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Acqua

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Paese natale

Paese natale

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Non so di Schio, ma forse un motivo ci sarà se l’acqua del Bacchiglione proviene anche da quelle parti. So però che a Valdagno quasi ogni giorno a mezzogiorno arrivava un temporale. Dicevano che veniva dal Garda, impiegando giusto il tempo per essere a Valdagno quando la gente usciva dalle fabbriche per la pausa pranzo. E se arrivava a Valdagno probabilmente arrivava anche a Recoaro e sui suoi monti.

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Oltre a quei tre posti per me avevano relazione con l’acqua anche i nomi di altri due: Tonezza (VI) ho sempre pensato avesse a che fare con i tuoni e Lavarone (TN) con slavaiare (piovere a dirotto). E dove ci sono tuoni o slavaia solitamente c’è pioggia e tanta acqua.

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Radici

Di ciascuno di noi conoscevamo padre e madre, i loro genitori, i loro fratelli e i figli di questi per tutti noi fratelli i parenti erano gli stessi, come si usava a quel tempo. Incontravamo i cugini in casa nostra o loro, ma più spesso in quelle dei nonni comuni, che erano state anche dei genitori e di zii e zie. Fra noi c'era chi preferiva i nonni con orto e animali, chi quelli nella piazza del paese; le loro case per noi non avevano segreti, erano casa nostra. In quel piccolo paese c’erano – vivi o morti – i nonni e le zie nubili di tutti noi cugini, conoscevamo i parenti dei nonni, gli amici dei genitori e alcuni loro parenti; di tutti sapevamo nome e soprannome e perfino anche il cognome ed essi ci conoscevano.

Noi cugini e le nostre famiglie vivevamo un po’ sparpagliati ma non molto lontano e per noi tutti in quel piccolo paese erano le nostre radici, quelle più profonde. Ma c’erano radici più recenti e non meno importanti nella città dov’ero nato e vivevo. Conoscevo compagni di scuola e di gioco – miei o dei miei fratelli – e di molti anche i genitori; da anni si frequentava la stessa chiesa, lo stesso ricreatorio, lo stesso bar; si affondavano le nostre radici, se non nello stesso paese, nella stessa cultura, nella stessa storia, nella stessa lingua, più o meno negli stessi valori; si parlava con e delle stesse persone nello stesso dialetto, ci si capiva al volo quasi con tutti. Parlare italiano era un’eccezione che finiva ben presto: qualche raro figlio unico che non aveva avuto modo d’imparare dai fratelli la lingua comune, prima dell’età scolare.

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