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Mensile
dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva Dicembre 2022 numero 10 www.b2eyes.com
In copertina Omisan Farmaceutici
N102022
Editoriale
Ottici e oculisti: il confronto sul futuro passa da Mido 3
SPECIALE
FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale
Reg. Rivelle, 7/F - 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 info@fgeditore.it
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Pubblicità Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574
Direttore responsabile Angelo Magri a.magri@fgeditore.it
Grafica e impaginazione FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale
Registrazione presso il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009
Registrazione R. O. C.: 022021
Copia omaggio
Mido: attesi visitatori da 150 paesi 4 Mido, la sostenibilità va premiata 10 Modo, ritorno a New York 14
Zeiss: risultati in crescita e sostenibilità al centro della strategia 18 Filab: tre anni a doppia cifra 24 Ital-Lenti, focus sulla personalizzazione 26
Moda
Next to the Sun 34 Big Heart 38 Black and Square 40 On the Snow 42 Stay Gold 44
Il rapporto tra area tecnica e classe medica ha spesso vissuto momenti di forte contrasto, anche se più a livello politico che pratico. Questo però è il momento che dalla contrapposizione si passi al confronto, dallo scontro al dialogo, per un solo obiettivo: la salute oculare e il benessere visivo delle persone. Sembra scontato, ma purtroppo non lo è. O almeno, non lo è ancora. Oggi però nel panorama spunta un elemento nuovo, che può sparigliare le carte in tavola. L’innovazione tecnologica, frutto degli investimenti delle divisioni di ricerca e sviluppo aziendali e della lungimiranza di alcuni imprenditori e manager del nostro settore, offre l’opportunità di contribuire a un passaggio graduale, ma deciso, verso una nuova forma di collaborazione tra gli ottici optometristi e gli oculisti. E il decisore politico non può e non deve chiamarsi fuori da tale processo. Alla luce di queste riflessioni, l’editore di B2eyes ed EyeSee propone per la prima giornata di Mido, insieme agli organizzatori del salone milanese, un momento unico di incon -
di Angelo Magritro tra alcuni dei maggiori esponenti della filiera della vista e della visione, con il supporto dell’industria e alla presenza di un rappresentante del nuovo governo. Un momento per dirci e dirsi quale futuro avranno l’oftalmologia, l’ottica e l’optometria nell’era del digitale, del metaverso, della realtà aumentata.
Non è la prima volta che Mido ospita una possibile occasione di confronto tra le due categorie professionali: già in un paio delle ultime edizioni i vertici dei principali organismi sindacali si sono dati appuntamento all’Otticlub, spazio nato all’interno della rassegna fieristica proprio per favorire il dialogo e la crescita culturale del comparto. I risultati concreti tuttavia non sono stati all’altezza delle intenzioni di chi quei confronti li ha pensati e costruiti con grande sforzo. Ora lo sforzo viene ribadito, in un contesto più ampio, con attori diversi e opportunità nuove. Ma sempre con la più grande e prestigiosa fiera al mondo dell’ottica a richiamare tutti coloro che vogliono lasciarsi alle spalle un passato ingombrante e sognare un futuro più sereno.
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È l’obiettivo dichiarato da Giovanni Vitaloni, presidente del salone in programma a Fieramilano Rho dal 4 al 6 febbraio 2023: potranno concludere affari con espositori da 50 nazioni, tra i quali spicca il ritorno non solo di alcuni big, ma anche delle aziende asiatiche, oltre al debutto di giovani designer
di Angelo MagriQual è lo stato di salute con cui arriva l’industria italiana dell’eyewear e dell’oftalmica a Mido 2023?
Direi buono, nonostante le difficoltà che abbiamo passato e stiamo ancora attraversando. Dobbiamo però rimanere molto cauti e previdenti. Il settore ha chiuso a giugno un ottimo primo semestre, con un incremento dell’export del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore di 2,45 miliardi di euro: trainante come sempre è stato il mercato americano. Nel secondo semestre abbiamo però riscontrato un progressivo, importante rallentamento della crescita, che porta le previsioni di fine 2022 a un aumento del fatturato intorno al 7%. I rincari che stiamo già osservando limiteranno a breve il potere d’acquisto delle famiglie e l’aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, l’inflazione galoppante e un quadro geopolitico instabile richiedono estrema cautela e attenzione nei confronti delle previsioni future. Occorrerà rimboccarsi le maniche per non lasciare indietro nessuno sulla strada dello sviluppo, in particolare le piccole e medie imprese, affinché non vadano incontro a spiacevoli sorprese in termini di costi e riduzione del personale. Ad
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alimentare questo spirito sono necessarie collaborazione e cooperazione, che all’eyewear sicuramente non mancano, ma anche un importante intervento del nostro governo. Mido 2023 aumenta il numero dei padiglioni, che tornano nella loro posizione storica, a ridosso dell’ingresso est: quali altre opportunità e servizi, consolidati o nuovi, troveranno i visitatori italiani ed esteri?
Oltre al padiglione in più rispetto all’ultima edizione, che testimonia l’ottima risposta da parte degli espositori, e le otto aree espositive - Fashion District, Lenses, Tech, Design, Design Tech, FAiR East, Academy e Start Up - possiamo confermare i tanti servizi dedicati alle aziende e ai visitatori che da sempre contraddistinguono il nostro evento: innanzitutto gli incontri nello spazio Otticlub, per i quali stiamo lavorando a un rinnovamento del programma, al fine di rispondere concretamente alle esigenze del nostro pubblico di ottici, oftalmologi, buyer e così via. Accanto alle tendenze per la prossima stagione che sono un must a Mido, quest’anno vorremmo fornire strumenti utili a migliorare il servizio al cliente o la comunicazione all’interno del punto vendita e negli altri canali, solo per fare degli esempi: a gennaio sarà online sul nostro sito il programma definitivo di Otticlub. Sempre parlando di servizi, non possiamo dimenticare i treni per Mido, che ogni anno offriamo agli ottici italiani: per l’edizione 2023, oltre alle
città di Roma, Bologna, Firenze e Venezia, con fermate intermedie a Padova, Vicenza e Verona, abbiamo aggiunto le stazioni di Torino e Napoli, per agevolare ulteriormente l’arrivo di visitatori da tutta la penisola e incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Abbiamo inoltre attivato una collaborazione con Ita Airways, per garantire sconti sui voli provenienti dall’estero e, per la prima volta, pacchetti viaggio ad hoc per chi viaggerà dagli Stati Uniti. Va infine ricordata la piattaforma digitale, ormai diventata un luogo virtuale attivo tutto l’anno complementare al salone in presenza e in grado di rappresentare uno spazio ulteriore, seppur non alternativo all’evento reale, dove le aziende possono presentarsi e concludere accordi commerciali.
Il nuovo CSE Award è un ulteriore segnale di Mido nei confronti della sostenibilità: quali vantaggi offre questa ampia tematica alla filiera dell’eyewear?
