Art in-Forma agosto 2009 - n. 4
Pillole d’Arte pag. 2 Museo in Rilievo pag. 3 Eventi del Mese pag. 4 BoxOffice pag. 8 Punto di Vista pag. 10
Teleart S.r.l. - mensile d’informazione culturale
L’Editoriale Piazza San Marco è il più bel salotto d’Italia. Arrivando da ogni luogo la Piazza appare sempre immobile, splendida, altera, interessante, ma anche gremita di persone. Quest’anno viene data una ulteriore possibilità di costumer care per i visitatori, un piccolo passo che porta alla soddisfazione del cliente evitandogli la coda fuori dal Museo. Il consumo di beni e attività culturali è un’attività time consuming: per assistere ad uno spettacolo, o vedere una mostra occorre tempo, soprattutto occorre tempo per raggiungere il museo ed acquistare il biglietto, ed è qui che si inserisce la proposta di un centro di accoglienza in Piazza San Marco. È stata costruita una base di fronte a Palazzo Ducale, giusto all’ombra del campanile, la biglietteria mobile, dove poter acquistare biglietti e chiedere informazioni per i Musei Civici Veneziani, Statali, concerti e chiese legate al percorso di Chorus. Da Palazzo Ducale al Museo Correr, dal Museo Guggenheim alle Gallerie dell’Accademia ai concerti in Piazza San Marco. Facilitazioni, offerte culturali, musicali e di intrattenimento e soprattutto tanto tempo in più guadagnato, da spendere tranquillamente. Questo investimento in termini di tempo accresce sia l’utilità presente che quella futura, aiuta al formarsi delle abitudini e a fidelizzare il consumatore d’arte sia occasionale che appassionato. Buona estate, il sole splende ma la cultura non va mai in vacanza!!!
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Pillole d’Arte MONET. IL TEMPO DELLE NINFEE Milano, Palazzo Reale 30/4 > 27/9 2009 www.mostramonet.it Il cuore del percorso espositivo è costituito da 20 capolavori di Claude Monet dipinti tra il 1900 e il 1923, mai usciti in questa quantità e qualità dal Museo Marmottan di Parigi. Un viaggio nel suo giardino guidati dalla sua arte fra i salici piangenti, le ninfee, i ponti giapponesi, i fiori di ciliegio e gli iris che lo popolano. Info: 199.199.111 (dall’estero +39 02 43 35 35 22) prenota online IL MITO - MARC QUINN Evento collaterale alla 53. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia www.palazzoforti.it Verona, Casa di Giulietta 23/5 > 27/9 2009 Marc Quinn, uno degli esponenti più originali della Young British Art, tra i maggiori artisti a livello mondiale, sarà presente a Verona lungo un percorso che coinvolge i principali siti storici della città con una completa selezione di opere in un evento espositivo che darà alla città una prestigiosa rilevanza internazionale. prenota online Info: 199.199.111 I CLASSICI DEL CONTEMPORANEO www.villapisani.beniculturali.it Strà, Villa Pisani 23/5 > 1/11 2009 In un costante dialogo tra Classico e Contemporaneo, il Museo Nazionale di Villa Pisani presenterà le installazioni di 10 tra i più grandi artisti contemporanei: da Kapoor a Long, da Kiefer a Paladino. Il meraviglioso giardino barocco della villa sarà parte integrante della mostra. Info: +39 041 27 19 019 DARWIN 1809 - 2009 www.darwin2009.it Milano, Rotonda della Besana 4/6 < 25/10 2009 A duecento anni esatti dalla nascita del grande scienziato e a centocinquanta dalla pubblicazione dell’Origine delle specie, la mostra Darwin 1809 - 2009 sarà inaugurata l’11 febbraio del 2009 a Roma nel Palazzo delle Esposizioni e successivamente si trasferirà a Milano nella prestigiosa