Esercizi di lettura e tecniche di riabilitazione per ipovisione
Nei pazienti con scotoma centrale assoluto gli esercizi di lettura iniziano solo dopo aver ottenuto una buona stabilizzazione della fissazione eccentrica eventualmente tramite apposito training ortottico. La riabilitazione alla lettura deve essere sempre effettuata con l’ausilio per lettura prescritto al paziente.
Copyright 2009 – Fabiano Group srl Fabiano Editore Reg. San Giovanni 40 – Canelli (AT) Tel. 0141 827801 – Fax 0141 8278300 e-mail: editore@fabianogroup.com – www.fabianogroup.com Gli Autori e l’Editore declinano ogni responsabilità per eventuali errori contenuti nel testo. Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni riproduzione totale o parziale. Grafica e stampa: Fabiano Group srl Reg. San Giovanni 40 – Canelli (AT)
ISBN 978-88-89629-39-0 Finito di stampare: Aprile 2009
Si ringrazia
per il contributo alla realizzazione dell’opera
Fabiano srl - Reg. S. Giovanni 40 - 14053 Canelli (AT) - Tel. 0141 827801 - Fax 0141 8278300 E-mail: editore@fabianogroup.com - www.fabianogroup.com
A Nicola grazie al quale è “nato” questo libro
I NDICE
Esercizi di lettura e tecniche di riabilitazione per ipovisione
5
7 7 7
9
9 10 10 10 11 12 13 14 16 17 18 19
25 25 25 26 27 28 29 30 31 32
INDICE
Introduzione Struttura del libro Fogli di lavoro
CAPITOLO 1. Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale Soggetti con scotoma centrale assoluto Soggetti con scotoma centrale relativo Soggetti con nistagmo Sedute di riabilitazione visiva I Seduta II Seduta III Seduta IV Seduta V Seduta VI Seduta VII Seduta Schema riassuntivo (soggetti con ipovisione centrale)
CAPITOLO 2. Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica Sedute di riabilitazione visiva I Seduta II Seduta III Seduta IV Seduta V Seduta VI Seduta Schema riassuntivo (soggetti con restringimento del CV periferico) Conclusioni
33
APPENDICE
33 34 38
QUATTRO REGOLE PER UNA BUONA LETTURA SCHEDE DI VALUTAZIONE ISTRUZIONE ALLA COMPILAZIONE TEMPI SCHEDA DI VALUTAZIONE
5
INTRODUZIONE
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
INTRODUZIONE L’ipovisione è una condizione di minorazione visiva in cui il soggetto presenta un visus nell’occhio migliore pari o inferiore a 3/10 con la miglior correzione ottica. Si possono distinguere quattro categorie di ipovisione a seconda che il soggetto presenti: I I I I
Ipovisione centrale con scotoma assoluto (DMLE, retinocoroidosi miopica..) Ipovisione centrale con scotoma relativo (retinopatia diabetica, ambliopia..) Nistagmo Ipovisione periferica (retinite pigmentosa, glaucoma…)
La maggior parte dei soggetti ipovedenti presenta difficoltà di lettura e, talvolta, non riesce ad utilizzare gli ausili che gli vengono prescritti. È pertanto necessaria una riabilitazione visiva che deve essere effettuata con strumenti idonei e deve essere adeguata alle esigenze ed alle difficoltà incontrate dal paziente. In questo libro troverete una serie di esercizi creati appositamente per soggetti con difficoltà di lettura dovuta a menomazione visiva. Tali esercizi sono nati per aiutare i pazienti ipovedenti a superare le difficoltà di lettura che più frequentemente si riscontrano. Infine il libro contiene alcuni schemi operativi che potranno guidare il riabilitatore nel percorso di recupero della capacità di lettura del paziente ipovedente in relazione al tipo di danno visivo presente.