CSE-Certified Sustainable Eyewear Award era un passo doveroso nell’occhialeria: da molto tempo abbiamo aziende impegnate e attive nell’ambito della sostenibilità e dovremmo mettere tutto a fattor comune, prendendo ispirazione dall’esperienza di tali imprese così da migliorarci dove possibile e aggiornarci continuamente. Solo in questo modo l’industria può crescere, con grande professionalità e serietà di intenti. Le realtà che lavorano in tale direzione hanno indubbiamente un vantaggio competitivo maggiore rispetto a quelle meno concentrate sul tema: l’attenzione ai criteri di sostenibilità, sociale, economica e ambientale, è ormai un requisito richiesto proprio dal consumatore finale. I centri ottici si stanno infatti adeguando per mantenere la clientela e per attirarne di nuova. A loro volta le aziende devono impegnarsi in tal senso per fornire quello che il mercato richiede, ovvero occhiali e astucci realizzati riciclando materiali, riducendo i consumi nei processi produttivi e distributivi, eliminando gli sprechi e via dicendo. Quali sono infine le vostre aspettative per l’edizione 2023, con il ritorno alla normalità post emergenza Covid e alla collocazione a febbraio?
Più che di ritorno alla normalità io parlerei di una “nuova normalità”. Il Covid ha creato un vero e proprio strappo: da febbraio 2020 il mondo è cambiato, e noi pure. Certamente stiamo lavorando per tornare ai numeri del 2019: se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato, è l’importanza delle re -
lazioni personali e degli incontri reali e non digitali. Le fiere si sono quindi rivelate essenziali per il business di molti prodotti, tra cui sicuramente quelli relativi all’eyewear. Inoltre, per non tradire la vocazione di Mido come evento internazionale, ci stiamo adoperando per avere espositori da 50 paesi e visitatori, tra ottici, oftalmologi, buyer, giornalisti, influencer, studenti e stakeholder, da ben 150 nazioni, grazie anche al sostegno di Agenzia Ice, che anche per il 2023 ci ha sostenuto nel progetto di incoming. Per quanto riguarda febbraio, resta il momento migliore per presentare le nuove collezioni: i buyer possono quindi concludere affari e avviare rapporti commerciali con la giusta tempistica rispetto alla stagionalità. Siamo convinti che la scelta sia quella corretta e a oggi i numeri ci stanno dando ragione: tra i segnali più importanti spiccano il ritorno di alcuni big del nostro settore, il debutto di giovani designer che hanno scelto il salone di Milano per affacciarsi sul mercato internazionale per la prima volta e il rientro delle aziende asiatiche, che andranno nuovamente ad animare l’area a loro dedicata del FAiR East.
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All’edizione 2023 della rassegna fieristica verrà assegnato un nuovo riconoscimento, il CSE Award, Certified Sustainable Eyewear: ideato dagli organizzatori in collaborazione con Anfao e Certottica, si rivolge alle imprese di occhiali e di astucci
Un premio a coronamento di un percorso iniziato quattro anni fa. Se infatti il CSE Award, Certified Sustainable Eyewear, nato per valutare la sostenibilità nell’occhialeria a livello internazionale, rappresenta una novità assoluta per la prossima edizione di Mido, in programma a Fieramilano Rho dal 4 al 6 febbraio 2023, espositori e visitatori sanno che non si tratta di un unicum per la mostra. È già dal 2019 infatti che Anfao, l’associazione delle imprese italiane di montature e di lenti oftalmiche, dedica una costante attenzione alle varie tematiche legate alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale, con risultati concreti che la pandemia non ha fermato. Lo ha fatto all’interno della sua sede, nel palazzo milanese di Confindustria Moda, attraverso, ad esempio, l’eliminazione delle bottigliette d’acqua di plastica e la dotazione di quelle bio riciclabili nell’umido per le riunioni. Lo ha confermato lanciando lo scorso anno un altro premio, Stand Up for Green, conferito agli stand capaci di distinguersi per l’attenzione all’ambiente, usufruendo ad esempio di moduli riutilizzabili, materiali riciclati o materie prime a
basso impatto ambientale. Sempre nel 2019, inoltre, tutti i dipendenti del salone hanno approvato il Codice Etico e il Codice di Comportamento di Mido, da condividere con espositori, visitatori, fornitori e partner: due documenti fondamentali per affermare i valori alla base dell’organizzazione e per rendere ancora più trasparente il proprio operato e le proprie finalità. Parallelamente è iniziato il percorso di sostenibilità di Mido come fiera, che si è concluso nel 2022 con il raggiungimento della certificazione ISO 20121:2012, la quale stabilisce i requisiti per l’organizzazione di eventi sostenibili, in grado di contenere l’impatto sull’ambiente e sulla comunità, contribuendo a rafforzare le relazioni con gli stakeholder.
«Nel nostro settore abbiamo aziende impegnate e attive da molto tempo nell’ambito della sostenibilità, ambientale, sociale o economica: penso ai grandi player, ma anche a brand indipendenti i quali realizzano prodotti che cercano di impattare il meno possibile sull’ecosistema - afferma Giovanni Vitaloni, presidente di Mido e di Anfao - Dovremmo mettere tutto a fattor comune, prendendo ispirazione dall’esperienza di queste imprese, migliorando dove possibile e aggiornandoci continuamente per far crescere così tutta l’industria in tale direzione, con grande professionalità e serietà di intenti. Questo premio è un traguardo per noi fondamentale che però non decreta la fine di un viaggio, ma la tappa di un percorso iniziato tre anni fa che ha ottenuto, per Mido 2022, la certificazione ISO 20121:2012, la quale attesta la gestione sostenibile dei grandi eventi».
CSE Award, Certified Sustainable Eyewear si presenta quindi, secondo il numero uno della più grande fiera internazionale dell’ottica, come un
passo doveroso per monitorare e premiare l’impegno nei confronti della sostenibilità all’interno di un comparto come quello dell’eyewear: vi potranno partecipare tutti gli espositori di Mido 2023, candidando un occhiale da sole, una montatura o un astuccio. «Un’autorevole giuria internazionale di esperti valuterà i prodotti in gara che, per aggiudicarsi il premio, dovranno essere stati realizzati nel rispetto dei principi della sostenibilità - spiegano dalla segreteria organizzativa di Mido - Riciclo dei materiali, riduzione dei consumi nei processi produttivi e distributivi, valorizzazione della supply chain, eliminazione degli sprechi, grado di riciclabilità, utilizzo di energie rinnovabili, eventuali certificazioni già in possesso sono alcuni dei criteri per decretare i primi vincitori in sei categorie: Sunglasses Europe e Rest of the World, Frames Europe e Rest of the World, Cases Europe e Rest of the World». Per partecipare le aziende in mostra alla rassegna fieristica milanese hanno tempo fino al 15 gennaio 2023 per compilare il form online disponibile nella sezione “Partecipa” del sito ufficiale della manifestazione, dove è anche possibile scaricare il regolamento e analizzare tutti i requisiti necessari per candidarsi.
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a cura della redazione
L’azienda di eyewear, proprietaria dell’omonimo brand e del marchio Eco, lancia la nuova campagna, ambientata sul rooftoop della sua sede statunitense. E a Mido 2023 presenterà la collezione della prossima stagione, arricchita di modelli e colori
Non importa dove andremo, la nostra priorità sarà come sempre qualità, resistenza e leggerezza. Sono le parole di Giovanni Lo Faro, direttore generale di Modo Europa, che descrive le ultime novità della società americana sul mercato interno. Modo ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria: su quale concept è imperniata e su quali mezzi si svilupperà?
Le campagne sono ambientate nelle nostre tre città, New York, Milano e Stoccolma. Questo mix unico di ispirazioni, che proviene dai luoghi in cui viviamo, fa di noi un’azienda
globale e ci dà un quid in più rispetto alla maggior parte dei nostri competitor e un range più ampio di risorse che di solito appartengono soltanto ai grandi gruppi. Questa volta è il turno di New York, dove Modo è stata fondata nel 1990: un ritorno alle origini. La sua speciale energia e le sue tante anime hanno ispirato gli scatti. Siamo passati dal rooftop del nostro ufficio in Soho, un luogo con una forza e una creatività incredibili che porta un nuovo look e mood al brand. La campagna sarà protagonista in tutto il materiale marketing e per il punto vendita, sul sito del marchio e sulle principali testate trade.
