novembre - dicembre 2019
No 16
Il nuovo magazine per gli italiani in Germania
>>> PERSONE
Umberto Mastropietro
e le t-shirt "buoniste" pag. 3
>>> CINEMA
"Il traditore" di Marco Bellocchio pag. 5
>>> LIBRI
"Gotha" di Claudio Cordova pag. 6
>>> NATALE 2019 I consigli della redazione pag. 7
>>> QUI BERLINO La rubrica a cura di Berlino Magazine pag. 8
EDITORIALE UNA NUOVA POLITICA Il clima d'intolleranza, l'odio verso il diverso (il migrante come l'avversario politico), la mancanza di pudore nel dichiararsi apertamente nazisti o fascisti, gli attacchi subiti sui social da Liliana Segre, anziana senatrice della Repubblica sopravvissuta all'orrore di Auschwitz. Sembrava non esserci fine a questa tremenda fase di abbrutimento e decadenza della vita civile e politica italiana. E invece. Il movimento delle "Sardine", pur con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni, ha mostrato che c'è un'Italia diversa, che non tutto è perduto. Che i valori fondanti della della Costituzione, quelli su cui è stata edificata la convivenza civile dopo il ventennio fascista e la guerra di Liberazione, sono ancora vivi in buona parte della popolazione, anche e soprattutto tra i più giovani. Nella crisi della politica, che non sa farsi più interprete dei tempi che cambiano e delle esigenze della popolazione, sono gli individui e le forme spontanee di aggregazione a dare un segnale forte. Non siamo ancora usciti dal tunnel. Ma, adesso, almeno c'è una speranza.
STOP ALL'ODIO Arrivano le "Sardine" Anche in Germania prende piede il movimento che si propone di cambiare il modo di fare politica. A partire dal linguaggio di MANUELA CARZO
Sono la novità politica del momento, ne parlano tutti e tutti cercano di capire chi sono, cosa vogliono e soprattutto che fine faranno. Sono le "Sardine", un fenomeno nato dall'idea di quattro amici bolognesi di fermare la valanga d'odio che negli ultimi anni ha inquinato la vita politica italiana. Quattro amici che discutono sul da farsi per provare a fermare questa deriva. Quattro amici che, nel giro di una settimana, passano dalle parole ai fatti. Con un post su Facebook con cui invitano la
popolazione a presentarsi in piazza Maggiore a Bologna portando, appunto, la sagoma di una sardina. L'occasione è il comizio elettorale che Salvini sta per tenere in città, l'obiettivo è proprio quello di contrapporsi al leader della Lega, considerato il principale responsabile di una politica urlata, basata sull'intolleranza e su un linguaggio improntato all'odio dell'avversario del migrante, del "diverso". Ma perché le "Sardine"? La spiegazione