuts and some pearls of caviar. Curiosity: ARBORIO RICE It has big and long grains, it absorbs liquid for 5 times its weight, thanks to his high content of starch, it is ideal for the risotto. It is the most beloved and famous rice in Italy.

Müller Thurgau Valle d’Aosta Doc 2013 Maison Anselmet La Maison Anselmet ben identifica un territorio che viene spesso dimenticato, la Valle d’Aosta. La ricca offerta di queste montagne meraviglia sempre chi di vini non si accontenta. Trama fruttata e balsamica per questo Müller, concentra una dosata aromaticità data da una semplice vinificazione in inox; il nerbo fresco su tutto segna le caratteristiche indispensabili per un signor vitigno d’altura. Più facile da trovare in altre valli, in genere altoatesine, ma questa etichetta “francese” vi coinvolgerà per gusto e persistenza ... tra le più importanti per la tipologia!

Müller Thurgau Valle d’Aosta Doc 2013 - Maison Anselmet Maison Anselmet well identifies a territory that is sometimes forgotten, Valle d'Aosta. The rich offer of these mountains surprises the expert of wines. Fruit and balsamic tastes for this Müller, an aromatic quality is given by a stainless wine-making; the fresh energy countersigns a great mountain vine variety. It is easier to find in other valleys, usually in the region of Trentino, but this "French" label will involve you for its taste and persistence.... among the most important ones for this kind of wine!

Curiosità: RISO ARBORIO Ha chicchi grossi e lunghi, assorbe liquidi ben 5 volte il suo peso. Grazie al suo alto contenuto di amido resiste bene alla cottura e per questo motivo è l'ideale per i risotti. E' il più amato e conosciuto dagli italiani. Como

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MARQUISE ALLE VIOLE E LAMPONI dosi per 6 p 240 g di zucchero semolato 400 ml d' acqua 20 petali di viole 100 g di lamponi per farcire 100 g di lamponi frullati 3 cucchiai di succo di limone 250 g di mascarpone 300 ml panna da montare 22 savoiardi 50 g di granella di mandorle fiori di viole e zucchero a velo per decorare q.b. Preparazione: Mettete lo zucchero e l'acqua in un tegame e scaldate a fuoco lento, mescolando fino a quando lo zucchero non sarà sciolto. Aggiungete i petali delle viole e cuocete per almeno 3 minuti. Passate al colino e aggiungete il succo di limone. In una bowle mettete il mascarpone e mescolatelo finchè diventi morbido, aggiungete poco alla volta 100 ml circa di sciroppo di zucchero precedentemente lasciato raffreddare. Montate la panna e incorporatela al composto di mascarpone. Versate e spalmate un poco di composto in un piatto dalle dimensioni rettangolari di circa 22x14. Versate il restante sciroppo in una ciotola poco profonda. Inzuppate i biscotti , uno alla volta, velocemente nello sciroppo affinche si inumidiscano, ma senza che si disfino e disponete i biscotti uno accanto all'altro sul piatto fino a riempirlo. Spalmate un altro strato del composto di panna sui biscotti, spargete metà delle mandorle sulla panna e alcuni lamponi tagliati a metà. Fate altri due strati di biscotti inzuppati, mettendoli tra uno strato di panna, uno di mandorle e di lamponi, lasciate abbastanza panna per coprire completamente il dolce. Spalmate il composto di panna restante sopra e ai lati della torta fino a coprirla in modo uniforme. Cospargetela con la granella rimanente. Mettete in freezer la Marquise per almeno 5 ore. Spostare laMarquise nel frigo circa 30 minuti prima di servirla affinchè si ammorbidisca. Decorate con petali di viole e spolerizzate con zucchero a velo e servite a fette con abbinamento di salsa ai lamponi. 272

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MARQUISE WITH VIOLETS AND RASPBERRIES To serve 6 240 g of sugar 400 ml of water 20 petals of violets 100 g of raspberries for decoration 100 g of blended raspberries 3 spoons of lemon juice 250 g of mascarpone cheese 300 ml of whipped cream N. 22 savoiardi biscuits 50 g of almond grains Violets and powdered sugar for decoration Preparation: Put the sugar and the water in a saucepan and heat it at a low flame, mix it until the sugar melt. Add the petals of the violets and cook them for at least 3 minutes. Pass with the strainer and add the lemon juice. Put the mascarpone cheese in a bowl and mix it until it becomes soft, add 100 ml of sugar syrup once it is cool. Prepare the whipped cream and incorporate it in the mix with the mascarpone cheese. Put a part of it in a dish of rectangular shape 22 x14. Pour the rest of the syrup in a small deep bowl. Put the biscuits one by one in the bowl for a moment so that they dampen without becoming a pulp a then position them one near the other in order to cover the dish. Spread the mix of cream on the biscuits and half of the almonds on the cream together with some raspberries cut into two. Create two other layers of soaked biscuits, putting them among a layer of cream, one of almonds and one of raspberries, leave enough cream to cover completely the dessert. Spread the remaining mix of cream on the top and on the sides of the dessert until you cover it completely. Add the remaining almond grains. Put the dessert in the freezer for at least 5 hours. Then put the dessert in the fridge 30 minutes before you serve it so that it softens. Decorate with petals of violets and powdered sugar, serve in slices combined with a raspberry sauce.

Aleatico dell’Elba Doc 2006 - Acquabona Il vino elbano per antonomasia! Una delle più recenti denominazioni “garantite” italiane solo per la versione passita dell’Aleatico, il vitigno più diffuso di tutta l’isola. L’azienda Acquabona produce questo nettare, frutto di tanti sacrifici, ottenendo poche migliaia di bottiglie. Il vino si presenta color rubino con accattivanti sentori di marasche e bacche selvatiche, insolite note floreali che ben riproducono i profumi coinvolgenti della macchia mediterranea! Una vera chicca dell’enologia italiana.. imperdibile per gli assaggiatori di vino! Aleatico dell’Elba Doc 2006 - Acquabona The typical wine of Elba! One of the most recent "granted" denominations in Italy, a different version of Aleatico, the most famous vineyard in the entire island. The company Acquabona produces this nectar, a result of many sacrifices to obtain few thousands bottles. The wine is ruby with a taste of wild berries, unusual notes of flowers which reproduce the aroma of the Mediterranean area! A real pearl in the Italian wine tradition...a wine to discover!




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