EYEFIT SMART è il nuovo sistema di centratura 3D di Ital-lenti. Grazie al sistema di telecamere 3D permette la rilevazione dei parametri posturali senza l’ausilio di mascherine di calibrazione e l’acquisizione di tutti i dati viene effettuata con una sola foto.
Inoltre con la simulazione virtuale di lenti e trattamenti grazie allo schermo touch screen, permette la presentazione al cliente finale di tutte le caratteristiche tecniche dei prodotti per una vendita di valore.
EYEFIT SMART è uno dei sistemi più veloci e precisi per la determinazione dei parametri posturali individuali, efficace per la presentazione dei prodotti e disponibile nelle 3 versioni: TOWER, DESK e WALL. www.itallenti.com
Come si differenzia la proposta delle nuove collezioni e come verranno presentate agli ottici italiani? Saranno lanciate in occasione di Mido 2023?
Al prossimo Mido presenteremo l’offerta completa della primavera estate 2023, sempre declinata nelle nostre tre linee principali lanciate lo scorso anno, Air, Bold e Sun, direzione che continueremo a rafforzare. Modo Air mantiene un elevato appeal e la nuova collezione non fa eccezione. Innovazione unita a comfort e stile: questo è ciò che abbiamo sempre cercato di offrire con gli occhiali Air. Per la prossima stagione stiamo introducendo cinque nuovi stili in molteplici nuovi colori, tutti dotati di cerniera con tecnologia Modo brevettata, per renderli più resistenti e comodi da indossare.
La famiglia Bold è stata concepita per chi cerca un look più caratterizzato e caldo senza rinunciare a comfort e leggerezza. Dal lancio abbiamo continuamente aggiornato la linea con colori intensi, forme uniche e materiali senza compromessi: nel 2023 avremo altri sette modelli. Per finire il Sun. Proporremo altri cinque occhiali, in grado di offrire la miglior performance visiva grazie alle nostre lenti Hcd, High Chromatic Definition, che ci distinguono per qualità e tecnologia. Lavoriamo con materiali nobili come titanio, beta titanio, i migliori acetati e le resine hitech sviluppate dopo una lunga ricerca, come l’R1000: quest’ultimo ci sta dando molte soddisfazioni in termini di riconoscimenti con l’IF Design Award e il Red Dot Award. L’abbiamo scovato nell’industria dell’aeronautica e portato nell’occhialeria perché ha memoria di forma, è molto resistente, estremamente flessibile e leggero e, con un look brillante e colorato, risulta perfetto per noi e le montature Bold o Air.
Abbiamo, inoltre, un progetto speciale per la primavera estate 2023, cui teniamo molto e che riguarda la linea Paper Thin Rimless, una collezione in continua crescita, diventata per noi un best seller e una reale alternativa sul mercato. Nonostante ciò, sentivamo che questo segmento aveva ancora un potenziale inespresso e abbiamo deciso di renderlo personalizzabile: introdurremo la possibilità
per i nostri clienti di comporre i propri occhiali, scegliendo le forme delle lenti, le combinazioni colore e le dimensioni di ponti e aste.
Nel 2022 Modo è stato anche l’unico brand eyewear tra i finalisti del Compasso d’Oro all’Adi Museum di Milano e l’unico a essere esposto in quella occasione. Quali sono le soddisfazioni legate a questi importanti riconoscimenti e quali le aspettative per il 2023?
Trovarci tra i mostri sacri del design italiano come Ferrari, Pininfarina, Vespa, Boffi e Cappellini, solo per citarne alcuni, ci ha lusingato e divertito molto. La soddisfazione più grande è la conferma di essere sulla strada giusta. L’obiettivo è sempre portare qualcosa di innovativo, che offra un beneficio tangibile che non esistesse prima. Sperimentare nuovi materiali, design e soluzioni tecniche per migliorare i nostri occhiali sotto ogni aspetto è nel Dna di Modo. Così come innovare, ma anche mantenere i più alti standard artigianali possibili. L’idea alla base del marchio è sempre offrire un livello di qualità che non ha eguali a parità di prezzo: crediamo che la prima più del secondo definisca il lusso e vogliamo portare questa esperienza a un vasto pubblico. Modo è anche vicinanza al prossimo, che ha manifestato con Help a Child See: quali sono gli obiettivi di questa iniziativa benefica?
Da sempre la responsabilità sociale dell’azienda è centrale in Modo: Help a Child See è stata una delle nostre prime iniziative con l’Ong Seva, che opera in India. Non si tratta solo di donare, ma di portare un impatto importante e duraturo in comunità meno fortunate delle nostre. Oggi siamo felici di essere riusciti a offrire il nostro supporto a oltre 1,3 milioni di bambini.
Sono, infine, previsti nuovi progetti sul fronte della sostenibilità?
Con Eco ci stiamo avvicinando al traguardo di tre milioni di alberi piantati con il progetto One Frame, One Tree e non vediamo l’ora di festeggiarlo a Mido 2023. Ci muoveremo sempre più su questa strada, già adeguatamente percorsa da Eco: con il marchio Modo stiamo infatti introducendo articoli sostenibili in packaging e materiali per il punto vendita. Siamo i primi a credere che non ci sia un’alternativa al sostenibile.
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Archiviato un 2022 molto positivo, l’azienda parteciperà a Mido con un rinnovato impegno in questo ambito e presentando al completo la propria offerta di lenti e strumenti, con un posto d’onore per le nuove ClearView, le monofocali di stock con tecnologia freeform
In un contesto particolarmente complesso, in cui la pandemia, sebbene maggiormente sotto controllo, non si è esaurita e gli effetti causati dal conflitto in Ucraina sono evidenti, il gruppo Zeiss ha registrato un altro risultato positivo in termini di fatturato in tutte le business unit, e anche nella divisione Vision Care, che comprende lenti da vista e da sole. Michele D’Adamo, amministratore delegato del gruppo in Italia, commenta i risultati ottenuti nell’anno fiscale conclusosi il 30 settembre scorso, Qual è stata la performance del gruppo Zeiss nel 2022?
Zeiss ha avuto un altro anno record in termini di fatturato di gruppo, con una crescita a doppia cifra e ottimi riscontri per ciascun segmento, e ciò è avvenuto nonostante in questo momento lavorare con la filiera dei fornitori, che a causa del Covid e della guerra sono particolarmente in difficoltà, renda tutto il business molto complicato. I ricavi sono aumentati del 16% arrivando a 8,8 miliardi di euro rispetto ai 7,5 miliardi di euro dell’esercizio precedente, superando per la prima volta gli 8 miliardi di euro. Anche l’Ebit ha toccato un nuo -
vo massimo, raggiungendo 1,6 miliardi di euro rispetto agli 1,5 miliardi di euro dell’anno fiscale 2020-21. Per quanto riguarda il settore Consumer Markets, la business unit strategica cui appartiene Vision Care, ha ottenuto una crescita in tutte le regioni, in particolare con lenti a marchio Zeiss, innovazioni e prodotti digitali. Anche in Italia l’ultimo anno è stato ampiamente positivo e abbiamo superato il risultato precedente, con l’importante apporto della divisione Vision Care, che pure ha visto un incremento a doppia cifra. Sulla parte lenti siamo cresciuti più del mercato, che era partito abbastanza bene, ma negli ultimi mesi e settimane di
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questo 2022 ha dato qualche segnale di rallentamento. Tutti i segmenti dell’oftalmica hanno trainato la performance: sicuramente le progressive hanno generato grandi soddisfazioni, ma anche il fotocromatico, con il lancio delle nuove PhotoFusion x ha dato un buon contributo al fatturato degli ultimi mesi (dell’esercizio 21-22.) . Per quel che concerne la strumentazione, le vendite hanno risentito in maniera lievemente maggiore delle problematiche di supply chain , essendo un prodotto più complesso, che deve essere realizzato con l’assemblaggio di componenti anche di tipo elettronico come microchip, ma comunque ha registrato un buon andamento.