sede espositiva della Rotonda della Besana. prenota online Info: 199.199.111 (dall’estero +39 02 43 35 35 22) L’ANIMA DELL’ACQUA - CONTEMPORARY ART www.artive.arti.beniculturali.it Venezia, Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro 6/6 > 22/11 2009 L’esposizione è un percorso nell’arte contemporanea, arricchita dalle inedite istallazioni dell’artista veneziano Fabrizio Plessi e le meravigliose video-istallazioni di Bill Viola per i quali l’acqua è un elemento ricco di significati e fondamentale nel percorso artistico e personale, come metafora di purificazione, vita, morte, rinascita. prenota online Info: +39 041 52 00 345 PALLADIO A/E VENEZIA www.museiciviciveneziani.it Venezia, Museo Correr 4/7 2009 > 10/01 2010 Nel cinquecentenario palladiano si ripercorreno i passi dell’artista a Venezia. Oltre 300 opere attraverso le quali si indagano l’ambiente veneziano di Palladio e la sua attività in città, ed in particolare il ridisegno della scena urbana del bacino di San Marco attraverso le facciate di San Giorgio Maggiore e della Chiesa del Redentore. prenota online Info: +39 041 52 09 070 IN/FINITUM LUCIANO GASPARI E IL VETRO Venezia, Museo Fortuny 6/6 > 15/11 2009 Murano, Museo del Vetro 23/5 > 24/11 2009 Organizzata dalla Fondazione Musei Civici di La prima mostra dedicata alla produzione Venezia e dalla Vervoordt Foundation, In-finitum vetraria di Gaspari in un museo presenta oltre sessanta opere, datate dal 1958 al 1995. esplora la categoria dell’Infinito. prenota online www.museiciviciveneziani.it Info: +39 041 52 09 070 MATRIX NATURA – MINIARTEXTIL THAT OBSCURE OBJECT OF ART Venezia, Palazzo Mocenigo 3/6 > 31/8 2009 Venezia, Ca’ Rezzonico 4/6 > 5/10 2009 La rassegna annuale di arte contemporanea La rassegna annuale di arte contemporanea dedicata al meglio della fiber art mondiale avrà dedicata al meglio della fiber art mondiale avrà come filo conduttore “matrix natura”. come filo conduttore “matrix natura”. prenota online www.museiciviciveneziani.it Info: +39 041 52 09 070 BERNARDÍ ROIG - SHADOWS MUST DANCE NON VOLTARTI ADESSO. 5/6 > 8/11 2009 7/6 > 4/10 2009 Venezia, Ca’ Pesaro Concepito dallo stesso artista, il progetto Negli spazi riaperti del secondo piano di uno espone quindici sue opere messe in relazioe degli spazi espositivi più prestigiosi di Venezia, con gli spazi e i capolavori del museo. una selezione di opere di dieci artisti italiani. prenota online Info: +39 041 52 09 070 www.museiciviciveneziani.it
PROSSIMAMENTE: STEFANO ARIENTI a Palazzo Ducale Mantova, Palazzo Ducale www.mantovaducale.beniculturali.it
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TELEMACO SIGNORINI e la pittura in Europa
9/9/2009 >6/1 2010 Padova, Palazzo Zabarella www.palazzozabarella.it
19/9/2009 > 31/1/2010
Palazzo Te
di Ilaria Simeoni Costruito tra il 1524 e il 1534 su commissione di Federico II Gonzaga, Palazzo Te è l'opera più celebre dell'architetto italiano Giulio Romano. Il complesso è oggi sede del museo civico e, dal 1990, del Centro Internazionale d'Arte e di Cultura che organizza mostre d'arte antica e moderna e d'architettura. La celebre villa, destinata alle feste, ai ricevimenti e agli "ozi" del duca di Mantova, si ergeva su un isola in d i re t t a c o n t i g u i t à c o l c e n t ro cittadino, denominata sin dal medioevo Tejeto, o Te. Le ipotesi più probabili fanno derivare il temine da tilietum (località di tigli) oppure dal celtico tezza fuso col latino atteggia, entrambi col significato di capanna.
