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Anno 2, Numero 6 EURO 3,00 Dicembre 2012 Gennaio 2013

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massimo giletti Metto i politici nell’Arena ma io sono super partes

giovani e lavoro Crisi e disoccupazione hanno portato la percentuale dei senza lavoro al 35,9%. Come cambiare rotta?

speciale moda Il meglio per lei e per lui dalle passerelle di Milano, Parigi, New York e Londra

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in primo piano

La percentuale dei giovani senza lavoro è salita al 35,9%

GIOVANI, CRISI E DISOCCUPAZIONE U

n tema così attuale da essere stato scelto come traccia della prima prova scritta di ambito socio economico per gli esami di maturità 2012. La crisi: il problema, che sentiamo nominare talmente tanto spesso da essere diventato a noi così familiare da non suscitare neppure più tutta la preoccupazione e lo sconforto che dovrebbe, non ha colpito solo i giovani; purtroppo ha colpito tutti. Un fenomeno che investe la sfera socioeconomica italiana a tutti i livelli. E che ci ha “regalato” una delle più gravi conseguenze in assoluto, la disoccupazione, che oggi, più che mai, ha raggiunto livelli record, crescendo, dal 2007 ad oggi, in modo esponenziale, come rivelano i dati pubblicati dall’ISTAT. Affrontando il tema disoccupazione, è inevitabile porre l’attenzione in particolar modo, sulla “primavera” della nostra società, i giovani, che sempre secondo l’Istat rappresentano il 35,9% dei disoccupati di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Ma cosa c’è dietro questa penalizzazione riservata ai ragazzi? Quali sono le cause? Premesso, appunto, che la causa numero uno di

questa piaga è chiaramente la crisi economica mondiale che ci perseguita ormai dal 2008, esistono degli aspetti esclusivamente ”made in Italy”, frutto di scelte governative e realtà sociali del Bel Paese. Un aspetto preponderante di questa realtà è sicuramente costituito dai costi altissimi, e per lo più insostenibili, che le aziende devono sostenere per poter assumere o per mantenere il personale in servizio; è chiaro che, già questo, sia un forte deterrente per chiunque volesse implementare il proprio organico, e chiaramente i giovani, proprietari delle migliaia di curricula che ogni giorno le aziende ricevono, in questo periodo non trovano di certo asilo. E’ comunque opportuno sottolineare che, di questi tempi, e per questo primo aspetto, tante aziende, schiacciate da un’ipertassazione, chiudono. La riforma delle pensioni, poi, non ha certo addolcito la situazione, dal momento che, posticipando l’età pensionabile dei lavoratori, i giovani si ritrovano, loro malgrado, su una lista d’attesa di cui non si riesce a scorgere la fine, attendendo che, in un mondo lavorativo sempre più vecchio, qualcuno ceda gentilmente la poltrona. Se nel privato va così, il settore pubblico non ci regala certo ricchi premi e cotillons, anzi:

di Giulia vezzani

Posticipando l’eta’ pensionabile dei lavoratori i giovani si ritrovano su una lista d’attesa di cui non si riesce a scorgere la fine


in primo piano

La negativita’ del periodo investe anche l’umore e l’atteggiamento, in particolare dei ragazzi, che si scoprono sempre piu’ sfiduciati e vedono un futuro non roseo “grazie” anche all’intercessione della Spending Review attuata dal governo Monti, è stata imposta una temporanea (ma abbastanza duratura) limitazione delle assunzioni, dal momento che sono già 3 milioni i dipendenti statali attualmente assunti. Quindi, in breve, il discorso che si attua in questo frangente è che per ogni cinque persone che ce la fanno ad andare in pensione sulle proprie gambe, una sola viene assunta. Anche qui l’attesa suona parecchio lunga! Anche il sistema scolastico italiano non è esente da qualunque forma di responsabilità, anzi, si può dire che concorre indisturbato alla creazione di neo-disoccupati. In che modo? I giovani che, dopo le scuole medie superiori decidono di iscriversi all’università, possono liberalmente farlo, basta presentarsi, pagare le tasse universitarie e il gioco è fatto; solo per pochi corsi di laurea è previsto un test di selezione. Peccato che la maggior parte di questi giovani ignori completamente il fatto di essersi appena iscritta ad un “laureificio” con sbocchi professionali inesistenti. Le università, oggi più che mai, irretiscono milioni di giovani con corsi di laurea dai nomi accattivanti, ma che ben si adattano a quel famoso detto “tutto fumo, niente arrosto”! Nonostante sia provato che anche ai tempi della crisi, una laurea è sempre un valore aggiunto per poter trovare un’occupazione, rimane il fatto che tanti che sono riusciti ad ottenerla, hanno poi scoperto come non sia così semplice trovare il lavoro analogo al loro titolo di studio. Quindi prima di tutto è necessario che i giovani vengano scrupolosamente e onestamente informati su quali sono i corsi di laurea che fanno almeno sperare in un lavoro che, visti i sacrifici, sia anche attinente! Ciò che poi probabilmente manca a livello nazionale, è una programmazione degli accessi alle va-

rie facoltà universitarie; perché è vero che, da un lato, questo provvedimento, peraltro adottato da diversi Paesi, risulterebbe limitativo della libertà di scelta del potenziale studente, ma dall’altro consentirebbe un accesso solo ai più meritevoli, a coloro che realmente sono intenzionati ad istruirsi e che vogliono intraprendere un percorso formativo in base alle loro reali attitudini e propensioni. Il risultato potrebbe realizzarsi in un numero meno spropositato di lauree da abbinare al già esiguo numero di posti di lavoro, rendendo questo rapporto meno sproporzionato. Si dice che “una laurea non si nega a nessuno”; bene, invece, visti i tempi che corrono, sarebbe meglio negarne qualcuna in più per non illudere troppi ragazzi… un po’ per volta almeno! Già con questo breve compendio scende inevitabilmente la tristezza: come fa un ragazzo, in mezzo a questo deserto costellato di incertezze, a coltivare i propri sogni e le proprie speranze? Appunto. Non può. Ecco che, probabilmente per una sorta di “effetto domino”, la negatività del periodo investe anche l’umore, l’atteggiamento, in particolare dei ragazzi, che si scoprono sempre più (e come non comprenderli) demotivati e sfiduciati, scorgendo un futuro, buio e nebuloso, tutto tranne che roseo insomma. Sull’onda di questa tristezza, l’ISTAT ci testimonia che ultimamente, parlando di disoccupazione, è opportuno riconoscere che ci sono tanti “inattivi”. Chi sono? Semplicemente quelli che, più per demotivazione che per indolenza, un lavoro non lo cercano nemmeno, se ne stanno a casa, indugiando nel nulla. Forse una delle motivazioni che li blocca, è il fatto di non intravedere il lavoro adatto a loro, quello per cui hanno studiato, quello che sognavano. Comprensibile, ma non del tutto condivisibile, perché per entrare a far parte del mondo

Il sistema scolastico italiano non è esente da qualunque forma di responsabilità, anzi, si può dire che concorre alla creazione di neo-disoccupati del lavoro, bisogna cominciare, da qualche parte. Ebbene, si è scoperto che la crisi, come anche il mercato del lavoro, premia una capacità che poi è anche un’esigenza: la flessibilità. Nonostante sia vissuta dalla maggioranza con un’accezione negativa, pare l’unico vero atteggiamento che garantisca feedback e rimuneratività; innanzitutto è un modo per rendersi quantomeno disponibili ad uscire dal girone degli inattivi, e di conseguenza da quello dei disoccupati; inoltre, abbracciando la filosofia del “bicchiere mezzo pieno”, è un modo per imparare sul campo, e per essere più responsabili verso il mondo del lavoro. Anche in considerazione del fatto che, per far buon viso a cattiva sorte, avere un qualunque lavoro è attualmente meglio del non averlo affatto, e svolgere una mansione per la quale non avevamo scelto di prepararci, non impedisce di guardarsi intorno per scovarne uno su misura per noi. La buona notizia, per lo meno, è che il famoso cassetto con i sogni dentro, nessuno è costretto a chiuderlo a chiave, può anzi attivarsi per realizzarli, anche se la strada da percorrere è più tortuosa del previsto. Eppure, se prestiamo attenzione men-

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L’Istat ha diffuso i dati sul tasso di disoccupazione relativi a settembre 2012: si è arrivati al 10,8%. I senza lavoro sono 2.774.000, ma a preoccupare è soprattutto il dato sui giovani: è senza impiego il 35.1% della popolazione con età compresa tra i 15 e i 24 anni. Il presidente di Sviluppo Lavoro Gabriele Manconi ha dichiarato: “Il nostro Paese non riesce a tirarsi fuori da questo vortice, e chi è chiamato a trovare soluzioni pensa solo a tagliaree non a cercare di rianimare la nostra economia”.

Per le ragazze del Mezzogiorno il tasso si avvicina addirittura al 50%. Un massimo storico lo segnano anche i precari, tra dipendenti a tempo e collaboratori arrivano a circa 3 milioni di persone senza certezze sul futuro. I sindacati parlano di un vero e proprio “bollettino di guerra”. Ma l’Istituto di statistica fa notare come non siano solo i giovani a soffrire, visto che circa la metà dell’aumento della disoccupazione è costituito da persone di almeno 35 anni, spesso persone che hanno perso un impiego.

Il problema non è solo italiano: il tasso di disoccupazione dell’eurozona è all’11,3%. E un ulteriore allarme lo lancia l’Eurispes, secondo cui i redditi di una «famiglia tipo non sono sufficienti a fare fronte alle spese per una vita dignitosa» e solo un terzo riesce ad arrivare bene alla fine del mese. I sindacati vedono nero mentre il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, afferma che i dati emersi nelle ultime settimane mostrano come l’economia italiana sembra aver interrotto la fase di caduta».

tre passeggiamo in un qualsiasi centro cittadino, possiamo trovare qua e là agenzie per la somministrazione del lavoro interinale, le cui vetrine sono letteralmente tappezzate di annunci lavorativi; se digitiamo “offerte di lavoro”, Google ci offre svariate pagine di possibilità. Persino le statistiche e i dati rilevati ci dicono che il lavoro, volendo, c’è. Dunque sorge spontaneo un quesito: se c’è il lavoro, perché tanti non lo trovano? Caccia al tesoro? No, niente di tutto ciò. Forse sarebbe meglio rispolverare determinazione e spirito di sacrificio che, diciamoci la verità, appartengono un po’ più ad un’altra generazione. Possiamo dunque affermare che la crisi ha portato a galla una nuova filosofia di vita, che sostituisce un

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celebre proverbio: non funziona più “chi cerca, trova”. Quello che oggi può salvarci è “chi si ADATTA, trova…e lavora”. E, fortunatamente, lo spirito con cui si vivono disoccupazione e precariato, è abbastanza positivo: se ci si guarda attorno, i giovani menzionati non hanno facce spente, tristi e lacrimevoli, anzi! Da bravi italiani, noi, in fondo, cerchiamo sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno e di utilizzare in modo creativo le sfortune che costellano l’esistenza: un esempio è ben rappresentato dalle centinaia di blog nati per parlare della disoccupazione: recinti virtuali nei quali sfogare con creatività la propria disperazione, confrontarsi con altre persone e avvalersi del principio “mal comune, mezzo gaudio”. Altro moto di reazione scanzonata? In risposta all’affermazione del ministro Fornero, che poco tempo fa si è infelicemente espressa sul tema disoccupazione, definendo schizzinosi i giovani, perché, a suo parere, non si accontentano di un qualunque primo lavoro, qualcuno ha ben pensato di trarre da tutta la vicenda uno slogan di tendenza che, stampato sulle t-shirt recita: “Sono choosy e me ne vanto!” (choosy = schizzinoso, n.d.r.). Per chi invece si ritiene meno schizzinoso e ha già accettato un lavoro non proprio fantastico, esiste un vasto repertorio cinematografico da cui attingere per vivere più serenamente la propria condizione, come ad esempio “Generazione 1000 euro”, la trasposizione di un dramma reale ma dipinto con sfumature più spensierate e tinte meno cupe. Perché, è superfluo ricordarlo, ma la rabbia, in questi casi, deturpa solo l’umore, non cambia affatto le

cose. E alla neolaureata in ingegneria nella quale mi sono imbattuta che mi ha confidato di essere attualmente impiegata come fornaia, auguro, come a tutti gli altri, di non perdere di vista il proprio obiettivo e di lottare per raggiungerlo, perché per uscire da questa come da qualunque altra situazione critica, bisogna avere… pelo sullo stomaco! In bocca al lupo.

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IL Direttore

SOMMARIO Mantova, la bella addormentata C’è chi dice che offre molte opportunità. Chi invece sostiene che sia una città dormiente

dopo nove anni MCG diventa magazine

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opo nove anni MantovachiamaGarda si propone ai propri lettori non più nell’originario formato tabloid, ma in formato rivista, in una veste rinnovata e con una grafica completamente rivisitata dall’art director Matteo Zapparoli che ha riversato la propria fantasia, originalità e professionalità in un progetto che non si fermerà a queste nuove pagine. Una metamorfosi coraggiosa, in un momento di grande difficoltà

per l’editoria dettata dai maggiori costi di stampa e dall’insistente crisi economica globale. La spinta a questa innovazione è nata dalla constatazione che il mercato interregionale in cui opera MantovachiamaGarda è ancora decisamente più rivolto all’informazione su carta che alla consultazione di internet e, conseguentemente, dalla speranza che la nuova veste editoriale possa trovare ulteriore gradimento

il mercato interregionale in cui opera MCg è ancora decisamente più rivolto all’informazione su carta che alla consultazione di internet presso i lettori e rappresentare nel contempo un più incisivo veicolo pubblicitario. L’area Mn-Bs-Vr, lago di Garda incluso, in cui la rivista opera avvalendosi di una squadra di 45 corrispondenti, offre un patrimonio economico-culturale ricco di suggerimenti e di opportunità. Il nostro periodico, assecondando i trascorsi consensi, continuerà a fornire la consueta panoramica di eventi, arricchita da approfondimenti, inchieste, rubriche e interviste, evitando dispersive divagazioni di cronaca nera o scandalistica. MantovachiamaGarda si propone come una finestra affacciata a 360 gradi sul proprio territorio, dai cui ambienti più disparati cercherà di estrarre motivi di interesse, dando priorità a quelli più vicini alla vita reale di ogni giorno. A questi spunti di carattere territoriale se ne affiancheranno altri di più ampio respiro, focalizzando l’interesse anche verso valori umani da valorizzare e salvaguardare in contesti poco conosciuti. Fare informazione senza annoiare non è semplice, specialmente in un delicato momento storico scandito principalmente da eventi che ruotano attorno a politica e finanza, settori tanto coinvolgenti quanto monocordi. Ci proponiamo di ottenere un’ equilibrata esposizione di argomenti volta ad una scorrevole lettura e ci auguriamo che gli inserzionisti pubblicitari continuino a seguirci in questa sua “mission”. Che il Paese possa uscire gradualmente da questa crisi economica, in modo che tutti si possa lavorare e fare programmi con meno apprensione, ce lo auguriamo ormai da tempo tutti i giorni. Buona lettura!

Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it

protagonisti monica bottura La mia vita da giornalista, duro lavoro e tanti consensi. Il Direttore di Telemantova riscuote larghi consensi

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interviste speciali massimo giletti Metto i politici nell’Arena ma io sono super partes. Intervista esclusiva al conduttore televisivo

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dossier cibi transgenici OGM rischio planetario ? La sperimentazione non ne sa prevedere gli effetti a lunga scadenza

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aziende italiane bmw tullo pezzo Davide Pezzo svela come il “piacere di guidare Bmw” coincide con il piacere di essere clienti Tullo Pezzo

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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli

A PARER MIO

2012: finirà il mondo? Ecco una di quelle notizie alle quali nessuno crede, ma che tutti seguono con la coda dell’occhio. E intanto si moltiplicano i siti internet sull’argomento, così come le pubblicazioni e le trasmissioni televisive, chiamando in causa l’ormai famoso calendario Maya. Questo mondo avrà fine e proprio in questo 2012? Secondo la Bibbia, questo mondo ha avuto un inizio e avrà una fine. Certamente anche per la scienza il nostro sistema solare ha avuto un inizio e avrà una fine, quando il sole si consumerà. Allo stato degli atti per la fine: “aspetta cavallo che l’erba cresca”. Se, sotto, sotto c’è chi dà credito ai Maya, perché non darlo anche a Gesù? Il Figlio di Dio si è preoccupato di dire

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che il giorno e l’ora della fine del mondo e del suo ritorno non saranno mai rivelati a nessuno. Ma Dio è amore verso l’uomo e quindi chi ama può lasciare in ansia la persona amata? Per niente e ha indicato i segni per la nostra tranquillità, però, nel mistero spetta all’uomo decifrarli. Il Nuovo Testamento dice che il ritorno del Signore sarà preceduto dall’apparizione dell’Anticristo: “ Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni, così da ingannare, se possibile, anche gli eletti “ (Mt 24,24). In realtà l’Anticristo sarà colui che si presenterà come il Cristo e sarà la sua negazione, starà a noi scoprirlo, ma saranno quelli anche gli ultimi giorni della terra.

di GASTONE SAVIO

Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Impaginazione Officine Grafiche Pubblicità Publivoce, Mantova Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa Publi Paolini Di Paolini Renzo E C. S.N.C. Grafica Foto Stampa Via Zandonai Riccardo,9 Mantova Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alberto Gazzoli, Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Doni Ferrari, Daniele Adami, Don Marco Belladelli, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elide Bergamaschi, Elisa Turcato, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Giulia Vezzani, Giuseppe Sabbadini, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Marco Viviani, Marzio Pecchioli, Michela Toninel, Michele Filippini, Morello Pecchioli, Paolo Biondo, Paolo Carli, Paolo Filipin, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Vittoria Bisutti.


PARLIAMO DI

di SERENA MAIOLI

Far ripartire il Paese dalle idee vere Con una Serata di Gala che ha visto la regia del drammaturgo torinese Gabriele Vacis e la conduzione di Massimo Cirri, lo scorso sabato 17 novembre al Teatro Comunale di Vicenza si è tenuta la cerimonia di assegnazione della seconda edizione del Premio Gaetano Marzotto. La Giuria del PREMIO IMPRESA DEL FUTURO ha individuato il miglior progetto imprenditoriale con capacità di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali, culturali, territoriali o ambientali in: SOLWA, prodotto volto a desalinizzare e rendere potabile l’acqua basandosi esclusivamente sull’utilizzo di energie rinnovabili. Presentato da Paolo Franceschetti di SOLWA srl, SOLWA si è aggiudicato un premio di 250.000 euro. La Giuria del PREMIO NUOVA IMPRESA SOCIALE E CULTURALE ha individuato il miglior progetto imprenditoriale con capacità di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali e culturali in: BRAIN CONTROL, casco neuronale e tablet che permettono il controllo del pensiero a supporto di pazienti affetti da patologie degenerative. Presentato da Pasquale Fedele di Liquidweb srl, BRAIN CONTROL si è aggiudicato un premio di 100.000 euro. H-Farm, M31 e SeedLab sono gli incubatori d’impresa coinvolti nella selezione delle tre più innovative idee imprenditoriali a cui destinare i PREMI DALL’IDEA ALL’IMPRESA che consistono in un periodo di residenza presso le loro strutture con programmi seed dedicati, percorsi di formazione, tutoring e mentoring per trasformare tale idee in impresa, il cui valore complessivo è stato quantificato in 100.000 euro. Promosso e ideato dall’Associazione Progetto Marzotto, il Concorso è volto a creare una piattaforma dell’innovazione in Italia con l’obiettivo di individuare e promuovere lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali, in grado di rispondere a criteri di sostenibilità economico-finanziaria e generare al tempo stesso benefici concreti per il territorio italiano, in primis occupazionali. Erano quasi 600 – con una percentuale di adesione praticamente raddoppiata rispetto al 2011 – i progetti di start up inviati quest’anno al vaglio di un Giuria internazionale, che ha visto tra i membri anche Alessandro Profumo e Renzo Rosso. Questi alcuni dei progetti finalisti dei primi due Premi, corrisposti in denaro: PREMIO IMPRESA DEL FUTURO > 250.000 euro 1 - D-ORBIT presentato da Luca Rossettini di D-Orbit srl. Sviluppa dispositivi propulsivi per satelliti artificiali in grado di fare rientrare satelliti in avaria o a fine corsa. Attualmente la normativa prevede la distruzione del satellite dopo 25 anni, ma spesso i satelliti si rompono prima: ogni giorno infatti cade un oggetto sulla terra e spesso i satelliti si scontrano

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In occasione della seconda edizione del Premio Gaetano Marzotto a Vicenza si è radunato il sistema nazionale dell’innovazione tra loro danneggiando anche quelli nuovi. GPS, previsioni metrologiche, telefonia, internet, aerei, passano dai satelliti. Sedi: Milano e Sesto fiorentino 2 - FOODSCAN presentato da Fabio Giavazzi e Matteo Salina di ProXentia srl. Lettore portatile universale in grado di testare contemporaneamente fino a 20 elementi (virus, allergeni, tossine). Pensato innanzitutto per il controllo durante le diverse fasi della filiera agroalimentare. Ambito fortemente interessato quello dei vivai, per interventi fitoterapici tempestivi. Non richiede competenze specifiche. Sede: Milano 3 - MILKYWAY presentato da Jacopo Vigna di MilkyWay srl. Progetto articolato rivolto agli sport estremi, che consta di tre aree d’azione: il prodotto; l’e-commerce; la community. Attualmente gli sport estremi sono quantificati in circa 100 sport, tra i quali l’arrampicata, kite surfing, jumping. Il progetto intende appoggiarsi al know how dei distretti italiani, partendo da Modena (eccellenza per la meccanica me-

tallica) per passare a Montebelluna (per l’abbigliamento e gli accessori) e mirare successivamente al Polimoda fiorentino (per l’abbigliamento e lo stile). L’idea è di lanciare prodotti anche in sole due settimane (per rispondere tempestivamente alle esigenze del mercato) confidando anche sulle segnalazioni degli stessi sportivi (appassionati e atleti) attraverso la community. Sede: Modena 4 - SOLWA presentato da Paolo e Davide Franceschetti di SOLWA srl. Prodotto volto a desalinizzare e rendere potabile l’acqua, basandosi esclusivamente sull’utilizzo di energie rinnovabili. In un sistema isolato come quello di una serra, SOLWA imita il ciclo naturale dell’acqua forzandolo per aumentarne resa ed efficienza. La sua innovazione consiste nel portare l’energia solare a fare evaporare l’acqua a temperature più basse di quelle normalmente necessarie.Attualmente un abitante su cinque non accede ad acqua potabile; il 40% della popolazione mondiale non ha servizio di depurazione. Un problema sentito come lontano, ma che in realtà riguarda tutti (ad es.: l’abbassamento delle falde acquifere causa instabilità del terreno e difficoltà per le piante di arrivare all’acqua). Le Nazioni Unite hanno dichiarato SOLWA un’innovazione per lo sviluppo dell’umanità. Sede: Padova 5 - TENSIVE presentato da Federico Martello di Tensive srl. Prodotto che attraverso le cellule staminali favorisce la ricostruzione del tessuto adiposo e osseo. Nasce dall’ingegneria tissutale e rientra negli ambiti della chirurgia estetica e ortopedica. Rispetto a quanto già in commercio, risolve i problemi di rigetto e di inestetismi, favorisce la vascolarizzazione evitando necrosi. Sede: Milano, Università degli studi/Fondazione Filarete PREMIO NUOVA IMPRESA SOCIALE E CULTURALE > 100.000 euro 1 - BIKE DISTRICT presentato da Marco Quaggiotto e Davide Bloise di BikeDistrict snc. Sistema integra-

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ASSOCIAZIONE PROGETTO MARZOTTO PER CREARE UN NUOVO TESSUTO SOCIALE

to on line dedicato alla mobilità sociale: calcola, suggerisce, segnala percorsi/bike sharing/semafori/ciclofficine, tenendo conto di parametri quali la sicurezza, la viabilità, la qualità del manto stradale. Si avvale di nuove tecnologie e del contributo della community, con progetti di social mapping, con votazioni sulle strade migliori e peggiori, accorciando i tempi di monitoraggio delle amministrazioni. A Milano è stato fatto il testing: nella prima settimana, sono stati pubblicati 9700 percorsi, 7200 i visitatori e le 100 segnalazioni registrate. Sede: Milano 2 - BRAILLE CARTRIDGE presentato da Claudio Loconsole e Daniele Leonardis. Cartuccia compatibile con stampanti ink-jet di uso comune per produrre documenti in linguaggio Braille. Rispetto a quanto già esistente: abbattimento dei costi di otto/dieci volte; facilità d’utilizzo, non richiede competenze specifiche; con un conseguente ampliamento decisivo dell’integrazione sociale (si pensi ai programmi di sala per rassegne musicali). Utilizza una tecnologia nuova (componenti elettronici e software avanzati), basata su gocce d’acqua ricoperta di cera, in rilievo. In Italia gli ipovedenti sono 2 milioni di persone; i non vedenti, 362mila. Nell’Unione Europea, quasi 13 milioni di ipovedenti. Sede: Pisa 3 - BRAIN CONTROL presentato da Pasquale Fedele di Liquidweb srlCasco neurale (headset, auricolare) e tablet che attraverso un software permettono il controllo del pensiero.Siamo nell’ambito della tecnologia assistiva volta a risolvere problemi motori e di comunicazione legati a malattie invalidanti quali la SLA, la Sclerosi Multipla. E’ un utile strumento in ambiti educativi, lavorativi e di sviluppo sociale. Attualmente esistono macchinari per la lettura oculare più ingombranti, meno flessibili e più costosi. Sede: Siena 4 - MovieReading presentato da Carlo Cafarella di Universal Multimedia Access srl. Tecnologia brevettata che permette - tramite un software e un auricolare o un tablet o uno smartphone – la lettura sincronizzata dei sottotitoli dei film in diverse

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L’iniziativa, voluta da Giannino Marzotto recentemente scomparso, è ispirata a Gaetano Marzotto, imprenditore di riferimento del ‘900, che ha saputo fondere impresa e società, cultura e territorio. “…dichiariamo che abbiamo mirato all’elevazione sociale, al miglioramento del tenore di vita, al benessere, all’unione delle famiglie, per alleggerire loro le preoccupazioni giornaliere onde potessero vivere più serenamente secondo le leggi sociali e morali”. (Gaetano Marzotto) Con l’intento di portare avanti concretamente la lezione del padre, Giannino Marzotto fonda nel 2010 l’Associazione Progetto Marzotto e ne diversifica le azioni. Crea il Premio Gaetano Marzotto, dedicato allo sviluppo economico e sociale del territorio italiano, che vede ogni anno premiare e supportare cinque tra le più innovative start up italiane impegnate in una ricaduta positiva sul territorio. Gli affianca un concorso dedicato agli studenti delle scuole elementari, medie, superiori della Provincia di Vicenza volto ad ascoltare le voci delle nuove generazioni, interrogate di anno in anno su un tema diverso, che nel 2013 sarà “Il lavoro che vorrei”, premiando i migliori studenti con 27 borse di studio e gli Istituti con 3 premi speciali, per un valore complessivo di oltre 40.000 euro. Istituisce la cattedra Gaetano Marzotto presso la facoltà di Design della Moda allo IUAV di Venezia. Ma il Premio Gaetano Marzotto con un montepremi di 450.000 euro è sicuramente l’iniziativa più che colpisce, anche alla luce del delicato momento storico-economico che stiamo attraversando. Volto a creare una piattaforma dell’innovazione in Italia, è destinato a imprenditori di domani in grado di far convivere impresa, società e cultura. Vede una giuria impegnata nel selezionare i migliori progetti che, oltre al riconoscimento in denaro, avranno a disposizione partner e network per sviluppare al meglio la loro idea. Vinto lo scorso anno dai progetti Micro4You, microrganismi per il restauro di superfici lapidee d’interesse artistico; TICE per crescere e imparare interconnessi e Vinswer, piattaforma online che permette di monetizzare le proprie competenze, il Concorso quest’anno è stato rinnovato nella formula. Il terzo premio, Dall’Idea all’Impresa, riservato a giovani di età massima 35 anni, è stato suddiviso in tre riconoscimenti per un valore complessivo di 100.000 euro, che non verranno però corrisposti in denaro bensì in percorsi seed, di tutoring e mentoring.

lingue, in tempo reale, al cinema. Testing a Milano, in cui è stato registrato un incremento di pubblico del 9,24%. Non solo per i non udenti ma anche per gli stranieri, i turisti e per chi ha problemi di vista. Gode del patrocinio dei Beni Culturali – Settore Cinema.In USA 37 milioni con deficit uditivo; in UE, 80milioni; in Italia, 7 milioni; tra le concause, oltre a motivi genetici, l’inquinamento acustico e l’aumento dell’invecchiamento. Sede: Milano 5 - RETE SOCIALE TRIBUTI presentato da Federica Reccagni di Rete Sociale Tributi Impresa Sociale S.C.S. onlus. Sistema di imprese e cooperative sociali volte alla riscossione dei tributi locali. Rispetto a realtà già esistenti, la sua forza, sta nel rapporto diretto col territorio, che permette una conoscenza più approfondita delle persone, con una gestione più consapevole e umana. Prevede il coinvolgimento di lavoratori svantaggiati, in quanto lavorando prevalentemente su banche dati, si svolge in ambiente protetto. Sede: Brescia

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L’approfondimento

di Elena Benaglia

MANTOVA la bella addormentata? Mantova, patrimonio mondiale dell’umanità, viene da molti considerata non una città da vivere, ma una (seppur splendida) cartolina. Ma se non ci si ferma al cliché, se il luogo comune non prende il posto della realtà e si guarda con occhio attento e curioso, si vede una città vitale, accogliente ed entusiasta nell’offrire una molteplicità di iniziative di carattere culturale spalmate sull’arco dell’intero anno. Perché Mantova è un palcoscenico naturale in ogni stagione, con il suo centro storico a dimensione d’uomo e il panorama suggestivo offerto dalle sponde dei tre laghi che la circondano. Non pensate che Mantova sia solo Festivaletteratura! Ve ne accorgerete quando, passeggiando per le vie del centro verrete affiancati da enormi animali di cartone accompagnati da acrobati, attori mascherati e seguiti da bambini di tutte le età per il festival internazionale d’arte e teatro Segni d’Infanzia, una proposta artistica ad oggi unica in Italia che si svolge nel mese di novembre, rivolta a bambini e giovani dai 18 mesi ai 18 anni e a tutti coloro che amano il teatro, la ricerca e i linguaggi delle arti.