STRUTTURA DEL LIBRO Il libro è formato da: I Testo contenente la spiegazione della metodologia di riabilitazione visiva e degli esercizi di lettura I On line su www.fabianoeditore.it/Eserciziletturaipovisione: – Fogli di lavoro – 7 testi per la valutazione della velocità di lettura – esercizi di lettura – schede di valutazione e istruzioni per l’uso
FOGLI DI LAVORO I FOGLI DI LAVORO sono in tutto 17 e sono numerati da 1 a 8; alcuni suddivisi in parti contrassegnate con lettere dell’alfabeto (es. 1A – 1B). Si tratta di schede che vengono presentate al paziente in ambulatorio, durante le sedute di riabilitazione. Sono costituite da esercizi analoghi a quelli che gli verranno dati da svolgere a casa, ma in numero ridotto. Servono a valutare le difficoltà di lettura del paziente e soprattutto a spiegargli come svolgere gli esercizi da solo. Sono in numero ridotto per non affaticare eccessivamente il paziente.
7
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
1. Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale In questo capitolo vengono suggerite delle linee guida di riabilitazione visiva per i soggetti appartenenti alle prime 3 categorie sopra citate: I I I
Ipovisione centrale con scotoma assoluto (DMLE, retinocoroidosi miopica…) Ipovisione centrale con scotoma relativo (retinopatia diabetica, ambliopia…) Nistagmo
Tutte e 3 queste categorie presentano caratteristiche diverse ma hanno in comune il fatto di avere un campo visivo periferico buono, pertanto gli unici restringimenti del campo di visione nella lettura sono dovuti all’ausilio ottico utilizzato e al forte ingrandimento. Tenendo conto delle difficoltà tipiche di ciascuna categoria possiamo utilizzare lo stesso iter riabilitativo per tutti questi gruppi. Sicuramente le difficoltà maggiori verranno riscontrate nella riabilitazione di soggetti con scotoma centrale assoluto, proprio a causa della necessità di decentrare la fissazione in un’area retinica sana, limitrofa a quella non più funzionante. I soggetti invece appartenenti alla seconda e terza categoria si riveleranno i più semplici da riabilitare poiché la loro fissazione rimane centrale. Andiamo ad analizzare questi 3 gruppi tenendo conto delle difficoltà che possono incontrare nell’attività di lettura a causa della loro patologia.
1.1 Soggetti con scotoma centrale assoluto Difficoltà che derivano dalla patologia Questi soggetti presentano: I Fissazione eccentrica I Velocità di lettura ridotta I Lettura non accurata I Perdita dell’inizio o della fine delle parole I Salto delle righe o di parti del testo I Difficoltà nella lettura di parole lunghe I Difficoltà nella lettura di parole con lettere simili
9
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
Difficoltà che derivano dall’ausilio Sistema ipercorrettivo su occhiale (aplanatico, galileiano o kepleriano per vicino) I Ridotta distanza di lavoro I Preciso punto di messa a fuoco I Facile perdita di messa a fuoco I Riduzione del campo visivo periferico e quindi visione di un numero ridotto di lettere per volta.
1.2 Soggetti con scotoma centrale relativo Difficoltà che derivano dalla patologia:
PRESENTANO: • RIDOTTA
VANTAGGI: • FISSAZIONE
ACUITÀ VISIVA
• RIDUZIONE
DELLA SENSIBILITÀ AL CONTRASTO
CENTRALE
• RISPONDONO
BENE ALL’INGRANDIMENTO
PROBLEMA PRINCIPALE: DIFFICOLTÀ AD UTILIZZARE L’AUSILIO
1.3 Soggetti con nistagmo Difficoltà che derivano dalla patologia:
PRESENTANO:
VANTAGGI:
• RIDOTTA
• BUONA
ACUITÀ VISIVA PER LONTANO
CAPACITÀ DI LETTURA
PROBLEMA PRINCIPALE: DIFFICOLTÀ AD UTILIZZARE L’AUSILIO
1.4 Sedute di riabilitazione visiva N° SEDUTE: MEDIAMENTE DA 4 A 6 (della durata di 30 minuti ciascuna)
10
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
1.4.1 – I Seduta All’inizio della seduta di riabilitazione è necessario spiegare al paziente come riuscire ad utilizzare al meglio l’ausilio che possiede e in che modo si deve posizionare per leggere in maniera corretta. Le regole per una buona lettura sono 4: 1. 2. 3. 4.
