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TECNICA DELL'ACCOGLIENZA NELL'INDUSTRIA ALBERGHIERA Come convincerli a tornare da noi I. turismo leisure I.I. cosa distingue il turismo leisure da altri comportamenti leisure MASSIMO G. CECCACCI
PER PRIMA COSA ALCUNI DATI f
Ovvero il Turismo è un affare per persone serie
Con 50,7 milioni di arrivi internazionali che hanno generato un volume di incassi per 36,4 mld di euro il 2016 può essere considerato un anno felice per il turismo italiano. Per il quinto anno consecutivo la spesa turistica degli stranieri nel Belpaese ha registrato un record raggiungendo 36,4 miliardi di euro. Tradotto significa che in termini assoluiti il settore vale 70,2 miliardi di euro, pari al 4,2% del Pil che salgono a 172,8 miliardi di euro, cioè il 10,3% del Pil, se si aggiunge l’indotto. Dal punto di vista occupazionale, inoltre, sono circa 2,7 milioni i lavoratori nel settore. Niente male davvero...
TUTTO È BENE QUEL CHE VIENE GESTITO BENE ovvero siamo bravi e cresciamo ma...
Numeri e risultati davvero importanti e incoraggianti che non tengono conto dei dati -altrettanto positivi - derivanti dal turismo "interno", basti pensare che l'intero comparto legato alle spese "automobilistiche" in Italia, sempre nel 2016, ha inciso per il 10,50% sul Pil mentre il settore moda e tessile, pur dopo un biennio di crescita arriva ad un "misero" 4,5%. Ce n' è abbastanza perchè si decida seriamente di dedicare all'industria turistica (e con questa definizione intendiamo un sistema che è ben più ampio del triangolo tour operator, albergo, ristorante) una attenzione e una cura - per non parlare delle risorse finanziarie ben più significative d quanto fatto finora.
PIÙ FORTI DELLA CRISI ovvero toglietemi tutto ma non la libertà di sognare
Non dimentichiamoci inoltre che il trend positivo non riguarda solo il mercato nazionale, ma si rileva un fenomeno esteso anche ad altri contesti. Se ne può dedurre che a livello globale, e pur in scenari difficili come quelli che stiamo vivendo, il turismo "leisure" appare in grado di assorbire fattori negativi come il terrorismo, le diffuse tensioni geo-politiche, e la relativa percezione di insicurezza che colpisce ognuno di noi, dimostrando la validità di quel vecchio adagio che afferma che nelle situazioni di crisi la "gente" è disposta a rinunciare a molti dei privilegi acquisiti, ma difficilmente rinuncia a regalarsi una occasione per evadere
CHI DORME NON PIGLIA PESCI ovvero se vuoi continuare a vincere devi continuare a correre.
Non facciamoci però trarre in inganno: se è vero che il bisogno di turismo "leisure" è divenuto primario nel contesto delle società industrializzate e che ciò si traduce dal punto di vista economico in numeri corposi e trend di crescita più che positivi, è altrettanto vero che affinchè questi risultati possano ripetersi e consolidarsi è necessario migliorare costantemente la qualità dell'offerta e puntare ad approfindire la conoscenza dei meccanismi che generano e guidano la domanda. Naturalmente affinche possa tradursi in un aggiornamento della qualità dei servizi, questa conoscenza deve tradursi in costante aggiornamento professionale degli operatori che, a diverso titolo, operano nel settore del turismo e dell'accoglienza
SCUSA, MA DI COSA STAVAMO PARLANDO? ovvero da qualche parte dovremo pur cominciare
Esistono tanti di turismo e altrettanti strumenti di analisi e interpretezione dei relativi segmenti della domanda. Oggi analizzeremo le differenze tra "turismo leisure" e altri tipi di "leisure" e individueremo alcune tra le principali peculiarità che guidano, al momento della scelta, il comportamento del nostro "potenziale" cliente, nella convinzione che conoscere questi meccanismi ci può aiutare a offrire il servzio migliore, il prodotto ideale, ovvero quel magico mix fatto di concrete strategie gestionali che creano quelle-spesso- impalpabili suggestioni e l'appeal necessario a creare un legame duraturo tra noi e il "cliente"
PARTIRE È UN PÒ MORIRE ma anche come lasciare la quotidianità fuori dalla valigia.
La parola «svago» deriva dal latino exvagare ovvero andare di qua e di la, recidendo in maniera netta le consuetudini e provocando verrebbe da dire nei casi più fortunati- una sensanzione di concreto distacco dalla realtà. Spesso la "vacanza" diventa un momento ideale per ripensare alla nostra vita, alle nostre abitudini, persino ai rappporti affettivi, una sensanzione che raramente proviamo, con la medesima intensità in occasione di altre attività di svago. Si direbbe che, vestendo gli abiti del turista, ognuno di noi scelga, consapevolmente di essere un "altro da sé". E spesso il turista che torna non è lo stesso che era partito...