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C’è chi dice che offre molte opportunità a livello culturale, sportivo e artistico. Chi invece sostiene che sia una città in costante coprifuoco Mantova sa stupire nelle passeggiate in centro, quando sbucando da Via Verdi verso Piazza delle Erbe e alzando gli occhi alla Casa del Mercante la si può trovare completamente ricoperta di peluche colorati come è accaduto nell’ultima edizione di Mantova Creativa, una manifestazione della durata di un fine settimana che apre la città alla primavera (siamo nel mese di maggio), colorandola e animandola con eventi dedicati ad arte, architettura, design e con concerti e installazioni creative tra e nei palazzi pubblici e privati del centro storico. Per chi ama lo sport “da spettatore” il centro storico si riempie a settembre delle più belle auto di tutti i tempi con il Gran Premio Nuvolari, mentre chi lo sport lo vuole praticare, e nello stesso tempo desidera socializzare e scoprire i luoghi meno conosciuti e i monumenti più nascosti della città, può prendere parte alle giornate nazionali di trekking urbano, oppure alla Maratonina, la tradizionale mezza maratona che partendo dal centro prosegue sulle splendide sponde dei laghi. Per chi ama il ballo nel mese di maggio c’è Mantova Danza, punto d’incrocio tra tutte le forme di danza, tra professionisti e semplici amatori, un momento di ritrovo per le vie della città, con il pubblico che a dicembre, dopo essersi “allenato” nelle animatissime milonghe delle serate estive sul Lungo Rio, può partecipare anche al Festival Internazionale di Tango Argentino. Restando nell’ambito sportivo, là dove la città sembra nascere dall’acqua, dove il suo profilo si affaccia e si rispecchia nei laghi di Mezzo e Inferiore, a Campo Canoa, ad aprile si svolge il Trofeo Internazionale Sparafucile, una gara di canoa inserita nel calendario dell’International Canoe Federation, che offre agli sportivi un campo dalle eccezionali caratteristiche tecniche e regala, sia ai partecipanti che agli spettatori, l’incomparabile scenario della Mantova gonzaghesca. Sempre sulle sponde dei laghi, questa volta sul lago Superiore, punto privilegiato per non perdere il magnifico spettacolo del tramonto sull’acqua, si svolge alla fine dell’estate la Giornata delle Idee. Passeggiando sulla riva ci si imbatte in una miriade di giovani che danno libera espressione alla propria creatività negli ambiti che vanno dalla musica al gioco, dall’arte all’ecologia, dall’architettura all’interculturalità (info@santagnese10.it). Anche andare al cinema a Mantova non significa mai semplicemente “sedersi a vedere un film”. Il Cinema del Carbone, in via Oberdan n.11, con la nuovissima sala polivalente coinvolge gli spettatori non solo con incontri con i registi in occa-

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sione delle proiezioni ma anche con laboratori e spettacoli teatrali, per vivere il cinema come luogo di aggregazione e di stimolo oltre che di “consumo” di film. Le iniziative dei volontari del Carbone (il cinema ha una struttura organizzativa basata principalmente sul volontariato) si rivolgono a diverse fasce di pubblico. In questo inizio di stagione 2012-2013 gli over 65, con Cultura alle quattro e un quarto, dispongono di una ricca e stimolante serie di appuntamenti che prevedono visite a musei, ricerche d’archivio, laboratori artistici e molto altro ancora. Ai bambini è dedicato “Il Carbone dei piccoli”, agli studenti “Vedere la scienza”, una selezione di film a soggetto scientifico, provenienti da tutto il mondo, presentati in sala da esperti di istituti di ricerca e università italiane, agli appassionati di lettura “Read Movie. Sequenze di lettura”. Per tenere d’occhio la ricca programmazione navigate su www.ilcinemadelcarbone.it. Gli appassionati di cinema non possono, inoltre, perdere gli Incontri del Cinema d’Essai che si svolgono nel mese di ottobre, ormai da quattro anni, con la proiezione di numerose anteprime dei film che usciranno nelle sale cinematografiche nella stagione invernale, appuntamenti e incontri aperti al pubblico con artisti e registi (www.fice.it). Anche gli appassionati di musica non restano delusi dalla città dei Gonzaga. Oltre alla ricchissima stagione concertistica dell’Orchestra da Camera (www.ocmantova.com), e alla ricca programmazione dei circoli Arci (www. live-arcimantova.it), presso la Basilica Palatina di Santa Barbara, dove si trova il preziosissimo organo realizzato nel 1565 da Graziadio Antegnati e Girolamo Cavazzoni, si tengono numerosi concerti e iniziative musicali, che permettono di vivere l’emozionante esperienza dell’ascolto della musica sacra avvolti nell’atmosfera della chiesa di corte dei Gonzaga (www.antegnatisantabarbara.it). Se in primavera, tra febbraio ed aprile, magari dopo una gita in battello sui laghi, ci si ferma per un aperitivo nel raffinato e accogliente Caffè Modì, in Via San Giorgio n.4, può capitare di assistere ad uno dei numerosi concerti jazz che animano Mantova durante la rassegna MantovaJazz (www.mantovajazz.it), giunta alla 32esima edizione che porta il jazz “dove va la gente”, quindi non solo nei teatri ma anche nei club, nei bar, nei caffè, nei ristoranti. Se poi volete preparare da soli il vostro cocktail, ma sotto la guida di un esperto che suggerisce, consiglia e racconta la storia degli ingredienti, potete passare una serata al circolo Arci Fuzzy, in via Goldoni n.2, che propone degustazioni “interattive”, come la “Caccia al gin tonic perfetto”, nelle serate “De Gustibus-percorsi di sapore”. Durante il giorno: laboratori di fotografia, cinema, sartoria creativa, ecc. Chi invece desidera rilassarsi dopo il “bagno cul-

turale” offerto dalla città, può farsi “coccolare” presso il Circolo Arci Papacqua che presenta tantissime attività, tutte legate a un’unica filosofia: prendersi cura dell’individuo come unità armonica fisica, mentale e spirituale. Si trovano, quindi, trattamenti e corsi di yoga, shiatsu, meditazione, reiki, psicosintesi, ecc. e giornate di “Baratto matto” e “Fiere del Broccante” (per conoscere iniziative e date: www.papacqua.it). Per visitare le bellezze architettoniche della città scostandosi dagli itinerari “classici”, si può dare un’occhiata al sito www. arcoelepietre.it e cercare il progetto Rete delle Vicine che propone percorsi inconsueti nel centro storico mantovano con visite accompagnate da una guida che racconta storia, misteri e curiosità della città. La vitalità di Mantova, “città addormentata”, ma solo per chi tiene gli occhi chiusi, non termina certo con questa pagina. Mantova offre molto altro ancora. Basta saperla osservare con sguardo privo di pregiudizio.

SE NON CI SI FERMA AL CLICHÉ, SE IL LUOGO COMUNE NON PRENDE IL POSTO DELLA REALTÀ E SI GUARDA CON OCCHIO ATTENTO E CURIOSO, SI VEDE UNA CITTÀ VITALE, ACCOGLIENTE ED ENTUSIASTA NELL’OFFRIRE UNA MOLTEPLICITÀ DI INIZIATIVE DI CARATTERE CULTURALE SPALMATE NELL’ARCO DELL’ INTERO ANNO.

Librogusteria: un insolito negozio a Mantova Una singolare vetrina attrae l’attenzione dei passanti di fronte al Teatro Bibiena, in Via dell’Accademia n.56: è quella della Librogusteria “Il Pensatoio”, un negozio (ma non solo!) che vende libri e... formaggi: cibo per l’anima e cibo per il corpo. Un luogo dove il senso e la ragione, il gusto e l’intelletto si possono arricchire vicendevolmente (per citare le parole delle due giovani proprietarie). C’è il banco dei formaggi, dove vengono preparate le “tegole”, i curiosi taglieri di formaggi di ogni tipo, e ci sono vari tavolini, sparpagliati per il negozio di libri per un insolito aperitivo con birre artigianali provenienti da tutto il mondo. Ma al Pensatoio, non si trovano solo libri (nuovi, usati, rari, insoliti…), f ormaggi e birre artigianali ma anche vini, marmellate, mostarde, salumi, dolci…e ci si può fermare anche a cena, con pietanze dai nomi letterari scritte

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su menù di carta da musica. Il Pensatoio organizza anche eventi come cene con gli autori e le Pensacene, vero e proprio ring letterario dove si “sfidano” due libri, due autori “classici”, il tutto condito con suggestioni sonore, induzioni alimentari, giochi di gruppo e piccoli premi da portarsi a casa come souvenir. E, ancora: gruppi di lettura, laboratori (anche per bambini) e corsi. Per citarne solo uno, l’ultimo, del novembre scorso: “Fuori di testa…dentro i libri!”, un excursus tra filosofia, psicanalisi, letteratura, storia, scrittura e narrativa, senza l’esclusione di assaggi di arte pittorica, sulle orme della follia, definita attraverso i più svariati sguardi artistici e letterari. Per non perdere nessuna delle iniziative di queste due vulcaniche sorelle: www.sfogliapensatoioblogspot.it.

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Mercatini e non solo Il Natale nell’Alto Mantovano riserva ogni anno appuntamenti speciali dedicati sì alle festività ma anche all’associazionismo, con annessi gli obiettivi che le diverse realtà culturali si prefiggono nei rispettivi ambiti. Un esempio è il capoluogo morenico, ovvero Castiglione delle Stiviere, il quale venerdì 7 dicembre, ospiterà il mercatino di Libera all’interno della manifestazione denominata “Per conoscere..”, seguita poi da tutta quella serie di momenti legati alla tradizione. Trattasi della quarta iniziativa in ordine di tempo realizzata in collaborazione con la biblioteca Brescianelli e Palazzo Pastore: si potranno acquistare così libri e curiose idee regalo, da donare ai propri cari, spostando contemporaneamente l’attenzione dal mero consumismo tipicamente natalizio, al reale spirito dell’imminente festività. Ma qual’è la tematica affrontata da Libera? Si legge, “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”

Rivalta sul Mincio – Rodigo nata nel 1995 allo scopo di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. Infine, Libera proseguirà nei lavori con la visione di film in preparazione alla giornata della Memoria e dell’Impegno del 21 marzo 2013. Per maggiori info: pres.castiglione@libera.it

Il Natale degli artisti Se potevate immaginare di aver visto di tutto in occasione del periodo natalizio vi sbagliate. A partire dal 15 dicembre al 16 gennaio 2013, le Valli del Mincio, in quel di Rivalta sul Mincio, accoglieranno un suggestivo presepe allestito tra i canneti della riserva naturale, lungo un’ansa del fiume. Si tratta di un particolare allestimento sospeso sull’acqua, il che renderà ancor più emozionante l’atmosfera natalizia.La manifestazione prevede, inoltre, l’esposizione di opere pittoriche a cura di importanti artisti provenienti dal territorio mantovano e non. Durante tutto il periodo delle festività, avranno luogo diversi momenti d’incontro e di celebrazione, come ad esempio, l’incantevole fiaccolata sul fiume, nella notte della Vigilia di Natale, ed il tradizionale Buriel dell’Epifania. Info: www.parcodelmincio.it

Lombardia/Mantova

Grande attesa peR i saldi invernali

Ponti sul Mincio

rivive l’antica sagra Una pieve, incastonata tra le colline, la quale in occasione della tradizionale sagra di San Nicolò, prevista per il 6 e 7 dicembre, aprirà i battenti scoprendo un bagaglio artistico di notevole pregio. Un evento che assumerà un significato speciale: dopo ben sette anni, l’Associazione Sagra di San Gaetano, è riuscita a raccogliere i fondi da destinare al rifacimento del tetto, un’opera primaria, per impedire che le infiltrazioni d’acqua piovana compromettano la volta interna. Ad oggi, il manufatto, necessita del risanamento delle fondamenta e della sistemazione della facciata. Appuntamento quindi con la Sagra di San Nicolò!

Un raggio di sole ha squarciato il cielo della Lombardia per poi tornare subito sui propri passi. Confcommercio ha confermato la data di partenza dei saldi per il 5 gennaio 2013. In via sperimentale, quest’anno dovevano essere anticipati in occasione di Sant’Ambrogio il 7 dicembre, anche per fronteggiare la dura crisi economica. Invece niente da fare, tutti gli shopping addicted dovranno come ogni anno attendere il post-feste, e quindi acquistare i regali di Natale al solito caro prezzo pieno. Vista la crisi incalzante crediamo si sia persa una grande occasione per incentivare anche chi aveva già deciso che per le feste non avrebbe speso nulla.

Solferino Mantova

Ritmi latini torna in città E allora tango

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La terra di Virgilio, rinnova l’appuntamento con uno stile musicale votato prettamente a quel genere di passione che sfocia spesso in sofferenza e tormento. Dal 7 al 10 dicembre, torna il festival dedicato al tango argentino, organizzato dall’associazione “E Allora Tango”. Un impegno volto nel promuovere tutto quel genere di attività legate a questa affascinante disciplina. Infatti, la manifestazione, oramai alle porte, è giunta quest’anno alla sua undicesima edizione e vanta tangueros provenienti da ogni parte del mondo. Un escalation che parte da Tokio, Mosca, per poi approdare a Chicago, senza omettere Francia, Germania Inghilterra e Spagna. Senz’altro il Festival è uno dei migliori d’Europa, sia per la qualità del programma, sia per l’organizzazione, frutto di un gruppo di instancabili volontari. Tango, quindi, un ballo originario nella regione del Rio de la Plata, il quale ha rappresentato in una prima fase un’espressione popolare, successivamente trasformatosi in una vera e propria arte; una forma artistica, che comprende musica, danza, testo e canzone, rimarcando ad ogni nota le proprie origini, ovvero Buenos Aires, Rosario e Montevideo. Il programma prevede una vera e propria maratona di lezioni diurne e matiné danzanti con attività dedicate anche per i non addetti ai lavori, come a sancire il ruolo dell’associazione, ovvero un vero e proprio veicolo di diffusione culturale. Info: www.ealloratango.it.

Il 13 gennaio la marcia della C.R.I. Le domeniche dicembrine saranno colme di iniziative a partire da domenica 2 e 9 dicembre, rispettivamente con le bancarelle di Natale, il mercatino arti e mestieri per la via, e l’esposizione di antiquariato, collezionismo e curiosità. Ma il programma non si esurisce qui: domenica 13 gennaio, infatti, si terrà la 26esima marcia della CRI, ed il tradizionale Memorial Carlo Merighetti.

Castel Goffredo

Incontro con la lettura Libri sotto i portici Domenica 2 dicembre torna l’immancabile appuntamento con la cultura. I famosi portici, nel cuore del comune mantovano, ospiteranno così le numerose bancarelle (sempre al coperto), colme di libri vecchi, usati, opere introvabili, fumetti, riviste e dischi in vinile, per un e proprio viaggio nel tempo n. 6 Dicembre-Gennaio 2013 Per info: www.librisottoiportici.it.


a cura di Elisa Turcato mantova

premio zichichi 2012 a giuseppe sabbadini Si è svolta a Torino l’edizione 2012 del Premio Zichichi, il riconoscimento, assegnato ogni anno dalla Federscacchi ai migliori articoli scritti su quotidiano e rivista non tecnici. Lo scorso sabato 10 novembre nei locali della premiazione del Campionato Italiano Assoluto, sono stati premiati i giornalisti Giuseppe Sabbadini della Voce di Mantova per la sezione “Quotidiani” e Guido Iazzetta della Settimana Enigmistica per quella “Periodici”. L’ennesimo riconoscimento per l’apprezzato giornalsta mantovano. (Nella foto Sabbadini riceve il premio Zichichi dal presidente nazionale della Federazione Scacchistica Italiana Gianpietro Pagnoncelli).

Mantova

Fotografia, Architetture del paesaggio Tematica proposta dal Polo Sociale di Mantova, in occasione della seconda edizione del concorso fotografico “Premio Roberto Nocci 2013”. La premiazione avverrà il 25 gennaio, mentre il termine ultimo per la consegna delle opere è il 21 dicembre. Per informazioni, Antonio Turina: cell. 3389944129 antonio.turina@alice.it.

Castiglione delle Stiviere

Don Mazzi figli ed educazione

stradella di Bigarello

1 concerto per 1000 sorrisi Sarà il concerto più atteso di Natale. Niente artisti di caratura nazionale ma voci, strumenti, musiche di pari livello. Che porterà con se un messaggio preciso: che in ognuno di noi esiste una parte buona, che si manifesta spesso in molte situazioni e che va maggiormente presa in considerazione. Un significato che alcune delle più belle canzoni della storia dell’umanità hanno urlato o sussurrato al mondo, perché lo stesso possa essere migliore tramite l’amore, la passione, la carità, indipendente-

Mantova

TERREMOTO: RIALZARSI è davvero POSSIBILE Numerosi sono stati gli esempi di solidarietà, realizzatisi subito dopo il sisma dello scorso maggio. Tuttavia, qui se ne vuole ricordare uno, probabilmente tra i più eclatanti per ricordare di come l’Italia, nonostante le avversità, custodisca una capacità magnifica nell’unirsi per aiutare il prossimo. L’azione promossa dal Consorzio Grana Padano, ha infatti prodotto il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per almeno 18 tra i comuni più colpiti, grazie ai 2 milioni di euro raccolti dalla vendita del ‘Grana solidale’ nei supermercati della grande distribuzione aderenti all’iniziativa. Durante la cerimonia del 20 ottobre, lo stesso direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, è stato insignito dalla Croce Rossa Italiana della benemerenza ‘Medaglia di Prima Classe’ “per la sensibilità e la generosità dimostrata dal Consorzio.

Cavriana

Lo scorso 3 novembre, all’interno del progetto “Giorni di spiritualità 2012”, il Duomo, ha ospitato una profonda riflessione curata da Don Mazzi, legata ad un ambito tanto affascinante quanto complesso, ovvero “La fede in famiglia e nell’educazione dei figli”. Con termini semplici, ma sicuramente convincenti, con il carisma tipico di uno dei Don più famosi d’Italia, fondatore di Exodus, il quale opera a Cavriana con la ‘Casa di Beniamino’, Don Mazzi è riuscito a catturare l’attenzione del folto pubblico presente. Il sacerdote, da sempre in prima linea nell’affrontare la piaga sociale della tossicodipendenza e dell’emarginazione, rappresenta una vera e propria autorità nel processo di educazione dei giovani.

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Ciak your time, Giovani e cinema Il 19 ottobre, la Casa di Beniamino, ha dato il via alla terza edizione di “Ciak your time”. Un progetto lanciato nel 2010 in collaborazione con giovani professionisti del settore del cinema, fotografia, teatro e danza. L’obiettivo è quello di raggiungere gli studenti delle superiori con una proposta: mettersi alla prova come attori e registi in un cortometraggio.

mente dal credo religioso di ognuno. Il repertorio del concerto di Natale del gruppo “Anna&The Boys”, che si terrà nel teatro dell’oratorio parrocchiale di Stradella di Bigarello (Mn) sarà incentrato nel riproporre brani significativi quali “Imagine”, “Heal the world”, “Beautiful that way”, ma anche brani come “We are the world”, “All I want for Christmas is you”, che porteranno una ventata di allegria e calore per le prossime feste. L’incasso sarà devoluto in beneficenza all’associazione Restituiamogli i Sogni Onlus.

Castiglione delle Stiviere

Giulio Coniglio Domenica 2 dicembre, alle 17.00 presso il teatro dell’Archivolto, andrà in scena il nuovo spettacolo tratto dalle storie di Nicoletta Costa, una delle autrici più note della letteratura per l’infanzia. Protagonista, Giulio coniglio, il quale vivrà avventure e riti quotidiani, a cui i piccoli spettatori potranno identificarsi.

Alto Mantovano

TUMORE AL SENO: COME PREVENIRE Ha sede a Desenzano, ma opera con assiduità nell’alto mantovano. Trattasi dell’associazione “Donna per donna”, nata nel 1987 volta ad aiutare persone colpite dal tumore al seno. Se l’assistenza ospedaliera è ottima, di fatto il problema è al di fuori, dove per l’appunto per combattere le patologie alla mammella, si deve puntare sulla prevenzione. Commenta così, Clara Polato, portavoce dell’associazione, aggiungendo che per ridurre i fattori di rischio, è sufficiente mettere in atto semplici accorgimenti, a partire con uno stile di vita salutare. Da qui si passa alla prevenzione secondaria, con i test di screening e i controlli per la diagnosi precoce, in modo da scoprire la malattia all’esordio.

Medole

PROTOCOLLO DI KYOTO

Paola Tonini, presidente di Anfit, associazione nazionale per tutela dei serramenti made in Italy, è stata pioniera nell’applicare il protocollo di Kyoto che prevede una riduzione di emissioni di CO2 del 6,5% .

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brescia life&style CILIVERGHE DI MAZZANO

Il paese dei balocchi

L’evento “Il Paese dei Balocchi”, allestito nella suggestiva e magica cornice dei Musei Mazzucchelli, si ripropone l’1 e il 2 dicembre 2012 in versione del tutto rinnovata. Una mostra interattiva, infatti, permetterà ai bambini di osservare giochi antichi, appartenenti alle collezioni museali, alternando una sperimentazione diretta dei giochi dei loro coetanei vissuti nel secolo scorso. Tutto questo sarà possibile grazie alla presenza di zone interattive in cui i partecipanti, volta per volta, potranno interagire attraverso l’utilizzo di giocattoli contemporanei, strumenti attraverso i quali approfondire e sperimentare le tipologie di giochi e giocattoli antichi. L’esposizione sarà arricchita da letture animate, laboratori dedicati alla costruzione di burattini e intrattenimenti speciali volti ad allietare la visita di adulti e bambini.

OSSIMO

Il 29 e 30 dicembre il borgo ossimese si animerà per le tradizionali giornate dedicate alla Sagra del Porsèl. Con questo importante appuntamento si vuol ricostruire la rappresentazione di un ramo della cultura contadina con la sua certezza alimentare, la sua dispensa per il domani, la gioia dell’essere, ed è per questo che, al di là dei contenuti folcloristico-spettacolari, la festa può accendere i riflettori sugli aspetti più squisitamente culturali che ruotano intorno alla tradizione. È una manifestazione, che da parecchi anni registra sempre maggior attenzione anche da parte dei tanti cultori della gastronomia ed intende valorizzare le tradizioni autentiche della sana cultura contadina. Così Ossimo in fredde giornate post natalizie darà vita ad un appuntamento a cui non potrete mancare.

CASTELCOVATI

Sagra dei casoncelli In occasione dei festeggiamenti del Santo patrono locale, dall’11 al 21 gennaio 2013, si svolgerà la sagra dei Casoncelli alla bresciana, appuntamento grazie al quale si potrà sicuramente valorizzare la gastronomia del luogo attraverso la ricetta più rappresentativa della provincia bresciana. Difatti, durante lo svolgimento della manifestazione tutti i ristoranti si uniranno ai festeggiamenti di Sant’Antonio, proponendo così dei propri menù a tema con la promozione del piatto dei casunsei. Per maggiori informazioni sarà possibile visitare il sito www.comune.castelcovati.bs.it.

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GATTARTE, 500+1 oggetti felini Si conclude il 27 gennaio 2013 la mostra “GATTARTE, 500+1 oggetti felini”. Ben 500 “pezzi” a tema felino provenienti dalla collezione “I Gatti di Villa Bella” che assomma quasi 800 pezzi. Chi vuole può ammirare questi “capolavori” felini ovvero gatti artistici, gatti del mondo, gatti utili, gatti decorativi, i gatti della Thun. In sintesi “tutti i gatti che non ti aspetti”. Lo scopo perseguito è quello di sensibilizzare tutti i visitatori a favore dei gatti meno fortunati per antonomasia, ossia i randagi.

BRESCIA

Winter Film acqua e terra Sagra in rosa

SALÒ

Terza edizione del Brescia Winter Film di acqua e di terra il 6, il 12, il 20 dicembre presso il Cinema Nuovo Eden, via Nino Bixio con inizio alle ore 20:45; il 21, il 28 dicembre e il 4 gennaio presso la Sala Civica Comunale con inizio alle ore 20:45. La Rassegna ospita produzioni indipendenti, spesso anteprime, provenienti dagli Stati Uniti, dall’Argentina, dall’Etiopia, dalla Germania e, anche dall’Italia. Un’occasione per riflettere e scoprire nuovi modi di raccontare e vedere la montagna, la natura e la gente. Ogni sera lavori realizzati da giovani filmmaker e incontri con ospiti con cui dialogare sulle esperienze presentate sullo schermo.

PARATICO

La tradizionale Madonna dei Pom Si vuole rivivere la tradizione il 7 e l’8 dicembre a Paratico proprio con la Sagra de la Madona dei Pom… recita la leggenda che i giovanotti più timidi offrissero alle ragazze una mela rossa quale pegno d’amore, dando così inizio al fidanzamento…dunque questo il leggendario racconto. Per l’occasione la via che porta al santuario sarà animata da bancarelle di prodotti tipici e dell’artigianato locale. Punti di ristoro lungo tutto il percorso con vin brulè, castagne, mele glassate, pane e salamina. Per la manifestazione sarà presente il mulino del muliner con la rappresentazione di antichi mestieri. La manifestazione da una decina d’anni viene organizzata dal comitato Madonna dei Pom.

BRESCIA

Impariamo a degustare la birra Quello del birraio è un antico mestiere che si rinnova e che oggi rappresenta un profilo professionale sempre più richiesto nelle realtà locali artigianali di microproduzione quanto nelle grandi aziende. Brescia dal 14 gennaio ospiterà un vero e proprio corso dedicato alla degustazione, composto di 14 lezioni totali, all’inizio del corso agli allievi verrà consegnato il materiale didattico e sarà loro cura portarlo ad ogni lezione. I relatori saranno degustatori, sommelier professionisti e produttori elencati sul sito dell’associazione Bevitori tanti ma intenditori pochi, per informazioni e prenotazioni www.degustatoribirra.it

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a cura di elena andreani MONTICHIARI

Sposami subito Sposi&Progetti, la rassegna del settore sposi in programma dal 25 al 27 gennaio 2013 al Centro Fiera di Montichiari, è un evento che si rivolge alle coppie e ai futuri sposi con una panoramica di tutti i prodotti, le soluzioni e i servizi per organizzare al meglio il giorno del matrimonio. L’edizione 2012 conferma il successo della for-

Iseo

Natale con gusto

mula di Sposi&Progetti, con oltre 100 espositori, un padiglione completo per una superficie complessiva di 10.000 metri quadrati. Durante il fine settimana di apertura al pubblico, sono attesi oltre 12.000 visitatori. L’evento offre una gamma ampia ed articolata di proposte, dando ai visitatori l’opportunità di valutare, in un’occasione unica, quanto di meglio offre il mercato. Abiti da cerimonia, nuove proposte e tendenze, offerte di liste di nozze, partecipazioni e strutturazione biglietti d’invito, addobbi floreali, promozioni legate al catering, menù e ristoranti, service dedicati all’organizzazione dell’intera cerimonia, autonoleggi di vetture speciali per il grande giorno ed ovviamente proposte di arredamento e di decoro della nuova casa, senza contare la presenza di quanti si occupano di servizi fotografici e della realizzazione di filmati.

TIGNALE L’8 dicembre, Prabione, frazione di Tignale ospiterà la Sagra dei Marù, con spiedo dopo la SS.Messa,vin brulè e castagne per tutti. Nelle vie i mercatini di Natale.

DESENZANO

Una stagione concertistica Ritorna da quest’anno a Desenzano una “vera” stagione concertistica. Opera e Operetta, orchestra barocca e quartetto d’archi, pianoforte e suggestioni jazz daranno vita a una proposta articolata in tempi e spazi diversi. Il 9 dicembre l’associazione Kairòs presenterà una sfarzosa e scintillante Vedova Allegra. Il 22 dicembre, presso il Duomo di Desenzano sarà allestito il Concerto di Natale, affidato quest’anno al Coro Ensemble Vocale “Continuum” che si cimenterà nel grandioso Magnificat di J.S. Bach. L’anno nuovo sarà inaugurato il 27 gennaio 2013 con il concerto della Memoria: protagonista il quartetto Prometeo, che eseguirà pagine tratte da Schumann e Dvorak.

ISEO

Riciclo dell’abbigliamento

Torna ad Iseo Natale con Gusto, ampia rassegna gastronomica dedicata al territorio e alla festività; il borgo ripropone i piatti della buona tavola, si tratta di una ricca vetrina di specialità italiane e del territorio; l’offerta di questa importante manifestazione di Iseo è quella di garantire quattro giornate speciali alla scoperta della gastronomia ma anche dell’artigianato locale. Natale con Gusto 2011 si svolgerà nei fine settimana 15-16 e 22-23 dicembre nel centro di Iseo. Per maggiori informazioni 030.980161.

Vanitas’Market è uno street-market dedicato al riciclo creativo (vintage, usato, remake), ai laboratori artigianali e ai marchi emergenti che propone abbigliamento, accessori e home decor con uno stile unico ed una particolare attenzione all’ambiente. In un periodo di forte crisi che ci spinge tutti i giorni a fare i nostri conti, la riproposta di un mercato in cui poter trovare l’oggetto e l’accessorio che si avvicina di più ai nostri gusti magari risparmiando è un toccasana. L’evento si terrà il 2 dicembre in Piazza della Repubblica ad Iseo.

CARPENEDOLO

carpenedolo celebra la Fiera del torrone Nel centro storico, fra le strade e le piazze, tanti banchetti in cui sarà possibile assaggiare, acquistare e imparare a conoscere quella delizia fatta di miele, vaniglia, uova, mandorle e nocciole tostate: il Torrone di Cremona, ma anche quello portato da tutta Italia. Protagonista della due giorni di Carpe-

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nedolo è proprio il dolce sapore del torrone. E come ogni anno il paese dedica al Torrone la sua festa più buona. Anche quest’anno, in occasione della Festa della Madonna del Castello, la Pro Loco con l’Amministrazione Comunale organizza la Fiera del Torrone che si svolgerà per le vie del paese l’8 e il 9 Dicembre. Oltre cento gli standisti soprattutto di dolciari e produttori di torrone della provincia di Cremona, ma non mancheranno nuove e tradizionali proposte di espositori di prodotti della tradizione culinaria locale. L’avvenimento ha origini antiche, precedenti il 1787, nella Storia di Carpenedolo di Umberto Treccani edita nel 1924 si legge: “in quell’occasione la piazza Maggiore e la via Castello sono nel giorno 8 dicembre popolate di banchetti sui quali predomina il Torrone di Cremona”. Il paese di Carpenedolo diventa per due giorni protagonista di una festa che coniuga tradizione, cultura, raffinatezza gastronomica e divertimento, per adulti e bambini. Le informazioni su costi e modalità di partecipazione possono essere richieste alla Pro Loco.

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verona life&style Verona

Dalla lettera al Canto Piazza Brà e Piazza Dante, due cuori pulsanti della città scaligera. Due luoghi perfetti per ospitare ricorrenze ed eventi tradizionali amati dalla gente. Iniziamo dalla Brà. Da svariati anni ormai, in fianco all’Arena e alla sua stella, adulti e bambini si preparano all’arrivo di Santa Lucia, quella “misteriosa” figura che nella notte fra il 12 e il 13 dicembre si reca nelle case a portare doni. A una condizione, però: aver scritto una lettera dettagliata su ciò che si vuole. Si narra, inoltre, che a chi non si è comportato bene durante l’anno giunge solo un po’ di carbone da mangiare. Staremo a vedere. Le bancarelle saranno pronte già lunedì 10, a partire dalle ore 9.30 e rimarranno aperte sino al giorno della festa. A poche centinaia di metri di distanza, invece, prosegue una manifestazione iniziata il 23 novembre: i “Mercatini di Natale di Norimberga”. Sotto gli attenti occhi del poeta della Divina Commedia

Cologna Veneta si potranno ammirare e degustare alcuni preziosi e tipici prodotti della Baviera. Fino al 21 dicembre, pertanto, questa caratteristica e “raccolta” piazza veronese sarà cosparsa di piccole casette in legno, intrise di colori, luci e profumi natalizi. E se si presentasse un freddo pungente non si potrà fare a meno di un buon bicchiere di vin brulè. Ecco gli orari della rassegna di quest’anno: da domenica a giovedì, dalle ore 10.00 alle 21.30; venerdì, sabato e prefestivi, dalle ore 10.00 alle 23.00. Per informazioni: info@nataleinpiazza.it.

Evviva il mandorlato wwIl Mandorlato, rappresenta il frutto di una storia davvero antica. I primi documenti spiegano infatti che già nel Settecento c’era chi a Cologna Veneta produceva ed esportava il Mandorlato ma, secondo alcuni storici, non è da escludere che ancora prima questo raffinato dolce costituisse un regalo natalizio diffuso a Venezia. Un perfetto miscuglio di miele, zucchero, albume d’uovo, mandorle e grande esperienza manuale. Il mandorlato sarà il protagonista della tradizionale festa che avrà luogo a Cologna Veneta l’8 e il 9 dicembre. Inoltre, musica dal vivo e spettacoli di folclore per tutte le età. Informazioni: 045/413511.

Verona

Pietre del passato e del presente

Peschiera del Garda

Fra presepio e ricerca Da sabato 1 a domenica 9 dicembre, presso la Caserma d’Artiglieria di Peschiera del Garda, si svolgerà un mercato di Natale di beneficenza i cui fondi verranno destinati alla ricerca sulla Fibrosi Cistica. Gli orari di apertura sono i seguenti: dalle 9.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 19.00. Nel Canale di Mezzo, invece, all’ombra del Ponte San Giovanni, gli abitanti e i visitatori di questa cittadina potranno ammirare il caratteristico “Presepe del lago”. La Sacra Famiglia, assieme alle pecorelle e ai pastori, si trovano adagiati sul fondale e vi rimarranno sino al 7 gennaio. Per informazioni: tel. 045/6402385 oppure www.comune.peschieradelgarda.vr.it.

Ritorna presso i padiglioni dell’Ente Fiere di Verona il “Mineral Show”, divenuto, ormai, un classico appuntamento per gli appassionati e i collezionisti di pietre e fossili. Quest’edizione si terrà dal 7 al 9 dicembre e vedrà la presenza di oltre 200 espositori. Minerali, conchiglie, oggetti in oro e argento di rara fattura, pietre dure. Inoltre, all’interno della rassegna vi sarà uno spazio in cui ditte specializzate daranno al pubblico la possibilità di creare un proprio gioiello. Orari di apertura: dalle 9.00 alle 19.00.

Verona Bardolino

Un mese di ghiaccio e di cioccolata

Afferriamo per mano il nostro ipotetico interlocutore venuto da lontano e lo accompagniamo a osservare il Lago di Garda. Egli ne ammira le sponde, le montagne che lo circondano e le acque nelle quali si riflettono i boschi. Rimane abbagliato dalla bellezza dell’ambiente e dai numerosi paesi che sono nati lungo le

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coste. Con un fugace sguardo coglie anche la riva lombarda. Riprendiamo il cammino e decidiamo di fare una sosta a Bardolino. Iniziamo a percorrere alcune vie e passo dopo passo ci avviciniamo al centro storico. Ci sono molte persone, molti bambini. Gli spiego che questa è una cittadina in cui vive parecchia gente, ma all’improvviso si accorge che si stanno svolgendo alcuni particolari eventi. Da un lato ci sono artisti e giochi di strada, dall’altro una rappresentazione teatrale all’aria aperta. Infine, un concerto di strumenti musicali. Mi chiede che giorno è. Gli rispondo che siamo attorno alla metà del mese di dicembre e che siamo prossimi alla festività del Natale. È curioso, così si allontana un istante e decide di parlare con un abitante del luogo. La conversazione dura un paio di minuti. “Quell’uomo ha detto che per un intero mese qui a Bardolino ci sono feste per bambini e per adulti. Fino al 6 di gennaio si potrà anche pattinare sulla pista di ghiaccio nella Piazza del Porto”, mi racconta. Andiamo subito a vedere sul lungolago e scorgiamo intere famiglie con i pattini ai piedi. Dopo lo sport bevono tutti una cioccolata calda. Il nostro interlocutore la assaggia, poi ci ringrazia e ci saluta. Ci augura un Buon Natale. Informazioni sull’evento: tel. 045/6212586 oppure www.bardolinotop.it.