Rimanendo in ambito Vision Care, quali sono i principali obiettivi centrati e quali gli sviluppi attesi per il 2023?
Stiamo procedendo sulla strada della crescente personalizzazione dell’offerta e del costante miglioramento del supporto ai nostri clienti, che già oggi possono avere a disposizione una gamma di servizi dedicata e fortemente ampliata rispetto al passato, andando sempre più nella direzione di aiutarli ad avere successo. Come Zeiss non abbiamo né intendiamo avere in futuro centri ottici di proprietà nel retail: la nostra mission è aiutare i partner a raggiungere il successo a 360 gradi, anche mettendo in campo progetti di comunicazione diretti al consumatore finale, come è accaduto negli ultimi anni. Su questo fronte possiamo dire che lo sviluppo di servizi e l’apprezzamento da parte dei clienti è stato decisamente positivo.
Molto importante e degno di nota il fatto che nell’arco del 2022 abbiamo lanciato in Italia un progetto strutturato, che riguarda la sostenibilità e l’impatto ambientale e sociale, e di -
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verse iniziative specifiche sono già in piena fase di sviluppo. La sostenibilità è fatta di tanti aspetti: sono temi e valori fondanti, insiti nel Dna del gruppo Zeiss, che tra l’altro è di proprietà di una Fondazione, sin dal 1889. Per noi è stato quindi un passaggio naturale andare in questa direzione anche in Italia. Gli obiettivi sono ambiziosi: a livello internazionale puntiamo alla carbon neutrality entro il 2025, a una riduzione del consumo energetico del 20%, dell’acqua del 15%, dei materiali e degli scarti in generale del 10%. Nel nostro paese su alcuni aspetti siamo molto avanti: ad esempio in tutti gli stabilimenti impieghiamo fonti di energia rinnovabili e già oggi abbiamo ottenuto una significativa riduzione nell’utilizzo d’acqua nei processi legati alla produzione di lenti da sole, avendo raggiunto da qualche mese l’obiettivo del 15% di risparmio, in anticipo rispetto ai piani. Questa strategia, di fatto partita già a fine 2021, vede all’attivo in Zeiss Vision Care Italia una cinquantina di progetti, raggruppati su tre pilastri chiave. In primis il Responsible Manufacturing , che coinvolge gli aspetti produttivi e nel quale un importante ruolo è giocato dalla raccolta dei dati e dallo sviluppo di soluzioni innovative per
Sono tre i premi della prossima edizione di MIDO: BeStore, riservato ai centri ottici che offrono la migliore shopping experience per la categoria Design, e i più attenti servizi al cliente per la categoria Innovation; CSE-Certified Sustainable Eyewear Award, alla sua edizione zero, assegnato da una giuria internazionale di esperti all’occhiale e all’astuccio più sostenibili; Stand Up for Green, assegnato allo stand più attento all’uso dei materiali e all’impatto ambientale.
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ridurre i consumi. Il secondo pilastro è quello della Inspiring Leadership : la nostra ambizione è di essere sempre di più un riferimento, un’ispirazione per i clienti, i fornitori e chiaramente anche per i nostri dipendenti. All’interno di questo pilastro rientrano, ad esempio, tutte le attività volte alla promozione della digitalizzazione dei centri ottici, per rendere alcune procedure più efficienti e accessibili, migliorando il workflow e le loro attività operative. L’ultima colonna portante in questa “architettura” è la Social Contribution , che sta riscuotendo molto successo all’interno della popolazione aziendale e si esprime attraverso la costruzione di rapporti e collaborazioni con le istituzioni e le associazioni del territorio. Un esempio è rappresentato dal progetto A Heart for Science, che mira a promuovere lo studio delle materie Stem attraverso l’organizzazione di open day e laboratori interattivi durante i quali i collaboratori Zeiss aiutano bambini e ragazzi ad avvicinarsi in maniera divertente al mondo della scienza.
A Mido sarete nuovamente presenti: qual è stato il bilancio della vostra partecipazione la scorsa primavera e che aspettative avete per l’edizione 2023?
Tornare a rivedersi di persona con i nostri partner a maggio scorso è stato molto importante e abbiamo anche riscontrato una buona affluenza allo stand. Le aspettative per il 2023 appaiono ottime: l’anno scorso c’era qualche incertezza in più legata al Covid, ci attendiamo che questo sia un Mido finalmente “normale”. Per noi il salone milanese è una vetrina importante: nei prossimi dodici mesi ci saranno diverse novità, ma in fiera un posto centrale lo avrà sicuramente la lente ClearView, la nuova monofocale di stock con tecnologia freeform, lanciata a inizio novembre, che sta già ottenendo un successo superiore alle aspettative. Troveranno spazio, come sempre, anche le novità del mondo Sunlens e, come di consueto, ci sarà un’area dedicata agli strumenti, per mostrare agli ottici tutta la nostra offerta, completamente interconnessa.
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È la crescita registrata dal fatturato dell’azienda oftalmica dall’ingresso di Stefano Cazzola in qualità di direttore commerciale, nel 2019: forte di questo risultato si appresta a partecipare al prossimo Mido con una serie di novità
Tre anni fa iniziava l’evoluzione di Filab. L’azienda toscana, guidata da Andrea Bernardini, accoglieva Stefano Cazzola alla direzione commerciale con un unico e importante obiettivo: crescere al fianco dell’ottico indipendente. Il professionista, un’esperienza ventennale alle spalle nel sales di Bbgr, con diversi incarichi sia in Atr Mec Optical sia in Oftalmica Galileo, ha subito aderito al progetto di Filab, segnando il passaggio dell’azienda da realtà locale a riferimento nazionale. «Abbiamo puntato sulla forza vendita, con l’ingresso nel team di profili di alto livello, passando in breve tempo da tre a diciotto agenti in Italia - spiega CazzolaSuccessivamente, sempre con lo scopo di raggiungere la massima capillarità, abbiamo avviato dodici depositi in Italia, distribuiti su tutto il territorio».