QUEST'ANNO MI MERITO UNA VACANZA ovvero il modo migliore per gratificarsi
Nell'espressione "concedersi una vacanza" vi è racchiuso il senso di gratificazione che proviamo come turisti. Una vacanza infatti comporta costi non solo economici che spesso limitano la nostra voglia di evasione e gli conferiscono un tono di esclusività. Una "gita fuori porta"in compagnia con gli amici è senz’altro meno dispendiosa di una vacanza, motivo per il quale è un’attività che ci concediamo più frequentmente
SARÀ BELLISSIMO! ovvero i sogni a occhi aperti sono i più belli
Proprio perché si tratta di un’attività estremamente gratificante che viene ad interrompere solo per poche volte l'anno la nostra "quotidianità" l’esperienza turistica tende ad essere vissuta e fantasticata in anticipo con una intensità e una "visionarietà" che non trovano analoghi riscontri in altre attività di "leisure" a meno che non siate tra quelli che si perdono fantasticando su quanto sarà bello e superfantastico ed emozionante andare in piscina dopo il lavoro...
COME DECIDO DOVE? ovvero "quanto è complicato scegliere"
nella scelta della destinazione entrano in gioco diversi fattori che spesso non sono legati ad esperienze dirette, ma al "sentito dire", alla comunicazione pubblicitaria, al fascino di un nome, ad un ricordo letterario, ad una trasmissione televisiva, alla ispirazione data da una immagine, da un sito web, da una trasmissione televisiva. A volte ciò che ci attrae è invece il mistero su quello che ci attenderà, il fascino dell'imprevedibile, a volte persino dell'estremo...
NOI VENDIAMO SOGNI NON SOLIDE REALTĂ€ ovvero quelli di love boat avevano capito tutto
nel mercato dell'offerta turistica non si offrono solo prodotti "fisici" (biglietti aerei, monumenti, letti o prime colazioni), ma anche -e soprattutto- promesse e suggestioni, emozioni e attese che diventeranno realtà solo una volta che l'esperienza del viaggio si sia vissuta, solo dopo aver goduto di quel paesaggio, di quella atmosfera, di quelle suggestioni che avevano solleticato la nostra fantasia nelle lunghe serate passate sul divano, scorrendo cataloghi e atlanti, consumando le batterie del tablet e i polpastrelli sugli schermi dello smartphone e e per le quali avevamo scelto la nostra meta...
VIAGGIO DUNQUE INCONTRO ovvero la buona riuscita di un viaggio dipende anche dai compagni che si incontrano lungo la strada
Ogni tipologia di svago che non rientri in una attività autoreferenziale è caratterizzata dalla comunicazione interpersonale. Tale caratteristica è ancora più sviluppata nella "attività turistica". Nel corso della sua esperienza di viaggio e vacanza infatti, il turista è chiamato ad interagire con una grande moltitudine di persone spesso di provenienza, cultura e tradizioni assai differenti da quelle che gli sono familiari. Tra queste un ruolo fondamentale viene svolto dai diversi "operatori" chiamati a erogare i servizi dei quali necessita: ad esempio gli addetti al settore turistico, gli addetti ad altri settori, i residenti della destinazione turistica e con altri turisti.
I SUCCESSI SI PIANIFICANO ovvero con i sogni (e i soldi) degli altri non si scherza...
Da queste brevi considerazioni emerge chiaramente quanto sia importante per una "destinazione turistica" progettare accurratamente la propria immagine e disporre degli strumenti necessari a farla divenire un vero e proprio Brand" selezionando e gestendo la comunicazione atutti i livelli e predisponendo gli strumenti e le strategie piĂš adeguate a far si che le aspettative generate nel turista trovino una reale rispondenza con l'esperienza vissuta. Detta in altre parole ci troviamo- e non sarĂ questa l'unica volta -Â ai "magici ingredienti" che sono alla base di ogni vero successo: conoscenza, progettazione, pianificazione, organizzazione...
Ricapitoliamo tra i fattori che distinguono il "Turismo Leisure"da altre attività di tipo "leisure" i principali sono: A) IL DISTACCO ogni attività di leisure implica un temporaneo allontanamento sia fisico che mentale dalla quotidianità. Ma in nessua attività "leisure" tale allontanamento è tanto marcato come nel caso del "turismo leisure"
B)L'ESCLUSIVITÀ A differenza di molti altri comportamenti "leisure" la vacanza ha - per la maggioranza di noi- una significativa incidenza in termini di costi economici
C)LA FREQUENZA Al di là dei costi ci sono molti altri motivi di ordine pratico che nei fatti limitano le occasioni di vacanza durante l'anno. Ciò non accade con altre esperienze che possiamo concederci molto più frequentemente e, tra l'altro, ci porta a "sognare" in anticipo la vacanza
C)I RAPPORTI Le vacanze sono spesso un momento caratterizzato dalla necessità di interagire con un ampio numero di persone