Palazzo Te, Mantova Facciata orientale
Gli ambienti del Palazzo – le sale dei Cavalli, di Psiche, dei Giganti - i loggiati e l’appartamento del Giardino Segreto, insieme al cortile d’Onore e al giardino dell'Esedra rappresentano la più alta espressione dell'invenzione di Giulio Romano, grande architetto e pittore.
Palazzo Te, Mantova Esedra
Il palazzo è un edificio a pianta quadrata con al centro un grande cortile quadrato anch'esso, un tempo decorato con un labirinto, con quattro entrate sui quattro lati. L'entrata principale verso la città è una loggia, la cosiddetta Loggia Grande, all'esterno composta da tre grandi arcate su pilastroni bugnati. Sul lato ovest l'apertura è un vestibolo quadrato, con quattro colonne che lo dividono in tre navate. La volta della navata centrale è a botte e le due laterali mostrano un soffitto piano (alla maniera dell'atrium descritto da Vitruvio che tanto ebbe successo nei palazzi italiani del Cinquecento). Il palazzo ha proporzioni insolite: si presenta come un largo e basso blocco, a un piano solo, la cui altezza è circa un quarto della larghezza. Tutta la superficie ester na è trattata a bugnato (comprese le cornici delle finestre e delle porte) e presenta un ordine gigante di paraste lisce doriche. Gli intercolumni non sono tutti uguali, la scelta è stata fatta per dare un'impressione di disordine. Il cortile segue un ordine dorico ma su colonne di marmo lasciate
Simbolo di Mantova è la salamandra, la cui immagine è presente ovunque in città. Il ramarro infatti era ritenuto l’unico animale insensibile agli stimoli dell’amore, ed era impiegato come contrapposizione concettuale al duca Federico e alla sua natura sensuale e galante, che invece dai vizi dell’amore era tormentato. (quod huic deest me torquet - ciò che manca a costui mi tormenta).
Informazioni di visita Museo Civico di Palazzo Te Viale Te, 19 - Mantova lunedì 13.00 > 18.00 - martedì/domenica 9.00 > 18.00 (chiusura biglietteria 30 minuti prima) Info e prenotazioni: +39 041 24.11.897 www.palazzote.it
quasi grezze; su due lati anche gli intercolumni, come all'esterno, non sono tutti uguali. Questi dettagli spiazzano l'osservatore e danno una sensazione di non finito all'insieme. Pare che il palazzo fosse anche dipinto, in origine, ma i colori sono scomparsi e le pitture sono visibili solo negli affreschi delle preziose stanze interne. Oltre agli affreschi le pareti erano arricchite da tendaggi e applicazioni di cuoio dorate e argentate, le porte di legni intarsiati e bronzi e i caminetti costituiti di nobili marmi. Nelle sale al piano superiore sono ospitate le collezioni permanenti: la donazione Mondadori con i dipinti di Spadini e Zandomeneghi; la sezione gonzaghesca di medaglie, monete, coni, pesi e misure dal Trecento al Settecento; la Raccolta egizia di Giuseppe Acerbi e la collezione di Ugo Sissa con numerosi pezzi di arte mesopotamica.
