Silvano Abati • Giuseppe Migliori • Giancarlo Montani • Matteo Fusi CONOSCERE LE LENTI PROGRESSIVE
ISBN 978-88-31256-65-0
Euro 30,00
CONOSCERE LE LENTI PROGRESSIVE Come risolvere i problemi legati al loro uso
Silvano Abati Giuseppe Migliori Giancarlo Montani Matteo Fusi
Fabiano Gruppo Editoriale
CONOSCERE LE LENTI PROGRESSIVE Come risolvere i problemi legati al loro uso
Silvano Abati Giuseppe Migliori Giancarlo Montani Matteo Fusi
© Copyright FGE srl ISBN 978-88-31256-65-0 Gennaio 2024 FGE srl Sede Legale e Operativa: Reg. Rivelle, 7/F – 14050 Moasca (AT) Redazione: Strada 4 Milano Fiori, Palazzo Q7 – 20089 Rozzano (MI) Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 – info@fgeditore.it – www.fgeditore.it Gli Autori e l’Editore declinano ogni responsabilità per eventuali errori contenuti nel testo. Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni riproduzione totale o parziale.
Indice Le parole con l’* a fianco trovano una sintetica spiegazione nel dizionario essenziale
Presentazione . ....................................................................................................................... pag. 5 Conoscenze di base . ............................................................................................................. pag. 7 Evoluzione nella progettazione delle lenti progressive . ......................................... pag. 11 Lenti progressive di ultima generazione . .................................................................... pag. 13 Indicazioni e controindicazioni all’uso di lenti progressive . ................................. pag. 15 Regole per il corretto montaggio e centratura delle lenti progressive ............... pag. 17 Controllo delle lenti progressive .................................................................................... pag. 20 Lenti per vicino-intermedio ............................................................................................. pag. 22 Conclusioni . .......................................................................................................................... pag. 24 Problematiche nella zona per lontano . ........................................................................ pag. 25 Lontano 1 – Visione insoddisfacente nonostante il corretto approntamento delle lenti.............................................................................................pag. 25 Lontano 2 – Visione adeguata in un solo occhio......................................................pag. 26 Lontano 3 – La visione per lontano migliora alzando la testa.............................pag. 27 Lontano 4 – Visione centrale per lontano accettabile ma sfuocata ai lati ......pag. 28 Lontano 5 – Visione per lontano sdoppiata in particolare la sera........................pag. 29 Lontano 6 – Visione per lontano adeguata soltanto guardando in una zona laterale di lente...........................................................................................pag. 30 Lontano 7 – Visione annebbiata per lontano che migliora utilizzando la zona più alta delle lenti.........................................................................pag. 31 Lontano 8 – Buona visione monoculare in entrambi gli occhi ma non adeguata visione binoculare per lontano....................................................pag. 32
Lontano 9 – Visione annebbiata la sera o durante la guida in condizioni di scarsa visibilità.....................................................................................pag. 33 Lontano 10 – In presenza di anisometropia: disturbi astenopici e diplopia........................................................................................pag. 34 Lontano 11 – Scarsa qualità visiva nell’uso di una lente progressiva personalizzata per alti poteri positivi, a progressione interna..............................pag. 35 Problematiche nella zona intermedia .......................................................................... pag. 36 Intermedio 1 – Visione valida in un solo occhio nella zona intermedia.............pag. 36 Intermedio 2 – Zona di visione troppo stretta e/o visione instabile e sfuocata pur con addizione corretta.........................................................................pag. 37 Intermedio 3 – Eccessiva inclinazione della testa indietro per la messa a fuoco a distanze intermedie...............................................................pag. 38 Intermedio 4 – Eccessiva inclinazione della testa in basso per la messa a fuoco a distanze intermedie...............................................................pag. 39 Intermedio 5 – Difficoltà a trovare il punto di messa a fuoco nel canale di