Un importante intervento è stato realizzato anche nell’approccio commerciale. «In tale ambito abbiamo dato un nuovo riassetto aziendale, lanciando un nuovo catalogo e studiando azioni di marketing mirate a far crescere il valore del prodotto, perché Filab aveva un potenziale dal punto vista tecnologico sino a quel momento inespresso», sottolinea il manager. Negli ultimi tre anni Filab si è fatta dunque protagonista del lancio di nuovi brevetti e lenti oftalmiche sino al debutto, lo scorso Mido, della progressiva Anima. «Dall’introduzione di quest’ultima a oggi abbiamo registrato un grande apprezzamento da parte del mercato, poiché Anima, con il sistema di Matrice Digitale, rivoluziona
i canoni tradizionali dell’ottico e i professionisti più attenti hanno colto l’occasione di inserirla nella propria quotidianità», dice ancora Cazzola. E a Mido 2023? «Al salone milanese saremo presenti con uno stand ancora più grande - aggiungeAvremo a disposizione 180 metri quadrati dove presenteremo ulteriori novità, con focus su tecnologia e sartorialità, sempre con un occhio attento alla marginalità del nostro cliente, l’ottico indipendente, per difenderlo in un mercato spesso inflazionato. Amplieremo, inoltre, la gamma di prodotti compatibili con Anima e daremo spazio all’offerta aggiornata di lenti fotocromatiche. Infine, una anticipazione riguarderà la personalizzazione, che segnerà il nostro debutto in un nuovo segmento di mercato». Nella strategia studiata da Filab avrà un ruolo fondamentale la formazione. «Nel 2023 investiremo molto su quest’area: con un roadshow itinerante, in particolare, inviteremo i nostri clienti a conoscere meglio come utilizzare Anima», conclude il manager.
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Lenti realizzate sulle esigenze visive dei portatori, grazie a nuovi sistemi di centratura: sono le principali proposte dell’azienda oftalmica a Mido 2023
Personalizzazione di ogni soluzione visiva e centratura sempre più accurata sono gli obiettivi di Ital-Lenti che si riflettono nella gamma di prodotti e nei dispositivi, frutto dell’incessante lavoro del reparto Ricerca e Sviluppo della società bellunese. Il marketing manager Paolo Marchesi descrive nel dettaglio le novità.
Ital-Lenti sta puntando molto sui prodotti personalizzati: quali i motivi di questa scelta?
Gli stili di vita moderni richiedono prodotti sempre più personalizzati e con specifiche caratteristiche per supportare le esigenze visive in tutte le attività, oggi ancora più dinamiche e interconnesse, che prevedono un uso massiccio di dispositivi digitali. Questi ultimi necessitano di una focalizzazione continuativa e prolungata nelle distanze per vicino e intermedio, con il rischio di problematiche visive dovute a stress accomodativi. In ItalLenti stiamo perciò sviluppando geometrie che ci permettano di realizzare lenti sempre più specifiche e personalizzate sia sulla base dei parametri
posturali del portatore e in funzione della montatura prescelta sia in relazione alle necessità visive, tenendo in considerazione i diversi stili di vita. Le nuove tecnologie produttive e di calcolo matematico, oltre
L’Istituto è presente nel mondo della visione, in cui opera integrato con il contesto scientifico, economico e civile e partecipa da protagonista alla vita della filiera ottica. Fornisce agli studenti e alle aziende del settore istruzione e formazione di area sanitaria con l’impegno di consegnare al mercato del lavoro professionisti dotati delle conoscenze scientifiche, delle abilità e delle competenze pratiche richieste per inserirsi con successo nella professione e nelle aziende.
Da oltre 45 anni consegniamo agli Ottici e agli Optometristi conoscenze e competenze professionali e – fra i primi in Italia – da 35 anni quelle optometriche, all’interno di un percorso culturale di aggiornamento professionale dei nostri docenti provenienti dalla filiera ottica e dal mondo accademico, utilizzando metodi didattici sempre in linea con l’evoluzione dei profili professionali e dei sistemi di erogazione della didattica.
Per saperne di più contattaci, visita il sito www.istitutozaccagnini.it e partecipa agli Open Day in presenza e online.
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a tutta la gamma di progressive, oggi ci consentono di customizzare qualsiasi soluzione visiva. Anche una semplice monofocale deve rispondere a determinate caratteristiche per soddisfare una visione moderna molto dinamica, passando obbligatoriamente per le lenti occupazionali da ufficio, fino alle lenti ad assistenza accomodativa. A tal proposito abbiamo inserito nel nostro catalogo una gamma completa di prodotti personalizzati denominati HV, acronimo che sta per Hi-Vision, i quali, grazie a queste tecnologie, garantiscono al portatore la migliore qualità di visione per ogni tipologia di correzione.
E sul fronte dei nuovi centratori?
Parlando di lenti personalizzate, non possiamo non prendere in considerazione un adeguato sistema di centratura che ci permetta di rilevare con precisione i parametri posturali di ciascun individuo. Ital-Lenti ha quindi sviluppato i nuovi sistemi di centratura Eyefit, presentati in diverse tipologie, dal classico tablet al sistema a colonna, fino alla nuova versione da tavolo. Soprattutto quest’ultima, denominata Eyefit Smart Desk, sta riscuotendo molto interesse sul mercato, perché rivaluta la centratura da seduti, in quanto, rispetto ai sistemi in posizione eretta, quella da seduti permette un migliore rilevamento dei parametri in una posizione più naturale e stabile. Questo strumento risulta inoltre molto pratico all’interno del punto vendita,
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poiché si integra perfettamente nell’arredamento, essendo di base composto da un banco-scrivania e dotato di un’innovativa tecnologia di elevazione automatica dello schermo e della torre di centratura, che trasforma una semplice postazione in un sistema moderno ed efficace. Infine, alcune specifiche applicazioni gli permettono, con emulazioni virtuali e demo, di spiegare in modo esaustivo e immediato al portatore finale le diverse tipologie di lenti o trattamenti e lavorazioni. E, in più, risulta molto moderno, efficace e interattivo grazie al monitor touch screen integrato.
La Technology Academy ha ripreso dopo la pausa imposta dal Covid: quali i numeri e i riscontri di questa attività? Quando ripartirà nel 2023 e con quali modalità?
Dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria, abbiamo potuto riprendere la nostra Academy formativa: invitiamo i partner commerciali e i relativi collaboratori a una visita ai centri produttivi aziendali di Alpago, in provincia di Belluno, per partecipare contestualmente alle giornate di formazione, nelle quali approfondiamo tutti gli argomenti relativi ai prodotti e alle tecnologie di costruzione. L’occasione permette ai professionisti di entrare fisicamente nei reparti per vedere tutte le procedure completamente automatizzate sviluppate da Ital-Lenti, che garantiscono un’efficienza e un controllo nella realizzazione delle lenti, con la massima ottimizzazione dei tempi di lavorazione e l’eliminazione dell’errore umano.
A Mido 2023 Ital-Lenti si presenterà con una evoluzione della gamma di prodotti. Qualche anticipazione?
Nel nostro centro di ricerca e sviluppo è continua e instancabile la ricerca stessa insieme all’evoluzione di nuove geometrie, per offrire al portatore il miglior comfort visivo possibile. Il prossimo Mido sarà come sempre la migliore occasione per presentare altre importanti novità di sicuro interesse sia per il mercato interno sia per quelli esteri, dove Ital-Lenti da tempo è presente e in fase di sviluppo.
Torna anche quest’anno “Un treno per MIDO”, l’eccezionale offerta dedicata agli ottici per visitare la manifestazione internazionale dell’eyewear.
Rimani aggiornato sui canali social e sul nostro sito www.mido.com: da gennaio potrai prenotare il tuo posto gratuito sul treno per MIDO 2023 direttamente online!