Il viaggio, racconto e fotografia Presso il Centro Culturale Elisabetta Lodi, situato in via San Giovanni in Valle, prosegue la rassegna dedicata agli incontri di viaggio. Si tratta di una serie di racconti attraverso la proiezione di diapositive. Mercoledì 5 dicembre, alle ore 21.00, sarà il momento dell’Antartide. Info: www.angolodellavventura.com.

Verona

Mercato all’ombra di una Porta Un mercato d’antiquariato in centro città. Mobili, tappeti, gioielli e collezionismo etnico, abbigliamento e oggettistica vintage. Tutto questo sarà presente ad “ArtAntique”, in programma domenica 2 dicembre presso il parcheggio di Porta Palio. Orario di apertura: dalle 9.00 alle 18.00. Info: www.artantique.it.

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a cura di daniele adami Costermano

protagonista il biscotto Qualcosa che nasce quando si è bambini, qualcosa che si porta avanti in età adulta: il piacere di far colazione. Marmellata con fette biscottate, uno yogurt con dello zucchero o miele, una scodella di frutta di stagione, una fetta di crostata. Tuttavia, manca una cosa. Uno dei cibi “mattutini” per eccellenza è il biscotto, solitamente inzuppato in latte o tè. A Costermano, il prossimo 8 dicembre, si terrà una festa dedicata proprio a tale prodotto. L’evento avrà luogo presso la località Marciaga. Per di più, il programma include giochi e intrattenimenti per i più piccoli e degustazioni di specialità locali. Ad allietare il tutto, inoltre, bancarelle di dolci e di giocattoli. Per ulteriori informazioni: 045/6270384.

Lazise

sagra di Santa Barbara Domenica 2 dicembre, presso il centro storico della cittadina, si terrà l’annuale ricorrenza in onore di marinai e caduti in guerra. L’inizio della sfilata è previsto per le ore 10.30. Il corteo toccherà entrambi i monumenti, su ognuno dei quali verrà effettuato l’alzabandiera e deposto un omaggio floreale. Info: 045/7580114.

Badia Calavena

lumache protagoniste ALLA fiera dei bogoni

Bussolengo

Se l’occhio vede, allora è reale? Natale è anche fantasia. Nelle giornate che circondano questa importante Festività gli adulti sono spesso a casa dal lavoro e i più piccoli, invece, non frequentano la scuola. Insomma, si tratta del momento giusto per rilassare la mente e per pensare a gnomi e renne. Ciò nonostante, sorge una difficile domanda: meglio pensarli oppure vederli? Qual è la scelta più facile? Sarebbe meglio vederli. Tuttavia, bisognerebbe andare in un bosco fatato o nel Nord Europa. Non una semplice faccenda.

Peschiera del Garda

serata per aiutare la lotta alla sla Fra dicembre e gennaio la cittadina di Peschiera del Garda si trasformerà in terreno fertile per numerosi concerti. Il 21 dicembre, presso la Palleria Austriaca, il coro degli Alpini si esibirà in uno spettacolo celebrativo per il Natale. Le voci saranno pronte a partire dalle ore 21.30. Il 6 gennaio, invece, sarà la banda cittadina a essere protagonista. Il luogo scelto per salutare le festività sarà il palazzetto dello sport. Tutti presenti alle 16.00, perché alla sera poi si andrà a bruciare la “stria”. Il 12 gennaio, infine, un concerto a scopo benefico. Una serata per tentare di combattere la sclerosi laterale amiotrofica, meglio conosciuta come SLA. L’appuntamento è per le ore 19.30, presso il Santuario della Madonna del Frassino. Per informazioni sui concerti: tel. 045/6402385 oppure www.comune.peschieradelgarda.vr.it.

Castelnuovo del Garda

Cos’è il bogòn? Un termine dialettale per indicare la chiocciola, ossia la lumaca che porta con sé quella caratteristica “casetta” sulla schiena. A Badia Calavena, e più precisamente nella frazione di Sant’Andrea, sabato 1 e domenica 2 dicembre si terrà la consueta “Fiera dei Bogoni”, una tra le più antiche dell’intera Lessinia. Probabilmente le sue origini risalgono a prima del XIII secolo, legandosi, pertanto, alla cultura cimbra. La rassegna racchiude una mostra-mercato, convegni, gastronomia e artigianato del luogo. Una leggera curiosità: chi deciderà di partecipare alla fiera di Sant’Andrea troverà, presso la rotonda situata all’imbocco del paese, una particolare opera artistica. Info: 045/6190773.

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aperitivo con gli artisti Prosegue la rassegna concertistica “Aperitivi Musicali”, che si sta svolgendo presso il Teatro DIM di Sandrà. Il prossimo 27 gennaio, a partire dalle ore 17.30, si esibirà il “Quartetto Harmonics Concentus”. Finito lo spettacolo, il pubblico si potrà intrattenere con gli artisti per un aperitivo. Informazioni e biglietti: 045/6459972.

Cosa fare allora? Esiste una soluzione, anche se l’immaginazione dovrà fare la sua grande parte. A Bussolengo, sino al 6 gennaio, si potrà conoscere il “Villaggio di Natale Flover”, un vasto spazio colmo di strane creature che guideranno i visitatori fra i meandri di uno speciale mercatino, all’interno del quale si trovano numerose idee per completare il proprio presepe o albero. Un lieve ma gustoso assaggio di reale fantasia. Info: tel. 045/6704141 o consultare il sito www.flover.it.

Torri del Benaco

Musical di natale

Una serata davvero speciale, quella che è in programma a Torri del Benaco il prossimo 7 dicembre alle ore 21.00. Per iniziare a celebrare il Natale, il Teatro Auditorium, alloggiato in Via Gardesana, ospiterà un musical a cura della compagnia “Dreamakers”. Info: www.prolocotorri.it.

Roveredo di Guà

Una festa per il radicchio rosso Solitamente si dice che se un cibo è amaro allora fa bene alla salute e al corpo. Certo, ma di volta in volta è opportuno studiare e provare il livello di amarezza, dato che le diete e i palati non sono tutti uguali. Esiste un prodotto della terra veronese che ben concilia l’aspetto benefico con il semplice gusto. Di che cosa si tratta? A Roveredo di Guà, da giovedì 10 a domenica 13 gennaio, avrà luogo, presso la località Cicogna, la “Festa del Radicchio Rosso I.G.P”. Ricco di sali minerali e vitamine, il radicchio rosso è utilizzato in cucina in svariate ricette: sia come ingrediente principale per il risotto che come accompagnamento a vini o formaggi. Info: 0442/86014.

Valeggio sul Mincio

Cori e canti

Presso la chiesa di San Marco Evangelista, situata nella splendida cornice di Borghetto, l’8 dicembre si terrà un concerto di cori parrocchiali. L’inizio dell’evento è previsto per le ore 15.30. Info: 045/7951880.

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18.19.20 Gennaio Verona

L’Evento

A VERONAFIERE SI RINNOVA LA FAMOSA KERMESSE MOTORISTICA

di PAOLO CARLI

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l’evento ormai imperdibile per decine di migliaia di motociclisti che, nel cuore dell’inverno, si danno appuntamento alla Fiera di Verona per ammirare tutte le novità del mercato, conoscere in anticipo le nuove tendenze dello stile e per programmare acquisti, viaggi, impegni sportivi, vacanze. Parliamo del Motor Bike Expo, la cui prossima edizione è in calendario dal 18 al 20 gennaio 2013, il salone internazionale per gli appassionati più puri delle due ruote a motore, capace di concentrare in tre giorni un’esplosione di eventi, personaggi, spettacoli e novità assolute a livello mondiale che affascina e rapisce. Il tutto immerso nel clima di una fiera organizzata con criteri di elevatissima professionalità, che richiama i più grandi marchi del mondo motociclistico, ma caratterizzato anche da un’atmosfera di incontro, di amicizia, rilassata e piacevole come quella di un grande raduno. Il Motor Bike Expo 2013 ricalca per il quinto anno la formula che ha trasformato questa manifestazione in un successo. “E’ il frutto di un’esperienza ormai ventennale – afferma Paola Somma che, con Francesco Agnoletto, è promotrice ed ideatrice della manifestazione – che ci ha portato a conoscere il motociclismo in ogni angolo del mondo e che ci consente oggi di proporre un evento adeguato ai desideri del pubblico, in continua evoluzione ed al passo con i tempi”. A confermare la validità del progetto sono le cifre di gennaio 2012: quasi 130.000 visitatori (in crescita rispetto all’anno precedente), 650

LO SPETTACOLO FUORI DAGLI STAND Nelle aree esterne il carosello sarà ancora più intenso: a ritmo incalzante si succederanno esibizioni, spettacoli e dimostrazioni; il pubblico potrà inoltre testare le novità della produzione di serie nelle zone demo-ride allestite dalle case. Invariato il prezzo del biglietto, che costa 16,00 Euro; come sempre sarà possibile acquistare il proprio tagliando in prevendita sul circuito Ticketone.

marchi rappresentati provenienti da tutto il mondo, una superficie espositiva coperta di 73.000 metri quadrati in sette padiglioni e 35.000 metri quadrati di aree esterne dedicate agli spettacoli e alle esibizioni, un parterre nobilitato dalla presenza dei più grandi customizzatori del mondo, con le proprie creazioni, spesso inedite.

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MOTOR BIKE EXPO UN SERBATOIO PIENO DI NOVITÀ Nel menù produzione, custom, racing, turismo, nuove tendenze. un’esplosione di eventi, personaggi, spettacoli e novità assolute a livello mondiale

Di rilievo anche il profilo autenticamente internazionale del salone, che si rileva dall’interesse dei media mondiali, che hanno dedicato alla passata edizione del Motor Bike Expo ampi reportage sulla carta stampata, su internet e sulle reti televisive. Anche per il 2013 è assicurata la partecipazione delle principali griffe mondiali, personaggi al confine tra meccanica e arte, che riescono a tradurre il proprio estro e la propria creatività in realizzazioni sempre più esclusive, raffinate, eleganti: mezzi che fanno veramente sognare. Non mancheranno l’appuntamento con il Motor Bike Travel, il salone del turismo su due ruote, e con Eco, la finestra aperta sulla motorizzazione che utilizza energia pulita da fonti rinnovabili. Immancabile la presenza di promoter e organizzatori sportivi, team ed esponenti del mondo racing; in cartellone numerose premiazioni dei campionati 2012 – prima tra tutte quella del CIV, con i campioni italiani della velocità – e le presentazioni dei tornei 2013. Tra gli ospiti non appartenenti al settore delle due ruote, annunciate le presenze della giovanissima cantante Nicole Tuzi, 4.a classificata all’ultima edizione di X-Factor, da molti considerata la vincitrice morale del talent-show televisivo, e di Jimmy Ghione, popolarissimo inviato di “Striscia la notizia”.

www.motorbikeexpo.it

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25.26.27 Gennaio Motor Circus 2013

L’Evento

Brescia / padiglioni di Brixia Expo

ExpoRally, ExpoRace e Sport&Tech tutto quanto fa spettacolo di VITTORIA BISUTTI

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opo quattro edizioni in crescendo ed in un contesto congiunturale complesso, è sempre più difficile fare un passo avanti, ma non per questo A Brixiaexpo si è deciso di fermarsi. Anzi, per il 2013 si è deciso di investire ancora, di allargare gli orizzonti e di affrontare una nuova sfida, chiamata Motor Circus. Si tratta di un progetto che prevede una manifestazione a tre anime: ExpoRally, ExpoRace e Sport&Tech. Motorcircus 2013 è la prima fiera interamente dedicata al mondo della velocità e dei Rally e rappresenta il punto di partenza della stagione agonistica sia per gli operatori sia per gli appassionati. Posiamo riassumerla in alcuni punti fondamentali: 3 giorni di manifestazione, di cui uno riservato agli operatori di settore, Stand espositivi, Presentazioni e premiazioni di campionati e trofei, Convegni ed incontri su tematiche specifiche, Area usato: esposizione di vetture da corsa o sportive in vendita,Spettacolo esterno con vetture da competizione. Più precisamente ExpoRally sarà proposta con il

Il progetto Motor Circus prevede una manifestazione a tre anime. La prima fiera dedicata alla velocità e Ai Rally, punto di partenza della stagione consueto format vincente rappresentato da spazi espositivi, presentazioni, premiazioni, tavole rotonde e spettacolo nel circuito esterno. ExpoRace, la vera novità, è l’evento gemello di ExpoRally, ma sarà focalizzato sul mondo della velocità. Sport&Tech è di fatto lo spin off di una parte di ExpoRally: si tratta di un’area dedicata a prodotti e servizi tecnici e sportivi per il motor sport (gommisti, abbigliamento tecnico, componentistica etc), dove gli espositori potranno beneficiare – grazie alla doppia esposizione sul rally e sulla velocità - di una visibilità doppia rispetto a quella delle precedenti edizioni. ExpoRally ed ExpoRace brilleranno ciascuno di luce propria, con due diversi loghi, due diversi siti internet e due specifiche linee di comunicazione. Anche la tradizionale arena centrale che ospiterà presentazioni e premiazioni sarà sdoppiata per garantire

ExpoRally premia l’IRC cup Quest’anno è stata siglata un’ importante intesa tra il patron della EvoRace Luca Veronesi e quello della serie Irc Cup Loriano Norcini: le premiazioni del campionato asfaltato si terranno nei padiglioni di Expo Rally 2013. “Già lo scorso anno –afferma Veronesi- ci fu una proficua intesa per celebrare i campioni dell’Irc Cup durante il weekend fieristico. Ora siamo lieti di annunciare che l’evento si ripeterà anche per la prossima edizione. L’Irc

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Cup Pirelli è stato un vero successo e lo testimoniano il numero di iscritti ed il grande seguito che questa serie ha avuto: per noi è un vanto avere nel polo di Brixia Expo i protagonisti della stagione. La mezza giornata del venerdì riservata agli operatori, ai licenziati CSAI e alla stampa piace molto, così come il progetto MotorCircus, che prevede l’introduzione del settore “Pista”.

piena visibilità ed autonomia a ciascuna delle due specialità. La mission degli organizzatori è quella di contribuire al rilancio dell’automobilismo sportivo a 360° convinti che anche rispettando le due diverse e ben distinte identità di rally e velocità si possano generare positive contaminazioni sia in termini di business sia in termini di passione. Anche Brixia Expo Fiera di Brescia è stata riconfermata come sede, con una forte razionalizzazione degli spazi interni.

Sport&Tech, per trovare di tutto Sport&Tech è un’area dedicata a prodotti e servizi tecnici per il motorsport, dove gli espositori possono beneficiare di una grande visibilità, Queste alcune delle principali categorie merceologiche presenti: Componentistica, Assetti, Motori, Abbigliamento tecnico, Lubrificanti, Carburanti, Trattamenti e finiture racing, Pneumatici, Cerchi, Allestimenti vetture, Decorazione vetture, Servizi assicurativi, Servizi di sicurezza, Materiali per allestimenti prove speciali, Hospitality e Gazebi, e molto altro ancora! Gli orari di tutte le manifestazioni saranno i seguenti: Venerdì 25 dalle 15 alle 19 (riservato agli operatori e titolari di licenza CSAI), sabato 26 dalle ore 9 alle ore 18 e domenica 27 dalle ore 9 alle ore 18.

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AQUA DOME Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 Fax: +43-5253-6400-480 office@aqua-dome.at www.aqua-dome.at

Aqua Dome

L’HOTEL INAUGURA A DICEMBRE 2012 UNA NUOVA SPA E 60 NUOVE STANZE

Informazione commerciale a cura della Morelli Media Partner

LE TERME FUTURISTICHE

Con un investimento di 19,7 milioni di euro, AQUA DOME va in controtendenza e sfida il mercato del turismo in crisi. La crescente popolarità per gli hotel con spa ha messo le basi per una grande espansione di Aqua Dome. A dicembre 2012 si apriranno le porte della nuova ala dell’hotel con 54 nuove camere doppie, 6 nuove suite per famiglie e 5 sale per riunioni. Con i suoi 400 posti letto disponibili, (il numero delle stanze è ora salito a 200) l’hotel AQUA DOME diventa il più grande hotel a 4 stelle superior in Tirolo. Anche il ristorante, la cucina, la hall, il bar e la facciata hanno ora un volto nuovo e sfoggiano un innovativo design capace di sorprendere gli ospiti per il comfort, l’originalità e l’eleganza. Highlight esclusivo per gli ospiti del rinnovato hotel Aqua Dome, 4 stelle superior, è la nuova zona termale di 2.000 m² “Premium-Spa 3000“ situata sul tetto della costruzione termale originale. Attorno a tutto questo progetto c’è l’acqua termale: acqua curativa sulfurea, che da millenni sgorga dalle rocce delle montagne di Längenfeld, piccola località alpina a un centinaio di km dal Brennero e che scorre ora tra gli scenografici bacini dalle linee minimaliste: AQUA DOME è la fusione tra natura e innovazione, benessere e relax, realizzato secondo gli ultimi criteri di eco compatibilità ma anche seguendo i moderni concetti del feng shui con flussi energetici positivi che sostengono la salute, la vitalità e la gioia di vivere di chi vi soggiorna. LA SPA DI NUOVA CONCEZIONE: PREMIUM SPA 3000 Come una cresta futuristica che si staglia nel cielo, la nuova Premium SPA 3000 arricchisce l’hotel AQUA

DOME di un nuovo spazio benessere dedicato ai soli ospiti dell’hotel. E non poteva che essere innovativa: in linea con la struttura futuristica delle terme e dell’hotel. Il timo selvatico profuma di limone e sa di aspro, il fieno secco delle montagne unisce la fragranza delle erbe selvatiche. Anche il cirmolo ha un’essenza inconfondibile e risveglia l’immagine di una passeggiata alla malga, salendo per i boschi di larici, vicino al valico. Una sauna con cristallo dove sdraiarsi liberamente, lettini idromassaggio e ampi spazi relax si trovano al piano più alto delle terme. Attraverso la grande vetrata, i nostri ospiti possono lasciare vagare lo sguardo tra le montagne della Ötztal e attraverso gli occhi sperimentare il benessere nel vero senso della parola. Il nuovo centro benessere si sviluppa su due livelli per un totale di 2.000 m². Si può sperimentare una sauna alle erbe con le tipiche erbe delle Alpi dell’Ötztal e le erbe scelte individualmente per il proprio bagno. Il mondo dei minerali con il bagno di cristallo della Ötztal regala un profondo rilassamento. Altrettanto invitante: una sala per trattamenti di coppia, che gli ospiti possono affittare, la confortevole lounge che si snoda attorno al camino con il suo gioco di fiamme, il bar cosi come l’ampia sala relax con belle proiezioni video dell’alba. Altri punti salienti sono le vasche gemelle con l’originale acqua termale di Längenfeld e una sauna finlandese con vista panoramica sulle cime delle montagne circostanti.

PACCHETTO PRENOTABILE DAL 17.11 - 23.12.2012 SERVIZI INCLUSI: • Sistemazione in camera doppia Ballade con minibar rifornito giornalmente e frutta fresca in camere • Inclusa la mezza pensione ThermalVital • Accesso illimitato al centro benessere e all‘area saune • 2 giorni di skipass per l’area sciistica del ghiacciaio di Sölden/Hochsölden • Skibus gratuito • Buono wellness EUR 20, - Beauty & Spa Morgentau • Acquisto skipass e noleggio sci presso l’hotel • SnowFitPaket (destrosio, barrette di cereali, balsamo per labbra, mappa delle piste) • Programma giornaliero del centro fitness • Parcheggio gratuito nel garage sotterraneo • Accesso a Internet 7 notti con 4 giorni di skipass o pacchetto di bellezza a partire da 888 € SETTIMANA BIANCA SERVIZI INCLUSI: • Sistemazione in camera doppia Ballade con minibar rifornito giornalmente e frutta fresca in camera • mezza pensione ThermalVital • Accesso al centro benessere e saune • 4 giorni di skipass per il comprensorio sciistico di Sölden regione Solden - Hochsölden e area del ghiacciaio o pacchetto di bellezza con 1 massaggio con le pietre Ötztal, 1 trattamento viso, 1 trattamento piedi e 1 idromassaggio • Altri servizi inclusi • Programma giornaliero del centro fitness • Animazione per bambini e intrattenimento • Parcheggio gratuito nel nostro garage • Accesso a Internet Prezzo a partire da 1274 €


Fino al 06 gennaio Mercatini di Natale

L’Evento

fiabe, musica e scintillanti bancarelle classici delle feste

LA MAGIA DEL NATALE TRA TRADIZIONE, PROFUMI E RELAX di Vittoria Bisutti

vacanze dedicate al relax in slovenia

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uci colorate, bancarelle ricche di prodotti tipici e originali idee regalo, il tutto immerso in un’atmosfera soffusa e magica, quasi a trovarsi in una favola. E’ Natale, l’appuntamento più sentito dell’anno festeggiato nei modi più disparati nel mondo intero. Ve ne indicheremo alcuni, qualora voleste viverli di persona. Amate i mercatini? A pochi km dal confine italiano, a Villach. Tre aree dedicate a oggettistica,gastronomia e prodotti artigianali vanno a soddisfare anche le richieste più difficili, il tutto immerso in un clima d’altri tempi (www.region-villach.at). Se volete restare in Italia potrete visitare in Alto Adige quelli di Brunico, Chiusa, Trenatale sul Renon, Bressanone, Val Gardena, Santa Cristina, Lana, Glorenza,Bolzano, Vipiteno, Castelrotto, Merano. In Trentino quelli di Levico Terme, Siror, Arco, Rovereto, Trento, Caldonazzo, Brentonico, sull’Altopiano di Pinè, Pergine Valsugana,Canale e Rango dove 23 dicembre, il magico borgo si trasforma in un favoloso paese dei balocchi, per la gioia di grandi e piccoli (www.visitacomano.it).

NATALE CON I TUOI? Sì, MA IN UN LOGIS Inizia il countdown alla feste più magiche dell’anno. Scegliete voi dove e con chi sarete durante le festività invernali, a tutto il resto ci pensa Logis. Cucina di qualità, gestione familiare e atmosfera accogliente: i pilastri della filosofia Logis renderanno indimenticabili le feste. VILLA STELLA - Venezia Per evadere dalla solita routine basta scegliere Villa Stella, delizioso hotel situato al lido di Venezia, vicino al centro storico. Qui la parola d’ordine è “sentirsi come a casa”. La “Love Room”, caratterizzata dall’arredamento

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Nel Bellunese quelli di Cortina, Pedavena e Belluno. A Garda fino al 06 Gennaio 2013 si svolgerà il tradizionale mercatino “Natale tra gli Olivi”. All’Alp & Wellness Sport Hotel Panorama (www. sporthotelpanorama.it) con scarponcini da trekking e luci frontali fornite dall’albergo un’ora prima della mezzanotte ci si avventurerà in una passeggiata guidata nella neve, fino ad arrivare a un terrazzo naturale aperto verso il firmamento stellato. Lì si scriverà il proprio desiderio più recondito sulle pareti di cartapesta di lanterne cinesi pronte a spiccare il volo: adulti e piccini si vestiranno di speranza e magia. Dall’elegante bovindo del Tettuccio d’Oro si diffondono motivi natalizi per le vie del centro storico di Innsbruck: il fascino della Capitale delle Alpi si respira tra le 180 bancarelle divise in 5 mercatini. Da quelli più classici e romantici della città vecchia, a quello dedicato ai bambini sulle rive del fiume Inn, a quello panoramico sulla Hungerburg, sopra Innsbruck, a quello degli artisti di piazza Wiltener Platzl. Due pernottamenti in hotel **** e Innsbruck card, a partire da 159 euro a persona. (www.innsbruck.info, www.christkindlmarkt.cc).

in legno di palissandro, è perfetta per gli ospiti in cerca di tanto romanticismo tra le calle veneziane. Soggiorni a partire da 60 euro a notte, prima colazione inclusa. ANTICO FORZIERE - Casalina Deruta Natale in famiglia tra presepi viventi, tradizioni e magiche atmosfere della campagna umbra? L’hotel Antico Forziere, palazzo storico di fine ‘600 e ora hotel a conduzione familiare adagiato sulle colline tra Todi e Perugia, è sicuramente la scelta ideale. Qui gli ospiti sono accolti personalmente dalla Famiglia Rodella, e potranno scegliere tra 2 suite soppalcate e sei camere dotate di tutti i comfort. Tra i pacchetti offerti: 4 pernottamenti a 200 euro a persona, pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet e pranzo di Natale. www.logishotel.com

Le festività sono l’occasione ideale per ricaricarsi di nuove energie; le Terme Krka, marchio leader del benessere in Slovenia, sono pronte ad accogliere gli ospiti nel caldo abbraccio delle piscine a 32°, delle saune e di tutti gli altri servizi benessere dei loro stabilimenti sparsi sul territorio: il centro talassoterapico di Strugnano sulla costa e le terme di Dolenjske e di Smarjeske nell’entroterra. Terme Krka non è solo una scelta che fa bene al fisico e allo spirito, ma anche al portafoglio. Perché Terme Krka è sinonimo di ottimo rapporto qualità-prezzo, senza rinunce. Al centro benessere Vitarium delle Terme di Smarjeske, alle Terme di Dolenjske, nel centro benessere Balnea e al centro talassoterapico Salia di Strugnano troverete l’accoglienza di un ambiente ideale per una vacanza rilassante, con la professionalità più qualificata del comparto wellness, che offre una vasta selezione di trattamenti che vanno dal semplice massaggio rilassante a veri e propri rituali che si estendono per un’ora e che trasformano la pelle e l’umore. Informazioni e prenotazioni: www.termekrka.si oppure www.benessere.si

Le bancarelle riempiono le strade di colori e di allegria. Vivere questo particolare momento è un’esperienza singolare In val Passiria tra mercatini, escursioni con ciaspole, lanterne e slitte trainate dai cavalli senza dimenticare gli avvolgenti trattamenti della Spa per il benessere di corpo e mente: non è uno spot. E’ quanto offre il Quellenhof Sport & Wellness Resort. Dal 24 dicembre al 6 gennaio sette pernottamenti partono da 1050 euro a persona in mezza pensione “coccole” (www.quellenhof.it/it/)

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31 Gennaio 2012 Capodanno

L’Evento

Viaggi all’insegna della cultura, del divertimento e delle cose mai viste

Il piacere di regalarsi un capodanno indimenticabile di paolo carli

cenone di s.silvestro Al Castello di Spessa

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ittà famose, residenze d’epoca, relais di charme, agriturismi, sporting center, beauty-farm: dove passeremo il Capodanno 2012? Se avete voglia di Europa a prezzi contenuti il tour operator Zeppelin ha pensato ad un San Silvestro “giovane”: si va a Berlino dal 28 dicembre con 550 euro a persona in camera doppia. Si parte in aereo il 28 dicembre. Poi ci sono cinque pernottamenti in bed and breakfast in hotel, visite guidate e un’escursione a Postdam per vedere il magnifico castello di Sanssouci. Il 31 dicembre quindi tutti a Postdamer Platz, nel cuore della zona ultramoderna costituita da grattacieli di

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Per questa notte magica, I centri cittadini si trasformeranno in un affascinante palcoscenico, che ospiterà spettacoli, accesi ritmi di musica live e irresistibili sorprese cristallo, a Unter del Linden, il più suggestivo viale di Berlino oppure alla mitica Porta di Brandeburgo, alta 26 metri, larga 65, il simbolo della riunificazione della Germania (www.zeppelin.it). Per celebrare l’inizio del nuovo anno l’Hilton Sorrento Palace propone un pacchetto speciale per trascorrere il Capodanno all’insegna del divertimento. Una cena da sogno, i fuochi d’artificio sul Golfo di Napoli e tante altre sorprese faranno da cornice allo splendido party organizzato dall’Hotel, in uno degli scenari paesaggistici più belli del mondo (www.hiltonsorrentopalacehotel.com). A Lucca le piazze più belle si trasformeranno in giardini incantanti mentre il clou di mezzanotte sarà in piazza Napoleone. Il Ruscello di Giava, elegante b&b a meno di 4 km dal centro, nella bella campagna lucchese, è il miglior modo per soggiornare e godersi la festa (www.ilruscellodigiava.com). Nella magica atmosfera del centro storico di Firenze, a due passi dalla Galleria degli Uffizi, tra veglioni, feste, concerti sia nei locali sia in piazza l’Hotel Brunelleschi è indubbiamente la scelta migliore. Il pacchetto di Capodanno “Luxury Edition” prevede 2 pernottamenti in Camera Junior Suite Executive, prima Colazione a buffet, romantico cenone di Capodanno servito in camera. Lo chef Simone Bertaccini incontra la maison Perrier-Jouët. La cena viene servita con una ricercata selezione di Champagne. Valido con arrivo il 30 o il 31 dicembre 2012. Prezzo a partire da 729 Euro (www.hotelbrunelleschi.it).