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Museo in Rilievo
Palazzo Te, Mantova Sala dei Cavalli
Biglietti Palazzo Te Intero € 8,00 - Ridotto € 5,00 Ridotto speciale e studenti € 2,50 Biglietti Palazzo Te e Palazzo San Sebastiano Intero € 9,00 - Ridotto € 6,00 Ridotto speciale e studenti € 3,00 Prenotazioni singoli € 1,50 - studenti € 0,50 (inc. universitari)
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Eventi del mese Informazioni di visita Il Mito. Marc Quinn Verona, Casa di Giulietta Via Cappello, 23 23/5 > 27/9 2009 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 lunedì dalle 13.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 18.45) Costo dei biglietti Intero € 6,00 Ridotto gruppi € 4,50 Ridotto scuole € 1,00 Cumulativo intero Casa e Tomba Giulietta € 7,00 Cumulativo ridotto Casa e Tomba Giulietta € 5,00 VeronaCard 1 giorno € 10,00 Verona Card 3 giorni € 15,00 Prenotazioni Singoli € 1,50 a persona Gruppi (max 25 persone) € 25,00 a gruppo Scuole (max 25 alunni) € 10,00 a scolaresca Info e prenotazioni: 199.199.111 Marc Quinn Siren, 2008 (Courtesy Byblos Art Gallery)
www.palazzoforti.it
Il Mito. Marc Quinn
Evento collaterale alla 53. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia di Ilaria Simeoni Che lo spettacolo abbia inizio, uno spettacolo che lascia sospesi, fra un’estetica accattivante e un interesse intrinseco che cattura lo spettatore e fa pensare a chi c’è dietro a tutto ciò. Come sono questi personaggi davvero? Chi sono nella loro intimità? Son quello che appaiono o ancora una volta il gioco delle maschere ha prevalso, rendendo il vero, solo verosimile? Le indagini di Marc Quinn, in mostra a Verona in occasione della 53. Biennale di Venezia, sono interessanti, accattivanti, in fondo curiose. Marc Quinn, classe 1964, è uno degli esponenti più interessanti insieme a Damien Hirst e Tracey Emin, della Young British Art, li accomuna la ricercatezza di significati, la grande sensazionalità, anche mediatica delle loro opere, sempre al limite fra sensazionale, drammatico o paradossale.
La costante delle opere di Quinn è “l’essere umani”, più che l’essere umani biologicamente, riflette spesso sulla Natura, la vita, la morte, il sangue, l’essere nella sua completezza, nel suo viaggio, nelle tracce che lascia di sè. L’indagine va oltre, si affida alla serie di Flowers Paintings, macro fotografie/sculture di fiori trattati col silicone, per bloccare la loro vita, congelandoli, ma non la loro bellezza estetica, non i loro colori. Ancora una volta si assiste alla sperimentazione dell’artista, che congelando il fiore col silicone, lo uccide, ma mantiene intatta la sua bellezza, come se fosse eterna, come se la morte non lo toccasse e improvvisamente si ottiene l’immagine del fiore stesso, che trasformato acquisisce una nuova identità.
“La ricerca di Marc Quinn, anche se apparentemente sembra orientata sul bagliore dell'effetto, della sorpresa, dello scandalo, in realtà vuole sfruttare l'evidenza di certi "inganni" linguistici per spezzare la spirale transitoria dell'attualità e misurarsi con il grande mistero della storia” Danilo Eccher
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Marc Quinn Snow Geese in Verona, 2008 (Courtesy Byblos Art Gallery)
Queste sculture (la base è di bronzo) quasi piatte raggiungono dimensioni notevoli, quasi 12 metri di altezza, sembrano elaborate graficamente e quindi, si distaccano dalla realtà seppure rappresentano la natura in una delle sue più belle esibizioni. La tensione fra immagine e reale si fa forte, a volte quasi agghiacciante, l’immagine viene creata dal reale e manipolata, quasi geneticamente, a riprova della potenza dell’arte, che disgregando, crea. Le sculture di Quinn rappresentano persone vere e proprie, rappresentano l’essenza degli esseri e spesso lottano con la distanza dalla realtà sempre per vivificarla. Kate Moss rappresentata più volte, è visibile in mostra in una posa da contorsionista esteticamente fluida e accattivante, tutta d’oro, riflettente; Siren, la scultura a lei dedicata, è un groviglio, un nodo, una “semplificazione plastica”
della vera donna che è nascosta dall’etichetta di icona della bellezza, ma che è, al contempo, complessa e autonoma dalla sua immagine. La mostra Myth è situata a Verona, città dell’amore per eccellenza e simbolo di quella passione che legò Romeo a Giulietta, e anche Quinn non è rimasto indifferente a questa grande storia, anche se il suo interesse è più legato ai milioni di messaggi che i giovani innamorati lasciano per suggellare il loro amore sulle mura della casa di Giulietta. La casa di Giulietta è sia un luogo immaginario che un luogo di sogno, lo scrigno dell’amore, e i Love Paintings graffiti d’amore, di sogni e aspirazioni…un’illusione meravigliosa, un respiro per il cuore umano. L’artista si è limitato a mettere delle tele bianche alle pareti, non si è notata grande differenza e gli scrittori appassionati hanno continuato a scrivere ed esprimere le loro idee. Leggere d’amore attraverso le parole di tante persone diverse fra loro, leggere d’amore ed emozionarsi per la sincerità e l’impulsività del gesto, hanno talmente entusiasmato Quinn da decidere di farne delle opere d’arte vere e proprie. Essere umani significa essere vivi, e le emozioni vivono in ognuno di noi, in uno spazio virtuale e importante, che ci accompagna sempre dall’inizio alla fine.