DAI OPTICAL tornerà on air con una campagna multicanale dedicata alla progressiva I-ZOOM. Di 4 settimane, debutterà a gennaio 2023 sulle principali emittenti televisive all’interno di format con massima visibilità e prevede anche una programmazione sui canali digitali: social media, banner in siti in target, video e news su portali specialistici e generalisti, oltre che comunicazione sulle testate di settore online e offline. Un’attenzione particolare è rivolta, come sempre, ai professionisti della visione: per tutti gli ottici partner sono disponibili kit adv destinati ai retailer e materiale informativo per il cliente finale. L’obiettivo della campagna è quello di entrare nelle case degli italiani per far conoscere la lente I-ZOOM e offrire visibilità a tutti i centri ottici. Protagonista del nuovo spot un uomo presbite, impegnato nelle più comuni azioni quotidiane, che vive appieno il suo spazio visivo, per catturare ogni dettaglio, vicino e lontano, grazie a una visione fluida, ampia e comoda.
Lo spot I-ZOOM è lo strumento scelto da DAI OPTICAL per potenziare visibilità e vendite, oltre che valorizzare l’immagine del brand e del prodotto, parlando alle persone e alle loro emozioni, mostrando l’esperienza dell’azienda e le caratteristiche della lente, coinvolgendo lo spettatore. L’obiettivo è integrare il mondo offline con quello online, arrivando al pubblico da attraverso più mezzi di comunicazione e rafforzando il messaggio. La campagna TV sarà in onda principalmente in prime time sulle più seguite emittenti nazionali e locali, nei principali format, per raggiungere il focus target nella fascia d’età 45-65 anni.
I-ZOOM sarà presente su mobile, search marketing, e-mail marketing, video pre roll, website, banner ads, content markerting, un nutrito piano sulle piattaforme social più seguite e anche sul network Mediamond, dall’entertainment, alle news, alla salute, e su Skytg24. Banner e spot a rotazione su tutti i contenuti a target avranno l’obiettivo di intercettare e ingaggiare il pubblico di riferimento.
Infine, affissioni, maxi affissioni, redazionali e pagine pubblicitarie sulle più importanti riviste di settore completeranno il piano pubblicitario.
Personalizzare la distribuzione di potere delle lenti progressive è la strategia migliore per assicurare un adattamento rapido e un migliore comfort visivo. Infatti, qualunque lente oftalmica varia il proprio effetto ottico correttivo a seconda del posizionamento rispetto al viso del portatore. Non considerarlo, valutando soltanto la prescrizione del cliente, è una delle principali cause del mancato adattamento o dello scarso comfort.
I-ZOOM è l’ultima lente progressiva rilasciata dal Centro Ricerca e Sviluppo di DAI OPTICAL che, oltre a considerare numerosi parametri di personalizzazione, include i più recenti algoritmi di ottimizzazione di superficie. Inoltre, per rendere agevole la rilevazione di tutti i parametri soggettivi e per personalizzare ulteriormente la geometria di I-ZOOM, è possibile accoppiare la lente con il sistema I-Check, una app innovativa per iPad e tablet che scansiona le abitudini visive del portatore da vicino e da lontano. Vediamo questi prodotti in dettaglio.
Il ricalcolo della mappa progressiva avviene grazie a un algoritmo di ray-tracing, che analizza la traiettoria di circa 40 mila raggi in un ambiente virtuale 3D che include la fovea, la distanza di osservazione (personalizzabile anch’essa) e la superficie della lente da calcolare. I-ZOOM aggiunge a tale ricalcolo di potere i nuovi algoritmi sviluppati dal centro R&D di DAI OPTICAL. Questi, agendo a un livello gerarchico superiore rispetto al software di calcolo freeform, rifiniscono ulteriormente la distribuzione di potere, portando la qualità ottica di I-ZOOM a un livello superiore. La tecnologia Pupil Opening, ad esempio, ottimizza la mappa di potere prendendo in considerazione tutti i diametri pupillari possibili automaticamente: parametro che, altrimenti, all’interno della simulazione 3D, era mantenuto standard a 4 mm. Al ricalcolo della lente ottimizzato punto per punto, reso possibile dalla tecnologia DNA Patch, si aggiunge la possibilità di eseguire il bilanciamento binoculare della geometria in caso di differenza di prescrizione nei due occhi (Balance Corridor). Inoltre, a coordinare il tutto, vi è un algoritmo di intelligenza artificiale (AI Tech) che, basandosi su un ricco database di design progressivi raccolti negli anni, assicura la dimensione minima delle aree funzionali della lente. Ne consegue che I-ZOOM, sfruttando tutte queste tecnologie, rappresenta lo stato dell’arte delle superfici ottiche progressive: presentando un grado residuo di aberrazioni notevolmente basso, offre la possibilità di migliorare drasticamente i tempi di adattamento, eliminando il fastidioso effetto “ondeggiamento” che molti portatori di lenti progressive spesso lamentano.
Il sistema I-Check comprende l’app per iPad e tablet e un regolo centratore che si aggancia all’occhiale scelto. Permette di rilevare tutti i parametri di personalizzazione, chiamati anche parametri PoW (Position of Wear) attraverso una procedura semplice ed efficace. Inoltre, l’app è in grado di ottimizzare la distribuzione di potere di I-ZOOM scansionando le abitudini visive prossimali del portatore, registrando così i movimenti oculari. Questa ottimizzazione presente in I-ZOOM-Check è chiamata Max Volume e consente di massimizzare il volume di spazio percepito a fuoco da vicino, adattando la lente al comportamento visivo del soggetto.
La rilevazione completa dei parametri impiega circa 3 minuti. Si inizia facendo calzare il regolo centratore sull’occhiale scelto e poi lo si posiziona sul viso del portatore. Per individuare tutti i parametri è sufficiente scattare due fotografie (una frontale e una laterale) posizionandosi a un metro e mezzo di distanza dalla persona. Dopo aver acquisito le immagini, basta seguire la procedura di analisi guidata e, dopo pochissimi passaggi, verrà generata una scheda cliente contenente tutti i parametri di personalizzazione (angolo pantoscopico, distanza apice corneale-lente, angolo di avvolgimento, diametro minimo della lente, semi-distanze, ecc). Inoltre, l’app permette la rilevazione dei parametri di centratura anche da vicino, utili a personalizzare l’inset della lente e, come già citato, di implementare la tecnologia Max Volume scansionando la visione prossimale del portatore. Il sistema I-Check, disponibile per iPad e tablet, costituisce pertanto un forte alleato per l’ottico optometrista, agevolando la pratica professionale del realizzare una lente progressiva su misura.
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L’azienda oftalmica si presenta a Mido 2023 con un nuovo strumento per il rilevamento dei parametri della pupilla attraverso semplici e rapidi passaggi
Veloce, accurato e confortevole. Sono le caratteristiche di Spark4, il nuovo misuratore digitale di Shamir, un sofisticato sistema elettro-ottico basato sulla tecnologia di visione stereo 3D e sull’Intelligenza Artificiale, introdotto a metà ottobre sul mercato italiano. A descriverlo è Yair Di Segni, general manager della filiale italiana del gruppo israeliano. Quali sono le particolarità del nuovo strumento? È dotato di una fotocamera a 6 sensori da 24 megapixel in grado di catturare immagini nitide e angoli di visione ottimali. Il corretto rilevamento automatico della pupilla registrato da Spark4, anche attraverso un occhiale da sole, si basa su un algoritmo di visione all’avanguardia che si avvale dell’AI, la quale rileva ed elabora 192 punti di riferimento facciali, ottenendo livelli di precisione mai visti prima.
La misurazione dei parametri con Spark4 consente il mantenimento di una postura naturale della testa. Non è infatti necessario posizionare sull’occhiale un clip aggiuntivo: con una sola foto si ottiene la misurazione automatica della distanza interpupillare, delle inclinazioni panoramiche e pantoscopiche della montatura.
Quali sono i plus per il professionista della visione?
