1 minute read
Africa
from Tempo lontano
5
Dalla Tunisia mio padre scriveva lettere rassicuranti, chiudendole con un “vinceremo“: arrivavano aperte, censurate. Erano veline leggere in buste leggere, posta aerea. Restarono rassicuranti ma col passar del tempo sempre più gravi.
Advertisement
Scriveva che sotto bombardamento si metteva in una buca di bomba perché era impossibile che due bombe cadessero nello stesso posto. Scriveva di amici feriti o peggio. Scriveva che doveva ritornare ma non c'erano navi per farlo: il Mediterraneo era dominato dall'aviazione nemica e le navi italiane erano continuamente sotto tiro.
Ma alla fine tornò, indenne e dimagrito..
6
Dai nonni
Dopo i primi bombardamenti in città siamo sfollati dai nonni paterni. La casa aveva una grande cucina con un grande focolare, la cucina economica, ca§on (madia), credenza , tante sedie, la macchina per cucire, una grande tavola su cui mangiavamo noi cinque, i nonni, tre zie e talvolta altri zii e cugini.
Contro il freddo invernale la stanza veniva ridotta con provvisori tramezzi di legno e veniva posta una pedana nell’angolo dove le zie lavoravano. A ovest della cucina c’era un largo corridoio: varie cose alle pareti, la porta a sud. Nell’angolo nord-ovest, nel sottoscala, c’era il seciaro, una vasca di pietra di grande superficie e piccola profondità sopra la quale erano appesi quattro secchi e la ca§a, il mestolo dalla tazza capace e quasi cilindrica; a destra la scala di legno saliva a camere e granaio; poco prima, a destra, era l’entrata del “tinello”, diventato allora la nostra camera da letto.
Sopra il soffitto di tavole di cucina, tinello e corridoio c’erano tre camere al primo piano; al secondo si trovava il granaio con i mucchi di mele, di noci, di frumento, di pannocchie e la macchina per sgranarle facendo girare la grande ruota-manovella. Dalla nostra camera si passava per una stanza ingombra di non so cosa, si finiva nella stalla dov’erano un asino e due mucche e si usciva nel portico per un grande portone.
Sopra il solaio di stanza e stalla un ampio spazio conteneva il deposito delle ceste, utensili vari, cose vecchie