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Marc Quinn Spring in the Apennines, 2008 (Collezione privata, Courtesy Byblos Art Gallery)
“Così, nell'immagine serena di un fiore si svela il ghigno di una celata decomposizione, allo stesso modo in cui un miscuglio ripugnante di sangue e placenta disegna i tratti teneri e commoventi di una nuova vita” Danilo Eccher
Marc Quinn Waiting for Godot, 2006 (Courtesy Byblos Art Gallery)
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Art in-Forma agosto 2009 - n. 4 Secondo progetto per il Ponte di Rialto, particolare xilografia da: Andrea Palladio I Quattro Libri dell’Architettura, 1570
Palladio a/e Venezia
a cura di Ilaria Simeoni La mostra si realizza nell’ambito delle iniziative promosse e finanziate dalla Regione Veneto, coordinate dal Comitato Regionale per le celebrazioni del cinquecentenario palladiano. Organizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana, ripercorre i passi di Palladio a Venezia nei suoi non sempre univoci rapporti con il mondo veneziano, con la sua classe di governo, con gli intellettuali, gli ecclesiastici, gli ordini religiosi, le organizzazioni assistenziali e devozionali, gli editori. L’esposizione presenta oltre 300 opere - tra edizioni a stampa, manoscritti, documenti e disegni attraverso le quali si indagano l’ambiente veneziano di Palladio e la sua attività in città (da un lato l’opera teorica, dall’altro i lavori progettati, realizzati, scomparsi). Andrea di Pietro “della Gondola”, rinominato dal Trissino “Palladio”, si specializzò prima come
scalpellino, per poi dare il meglio di sé nell’architettura neo-classica. Importante rilievo è attribuito al peso degli interventi palladiani nel ridisegno della scena urbana più peculiare e simbolica di Venezia, il Bacino di San Marco, attraverso le facciata di San Giorgio Maggiore e, sull’isola della Giudecca, della Chiesa votiva del Redentore e del complesso delle Zitelle, con un risultato di straordinaria forza innovatrice. Questa forza innovatrice della forma urbis veneziana ha dato vitalità allo spazio fra il Canale della Giudecca, che prima di questi interventi era troppo staccata dalla grandiosità della Piazza. Nonostante all’apparenza si sia detto e mostrato tutto su Palladio, biblioteche e archivi conservano ancora notizie, informazioni, suggestioni, suggerimenti e dati oggettivi per la miglior ricostruzione dell’attività e della personalità di Andrea Palladio, del suo ambiente e delle sue frequentazioni, dei suoi drammi e dei suoi trionfi, dei suoi dubbi, delle sue crisi, delle sue incertezze, anche nelle insidiose avventure veneziane.