Capodanno nel castello friulano amato da Giacomo Casanova, godendo dell’atmosfera elegante e rarefatta dei suoi eleganti saloni, degustando vini “di qualità eccellente”: la proposta viene dal Castello di Spessa di Capriva del Friuli, residenza d’epoca nel cuore del Collio goriziano. Gli ospiti troveranno ad attenderli in camera una spumeggiante bottiglia di Pertè, lo spumante prodotto nella tenuta del Castello di Spessa e verranno guidati nelle Cantine medievali scavate in profondità sotto il maniero, dove degusteranno prelibati vini. Nell’antica cucina del Conte Ludovico attenderanno il nuovo anno gustando le prelibatezze che Tonino Venica, chef del Tavernetta al Castello, creerà per l’occasione. Castello di Spessa Tel: +39.0481.808124 www.castellodispessa.it

ZWERGSILVESTER, CAPODANNO DEI CUCCIOLI Si chiama Zwergsilvester ed è la festa che la Capitale delle Alpi dedica ai più piccoli. Domenica 30 dicembre 2012 i bambini potranno già iniziare a festeggiare la fine dell’anno con una festa tutta dedicata a loro: il Capodanno dei cuccioli. La manifestazione con ingresso gratuito, si svolge nel centro storico e promette, a partire dalle 14, molte attrazioni, tanti giochi e un mare di divertimento per tutti i bambini. E alle 17 il gran finale con uno scintillante spettacolo di fuoco nella piazza del mercato. Innsbruck Tourismus, Tel. +43.51259850; office@innsbruck.info www.innsbruck.info

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protagonistI

MONICA BOTTURA

La mia vita da giornalista, duro lavoro e tanti consensi

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il Direttore di un’emittente televisiva, Telemantova, nata il 19 giugno del 2000, dopo che alcuni dirigenti del gruppo editoriale Athesis di Verona avevano cercato la possibilità di acquisire frequenze utili nel territorio mantovano (dall’11 gennaio 2010 Telemantova trasmette anche sul DVB-T nel Mux Athesis con Telearena, Brescia tv e Telearena sport). Una giornalista di rara intelligenza, intraprendente, sicura delle proprie scelte, che ha fatto di questa professione un’autentica scelta di vita, dove il sacrificare affetti e piaceri per rendere un servizio, nel vero senso della parola, ai cittadini diventa cosa all’ordine del giorno. Abbiamo incontrato Monica Bottura presso gli studi di via Pietro Verri. Telemantova ed il suo palinsesto riscuotono numerosi consensi da parte dei mantovani: con quale entusiasmo accoglie la stima e l’attenzione degli utenti? «Con il massimo entusiasmo, anche perché oggi è forse l’unica soddisfazione che rimane facendo questo lavoro. Cerchiamo di dare ai mantovani un messaggio che sia il più possibile vicino alla verità in quanto il messaggio giornalistico, che si presta all’interpretazione, non corrisponde mai alla verità assoluta. Credo che sia apprezzato il fatto che in genere a Telemantova non si facciano mai commenti e che si cerchi di essere super partes. Voglio sottolineare, inoltre, che il nostro è un organo di informazio-

di Marco Morelli

stiamo facendo una grande battaglia per tentare di salvare Mantova almeno come capoluogo ne aperto a tutti, perchè a tutti si deve dare la stessa importanza, al di là di quello che rappresentano». Com’è strutturato il vostro canale televisivo, e quali progetti e prospettive avete per il futuro? «Con l’avvento del digitale abbiamo una grande copertura di territorio: in ogni caso, il nostro messaggio è indirizzato alla comunità mantovana. Se guardo al futuro e da una parte il riordino delle provincie mi preoccupa, so che dall’altra stiamo facendo una grande battaglia per tentare di salvare Mantova almeno come capoluogo. Sebbene le generazioni future si sentiranno sempre più cittadine del mondo, e avvertiranno meno importanti i confini, sono certa che rimarranno però sempre vivi i legami col territorio, cosa che notiamo ad esempio nelle manifestazioni di paese. Riuscire a mantenere il capoluogo a trascinamento del territorio significherebbe riuscire a mantenere integra l’ identità mantovana, pena il suo possibile smembramento». Essere donna l’ha agevolata nel raggiungere il ruolo di Direttore, oppure l’ha ostacolata? «Lavoro in televisione dal ’94, dai tempi di Tele-Modena, e posso dire che da allora ad oggi le conduttrici in Italia sono state, e sono, veramente pochissime. Per rispondere alla sua domanda, non sono stata né agevolata né penalizzata, perché ho saputo creare i

presupposti, ad esempio con la famiglia, per poter svolgere questa attività senza orari ed impedimenti. In questo devo ringraziare tutti coloro che mi stanno vicino». Come nasce una trasmissione televisiva e qual è quella alla quale si è più affezionata in questi anni? «Direi senza dubbi “L’ultimo miglio”, trasmissione per la quale avrei anche progetti che al momento devo tenere nel cassetto. Desidererei, infatti, far interagire i cittadini coi personaggi in studio, e altre soluzioni innovative alle quali spero di arrivare. La trasmissione nasce sempre dall’ispirazione: nel caso specifico mi sono ispirata ad altre trasmissioni televisive di successo, anche locali, cercando poi di

telemantova spa, la tv dei mantovani TeleMantova spa è una società del Gruppo “Athesis”. La sua sede è a Mantova in via Pietro Verri 27 presso il Centro direzionale “Boma”. L’emittente, con un palinsesto che è andato ad arricchirsi negli anni, ha sempre puntato sull’informazione locale relativa a Mantova e provincia. Un’informazione che abbraccia tutti i campi, dalla cronaca alla cultura allo sport, e che ha consentito di avere un numero sempre crescente di telespettatori. Particolare attenzione viene riservata al telegiornale che rappresenta una vetrina completa dei fatti che accadono nell’intera provincia

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Cerchiamo di dare ai mantovani un messaggio che sia il più possibile vicino alla verità in quanto il messaggio giornalistico, che si presta all’interpretazione, non corrisponde mai alla verità assoluta

arricchirne i contenuti, secondo le presunte aspettative del nostro pubblico mantovano». Nella sua professione si è mai ispirata a qualche collega che stima particolarmente? «I modelli sono tanti, anche perché io ho iniziato a fare questa attività da ragazzina. Allora il modello giornalistico nel mondo era la CNN, un giornalismo moderno, da inchiesta, aggressivo, che faceva sognare. Oggi un modello che mi ispira fortemente è Ferruccio De Bortoli, il direttore del Corriere della Sera, sia per il suo stile giornalistico, sia per la sua grande capacità organizzativa». Parlando di Direttori, qual è la sua opinione sul caso Sallusti e sulla libertà di stampa? «Il caso è molto grave. Sono vent’anni che si sta cercando di realizzare una legge decente sulla stampa. Un giornalista sotto minaccia non può fare, ed essere, un giornalista. Di fronte a querele onerosissime, o addirittura al carcere, un giornalista non può fare quel passo in più richiesto spesso dal suo lavoro. Basterebbe guardare oltre i confini dell’Italia per copiare norme che permettono di svolgere dignitosamente la professione. Non sono d’accordo, però, nemmeno con un giornalismo senza regole; sono contraria, ad esempio, alla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche dove molto spesso viene messo in piazza anche quanto nulla a che fare con i reati che si stanno cercando di dimostrare». La sua intervista più significativa di questi ultimi anni? «Ce ne sono più di una. A posteriori, una significativa la feci a Tony Blair, che però non era ancora diventato premier inglese. Ricordo anche un incontro straordinario con Enzo Biagi. Negli ultimi tempi mi arricchiscono le interviste al prof. Vittorio Emanuele Parsi». Qual è il programma che preferisce sulle TV nazionali e quale quello che le piacerebbe condurre? «E’ Linea Blu. L’amore per il mare nasce con me stessa, nonostante sia mantovana DOC. Deluderò

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un po’ i suoi lettori, che avrebbero pensato magari a trasmissioni più importanti». E qual è quella che ritiene più scadente? «Sono quelle condotte da Santoro; non ho nulla contro il professionista ma alla fine le sue trasmissioni non ti lasciano nulla anche se è un format che evidentemente paga». Cosa consiglierebbe ad un giovane che volesse intraprendere la carriera di giornalista? «Innanzitutto di scegliere un’ottima scuola di giornalismo; ho potuto constatare quanto sia importante. Non riesco a credere che in Italia non ci sia una laurea in giornalismo,“Scienze della Comunicazione” è una cosa diversa dal giornalismo. Occorre studiare molto, e poi capire con umiltà che l’”arte” la si apprenderà sul campo in quello che è un lavoro fatto di sacrificio senza orari. Spesso arrivano da me giovani

Con una società in declino è, ahimè, pur essa in declino. La Politica dovrebbe essere la parte migliore della società: oggi succede il contrario, ed io ne soffro tantissimo. La Seconda Repubblica è stata sinonimo di “non politica”, meglio allora la Prima Repubblica, meglio i ricordi legati a politici preparati e a partiti in cui esisteva una “scuola” di politica che ti formava progressivamente». Mantova e i suoi problemi. Se dovesse fare uno spot di 60 secondi su Mantova cosa le verrebbe da dire? «Mantova è un piccolo grande gioiello, che purtroppo ha perso troppi treni. I treni continuano a passare, e rischiamo di non salire nemmeno sugli ultimi che stanno passando». Crisi economica nazionale, percezione della politica ai minimi livelli storici, violenza in aumento; cosa auguri agli italiani e ai lettori di MCG? «Io amo molto gli Stati Uniti, sia a livello emozionale, sia per avervi studiato da ragazza. Negli USA, nonostante la crisi economica attuale, esiste sempre l’opportunità di realizzare il “sogno americano” per chi desideri “sfondare”, mettendo tutte le proprie energie. Purtroppo in Italia non è più così da molto tempo. E semmai esiste un “sogno italiano” questo è alla portata solamente di poche persone. Auguro agli italiani e ai mantovani che ritorni la possibilità di inseguire questo sogno e che possa essere premiato chi metterà in campo volontà e spirito di sacrificio. Partendo però tutti con le stesse possibilità».

laureati con dei curricula eccellenti che, come prima cosa, mi chiedono se si dovrà lavorare la Domenica. Non è un segnale positivo sulla propensione a fare questa professione». Non abbiamo parlato di politica, che effetto le fa? «Amo molto la Politica che è specchio della società.

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l’incontro

daniela rebecchi Un mandato impegnativo, non deluderò le attese

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nata in provincia di Verona la neo presidente provinciale AIDO Daniela Rebecchi, ma pur sempre mantovana d’adozione: Vive tra le splendide colline moreniche, dove sin da piccola ha imparato ad amare questi luoghi realmente unici al mondo. Imprenditrice, un passato come consigliere comunale di Monzambano ed un presente che la vede Presidente della Fondazione Città di Monzambano. Recentissima la nomina quale Presidente della seziona provinciale AIDO di Mantova che risale ad Aprile 2012. Proprio per questo impegnativo, nonché prestigioso incarico, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso incontrarla per chiederle, dopo aver fatto tesoro del lavoro di chi l’ha preceduta, quali direttive, quali progetti e quali prospettive rappresenteranno i cardini del suo mandato. “La nomina a Presidente Provinciale Aido raggiunta ad Aprile 2012, succede ad un lungo mandato, quasi 12 anni, della Past President Antonella Marradi, la quale ha lasciato un’eredità importante quale è l’AIDO oggi. I numeri parlano chiaro. Più di 17000 iscritti a Mantova e Provincia e 37 Gruppi Comunali che operano costantemente sul territorio spesso in collaborazione con Avis, con cui condividiamo la scelta di donare. Senza dimenticare il “Progetto La Mia Vita in Te”, di educazione alla donazione di midollo osseo e cellule staminali, organi, tessuti e cellule e sangue, realizzato in rete tra AIDO Mantova, Avis Provinciale Mantova, Abeo Mantova, Admo Lombardia, Azienda Ospedaliera Carlo Poma, Ufficio

Lo scorso novembre Roma ha ospitato i maggiori esperti mondiali sulla sicurezza nei trapianti di organi, tessuti e cellule. 2000 è il totale delle pubblicazioni discusse

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a cura di Doni Ferrari

AIDO: associazione italiana donatori organi sezione di Mantova Vediamo qualche numero che farà riflettere i nostri lettori. L’anno di costituzione AIDO sezione di Mantova è il 1989. Gli iscritti al 31 dicembre 2011 erano 17.430, dei quali il 26% in eta’ compresa tra i 18 ed i 25 anni. Negli ultimi quattro anni con la partecipazione al progetto “La mia vita in te” ha evidenziato un aumento pari al 17% di nuovi iscritti in eta’ giovanile, soprattutto diciottenni. Mantova è la terza provincia lombarda su 13 per sviluppo associativo e quarta provincia lombarda, dopo Bergamo, Lecco, MonzaBrianza per percentuale iscritti rispetto agli abitanti. Sono 37 sono i gruppi comunali che costituiscono la sezione provinciale Mantova di Aido.

Scolastico Territoriale Mantova, Provincia di Mantova e Asl di Mantova ente capofila, che ha quale obiettivo la promozione della cultura della donazione sul territorio, negli ambienti sanitari e negli istituti d’istruzione di secondo grado; progetto che ha goduto del finanziamento della Fondazione Cariplo nell’Ambito del Bando di finanziamento dei progetti di rete tra associazioni 2012, unico in Italia per la rete delle associazioni che orbitano nel campo delle donazioni che troverà la realizzazione proprio in questi mesi e nei prossimi a venire. Proprio per i risultati importanti a cui Aido è giunta oggi, credo che il mio mandato sarà particolarmente impegnativo. Prima di tutto è necessario mantenere l’alto numero di iscritti che inevitabilmente risente dell’invecchiamento della nostra società, a causa della contrazione delle nascite. Fondamentale, inoltre, credo sia promuovere il valore associativo dei Gruppi Comunali, consci che l’ambiente del volontariato risente oggi di una forte crisi. In fondo le Associazioni sono uno spaccato della nostra Società, e rappresentano una grande opportunità di riscoperta dei valori della convivenza, della solidarietà e della responsabilità nei confronti del prossimo. Credo sia importante ritrovare il piacere dello stare insieme e di lavorare condividendo un obbiettivo molto importante per noi Aidini: ovvero quello di donare una seconda opportunità di vita a chi sta soffrendo a causa della malattia”.

Prima di tutto è necessario mantenere l’alto numero di iscritti che risente dell’invecchiamento della nostra società

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INTERVISTE speciali

Io riesco a essere imparziale perché non sono messo in azienda dai partiti. Siccome un conduttore rappresenta in quel momento tutti, voglio che si crei un faccia a faccia che serva a riflettere sulla nostra travagliata situazione politica e sociale, senza sconti.

MASSIMO GILETTI

Metto i politici nell’Arena ma io sono super partes di lara ferrari

i

medici dividono lo stress in negativo e positivo, attribuendo a quest’ultimo il potere di spronare l’individuo, trasmettendogli l’energia necessaria a compiere l’impresa. Ebbene, di imprese Massimo Giletti ne sta affrontando due, e di quelle toste: la conduzione dell’Arena su Rai 1, il contenitore della domenica pomeriggio, che tante gratificazioni gli sta dando da quasi 9 anni a questa parte, e le quattro serate speciali dedicate ad altrettanti personaggi della canzone italiana. Un novembre molto operoso per lui. Prima in ordine di messa in onda mercoledì 21 novembre, la serata su Lucio Dalla, scomparso il 1° marzo di quest’anno. Poi a seguire è stata la volta di Domenico Modugno, mentre la prossima il 5 dicembre i telespettatori potranno vedere un omaggio a Lucio Battisti. Quattro puntate volute fortemente dal volto televisivo e giornalista piemontese, romano d’adozione (Giletti ha mosso i primi passi con il signor Giovanni Minoli…) tanto amato da un pubblico trasversale, che gli riconosce carisma e professionalità. Le signore lo amano, perché le sa informare con grazia. Personaggio chiacchieratissimo, esistono siti di fan accanite e di detrattori, tra cui una imperdibile Nonciclopedia, che associa l’anno di nascita a quello del Televideo. Grande attestato di celebrità. Massimo Giletti pensa con soddisfazione agli avversari sconfitti lungo l’impervia strada del tubo catodico, nomi posti sul suo cammino dall’ammiraglia di Mediaset, Canale 5, che però adesso sta battendo in ritirata. Non bastasse la tv a dargli onore, Giletti è persona generosa e sensibile, di quelli che agiscono per il bene altrui, senza dirlo. E per sua fortuna quando “stacca” dall’amata tv, si rifugia nell’ascolano dove pedalando in bicicletta e camminando ritrova una rara serenità. Quando invece vuole mangiare bene e ammirare l’Arte? Scopriamolo in questa conversazione sull’asse Roma - Napoli. Buongiorno Massimo. Sta vivendo giorni convulsi di preparazione alla nuova puntata delle icone del pop italiano, dopo il trionfale avvio con lo show “Caro amico ti scrivo”. Dodici ore al giorno filate di lavoro, sarà sfinito. Oltre ad esserne il conduttore, è anche autore. Che cosa ha messo di veramente suo in questo programma?

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«In questo momento sto lavorando alla puntata su Lucio Battisti. L’idea nasce dal grande successo che ebbe quella serata dedicata a Mino Reitano. In quel caso vinsi una partita importante, cioè scommettere sulla canzone che raccontava un po’ l’Italia, e poi è chiaro che sull’onda di quell’entusiasmo si è deciso di proseguire e strutturare un format. Il direttore di Rai 1 Mauro Mazza ha deciso di fare un percorso. Ci siamo fermati su Dalla, com’era doveroso e giusto, con una puntata cantata da Venditti e Vecchioni, tra poco vivremo una serata dedicata all’interprete di altri brani immortali. Massimo Ranieri è stato ospite della serata su Mimmo Modugno, insieme a Emma, che ha decantato la modernità dell’autore di “Volare”. Per Battisti sto mettendo in piedi una grande serata con grandi nomi. La scaletta di tutti gli ospiti adesso è prematura». L’Arena è uno dei pochi programmi tv che non sembra risentire la prova del tempo. Qual è la formula vincente? Si è tolto anche la soddisfazione di battere Alessio Vinci, con il fallimentare Domenica Live in onda alla stessa ora su Canale 5… «Sì, ho segnato una media del 22% di share, Vinci non è mai andato oltre il 12, scendendo a 9 in molti casi. Se è per questo, ci hanno riprovato mettendomi contro Barbara D’Urso, ma anche stavolta gli è andata male. La formula vincente? E’ che io sono un artigiano della televisione. Io non sono per produzioni industriali, gigantesche, di cento puntate. Al

contrario sono per la costruzione del programma frame dopo frame, più vicino a Fazio in questo senso. Sono per l’attenzione con cui vanno seguiti i progetti nel dettaglio. E per questo risulto essere un gran rompiballe per l’équipe che lavora con me, perché sono uno puntiglioso, che ama lavorare bene. Solo con la passione e le emozioni, io ritengo, puoi fare prodotti di qualità». In trasmissione ospita molti politici. Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, ultimo in ordine di tempo verrà da lei Pierferdinando Casini. Nomi nell’occhio del ciclone. Ma lei non si schiera. Ci dà un parere super partes di questa fase delicatissima della vita politica del Paese?

«Incontreremo Casini il 2 dicembre. Io riesco a essere imparziale perché non sono messo in azienda dai partiti. Per questo mi posso permettere una libertà mentale di ragionamento che non è figlia di una costrizione contro qualcuno. Siccome un conduttore rappresenta in quel momento tutti, voglio che si crei un faccia a faccia che serva a riflettere sulla nostra travagliata situazione politica e sociale, senza sconti. Lo posso fare perché io sono lì senza un imprimatur politico. Bisogna allarmarsi quando si sente criticare da più parti l’antipolitica, perché è la politica ad avere grandi responsabilità davanti a una crisi così enorme e al dissenso popolare. Quando a Grillo fai raggiungere il 20% dei voti vuole dire che c’è un malessere che non puoi trascurare o mettere da parte. La politica dovrebbe guardare dentro di sé le sue colpe, invece di scaricare i problemi sempre sugli altri. Io prevedo grandissime difficoltà alle prossime elezioni. Non credo che si arriverà a una decisione. Anzi, il rischio è che sia ancora più complicato il meccanismo di voto. Temo che non ci sarà un vincitore netto e chiaro e che perciò andremo incontro ad altri equilibrismi». Il nostro magazine è uno dei pochi periodici non schierati che dà spazio alla Solidarietà presentando associazioni Onlus e raccontando di personaggi che si sono distinti nel sociale. Chi la segue si è reso conto della sua sensibilità nei confronti delle persone che soffrono, ma non tutti conoscono questo aspetto. Che cosa la spinge a donare? «Ma guardi, io sono uno che la beneficenza la fa e non la racconta. Sono 30 anni che vado a Lourdes… Dare qualcosa agli altri è sempre importante, perché penso che dando si doni molto anche a se stessi. Io comunque sono per il motto meglio agire che raccontare». Conosce Mantova? «Eccome se la conosco. E’ una delle città più affascinanti d’Italia. Il mio grande amico Dino Zoff ha sposato Anna, di Mantova, e loro mi portano a mangiare i tortelli di zucca, questo piatto fantastico vostro. La amo e non solo per i Gonzaga. E’ una città che mi dà emozioni quando ci cammino». Oltre a farla la tv, la guarda. Che cosa le piace e che cosa detesta del piccolo schermo? Rispetto ai primi anni Duemila in che cosa è cambiato il modo di fare televisione? «La tv è molto veloce. E’ l’unica donna che non ho mai tradito in tanti anni. Guardo tutto, dalle televendite a Santoro. Solo guardandola si capisce come devi viverla». Si dice che la tv si sia imbarbarita perché riflette la deriva morale e dei costumi che ha subìto questo Paese negli ultimi anni. Che ne pensa? E il pubblico com’è cambiato? Un conduttore deve sempre assecondare ciò che vuole la gente o può permettersi di educarla? «La parola educazione è molto alta. Non credo che la tv debba educare, l’importante è che non diseduchi. Chiedere che educhi mi sembra eccessivo. Alla tv si attribuiscono e si chiedono tanti ruoli, di insegnamento, che non dovrebbe avere. Posso dirle che negli ultimi tempi, per arrivare all’ascolto, per arrivare a questo totem laico dello share, si è immolato un contenuto alimentando quella che io chiamo la pornografia dei sentimenti, portando in tv l’importabile. Quindi il rischio di piombare in un baratro senza ritorno c’è. Sta a noi contrastarlo, con tutti i nostri limiti. Io non faccio una tv perfetta. La mia è una tv molto imperfetta. Però mi impegno per andare in una direzione diversa».

Conosco mantova. il mio amico dino zoff ha sposato anna, una mantovana, e loro mi portano a mangiare i tortelli di zucca. E’ una città che mi dà emozioni.

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ritratti veronesi

Giulio modena Mens sana in corpore sano Sì, ma senza strafare

di Silvano Tommasoli

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ome molti modi di dire che sono arrivati a noi dalla romanità, anche “mens sana in corpore sano” sembra una di quelle frasi fatte che, all’occasione, si pronunciano tanto per dire qualcosa. Invece, Giulio Modena – fin da quand’era studente del cittadino liceo classico¬ – è riuscito a distinguersi nell’atletica leggera e negli studi, portati a termine nei giusti tempi con una laurea in lettere moderne. Ecco perché non mi stupisco se, al luogo stabilito per realizzare questo “ritratto”, arriva pedalando vigorosamente sulla sua bici da corsa. Ma andiamo con ordine. Intanto, diciamo subito che Giulio è un grande affabulatore, di quelli che ti raccontano la cosa più semplice del mondo rendendola così affascinante che potresti stare delle ore ad ascoltarlo. Sempre tranquillo e serafico, ogni tanto ti scocca una battuta bruciante, rafforzata da una dotta citazione, tratta dalla storia della Letteratura italiana. Nato a Verona subito dopo la seconda guerra mondiale, terzo dei quattro rampolli di una famiglia borghese, papà insegnante di liceo e mamma casalinga – con quattro figli piccoli, cos’altro volete che potesse fare, povera donna? – per alleggerire il lavoro materno, nell’attesa di iniziare le scuole elementari il piccolo Giulio viene mandato a vivere con i nonni, nel cuore dell’altipiano della Lessinia, a Bosco Chiesanuova. Località di tradizione cimbra, circondata da boschi e da pascoli per l’alpeggio d’estate, fortemente innevata d’inverno, era un vero paradiso terrestre per un bimbo di città. Che qui viene cresciuto dalla nonna materna, frequenta l’asilo ed entra in contatto con il latino servendo messa, quella delle sei e mezzo del mattino, che dava più punti nella graduatoria annuale per il miglior chierichetto. «Cinque punti, contro i due della messa delle undici! La gara la vincevo sempre io, che alle cinque e mezzo ero in piedi. Uscivo e percorrevo la breve strada che unisce le due piazze di Bosco, d’inverno molte volte tra due muri di neve più alti di me. Di quelle mattine, di quelle poche decine di passi che separavano la nostra casa dalla chiesa parrocchiale, conservo il ricordo più vivo di tutta la mia infanzia: il profumo del pane appena sfornato che, in quelle albe geli-

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Grande affabulatore, ti racconta la cosa più semplice rendendola così affascinante che potresti ascoltarlo per ore de, inondava le strette strade e scaldava i cuori». Rientrato in famiglia, a cinque anni comincia il percorso scolastico, che completa con la laurea. Dell’adolescenza, mi racconta della bellezza della Basilica di San Zeno. «Spesso, di pomeriggio, uscivo di casa solo per andare a vederla. Bella, maestosa!». Poi, la passione per l’atletica, per il salto in lungo. Dopo i campionati scolastici, vince qualche provinciale studentesco e partecipa ai campionati nazionali, arrivando quarto. Con grande sorpresa di tutti, anche sua. «Vedi, mi ero già reso conto che è corretto ambire ad avere una mens sana in corpore sano, ma senza strafare, senza voler vincere per forza. L’importante per me era, ed è, partecipare e condividere il piacere dello sport e della vita all’aperto». Dopo ha giocato a calcio, fino alla seconda categoria, e finalmente è arrivata la stagione della bicicletta. Che continua, dal momento che con un gruppo di amici, coetanei, una volta alla settimana parte e si sciroppa un paio di centinaia di chilometri sulle strade di montagna del Trentino o della Lessinia. Una volta, il gruppo di amici si è fermato in una vecchia osteria lungo la strada, dove, per la qualità del cibo che ha consumato, il proprietario ha appioppato loro il nome che portano ancor oggi: la compagnia del cotechino! L’attività professionale di Giulio è stata

l’insegnamento. Per quasi trent’anni, ha avuto la cattedra di italiano e latino della sezione A presso il liceo Scipione Maffei di Verona, uno tra i più prestigiosi d’Italia e sicuramente il più vecchio d’Europa. «Non ero né troppo severo né indulgente, con gli studenti. Con molti ho stabilito un rapporto di buona amicizia, dopo il loro esame di maturità». C’è una classe – dove tra gli ex studenti c’è un famosissimo giornalista d’inchiesta – che invita Giulio ogni volta che organizzano una cena. «Da loro, e solo da loro, posso tollerare che mi chiamino, scherzosamente, Giuda: un soprannome che mi hanno affibbiato una mattina, dopo una serie di interrogazioni che, sostengono, avevo detto non avrei fatto. Ovviamente,non è andata così. Diciamo che è una piccola vendetta dei miei ex studenti, ora che siamo amici!». Ma tempus fugit: una stretta di mano, inforca la sua bicicletta da corsa, e sparisce con poche pedalate.

Sopra Giulio Modena. Accanto nel maggio ’64: Giulio (a sinistra) durante una finale dei provinciali studenteschi

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onlus e solidarietà

A.N.E.D, per non dimenticare 57344 è il numero di matricola di Mario Piccioli (1926-2010), deportato politico ai campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee ed ultimo presidente, in qualità di superstite, della sezione fiorentina dell’ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati. Nel marzo del ‘44 in seguito al successo del primo sciopero dopo venti anni di dittatura, la conseguente repressione fu durissima. Quando Mario fu preso dai fascisti nel centro di Firenze con l’unica “colpa” di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, aveva solo 17 anni, la stessa età di quei giovani studenti che per anni ha accompagnato nei viaggi studio ai luoghi della persecuzione e dello sterminio nazista organizzati dall’ANED e dalla Provincia di Firenze. Durante questi percorsi ha raccontato il suo vissuto ed ha spiegato quegli attimi eterni in cui fu trattato come una bestia, in cui la sua intimità e la sua dignità furono violate facendolo diventare al suo rimpatrio una larva di 31 kg. Nonostante questo, non si è mai tirato indietro, anzi, a testa alta, è voluto tornare in quei luoghi infernali, ha voluto ripercorrerli, rivedendo con i propri occhi scene mai scordate ed esponendo dolorosi dettagli, pur di far comprendere cosa successe in quei lager. Mario ha portato con sé questo peso avendo l’umiltà di raccontare i fatti non da eroe ma da sopravvissuto, emozionandosi nonostante sentisse bruciare quelle ferite ancora così vive e nel 2004 ha fortemente voluto il gemellaggio tra Firenze e Mauthausen affinché due città unite in un tragico epilogo avessero la possibilità di costruire il loro futuro attraverso la comprensione del loro passato. Spesso, in quanto sua nipote, mi sono sentita privilegiata ad avere la possibilità di fare mio quel bagaglio di informazioni che ricevevo con grande orgoglio e per questo, in seguito alla sua morte, ho capito quanto fosse importante portare avanti la sua testimonianza e di farmi sua portavoce all’in-

Come ai giorni di Noè Un libro che farà riflettere

terno dell’associazione, partecipando attivamente e continuando ad accompagnare gli studenti delle scuole a visitare i luoghi della deportazione. L’ANED fiorentina ormai non ha più superstiti tra i suoi consiglieri, ma continua a crescere grazie alla passione di parenti ed amici che vogliono dare un segnale forte alle nuove generazioni, affinché ci si faccia carico di quel che è successo, non solo per le 13 milioni di persone (deportati politici, razziali, portatori di handicap mentali e fisici, sovversivi, rom ed omosessuali) che sono morte nei campi di sterminio e non solo perché ciò non deve riaccadere, ma soprattutto per noi stessi, per la nostra

L’A.N.E.D. fiorentina non ha più superstiti ma continua a crescere grazie alla passione di parenti ed amici libertà e dignità. L’Italia ha riconosciuto con la legge 211/2000 il 27 gennaio, come “Giornata della Memoria”, data che rappresenta sì un momento istituzionale da ricordare con la deposizione di una corona in omaggio alle vittime, ma deve essere soprattutto un momento di riflessione per ripartire e ricominciare insieme una nuova storia, affinché uomini come Mario Piccioli non abbiano speso invano il loro sacrificio.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2013

di Laura Piccioli

Leggendo il titolo, qualcuno penserà: “Ecco un altro catastrofista. Non bastava il calendario Maia?” . Più che di fine del mondo, sono dell’idea che stiamo vivendo un passaggio epocale a tutto tondo, per il quale è difficile trovare nel nostro passato prossimo e remoto qualcosa di paragonabile. Come se nessun uomo non avesse mai vissuto una situazione del genere. Quando ho scelto Noè come filo conduttore per questi dialoghi, non ho pensato all’imminenza di particolari catastrofi, quanto piuttosto a uno che rispetto ai suoi contemporanei aveva intuito qualcosa che a loro era sfuggito. Dice il Vangelo: “Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo”. (Mt 24,38-39). Come Noè ho semplicemente la convinzione che soprattutto in questi tempi tanto difficili la fede costituisca una risorsa fondamentale per capire quello che stiamo vivendo, una luce che ci aiuta distinguere tra il vero e il falso, tra il bene e il male, tra ciò che è giusto da ciò che non lo è, e soprattutto che ci aiuta ad immaginare e a vivere la Speranza. La Speranza consiste nell’essere di nuovo capaci di pensare la nostra vita a immagine e somiglianza di quella di Dio. Dialogare con chi ha formulato le centinaia di domande contenute in questo libro è stata l’occasione per parlare di Giovani, di Dio, di Famiglia, di Sofferenza; di Preti e della Chiesa, che a mio modesto parere sono i punti nevralgici molto importanti e decisivi per quello che sarà lo sviluppo positivo o negativo della crisi che oggi interessa tutta l’umanità. A coloro che avranno la bontà di leggere queste pagine, sull’esempio di Noè, ho provato ad offrire delle suggestioni, quello che ho intuito essere vero e buono nello sforzo che faccio ogni giorno di essere un credente, prima ancora che un prete. Come nei giorni di Noè è un confronto con la fede cristiana di temi, realtà e situazioni che riguardano tutti, anche quelle che sembrano interessare soltanto gli addetti ai lavori, come per esempio i capitoli dedicati alla Chiesa e ai Preti. Sono convinto che dalla disponibilità ad aprire il cuore e la mente all’Altro e all’universale, derivano nuovi orizzonti per tutta l’umanità.

di don marco belladelli

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dossier / PRODOTTI TRANSGENICI

OGM, GRANDE OPPORTUNITA’ O RISCHIO PLANETARIO?

Negli ultimi anni, con poca attenzione dei media, l’ambiente scientifico e politico stanno confrontandosi con uno dei problemi più rilevanti per la futura vita del pianeta: l’utilizzo dei Prodotti Transgenici, definiti genericamente OGM. Di cosa stiamo parlando? OGM sta per Organismo Geneticamente Modificato. Si tratta di un organismo vivente (microrganismo, pianta o animale) che è stato modificato geneticamente in laboratorio per assumere nuove caratteristiche. Questo avviene non tramite fecondazioni incrociate, come sempre si è fatto per ottenere nuove specie, ma tramite manipolazioni del DNA (il corredo cromosomico che contraddistingue un essere). Con un intervento di ingegneria genetica si prelevano geni (“pezzetti”) dal DNA di un essere e li si inserisce nel DNA di un altro essere che si vuole “migliorare”. Questa operazione si chiama transgenesi, e crea di fatto nuovi esseri viventi. E’ intuibile come la manipolazione genetica possa “combinare” organismi

a cura di Giacomo Gabriele Morelli

Con un intervento di ingegneria genetica si prelevano geni dal DNA di un essere e li si inserisce nel DNA di un altro essere che si vuole “migliorare”

che in natura non possono fecondarsi tra loro, ad esempio batteri con cereali, scorpioni con piante, e via dicendo. E questo è fonte di dubbi e preoccupazione riguardo i possibili rischi, mprevedibili, che possono comportare queste creazioni. Vediamo una sintesi dei vantaggi e degli svantaggi che gli esperti in materia hanno messo sui piatti della bilancia. In campo agricolo ed alimentare l’impiego degli OGM mira all’ottenimento di piante che esprimano “caratteristiche nuove” quali: -resistenza ai patogeni ed ai parassiti (virus,batteri, insetti) per diminuire l’uso di pesticidi e combattere malattie difficili da controllare con i mezzi chimici; -resistenza a stress ambientali (tolleranza alla siccità, al freddo, alla salinità) per proteggere i raccolti e per estendere la coltivazione a quelle terre cosiddette “marginali”, attualmente non utilizzabili;


La sperimentazione degli OGM non ne sa prevedere gli effetti a lunga scadenza

DALLA FRANCIA GIUSTO ALLARMISMO SUI PRODOTTI creati in laboratorio Più produzione RICHIEDE Più erbiCIDI. coNSEGUENZE? mais OGM resistente a questi ultimi

-resistenza agli erbicidi, per consentire l’uso di quelli più efficaci; -aumento della produttività, modificando per esempio la naturale regolazione della crescita; -miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei cibi, per esempio elevando il contenuto di proteine, modificando il contenuto di grassi, ecc.; -aumento della conservabilità dei prodotti, rallentando il processo di maturazione, prolungando il periodo utile di utilizzo nelle industrie e di vendita nei negozi; -miglioramento di certe caratteristiche organolettiche. Ai vantaggi sopra esposti i rischi ecologici e sanitari che vi si contrappongono sono i seguenti: -trasmissione del gene nuovo ad altre piante non modificate attraverso i pollini; -crescita invasiva della popolazione modificata e difficoltà poi ad eradicarla; -rischi per l’ecosistema, derivanti dalla possibile pericolosità delle piante transgeniche verso gli altri microrganismi e organismi (ad esempio morte delle api); ad esempio è infatti possibile che una pianta creata resistente ad un erbicida o ad un insetto possa spostare gli equilibri creatisi da secoli nell’ambiente; -sviluppo di specie virali o di insetti parassiti con caratteristica di resistenza e sfuggenti a ogni controllo, con effetti irreversibili sugli ecosistemi; -trasmissione all’uomo di resistenza agli antibiotici. Il mais transgenico, a causa dei geni “marker”, è infatti resistente ad un antibiotico: l’ampicillina; -pericolo di effetti tossici di prodotti alimentari derivati da OGM e aumento delle allergie; -rischio di espansione di queste coltivazioni favorendo l’ingresso di monocolture, più esposte alle malattie e magari meno adatte alle esigenze delle popolazioni locali, soprattutto nei Paesi poveri. Sull’avvento degli OGM l’opinione pubblica è quindi divisa tra opinioni favorevoli e contrarie.