Distanza Scorrimento del testo Illuminazione Postura
1. Quando si possiede un ausilio montato su occhiale il metodo migliore per trovare la distanza di messa a fuoco consiste nell’avvicinare molto il foglio che si vuole leggere agli occhi (fino a toccare la punta del naso), e poi allontanarlo lentamente fino a quando lo scritto apparirà nitido. Procedendo in senso contrario (cioè avvicinando il foglio) si rischia di fermarsi in un punto in cui la lettura è possibile ma il fuoco non è preciso. 2. Una volta individuata la distanza è più facile mantenerla se il soggetto scorre lo scritto davanti agli occhi, muovendo il foglio, anziché spostando la testa, come ognuno di noi fa normalmente. 3. L’illuminazione costituisce un aspetto fondamentale per la lettura perché se corretta aumenta le prestazioni di lettura riducendo l’affaticamento visivo. Si consiglia al paziente di utilizzare una buona illuminazione ambientale (lampada a soffitto), unita ad una luce localizzata (lampada con braccio mobile) che illumini direttamente il foglio di lettura. Quest’ultima deve provenire o dall’alto o da dietro le spalle del soggetto, altrimenti provoca abbagliamento. La miglior illuminazione rimane sempre quella solare, per cui si consiglia al soggetto, quando è possibile, di avvalersi di questa. 4. Per evitare che il paziente si affatichi inutilmente durante la lettura, gli si consiglia di assumere una postura corretta. È consigliabile leggere con i gomiti ben appoggiati su un tavolo, o sui braccioli di una poltrona, per riuscire a mantenere una distanza corretta dal foglio, senza affaticare troppo le braccia.
MATERIALE MODALITÀ VELOCITÀ
DI LETTURA
FOGLI
DI LAVORO
1
PRIMA
IN COLONNA POI IN RIGA*
E
2
TESTO 1
DI LETTURA
* Si esegue una lettura prima in colonna e poi in riga per facilitare il paziente nel mantenere la distanza di messa a fuoco, senza dover aggiungere la tecnica di scorrimento del testo. Si riportano i tempi e il numero degli errori nell’apposita scheda di valutazione. Per l’esecuzione di tutti gli esercizi è necessario l’utilizzo di un cronometro che verrà azionato con l’inizio della lettura della prima parola, e verrà fermato al completamento della lettura dell’ultima parola presente sul foglio di lavoro.
Dopo aver effettuato la seduta di riabilitazione è necessario misurare la velocità di lettura del paziente; a tale proposito gli verrà presentato il testo di lettura numero 1 e gli verranno concessi 3 minuti di tempo. Allo scadere del tempo verrà diviso il numero
11
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
delle parole lette per il tempo impiegato e il numero ottenuto rappresenterà la sua velocità di lettura in parole al minuto. Al termine di ogni seduta di riabilitazione verrà misurata la velocità di lettura per valutare i progressi effettuati dal paziente. Materiale da consegnare al paziente: ESERCIZI
DA SVOLGERE A CASA
-
ESERCIZIO
1
PAROLE CON NUMERO DI LETTERE CRESCENTE
-
ESERCIZIO
2
PAROLE CON ARTICOLO
-
ESERCIZIO
1–2
- FOGLI
PAROLE FRASI
CON REGOLE PER UNA BUONA LETTURA
1.4.2 – II Seduta (a distanza di una settimana) Prima di iniziare la seduta di riabilitazione vengono rivolte delle domande al paziente e viene eseguito un ripasso degli esercizi svolti, per valutare le difficoltà del paziente nella lettura.
DOMANDE HA
INCONTRATO DIFFICOLTÀ A SVOLGERE GLI ESERCIZI?
SE
SI, QUALI?
QUANTE DOVE
VOLTE HA LETTO NELL’ARCO DELLA GIORNATA?
SI È MESSO A LEGGERE?
MATERIALE MODALITÀ
FOGLI DI LETTURA
IN
DI LAVORO
1–2
RIGA
Si confrontano i risultati ottenuti con quelli della seduta precedente e in base a quelli si prosegue con la riabilitazione.
¨ SI
IL
RISULTATO
RIENTRA NEI TEMPI
SI
PRESENTANO I FOGLI
3 – 4A
SI
PRESENTANO I FOGLI
1A
E
4B
INDICATI NELLA TABELLA COME OTTIMI O BUONI
¨ NO
E
1B
Altre notizie da riportare in cartella sono quelle relative alla capacità del paziente a trovare e a mantenere la distanza di messa a fuoco e la capacità a scorrere il testo davanti agli occhi.