Libro di spese della Fabbrica della Vigna Pisana Fascicolo di carte rilegate con copertina in pergamena, 1573-1575 (Venezia, Biblioteca del Museo Correr)
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Palladio a/e Venezia Venezia, Museo Correr Piazza San Marco 4/7 2009 > 10/1 2010 fino al 1 novembre dalle 10.00 alle 19.00 dal 2 novembre dalle 10.00 alle 17.00 (chiusura biglietteria unʼora prima) Costo Biglietti - fino al 1/11 Intero € 13,00 - Ridotto € 7,50 - dal 2/11 Intero € 12,00 - Ridotto € 6,50 Il biglietto comprende la visita al Museo Correr, al Palazzo Ducale, alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana e al Museo Archeologico Nazionale, siti in Piazza San Marco V. M. Coronelli Tempio di S. Giorgio Maggiore d’Architettura del Palladio (Venezia,
Info e prenotazioni: +39 041 52.09.070
Museo Correr)
www.museiciviciveneziani.it
Da questi documenti emerge il rapporto di Palladio con la città lagunare, legame che si stabilisce fin dalla metà del Cinquecento tramite alcune figure di aristocratici colti e illuminati - soprattutto i fratelli Marcantonio e Daniele Barbaro - partecipi delle più alte sfere politiche e di governo della Serenissima. Questi patrocineranno, più o meno apertamente, tutte le sue imprese architettoniche veneziane. Palladio però, pur apprezzato e attivissimo in terraferma per ville patrizie, riuscirà a realizzare in città soprattutto edifici religiosi, trovando invece evidente resistenza per proposte residenziali e urbanistiche. La mostra sottolinea, inoltre, il ruolo di fine intellettuale di Palladio, che pubblica a Venezia opere di carattere filologico e archeologico, oltre al fortunato trattato I Quattro Libri dell’Architettura del 1570. Pur inserito in un ambiente di altissimo profilo culturale, sociale e politico, egli non prenderà mai residenza a Venezia e non ne diverrà mai “cittadino”: forse per un’inconciliabilità profonda tra i suoi legami con la nobiltà di terraferma e i poteri forti di Venezia; forse per la sua scarsa attitudine al compromesso e un rigore che poteva apparire incontrollabile. O forse semplicemente perché Andrea voleva sperimentare troppo, tuffandosi nella Modernità che non era ancora matura per l’epoca a Venezia, il suo linguaggio non era ancora stato compreso del tutto e poteva risultare incomprensibile. La curatela scientifica della mostra è di Lionello Puppi, Giandomenico Romanelli, Andrea Bellieni.
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Informazioni di visita
O. Bertozzi Scamozzi La Chiesa del Redentore (da Le Fabbriche e i disegni di Andrea Palladio..., sec. XVIII, varie ed.)
J. Heintz, il Giovane Processione del Redentore, 1650 ca. (Venezia, Museo Correr)
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BoxOffice AMON AMARTH 19/11 22:0 New Age Club - Roncade (VE) CARMEN 6/8 21:00 Teatro Magnolia - Abano (PD) CHEMICAL BROTHERS DJ SET 2/8 18:00 Arenile Zona Faro - Jesolo (VE)
Venezia attende di essere avvolta tra le note dell'ultimo concerto della stagione estiva previsto in Piazza San Marco, con un Leonard Cohen che da quasi cinquant'anni incanta il mondo con le sue canzoni, poesie di ribellione e d’amore, perennemente in bilico tra la vita e l’immaginazione. Alla spaggia del faro di Jesolo sono previsti i Chemical Brothers Dj-Set, il duo inglese tra i pionieri del big beat e famosi per i loro live-set di alta qualità. E alla fine del mese finalmente l'attesissimo concerto dei Coldplay allo Stadio Friuli di Udine, unica tappa italiana del gruppo di Chris Martin.