Sono molteplici i vantaggi di cui può beneficiare il professionista della visione che sceglie Spark4. Oltre a risultare facile e veloce da usare, è preciso, compatto e agilmente posizionabile su un tavolo o su un banco, poiché non richiede il montaggio di supporti al muro. Garantisce, infine, risparmio di tempo nella misurazione per una maggiore efficienza e garantisce un’immagine innovativa ed evoluta al centro ottico, oltre a quella di professionalità e competenza al suo interno.
Sono previsti appuntamenti formativi per i partner ottici? In occasione di Mido ci saranno altre novità?
Spark4, il nuovo misuratore di Shamir, protagonista alla prossima edizione di Mido
Per il lancio di Spark4 abbiamo organizzato degli incontri con i professionisti della visione in alcune regioni d’Italia, raccontando il prodotto e offrendo la possibilità di testarlo: ci piace, infatti, essere sempre accanto ai nostri partner. Spark4 sarà sicuramente uno dei protagonisti di Mido 2023, insieme ad altri prodotti di punta e a ulteriori novità.
Per maggiori informazioni si rivolga al suo Responsabile Tecnico Commerciale o scriva a: info.italy@seikovision.com
Segua tutte le novità di Seiko sulla nuova pagina Seiko Optical Italia
Redazione: Strada 4 Milano Fiori, Palazzo Q7 – 20089 Rozzano (MI) Sede operativa: FGE srl − Regione Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 e-mail: info@fgeditore.it − www.fgeditore.it
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Gli organizzatori di 100% Optical si sono impegnati ancora una volta a sostenere designer e produttori di occhiali indipendenti, con una proposta ancor più nutrita per la tre giorni inglese dedicata all’ottica, che tornerà dal 25 al 27 febbraio 2023 all’ExCeL di Londra accogliendo oltre 200 espositori. Un numero record di aziende partecipanti apparterrà infatti al segmento dell’occhialeria indipendente, con marchi come Vava Eyewear, Vysen Eyewear, Salt, Nine Eyewear, Studio Optx e Bevel e Ffin, solo per citarne alcuni: metteranno in mostra non solo le loro ultime innovazioni, ma si faranno anche rappresentanti di principi di sostenibilità con l’uso di materiali ecocompatibili, in linea con l’edizione 2023 della fiera. Ci sarà un’altra novità: situato nella sezione Eyewear di 100% Optical, il Makers Corner sarà un’area che metterà in risalto i creativi del settore e includerà una serie di workshop interattivi con posti a sedere per un massimo di 15-20 visitatori, che avranno l’opportunità di assistere a sessioni formative di 30 minuti. «100% Optical è nata dal desiderio di designer e produttori di montature indipendenti di partecipare a uno show internazionale con sede a Londra e quest’anno non fa eccezione - commenta Nathan Garnett, direttore di 100% Optical - Stiamo facendo un ulteriore passo in avanti con la recente aggiunta del Makers Corner che, attraverso sessioni interattive, accenderà i riflettori su artigiani unici in grado di realizzare prodotti innovativi e sostenibili».
100% Optical ha inoltre svelato la giuria dei Love Eyewear Awards, dedicati a celebrare il mondo degli occhiali, a mettere in mostra e a promuovere tutto ciò che riguarda designer indipendenti e non, produttori e retailer. «Non è stato solo il numero di iscrizioni che ci ha sbalorditi, ma anche la qualità e il coinvolgimento di alcuni dei più grandi nomi del settore - dichiara Garnett - I Love Eyewear Awards stanno crescendo di anno in anno e dalla loro prima edizione nel 2020 sono rapidamente diventati un punto fermo del calendario dell’ottica».
La rosa dei finalisti sarà annunciata il 16 gennaio 2023, seguita dalla cerimonia di premiazione ufficiale che si terrà al 100% Optical il 25 febbraio. Quest’anno è previsto un totale di 12 categorie, tra cui New Designer 2023, Sustainable Frame of the Year e Kids Frame of the Year.
100% Optical richiama quasi 10 mila professionisti di tutto il mondo. Per registrarti gratuitamente, vai su 100percentooptical.com.
I presbiti in Italia sono oltre 35 milioni, in crescente aumento secondo recenti stime*.
La presbiopia è sempre più un elemento vincolante per gli over 40 che vivono a contatto con tecnologie digitali ultramoderne.
Il presbite di oggi infatti è molto dinamico, sportivo, attento ai bisogni quotidiani, con una personalità estremamente giovanile, impegnato nel lavoro e non: rischia quindi di considerare questo difetto visivo non come una condizione fisiologica, ma come un aspetto limitante per svolgere tali attività.
Il portfolio Rodenstock offre l’opportunità di scegliere diverse soluzioni visive per permettere ai giovani presbiti di non rallentare nella loro quotidianità: lenti progressive, lenti monofocali a supporto accomodativo, per un maggior relax nella lettura da vicino, e lenti indoor, ottimizzate per le distanze di lavoro in ambienti circoscritti.
Le lenti progressive B.I.G. EXACT, attraverso la tecnologia DNEye Scanner e l’innovativo design ottico personalizzato, sono in grado, grazie a un adattamento spontaneo e a un pieno potere da vicino, di offrire un comfort visivo ottimale e un’eccellente qualità della visione, a tutte le distanze, a differenza di ciò che avviene con un’addizione calcolata che potrebbe rappresentare un compromesso. Ecco perché la versione Impression B.I.G. EXACT è ideale anche per i primi presbiti con addizioni a partire da 0.75 D. I giovani presbiti, che già indossano una correzione visiva per lontano, possono provare le lenti Mono Plus, monofocali con potere variabile per il vicino, in grado di supportare gli occhi nella lettura di caratteri più piccoli, come ad esempio quelli dello smartphone.
Sono disponibili in 3 incrementi diottrici (0.5 - 0.8 - 1.1) a seconda delle necessità visive.
Per chi invece inizia ad avere difficoltà in ufficio con gli schermi del computer, l’equipaggiamento ideale è rappresentato dalle lenti Ergo, che agevolano la messa a fuoco alle più comuni distanze di visione: vicino e intermedio. Sono disponibili in 4 design con caratteristiche differenti: BOOK - PCROOM a seconda della priorità visiva più utilizzata, INDIVIDUAL per campi visivi disposti ergonomicamente a seconda delle specifiche esigenze lavorative individuali.
Rodenstock è accanto ai propri partner ottici con prodotti specifici per offrire soluzioni personalizzate dedicate a chi inizia ad avvertire i primi effetti della presbiopia nelle attività quotidiane: il consumatore finale può, infatti, affidarsi alla consulenza esperta di una rete di professionisti per trovare la giusta soluzione alle proprie esigenze visive.
Visione con contrasti esaltati e maggiore dettaglio di visione a tutte le distanze
Visione più nitida anche in condizioni di scarsa luminosità
Migliore saturazione cromatica Maggiore ampiezza dei campi visivi e maggiore acuità visiva nell’intermedio e da vicino
Adattamento spontaneo fin dai primi momenti
Percezione immediata dello spazio, senza effetto ondeggiamento, anche nelle attività dinamiche
Campi visivi equipollenti, anche nei casi di anisometropie
Acuità visiva superiore
“Non c’è più niente da fare”: una frase che spesso le persone con Vista Fragile e i loro familiari si sentono dire. In realtà in molti di questi casi c’è ancora molto da fare. Sono i casi in cui FONDA entra a gamba tesa e a gran voce, ricordando a tutti che si può sempre vedere meglio, a prescindere dal decorso della patologia. Attraverso l’impegno dell’utente e dello specialista che lo segue, raggiungere insieme questo obiettivo è possibile.