12
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
La modalità di lettura è sempre prima in colonna e poi in riga. Si riportano i valori in cartella e si misura la velocità di lettura con il testo n 2. ESERCIZI PER
PER
DA SVOLGERE A CASA
I SOGG CHE HANNO LETTO I FOGLI
1A
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
E
1B
3 – 4A
E
4B
-
ESERCIZIO
1A –
NUMERI
-
ESERCIZIO
1B –
LETTERE SINGOLE
-
ESERCIZIO
1A – 1B –
-
ESERCIZIO
3–
PAROLE LUNGHE E DIFFICILI
-
ESERCIZIO
4–
PAROLE SPEZZATE
NUMERI E PAROLE
1.4.3 – III Seduta (a distanza di una settimana) Si pongono al paziente le medesime domande della seduta precedente per valutare eventuali difficoltà incontrate nello svolgere gli esercizi.
IL
1A
IL
¨ ¨
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO ESERCIZI E
1B
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO
GLI ESERCIZI
3
E
4
SI
PASSA AI FOGLI
(ANCHE
SI
3 – 4A
E
4B
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO
IL FOGLIO
3
IN RIGA E IL FOGLIO
4B
¨ IL
RISULTATO
¨ SI
RIENTRA NEI TEMPI INDICATI DALLA TABELLA COME OTTIMI O BUONI
SI
PRESENTANO I FOGLI
¨
NO
SI
PRESENTA IL FOGLIO
3A
La modalità di lettura è sempre prima in colonna e poi in riga. Si riportano i dati in cartella e si misura la velocità di lettura con il testo n 3.
13
5
E
6
C APITOLO 1.
ESERCIZI PER
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
DA SVOLGERE A CASA
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
3 – 4A
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO IL FOGLIO
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
5
E
4B
3A
E
6
-
ESERCIZIO
3–
PAROLE LUNGHE E DIFFICILI
-
ESERCIZIO
4–
PAROLE SPEZZATE
-
ESERCIZIO
3A –
PAROLE LUNGHE SIMILI
3B –
PAROLE CON LE DOPPIE
-
ESERCIZIO
-
ESERCIZIO
-
ESERCIZIO
5–
PAROLE CON CARATTERI DIVERSI
6–
FRASI
1.4.4 – IV Seduta (a distanza di una settimana) Si valutano sempre eventuali difficoltà riscontrate dal paziente a casa.
IL
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
3
E
4
3
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO IN RIGA E IL FOGLIO
4B
¨
¨
SI
IL
RISULTATO
RIENTRA NEI TEMPI
¨ SI
INDICATI DALLA TABELLA COME OTTIMI O BUONI
SI
PRESENTANO I FOGLI
5
E
6
¨
NO
SI
IL
PRESENTA IL FOGLIO
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
3A
E
3B
3A
¨
SI
PASSA AI FOGLI
(ANCHE
14
5
E
6
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
IL
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
5
E
¨
6
SI
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO
IN RIGA E LA SECONDA PARTE DEL FOGLIO
5
6
¨
IL
RISULTATO
¨ SI
RIENTRA NEI TEMPI INDICATI DALLA TABELLA COME
SI
PRESENTANO I FOGLI
7A
E
7B
¨
OTTIMI O BUONI
¨
FINE
RIABILITAZIONE
NO
SI
PRESENTANO I FOGLI
5A
E
6A
Si riportano i dati in cartella e si misura la velocità di lettura con il testo n 4.
ESERCIZI PER
DA SVOLGERE A CASA
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
5
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO IL FOGLIO
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
E
6
3A
5A
E
6A
-
ESERCIZIO
5–
-
ESERCIZIO
6–
-
ESERCIZIO
3A –
-
ESERCIZIO
3B –
PAROLE CON LE DOPPIE
-
ESERCIZIO
5A –
PAROLE IN CORSIVO
-
ESERCIZIO
6A –
LEGGI E COMPLETA
PAROLE CON CARATTERI DIVERSI FRASI PAROLE LUNGHE SIMILI
LE PARTI MANCANTI
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
7A
E
7B
-
ESERCIZIO
7A
E
7B –
ESERCIZIO
DI ORIENTAMENTO GUIDATO
15
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
Per i soggetti che hanno letto i fogli di lavoro 7A e 7B questa costituisce l’ultima seduta di riabilitazione, se la velocità di lettura rientra nei valori normali. In caso contrario si valutano le difficoltà di lettura ancora presenti e si modifica l’iter riabilitativo lavorando su quelle che sembrano le problematiche persistenti. Se si tratta dell’ultima seduta di riabilitazione si consiglia il paziente di mantenersi attivo nella lettura, leggendo testi o riviste di suo interesse e eseguendo, di tanto in tanto, qualche esercizio di quelli effettuati durante la riabilitazione visiva.