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CINEMA BIZARRE 27/9 22:00 New Age Club - Roncade (VE) CLAUDIO BAGLIONI 4/9 21:00 Villa Manin - Passariano Codroipo (UD) 14/9 21:00 Arena di Verona (VR) COLDPLAY THE VIVA LA VIDA TOUR 31/8 21:00 Stadio Friuli - Udine (UD) CROOKERS + BLOOKY BEETROOTS 1/8 17:00 Spiaggia Kursaal - Lignano (UD) DEEP PURPLE 11/12 21:00 P.zo del Turismo - Jesolo (VE) EROS RAMAZZOTTI 19/12 21:00 Fiera Padiglione 7 - Padova (PD) 23/2 21:00 Palaonda - Bolzano (BZ) FESTIVAL RADIO COMPANY 6/8 21:00 Parco S. Elena - Battaglia Terme (PD) FRANZ FERDINAND 8/12 21:00 Palazzo del Turismo - Jesolo (VE) GIANNA NANNINI 13/9 21:00 Arena di Verona (VR)
PAOLO CONTE 2/8 Lago di Fusine - Tarvisio (UD)
GIOVANNI ALLEVI e All Stars Orchestra 1/9 21:00 Arena di Verona (VR)
PATRICK WOLF + CRANES 8/8 21:00 P.zza Castello - Sesto al Reghena (PD) POOH 26/9 21:00 Palaverde - Villorba (TV)
LEONARD COHEN 3/8 21:00 P.zza San Marco - Venezia (VE) LOST+VALERIO SCANU 10/8 22:00 Parco S. Elena - Battaglia Terme (PD)
PUNTO ZELIG 3/8 21:00 Castello di Este (PD) 4/8 21:00 Piazza Unità d’Italia (TS) 5/8 21:00 Festival di Majano (UD)
MOTEL CONNECTION 7/8 21:00 P.zza Castello - Sesto al Reghena (PN)
RENATO ZERO 4/12 21:00 Fiera Padiglione 7 Padova (PD)
MUDHONEY 21/10 22:00 New Age Club Roncade (TV) MUSE 21/11 21:00 Futurshow Station Casalecchio di Reno (BO) NICOLA PIOVANI 5TET 1/8 21:00 P.zza Castello - Sesto al Reghena (PD) OASIS + THE KOOKS + KASABIAN 30/8 18:00 Arena Concerti Fiera Milano Rho (MI)
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GIGI D’ALESSIO 27/11 21:00 Zoppas Arena - Conegliano (TV)
ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 1/8 21:00 Villa Manin - Passariano di Codroipo (UD) TRIBUTO A ZUCCHERO 9/8 22:00 Parco S.Elena BattagliaTerme(PD) VINICIO CAPOSSELA 9/8 21:00 Festival di Majano (UD) XFACTOR LIVE TOUR 2009 8/8 21:00 Festival di Majano (UD)
OFFSPRING + BROADWAY CALLS 2/9 20:00 Alcatraz - Milano (MI) I nostri punti vendita: Darfo Boario Terme (BS), Mantova (MN), Quistello (MN), Belluno (BL), Feltre (BL), Abano Terme (PD), Este (PD), Padova (PD), Piove di Sacco (PD), Adria (RO), Badia Polesine (RO), Porto Viro (RO), Castelfranco Veneto (TV), Conegliano (TV), Montebelluna (TV), Oderzo (TV), Treviso (TV), Valdobbiadene (TV), Vittorio Veneto (TV) Cavarzere (VE), Jesolo (VE), Mestre (VE), Mira (VE), San Donà di Piave (VE), Scorzè (VE), Venezia (VE), Arzignano (VI), Marostica (VI), Vicenza (VI), Bosco Chiesanuova (VR), Bovolone (VR), Cerea (VR), Legnago (VR), San Giovanni Lupatoto (VR), San Floriano (VR), Soave (VR), Verona (VR), Modena (MO), Maniago (PN), Pordenone (PN), Sacile (PN), San Vito al Tagliamento (PN), Trieste (TS), Gemona del Friuli (UD), Tolmezzo (UD), Udine (UD)
I biglietti di tutti gli eventi BoxOffice Italia sono disponibili presso i nostri punti vendita. Info e prenotazioni: +39 041.27.19.090 www.boxofficeitalia.it 9