Un OGM ogni volta viene brevettato e diventa esclusiva proprietà della società che l’ha creato. Conseguentemente può rappresentare un business sconfinato. La Russia ha sospeso recentemente l’importazione di mais OGM commercializzato dal colosso americano dell’agroalimentare “Monsan-

to”, dopo la pubblicazione di uno studio choc sulla tossicità del mais Ogm di tipo NK603. L’equipe di Gilles-Eric Séralini, professore di biologia molecolare all’Università di Caen in Francia, ha realizzato un allarmante studio che rileva come i ratti nutriti con mais geneticamente modificato siano molto più soggetti ai tumori o a gravi malattie. Per inciso, la Monsanto è la multinazionale americana produttrice della maggior parte degli OGM, nonché dell’erbicida ROUNDUP da abbinare agli stessi OGM per la loro coltivazione. Quindi due operazioni commerciali gemelle, che lasciano intuire l’ingente giro d’affari che ruota attorno ad esse ovunque nel mondo esse trovino impiego. Il dubbio dei consumatori è quanto questo enorme giro di denaro influenzerà scienziati e politici nelle loro decisioni, nonché l’EFSA, la famosa agenzia europea per la sicurezza alimentare.

Ai vantaggi si contrappongono rischi ecologici e sanitari GLI OGM SONO UTILIZZATI IN MODO MASSICCIO IN AGRICOLTURA. QUELLI DI MAIS E SOIA IMPIEGATI IN NORD E SUD AMERICA, CINA ED INDIA, COPRONO ORMAI CIRCA IL 50% DELLA PRODUZIONE MONDIALE. IN EUROPA ESISTE ANCORA IL VETO DI MOLTI PAESI. IN ITALIA LA COLTIVAZIONE E LA VENDITA DI QUESTI PRODOTTI VIETATA

Sono in gioco equilibri naturali inalterati da millenni. E’ in gioco la salute dell’umanità. Gli OGM sono già utilizzati in modo massiccio in agricoltura, specialmente gli OGM di mais e soia che, impiegati in nord e sud America, Cina ed India, coprono ormai circa il 50% della produzione mondiale. In Europa esiste ancora il veto di molti paesi, mentre altri si sono limitati a fare sperimentazioni. In Italia la coltivazione e la vendita di prodotti OGM è vietata ma, secondo inadeguate norme legislative dell’Unione Europea, è possibile importare prodotti OGM ad uso zootecnico. Si possono cioè nutrire gli animali con mais e soia transgenici d’importazione. OGM li possiamo trovare così nel formaggio o nella bistecca acquistati in negozio; tramite i mangimi zootecnici essi entrano nella nostra catena alimentare. La sensazione è che si stia affrontando una problematica così delicata con tempistiche non adeguate, e con inadeguato coordinamento di politica, scienza e legislatura. Nessuno conosce ancora gli effetti a lungo termine che può avere l’introduzione dell’uso degli OGM, speriamo che essa non si riveli un boomerang per l’intera umanità.


aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di SERENA MAIOLI

an-soft Le Apps made in Italy Athenae Noctua Software, meglio conosciuta come AN-Soft, nasce nel 2006 dall’incontro di due giovani ragazzi, Sergio Marani e Giuliano Losi che, dopo aver collaborato assiduamente fianco a fianco per un significativo periodo di tempo decidono di mettersi in gioco in prima persona. L’avventura parte senza nessuna certezza: gli uffici sono ricavati in un magazzino senza riscaldamento, pochi agganci per farsi conoscere e con unici mezzi di lavoro e di espansione gli strumenti utilizzati per gli studi universitari. La passione per il lavoro e il desiderio di fare la differenza sul mercato, nonostante la crisi economica, diventano motivazioni fondamentali che giorno dopo giorno risultano premianti per la coppia. Contemporaneamente si cerca di capire quello che i clienti desiderano, di anticipare le loro esigenze e di soddisfare le loro aspettative. AN-Soft è una startup mantovana, difficile da collocare nei classici settori informatici. E’ diversa dalle tipiche software house italiane ed è piuttosto una realtà che si ispira al modello americano, fondando sull’innovazione e la ricerca di nuove soluzioni il criterio del proprio successo. Il rinnovo del know how è continuo, consentendo a tutta AN-Soft di muoversi in modo disinvolto nel contesto tecnologico attuale e, soprattutto, di raccogliere idee per il futuro. Come disse H. M. McLuhan, “Il mezzo è il messaggio”. AN-Soft sta realmente tracciando la strada per un pratico e efficace utilizzo dei nuovi canali e sistemi di comunicazione: internet and mobile business management, realtà aumentata, social media-marketing and communication. Da sempre la società ha puntato su internet e sulle tecnologie del web per sviluppare prodotti ad hoc per i suoi clienti, consentendole sin dall’inizio di porsi come partner d’eccellenza per tutte le realtà locali e non, legate al mondo della pubblicità e della comunicazione. Ad oggi Athenae Noctua Software ha consentito a tutte queste realtà di proporre ai propri clienti non solo una comunicazione completa, ma anche soluzioni per la gestione e l’integrazione del business aziendale. L’avvento negli ultimi anni di dispositivi come iPhone e iPad ha favorito e aumentato l’investimento

Athenae Noctua Software è una startup mantovana, diversa dalle tipiche software house italiane ed è piuttosto una realtà che si ispira al modello americano

delle aziende nella direzione di internet e del mobile: il connubio di questi due elementi sono ad oggi la sintesi di ciò che AN-Soft gestisce e propone, ormai super specializzata in system integration, sviluppo App per dispositivi mobili e Web Application. Un’azienda giovane, tecnicamente competente ed attenta ai dettagli, che progetta soluzioni dal design user-friendly, studiati per garantire la massima funzionalità, per gestire il proprio business ovunque e in ogni momento. Per un’importante azienda mantovana, leader nel settore della zootecnia, Athenae Noctua Software ha sviluppato il software collaborativo aziendale, rendendo semplice e immediata la gestione delle attività interne. L’applicativo è stato realizzato e integrato al sito aziendale, rendendo disponibile un nuovo canale di comunicazione diretta da e verso i clienti. Il software è completamente multi-piattaforma e utilizzabile da computer o dispositivo mobile. Inoltre l’applicativo è stato integrato con tutti i principali servizi aziendali preesistenti: software di laboratorio, gestionale, ecc..

Solo un team di professionisti, mossi dall’amore per il proprio lavoro e che operano con un approccio incentrato sull’innovazione tecnologica e nell’utilizzo dei new media, può realizzare tanto. Uno scambio continuo di idee in uno spazio funzionale, che ospita le più avanzate tecnologie per la progettazione di software, immerso nella tranquillità della campagna mantovana. An-soft è la risposta a ciò che serve e a quello che non sapevi ti servisse!

La società ha puntato su internet e sulle tecnologie del web per sviluppare prodotti INNOVATIVI

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aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di marco morelli

BMW TULLO PEZZO Affidabilità e solidità Il “piacere di guidare BMW” coincide con il piacere di essere clienti TULLO PEZZO. Sembra uno slogan ma non lo è: è un dato oggettivo. Ve lo potranno confermare le migliaia di clienti che hanno fatto della concessionaria mantovana, nata nel 1964 ed oggi gestita dai fratelli Davide e Riccardo Pezzo, un punto di riferimento costante e affidabile: l’unico dove gli stessi clienti possono trovare assicurati e salvaguardati tutti i valori del prodotto BMW. Abbiamo incontrato, nella imponente Sede di San Giorgio di Mantova, Davide Pezzo in occasione di “4th Level Tullo Pezzo”, un pomeriggio speciale rivolto a chi ha dedicato e dedica la propria vita alle auto. Professionisti del settore nonché abituali clienti hanno potuto visitare l’officina, toccare con mano la sezione dedicata al restauro delle auto storiche, effettuare prove su strada con piloti e auto della Scuola di Guida Sicura GuidarePilotare, confrontarsi con alcuni partners del calibro di Gen-art, Supino Scaffalature, Castrol e Consorzio Ricambi Originali DOC ed ammirare la “Veteran Cars” di casa Pezzo. In questo momento di grave recessione che scelte imprenditoriali state facendo? In questo momento di contrazione di mercato e calo dei fatturati, la Bmw Tullo Pezzo non ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Stiamo cercando di ridurre dove possibile tutti i costi e, avendo investito non solo nel “nuovo” ma in tutti i reparti della concessionaria, diamo notevole rilievo al “post-vendita”. Uno dei motti di mio padre Tullo, nella sua lungimiranza, era “ricorda che la prima auto te la fa vendere il commerciale, ma la seconda l’officina”. Officina che, oggi, con un termine più completo chiamiamo ”post-vendita”. E’ per questa ragione che nel 1996 mi dedicai alla costituzione del primo Consorzio per la distribuzione dei Ricambi Originali DOC (forniamo direttamente le autofficine, le carrozzerie, gli elettrauto e non i ricambisti, per avere maggiore marginalità) di cui sono Presidente e che serve Mantova, Verona e Vicenza con 65 concessionarie associate. Stessa politica per l’ “usato”, che abbiamo sempre ripristinato per poterlo poi vendere direttamente ai clienti finali by-passando i commercianti.

n. 1 Settembre 2013

L’azienda mantovana gestita dai fratelli Davide e riccardo pezzo conferma di aver fatto scelte lungimiranti che in un momento di recessione nazionale si stanno dimostrando vincenti

Abbiamo, infine, rivolto molta attenzione a tutti i servizi: leasing, noleggio a lungo termine, finanziamenti, prodotti assicurativi, che diamo direttamente al cliente. La gestione di tutto questo, che non si struttura in poco tempo, ci ha portato introiti che ci hanno permesso di avere marginalità e sostenibilità aziendale. Il prossimo anno ci saranno i rinnovi (dei contratti pluriennali con le concessionarie) da parte di BMW che vorrà verificare la solidità finanziaria e l’affidabilità anche della Tullo Pezzo, nonché la continuità aziendale. Per questo motivo l’inserimento nel 2007 di mio figlio Nicolò nell’azienda, e le sue capacità espresse in questi cinque anni, sarà percepito da BMW come un segnale inequivocabile di continuità. Dal punto di vista puramente commerciale BMW come si sta muovendo nella crisi? La fiscalità dell’auto in Italia è fortemente penaliz-

zante rispetto agli altri stati europei. Se ad esempio acquisti un’auto oltre i 2000 di cilindrata, oppure un SUV, sei visto come un evasore; e il mercato italiano si sta impoverendo progressivamente delle auto di gran marca. BMW continua a produrre modelli sempre più validi e accattivanti ed occorre ringraziare gli ingegneri ed i designers della casa madre per la loro bravura. Ci sono modelli come il monovolume, la vettura a trazione interiore o la vettura elettrica che non facevano parte della nostra gamma di prodotti ma che prossimamente saranno sul mercato. Mi permetta di concludere con una curiosità: qual è il sogno nel cassetto che coltiva Davide Pezzo? Più che un sogno coltivo il piacere di curare il mio piccolo salone di auto d’epoca ( presenti alcuni modelli rari come la BMW 335 Cabrio Sport 2 porte esemplare unico del 1939), che convivono con oggetti e foto come quella con nostro padre sulla moto al Circuito del Te a Mantova nel 1948, ed altre cose legate alla storia della nostra azienda. Le radici sono qui, non si possono dimenticare.

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di matteo zapparoli

we want web

Comincio questa mia nuova esperienza presentandomi. Ciao a tutti, sono Matteo Zapparoli, direttore creativo del giornale, e in questa rubrica (www = we want web) raccoglierò il meglio che la rete può offrire, spaziando dal design al food, dalla tecnologia al life-style. Un po’ di idee che spero vi siano utili a sfruttare ciò che avete e, magari, a creare qualcosa di bello senza troppa fatica. Mantova Chiama Garda, in questa pagina, vi invita allo sharing, alla condivisione di idee geniali prese dalla rete. Scrivetemi e proponete la vostra, potreste essere sul prossimo numero.

www@mantovachiamagarda.it USB Pen per veri amanti della mitica Mini, prima serie.

Basta un lampadario a palla, della normale carta (bianca o stampata), colla e un paio di forbici per fare un oggetto di design.

Lampada segnalibro, per non perdere mai il segno.

Seguite la sequenza e preparate la vostra ciotola di cioccolato per frutta e dessert. Basta del cioccolato fuso, bianco e nero, e un palloncino gonfiabile.

Mr Tea Per i vostri infusi invernali potete utilizzare questo simpatico oggetto, acquistabile su: www.amazon.com

Sono serviti diversi fondi di bottiglia di plastica per creare questo lampadario di grande effetto. Con del filo da pesca, una forbice e molte bottiglie, potete fare il vostro.

A Vancouver un ristorante galleggia su una base di 1700 bottiglie di plastica. Quando il riciclo sostiene l’economia.

Spremete un limone e non buttate nemmeno una goccia con questa idea semplice quanto utile. Tagliate la punta del limone, avvitate lo spray e spruzzate.

Dopo aver ritirato i panni stesi, se avete delle mollette in esubero, fateci una bella lampada in stile eco-design.

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ABITARE

il futuro è nel sughero

di barbara gazzi

Tappi, certo. Ma anche pavimenti, materiale fonoassorbente e isolanti per l’aeronautica, oggettistica di ogni genere, dalla casa all’ufficio e persino componenti d’arredo, divani e poi giacche, borse, scarpe. Grazie alle sue eccezionali proprietà tecniche il sughero sta diventando una materiale sempre più ricercato dai creativi come dai tecnici di tutto il mondo. E’ naturale, ignifugo, impermeabile, e soprattutto riciclabile al 100%: ecosostenibile e dalle alte performance tecniche, è decisamente il materiale del futuro.E’ molto usato in edilizia per le sue qualità isolanti termiche ed acustiche dovute al basso peso specifico. Ha molti altri materiali concorrenti di tipo espanso da resine (polistirolo, poliuretano, resine poliviniliche e fenoliche), ma riesce a mantenersi ai primi posti per scelta per alcune peculiarità che lo contraddistinguono: non è attaccabile da insetti di qualunque genere, si mantiene inalterato nel tempo e presenta anche

una elegante superficie da poter essere lasciata a vista. Il gruppo portoghese Amorim, da 140 anni leader nel mondo del sughero, si è avventurato nella ricerca di nuove applicazioni di questo materiale fin dagli anni ’60. Un esempio tutto italiano, derivato dagli studi di design dell’utilizzo del sughero nell’edilizia è il rivestimento della nuova cantina vini dell’azienda Derbusco Cives in Franciacorta in cui sono stati impiegati dei pannelli in sughero come “cappotto a vista”. L’uso del pannello in sughero, oltre a fornire all’edificio le caratteristiche tecniche tipiche del sughero, ha consentito una grande precisione di taglio e un’incommensurabile risparmio di tempo, considerando che non è stata necessaria alcuna finitura. Tanti altri progetti in cantiere, non ci resta che aspettare i prodigi della nuova scienza del sughero!

TENDENZE

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VINO E DESIGN, DECANTER AMADEO

NACHTMANN I PORTACANDELE Nachtmann con sede in Baviera, è un’azienda prestigiosa che vanta una tradizione centenaria nella produzione di vetro e cristallo di alta qualità. La serie Crystal Christmas irradia una contagiosa atmosfera di festività! Portacandele a forma di stella, di pigna e di renna, candelabri, decorazioni per la casa a forma di albero di Natale, piatti e coppe: tutto il tableware declinato in cristallo rosso, verde o classico. Luxury every Christmas! Il Natale sarà così celebrato all’insegna del design, dell’eccellenza e dello stile unici del marchio bavarese. Ideali per decorare il banchetto dell’atteso cenone, i portacandele dedicati al Natale della serie Crystal Christmas assicurano avvolgenti atmosfere. Deliziose le decorazioni per la casa in cristallo a forma di albero di Natale. Disponibili in due misure (9/16 cm) e in tre colorazioni - rosso, verde e cristallo classico – questi addobbi riempiranno la casa di allegria. A Natale accendi una candela, accendi Nachtmann!

LE NUOVE NANNE PRETTY PET Deliziose, alla moda, accoglienti, le nuove nanne Pretty Pet regaleranno sogni d’oro al vostro cane e aggiungeranno stile ed eleganza ad ogni ambiente della casa. Il comfort è assoluto grazie ai soffici cuscini disposti sui tre lati, che abbracciano e coccolano il cane. Igiene e sicurezza garantite dai pregiati materiali utilizzati per i rivestimenti esterni ed imbottitura.

Un regalo esclusivo, brillante e di carattere per questo Natale è senz’altro Amadeo di Riedel, decanter realizzato in pregiato cristallo soffiato a bocca dai migliori mastri vetrai che si distingue per la sua elegante forma a “u” che ricorda una lira. Realizzato per celebrare il 250° anniversario dell’azienda, Amadeo propone un design estremamente funzionale in grado di contenere un’ intera bottiglia di vino grazie all’ampia parte inferiore. Uno studio scrupoloso di forma, dimensione e capacità lo rende un contenitore unico per una perfetta decantazione del vino. Oltre alla versione classica, è anche disponibile nella linea Black Tie, declinato con un’elegante striscia nera che ne percorre la silhouette interna. Riedel è stato il primo nella storia a riconoscere che il gusto del vino è influenzato dalla forma del bicchiere nel quale è consumato. E’ stato riconosciuto come l’originale marchio di bicchieri per il vino, per i suoi complementi e i liquori. Famoso per aver introdotto per la prima volta al mondo un bicchiere studiato sulle caratteristiche delle diverse varietà di uve, il Burgundy (Borgogna) Grand Cru nel 1958 e la collezione Sommeliers in cristallo soffiato inaugurata nel 1973, Riedel è diventato la scelta prefrita dei maggiori intenditori di vino, professionisti dell’ospitalità e consumatori esigenti in tutto il mondo. Riconosciuti per aver trasformato la cultura del vino negli ultimi 50 anni, i decanter, realizzati sulla base di un preciso progetto di design, le varie linee di calici e la collezione “O” sono stati selezionati per il Museum of Modern Art, Corning Museum of Glass e altri ancora.

LEGO Architecture

UNA CARROZZA PER LA NOTTE Da un grande gioco e la passione per l’architettura nasce LEGO Architecture, ora anche in italia. Catturare l’essenza di un determinato complesso architettonico nella sua pura forma scultorea attraverso l’assemblaggio dei mattoncini Lego, un’esperienza che rende LEGO Architecture molto più di un giocattolo. LEGO Architecture ispira gli architetti del futuro!

Le nuove camerette da letto dei bambini sono proprio fantastiche, dalla scialuppa dei pirati ad una magnifica carrozza per le piccole principesse. È proprio il caso di dire è un letto da favola, per completare i dolci sogni basta accostarsi al lettino e aprire un libricino o un IPad e che il racconto abbia inizio, un suggerimento “La Musica Stonata” su Amazon.it




ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

alla scoperta dei ghiacciai alpini Il riscaldamento globale scioglie i ghiacciai del pianeta e quelli alpini non fanno eccezione. Quest’estate ha fatto molto caldo e di notte la temperatura raramente è scesa sotto lo zero, provocando uno scioglimento continuo. Abbiamo perso circa due metri di ghiaccio nei tre mesi estivi, quindi, prima che sia troppo tardi, andiamo a scoprire le Alpi con i loro ghiacciai. I ghiacciai alpini si collocano in Italia, Svizzera Francia e Austria, sulle vette che superano i 3000 metri, ma qualche nevaio perenne si trova anche più in basso. Il ghiacciaio più grande delle Alpi è quello dell’Aletsch, nel massiccio del Bernina. Tra i principali italiani, troviamo quello del Monte Bianco, del Monte Rosa e del Gran Paradiso, per il quale è stato stimata una vita residua di appena vent’anni. Ci sono poi, molti altri ghiacciai più piccoli, ma altrettanto interessanti, come il ghiacciaio della Marmo-

PET THERAPY: la compagnia deGLI ANIMALI come medicina lada, il Plateau Rosà sul monte Cervino, o il bacino glaciale Dosdé Piazzi, in Valtellina, che è anche sede di un osservatorio sulle condizioni meteorologiche e sulla fusione del ghiaccio. 37 mila km di sentieri, ferrate e arrampicate e 500 km quadrati di ghiaccio, per esperti e principianti, seguendo percorsi da sempre usati per viaggiare, trasportare merci, o come rifugio durante la guerra, alla scoperta di un patrimonio di biodiversità inestimabile.

Gli animali si inseriscono nella vita sociale dell’uomo anche in campo medico, con ruoli molto conosciuti, come i cani per ciechi ecc., ma anche in specifici campi riabilitativi meno noti. Pet Therapy è un termine anglosassone (questa pratica è diffusa in USA, Inghilterra, Francia e altri paesi; ai primi passi in Italia) in cui “pet” si traduce con “animale da affezione” o “domestico”. E’ risaputo che la compagnia di un animale può influire positivamente sulla vita dell’uomo e contribuire a migliorarne la qualità.

Una campagna meritoria

Coca Cola reinventa i suoi rifiuti Coca Cola distribuisce 24 miliardi di lattine all’anno, ma una volta finite, dove vanno? La maggior parte viene buttata nei rifiuti normali, o peggio, per strada, andando irrimediabilmente persa e solo poche raggiungono gli impianti di riciclaggio dove quest’ultime potrebbero trovare miglior impiego. L’alluminio, infatti, viene riutilizzato per la costru-

Impariamo a risparmiare

Più caldo, meno spese per tutti La bolletta del riscaldamento è sempre la più cara, economicamente ed ecologicamente, ma le cose possono cambiare. Con qualche piccola accortezza è possibile scaldare la casa in modo più responsabile. La dispersione di calore avviene sopratutto vicino alle finestre, quindi, la prima cosa da fare è sigillare tutti gli spifferi e montare delle tende. Si può anche pensare, di coprire i vetri con uno strato dei plastica trasparente, o montare finestre con il doppiovetro. È importante favorire la ventilazione, aprendo le finestre in corrente per pochi minuti, così si elimina l’umidità ma, non si raffredda l’ambiente. La caldaia deve essere efficiente e tenuta isolata, riparando quelle poste all’esterno. È essenziale montare un termostato con la programmazione a tempo. Ogni grado in meno riduce il consumo del 10%, quindi, di notte è meglio tenere una temperatura più bassa, tanto c’è la coperta!

n. 6 Dicembre-Gennaio 2013

zione di serramenti, pentole, motori,... Coca Cola nella campagna per il riciclaggio “Give it back ” (ridateceli), ha trasformato le proprie lattine in oggetti e mobili che poi ha venduto in un negozio temporaneo, per soldi o per altre lattine vuote. Il negozio purtroppo è già chiuso ma i più fantasiosi possono sempre prendere spunti per il proprio riciclo creativo.

Neem, un olio di salute Se siete alla ricerca di un elisir di bellezza e salute, c’è l’olio di Neem. L’olio si ricava dalla Azadirachta, una pianta indiana molto usata in campo cosmetico per le sue proprietà idratanti, rigeneranti e ritardanti dell’invecchiamento. Fin dall’antichità gli indiani lo hanno usato per curare ogni sorta di malanno. Ha proprietà antivirali, antisettiche, antibatteriche e antifungine. Non può essere ingerito ma si presta alla cura di molti mali come herpes, geloni, bruciature, smagliature, psoriasi, cicatrici. L’olio può essere mischiato con altri oli profumati o con i cosmetici per un effetto super: nella crema viso per renderla anti-età; nello shampoo è antiforfora; nel dentifricio per un effetto sbiancante e lenitivo. Se nebulizzato sui tessuti d’arredo, svolge una funzione anti-acaro.

Questo avviene soprattutto durante il recupero di certe patologie comportamentali, motorie e psicofisiche. Prendersi cura di un animale da compagnia serve a spostare l’attenzione da se stessi a un altro essere vivente, contribuendo alla socializzazione, al contatto fisico, allo stimolo motorio, e altri effetti benefici. La Pet Therapy è quindi una forma di intervento terapeutico attraverso l’utilizzo di un animale domestico che ha funzioni di co-terapeuta. E’ intuibile che per fare un intervento serio di pet therapy non è sufficiente affiancare un animale a una persona in disagio, la cosa va pianificata con un’ équipe multidisciplinare: dallo psicologo, al pedagogista, all’educatore, all’istruttore dell’animale, per valutare tutti gli aspetti. Gli animali impiegati

devono essere idonei (controllo sanitario e addestramento) e possono essere diversi: dal cane, al gatto, alla gallina al coniglio, al delfino, al cavallo, e così via; è utilizzabile qualunque animale con cui si possa stabilire un buon contatto. La PT viene praticata a domicilio, nelle scuole, nelle comunità di recupero per portatori di handicap fisici e/o psichici, nelle carceri, negli ospedali e nelle case di cura. Parlare col proprio animale, giocare, interagire, imparare, insegnare, ecco ciò che tutti i possessori di qualsiasi tipo di animale fanno quotidianamente, e che si è visto coinvolgere positivamente anche l’emotività del paziente. Dagli animali un altro loro inconsapevole aiuto.

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Fashion

QUANDO LA MODA FA FESTA

WEEK Accanto all’intramontabile nero, magari impreziosito con pizzo, spiccano abiti in pailletes, lurex e lamè.

Ahimè l’inverno ormai è ufficialmente arrivato, ma se da una parte il freddo e il brutto tempo imperversano, dall’altra si inizia già a respirare l’atmosfera delle festività natalizie. E già si incomincia a pensare ai possibili pensierini ma soprattutto a cosa poter indossare durante le feste. Non abbiate paura di osare; accanto all’intramontabile nero (magari impreziosito con inserti di pizzo) puntate su abiti in pailletes, lurex, lamè, dai colori argentati e dorati. Tanti i modelli a buon prezzo proposti da Berska e Zara che ripropongono quelli dei grandi stilisti. Cosa aspettate, farsi un regalino non farà certo del male.

CALZE

di vittoria bisutti

BE sparkling!

Brillare di luce propria: è questo il mood di questo inverno, specialmente adesso con l’arrivo delle festività. Non importa che siano paillettes, lurex, brillantini, strass o lamè, la parola d’ordine è apparire. H&M ha presentato una collezione che si contrappone ai toni scuri dell’inverno, con modelli ricchi di dettagli scintillanti e tessuti lucidi e colorati (se vogliamo un po’ anni ‘80) che faranno letteralmente risplendere voi donne. Asos, ispirandosi a Prada, propone dei tubini completamente rivestiti di paillettes, che sono proposti in diversi colori. Non temete, paillettes e lustrini non necessariamente sono riservate alle più giovani. Alcune grandi case di moda come Chanel e Armani hanno proposto linee di classe dove strass e perline sono applicate su tessuti di seta o organza, per un effetto “very chic”.

CHE PASSIONE Una delle cose attese con più ansia con l’inverno sono l’arrivo, sugli scaffali dei vari negozi, delle calze. Che siano tinta unita o decorate, di lana o di cotone, nere o colorate, collant o parigine, sono un accessorio fantastico che rendono la gamba una vera protagonista. È proprio quello che si propone il brand Calzedonia, che con la nuova collezione presenta una vasta gamma di modelli e colori per tutte le occasioni. Non solo la versatilità, ma anche l’accessibilità della collezione , fanno i modo che le calze siano un ottimo spunto per un regalo per donne di tutte le età.

MANI AL CALDO MA CON STILE

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Meglio guanti corti se si vuole osare con decori e impreziosimenti vari.

I guanti saranno un’accessorio irrinunciabile quest’inverno non soltanto per proteggere le nostre mani dal freddo, ma anche per dare un tocco piu trendy e personale al nostro outfit. Ma soprattutto possono diventare un’idea originale per un pensierino natalizio, visti gli innumerevoli modelli proposti quest’anno. I classici guanti in lana lavorata, specialmente se abbinati a borsa e scarpe, sono intramontabili. Super gettonati anche quelli oltre il gomito. Sono molte le case di moda che li propongono in diversi modelli e fantasie. Hermès li preferisce in pelle e con colori tenui, Gucci li propone di pelle fino al polso e di caldo panno fino al gomito. Sempre meglio rimanere su pelle e tinta unita, con il modello lungo fino al gomito, se invece si vuole osare con decori e impreziosimenti di materiali vari... Be, per quello ci sono sempre quelli corti!

Che siano tinta unita o decorate sono un accessorio fantastico che rendono la gamba protagonista.

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Fashion

WEEK

L’ELEGANZA IN NERO

L’eleganzaanza maschile, molto più di quella femminile, è fatta di tanti piccoli dettagli e sfumature

Eleganti e trendy, sia per le feste di Natale, sia per la sera di capodanno. Cosa mettere o scegliere è sempre difficile, la moda di quest’anno lascia spazio al colore, ma il nero rimane l’opzione più azzeccata insieme all’abito a tre pezzi. Si perché rimuovendo l’idea di vecchio, è invece un bel capo da mettere nell’armadio. Se si evita di mettere il gilet, è un elegante due pezzi perfetto per ogni occasione, senza giacca è invece il gilet a dare quel tocco originale. Per chi è a corto di idee, la giacca di velluto nero va sempre bene, stesso colore per la scarpa: nera, stringata e leggermente lucida, cravatta o meglio papillon, a scelta. Per ogni festa c’è il look più adatto: lo smoking se si va in disco o ad una serata di gala, abito con camicia sbottonata se si va in casa di amici.

SARTORIALITà ITALIANA

L’eleganza di Pal Zileri è classica ma in continua evoluzione, con tutta la sartorialità italiana, sia negli abiti come negli accessori. La collezione inverno 2013 è ispirata agli anni ’50 e alla leggerezza con tessuti e materiali che si appoggiano sul corpo. Morbidi e pregiati, come quelli delle cravatte dai disegni a rombo con punte di colore, nei classici rosso e verde, che ravvivano il grigio chiaro della morbida lana. Ideali per abiti gessati ma anche per spezzati più sportivi.

di antonio scolari

IL LOOK NON è PIù TOTAL

L’INVERNO

DI MAURO GRIFONI Cura nei dettagli che diventano veri protagonisti, capi leggeri che aderiscono alla figura mettendola in risalto e colori dai classici, al grigio a quelli più forti come il rosso. Per l’inverno, Mauro Grifoni, ha anche abbandonato il total look, per libere espressioni di stile, che mettono in risalto la virilità decisa ma semplice. Le linee sono sempre molto asciutte e affusolate, soprattutto nei pantaloni jeans uomo e nelle maglie con tonalità e particolari a contrasto. La giacca è impreziosita dal taglio sartoriale e cucita a mano, in lana e materiali pregiati, che portata con accessori raffinati crea la cifra stilistica distintiva e personale.

dondup

Il nero rimane l’opzione più azzeccata insieme all’abito a tre pezzi

veste l’uomo Oltre al sapore celtico, la collezione Dondup evoca le emozioni dei paesaggi invernali: lane pesanti destrutturate e maglioni lavorati a maglia, velluti a coste, cotoni robusti e flanelle calde. La palette di colori spazia dall’ardesia ispirato al cielo grigio di Scozia, al blu indigo, dalle tonalità della terra al nero. Accessori e calzature sempre attentamente studiati per abbinamenti ricercati, come per i boots neri in vitello con zip in risalto color rosso, pezzo cool della collezione scarpe invernali caratterizzata da stivaletti da portare con i pantaloni corti o infilati nelle calze grosse in evidenza. Il tutto rivisitato in chiave moderna per catturare lo spirito metropolitano di chi indossa lo stile.

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Bijoux on line

di Alessandra FusÉ

CREATIVITà DA INDOSSARE Scrigno Bijoux è un negozio online dove trovare tutto il materiale per creare bigiotteria con le proprie mani e fantasia, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della bigiotteria fai da te. Perle, catene, ciondoli scintillanti, strass Swarovski e borchie, nastri e accessori fantasia per abbellire le proprie creazioni. Scrigno Bijoux è una realtà fatta di colori, un arcobaleno quotidiano nel quale immergersi per stimolare le idee e far nascere nuovi bijoux non convenzionali, diversi dal solito: innovazione da indossare. Scrigno Bijoux garantisce l’uso del materiale giusto, la produzione italiana e la fattura artigianale. Gli ingredienti unici che rendono importanti le maison di alta moda nazionali. www.scrignobijoux.it

REALITY CELEBRATION

dIOR

PRESTIGE

La Maison Dior, affascinata dalla bellezza leggendaria della regina Maria Antonietta, ha scoperto l’esistenza di un fiore eccezionale, la Rose Souveraine, le cui proprietà nutritive curavano le screpolature provocate dagli eccessi di fard e proteggevano il colorito “di porcellana” della celebre regina. Grazie all’antica tecnica dell’«Enfleurage», un processo artigianale rivisitato dalla prestigiosa casa cosmetica, Dior ha creato L’Huile Souveraine, uno dei più ricchi trattamenti anti-età Dior, che offre alla pelle più esigente un nutrimento profondo e una ristrutturazione intensa. La pelle ritrova un aspetto pieno, i contorni armoniosi e la luminosità splendente. € 321,63 confezione 50 ml.