1.4.5 – V Seduta (a distanza di una settimana) Si valutano sempre eventuali difficoltà riscontrate dal paziente a casa.
IL
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
5
E
¨
6
SI 5
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO IN RIGA E LA SECONDA PARTE DEL FOGLIO
6
¨
IL
RISULTATO
SI
INDICATI DALLA TABELLA COME
SI
PRESENTANO I FOGLI
7A
E
7B
¨
¨
RIENTRA NEI TEMPI
OTTIMI O BUONI
FINE
RIABILITAZIONE
¨
NO
SI
IL
5A
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
3A IL
PRESENTANO I FOGLI
E
3B
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
5A
E
6A
E
6A
PASSA AI FOGLI
(ANCHE SI
PASSA AI FOGLI
(ANCHE
5
E
6
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
7A
E
7B
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
¨
¨ ¨
SI
FINE
16
RIABILITAZIONE
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
Si riportano i dati in cartella e si valuta la velocità di lettura con il testo n 5.
ESERCIZI PER
DA SVOLGERE A CASA
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
5
6
E
5A
E
6A
5–
-
ESERCIZIO
-
ESERCIZIO
6–
-
ESERCIZIO
5A –
PAROLE IN CORSIVO
-
ESERCIZIO
6A –
LEGGI E COMPLETA
PAROLE CON CARATTERI DIVERSI FRASI
LE PARTI MANCANTI
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
7A
E
7B
-
ESERCIZIO
7A
E
7B –
ESERCIZIO
DI ORIENTAMENTO GUIDATO
1.4.6 – VI Seduta Si valutano sempre eventuali difficoltà riscontrate dal paziente a casa.
IL
¨
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
5A
E
6A
SI
PASSA AI FOGLI
(ANCHE
7A
E
7B
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
¨ FINE
IL
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
5
E
¨
6
SI
RIABILITAZIONE
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO
IN RIGA E LA SECONDA PARTE DEL FOGLIO
6
¨
IL
RIENTRA NEI TEMPI INDICATI DALLA
SI
PRESENTANO I FOGLI
7A
E
7B
¨
¨ SI
RISULTATO
TABELLA COME
FINE
OTTIMI O BUONI
¨
RIABILITAZIONE
NO
17
SI
PRESENTANO I FOGLI
5A
E
6A
5
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
Si riportano i dati in cartella e si valuta la velocità di lettura con il testo n 6. ESERCIZI PER
DA SVOLGERE A CASA
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
5A
E
6A
-
ESERCIZIO
5A –
PAROLE IN CORSIVO
-
ESERCIZIO
6A –
LEGGI E COMPLETA
LE PARTI MANCANTI
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
7A
E
7B
-
ESERCIZIO
7A
E
7B –
ESERCIZIO
DI ORIENTAMENTO GUIDATO
1.4.7 – VII Seduta (a distanza di una settimana) Si valutano sempre eventuali difficoltà riscontrate dal paziente a casa.
IL
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
5A
E
6A
¨
SI
PASSA AI FOGLI
(ANCHE
7A
E
7B
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
¨ FINE
RIABILITAZIONE
Si riportano i dati in cartella e si valuta la velocità di lettura con il testo n 7. I controlli successivi generalmente vengono effettuati dopo 1-3 e 6 mesi dall’ultima seduta di riabilitazione.