La Vista Fragile, sia essa conseguenza di patologie, dell’avanzare dell’età o di fattori genetici, colpisce oggi migliaia di persone. Questo è un buon motivo per tutto lo staff di FONDA per alzarsi la mattina e recarsi in azienda. Qui, ogni giorno da 10 anni, si lavora per creare soluzioni su misura pensate per chi è soggetto a fragilità visiva, con una ricetta speciale: semplicità d’uso, tecnologia e qualità certificata. Si lavora in un universo fatto di persone che hanno a cuore la loro visione e che condividono la missione di produrre un impatto sociale positivo, con la consapevolezza che gli utenti a cui ci si rivolgono chiedono semplicemente di vedere meglio. Fonda crede talmente in questo obiettivo da avere cambiato il proprio pay-off aziendale in “Vedere meglio. Sempre”.
Ma non si può fare tutto da soli, specialmente quando si parla di visione. Per raggiungere l’obiettivo è necessaria la collaborazione tra medici oculisti, ortottisti e ottici optometristi, per fornire risposte concrete al problema della Vista Fragile, oggi e in futuro. Anche questo è un impegno che l’azienda persegue quotidianamente. Ne è esempio concreto l’Academia FONDA, che da alcuni anni si occupa di formare gli ottici optometristi attraverso un percorso multidisciplinare costituito dalle figure sopracitate, nonché da sociologi, psicologi e professionisti della comunicazione. Gli Ambasciatori del Benessere Visivo® costituiscono un riferimento nel proprio territorio e sono in grado, grazie al continuo supporto di FONDA, di offrire soluzioni complete e mirate alla persona con la Vista Fragile, nonché il supporto adeguato.
La missione di Fonda è comprendere i bisogni e aiutare le persone con Vista Fragile a vedere meglio, facendo tesoro del residuo visivo mediante dispositivi indossabili, perfezionati in anni di ricerca.
Vedere bene è una necessità universale in ogni circostanza. Tuttavia, nella persona con Vista Fragile, che ha perso in parte la sua capacità visiva, è necessario concentrarsi sulle attività più importanti, come leggere, scrivere e socializzare.
Da alcuni anni si è registrato un incremento costante di richieste di Leddles, l’occhiale ipercorrettivo con luce integrata, che FONDA esporta in tutto il mondo. Leddles aiuta a leggere e a scrivere in qualsiasi condizione di luce, schiarendo le ombre e aumentando il contrasto luminoso.
Un altro prodotto molto apprezzato su tutti i mercati è FiTmacula, che con le sue lenti a prismi ingrandenti per la fissazione eccentrica, permette di fare la spesa, passeggiare, andare a teatro, incontrare i familiari e gli amici; restituire insomma una migliore qualità della vita a persone con maculopatia, che purtroppo sono in costante aumento.
Se leggere, scrivere e socializzare sono attività basilari per tutti, lo sono ancora di più per la persona con la Vista Fragile. Il motto “Vedere meglio. Sempre” conferma la visione dell’azienda e l’operato concreto di tutte le persone che decidono consapevolmente di partecipare a un progetto complesso ma appagante: aiutare le persone con Vista Fragile a vivere meglio. «Niente nella vita va temuto, dev’essere solamente compresoaffermava Marie Curie - Ora è tempo di comprendere di più, così possiamo temere di meno».
La contattologia sta registrando un importante incremento, grazie alle nuove applicazioni e alla riduzione dei casi di drop out, spesso dovuti al discomfort nell’indossare le lenti a contatto: a confermarlo sono anche i dati di sell in illustrati all’ultimo Convegno Assottica, tenutosi a Milano lo scorso ottobre, i quali riportano ottimi risultati grazie a un mercato in costante incremento con un +17% rispetto al 2021. Regina incontrastata nel segmento delle lac disposable è la daily, che in Italia continua la propria ascesa, con un’incidenza superiore anche a Francia, Germania e Spagna. Conscia di questi dati particolarmente positivi e delle grandi opportunità di crescita e di mercato, grazie a importanti investimenti in Ricerca e Sviluppo e alla preziosa collaborazione con l’Università di Lecce-Unisalento, Schalcon, realtà del gruppo Omisan, lavora costantemente con l’obiettivo di migliorare il comfort durante l’utilizzo delle lenti a contatto, fattore determinante per il successo applicativo e per la loro portabilità. Supportare al meglio il professionista è di primaria importanza per l’azienda, fornendo prodotti in grado di fidelizzare gli utenti finali e di limitare il drop out.
In risposta all’esigenza di mercato Schalcon, unica azienda italiana produttrice di lenti a contatto disposable e unica azienda europea non multinazionale con produzione locale di lenti a contatto e soluzioni, propone le lenti Sky® Soft plus Yal Comfort HD che, grazie alla combinazione tra GMA, Acido ialuronico e HPMC, donano comfort prolungato per tutto il periodo di porto, contrastando la disidratazione e mantenendo il naturale equilibrio idrico nell’ambiente oculare. L’Acido ialuronico e l’HPMC rendono la lente più bagnabile e confortevole, lasciando inalterata la qualità della visione. Inoltre, la presenza del filtro UV Blocking aiuta a proteggere dagli effetti dannosi dei raggi UVA la parte dagli occhi coperta dalla lente.
Il design della lente Sky® Soft plus Yal Comfort HD è a geometria asferica, una soluzione che consente di ridurre sensibilmente le aberrazioni ottiche, ampliando e ottimizzando la visione complessiva. L’insieme dei monomeri HEMA-MAAGMA favorisce il legame tra le molecole d’acqua, conferendo alle lac un’elevata idratazione che permette di utilizzarle più a lungo. La sensazione di comfort di Sky® Soft plus Yal Comfort HD è inoltre assicurata dalla presenza dell’Acido ialuronico e dall’HPMC, elementi che per loro natura aumentano la viscosità fornendo benessere all’occhio. Inoltre, la Glicerina e l’Acido ialuronico, in perfetta simbiosi, danno alla lente una sensazione di comfort e di freschezza durante l’uso dal mattino fino alla sera.
L’utilizzo delle lenti a contatto dipende dal loro comfort sul portatore, aspetto a sua volta strettamente connesso alla funzione del film lacrimale, la cui identificazione, valutazione e gestione qualitativa e quantitativa è fondamentale per il successo applicativo.
Schalcon, esperta nella gestione delle dislacrimie, offre infatti, sulla base di questa analisi, una gamma sempre più completa di prodotti per soddisfare al meglio le specifiche esigenze di ogni utente partendo dal singolo disagio oculare.
Nonostante gli innumerevoli problemi legati all’approvvigionamento delle materie prime che molte aziende stanno affrontando, missione primaria di Schalcon è garantire una immediata disponibilità delle lac rispettando le tempistiche dei centri ottici e dei clienti finali, per soddisfare appieno tutti coloro che ogni giorno scelgono i nostri prodotti.
Lenti a contatto morbide con Acido ialuronico e HPMC ideate per portatori miopi e ipermetropi
Gianmario Reverdy
Gianmario
Come offrire al cliente un’esperienza d’acquisto personalizzata Angelica Pagnelli
Redazione: Strada 4 Milano Fiori, Palazzo Q7 – 20089 Rozzano (MI) Sede operativa: FGE srl − Regione Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 e-mail: info@fgeditore.it − www.fgeditore.it
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