ESSENZE RIEQUILIBRANTI

SANDALO E LAVANDA

Anche in inverno, la pelle del corpo va curata e idratata. Coccolate la pelle nutrendola con il Balsamo per il corpo Lavanda Sandalo Dr.Hauschka. Il raffinato profumo di lavanda rilassa e aiuta a liberare la mente, mentre la nota vellutata del sandalo regala tranquillità interiore. Questo balsamo svolge un’azione riequilibrante, regola la naturale idratazione della pelle e aiuta a ritrovare la calma. Gli estratti di melissa e oxalis acetosella svolgono un’azione armonizzante, i pregiati oli di noce di macadamia, nocciolo di albicocca e avocado rinforzano la naturale funzione barriera della pelle, lasciandola elastica e vellutata. Questo balsamo aiuta la pelle a ristabilire e preservare l’equilibrio idrico. Euro 24,50 (confezione 145 ml).

100% NATURALE

DALLA FORESTA ALLA COSMESI

“Linie A” è il nome dei prodotti ideati da Susanne Kaufmann, proprietaria del Best Wellness Hotels Austria Post Bezau, situato vicino alla bellissima foresta di Bregenz, in Austria, da dove provengono i preziosi ingredienti naturali di queste eco-creme davvero esclusive: la cosmesi è green grazie al sapiente utilizzo di fiori e di piante, come ad esempio il lupino giallo, un fiore che rende la pelle luminosa e idratata, e, come prodotto naturale, non ha controindicazioni. Dona alla pelle un’idratazione profonda e le regala elasticità. Da applicare mattina e sera, si può utilizzare anche come maschera. Previene i segni dell’età grazie agli ingredienti anti-invecchiamento. Contorno occhi Linie A, 15 ml, € 180.

Salute & Bellezza DESIGN E PROFUMO

TRUSSARDI MY LAND

Il profumo Trussardi MY LAND esprime l’anima del marchio centenario; è un oggetto di design che combina le caratteristiche di un manufatto artigianale con le esigenze dell’industria. La bottiglia ha linee eleganti, esaltate da una bella impugnatura realizzata in cuoio italiano, rifinito a mano, dove compare lo stemma araldico di Trussardi e la scritta Genuine Leather Made In Italy. La potenza delle note legnose e la sensualità della nota cuoio creano una miscela inedita, frizzante e vibrante. € 79,00; Eau de Toilette 100 ml Natural Spray.

INTERVISTA AL DOTT. Marco Ugolini

QUESTIONE DI PELLE Prepararsi al freddo

Dopo le vacanze estive, il colore bronzeo della nostra cute lascia il posto al pallore invernale e con l’autunno tornano alla carica diverse condizioni dermatologiche il cui peggioramento è tipico di questi mesi. Il dott. Marco Ugolini, dermatologo, spiega come affrontare i problemi di stagione. La nostra pelle “si accorge dei cambiamenti climatici”? Certamente! Situazioni come la dermatite atopica, dermatite seborroica, psoriasi, acne e numerose altre condizioni trovano, nei mesi autunnali, nuovo vigore e, in soggetti predisposti, si ripresentano puntuali all’appello.

Quali soggetti risentono di più di questi cambiamenti? Gli acneici sono i pazienti che vedono peggiorare la loro condizione con la riduzione dell’efficacia terapeutica del sole. Un’altra situazione che risente del clima rigido è la dermatite seborroica, fastidiosa dermatosi localizzata in prevalenza al volto ed al cuoio capelluto, che richiede particolari accorgimenti preventivi (emollienti specifici) e talvolta terapeutici. Anche la dermatite atopica, caratterizzata dalla cute secca, si aggrava con il freddo: necessita di cure quotidiane da parte del paziente, per evitare la comparsa di irritazioni, specialmente sulle aree più

esposte agli agenti atmosferici, come il volto e le mani. Come si può far fronte a queste situazioni o prevenirne il peggioramento? Nella maggior parte dei casi è sufficiente l’utilizzo di detergenti (con ridotte dose di tensioattivi o saponi oleati) che evitino di impoverire la nostra cute del suo fisiologico film idrolipidico. Importantissime sono le creme, emollienti o trattanti, che, se usate costantemente, consentono un ottimale controllo dei sintomi. Nella maggior parte dei casi è utile affidarsi al consiglio del dermatologo che, dopo un attento esame della cute, saprà indicare gli accorgimenti terapeutici più efficaci.



SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

AUSTRIA PER L’ITALIA

In vacanza sugli sci, sPENSIERATAMENTE

Campo Base Tauern SPA, è tutto più facile È finita l’epoca del bagagliaio pieno e del portasci sul tetto. Alla TAUERN SPA, premiato come “Europe’s Leading Lifestyle Resort”, grazie alla formula Campo Base tutta l’attrezzatura è a disposizione dei clienti dell’hotel. Un nuovo concetto di ospitalità: anche nella lounge della Panorama Spa sul tetto dell’hotel vi aspetterà un buffet con frutta secca e fresca, succhi e tisane. Chi non scia può partecipare alle escursioni organizzate quotidianamente, a piedi o con le ciaspole, nel Parco Nazionale Alti Tauri. Montagne innevate, mercatini di Natale e la tipica atmosfera dell’inverno austriaco rendono TAUERN SPA di Zell am See - Kaprun il luogo ideale per vivere al meglio questa stagione nella regione del Salisburghese. Basta entrare nel mondo di Tauern SPA per sentirsi già meglio: una moderna spa da 20.000 mq con 11 piscine e 11 saune è il biglietto da visita per una vacanza da sogno in questo hotel 4 stelle superior con due saune panoramiche e piscina skylinepool a sfioro con fantastica vista sulle Alpi circostanti. L’acqua è costantemente a 37°C per una sensazione di beatitudine anche sotto la neve. Le 17 sale dell’Alpin Vital SPA & KosmetiK propongono infine una gamma completa di trattamenti. Info: www.tauernspakaprun.com

Ancora successi a livello internazionale per Fonteverde Tuscan Resort & Spa, l’esclusivo resort termale di San Casciano dei Bagni . Il World Travel Awards, prestigioso riconoscimento che premia l’eccellenza in tutti i settori dei viaggi e del turismo, è stato assegnato per la prima volta al resort toscano nella categoria “2012 Italy’s Leading Spa Resort”. Fonteverde si è distinto ancora una volta per l’unicità dei suoi servizi e ha conquistato la giuria, composta da 217.000 professionisti del settore turistico che la considera miglior Spa in Italia. Info: Tel +39 0578 57241 www.fonteverdespa.com

IL SUGGERIMENTO

inverno in sud africa

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Gli hotel dell’Associazione Austria per l’Italia invitano gli ospiti a conoscere e a vivere la magia del Natale austriaco in un ambiente dove si parla italiano. All’hotel Höldrichsmühle nei pressi di Vienna la proposta è allettante: dal 1° al 23 dicembre viene distribuita agli ospiti il programma GPS “Diventare boy scout nel Bosco Viennese” con mercatini di Natale. In Carinzia al Thermenhotel Ronacher a Bad Kleinkirchheim, l’Avvento si festeggia ogni sabato (fino al 22 dicembre) invitando gli ospiti a cimentarsi con bricolage, lavoretti natalizi, eventi per bambini e famiglie. Il tutto in lingua italiana. Anche all’ hotel St. Oswald, sempre a Bad Kleinkirchheim, ci si prepara al Natale sfornando biscotti, partecipando alla fiaccolata e ammirando il mercatino natalizio allestito nella hall dell’hotel. Alla sera dell’Avvento un terzetto tutto al femminile, suona musiche natalizie tipiche austriache. Il Natale in Tirolo ha infine un carattere romantico: nella zona di Seefeld vengono organizzati suggestivi mercatini dell’Avvento, concerti natalizi e meditative visite delle cappelle. www.vacanzeinaustria.com

FONTEVERDE RESORT REGINA TRA LE SPA

Una sauna sul terrazzo Solo materiali naturali per gli arredi delle 51 camere e 12 suite. Le “life bilance suite” sono dotate di sauna esterna collocata sul terrazzo, l’ideale per una vacanza neve molto speciale. Legno di cembro, lana di pecora e pregiata ardesia naturale caratterizzano i luminosi spazi abitativi del gioiello della Val d’Ultimo, l’hotel Arosea, progettato da Sebastian Tischer secondo il principio del Feng Shui. La cucina garantisce cibi biologici e regionali. Oltre alle aree fitness, i centri wellness dell’hotel offrono trattamenti all’ossigeno e alle erbe alpine, utilizzando i prodotti e le applicazioni naturali Dr Hauschka. Hotel Arosea, tel. 0473 – 785051, www.arosea.it

IL TUO HOTEL PER LE FESTE

di ANNA MARIA CATANO

Natale al caldo? Godetevi la bellissima Cape Town proprio in questo periodo dell’anno. Il Paese degli arcobaleni offre le temperature dell’estate boreale, e una natura selvaggia. Icona del lusso il Table Bay Hotel, che mescola eleganza vittoriana e charme contemporaneo. Inaugurato nel 1997 da Nelson Mandela ospita regolarmente personaggi famosi: da Schumacher a Alberto di Monaco, da Robbie Williams a Sofia di Spagna. Siamo nel cuore del waterfront, l’antico, pittoresco porto ristrutturato: l’hotel s’affaccia sulla baia ma anche sulla Table Mountain, simbolo della capitale sudafricana (www.suninternational.com). Dalle boutique afro-chic alle straordinarie meraviglie dei parchi a nord del Paese il passo è breve. Vi aspettano i Big Five, i mammiferi più grandi al mondo. Ed il safari può iniziare.

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SPA &

BENESSERE

Dicembre da bon vivant tra le montagne d’Abruzzo sPORT & KURHOTEL BAD MOSS

ENERGIA DALL’ACQUA

Un’acqua salutare e benefica ricca di zolfo, che sgorga da una fonte naturale e che, raccolta, diventa ingrediente prezioso di benessere. Questo è l’inverno dello Sport & Kurhotel Bad Moos****S di Sesto (BZ) che, direttamente sulle piste della Croda Rossa, offre divertimento sulla neve e coccole nella SPA. Fiore all’occhiello del Bad Moos è la SPA, 2.000 m² di benessere. Tante sono le proposte dedicate al wellness, ma benessere al Bad Moos significa prima di tutto “zolfo”. L’acqua sulfurea, che sgorga ai piedi della Croda Rossa e che si ritrova all’interno della SPA, permette di sfruttare tutte le potenzialità di questo prezioso “minerale della bellezza”. Per averne un assaggio si può scegliere il pacchetto “L’energia dell’acqua” valido dall’1 al 23 dicembre 2012 comprensivo di: 4 notti in mezza pensione, Grotta Bagno Turco Sulfurea – inalazione, Bagno di zolfo originale in due, Vulcania – trattamento corpo con fango e vapore alle erbe. Il tutto a partire da 488 euro a persona; disponibili anche le formule da 5 o 6 notti. La stagione invernale del Bad Moos prende il via il 1° dicembre 2012 e prosegue fino al 7 aprile 2013. Numerosi i pacchetti pensati per gli sciatori. Info: Sport & Kurhotel Bad Moos****S tel. 0474.713100 www.badmoos.it

STRAORDINARIE KärntenTherme A Villach, a pochi chilometri da Tarvisio, sono state da poco inaugurate le KärntenTherme: una struttura tanto moderna nella sua avveniristica architettura quanto legata alle tradizioni della località termale più antica della Carinzia. Tre aree e altrettante soluzioni per unire divertimento, fitness e naturalmente benessere e relax. Grandi vetrate, acciaio, pietre naturali: un connubio unico per rilassarsi in un ambiente davvero straordinario. Ben 11.000mq sviluppati su quattro livelli. Da non dimenticare i fiori all’occhiello del centro wellness, ovvero i prodotti della linea di cosmesi termale VIDEA, sviluppata appositamente per le KärntenTherme e a base di acqua termale combinata con diverse sostanze naturali, quali cera d’api, olio d’oliva, olio di jojoba, alghe, pepe, cioccolato, acqua marina, oli essenziali e ginseng. Ingresso adulti “FUN”: 19,50 Euro, “FUN” + “SPA”: 28,00 Euro Ingresso “Famiglia” “FUN”: 45,00 Euro www.kaerntentherme.com

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Al Relais Ducale di Pescocostanzo il mese di dicembre è romantico e di charme. Il piccolo borgo abruzzese d’inverno si copre di neve, l’aria è frizzante e le case sono avvolte dall’atmosfera magica del Natale. All’ingresso del paese il Relais Ducale Spa&Pool è un raffinato ed accogliente rifugio per viaggiatori bon vivant. L’albergo coniuga ospitalità d’eccellenza, buoni sapori e benessere con una Spa che è il fiore all’occhiello del relais. Sono tante le proposte e le offerte di viaggio per il mese di dicembre 2012 a partire da 270,00 a notte. Per Natale e San Silvestro il Relais propone la formula sette notti in b&b. Il Relais Ducale offre 29 camere arredate con gusto e ricercatezza. Il camino sempre acceso, le travi a vista e la pietra bianca della Majella, i colori caldi del bosco, le candele, gli arredi e i dettagli d’antan ne fanno un indirizzo unico e di grande fascino. Il decor degli interni, è un incontro felice di pezzi d’epoca unici e rari - ed elementi di design contemporaneo: i trofei di caccia del primo Novecento, gli sgabelli con corna di alci, la panca Liberty e i cuscini fatti con scampoli di tessuto vintage con scene montane, convivono accanto ad arredi contemporanei e di firma. La Spa Un salotto del benessere, dove la luce calda delle candele, il profumo avvolgente di essenze aromatiche e la musica lieve di suoni lontani, conducono ad una dimensione di assoluto relax. Il percorso com-

prende sauna finlandese, hammam, docce emozionali, vasca idro, sala fitness e una grande piscina con temperatura controllata e getti idromassaggio. Le chaise longue di moderno design, i sontuosi divani Chester in pelle dorata e l’angolo biblioteca con la tisaneria invitano a momenti di puro piacere. Relais Ducale Spa&Pool Via dei Mastri Lombardi, 26 Pescocostanzo (Aq) tel. 0864 / 642484 – 640018 www.relaisducale.it info@relaisducale.it

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

BENESSERE IN UMBRIA Famosa per le sue splendide città d’arte (Perugia, Spoleto, Orvieto, Todi, Città di Castello) e i suoi borghi gioiello dove il tempo sembra essersi fermato (Bevagna, Trevi, Spello, Montefalco), l’Umbria, terra mistica per eccellenza, sta scoprendo una nuova vocazione: quella del benessere. Nel cuore verde d’Italia nascono nuove SPA e centri wellness dove corpo e spirito si rigenerano al contatto con una natura emozionante, fatta di corsi d’acqua, vigneti, boschi e colline olivate. Queste strutture di charme si sono associate e hanno costituito il primo consorzio regionale dedicato alla remise en forme: “Umbria Benessere - Club Vitae”. È un club di prodotto che riunisce ad oggi 23 strutture e si è dotato di un rigido disciplinare di adesione per rispondere a requisiti di qualità molto severi. Non solo i servizi offerti, l’innovazione delle attrezzature o l’estetica degli spazi ma anche la cultura dell’ospitalità, la buona cucina, il décor paesaggistico. Il presupposto, infatti, è quello di offrire un benessere a 360 gradi, che passa attraverso la bellezza del luogo, la genuinità del cibo, il rispetto per l’ambiente. Quasi tutte le residenze del Consorzio Umbria Benessere sono immerse in magnifiche tenute nel silenzio della campagna, ma a due passi dalle più belle città,

autentici scrigni di arte e cultura. Sono oasi di pace dove si pratica la slow art of life in un’atmosfera rurale piena di fascino: antiche abbazie, castelli e palazzi gentilizi, suggestivi romitori che oggi, grazie a sapienti restauri, si aprono al pubblico. Ma anche più rustici casali che hanno conservato le calde atmosfere d’antan o eleganti country house che mixano arredi del passato e nuovo design. A disposizione degli ospiti ci sono terme e SPA, sport e natura, prodotti tipici e buon vino per un benessere psicofisico che non dimentica di solleticare pure il palato. Molti i pacchetti di uno o più giorni con formule che soddisfano ogni esigenza. Info: Consorzio Umbria Benessere Piazza Moncada 1, Bastia Umbra (Pg), tel. 075.8005434, www.umbribenessere.eu

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PARTIAMO La Valtellina è ancora più vicina! Dopo l’apertura anticipata degli impianti dell’Aprica e dell’anello di fondo di Livigno, è tempo di sci anche a Bormio nonché per le piste di fondo di Santa Caterina Valfurva che manterrà per il primo di dicembre la data di apertura per le piste di sci alpino. Per il classico Ponte dell’Immacolata saranno in funzione tutti i 436 km di piste dei comprensori valtellinesi. Per la stagione invernale è attivo un pratico servizio di transfer diretto dagli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio. Grazie agli ottimi ski service presenti sul territorio valtellinese, si potrà noleggiare l’attrezzatura una volta giunti sul posto. Per l’accoppiata treno – autobus da Milano Centrale in meno di due ore si arriva a Chiavenna, da dove si raggiunge Madesi-

Arriva in Italia, Valyou Guides E’ la moda, tutto ciò che non è personal è out! Dopo il personal trainer, il personal shopper, il personal coach, e il personal chef infatti, arriva in Italia la Personal Guide, una figura professionale che segue in maniera individuale le visite e gli itinerari turistici in città. A proporlo è il sito Internet www.valyouguides. com, che fa capo alla società Value Travel Net con sede a Cagliari, che proprio dal capoluogo sardo ha fatto partire questo servizio. Il tutto con un semplice click. L’idea nasce da una precisa constatazione. “In Italia – dice l’ideatore Carlo Corona - c’è un patrimonio artistico, architettonico e culturale tanto immenso, quanto scarsamente valorizzato. La domanda di conoscenza di questo patrimonio è minima rispetto alle sue potenzialità. E i primi a non conoscerlo sono proprio gli italiani che poco sanno del proprio Paese e addirittura della città in cui vivono. Le guide turistiche offrono un servizio eccezionalmente utile, ma non sempre ben strutturato e spesso poco visibile”. www.valyouguides.com

viaggi i l i b i d e r c in nze esperie al limite. 58

a cura di mARCO MORELLI mo in mezz’oretta di bus. Per le altre destinazioni consultate il sito www.valtellina.it/transfer. Al World Snow Awards 2012 una giuria internazionale ha assegnato a Livigno il Best European Resort 2012.Tra le motivazioni c’è il mix tra proposte sportive ed emozionanti. Dallo snowboard al freeride, dalle passeggiate sulla neve all’après ski. In tutte le principali località sciistiche della Valtellina,infine, è partita l’offerta Skipass Free valida fino al 21 dicembre: con un minimo di quattro giorni di pernottamento, lo skipass è gratis.Info: www.valtellina.it

Andare a sciare con il treno è diventato realtà nella zona del Plan de Corones, dove ogni 30 minuti il treno “Alto Adige/Südtirol” nelle due direzioni (da San Candido e da Fortezza) passa per la stazione di Perca. Una volta scesi dal treno, sono veramente solo pochissimi metri e si parte con la cabinovia Ried che porta in cima al Plan de Corones. Da quest’inverno sarà anche completato il service center alla partenza della Ried. Per agevolare l’uso del treno, come anche di skibus e di tutti i mezzi pubblici, è a disposizione la “skimobiledolomites” che costa 6 € per tutta la settimana ed è utilizzabile anche nei comprensori dell’Alta Pusteria e Valli di Tures e Aurina (www. kronplatz.com). E’ l’unica metropolitana, anzi metromontana, dell’Alto Adige e collega l’arrivo della Saslong (la pista della famosa discesa libera della Coppa del Mondo maschile) a Santa Cristina in Val Gardena con la partenza della cabinovia Colraiser. Il Val Gardena Ronda Express si utilizza come un impianto di risalita, semplicemente con lo skipass. w(www.valgardena.it)

Volare su un caccia supersonico da Mach 2.2 è un’esperienza che solo poche persone al mondo hanno provato da civili. Un decollo con postbruciatore, una salita verticale ed una scampanata mozzafiato sono manovre che potrai provare volando su questa fantastica macchina, uno dei due caccia al mondo in grado Il luogo dove è ancora possibile provare questa emozione si trova presso la città di Nizhny Novgorod, distante circa 400Km da Mosca, ove sarai accompagnato (o accompagnata) con un volo interno o con un L’esperienza prevede normalmente una permanenza di 4 notti ma può essere personalizzata secondo le tue esigenze e disponibilità.L’esperienza di volo sul MiG 29 richiede buone condizioni di salute, con assenza di problemi ipertensivi o cardiovascolari in particolare. Le condizioni di salute dovranno essere certificate dal tuo medico curante e verranno verificate da un medico militare prima del volo. Giunto insieme ad un nostro accompagnatore alla base aerea ed espletate le formalità per l’accesso, sarai sottoposto ad un controllo medico volto ad accertare le tue condizioni di salute. Successivamente incontrerai il tuo pilota col quale ti soffermerai per un briefing approfondito sulle prestazio-

Treno & sci, binomio vincente

ni del velivolo e sul profilo della missione che ti vedrà protagonista. Ti sarà fornita una combinazione di volo comprendente un tuta anti-G e riceverai la necessaria istruzione sulle procedure di sicurezza e sul funzionamento del sedile eiettabile. I piloti collaudatori con cui volerai saranno lieti di assecondarti nelle tue richieste per concordare un profilo di volo corrispondente ai tuoi desideri. A seconda della tua esperienza di volo potrai anche avere l’opportunità di prendere i comandi del caccia e, sotto la guida del pilota, eseguire tu stesso manovre acrobatiche da vero Top-Gun! info@incredibleadventures.it Tel. +39.039.92.89.791

di Elena kraube

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PILA FALL WINTER 2012-2013 Sci e wellness in Igloo

La stagione invernale 2012- 2013 di Pila si è aperta lo scorso 24 novembre per un lungo inverno di divertimento sulla neve che si prolungherà fino a domenica 14 aprile quando, la tradizionale gara di gigante, la Desarpa Bianca, concluderà la stagione. La Valle d’Aosta racchiude le montagne più alte e spettacolari d’Europa, dal Monte Bianco al Monte Rosa passando per le sommità del Grand Combin e del Cervino, e da Pila, a 1800m s.l.m, è possibile abbracciare la maestosità del panorama con un unico sguardo. Quest’anno si potrà anche acquista-

Nella località di Hochoetz vi attende a partire da metà dicembre un autentico villaggio igloo, un capolavoro di neve e ghiaccio a quota 2000 metri. I sui interni rivelano un mondo magico, fatto unicamente di neve e ghiaccio, un capolavoro artistico tra le Alpi dell’Oetztal. È una realizzazione composta da 6 igloo, 8 suite per coppie e un ampio salottolounge come zona comune. Quasi irreale l’atmosfera che si percepisce una volta all’interno, l’unica luce proviene dalle numerose candele. Un posto speciale che gli sciatori possono ammirare e visitare durante il giorno. Ma è solo al calare del sole, quando i visitatori giornalieri sono costretti ad abbandonare il villaggio, che si comincia a percepire e scoprire la vera dimensione di questo buen retiro di ghiaccio. Il buio e la notte sono i momenti più suggestivi che rimarranno indimenticabili per lungo tempo. Come nella sauna, tra le più alte d’Europa dove tra le gettate di vapore i più duri e coraggiosi possono rotolarsi nella neve sotto le stelle. Il pacchetto base prevede un pernottamento in igloo, drink caldo di benvenuto, cena (fonduta di formaggio), colazione al buffet, sacco a pelo e assistenza. Costa Euro 109,00. www.schneedorf.com – www.oetztal.com

In Carinzia A Natale in fattoria Scegliere di passare le feste in una fattoria dell’Associazione Vacanze in Agriturismo della Carinzia è una scelta fatta con il cuore perché si vive in famiglia seguendo antiche tradizioni. Si accendono insieme le candele della Corona dell’Avvento, accompagnando ogni nuova fiammella con canti e brindisi. Si creano in casa, davanti al camino, splendidi decori per l’albero di Natale con le pigne, la paglia e profumati rami di pino e abete; si cucina, insieme alla padrona di casa, il pane alla frutta, saporitissimo, i dolcetti del Natale e le mele al forno, profumate di cannella. Poi, approfittando del sole, si esce tra i boschi con le racchette da neve ai piedi, nel silenzio. Per raggiungere le cime più belle dei Nockberge con gli sci da alpinismo, e farsi sorprendere da panorami emozionanti sui Tauri, le montagne più selvagge di tutta l’Austria. Per divertirsi insieme ai bambini, sulle piste per lo slittino che circondano le fattorie e le baite in quota. O semplicemente per ricaricare le batterie, con emozioni positive e l’affettuoso relax offerto dai gestori delle fattorie. Persone semplici, sincere, che accolgono con il cuore. Info: tel. 0043/463/330099; www.urlaubambauernhof.com.

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re facilmente lo skipass in pochi click, direttamente dal telefonino, evitando così di passare dalle casse. Negli ultimi sette anni il comprensorio di Pila ha realizzato diversi interventi di adeguamento delle strutture, degli impianti, delle piste e dei servizi volti a ad aumentare la sicurezza ed il comfort di sciatori e snowboarder, con l’obiettivo di ottimizzare l’area sciistica e migliorare i collegamenti. Ma anche a Pila il pianeta neve è stato contagiato dalla corrente “slow”, della vacanza tranquilla, che pervade sempre più numerosi ambiti della vita quotidiana, dal cibo, al turismo passando per lo shopping. E’ stata realizzata, infatti, una cartina con gli itinerari percorribili con le ciaspole nel comprensorio, così come è stata rifatta la pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico. Si può praticare di giorno lo sleddog e la sera provare un’esperienza unica, quando si va a cena salendo col gatto delle nevi, immersi in un paesaggio lunare, attenti ad avvistare le volpi. Info: wwww.pila.it

il viaggiatore È da segnare in agenda una nuova tappa per l’hotellerie alla Maldive: nell’atollo di Male Sud, a soli 15 chilometri dalla capitale si trova il Velassaru resort, cinque stelle posizionato su una ventina di acri di un’isola coperta di vegetazione lussureggiante, tra le più belle tra quelle raggiungibili in motoscafo. Ville di un lusso minimalista e di design raffinato sorgono sul mare, nel giardino e sull’acqua. Il massimo sono le water villas su palafitte, spettacolari con le loro vetrate e un’ampia terrazza per prendere il sole, sprofondati in divani in midollino con gazebo oppure in morbide poltrone. Da qui, ammirare la laguna dai colori cangianti fa bene agli occhi e allo spirito. Le beach villas, a pochi metri dal mare, sono raggiungibili attraverso una spiaggia che è bianca e fine come il borotalco. Non mancano le raffinatezze disegnate da esperti architetti di Singapore e i giochi di acqua e colore invitano ad un qualcosa che potremmo definire rito esotico. Sull’isola non poteva mancare una scenografica spa costruita su palafitte. Provare un massaggio soft balinese oppure un energico massaggio tailandese in una piccola oasi di profumi con gli occhi incollati sulla laguna è quasi un ‘esperienza mistica. Notevole anche il relax successivo al trattamento. Su una grande terrazza in mezzo all’oceano si sorseggia the verde al gelsomino, avvolti in un leggerissimo accappatoio, abbandonati su lettini reclinabili. Poi un idromassaggio proteso verso il mare di giada. L’acqua spumeggiante si confonde con quella della vicina barriera corallina.Per i golosi non c’è che l’imbarazzo della scelta. Dal ristorante internazionale che serve pesce, crostacei e specialità orientali a quello sulla spiaggia, specializzato in cucina indiana. Mentre al ristorante mediterraneo i nostalgici potranno trovare pasta e i nostri vini più blasonati. Invece la sera, tra luci basse e soffuse, verrà servito il miglior sushi di tonno delle Maldive.

di alessandra capato

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MUSICA cinema & arte L’atteso recital del pianista siberiano in terra casalasca

KOLESNIKOV a CASALMAGGIORE DOPO IL TRIONFO A CALGARY A gennaio 2013 sarà al Comunale della “sua” Casalmaggiore, a suonare di fronte al pubblico che da anni ne ha fatto un’icona di casa. Una sosta tra amici, in una carriera decollata a livello internazionale. Lo scorso ottobre, Pavel Kolesnikov si è aggiudicato il prestigioso Honens Prize di Calgary, e con esso 100mila dollari di Premio oltre a 500mila dollari di ingaggi. Lui, questo ragazzo nato nella Siberia profonda in una famiglia di uomini di scienza, prima di essere il pianista del momento è stato un eroe della porta accanto. E da subito, la sua presenza si era annunciata differente per altitudine, per classe, per rarefatta capacità di acciuffare l’essenza delle pagine e di farne materia liquida, poeticamente nar-

Dopo le storiche partecipazioni al Festival, la strepitosa vittoria al Concorso Honens

VISTI PER VOI AL CINEMA

rativa, nervosamente visionaria. Da anni le sue esecuzioni disseminano gemme di memorabile densità nelle giornate del Casalmaggiore Internazional Festival e richiamavano un pubblico crescente. Ora l’ex studente torna da eroe, pronto a raccogliere l’abbraccio dei suoi primi e più accaniti sostenitori.

di marzio pecchioli

IO E TE

LE BELVE

L’atteso ritorno dopo ben dieci anni del grande regista Bernardo Bertolucci, il quale narra la vicenda turbata di Lorenzo, quattordicenne che non riesce a costruirsi una vita socialmente attiva, e di sua sorella Olivia, ragazza con problemi di tossico dipendenza che renderà molto difficile la vita al fratello. Stile penetrante e psicologico con una storia improntata sui problemi esistenziali giovanili che non sempre trovano soluzione.

Oliver Stone firma un thriller sul narcotraffico americano, che vede protagonisti due amici, Ben e Chon, impegnati nella produzione e nella vendita della marijuana californiana, attività che gli porterà molto successo e soldi. Il loro bel momento però è destinato a durare poco: sulle loro tracce si mette una banda di messicani il cui scopo è quello di assoggettarli alle proprie dipendenze, che lo vogliano o meno. Interessante.

THE POSSESSION

TOTAL RECALL-ATTO DI FORZA

Torna sul grande schermo il tema della possessione demoniaca, uno dei filoni più apprezzati del genere horror. Ma non aspettatevi una cosa tipo “L’esorcista”, con vomito di zuppa di piselli, spettacolari spargimenti di sangue e scene splatter a volontà. Di sangue se ne vedono quattro gocce, gli effetti si possono contare sulle dita e l’unica cosa che davvero abbonda è lo spavento. Ideale per lo spettatore che ama l’orrore psicologico.

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Colin Farrell si mette nei panni che nel 1990 erano stati del mastodontico Schwarzenegger per il remake di quella che era la prima trasposizione cinematografica del racconto di Philip Dick. Le azioni di Farrell si inseriscono bene nel flusso degli accadimenti, anche se, fondamentalmente, gli manca la verve e l’ironia che addolciva i muscoloni del grande Schwarzy. Adrenalina, colpi di scena e tanti combattenti. Bel mix per lo spettatore.

DI ELIDE BErGAMASCHI

TRIONFO di NUCCI, IMMENSO RIGOLETTO Buona la prima, sensazionale l’ultima. Al Festival Verdi di Parma, un Regio gremito congedava Rigoletto, con boati degni di una vera corrida. L’orchestra Toscanini volava compatta, evocativa, plastica sin dalla livida profezia della maledizione affidata alle trombe. Alla sesta recita, i gesti da toreador del direttore Daniel Oren andavano a segno con sanguigna efficacia. Al duca di Piero Pretti succedeva quello smagliante per facilità, timbro e potenza di voce di Celso Albelo. Gilda era la sempre convincente Desirée Rancatore, ammirevole nei chiaroscuri e nell’adesione all’appassionata innocenza del suo personaggio. Tutto al posto giusto, tanto da apparire vero: la Mantova bifronte, qui tutta sfarzi e vizi, là immersa in una nebbia surreale e minacciosa, dava perimetro e tinta al dramma. Di questa spirale avvolgente, centro propulsore e cuore pulsante era ancora una volta l’incredibile energia di Leo Nucci, Rigoletto per antonomasia e qui a Parma autore di un’autentica chiamata alle armi.