18
C APITOLO 1.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione centrale
SCHEMA RIASSUNTIVO (soggetti con ipovisione centrale)
MALE (VAL
E
¨
2
FOGLIO 1A
E
1B
E
6A
¨
FOGLIO 1
DISCRETA O NON BUONA)
BENE
¨
(VAL
OTTIMA O BUONA)
MALE
E
4B
¨
BENE
¨
FOGLIO 3A
¨
FOGLIO 3 – 4A
¨ MALE
E
6
¨
BENE
FOGLIO 7A
E
¨
FOGLIO 5
7B
¨ FINE
RIABILITAZIONE
19
FOGLIO 5A
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
2. Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica Soggetti adulti con ipovisione periferica (retinite pigmentosa, glaucoma…) Presentano: I Velocità di lettura ridotta I Perdita dell’inizio o della fine delle parole I Salto delle righe o di parti del testo I Difficoltà nella lettura di parole lunghe
2.1 Sedute di riabilitazione visiva N° SEDUTE: DA 4 A 6 CIRCA (della durata di 30 minuti ciascuna) 2.1.1 – I Seduta Spiegazione delle 4 regole per una buona lettura 1. Distanza 2. Scorrimento del testo (Vedi Cap 1) 3. Illuminazione 4. Postura I soggetti appartenenti a questa categoria di ipovisione presentano un restringimento del campo visivo periferico, per cui incontrano notevoli difficoltà nella lettura di parole lunghe; è pertanto necessario fornire loro un ingrandimento minimo, sufficiente per garantirgli una buona lettura, ed è fondamentale insistere sullo scorrimento del testo per aumentare la loro velocità di lettura. MATERIALE
FOGLI
MODALITÀ
IN
VELOCITÀ
DI LETTURA
DI LAVORO
RIGA
(IN
1C* – 2
COLONNA PER IL FOGLIO
1C)
TESTO 1
DI LETTURA
*Il foglio di lavoro 1C serve soprattutto ad individuare qual è il numero di lettere massimo che il paziente riesce a leggere, con il suo campo visivo residuo, senza dover muovere il testo. È proprio da questo punto che deve iniziare la sua riabilitazione visiva.
25
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
Si riportano i tempi e il numero degli errori sull’apposita scheda di valutazione e si misura la velocità di lettura con il testo n 1. Esempio: il soggetto riesce a leggere con facilità fino a parole con 6 lettere, dopodiché deve spostare il foglio o lo sguardo perché il numero di lettere è superiore alla grandezza del suo campo visivo; gli esercizi che gli verranno dati a casa saranno parole con un numero di lettere crescente, a partire da 6.
Materiale da consegnare al paziente ESERCIZI
DA SVOLGERE A CASA
-
ESERCIZIO 1A PAROLE CON NUMERO DI LETTERE CRESCENTE (A PARTIRE DAL RISULTATO OTTENUTO CON IL FOGLIO 1C)
-
ESERCIZIO
2
PAROLE CON ARTICOLO
-
ESERCIZIO
1
E
- FOGLI
2
PAROLE FRASI
CON REGOLE PER UNA BUONA LETTURA
2.1.2 – II Seduta (a distanza di una settimana) Prima di iniziare la seduta di riabilitazione vengono rivolte delle domande al paziente e viene eseguito un ripasso degli esercizi svolti, per valutare le difficoltà del paziente nella lettura.
DOMANDE HA
INCONTRATO DIFFICOLTÀ A SVOLGERE GLI ESERCIZI?
SE
SI, QUALI?
QUANTE DOVE
VOLTE HA LETTO NELL’ARCO DELLA GIORNATA?
SI È MESSO A LEGGERE?
MATERIALE MODALITÀ
FOGLI DI LETTURA
IN
DI LAVORO
2
RIGA
Si confrontano i risultati con quelli ottenuti nella seduta precedente e si passa ai fogli di lavoro 3 e 3A, perché in questo caso è importante insistere soprattutto nella lettura di parole lunghe che costituisce la difficoltà principale riscontrata da questi pazienti. MATERIALE MODALITÀ
FOGLIO DI LETTURA
IN
DI LAVORO
3
E
3A
RIGA
Si riportano i dati in cartella si misura la velocità di lettura con il testo n 2.
26
C APITOLO 2.
ESERCIZI
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
DA SVOLGERE A CASA
-
ESERCIZIO
3–
-
ESERCIZIO
3A –
PAROLE LUNGHE SIMILI
-
ESERCIZIO
3B –
PAROLE CON LE DOPPIE
PAROLE LUNGHE E DIFFICILI
2.1.3 – III Seduta (a distanza di una settimana) Si pongono al paziente le medesime domande della seduta precedente per valutare eventuali difficoltà incontrate nello svolgere gli esercizi.