progressione..............................................................................................pag. 40 Problematiche nella zona per vicino ............................................................................. pag. 41 Vicino 1 – Zona per vicino troppo stretta....................................................................pag. 41 Vicino 2 – La visione per vicino migliora in aree eccessivamente basse della lente...........................................................................................................................pag. 42 Vicino 3 – Visione sfuocata in entrambi gli occhi anche alzando la testa e abbassando gli occhi..........................................................pag. 43 Visione 4 – Visione monoculare valida in entrambi gli occhi ed insufficiente binocularmente...................................................................................pag. 44 Visione 5 – Visione sfuocata per vicino in un solo occhio.......................................pag. 45 Visione 6 – Area per vicino con distorsioni delle immagini al centro o ai bordi.............................................................................................................................pag. 46 Visione 7 – Zona per vicino stretta e con distorsioni ai bordi................................pag. 47 Dizionario essenziale . ........................................................................................................ pag. 48
Presentazione Questa pubblicazione vuole essere un invito per i Professionisti del settore a non dare mai niente per scontato nella prescrizione, nel rilevamento dei parametri, nel montaggio e nei consigli d’uso delle Lenti Progressive. Nonostante i progressi tecnologici nella progettazione di queste lenti le difficoltà di adattamento e gli insuccessi sono ancora frequenti. L’auspicio è di disporre in futuro della lente progressiva “ideale”. Le lenti progressive hanno avuto nel tempo continue evoluzioni con lo scopo di arrivare ad ottenere una lente che non presentasse problematiche sia nel primo adattamento sia nel successivo uso. In particolare in questi ultimi anni le innovazioni tecnologiche introdotte nella loro costruzione hanno avuto una forte accelerazione mediante l’ausilio di tecnologie quali: gli studi sull’ottimale distribuzione del gradiente di astigmatismo di superficie, l’utilizzo della realtà virtuale per risalire alle rotazioni oculari nella visone per lontano, intermedio e vicino, l’utilizzo di dati biometrici di rilevamento del sistema oculare, l’esame del diametro pupillare e tanti altri accorgimenti che le aziende hanno adottato per ottimizzare la progettazione della lente. È innegabile che i miglioramenti sono stati continui e l’analisi di una lente progressiva attuale evidenzia zone funzionali più ampie e soprattutto minori aberrazioni periferiche. È altrettanto incontestabile che se si deve incrementare il potere, passando dalla zona per lontano a quella per vicino, variando il raggio della curvatura di una delle due superfici della lente o di ambedue, si introduce l’aberrazione di astigmatismo di superficie, oltre chiaramente alle altre aberrazioni proprie delle lenti. I problemi che insorgono nell’uso degli occhiali con lenti progressive sono spesso imputabili a chi ha prescritto o consigliato questa soluzione e a chi ha approntato e fornito l’ausilio. Le principali cause di problemi che possono insorgere: • una refrazione non adeguata, • un cattivo montaggio, • non aver rilevato i parametri individuali (le semi distanze assi visuali – semiDAV -* e la distanza d’uso per vicino*, • i parametri dalla montatura come la distanza apice corneale lente (DAL)*, l’angolo pantoscopico e di avvolgimento in posizione uso*, • la non corretta scelta della tipologia di lente in funzione delle esigenze del portatore.
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Infatti non tener conto, durante l’anamnesi, delle specifiche esigenze e caratteristiche del portatore e trascurare gli elementi che indurrebbero a sconsigliare l’uso di queste lenti, potrebbe rendere l’adattamento all’occhiale più difficoltoso o addirittura portare al suo rifiuto. In queste semplici note, svincolandoci da tecnicismi, dopo una breve presentazione delle caratteristiche delle lenti progressive e degli sviluppi nel tempo, finalizzati al loro “effettivo miglioramento tecnologico”, prenderemo in esame le possibili problematiche di più facile riscontro nel loro porto ipotizzando quali possono esserne le cause e suggerendo come tali difficoltà possano essere rimosse con opportuni accorgimenti. Per rendere più fruibile l’informazione i quesiti verranno presentati in modo molto schematico.