gennaio - febbraio 2021
No 20
Il nuovo magazine per gli italiani in Germania
>>> SOCIETÀ
Covid (e non solo): il negazionismo pag. 3
>>> INCONTRI
Intervista alla ricercatrice Karoline Rörig pag. 4
>>> LIBRI
Il meglio del 2020. Le nostre scelte pag. 6
>>> SERIE TV Luci e ombre di San Patrignano pag. 7
>>> QUI BERLINO La nostra rubrica dalla Capitale pag. 8
EDITORIALE CHE ANNO SARÀ? Il 2020 appena trascorso sarà ricordato come uno degli anni più drammatici da un secolo a questa parte. La pandemia da Covid-19 ha lasciato una lunga scia di morti, ha stravolto le nostre vite e le nostre relazioni sociali, ha avuto un impatto terrificante sull'economia e sul mondo del lavoro. Ha svelato le fragilità di un mondo interconnesso e quelle di un modello culturale e economico basato sul profitto. In special modo l'Italia, che ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane, ha evidenziato senza tema di smentita i risultati devastanti prodotti da trent'anni di tagli al welfare e al sistema sanitario nazionale. Con l'arrivo del vaccino, il 2021 dovrebbe essere l'anno della ripartenza. Si vedrà come, quali e quanti saranno gli effetti lasciati dal coronavirus sull'economia reale e nel mondo del lavoro. Bisognerebbe ricominciare con una riflessione profonda sul tipo di sistema politico ed economico nel quale vogliamo vivere, senza che si volti pagina come se nulla fosse.
LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL Interrogativi e speranze per i prossimi mesi, i primi con il vaccino finalmente disponibile
di ROBERTO CALABRÒ
M
ai, dal secondo Dopoguerra, un nuovo anno si apriva con un carico di incognite come oggi. Il 2020 ci ha fatti piombare in un incubo da futuro distopico neanche fossimo in un romanzo di J.G. Ballard. La pandemia del coronavirus ha messo in luce tutte le debolezze di un mondo ormai interconnesso. La diffusione del Covid è stata rapidissima e le misure prese, specialmente in quei paesi come l'Italia che per anni hanno sacrificato il ruolo della sanità pubblica sull'altare ideologico dei tagli lineari, non si sono dimostrate efficaci. Tutt'altro. Oltre 80mila morti, al momento in cui scriviamo, rappresentano una tragedia epocale che se non si poteva
evitare certamente sarebbe stato possibile limitare. Sarebbero bastate le strutture sanitarie della Germania e mettere in campo aiuti straordinari come ha fatto il governo di Berlino. Ma l'Italia non ha quelle strutture né quell'organizzazione e l'economia viaggia a ritmi bassissimi da molti anni ormai. QUALI PROSPETTIVE? Come sarà il 2021, come si potrà ripartire? Innanzitutto bisognerà capire, oltre ai morti, cosa ha lasciato dietro di sé l'emergenza Covid in termini di attività fallite e posti di lavoro persi. Come rilanciare l'economia e i consumi senza lasciare nessuno indietro? Come rimettere al centro →