IL
¨
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
3 – 3A
E
3B
SI
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO
3
IN RIGA
¨
IL
RISULTATO
SI
¨
RIENTRA NEI TEMPI INDICATI DALLA TABELLA COME
SI
PRESENTANO I FOGLI
4B – 6
E
8
OTTIMI O BUONI
¨
NO
SI
PRESENTANO ESERCIZI ANALOGHI A QUELLI EFFETTUATI A CASA
Si riportano i dati in cartella e si misura la velocità di lettura con il testo n 3. ESERCIZI PER PER
DA SVOLGERE A CASA
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
4B – 6
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO IL FOGLIO CON RISULTATI NON BUONI
3
27
E
8
-
ESERCIZIO
4–
PAROLE SPEZZATE
-
ESERCIZIO
6–
FRASI
-
ESERCIZI CHE RIPORTANO PAROLE LUNGHE
(3)
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
2.1.4 – IV Seduta (a distanza di una settimana) Si pongono al paziente le medesime domande della seduta precedente per valutare eventuali difficoltà incontrate nello svolgere gli esercizi.
IL
IL
¨ ¨
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO GLI ESERCIZI
ANALOGHI AL
3
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO
GLI ESERCIZI
4
E
6
SI
PASSA AI FOGLI
(ANCHE
SI
4B
E
6
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO
(LA
SECONDA PARTE)
¨
IL
RISULTATO
SI
RIENTRA NEI TEMPI
TABELLA COME OTTIMI O BUONI
SI
PRESENTANO I FOGLI
¨
FINE
NO
SI
7A
E
7B
¨
¨
INDICATI DALLA
RIABILITAZIONE
5B
PRESENTA IL FOGLIO
Si riportano i dati in cartella e si misura la velocità di lettura con il testo n 4. ESERCIZI PER
DA SVOLGERE A CASA
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
4B
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO IL FOGLIO
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
E
6
5B
7A
E
7B
28
-
ESERCIZIO
4–
PAROLE SPEZZATE
-
ESERCIZIO
6–
FRASI
-
ESERCIZIO
5A –
-
ESERCIZIO 7A E 7B – ESERCIZIO DI ORIENTAMENTO GUIDATO
FRASI IN CORSIVO
6
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
2.1.5 – V Seduta (a distanza di una settimana) Si pongono al paziente le medesime domande della seduta precedente per valutare eventuali difficoltà incontrate nello svolgere gli esercizi.
IL
¨
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO
GLI ESERCIZI
4
E
6
SI
VALUTANO I RISULTATI PRESENTANDO IL FOGLIO
(LA
6
SECONDA PARTE)
¨
IL
RISULTATO
SI
RIENTRA NEI TEMPI
TABELLA COME OTTIMI O BUONI
SI
PRESENTANO I FOGLI
¨
FINE
NO
SI
IL
E
7B
RIABILITAZIONE
5B
PRESENTA IL FOGLIO
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO L’ESERCIZIO
7A
¨
¨
INDICATI DALLA
¨
5A
7A
E
7B
(ANCHE
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
¨ FINE
RIABILITAZIONE
Si riportano i dati in cartella e si misura la velocità di lettura con il testo n 5 ESERCIZI
DA SVOLGERE A CASA
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO IL FOGLIO
PER
I SOGGETTI CHE HANNO LETTO I FOGLI
5B
7A
E
29
7B
5A –
-
ESERCIZIO
-
ESERCIZIO 7A E 7B – ESERCIZIO DI ORIENTAMENTO GUIDATO
FRASI IN CORSIVO
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
2.1.6 – VI Seduta (a distanza di una settimana) Si valutano sempre eventuali difficoltà riscontrate dal paziente a casa.
IL
PAZIENTE A CASA HA SVOLTO L’ESERCIZIO
5A
¨
7A
E
7B
(ANCHE
SE I MIGLIORAMENTI NON SONO RILEVANTI)
¨ FINE
RIABILITAZIONE
Si riportano i dati in cartella e si valuta la velocità di lettura con il testo n 6. I controlli successivi generalmente vengono effettuati dopo 1-3 e 6 mesi dall’ultima seduta di riabilitazione.