GALLICANTUS SOVRANE MINIATURE DI IMMACOLATA POLIFONIA Il canto del gallo ad annunciare l’aurora di un nuovo giorno. E quello firmato dal Gallicantus di Gabriel Crouch è un giorno di abbagliante bellezza, narrato con rara morbidezza di suono per cogliere tutte le umoralità dell’anima nel trascolorare delle ore. Li avevamo ascoltati a Cremona, al Festival Monteverdi: in questo CD ne riassaporiamo l’incarnato pastoso, l’eleganza senza confronti, la sottigliezza espressiva ad illuminare ogni sillaba. Sul leggio, l’aristocrazia scarna e drammatica di Robert White, il Lasso dell’Inghilterra elisabettiana, il cui l’ordito vocale rivela stratificate polifonia, chiaroscuri, segrete irrequietezze annidate nelle linee interne; presagi di una scrittura che già guarda ai decenni a venire e che i sei interpreti cesellano con adamantina trasparenza, deponendo la loro inespugnabile armatura tecnica nelle mani di miniature che si fanno racconto, exemplum, paradigma immacolato di un’epoca e di un sentire.

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pittura e scultura, I luoghi DELL’INFINITO Vedute di paesaggi catturati nelle opere di artisti controcorrente

Forse non tutti sanno che esporre opere di bravi paesaggisti è ormai diventata un’impresa! Da quando l’arte concettuale ha spopolato molti artisti anche precedentemente figurativi hanno scelto l’informale abbandonando la bella pittura figurativa del paesaggio. Sono andati controcorrente invece gli artisti che hanno inaugurato a Mantova alla galleria ArteArte il 17 novembre e che resteranno in esposizione con le loro opere fino al 2 dicembre 2012. Clementina Macetti è docente di disegno e storia dell’arte presso il Liceo Scientifico di Romano di Lombardia (Bergamo). E’ coautrice dei testi scola-

stici “Leggere l’arte” per la scuola media inferiore e “Discipline grafiche e pittoriche” per il Licei artistici. Nella rappresentazione paesaggistica esalta il valore emotivo e poetico dei fenomeni naturali, a volte sconfinando nell’astrazione per amplificare gli effetti luministici e cromatici delle immagini. Luisa Vezzosi nasce a Casalmaggiore dove vive e lavora. Si è diplomata maestra d’arte presso l’Istituto d’Arte Toschi di Parma. Realizza dipinti ad olio su tela, a spatola e pennello, a pastello e a carboncino. I soggetti preferiti sono: vecchie case coloniche, strade di campagna, fossati, campi, angoli di giardino, ma anche la città colta nei suoi scorci più segreti o immersa in poetiche nevicate. Carmellina Arestia si è diplomata all’Istituto d’Arte “Venturi“ di Modena. Ha insegnato nelle scuole medie inferiori e nelle medie superiori: disegno, storia dell’arte, educazione artistica, anche a Mantova. Laureata inoltre in pedagogia all’università di Bologna e all’Accademia di Belle Arti sempre a Bologna. Ama dipingere i sassi della Sardegna ed i fondali marini. Alessandro Marroni vive e lavora a Roma dove è nato. Da sempre appassionato di disegno e pittura ha fatto dell’arte un punto fermo, dimostrando con il tempo potenzialità artistiche e tecniche. Realizza con i colori a olio e gli acquerelli paesaggi legati alla sua infanzia, ai luoghi di vacanza e alla sua vita. Le sue opere sono frutto di un intenso lavoro sperimentale e di una profonda ricerca espressiva e cromatica. Il percorso professionale del milanese Gilberto Piccinini è influenzato dall’amore per le coste liguri e il loro mare. Esso lo ritrae e lo raffigura attraverso una pittura ricca di emozioni e suggestioni dove la tecnica e la scelta delle immagini sono diventati in questi anni, il cardine della sua ricerca estetica. La forza artistica

Sguardo verso l’infinito

delle sue opere è sottolineata dal definirsi di luci e ombre, e dal movimento, dove l’impatto visivo viene traslato nell’ambito percettivo degli stati d’animo. Il pittore, scultore e incisore Claudio Scaranari è docente di discipline pittoriche presso l’Istituto d’Arte “Bruno Munari”di Castelmassa (Rovigo) e insegnante di tecniche dell’incisione: acquaforte, acquatinta, ceramolle, puntasecca. Numerose le esposizioni personali e collettive al suo attivo dal 1988. Ama la natura e le sue creature. Il paesaggio del fiume Po, i suoi pesci e gli uccelli sono fonte d’ispirazione per le sue opere. Vedute di paesaggi che come spazi interiori vengono catturati nelle opere di questi grandi artisti. Mostra da non perdere! Per informazioni Galleria ArteArte cell. 333.2121988

DI Barbara ghisi

D’ANDREA, MAESTRO DEL SIMBOLISMO

le mostre

A Palazzo Morando, fino al 17 febbraio si potrà ammirare Angiolo D’Andrea. La riscoperta di un maestro tra Simbolismo e Novecento. L’evento vuole richiamare l’attenzione sul valore formale, estetico e poetico dell’opera di un protagonista della stagione artistica milanese dei primi del Novecento radunando circa 150 tra dipinti, disegni e decorazioni. A Brera, fino al 17 febbraio, Il segreto dei segreti. I tarocchi Sola Busca e la cultura ermetico-alchemica tra Marche e Veneto alla fine del ‘400. L’esposizione approfondisce l’iconografia delle carte da gioco: stampe su carta da incisioni realizzate da Nicola di Maestro Antonio. (f.m.)

Libri

Passariano (UD) Villa Manin Dal 15 dicembre al 7 aprile GIAMBATTISTA TIEPOLO Luce, forma, colore, emozione

Brescia Museo Diocesano Dal 26 gennaio al 15 maggio L’ETÀ DEL RAME La pianura padana e le Alpi al tempo di Ötzi

Vicenza Basilica Palladiana Fino al 20 gennaio RAFFAELLO VERSO PICASSO Storie di sguardi, volti e figure

Verona Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri Fino al 27 gennaio NeoRealismo - La nuova immagine in Italia 1932-1960

DI serena maioli

PROSPETTIVE DI VIAGGIO NELLA GEOGRAFIA DELL’INVISIBILE

Vincere il cancro curando l’Anima

Il libro dell’autrice Cinzia Galletto è un libro per scoprire o semplicemente rendere consapevole l’azione del mettersi in cammino. Ricordare che nel passato sin dai primi miti si è affrontato il tema del viaggio in tutte le sue sfaccettature. Aprire le pagine della storia e verificare che ogni epoca storica ha prodotto un modo particolare di viaggio. Indagare nelle filosofie e sulle motivazioni psicologiche che ci aprono al “non conosciuto”. Pagina dopo pagina ci si rende conto di fare un viaggio nel viaggio attraverso antiche tradizioni e attraverso il pensiero di uomini protagonisti della storia del pensiero.

Maurizio Grandi è un luminare che il mondo ci invidia. Lavora a Torino, tratta i pazienti da amici e ha ottenuto risultati straordinari. In questo libro racconta come combatte i tumori con un approccio che tenga conto non solo della malattia ma anche del paziente. Un oncologo che considera una benedizione le scoperte scientifiche, ma che quando cura non si limita alla chemioterapia e alla radioterapia. Va oltre. Sa che l’anima di ognuno di noi non è scollegata dalle cellule e dunque un tessuto cancerogeno difficilmente potrà guarire se lo spirito resta malato.

GLI ANGELI DI CALCUTTA

Venezia non è solo Campiello

Viaggiare per conoscere, per partecipare, non solo per vedere e poi raccontare. Paola Pedrini ha valicato il confine che separa il viaggio, anche il più coinvolgente, dall’immersione totale che né il turista, né il viaggiatore più smaliziato possono sperare di raggiungere. “Dopo tanti viaggi in India come donna e viaggiatrice è giunto un momento in cui ho sentito la necessità di fermarmi. Fermarmi e semplicemente dare. Chiedendomi il perché ma senza avere la pretesa di riuscire a trovare le risposte”. Paola torna a scrivere per raccontare un’esperienza di solidarietà unica. Editrice Polaris.

Dici Venezia e pensi subito al Campiello ma da qualche anno Venezia si è arricchita anche di un secondo premio letterario. Il “Premio Antico Pignolo”, infatti, va a coprire un settore dell’editoria lasciato scoperto dal Campiello: la saggistica. La giuria quest’anno ha assegnato il premio al cosmologo inglese John David Barrow, autore de: “Il libro degli universi”. Barrow ha teorizzato il famoso principio antropico di cui molto si discute. Premio alla Carriera per Piero Angela. Premio saggistica per Venezia Filippo De Vivo con il libro “Patrizi, informatori, barbieri”.

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musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

giorgio panariello Brescia / Teatro PalaBrescia

ALICE, ECCO IL MIO RITORNO SULLE SCENE

23 gennaio 2013 ore 21.00 – www.palabrescia.it Reduce dai successi televisivi e applaudito da tutte le platee, Panariello torna live con “In mezzo a voi”, suo nuovo one man show. Sarà uno spettacolo che riprenderà la particolare comicità dell’artista, in equilibrio tra la leggerezza dei personaggi della vita di tutti i giorni, fino alle imitazioni, Renato Zero su tutti. Non mancheranno nuovi personaggi, aneddoti e i ricordi dei tempi con gli amici Conti, Pieraccioni e Ceccherini. Lo spettacolo, riconfermerà la sottile ironia, mascherata, magari, dalle parole di un personaggio “fuori dalle righe” -per non dire “deficiente”-, di un comico che riesce a raccontare in maniera così incredibile vizi e virtù odierne.

Verona / Teatro Ristori

10 dicembre 2012 ore 21.00 - www.eventiverona.it L’ultimo album d’inediti, “Exit”, risale al 1998. Oggi un nuovo progetto: “Samsara”, disco che riassume gli ultimi quindici anni di carriera di questa coraggiosa e straordinaria artista, sempre fuori dagli schemi per la sua modernità. In questi ultimi anni Alice si è dedicata alla rilettura di canzoni e materiali sonori altrui, presentandosi al mondo live con originali nuove interpretazioni. L’album, infatti, schiera un team assolutamente eterogeneo che permette un viaggio musicale dal progressive al pop “illuminato” degli anni ’60, ’70 e ’80. Da questo mondo, provengono le prime collaborazioni: Franco Battiato, Francesco Messina e Mino Di Martino. E, per gli anni 2000, la collaborazione a questo disco viene anche da Tiziano Ferro e Marco Pancaldi, primo chitarrista dei Bluevertigo. E poi i commuoventi omaggi a Giuni Russo e a Lucio Dalla. Appuntamento in concerto.

GRANDE DIVERTIMENTO CON I COMICI DI COLORADO

lirica e balletto stagione al via Verona / Teatro Filarmonico

tutta la stagione - www.arena.it Con “Macbeth” inaugura la stagione invernale di lirica e balletto ad opera di Fondazione Arena di Verona. Lo spettacolo, che debutta il 13 dicembre, e replica nello stesso mese il 16, il 18, il 20, il 21 e il 23, è firmato, alla regia, da Liliana Cavani e vedrà la partecipazione di interpreti di primo piano nel panorama della lirica. Per la musica sinfonica, aspettando il 2013 e un cartellone che soddisferà le esigenze di tutti, grande concerto di Gala lunedì 31 dicembre, sotto la direzione di Omer Meir Wellber e il “Concerto della Memoria”, con musiche di Donizzetti e Cherubini, per la direzione di Claudio Scimione, domenica 27 gennaio, in luogo da definirsi.

RISTORI d.o.c.

TORNA UNA DELLE PiÙ APPREZZATE CANTAUTRICI ITALIANE, A DISTANZA DI 14 ANNI DALL’ULTIMO ALBUM DI INEDITI. UN CONCERTO CHE FARÀ RISCOPRIRE LA MODERNITÀ E IL CORAGGIO DI UN’ARTISTA FUORI DAGLI SCHEMI

7 dicembre 2012 ore 21.00 – www.cipiesse-bs.it Risate assicurate per “Colorado Tour” che sbarca a Brescia in zona fiera. I più applauditi comici di Zelig travolgeranno il pubblico con la loro simpatia, coordinati da Paolo Ruffili, collaudato comico, presentatore e caratterista. Un’occasione, per vedere dal vivo e tutti insieme, Andrea Pucci, I Fichi d’India, Buzz, Pintus, I Turbolenti, Max Pieroboni, I Gem Boy e altri dei numerosi comici del consolidato gruppo di “Colorado Cafe”.

LO SPIRITO FESTOSO DI BREGOVIC

IL GIGANTE JOHN MAYALL

BATTIATO, NUOVO TOUR

Sabato 7 dicembre, al Gran Teatro Geox di Padova lo spirito festoso e passionale di Goran Bregovic coinvolgerà il pubblico per un nuovo e imperdibile concerto live. Accompagnato da una band di 8 elementi farà rivivere lo spirto gitano di “Champagne for Gypsies”, suo nuovo album.

Il 10 dicembre, il Gran Teatro Geox di Padova ospiterà uno degli artisti più importanti nel panorama della musica mondiale: John Mayall. L’artista, con la sua capacità di soffiare dentro l’armonica, con lunghissimi assoli, ha sancito la sua immortale notorietà nel mondo blues.

Straordinario musicista, compositore, pittore e scrittore, Franco Battiato sarà al Teatro Geox il 20 gennaio 2013. Con l’occasione presenterà il nuovo disco “Apriti Sesamo” anche se non mancheranno i successi: dagli inizi romantici, alla sperimentazione, dall’avanguardia al progressive.

Brescia / PalaEIB

Verona / Teatro Ristori

tutta la stagione – www.teatroristori.org Numerosi eventi si susseguiranno anche al Teatro Ristori, a pochi passi da Piazza Bra. Segnaliamo il “Metropolitan Opera New York”, il 4 dicembre, per le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e “Ballet du Capitole de Toulouse”, il 20 e 21 dicembre, vero e proprio evento con le coreografie di Jiří Kylián, tra i maggiori autori del nostro tempo.


night life TEMPO DI MUSICA, TEMPO d’orchestra

di paolo filipin

Dal tramonto all’alba

Mantova / nei teatri e negli auditorium tutta la stagione – www.mantova.com “Tempo d’Orchestra” compie vent’anni. E festeggia con un cartellone ricco, che si snoda per una ventina di appuntamenti fino ad aprile. Si potranno apprezzare concerti per famiglie e conferenze. Tra dicembre e gennaio saranno 4 gli appuntamenti (3 e 14 dicembre, 22 e 24 gennaio). Si potranno ascoltare violini, viole, e orchestre, impegnati in musiche di MOzard, Bridge, Brahms, Ravel, Stravinskij, G. Bizet e molti altri.

DOPO “COSI È, se vi pare” ANCORA GRANDI AUTORI

Dove si va a ballare? Quante volte vi sarete fatti questa domanda. Per i week end ‘normali’ si sceglie tra discobar easy ed eleganti come il MamaMia di Palazzolo (Bs) e l’Hotel Costez di Cazzago (Bs), quando si vuol ballare forte in uno spazio di grandi dimensioni si va all’Hotel Deluz di Coccaglio (Bs). Gli eventi saranno solo otto. Dopo l’inaugurazione del 31 ottobre, Halloween, quando ha preso vita un party legato a quell’istituzione ibizenca che è La Troya Ibiza, ci si prepara a ballare solo per ricorrenze particolari. E’ una nuova sfida, perfetta per chi ha voglia di ballare in Franciacorta ( www.facebook.com/hotel costez).

Verona / Teatro Nuovo

MUSICA, DANZA, E CULTURA AL TEATRO GRANDE

durante la stagione– www.teatrostabileverona.it Dopo il successo di “Così è, se vi pare”, prosegue per tutta la stagione, la rassegna teatrale “Il Grande Teatro”. Tra dicembre 2012 e gennaio 2013, numerosi attori e registi di primo piano, impreziosiranno il cartellone teatrale più importante del Veneto. Dall’11 al 16 dicembre “Miseria e nobiltà” con Geppy Gleijeses, Lello Arena e Marianella Bargilli. Lo spettacolo è un cavallo di battaglia di ogni attore napoletano che si rispetti. Si prosegue con un testo di Marivaux, dal 8 al 13 gennaio: “Il gioco dell’amore e del caso”. Con Machbeth, si conclude il mese di gennaio. A impersonare il malefico re, Giuseppe Battiston.

Brescia / Teatro Grande durante la stagione – www.teatrogrande.it È una stagione dedicata a coloro che hanno cercato di superare i propri confini disciplinari per incontrare nuovi mondi e nuovi linguaggi, quella che il Teatro Grande ha organizzato per il 2013. Grandi nomi come Nekrosius, Wayne Shorter, i solisti dei Berliner Philharmoniker e Mario Brunello e giovani artisti della scena internazionale come Nils Frahm, The Tallest Man on Earth e Tigran. Segnaliamo, per il 22 gennaio, la presenza dell’Orchestra Filarmonica di S. Pietroburgo, la più antica della Russia.

Altro punto forte il Qi Clubbing di Erbusco (Bs). Era già uno dei pochissimi club italiani ad avere un’atmosfera internazionale, oggi ha pure un ristorante che rispecchia la qualità assoluta della musica proposta. Qi Restaurant con la sua cucina mediterranea è un’oasi di stile in piena Franciacorta, ed è pure il posto migliore del locale per godersi dall’alto i famosi show del Qi, veri show internazionali interpretati da decine di ballerini e performer. Per l’inaugurazione della stagione 2012/3 il primo musical che ha preso vita sul palco del locale è stato Troy: sul dancefloor ha preso posto un enorme cavallo di metallo alto oltre 6 metri su cui hanno ballato decine e decine di performer. Dal 2001 il locale è un punto di riferimento per gli addetti ai lavori della notte e soprattutto per chi vuol vivere serate all’insegna dell’eccellenza. Al mixer si alternano con un sound house sofisticato e originale due professionisti come Gianluca Pighi e Gianni Morri: oltre a loro tra i tanti top dj si segnala una certa prevalenza per i professionisti del mixer campani (Nello Simioli e Max

DEBUTTO PER L’IMPIRIA Verona / Castelvecchio 30 gennaio ore 21.00 – www.teatroimpiria.net Si chiama “Parole d’amore” la nuova produzione.

EMILIO SOLFRIZZI E LUNETTA SAVINO Verona / Teatro Nuovo dal 15 al 17 gennaio– www.teatrostabileverona.it “Divertiamoci a teatro”, imperdibile spettacolo con Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi, con “Due noi”

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LEO GULLOTTA, SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Mantova / Teatro Ariston 31 gennaio ore 21.00 – www.capitalespettacolo.it Nell’ambito della rassegna “Mantova Teatro”, andrà in scena Leo Gullotta con “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare. La messa in scena, del Teatro di Catania, vede la regia di Fabio Grossi.

Zotti su tutti). Ogni domenica, nel privè situato sotto al ristorante, Gianluca Pighi propone solo house music. Un modo tutto nuovo per godersi un locale unico come Qi Clubbing Infine una novità in arrivo:aprirà a Lonato (Bs) il No NameClub dalle ceneri del Fura una discoteca-ristorante lontana anni luce dagli eccessi di oggi e allo stesso tempo perfetta per serate di spensieratezza fra amici. Aperto ogni weekend il venerdì sera propone live music e sonorità anni ‘80 e ‘90, il sabato sera invece si balla house & Commercial music La domenica va in scena il consueto party ad ingresso gratuito con musica revival ed italiana. Per questa rubrica inviate le vostre mail a: paoloeffe14@gmail.com

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AQUALUX www.aqualuxhotel.com

Eco-Concept

NUOVA “AQUASPA” PER 1000 METRI QUADRATI DI WELLNESS ALL’AVANGUARDIA

Informazione commerciale a cura della Morelli Media Partner

AQUALUX HOTEL SPA SUITE & TERME

Ampi spazi, luce naturale, linee beauty di eccellenza e un ampio programma di trattamenti – oltre 50 - sono gli elementi che identificano l’innovativo wellness concept AquaSpa dell’eco-hotel Aqualux di Bardolino, sul Lago di Garda. Green è la dimensione del progetto AquaSpa fin dalla sua fase embrionale. Per la ricerca di una nuova ecologia di benessere totale dove la “salus” non passa solo attraverso l’acqua – o i trattamenti - ma è il risultato di una combinazione di fattori differenti. Primo tra tutti la progettazione dello spazio, pensato per favorire la condizione ideale dell’equilibrio psicofisico di chi ne fruisce. Si comincia dall’ampiezza della superficie: 1000 metri quadrati studiati per garantire a tutti il proprio spazio vitale. Per un relax “senza forzature” si è data inoltre massima importanza alla luce naturale che filtra delicatamente attraverso fenditure disegnate strategicamente in funzione dell’incidenza dei raggi solari. CABINE, SAUNE, AREE VAPORE, SPAZIO “PRIVATE SPA”

Una volta entrati e affidatisi allo staff di professionisti guidati dalla SPA manager Elena Cappon, si hanno a disposizione 6 differenti cabine per i trattamenti, idroterapia e fangoterapia, 4 saune, 2 bagni a vapore, una fontana di ghiacchio, un calidarium e un solarium. Last but not least, nella SPA di Aqualux sono presenti anche un’area private SPA e un’area riservata esclusivamente alle donne, dotata di sauna divano, bagno al vapore, zona relax e docce. LINEE BEAUTY PER UNA COSMESI NATURALE DI ECCELLENZA

Naturalmente non possono mancare i beauty part-

ner d’eccezione come i marchi NATURA BISSÉ e THALGO, due brand di caratura internazionale che sono sinonimo di eccellenza. I trattamenti sono più di 50: massaggi, bendaggi, maschere, azioni viso e corpo mirate, applicazioni con differenti finalità. AquaSpa è il luogo ideale anche per chi desidera regalarsi un momento esclusivamente per sé, sperimentando i benefici delle ultime scoperte “non invasive” della medicina estetica. Un esempio? Cryo Repairing Lifting, un lifting freddo che combinando scientificamente massaggi e una selezione di principi attivi ridà immediatamente definizione all’ovale del viso, migliorando la tonicità e l’elasticità della pelle. CORSI DI NUOTO SPECIFICI CON IL METODO “GILETTO”

La struttura non poteva non pensare in particolare ai più piccoli e alle future mamme. Da ottobre, nella sua vastissima area pool (che comprende anche una baby vasca), sono partiti infatti i corsi organizzati appositamente per future mamme e bambini che seguiranno il rinomato metodo di apprendimento Giletto. I corsi andranno avanti per tutto l’inverno con una pausa nei mesi di gennaio e febbraio. Il “metodo Giletto”, ideato e pubblicato nel 1990 dalla Dottoressa Manuela Giletto per l’insegnamento del nuoto dai primissimi mesi di vita ai 3 anni, è oggi riconosciuto anche in Europa come “metodo italiano”, utilizzato in molti Centri Natatori e di riabilitazione sparsi in tutta la penisola. Il corso

rientra nel programma del progetto AQEA® (Attività Qualificate in Educazione Acquatica). Il programma AQEA® viene proposto da Aqualux Hotel Spa Suite & Terme in sinergia con le proprietà terapeutiche delle acque della propria area pool & wellness AquaExperience ed è rivolto per la stagione autunno/ inverno 2012/2013 a tutte le future mamme per la preparazione al parto, all’educazione psicomotoria del bambino, al recupero e miglioramento di abilità motorie e a tutti coloro che desiderano migliorare, attraverso le attività acquatiche non agonistiche, la qualità della vita e la propria salute psicofisica. (Per informazioni e prenotazione dei corsi: T. +39 045 622 9999 - spa@ aqualuxhotel.com) NUOVO RISTORANTE “DROPS FOOD & WINE

“Drops Food & Wine” è il ristorante - aperto al pubblico - del nuovissimo Aqualux Hotel Spa, Suite & Terme che aggiunge un tassello di contemporanea raffinatezza all’offerta gastronomica del Garda Veronese. Per lo chef Ruatti, a capo della brigata di cucina, le parole d’ordine sono infatti semplicità, leggerezza e creatività. Semplicità non significa povertà. Le sue interpretazioni partono tutte da un unico principio ispiratore: dare risalto ai sapori “essenziali” delle differenti componenti di un piatto. Senza inutili pesantezze né forzature di gusto. In questo approccio non possono esserci “grevità” o indecisioni. Le cotture sono brevi e tutto concorre a preservare, appunto, la fragranza delle materie prime. La creatività è la sapienza degli abbinamenti, delle bilanciature tra differenti note di gusto e processi di cottura e il lavoro di ricerca degli ingredienti. Prezzo medio: 35-40 Euro, bevande escluse


conoscere PERSONAGGI

TIM BURTON Alle volte, l’ispirazione può giungere nei luoghi e nelle situazioni più impensate. E può far scaturire pensate vincenti. È quanto accadde a Tim Burton, all’inizio degli anni ’90. Alla fine di novembre, il regista aveva visto un negoziante sostituire le decorazioni di halloween con quelle natalizie. L’idea di una festa che scacciasse un’altra lo colpì al punto che, appena possibile, compose una poesia chiamata “The Nightmare Before Christmas”. Dalla poesia ricavò poi il soggetto che divenne l’omonimo film (divenuto ormai, dopo quasi vent’anni, un classico). Contrariamente al pensiero comune, di questo film in stop motion (una tecnica di animazione che prevede di catturare un fotogramma alla volta, creando l’illusione del movimento tramite piccoli movimenti degli oggetti in scena), Tim Burton ne è solo l’autore e sceneggiatore, ma non ne fu il regista (la regia venne affidata a Henry Selick).

LAVORI PARTICOLARI

Il collaudatore di spiagge La svedese Asa Dejus, una studentessa di legge è stata assunta per un nuovo lavoro. Che se non è il più bello al mondo, poco ci manca. Infatti, la ragazza è stata assunta come “collaudatrice di spiagge”: dovrà viaggiare per alcune settimane in diverse località turistiche di tutto il mondo, e raccontare la sua esperienza in un blog, di proprietà di un settimanale di moda svedese. La ragazza ha raccontato che non si aspettava di essere assunta. Anzi, aveva anche qualche dubbio che l’annuncio fosse reale: indicava come attività lavorativa: “stendersi su sedie da spiaggia, cenare nei locali più belli della zona […] In alcune aree può essere richiesto di ricevere un massaggio o provare delle bevande”. Ma l’annuncio era perfettamente reale. E ora Asa sta facendo le valige per andare al lavoro.

di MARCO VIVIANI

FOTOGRAFIA POST-MORTEM

ARTE

Un genere di fotografia diffuso nel diciannovesimo secolo, è quello denominato “fotografia post-mortem”. Siccome farsi un ritratto fotografico, in passato, era un procedimento costoso, capitava spesso che alcune persone (specialmente i bambini e gli adolescenti) morissero prima che potessero farsene fare uno. In questo caso, molto spesso le famiglie convocavano un fotografo per ottenere un ritratto postumo (i deceduti venivano posti eretti grazie a speciali apparecchi, con gli occhi dipinti a pennello, di modo che sembrassero ancora vivi), attorniati dai famigliari. Questo tipo di fotografia è declinato intorno agli anni ’40 del ventesimo secolo, per il calo della mortalità infantile, per la maggiore accessibilità alla fotografia e per un cambiamento di atteggiamento nei confronti della morte.

STORIA

PERSONAGGI DELLA STORIA

LA BATTAGLIA DI BALACLAVA

Caterina Sforza

Una delle imprese militari dall’esito più dubbio, è la cosiddetta “carica della brigata leggera”, o “carica dei seicento”, durante la battaglia di Balaclava, in Crimea, nel 1854. Il generale inglese, Lord Raglan, ordinò al 15° Hussars di intercettare le artiglierie russe in fuga. Quando l’ordine,portato dal capitano Nolan, giunse al marchese di Lucan, questi chiese chiarimenti: dal fondovalle non era possibile vedere le batterie in ritirata! Nolan, sbrigativamente, indicò la valle e disse “Ecco il vostro nemico. Ecco i vostri cannoni, mio signore.”, indicando in realtà un’altra divisione. I 673 cavalleggeri si gettarono di fatto in una carica suicida in quella che venne ribattezzata “la valle della morte”: avanzarono sotto il fuoco di fanterie e artiglierie russe. A dispetto della sciagurata tattica i 195 superstiti riuscirono a respingere i russi.

Caterina Sforza, detta anche “La leonessa di Romagna”, a causa del carattere forte e delle campagne militari che condusse come signora di Imola e Forlì, prima con il marito Girolamo Riario, poi come reggente del figlio primogenito Ottaviano , non ha lasciato all’Italia solo una memoria storica, politica e militare. È anche nota, infatti, in quanto scrisse un famoso ricettario, denominato “Experimenti della excellentissima signora Caterina da Forlì”, un volume che annovera quasi quattrocento ricette e formule, che riguardano la cosmesi, la medicina e l’alchimia. L’importanza di questo documento è dovuta al fatto che ci illustrano una medicina ed una cosmesi del XV secolo ben diversa da quanto la cultura popolare ci vuole tramandare. Si annoverano, ad esempio, ricette di anestetici per operare in chirurgia, o formule per conferire al viso un aspetto abbronzato.

MEDICINA

denti BLINDATI

Un gruppo di scienziati giapponesi ha sviluppato una pellicola microscopica di apatite dello spessore di 0,004mm che potrebbe essere usata per rivestire ogni singolo dente, impedendo così che sia esposto ad agenti che potrebbero causarne la carie. Il gruppo di ricercatori era guidato dal professor Shigeki Hontsu. L’apatite (più precisamente l’idrossiapatite) è un minerale che compone i denti e le ossa, ed è spesso usato in medicina per rivestire protesi. Nessuno però finora è stato in grado di realizzare una pellicola tanto sottile. I ricercatori, che ora stanno pensando al passo successivo ovvero la creazione artificiale del materiale, spiegano che i benefici dell’applicazione delle pellicole sui denti sarebbero enormi.

fenomeni di massa

stranezze

IL COMMENTO

solo POCHI SANNO cos’è

la casa piu’ stretta

RIPARTIRE DAGLI ADDII

Un sondaggio in Gran Bretagna ha dato risultati curiosi sulla tecnologia mobile. Infatti, l’89% degli intervi-stati si è dichiarato soddisfatto dell’avvento della nuova tecnologia 4G. Ma solo il 24% sapeva quali fossero le caratteristiche del 4G. Un 18% ha detto che per quanto il 4G fosse una tecnologia interessante, il 5G (che in realtà non esiste) “è meglio”. Un portavoce di roxypalace.com, che ha commissionato lo studio, ha commentato che “questo dimostra che la maggior parte delle persone pensa che nuovo voglia dire migliore. La gente ha imparato che gli avanzamenti tecnologici hanno portato vantaggi, e quindi accettano nuove tecnologie per il semplice fatto che sono nuove”.

Un architetto polacco, Jakub Szczesny, ha ideato e costruito la casa più stretta del mondo: larga infatti 120 centimetri al punto più largo, e 71 centimetri a quello più stretto. Durante il giorno la casa appare uminosa. Il motivo va cercato nelle superfici in policarbonato utilizzate da Szczesny, tutte di colori chiari per massimizzare la luce e l’effetto profondità degli interni. La casa, costruita tra due edifici preesistenti, e per quanto sia una sorta di progetto artistico (che vuole fare riflettere su come gli individui siano schiacciati dall’ambiente in cui vivono), sarà abitata realmente da diversi occupanti. Szczesny spiega che abitare nella casa “richiederà una capacità di adattamento pari a quella degli astronauti”.

L’idea di parlare di un argomento inconsueto (e alcuni potrebbero ritenere forse macabro) come la fotografia post-mortem, mi è venuta dopo aver letto un saggio di Mirko Orlando, chiamato “Ripartire dagli addii – uno studio della fotografia postmortem” (Milano, MJM Edito-re, 2010). Nonostante l’argomento, non si tratta di un ricettacolo di contenuti morbosi. È invece uno studio sistematico, che affronta l’argomento a partire dalla natura umana, dall’elaborazione del lutto e dell’uso dello strumento fotografico ai suoi primordi. Più che sulla fotografia in sé, è uno studio della sua funzione sociale e antropologica.

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Biscotti di natale alla cannella Gr. 600/700 di filetto di maiale in un pezzo intero, 5 fette di pan carré, ½ cipollina oppure uno scalogno, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, gr. 50 di mandorle tritate, 1 cucchiaio di burro,1 cucchiaio di olio, sale, pepe.

L’ORIGINALITà che SA STUPIRE

Impastare insieme tutti gli ingredienti, formare un rotolo del diametro di 3 cm, circa, avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per una mezzoretta. Tagliarlo poi a fettine alte mezzo centimetro, appoggiarle ben allineate su una placca da forno rivestita con carta da forno. Cuocerli a 200° per 15 minuti circa. Toglierli e lasciarli raffreddare prima di sistemarli su un piatto o un vassoio. Spolverizzarli con zucchero a velo mescolato con un po’ di cannella in polvere.

di flora lisetta artioli

Ravioli di farina di castagne ripieni di ricotta e mostarda di mele

Crema di zucca al gorgonzola

Gr. 400 di farina 00, 80 gr. di farina di castagne, 1 cucchiaio di cacao amaro, 5 uova medie, 50 gr. di mostarda di mele tritata, 250 gr. di ricotta fresca, 60 gr. di grana padano grattugiato, 50 gr. di burro, Noce moscata, buccia di limone. Sale, pepe.