Venice Connected: eppur si muove di Roberto Scano Venice Connected: da progetto a realtà. Di Venice Connected ne ho sentito parlare la prima volta ad un convegno organizzato da IWA a Venezia nel dicembre 2007. In quell’occasione il vicesindaco del comune di Venezia Michele Vianello illustrò la prima fase di Venice Connected dal titolo “Venice Connected. Wi-fi e banda larga su Venezia, Mestre e isole“, ovvero la creazione dei “binari” su cui far nascere l’innovazione Web nella città di Venezia. Da tale occasione il progetto di “Venezia 2.0″ è cresciuto quotidianamente con nuove iniziative pionieristiche ma accurate, grazie sia all’azzeccata voglia di innovazione verso le tecnologie Web (in particolare legate al Web collaborativo, meglio conosciuto come Web 2.0) che della volontà di garantire la trasparenza amministrativa (di cui il progetto Iris è solo uno degli esempi ideati ed attuati da Michele Vianello). Ciò che ha particolarmente attirato l'attenzione del progetto Venice Connected è la realizzazione di aree wi-fi gratuite per i residenti con possibilità quindi di poter vivere Venezia, i suoi campi più caratteristici, nonché navigare sul Canal Grande, finalmente non solo con il vaporetto. Questa fase del progetto ha avuto il lancio ufficiale con il Bateocamp, un evento “barcamp” in cui all’interno di due vaporetti blogger e giornalisti, con Sindaco e Vicesindaco, hanno potuto testare per primi la rete pubblica cittadina ed avviare la discussione sul concetto di “cittadinanza digitale” (www.cittadinanzadigitale.it), pilastro dell’idea di Michele Vianello secondo cui l’accesso alla rete deve essere uno dei diritti universali riconosciuti all’uomo. Come diceva Vianello, posti i binari sono necessarie le applicazioni: veniceconnected.com contiene già una serie di servizi acquistabili tramite accesso alla rete (biglietteria dei mezzi pubblici, musei, ecc.) ed altre iniziative stanno nascendo come TagMyLagoon (progetto di IBM) con cui si intende fornire una “taggatura” per guidare il turista alla scoperta di Venezia, con la propria tecnologia mobile, con la rete wi-fi di Venice Connected.
ART in-Forma Newsletter mensile d’informazione culturale di Teleart S.r.l.
Anno 0 Numero 4 Agosto 2009
Art in-Forma agosto 2009 - n. 4
Il Punto di Vista
DIRETTORE RESPONSABILE Ilaria Simeoni
CONDIRETTORE Andrea Casadei
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Andrea Casadei, Chiara Perulli, Roberto Scano, Ilaria Simeoni
FOTOGRAFIE Ilaria Simeoni
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Chiara Perulli
SEDE DI REDAZIONE Teleart S.r.l. Santa Croce, 510 30135 Venezia (VE)
Call Center Prenotazione Mostre ed Eventi lunedì - venerdì 9:00>18:00 / sabato 9:00>14:00 Chiuso nelle principali festività Musei Civici (VE) +39 041.52.09.070 Musei Statali (VE) +39 041.52.00.345 Castello di Miramare (TS) +39 041.277.04.70 Palazzo Zabarella (PD) 199.199.100 Villa Pisani, Strà (VE) +39 041.27.19.019
Palazzo Ducale (MN) +39 041.24.11.897 Palazzo Te (MN) +39 041.24.11.897 Musei Civici (VI) +39 041.27.19.044 BoxOffice Italia +39 041.27.19.090 Mostre Nazionali 199.199.111
Tel. +39 041-2719027 Fax. +39 041-2770747
redazione@teleart.org www.teleart.org In copertina: Marc Quinn Phitochemical equilibrium, 2007 Collezione privata, Courtesy Byblos Art Gallery
La redazione non è responsabile di eventuali variazioni delle programmazioni annunciate
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