30
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
SCHEMA RIASSUNTIVO (soggetti con restringimento del CV periferico)
MALE
BENE FOGLIO 2
(VAL
OTTIMA O BUONA)
(VAL
¨
¨
MALE
E
¨
3A
FOGLIO 3A
¨
¨
FOGLIO 3
BENE
¨ MALE
E
8
¨
BENE
FOGLIO 7A
E
¨
FOGLIO 4B – 6
7B
¨ FINE
RIABILITAZIONE
31
FOGLIO 5B
DISCRETA O NON BUONA)
C APITOLO 2.
Riabilitazione visiva per i soggetti con ipovisione periferica
CONCLUSIONI Ogni paziente ipovedente è diverso dagli altri per cultura, situazione familiare, attività lavorativa, situazione psicologica, carattere, aspettative ecc. In questo libro vi abbiamo voluto fornire delle linee guida e degli schemi che vi possono facilitare nella riabilitazione alla lettura, ovviamente non vanno applicati in maniera rigida, ma devono essere modificati a seconda del paziente e modellati in base alle sue esigenze. Ricordatevi sempre che i vostri pazienti sono persone che si ritrovano in una situazione di difficoltà a causa della minorazione visiva e che pertanto vanno incoraggiati ad affrontare con pazienza il percorso riabilitativo. È utile anticipare loro quelle che potranno essere le difficoltà più frequenti (quale la difficoltà iniziale a mantenere la distanza di lavoro, l’affaticamento ecc) e rassicurarli sul fatto che si tratta di fenomeni transitori.
Buon Lavoro!
32
APPENDICE.
APPENDICE QUATTRO REGOLE PER UNA BUONA LETTURA 1. Distanza Avvicinare il testo fino alla punta del naso e poi allontanarlo progressivamente fino al raggiungimento del punto di maggior nitidezza. Facendo il contrario si rischia di fermarsi ad una distanza in cui si riesce a leggere ma che non è la migliore. Prima di pensare “non vedo”, pensate “non sono alla giusta distanza”, “non sono a fuoco le lettere”.
2. Scorrimento del testo Scorrere il testo davanti agli occhi, come nel caso di una macchina da scrivere, tenendo la testa ferma. In questo modo si riesce a mantenere la messa a fuoco.
3. Postura Tenere il testo poggiandosi saldamente sui gomiti o aiutandosi con un leggio. Questo perché è necessario lavorare in una posizione comoda evitando di stare piegati con la testa e la schiena.
4. Illuminazione Utilizzare un’illuminazione ambientale (lampada a soffitto) più una luce localizzata. Curare l’illuminazione in modo che la luce sia diretta solo verso il testo senza abbagliare.
Leggere 3- 4 volte al giorno per la durata di 15-20 minuti, intervallati da due ore di riposo. Aumentare gradualmente il tempo di lettura.
Buona lettura!
Gli esercizi, i test di lettura, i fogli di lavoro, le schede di valutazione e le istruzioni per l’acquisizione dei crediti E.C.M. sono scaricabili dal sito:
www.fabianoeditore.it/Eserciziletturaipovisione user: utente password: esercizi
33
APPENDICE.
SCHEDA DI VALUTAZIONE Istruzioni alla compilazione Compilare la scheda riportando i tempi misurati con un cronometro nelle caselle corrispondenti che evincono il risultato della prova. Nell’ultima colonna a destra riportare il numero degli errori; ogni 5 errori evidenziati durante la prova di lettura, si determinerà il declassamento del risultato finale nella casella immediatamente peggiore. (Es. una valutazione buona, ma con 5 o più errori viene considerata scarsa.) Nella valutazione complessiva si deve tener conto anche delle capacità da parte del paziente di trovare e mantenere la distanza di messa a fuoco, e la tecnica di scorrimento del testo.
34
APPENDICE.
ESEMPIO A.L.
20/03/05
55 SEC
1 1.06
0
1.05
1
1.15
0
X X X
56 par/min X
35
APPENDICE.
A.L. 27/03/05
in salotto, seduta alla scrivania con una lampada da tavolo e la luce accesa al soffitto
55 1.01 X X X
36
APPENDICE.
3 IN COLONNA 3 IN RIGA 4A 4B
esercizio 3 (parole lunghe e difficili), esercizio 4 (parole spezzate)
37
APPENDICE.
38
APPENDICE.
39
APPENDICE.
40