Filetto di maiale in crosta aromatica gr. 600/700 di filetto di maiale in un pezzo intero, 5 fette di pan carré ½ cipollina oppure uno scalogno 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, gr. 50 di mandorle tritate, 1 cucchiaio di burro, 1 cucchiaio di olio sale, pepe.

Impastare insieme le due farine, il cacao, un pizzico di sale e le uova, avvolgere l’impasto ottenuto nella pellicola e lasciarlo riposare una mezzoretta in frigo. In una terrina mescolare bene la ricotta fresca, la mostarda tritata, il formaggio, la buccia di limone tritata, (se dovesse risultare troppo morbido, aggiungere un paio di fette biscottate tritate). Stendere la pasta in strisce alte 10 cm. posizionarvi sopra una dose di ripieno grande come una noce, tagliare e chiudere i ravioli con la forma desiderata. Cuocerli in abbondante acqua salata. Condire con il burro fuso e qualche ricciolo di ricotta affumicata.

Mettere nel vaso del frullatore le fette di pan carré, lo scalogno, le mandorle, il prezzemolo, un pizzico di sale e un pizzico di pepe macinato. Spalmare il filetto di maiale con il burro ammorbidito e poi passarlo nel trito di pane comprimendolo leggermente per farlo ben aderire. In una padella antiaderente far sciogliere a fuoco moderato un cucchiaio di burro e uno di olio, appoggiare il filetto e rosolarlo bene da entrambi i lati per 20 minuti circa. Servirlo tiepido su un letto di insalatina fresca.

medaglioni di faraona ripiena

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1 faraona disossata,2 fette di prosciutto di Praga, 4 foglie di salvia,4 pugni di pane grattugiato,2 pugni di formaggio grattugiato,50 g di burro,1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaino di prezzemolo e aglio tritati, 1 uovo,brodo, vino bianco, salvia, sale, pepe, olive nere, capperi. Distendere la faraona ricoprendo eventuali ammanchi di carne con i ritagli delle cosce. Salare e pepare. Rivestire con prosciutto e salvia. Miscelare il pane con il formaggio, prezzemolo e aglio. In un tegamino far sciogliere il burro e farvi appassire l’aglio. Togliere l’aglio e versare il

burro sul pane. Aggiungere l’uovo e mescolare. Aggiungere brodo caldo fino ad ottenere una consistenza che permetta di stenderlo sul prosciutto a formare uno strato di circa 1 cm. Arrotolare la faraona, con ago e filo cucire per chiudere bene e infine legare con spago da cucina. Riporre la faraona in una teglia foderata con carta forno e condire con i restanti ingredienti. Cottura in forno 1 ora a 200 gradi. Lasciar raffreddare la faraona prima di tagliarla. Info: Alessandra Nodari Loghino Vittoria www.loghino.net

800 gr. di zucca pulita e tagliata a cubetti, 1 porro 150 gr. di gorgonzola, 50 gr. di burro, 100 ml. di latte, 1 scalogno, 1 spicchio di aglio, Cannella in polvere, Sale e pepe. In un tegame far soffriggere a fuoco dolce metà burro con lo scalogno e l’aglio tritati, aggiungere il porro tritato e far insaporire il tutto per 15 minuti. Aggiungere la polpa della zucca, versare il latte e mezzo bicchiere di acqua ed un pizzico di cannella, regolare di sale e pepe, continuare la cottura per 20 minuti. Frullare il tutto con un frullatore ad immersione aggiungendo il burro rimanente. Distribuire il gorgonzola nei piatti fondi, versarvi sopra la crema di zucca bollente, quindi servire con crostini di pane .

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IL BUONGUSTAIO

GUIDA TOURING ALBERGHI E RISTORANTI D’ITALIA 2013

le mostarde di lazzaris Ha 90 anni ma la stessa freschezza degli inizi. E’ la mostarda di Lazzaris, ditta di Conegliano Veneto che dal 1922 produce una gamma di prodotti per deliziare il palato, dalla classica mostarda di Cremona a quella veneta, fino alla mostarda di verdura. Inoltre una gamma di preziose salse per accompagnare ogni genere di cibo, da quella di arance per passare a quella ai frutti di bosco, fino a quella di mele cotogne e quella di castagne. E poi la cotognata, la classica persegada veneziana, e la mostarda con la frutta candita. Una storia lunghissima e sempre lo stesso pallino: la qualità, a partire dalle materie prime. Niente scorciatoie con i coloranti o i conservanti ma solo utilizzo di prodotti naturali, dallo zucchero, all’olio di senape, alla frutta e alla verdura di prima qualità. Tutto per sbizzarrirsi in cucina con ricette per ogni gusto. Un esempio? Il timballo di salmone affumicato con gamberetti e mostarda di mele a spicchi. O il rotolo di coniglio farcito con mostarda di verdura fino alla coppa catalana con mostarda di frutti di bosco. Tanto per suggerire qualche accostamento che non siano il bollito misto o i formaggi che si sposano armoniosamente con queste salse nate da una tradizione che affonda le radici nel Medio Evo. Per saperne di più: www.lazzaris.com

E’ stata presenta , la XX edizione della guida curata da Luigi Cremona : 5.835 strutture tra alberghi, locande, b&b, residenze di campagna, ristoranti, trattorie ed enoteche. Premio Ruota d’Oro Stanze Italiane a: Relais del Maro, Borgomaro (IM), Pupp, Bressanone (BZ), Novecamere, Sirolo (AN), La Locanda del Mare, Paestum (SA) . Premio Ruota d’Oro Buona Cucina a Apricale da Delio, Apricale (IM), Ottocento Simply Food, Bassano del Grappa (VI), Da Armando al Pantheon, Roma, Al Convento, Cetara (SA). Premio Ruota d’Oro Top di Domani a Christian Milone, Zappatori, Pinerolo (TO),Lorenzo Cogo, El Coq, Marano Vicentino (VI), Damiano Donati, Serendepico, Capannori (LU), Andrea Napolitano, Il Buco, Sorrento (NA). Confermate le 3 Medaglie Touring ai 4 Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, Le Calandre, Vissani. Due i nuovi premi:

la cucina austriaca parla italiano Per chi si è fermato a Kartoffeln, Wurst e Strudel, c’è una novità: l’associazione AUSTRIA PER L’ITALIA che raggruppa un centinaio di hotel austriaci con la vocazione di offrire agli ospiti italiani una vacanza in Austria “che parla italiano”, propongono prelibati menu austriaci con “le istruzioni per l’uso”: ovvero personale di sala e di cucina che spiegano nella nostra lingua le pietanze che gli chef preparano per deliziare il palato degli ospiti. Si può allora già sognare i sapori delle ricette del rinomato chef dell’hotel Interalpen-Hotel in Tirolo, Christoph Zangerl che si destreggia con originali creazioni come l’albicocca della regione Wachau con fegato d´oca ghiacciato. All’Hotel Walserwirt di Wals, nei pressi di Salisburgo, la cucina austriaca parla italiano e biologico: i prodotti utilizzati provengono dall’azienda agricola della famiglia. Da 500 anni la cantina dell’hotel Klosterbräu di Seefeld in Tirolo invita i buongustai ad assaggiare gustose pietanze austriache accompagnate da ottimo vino

di elena cardinali

gli aromi dell’alto adige limited edition Le note aromatiche del Gewürztraminer classico di Cantina Tramin dimostrano tutto il loro potenziale nell’abbinamento con i cibi e le pietanze più pregiate. In particolare, le caratteristiche organolettiche dei formaggi si giovano al palato degli accenti eleganti di questo vino profumato.Un’unione virtuosa che viene celebrata per il Natale 2012 dalla produzione di formaggio affinata ‘in esclusiva’ per Cantina Tramin dal maestro Hansi Baumgartner, proposta in vendita alla Cantina Tramin (BZ) a partire dalla metà di novembre. Hansi Baumgartner, noto affinatore di formaggi dell’azienda Degust, realizzerà una produzione esclusiva di formaggi a latte crudo, nobilitato in lavorazione dall’eleganza del Gewürztraminer e avvolto in foglie dello stesso vitigno. Un antico metodo di conservazione che dona al formaggio aromi e un’accattivante presentazione. Nel palato, il Gewürztraminer gioca con la salinità e le note fini di noce del formaggio. Questa selezione di formaggi gourmet, creata appositamente per accompagnare il vino principe di Cantina Tramin, presenta aromi come il coriandolo, il pepe di Szechuan, il finocchio, l’anice che naturalmente si sposano alle spezie, ai sentori di frutta secca e

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al miglior direttore di sala, Giandomenico Ruggiero, Pashà, Conversano (BA) e al miglior albergo ecosostenibile, Auener Hof Gourmet Resort, Sarentino/ Sarntal (BZ).

alle delicate note aromatiche del classico Gewürztraminer di Cantina Tramin. In previsione delle festività natalizie, questo matrimonio di aromi altoatesini celebra l’eccellenza gastronomica della terra del Gewürztraminer. Le confezioni, ispirate alle tradizionali cassette di legno per le mele, conterranno un Gewürztraminer classico abbinato al formaggio affinato da Hansi Baumgartner di Degust e saranno disponibili a partire da metà novembre 2012 presso il punto vendita di Cantina Tramin, al prezzo di circa Euro 18. Cantina Tramin - Strada del Vino 144 Termeno (BZ) Tel 0471 096634 info@cantinatramin.it - www.cantinatramin.it

tre bicchieri per il bardolino Durante la presentazione della Guida ai Vini d’Italia 2013 edita dal Gambero Rosso sono stati consegnati gli attestati dei “tre bicchieri” alle aziende che hanno ottenuto questo prestigioso riconoscimento. Non era mai accaduto prima che un vino della doc bardolinese salisse sul gradino più alto del podio: a rompere il ghiaccio, sdoganando di fatto l’intera denominazione, è stato Carlo Nerozzi, patron dell’azienda agricola Le Vigne di San Pietro, con il suo Bardolino 2011 che sale alla ribalta nazionale insieme all’Amarone, al Barolo, al Brunello. “Potrei dire – spiega Nerozzi – che la nostra è l’eccellenza della semplicità. Riuscire a produrre un vino semplice come il Bardolino, che però tocchi le corde emozionali di un critico o di un semplice consumatore appassionato, è una grande soddisfazione. Maggiore dell’aver realizzato un grande rosso, potente, profondo e sontuoso.

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Guida

Ristoranti

il fascino di villa calini Il suo territorio è la campagna franciacortina. Il suo palcoscenico è la splendida Villa Calini, una dimora seicentesca immersa in un bel parco, a due passi da Brescia: qui esercita l’arte culinaria Alessandro Cappotto, chef dell’omonimo ristorante. La sua è una cucina che sfugge alle definizioni univoche, proprio perché si ispira a diverse filosofie: non è vegetariana né macrobiotica, non è tradizionale né mediterranea, eppure in qualche modo attinge a ciascuna di queste correnti. In effetti, è la sua carta a parlare: qui si viene per assaggiare un piatto ispirato al territorio come il “coniglio all’olio, salame, uovo, barba del prete e pancetta croccante”, ma anche per una “tagliata di manzo wagyu”, direttamente dal Giappone. Attentissima la selezione degli ingredienti, rigorosamente di stagione e preferibilmente biologici. Qui tutto è fatto in casa e il protagonista della cantina è naturalmente il Franciacorta. L’esaltazione del territorio si percepisce anche nei piatti più classici: secondo la tradizione (come i bocconcini di maialino disossato con scalogno fondente cotto a bassa temperatura), la stagionalità (salmerino al-

pino arrosto su un letto di verdure in caponatina) e i sapori mediterranei (dal fritto di alici panate alle erbe aromatiche dell’orto e alghe di mare agli spaghetti di grano duro con vongole veraci sgusciate e pesto dolce di pinoli e basilico). VILLA CALINI,via Ingussano, 19 Coccaglio (BS) - tel. 030 7243574 www.villacalini.it

Qui tutto è fatto in casa e il protagonista della cantina è naturalmente il Franciacorta

RISTORANTE CASA BASTIA

di Morello Pecchioli

tipicità valdostane Nato nel 1994 per volontà della famiglia Bonin che a tutt’oggi lo gestisce, l’Hotel Comtes de Challant di Fénis, si affaccia per una parte all’antico Maniero Medioevale (il Castello di Fénis) residenza della famosa casata dei Challant. Il ristorante dell’Hotel è perfetto per godersi la vista sull’imponente castello di Fenis in Val d’Aosta. La cucina è curata personalmente dallo Chef e Patron Giovanni Bonin, caratterizzata dall’esclusivo utilizzo di prodotti freschi e genuini che permettono la creazione di molte specialità: pane, salumi, pasta, dolci, marmellate, croissant rigorosamente “fatti in casa”, oltre alle freschissime verdure dell’orto. E’ possibile provare più di una specialità della casa: dal carpaccio di manzo affumicato all’agro di mele e noci alla cupola di mais con fonduta alla valdostana e funghi porcini trifolati, fino al lombo di cinghiale con mela grigliata e confettura di mirtilli rossi. Per finire in dolcezza con un semifreddo al pane nero. http://www.hcdc.it

Il vero risotto all’isolana- la ricetta codificata 50 anni fa pretende riso vialone nano, lonza di maiale, vitello, brodo di carne, cannella, rosmarino-, piatto molto apprezzato dai gourmet che affollano la fiera del riso di Isola della Scala, si gusta all’agriturismo Casa Bastia. Lo chef Giacomo Bertozzo lo prepara superbamente con la carne tagliata in punta di coltello dietro alla grande vetrata che separa la sala dalla cucina. Casa Bastia è un agriturismo raffinato: il ristorante è elegante e la cucina è alla pari di qualche locale celebrato. In menù: “Tre passi nell’acqua dolce” (assaggi di pesce di risaia), i “Tortelli di zucca con ragù di sedano rapa e pancetta affumicata”, l’”Arista di maiale con castagne e pioppini”, il “Petto d’oca affumicato”, e la straordinaria “Tartare di manzo” preparata da Lorenzo Bertozzo al tavolo. Pane e pasta fatti in casa, cortesia e professionalità. Prezzo sui 40 euro. Info: via Bastia 10, Isola della Scala, VR; tel. 045.7301250; 347.5719552; www.casabastia.it.

Guida Vini 5 grappoli per Rocca Sveva Per L’Amarone Rocca Sveva Riserva 2003, perla enologica di Cantina di Soave, è arrivato l’ennesimo successo: si è aggiudicato i 5 grappoli, il massimo riconoscimento assegnato da Bibenda2013, la guida ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier, ed entra nell’olimpo dei vini super blasonati.

BRINDISI CON iL 33 VENDEMMIE Il Millesimato Valdobbiadene 33 vendemmie è la bottiglia più rappresentativa della produzione di Canevel, quella che contiene i migliori frutti dell’anno, prodotta in tiratura limitata: solo 500 esemplari.Il vino è prodotto dalla vinificazione delle migliori uve glera (100%) provenienti dai vigneti della Valdobbiadene.

Si festeggia con La Montina Come non festeggiare le vacanze natalizie e l’imminente capodanno con un eccellente Franciacorta? Vi consigliamo quello che è stato premiato come Miglior Vino Spumante Franciacorta Extra Brut Vintage Riserva 2005 (La Montina) agli Oscar del vino 2012. Ma la gamma è vasta: visitate la cantina su www.lamontina.it



sport

di Michela Toninel

Vezza d’Oglio: il 26 gennaio 2013 Caspolada al Chiaro di Luna La manifestazione “Caspolada al Chiaro di Luna” è divenuta fiore all’occhiello di Vezza d’Oglio, raggiungendo nelle ultime edizioni 4.000 partecipanti. Consiste in una passeggiata non competitiva in una serata di luna piena. La manifestazione richiama atleti ed appassionati da numerose regioni dell’Italia e da oltreconfine. Indossando ai piedi le racchette da neve (in dialetto caspe o caspole), partendo dal centro storico del paese, ci si avventura in un percorso completamente innevato che si snoda lungo il fondovalle, per una lunghezza di circa 10/12 Km, nelle bellissime pinete circostanti l’abitato.wPer i meno allenati è previsto un percorso ridotto della

Il 9 dicembre allo stadio Lusetti

Tempo di derby a castiglione

Grande attesa per il derby Castiglione-Mantova. Domenica 9 dicembre aloisiani e virgiliani saranno di fronte allo stadio Lusetti per contendersi un risultato fondamentale per la classifica delle rispettive squadre. Dopo lo splendido inizio di stagione i rossoblù dell’ex Mattia Notari cercheranno di confermarsi a discapito di un Mantova che non lascerà nulla di intentato. La squadra del presidente Bruno Bompieri, dopo una partenza in sordina, ha inanellato risultati che fanno sperare in un campionato meno complicato rispetto a quello dello scorso anno. Elementi come Franchi, Del Sante e Pietribiasi rappresentano sicuramente un’incognita per tutte le difese del campionato che hanno tutti i motivi per temere le doti tecniche di questi giocatori.Mobilitate le tifoserie che, durante i passati derby, hanno sempre rappresentato lo spettacolo nello spettacolo, con quella sportività che ci auguriamo possa diventare un leitmotiv su tutti i campi di calcio.

lunghezza di circa 7/8 chilometri: può essere vissuto da tutti, piccoli e grandi. Bevande calde e prodotti tipici locali vengono distribuiti a tutti i partecipanti presso i ristori allestiti lungo il percorso; inoltre c’è la possibilità di cenare presso il Centro Eventi Adamello, trascorrendo una serata all’insegna dell’allegria. Il chiarore magico della luna, il calore emanato dalle fiaccole e falò, il silenzio maestoso della montagna rotto a tratti dal vociare festoso della gente, gli scenari suggestivi che si aprono ad ogni passo fanno di questo evento un’esperienza da non perdere e un appuntamento denso di forti emozioni da vivere. Info: www.caspolada.it

L’INVERNO AL CALDO CON COLUMBIA Non esistono più le mezze stagioni? Alla fine di ottobre siamo passati in una sola settimana dalle maniche corte alla giacca più pesante, tirata giù in fretta e furia dall’armadio? Adesso il freddo è ormai una impietosa costante tutte le mattine? Per ovviare agli sbalzi di temperatura e ai rigori invernali bisognerebbe vestirsi ‘tecnico’, con capi di abbigliamento e accessori nati per lo sport da indossare però in città. Il cliente italiano, molto più elegante e molto meno disinvolto dell’americano o dello scandinavo, però richiede legittimamente dei campi più formali e le aziende – come l’americana Columbia – oggi lo stanno ad ascoltare (www.columbia.com). Sapevate ad esempio che la nuova collezione di capi Columbia è dotata della tecnologia Omni-Heat® Thermal Electric, che vi darà il potere di scaldarvi con la sola pressione di un bottone? Tutto ciò avviene grazie a un sistema di riscaldamento integrato di facilissimo utilizzo che

di enrico corno

può essere impostato su tre diversi livelli di temperatura: le batterie si caricano - a casa o in ufficio prima di uscire - attraverso una semplice porta USB e vi permettono di trovare le vostre giacche, scarpe e guanti già caldi quando li indossate prima di uscire al gelo e assicurano di mantenere alto il termometro fino a casa. Lo scarponcino Bugaboot Original con il sistema di riscaldamento elettrico? 250 euro al pubblico. La giacca Circuit Breaker costa addirittura 900 euro che però possono diventare funzionali per chi lavora tutto il giorno all’aria aperta nella brutta stagione, dal contadino che gira per i campi all’architetto che visita i cantieri. Tutti i prodotti della linea Electric, oltre a garantire la più completa impermeabilità, sono anche dotati della fodera argentata Omni-Heat® Thermal Reflective che garantisce una migliore traspirabilità e assicura soprattutto di trattenere il calore corporeo il 20% in più rispetto a una giacca comune.

Volti ed emozioni di una gara mitica

ON-LINE MILANO CITY MARATHON - THE FILM E’ ufficialmente on-line Milano City Marathon – The film, il video promozionale che farà rivivere a tutti gli appassionati di running le emozioni dell’edizione 2012 della corsa milanese accompagnandoli idealmente fino al via della XIII edizione della Milano City Marathon, organizzata da RCS Sport, in programma il 7 aprile 2013. Il video, della durata di 5’, potrà essere visto su www.youtube.com/MilanoCityMarathon e sul sito www.milanocitymarathon.it. Il video, prodotto dalla casa di produzione Black Mamba per la regia di Fabio Jansen, racconta Milano attraverso i volti, le emozioni e le storie dei 13mila partecipanti alla scorsa edizione della maratona milanese, riproponendo il fascino di una città e dei suoi angoli

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meno noti, dimostrando come ancora una volta lo sport possa essere uno straordinario strumento di comunicazione e promozione, non solo degli aspetti tecnici e agonistici che lo contraddistinguono ma anche dell’ambiente e delle atmosfere che lo circondano. Un filmato sicuramente emozionante e originale e che sa ingenerare anche nel “sedentario” il desiderio di mettersi pantaloncini e scarpette ginniche per diventare anch’egli protagonista. Per iscrizioni e informazioni consultare il sito www. milanocitymarathon.it Follow us on: twitter.com/milanomarathon, #MCM2013 facebook.com/Milanocitymarathon

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SCIALPINISMO TRA MONTI E PALESTRA Come unire forza e sicurezza della preparazione indoor e l’emozione delle uscite in montagna? A gennaio, a Verona, un nuovo corso di Scialpinismo “Ski Alp Train” per tutti gli appassionati di questa disciplina per allenarsi ed entrare preparati nel mondo del fuoripista e nel regno della “polvere di neve”, allontanandosi dagli impianti di risalita, dal rumore e dalle code e cercare la montagna ideale per disegnare curve perfette su pendii vergini. La formula, è pensata per chi pratica già scialpinismo e desidera prepararsi per salite impegnative, raduni, gare o spedizioni in montagna. Il corso

TEST DAY SU CASCATE DI GHIACCIO Le guide della scuola XMountain ripartono con le giornate promozionali “Ice Test day” di arrampicata su ghiaccio, disciplina derivante dall’alpinismo e dall’arrampicata, che consiste nel risalire formazioni ghiacciate con piccozze e ramponi. Il 29 dicembre, 19 gennaio e 16 febbraio sarà possibile mettersi alla prova e testare le tecnica di arrampicata su cascate di ghiaccio in piolet-traction (letteralmente “piccozza trazione” in quanto l’arrampicatore procede facendo forza sulle piccozze). Le giornate di test saranno presentate Lunedì 3 Dicembre, presso la palestra di arrampicata King Rock di San Giovanni Lupatoto (VR), dalle guide alpine Tommaso Dusi e Davide Crescenzio con la collaborazione di Edelrid per l’attrezzatura tecnica. Info e prenotazioni su http://www.xmountain.it/

GARE MULTISPORT INVERNALI

REWOOLUTION RAID 2013 A Gennaio si riaccende la sfida con la gara multi sport invernale “Rewoolution Raid” nel quale i partecipanti si troveranno a dover affrontare il territorio e le sue forme in ogni circostanza: pioggia, vento, neve, sole, salite e discese. Non sarà una sfida contro natura ma un’avventura multisport per mettere alla prova capacità e spirito di squadra dei partecipanti. Le due edizioni invernali richiameranno gli appassionati di sci, snowboard e telemark a Livigno il 26-27 Gennaio e nelle Dolomiti il 16-17 Marzo. I team, composti da tre persone, affronteranno prove di: slalom gigante, skicross, freeride, freestyle, mogul e chilometro lanciato. Studiando il ‘Road Book’ i partecipanti dovranno decidere quali prove affrontare e quali Check Point scovare per rientrare al campo base nel tempo limite stabilito. Uno speciale contest fotografico permetterà di aumentare il punteggio finale. Il team che avrà raggiunto la miglior classifica globale e uno estratto a sorte (fra quelli che avranno preso parte ad entrambe le 2 tappe), vinceranno un viaggio in Nuova Zelanda alla scoperta del mondo della lana, offerto dal consorzio ZQUE in collaborazione con l’azienda di abbigliamento Rewoolution, innovativo marchio Made in Italy che produce abbigliamento tecnico sportivo in pura lana Merino e sponsorizza gli eventi sportivi “Rewoolution Raid 2013” invernali ed estivi. Per maggiori info: www.rewoolution.it e www.rewoolutionraid.com.

sport E SVAGO SENZA STRESS

AL VIA SNOWBOARD CAMP 6PUNTO9 L’inverno si fa spazio e tutto è pronto per i riders (cioè coloro che praticano snowboard) esperti o principianti che vorranno approfittare della formula semplice e accattivante dei “Camp” 6punto9 seguendo il motto: “Se non ci divertiamo noi, sicuramente non lo proponiamo a te!”. Si parte a Dicembre (03-09) sul Passo Del Tonale e a Gennaio (06-12) in Val Di Sole e Campiglio oppure, per i più avventurosi, con il viaggio itinerante sullo snowboard in Svezia dal 26 Gennaio al 3 Febbraio. Non si tratta di “campo” né di “campus”, ma di esperienze che rendono massima l’attività sportiva e minima la

parte di stress e gestione logistica! Lo staff 6punto9 pensa a tutti gli aspetti organizzativi con pacchetti di vari budget con alloggio, skipass, noleggio, corso, assistenza, foto, video ed attività ludiche. La promessa di 6punto9, che dal 1998 organizza snowboardcamp ed è scuola di riferimento Burton, è che non si dovrà più perdere tempo a cercare il miglior alloggio o fare la coda per lo skipass, girare per chiedere informazioni sulle attività extra o trovare altre persone per poter organizzare una cena in baita o fermare qualcuno in pista per farsi fare foto e riprese video! Info su www.6punto9.com o info@6punto9.com.

unisce lezioni di preparazione fisica in palestra e uscite in montagna e nasce dalla collaborazione tra due professionisti: Alberto Gattiboni (istruttore presso King Rock Gym e personal trainer con diverse certificazioni in merito a pesistica e sviluppo muscolare, abilitazione al recupero funzionale e consulente sportivo per varie federazioni sulla preparazione atletica) che seguirà la parte di presciistica con particolare attenzione alla postura e al potenziamento, e Luca Montanari (Guida Alpina XMountain con all’attivo diverse spedizioni su montagne tra i 6000 e 8000mt, la maggior parte di queste effettuate con gli sci ed esperienza di scialpinismo e sci ripido con clienti) che curerà la parte outdoor e uscite sulla neve. Il programma prevede tre lezioni di potenziamento fisico (16, 23 e 30 Gennaio), presso la Palestra “Tribù Personal Training Studio”, a cui si alterneranno tre uscite di scialpinismo con la guida alpina per migliorare la tecnica personale in salita e discesa (20, 27 Gennaio e 3 Febbraio). Le prime due giornate in montagna, impostate seguendo tecniche di allenamento utilizzate dagli atleti che si preparano alle gare, serviranno per affinare resistenza e tecnica, mentre l’ultima uscita prevede la salita di una cima dove poter mettere a frutto l’esperienze e gli allenamenti maturati durante il corso (la località dipende dalle condizioni climatiche). Maggiori info su: http://www.tribustudio.it/ o al 348.1463700.


auto

di pAOLO CARLI

Successo per BMW Serie 3 Touring Sullo slancio della Serie 3 berlina, Bmw cala il jolly della 3 Touring che sul nostro mercato, il secondo dopo la Germania, vale la maggior parte dei consensi. E la nuova station wagon di Monaco ha tutti i numeri per proseguire nella tradizione vincente di famiglia, sia sotto il profilo stilistico sia per quanto riguarda tecnologia meccanica e soluzioni di abitabilità e carico. La nuova bavarese si concede misure più abbondanti, 97 mm in lunghezza e 50 mm di passo, e non fa nulla per nasconderle con linee che evidenziano una certa muscolosità sia nella parte anteriore che Consumi ridotti e prestazioni al top: la 330d da 0 a 100 km/h impiega appena 5,6 secondi. Una grande sportiva.

Auto e Moto d’Epoca 2012 Padova capitale. In questo periodo di sommovimenti e difese di campanili la città euganea si conferma punto di riferimento del motorismo storico, appuntamento quasi “istituzionale” per operatori e appassionati. Di grande rilevanza i numeri di Auto e Moto d’Epoca 2012: pur in assenza di dati ufficiali si stimano 100.000 presenze nell’arco del weekend, con più di 3.500 vetture esposte su un’area di 90.000 metri quadrati. Soddisfacente anche il numero delle trattative concluse. Tra le innumerevoli bellezze che si potevano ammirare, magnifico per dimensioni, allestimento e contenuti lo stand del club “Amams Tazio Nuvolari”, celebrativo dei 120 anni dalla nascita del leggendario campione. Il pubblico ha potuto osservare estasiato molti cimeli appartenuti a Tazio, una Fiat 1400 auto di famiglia e una superba Cisitalia D46 su cui gareggiò (quella della leggendaria guida senza volante… Circuito del Valentino a Torino, 3 settembre 1946). Non poteva mancare il ricordo di un’altra figura storica, il motociclista di Castellucchio Guido Leoni, con il suo mitico Moto Guzzi Dondolino 500 a far breccia nella memoria. La presenza virgiliana si è fatta notare anche in “Po-

vere ma belle”, concorso di eleganza per auto con valore fino a 12.000€ organizzato per celebrare i 25 anni della rivista Ruoteclassiche. L’architetto Raffaele Cavazzoni è stato infatti selezionato tra i finalisti con la sua VW Porsche 914, partecipando alla passerella di chiusura di domenica tra gli applausi dei presenti. Lodevole iniziativa, a smentire il luogo comune che il mondo delle storiche sia elitario; invero è mosso da una vera, smisurata e trasversale passione. (Michele Filippini)

al posteriore. Un insieme equilibrato, che pur non rinunciando al tocco sportivo caratterizzato dalla linea discendente verso il posteriore del tetto, promette spazio interno che effettivamente c’è, soprattutto al posteriore dove i passeggeri possono contare su 17 mm in più per le ginocchia e 9 mm in più per la testa. Così com’è aumentato il volume del bagagliaio, a 495 litri in configurazione normale che salgono a 1.500 litri con lo schienale del divanetto posteriore abbattuto, peraltro particolarmente fruibile grazie alla configurazione interna ottimale, con apposite paratie e reti per contenere i vari bagagli, alla soglia di carico alta solo 62 cm da terra e facile da utilizzare anche grazie alla possibilità di apertura del portellone con un gesto del piede, tramite alcuni sensori posti sotto il paraurti posteriore, o separata del lunotto per posizionare oggetti più piccoli.

Lo Sportover Mazda CX-5 È ormai un evento raro provare una nuova auto che abbia delle caratteristiche innovative e sorprendenti visto che spesso ci troviamo di fronte a “nuovi” modelli che in realtà risultano piuttosto una copia di una copia di altri modelli “di famiglia”. La nuova Mazda CX-5, il crossover dall’immagine sportiva che deve soddisfare il segmento medio, ha tutte le carte in regola per riuscirci. Il design della CX-5 è molto sportivo e ricercato. Le dimensioni esterne sono adeguate e idonee per fare di tutto con questo “Sportover” senza che sia stato trascurato lo spazio nell’abitacolo, capace di accogliere cinque persone e le loro valigie. Al volante della CX-5 Skyactiv ogni comando è al posto giusto: tutto è leggibile e a portata di mano. Eccellente l’interfaccia multimediale di bordo (stereo, lettore mp3, bluetooth, usb, vivavoce telefono). Sotto al cofano pulsa un motore 2,2 litri turbodiesel con Skyactiv da 175 CV che, in determinate versioni, è abbinato all’ottimo cambio automatico Mazda con trazione integrale AWD. Reattivo, con una favolosa progressione. I consumi sono davvero contenuti e rispettano le normative antinquinamento Euro 6, senza i filtri e catalizzatori speciali aggiunti.

Nuova Golf contro la crisi

La GT-R MY 2013 Nissan

Opel Cascada in arrivo nel 2013

Quando si parla di “certezze” nel mondo dell’auto si fa rifermento alla Golf. Ma con la nuova Golf i tempi sono cambiati e si assiste alla presenza di campagne pubblicitarie che puntano il proprio messaggio anche sul prez-

Nissan presenta la GT-R MY 2013, che sarà in vendita in Europa da gennaio 2013. Alcune modifiche al V6 twin-turbo da 3,8 litri migliorano l’erogazione ai regimi medi-alti, con l’ausilio di nuovi iniettori, e aumentano le perfor-

L’Opel Cascada è la nuova convertibile a 4 posti con capote in tela che va oltre la tradizione di Kadett e Astra Cabriolet per proporre una vettura media scoperta lunga 4.697 mm e larga 1.840 mm. Per affrontare la

zo di attacco della versione 1.2 TSI Trendline 3 porte. Come a dire: la nuova Golf è migliorata, ma il prezzo è competitivo: da 17.800 euro. D’altra parte, la nuova Golf deve affrontare un mercato in grave difficoltà.

mance.Rivisto e affinato anche l’assetto, reso più rigido e sportivo. Lo sterzo ha ora una risposta più pronta. In Giappone è prevista anche una “Premium Edition” che include rivestimenti in pelle in pelle Semiarinin

sfida con le “colleghe” tedesche fa affidamento su una elevata rigidità della scocca unita all’avantreno HiPerStrut, su una buona gamma di motori che includono il nuovo 1.6 SIDI Turbo ECOTEC a benzina.




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